MAGIA DELLE RUNE (prima parte) di Aurora Del Monte · l’alfabeto runico non era altro che una...

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MAGIA DELLE RUNE (prima parte) di Aurora Del Monte

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MAGIA DELLE RUNE!(prima parte)!

di Aurora Del Monte!

INTRODUZIONE! !L’origine delle rune è misteriosa, ciò che si conosce di esse è che la loro derivazione è stata tramandata sotto forma di concetti mitici. !In realtà non esistono prove storiche sulla loro nascita, vi sono soltanto enigmatici ed antichi reperti archeologici che spesso si contraddicono tra di loro. Vi sono stati numerosi studiosi che hanno cercato di scoprire il segreto della loro storia. I loro tentativi hanno, però, dato origine a teorie contraddittorie che si escludevano a vicenda.!Secondo un ricercatore danese di nome Wimmer le rune provenivano da una serie originaria di 24 segni detta Antico Futhark, dal nome dei valori fonetici dei primi sei segni. Più tardi tale serie venne ampliata, prima con l’aggiunta di quattro rune, successivamente ne vennero aggiunte altre sette, e la serie divenne di 33 segni.!Un altro studioso, Sigmund Agrell, affermò che le rune provenivano dalle lettere corsive dei latini. Nel 1904 von Friesen dichiarò che la loro origine era da ricercarsi all’interno dell’alfabeto greco e, secondo lui, i Goti sarebbero stati i primi a utilizzarle.!!Fra tutti gli studiosi vi fu una teoria che sembrò essere la più accettabile di tutte. Venne pubblicata, per la prima volta, nel 1928 da C.J. Marstrander e, più tardi nel 1930, da Hammarstrom; secondo costoro le rune provenivano dall’alfabeto etrusco. A confutare questa loro idea fu una scoperta fatta in Tirolo e, precisamente a Kitzbuhel; qui vennero trovate alcune bacchette con iscrizioni etrusche, le quali venivano usate come bacchette magiche per scopi divinatori. Evidentemente questa zona si trovava nelle vicinanze del luogo di origine delle rune. !In ogni caso è evidente, in base agli studi svolti e alle antiche tradizioni, che l’alfabeto runico non era altro che una creazione individuale; si identificava con molti segni antichi e, più tardi, venne integrato con segni di scrittura che derivavano da un alfabeto transalpino. Ne risultò, così, un singolare sistema di lettere e simboli.!Secondo un’antica leggenda l’origine delle rune viene raffigurata con il dio Odino, il quale rimase crocefisso ad un albero sacro per nove notti magiche e nove giorni magici. !Tale esperienza evocò in lui una vera e propria visione che gli permise di comprendere il grande potenziale delle rune nei confronti dell’umanità. !

Esse sono un potente strumento spirituale. Ognuna di loro, oltre ad avere un nome ed un significato simbolico, possiede delle importanti valenze magiche; risultano utili per rituali, magie e predizioni del futuro.!A livello etimologico il termine runa deriva dal vocabolo indoeuropeo ru che significa “cosa misteriosa” o “segreto”. !!In che cosa consiste, allora, il segreto delle rune? L’idea di un mistero nascosto sotto l’aspetto di lettere e segni può essere reale e fondato, dato che esse sono state spesso associate alla magia; in Inghilterra, per esempio, si associa il termine rown-tree, che significa sorbo selvatico, con la protezione magica. Questo vocabolo evoca la forza magica delle rune che si esprime attraverso di esse sotto forma di albero sacro. Ancora oggi, in Scozia, viene praticato un metodo molto antico utile per assegnare la terra.!Ogni famiglia riceve un certo numero di appezzamenti di terreno nel paese, detti “run-rigs”; poi si fa l’estrazione dei vari appezzamenti, attribuendo ogni pezzo di terra, detto “rig”, a ogni singola persona.! !!

PRIMA RUNA: FEO! !In tedesco si chiama FEHU, in gotico FAIHU, in inglese FEOH, in nordico FE’. La runa rappresenta la natura al servizio degli esseri umani. !!Nell’immagine della carta è primavera; si vede un albero potato di recente con due rami, a loro volta, tagliati. Il disegno fa pensare ad una mano aperta!come per proteggersi dalle furie degli elementi; in ogni caso appare tutto in ordine e sotto controllo dell’uomo. !La pianta che corrisponde a Feo è l’ortica; essa provoca dolore all’uomo e appare nociva; ma, in realtà, è ricca di vitamine e, sotto questo aspetto, è favorevole. In questo modo essa simboleggia i due aspetti,

positivo e negativo, di ogni cosa.!Feo è la numero 1 e il significato del suo nome è “vacca” o “bestiame”. !A livello simbolico essa rappresenta una vera ricchezza raffigurata da un unità di bestiame, da animali addomesticati dall’uomo. Nella simbologia nordica la vacca ha un ruolo fondamentale: è l’animale primordiale che, nei primi giorni della creazione del mondo, quando non vi erano ancora prati verdi, per nutrirsi leccava dei blocchi di ghiaccio salati. Così facendo dal ghiaccio sorse un essere chiamato “buri” l’antenato dell’uomo. Quindi Feo diventa il legame archetipo tra energia e forma, dal quale provengono gli esseri umani. !Questa runa è la personificazione del potere materiale; tale controllo viene esercitato per mezzo dei possedimenti. Nella concezione moderna la runa è riferita al denaro, alla capacità di ottenere e mantenere il successo ed il benessere. !Sotto il profilo esoterico Feo è l’emblema del benessere spirituale e della serenità interiore; il suo potere è raffigurato dalla capacità di attingere forza interiore e di manifestarla attraverso una volontà ferma e decisa.!L’elemento a cui appartiene è il fuoco, il segno zodiacale a lei associato l’Ariete. Trasmette la capacità di realizzare grandi progetti e sviluppa lo spirito critico nell’uomo. Comunica ricchezza, pace interiore, fortuna.!La prima runa può essere collegata all’Arcano numero uno dei Tarocchi: il Mago, il cui pianeta è Mercurio. !!Un aspetto fondamentale di tale runa è la manipolazione del potere, il mestiere del mago. In questo caso Feo diventa la runa del divenire, la forza primordiale che agisce sia nella natura, che nel mondo magico, Il suo potere agisce e domina la natura affinché diventi utile agli esseri umani. Feo simboleggia la creatività, possiede una polarità femminile che domina gli elementi fuoco e terra.!La divinità associata sono i Gemelli, fratello e sorella: Frey e Freya che donano all’uomo e agli animali la fecondità e ricchi raccolti. !Sotto il profilo divinatorio quando è diritta indica che ciò che di positivo si è ottenuto nella vita è solo grazie alle proprie forze. Essa consiglia di continuare la strada che si è iniziata poiché i risultati delle imprese sono destinati al successo. Quindi, al positivo, rappresenta il superamento degli ostacoli ed il raggiungimento degli obiettivi. Non bisogna mai arrendersi

anche quando la situazione sembra senza speranza. E’ simbolo di perseveranza; consiglia di tenere in sospeso ciò che si è programmato, ma non ancora iniziato, fino al momento in cui i tempi saranno propizi. !Sul piano emotivo la runa parla di un successo sentimentale. A livello spirituale il suggerimento è di continuare il percorso iniziato, qualsiasi difficoltà sia presente al momento. !Quando la carta è capovolta parla di fallimento, perdita, rovina nelle imprese. Soprattutto la previsione negativa riguarda il lato finanziario, quindi perdita di denaro. Rappresenta una perdita di potere personale, l’opposizione degli eventi è troppo forte perché si possa giungere alla vittoria. !E’ presente desolazione, indecisione, mancanza di volontà. Si può giungere ad una situazione di disarmonia vera e propria, che può condurre alla rottura di rapporti. Sotto il profilo spirituale è necessario cambiare strada, in caso contrario si giunge a perdere ciò che si è guadagnato a livello interiore, si verifica l’impoverimento spirituale.!!! SECONDA RUNA: URUZ!!In germanico è URUZ, in gotico URUS, in inglese antico UR. La carta che corrisponde alla seconda Runa rappresenta la forza brutale di tempi primitivi, dato che la sua figura rispecchia un tipo di architettura arcaico. !Vi è raffigurato un dolmen dell’Europa preistorica, le cui pietre dimostrano solo un piccolo cambiamento del loro stato originario da parte della mano dell’uomo. Ur è il simbolo della forza primitiva, che appare nelle sembianze di un animale selvaggio, ormai estinto, chiamato URO. !L’Antico Poema Runico Inglese descrive l’uro come un animale possente con corna molto lunghe e diritte, un feroce lottatore abitante della brughiera. Nell’antichità, nell’Europa centrale e settentrionale, questo animale era ritenuto molto importante ed era rispettato come il

bufalo degli antichi abitanti dell’America settentrionale. In realtà non era completamente selvaggio; infatti anticamente, nei territori che oggi appartengono alla Svizzera, era stato addomesticato.!!Ur simboleggia la forza primordiale, la creatività interiore; è l’esperienza delle qualità selvagge di tempi arcaici e remoti. !In modo analogo alle qualità dell’uro, essa incarna la forza indomita, la perseveranza e la resistenza vitale, che sono nascoste all’interno del potenziale creativo. Esprime la volontà di combattere contro tutte le avversità, è la capacità di fronteggiare e superare qualsiasi ostacolo. !Tale Runa è la forza che appartiene a tutta la collettività e che, se adoperata in modo corretto, diventa un irresistibile baluardo contro la tirannia. E’ l’emblema della libertà, della forza interiore che non si lascia dominare da nessuno. La sua è un influenza positiva e benefica, che favorisce la fortuna ed il bene comune; è l’energia che proviene dal centro della Terra, una vera e propria potenza tangibile che si fa sentire prima di manifestarsi fisicamente. Simboleggia un ottimo stato psicofisico, la salute del corpo, dello spirito e della mente. !Ur personifica gli avvenimenti e le forze del passato che hanno dato origine allo stato attuale delle cose.!!Astrologicamente appartiene all’elemento Terra, il segno zodiacale a lei associato è il Toro. Indica le passioni travolgenti, l’energia istintiva e sessuale; dona socievolezza, lealtà, buona salute psicologica, perseveranza, sicurezza, protezione e saggezza. !!Nei Tarocchi corrisponde all’Arcano numero due: la Papessa. E’ la forza spirituale, la gnosi, la saggezza, la femminilità pura e perfetta. !Sotto il profilo divinatorio, se Ur esce diritta il responso è favorevole; indica che il consultante potrà intraprendere tutto ciò che desidera, riuscirà a superare gli ostacoli che incontrerà sul suo cammino. !Tutto ciò che richiede tenacia, perseveranza e forza di volontà egli l’otterrà. Ogni progetto nel quale verrà coinvolto sarà coronato dal successo, anche se con fatica ed una volontà ferrea. Anche se vi sarà il successo finale non si tratterà di un’impresa facile; il consultante dovrà possedere una buona dose di sicurezza interiore per proseguire. Essendo una runa che parla di fortuna,

sotto l’aspetto professionale, indica un avanzamento di carriera. Quando si tratta di salute significa vitalità, energia, un ottimo stato di salute. !Se, invece, la carta esce capovolta è indice di un fallimento. Ciò può essere causato dalla mancanza di energia nel portare avanti un progetto; rappresenta influssi negativi che agiscono sulla situazione del momento, e conducono a sfortuna e ad occasioni mancate. !Il consultante deve essere in grado di agire prontamente. La carta capovolta è l’emblema di un cambiamento dovuto ad una malattia. !Sul piano sociale è indice di mancanza di collaborazione che si può manifestare sotto forma di attività antisociali e rivolte incontrollate.!!!

TERZA RUNA: DORN! !In germanico è Thurisaz, in gotico Thauris, in inglese antico Thorn. !La terza runa si chiama DORN o THORN o THURISAZ; la sua forma è la rappresentazione della molteplicità. E’ l’emblema della natura del tre; è il triangolo che raffigura il corpo, la luce è l’anima.!Nella tradizione pagana di Wiltshire nel sud dell’Inghilterra questo triangolo simboleggia la connessione tra i tre strati dell’essere: gli elfi e gli uomini, gli animali e le piante. Il suo significato è il gigante; significa resistenza fisica, protezione, forza interiore. E’ volontà ferma e decisa, partecipazione, provocazione, discendenza, vocazione, missione. !Dorn è la runa sacra al dio del tuono THOR (o DONAN); impersona il potere del martello, l’arma sacra al dio che impone rispetto. !La runa simboleggia, quindi, la forza che resiste a tutto ciò che minaccia l’ordine naturale delle cose e degli eventi. !

Posta al diritto rappresenta l’azione conscia della mente, se è rovesciata è immagine d’incertezza e resistenza passiva; in questo caso è segno di scoraggiamento.!Il biancospino e il prugno selvatico sono le due piante associate alla runa. !Nei tempi antichi i cespugli delle piante sacre per cingere i luoghi inviolabili della tradizione nordica. In Galles è, ancora oggi, possibile trovare questi antichi recinti nei luoghi santi e nei boschetti; alcuni di essi circondano vecchie chiese costruite dove anticamente sorgevano luoghi celtici consacrati al culto. !A Dorn è collegata la terza Lama degli Arcani Maggiori dei Tarocchi: l’Imperatrice. E’ la forza e l’energia interiore dell’anima umana, la protezione e la saggezza del femminile che la sorregge nelle difficoltà e le permette di superare ogni ostacolo. La runa rammenta la forma della piramide, quella foggia magica e protettiva che accoglie i morti, corrispondente all’aspetto conico delle colline, usate come tombe nel nord Europa della preistoria. Sotto il profilo magico Dorn viene chiamata “Herfjotter” che significa catene di guerra; tale magia ha lo scopo di disturbare l’attività degli avversari e può !far ricadere, su chi la pratica, le energie dannose. !Dal punto di vista astrologico influenza il periodo dal 29 luglio al 13 agosto; il segno zodiacale è il Leone, l’elemento è il fuoco. !Come la seconda runa simboleggia l’energia creativa maschile utile alla riproduzione, inoltre significa anche rigenerazione.!Sotto il profilo divinatorio quando compare diritta significa protezione e fortuna inaspettata; coloro che cercano consiglio si troveranno al posto giusto nel momento giusto. !Il massimo potere di Dorn si verifica quando, nel caso della consultazione, si trova accanto a Eoh, Eiwaz o Yr. In questo caso simboleggia una svolta positiva del destino, l’arrivo di notizie positive e la necessità di prendere un’importante decisione. Quando è rovesciata, contrariamente alle altre rune, il suo significato rimane positivo anche se il risultato è determinato da fattori inconsci. Quando si trova associata a rune del vincolo e della costrizione come Hagal, Not o Is, rappresenta dei veri e propri blocchi interiori che ostacolano l’avanzamento e la crescita del consultante. In questa situazione spinge l’individuo a proteggere sé stesso in qualunque modo possibile. !

Consiglia di non sprecare le energie interiori che si possiedono e di non agire per non correre rischi inutili e dannosi. Sotto l’aspetto professionale vuol dire che il consultante si troverà di fronte a grandi ostacoli e correrà il pericolo di essere minacciato dai suoi collaboratori. Collegata ad altre rune come Rit che indica trasformazione, Dorn simboleggia risultati tragici, se non si cambierà il modo di agire. In tal caso suggerisce di cambiare il proprio comportamento; prima, però, è utile chiedere l’aiuto di persone esperte. !E’ necessario evitare atteggiamenti caparbi ed ostinati che potrebbero aggravare la situazione; solo con una mente positiva ed aperta, pronta ad accettare le idee positive altrui, si può giungere a buoni risultati. E’ quindi necessario essere prudenti e saggi al punto tale da saper ascoltare il parere degli altri.! QUARTA RUNA: AS! !In germanico è Ansuz, in gotico Ansus, in inglese antico Aesc, in nordico antico Ass. La quarta runa è conosciuta anche con il nome Os. L’immagine rappresenta una grande luce calda con le punte luminose rivolte verso l’alto, in direzione del cielo dove abitano gli dèi. !E’ segno di collegamento tra la dea Madre Terra e la divinità della luce. La raffigurazione ad angolo indica la forza patriarcale degli Asi; è un’energia maschile dominante che ha soggiogato le antiche divinità matriarcali dei Vani. E’ una runa molto potente che impersona la divinità, la forza e l’energia divina in azione; risale ai tempi arcaici della tradizione indoeuropea. !In sanscrito è l’emblema del suono primordiale, l’energia che dà inizio all’universo. !As è, quindi, la runa del respiro cosmico, è la forza conosciuta nella tradizione nordica come ond. E’ l’energia che le altre tradizioni chiamano pneuma, prana, chi e od. E’ la potenza nuova e vitale del cosmo

in evoluzione che deriva dalla fonte divina e giunge verso l’anima umana.!!Negli Arcani Maggiori corrisponde alla lama numero quattro: l’Imperatore. !E’ la tempra, la virilità dell’uomo, la sua saggezza interiore; la capacità di superare ogni ostacolo con nuovo vigore e grande forza interiore. !L’antica versione inglese di As simboleggia il frassino che, nella tradizione antica, era uno degli alberi più venerati; è consacrato al dio Odino e alla dea della primavera Ostra. Sotto il profilo simbolico è l’emblema della stabilità, della liberazione, della consapevolezza; è la forza spirituale interiore, il respiro, la vita, la nascita, la fecondazione spirituale, la guarigione e il benessere interiore. !Il suo elemento è l’aria, la sua polarità è maschile. Nell’anno runico il periodo a lei associato è dal 13 al 19 agosto.!!Dal punto di vista divinatorio, quando esce diritta rappresenta l’onestà; il consultante riceverà dei buoni consigli da persone sincere, oneste ed imparziali. Egli desidera ricevere aiuto da una guida spirituale; secondo la previsione l’otterrà e tale maestro lo sosterrà, facendo in modo che egli ritrovi il suo equilibrio interiore. !Indica un successo in un esame o in un test; significa risultati favorevoli grazie alla comunicazione, indica visite di parenti e possibilità di eredità, in genere si riferisce a doni spirituali e alla possibilità di costruire un avvenire positivo. !Quando è capovolta è un presagio negativo, rappresenta cattivi consigli dati da persone che perseguono solo scopi egoistici; consiglia, quindi, prudenza nei rapporti sociali. !La carta rovesciata suggerisce di non giudicare in modo precipitoso una situazione, di non basarsi mai sulla prima impressione ricevuta. !E’ quindi necessario ascoltare un altro parere prima di prendere una decisione; se non si agisce in tal modo ogni sforzo sarà inutile. !As ci avverte di non essere presuntuosi, di non fidarci troppo del nostro sapere e, allo stesso tempo, di assumerci le responsabilità nei confronti delle azioni che compiamo.!! !!!

QUINTA RUNA: RIT!

 !In germanico RAIDHO, in gotico RAIDA, in inglese antico RAED, in nordico antico REIDH, questa runa mostra un luogo sacro dove venivano eseguiti!dei rituali; all’interno della grotta si trovava una malachite verde a forma di sfera su cui era scritto: pietra filosofale. !A questa carta sono associati molti significati connessi uno all’altro. Svariate versioni dei nomi runici hanno interpretazioni diverse ma, in genere, sono collegate al cavalcare, al viaggio, al movimento. !La versione germanica significa “veicolo”, come la forma gotica; la versione in inglese antico vuol dire “andare” o “percorso”. In conclusione il suo significato è: andare, viaggiare, cavalcare, percorso. Sotto il profilo esoterico Rit è il processo che realizziamo quando vogliamo raggiungere un obiettivo. !La quinta runa indica una trasformazione di energia, il trasferimento da un posto ad un altro; sotto il profilo spirituale parla di trasformazione interiore. L’antico poema runico inglese dice:! !“Per un eroe è facile cavalcare all’interno di un maneggio, ma diventa difficile quando si tratta di percorrere miglia e miglia con un cavallo bizzarro”.!Sotto il profilo esoterico questa runa indica i contatti consci, insieme ai fattori che formano il nostro destino individuale. Rit vuol dire decisione consapevole seguendo la luce del sapere; come la ruota può coprire tutto l’arco dell’anno. !Se vogliamo condurre bene la nostra vita, dobbiamo creare armonia tra la nostra esistenza e il ciclo delle esistenze in continuo cambiamento.!

La runa indica l’adeguata canalizzazione della nostra energia lungo una strada, sia in senso fisico che rituale, dove ha luogo una successione di avvenimenti in un determinato ordine simbolico e immutabile. !Per ottenere i risultati desiderati è importante essere presente nel posto giusto al momento giusto, e fare la cosa giusta nel modo giusto. Si riferisce ad un pellegrinaggio oppure al processo rituale lungo una via consacrata. !Tale percorso, spesso verso la cima di un monte sacro, è considerato un riconoscimento e un modo per rabbonire lo spirito della Madre Terra. !!In Irlanda esiste la tradizione dei sentieri degli elfi che conducevano verso le antiche colline fortificate; in determinati giorni sacri, come Samhain, gli spiriti e gli elfi marciavano in processione su questi sentieri; essi erano i protettori della terra e i sentieri che percorrevano erano considerati suolo sacro e intoccabile, sul quale non si poteva costruire. !In questo casi il significato esoterico del viaggio si riferisce a quello dell’anima, dopo la morte, verso l’altro mondo.!!Rit può essere interpretata come la cavalleria e il comportamento onorevole di chi si batte per la giustizia. Nel Medioevo il codice cavalleresco era una via spirituale che conferiva ai singoli adepti il diritto alla difesa. Ordini come quello dei Templari furono fondato con l’intenzione di proteggere le strade affinché i pellegrini sulla via di Gerusalemme fossero difesi dagli assalti dei predoni. La quinta runa simboleggia anche l’archetipo del labirinto, un simbolo della dea della Madre Terra e del viaggio dell’anima: l’allontanamento da essa alla nascita, il ritorno ad essa dopo la morte. !Nel suo significato globale la runa indica la via che gli uomini devono seguire per avere un corretto rapporto con la terra; è la runa della guarigione della terra per il ristabilimento del suo equilibrio; tutto ciò è simbolizzato dalla verde pietra filosofale. !A Rit è associato l’arcano numero cinque: il Papa. E’ il protettore delle dottrine, colui che rappresenta le varie fedi religiose; è colui che inizia gli uomini alla via spirituale. !L’albero che le corrisponde è la quercia; il suo elemento è l’Aria, ha una polarità maschile. Le divinità a lei associate sono quelle della fertilità della terra: Ing e Nerthus. !

E’ collegata al periodo che va dal 29 agosto al 13 settembre. Sotto l’aspetto spirituale indica che la ricerca sarà al di fuori dei normali canali dell’esperienza e che finché si seguiranno i principi basilari della vita, vi saranno ottime probabilità di ottenere risultati positivi.!Sotto il profilo divinatorio, quando compare diritta simboleggia un modo di agire corretto, il ritorno ad una buona strada, dopo che dei problemi avevano provocato una deviazione dei nostri piani. Vuol dire assumere il controllo di una situazione ed avere il ruolo di dirigente; è l’emblema di una corretta valutazione delle varie situazioni della vita. !Nel caso di trattative d’affari preannuncia una soluzione vantaggiosa per entrambe le parti. Rit salvaguardia anche i diritti di una persona in un rapporto; può significare un prossimo viaggio. !Se cade rovesciata annuncia degli inconvenienti d nei piani del consultante. Esiste la possibilità di compiere un viaggio, ma sarà con molti problemi; ritardi, burocrazia, guasti, incidenti. !In genere Rit rovesciata indica seri impedimenti nei piani e nei progetti che non si avverano come avrebbe dovuto accadere. Si corre il pericolo di essere imbrogliati da una falsa amicizia. !Ma, se osservata da un punto di vista positivo, la carta rovesciata può essere utile come segno premonitore, e ci impedirà di percorrere una strada che ci condurrebbe ad una sicura rovina, è quindi necessario rivedere le nostre scelte.!!!

SESTA RUNA: KAN! !In germanico KENZ, in gotico KUSMA, in inglese antico CENK, in nordico antico KAUN. !Kan è la runa dell’equinozio d’autunno, riguarda il periodo dal 13 al 28 settembre. !Nell’immagine è presente un albero; il tronco è diretto verso l’alto, verso la regione degli dèi, mentre il ramo indica la direzione della coscienza. Il suo nome rappresenta una fiaccola tremolante o un fuoco. !L’antico poema runico inglese afferma:! !

“La fiaccola è un fuoco vivo, chiaro e luminoso. Molto spesso brucia dove all’interno riposano uomini nobili”.!Il suo significato letterale riguarda la fiaccola che, nei tempi antichi, veniva usata per illuminare i saloni reali; in senso più ampio si riferisce ai rami resinosi del pino dai quali si ottengono le fiaccole. !A livello simbolico questa runa simboleggia l’illuminazione interiore dell’essere umano attraverso cui egli giunge alla trasformazione. !Quindi Kan porta la luce che illumina le tenebre, donandoci la possibilità di vedere ciò che prima era nascosto. !Il nome della runa è collegato al termine celtico “cen” che significa potente; nella lingua della Cornovaglia “Can” luce chiara; nel dialetto scozzese si riferisce al sapere della mente.!L’illuminazione interiore di Kan è riferita alla ricerca spirituale che ha un vero senso e valore se illumina anche coloro che si trovano ancora nelle tenebre. !Se si vuole, allora, garantire la continuità della fiaccola del sapere che distrugge l’ignoranza, essa deve essere tramandata alle generazioni future; l’obiettivo della runa è raggiungere l’acutezza della mente e il potere di concentrazione all’interno dell’universo del sapere. !Come mezzo di trasformazione il fuoco serve anche nella fucina, dove la materia viene trasformata in metallo utile per mezzo della volontà e dell’abilità umana, e realizza gli oggetti progettati dalla luce interiore della mente umana. !Dato che la trasformazione conduce sempre ad un nuovo inizio, la runa è l’emblema di un inizio nuovo. !!Un ulteriore aspetto del fuoco di Kan è dato dalla trasformazione attraverso il rogo funebre, quindi è la liberazione dell’anima che rinasce in un corpo nuovo. !Questa runa è la creazione mistica determinata dall’unione e dalla trasmutazione di due essenze separate ed una terza che prima non esisteva. La vita è possibile in uno stato di giusto equilibrio e non può esistere in stati estremi che non possono permanere per lungo tempo. !Kan è la runa dell’abilitazione tramite il sapere che canalizza le energie protettive e rende le azioni positive. E’ l’espressione degli aspetti positivi dell’amore personificati dal dio Frey e dalla dea Freya, ed è soggetta all’elemento fuoco. E’ il simbolo del flusso perenne della forza vitale,

sostenuto dall’elemento femminile; quindi la runa possiede una polarità femminile.!!Nei Tarocchi si collega all’arcano numero sei: gli Amanti; è la coppia, maschile e femminile che si uniscono e si fondono in un essere solo; è l’immagine dell’amore che si realizza e si completa nell’uomo e nella donna. La runa è il segreto grazie al quale comprendiamo che il fuoco della creazione e quello distruttivo sono uno solo, è la legge della fusione degli opposti; non solo ma Kan rappresenta il principio attivo in ogni rapporto. Sotto il profilo divinatorio quando esce diritta è una runa benefica; è l’immagine di una svolta positiva per ciò che riguarda gli affari del consultante. Indica un successo contro difficoltà che con un aiuto adeguato possono trasformarsi in una vittoria. L’individuo possiede un’indole positiva che gli permette di penetrare nei significati più nascosti dell’esistenza. Nel lavoro creativo questa runa è molto importante per gli artisti e gli artigiani; significa che è stato svolto un ottimo lavoro. Generalmente la runa indica la fine imminente di ostacoli e difficoltà; può indicare l’inizio di una nuova relazione, se esiste già indica la necessità di imparare uno dall’altro, tendendo alla crescita interiore, con un dare ed un ricevere armonioso. !Se Kan esce rovesciata rappresenta la perdita d’intuizione, e la fine volontaria o meno delle imprese del consultante. !Simboleggia la perdita improvvisa di qualcosa d’importante come la fine di un’amicizia o di una relazione, rappresenta la perdita di progetti importanti. !Può indicare il fallimento di un progetto appena avviato, o il ritiro di un’offerta nel campo degli affari, simboleggia dei ritardi per ciò che riguarda il campo professionale.! !!

SETTIMA RUNA: GEBO! !In germanico GEBO, in gotico GIBA, in inglese antico GYFU. Il significato della runa è “dono” o “atto del donare”. !Il regalo di cui Gebo parla è quello degli dèi, le capacità innate e i talenti che trasmettono agli uomini. Dal canto loro essi devono usare il loro talento a vantaggio della comunità in cui vivono; per tale motivo il significato principale della runa è l’unificazione degli esseri umani attraverso lo scambio. Gebo mette in risalto l’unità del donatore e di colui che riceve il dono rappresentando il potere che li avvicina alla divinità. !

!L’antico poema runico inglese afferma che donare agli altri è positivo sia per chi riceve, ma anche per chi compie il dono, perché gli conferisce onore; quindi non è un’azione a senso unico perché il beneficiario è in obbligo nei confronti di chi gli ha trasmesso il dono. Ciò corrisponde alla legge di compensazione, in base alla quale nell’universo tutto tende ad essere in un giusto equilibrio.!Sotto il profilo simbolico la runa è l’immagine dell’unione degli uomini con il divino; personifica la legge dell’unità degli opposti, le due polarità utili all’esistenza affinché tra di esse vi possa essere dinamismo. !Gebo è immagine di generosità, di altruismo e di amore fraterno; indica la coesione di fare e volere, cioè l’equilibrio che permette di vivere in armonia con il flusso degli eventi; è quindi una runa attiva e ricettiva. !L’elemento a cui è associata è l’Aria, la sua polarità è sia maschile che femminile; il periodo dell’anno corrispondente è l’autunno avanzato, dal 26 settembre al 13 ottobre, l’epoca della raccolta della frutta. Dal punto di vista spirituale indica la necessità di un sacrificio che condurrà a un miglioramento; è l’equilibrio tra il corpo e la mente, tra il divino e l’umano.!Per ciò che riguarda la divinazione è la prima delle nove rune che possiede il medesimo significato sia diritta che rovesciata. E’ favorevole e positiva soprattutto nei confronti della volontà del consultante ed il modo in cui egli la esprime nel mondo.!E’ collegata a talenti particolari, all’ospitalità che si dona e si riceve; indica ottimi risultati per le imprese in corso ed una relazione felice. !Quando appare rovesciata significa che il consultante farà un dono a qualcuno; si può trattare di un sacrificio per una persona amata, o la rinuncia ad una proprietà alla quale si teneva in modo particolare, ma è anche la liberazione da credenze ormai sorpassate. !

Capovolta è l’immagine di ostacoli superati, separazioni o rottura di legami forzati; in ogni caso data la sua natura positiva, è comunque una runa che risulta sempre a vantaggio del consultante.! !!

OTTAVA RUNA: WUNJO! !In germanico Wunjo, in gotico Winja, in inglese antico Wyn, l’ottava runa rappresenta le quattro direzioni celesti e i quattro venti. Il suo nome, Wunjo o Winja, è associato al vocabolo “vento”, personificato dal dio celtico Vintios le cui raffiche di vento nessuno è in grado di sopportare. !In germanico antico il nome significa “gioia”; è la condizione di benessere e di armonia interiore che si riesce a raggiungere nonostante i problemi e le difficoltà dell’esistenza. L’antico poema runico inglese rivela:! !“La gioia, per quelli che non conoscono dispiaceri, è senza preoccupazioni. Nelle loro case vi saranno ottima frutta e tanta felicità”.!La versione gotica Winja significa “terreno da pascolo” ed evoca l’immagine di tranquille giornate estive e di un bestiame ben nutrito. Il benessere e la gioia sono condizioni di vita ideali; possono apparire irraggiungibili, ma dobbiamo mantenerli in noi facendoli diventare il nostro obiettivo.!!Wunjo è la runa dell’equilibrio; simboleggia il punto d’incontro tra due estremi che dobbiamo raggiungere per poter vivere un’esistenza felice. E’ l’emblema dei desideri che si avverano e dei progetti che si realizzano; rappresenta la soddisfazione che proviamo nel momento in cui compiamo qualcosa di stabile e duraturo e la gioia per il lavoro realizzato. Sotto il profilo spirituale la runa è l’immagine del cambiamento positivo della vita, è la forza d’attrazione che si verifica tra gli individui permettendo loro di vivere in armonia. Quindi rappresenta l’unione felice tra due persone, la

coesistenza pacifica, il cameratismo, gli obiettivi comuni e il benessere dell’umanità. !E’ consacrata alla dea della pace Vjofn la cui funzione principale è comunicare l’amore all’universo; è associata al dio dei venti Odino, abbinata all’elemento Aria e possiede una polarità maschile. !Nei Tarocchi è collegata all’Arcano numero otto: la Giustizia, emblema dell’equilibrio tra corpo e mente, tra vita spirituale ed esistenza materiale.!!Sotto il profilo divinatorio, quando Wunjo esce diritta indica un esito favorevole; tutto ciò che riguarda la vita del consultante avrà ottimo successo. Avrà fortuna, la sua esistenza sarà migliore, i rapporti sociali saranno soddisfacenti e vi saranno buone notizie in arrivo. Tutto ciò che riguarda i viaggi avrà successo così come le relazioni affettive; sotto l’aspetto spirituale indica esperienze piacevoli e rapporto sociali molto intensi. Quando esce capovolta si verifica l’effetto opposto quindi sfortuna, tristezza, miseria e rovina. I progetti del consultante saranno ostacolati e la sua volontà risulterà debole. Si presenteranno situazioni disarmoniche e numerosi problemi che renderanno la vita difficile e frenetica e impediranno al consultante di trovare la pace.!Con la runa capovolta la situazione finanziaria sarà molto spiacevole; vi saranno ritardi, superiori difficili e seccature di ogni genere. Il consultante si troverà a dover lottare contro rivali ed oppositori che cercheranno in tutti i modi di far fallire le sue imprese. Per quanto riguarda i viaggi si verificheranno condizioni spiacevoli e numerosi ostacoli che impediranno di raggiungere la meta. Nei rapporti affettivi vi è la presenza di gelosie e tradimenti che condurranno alla fine di una relazione. Sotto il profilo spirituale vi saranno momenti di dubbio ed incertezza. In conclusione quando compare capovolta la runa suggerisce al consultante prudenza nel prendere le decisioni improrogabili e consiglia di prendere tempo riguardo a tutto ciò che può aspettare.! !!

NONA RUNA: HAGAL ! !In germanico Hagalaz, in gotico Hagl, in inglese antico Haegl, in nordico antico Hagal.

Il numero di questa runa il nove è quello della perfezione, è una cifra sacra, rappresenta l’universo ed è la forza del 3x3. !Hagal significa grandine e a questo proposito l’Antico poema runico dichiara:! !“La grandine è il chicco più bianco. In un turbine precipita dal cielo spazzato dal vento tempestoso, trasformandosi successivamente in acqua”.!A livello simbolico la nona runa è l’immagine primordiale della trasformazione e della manifestazione; viene spesso definita la runa madre poiché dalla sua forma hanno avuto origine le altre rune. !!Sotto il profilo geomantico è la runa di base e rappresenta le sei direzioni: davanti e dietro, destra e sinistra, sopra e sotto. E’ il punto d’ingresso fisico dell’asse cosmico che collega il mondo superiore con il mondo intermedio e successivamente con quelli inferiori; in geomanzia questo punto è denominato “omphalos”: l’ombelico del mondo. La sua forma a sei braccia rispecchia il mistero del microcosmo e del macrocosmo: è l’universo che si riflette nel genere umano.!!Nei Tarocchi è associata all’Arcano Maggiore numero nove: l’Eremita. E’ il saggio colui che si allontana dal mondo materiale per ritrovare se stesso e l’umanità intera nelle profondità del suo essere. !Nell’anno runico Hagal è collegata a Samhain l’antica festa celtica dei morti celebrata il primo di novembre. !Il periodo influenzato dalla nona runa è dal 28 ottobre al 13 novembre. Rappresenta l’energia che ha le sue origini nel passato, è attiva nel presente e influenza gli eventi futuri in modo sottile ma potente; è la runa presente alla radice delle cose e degli eventi, ed è la forza stessa dell’evoluzione.!Sotto il profilo divinatorio agisce in modo tale da farci modificare le nostre idee di base. Indica dei cambiamenti inevitabili nella vita la cui origine dobbiamo cercare nel nostro passato; può trattarsi dell’esito di problemi

irrisolti, di conflitti permanenti e di lezioni di di vita che non abbiamo mai imparato. !!La runa ci fa comprendere che è giunto il momento di affrontare i problemi e i conflitti se desideriamo evolverci e proseguire nel nostro cammino di crescita. Hagal viene definita come la runa del pensiero quindi indica una grande chiarezza mentale; il suo simbolo è uno dei corvi del dio Odino e il suo colore è il celeste. !Il suo elemento è il quinto della tradizione nordica ed è il ghiaccio. !Hagal è una delle nove rune dell’antico alfabeto runico che non si possono capovolgere; infatti la sua forma simmetrica è immutabile. E’ l’immagine dell’armonia del cosmo e indica che non possiamo sottrarci al nostro destino dato che è ineluttabile. !Nell’antica tradizione a questa runa era attribuito un significato negativo ed essa veniva vista come un segno di sfortuna e di rovina. Può indicare l’arrivo di nuovi eventi, nuove informazioni attraverso una lettera. Hagal ci insegna che il modo migliore per vivere la nostra esistenza terrena è quello di essere in armonia con la natura. !Se seguiamo l’affermazione “conosci te stesso” potremo vivere il nostro destino in modo creativo, quindi in perfetto equilibrio con noi stessi e con l’universo intero.! !!

DECIMA RUNA: NOT! !In germanico Naudhiz- in gotico Nauths- in inglese antico Nyd- in nordico antico Nauo.Il significato del vocabolo gotico di questa runa è necessità; in germanico e in inglese vuol dire letteralmente bisogno inteso come la mancanza di qualche cosa. L’antico poema runico inglese afferma:! !“Non è una fascia stretta attorno al petto, che a volte può anche essere utile, quando ci si rivolge a lei in tempo”.!

Nella sequenza delle rune Not è situata tra Hagal, la grandine, e Is, il ghiaccio; simboleggia quindi il gelo del suolo determinato da questi due elementi. !Nel corso dell’anno questi tre segni cadono tutti nel periodo invernale: infatti Hagal comprende il periodo dal 28 ottobre al 12 novembre, Not dal 13 al 28 novembre, mentre Is dal 28 novembre al 13 dicembre, il giorno di santa Lucia.!Not esorta a comportarsi con prudenza e ci invita a conoscere meglio noi stessi; ciò significa che non dobbiamo agire contro il nostro destino, bensì dobbiamo cercare di comprenderlo e di sfruttarlo a nostro vantaggio. !La decima è la runa del luogo mitico Thule, nel quale si è costretti a tornare; è l’ordine che ci impone: fin qui e non oltre. !Sotto il profilo magico è la runa della protezione; nei tempi antichi essa proteggeva i boccali e le bevande dalle impurità. !Nella mitologia tradizionale nordica Not era la dea della notte; aveva tre mariti e da ciascuno di loro aveva avuto un figlio. !Il primo coniuge, Naglfari le diede un maschio di nome Aud; il secondo, Anar, una femmina che chiamò Jord e divenne la dea delle Terre; dal terzo, Delinger ebbe un maschio di nome Dag. !Quindi la dea Not è la madre della runa Dag la ventiquattresima. Tale concetto è tuttora presente nella tradizione secondo cui i giorni iniziano con il tramonto del sole; così la festa di Beltane del primo maggio incomincia al tramonto del sole il 30 aprile, con la notte di Valpurga. !In modo analogo tutte le feste tradizionali hanno inizio la sera precedente, il momento dl buio dal quale nasce la luce del sole.!!Sotto l’aspetto simbolico la runa è l’immagine di un pezzo di legno con un ceppo usati nell’antichità per accendere il fuoco, quindi Not appartiene a questo elemento. !Rappresenta inoltre l’equilibrio a cui tutte le cose tornano, è quindi l’emblema della giustizia. !!L’arcano a cui corrisponde è il numero otto: la Giustizia, colei che con la bilancia in mano pesa le anime prima che esse passino nell’aldilà. !Sotto il profilo divinatorio il consultante è invitato a valutare in modo saggio i propri progetti prima di realizzarli; quando compare diritta è un presagio di limiti e difficoltà superabili. Indica carenza in campo affettivo e in quello degli affari, mancanza di mezzi e di collaborazione. !

Tali ostacoli si possono però superare lavorando con pazienza e determinazione per poter raggiungere il proprio obiettivo. !Quando è rovesciata simboleggia grosse difficoltà insormontabili che impediscono lo scorrere sereno degli eventi; se permangono tali condizioni negative è inevitabile il fallimento. Ciò accade poiché molto probabilmente il consultante affronta il problema il modo sbagliato e agisce contro i suoi stessi interessi. !Not avverte che è necessario riparare gli errori del passato magari sotto forma di severità o punizioni. In questo caso la giustizia agisce a svantaggio del consultante, ma dal punto di vista spirituale ciò si rende necessario perché si possa ristabilire l’equilibrio.! !!

UNDICESIMA RUNA: IS! !In germanico ISA, in gotico IS, in nordico antico ISS. !L’undicesima runa rappresenta il principio della stabilità e immobilità. Appare come qualcosa di gelido e insormontabile; infatti non per caso la sua forma ricorda una cascata di ghiaccio all’interno di una spaccatura rocciosa. L’antico poema runico inglese dichiara:! !“Il ghiaccio è molto freddo e liscio. Luccica come il vetro, come una pietra preziosa. Un campo ricoperto dal gelo è una visione molto luminosa”.!Is è l’immagine della calma, della tranquillità e dell’indolenza. !Nella mitologia dei paesi nordici questa forza gelida è rappresentata dai giganti di ghiaccio e dalla dea Rinda personificazione della terra gelata. !Il periodo dell’anno che corrisponde a questa runa è dalla fine di novembre ai primi giorni di dicembre; un lasso di tempo in cui l’inverno fa sentire la sua potenza. !

L’undicesima runa blocca simbolicamente lo sviluppo della natura, parla della forza contraria all’evoluzione sia materiale che spirituale. E’ il potere della conservazione delle forme; la sua polarità è femminile e il suo elemento è il ghiaccio.!!Possiamo associare Is alle lunghe colonne di cristallo che gli sciamani usavano per ricevere il potere sacro. Nella loro antica tradizione molti tipi di cristallo e in particolar modo il Cristallo di Rocca erano considerati strumenti magici. Presso alcuni popoli si praticava un taglio all’interno del corpo dello sciamano nel quale si inseriva un cristallo di rocca, quindi veniva ricucito. !Il cristallo rimaneva nel suo corpo fino al momento in cui egli era in vita; quando moriva veniva estratto dal cadavere per essere impiantato nel corpo del suo successore. In questo modo si credeva di dare continuità all’esperienza dello sciamano e si pensava di arricchire coloro che avevano in sé il cristallo.!Sotto il profilo divinatorio il significato della runa rimane invariato sia diritta che capovolta. Indica difficoltà e un grosso ostacolo che il consultante incontrerà sul suo cammino. !!Parla di un periodo negativo con aspetti dannosi e incontrollabili; simboleggia la fine di un rapporto provocata da forze esterne al consultante. E’ l’immagine di uno stadio di frustrazione provocato da tentativi inutili atti a migliorare la situazione. Tutto ciò porta in un circolo vizioso di delusioni e fallimenti continui, quindi alla perdita di energia e dinamismo. Da ciò si deduce che almeno per il momento è inutile cercare di modificare la situazione; la realizzazione di progetti futuri subir ritardi e rallentamenti. Sotto il profilo affettivo Is è l’emblema della passione che si raffredda; all’interno della coppia è presente una separazione determinata dall’indifferenza da parte di entrambi i partner. !Energia ed entusiasmo sono assenti nella personalità del consultante è come se si fossero congelati in lui; la runa consiglia di cambiare la propria vita dando inizio a nuove idee e progetti.! !!!!!

DODICESIMA RUNA: JERA!! In germanico JERA - in gotico JER- in inglese antico GER- in nordico antico AR. La dodicesima runa è situata al centro del cerchio runico e simboleggia le quattro stagioni che ruotano intorno all’asse cosmico.  Il significato di Jera è stagione o anno; rappresenta il compimento perfetto di qualsiasi tipo di ciclo. !E’ una runa che presiede al periodo dell’inverno; definisce la metà di questa fase e ci sprona a lanciare uno sguardo all’anno vecchio che si sta concludendo e ad osservare l’inizio del nuovo anno che sta nascendo.!!Jera è definita la runa dell’unione tra Cielo e Terra, quindi possiede una doppia polarità, sia maschile che femminile, ed è sacra a entrambi gli dei delle antiche religioni: Frey e Freya. !La pianta associata è il rosmarino, l’albero è la quercia, il suo elemento è la Terra. Essa simboleggia la suddivisione dell’anno in dodicesimi e in ventiquattresimi; si realizza nei dodici mesi dell’anno, nei dodici segni zodiacali e nelle ventiquattro ore del giorno. !In tal modo determina l’essenza dei cicli dell’esistenza, il percorso che compie la Terra in un anno intorno al Sole e la rotazione dell’intera galassia in una dimensione di tempo molto più grande. Anche se cade alla metà dell’inverno Jera è l’emblema dell’abbondanza del solstizio e offrirà il buon raccolto che potrà essere sfruttato nel periodo più buio dell’anno affinché venga festeggiata la vittoria della luce sulle tenebre. E’ un immagine di evoluzione ed è opposta a Dag la ventiquattresima runa che rappresenta l’involuzione.!!Sotto il profilo divinatorio il suo significato è il medesimo sia diritta che capovolta; è una runa favorevole a coloro che agiscono in modo corretto. Indica un cambiamento positivo, è l’emblema di successo nel campo degli

affari, ottimi investimenti e buoni guadagni per opere compiute in passato. Significa questioni giuridiche che si risolvono felicemente, risarcimento di danni e la riscossione di pagamenti dovuti.  A qualsiasi settore della vita si riferisca, parla di giudizio e ordine; indica esperienze che vengono vissute in modo positivo, l’esito felice di lunghi studi e l’inizio di un percorso spirituale. Sotto questo aspetto riguarda la fine di una fase buia dell’anima e il raggiungimento della consapevolezza di sé.!Quando è capovolta significa che gli eventi non si concluderanno nel modo positivo che si prospettava all’inizio. !In ogni caso non è una previsione negativa, vuol dire soltanto che gli avvenimenti si verificheranno più tardi quando la situazione sarà maturata. !Il consultante deve avere pazienza e non cercare di accelerare gli eventi; la runa lo avverte di non giudicare il prossimo e di non pretendere nulla senza aver prima aver valutato la situazione molto attentamente.! !!

TREDICESIMA RUNA: EOH!! In germanico Eihwaz- in gotico Ailus- in inglese antico Eoh- in nordico antico Ihwar. In tutte le variazioni linguistiche il nome di questa runa simboleggia l’albero del tasso.!Nell’Antico poema runico si afferma:! !“Esternamente il tasso è un albero ruvido, duro e saldamente piantato, protettore del fuoco, la gioia della casa”.!Tra gli alberi del Nord Europa il tasso è quello che vive più a lungo, alcuni esemplari hanno raggiunto più di mille anni. !Sotto il profilo simbolico viene considerato l’emblema della morte e della rinascita; questa è la ragione per cui viene piantato accanto alle chiese e nei cimiteri. !Un antico proverbio tedesco dichiara che “nessun incantesimo può resistere al tasso”,

facendo riferimento al suo potere purificatore, mentre un Antico Poema Runico Norvegese afferma: ”Il tasso è l’albero più verde dell’universo, ma quando brucia dardeggia”.!Il legno di questo albero è considerato uno dei più resistenti tanto è vero che viene usato per la fabbricazione degli archi; per tale motivo la runa possiede la valenza della protezione e della difesa. Il dio nordico degli archi era Ulr ed era figlio della dea Sif. E’ il dio protettore dell’inverno.!!Il significato principale della runa è protezione attribuito dalla magia runica praticata dagli sciamani indoeuropei; è l’emblema dell’arco della freccia e dei segreti che riguardano la vita e la morte, indica anche comunicazione e collegamento.!Nel Medioevo, in Vestafalia, lo stemma del Tribunale della Santa Vehme era formato da quattro rune Eoth scritte una sopra l’altra, come simbolo dell’ubiquità e dell’onnipotenza della legge e dell’ordine del tribunale.!Il tasso, insieme alla runa che lo rappresenta, è l’immagine di continuità e perseveranza che sfidano tutte le influenze distruttive compreso il tempo rigido, la guerra ed anche la morte.!!All’interno della serie runica essa ha il numero tredici che l’associa, negli Arcani Maggiori dei Tarocchi, alla Morte, il cui significato riguarda la !trasformazione, il cambiamento ed il rinnovamento in seguito alla morte iniziatica. La sua polarità è maschile e governa i cinque elementi.!Eoh è la sesta delle nove rune non capovolgibili.!Sotto il profilo divinatorio quando è diritta indica positività e successo; il consultante saprà valutare una situazione in modo eccellente in circostante negative è un buon segno. Gli eventi volgeranno a favore del consultante anche grazie al sostegno di un vecchio amico. !Quando è capovolta è presagio di ostacoli e dispute che però causeranno problemi poco importanti e che, comunque, si risolveranno in modo positivo. Esiste la possibilità che si presentino questioni vecchie che il consultante considerava già risolte. Quando questa runa compare associata alla numero 25 rovesciata significa che la situazione si presenta molto critica; in quel momento è consigliabile sospendere la consultazione rinviandola in un momento più propizio.! !!

Autore: Emanuela Cella Ferrari Questa rubrica è stata messa on line tra il Febbraio 2008 e il Giugno 2010 Disegni realizzati dall’Autrice. Tutti i diritti riservati!