Made in San MARINO N. 6-2011

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novembre-dicembre 2011 1 in san marino in san marino Matching e incontri diplomatici Giornata dell’Economia Club Estero Segreteria di Stato per gli Affari Esteri: trasparenza e cooperazione internazionale Anno III Novembre-Dicembre 2011 n. 6 PERIODICO DI INFORMAZIONE A CURA DELLA CAMERA DI COMMERCIO DELLA REPUBBLICA DI SAN MARINO Cominciate col fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile. E all’improvviso vi sorprenderete a fare l’impossibile San Francesco d’Assisi L’economia sammarinese sta attraversan- do un periodo di transizione. Un’economia che vedeva il sistema bancario e finanziario sostenere ampiamente il PIL del Paese oggi si avvia verso un ridimensionamento di tale settore. La diversificazione dei settori e il non avere puntato tutto sul sistema bancario- finanziario è stata la nostra fortuna ed ha consentito al nostro paese di reggere l’urto della doppia crisi che sta affrontando, quella internazionale e quella della riduzione (causa decreto incentivi) dell’export verso l’Italia, no- stro primo partner commerciale. Un altro cambiamento però è in atto. Si trat- ta del ridimensionamento del numero delle imprese, che se da un lato ha prodotto la contrazione dell’indotto che era in grado di creare per il settore immobiliare (vedi minore necessità di locali da destinare ad attività) e per i servizi legali e amministrativi, dall’altro pare non avere effetti rilevanti sulla riduzione di valore aggiunto per il bilancio dello Stato. E’ vero infatti che dal 2009 ad oggi hanno chiuso molte imprese, ma molte sono im- prese che avevano un basso radicamento sul territorio con un rapporto tra costo del lavoro e valore della produzione inferiore al 3%. Bisogna stare in allerta però perché i primi segnali di una perdita di imprese sane con alto valore aggiunto si sta notando e lo dimo- stra la perdita di 12 milioni di valore aggiunto derivante dalla recente uscita di scena di al- cune di queste imprese. Tre priorità quindi per il futuro della nostra economia: monitorare le imprese sane garan- tendo loro la ripresa di vantaggio competitivo nella localizzazione a San Marino (stiamo in- fatti assistendo ad un calo progressivo della percezione dei vantaggi di rimanere a San Marino); sbloccare i rapporti con l’Italia per recuperare la riduzione di export manifestata- si in seguito al decreto incentivi; promuovere l’internazionalizzazione delle imprese verso mercati esteri prestando massima attenzione ai mercati emergenti che seguiranno Brasile, Russia, India, Cina (BRIC), e cioè Messico, In- donesia, Korea del Sud e Turchia (MIKT). Grande dovrà essere lo sforzo da parte delle imprese ma anche delle istituzioni per creare condizioni favorevoli all’internazionalizzazio- ne, ma anche per la riconversione di chi, per oggettive condizioni di tipologia di attività, non può che guardare ad un mercato locale. Insieme alle priorità anche due sfide quindi: quella del guardare fuori e quella del miglio- rarci e cambiarci dentro. E DITORIALE di Massimo Ghiotti - Direttore Generale OMMARIO S OMMARIO Emissione filatelica: Giornata Mondiale del Teatro Philatelic issue: World Theatre Day Autore / Author: Cristian Ceccaroni

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Magazione di informazione della Camera di Commercio di San Marino

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novembre-dicembre 2011 1in san marino

in san marino

Matching e incontri diplomatici

Giornata dell’Economia

Club Estero

Segreteria di Stato per gli Affari Esteri:trasparenza e cooperazione internazionale

Anno IIINovembre-Dicembre 2011 n. 6

PERIODICO DI INFORMAZIONEA CURA DELLA CAMERA DI COMMERCIO

DELLA REPUBBLICA DI SAN MARINO

Cominciate col fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile. E all’improvviso vi sorprenderete a fare l’impossibile

San Francesco d’Assisi

L’economia sammarinese sta attraversan-do un periodo di transizione. Un’economia che vedeva il sistema bancario e fi nanziario sostenere ampiamente il PIL del Paese oggi si avvia verso un ridimensionamento di tale settore. La diversifi cazione dei settori e il non avere puntato tutto sul sistema bancario-fi nanziario è stata la nostra fortuna ed ha consentito al nostro paese di reggere l’urto della doppia crisi che sta affrontando, quella internazionale e quella della riduzione (causa decreto incentivi) dell’export verso l’Italia, no-stro primo partner commerciale.Un altro cambiamento però è in atto. Si trat-ta del ridimensionamento del numero delle imprese, che se da un lato ha prodotto la

contrazione dell’indotto che era in grado di creare per il settore immobiliare (vedi minore necessità di locali da destinare ad attività) e per i servizi legali e amministrativi, dall’altro pare non avere effetti rilevanti sulla riduzione di valore aggiunto per il bilancio dello Stato.E’ vero infatti che dal 2009 ad oggi hanno chiuso molte imprese, ma molte sono im-prese che avevano un basso radicamento sul territorio con un rapporto tra costo del lavoro e valore della produzione inferiore al 3%.Bisogna stare in allerta però perché i primi segnali di una perdita di imprese sane con alto valore aggiunto si sta notando e lo dimo-stra la perdita di 12 milioni di valore aggiunto derivante dalla recente uscita di scena di al-cune di queste imprese.Tre priorità quindi per il futuro della nostra economia: monitorare le imprese sane garan-tendo loro la ripresa di vantaggio competitivo

nella localizzazione a San Marino (stiamo in-fatti assistendo ad un calo progressivo della percezione dei vantaggi di rimanere a San Marino); sbloccare i rapporti con l’Italia per recuperare la riduzione di export manifestata-si in seguito al decreto incentivi; promuovere l’internazionalizzazione delle imprese verso mercati esteri prestando massima attenzione ai mercati emergenti che seguiranno Brasile, Russia, India, Cina (BRIC), e cioè Messico, In-donesia, Korea del Sud e Turchia (MIKT).Grande dovrà essere lo sforzo da parte delle imprese ma anche delle istituzioni per creare condizioni favorevoli all’internazionalizzazio-ne, ma anche per la riconversione di chi, per oggettive condizioni di tipologia di attività, non può che guardare ad un mercato locale.Insieme alle priorità anche due sfi de quindi: quella del guardare fuori e quella del miglio-rarci e cambiarci dentro.

EDITORIALE di Massimo Ghiotti - Direttore Generale

OMMARIOSOMMARIO

Emissione fi latelica: Giornata Mondiale del TeatroPhilatelic issue: World Theatre DayAutore / Author: Cristian Ceccaroni

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2 novembre-dicembre 2011in san marinoin san marino

Chiuso in positivo il bilancio della partecipazione della Camera di

Commercio a Matching 2011, l’evento fi eristico di Compagnia

delle Opere che si è tenuto a Milano alla fi ne del mese di novembre.

Un’opportunità per conoscere e per farsi conoscere. Un appunta-

mento annuale che ha trovato la sua formula vincente nella pianifi -

cazione anticipata degli incontri.

Federica Tonelli e Marianna Bucci, rispettivamente responsa-

bili dell’Uffi cio Legale e dell’Uffi cio Marketing e Estero della

Camera di Commercio di San Marino, hanno messo a frutto con

successo le opportunità offerte dalla tre giorni di fi era: da un lato

promuovendo la Repubblica di San Marino, le sue attività economi-

che e il Club Estero, dall’altro cercando di raccogliere informazioni e

contatti interessanti per lo sviluppo dell’internazionalizzazione.

LE ATTIVITA’ POST FIERANelle ultime settimane sono proseguiti i contatti con le Camere di

Commercio estere ed italo-estere di Germania, Spagna, Serbia,

Russia, Brasile, Slovenia e con le rappresentanze delle istituzioni

estere incontrate a Matching.

Grazie alla partecipazione ai workshop inoltre, è stato possibile ap-

profondire la conoscenza del mercato russo e delle sue potenzialità

e scoprire i vantaggi e le diverse modalità di interazione tra imprese

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Scambi commerciali, cooperazione in campo economico,

opportunità imprenditoriali al centro dei colloqui tra i vertici

della Camera di Commercio di San Marino e gli Ambascia-

tori di Malesia e Filippine, in occasione dell’incontro con

il Segretario di Stato per l’Industria.

Interessante anche il meeting con il Ministro della Piccola

e media industria del Gabon che, presso gli uffi ci dell’en-

te camerale sammarinese, ha incontrato anche qualche

membro del Club Estero della Camera di Commercio, oltre

al Direttore Ghiotti e ai rappresentanti del WUSME.

Lo staff della Camera di Commercio insieme ai Segretari di Stato per l’Industria, per le Finanze e la CDO

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novembre-dicembre 2011 3in san marinoin san marino

Per questo la Camera di Commercio anche quest’anno ha organizzato la Giornata dell’Economia: per approfondire, insieme alle Istituzioni, i dati

contenuti nel Rapporto sull’impresa sammarinese nel 2010 e nell’Analisi Congiunturale di ottobre 2011. Non a caso infatti, sono interve-

nuti quali relatori la Presidente e il Direttore dell’ente camerale, Simona Michelotti e Massimo Ghiotti, vicino a Francesco Mussoni, Segretario di

Stato per il Lavoro, all’Economista Industriale, Luigi Bidoia e a Nicola Michi, responsabile Area Statistiche della Camera di Commercio.

Proprio il Segretario di Stato per il Lavoro ha sottolineato l’importanza dei dati statistici per

avere un’ampia visione complessiva. I dati mostrano infatti che la crisi continua ma

che è possibile uscirne lavorando bene e affrontando alcune sfi de fonda-

mentali per la Repubblica di San Marino come la sburocratizzazione, il

mercato del lavoro unico, le politiche degli investimenti, solo per citarne

alcune.

COSA DICE IL RAPPORTO

Commercio all’ingrosso: sembra essere in grado di affrontare que-sta crisi in maniera positiva. Ha sì registrato un piccolo calo del giro d’affari, sia nel 2009 che nel 2010, ma è riuscito a recuperare reddi-tività rispetto al 2009.

Commercio al dettaglio: ha addirittura aumentato leggermente i propri dati di fatturato, a scapito tuttavia dei margini che si sono deci-samente assottigliati, fi no a scomparire.

Comparto delle costruzioni: ha fortemente subito sia gli effetti della crisi globale sia le diffi coltà interne dovute a una saturazione del mer-cato immobiliare e dell’edilizia in genere che, nel 2010, hanno reso la situazione ancora più critica, con un trend costante di calo della produzione. Per fornire un dato esemplifi cativo la redditività si è ridotta della metà negli ultimi tre anni arrivando al 4,2% dall’8% del 2007.

Settore dei trasporti: non ha vissuto particolari cambiamenti negli anni poiché è rimasto sostanzialmente legato a bassi valori di fatturato e redditività simili al 2007.

Servizi alle imprese: è il comparto più numeroso e probabilmente più strategico per lo sviluppo futuro dell’economia di San Marino, ma evidenzia diversi segnali di crisi. Si tratta infatti di attività immobiliari,

informatiche, di ricerca e sviluppo, di noleggio e telecomunicazioni, molte delle quali sono uscite o stanno uscendo dal mercato, per prime quelle più deboli e forse meno legate al contesto territoriale.

Servizi alle persone: sembravano essere passati indenni attraver-so gli anni precedenti ma anche questi hanno risentito della crisi nel 2010.

Alberghi e i ristoranti: hanno aumentato i volumi di vendita mantenendosi su un livello bas-so di margine, pari allo 0,4%.

STATISTICHE

so gli anni precedenti ma anche questi hanno risentito della crisi questi hanno risentito della crisi

hanno aumentato i volumi di vendita aumentato i volumi di vendita mantenendosi su un livello bas-

L’INTERNAZIONALIZZAZIONE Commento della Presidente Simona Michelotti

“Ci arriva dalle aziende un segnale molto importante, decisivo per il loro sviluppo: l’apertura, sempre più decisa e in crescita, ai mercati esteri. Si prova, fi nalmente, a superare i nostri confi ni, vincendo così la tentazione di fermarsi a mercati più vicini, logisticamente e cultu-ralmente, e quindi più comodi. Ci sentiamo più pronti a strutturarci in maniera diversa per confrontarci con realtà nuove e globali, come ormai lo è l’economia in sé. A ottobre 2010 le imprese che intrattenevano rapporti con paesi esteri diversi dall’Italia erano il 25%, a maggio 2011 il 30% e a ottobre 2011 il 33%. Un trend di crescita costante e signifi cativo, che indica chiaramente la strada intrapresa”.

PIANIFICARE IL FUTUROanalizzando il presente

Le pubblicazioni sono disponibili on line al sito www.cc.sm e possono essere ritirate gratui-tamente presso gli uffi ci della Camera di Commercio.

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4 novembre-dicembre 2011in san marinoin san marino

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novembre-dicembre 2011 5in san marino

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Aiutaci ad aiutarti! Segnalaci eventuali problematiche di settore e sarà nostra cura portarle all’attenzione delle Istituzioni sammarinesi.

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6 novembre-dicembre 2011in san marinoin san marino

SEGRETERIA DI STATO PER GLI AFFARI ESTERI

TRASPARENZAE COOPERAZIONEINTERNAZIONALE:I PROGRESSI DISAN MARINOAMBITO OCSEDal dicembre 2008 San Marino ha intrapreso un percorso verso una sempre maggiore trasparenza, sottoscrivendo un numero signifi cativo di accordi sullo scambio di infor-mazioni (TIEA) e sull’Eliminazione della Doppia Imposizio-ne Fiscale (DTA), secondo gli standard 2005 dell’Orga-nizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE), con numerosi Paesi e giurisdizioni.

Gli accordi sullo Scambio di Informazioni (TIEA)

- 23 accordi conclusi, di cui 21 già in vigore, (Andorra, Australia, Austria, Bahamas, Canada, Danimarca, Finlandia, Francia, Guernsey, Isole Faroe, Liechtenstein, Lussemburgo, Malaysia, Malta, Monaco, Norvegia, Regno Unito, Romania, Spagna, Svezia e Ungheria);

- l’accordo con la Repubblica Ceca, fi rmato il 25 novembre 2011, è in attesa di essere ratifi cato dal Parlamento sam-marinese;

- già parafati e in attesa di essere fi rmati gli accordi con In-donesia e Polonia.

Gli accordi sull’eliminazione dellaDoppia Imposizione Fiscale (DTA)

- 5 DTA conclusi secondo gli standard OCSE 2005 (Liechten-stein, Malaysia, Portogallo, Saint Kitts and Nevis e Ungheria);

- 5 Protocolli fi nalizzati ad un adeguamento dei DTA pre-cedentemente stipulati agli standard OCSE 2005 (Au-stria, Belgio, Lussemburgo, Malta e Romania);

- concordato con la Croazia un Protocollo di Emendamento atto ad adeguare il DTA in vigore (concluso nel 2005) ai nuo-vi standard OCSE sullo scambio di informazioni;

- proposto a Cipro un Protocollo analogo a quello concordato con la Croazia;

- già parafati e in attesa di essere fi rmati gli accordi con Gre-cia, Libia, Vietnam;

- con l’Italia è stato fi rmato un DTA nel 2002; nel 2009 è stato parafato un Protocollo di Emendamento a tale accordo volto in particolare a conformare l’articolo sullo scambio di informazioni al modello OCSE 2005.

Il 23 settembre 2009 San Marino è stato inserito nella white list dell’OCSE. Il Governo di San Marino ha con-tinuato a percorrere la strada della trasparenza e sta por-tando avanti negoziati con numerose ulteriori giurisdizioni.

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novembre-dicembre 2011 7in san marinoin san marino

GLOBAL FORUM sullatrasparenza e lo scambiodi informazioni a fi ni fi scali

Nel Rapporto Supplementare su San Marino, pubblica-to dal Global Forum dell’OCSE il 26 ottobre 2011, sono stati riconosciuti i progressi fatti nel contesto della trasparenza e dello scambio di informazioni. Questi passi hanno allineato la legislazione sammarinese agli standard internazionali. Il Rap-porto ha sancito la conclusione della prima fase di valutazione (relativa all’analisi del quadro normativo). La seconda fase, prevista per la seconda metà del 2012, valuterà l’effettiva at-tuazione della normativa in questione. I progressi compiuti da San Marino sono stati esposti dal Glo-bal Forum nel suo Rapporto ai Ministri delle Finanze del G20, che ha evidenziato solo per tre elementi una “necessità di miglioramento” dovuta principalmente al ritardo dell’Italia nella fi rma del Protocollo parafato sin dal 25 giugno 2009, fi nalizzato ad adeguare il DTA del 2002 ai più recenti standard in materia di scambio di informazioni.

GLOSSARIODTA: Double Taxation Agreement (Accordo contro le doppie imposizioni).PARAFATURA: nel diritto internazionale, sottoscrizione di un documento mediante paraffo (o parafo), sigla apposta dai negoziatori al testo di un accordo su cui esiste già una base di consenso fra le parti. TIEA: Tax Information Exchange Agreement (Accordo per lo scambio di informazioni in materia fi scale.

AMBITI MONEYVAL E GAFIMONEYVAL

In questa legislatura San Marino ha intrapreso un’azione de-cisa nell’ambito del Moneyval, fornendo risposte adeguate e tempestive alle richieste espresse dall’organismo interna-zionale al fi ne di adeguare l’ordinamento agli standard inter-nazionali in materia di contrasto al riciclaggio di denaro e al fi nanziamento del terrorismo. Nel settembre 2011, il Moneyval ha approvato le misure legislative adottate da San Marino in materia di anti-rici-claggio e lotta al fi nanziamento del terrorismo, defi nendole “in gran parte conformi agli standard”. Ha inoltre adottato il rap-porto su San Marino (pubblicato sul sito www.coe.int/t/dghl/monitoring/moneyval), le cui conclusioni confermano i sostan-ziali progressi compiuti dal Titano.

GAFI

Le scelte operate dalle Autorità sammarinesi hanno ottenuto un giusto riconoscimento anche dal Gruppo di Azione Finan-ziaria Internazionale, che non ha inserito San Marino nel-la lista, aggiornata e divulgata il 25 giugno 2010, dei Paesi soggetti a stretto monitoraggio.

continua a pag. 8…

Page 8: Made in San MARINO N. 6-2011

8 novembre-dicembre 2011in san marinoin san marino

È una società per azioni a capitale misto pubblico e privato, detenuto per il 51% dallo Stato e per il 49% dalle Associazioni di Categoria (ANIS, OSLA, UNAS, USC e USOT), dalle banche (Banca Agricola Commerciale, Banca di San Marino, Cassa di Risparmio e Credito Industriale Sammarinese) e dall’Università degli Studi di San Marino.

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONESimona Michelotti - Presidente Camera di CommercioSilvano AndreaniParide BugliRiccardo CervelliniEmanuel ColombiniGiorgia GasperoniGiorgio PetroniVladimiro RenziGian Franco Terenzi

STAFFMassimo Ghiotti - Direttore Generale Evelina Guglielmi - Uffi cio Qualità e Produzione - Uffi cio EsteroRoberto Bucci - Consulente organizzazione fi ere ed eventiMarco Macina - Assistente di Direzione e Uffi cio ITJessica Dell’Ominut - Uffi cio Contabilità e SegreteriaFederica Tonelli - Uffi cio LegaleMassimo Zani - Uffi cio Acquisti e Vendite - Uffi cio EsteroMarianna Bucci - Uffi cio Marketing e Uffi cio EsteroNicola Michi - Uffi cio Produzione e Pianifi cazione

È una società per azioni a capitale misto pubblico e privato, detenuto per il 51% dallo Stato e per il 49% dalle Associazioni di Categoria (ANIS, OSLA, UNAS, USC e USOT), dalle banche (Banca Agricola Commerciale, Banca di San Marino, Cassa di Risparmio e Credito Industriale Sammarinese) e dall’Università degli Studi di San Marino.

CAMERA DI COMMERCIO

Anno III - Novembre - Dicembre 2011 - n. 6

Direttore Responsabile: Massimo GhiottiRedazione: Marianna BucciCamera di Commercio di San Marino S.p.A.Strada di Paderna, 2 - 47895 Fiorina di Domagnano - RSMTel. 0549-980.380 - Fax. 0549-944.554 - Mail: [email protected]

Tiratura 1500 copieProgetto grafi co: 3 STUDIOStampa: STUDIO STAMPA

Giornale chiuso il 20 Dicembre 2011

Autorizzazione: Segreteria di Stato per gli Affari InterniCopia registrata presso il Tribunale della Rep. di San Marino

SPAZIO SOCI

Per le immagini di copertina si ringraziano l’Azienda Autonoma di Stato Filatelica e Numismatica

Fin dalla primavera 2009 il Governo sammarinese ha iniziato la trat-tativa con il Governo italiano volta ad adeguare il DTA sottoscritto nel

2002 al modello OCSE 2005. Il testo di un Pro-tocollo in tal senso è stato parafato a Roma il 25 giugno 2009. Nello

stesso anno sono stati fi rmati l’Accordo in materia di coope-razione economica

e l’Accordo in materia di collaborazione fi nanzia-ria. Tuttavia, l’iter di ratifi ca di entrambi i trattati rimane

bloccato in attesa della fi rma del Protocollo di emendamen-to dell’Accordo contro le dop-

pie imposizioni fi scali. Si evidenzia che nella presente legislatura il Consiglio Grande e Ge-nerale (Parlamento sammarinese) ha inoltre adottato una serie di in-terventi normativi in linea con gli standard di contrasto al riciclaggio e al fi nanziamento del terrorismo, trasparenza e collaborazione inter-nazionale. Tra questi: • modifi ca alla normativa sul segreto bancario;• eliminazione delle società anonime;

• introduzione del reato di fatturazione per operazioni inesistenti e del reato di associazione a delinquere di stampo malavitoso;

• modifi ca alla normativa sulle rogatorie e assistenza giudiziaria in materia penale, al fi ne di agevolare la cooperazione con le auto-rità degli altri Paesi;

• modifi ca alla normativa sullo scambio di informazioni;• rafforzamento degli obblighi di comunicazione per le società fi du-

ciarie e i trust;• rafforzamento della vigilanza e dell’autonomia di Banca Centrale,

in linea con le raccomandazioni del Fondo Monetario Internazio-nale.

Il 22 luglio 2011 il Parlamento sammarinese ha approvato una legge per l’implementazione unilaterale dell’assistenza fi scale internazio-nale attraverso lo scambio di informazioni sia in materia civile che penale. Tale legge è operativa con Stati e giurisdizioni con cui è stato negoziato e parafato un TIEA o DTA, pur in assenza della loro sotto-scrizione o entrata in vigore.A seguito dei rapporti positivi di OCSE e MONEYVAL, il 14 novembre 2011 ha avuto luogo a Roma un incontro tecnico tra i rappresentanti dei Ministeri ed Enti dei due Paesi. La delegazione italiana ha assicu-rato che avrebbe raccomandato al nuovo Governo, non appena inse-diatosi, la fi rma in tempi brevi del Protocollo di modifi ca dell’Accordo contro le doppie imposizioni fi scali e l’avvio del processo di ratifi ca del Protocollo stesso e degli Accordi di cooperazione economica e di collaborazione in materia fi nanziaria.

LE RELAZIONICON L’ITALIA

tativa con il Governo italiano volta ad adeguare il DTA sottoscritto nel 2002 al modello OCSE 2005. Il testo di un Pro-tocollo in tal senso è stato parafato a Roma il 25 giugno 2009. Nello

stesso anno sono stati fi rmati l’materia di coope-razione economica

Accordo in materia di collaborazione fi nanzia-

. Tuttavia, l’iter di ratifi ca di entrambi i trattati rimane

bloccato in attesa della fi rma del Protocollo di emendamen-to dell’Accordo contro le dop-

pie imposizioni fi scali. Si evidenzia che nella presente legislatura il Consiglio Grande e Ge-

2002 al modello OCSE 2005. Il testo di un Pro-tocollo in tal senso è stato parafato a Roma il 25 giugno 2009. Nello

stesso anno sono stati fi rmati l’materia di coope-razione economica

e l’Accordo in materia di collaborazione fi nanzia-ria. Tuttavia, l’iter di ratifi ca di entrambi i trattati rimane

bloccato in attesa della fi rma del Protocollo di emendamen-to dell’Accordo contro le dop-

pie imposizioni fi scali.

…continua da pag. 7