Ma quanto siamo suggestionati dai cellulari e dagli ...6.000.000 di unità. In questo benessere...

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Il progetto Mirafiori Social Green desidera festeggiare il suo primo anno di lavoro e le tante iniziative avviate a cui molti abitanti di Mirafiori Sud hanno partecipato. Quale migliore occasione del prossimo 28 Maggio? In- per invitare gli abitanti del quartiere a trascorrere un pia- cevole pomeriggio insieme passeggiando per i luoghi in cui scoprire le tracce lasciate dalle attività dell’anno tra- scorso e concludere con un aperitivo-cena collettivo tra 6 attualità Pasticceria produzione propria Si prenotano torte con foto personalizzate di calciatori, cantanti o attori preferiti. Servizio a domicilio per Battesimi, Cresime e Comunioni. Rinfreschi. 10135 - Via Negarville, 25/h - Tel. 011.347.11.57 Pasticceria Da Tony e Maria Orari: Martedì - Sabato: 09.00 - 13.00 / 15.30 - 19.30 Domenica e festivi: 08.00 - 13.00 Mirafiori Sud Mirafiori Sud Ma quanto siamo suggestionati dai cellulari e dagli smarthphone? Non sottovalutare i fattori di rischio salute psichica, provocati dall’uso smodato e maniacale dei cellulari Negli anni ’80 prendono piede in Italia i primi telefoni mobili da auto, ingombranti e pesanti. Alcuni personaggi inventivi e genialoidi girava- no con uno zaino o con borsa a tracolla stile militare con al- l’interno una batteria ricarica- bile da motorino a 12volt col- legata al telefono veicolare con antenna innestata alla meno peggio a baionetta; cosi facendo questo primo rudi- mentale telefono era il pre- cursore simil portatile dei no- stri attuali cellulari. Questi apparecchi telefonici veicola- ri lavoravano con frequenze da ricetrasmettitore di 450 mhz, e avevano una potenza intorno ai 4 watt. I primi allar- misti ecologisti-salutisti ma- nifestavano i primi segnali di paura e denunciavano all’opi- nione pubblica: “le onde elet- tromagnetiche del telefono veicolare cuociono la testa”. All’inizio si pensava a qual- che isolato fenomeno di invi- dia da frustrazione, successi- vamente con gli anni ’90 arri- va la generazione dei cellulari portatili che lavorano a 900 Mhz con potenze da 1 watt, con sorpresa si nota che gra- dualmente i produttori prov- vedono ad abbassare questa potenza di trasmissione, forse perché anch’essi preoccupati per l’emissione radiante delle microonde. Si potenziano per garantire copertura i tralicci con le celle di ricetrasmissio- ne, Telecom è il maggiore in- stallatore e paga profumata- mente chiunque offra uno spazio di installazione. Nasce una pacchia economica che vede protagonisti gli ammini- stratori di condominio e qual- che contadino che offre un suo fazzoletto di terra alle nuove antenne! Al sorgere dell’anno 2000 si passa dai cellulari agli smartphone e lentamente svanisce la fobia della pericolosità dei cellula- ri. Nasce una nuova onda al- larmista: la suggestione di in- ternet e la dipendenza da smartphone, perché tutte le applicazioni di questi appa- recchi sono interconnesse con la sconfinata rete internet e non solo più con la limitata li- nea telefonica! Tutto con uno smartphone: oltre i normali Sms, troviamo possibilità estese che permet- tono di messaggiare audio, foto e video con Whatssap, e poi ancora postare foto su In- stagram, su facebook, su twit- ter e caricare video su youtu- ber ecc… Ci si mette in mo- stra e si fa di tutto di tutto per essere contattati, cliccati, de- siderati e si pretende di trova- re tutte le compagnie che si desiderano, con fattori rischio da non trascurare! I dati più impressionanti in mio possesso riguardano l’u- tilizzo dei dispositivi di con- nessione mobile. Sono 21 mi- lioni coloro che, almeno una volta al mese, usano un tablet o uno smartphone, mentre 16 milioni vi accedono quotidia- namente. Una crescita note- vole se si considera che gli utenti di telefonia mobile era- no rispettivamente 15 milioni e 10 milioni un anno fa. Se- condo i dati forniti da Face- book Advertising, i giovani (fino a 18 anni) potenzial- mente raggiungibili con gli investimenti pubblicitari sa- rebbero calati di 40.000 unità (-13%). In crescita, invece, tutte le altre fasce di età, so- prattutto quelle dei 46-55 en- ni (+24%) e degli ultra 55enni (+27%). La popolazione più numerosa è ormai da tempo quella dei 35-45enni con 6.000.000 di unità. In questo benessere econo- mico si fa strada dal 2008 l’insidia psicodiabolica: la nomofobia ossia la paura in- controllata di rimanere scon- nessi dal contatto con la rete di telefonia mobile! Si è ini- ziato a studiare il fenomeno, con studi condotti fra i giova- ni: da una prima analisi il 53% degli intervistati era af- fetto da questo disturbo, per- centuale salita al 66% solo quattro anni dopo. Il profilo del “nomofibico” è partico- larmente interessante: giova- ni tra i 18 e i 24 anni, con comportamenti tipici come la resistenza a spegnere il cellu- lare e la tendenza ossessiva a controllare il messaggio, oltre al terrore di rimanere senza campo. Le conseguenze della nomofobia sono gravi: cali di attenzione verso le attività quotidiane, carenza e disinte- resse per le interazioni dal vi- vo, per finire ad ansia, stress e attacchi di panico. David Greenfield, assistente clinico di Psichiatria all’Università del Connecticut afferma: “Questa nuova forma di di- pendenza dipende da un mal- funzionamento della dopami- na, il neurotrasmettitore che regola il circuito celebrale della ricompensa, spingendo a compiere un’azione per avere in cambio un premio. Considerando che il cervello codifica i messaggi come un premio, e il fatto psicologico di non sapere quando arriverà una nuova notifica, costringe il cervello della persona af- fetta dalla patologia a con- trollare continuamente”. In questo modo gradualmente il giovane dotato di smartpho- ne inizia a costruire compor- tamenti ossessivi con spunti compulsivi, accompagnati da ansia ed effluvi di sensazione di vuoto con l’assurda paura di poter essere scollegati dal- la rete! Per chi esagera c’è ancora di più: Ringanxiety (ansia da squillo) è una suggestione neuropsicologica innescata da certe forme di stress d’uso del telefonino smartphone.Il soggetto è entrato in uno stress psicofisico che implica una sensibilizzazione delle aree uditive. Psicologicamen- te il soggetto è stato bombar- dato da eccessi di chiamate, con la sensazione di essere rintracciato sempre ed ovun- que. Questo stato di acustica da squillo ha prodotto una specie di delirio di allucina- zione acustica. Tali giovani che utilizzano frequentemen- te lo smartphone possono soffrire della sindrome pato- gena di Vibranxiety (ansia da vibrazione) che la le stesse modalità della Ringanxiety ma il soggetto percepisce suggestioni di rumore di vi- brazione che provengono dal cellullare. Ma vi pare che questi gio- vani debbano essere condi- zionatifino a questi livelli? Cerchiamo dunque di vigilare sull’uso esagerato dello smartphone, ricordandoci che un tempo non molto lontano, con un gettone telefonico in una cabina telefonica di città, si chiacchierava in allegria senza nessun tipo di stress, anche per ore! Angelo Musso psicologo Tradizioni matrimoniali romene (segue da pag. 2) Come ingannare il tempo attendendo che il semaforo diventi verde! Scusa, ma il tuo cellulare lo scalda il biberon? Passata di pomodoro... collettiva della sposa; questo rito significa il passaggio da ragazza a signora sposata ed è sempre ac- compagnato da canzoni specifiche. Per tradizione la sposa rifiuta per tre volte i fazzoletti lan- ciandoli sopra la bandiera dello sposo. Ai testimoni viene portata una gallina ben decorata e loro ricambiano donando del denaro. La festa finisce alla casa dove vanno a vivere gli sposi e congedano amici e parenti. A Maramures il matrimonio è una vera e propria fonte di conservazione perpetua di vec- chie usanze, nate in tempi leggendari, è un rito spettacolare in cui si fondono tradizione ed un po’ di superstizione. Ileana Mesaros Passeggiate, laboratori ed altro per stare insieme a Mirafiori rafiori, alla scoperta delle tracce di ciò che rende il no- stro quartiere “Social Green”, la visita al nuovo Apiario Di- dattico Produttivo di Mira- fiori, per finire con l’aperiti- vo condiviso, perché se ognu- no porta qualcosa il tavolo sarà più ricco e vario per tutti! L’invito è per Sabato 28 Maggio, in Strada Castello di Mirafiori 142/8 (davanti al Mausoleo della Bella Rosin), alle ore 15,30 con chi gradi- sce partecipare alle attività pomeridiane e alle 19,00 per chi desidera unirsi solo per l’aperitivo finale. È molto gradita la registra- zione all’evento scrivendo a mirafiorisocialgreen@ gmail.com Il programma del pome- riggio è ancora in evoluzio- ne, invitiamo a tenersi ag- giornati sulle novità visitan- do il sito www.mirafiori socialgreen.org fatti quella è anche la data to- rinese della annuale Festa dei Vicini e le 11 Associazioni coinvolte in Mirafiori Social Green colgono l’occasione vicini di casa e di quartiere. La proposta prevede il la- boratorio di cucina con gli scarti rivolto ai bambini, la Balade a passeggio per Mi-

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  • Il progetto Mirafiori SocialGreen desidera festeggiare ilsuo primo anno di lavoro e letante iniziative avviate a cuimolti abitanti di Mirafiori Sudhanno partecipato.

    Quale migliore occasionedel prossimo 28 Maggio? In-

    per invitare gli abitanti delquartiere a trascorrere un pia-cevole pomeriggio insiemepasseggiando per i luoghi incui scoprire le tracce lasciatedalle attività dell’anno tra-scorso e concludere con unaperitivo-cena collettivo tra

    6 attualità

    Pasticceria produzione propriaSi prenotano torte con foto personalizzate di calciatori,

    cantanti o attori preferiti. Servizio a domicilioper Battesimi, Cresime e Comunioni. Rinfreschi.

    10135 - Via Negarville, 25/h - Tel. 011.347.11.57

    PasticceriaDa Tony e Maria

    Orari:Martedì - Sabato: 09.00 - 13.00 / 15.30 - 19.30

    Domenica e festivi: 08.00 - 13.00

    Mirafiori SudMirafiori Sud

    Ma quanto siamo suggestionatidai cellulari e dagli smarthphone?Non sottovalutare i fattori di rischio salute psichica,provocati dall’uso smodato e maniacale dei cellulari

    Negli anni ’80 prendonopiede in Italia i primi telefonimobili da auto, ingombranti epesanti. Alcuni personaggiinventivi e genialoidi girava-no con uno zaino o con borsaa tracolla stile militare con al-l’interno una batteria ricarica-bile da motorino a 12volt col-legata al telefono veicolarecon antenna innestata allameno peggio a baionetta; cosifacendo questo primo rudi-mentale telefono era il pre-cursore simil portatile dei no-stri attuali cellulari. Questiapparecchi telefonici veicola-ri lavoravano con frequenzeda ricetrasmettitore di 450mhz, e avevano una potenzaintorno ai 4 watt. I primi allar-misti ecologisti-salutisti ma-nifestavano i primi segnali dipaura e denunciavano all’opi-nione pubblica: “le onde elet-tromagnetiche del telefonoveicolare cuociono la testa”.All’inizio si pensava a qual-che isolato fenomeno di invi-dia da frustrazione, successi-vamente con gli anni ’90 arri-va la generazione dei cellulariportatili che lavorano a 900Mhz con potenze da 1 watt,con sorpresa si nota che gra-dualmente i produttori prov-vedono ad abbassare questapotenza di trasmissione, forseperché anch’essi preoccupatiper l’emissione radiante dellemicroonde. Si potenziano pergarantire copertura i traliccicon le celle di ricetrasmissio-ne, Telecom è il maggiore in-stallatore e paga profumata-mente chiunque offra unospazio di installazione. Nasceuna pacchia economica chevede protagonisti gli ammini-stratori di condominio e qual-che contadino che offre unsuo fazzoletto di terra allenuove antenne! Al sorgeredell’anno 2000 si passa daicellulari agli smartphone e

    lentamente svanisce la fobiadella pericolosità dei cellula-ri. Nasce una nuova onda al-larmista: la suggestione di in-ternet e la dipendenza dasmartphone, perché tutte leapplicazioni di questi appa-recchi sono interconnesse conla sconfinata rete internet enon solo più con la limitata li-nea telefonica!

    Tutto con uno smartphone:oltre i normali Sms, troviamopossibilità estese che permet-tono di messaggiare audio,foto e video con Whatssap, epoi ancora postare foto su In-stagram, su facebook, su twit-ter e caricare video su youtu-ber ecc… Ci si mette in mo-stra e si fa di tutto di tutto peressere contattati, cliccati, de-siderati e si pretende di trova-re tutte le compagnie che sidesiderano, con fattori rischioda non trascurare!

    I dati più impressionanti inmio possesso riguardano l’u-tilizzo dei dispositivi di con-nessione mobile. Sono 21 mi-lioni coloro che, almeno unavolta al mese, usano un tableto uno smartphone, mentre 16milioni vi accedono quotidia-

    namente. Una crescita note-vole se si considera che gliutenti di telefonia mobile era-no rispettivamente 15 milionie 10 milioni un anno fa. Se-condo i dati forniti da Face-book Advertising, i giovani(fino a 18 anni) potenzial-mente raggiungibili con gliinvestimenti pubblicitari sa-rebbero calati di 40.000 unità(-13%). In crescita, invece,tutte le altre fasce di età, so-prattutto quelle dei 46-55 en-ni (+24%) e degli ultra 55enni(+27%). La popolazione piùnumerosa è ormai da tempoquella dei 35-45enni con6.000.000 di unità.

    In questo benessere econo-mico si fa strada dal 2008l’insidia psicodiabolica: lanomofobia ossia la paura in-controllata di rimanere scon-nessi dal contatto con la retedi telefonia mobile! Si è ini-ziato a studiare il fenomeno,con studi condotti fra i giova-ni: da una prima analisi il53% degli intervistati era af-fetto da questo disturbo, per-centuale salita al 66% soloquattro anni dopo. Il profilodel “nomofibico” è partico-

    larmente interessante: giova-ni tra i 18 e i 24 anni, concomportamenti tipici come laresistenza a spegnere il cellu-lare e la tendenza ossessiva acontrollare il messaggio, oltreal terrore di rimanere senzacampo. Le conseguenze dellanomofobia sono gravi: cali diattenzione verso le attivitàquotidiane, carenza e disinte-resse per le interazioni dal vi-vo, per finire ad ansia, stress eattacchi di panico. DavidGreenfield, assistente clinicodi Psichiatria all’Universitàdel Connecticut afferma:“Questa nuova forma di di-pendenza dipende da un mal-funzionamento della dopami-na, il neurotrasmettitore cheregola il circuito celebraledella ricompensa, spingendoa compiere un’azione peravere in cambio un premio.Considerando che il cervellocodifica i messaggi come unpremio, e il fatto psicologico

    di non sapere quando arriveràuna nuova notifica, costringeil cervello della persona af-fetta dalla patologia a con-trollare continuamente”. Inquesto modo gradualmente ilgiovane dotato di smartpho-ne inizia a costruire compor-tamenti ossessivi con spunticompulsivi, accompagnati daansia ed effluvi di sensazionedi vuoto con l’assurda pauradi poter essere scollegati dal-la rete!

    Per chi esagera c’è ancoradi più: Ringanxiety (ansia dasquillo) è una suggestioneneuropsicologica innescatada certe forme di stress d’usodel telefonino smartphone.Ilsoggetto è entrato in unostress psicofisico che implicauna sensibilizzazione dellearee uditive. Psicologicamen-te il soggetto è stato bombar-dato da eccessi di chiamate,con la sensazione di essererintracciato sempre ed ovun-

    que. Questo stato di acusticada squillo ha prodotto unaspecie di delirio di allucina-zione acustica. Tali giovaniche utilizzano frequentemen-te lo smartphone possonosoffrire della sindrome pato-gena di Vibranxiety (ansia davibrazione) che la le stessemodalità della Ringanxietyma il soggetto percepiscesuggestioni di rumore di vi-brazione che provengono dalcellullare.

    Ma vi pare che questi gio-vani debbano essere condi-zionatifino a questi livelli?Cerchiamo dunque di vigilaresull’uso esagerato dellosmartphone, ricordandoci cheun tempo non molto lontano,con un gettone telefonico inuna cabina telefonica di città,si chiacchierava in allegriasenza nessun tipo di stress,anche per ore!

    Angelo Mussopsicologo

    Tradizioni matrimoniali romene

    (segue da pag. 2)

    Come ingannare il tempo attendendo che il semaforo diventi verde!

    Scusa, ma il tuo cellulare lo scalda il biberon?

    Passata di pomodoro... collettiva

    della sposa; questo rito significa il passaggio da ragazza a signora sposata ed è sempre ac-compagnato da canzoni specifiche. Per tradizione la sposa rifiuta per tre volte i fazzoletti lan-ciandoli sopra la bandiera dello sposo. Ai testimoni viene portata una gallina ben decorata eloro ricambiano donando del denaro.

    La festa finisce alla casa dove vanno a vivere gli sposi e congedano amici e parenti.A Maramures il matrimonio è una vera e propria fonte di conservazione perpetua di vec-

    chie usanze, nate in tempi leggendari, è un rito spettacolare in cui si fondono tradizione ed unpo’ di superstizione.

    Ileana Mesaros

    Passeggiate, laboratori ed altroper stare insieme a Mirafiori

    rafiori, alla scoperta delletracce di ciò che rende il no-stro quartiere “Social Green”,la visita al nuovo Apiario Di-dattico Produttivo di Mira-fiori, per finire con l’aperiti-vo condiviso, perché se ognu-no porta qualcosa il tavolosarà più ricco e vario per tutti!

    L’invito è per Sabato 28Maggio, in Strada Castellodi Mirafiori 142/8 (davanti alMausoleo della Bella Rosin),alle ore 15,30 con chi gradi-

    sce partecipare alle attivitàpomeridiane e alle 19,00 perchi desidera unirsi solo perl’aperitivo finale.

    È molto gradita la registra-zione all’evento scrivendo [email protected]

    Il programma del pome-riggio è ancora in evoluzio-ne, invitiamo a tenersi ag-giornati sulle novità visitan-do il sito www.mirafiorisocialgreen.org

    fatti quella è anche la data to-rinese della annuale Festa deiVicini e le 11 Associazionicoinvolte in Mirafiori SocialGreen colgono l’occasione

    vicini di casa e di quartiere.La proposta prevede il la-

    boratorio di cucina con gliscarti rivolto ai bambini, laBalade a passeggio per Mi-

  • quando parliamo con i ragazzici si rende conto che ne sannopiù degli adulti. Perciò questeinformazioni devono essere,dagli adulti, valutate ed indi-rizzate verso filoni utili per unaccrescimento culturale deiminori. Compito della fonda-zione è quello di sperimentaremomenti di formazione, chenon siano le solite lezioni, maun progetto reale su cui lavo-rare con i ragazzi. È in atto unprogetto che vede coinvolti glianimali ed in particolare unpiccolo animale: l’ape. Il pro-getto prevede la collocazionein giro per la città di arnie diapi, perché l’idea è che l’ape èun animale sociale, producemiele con ciò che trova attor-

    no in unraggio di unchilometroe mezzo,che il mieleè fatto coifiori deglialberi chetrovano inquello spa-zio. I ragaz-zi girandoper il quar-tiere, pro-prio comeuno sciamedi api, sco-prono le

    piante da cui è stato succhiatoil nettare. Così possono stu-diare ed avvicinarsi al proprioterritorio interagendo con lasocietà circostante.

    Il tema della crudeltà suglianimali e della pericolositàsociale che questi atteggia-menti possono avere sui gio-vani è stato affrontato dal so-vrintendente del Corpo Fo-restale dello Stato RossanoIozzi. Egli trova che i reativerso gli animali hanno un’e-scalation verso i reati contro la

    quartiere 7Mirafiori SudMirafiori Sud

    Convegno promosso dall’Istituto Comprensivo “Salvemini”

    “Legalità: dall’essere umano all’animale”La violenza sugli animali può diventare una “palestra”per abituarsi a non avere pietà nei confronti dei più deboli

    Mercoledì 13 aprile, pressola Sala Consiliare della Circo-scrizione 10, si è svolto unconvegno dal titolo: “LEGA-LITà: DALL’ESSERE U -MANO ALL’ANIMALE”promosso dall’Istituto Com-prensivo Salvemini in colla-borazione con la Polizia diStato del Commissariato diMirafiori, finalizzato alla pre-venzione del disagio giovani-le, del cyber bullismo, alla ri-duzione dei fenomeni legati acomportamenti inadeguati e\odevianti, quali ad esempio at-teggiamenti aggressivi e dibullismo.

    Il Convegno è stato un mo-mento conclusivo del percor-so formativo realizzato dalpersonale della Polizia di Sta-to con gli alunni delle classiterze; nonché di approfondi-mento, tra i relatori presenti,su un tema, quello della vio-lenza sugli animali, affrontatogià dall’Organizzazione Mon-diale della Sanità, dall’F.B.I. aScotland Yard, dalle ProcureMinorili statunitensi. La vio-lenza sugli animali può diven-tare una “palestra” per abi-tuarsi a non avere pietà neiconfronti dei più deboli.

    Dopo l’introduzione effet-tuata dalla Dirigente Scolasti-ca dell’Istituto ComprensivoSalvemini dottoressa Mar-gherita Silvestre e un brevesaluto ai presenti, il Presiden-te della Circoscrizione 10Marco Novello ha sottolinea-to l’impegno della Circoscri-zione con le varie associazioni

    presenti sul territorio verso lescuole ed i giovani attraversouna serie di eventi culturali.

    La Dottoressa Deniso ViceQuestore Aggiunto delCommissariato della Poliziadi Stato di Mirafiori ha evi-denziato come l’attenzioneper il fenomeno del bullismo èandata crescendo negli anni; isegnali di disagio dei ragazzi ascuola e al di fuori del conte-sto scolastico sono in aumen-to, ne sono esempi eclatanti icasi limiti di aggressività eviolenza spesso riportati dallacronaca.

    Per evitare che il disagio edi rischi a breve e lungo termi-ne possono essere ripercuoter-si negativamente sul benesse-re e sullo sviluppo dei bambi-ni e degli adolescenti è neces-sario prevenire attraverso unacapillare informazione, par-tendo dalle scuole dove, conla collaborazione di insegnan-ti, è possibile formare unamentalità nuova di reciproco

    BORSE DI STUDIO

    Fino al 10 giugno è possibile fare domanda di CONTRI-BUTI Regionale per gli ASSEGNI di STUDIO ed i LIBRIdi TESTO 2015/2016.I contributi sono rivolti a studenti residenti nella Regio-ne Piemonte con I.S.E.E. 2016 NON SUPERIORE a26.000 € (per gli assegni di studio) o 10.632,94 € (perlibri di testo).Domande online www.comune.torino.it/infogio/ric/2016/pub27716.htm

    NOTIZIE IN BREVECONTINUITà ASSISTENZIALE (ex Guardia Medica)

    Il servizio di Continuità Assistenziale (ex Guardia Medi-ca) è operativo dal 1° Aprile 2016 al piano terra del PresidioValletta in Via Farinelli 25, nell’area di Medicina Legale.

    Il servizio garantisce l’assistenza medica di base non soloa domicilio (011 5747), ma anche per visite ambulatoriali,per situazioni che si verificano durante le ore notturne o neigiorni prefestivi e festivi in cui non è presente il proprio me-dico di famiglia, e per le quali non è possibile rimandare laprestazione medica.

    Presso la nuova postazione dopo le visite potranno esse-re rilasciate certificazioni di malattia e prescrizioni di far-maci.

    L’orario sarà il seguente:da LUNEDì al VENERDì dalle ore 20,00 alle ore 24,00Prefestivi dalle ore 10,00 alle ore 24,00 Festivi dalle ore 8,00 alle ore 24,00Maggiori informazioni relative alla sede del servizio di

    Continuità Assistenziale, sono presenti sulla home page delsito internet dell’ASL TO1

    www.asito1.it nell’area dedicata alla Continuità Assisten-ziale (ex Guardia Medica)

    Con cartelloni e foto i ragazzi hanno illustrato al pubblico i risultati delle loro ricerche

    rispetto verso gli altri. L’Assessora alle Politiche

    Educative della città di Tori-no, Maria Grazia Pellerino,ha posto l’accento su come lacapacità di relazione dei mi-nori diventa sana tanto piùquanto le relazioni tra gliadulti sono improntate al ri-spetto reciproco, alla condivi-sione e alla collaborazione. Airagazzi e alle ragazze bisognamostrare come le nuove tec-nologie informatiche devonoessere utilizzate in modo vir-tuoso, per diffondere cultura,creare interesse e svilupparecreatività andando a generarenuovi programmi informaticiindirizzandoli verso la coope-ratività.

    Nicola Crepax direttoredella Fondazione S. Paoloper le Scuole ha spiegato loscopo della fondazione che èquello di cucitura tra le diverseistituzioni al fine di progettaree creare iniziative volte al be-ne dei giovanissimi cittadini.

    Si è soffermato su due pun-ti: il primo è la constatazioneche la scuola sta diventandoun laboratorio sociale in con-tinuo cambiamento semprepiù aperto ad un mondo inter-nazionale, specie con l’arrivodi nuove culture verso cui bi-sogna lavorare, conoscere ediscutere. Sarà naturale per iragazzi che usciranno dallescuole fare pezzi di formazio-ne anche all’estero. Sarannoparte di un mondo più vastoche non il proprio quartiere ola loro città.

    Il secondo punto di interes-se sono le nuove tecnologie edil loro utilizzo. Oggi ai ragazzigiungono milioni di informa-zioni in modo disordinato e

    persona ed ogni forza dell’or-dine dovrebbe tenere conto diquesta realtà.

    Si sfruttano gli animali perinteresse economico, e spessodietro ci sono associazioni cri-minali che lucrano con il mer-cato clandestino degli animali(traffico di cuccioli dall’Est),con le scommesse clandestinesul combattimento degli ani-mali. I cani sono utilizzati an-che come corrieri per la droga,vengono imbottiti di ovuli egiunti a destinazione vengonouccisi per recuperare la droga.

    Quando viene segnalato alCorpo Forestale un maltratta-mento verso gli animali, siscopre che la persona segnala-ta, grazie alla banca dati in-terforze, ha precedenti penali.

    Bisogna quindi porre moltaattenzione ai comportamentidei più giovani e preoccupar-sene. Il bambino piccolo in-fierisce contro una vittimapiccola, la lucertola e poi ilgatto, quello più grande sulcane, quello ancora più gran-de contro una pecora e poi suicavalli per finire da adulto conla violenza contro le persone.

    La dott.ssa Elena Carliper la Fondazione Mirafioriha spiegato gli interventi cherealizzano sul territorio fina-lizzati allo sviluppo culturalee sociale del quartiere. Grazieal lavoro in comune tra diversienti è possibile progettare atti-vità per le scuole di Mirafiorie non solo.

    In particolare l’Osservato-rio d’Area, che si riunisce unavolta al mese, monitora e va-luta tutte le attività e progettiattuati sul territorio. Per lescuole con il progetto Mira-fiori Social School si è punta-

    Lino Bagnato(segue a pag. 8)

    Il folto e attento pubblico in Sala Consigliare della Circoscrizione 10

  • Direttore Responsabile: Lino Bagnato - Redazione ed amministrazione: via Negarville, 14 - Torino - tel. (011) 34.71.300 - e-mail: [email protected] Tribunale Torino n° 1920 - Fotocomposizione: la fotocomposizione, Torino - Stampa: La Grafica Nuova - Torino

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    Si espletano tutte le pratiche inerenti

    ai decessi e funerali

    CIRCOSCRIZIONE 10: SI CHIUDE!!!!

    Il 19 Aprile scorso il Consiglio dellaCircoscrizione 10 si è riunito per l’ultimavolta ed ha votato l’erogazione di alcunicontributi ad Associazioni e Cooperativeche ne avevano fatto richiesta.

    Questo passaggio elettorale sancisce difatto la fusione delle circoscrizioni 2 e 10 ecrea problemi di rappresentatività ai citta-dini, in particolar modo a noi della 10.

    Ci sono diversi problemi che non sonoancora stati chiariti, e lo saranno dopol’elezione del nuovo Consiglio. Dovesarà la sede ufficiale della Circoscrizio-ne? (L’attuale sede della 2 è in via GuidoReni e risulta più centrale rispetto al terri-torio, mentre quella dell’attuale 10 distrada Comunale di Mirafiori sembra chedisponga di locali più idonei per le riunio-ni. Non sappiamo che fine faranno i servi-zi che sono attualmente nei locali della 10 (i vari sportelli,l’Anagrafe, ecc..) e che fine faranno le varie associazioni

    appoggiate, pro-mosse e sostenu-te dalla Circo-scrizione.

    Ci è sempresembrata incom-prensibile la scel-ta di unire dueterritori così di-versi, per storia e per tradizioni,mentre riteniamoche sarebbe piùstato logico unireMirafiori e Lin-gotto due quartie-ri uniti da un pas-sato operaio, vis-suto nella stessaazienda.

    Ma le scelte dipalazzo civiconon hanno tenuto

    conto delle opinioni dei cittadini delle periferie!La maggioranza dei consiglieri uscenti ha manifestato il

    proposito di continuare a servire la collettività e ripropone lapropria candidatura nelle elezioni della Circoscrizione Mira-fiori-Santa Rita.

    Certo che sarà più difficile essere tra gli eletti, anche perché iil numero degli elettori è sbilanciato a favore dei candidati pro-venienti dalla zona Santa Rita e saranno solo i migliori 25 (e nonpiù 25+25) a rappresentarci e la loro figura istituzionale sarà piùparagonabile ad un Consigliere Comunale.

    Le liste sono pronte e da giorni girano i soliti “santini”,mentre fervono gli incontri tra candidati e sostenitori ed in-decisi. Frequentemente arrivano SMS, messaggi WhatsAppcon tanto di foto, in tutte le ore possibili del giorno ... e del-la notte.

    A tutti i candidati i nostri migliori auguri e la richiesta dinon dimenticarsi di questa parte della città.

    Al Presidente ed ai consiglieri uscenti il giornale esprime ilringraziamento per il lavoro svolto in questa legislatura.

    AREE VERDI

    Sono talmente tante le aree verdi del territorio, che necessita-

    no di una manutenzione che un loro elenco occuperebbemezza pagina.Speriamo che la Circoscrizione, in chiusura di mandato, ab-biamo avuto il tempo di predisporlo.

    AREE DIMENTICATE

    Dopo averne tanto parlato, anche nel nostro giornale, con do-vizia di informazioni rilasciate da persone qualificate, nonriusciamo a capire per quale motivo i lavori su tutta la zonatra Via Plava e via Anselmetti, si sono improvvisamente fer-mati!Il parcheggio è da mesi terminato: perché non lo consegna-no ai cittadini? Aspettano la conclusione delle elezioni?Il percorso tra via Plava e corso Orbassano era così belloda vedere nei progetti, con ciclopista, passeggiata alberataecc… ma ora è un mucchio di terra e macerie tra cui cre-scono arbusti e papaveri, perché non lo terminano? Aspettano la conclusione delle elezioni??Ok aspettiamo ….. ma poi a settembre ci risentiremo!

    Malapenna

    8 attualitàMirafiori SudMirafiori Sud

    NOTIZIE DALLA CIRCOSCRIZIONE 10“Legalità: dall’essere umano all’animale”(segue da pag. 7)

    to verso l’uso delle nuove tec-nologie informatiche.

    Ha concluso il convegno ildottor Angelo Musso psico-logo a Mirafiori che rivol-gendosi agli insegnanti ha evi-denziato come il loro ruolo siafondamentale per lo sviluppodei minori a loro affidati.Quando con volontà e culturariusciranno a strutturare unbuon cervello con buone in -formazioni e queste verrannointeriorizzate, questi giovani,quando cresceranno, trasmet-teranno queste informazionianche da un punto di vista ge-netico e non solo psicologicoe comportamentale. Pertantoè auspicabile che in futuro lenuove generazioni sarannosempre più colte, non sologonfie di sapere, ma anche ca-riche di modificazioni geneti-che, affettive e relazionali de-

    mentali che se si conosconopossono aiutare a prevenirecomportamenti anomali in etàadolescenziale.

    Ai genitori il compito di in-dividuare il tipo di carattero-logia e di sviluppo della per-sonalità, scoprire eventualipunti di fragilità, soprattuttoattraverso il dialogo continuocon i figli.

    Al convegno, oltre ad uncospicuo numero di insegnan-ti delle scuole primarie, se-condarie e dirigenti scolastici,di rappresentanti delle forzedell'ordine, nonché di genito-ri, vi è stata la presenza deglialunni della scuola seconda-ria di 1° grado dell’I.C. Sal-vemini, che in vario modohanno avuto la possibilità diinteragire con i relatori. I gio-vanissimi allievi hanno pre-sentato i materiali realizzati,

    gne di nota tali da poter dire divivere in una società di eccel-lenza.

    Esistono degli indicatoriutili e pratici per i genitori chedevono monitorare i figli, eper gli insegnanti che non de-vono dare solo nozioni e cul-tura ma formazione. L’inse-gnante è un educatore a cui èdelegato il compito di formarela forma mentis del minore.

    La moderna psichiatria in-fantile determina come il com-portamento sia fondamentaleper formare il carattere attornoai 3-5 anni ed è il momento incui ereditando geneticamenteun temperamento le funziona-lità educative, genitoriali e sco-lastiche contribuiscono a fru-strare l’energia vitale dei ra-gazzi e questo è il momento incui si creano 5 caratteri fonda-

    coadiuvati dai loro insegnanti,riguardo le violenze verso glianimali. Seppur emozionatidalla presenza del pubblicohanno saputo presentare conconvinzione i loro lavori chesono stati apprezzati da tutti.

    Consapevole di queste pro-blematiche sempre più com-plesse, la scuola è attenta agliaspetti educativi e formativitesi alla realizzazione di un’e-ducazione più completa e inte-grata, essendosi riscontrata lanecessità di dotare ogni alun-no non solo degli strumenticulturali, ma anche di tutto unbagaglio di competenze rela-zionali, per sapersi inserire inun gruppo ed adattare a situa-zioni sempre nuove.

    Lino Bagnato

    Il tavolo dei relatori del convegno