Mamma ho 3 anni!!2
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Dott.ssa Daniela GuitarriniPsicologa – Specializzata in disturbi dell’apprendimento e del comportamento
SCHEMA CORPOREO: SCHEMA CORPOREO: è l’immagine complessiva è l’immagine complessiva che ognuno ha di sé, ed è in gran parte il risultato che ognuno ha di sé, ed è in gran parte il risultato
dell’dell’esperienza vissuta esperienza vissuta attraverso la attraverso la comunicazione con l’ambiente.comunicazione con l’ambiente.
SCHEMA MOTORIO: SCHEMA MOTORIO: è la rappresentazione è la rappresentazione interiorizzata delle azioni motorie, che permette ad interiorizzata delle azioni motorie, che permette ad ognuno, in base alle proprie capacità, di esprimersi ognuno, in base alle proprie capacità, di esprimersi
con il movimento.con il movimento.
LA CORPOREITÀ E LA MOTRICITÀ LA CORPOREITÀ E LA MOTRICITÀ CONTRIBUISCONO ALLA CRESCITA E ALLA CONTRIBUISCONO ALLA CRESCITA E ALLA
MATURAZIONE COMPLESSIVA DEL BAMBINO, MATURAZIONE COMPLESSIVA DEL BAMBINO, PROMUOVENDO LA PRESA DI COSCIENZA DEL PROMUOVENDO LA PRESA DI COSCIENZA DEL
VALORE DEL CORPO E DELL’VALORE DEL CORPO E DELL’AUTONOMIA.AUTONOMIA.
Verso i 3 anni il bambino affronta una fase fondamentale nello sviluppo interiore, l'opposizione, in pratica egli sperimenta così la sua raggiunta autonomia di fronte al mondo.E' subentrata l'età dell'ostinazione, ogni cosa che gli si chiede provoca un atteggiamento oppositivo. E costantemente dice no, spesso senza nemmeno conoscere i motivi del suo rifiuto.
Il ruolo dei pariIl ruolo dei pari
Empatia, altruismo, generosità
Cooperazione e rispetto
Giochi e regole
Discussioni (cosa è giusto, come fare)
Assunzione della prospettiva dell’altro
Il bambino a 3 anni
ha appreso che il comportamento
sociale prevede delle regole che devono essere
rispettate da tutti i membri del gruppo
DISTINZIONEDISTINZIONE TRATRA
è uno stato di è uno stato di carenza che carenza che
spinge spinge l'organismo a l'organismo a
rapportarsi con rapportarsi con il suo ambiente il suo ambiente
al fine di al fine di colmarlocolmarlo
sono gli sono gli strumenti con i strumenti con i quali i bambini quali i bambini comunicano, comunicano, quando non quando non
trovano un altro trovano un altro mezzo, le loro mezzo, le loro ansie e i loro ansie e i loro
disagi agli adultidisagi agli adulti
a rispettare i segnali del proprio a rispettare i segnali del proprio
corpo, corpo,
a riconoscere sensazioni di fame e a riconoscere sensazioni di fame e
sazietà sazietà
ad avere il controllo dei propri ad avere il controllo dei propri
bisognibisogni
ad esprimere i propri bisogniad esprimere i propri bisogni
all’associazione PREMIO/CONSOLAZIONE
con un BISOGNODai a
mamma, se fai il bravo ti
do una merendina
Non piangere! Vuoi un bel panino col salamino?’
EVITIAMO DI DARE CIBO PER CONSOLARE I FIGLI O PREMIARLIEVITIAMO DI DARE CIBO PER CONSOLARE I FIGLI O PREMIARLI
COMPONENTE ESSENZIALE DELLA STRUTTURA COGNITIVA ALL’ETA’ DI TRE - CINQUE ANNI
CAPACITA’ DIRAPPRESENTARSI
LA REALTA’
CAPACITA’ DIINTERIORIZZARE
LE AZIONI
CAPACITA DIIMITAZIONEDIFFERITA
NO DISTINZIONETRA
REALTA’ E FANTASIA
INCAPACITA’ DI PREVEDERE GLI
EFFETTI
IMPULSIVITA’ E IMMEDIATA
REALIZZAZIONE
Sviluppo Cognitivo
Sviluppo affettivo
Sviluppo sociale
Sviluppo capacità
psico-fisiche
L’AUTONOMIA = dargli fiducia
L’acrobata che cammina sulle corde ad ogni passo deve equilibrarela sua posizione, perché pendere troppo da una parte o dall’altra è pericoloso.
La concentrazione del funambolo è altissima, in quanto è consapevoledell’importanza della sua azione. Prima di affrontare un compito
così difficile il funambolo si è allenato, ogni giorno con molta faticae con qualche insuccesso.
Ma poi arriva il momento in cui svolge la sua azione in pubblico. È proprio la presenza delle persone, la loro
fiducia ed il loro apprezzamento per ciò che fa, che gli dà la motivazionee il coraggio e gli fa dimenticare l’immensa fatica psicofisica
alla quale è sottoposto.
… MA ALLORA COME FARE? …
Ogni bimbo ha una sua epoca e una sua Ogni bimbo ha una sua epoca e una sua motivazione per maturare la capacità motivazione per maturare la capacità
di prendersi cura di sé di prendersi cura di sé
SCEGLIAMO OBIETTIVI COERENTI CON
ILMOMENTO E LA MOTIVAZIONE, PREMIANDO,
RICONOSCENDO E SOSTENENDO I
SUCCESSI
QUANDO POSSIBILE
CERCHIAMO DI RIDURRE LA
DIFFICOLTA’ DEI PASSI PER PORTARE A TERMINE UN
COMPITO
AIUTIAMO IL BAMBINO A SPERIMENTARE IL AIUTIAMO IL BAMBINO A SPERIMENTARE IL SUCCESSO DURANTE L’ESERCIZIO DELLE SUCCESSO DURANTE L’ESERCIZIO DELLE ATTIVITA’ (LAVARSI, VESTIRSI, MANGIARE).ATTIVITA’ (LAVARSI, VESTIRSI, MANGIARE).
SCEGLIAMO MOMENTI DELLA GIORNATA MENO SCEGLIAMO MOMENTI DELLA GIORNATA MENO STRESSANTI (e’ più facile imparare a vestirsi per STRESSANTI (e’ più facile imparare a vestirsi per andare a giocare piuttosto che prima di andare a andare a giocare piuttosto che prima di andare a scuola).scuola).
PERMETTIAMOGLI DI AVERE UN CERTO GRADO PERMETTIAMOGLI DI AVERE UN CERTO GRADO DI SCELTA.DI SCELTA.
AIUTATI DAL GIOCO STRUMENTO LINGUISTICOSTRUMENTO LINGUISTICO
UTILIZZA UN LINGUAGGIO UTILIZZA UN LINGUAGGIO SPECIFICOSPECIFICO
STRUMENTO COGNITIVOSTRUMENTO COGNITIVOPROMUOVE PROMUOVE
L’ESPLORAZIONE, LA L’ESPLORAZIONE, LA CONOSCENZA DI SE’, DEGLI CONOSCENZA DI SE’, DEGLI
ALTRI E DEL MONDOALTRI E DEL MONDO
STRATEGIA EDUCATIVA
MOTIVA PIACEVOLMENTE IL
LAVORO
GIOCOSTRUMENTO
DIDATTICOFAVORISCE
L’APPRENDIMENTO ATTRAVERSO IL
VISSUTO
STRUMENTO FORMATIVO
CREA OCCASIONI DI CONFRONTO E
VERIFICA
Il buio fa Il buio fa davvero paura ?davvero paura ?
9 mesi : compare la PAURAsi basa sul significato che
il bambino da all’evento ed attinge a ricordi
emotivamente connotati.
PAURAPAURA
LA PAURA SERVE?
DIFESADIFESA FUGAFUGA
1. paura dell’estraneo;2. paura di essere
abbandonato.
PRIME PRIME PAUREPAURE
IL CONTRARIO DI IL CONTRARIO DI PAURAPAURA
PAURA ≠ FIDUCIA, CALMA, ENERGIA
• FIDUCIA (nei genitori prima e poi nella loro capacità di affrontare il mondo).
• CALMA (la persona che ha paura è sopraffatta dalle emozioni e non riesce a riflettere).
• ENERGIA (chi ha paura è pietrificato).
Lui ha paura quindi…io ho paura!
io ho paura, quindi..lui ha paura!Le paure sono un patrimonio Le paure sono un patrimonio
spesso acquisito da:spesso acquisito da:
AmbienteAmbiente
FamigliaFamiglia
CoetaneiCoetanei
COSA PASSIAMO AI NOSTRI FIGLI?
• IL MONDO E’ UN LUOGO PERICOLOSO!!bisogna stare costantemente all’erta,
mamma sa…….difendermi, proteggermi…
affrontare ogni situazione…. La sicurezza sta nella presenza di
mamma……, quando non c’è lei io mi sento perso.
COSA PASSIAMO AI NOSTRI FIGLI?
• IL MONDO E’ UN LUOGO BELLO E IL MONDO E’ UN LUOGO BELLO E AMICHEVOLEAMICHEVOLE
Ma…..prima o poi si scontreranno con unaMa…..prima o poi si scontreranno con una
realtà non così benevola e realtà non così benevola e
si sentiranno insicuri e impotenti..si sentiranno insicuri e impotenti..
COSA PASSIAMO AI NOSTRI FIGLI?
• SBAGLIANDO S’IMPARAMa quale sbaglio è giusto che facciano per
imparare, e quale invece potrebbe essere deleterio o nocivo per lui?
Il mio compito è proteggerlo…
Quindi se …SMINUISCO…non va bene, perché non do SMINUISCO…non va bene, perché non do
la giusta importanza alle sue emozionila giusta importanza alle sue emozioni
CRITICO…non va bene, perché giudico una CRITICO…non va bene, perché giudico una sua espressione di sentimenti negativisua espressione di sentimenti negativi
ACCETTO.. Non va bene se non offro loro ACCETTO.. Non va bene se non offro loro anche una guida e pongo un limite al anche una guida e pongo un limite al loro comportamentoloro comportamento
QUINDI?!?ALLENATORE EMOTIVO: ALLENATORE EMOTIVO:
accetto le emozioni negative come un fatto della vita, gli permetto di affrontare la frustrazione con le sue “armi” e uso quei momenti “difficili” come opportunità per dare empatia e regole, soprattutto regole sociali.
FONDAMENTALE!UNICO MODO PER FAR SI CHE SI
ATTIVINO NEL BAMBINO LE INIZIATIVE PERSONALI PER FRONTEGGIARE
QUALSIASI SITUAZIONE
LO DEVO LASCIAR PIANGERE?!?!…
FRUSTRAZIONE!!
PAURA DEL BUIO, DELLA NOTTE
Intorno al 3° anno di età i bambini chiamano spesso i genitori dopo essere stati messi a letto o esprimono la
paura del buio: è una fase normale nello sviluppo infantile e può essere legata alla consapevolezza della
progressiva autonomia rispetto ai genitori. L’ingresso nella scuola materna, l’affidarsi a figure adulte diverse (la maestra) avvengono infatti questo periodo; forse andare a letto ed addormentarsi può
rappresentare un altro distacco dai genitori.
STRATEGIE:“SI ADDORMENTA NEL
LETTONE E POI LO METTIAMO NEL SUO LETTO”
SI SVEGLIA LA NOTTE E VIENE NEL LETTONE
VUOI CHE DORMO CON TE?
Che fatica rilassarsi .. tranquillo lo faccio io per io per tete..titi rilasso e poi ti addormento.
Hai fatto un brutto sogno? tranquillo ti proteggo io!non tornare nel tuo letto da solo..potrebbero ritornare…
Da solo non puoi dormire .. mamma ci sarà sempre!
I timori e le insicurezze dei piccoli possono essere
soddisfatti durante il giorno. Dormire nel lettone non risolve alla lunga i problemi del sonno
del bambino
I FIGLI ASSORBONO LE I FIGLI ASSORBONO LE NOSTRE PAURENOSTRE PAURE
I figli ci sentono (emozioni personali e relazionali), ci osservano (fatti ed esperienze) e ci ascoltano (i discorsi e i pregiudizi)
I figli adottano le nostre paure consce e\o inconsce.
Il punto debole dell’educazione famigliare: la minaccia dello spazio esterno e la sfiducia sociale.
PAURA DI NIENTEPAURA DI NIENTEPer alcuni bambini la temerarietà è una provocazione che nasconde il
terrore di nontrovare nei genitori proprio quel freno e quel limite dei quali si
sentono derubati.
IO VORREI…Aiutarlo, ma non• SOSTITUENDOMI A LUI: gli negherei la
FORTUNA di fare esperienza
• ANTICIPANDOLO:gli negherei lo sforzo per trovare una sua modalità di risposta agli eventi(positivi o negativi)
• PROTEGGENDOLO DA TUTTO:gli negherei la capacità di sopportare le emozioni ed i sentimenti negativi
ALLORA ??• Genitori presenti, ma non invadenti• Bambino libero ma con
regole..scopre l’autonomia con il mio insegnamento (FARE), poi incoraggiamento (FAR FARE) , poi sostegno (LASCIAR FARE)
MA POI MI VORRA’ BENE UGUALMENTE?
AUTONOMIA
NON AVRA’ PiU’ BISOGNO
DI ME
NON LO CONTROLLO PIU’
NON MI
AMERA’ PIU’
NON LO PROTEGGO PIU’
SENSO DI COLPA:
Lo trascuro, è colpa mia se…
……è come se è come se rappresentassero i binari rappresentassero i binari
entro cui canalizzare le entro cui canalizzare le energie: senza di essi il energie: senza di essi il
treno può andare ovunque treno può andare ovunque e deragliare.e deragliare.
POCHE CHIARE
CONCRETEAL MOMENTO GIUSTO
POSITIVEREPETITA IUVANTREPETITA IUVANT
AVERE FIDUCIA
DEDICARE DEL TEMPO
INCORAGGIARE
RISOLVERE INSIEME I PROBLEMI
ASSEGNARE DELLE RESPONSABILITA’
ESSERE FLESSIBILI
RICONOSCERE LE CAPACITA’
DESCRIVERE AZIONI (NON ETICHETTARE I COMPORTAMENTI)
FESTEGGIARE I BUONI RISULTATI
MODELLARE I COMPORTAMENTI APPROPRIATI
ENTRARE IN EMPATIA
PORRE DEI CONFINI
ASCOLTARE
RISPETTARE
PARLARE DEI RISULTATI NON APPROPRIATI
AVERE ASPETTATIVE REALISTICHE
FARE RICHIESTE POSITIVE
AIUTARE A DISCRIMINARE LE EMOZIONI
GRAZIE A TUTTI DELL’ATTENZIONE GRAZIE A TUTTI DELL’ATTENZIONE E…E…
BUON LAVOROBUON LAVORO (perché quello dei genitori rimarrà (perché quello dei genitori rimarrà
sempre sempre il più difficileil più difficile di tutti i vostri di tutti i vostri compiti ..e voi lo state già facendo al compiti ..e voi lo state già facendo al
megliomeglio delle vostre possibilità!!!!) delle vostre possibilità!!!!)
Dott.ssa Daniela Dott.ssa Daniela GuitarriniGuitarrini