Magazine_Paesi_02_2008

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Al fondo Silenzio, si gira! 2 Cultura e Paesi Anna e il sentimento dell’attore 4 Voci di città Il PD in terra di Bari Nodo ferroviario, i primi finanziamenti 6 BITRITTO Bitritto generosa: arriva il Banco farmaceutico 12 CASAMASSIMA Partito Democratico: eletti gli organismi dirigenti 15 VALENZANO Valenzano: comune tranquillo... un tempo. 22 SANNICANDRO Un anno di politica sannicandrese 19 PERIODICO DI POLITICA, CULTURA, ATTUALITÁ ANNO VIII - N. 2 - Febbraio 2008 www.associazionehinterland.it Distribuzione gratuita Il tema del mese Ce la possiamo fare! 3 Via Giandomenico Petroni, 33 - 70121 Bari - [email protected] CELLAMARE Cittadella dello sport sempre più vicina 16 ACQUAVIVA La questione “Miulli” 9 ADELFIA Il Partito Democratico: neonato è già grande e forte 11 CAPURSO PD: impegno ed entusiasmo al servizio del paese 14 NOICATTARO Ex VIRI: un capannone che vuo- le risorgere 17 PALO DEL COLLE Palo ritrova il suo cuore antico 18

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Al fondo Valenzano: comune tranquillo... un tempo. Ex VIRI: un capannone che vuo- le risorgere Voci di città Cittadella dello sport sempre più vicina 12 11 15 22 19 16 14 17 18 Via Giandomenico Petroni, 33 - 70121 Bari - [email protected] Il PD in terra di Bari Nodo ferroviario, i primi finanziamenti Bitritto generosa: arriva il Banco farmaceutico PD: impegno ed entusiasmo al servizio del paese Partito Democratico: eletti gli organismi dirigenti 4 6 3 9 2 Ce la possiamo fare!

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Al fondoSilenzio, si gira!

2

Cultura e PaesiAnna e il sentimento dell’attore

4

Voci di cittàIl PD in terra di BariNodo ferroviario, i primifinanziamenti

6

BITRITTOBitritto generosa:arriva il Banco farmaceutico

12

CASAMASSIMAPartito Democratico:eletti gli organismi dirigenti

15

VALENZANOValenzano: comune tranquillo...un tempo.

22

SANNICANDROUn anno di politica sannicandrese

19

PERIODICO DI POLITICA, CULTURA, ATTUALITÁ ANNO VIII - N. 2 - Febbraio 2008www.associazionehinterland.it Distribuzione gratuita

Il tema del meseCe la possiamo fare!

3

Via Giandomenico Petroni, 33 - 70121 Bari - [email protected]

CELLAMARECittadella dello sport semprepiù vicina

16

ACQUAVIVALa questione “Miulli”

9

ADELFIAIl Partito Democratico:neonato è già grande e forte

11

CAPURSOPD: impegno ed entusiasmoal servizio del paese

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NOICATTAROEx VIRI: un capannone che vuo-le risorgere

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PALO DEL COLLEPalo ritrova il suo cuore antico

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Il suo apporto può essere determinante nella sfida elettorale

el corso della assemblea costituentedel PD tenutasi a Roma il 17 febbraio,Walter Veltroni ha impresso una svoltache può definirsi decisiva per il futurodel PD e del Paese. Con la affabilità

che lo contraddistingue, egli ha rilanciatole ragioni fondanti del nuovo Partito e loha caratterizzato con un impianto program-matico moderno, avanzato e autenticamenteriformista.

La qualità e la chiarezza delle proposte,faciliteranno sicuramente il radicamentodel Partito Democratico nella società, speciese ciò sarà fatto con quel pizzico di entusiasmo,che è sempre necessario di fronte alle sfidedi questa portata. Insomma, dobbiamo saperalimentare la fiducia e la consapevolezzache “si può fare” e che occorre reagireall’uso strumentale dei sondaggi, spessousati più per confondere che per misurare.

Il PD tuttavia, anche sul terreno delleprevisioni appare in netta ripresa: e siamosolo all’inizio. Il messaggio, dunque, sostenutoda 12 essenziali punti programmatici, iniziaa fare effetto: più crescita, più uguaglian-za, più libertà. Ed è questa un’altra novitàche, insieme al segnale di discontinuità e

di coraggio lanciato dal PD in tema dialleanze, sta creando grandi aspettative egrande fiducia negli italiani. L’attesa e nonimpossibile vittoria del PD, può davveroaprire una nuova fase politica per il Paese:Veltroni ha parlato di infrastrutture e diambiente, di Mezzogiorno, di controllo dellaspesa pubblica, di riduzione delle tasse,di lavoro, di lotta alla precarietà, di sicurezza,di giustizia, di innovazione.

Nessun artifizio polemico può negareil taglio riformatore, di quelle proposte,che vengono avanzate dentro un quadrodi solidarietà, di modernità e di civiltà.

E il linguaggio è quello della concretezza,che punta alla sostenibilità sia etica chepolitica, come è avvenuto durante la brevedurata del governo Prodi che ha saputomisurarsi col risanamento dell’economia,la lotta all’evasione, le liberalizzazioni, legrandi scelte in politica estera. I sondaggiinoltre parlerebbero di una Puglia chepotrebbe non premiare il centrosinistranelle urne il 13 aprile: anche questa leggendava sfatata.

L’impegno della Giunta Vendola è sottogli occhi di tutti e la sua azione di governo

è tanto più genuina e credibile, quantopiù non nasconde criticità e sofferenze.Nel panorama del Mezzogiorno, infatti,ormai tutti guardano alla nostra Regionecome alla regione che riesce a camminarecon le sue gambe, a raggiungere traguardiimportanti, a disinnescare le dure emergenzesociali delle altre regioni limitrofe, deludendoi tirapiedi di professione che vedono sfascio,rifiuti e arretratezze dappertutto. Sviluppo,infrastrutture, ambiente, solidarietà sociale:la Puglia macina un impegno dopo l’altroe verifica permanentemente il grado di

condivisione con la societàpugliese, attraverso il dialogocontinuo con le forze socialied imprenditoriali della Regione,come ha serenamente rico-nosciuto il presidente dellaConfindustria nel suo discorsodi Grottaglie.

Con la giunta Vendola, insostanza, la Puglia cresce: infatti,pur avendo trovato una con-dizione di partenza partico-larmente sfavorevole, dal puntodi vista sia della spesa che della

rendicontazione dei fondi europei, il Governoregionale ha realizzato uno standard dispesa eccellente. Lo attesta il fatto che senon avessimo raggiunto l’80% della spesaentro il 31.12.2007, avremmo dovuto re-gistrare il disimpegno automatico dellerisorse.

Ciò non è avvenuto e questo significache il Governo Vendola ha saputo investirenella nostra regione risorse fondamentaliper il suo sviluppo. E questo è il migliormodo per essere fiduciosi, in un positivorisultato elettorale anche in Puglia.

arola d’ordine: non parlare maledi Berlusconi. Dice che, eletto-ralmente parlando, porta bene.Anzi, giacché stiamo, meglio non

parlarne proprio: e così guadagneremo disicuro quel tre percento che ci separadal… sorpasso. Questo è il momento degliabbassatori di tono di professione: quelliper intenderci, che per restare fedeli aquesta fregnaccia, tutte le volte che dovevanoaffrontare il conflitto di interessi, perdevanoletteralmente la voce.

Ma, si sa, tutto serve alla causa: e seanche questo sacrificio è necessario, ras-segniamoci e non parliamone più. Ci man-cheranno, e tanto, le sue gaffes quotidiane,le sue piccole e grandi prepotenze, le suemanie di grandezza, le sue bugie: perchéaffidarle soltanto ai telegiornali di EmilioFede?

Con la tintura un po’ così, con queitacchetti un po’ così, chi racconterà alpopolo della sinistra le meraviglie di unodei personaggi più latinoamericani che sianomai apparsi sulla scena politica italiana?

E se poi in applicazione di una sentenzadella Corte Europea, Rete 4 se ne va sulsatellite? Quanti avranno la possibilità diacquistare un decoder per vederlo? E sepoi si scopre che la storia dei decoderè un’altro trucco della premiata ditta Gasparri-Berlusconi? No, toglieteci tutto, ma questosfizio, per carità ce lo dovete mantenere.

O meglio, affidatelo ad una piccola agenziadi comunicazione: con pochi soldi, avremoun servizio di interesse pubblico che sicu-ramente ci aiuterà a capire uno dei fenomenipiù complessi della storia politica del nostroPaese. La diagnosi su una popolazione cheper circa la metà dei suoi componenticontinua a dare la fiducia ad un personaggio

del genere, non è stata ancora compiutamenteformulata.

Illustri clinici, sociologi ed antropologiinclinano a pensare che Lui interpreta beneil carattere levantino degli italiani: indivi-dualismo, furbizia, prepotenza, impunità.Ma una cosa è l’apparire, altra cosa èl’essere.

Si può dire del grande Alberto Sordiquando interpretava i vizi degli italiani:i suoi film erano infatti la parodia delcarattere stravagante dell’italiano medio.

Ma nella vita privata, l’Albertone nazionalenon era come i personaggi che rappresentavanei suoi film. L’Innominabile invece, èesattamente così e, comportamenti clowneschia parte, negli affari è molto, molto peggio.

Gli italiani questo lo sanno: e continuanoa dargli fiducia. Uno potrebbe anche scon-solatamente concludere che “i popoli hannoi governanti che si meritano”.

Ma nemmeno questo riesce a darel’idea della complessità della diagnosi. Nonci resta che aspettare il 14 aprile: vuoivedere che il referto sarà negativo?

AL FONDO2 Anno VIII n. 2 - Febbraio 2008

RedattoriGigi Buonvino, Gianvito Rutigliano,Lillino Patano, Nicola Catalano,Maria Panza, Annalisa Carone,Vincenzo Macchia, Carmen Lananna,Antonella Gatti, Betty Oreste, NataleCastrovilli, Rosalia Marchionna

Direttore ResponsabileSilvestro Paolo Covella

FotoArchivio Paese e PaesiImagicFlickrSXC

Anno VIII n. 2 - Febbraio 2008Reg. Trib. di Bari n. 1509 del 2/3/2001

Direttore Editoriale Giuseppe Luca BassoCoordinamento redazione Angela Candela

RedazioniValenzano, Via Capurso n. 34Bari, Via Giandomenico Petroni, [email protected]

EditoreAssociazione Culturale HinterlandVia Giandomenico Petroni, 33 - Bari

Progetto grafico,copertina e illustrazioniImagic BariTel. 080.557.51.22StampaStudio Marangio BariTel. [email protected]

Silenzio, si gira!P

di Paolo Covella

Elezioni: la Puglia puòfare la differenza

di Mario Loizzo

N

Nel panorama delMezzogiorno ormaitutti guardano alla

nostra regione

Così è se vi piace

“I popoli hanno i governanti che si meritano”

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lavoro che stava svolgendo egregia-mente Romano Prodi è stato trauma-ticamente interrotto dal tradimento(non riesco a trovare un termine piùappropriato) di un pugno di alleati alle

prese con problemi più familiari che di ordinepolitico o programmatico.

Anche questo ci doveva capitare!E’ bastato l’obbligo ai domiciliari per la

moglie di un ministro in carica, nonché titolaredi un Partito poco più grande di un condomi-nio, per mandare in frantumi un governo,una legislatura. Eppure Prodi e i suoi ministrihanno lavorato bene, conseguendo importantirisultati sulle pensioni, il welfare, il fisco.Quando mai questo paese è stato alle presecon un “tesoretto” da distribuire?

Sul piano internazionale, poi, in meno didue anni l’Italia ha riacquistato un ruolo e unpeso d’altri tempi. Valga per tutti la tenaceiniziativa di ministri D’Alema e Bonino cheha spinto l’ ONU a votare la moratoria controla pena di morte. Tutto questo non è valso anulla.

Si voterà e basta.Si voterà il 13-14 aprile perché cinque

sei persone al Senato hanno deciso, tra gridae sputi, di cambiare casacca e di accasarsialtrove. Si voterà perché questo paese haavuto e ha la sventura di avere una legge

elettorale, approvata - guarda caso - dal centrodestra alla fine della scorsa legislatura, tra lepiù “sceme” del mondo. Una legge scritta daun deficiente che l’ha poi definita con cinicaspavalderia “una porcata”, fatta apposta perrendere l’Italia ancora più ingovernabile,perché incentiva l’aggregazione di forze moltodiverse fra loro. Si voterà il 13-14 aprileperché così ha voluto il padrone del centrodestra, pensando di trarne qualche immediatovantaggio.

Sarà così?Sono convinto che il centro destra pagherà

per la sua ostinata contrarietà ad un accordoragionevole sulla legge elettorale. Non si può

dire di no al Presidente dellaRepubblica, al mondo del lavoro,delle professioni, dell’impresa,

alla stragrande maggioranza dellepersone di buon senso senza pagarepegno. Non ci credo.

E’ prevalsa una visione miopee di breve periodo.

Non hanno un vero leader.Berlusconi in questi anni si è

molto logorato, anche fisicamente,e la sua leadership ha perso forzae attrattiva nel Paese. Dice semprele stesse cose, stancamente (il pontesullo stretto, le tasse, le tasse, le

tasse, nuovi cantieri da aprire e balle varie),come se non avesse governato per cinqueanni, precipitando il Paese in condizionipietose. Non vedo in giro un grande entusia-smo per un possibile ritorno di Berlusconi.Vero è che l’uomo è tosto e ha sette vite comei gatti ma non è e non può rappresentare ilfuturo, il cambiamento.

Questa è la maggiore difficoltà del centrodestra.

Veltroni è l’esatto contrario.Ha impresso al suo partito forza e dina-

mismo, una capacità nuova ad interloquirecon la società e i suoi ceti fondamentali. E’lui la vera novità, non solo perché è un bravo

comunicatore, ma per la semplice ragioneche ha capito prima di altri che stava finendouna storia, una fase politica direbbero gliesperti: quella delle alleanze a tutti i costi eperciò litigiose oltre ogni limite.

Non è vero che questo problema riguardasolo il centro sinistra. E’ l’intero sistema chene è afflitto e che rischia di travolgere le stesseistituzioni e le basi della nostra convivenzacivile. La crisi italiana è seria per questaragione. Bene ha fatto Veltroni a rompere glischemi, a cambiare in modo radicale, ponen-do in primo piano l’identità del PD con la suaproposta programmatica concentrata in pochie chiari punti: SI’ alla Tav, SI’ ai termovaloriz-zatori, SI’ alla detassazione dei nuovi aumentisalariali e dello straordinario, SI’ alle politichedi contrasto all’evasione fiscale e all’ economiacriminale, tanto per citarne i pù importanti.

Per questo l’Associazione culturale hin-terland e il giornale PAESE&paesi hanno sceltodi far parte di questo nuova storia, di sostenereapertamente il PD e il suo leader.

In bocca al lupo!

3IL TEMA DEL MESEAnno VIII n. 2 - Febbraio 2008

Ce la possiamo fare!di Vito Susca

Il

Il governo Prodi halavorato tanto e bene.

Il Centro destra a corto diidee e ossigeno.

La vera novità è Veltroni. Hinterlande il suo giornale schierati con il PD.

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ttori si nasce, e nessuno potràconvincermi del contrario!” Èriassunta in questa frase l’energiadi Anna Garofalo, attrice incontrataalla Unika di Bari, Accademia dello

Spettacolo presso la quale lavora comedocente.

Il suo percorso artistico è certamentesegnato da ricche esperienze teatrali, manon mancano neppure importanti collabo-razioni col mondo musicale come adesempio quello con il quartetto vocaleFaraualla (“mio malgrado non sono unamusicista, anche se poi l’incrocio è ine-vitabile!”).

Quali sono state le tappe della tuaformazione?

“Inizialmente ho frequentato una bel-lissima scuola istituita dal Teatro PubblicoPugliese, diretta da Orazio Costa, scuolache poi è naufragata coma quasi tutte lecose qui da noi… In seguito ho passatomoltissimi anni in giro con diverse com-pagnie. Fin quando (stanca anche di girare!)le mie scelte non mi hanno portato alavorare qui, nella mia terra.”

Qual è stato il tuo percorso artisti-co?

“Ho iniziato con titoli drammatici:Cocteau, Verga, “La ciociara” di Moraviainterpretato in una bellissima riduzionedi Ruccello. Poi ho lavorato molto nelteatro “brillante”, con la compagnia cuifaceva capo Gianni Ciardo.

Da molti anni collaboro conl’Associazione culturale Terrae, con la

quale abbiamo allestito diversi lavori comequelli dedicati a Garcia Lorca, autore cheamo tantissimo! Infine c’è “Controdissea”di Stefano Di Lauro, allestito con le Fa-raualla.”

C’è stato un maestro nella tua vitaartistica?

“Sicuramente Orazio Costa. Non perchésia stato il mio primo, ma perché mi hadato una grande lezione di teatro (e divita) insegnandomi a guardare le coseanche con distacco. Diceva: Credi in ciòche fai, ma sappi che alla fine è tuttofinto.”

Cosa significa oggi essere un attore?“Significa essere molto politici, diplo-

matici, imparare a curare determinaterelazioni, altrimenti è dura. Direi che lavita di un attore dovrebbe essere legataa un continuo spot, perché l’immaginee la visibilità contano molto. Forse è perquesto che, fra i mei rimpianti, conservoquello di non aver frequentato l’Accademiaa Roma.

In ogni caso per me è dura, essendoio poco diplomatica e amante del sololavoro sul palco e dietro le quinte, masono altrettanto dispiaciuta nel vedereattori che si ergono a icone di se stessi.

Quello dell’artista è un lavoro, e tantobasta. Resti pur sempre un uomo. Inveceesistono personaggi con cui è impossibileparlare; gente che ha distrutto il teatrobarese continuando a proporre cose ignobilisolo per portare dal loro commercialistaun numero, un carteggio!”

Consideri la Puglia una terra fertileper questo lavoro?

“Rispondo dicendoti che il nostroproblema è il mito di Roma. Oggi lamaggior parte dei ragazzi che voglionodiventare attori vanno a Roma pensandodi garantirsi un futuro. Vi trovano inveceuna grossa frammentazione, che vede daun lato piccole organizzazioni che allesti-scono piccoli eventi, e dall’altro i granditeatri che studiano le programmazione invirtù del successo di pubblico.

Da qui lo spopolare dei musical, chestanno ammazzando il teatro, riducendoloa fenomeno televisivo. Bisogna uscire dalluogo comune del teatro come noia. Perme semplicemente esiste un teatro fattobene e uno fatto male, fasullo, che siappoggia a degli escamotage (effetti) perparare la debolezza di un attore, o di untesto, pur di attirare l’attenzione del pub-blico.”

Concludiamo con i tuoi progettifuturi.

“Certamente il progetto principale èquello di continuare a girare con lo

spettacolo “Controdissea”. Ovviamente ilproblema resta sempre quello della visibilità.È difficile proporsi in una realtà nellaquale primeggiano soltanto i grossi nomio i grandi classici.”

L’intervista è conclusa, la ringrazioper la disponibilità, e mentre la salutopensando ancora alla durezza delle suecritiche, mi sorride dicendomi: “Ad ognimodo, per me vale sempre la frase delgrande Eduardo: fare teatro è sempremeglio che lavorare!”.

4 Anno VIII n. 2 - Febbraio 2008CULTURA E PAESIRitratti.

L’attrice Anna Garofaloracconta il suo antico amore

per il palcoscenico

“Adi Michele Ciaverella e Cristiano Marti

Anna e il sentimentodell’attore

«Indovina, indovinello,dove sta la “cosa bella”,o di qua o di là,ma A.N. dove sta?»«Dissolta nel partito del Popolo della Libertà.»«Praticamente, non ci sta.»«Tempi e modi dettacon la magica bacchetta,l’anziano cavaliere,e ad ogni suo volerenon può che piegarecapo e schienaleil Fini nazionale.Si dice che per poter ancor contare,il suo simbolo non ha dovuto presentare.Poco importa se ciò è avvenutosenza aver sentitola base del partito.Ah, scusa, mi è sfuggito,tu ignori cosa sia,la parola democrazia.Mi dispiace, caro amico,ma pare dovrai accettarela quinta candidaturadi questo “industriale”che – così dice – l’Italia vuol far rialzarementre, si sa, vuol tornare a comandare,per poter meglio curare,i suoi interessi personali,alla faccia di quelli nazionali.»«Dunque, alle prossime elezioni,come al solito Berlusconi…»«Sì, caro amico, ma per fortuna c’è Veltroni.»

Popolo della…Libertà?Ma A.N. …ce l’ha?

Un percorso artistico segnatoda ricche esperienze teatrali

Si spegne la fiamma di Alleanza Nazionale

Il PD commemora le sue spogliedi Antonella Gatti

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aura e libertà. Non è facile liberarsidalle paure, non è facile esercitarela libertà. Ma farlo o almeno tentare,è un’esperienza meravigliosa che

ci fa sentire bene, in pace con noi stessi.Che ci fa andare avanti. Partecipare

alla Giornata della memoria e dell’impegnosignifica far sentire la propria voce erinnovare il ricordo di tutti coloro chehanno perso la vita per aver lottato controle mafie compiendo onestamente il propriodovere. Significa impegnarsi a combattereper sconfiggere le organizzazioni criminaliche impediscono la crescita morale edeconomica del nostro paese. Significa fareuna scelta fondamentale dal punto di vistadella coscienza sociale di ciascuno di noi.

Quest’anno teatro della manifestazionesarà la città di Bari, da lungo tempoimpegnata in favore della memoria dellevittime, più o meno illustri, della criminalitàorganizzata.

L’evento sarà preceduto da una seriedi iniziative organizzate in tutta Italia eriunite nel cartellone “I cento passi versoil 21 marzo” (ovvero la data tradizionalenella quale di svolge questa giornata, mache quest'anno coincidendo con il venerdìsanto, è stata anticipata al 15) e cheinteresseranno molti comuni del territorioregionale. Il programma della giornata ètutt’ora in via di definizione. Tradizional-mente, prevedrà la lettura dei nomi di

tutte le vittime dellemafie dando così unsegnale forte per ilricordo di tutti coloroche sono morti a causadi stragi di mafia;momenti pubblici allapresenza delle isti-tuzioni e momenti dianimazione nellestrade: cittadini, am-ministratori, ragazzi,familiari delle vittime delle mafie, personaggidel mondo dello spettacolo, si alterneranno,per tutto il giorno; le piazze e le stradedella città saranno animate da operatorie associazioni che coinvolgeranno sia iragazzi delle scuole di pugliesi che i ragazziprovenienti da ogni parte d'Italia conattività ludiche e culturali.

È questo il segreto per far sì chel’esempio, anche involontario, di chi èmorto combattendo contro la criminalità,non si perda nell’oblio. Ed è proprio conl’obiettivo di salvaguardare sempre vivoil ricordo che ogni anno l’associazione,in collaborazione con Avviso Pubblico,organizza la “Giornata della memoria edell’impegno in ricordo delle vittime dellemafie”. L’invito di Libera e Avviso Pubblicoper il coordinamento della segreteriaorganizzativa della tredicesima edizionedell’evento è stato accolto con entusiasmo

e profonda gratitudine dall’ARCI di Bari.Grande è stata la crescita, specie in questiultimi anni del tessuto civile. Una rete diassociazioni e cittadini è oggi attiva sulterritorio, testimoniando con l’impegnoquotidiano e la presenza costanteun’attenzione a problemi e difficoltà checaratterizzano questa terra – evidenziatianche dal crescente aumento del bilanciodelle vittime delle mafie – offrendo unsupporto fattivo alle istituzioni teso acostruire condizioni di giustizia e legalità.Compito che rappresenta uno dei traguardidella Carovana Antimafie che ogni annoattraversa tutta la Puglia per sosteneretutte quelle realtà locali impegnate quo-tidianamente nella prevenzione e repressionedel fenomeno mafioso, per avviare nuovipercorsi, nuove collaborazioni, nuove intese,fondamentali per innalzare e qualificareil livello del vivere civile e della giustizia

sociale. C’è sicuramente una diffusa apatiaverso gli strumenti tradizionali del cam-biamento, che si chiamino politica, partiti,referendum. Non si sa più bene comeprocedere. Si brancola un po’ nel buio.Forse, delle volte, può bastare uscire daglischemi, abbandonare i pregiudizi e armarsidi innocenza e di una buona dose diironia. Anche nelle situazioni più difficilie disperate può spiazzare e dare risultatistupefacenti un semplice spostamento diprospettiva.

Coraggio e creatività insomma, sonole parole d’ordine con cui sta affrontandoquesto duro incarico la segreteria orga-nizzativa regionale di “Bari 15 marzo”,per contribuire a cambiare un mondo edelle relazioni che sembrano immutabili.Non basta la volontà o la fantasia percambiare la realtà. La leggerezza deveaggiungersi alla consapevolezza, non so-stituirla. Ma bisogna evitare quella sortadi realismo che induce alla paralisi, allarassegnazione, all’impotenza, al trionfodella paura. È il terrore del potere adaver generato l’impotenza e la paura trala gente.

La città di Bari si augura, almeno perun giorno, di puntare lo sguardo al dilà dell’infamia, per indovinare un altromondo possibile in cui l’aria sarà privadi qualunque veleno che non sia prodottodalle paure umane e dalle umane passioni.

5CULTURA E PAESIAnno VIII n. 2 - Febbraio 2008

P

Anche quest’anno ad organizzare la manifestazionesaranno Libera, ARCI e Avviso Pubblico

partita la rassegna “Il caffè de Lurlo”,organizzata dall'associazione culturaleLurlo di Bitritto in collaborazionecon l’amministrazione comunale el’assessorato alla cultura e politiche

giovanili.La rassegna prevede una serie di

incontri a tema con al centro la parteci-pazione di ospiti invitati ad hoc, masoprattutto del pubblico.

A far da cornice, il rito del caffè comemomento di aggregazione per una citta-dinanza che ha bisogno di occasioni diconfronto, soprattutto su temi delicati comequello dei rifiuti, argomento del primodegli incontri tenutosi sabato 9 febbraio.

Il titolo scelto: “Differenziamo(cida)i rifiuti”. La sala Castello, sededell’evento, è diventata un bar perl'occasione, con tanto di tavolini e macchi-nette per il caffè. Si è partiti come spunto didiscussione dal vicino comune di Modugno,dove sono in costruzione una centrale aturbogas e un inceneritore, senza però di-menticare il caso della Campania e il pro-blema delle cifre troppo basse della raccoltadifferenziata locale. Hanno introdotto laserata Tino Ferrulli, presidente del comi-tato pro-ambiente di Modugno, Agostino

Di Ciaula, medico internista di Modugno,Lello Ciampolillo, responsabile del Meet-Up “Gli amici di Grillo” - Bari2. Erano pre-senti in qualità di cariche istituzionali Co-stantino Sacino, assessore all'ambientedel comune di Bitritto e Nicola Pace, asses-sore provinciale alla protezione civile. Gliospiti hanno presentato, anche con il sussidio

di un videoproiettore, unquadro allarmante della si-tuazione.

Unica la posizionecomune a tutti i relatori:l'inceneritore è estrema-mente dannoso per la salutedei cittadini, di oggi e futuri,e non è né la soluzionepiù economica, né la piùutile per smaltire i rifiuti.

Questa conclusione èstata argomentata da diversipunti di vista: molto in-teressante la presentazionefatta a tal proposito daldottor Di Ciaula. Nonostantela comune conclusione, ildibattito ha visto ospiti epubblico discutere ani-matamente sulla giusta viada intraprendere, sui ritardi,

sugli ostacoli politici e giuridici, rendendofrizzante il clima in sala. Si è parlato tantoanche di raccolta differenziata, della necessitàdi evitare gli sprechi e dello scabrosofenomeno delle ecomafie.

Dai relatori anche qualche suggerimentosui corretti comportamenti da tenere perevitare inutili sprechi, abitudini sane che

comportano però qualche sacrificio (piùmentale che economico), come ad esempiospegnere gli elettrodomestici quando nonsiamo in casa.

Scontato, vista la presenza dei “grillini”,lo scontro tra le posizioni delle carichepolitiche presenti in sala e le tesi delcomico genovese, sostenute dai ragazzidel meet-up. Non altrettanto immaginabileinvece, il desiderio di intervenire delpubblico, ben oltre le aspettative degliorganizzatori trovatisi a volte in difficoltànel moderare il dibattito: comunque unottimo segnale.

La sensazione emersa a fine serata,dopo quasi tre ore passate a confrontarsidal vivo, faccia a faccia, è che momenticome questo sono una necessità, talvoltalatente, in un cittadino. Una necessità cheè possibile soddisfare soltanto con lapartecipazione.

Interventi interessanti da parte deirelatori e buona partecipazione del

pubblico in sala.

Lo scorso 9 febbraio al castello di Bitritto buon successo per il primo appuntamento della rassegna “I caffè de Lurlo”.

di Maria Rosaria Valentini

15 marzo 2008:Il 15 marzo a Barila XIII Giornatadella memoriae dell’impegno in marcia contro tutte le mafie

Ecologia: Bitritto ne discute…davanti a un caffè

Èdi Valerio Macchia

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merito alle iniziativein materia di

sicurezza stradale dell’As-sessorato ai Trasportidella Regione Puglia èanche possibile accederead un portale dedicato,attivato nell’ambito delleattività del Centro Regionaledi Monitoraggio della SicurezzaStradale (CReMSS).

Secondo l’assessore regionale aiTrasporti, Mario Loizzo, “grazie all’atti-vazione di questo sito intendiamo raf-forzare l’efficacia dell’azione regionalein materia di sicurezza stradale.

Il monitoraggio costante dei datisull’incidentalità stradale e delle iniziativedi prevenzione e gestione del rischio,sarà accessibile a tutti i cittadini pugliesi

e faciliterà la crea-zione di un sistemadi rete tra i diversisoggetti”.

Sul sito sonopresenti diverse

sezioni, dai dati sugliincidenti stradali in

Puglia, agli strumenti e lemetodologie per educare alla

sicurezza stradale, dalla normativa re-gionale, nazionale ed internazionale inmateria di sicurezza stradale, al centrodi documentazione.

E’ inoltre possibile iscriversi allaNewsletter del CReMSS per ricevereinformazioni sui bandi, condividere lebuone pratiche, approfondire tematicheconnesse alla cultura della sicurezzastradale.

ono stati 17.224 i votanti alle primariedel 17 febbraio scorso, indette pereleggere i delegati destinati a sceglierei dirigenti del Pd a livello cittadino e

provinciale, di questi 3440 hanno votato aBari.

Dario Ginefra, coordinatore provincialedel Partito Democratico, si ritiene soddisfatto dell’esito delle consultazioni. “Il lavoroche ci attende – ha detto - è complessoe ci vede impegnati da un lato sul versantedell’attività ordinaria, come l’organizzazionedelle conferenza sui saperi e sul lavoro,dall’altro nella riformulazione dell’impiantodel partito in un momento particolare come

la campagna elettorale”.Durante le consultazioni del

17 febbraio ogni elettore ha potutoritirare, versando 5 euro, anchel'attestato di partecipazione alleprimarie del 14 ottobre scorso:“La forma dell’autofinanziamentodel partito è un passaggio decisivoper poter condurre un’azionepolitica all’insegna della passionecivile - ha aggiunto il segretario- ciò che sta accadendo negli StatiUniti con Obama dimostra cheè possibile poter organizzare unmovimento di persone che animati

dall’amore per le battaglie civili decidono di voler cambiareil Paese”.

Secondo Ginefra, in Terra di Bari gli iscritti sonoquasi raddoppiati rispetto al recente passato. “Volevamodare una risposta a quanti molto sommariamente ciavevano definito deceduti - ha sottolineato - ma èpossibile avvertire la consistenza di questa organizzazioneche è pronta a sfidare chi pensa di incastrarci con leprossime elezioni”.

Intanto e’ previsto per domenica 6 aprile l’arrivoa Bari del segretario nazionale del Pd, Walter Veltroni. “Stiamo recuperando consenso - ha concluso Ginefra- e in questo momento abbiamo bisogno di tutti coloroi quali vogliono aiutarci a vincere una sfida possibile:quella del 13 e 14 aprile prossimo”. c.mor.

Alle primarie del 17febbraio sono stati 17.224gli elettori, 3440 hanno

votato nel capoluogo

S

Ampiamente soddisfatto ilcoordinatore provincialedel Partito Democratico,

Dario Ginefra

Anche un portale perla sicurezza stradale

Sicurezza stradale,educazione anche a scuola

Con il contributo tecnico e finanziario della Regione, che spenderà circa 900 mila euro

cosa fatta il Protocollosull’educazione e la

sicurezza stradale nellescuole dopo la firma dell’as-sessore ai Trasporti, della Regione Puglia,Mario Loizzo, e del prof. Ruggero Francavillaper l’Ufficio scolastico regionale (Usr).

Con il progetto si avviano nelle scuolepugliesi azioni e strategie sui temidell’educazione e della sicurezza stradalecon il contributo tecnico e finanziariodella Regione, che spenderà circa 900milaeuro. “Si tratta di importanti attività –ha spiegato l’assessore regionale ai Trasporti,Loizzo – che si integrano con iniziativedell’Assessorato come il Discobus, speri-mentazione per i bus da e per le discotechee che si rimettono nell’alveo di un aumentodel 15% dell’uso del mezzo pubblico chestiamo registrando in Puglia rispetto all’annoscorso”. In particolare, vengono avviaticorsi per il personale docente, per glistudenti, laboratori formativi (progetti

pilota) per la promozionedi una mobilità sicura,accessibile e sostenibile.L’assessorato fornisce per

i 650mila studenti pugliesi la disponibilitàdelle sue strutture, quali l’ufficio sicurezzastradale e Centro Monitoraggio SicurezzaStradale – Cremms per la realizzazionedi progetti, elaborare materiali e consulenza,e proprio il Cremms – centro che sioccupa di elaborare banche dati sullasicurezza stradale insieme all’Arem,(Agenzia regionale per la mobilità) avviera’i laboratori ludico-didattici nelle scuole,i centri di documentazione, corsi suipercorsi sicuri casa-scuola e su metodie tecniche per educare alla sicurezzastradale nelle scuole elementari, mediee superiori.

Finora sono arrivate dalle scuole 205richieste da scuole dell’obbligo, 49 dallesuperiori e 4 da altri enti (comuni, societàprivate) per i corsi. c.mor.

6 VOCI DI CITTÁBARI

Anno VIII n. 2 - Febbraio 2008

Protocollo tra l’Assessoratoai Trasporti della RegionePuglia e l’Ufficio scolastico

regionale

in terra di BariIl PD

Finanziato per 520 miliardi euro, il tratto Napoli-Cancellodell’Alta Capacità ferroviaria Napoli-Bari

4.211 miliardi di euro stanziatidal Governo Prodi per opereinfrastrutturali sono “uno dei piùconsistenti impegni finanziari con

i quali si possono effettivamente re-alizzare opere fondamentali per ilPaese.

In particolare il Cipe ha finanziatoper 520 miliardi di euro, il trattoNapoli-Cancello dell’Alta Capacitàferroviaria Napoli-Bari, un’opera checollegherà l’Adriatico al Tirreno econsentirà alla Puglia di agganciarsiall’Alta Velocità, guadagnando oltreun’ora nel collegamento Bari-Roma”.

Lo ha dichiarato l’assessore aiTrasporti Mario Loizzo sullo stan-ziamento di risorse Cipe per le in-frastrutture dei trasporti pugliesi.Cipe inoltre, ha finanziato con 398

miliardi di euro “il primo bloccodegli interventi riguardanti il Nodoferroviario di Bari, anch’esso un’operadi fondamentale utilità per il capoluogoe - ha ricordato l’assessore - per

l’intera Regione”. Loizzo ha sottolineato che“i due stanziamenti, insieme ad altri cheriguardano la viabilità, premiano la tenaciacon la quale il governo Vendola ha creduto

ed investito in questi due grandi progetti, da annicircondati da scetticismo e sfiducia.

Personalmente – ha continuato – non ho maidubitato dell’arrivo di tali risorse, perché avendo puntatosulla validità strategica dei progetti e avendo operatoquotidianamente per facilitarne l’avvio, ho sempreritenuto possibile realizzare questi obiettivi, che nell’arcodi pochi anni, rivoluzioneranno l’assetto dei trasportinella nostra Regione”. “Ma – ha concluso l’assessoreregionale – mentre i progetti ferroviari sono già abuon punto, sul fronte delle opere viarie, occorrerapidamente aprire un tavolo di confronto, così comeconcordato con i vertici Anas nel recente convegnodella Filt Cgil, per fare il punto sull’effettivo stato diavanzamento delle opere, con l’obbiettivo di recuperarei ritardi esistenti”. c.mor.

Nodo ferroviario,i primi finanziamentiICirca 398 Meuro il primo

blocco degli interventi Cipe.Opere fondamentali per il

capoluogo pugliese

w w w . a r e m . p u g l i a . i t / c r e m s s

Page 7: Magazine_Paesi_02_2008

er combattere il precariato il Comunedi Bari ha pubblicato un bando rivolto

alle imprese di Bari e dell’area ASI perattivare una serie di tirocini formativi destinatia giovani fino ai 32 anni di età e donnesenza limiti di età. Obiettivo dell’iniziativa e’favorire l’inserimento pro-fessionale di donne e giovaniincentivandone l’assunzionea tempo indeterminato.

Comune di Bari ha fi-nanziato questo intervento conrisorse proprie per 900.000euro ai quali si aggiungerannonei prossimi mesi circa1.300.000 euro di provenienzaregionale. Le imprese, grandie piccole, hanno 60 giornidi tempo per presentareun progetto formativoche indichi quanti equali lavoratori in-tendono assumere,giovani e donne chedovranno essere diplomatio laureati, e disoccupati daalmeno 24 mesi: per i diplomatisono previsti 6 mesi di stage pressole aziende; per i laureati, 4 mesi.

Al termine del tirocinio, leimprese che vorranno assumerlia tempo indeterminato potrannoaccedere alla premialità previstadal bando comunale. Le aziendeotterranno così il rimborsocompleto dello stage (750 euromensili) e un contributo pari

a 7.000 euro nel caso in cui assumano ununder 32 e a 10.000 euro nel caso in cuiil lavoratore prescelto sia donna.

Il sindaco di Bari, Michele Emiliano, hasottolineato il valore di questo intervento,ricordando come tra le funzioni istituzionali

del Comune non rientri quelladelle politiche del lavoro ecome invece il Comune diBari abbia scelto di lavorareinsieme ad altri soggettiistituzionali per smuovere ilmercato del lavoro offendoopportunità formative eprofessionali al maggiornumero possibile di cittadini.“Ad oggi - ha affermato -

sono circa 1600 lepersone coinvolte in

progetti che in diversamisura riguardano ilmondo del lavoro. Con

questo non dico cheabbiamo potuto creare1600 posti di lavoro, ma

che abbiamo agito - econtinueremo a farlo - per

movimentare il mercato con unaserie di interventi diversificati.In relazione al prossimo ciclodi finanziamenti UE – hacontinuato il sindaco – è

nostra intenzione ampliareal massimo le zone obiettivo

impegnandoci per la creazionedi una cultura d’impresa fortee radicata.

all’analisi della giustizia nel Distrettobarese (Bari, Trani, Lucera e Foggia), fino al giugno 2007, formulata nellarelazione del presidente della Corted’Appello di Bari, Vito Marino Caferra,

il dato piu’ allarmante è costituitodall’esorbitante e crescente carico dellecontroversie di lavoro e in materia di previdenzae assistenza obbligatoria che, nel circondario di Bari gravasu ciascun magistrato con un numero di 10mila procedimenti”.

Ma si registrano anche un aumento dei reati di violenzasessuale e pedofilia del 23,4% (322). “Il numero complessivodi questi reati ha ripreso considerevolmente a salire nell’ultimoperiodo – scrive il presidente – si tratta di un aumentoche ha riguardato unicamente i circondari di Foggia eTrani dove si sono registrati rispettivamente 112 e 84 reati”.

Nel settore civile si segnala un calo delle richieste diseparazione pervenute (-7,2%) sia di tipo consensuale(1.993) che giudiziale (1.399). Una dinamica simile, secondoCaferra, si e’ verificata anche in materia di divorzi. “Purse con i dovuti distinguo fra quelli consensuali e quelligiudiziali – ha spiegato il magistrato – si e’ registrato uncalo dei pervenuti, 1.527 pari a -10,5%.

La Procura di Bari ha segnalato, nel periodo compresotra l’1 luglio 2006 e il 30 giugno 2007, numerosi procedimentiin materia di associazioni a fine di spaccio sostanzestupefacenti, di associazioni di tipo mafioso finalizzate allospaccio e di rapine, estorsioni e usura.

Il dato relativo ai reati di usura è stazionario, mentrenella giustizia minorile penale resta alto il numero di minori

imputati per omicidio e tentatoomicidio, come il precedente anno.Nell’ultimo periodo sono stati 56gli omicidi volontari accertati dallesingole Procure, un dato pressoche’invariato rispetto al precedente di

53. In continuo calo (-20%) gli omicidi volontari tentatiche nell’ultimo periodo sono stati 72. Anche il numerodegli omicidi colposi per incidenti stradali, “dopo averfatto registrare un costante aumento nel quadriennio precedente,ha subito – ha spiegato Caferra - nell’ultimo periodo unatanto auspicata inversione di tendenza scendendo da 215a 181, cioe’ il 15,8% in meno. Analogo andamento pergli altri omicidi colposi”.

Il numero delle lesioni personali volontarie o colposesi è mantenuto stabile, intorno ai 9 mila casi di cui ben3.376 solo nel foggiano. Stessa sorte per il dato delle

estorsioni: 572 nel 2007 e 564 nel precedente periodo.Cresce, per il secondo anno di seguito, il numero dellerapine del 18,4%, circa 2.000. “Il dato riguarda in manierapiu’ marcata le rapine compiute a danno di privati cittadinie abitazioni ed in maniera contenuta, anche se altrettantopreoccupante, quelle commesse a danno di banche e diuffici postali (66 pari al 13,8%), di queste almeno la meta’sono state compiute nel circondario di Lucera”. Bari, invece,si è distinta per l’oltre 56% di rapine a danno di privatie abitazioni. Nove i sequestri di persone, di cui 7 nelcircondario barese mentre è immutato il numero dei furti,commessi da ignoti o da noti (-0.6%).

Restano in aumento del 9% i reati contro la pubblicaamministrazione, 2.516 accertati dalle Procure, mentrecalano quelli commessi da cittadini stranieri, dimezzato(-51%) a Bari e a Foggia.

Nel settore delle adozioni il consistente numero diprocedimenti per la dichiarazione di adottabilita’ è l’effetto dell’apertura di un gran numero di procedimenti a tuteladi minorenni stranieri non accompagnati. “Va rilevato –continua Caferra – che il limitato numero di adozioni edaffidamenti a scopo adottivo di minori italiani, è conseguenzadella diminuzione di bambini in stato di abbandono”.

Sono aumentati del 19% i reati in materia di ambientee territorio, 1.915 di cui 1.736 sono stati commessi inmateria di edilizia ed urbanistica. In aumento, ma solonel foggiano, il dato dei reati di bancarotta fraudolenta(da 41 a 73), e le truffe (+37,2%) e quello delle frodicomunitarie (74) mentre e’ in calo la criminalita’ informatica.c.mor

Dato allarmante dellasezione Lavoro dalla

relazione del presidenteCorte d’Appello di Bari

D

Giustizia, diecimilaprocesssi per un giudice

Nella giustizia minorile penale alto ilnumero di imputati per omicidio e tentato

omicidio come nel 2006

7Anno VIII n. 2 - Febbraio 2008

BARIVOCI DI CITTÁ

Piano strategico, al vianuova fase in terra Bari

Fissate le nuove tappe di partecipazione, il percorso di dialogo con icittadini, avviato la scorsa estate

Lavoro: opportunita’per giovani e donne

Il Comune ha pubblicato un bando rivolto alle impresedi Bari e dell’area ASI per tirocini formativi

sindaci della Me-tropoli Terra diBari hanno fissatole tappe dellanuova fase della

partecipazione, ilpercorso di dialogocon i cittadini, avviatola scorsa estate coni Forum Metropo-litani, che prose-guira' nei mesi dimarzo e aprile con31 Forum Urbani intutte le citta' cheaderiscono al PianoStrategico Metro-politano. Per il Comune di Bari sonoprevisti circa venti forum di quartierenelle nove Circoscrizioni.

I Forum Urbani avranno quindiluogo in tutti i Consigli Comunali enelle Circoscrizioni della citta’, con lavolonta' di approfondire e condividerei progetti strategici del Piano in viadi definizione. Per quanto riguarda ilpartenariato, il Consiglio Metropolitanodei Sindaci, nel corso della riunioneha anche approvato il documento delPatto Metropolitano per lo svilupposostenibile.

A breve sara' pubblicato un avvisopubblico rivolto alle associazioni e allacittadinanza attiva e si costruira' un

rapporto interistituzionaletra i diversi attori pubblici.Particolare attenzioneverra' posta alle rap-presentanze del Cnel

(Consiglio Nazionaledell'Economia e delLavoro) quali Con-findustria Bari, Cgil,Cisl e Uil dellaprovincia di Bari ele associazioni dicategoria.Maggio Metropoli-tano, dal 30 aprileal 2 giugno, avrannoluogo numerosi

eventi tra cui la firma del Patto Metro-politano per lo sviluppo sostenibile ela presentazione del Documento diVisione del Piano Strategico BA2015,che conterra' la visione strategica dellaMetropoli Terra di Bari e il dettagliodei progetti strategici che avrannoricaduta su tutto il territorio metropo-litano. La grande unita' politica, trasver-sale tra i sindaci, ha portato inoltreall'approvazione di una convenzionetra i 31 Comuni della Metropoli e laProvincia di Bari, uno strumento con-cettuale innovativo essenziale per acce-lerare e rendere realta' i contenuti delPiano Strategico.c.mor.

Sono previsti circa 20forum di quartierein tutti i Consigli

Comunali e nelle 9Circoscrizioni

IObiettivo: favorire

inserimentoprofessionaleincentivando

l’assunzione a tempoindeterminato

Page 8: Magazine_Paesi_02_2008

stato pubblicato il nuovo bando delComune di Bari per l’assegnazionedi alloggi popolari, come hanno

annunciato il sindaco Michele Emilianoe dall’assessore al Patrimonio e all’Edilizia Residenziale Pubblica (Erp),Gianni Giannini. Il nuovo bando serviràa redigere la graduatoria degli aventidiritto che sostituirà la vecchia graduatoriadi accesso del bando del 1985 e aggiornatanel 1987 e nel 2000.

Il termine ultimo per la presentazionedella domanda è sessanta giorni dopoil 1° febbraio, data di pubblicazione.“Tutto ciò - ha dichiarato Giannini -in attesa della costruzione di 900 nuovialloggi prevista nelle maglie 20, 21 e22 (rispettivamente Stadio San Nicola,Japigia lato mare e Japigia Majesty) daattuare in mix appena il Comune di Barisi doterà del piano casa.

“I cambiamenti sono in atto e di-ventano tangibili grazie anche alla col-

laborazione dei privati - ha dichiaratoil sindaco Emiliano - per la primavolta e i costruttori edili sono alfianco del Comune di Bari per larinascita della città”.

“L’immissione sul mercato di

queste nuove case popolari - ha continuato Giannini - potrebbe contribuire ad abbassare i prezzi delle casee degli affitti ormai fuori dal controllo. Stiamo lavorandoper riportare il diritto alla casa alla portata di tutte lefamiglie baresi”.

Per i lavoratori emigrati all’estero residenti in Europail termine fissato è di novanta giorni, mentre per ilavoratori emigrati all’estero residenti in Paesi extraeuropeiil predetto termine è fissato in centocinque giorni dalladata di pubblicazione del bando.

Dovrà presentare istanza anche chi è già inseritonella vecchia graduatoria. La domanda è obbligatoriaper tutti coloro che l’abbiano presentata da più di quattroanni, pena la cancellazione della stessa, così comeprevisto nella Legge Regionale 54/84.

Il bando è disponibile sul sito del Comune di Barie presso lo sportello URP, gli uffici della RipartizioneERP in piazza del Ferrarese e in tutte le sedi dei sindacatiinquilini.c.mor.

ono 27 i maxi assegni che sono staticonsegnati simbolicamente dal sindacodi Bari, Michele Emiliano, pressola Parrocchia del Salvatore di Loseto,

alle altrettante 27 prime imprese che stannonascendo con il sostegno economico eformativo dello “Sportello del lavoro vero”, nato perl’orientamento ed accompagnamento alla creazioned’impresa nella IV circoscrizione di Bari, Carbonara,Ceglie, Loseto, una delle due Aree bersaglio previstedalla Misura 5.3. Si tratta di ditte individuali e societào cooperative che hanno ottenuto un sostegno al redditofinalizzato all’avvio di impresa pari a 8mila o 20milaeuro.

“Questa - ha detto il sindaco - è la sfida di Barialla sua depressione, attraverso la legalità e la trasparenza”.

Tra le prime imprese finanziate ci sono pizzerie,

cartolerie, società di servizi,serramenti, autotappezzerie,agenzie grafiche, un centroelaborazione dati e, tra queste,quella di 3 fratelli che hannocreato “L’isola che non c’è”, un

laboratorio di varie abilità nel quale mettere insiemenormodotati e disabili. Tra le 27 imprese anche il Ponyclub l’Ippogrifo, pensato per insegnare l’ippica, coni pony, ai bambini e quella di import-export di prodottidi verdure e cibi tipici dalla Russia.

Con il sindaco e i rappresentanti dello Sportello,gestito dall’Ati guidata da CONFORSEO, con Ass.For.SEOe CNA Puglia, che ha vinto il bando del Comune diBari relativo alla Misura 5.3 del POR Puglia, Azioniformative e piccoli sussidi - Asse V Città enti locali equalità della vita – POR Puglia 2000/2006, sono intervenuti

l’assessore allo Sviluppo Economico,Politiche Attive del LavoroComunitarie Pis e Pit delComune di Bari, Cinzia Ca-pano, l’assessore alle PoliticheSociali, Solidarietà, Servizi allaPersona, Famiglia del Comunedi Bari, Susi Mazzei,l’assessore alle Attivita’Produttive, Politicheenergetiche e distretti ruralidella Provincia di Bari,Gianna Mastrini, e ilpresidente della IV circo-scrizione, Carbonara-Ceglie-Loseto, Rocco De Adessis.c.mor.

BARI

I primi finanziamenti alleaziende che stanno

nascendo con il sostegnoeconomico e formativo

S

Per l’orientamento eaccompagnamento alla creazioned’impresa a Carbonara-Ceglie-Loseto

L’annuncio del sindaco Michele Emiliano e dell’assessoreall’ Edilizia Pubblica (Erp), Gianni Giannini

Edilizia popolare,presto nuovi alloggi in citta’Pubblicato il nuovo bandodel Comune di Bari per

graduatoria aventi dirittodelle abitazioni

Sara’ inaugurato a meta’ marzo dove sorgevano gliecomostri abbattuti il 2 aprile di due anni fa

arà inaugurato a meta’ marzo il novo “parcoPunta Perotti” laddove sorgevano gli ecomostriabbattuti il 2 aprile di due anni fa.

Al loro posto sull’area attrezzata ci sarannoquattro ettari di verde, piste ciclabili e tre areegiochi suddivise per fasce d’età e coperte dapensiline in tensostruttura, 16 ulivi che ricordanole vittime baresi del disastro aereo dell’Art. 72,una scultura in memoria, e illuminazione confaretti radenti al suolo.

Data possibile e’ il 15 marzo, giorno incui si celebrera’ a Bari la Giornata nazionale

contro tutte le mafie, organizzata dall’associazione“Libera” di Don Ciotti.

L’opera è costata complessivamente 1 milionee 400mila euro, di cui 200mila aggiunti dai fondistrutturali.

“In principio – ha spiegato l’assessore SimonettaLorusso – si pensava che il manto erboso fosseabbastanza robusto da resistere alla siccità, ma poici si è resi conto della necessità di un sistemad’irrigazione, in considerazione anche della presenzadi due pozzi artesiani nelle immediate vicinanze dacui attingere l’acqua”.

Saranno realizzate anchetre aree giochi, campo da

basket e pista ciclabile

S

Sportello “Lavoro vero”le prime 27 imprese

8 Anno VIII n. 2 - Febbraio 2008VOCI DI CITTÁBARI

È

Punta Perotti,ecco il nuovo parco

Page 9: Magazine_Paesi_02_2008

più di un anno ci troviamo, forsenostro malgrado, coinvolti peri nostri rispettivi ruoli in molte

delicate questioni attinenti l’Ospedale Miulli(…)

Ma le nostre iniziative sortiranno unrisultato utile e buono, se le sosteniamoconcretamente con la retta intenzione dioperare nel superiore interesse della nostracomunità, che esige da noi la proposizionechiara e franca dei problemi, ma anche laricerca di una loro positiva soluzione ecomposizione, come sempre è possibile trauomini di buona volontà.

L’Ospedale Miulli ha sempre avuto unsuo riferimento nell’ambito della rappresen-tanza istituzionale di questa Città, come delresto codificato nelle sue Tavole di Fonda-zione. Il Suo stimatissimo predecessoremons. Salvatore Isgrò, che tentava già alloradi dare all’Ospedale un nuovo Statuto, aven-done già avanzato la richiesta senza consul-tare il Comune di Acquaviva, chiese al sig.Prefetto, con lettera del 9.11.1976, di“soprassedere nella procedura avviata, alfine di consentire modifiche concordate conle Autorità Comunali di Acquaviva delle Fontial testo del nuovo statuto”. Anche il Ministerodell’Interno riteneva corretto questo com-portamento “nel tentativo di sanare le accesepolemiche che da anni sono sorte” comecomunicava la prefettura di Bari, in data10.11.1976. Questa concordia ed intesa tracomune ed Ospedale fu alla basedell’approvazione dello Statuto Organico nel1896. (…)

Un nuovo Statuto potrebbe rappresentareil raggiungimento di un più alto ed efficaceequilibrio tra le istituzioni, costituirebbe unfatto storico per la nostra Città e aprirebbeper l’Ospedale Miulli una nuova stagione dicorale consenso ed adesione all’azione delsuo governo ed al suo ulteriore positivodestino (…)

La Città non può restare inerte di frontealla attuale prospettiva dell’Ospedale che siannuncia problematica. Gli stessi funzionaridell’Ospedale hanno dichiarato che esisteuna situazione debitoria cronica, che un

Ente Ecclesiastico dovrà sanare con le sueforze.

Ciò pone una preoccupazione, aggravatadalla constatazione che si è fatto ricorso aforme discutibili di devoluzione della gestionedei servizi ad imprese esterne, cui si conce-dono locali, suoli, apparecchiature e quasimetà degli introiti, concepiti con lo scopodel lucro in una istituzione che nata peressere gratuita. Si può comprendere uncontributo per ammortizzare i costi, ma nonil lucro.

Si pone il problema delle proprietà im-

mobiliari e dei beni del Miulli, che la Cittàpuò attrarre a sé per legge e che il Sindacoha, quindi, il dovere di tutelare, mentre sisono poste in atto da parte della Dirigenzadel Miulli, iniziative unilaterali di trasferi-mento proprietario che non riconosconoquesto suo ruolo, en on pretesa, e colpisconogli interessi della Città. Ne vogliamo parlare?

Si conoscono obiezioni ed agitazionidella organizzazioni sindacali dei lavoratoridel Miulli che lamentano arbitri nella gestionedel personale, con assunzioni senza concor-so, licenziamenti, costose consulenze, echiedono adeguati livelli di sicurezza per sée per il cittadino-utente.

Resta irrisolto il problema dello statogiuridico dell’ecclesiasticità dell’Ente, conil connesso status dei dipendenti, non po-tendosi attribuire valore costitutivo o dichia-rativo né alla registrazione presso il Tribunaledi Bari, né ad una sentenza incidentale delTAR o ad un attestato ministeriale, rispettoad una storia secolare di incontestata consi-derazione di Opera Pia o Ipab, che non puòessere ovviamente disattesa, né per il valoregiuridico né per quello gestionale e patrimo-niale, dalla nostra Città. E’ una richiestairricevibile quella di chiarire tali questioni?(…)

Sono certo che tra uomini di buonavolontà si potrà raggiungere una conclusionepacifica ed equilibrata. (…)

Acquaviva, 12 Gennaio 2008Dott. Francesco PistilliSindaco di Acquaviva delle Fonti

ella nota prot. 4 M P, datata11 Gennaio 2007, inviataa tutte le Autorità possibili,il Governatore dell' Ospedale

Miulli lamenta che il Sindaco,autore di “dichiarazioni chiareed inequivoche” ufficialmente eformalmente ebbe a sostenere latesi della ecclesiasticità del Miullisia stato colto da dubbi, che vuolesiano risolti da altri.

A tal fine ha reso nota unaRelazione raccomandata del no-vembre 2001, in risposta allarichiesta del Prefetto di una re-lazione su pesanti accuse fattedal Presidente della Associazione.

Ci aspettavamo un terremotoscatenato dall’Opposizione suicontenuti e sul metodo, rileviamoun silenzio assordante e quasicomplice.

La predetta lettera è statascritta “dopo aver acquisito lenecessarie informazioni al riguar-do”, e non aver consultato alcunatto del Comune (…)

Invidiamo la profonda culturacanonistica del nostro Sindaco,ma non il suo ridursi a bracciosecolare del Vescovo-Governatore- Direttore Generale.

Valgano alcuni esempi: servivaun’origine ecclesiastica dell’Ospe-dale Miulli per rendere credibileil parere assurdo del Ministerodell’Interno sulla ecclesiasticità?

Ecco il servizievole Pistilliparlare di un Ospedale fondatonel 1546 da Don Lorenzo Moli-gnani che in verità era “Ospizioet Albergo dei Poveri Pellegriniet Mendici che in perpetuo ver-ranno in questa città naturalmentesottoposto a vigilanza e tutela(…)”

Il Vescovo ha bisogno di con-fermare l’affidamento alla Chiesadei beni del Miulli?

Pistilli attesta: “in conclusionepuò dirsi che le volontà testa-mentarie sono tutte nella logica

di affidare una massa di benialla chiesa locale”.

Questo è spudoratamente falso:i beni furono lasciati all’Ospedalefondato dal Comune, grazie acontribuzioni e lasciti di cittadini,nel 1592 (…) e sono accatastatiall’Opera Pia Ospedale Miulli,ancora oggi 20 aprile 2007, anchese irregolarmente ipotecati inviolazione dell’Art. 822 C C daun Governatore di un ente eccle-siastico inesistente che crede aduna reale trasformazione dell'IPABMiulli in ente ecclesiastico civil-mente riconosciuto tramite attestatie pareri vari.

Ma se anche fossero statilasciati alla Chiesa palatina, maquesto è falso, nulla cambierebbe

“Visti i diritti assoluti del Re sututti i beni delle Basiliche Palatine”(cfr Decreto concessioni in en-fiteusi dei beni della predettaChiesa).

Parlando dell’art. 4 dello Sta-tuto (dell’Opera Pia OspedaleMiulli) il Sindaco omette di parlaredel Decreto Reale 27-XII-1896che parla di “approvazione regia”e minimizza sul potere di supplenzadegli amministratori ecclesiasticidel delegato eletto dal ConsiglioComunale.

La deliberazione del ConsiglioComunale n. 31\97 per l’impugna-zione del nuovo RegolamentoOrganico (che nella introduzioneparlava di dipendenza dell’Ospeda-le dalla Diocesi è un espedienteper instaurare nuovi e formalirapporti premurandosi però diricordare “la censura dell’Ammini-strazione Ospedaliera”.

Il Governatore-Vescovo puòcensurare le deliberazioni delConsiglio? Siamo nella Repubblicaitaliana?

Per le molte altre corbelleriee mezze verità del Sindaco nonvale la pena sprecare parole.

Ora ci occuperemo solo del

Decreto Reale, più volte da noiinviato al Sindaco, sordo e cieco,per ricordargli il suo valore di-chiarativo e che è un atto diCERTEZZA LEGALE che gli imponedeterminati comportamenti senzaverifiche e approvazioni.

La sentenza della Cassazionea S. U. n. 501 del 27 gennaio1981 venduta e pubblicizzata“come un sconfitta del Comune”è solo uno schiaffo alla classepolitica che non ha coraggio eproduce parole più che azioni.

Tale è il senso delle seguentimotivazioni della Sentenza citata:

“...la pubblica funzionenon ha bisogno di esserepreventivamente verificata dalgiudice, ne’ puo’ esserlo, giac-ché puo’ e deve essere respon-sabilmente esercitata, salvele garanzie apprestate alleparti che si assumono lesedalla attivita’ ad essa ascritta...”

Questo è il problema che ilsindaco puo’ risolvere facendouso della sua potestà certativaaiutato e confortato dai dirigenti!

Acquaviva 20 Gennaio 2007

9Anno VIII n. 2 - Febbraio 2008 PAESE CHE VAI

Da

ACQUAVIVA DELLE FONTI

La questione del “Miulli”Ancora polemiche sulla gestione e l’affidamento dei beni dell’Ospedale

Lettera aperta dell’AssociazionePro Fondazione Miulli al Sindaco di Acquaviva

L’Ospedale Generale Regionale “F. Miulli”

N

EccellenzaReverendissima

Resta irrisolto il problema dello stato giuridico dell’ecclesiasticità del Miulli

La lettera del sindaco di Acquaviva a mons. Mario Paciello

L’Ospedale Generale Regionale “F. Miulli”

Page 10: Magazine_Paesi_02_2008

questione della naturagiuridica dell'Ospedale"Miulli" è vecchia diquarant'anni: si poseinfatti per la prima voltaall'indomani dell'appro-

vazione delle legge di riformadel sistema sanitario (che risaleappunto al 1968, ed è più notacome legge Mariotti), rimanendoper oltre un quinquennio al centrodel confronto politico e della vitacivile di Acquaviva.

All'epoca i partiti della sinistra(PCI, PSI e PSDI) si batterono,con il sostegno di una larga mo-bilitazione dell'opinione pubblicaed attraverso una serie di iniziative,sia politiche (ne furono investitiil governo regionale e nazionale)sia giudiziarie, per il riconosci-mento della pubblicità dell'Ente;la DC, per contro, ne difese conogni mezzo l'ecclesiasticità.

Il fronte della sinistra era te-nuto insieme non tanto dalla vo-lontà di imporre il rispetto dellalegalità, quanto dall'obiettivo dicolpire un ganglio vitale del si-stema di potere (e di consenso)democristiano sul territorio: einfatti, quando si cominciò a capireche la battaglia non producevaalcun tangibile effetto, i socialistiprima, e poi anche i socialdemo-cratici, ritennero conveniente scen-dere a patti con l'amministrazione

dell'Ente, lucrandone qualche van-taggio.

La querelle si spense mesta-mente, e sembrò definitivamentearchiviata a seguito dell'appro-vazione del nuovo Concordato,con gli atti che ne seguirono.

Soltanto uno sparuto gruppodi irriducibili, animato dal mo-ralmente nobile proponimentodi far valere le ragioni del diritto,ha continuato ostinatamente a ri-tenere il problema ancora aperto.

Ho creduto opportuna questalunga premessa per spiegare imotivi dello sconcerto provocatoin gran parte dell'opinione pub-blica (almeno quella bene infor-mata) dall'aspro conflitto cheoppone da mesi il Sindaco diAcquaviva al Vescovo-Governatore

del "Miulli", e che sta creandoun pericoloso clima di divisionenella città.

La materia del contendere nonè chiara: il Sindaco, a secondadelle circostanze (delle convenien-ze?), rivendica la pubblicitàdell'Ente, oppure si fa paladinodella sua "acquavivesità", e dunquene reclama la gestione, accusandogli attuali amministratori non sol-tanto di incapacità, ma soprattuttodi aver affidato alcuni servizi adimprese non locali.

Orbene, le numerose, reiteratepronunce della magistratura civilee amministrativa non lasciano re-alisticamente spazio alle speranzedi strappare per via giudiziariail riconoscimento della naturapubblica del "Miulli": l'unico ri-sultato finora ottenuto dal Sindacoè stato quello di gravare il bilanciocomunale dei cospicui oneri ri-venienti dalle spese legali, e didiffondere incertezza e confusionefra i dipendenti ospedalieri.

La pretesa, poi, che la comu-nità acquavivese e i suoi rappre-sentanti assumano in esclusivail governo di un Ente che vivegrazie ai finanziamenti pubblici,è a dir poco stravagante: del resto,

se pure il "Miulli" diventasseun'azienda ospedaliera, non sa-rebbe certo il Sindaco a nominar-ne i dirigenti.

Quanto alla presunta indiffe-renza - o addirittura all'ostilità- manifestata dagli amministratoridell'Ente nei confronti della città,conviene ricordare che - secondorecenti stime dell'ISTAT - quasila metà della popolazione attivadi Acquaviva trova occupazionenel "Miulli" o nell'indotto ospe-daliero: ad occhio, si tratta didati difficilmente riscontrabili inaltri Comuni pugliesi.

Il "Miulli" però non costituiscesoltanto una risorsa economicafondamentale per la città che loospita: esso rappresenta anche- specialmente da quando ha presoa funzionare a pieno regime lanuova, modernissima struttura - un prezioso patrimonio del si-stema ospedaliero pugliese (e per-sino meridionale, come si evincedall'analisi dei ricoveri).

L'interesse collettivo richiede-rebbe che tutti, dal Comune allaRegione, e di concerto con ladirigenza dell'Ente, si impegnas-sero seriamente e coerentementea potenziarne e qualificarne l'of-

ferta sanitaria: ma il Sindaco mo-stra di essere esclusivamente pre-occupato di avere accesso alla"stanza dei bottoni", e la Giuntaregionale fa finta di ignorare chela sproporzione fra i costi sop-portati dalla struttura e l'entitàdei fondi erogati aumenta verti-ginosamente, proiettando sul"Miulli" lo spettro del dissestofinanziario.

Senza alcuna indulgenza alladietrologia, pure la condotta delleistituzioni, fatti salvi i rispettiviruoli, solleva diversi interrogativi.

A dettarla è semplice insipien-za, oppure un (autolesionistico)calcolo di potere? Un rigurgitodi anticlericalismo, o un malintesolaicismo, che - alla faccia deltanto conclamato principio di sus-sidiarietà - vuole assegnare alloStato il monopolio della sanità?

Si punta ad affamare il "Miulli"per avere una giustificazione "og-gettiva" alla sua trasformazionein azienda ospedaliera pubblica?

Sono domande forse malevole,ma non del tutto infondate: inogni caso, è legittimo appellarsial senso di responsabilità di tuttii protagonisti di questa inquietantevicenda, affinché invertano in tem-po la rotta che sta spingendo inacque tempestose, e forse addi-rittura al naufragio, uno dei centrid'eccellenza della sanità pugliese.

10 Anno VIII n. 2 - Febbraio 2008PAESE CHE VAIACQUAVIVA DELLE FONTI

La più grande risorsa economicadel paese rischia il naufragio

Un preziosopatrimonio

Il Sen. Prof. Ferdinando Pappalardo

L’opinione del Sen. Prof. Ferdinando Pappalardo

La

Page 11: Magazine_Paesi_02_2008

inalmente ci siamo.L’interramento da sogno epromessa diventa realtà.

Il 18 febbraio scorso, in-fatti, la conferenza dei servizi regionaliha definitivamente approvato il pro-getto presentato dalle Ferrovie Sud-Est. Tutto ciò è avvenuto nonostantegli innumerevoli rinvii, i tentativi diinquinare la discussione politica e diostacolare il normale iter amministra-tivo compiuti dalla maggioranza dicentrodestra adelfiese.

La particolare determinazione eil senso di responsabilità mostrati dal

Partito Democratico, hanno impeditoche Adelfia perdesse questa occasionestorica.

Ricordiamo ancora la promessafatta in Piazza Roma dall’assessoreregionale Mario Loizzo e la rispostasbeffeggiante e incredula dell’attualeSindaco, oggi costretto a prendereatto della nostra serietà nel manteneregli impegni assunti con i cittadini.

Cogliamo l’occasione per ringra-ziare la giunta regionale, ancora unavolta Mario Loizzo e con lui il capo-gruppo del PD alla Provincia di BariVito Antonacci.

giorno 20/01/2008 è stata convocatal’assemblea dei soci dell’Associazio-ne Donatori Sangue di Adelfia perla relazione e il bilancio annuale

dell’attività del sodalizio; inoltre si è pro-ceduto al rinnovo delle cariche socialiper il triennio 2008-2010.

Sono stati eletti: F. Ferrante (presi-dente), Tina Cappelli (vicepresidente),Erasmo De Luca (segretario), A. Paciulli(tesoriere), G. Nicassio (presidente deiprobiviri), Adele Nicassio (presidentedei Sindaci).

Sono stati eletti consiglieri: NicolettaGravinese, Rosmery Del Bene, Giusep-pina Di Tommaso, M.le Maracchione,Maria Cinquino, P. Pugliesi, V. Cosola,Nicolina Iacobellis, Maria Gargano.

Rilevante è il fatto che la maggioranza

delle cariche è affidata alle donne, segnoconcreto di innovazione e apertura socialetanto invocata quanto ignorata a qualsiasilivello associativo e/o istituzionale.

L’A.D.S., consolidato organismo di purovolontariato dedito prevalentemente alla

raccolta di sangue, si prefigge anche loscopo di promuovere sul nostro territorioil concetto di solidarietà e di cultura dellavita con innumerevoli manifestazioni dicarattere culturale e sociale.

Si augura altresì che, in una realtà

territoriale spesso sfiorata da una concezionedualistica e campanilistica di convivenza,venga rafforzata a qualsiasi livello la culturadel confronto, del dialogo e della colla-borazione, elementi indispensabili oltreche alla promozione della solidarietà eall’azione del volontariato, anche e soprat-tutto alla crescita e allo sviluppo civiledella nostra piccola Comunità.

na struttura che guarda al futuro,forte e solida nelle fondamenta,innovativa nel corpo e dalle lunghecampate.

È questo il neonato PartitoDemocratico adelfiese: grandi culture po-litiche, unite alle idee, alla forza eall’entusiasmo anche di chi finora nonsi era mai riconosciuto in un partito, maha sempre messo al primo posto i bisognidelle persone, credendo nella possibilitàdi creare una società più giusta.

Abbattista Luciana, Attolico Raffa-ella, Barnabà Teresa, Barone Giorgio,

Berardino Maria Teresa,Bruno Domenico, CafarchiaGiusy, Calaprice Teresa,Campagna Gaetano, CarellaGiuseppe, Cassano Sofia,Coniglio Nicola, CorcelliAnna, Cosola Saverio, DeRobertis Emanuele, DeSan t i s G iuseppe , D iTommaso Teresa, DiVenere Maria Teresa,Gasparro Francesco, GattiAntonella, LacasellaNicola, Losito Marika,Maffei Giuseppe, MariellaVito, Martiradonna Mi-

chele, Paciulli Francesco,Panarese Mar iateresa ,Prosepe Ilia, SantorsolaRosa, Schiavo Vittoriano,Ursini Massimo, VallettiMaria Rosa.

Sono questi i nomi deicomponenti del coordinamentocittadino: operai, insegnanti,dirigenti, impiegati, profes-sionisti, studenti, giovanifiduciosi e motivati, ma so-prattutto uomini e donne inegual numero, a confermarela serietà dell’im-pegno presoverso il costante rispetto delle

pari opportunità, spesso sbandierato comevessillo in campagna elettorale, che il PDha invece posto come criterio imprescin-dibile per una società giustamente rappre-sentata.

Un gruppo variegato che all’unanimità,domenica 17 febbraio, ha eletto suo co-ordinatore il dottor Francesco Cafarchia.

Conclusasi la fase costituente, ora ilPD si appresta a rilanciare l’iniziativapolitica individuando e tracciando nuovelinee programmatiche che contribuiscanoconcretamente alla crescita e allo sviluppodi questo paese.

11Anno VIII n. 2 - Febbraio 2008 PAESE CHE VAIADELFIA

Udi Antonella Gatti

Si conclude il processocostituente del PD.

Eletto il coordinamento e ilsegretario cittadino

di Gianvito Rutigliano

Il

neonato è già grande e forteIl Partito Democratico:

Il PD pronto a tracciare nuove linee programmatiche per la crescita e allo sviluppo di questo paese

A.D.S.: solidarietà evolontariato per

far crescere Adelfia

Assemblea dei soci: nuovi incarichi per il triennio 2008-2010

Numerose le donne elette nel Consiglio di Amministrazione

rese le distanze dall’ammi-nistrazione Nicassio e pas-sato al l ’opposiz ione, i lmovimento “Adelfia de-

mocratica, libera, e plurale”, piùcomunemente noto come “listaVirgilio” – che nel Consiglio Co-munale esprime due rappresentanti– ha reso nota la decisione dientrare a far parte del Partito De-mocratico.

A sancirne l’adesione, è statoun documento politico consegnatodomenica 10 febbraio, durante losvolgimento dell’assemblea perl’elezione del coordinamento cit-tadino del Partito Democratico.

“Aderiamo interamente comemovimento alla fase costituente

del PD”, ha dichiarato l’avvocatoVirgilio, annunciando così la vo-lontà di condividere idee e propostedella nuova formazione politica.

Nell’attesa di scoprire qualescenario disegnerà in ConsiglioComunale tale decisione e di com-prendere se salirà quindi da 5 a7 il numero dei componenti delgruppo consiliare del Partito De-mocratico, vale la pena di rilevare,nel frattempo, che sono già statimossi i primi passi in direzionedi uno dei tanti obiettivi che ilPD si prefigge: la lotta alla fram-mentazione politica.

Pdi Antonella Gatti

7 i consiglieri per il PD?

La “lista Virgilio”aderisce al PD

Cambiamenti in vista nello scenario politico adelfiese Giunge al termine un travagliato iter amministrativo.

Premiato l’impegno del Partito Democratico.

F

L’interramento si fa!

Page 12: Magazine_Paesi_02_2008

9 Febbraio si è svolta la VIIIGiornata Nazionale di Rac-colta del Farmaco a Bitritto,e per il secondo anno con-secutivo l’associazione di

volontariato Misericordia e la far-macia “Del sole” hanno collaboratoper questa nobile iniziativa.

Il Banco farmaceutico è

un’associazione no profit che halo scopo di fornire farmaci allepersone indigenti e, tramite la col-laborazione dell’associazione Mi-sericordia che si occupa quotidia-namente dei più poveri, ha offertoalle famiglie bisognose la distribu-zione gratuita di farmaci da bancoo da automedicazione, ossia quelliche non hanno bisogno della ricettamedica, acquistati dai clienti dellafarmacia “al fine di educare l’uomoalla condivisione e alla gratuità”.

Inoltre ha provveduto all’as-segnazione di alimenti prelevati dalBanco Alimentare di Taranto.

“Ringraziamo tutti coloro chehanno contribuito alla realizzazionedi questa solidale iniziativa; inoltreun grazie per la disponibilità allefarmacie “Del sole” di Bitritto e“Morea” di Bari”, ci dicono i rap-presentanti della Misericordia “Perultimo, ma non meno importante,un ringraziamento a tutti coloroche hanno dato un contribuito a

questa grande iniziativa”.Se queste poche righe possono

dare stimolo al fornire aiuti alleorganizzazioni di assistenza, ci im-pegniamo a proseguire, per com-pletare degnamente il nostro com-pito.

Per maggiori informazioni sulleiniziative della Misericordia,l’indirizzo dell’associazione è viaC. Battisti n. 53.

12 Anno VIII n. 2 - Febbraio 2008PAESE CHE VAI

Il

BITRITTO

di Antonio Valerio

vrei potuto proporvi i solitiargomenti che si trattanosul tema della disabilità:parlarvi delle solite istitu-zioni o dei soliti esercizi

pubblici che non rispettano queidiritti che noi abbiamo. In questomodo mi sarei collegato perfetta-mente al territorio a cui è rivoltaquesta testata, ma ho deciso diparlarvi dell’argomento più impor-tante di tutti: l’integrazione deidisabili nella società. Certo è un

argomento piuttosto impegnativo,potremmo parlare del ruolo chehanno le istituzioni o le associazionicompetenti nel territorio (comel’associazione Arcobaleno qui aBitritto); ma mi limiterò a parlaredi chi è più coinvolto degli altri inquesto tema: i genitori dei disabili.Sia chiaro, dall’alto dei miei 18 anninon mi ritengo all’altezza di potergiudicare un genitore, ma vorreicomunque esprimere il mio parere.Quello di un figlio, che chiede forza

e voglia di andare avanti a coloroche ormai guardano alla disabilitàdei propri ragazzi con rassegnazio-ne. Mai e poi mai dovreste farlo!È vero, gli esseri umani sono fattiper usare le braccia, le gambe edil cervello. Ma se anche solo partedi queste funziona e permette dirapportarsi con il mondo, non sipuò mollare! Ognuno nella vita hauno scopo, e per realizzarlo cercauna sola cosa: l’interagire con glialtri ed esprimere se stesso. Credo,

come voi sapete meglio di me, cheil compito di un genitore sia quellodi aiutare ed inserire i propri figlinella società, assicurandosi cheacquisiscano tutte le facoltà neces-sarie per vivere in pieno; converretecon me che anche un figlio disabileabbia diritto a ciò e che non importase qualcosa non funziona, perchécome la paleontologia e la biologiainsegnano l’homo sapiens èl’ominide che si adatta di più ailimiti che gli si pongono davanti e

spesso li supera. Comprendo a pie-no la brutalità di certe difficoltà,ma la rassegnazione segna un pun-to a favore di quei mille ostacoli equelle crudeltà che la disabilitàgenera. Ancora di più se si pensache in quelle più gravi questo at-teggiamento spesso provocal’aggravarsi della salute del sogget-to stesso, comportando complica-zioni quasi sempre fatali. Per chimolla la vita è finita prima di co-minciare.

I genitori sono la base del disabile integrato

L’Associazione Misericordiaha inoltre provveduto

all’assegnazione di alimentiprelevati dal Banco

Alimentare di Taranto

di Giovanni Bellino

Il disabile integrato

Per il secondo anno l'iniziativache permette di donare un

farmaco ai bisognosi

Bitritto generosa:arriva il Banco farmaceutico

servizio civile prevede la possibilitàdi svolgere, in sostituzione al serviziodi leva, un periodo di pari duratapresso una serie di enti conven-zionati con l'Ufficio Nazionale per

il Servizio Civile.Dal 2001 è stato istituito a livello na-

zionale (legge n. 64 del 6 marzo 2001),ponendo come finalità “il coinvolgimentodelle giovani generazioni nella difesa dellaPatria con mezzi non armati e non violenti,mediante servizi di utilità sociale”.

Per la prima volta in assoluto a Bitrittoè stato indetto un bando per la selezionedi 18 volontari da avviare nei progetti diservizio civile, approvati dalla Regione Puglia.

I volontari sono divisi in quattro progetti:“Diversamente abili” “Minori e devianza”“Sostegno agli anziani” e “Un ambiente

protetto per la Sicurezza dei cittadini”.Con il loro avvio definitivo l'intera

comunità potrà goderne, in particolare lefasce più deboli del paese, a cui gran partedelle proposte è dedicata.

Servizi tesi a costituire i legami chemantengono coesa la società civile rendonovitali le relazioni all’interno della comunità,allargano alle categorie più deboli e svan-taggiate la partecipazione alla vita sociale

attraverso azioni di solidarietà e infinepromuovono attività a vantaggio di tutto ilpatrimonio ambientale e culturale dellacomunità. Il servizio civile è un esperienzache permette di dedicare un anno della

propria vita a favoredi un impegno so-lidaristico, oltre chedi inserimento in uncontesto lavorativo,favorendo l'apprendi-mento dei contenuti e delle metodologieprofessionali.

L’idea principale che ispira il serviziocivile è riassumibile nello slogan utilizzatoproprio dalle campagne promozionali delservizio civile nazionale, e cioè “Una sceltache cambia la vita. La tua e quella deglialtri”, crescita professionale e soprattuttoumana. A qualunque persona voglia appro-fondire o valersi del servizio civile di Bitritto,può chiedere informazioni recandosi allasede accreditata degli Affari sociali in viaBellino, 2.

di Antonio Valerio

Il

Un'esperienza unica per i giovani bitrittesi sul piano umano e professionale

Al centro l'interesse per le fasce più deboli

Servizio civile,pronti quattroprogettiper Bitritto

er i più piccoli è stataun’assoluta novità, per chiha qualche anno in più ungradito ritorno; si tratta del

carnevale a Bitritto. Dopo quindicianni circa, la nostra cittadina hariscoperto i colori della festa piùtravolgente al mondo.

Una festa rinnovata ed attualiz-zata perché il tema cardine dellamanifestazione, svoltasi nel pome-riggio di domenica 3 febbraio, èstato quello dei cartoni amati più

amati dai bambini e da chi vuoleancora sentirsi tale, cantando lesigle più famose dagli anni ottantaad oggi. L’evento, fortemente volutoe sostenuto dall’assessorato allacultura, è stato organizzato dall’asso-ciazione culturale “La torre del

Drago” ed ha visto la partecipazionedi tutto il mondo dell’associazio-nismo locale nonché dei ragazzidelle scuole elementare e mediacon tutto il loro entusiasmo.

Non è mancato il tradizionalecorteo in maschera che attraversan-

do le vie del paese è culminato inpiazza Umberto; qui, sciolti i ranghi,la festa non si è sopita ed ha presovita un’ardita competizione di cantoe ballo, animata niente meno chedai Puffi o dal mitico trio di Occhidi Gatto! Premi e riconoscimenti

per i migliori travestimenti hannochiuso una serata di grande diver-timento per il paese.

Rimarrà un’iniziativa isolata?Ci auguriamo di no e che la festacontinui, ancora più grande, l’annoprossimo.

Coinvolto l’associazionismo del paese e le scuole elementari e medieP

di Antonio Valerio

Torna a Bitritto il Carnevalein piazza.

Carnevale 2008,dopo 15 anni il ritornodi un classico

A

FUORISERIE

Page 13: Magazine_Paesi_02_2008

antefatto.Nel gruppo unico Pdin aula consiliare sonoentrati 14 consiglieritra maggioranza e

opposizione.Un dato quantomeno “sin-golare” e non certo graditoai componenti dei partiti fon-datori.O almeno a gran parte.Insieme a Ds, Margherita e“società civile” ha fatto il suoingresso soprattutto la mino-ranza comunale con Socialisti

Autonomisti e tre consiglierisu quattro di Bitritto futura,capeggiati dal sempreverdeex sindaco Pantaleo.

Veniamo agli effetti sulleprimarie cittadine.

Il dato più importante è lachirurgica strategia messa incampo dai Socialisti Autono-misti e dal loro segretarioMontenegro.

Grazie a un forte impegnomesso in moto già dal 14 Ot-tobre, i SA sono stati l'auten-tico ago della bilancia.

Le altre forze politichehanno invece sottovalutato le

primarie nazionali e regionali,probabilmente tratte in ingan-no dai regolamenti allora pocochiari.

Le due coppie in quotasocialista hanno così superatogli 85 voti per una, divenendole più suffragate del triumvi-rato composto assieme a Bi-tritto Futura e parte della Mar-gherita (quella anti-Lucarelli).

Ma è nell'elezione dei de-legati provinciali che Monte-negro ha mostrato i muscoliai neo-alleati.

Con le sue 137 schedebianche SA ha scelto di ab-

bandonare la coppia Bacca-ro/Valerio (quota Margheri-ta/triumvirato) e ha così per-m e s s o a l l ' a c c o p p i a t aDalessandro/Siciliani una vit-toria comoda.

Un chiaro messaggio alleforze amiche: insieme sì, masolo se, quando e come lovogliamo noi.

Risultato: il partito è nellemani pretenziose di chi daanni si oppone alla squadradi centro-sinistra, anche gra-zie al distacco di una partedella Margherita locale, la cuispaccatura tra favorevoli e

contrari al sindaco era attesada tanto.

È facile pensare che que-sta rottura porterà a stradeopposte anche nelle ammini-strative 2009, se definitiva.

La speranza di chi scriveva invece verso un risanamen-to, dopo una seria discussionesui motivi della separazione.

Aspramente contrappostiin consiglio comunale.

Separati in casa nel Pd.Così il nuovo partito “si

può fare”?*Coordinamento cittadinoPartito Democratico - Bitritto

ovità interessanti per l’ambien-te. La Giunta municipale hadeliberato all’unanimità la ri-negoziazione del contratto con

la Lombardi Ecologia, scaduto il 31gennaio. Presenti numerose migliorie.

Su tutte l’aumento e la sosti-tuzione degli attuali bidoni,previa analisi del territorio.

La raccolta e il tra-sporto sarà ancoracompito della stessa ditta,il trattamento sarà inveceaffidato alla Daneco, ge-store di tutti i comunidell’ATO. Importanti anche lecampagne di sensibilizzazionepreviste per un’informazione costantee completa sulla differenziata.

La copertura di questa operazionenon graverà sulle tasche dei cittadini,ma sarà assicurata dall’ecotassa regio-

nale e da un “tesoretto” comunale pro-veniente dai rimborsi IVA. La scelta delComune di rinnovare il contratto soloper un triennio è legata alla previsionedell’affidamento del servizio di smalti-mento a un Gestore unico per l’intero

ATO Ba/2. A questo passo im-portante va però accompa-

gnato un ulteriore sforzoper aumentare i materialiconferibili e per moni-torare la situazione dellediscariche abusive a cieloaperto. Nonostante la re-

cente pulizia completa delpaese, la pratica di abban-

donare rifiuti ingombranti nellecampagne non accenna a placarsi. Ep-pure basterebbe telefonare alla Lom-bardi ecologia per assicurarne il ritirogratuito. Le cattive abitudini sono dureda rimuovere.

lle primarie cittadine delPartito Democratico è statasfida vera e aspra. Domenica10 febbraio gli elettori del14 ottobre hanno scelto i

venti componenti del coordina-mento cittadino (dieci uomini edieci donne) e i due delegatiprovinciali.

Le scelte dei 748 fondatorisono cadute su: Donatella Ba-varo, Esmeralda Bavaro, Giu-seppe Belviso, Mauro Bisce-glia, Francesco Capozzi,Angela Carone, ClementinaCattedra, Maria Cattedra, An-

tonio De Giosa, Giovanni Di-ana, Saverio Gazaneo, MariaLucarelli, Nicoletta Milone,Michele Moncelli, ImmacolataMontenegro, Danilo Natrella,Vittoria Pantaleo, GianvitoRutigliano, Giuseppe Sconzae Rosaria Tricarico.

Delegati per Bitritto all’assem-blea provinciale Nicola Dales-sandro e Stella Siciliani.

I partiti aderenti al PD bitrit-

tese sono DS, Margherita, Socia-listi autonomisti e il gruppo co-munale di minoranza Bitritto Fu-tura. L’accordo tra gli ultimi due(entrambi opposizione al Comu-ne) con una parte della Marghe-rita ha determinato le sorti delvoto. Il gruppo ha ottenuto infattiben dodici componenti, lasciandoa otto gli ex DS e la restanteMargherita facente capo al sindacoLucarelli.

Nell’elezione per i delegatiprovinciali sono state invece de-terminanti le 137 schede bianchedei Socialisti che hanno invecepermesso una facile vittoria altandem formato dall’ex dirigentedella Quercia e dall’assessore aiservizi sociali, la coppia Baccaro– Valerio.

A Bitritto la maggioranza delPD non è in mano ai partiti fon-datori naturali, ovvero DS e Mar-gherita, al cui interno si è con-sumata una spaccatura giàevidente da parecchio tempo.

Un dato particolare, ma non

sorprendente rispetto ai calcolidella vigilia.

La lotta per eleggere chi sce-glierà il segretario cittadino èstata aspra e fitta di discussionie incontri, ma soprattutto di scon-tri tra quelli che sono apparsidue blocchi ben distinti e avversi,non certo componenti di un par-tito unico.

Per qualcuno quella del 10febbraio è stata una prova tecnicadi elezioni amministrative.

Di certo c’è solo che la nascitadel Partito Democratico apparetutta in salita.

13PAESE CHE VAIAlle primarie cittadine

la spuntano opposizionecomunale e partedella Margherita

Alla base dei risultati gli accordi tra le varie componenti

BELVEDEREBITRITTESE

Elezioni comunali PD,colpo grosso degli ultimi arrivati

BITRITTO

Adi Cecilia Alfano

Anno VIII n. 2 - Febbraio 2008

Ndi Gianvito Rutigliano

Rinegoziato il contrattocon la Lombardi,

progressi per l’ecologia

Campagne informative e aumento dei contenitori per la differenziata

ome preannunciato, lostriscione davanti l’asiloabbandonato era solo ilprimo passo.

La parrocchia “Maria SS. diCostantinopoli” continua l’operadi sensibilizzazione per cono-scere le sorti dell’IPAB cittadinae in particolare dell’asilo Zuc-caro di sua proprietà.

Il 27 gennaio nella chiesa del Pur-gatorio si è tenuta una raccolta di firmerivolta al presidente della Regione Ven-dola e il commissario dell’Opera Pialocale Vaccarelli.

Unica richiesta: un’assemblea pub-blica in cui spiegare alla cittadinanza imotivi che hanno portato al crac dell’entee le strategie per il futuro.

Il dissesto finanziario e amministra-tivo ha portato, inoltre, a un evidentestato di degrado l’ex asilo comunale.

Cinquento le firme raccolte per eva-dere in tempi stretti la richiesta.

Chiarire questi punti rappresente-rebbe un primo passo in una questioneancora oscura per tanti versi. Uno“scempio” in piedi da troppo tempo.

C

“Scempio” IPAB,dalla denuncia alla proposta

Campagne informative e aumento dei contenitori per la differenziata

di Luca Lembo

ERRATA CORRIGENell’articolo ‘Lo scempio dell’IPAB, il“Basta” più forte parte dalle parroc-chie’, pubblicato nello scorso numero,abbiamo erroneamente indicato che lamarcia della pace con don Benzi si ètenuta a dicembre 2006. In realtà èavvenuta nel 2005.Ci scusiamo per l’errore.

di Gianvito Rutigliano*

L’

L'indipendenza del Montenegro

Page 14: Magazine_Paesi_02_2008

grave lutto ha colpitol’intero consiglio co-munale. Mimmo Ron-chi, assessore allo sport,

turismo e spettacolo è venuto amancare nella mattinata del 20febbraio, a soli 52 anni, lasciandouna moglie e due giovani figlie.

“Arrivederci caro amico” po-trebbe essere la sintesi del pensierodi tutti i suoi colleghi, perché laparola “addio” è troppo dura da

pronunciare. Non c’è maggioranza,né opposizione in questo momento,ma solo un trasversale e struggentedolore per un uomo che ha fattodella correttezza politica e dellapacatezza la sua bandiera.

Schivo, riservato, coerente hasvolto per anni un ruolo delicatoin un settore, quello della cultura,che ha dato a Capurso tanta popo-larità.

Credeva nella partecipazione,nell’associazionismo, nei giovanie dalla loro parte è sempre stato.

A lui si riconducono i calendaridelle estati capursesi più belle, concartelloni che facevano invidia alle

più importanti città, ma della cuiriuscita non ha mai fatto un vantopersonale.

Spesso si rifiutava di solcare ipalchi delle manifestazioni prefe-rendo l’anonimato alle facili lucidella ribalta, pur consapevole dicontribuire alla costruzione di unmovimento culturale vivace e inso-lito per un paese così piccolo.

Vera animade calcio capursese,altra sua innata passione, che loha visto protagonista con il gruppogranata, sia quando sono state toc-cate le vette più alte del successo,che quando faticosamente ha lotta-to per ridare una squadra al suo

paese. Sino a poco prima della suascomparsa era pronto a indossareil cappotto per recarsi allo stadiocomunale e incitare gli amici, checon lui, avevano accettato questanuova sfida.

La salma è stata composta nellasala consigliare e chissà quanto gliha fatto piacere sapere che un luo-go, che alle volte è stato duro teatrodi scontri, lo ha accolto e custoditoin un fraterno abbraccio.

La redazione del periodico Pa-esi e Paesi si stringe intorno allafamiglia provata da tanto dolore.

on una partecipazione attenta diDemocratici, giovani e meno gio-vani, il 16 febbraio si è tenuto abattesimo il Circolo capursese del

PD. Circa 200 iscrizioni hanno confermatola grande fiducia dei capursesi per il Partitonato per unire.

Potrebbe essere un risultato gratifican-te, di questi tempi. Non la pensano così igiovani e i visi nuovi che hanno dato avvioal progetto.

Loro sentono di essere solo all’iniziodi un impegno fatto di concretezza ed en-tusiasmo. Sono proprio queste le cifre

distintive del giovanissimo Coordinatore: Nicola Buono. A lui due volte auguri:eletto il 20 e laureatosi il 22 febbraio.Anche il veterano “Ninuccio il compagno”(Campobasso) la pensa così: “sarò sem-pre al fianco di voi giovani! Dobbiamoessere ancora di più!”.

Così pure il Sindaco, Peppe De Nata-le, che portando il suo augurio, ha auspicatoun ampio radicamento del PD, in grado di

avvicinare maggiormente le istanze deicittadini alla vita politica e amministrativadel Comune. Il cantiere è aperto e le ade-sioni continuano. La campagna elettoralecontribuirà a radicare ulteriormente ilpartito alle esigenze di chiarezza e concre-tezza della cittadinanza. Il 70% dei compo-nenti del Coordinamento del Circolo sonoesordienti, desiderosi di contribuire a unrinnovamento che non rinnega le radici

popolari, riformiste e solidaristiche.Rocco Rossini nel ruolo di Presidente

e Sergio Pepe in quello di Segretario Am-ministrativo, affiancheranno e sosterrannoNicola Buono alla guida del partito.

I delegati all’Assemblea Provincialesono Carmela Capobianco e AntonioBoezio (membri dell’Assemblea CostituenteRegionale), Ivana Picicco e Rocco Ros-sini. P&P

CAPURSO14 Anno VIII n. 2 - Febbraio 2008PAESE CHE VAI

Capurso in lutto per laprematura scomparsa

dell’assessore allo Sport,al turismo e allo spettacolo

importante obiettivo è statomesso a punto dalla mag-gioranza di governo, dare ai

cittadini capursesi un consultorio fami-liare.

La struttura ha sede presso il primopiano del Palazzo Venisti, in via Torricella,nel pieno centro cittadino, ma soprattuttoa ridosso del centro storico che ospitafasce di popolazione che, probabilmentepiù di altre, potrebbero trarre grandivantaggi dalla nuova struttura sanitaria.

Alla cerimonia inaugurale, cui hannopartecipato il governatore della RegionePuglia Nichi Vendola, il direttore gene-rale dell’azienda sanitaria barese LeaCasentino e il direttore distrettualeRossella Porfido, il sindaco di CapursoGiuseppe De Natale e la sua intera

squadra di governo hanno mostrato or-goglio per un’operazione che vede questopaese in prima linea nel diffondere unanuova idea di cultura della salute che

passi sia per la cura del corpo, cheattraverso un intervento di natura psico-sociale, finalizzato a prevenire le soffe-renze che patiscono le fasce più debolidella popolazione locale.

Tra i servizi offerti vi è un ambulatorioginecologico, che in convenzione puòessere fruibile da tutti, ma soprattuttouno sportello per il sostegno ai disagidel mondo infantile, spesso vittima silen-ziosa di abusi, agli adolescenti, agli adulti

e alle donne per dare forza e dignità alloro grido di rispetto.

Tante le speranze riposte nella nuovastruttura e tanti i risultati messi già asegno, primo fra tutti la promessa stap-pata dal sindaco De Natale al numerouno della regione Puglia e alla Asl dicompetenza concretizzatasi nel dono diun defibrillatore, giunto in questi giorni,sul cui utilizzo si stanno individuando lemigliori soluzioni.

di Rosalia Marchionna

UnApre il consultoriofamiliare: un punto diriferimento per le famigliecapursesi

Un’importante struttura a disposizione del paese grazie all’impegno dell’Amministrazione

di Rosalia Marchionna

Aveva 52 anni, indimenticabileil suo impegno per il paese

Nasce anche a Capurso il Partito Democratico

al servizio del paesePD: impegno ed entusiasmo

Un

Se ne è andato Mimmo Ronchi,l’Assessore dei giovani

Molti giovani e molti voltinuovi alla presentazionedella nuova formazione

C

Tra i servizi offerti vi è un ambulatorioginecologico e uno sportello per

il sostegno ai disagi del mondo infantile

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Comune di Casamassima ha acquisitola proprietà di alcune unità im-mobiliari, oggetto di confisca ai sensi

del decreto legge 8 giugno 1992 n.306,convertito con modificazioni dalla legge 7agosto 1992 n. 306, che ha introdotto stru-menti di intervento sul piano patrimonialein tema di lotta alla criminalità organizzata.

Con sentenza n. 897/05, infatti, emessain data 27.5-20.6.2005 dal Tribunale diBari, II Sezione Penale, passata in giudicatoin data 27.09.2005, è stata disposta laconfisca di alcuni immobili ubicati nelComune di Casamassima, nella zona pro-spiciente il Palazzo comunale ed in particolaredi tre appartamenti siti in via Fiorentinin. 7 (due al secondo piano ed uno alterzo piano), tre locali in via Fiorentini n.7/A ed un locale ubicato su Corso VittorioEmanuele n. 24, ammontanti ad un valorecomplessivo di 799.000,00 euro.

L’operazione è stata resa possibile dallastretta collaborazione e dal costante impegnotra l’Amministrazione Comunale, la compe-tente Procura Distrettuale Antimafia di Bari,la Prefettura di Bari, l’Agenzia del Demanio-Filiale Puglia settore beni e veicoli confiscatie l’Amministratore giudiziario dott. Cervone

che ha seguito la vicenda fino al raggiun-gimento dell’importante obiettivo.

Con nota del 22.10.2007, il Prefettodi Bari ha espresso parere favorevoleall’utilizzo dei cespiti in questione per scopi

sociali, non essendo suscettibili di impiegoper finalità di ordine e sicurezza pubblica.

All’uopo, pertanto, la nota n. 13268del 26.09.2007 con cui il Sindaco diCasamassima si è pronunziato per l’allocazione

negli immobili de quibus del Comando diPolizia Municipale, di depositi atti al ricoverodi parte dei mezzi comunali, nonché degliuffici del Servizio Socio Culturale, attualmentesistemati in ambienti precari e disagevoliper i dipendenti e per l’utenza.

L’acquisizione degli immobili al patri-monio indisponibile dell’Ente consentirà,dunque, di perseguire le finalità istituzionalicui i predetti beni sono destinati, conseguendorisultati evidenti in termini di miglioramentodella qualità dei servizi resi alla cittadinanzae rendendo effettive le finalità della normativaantimafia.

15Anno VIII n. 2 - Febbraio 2008 PAESE CHE VAICASAMASSIMA

omenica 27 gennaio 255 cittadini,fondatori del Partito Democratico,hanno eletto, con voto segreto, 30delegati all’Assemblea Comunale

e 2 delegati all’Assemblea Provinciale.I 30 nominati, insieme ai due eletti

alle primarie del 14 ottobre (AndreaPalmieri e Annamaria Montalbò), alsindaco Vito De Tommaso e al capo-

gruppo, costituiranno l’assemblea delPartito Democratico di Casamassima.

L’assemblea è composta di 16 donnee 17 uomini. Sancito, dunque, il principiodi parità di genere. Tra gli eletti moltii volti nuovi (9) e i giovani (13), adimostrazione della voglia di rinnova-mento che c’è nel nuovo partito.

Appartenente alla generazione deiquarantenni è anche Andrea Palmieri,il primo segretario cittadino eletto, alarga maggioranza, dai delegati comunalinella prima riunione.

Andrea Palmieri, benché di giovaneetà, ha alle spalle una lunga militanzapolitica, fra i fondatori della SinistraGiovanile e successivamente segretariodella sezione D.S. “Antonio Massaro”.

Nuova di zecca è, invece, la segreteriaformata da sei componenti (Beatrice

Birardi, Graziana Lippolis, Michele Amo-ruso, Antonio Manzari, Fabio Nanna)e da un addetto stampa (AntoniettaSpinelli). Età media al di sotto dei 35.

Una scelta che risponde all’esigenzadi cambiamento emersa durante il di-

battito assembleare del nuovo partitoa livello locale, regionale e nazionale:giovani, donne e società civile in primopiano.

“Ora che si è conclusa la fasecostitutiva del partito democratico dob-biamo metterci subito al lavoro” affermail segretario Andrea Palmieri. “Nei pros-simi mesi ci sarà molto da fare conla campagna elettorale e con l’avvio deigruppi di lavoro a cui vogliamo farpartecipare più persone possibili, anchenon iscritte al Partito. Il nostro impegnoè quello di costruire un Partito Demo-cratico radicato nella società e capacedi interpretare i bisogni dei cittadini”.

Ddi Lucrezia Maliardi

di Gianvito Rutigliano

Il

Partito Democratico:eletti gli organismi dirigenti

Coordinamento cittadinopd Casamassima

Acito Domenica, Angelillo Marica, Birardi Beatrice,Bizzoco Gregorio, Borrelli Leonardo, Busto Antonio,Cantobelli Donato, Cassano Giovanni Paolo, CassanoM. Castellano Vito Giuseppe, Cristantiello Rossella,D’Arcangelo Clemente, De Carlo Carmela, De LeonardisGiuseppe, Deligio Rosa, De Tommaso Loredana, DeTommaso Domenico Vito, Fortunato Laura, LippolisGraziana, Macino Giampiero, Mallardi Lucrezia, ManzariAntonio, Montalbò Annamaria, Montanaro Donatella,Nanna Fabio, Nitti Alessio, Pellegrini Gianluca, PieriniBruno, Servodio Bartolo, Spinelli Antonietta, SuscaBonerba Maria Paola, Zavanone Milena.

Componenti

Segreteria

Antonietta Spinelli

Palmieri Andrea (segretario)Amoruso Michele, Birardi Beatrice, Lippolis Graziana,Manzari Antonio, Nanna Fabio.

Addetto Stampa:

Il comune acquisisce immobili

Andrea Palmieri è il primo segretariodel circolo di Casamassima

Eletti i delegatidell’assemblea comunale

e provinciale

Sequestrati beni per un valore complessivo di 799.000 Euro

L’operazione è stata resa possibile grazie alla collaborazionetra l’Amministrazione Comunale e le Forze dell’Odine

confiscati alla criminalità

Page 16: Magazine_Paesi_02_2008

ncora un passo in avanti per la realizzazionedella cittadella dello sport di Cellamare.l’ultimazione dei lavori, infatti, e l’accensionedell’impianto di illuminazione del campo di calcio

di viale Olimpia (costati complessivamente circa 130milaeuro, utilizzando l’avanzo di amministrazione 2006) e checonsentirà alle Associazioni ASD Cellamare 2005 e CST,impegnate rispettivamente nei settori dilettanti e giovanile,di poter effettuare gli allenamenti serali con l’illuminazioneadeguata, è arrivata dall’Assessorato Regionale allo Sportun’altra buona notizia.

Nei giorni scorsi è stata finalmente pubblicata sulBURP (Bollettino Ufficiale della Regione Puglia) la gradua-toria dei contributi concessi ai Comuni che hanno parte-cipato al relativo bando. Al Comune di Cellamare sonostati concessi ben 100mila euro per il cofinanziamentodel progetto per la dotazione della nuova recinzione delcampo di gioco per migliorarne l’idoneità e la sicurezza.

Il completamento dell’intervento complessivo, ovverola realizzazione del terreno di gioco in erba sintetica, la

realizzazione della tribuna, la realizzazione dei parcheggiesterni, la sistemazione degli spogliatoi saranno garantitidalla NIRO Costruzioni, concessionaria della zona PIP,che, nella proposta avanzata all’Amministrazione Comunalenella procedura di project financing, si è impegnata, ascomputo degli oneri di urbanizzazione secondaria, arealizzare il primo stralcio della cittadella dello sport.

“Bisogna riconoscere che la Giunta Laporta èmolto vicina al mondo dello sport cellamarese”. Lo

afferma Vito Fumai, consigliere comunale, fondatore edirettore tecnico della squadra di calcio ASD Cellamare

2005, che nell’arco di soli due anni ha raggiunto unimportante traguardo quale la promozione dalla terza allaseconda categoria.

Quest’anno la giovane matricola è sin dall’inizio delcampionato ai primi posti della classifica.

Dunque dopo tanti anni di attesa, pazientando ancoraun po’, anche Cellamare, pur essendo un piccolo Comune,potrà finalmente disporre di un campo di calcio modernoed efficiente e di una squadra che potrà continuare aregalare emozioni e soddisfazioni ai tifosi cellamaresi.

scorso 29 gennaio, in unaffollato auditorium co-munale, si è tenuta laprima conferenza citta-

dina per il piano urbanistico gene-rale (PUG) di Cellamare.

L’Amministrazione guidata dalSindaco Laporta ha voluto impri-mere un’accellerata alla elabora-zione del nuovo strumento urbani-stico, considerato che il vigentepiano regolatore è stato adottato30 anni fa, nel lontano 1978 e che,malgrado già nel 1989 fosse statoaffidato l’incarico per la redazionedella variante, le Amministrazioniche si sono nel frattempo succedutenon sono mai riuscite ad adottare

alcun documento preliminare pro-grammatico.

Così l’attuale AmministrazioneComunale ha confermato agli stessitecnici l’incarico di elaborare ilnuovo PUG in conformità alla leggeregionale 20/2001 e al recenteDRAG con cui la Regione Puglia hastabilito indirizzi, criteri e orienta-menti per la formazione dei pianiurbanistici generali.

L’incontro è stato apertodall’introduzione dell’assessoreall’urbanistica, Giovanni DiGioia, che ha sottolineato come

l’adozione del PUG sia uno degliimpegni assunti nel programmaelettorale dell’attuale maggioranzae che succede a importanti obiettivigià raggiunti da questa Amministra-zione, come l’individuazione,l’adozione e l’affidamento dellarealizzazione della zona PIP a unconcessionario attraverso la moda-lità del project financing el’adozione e la presentazione allaRegione del Piano Integrato di Ri-qualificazione delle Periferie(PIRP).

“Con questa conferenza citta-

dina - ha detto Laporta - inizia unnuovo percorso per lo sviluppo delnostro territorio.

Dare voce ai cittadini significaperseguire una programmazioneurbanistica realmente partecipatae condivisa, che parta cioè dalleproposte e dalle indicazioni deicittadini per elaborare un PUG piùrispondente alle reali necessitàdella collettività”.

L’ing. Donato Bosco, proget-tista incaricato, e la sua collabora-trice arch. Carmelinda Coccioli,hanno presentato la situazione ur-

banistica esistente e hanno rispostoalle numerose domande dei citta-dini presenti.

Alla conferenza sono interve-nuti rappresentanti dell’Assessoratoregionale all’urbanistica, della Pro-vincia di Bari, della ASL Bari,dell’Arcidiocesi Bari-Bitonto, delloIACP, imprenditori locali, consiglie-ri comunali di maggioranza e diminoranza.

Durante l’incontro è stato ri-cordato l’Ing. Ferdinando Gisot-ti, recentemente scomparso, pro-fessionista incaricato già nel 1989di redigere il nuovo strumento ur-banistico e che per anni ha colla-borato con il Comune di Cellamare.GR

CELLAMARE

16 Anno VIII n. 2 - Febbraio 2008PAESE CHE VAI

Verso il nuovo piano urbanisticogenerale: il paese discute

Partecipata assembleapubblica, nelle scorse

settimane, per discutere delnuovo strumento

urbanistico

empre più vicino il gemellaggio traCellamare e la città andalusa diMartos.

Infatti, dopo l’espressione del ConsiglioComunale cellamarese della volontà di in-staurare con la città natale di Sant’Amatoreuno stretto rapporto di amicizia e fratellanza,anche l’Ayuntamiento de Martos ha condivisoe approvato tale volontà. Nella cittadinaandalusa hanno accolto con grande sorpresaed entusiasmo la scoperta dell’esistenza, inItalia, di una piccola comunità devota a SanAmador, sacerdote e martire nativo propriodi Martos e molto venerato nell’Andalusia.

Per il prossimo mese di giugno sonoprevisti l’arrivo della delegazione spagnolae la cerimonia del giuramento di fratellanza.

Già stilato il programma che prevedesia momenti di confronto e discussione,attraverso due seminari, sia occasioni disvago e divertimento. L’incontro con la de-legazione spagnola favorirà l’integrazionetra le due comunità e stimolerà la socializ-zazione tra Martoregni e Cellamaresi, ren-dendo così questi ultimi partecipi del senso

e del valore del gemellaggio. In particolareuna parte della delegazione spagnola saràospitata per tutto il soggiorno dalle famiglie

cellamaresi nelle proprie case, rappresen-tando così un ulteriore strumento atto arafforzare il legame di amicizia tra le due

comunità. I martoregni avranno cosìl’opportunità di conoscere un contesto so-ciale e culturale diverso e “lontano” dalproprio paese d’origine.

Tra i due seminari, il primo approfondiràtematiche come la costruzione di un’identitàcomune europea, il superamento delle di-versità culturali, il dialogo interculturale, lacittadinanza europea attiva. Il secondo semi-nario sarà invece dedicato alla vita e almartirio di Sant’Amatore, punto di contattotra i due paesi. Tra le occasioni di svago, larealizzazione di una sagra nel suggestivoborgo antico, con degustazione d prodottitipici e musica e balli della tradizione popo-lare.

“La firma del “Patto di Gemellaggio -afferma il Sindaco Laporta - formalizzeràl’unione tra le due comunità e non rappre-senta un punto d’arrivo, ma il punto dipartenza per una collaborazione importantee duratura che dovrà vedere coinvolti inprimis i cittadini, i veri protagonisti di questoincontro”.

di Gianvito Rutigliano

S

di Gianvito Rutigliano

ACittadella dello sport

sempre più vicina

Accese le torri faro del campo di calcio. Dalla Regione fondi per la nuova recinzione

Lo Laporta: “Si apre una nuova strada per lo sviluppo della nostra comunità”

Dal concessionario PIP, campoin erba sintetica e tribuna

Cellamare e Martos unitinel nome di Sant’Amatore

In dirittura d’arrivo il gemellaggio tra la piccola cittadina barese e la città andalusa di Martos

A giugno previsto l’arrivo della delegazione spagnola ela cerimonia del giuramento di fratellanza.

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ex VIRI è un capannone in disusoormai da un decennio, localizzatonei pressi del cimitero di Noi-cattaro, una volta utilizzato come

deposito da un’azienda di raccolta rifiuti.La struttura, vasta complessivamente 2500metri quadri, era stata oggetto di unprogramma di riqualificazione: “Il progettopensato- afferma il dott. Ottavio Leone,assessore alla cultura del comune diNoicattaro- era quello di creare un centrodi incubazione creativa per i giovani delterritorio.” L’idea aveva l’intento di offrirea una determinata fascia di età (dai 14ai 30 anni) un importante punto diaggregazione che Noicattaro, a parte lerecenti novità della Biblioteca comunalee del Palazzo della Cultura, non ha maiavuto.

“La svolta si è avuta- proseguel’assessore- quando la Regione Puglia,col progetto Bollenti Spiriti, ha dato aiComuni l’occasione di ab-binare la riqualificazione diaree degradate a possibilioccasioni di occupazione esviluppo delle attività svolteda artisti e gruppi del territorio.

Il nostro obiettivo è ora quello dioffrire ai giovani l’opportunità di esserei protagonisti nella fruizione e nellagestione di eventi culturali all’interno delcontenitore culturale che nascerà.”

Un obiettivo che si presenta nobilee ambizioso allo stesso tempo, date lediverse esigenze da conciliare. La Regioneaveva, infatti, richiesto direttamente alComune la presentazione di un progettoesecutivo di gestione. Di qui è partitauna serie di incontri con le associazionidel territorio per raccogliere le principaliesigenze di fruizione della struttura.

Dalle riunioni è emersa la volontàdi dare spazio soprattutto alla musicae al teatro, con la predisposizione distrutture che permettano ai gruppi artisticidi effettuare prove, esibizioni ed estem-poranee. Consultazione culminata con

la firma di un protocollo di rete.“É chiaro - precisa ancora

l’assessore - che il bando per lagestione della struttura dovrà essereappetibile soprattutto per imprenditorie professionisti del settore, un progetto

del genere non può essere affidato alsolo volontariato!. Vogliamo creare unpunto di riferimento per tutto il territoriobarese, partendo comunque dalle esigenzedella cittadinanza nojana.” Non si puòinfatti ignorare l’attivismo associativo diNoicattaro (circa 60 associazioni opera-tive), che certamente avrà spazio

nell’organizzazione dieventi nel futuro

conte-

nitore culturale. Spazio dunque ai giovani,in una struttura che, però “dovrà esseregestita in modo professionale. I ragazzidelle associazioni dovranno integrarsi conchi ha le competenze per la gestione disimili realtà.”

Si mostra fiducioso l’assessore allacultura, circa l’affidamento nella gestionedel contenitore: “Confidiamo in un soggettogestore che sappia rispettare la nostralinea. La priorità sarà quella di integrarela struttura con realtà del territorio comele scuole.

Ribadisco l’esigenza di dare spazioad eventi artistici e culturali organizzatidalle nostre associazioni (dovranno esseregarantite circa otto date all’anno), fattesalve, ovviamente, esigenze professionalidel gestore stesso.”

Contestualmente al bando per la ge-stione della struttura, ci sarà inoltre ilbando per l’affidamento dei lavori dicostruzione, per garantire una perfettacollaborazione fra chi dovrà pensarel’organizzazione degli spazi e chi dovràadoperarsi per realizzare tali idee.

“Noi, insieme alla cittadinanza diNoicattaro- conclude il dottor Leone- non vogliamo perdere l’opportunità

di dare ai nostri giovani uno spazionel quale mettersi in gioco artisticamente

e magari , in un futuro, ancheprofessionalmente…”

iene da lontano l’interesseper l’immagine del fotografonoyano Nico Lozupone,accostatosi alla fotografianel 1990, Lozupone fre-

quenta diversi corsi di formazione,tra cui “Ritratto e stampabianconero”, presso la scuola“Antonelli foto” a Bari. Negli annil'interesse diventa passione perl'obiettivo e la passione maturain amore per le emozioni cheriesce a raccontare in ogni suoscatto. E la passione per la fo-tografia diventa la sua vita.

Com’è nata la tua passioneper la fotografia?

Ho scoperto il mio amoreper questo universo grazie a miopadre.

È la più grande ricchezza cheda lui ho ereditato. Mi incuriosivatanto la macchina fotografica,quell’arnese infernale, il processodi stampa, lo scatto… nondimenticherò mai l’emozione cheprovai, tanti anni fa, dando allestampe per la prima volta le “miecreature”. All’inizio, nei primianni, quella per la fotografia erauna passione che riservavo allamia intimità. Ero un agricoltore… poi ho partecipato ad alcuniconcorsi e più in là sono arrivatele mostre, grazie alle quali horaccolto importanti consensi evinto alcuni premi sia per le

fotografie in bianco e nero, cheper quelle a colori, che per ilreportage sulla tradizione nojanadella settimana santa, quindicianni fa.

Ho approfondito il mio per-corso artistico grazie a stage conimportanti fotografi come Giusep-pe Pino, celebre per i suoipaesaggi.

Queste esperienze mi hannofatto capire la vera fotografia.Potrei dire così: ero sì un con-tadino, ma “lavoravo per mangiare,e fotografavo per sognare”. Hoacquisito la padronanza di moltetecniche fotografiche e oggi sonomembro della FIAF (FederazioneItaliana Associazioni Fotografiche).

C’è stato un momento disvolta nella tua storia artistica?

La svolta della mia carrieraè giunta per caso, quando un

giorno mi presenta i ad“ALBEROBELLO FOTOGRAFIA”,un’importante mostra-concorsoin cui presentai i miei lavori …con mia grande gioia ottenniottime critiche e il mio caso fupreso a cuore.

I l d i re t to re a r t i s t i codell’agenzia “Contrasto” scoprìin me un occhio giovane, diverso…

Quali soggetti prediligi eperché?

Amo fotografare le personee gli animali: la vita. Inizialmenteero proiettato soprattutto sui pa-esaggi, forse per una questionedi timidezza (sorride ndr) mala gente mi ha aiutato a cambiare.

Mi piace cogliere l’anima, icaratteri, per questo quando fo-tografo qualcuno instauro unrapporto dialogico: per coglierlo

nella massima naturalezza dellasua essenza.

Come vivi nel contestopaesano la tua passione?

Sono molto soddisfattodell’accoglienza del paese.

La gente è curiosa, ha setedi novità, di diversità, e questoè certo il sintomo di un fervoreculturale che coinvolge le persone.

Molti trovano e scoprono parti

di sé stessi grazie alla fotografia.Quali sono i tuoi progetti

per il futuro?Il mio prossimo progetto è

un percorso tematico sul ritratto.Per scoprire il carattere nel

solco dell’espressione.Quali sono i tuoi modelli

di riferimento?Certamente i due autori ai

quelli più mi ispiro sono Richard

Avedon, Giacomelli, per quantoriguarda il bianco e nero e ipaesaggi, e Salgado: di quest’ul-timo, in particolare, apprezzol’aspra crudezza dei reportage.

Qualche parola sulle fotoche hai scelto per polarizzareil tuo iter artistico.

La prima foto ritrae il pae-saggio di Molfetta; dipinsi nellaluce e con la luce; il tempo di

scatto della macchina era di quin-dici minuti… ed io ero là acreare il mio paesaggio ideale!

La seconda, invece, rappre-senta una bambina nascosta dietrola finestra.

Le buste, metafora del neo-consumismo che uccide il sacro,la tradizione, e la statua cheindossa abiti snaturanti.

Il passato soffocato dal nuovo.

17Anno VIII n. 2 - Febbraio 2008

NOICATTAROPAESE CHE VAI

V

Incontro con Nico Lozupone,fotografo-ritrattista nojano.

di Cristina Marti

La mia fotografia: l’arte divedere con gli occhi innamorati

di Gianvito Rutigliano

L’ Ex VIRI: un capannoneche vuole risorgere

Anche a Noicattaro una struttura in disuso verrà recuperata grazie alprogramma regionale Bollenti Spiriti

L’Assessore Leone: “Vogliamo creare un puntodi riferimento per tutto il territorio barese”

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rocede senza sosta il pro-getto “Il centro storico sirinnova”, il provvedimentodell'amministrazione Violafinalizzato al pieno recupero

e alla riqualificazione di alcune trale più importanti zone del centrostorico cittadino.

A presentarlo ai cittadini il sin-daco Luigi Viola e gli assessori alpatrimonio Giacomo Vessia e ailavori pubblici Emanuele Cassa-no.

“C'è grande entusiasmo per unprogetto così importante perchè lelinee guida della nostra amministra-zione ci portano in tre direzioni:artigianato, ambiente e centro stori-co" con queste parole Viola ha aper-

to l'incontro pubblico organizzatonella Sala delle Rose, davanti a unanutrita platea di cittadini interessatial nuovo corso dell’azione ammini-strativa.

"Con questo provvedimento -ribadisce il sindaco - abbiamo datoun indirizzo politico di valore allanostra attività amministrativa, perchè

parlare di centro storico significaincentivare l'aspetto turistico delnostro paese, un settore trainanteper il nostro artigianato locale, fattoanche di prodotti tipici come l'olio,il vino e i taralli.

“Inoltre – ha proseguito il pri-mo cittadino - anche nel piano ur-banistico generale, in diritturad’arrivo, queste aree hanno granderilevanza”. L'assessore Cassano hasottolineato invece i molti consensiottenuti da questo progetto: “Il prov-vedimento – ha detto l’assessore -mira a riqualificare il nostro paesea partire dal nucleo antico, il cuoredella nostra comunità”.

Vincenzo Scicutella, respon-

sabile dell'ufficio tecnico comunale,ha illustrato il progetto inserito nelPiano Strategico relativo all'areametropolitana di Bari, con un impe-gno di spesa stimato di 850 milaeuro. Il team dei tecnici al lavoro ècostituito dagli ingegneri MauroAzzolini e Piervito Tullo e dagliarchitetti Michele Cuonzo e Mau-ro Saito.

Il rifacimento del centro storicoinizierà da Piazza Dante e proseguiràall'interno del nucleo antico. Il ri-pristino della lastricazione avverrànel rispetto della tradizione, conl’utilizzo della caratteristica chiancapugliese. Parte qualificante del lavo-ro, anche l'urbanizzazione primaria

del centro storico con acqua, luce,gas, fogna.

"L'azione amministrativa – haconcluso Viola - non si ferma qui:nel piano triennale delle opere pub-bliche, per il 2008, è prevista laristrutturazione del campo sportivoe delle aree adiacenti, completamen-te destinate alla libera fruizione deigiovani. A breve riapriranno anchei parchi pubblici, che vorremmofossero gestiti direttamente dalleassociazioni”.

PALO DEL COLLE18 Anno VIII n. 2 - Febbraio 2008PAESE CHE VAI

Pdi Leonardo Maggio

Palo ritrova ilsuo cuore antico

L’azione amministrativa ad unasvolta, parte il progetto

“Il centro storico si rinnova”

di Giovanna Cutrone

gruppo scout di Palo del Colle compie 60° anni.Nato nel 1948, con una composizione esclusivamenteal maschile, si è fortemente radicato nel territoriopalese.

Il 1986 vede affacciarsi per la prima volta la presenzafemminile nel gruppo, segno di integrazione non solo con ilterritorio, ma soprattutto sociale.

Nel corso di questi anni, il gruppo ha visto l’avvicendarsidi ben tre generazioni di palesi appassionati di scoutismo.

È bello pensare che un nonno accompagni i suoi nipotinialla sede scout per permettere anche a loro di crescereattraverso il modello educativo che ha segnato la sua adole-scenza e che lo ha lanciato alla vita dotandolo di una marciain più.

“Lascia il mondo migliore di quello che hai trovato”, èla massima che, come ci ricorda Saverio Gramegna, figuraper lungo tempo presente nel direttivo del gruppo, accompagnaogni scout, dalla formazione alla successiva realizzazionepersonale.

“Della mia esperienza scout – dice Sacerio, oggi delegatodi fabbrica e coordinatore cittadino della CGIL di Palo - miè rimasto l’impegno sociale che cerco di esprimere nella vita

di ogni giorno, sul lavoro come nel sindacato.”Intere generazioni di giovani condividono con persone

ormai adulte, non solo l’appartenenza allo stesso territorio,

ma anche le stesse esperienze di vita comunitariache il movimento scout di Palo ha permesso chesi realizzassero in 60 anni di attività associativaconsolidata.

Un lungo periodo di attività che ci permette di dire chelo scoutismo ha attecchito molto sul territorio palese.

Ciò soprattutto per i pregi che questo processo formativopossiede. Lodevole in questoambito l’impegno di quellepersone che hanno reso possi-bile questo traguardo per ilgruppo scout.

Un riconoscimento a tal proposito va alle due attualifigure centrali del gruppo, Anna Marsala e Tonio Alberga,attuale capo del gruppo. “La formazione metodologica chel’Agesci mi ha “costretto” a fare mi è servita sia per il lavoroche per il mio progetto di vita”, così Anna, assistente sociale,ha sottolineato l’importanza della valenza formativa delloscoutismo. “Ci proponiamo - dice Tonio - come agenziaeducativa di supporto alle famiglie; lo scoutismo come palestradi vita, è un continuo allenamento attraverso le prime difficoltàche il sentiero ti pone davanti”.

Il

Lega dei Pensionati Cgil, incollaborazione con la se-greteria provinciale Spi

Cgil, nell'ambito di una serie di iniziativesocio-culturali mirate a incentivare lasocializzazione degli anziani nel territorio di Palo delColle ha organizzato, presso la sala consiliare delcomune, una serie di incontri sul tema “La terza età aPalo del Colle”.

Secondo Daniela Cagnetta, responsabile localedello Spi e tra i promotori del ciclo di appuntamenti:“Questa iniziativa, a nostro avviso carica di un fortevalore simbolico, nasce con l'obiettivo principe dicontribuire a garantire agli anziani del nostro paese,una vita più serena, sia all'interno che all'esterno delleloro abitazioni, mettendoli, quanto più possibile, alriparo da eventuali situazioni di insicurezza e dalletante cause di disagio.”

Nelle intenzioni della CGIL di Palo, insomma, glianziani possono essere considerati una risorsa diesperienza e di intelligenza per la nostra comunità, enon un peso per la nuove generazioni.

Questi gli incontri in programma: Giuseppe Sasso,direttore dell'ufficio postale di Palo del Colle, incontreràgli anziani sulle problematiche che riguardano il ritirodella pensione; Pietro Colapietro, ispettore di polizia,parlerà della sicurezza domestica, su come prevenirefurti, truffe e raggiri; Luigi Viola, Sindaco di Palo delColle, concluderà la serie di incontri parlando con glianziani del rapporto tra la terza età e la comunità locale.

LM

Compie 60 anni il gruppo scout di Palo, è uno dei più longevi della provincia

Il piano dei lavori illustratoda Sindaco e assessoridurante un incontro pubblico

Lo scoutismo resta ancoraoggi una passione importante

per molti cittadini

L’Agesci, una risorsaper il paese

Viverela terza etàa Palo del Colle

Una iniziativadello Spi Cgil

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on stupore provo a ripercorrere idodici mesi che ho alle spalle, giornate,settimane, vissute in una dimensionenuova, certamente differenti da quelle

che la mia professione e il mio vivere quoti-diano mi avevano consentito.

La farmacia, con il suo continuo mettertia contatto con i bisogni sanitari e di ascoltodei cittadini, mi aveva fino a quel puntoofferto una dimensione e un ruolo che rite-nevo sufficienti a comprendere nella loroglobalità bisogni ed esigenze.

Decidere di occuparsi della vita cittadinacon il desiderio di mettere in moto poten-zialità inespresse, di apportare nuove ideee nuovo slancio nell’affrontare la vita dellanostra comunità: e stata questa la prospettivanella quale ho dato il mio assenso ad unprogetto che si inseriva nel tentativo piùampio di agganciare il destino della nostraSannicandro, ai percorsi virtuosi in cui sista muovendo l’area metropolitana di Barie l’amministrazione della Regione Puglia.

A questo progetto che vedeva convergerele forze progressiste e democratiche presentinella nostra comunità, ho provato a dar vocee continuità.

Il risultato non positivo, se da un latoha spento gli iniziali entusiasmi, dall’altroha riproposto la necessità di un grandemomento aggregativo.

Il risultato elettorale ha reso evidenteche le scelte e gli indirizzi amministratividella nostra cittadina, non si svolgono nellesedi che da sempre le hanno ospitate, cioèi partiti, le associazioni, le forze socialiorganizzate: gli elettori hanno indicato cheprevale il rapporto personale con gli ammi-nistratori, hanno dimostrato che questo

rapporto è il loro vero, a volte unico,legame con la vita pubblica e i problemidella comunità.

Di questo va preso atto e da qui bi-sogna ripartire per ricucire, progettare,

provare ad incidere nel modo di pensare,ridando ruolo agli ambiti naturali del con-fronto libero, trasparente e democratico.

Penso davvero che questo sia il limitepiù grande della nostra comunità.

Abbiamo provato a ripartire in conco-mitanza con il percorso di costruzione delPartito Democratico, negli ultimi mesi del

2007 e nel corso di queste ultimesettimane abbiamo capito cheforse è possibile rimettere in motoanche a Sannicandro i meccani-smi della “buona politica”, checi sono donne, uomini, giovanianche qui, disposte a rimboccarsile maniche e riconoscersi inquesto nuovo e bel percorso cheil PD sta scrivendo.

Abbiamo quindi, insiemeall’intero gruppo consiliare diopposizione, provato ad aggregaree a far convergere energie e nuovisoggetti che rappresentano la basesulla quale costruire il Circolo delPD di Sannicandro.

Le affollate primarie del 14ottobre(oltre 1200 presenze),così come quelle appena vissutedel 10 febbraio(350 tra donne euomini che hanno sottoscrittol’adesione al PD), insieme ad unapartecipazione sempre numerosaalle tante iniziative realizzate in

questi mesi sono lì a dimostrare che anchea Sannicandro è possibile riportare i temidel vivere civile, del lavoro, dell’economia,della politica, negli ambiti corretti e costitu-zionali.

Il 60 % degli amici che hanno dato vitaal direttivo cittadino, non avevano tessera dipartito, la metà di questi sono alla prima

esperienza politica e di impegno: tutto questoè un segnale che va colto e sottolinea unaaspettativa che il PD mi auguro non tradisca.

In questi mesi, abbiamo verificato, cheoltre il PD a Sannicandro non ci sono altrisoggetti politici capaci di interpretare bi-sogni, elaborare proposte, immaginare unconfronto, o se ci sono restano ingabbiatidalla coalizione stessa che ne impediscel’attività.

Tenere insieme diversi modi del sentirepolitico, è un ostacolo al fisiologico confron-to, che il localismo nel quale si pensa diincanalare il percorso amministrativo è fuorida qualsiasi contesto e produce solo effettinegativi nell’approccio dei giovani, delledonne, dei cittadini con la politica, riman-dando solo al legame personale la possibilitàdel confronto e del misurarsi sulle regoledel vivere civile.

Questo è il senso dell’impegno, l’obiet-tivo sul quale stiamo misurando l’attività diun gruppo consiliare e la capacità dell’interocircolo cittadino del Partito Democratico.

Questa è la sfida sulla quale indirizzere-mo gli impegni personali e la pianificazionedelle prossime iniziative.

Quando abbiamo insieme deciso di svol-gere il nostro ruolo anche dai banchidell’opposizione, non immaginavano unpercorso fatto di barricate e conflittualitàcontinua, ma una funzione democratica dicontrollo e confronto, che portasse i cittadininella condizione di comprendere, capire,condividere: questi gli obiettivi che possonoappagare chi con sacrificio ha deciso dicontinuare ad impegnarsi per la comunitàin cui vive.

coraggiosa scelta del PartitoDemocratico di presentarsi allaprossima tornata elettorale solocon i partiti che ne condividono

il programma, rappresenta una novitànel panorama politico italiano.

Finalmente ci si coalizza per qualcosa,e non contro qualcuno. Finalmentediamo una ventata di rinnovamento allagente stanca di vedere la solita alternanzacon Berlusconi, che va avanti da ormaiquattordici anni.

L'attuale legge elettorale, infatti,prevedendo il premio di maggioranzaper la coalizione che ottiene un solovoto in più delle coalizioni competitor,costringe a formare alleanze politicheeterogenee che vanno, come nel casodell'esperienza de L'UNIONE dal sabaudoFisichella al nostalgico Turigliatto, conevidente danno alla governabilità delPaese.

Berlusconi si dichiara paladino della democrazia,senza corrispondere nei fatti. Si pensi che la leggeelettorale varata dalla sua coalizione non permette alcittadino di scegliersi i rappresentanti, che di fatto vengonoimposti agli elettori dalle segreterie dei partiti.

Anche in questo il Partito Democratico è in contro-tendenza, democratico nei fatti e non con le belle paroledifronte alle telecamere, in quanto saranno previste delle

forme di consultazione della baseper l'individuazione delle candi-dature.

Sarebbe inutile comunqueripetere l'esperienza precedente,perché è dimostrato che la sinistranon è univoca, ma esiste un centrosinistra riformista e una sinistramassimalista, che su tutto pone eporrà i distinguo, come è giustosolo se non si corre nella medesimacoalizione politica, perché franca-mente è incomprensibile per i cittadiniche chi sta al governo manifesti nei confronti dello stesso governo,che non è un entità astratta, maè composto anche da ministriespressione della parte politica chescende in piazza.

Lo strappo quindi, non è stato del Partito Democraticoche ha deciso di correre da solo, ma di certa sinistrache di fatto, ogni giorno non faceva che distinguersidal resto della coalizione.

La risposta del leader dell'opposizione è stata laCostituzione del Partito delle Libertà.

Il Partito delle Libertà ( libertà di chi? dei più forticontro i deboli?) è un'evidente trovata elettorale per

rispondere al Partito Democratico e alla coraggiosa sceltadi Veltroni, ne è la più evidente dimostrazione la improvvisafolgorazione di Gianfranco Fini sulla via di Arcore, diquello stesso Gianfranco Fini che solo qualche settimanaprima sembrava sul punto di rompere con la CDL perle dichiarazioni di Berlusconi in merito alla nascita delnuovo soggetto politico di centro destra sul tetto diun auto in piazza San Babila a Milano.

Il Partito Democratico pur essendo appena nato, èla realizzazione di un sogno, è la casa comune deiriformisti, di coloro che sono per un capitalismo piùequo attuato attraverso la democrazia parlamentare perconiugare alle sfide economiche moderne la tutela deisoggetti più deboli, è la casa comune delle granditradizioni cattolico democratiche che si rifanno alladottrina sociale della Chiesa e delle grandi tradizionidella socialdemocrazia, a cui la storia ha dato ragione,se solo allarghiamo lo sguardo alle democrazie NordEuropee.

Il Partito Democratico è la realizzazione di quellacasa comune dei riformisti, che ha avuto come nucleocentrale L'ULIVO di Romano Prodi e Walter Veltroni(conservo ancora gli articoli relativi ad un incontro conProdi e Veltroni a Roma a cui ho partecipato personalmentenel 1998), e di cui gli altri partiti de L'UNIONE tradesistenze, accordi tecnici e varie ed eventuali, maiavevano fatto parte.

19Anno VIII n. 2 - Febbraio 2008 PAESE CHE VAIL’opposizione:

un percorso fatto dibarricate e conflittualità

SANNICANDROUn anno di politicasannicandrese

Cdi Vito Novielli

di Marcello Tinelli

LaVeltroni: alleati con chicondivide il nostro programma

Gli elettori hanno indicatoche prevale il rapporto

personale con gli amministratori.Ci sono donne, uomini, giovani,

disposte a rimboccarsi le maniche

La trovata meramente elettoraledi Berlusconi e Fini

La coraggiosa scelta del leader Democratico

Page 20: Magazine_Paesi_02_2008

abato 19 Gennaio, nella magnifica cornice delCastello Normanno Svevo, il Partito Democraticodi Sannicandro ha illustrato i contenuti dellalegge finanziaria 2008 per rendere ancora

una volta protagonisti i cittadini, ai quali èstata data la possibilità di intervenire.

Importanti gli ospiti della serata, tra cuiil Sen. Nicola Latorre – vice capogruppo PDal Senato della Repubblica,l'Ass. Mario Loizzo, ilCoordinatore Provin-ciale del Partito De-mocratico Dario Gi-nefra ed il nostroCapogruppo Vito No-vielli.

Rinsaldando i lrapporto con la nostracittadina, un rapportoche comunque non si è maiinterrotto, il Sen. Latorre, ha postol'accento sulla eredità drammatica lasciata dalgoverno di centro destra, e sulla necessità dicolmare le lacune ereditate dal duo Berlusconi-Tremonti.

Con la finanziaria 2008, invece, sono stateconcretamente attuate delle scelte economiche e politicheatte a favorire i ceti sociali meno abbienti, la famiglia,l'imprenditoria, l'agricoltura, l'occupazione femminile,la stabilizzazione dei lavoratori precari, l'abbattimentodei costi della politica.

In una breve digressione, non strettamente connessaal tema della serata, ma comunque di strettissima attualità,Latorre ha caldeggiato le ipotesi di riforma riforma dellalegge elettorale approvata dal Centro Destra, definita“porcata” persino da chi l'ha redatta, vanificatedall'ostinazione della coalizione di Berlusconi Bossi Finie Casini, a causa dei quali ci accingiamo ancora unavolta a votare con grave incertezza sulla governabilitàdel Paese. Il pubblico intervenuto ha posto l'accentosull'utilità dell'incontro che ha presentato ad una cittadinanza spesso confusa dalla stampa faziosa (anche in ambitolocale), le iniziative del Centro Sinistra volte a far ripartireil Paese e orientate a favorire maggiore equità socialee tutela per le famiglie, a differenza di chi spesso usasolo strumentalizzare le posizioni della Chiesa per attirareil voto cattolico inconsapevole.

Ecco in breve le principali misure contenute neltesto della finanziaria 2008 e descritte nel pieghevole-invito distribuito in occasione della serata:

IRES, IRAP E ICISono state introdotte misure fiscali a vantaggio delle

imprese. L'IRES a partire da gennaio si riduce di 5punti passando dal 33 al 27,5% mentre l'IRAP scendedal 4,25% al 3,9%.

Viene anche allargata la base imponibile lasciandosicosì invariato il gettito fiscale. Aumentano le detrazionisull'ICI fino ad un massimo di 200 euro ma sono esclusedal beneficio le case di lusso, le ville e i castelli.

AFFITTIGli inquilini potranno detrarre dall'IRPEF una quota

del canone d'affitto dell'abitazione principale. È peròprevista una soglia di reddito (non si deve superare ilreddito annuo di 15.493,71 euro per avere una detrazionedi 300 euro mentre per i redditi fino a 30.987,41 losconto sarà di 150 euro). I giovani che lasciano la casadi famiglia; il prossimo anno potranno contare su unadetrazione di 991,60 euro per i redditi fino a 15.493,71euro.

TICKETAbolito anche per il 2008 i ticket per le visite

specialistiche e per la diagnostica.

BONUS FAMIGLIE NUMEROSEPrevista una detrazione IRPEF di 1.200 euro per il

2008 in favore delle famiglie numerose, a partire daiquattro figli.

AGRICOLTURAInterventi a favore di iniziative rivolte alla produzione

di agro-energia (produzione di energia dai rifiuti agricoli).Fondo per lo sviluppo imprenditoria giovanile per ricambiogenerazionale.

RIDUZIONE IRAP AGRICOLTURARiduzione IRAP per le imprese agricole nella misura

di: 1,9% nel 2007, 3,75% nel 2008 e £,9% nel 2009.

FORFETTONEArriva un nuovo regime fiscale per le imprese con

un fatturato inferiore ai 30mila euro e senza dipendenti.Si potrà dunque scegliere di applicare un'unica aliquotaal 20% che sostituirà l'IVA, l'IRAP e l'IRPEF. Chi aderiràal nuovo regime sarà escluso dagli studi di settore.

ESPROPRINuovi criteri per il calcolo dell’indennità e risarcimento

del danno.

COSTI DELLA POLITICAVia libera al ritorno della legge Bassanini a partire

dal prossimo governo, che dovrà avere un massimo di12 ministri. Non sarà possibile in ogni caso superareil tetto di 60 tra ministri, vice ministri e sottosegretari.

CLASS ACTIONArriva la class action (azione collettiva risarcitoria),

che punta a innalzare i livelli di tutela dei consumatori.Partirà da giugno e sarà inserita nel Codice del consumo.

TETTO MANAGER P.A.:Viene fissato un tetto per lo stipendio dei manager

della pubblica amministrazione, che non potrà esseresuperiore a quello del primo presidente della Corte dicassazione (274mila euro).

TASSE DIPENDENTI:Le maggiori entrate fiscali 2008 andranno priorita-

riamente alla riduzione della pressione fiscale neiconfronti dei lavoratori dipendenti, a partire

dalle fasce di reddito più basse, per le qualila detrazione non potrà essere inferiore al

20%.

INSEGNANTIDetrazione del 19% per le spese

sostenute per aggiornamento e formazione.

MUTUI CASAAumenta del 10% il massimo delle

detrazioni per i mutui sulla prima casa. Nasceanche il fondo di solidarietà per i meno agiati

che potranno così sospendere il pagamento per unmassimo di due volte e fino a non più di 18 mesi.

ASSUNZIONI AL SUDAttraverso il credito di imposta si è scelto di agevolare

le assunzioni a tempo indeterminato al Sud. Sarà di333 euro per gli uomini e di 416 euro per le donne.Il beneficio sarà concesso ai datori di lavoro delle regioniCalabria, Campania, Puglia, Sicilia, Basilicata, Sardegna,Abruzzo e Molise che incrementeranno il numero deilavoratori nel prossimo anno.

BONUS PRIMA OCCUPAZIONEda spendere per la formazione professionale in

relazione alle esigenze del mercato del lavoro.

ASILI NIDOPrevista una detrazione del 19% sulle spese sostenute

dai genitori per il pagamento delle rette, con un importomassimo di 632 euro per ogni figlio che frequenta l'asilonido.

TRASPORTO PUBBLICODetrazione IRPEF per spese acquisto abbonamenti

trasporto pubblico.

FONDO PER LE NON AUTOSUFFICIENZEincrementato di 100 mln di Euro per il 2008 e 200

mln di Euro per il 2009.

AMMORTIZZATORI SOCIALI460 mln di Euro di cui 20 mln per il settore agricolo

previsti per trattamenti straordinari di integrazioni salariale,mobilità e disoccupazione.

CANONE RAI OVER 75Esentati dal pagamento del canone RAI gli anziani

con basso reddito (in attesa del regolamento di attuazione)

TRASPORTO PUBBLICOdetrazione IRPEF per spese acquisto abbonamenti

trasporto pubblico (una misura simile- lo sconto del10% sugli abbonamenti- è stata una dei primi provvedimentidella Giunta Regionale Pugliese, ed in particolaredall’assessorato guidato da Mario Loizzo).

20 Anno VIII n. 2 - Febbraio 2008PAESE CHE VAISANNICANDRO

Sdi Marcello Tinelli

L'impegno del centrosinistra per ilrilancio dell'economia e la difesa

dei redditi popolari

La Legge FinanziariaIl Partito democraticoincontra la cittadinanza

2008

Page 21: Magazine_Paesi_02_2008

21Anno VIII n. 2 - Febbraio 2008 PAESE CHE VAIVito Novielli è il Segretario

Cittadino del PartitoDemocratico

SANNICANDRO

on le primarie di domenica 10 feb-braio, sono stati eletti le donne e gliuomini che faranno parte del direttivolocale e che rappresenteranno la nostracomunità all’Assemblea Provinciale

del partito.É stata una giornata intensa, vissuta in

serenità, con entusiasmo e soddisfazione.I candidati hanno manifestato la voglia

di esserci, di partecipare alla costituzionedi questa nuova forza riformista che vorrebbeessere il germe di un possibile cambiamento.

Scorrendo le liste, scorgiamo un impor-tante elemento di novità. All’interno deldirettivo sono state elette persone che nelpassato non hanno mai ricoperto un ruolopolitico.

É infatti insito nello spirito del PartitoDemocratico garantire la rappresentanza inmodo egualitario di donne, uomini e giovani.

É questione di democrazia, non di oc-cupazione di spazi di potere, non di renditedi posizione, non di quote rosa.

Ciò è indicativo della grande forza attrat-

tiva del Partito Democratico e della capacitàdi questo nuovo soggetto politico di restituireopportunità e spazio a quanti hanno vogliadi mettere in discussione la propria persona.

Solo nel confronto di idee, di talenti, dicompetenze e di ruoli si cresce.

Il Direttivo Cittadino, già a lavoro daqualche giorno, ha eletto a Segretario Citta-dino del Partito Democratico il dott. VitoNovielli già capogruppo in Consiglio Comu-nale.

Il Partito Democratico inizia il suo cam-mino e si affida alle donne e agli uominiche mossi da una autentica passione, hannosaputo trovare la motivazione per proseguirenel loro impegno politico nonostante ilrisultato della scorsa primavera.

Ricominciamo da coloro che hannoatteso la nascita del Partito Democraticofiduciosi che con esso possa iniziare unanuova stagione politica.

“Non restiamo con la testa rivoltaall’indietro, ad un passato del quale dob-biamo riconoscere la grandezza e dal quale,come abbiamo detto, possiamo trovarestimoli. Ma invece viviamo pienamente ilpresente e volgiamo lo sguardo al futuro.”(Walter Veltroni)

C

Il Partito Democraticoper una nuova

stagione politica

All’interno del direttivosono state elette persone

che nel passato non hannomai ricoperto un ruolo politico.

Solo nel confrontodi idee, di talenti,

di competenze e di ruolisi cresce

Lopraino Nicla; Pipino KatiaTinelli Marcello; Zuccaro Massimo

DIRETTIVO CITTADINO

Celiberti Graziana; Chimienti VannaDe Marinis Orlando; Di Maggio CarmineDi Tommaso Tonia; Giannone GiuseppeLopraino Nicla; Novielli GiovanniNovielli Katia; Pipino KatiaRacanelli Nella; Sannicandro LeonardoStano Corrado; Stea GirolamoToritto Isa; Traversa AnnaValerio Giuseppe; Vernì MarisaVernì Pietro; Zuccaro Massimo

DELEGATI PROVINCIALI

Attività nel corso di un anno

Primarie Sannicandresi:un direttivo tutto nuovo

Prima riunione del direttivo cittadino, elezione del segretario cittadino, il dott Vito Novielli 15 febbraio 2008

24-25 febbraio 2008 Elezioni Primarie per l' individuazione del candidato sindaco della lista “Scegli Sannicandro unita”

Interpellanza su pozzo “La pescara” ( modalità di espletamento del servizio)29 settembre 2007

Interpellanza sulla sottrazione di un consistente numero di basole del centro storico accatastate neipressi del campo sportivo comunale

29 settembre 2007

Passeggiata ecologica in bicicletta alla scoperta delle lame e della vegetazione del nostro territorio, con la validissimacollaborazione del Prof. Michele Maggiore, del dott. Nico Pellecchia e del dott. Francisco Sansiviero.

7 ottobre 2007

Primarie per la costituzione del Partito Democratico14 ottobre 2007

Serata conviviale “sapori d'autunno”, con Vito Maurogiovanni30 ottobre 2007

Istanza a Prefetto di Bari e Procuratore della Repubblica per mancata consegna ai consiglieri di opposizione nel termine dilegge di 30 giorni di documentazione relativa all' appalto per nettezza urbana e ai verbali della commissione edilizia comunale

13 dicembre 2007

Scambio di auguri e tombolata23 dicembre 2007

Il Partito Democratico incontra la cittadinanza: la legge finanziaria 2008. con il sen. Nicola Latorre19 gennaio 2008

Comunicati stampa del gruppo di opposizione sulla situazione della RSA e sulla vendita di immobili comunaligennaio 2008

Conferenza cittadina sui comparti edilizi, con l'ass. Angela Barbanente6 febbraio 2008

24 settembre 2007 Conferenza cittadina su ambiente e bilancio consuntivo

ottobre 2007 Nota informativa alla Corte dei Conti della Puglia sul bilancio consuntivo

Elezioni Cordinamento Cittadino e dei delegati all'assemblea provinciale del Partito Democratico10 febbraio 2008

Page 22: Magazine_Paesi_02_2008

osizioni da assumere nei confrontidella giunta Tangorra e rapporti daintrattenere con gli altri partiti al

centro della elaborazione politica che ca-ratterizzerà il nuovo soggetto politico.

Con l’obiettivo di contendere la leadershiplocale a Forza Italia. Tra l’altro, si mormoranegli ambienti che sia imminente anchel’ingresso, nella nuova formazione politica,del consigliere Tonio De Nicolò. “Ritengoche questo partito sia una novità e rappresentiun modo di fare politica differente rispettoal passato, - ha esordito il neo elettoFederico Falco - per cercare una soluzioneconcreta ai problemi del nostro paesedando spazio soprattutto all’iniziativa deigiovani.

E il consigliere Tonio De Nicolò potràdare un valido contributo al lavoro chec’è da svolgere in consiglio comunale, perlui d’altra parte si tratta di un ritorno acasa”. Si va così, nelle parole di Falco,alla ricerca ed alla valorizzazione di esperienzeche vogliono mettersi al servizio dellapolitica.

“Crediamo di avere molte cose da dire- ha aggiunto il segretario - per formulareproposte per amministrare il paese inmaniera efficace ed integra sul piano eticomorale, in una Valenzano oltre modo laceratada divisioni tra fazioni più che da confrontiche dovrebbero contraddistinguere la dia-lettica tra gruppi politici”.

La nuova formazione nasce dall’intensoconfronto tra Margherita e Democratici diSinistra, che ha portato oltre mille aderentialle primarie del 14 ottobre, di cui oltreil 20% ha confermato la propria adesione

al partito. Segno che il soggetto politicoriscuote consensi e attenzione in unterritorio in cui la politica sembravalontana dagli interessi della gente comune.

“Questo risultato mi riempie di gioia,- ha detto invece il capogruppo inconsiglio comunale, Vincenzo Macchia- ci siamo spesi tanto in questa avventura,ci abbiamo creduto ed abbiamo costruitouna casa grande, e con l’ingresso diDe Nicolò saremo il primo gruppoconsiliare, al pari di Forza Italia.

Si sta così creando un’inversionedi tendenza anche sul piano dei costidella politica. Quattro consiglieri sarannocosì rappresentati da un solo capogruppo,quando a Valenzano c’è la tradizionedi contarne almeno la metà di tutti iconsiglieri.

L’ingresso di De Nicolò mi fa moltopiacere, abbiamo condiviso un annodi battaglie politiche, in cui spessoabbiamo dovuto adottare un atteggiamentoduro e intransigente con l’attualemaggioranza.

Ma ora pensiamo a costruire unrapporto intenso e proficuo con altreforze di opposizione, a cominciare daRifondazione Comunista, Udeur, Udc,oggi rappresentati in consiglio comunale.Il PD non si pone in maniera nettadinnanzi alle grandi questioni, ma inmaniera forte e rinnovata”.

alenzano. Comune tranquillo, untempo. Ora non più. La disoccu-pazione giovanile dilaga verso il tristeprimato regionale del 30%.La criminalità è sempre più fenomeno

di sistema.Allora niente di meglio, per affrontare

efficacemente la situazione, che impegnarei fondi comunali per regalare giocattoliai bambini, offrire pranzi natalizi e seratedi cabaret ai più anziani (colesterolo aparte), portandoli pure dal Papa: l’unicoche forse potrà esaurire la grazia di vedereloro assegnati un centro di incontro degnodi questo nome e nipoti che lavoranomettono su famiglia regolarmente.

Ma veniamo agli atti, alle cifre ed alle(più che ovvie) perplessità. Si riferisconoa quanto la giunta ha deciso di fare durantele ultime vacanze di Natale.

Determinazione dirigenziale n.11del 16 gennaio 2008. Liquidata la spesadi euro 1.857,71 per l’acquisto dei giocattolidati ai bambini più bisognosi. Oltre lasomma di 300,00 euro versata a duesignore di Adelfia quale rimborso speseper il confezionamento dei pacchi.

Con quale criterio sono stati individuati

i bambini piùbisognosi e scelti

i giocattoli? Sisono messi sullo stesso piano pupazzi egiochi di logica? E le signore di Adelfia?Hanno giustificato il rimborso richiesto?Non c’erano signore (o signori), a Valenzano,in grado di fare pacchi? Mah!...

Determinazione dirigenziale n.13del 16 gennaio 2008. Liquidate speseper più di settemila euro ripartiti trapullman, pranzi e manifesti.

Cari lettori, se provaste a leggerel’elenco di coloro che hanno partecipatovi rendereste conto di quanti bisognosiscoprireste fra i vostri conoscenti, dei

quali tutto avreste potuto pensare tranneche fossero poveri!

Determinazione dirigenziale n.14del 16 gennaio 2008. É l’apoteosi: ben2.980,22 euro tra il cabarettista,l’immancabile servizio di trasporto, glielettrodomestici elargiti tra un assagginoe l’altro (presenti diversi amministratoricomunali con signore al seguito, sindacoTangorra in testa), l’acquisto di borse,trolley e cravatta per la tombolata (?),i manifesti e il rimborso spese a un altrosignore, sempre di Adelfia (della serie:valorizziamo i valenzanesi!), per il noloservice audio.

Ci chiediamo e vi chiediamo: possibile

mai? Se pensiamo a come funzionano iServizi sociali del comune di Valenzano,tanta è la rabbia che assale l’uomo comunee, crediamo, anche voi cari Lettori, chepure in grande maggioranza avete votatoquella gente che ora così spende i vostri(e nostri) soldi.

Del resto, ci sarà pure una ragionese a Valenzano c’è sempre meno genteche lavora e la si vede stazionare nei bar,le famiglie sono sempre più povere, ladelinquenza diviene l’asfissiante “ grandefratello” di ciascuno.

La ragione è più che ovvia: perchéValenzano viene amministrata in questomodo. L’emergenze aumentano, non uncentesimo di euro viene speso per reciderealla radice qual si voglia fenomeno didevianza. Solo prebende, clientele, bassapolitica. Volete saperne di più? Rivolgetevial Comitato delle pari opportunità, verofiore all’occhiello del centro destra localein fatto di politica e società. E altra virulentavoragine nel bilancio comunale. Ne par-leremo nel prossimo numero. Con numeri,nomi e cognomi. Vi serviranno per saperechi è proprio il caso di non votare laprossima volta.

22 Anno VIII n. 2 - Febbraio 2008PAESE CHE VAI

Vdi Vincenzo Macchia

VALENZANO

Oreb

10 febbraio 2008: anchea Valenzano si è costituitoil coordinamento cittadinodel Partito Democratico; 30i componenti eletti cherappresentano le donne egli uomini, il vecchio e ilnuovo ma soprattuttol’unione di energie, volontà,idee ed esperienze a di-sposizione di un nuovoprogetto politico.

Ecco i nomi delle 15 donne e15 uomini eletti nel coordinamentocittadino a Valenzano: Oreste Elisabetta,Quero Grazia, Campobasso Rosa, VolpeMariangela,Capozzi Rosa,Carella Ripalta,Susca Carmela, De Frenza Franca, NioiCaterina, Todorovic Aldina, DamianoFranca, De Nicolo’ Daniela, LabellarteRosa, Ferri Maria, Spotorno Silvana,Lampignano Luigi, Falco Federico, Stra-maglia Michele, Foreale Domenico,Lonigro Giuseppe, Procino Leonardo,De Frenza Pasquale, De Mario Antonio,

Maurantonio Giancarlo,Sgaramella Michele, DeNicolo’ Giampiero, Ka-songo Wa Tshiala, CaroneStefano, Ferri Michele,Simeone Giuseppe.

Per i consigliericomunali: VincenzoMacchia, Vito RoccoCale’, Michele Lampi-gnano, Tonio De Nicolo’(prossimo ingresso).

Inoltre sono stati eletti dai 223fondatori del PD di Valenzano i duedelegati provinciali, Franca Damianoe De Nicolo’ Giampiero.

Una volta insediatosi, il coordina-mento all’unanimità ha eletto come suocoordinatore Federico Falco, geometradi trent’anni; l’augurio è che, insiemea tutte le risorse presenti nel coordi-namento, il giovane segretario del PDriesca politicamente a rilanciare la crescitae lo sviluppo di Valenzano attraversonuove linee programmatiche.

Nasce il PD a ValenzanoSi è costituito il coordinamento cittadino. Eletto il segretario

Meno gente lavora,le famiglie sono sempre piùpovere e la delinquenza dilaga

P

Ora non più.Vediamo perchè

Valenzano:comune tranquillo... un tempo.

di Betty Oreste

Il PD riscuotenuovi consensi

Parlano Federico Falco e Vincenzo Macchia

Le dichiarazioni del segretario del PD e del capogruppo in consiglio comunale

Page 23: Magazine_Paesi_02_2008

lunga strada verso la vittoriasulla mafia passa neces-sariamente per una mag-giore consapevolezza del

nostro essere cittadini.Questo è il succo dell’incontro

“Educazione alla giustizia e allacittadinanza attiva”, tenutosi sabato16 febbraio alle 19 presso la salaSan Bernardino del Convento diSanta Maria di San Luca.

L’incontro, che ha registratouna buona affluenza di pubblico,ha visto partecipare il ProcuratoreGenerale di Torino Giancarlo Caselli,la vicepresidente della CommissioneCultura alla Camera dei DeputatiOn. Alba Sasso, il sindaco diValenzano Nicola Tangorra, il di-rettore Ufficio Esecuzione PenaleEsterna Eustacchio Vincenzo Petrallae il portavoce provinciale del-l’Associazione Libera GiuseppeFilannino.

Moderatore dell’incontro ilvivace giornalista della Gazzettadel Mezzogiorno Gianluigi De Vito.

L’evento, promosso e organiz-zato dalle associazioni scout AGESCIe CNGEI e dall’ARCI, fa parte diuna sorta di marcia di avvicinamentoalla XIII edizione della Giornatadella memoria e dell’impegno inricordo delle vittime delle mafie,che si terrà quest’anno a Bari il15 marzo.

Il terreno congeniale alla mafiaper radicarsi in un territorio, le

concrete possibilità di sconfiggerlae i rapporti occulti con il mondopolitico hanno tenuto banco durante

le due ore dell’incontro. A tenerebanco, su tutti, è stato il ProcuratoreCaselli, che con modi pacati maallo stesso tempo perentori è riuscitoa presentare, senza disdegnareattacchi polemici alla condottadelle Istituzioni nei confronti dellaGiurisdizione, l’attuale situazione.

Citando il compianto collegaFalcone, Caselli ha dichiarato che“la mafia è una vicenda umana.

Così come ha un inizio, può avereanche una fine”.

La lotta alla mafia non passa

solo attraverso la guerra ai cosiddetti“gangster” di strada (Totò Riina,Bernardo Provenzano), ma dipendeanche dall’annien-tamento di unoscuro sistema di collusioni, co-perture e complicità fra poteremafioso e istituzionale. Proprioper questo Caselli sottolinea quantosia intollerabile in un Paese de-mocratico assistere a rappresentantidelle Istituzioni capaci di attaccare

il potere giudiziario, reo secondoloro di essere politicizzato.

Questo comportamento specie-specifico della nostra attuale situa-zione storico-politica potrebbesottintendere che la corruzione ela mala-amministrazione sono benpiù che marginali all’interno dei

nostri centri di Potere.La lotta contro la mafia non

può che prescindere da un con-solidamento della fiducia da partedei cittadini delle Istituzioni chedovrebbero essere lì a proteggerli.Il meccanismo contorto della mafia,infatti, è ormai talmente sofisticatoda diffondere nei cittadini/sudditila credenza che questo potere siatanto grande da poter garantire

meglio dello Stato sicurezza etranquillità.

Uno Stato capace di assicurarei Diritti Fondamentali ai propricittadini ha certamente più possi-bilità di vedere questi allearsi conlui. La mafia non nasce dove c’èpovertà. Un’indagine del CENSISpresentata durante il convegnodallo stesso Procuratore ha eviden-ziato come la stessa mafia sia ingrado di rallentare lo sviluppo,in modo tale da reindirizzare quotedi ricchezza verso le proprie casse.

La mafia ha effetti devastantisull’economia del Mezzogiorno:il CENSIS quantifica in 180 milaposti di lavoro in meno e 7,5 mlddi euro gli effetti della sua presenzanel Sud. Un meridione senza mafiaavvicinerebbe Sicilia, Campania,Calabria e Puglia alle regioni delCentro Nord.

Cosa fare, allora, per combat-tere la mafia? Evitare di isolarsi.A gran voce l’On. Alba Sasso eil Dott. Petralla invocano la necessitàdi ridare dignità agli Istituti disocializzazione (in primis, la scuola)per ridare vigore al sentimentodi cittadinanza.

Lo Stato non deve lasciarcisoli, deve creare le condizioni disicurezza necessarie affinché nonsia la mafia a fungere da surrogatoocculto e illegale ai diritti fonda-mentali dell’essere cittadini, inprimo luogo la libertà.

23Anno VIII n. 2 - Febbraio 2008

I cittadini ci scrivono

VALENZANOPAESE CHE VAI

La

La mafiapuò avere la sua finedi Natale Castrovilli

Il Procuratore Caselli a Valenzano in attesa della Giornatadella memoria per le vittime delle mafie

Pubblichiamo una sintesi di una lettera ricevutada un cittadino che ringraziamo per l’impegno e lapassione che profonde nel segnalare a noi, comeall’Amministrazione, le tante cose che non vannoin questo paese.

Si tratta di temi sui quali abbiamo già intrapresotutte le iniziative in nostro potere.

Ma, a quanto pare, la giunta in carica non nevuole proprio sapere.

Promettiamo al sig. Amoruso ed a tutti i cittadiniche torneremo ad incalzare sindaco e assessorisugli argomenti trattati.

In passato ho scritto più volte al Comune, lamentandole tante cose che sono gestite in modo alquantodisinvolto.

Passaggi pedonaliCome non disapprovare la costruzione dei passaggi

pedonali in corso Moro? Nell’arco di sette otto mesisono già in fase di rifacimento per la seconda volta.

Quanto costerà ai contribuenti la gestione diquesti passaggi?

Raccolta differenziataE’ passato un anno dalla divulgazione delle norme

per il conferimento dei rifiuti, ma tutto è come primale isole ecologiche computerizzate sono installate edabbandonate da tanti anni, non sono più in condizionedi essere utilizzate. A quando la consegna dei sacchetticolorati (con apposita didascalia) per la raccoltadifferenziata? Già al momento dell’installazione deinuovi cassonetti, pagati dai contribuenti ben 70milaeuro, espressi ai responsabili del Comune la fragilitàdegli stessi. Il tempo mi ha dato ragione.

Rondò in viaLosetoLa sua costruzione,

iniziata da circa un mese,non è stata ancora ultimata.

In qualche altra regionel’avrebbero fatto in un giorno.

Cartelli segnaleticistradali

Il paese di notte diventaterra di nessuno, i soliti vandalisfogano le loro insicurezzesradicando e deformando i cartellistradali, ammaccando automobilie devastando i giardini pubblici.

Istituzioni parcheggi a pagamentoCorre voce che l’Amministrazione voglia istituire,

in alcune strade del centro, il parcheggio orario. Nonmi pare una buona idea. Servirebbe solo a far guadagnarei costruttori della segnaletica da installare in loco.

Semafori stradaliL’impianto installato nella biforcazione della

tangenziale con via Casamassima da mesicontinua a essere in ferie.

PontiLe condizioni dei pilastri e

delle ringhiere dei due ponti situatisul canalone come un parapettodel ponte ferroviario peggioranosempre di più e hanno bisognodi urgente ristrutturazione.

FirmatoNicola Amoruso

La cittadinanza attiva èla prima arma per

combattere l’illegalità

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24 Anno VIII n. 2 - Febbraio 2008