L’utilizzo del sotterraneo quale risorsa ambientale: gli ... · La fresa “Martina” dopo la...
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Giuseppe Lunardi
L’utilizzo del sotterraneo quale risorsa ambientale: gli
aspetti tecnologici e costruttivi per la realizzazione di
grandi cavità
IL SOTTOSUOLO È STATO UTILIZZATO DALL’UOMO SIN DALL’ANTICHITÀ
OPERE URBANISTICHE
Turchia (VII – I secolo a.C.)
Città sotterranee in Cappadocia
IL SOTTOSUOLO È STATO UTILIZZATO DALL’UOMO SIN DALL’ANTICHITÀ
OPERE URBANISTICHE
Turchia (VII – I secolo a.C.)
Città sotterranee in Cappadocia
IL SOTTOSUOLO È STATO UTILIZZATO DALL’UOMO SIN DALL’ANTICHITÀ
INSEDIAMENTI ABITATIVI
Turchia (VII – I secolo a.C.)
Derinkuyu
IL SOTTOSUOLO È STATO UTILIZZATO DALL’UOMO SIN DALL’ANTICHITÀ
Giordania (V – I secolo a.C.)
Petra
INSEDIAMENTI ABITATIVI E RELIGIOSI
IL SOTTOSUOLO È STATO UTILIZZATO DALL’UOMO SIN DALL’ANTICHITÀ
Tunisia – (II-IV secolo d.C.)
Bulla Regia
INSEDIAMENTI ABITATIVI
IL SOTTOSUOLO È STATO UTILIZZATO DALL’UOMO SIN DALL’ANTICHITÀ
Tunisia – (II-IV century d.C.)
Bulla Regia
INSEDIAMENTI ABITATIVI
OPERE IDRAULICHE
Grecia (VI secolo a.C.)
Tunnel di Eupalino
IL SOTTOSUOLO È STATO UTILIZZATO DALL’UOMO SIN DALL’ANTICHITÀ
OPERE IDRAULICHE
IL SOTTOSUOLO È STATO UTILIZZATO DALL’UOMO SIN DALL’ANTICHITÀ
Italia (III secolo a.C.)
Tunnel emissario del Lago vulcanico di Nemi
OPERE IDRAULICHE
IL SOTTOSUOLO È STATO UTILIZZATO DALL’UOMO SIN DALL’ANTICHITÀ
Acquedotto
pompeiano
Acquedotto
di Asolo
Cunicolo adduttore
Fontana di Porcelli
Tunnel emissario
del Lago di Nemi
GALLERIE STRADALI
Sovana (Grosseto), Italia (III-II
secolo a.C.)
L’etrusca via ‘’Cavone’’, tagliata
nella roccia
IL SOTTOSUOLO È STATO
UTILIZZATO DALL’UOMO SIN
DALL’ANTICHITÀ
GALLERIE STRADALI
Italia (76-77 d.C.)
Galleria romana del Furlo
IL SOTTOSUOLO È STATO UTILIZZATO DALL’UOMO SIN DALL’ANTICHITÀ
OGGI LO SPAZIO SOTTERRANEO È UTILIZZATO POCO DALL’UOMO
NONOSTANTE LE INNUMEREVOLI POSSIBILITÀ
SI ASSISTE TUTTAVIA AD UN RINNOVATO INTERESSE VERSO LA
POSSIBILITÀ DI TRASFERIRVI MOLTE ATTIVITÀ DELLA VITA ASSOCIATA
CON DIVERSE IMPORTANTI REALIZZAZIONI.
Questo crescente interesse dell’uomo moderno per il
sotterraneo deriva da molteplici fattori:
• la penuria di spazi in superficie ancora sfruttabili,
specialmente nelle aree più intensamente urbanizzate;
• motivi ecologici e paesaggistici;
• esigenze strategiche e di sicurezza;
• i vantaggi economici offerti dall’opzione sotterranea
(risparmi energetici e di manutenzione).
COLLOCAZIONE DI INFRASTRUTTURE E SERVIZI NEL SOTTOSUOLO
METROPOLITANE
FERROVIE Linee, Stazioni, Depositi, Officine
STRADE Urbane, Extraurbane, Svincoli, Servizi
RETI DI DISTRIBUZIONE Oleodotti, Gasdotti, Elettrodotti, Termiche, Informatiche
INFRASTRUTTURE Parcheggi, Impianti sportivi, Centri commerciali
Centri ricreativi, Archivi, Biblioteche
DEPOSITI DI RISORSE Solide, Liquide, Gassose, Alimentari, Combustibili
DEPOSITI DI RIFIUTI Urbani, Industriali, Chimici, Radioattivi
CENTRALI, IMPIANTI Idroelettriche, Termoelettriche, Nucleari, Informatiche,
di Depurazione
INSTALLAZIONI NUCLEARI
INSTALLAZIONI MILITARI Quartier Generale, Rifugi, Basi, Depositi
Nella corsa al sottosuolo e al suo sfruttamento si sono
naturalmente trovati avvantaggiati quei Paesi che godono
delle migliori condizioni:
• geomorfologiche;
• geolitologche;
• geomeccaniche;
• geoidrologiche.
I Paesi scandinavi, ad esempio, grazie all’eccellente natura
delle rocce che costituiscono il loro sottosuolo, fanno da
tempo un uso intensivo del sotterraneo e la pianificazione
dello stesso è ormai una realtà.
UTILIZZAZIONI ODIERNE DEL SOTTERRANEO
Deposito sotterraneo di merci in Svezia
UTILIZZAZIONI ODIERNE DEL SOTTERRANEO
Nel nostro Paese lo sfruttamento del sottosuolo è progredito
assai più lentamente che in altre realtà a causa dei terreni
spesso difficili da scavare, di cui è in larga parte costituito.
Tuttavia, le difficoltà progettuali e costruttive connesse, un
tempo insormontabili, sono ormai un lontano ricordo e i grandi
progressi compiuti nel campo del tunnelling nelle roccie e nei
suoli (ADECO-RS) insieme a quelli compiuti nel calcolo
numerico, nella simulazione dei modelli matematici, nelle
tecnologie e nelle macchine, oggi permettono di garantire la
fattibilità delle opere in sotterraneo in qualsiasi tipo di terreno
e di assicurare la massima trasparenza e attendibilità nella
loro progettazione.
«Martina», la più grande
TBM-EPB del mondo (15.62
m in diameter) con cui in
Italia si sta scavando la
galleria Sparvo (Variante di
valico dell’autostrada A1
tra Bologna e Firenze)
La fresa “Martina” dopo la caduta dell’ultimo diaframma
della canna Nord della galleria Sparvo (Variante di valico
dell’autostrada A1 tra Bologna e Firenze)
Diametro di scavo: 15,62 m
L’innovativa attrezzatura multifunzione che con cui tra
pochi giorni s’inizierà ad allargare la galleria Montedomini
(autostrada A14) da due a quattro corsie senza
interrompere il traffico
In definitiva, si può finalmente affermare che non esiste
situazione geo-morfologica, geo-litologica, geo-meccanica,
geoidraulica, che non possa essere affrontata per
l’insediamento di attività umane, di conseguenza anche nel
nostro Paese sta sorgendo una gran richiesta di utilizzo del
sottosuolo sovente in condizioni geologico-geotecniche o per
dimensioni di scavo eccezionali.
Come rispondono i progettisti ed i costruttori a questa sfida?
Rispondono con i fatti!
Ecco alcuni esempi significativi
Laboratorio sotterraneo di fisica
nucleare sotto il Gran Sasso (Italia) -
Copertura = ~ 1400 m
UTILIZZAZIONI ODIERNE DEL SOTTERRANEO
Laboratorio sotterraneo di fisica nucleare sotto il Gran Sasso (Italia) -
Copertura = ~ 1400 m
UTILIZZAZIONI ODIERNE DEL SOTTERRANEO
In Italia non molti anni fa è stata realizzata quella che si può
considerare l’opera record nel campo dell’ingegneria del
sottosuolo.
Si tratta della stazione Venezia del Passante Ferroviario di
Milano: una cavità di 30 metri di diametro di scavo che è stata
realizzata a foro cieco in pieno centro a Milano, in terreni
sciolti sotto falda, con copertura di soli 4 m dalle fondazioni di
antichi edifici multipiano settecenteschi.
TEMPI E COSTI DI COSTRUZIONE
(sole opere civili)
STAZIONE «VENEZIA»
(Arco Cellulare)
Costo totale = 46.440.000 €
Costo per m3 = 516 €/m3
Tempo di costruzione = 4,5 anni
Produzione media = 57 m3/giorno
P.ZA S.F. ROMANA
VIA
PANCALDO
N. CIV. 22
VENEZIA STATION PLAN
A36
A0
SECTION 4 SECTION 3 SECTION 2 SECTION 1
A, B, C = TOPOGRAPHIC MEASUREMENT POINTS
SIDESIDELEFT RIGHTCA
B
ARCH SECTION
MONITORING
"VENEZIA" STATION - TOPOGRAPHIC CONTROLSPHASE
STAZIONE «VENEZIA» – CONTROLLI TOPOGRAFICI
A, B, C = PUNTI DI MISURA TOPOGRAFICI
SEZIONE DELL’ARCO
PIANTA DELLA STAZIONE
FASE DI
VEERIFICA
SEZIONE 4 SEZIONE 3 SEZIONE 2 SEZIONE 1
LATO
SINISTRO
LATO
DESTRO