Maggio 2001 – capitolo n° 7 – 1/35 Approfondimento di DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIALE TECNICO...
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Maggio 2001 – capitolo n° 7 – 1/35
Approfondimento
di
DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIALE
TECNICO DEI SERVIZI SOCIALI
Maggio 2001 – capitolo n° 7 – 2/35
IL SISTEMA DI VALUTAZIONE
Maggio 2001 – capitolo n° 7 – 3/35
La classificazione e l’inquadramento del personale
Analisi, descrizione, valutazione delle posizioni
La valorizzazione e lo sviluppo del personale
Valutazione delle competenze
Valutazione delle prestazioni
Valutazione del potenziale
Maggio 2001 – capitolo n° 7 – 4/35
Dirigente
Quadro
Impiegato
Operaio
La costituzione del rapporto di lavoro subordinato comporta l’assegnazione
a una categoria di prestatore
Criteri più analitici di classificazione e inquadramento sono dettati dal contratto collettivo di lavoro.
Ad esempio...
Maggio 2001 – capitolo n° 7 – 5/35
Impiegati
7^
6^
5^S
5^
4^
3^
2^
1^
Il C.C.N.L. dell’industria metalmeccanica privata classifica quadri, impiegati, operai in
7 categorie
8 livelli retributivi
Quadri
Operai
Maggio 2001 – capitolo n° 7 – 6/35
Modalità di inquadramento
La declaratoria determinaLe caratteristiche essenziali delle funzioni inquadrate nelle categorie stesse (direttive, di concetto, esecutive). I requisiti fondamentali di preparazione professionale, le esperienze, le capacità, l’abilità l’autonomia ed il livello culturale del lavoratore
Il profilo professionale esprime
Il contenuto professionale delle attività ricomprese in ogni singola categoria esso funge da esemplificazione concreta di situazioni lavorative da cui dedurre i criteri essenziali per inquadrare ogni altra possibile fattispecie
declaratorie generali
profili professionali
esempi
L’inquadramento in ogni categoria avviene sulla base di:
Maggio 2001 – capitolo n° 7 – 7/35
Esempio di modalità di inquadramento in 6^ categoria
I lavoratori, sia tecnici che amministrativi che, con specifica collaborazione, svolgono funzioni direttive o che richiedono particolare preparazione e capacità professionale, con discrezionalità di poteri e con facoltà di decisione ed autonomia di iniziativa nei limiti delle sole direttive generali loro impartite
Declaratoria
Lavoratori che, su indicazioni ed avvalendosi anche di schemi o dati tecnici, sviluppano progetti relativi ad attrezzature complesse, ad apparecchiature o macchinari o impianti o loro parti principali, impostando, anche con l’esecuzione del disegno complessivo, le soluzioni ottimali, le proporzioni, le dimensioni, normalmente calcolando le componenti principali e definendo le quote, i materiali, le tolleranze, se del caso effettuando, anche in collaborazione con altri enti, studi di modifiche e/o miglioramenti da apportare a progetti già esistenti
Profilo professionale
Disegnatore progettista
Esempio
Maggio 2001 – capitolo n° 7 – 8/35
Classificazione dei lavoratori
Fermo restando il C.C.N.L. un elemento di riferimento essenziale per l’inquadramento del personale, le aziende si dotano autonomamente di strumenti interni più sofisticati per l’attribuzione di categorie, incarichi, qualifiche e per la
gestione retributiva
Analisi/descrizione/valutazione
delle posizioni
Maggio 2001 – capitolo n° 7 – 9/35
Compito Singola attività volta al raggiungimento di un risultato
Posizione
Mansione Insieme di compiti (più o meno omogenei) che connotano lo spazio organizzativo affidato ad una persona
Ruolo
Struttura
Appunti di lessico organizzativo
Unità elementare della struttura organizzativa definibile in termini di attività e responsabilità
Il comportamento atteso dalla persona cui è affidata una posizione
Insieme delle posizioni contenute nell’organizzazione
Maggio 2001 – capitolo n° 7 – 10/35
Finalità Perché la posizione esiste
Compiti
Responsabilità Quali obiettivi deve perseguire e a quali leve può ricorrere
Relazioni
Dati quantitativi
Elementi fondamentali della posizione
Quali operazioni fondamentali deve compiere e quali vincoli ha
Quali contatti, rapporti interni o esterni deve tenere, a chi risponde, da chi riceve contributi, a chi ne dà
Dati economici e di organico
1.
3.
4.
5.
122.
345
Maggio 2001 – capitolo n° 7 – 11/35
Il comportamento atteso da chi occupauna determinata posizione nell’organizzazione
Il ruolo
Che cosa fa
Determinanti di ruolo
Come lo fa
Con chi lo fa
Perché lo fa
Elementi della posizione
Maggio 2001 – capitolo n° 7 – 12/35
Componente discrezionale
In ogni ruolo organizzativo è possibile distinguere
due componenti fondamentali
Componente prescritta
Le aree di responsabilità correlate con i risultati
Sono definiti gli obiettivi non le attività
I compiti da svolgere, le procedure e le regole da rispettare
Gli obiettivi sono raggiunti eseguendo le operazioni prefissate
Maggio 2001 – capitolo n° 7 – 13/35
Valutazionedelle posizioni
Maggio 2001 – capitolo n° 7 – 14/35
Obiettivo Capire come la singola posizione aziendale contribuisce alle finalità dell’organizzazione
Modalità
Determinare attraverso l’esame delle finalità, delle responsabilità e dei compiti attesi, il peso delle diverse posizioni aziendali, indipendentemente da chi le ricopre
Oggetto Quanto vale ciò che si deve fare
Valutazione delle posizioni
Maggio 2001 – capitolo n° 7 – 15/35
Valutazione delle posizioniLo strumento INPUT - OUTPUTValutazione per fattori e per gradi (ponderati)
Conoscenze 25%
Complessità tecnico - organizzativa 30%
Responsabilità per mezzi e risultati 15%
Responsabilità di supervisione 10%
Relazioni con altri 10%
Autonomia 10%
Maggio 2001 – capitolo n° 7 – 16/35
Il metodo HAY
Know how (sapere)
3 fattori di valutazione
Problem solving (iniziativa)
Accountability (responsabilità di risultato)
Valutazione delle posizioni
Maggio 2001 – capitolo n° 7 – 17/35
Know howL’insieme delle competenze, comunque acquisite, richieste dalla posizione
La metodologia Hay
Problem solvingIl pensiero originale richiesto dalla posizione per identificare, analizzare e risolvere i problemi/difficoltà cui occorre far fronte
AccountabilityLa responsabilità, nell’ambito dell’organizzazione, delle azioni o decisioni e loro conseguenze rispettoai risultati/obiettivi finali
Maggio 2001 – capitolo n° 7 – 18/35
Valutazionedelle competenze
Maggio 2001 – capitolo n° 7 – 19/35
Obiettivo Capire quanto le competenze (conoscenze, capacità, qualità) possedute da una persona sono allineate ai bisogni aziendali
Valutazione delle competenze
Modalità
Misurare il livello delle conoscenze, capacità e qualità possedute dalle persone con riferimento a quelle previste nella mappa aziendale
Oggetto Quanto vale una persona in terminidi competenze possedute
Maggio 2001 – capitolo n° 7 – 20/35
L’insieme delle Conoscenze e delle Capacità/Qualità, proprie della
professione e del mestiere che la persona esercita in azienda, necessarie
per raggiungere i risultati attesi
Valutazione delle competenze
Definizione di competenze
Maggio 2001 – capitolo n° 7 – 21/35
Conoscenze Capacità/Qualità
Le specifiche abilità, connesse allo svolgimento dell’attività di lavoro ed all’utilizzo delle conoscenze, necessarie ad orientare i comportamenti organizzativi delle persone
Valutazione delle competenze
Il sapere comunque acquisito dalla persona attraverso lo studio, l’esperienza, l’attività di lavoro.
Conoscenze generali
Acquisite nella scuola, nella vita, sul lavoro che qualificano la cultura anche aziendale della persona
Acquisite sul lavoro e per il lavoro, collegate in modo specifico ed esclusivo ai processi, all’organizzazione ed alle tecnologie impiegate dall’azienda
Conoscenze tecnico-professionali
Maggio 2001 – capitolo n° 7 – 22/35
Individuazione aree professionali fondamentali e/o processi caratteristici di business
Conoscenze
8 - 10
Generali tecnico-professionali
Capacità/Qualità
5 - 6
Comportamenti organizzativi
Mappa delle competenze
Profilo professionale di competenze
Valutazione delle competenze
Maggio 2001 – capitolo n° 7 – 23/35
5 7
Nome della conoscenza (generale/tecnico professionale)
Definizione……………………………………………
Utilizzo(punteggio 5)
Specializzazione (punteggio 7)
Livelli
Saperi
Elementi disciplinari
Sapere 1
Elementi disciplinari
Sapere 12
Elementi disciplinari
Sapere 12
Indicatori di possesso
Indicatori di possesso
Indicatori di possesso
Indicatori di possesso
Indicatori di possesso
Indicatori di possesso
Indicatori di possesso
Indicatori di possesso
Indicatori di possesso
Valutazione delle competenze
contenuto
0Assenza (punteggio 0) 3Comprensione
(punteggio 3)
Maggio 2001 – capitolo n° 7 – 24/35
Analisi e soluzione dei problemi
Libreria di capacità/qualità
Autonomia
Comunicazione
Conduzione di gruppo
Decisione
Determinazione
Flessibilità al cambiamento
Gestione del cambiamento
Integrazione
Lavoro di gruppo
Leadership
Motivazione dei collaboratori
Organizzazione
Realizzazione
Valorizzazione dei collaboratori
Valutazione delle competenze
Maggio 2001 – capitolo n° 7 – 25/35
MB
Nome della capacità/qualità
Area 2 Area 3
Indicatori
A
B1 2 3 4 6 75
Valutazione
AM
Valutazione delle competenze
Definizione……………………………………………
1Area 1 2 3Indicatori Indicatori
MB A MB A
Maggio 2001 – capitolo n° 7 – 26/35
La mappatura individua e definisce il profilo professionale di competenze
Profilo competenze
Il profilo può essere riferito o in modo assoluto a tutte le persone che operano nell’impresa o in modo relativo a specifici ruoli organizzativi
Il risultato è quello di individuare un numero finito di conoscenze e di capacità sulla base delle quali effettuare la valutazione professionale delle persone
Valutazione delle competenze
Maggio 2001 – capitolo n° 7 – 27/35
Valutazionedelle prestazioni
Maggio 2001 – capitolo n° 7 – 28/35
Obiettivo Capire quanto una persona ha contribuito ai risultati aziendali
Valutazione delle prestazioni
Modalità
Confrontare gli obiettivi prefissati (o i comportamenti richiesti o i compiti assegnati) per il periodo considerato con i risultati raggiunti (o i comportamenti attivati o i compiti eseguiti)
Oggetto Quanto vale ciò che una persona ha fatto
Maggio 2001 – capitolo n° 7 – 29/35
Individuazione, quantificazione, ponderazione dei risultati e loro formalizzazione
Definizione risultati attesi
Andamento/aggiornamento attività
Verifiche periodiche
Valutazione puntuale dei risultati conseguiti; considerazione dei fattori oggettivi influenzanti; valutazione dei comportamenti organizzativi; giudizio di sintesi
Valutazione dei risultati conseguiti
Comunicazione della valutazione
Colloquio di valutazione
Valutazione delle prestazioni
Maggio 2001 – capitolo n° 7 – 30/35
Valutazionedel potenziale
Maggio 2001 – capitolo n° 7 – 31/35
Obiettivo Capire quanto le competenze possedute da una persona possono contribuire in futuro ai risultati aziendali
Valutazione del potenziale
Modalità
Prevedere quanto una persona potrebbe fare di più o di diverso, facendo riferimento a caratteristiche già in parte espresse nell’attività lavorativa
Oggetto Quanto vale ciò che una persona potrebbe fare/dare
Maggio 2001 – capitolo n° 7 – 32/35
ottimizzare l’uso delle risorse
Conoscere sistematicamente le competenze possedute dalle persone per:
Finalità della valutazione del potenziale
definire piani di sviluppo (mobilità/carriera)
approntare carte di sostituzione
individuare interventi formativi mirati
Maggio 2001 – capitolo n° 7 – 33/35
Modalità di valutazione del potenziale
Assoluto La valutazione apprezza la qualità professionale della persona in funzione delle competenze possedute dal valutato in séFocus sulla
persona
Relativo La valutazione confronta i tratti emergenti dell’individuo con i requisiti richiesti da una posizione (ruolo) che si prevede si liberi o si costituisca nell’organizzazione
Focus sulla persona
Maggio 2001 – capitolo n° 7 – 34/35
Leva di gestione per indirizzare
i comportamenti delle persone
Obiettivi dell’azienda
Attività formalizzata
Attività non formalizzata
Metodologia e strumentazione
Modalità soggettive
Valutazione del personale
Maggio 2001 – capitolo n° 7 – 35/35
Valutazione non formalizzata Saltuarietà e casualità
Disomogeneità
Maggiori distorsioni
Impossibilità di sistematizzazione dei risultati
Valutazione formalizzata Periodicità e continuità
Omogeneità
Minori distorsioni
Inserimento in un sistema di utilizzo razionale
Valutazione del personale
Maggio 2001 – capitolo n° 7 – 36/35
Possibili obiettivi della valutazione
Acquisire
Conoscere
Scegliere
Sviluppare
Promuovere
Premiare
Punire
Mobilitare