Mai più con il porcellum

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Circolo Leg Grosse to Settembre 2011 1 “ Mai più alle urne con il Porcellum “

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Un'analisi sull'attuale sistema elettorale, il "Porcellum", a cura del circolo LeG di grosseto

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“ Mai più alle urne

con il Porcellum “

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Le fonti

Ministero dell’Interno

Fondazione per analisi studi ricerche sulle istituzioni democratiche ( Astrid )

Scuola Superiore dell’Amministrazione dell’ Interno

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Introduzione

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Introduzione Considerazioni di carattere generale

( Fonte Astrid )

• Le elezioni sono lo strumento attraverso il quale il popolo sceglie i propri rappresentanti

• La legge elettorale rappresenta un pezzo, forse il più importante, della costituzione materiale di un paese e, come tale dovrebbe essere trattata nella dimensione “ storica “ non della politica contingente.

• Non esiste un sistema elettorale perfetto

• Ogni sistema è il risultato di una combinazione di variabili

• Votare con un sistema anziché con un altro produce effetti notevolmente diversi sulla ripartizione dei seggi

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Introduzione Considerazioni di carattere generale

( Fonte Astrid )

Quale può essere il sistema elettorale in grado di

garantire il massimo rendimento in termini di :

- rappresentanza

- stabilità ed efficienza ( efficacia ) dei governi

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Introduzione Considerazioni di carattere generale

( Fonte Astrid )

Per misurare il rendimento di una legge elettorale è necessario

individuare prima, gli obiettivi che si vogliono conseguire.

Tre sono oggi ritenuti fondamentali :

- aumentare il peso degli elettori

- evitare la frammentazione

- conservare il bipolarismo

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Considerazioni di carattere generale

Il sistema elettorale

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Il sistema elettorale

E’ composto di un complesso

di regole e procedure che costituiscono nell’insieme un meccanismo

in grado di tradurre i voti in seggi

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Il sistema elettorale

E’ composto da due elementi fondamentali:

- il sistema di votazione

- il metodo per l’attribuzione dei seggi, che richiede una formula matematica detta formula elettorale ( l’argomento più dibattuto )

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Le formule elettorali

- Maggioritarie Tendono a privilegiare la stabilità politica e l’efficacia decisionale dei governi, la “

governabilità “; tendono a premiare i candidati o i partiti vincitori in collegi, di solito uninominali ma anche plurinominali; riducono la frammentazione

- Proporzionali Si basano sul principio della rappresentatività, tendono cioè a garantire la

rappresentanza politica dei diversi livelli della società; tendono a stabilire un rapporto proporzionale tra i voti ottenuti e i seggi assegnati

- Sistemi misti A partire dagli anni 90 sono previsti dei correttivi perché non esiste una formula

che si faccia complessivamente preferire e, di fatto, non si può parlare di maggioritari o proporzionali “ puri “.

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Considerazioni di carattere generale

Quanto alle liste, queste possono essere :

- bloccate, nel senso che i candidati sono eletti nell’ordine determinato dal partito

- aperte, quando gli elettori hanno la possibilità di esprimere una o più preferenze, oppure di variare l’ordine dei candidati

Quanto maggiore è la possibilità di scelta data all’elettore, tanto maggiore è, ovviamente, la sua

influenza sul risultato elettorale

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Il porcellumLegge 270 del 21/12/2005

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Il porcellumLegge 270 del 21/12/2005

Proporzionale caratterizzato da soglia di sbarramento e premio

di maggioranza

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Il porcellumLegge 270 del 21/12/2005

La Camera dei Deputati

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La clausola di sbarramentoCamera

- Le coalizioni di liste superano lo sbarramento se ottengono voti superiori alla soglia del 10% di quelli validamente espressi a livello nazionale e se al loro interno, almeno una lista, ha ottenuto il 2% dei voti validi

- Per le liste singole, non facenti parte di coalizioni, la soglia è del 4%

- Nel caso in cui una coalizione non abbia superato la soglia di sbarramento, le liste che la compongono possono partecipare al riparto dei seggi se superano, individualmente, i limiti previsti per le liste singole

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Esempio di coalizioni

Candidati Liste/Gruppi Voti% Seggi

WALTER VELTRONI PARTITO DEMOCRATICO 12.095.306 33, 18 211 DI PIETRO IT. VALORI 1.594.024 4,37 28

TOTALE COALIZIONE 13.689.330 37,55 239

SILVIO BERLUSCONI IL POPOLO D. LIBERTA‘ 13.629.464 37,38 272 LEGA NORD 3.024.543 8,30 60 MOVIMENTO P.A 410.499 1,13 8

TOTALE COALIZIONE 17.064.506 46,81 340

( Fonte Ministero dell'Interno )

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Esempio di liste singole

Candidati Liste/Gruppi Voti% Seggi

FAUSTO BERTINOTTI LA SINISTRA L'ARCOBALENO 1.124.298 3,08 0

PIER FERDINANDO CASINI UNIONE DI CENTRO 2.050.229 5,62 36

( Fonte Ministero dell'Interno )

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Il premio di maggioranza

Se una coalizione o lista ha conseguito almeno 340 seggi ( 54% ) del totale dei

seggi la ripartizione dei restanti resta meramente proporzionale altrimenti entra

in funzione il premio di maggioranza:

alla lista o alla coalizione maggioritaria sono assegnati 340 seggi, mentre i restanti 277 sono

assegnati tra le altre liste e coalizioni in maniera proporzionale

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Il premio di maggioranza

Il testo della legge

“ Qualora la coalizione di liste o la singola lista che ha ottenuto il maggior numero di voti validi espressi ai sensi del comma 1

non abbia già conseguito almeno 340 seggi, ad essa viene ulteriormente attribuito il numero di seggi necessario per

raggiungere tale consistenza. In tale caso l'Ufficio assegna 340 seggi alla suddetta coalizione di liste o singola lista “.

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Legge 270 del 21/12/2005Camera

La scheda

- una sola

- non appaiono i nomi dei candidati

- le liste sono bloccate, cioè i candidati sono stabiliti dai partiti

- l’elettore non può esprimere alcun voto di preferenza né modificare l’ordine

- il voto per la lista produce effetti anche per la coalizione di cui fa parte

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Il porcellumLegge 270 del 21/12/2005

Il Senato

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Senato “ La formula elettorale “

Proporzionale con soglia di sbarramento e premio di

maggioranza

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Senato “ La formula elettorale “

Il Senato è eletto a base regionale come previsto

dall’articolo 57 della Costituzione

Totale senatori 315

- Estero 6 proporzionale puro

- Valle d’Aosta 1 maggioritario

- Trentino Alto Adige 7 uninominali (6)

- Altri 301 proporzionale sbarramento e premio di maggioranza

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Senato - La clausola di sbarramento

- Le coalizioni di liste superano lo sbarramento se ottengono voti superiori alla soglia del 20% di quelli validamente espressi a livello regionale e se al loro interno, almeno una lista, ha ottenuto il 3% dei voti validi

- per le liste singole, non collegate, la soglia è dell’ 8%

- nel caso in cui una coalizione non abbia superato la soglia di sbarramento, le liste che la compongono possono partecipare al riparto dei seggi se superano, individualmente, i limiti previsti per le liste singole

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Il Senato - Il premio di maggioranza

Se una coalizione o lista ha conseguito almeno il 55% dei seggi all’interno della circoscrizione, la ripartizione dei restanti resta meramente

proporzionale, altrimenti entra in funzione il premio di maggioranza:

si attribuisce il 55% dei seggi alla lista o alla coalizione che abbia ottenuto più voti mentre i

restanti sono suddivisi tra le altre liste e coalizioni in maniera proporzionale

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Senato – Il premio di maggioranza Il testo della legge

Comma 2

“ L'ufficio elettorale regionale verifica quindi se la coalizione di liste o la singola lista che ha ottenuto il maggior numero di voti validi espressi

nell'ambito della circoscrizione abbia conseguito almeno il 55 per cento dei seggi assegnati alla regione, con arrotondamento all'unità superiore “

Comma 4

“ Nel caso in cui la verifica di cui al comma 2 abbia dato esito negativo, l'ufficio elettorale regionale assegna alla coalizione di liste o alla singola lista che abbia ottenuto il maggior numero di voti un numero di seggi ulteriore necessario per raggiungere il 55 per cento dei seggi assegnati

alla regione, con arrotondamento all'unità superiore “

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Giovanni Sartori

Le Leggi delle Cattive Intenzioni

Il testé dismesso ministro delle Riforme, Roberto Calderoli, nella sua folgorante carriera ne ha dette e fatte di tutti i colori. Ma una l' ha detta magnifica: che la sua legge elettorale (ne ha addirittura rivendicata la stesura), la legge elettorale con la quale dovremo votare tra poco, era una «porcata».

Si potrebbe dire meglio? Per esempio, porcheria? Pensa e ripensa, mi sono

dovuto inchinare a Calderoli; porcata era la parola perfetta, imbattibile. Ma perché? Porcata e porcheria non sono sinonimi? Di nuovo pensa e ripensa, ho scoperto che non lo sono, o meglio, che tra le due dizioni esiste una differenza. Come è noto, io ho sempre detto male del sistema elettorale precedente, del Mattarellum. A forza di dirne male forse l' ho anche bollato come una porcheria; ma mai come una porcata.

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Giovanni SartoriCorriere della Sera 28 marzo 2006

E ora, grazie a Calderoli, ho anche capito perché. Di per sé una porcheria può essere soltanto una bruttura, una cosa mal riuscita, il frutto di un errore: che so, una pasta stracotta, una maionese impazzita, un quadro di Churchill. Invece la porcata è una vigliaccata caratterizzata dall' intento di avvantaggiarsi fregando un altro.

Pertanto il Mattarellum è una porcheria redenta da buone intenzioni (sbagliate),

mentre il proporzionellum calderoliano è anche una porcata: una legge che fa male al Paese soltanto per fare male a un concorrente elettorale. «Ipse dixit», così disse Calderoli. Mi scuso per una disquisizione che può sembrare frivola. Che però «supporta» una tesi che non è per niente frivola.

Questa: che mentre i nostri passati governi hanno indubbiamente prodotto porcherie (decisioni malfatte o sbagliate), il lungo governo Berlusconi è invece caratterizzato da porcherie, che sono anche porcate. E questa non è una differenza da poco. Sull' ultima legge elettorale non ci piove: la sua natura è confessa. Ma l' elenco è lungo.

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Domande ?

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Commenti alla legge

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Commenti alla leggeFonte: Scuola Superiore dell’Amministrazione dell’ Interno

Dibattito in sede scientifica / Alcuni aspetti critici

Liste bloccate: il meccanismo non consente agli elettori di

esprimere alcun voto di preferenza, l’elettore può solo indicare il partito

Argomentazioni a favore

- Il voto di preferenza plurimo fu uno degli aspetti più criticati del sistema elettorale della Prima Repubblica ( abrogazione referendaria )

- Evitano le lotte interne tra i candidati di uno stesso partito per accaparrarsi le preferenze ( dibattito )

- Crea maggiore compattezza all’interno del partito

- Riduce le spese elettorali segue>>>>>>>

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Commenti alla leggeFonte: Scuola Superiore dell’Amministrazione dell’ Interno

Argomentazioni contrarie

- Pone al centro il partito, lasciando all’elettore un ruolo secondario

- Sono le segreterie dei partiti che, decidendo la composizione delle liste e l’ordine dei candidati, di fatto “ preconfezionano “ la composizione del Parlamento ( dalla sovranità del popolo alla sovranità delle segreterie dei partiti o del suo leader )

- Le segreterie sono determinanti non solo prima del voto, ma anche dopo, perché attraverso l’uso delle candidature plurime e quelle dei notabili, che si candidano in più collegi, determinano quali candidati favorire imponendo al capolista in quale farsi eleggere

segue >>>>>>

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Commenti alla leggeFonte: Scuola Superiore dell’Amministrazione dell’ Interno

Argomentazioni contrarie

- Sulla scheda non appaiono i nomi dei candidati e la loro conoscibilità è difficoltosa

- Si spezza il legame tra candidato ed elettore che, secondo alcuni, è invece tipico del collegio uninominal

( Nota: anche nell’uninominale la libertà di scelta da parte dell’elettore è comunque limitata perché è costretto a votare non per il preferito ma per quello che ha maggiori possibilità di

vittoria e si verificano accordi preventivi di desistenza )

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Commenti alla leggeFonte: Scuola Superiore dell’Amministrazione dell’ Interno

Aspetti critici

La clausola di sbarramento e il premio di maggioranza insieme, costituiscono una combinazione inedita nei sistemi

proporzionali che, normalmente adottano o l’una o l’altra

La finalità di entrambi gli istituti è quella di evitare la

frammentazione e favorire la governabilità spingendo i partiti a non correre da soli ma a formare coalizioni incentivati dalla necessità di superare le soglie e dall’assegnazione del premio

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Commenti alla leggeFonte: Scuola Superiore dell’Amministrazione dell’ Interno

- Molti commentatori hanno sottolineato che il sistema, pur presentandosi come proporzionale, si propone di ottenere degli effetti maggioritari, consentendo di mantenere l’assetto bipolare

- Il bipolarismo rappresenta sicuramente una conquista per la democrazia italiana che ha il pregio di favorire l’alternanza

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Commenti alla leggeFonte: Scuola Superiore dell’Amministrazione dell’ Interno

Aspetti critici

- La formula elettorale ( il quoziente naturale ) è la più proporzionale tra tutte quelle che adottano il metodo del quoziente

- Si aggiunge che l’ ampiezza media delle circoscrizioni è piuttosto elevata, addirittura si estende a tutto il territorio nazionale per la Camera

- La legge impone alle coalizioni di depositare, contestualmente ai contrassegni, un unico programma elettorale, con l’indicazione dell’unico capo della coalizione fatte salve le prerogative spettanti al Presidente della Repubbica ( art. 92 comma 2 Costituzione )

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Legge 21 dicembre 2005, n. 270 Modifiche alle norme per l'elezione della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica "

pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 303 del 30 dicembre 2005 - Supplemento ordinario n. 213

3.Contestualmente al deposito del contrassegno di cui all'articolo 14, i partiti o i gruppi politici organizzati che si

candidano a governare depositano il programma elettorale nel quale dichiarano il nome e cognome della persona da loro indicata come capo della forza politica. I partiti o i gruppi politici organizzati tra loro collegati in coalizione che si candidano a governare depositano un unico programma elettorale nel quale dichiarano il nome e cognome della

persona da loro indicata come unico capo della coalizione. Restano ferme le prerogative spettanti al

Presidente della Repubblica previste dall'articolo 92, secondo comma, della Costituzione.

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Articolo 92 della Costituzione

Il Governo della Repubblica è composto del Presidente del Consiglio e dei ministri, che costituiscono insieme il Consiglio

dei ministri

Il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio dei ministri e, su

proposta di questo, i ministri

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Commenti alla leggeFonte: Scuola Superiore dell’Amministrazione dell’ Interno

Alcuni aspetti critici

Il premio di maggioranza

- E’ diverso tra Camera e Senato

- Ai fini dell’attribuzione si tiene conto di tutti i voti ottenuti dalla coalizione, compresi quelli delle liste ad essa collegate che non abbiano superato la soglia di sbarramento mentre sono esclusi i voti della circoscrizione estero e della Valle d’Aosta

- Dubbi di costituzionalità sono avanzati sul merito del premio perché non verrebbe rispettato l’art. 48 della Costituzione che sancisce l’eguaglianza del voto

segue >>>>>>>>>>>>>

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Articolo 48 Costituzione

Sono elettori tutti i cittadini, uomini e donne, che hanno raggiunto la maggiore età.

Il voto è personale ed eguale, libero e segreto. Il suo esercizio è dovere civico.

L’eguaglianza implica il pari peso da attribuire al voto di ogni elettore

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Peso ponderato conseguente al premio di maggioranza.( art. 48 Costituzione )

Peso ponderato di un voto Indice

30% 55% 1,83 100 ( 30 : 55 = 1 : x )

70% 45% 0,64 35 ( 70 : 45 = 1 : x )

Un voto alla coalizione vincente vale quasi tre (2,85) volte quello della perdenteI cittadini che non hanno votato per la coalizione vincente sono

sottorappresentati in Parlamento

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Legge 270 del 21/12/2005

I precedenti del premio di maggioranza:

- legge Acerbo 1923

- legge “ truffa “ 1953 ( Governo De Gasperi – Ministro interno

Mario Scelba ) , un solo articolo che prevedeva l’assegnazione del 65% dei seggi a un gruppo di liste in caso di raggiungimento del 50% + 1 dei voti

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Commenti alla leggeFonte: Scuola Superiore dell’Amministrazione dell’ Interno

- E’ considerato un grave problema la mancata previsione di un quorum minimo ( nella legge truffa era del 50% + 1 ) per far scattare il premi

- La mancata previsione del quorum minimo incoraggia la formazione di terzi poli con conseguenze negative sul bipolarismo ( Se fosse previsto un quorum del 40/45% la costituzione del terzo polo sarebbe disincentivata perché raggiungere quella quota con tre formazioni in gara sarebbe difficile )

- L’entità del premio - 54 % dei seggi - è considerata troppo esigua per garantire l’effettiva governabilità

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Il premio di maggioranza al SenatoFonte: Scuola Superiore dell’Amministrazione dell’ Interno

Maggiori incongruenze rispetto alla Camera

- Per non contravvenire al disposto costituzionale ( art. 57 ) in base al quale il Senato è eletto a base regionale, la legge ha stabilito l’attribuzione del premio non a livello nazionale bensì regionale

- L’assegnazione di 17 premi regionali crea una situazione caotica e dagli esiti incerti, che mina la stabilità di governo anziché favorirla

- Il rischio è che si formino maggioranze diverse con conseguenze gravissime sul funzionamento del bicameralismo perfetto tipico del sitema politico italiano che implica che il Governo abbia bisogno della fiducia della Camera e del Senato

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Le clausole di sbarramentoFonte: Scuola Superiore dell’Amministrazione dell’ Interno

- Un sistema complesso e fin troppo articolato finalizzato ad escludere i partiti minori ed evitare l’eccessiva frammentazione crea qualche perplessità

- Non ha stabilito un’unica soglia, ma soglie differenziate tra Senato e Camera e diverse per coalizioni, liste singole e liste facenti parte della coalizione

- In realtà il sistema consente ai partiti piccoli di aggirare l’ostacolo perchè possono entrare a far parte di una coalizione consentendo il raggiungimento del premio di maggioranza in cambio della garanzia di qualche seggio sicuro

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Dibattito

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I commenti di alcuni esperti

Valerio Onida

Giovanni Sartori

Gustavo Zagrebelsky

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Onida ed altri

In Italia, come nelle altre democrazie moderne, la sovranità popolare si esprime nelle forme e nei limiti della Costituzione. Tali forme sono in Italia quelle della democrazia parlamentare: il potere di nomina del presidente del Consiglio appartiene al

presidente della Repubblica, unico requisito indispensabile per la formazione di un governo è quello di ottenere la fiducia

delle due Camere, lo scioglimento delle Camere è disposto dal capo dello Stato, e i membri del Parlamento esercitano le loro

funzioni senza vincoli di mandato.

Segue>>>>

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Onida ed altri

Tali principi possono essere tradotti in pratica sia attraverso una correzione del sistema proporzionale

con l' introduzione di collegi uninominali maggioritari e di una soglia di sbarramento sul

modello tedesco; sia attraverso un sistema uninominale maggioritario a doppio turno sul

modello francese. Con le opportune correzioni, possono entrambi incentivare una moderna democrazia dell' alternanza di tipo europeo.

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Onida ed altri

Questa riforma deve seguire quattro principi: superamento dell' anomalia del premio di

maggioranza (che non è presente in nessuna democrazia occidentale); ripristino di un

rapporto tra eletti e territorio; equilibrio tra rappresentanza e governabilità; riduzione della

frammentazione.

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Giovanni Sartori

“ Populismo costituzionale “ - Corriere della Sera – settembre 2010

- Lo spettacolo della politica italiana è caotico e disperante. In tanto caos

l’unico punto fermo che ci resta è la Costituzione.

- Cominciamo da un dato incontestabile: le democrazie moderne non sono democrazie dirette, sono rappresentative quindi indirette

- L’eletto rappresenta la nazione (non i suoi elettori) «senza vincolo di mandato »

- La rivendicazione del Presidente del Consiglio di essere stato scelto direttamente dall’elettorato non è comprovata dalla contabilità elettorale, visto che i voti per il suo partito ammontano, più o meno, a un terzo

segue >>>>>>>

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Giovanni Sartori

“ Populismo costituzionale “ - Corriere della Sera – settembre 2010

Ma il punto è soprattutto che la cosiddetta «scelta» del premier non è, assolutamente non è, una scelta. Una scelta presuppone

che l’elettore abbia un’alternativa, e quindi richiede che il nome del candidato premier stampato sulla scheda possa

essere approvato oppure disapprovato (prevedendo due caselle del Sì o del No), dal votante. Il che non è.

segue >>>>>>>

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Giovanni Sartori“ Populismo costituzionale “ - Corriere della Sera – settembre 2010

L’idea del mandato si trasforma poi nella tesi che il governo e la maggioranza di governo sono

stabiliti dagli elettori, e pertanto che il parlamento non possa creare o sostenere governi diversi da quello

indicato dagli elettori. Ma allora a cosa serve il sistema parlamentare?

La sua forza risiede proprio nella sua flessibilità, nella sua capacità di auto-correzione.

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Il premio di maggioranza

Un premio di maggioranza è lecito se rafforza chi consegue la maggioranza

assoluta dei voti ( il 50 o più per cento ) ma non se trasforma una minoranza

elettorale in una maggioranza di governo

Giovanni Sartori Corriere della Sera – 1 settembre 2010

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Gustavo Zagrebelsky La Repubblica - 8 settembre 2010 – “ Mai più alle urne con questa legge elettorale “

- La legge elettorale rovescia la democrazia in oligarchia

- Non si è mai vista in democrazia una legge elettorale in cui gli elettori non possano scegliere i propri rappresentanti, ma siano semplicemente chiamati ad "abboccare" alle designazioni fatte dalle segreterie dei partiti. Leggi di questo genere esistono solo nelle dittature di partito

- Che cos' è l' oligarchia se non il regime in cui i pochi che stanno in alto chiamano a sé e cooptano i propri uomini di fiducia?

segue >>>>>>>

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Circolo Leg Grosseto Settembre 2011 56

Gustavo Zagrebelsky

“ Questa legge sembra, anzi è fatta apposta per garantire l' impermeabilità del ceto politico, la sua

auto-referenzialità. Il fatto che non vi sia "il" partito, ma vi siano "i" partiti, non cambia il giudizio. La sua ratio, come direbbero i giuristi, può esprimersi così: dall' alto discende il potere e dal basso sale, o si fa salire, il consenso. Ma questa non è democrazia “

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Gustavo ZagrebelskyLa Repubblica - 8 settembre 2010 – “ Mai più alle urne con questa legge elettorale “

- La penetrazione di interessi criminali nella politica, poi, può essere

addirittura facilitata dalla gestione oligarchica delle candidature

- Una legge come quella attuale è la dimostrazione che la classe dirigente vuole proteggersi dall' ingresso sulla scena della politica della cosiddetta società civile

- C’ è un vulnus costituzionale perchè i deputati e senatori sono designati dall' alto e non eletti dai cittadini

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Gustavo ZagrebelskyLa Repubblica - 8 settembre 2010 – “ Mai più alle urne con questa legge elettorale “

- C' è una violazione della sovranità popolare (articolo 1 della Costituzione)

- In più, il sistema attuale fa dei parlamentari degli agenti dei capi di partito che li hanno messi in lista, e non i rappresentanti della nazione come dovrebbe essere, secondo l' articolo 67 della Costituzione

- Infine, un Parlamento così fatto è totalmente privo di autonomia e di autorevolezza rispetto a coloro che ve li hanno messi.

- Ciò che è accaduto in questi giorni, quando il presidente del Consiglio promette candidature in cambio di adesioni al Pdl, non dimostra forse, nel modo più chiaro, che i posti in Parlamento sono considerati proprietà di chi comanda, il quale li può distribuire come vuole ?

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Gustavo Zagrebelsky La Repubblica - 8 settembre 2010 – “ Mai più alle urne con questa legge elettorale “

- La speranza è creare un movimento trasversale e corale tra tutti coloro che hanno a cuore questa piccola cosa che è la democrazia

- Non abbiamo nessuna idea, né ci preoccupa averla, su chi potrebbe avvantaggiarsi e chi invece sarebbe danneggiato dall' abrogazione della legge elettorale vigente

- In gioco c' è ben altro che il successo di questo o quel

partito. C' è la difesa della democrazia

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Gustavo Zagrebelsky

“ La ragione per non andare più a votare con questa legge elettorale non si riduce alla pur rilevantissima stortura ch' essa comporta: il fatto cioè che deputati e

senatori siano nominati dall' alto, senza alcuna possibilità d' influenza degli

elettori “ segue>>>>

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Circolo Leg Grosseto Settembre 2011 61

Gustavo Zagrebelsky

“ La posta è assai più grande:

per i partiti è il dilemma tra l' apertura alla società o la chiusura;

per i cittadini tra la politica e l' antipolitica, tra la partecipazione e l’ esclusione politica, tra la

fiducia nella democrazia e il risentimento contro la democrazia “

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Gustavo Zagrebelsky Presidente onorario di Libertà e Giustizia

La Repubblica - 8 settembre 2010 – “ Mai più alle urne con questa legge elettorale “

Il suggerimento minimalista è di rivolgersi indietro alla legge precedente, il cosiddetto Mattarellum. Era una legge criticabile, ma certamente

rappresenterebbe oggi il meno peggio. Sarebbe già qualcosa di importante. Si trattava di un compromesso tra logica maggioritaria e logica

proporzionalistica che potrebbe soddisfare, almeno parzialmente, tutti quanti. Poi, se i tempi lo consentiranno, si potrà lavorare, fuori dalla

emergenza, per un nuovo sistema elettorale

“ Mai più alle urne con questa legge elettorale “

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Circolo Leg Grosseto Settembre 2011 63

Gustavo Zagrebelsky

“ Due sono i modi di prosciugare la democrazia:

- chiuderne le condotte

- e spegnerne il desiderio.

Rendersi conto di questa implicazione che ci riguarda tutti e mettere in gioco le nostre responsabilità è lo scopo e il presupposto di

ogni discorso sulla e per la democrazia. “

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Circolo Leg Grosseto Settembre 2011 64

Il Porcellum Un aspetto particolarmente critico

Con l’attuale composizione del Parlamento, ricorrendone la necessità,

il Presidente del Consiglio

potrebbe ottenere, alla quarta votazione, l’elezione a Presidente della Repubblica

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Elezione del Presidente della

Repubblica

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Circolo Leg Grosseto Settembre 2011 66

Elezione Presidente della RepubblicaArticolo 83 della Costituzione

- Parlamento seduta comune più tre delegati per ogni Regione ( VdA uno )

- Scrutinio segreto

- Maggioranza di due terzi

- Dopo il terzo scrutinio è sufficiente la maggioranza assoluta degli aventi diritto, non dei presenti

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Elezione Presidente della RepubblicaI numeri

- Camera 630

- Senato 315

- Delegati regionali 58

Totale 1.003

Maggioranza richiesta a partire

dal quarto scrutinio: 502

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Elezione Presidente della RepubblicaLa maggioranza nel Parlamento inizio legislatura 2008

Maggioranza richiesta al quarto scrutino : 502

Camera 340 su 630

Senato 168 su 315

508 ( più delegati regionali )

Elezione con minor numero di voti 443 su 842, Antonio Segni al nono scrutinio nel 1962

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Il MattarellumElezioni politiche ‘94 – ‘96 - 2001

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Il Mattarellum

Sistema elettorale misto con tre diverse modalità

di ripartizione dei seggi:

1) Quota maggioritaria, Camera e Senato

2) Quota proporzionale, alla Camera

3) Recupero proporzionale al Senato

( 75% maggioritario – 25% proporzionale )

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Circolo Leg Grosseto Settembre 2011 71

Il Mattarellum

Camera : 475 collegi uninominali

Senato : 232 collegi uninominali

Turno unico

Plurality, è sufficiente cioè conseguire

la maggioranza relativa nel collegio

per essere eletti

Nessun candidato in più collegi

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Circolo Leg Grosseto Settembre 2011 72

Il principio maggioritario

PluralityA maggioranza semplice (plurality) quando viene eletto il candidato

che ottiene la maggioranza relativa dei voti

- Esempio : Voti % risultato

Candidato

- A 49.000 41,5 Eletto

- B 38.000 32,2 Battuto

- C 22.000 18,6 Battuto

- D 9.000 7,6 Battuto

- Totale 118.000 100

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Circolo Leg Grosseto Settembre 2011 73

Mattarellum

I seggi rimanenti sono assegnati con due

meccanismi diversi :

- Camera 155, attraverso una scheda separata per l’elettore ( soglia sbarramento 4% -collegio unico nazionale – metodo Hare quozienti naturali e resti più alti )

- Senato 83, proporzionale su base regionale ( su base regionale – metodo d’Hondt migliori medie )

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Le formule proporzionali

I procedimenti per l’attribuzione dei seggi

Il metodo del quoziente ( Il “ naturale ” il più utilizzato )

Il metodo dei divisori ( Il d’ Hont il più utilizzato )

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Le formule proporzionali

I procedimenti per l’attribuzione dei seggi

Il metodo del quoziente

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Circolo Leg Grosseto Settembre 2011 76

Le formule proporzionali

Il procedimento per l’attribuzione dei seggi

Il metodo del quoziente ( diversi )

Naturale ( o Hare )

- Voti validamente espressi nella circoscrizione, cifra elettorale

- Cifra elettorale : numero seggi da assegnare = quoziente elettorale

- Voti ottenuti da ogni lista, cifra elettorale di lista

- Quindi, con tecniche che possono essere diverse, si verifica quante volte il quoziente elettorale si rapporta alla cifra elettorale

- Possono infine essere utilizzati i resti, ossia i voti non risultati utili per la conquista del seggio

segue >>>>>>>>

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Le formule proporzionaliIl procedimento per l’attribuzione dei seggi

La scelta della formula matematica è determinante

Naturale ( Q = V:S ) -- Voti (V) 118.000 - Seggi (S) da distribuire 8 = quoziente elettorale (Q) 14.750

Partiti voti seggi al quoziente resti di voti / seggi Totale A 49.000 3 4.750 0 3 B 38.000 2 8.500 1 3 C 22.000 1 7.250 0 1 D 9.000 0 9.000 1 1 Totali 118.000 6 2 8

Imperiali ( Q = V:S + 2 ) – Voti 118.000 – Seggi da distribuire 8 (+2) = quoziente 118.000:10 = 11.800

Partiti voti seggi al quoziente resti di voti / seggi Totale A 49.000 4 1.800 0 4 B 38.000 3 2.600 0 3 C 22.000 1 10.200 0 1 D 9.000 0 9.000 0 0 Totali 118.000 8 0 8

Naturale - Calcolo Partito A : (Q) 14.750 x 3 = 44.250 - (V) 49.000 – 44.250 = 4.750 restoImperiale – Calcolo Partito A : (Q) 11.800 x 4 = 47.200 – (V) 49.000 - 47.200 = 1800 resto

In rosso le differenze determinate dal metodo

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Le formule proporzionali

I procedimenti per l’attribuzione dei seggi

Il metodo dei divisori

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Il procedimento per l’attribuzione dei seggi

Il metodo D’HontIl metodo dei divisori ( diversi )

- Seggi da assegnare : 10

Divisori Alpha Beta Gamma Delta Epsilon

1 30.000 26.000 17.000 9.500 5.300 < voti conseguiti

2 15.000 13.000 8.500 4.750 2.650 3 10.000 8.667 5.667 3.167 1.767 4 7.500 6.500 4.250 2.375 1.325 5 6.000 5.200 3.400 1.900 1.060 Seggi : 4 3 2 1 = segue >>>>>>>

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Il metodo D’Hont

- Seggi da assegnare : 4

In caso di parità di quoziente

Divisori Partiti A B

1 60 40 < Voti conseguiti 2 30 20 3 20 13.3 4 15 10

Assegnazione seggi

A con 60 e 30 > n° 2 seggi B con 40 > n° 1 seggio

Il quarto seggio viene assegnato al partito A perché pur avendo lo stesso quoziente di B, haottenuto il maggior numero di voti : Partito A : n° 3 seggi - Partito B : n° 1 seggio

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DemosA proposito degli ultimi referendum

a) Se il 57% degli elettori italiani ha votato al referendum,

il 16% ha fatto campagna elettorale. Oltre un quarto dei votanti.

b) In secondo luogo: quasi il 60% di chi ha partecipato alla campagna elettorale (il 9% dell'elettorato) non l'aveva mai

fatto prima. Si tratta di una partecipazione "nuova", caratterizzata da componenti sociali tradizionalmente

periferiche, rispetto all'impegno politico. In primo luogo e in particolare, le donne e i giovani. Un terzo dei "nuovi"

impegnati, infatti, ha meno di trent'anni.

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Circolo Leg Grosseto Settembre 2011 82

Demos

c) Quanto alle modalità e ai canali di partecipazione, solo il 18% circa delle persone impegnate in campagna elettorale

ha adottato modelli di "militanza" esclusivamente tradizionali. Metà di coloro che si sono impegnati nel

referendum, invece, ha praticato una sorta di "campagna leggera". Realizzata attraverso contatti personali, con amici, genitori, nonni, zii, cugini. Parenti e conoscenti.

Infine, la rimanente parte dei cittadini impegnati (circa un terzo) ha seguito un modello "reticolare".

Ha, cioè, utilizzato le nuove tecnologie della comunicazione e in particolare la Rete.