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L’Utilizzo degli strumenti informatici (dimostrazione) -Entratel -I software per la Comunicazione dell’inizio attività e delle variazioni all’Agenzia delle Entrate. -I software per la gestione della Comunicazione Unica (Fedra e Comunica)

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L’Utilizzo degli strumenti informatici (dimostrazione)

-Entratel -I software per la Comunicazione dell’inizio attività e

delle variazioni all’Agenzia delle Entrate. -I software per la gestione della Comunicazione Unica

(Fedra e Comunica)

ENTRATEL

1a parte

L’applicazione Entratel per il Servizio Telematico dell’Agenzia delle Entrate

• Le componenti principali del Servizio Telematico dell’Agenzia delle Entrate sono: – Il sito web del servizio http://telematici.agenziaentrate.gov.it

raggiungibile sia mediante connessione diretta via numero verde sia via Internet;

– l’applicazione di sistema (Java Virtual Machine) ed applicazione Entratel da installare sulla postazione di lavoro che si utilizza;

– i programmi di utilità (programmi di controllo e di compilazione per alcune tipologie di documenti), distribuiti gratuitamente dall’Agenzia;

– servizio di assistenza telefonica; – la banca dati delle soluzioni ai problemi più frequenti,

consultabile via Internet all’indirizzo http://assistenza.finanze.it

Chi è obbligato ad utilizzare il canale Entratel per l’accesso al Servizio Telematico dell’AdE

• Il servizio Telematico Entratel è dedicato ai seguenti soggetti obbligati alla trasmissione telematica di dichiarazioni ed atti: – i contribuenti, società ed enti che devono presentare la dichiarazione dei sostitutid'imposta

(mod. 770) per più di 20 soggetti; – gli intermediari (professionisti del settore tributario, CAF e associazioni di categoria) per la

presentazione telematica delle dichiarazioni; – le Poste Italiane S.p.A, per le proprie dichiarazioni e per quelle presentate, secondo la

normativa vigente, dai contribuenti agli sportelli; – le società che trasmettono per conto delle società del gruppo cui fanno parte; – le amministrazioni dello Stato; – gli intermediari e soggetti delegati per la registrazione telematica dei contratti di locazione e di

affitto immobili.

• Per accedere ad Entratel è necessario presentare o, preferibilmente, spedire apposita domanda corredata di richiesta di pre-iscrizione ad un qualsiasi ufficio locale dell'Agenzia delle entrate, ovvero alle Direzioni regionali che offrono tale possibilità, della regione in cui ricade il domicilio fiscale dell'interessato.

• L'accoglimento della domanda è subordinato ad alcuni controlli di tipo amministrativo ed è evasa normalmente in tempo reale.

L’abilitazione al Servizio Telematico Entratel • L’utilizzo del canale telematico Entratel è subordinato alla preventiva autorizzazione che va richiesta

seguendo i seguenti passi: 1. richiedere la pre-iscrizione al servizio, mediante la funzione specifica presente nel sito WEB; 2. stampare e conservare in luogo sicuro il codice di pre-iscrizione necessario per il prelievo dei dati

contenuti nella busta virtuale; 3. stampare l'esito della pre-iscrizione mediante la funzione Stampa allegato per ufficio del sito

WEB; 4. compilare la domanda di abilitazione in base alla tipologia utente; 5. presentare la domanda all'ufficio dell'Agenzia competente (uno qualsiasi della regione nella

quale è stabilito il domicilio fiscale dell'utente), allegando la stampa di cui al punto 3 e l'eventuale ulteriore documentazione da allegare alla domanda di abilitazione.

Tale procedura vale per tutti i nuovi utenti e anche per gli utenti già registrati che avessero necessità di effettuare variazioni (es. abilitazione per sedi secondarie).

A seguito di opportune verifiche l’ufficio dell'Agenzia delle entrate rilascia all’utente la seguente documentazione:

- autorizzazione rilasciata dall’ufficio locale - avvertenze sull’utilizzo del servizio, che contengono, tra l’altro, il NUMERO VERDE da utilizzare per

configurare la connessione diretta e il NUMERO DEL SERVIZIO DI ASSISTENZA TELEFONICA 848836526.

Il completamento dell’abilitazione • Dopo aver ottenuto l'attestato di avvenuta abilitazione al

servizio Entratel da parte dell'ufficio dell'Agenzia delle entrate, l’utente deve procedere al completamento della procedura di abilitazione effettuando, mediante apposita funzione del sito WEB, il prelievo della busta virtuale.

• In particolare la busta virtuale contiene i seguenti dati: – nella sezione 1, nome utente e password per la configurazione

della connessione al servizio mediante rete privata; – nella sezione 2, nome utente e password per l’accesso all’area

protetta del sito “ http://telematici.agenziaentrate.gov.it ”. Tale sezione è presente solo per le persone fisiche;

– nella sezione 3, il Pincode da utilizzare per la generazione dell’ambiente di sicurezza.

La busta con le credenziali.

Unitamente al decreto di abilitazione è consegnata al soggetto abilitato la busta contenente le credenziali per: - accedere al servizio mediante numero verde via modem o terminal adapter ISDN (sezione 1 busta) - accedere all’area web del servizio (sezione 2 busta) - generare l’ambiente di sicurezza e il pin per l’accesso ai servizi del cassetto fiscale del soggetto abilitato e ai servizi di consultazione catastale.

Connessione via modem

Accesso area web

Pincode generazione ambiente di sicurezza

Caratteristiche della postazione di lavoro Ambiente WIN: Sistemi operativi: • Windows 2000 • Windows XP • Windows Server 2003 • Windows Vista • Windows 7 (anche a 64bit) • Requisiti hardware minimi • Pentium 233 MHz (Consigliato: Pentium 500MHz o superiore) • 64 MB RAM (Consigliato: 128 MB RAM o superiore) Virtual Machine Java • E’ il software di sistema che consente di eseguire i prodotti software distribuiti

dall’Agenzia delle Entrate. E’ necessario che sulla postazione che si utilizza sia installata la versione 1.5.0_xx o successive per l’ambiente Windows o la versione Java 1.5.0_16

La connessione al servizio

• La connessione al servizio avviene via modem o terminal adapter ISDN.

• E’ possibile raggiungere il servizio anche via Internet. Coloro quindi che dispongono di collegamenti ADSL o raggiungono Internet tramite la propria rete locale, possono utilizzare tale modalità.

L’installazione dell’applicazione Entratel

Accedete all’area software del sito nella sezione Pacchetti applicativi: scaricate l’ambiente Java e poi dopo la sua installazione l’applicazione Entratel. Salvate i file eseguibili in cartella locale da cui avviare l’installazione.

Il Multifile – vers. 170 è da installare se la postazione gestisce invii massivi di file al servizio.

La struttura locale dell’applicazione. • Ciascuna applicazione possiede una propria struttura interna, che

non deve per nessun motivo essere alterata spostando o rinominando i singoli file o cartelle.

• L'applicazione viene installata in una directory ("directory di installazione") indicata dall'utente: − in ambiente Windows, in assenza di indicazioni diverse viene eseguita l'installazione nella directory di default C:\Entratel;

• Per conoscere la directory di installazione occorre selezionare l'opzione "Versione>Applicazione Entratel" del menu "Aiuto".

• All'interno della directory di installazione è prevista una struttura di cartelle nelle quali si trovano i diversi componenti dell'applicazione e i file generati dall'applicazione stessa nelle varie fasi di utilizzo da parte dell’utente:

L’impostazione della multiutenza

Se più soggetti utilizzano la stessa postazione è necessario configurare l’applicazione per gestire le trasmissioni e le ricevute in maniera da poter archiviare i documenti di controllo e invio in maniera suddivisa tra i vari utenti all’interno della cartella principale C:\Entratel. Le funzioni di menù disponibili sono le seguenti opzioni: − "Aggiungi" per inserire uno o più utenti che intendono utilizzare l'applicazione Entratel; − "Modifica" per modificare i dati di uno o più utenti già inseriti con l'opzione "Aggiungi"; − "Elimina" per cancellare uno o più utenti precedentemente inseriti; − "Ripristina" per ripristinare la multiutenza nel caso risulti danneggiata; − "Lavora con" per passare da un utente ad un altro, senza dover chiudere l'applicazione.

La gestione in multiutenza • Nel caso in cui più utenti utilizzino la

stessa postazione di lavoro ed abbiano provveduto a configurare correttamente l'applicazione sfruttando l'opzione "Multiutenza", le cartelle generali sopra descritte vengono ulteriormente suddivise, creando tante sotto-cartelle quanti sono gli utenti indicati al momento della configurazione stessa.

• Ad esempio nel caso di due utenti, "ute01" e "ute02" che utilizzano lo stesso computer, la struttura dell'applicazione è la seguente:

Per inserire gli utenti della postazione occorre indicare l’identificativo che si vuole assegnare all’utente e poi occorre riportare le credenziali di connessione alla VPN dell’Agenzia delle Entrate. Confermando l’applicazione vi informa che saranno generate le cartelle utente e pertanto in essa saranno gestiti i documenti successivi. La lista utenti inserita è riportata nella box a fianco all’interno della finestra.

La gestione delle opzioni di configurazione: le opzioni di sistema.

Dal menù file selezionate la voce opzioni e la sottovoce Sistema per accedere alla configurazione del metodo di connessione e del percorso di ubicazione della chiave di autenticazione.

I tipi di accesso sono i seguenti: 1. accesso alla rete privata del Servizio Telematico Entratel mediante Modem o ISDN. In tal caso è necessario indicare il nome che si desidera attribuire alla connessione (l’applicazione propone automaticamente il nome ENTRATEL); 2. accesso alla rete privata del Servizio Telematico Entratel mediante la rete locale dell’utente con la possibilità di inserire, se necessario, i dati relativi al proxy ed alla porta utilizzati;

3. accesso via internet al Servizio Telematico Entratel mediante Modem o ISDN. In tal caso è necessario indicare il nome della connessione che si intende attivare; 4. accesso via internet al Servizio Telematico Entratel mediante la rete locale dell’utente o ADSL con la possibilità di inserire, se necessario, i dati relativi al proxy ed alla porta utilizzati.

La chiave privata che consente l’autenticazione dei file trasmessi e la decriptazione delle ricevute può essere generata anche su supporti di rete o rimovibili (usb). Per gestire il percorso in cui è stata salvata la chiave privata dell’utente dalla finestra di dialogo di gestione della connessione è possibile gestire anche il percorso in cui l’applicazione ricercherà la suddetta chiave nella fase di invio e di decompressione delle ricevute.

Le opzioni di autentica dei file La voce di menù Opzioni oltre a gestire le impostazioni di Sistema, consente di gestire altre 2 opzioni: quella di Autentica e quella di stampa delle ricevute. Quella di autentica consente di selezionare la gestione dell’autenticazione di file sottoscritti con firma digitale residente su smart card rilasciata da certificatore accreditato. I file firmati digitalmente sono comunque da autenticare con la chiave privata Entratel.

Quando si calcola il codice di autenticazione del file, la tecnica che si utilizza è identica a quella nota come “firma digitale a norma” e prevede i passi seguenti: 1. lettura da parte dell’applicazione del documento da sottoscrivere; 2. calcolo di una stringa di caratteri estratti secondo algoritmi stastistico-matematici dal documento; 3. creazione della firma elettronica, cifrando la stringa estratta con la chiave privata del sottoscrittore; 4. “imbustamento” del documento, effettuata aggiungendo al documento originario la firma elettronica e il certificato contenente la chiave pubblica del sottoscrittore, secondo un formato standard.

Le opzioni di stampa delle ricevute

L’opzione di stampa delle ricevute è da utilizzare per scegliere particolari modalità di stampa delle stesse (o attestazioni di scarto) relative alle dichiarazioni. Le ricevute (e le attestazioni di scarto), infatti, contengono informazioni relative a : • dati generali della dichiarazione, ricavati dal record che contiene il frontespizio della dichiarazione stessa; • principali dati contabili ed eventuali segnalazioni. Utilizzando la funzione in esame, è possibile limitare la stampa ad una delle sezioni contenute nella ricevuta, limitando, di conseguenza, anche il numero di pagine di cui si comporrà la stampa.

L’opzione di scelta una volta impostata, riguarderà tutte le stampe delle ricevute o attestazioni di scarto. Per modificare la selezione o ripristinare la stampa completa, occorrerà quindi modificare l’opzione scelta in precedenza.

Configurazione e gestione dell’ambiente di sicurezza

Dopo aver impostato le opzioni di sistema occorre generare l'ambiente di sicurezza. Tale operazione va effettuata una sola volta per ciascun utente ed eseguita prima di procedere al primo invio dei documenti. Sono tenuti a generare l’ambiente di sicurezza: tutti i nuovi utenti tutti coloro che intendono utilizzare la propria smart card per l’accesso (CNS) distribuita da un certificatore accreditato coloro che non sono in grado di utilizzare il proprio ambiente di sicurezza in precedenza generato (ad esempio, per la perdita del supporto di memorizzazione, per lo smarrimento della password di protezione oppure per l’ambiente di sicurezza scaduto)

Generazione dell’ambiente passo 1 Per procedere alla generazione dell'ambiente di sicurezza occorre: - avere a disposizione l'attestazione e la busta sigillata rilasciate dall'ufficio territoriale - selezionare la funzione "Imposta ambiente" dal menu "Sicurezza"

Nelle finestre presentate dal sistema occorre, per proseguire nell'elaborazione, fare click sul bottone "Avanti". E' possibile tornare alle finestre precedenti facendo click sul bottone "Indietro". Per interrompere l'elaborazione fare click sul bottone "Annulla" o sul bottone di chiusura della finestra. ATTENZIONE: Se il processo di generazione del nuovo ambiente di sicurezza dovesse interrompersi - anche in una sola delle fasi di "Invia richiesta", "Importa certificati" o "Copia ambiente" - non sarà più possibile completare l’operazione in modalità automatica ma sarà necessario completare la procedura via web tramite il sito dei Servizi Telematici.

In questa fase (composta di 4 passi) viene generata la coppia di chiavi asimmetriche dell'utente (chiave pubblica e chiave privata); è richiesto l'inserimento delle seguenti informazioni: Passo 1 di 4 Pincode: è formato da 16 caratteri più 4 di controllo, consente all'Agenzia delle Entrate di identificare in modo certo l'utente nella fase di registrazione della richiesta di iscrizione. E' contenuto nella sezione 3 della busta sigillata ricevuta nella fase di abilitazione. Codice fiscale dell'utente.

Progressivo di sede: rilevabile dalla documentazione ricevuta nella fase di abilitazione presso l'ufficio finanziario. E' un numero che identifica le diverse sedi per le quali l'utente ha richiesto l'abilitazione al servizio (per le sedi principali e per gli utenti che operano da una sola sede il progressivo di sede è 000).

Pin di revoca: l'utente deve inserire un codice scelto a piacere (da 15 a 20 caratteri - lettere non accentate e/o numeri) che potrà utilizzare esclusivamente per revocare le proprie chiavi senza doversi recare all'ufficio finanziario, non appena sarà resa disponibile la relativa funzione sul sito del servizio Entratel (dal 15/10/2002 è disponibile la funzione Ripristina ambiente nel menu Servizi). Per questo motivo, si consiglia di archiviare il codice scelto in un luogo sicuro, non accessibile ad altre persone.

Al passo 3 viene richiesto di inserire la password di protezione del supporto magnetico (floppy o chiavetta usb, disco di rete In funzione delle opzioni gestite in precedenza) che conterrà i certificati generati in questa fase. La password è un codice scelto a piacere (da 8 a 20 caratteri - lettere non accentate e/o numeri, deve contenere almeno una lettera ed almeno un numero). Lo stesso codice deve essere riportato per conferma nella casella "Conferma password". ATTENZIONE: si consiglia di scrivere il codice prescelto archiviandolo in un luogo sicuro, non accessibile ad altre persone.

Se si smarrisce la password di protezione del supporto magnetico è necessario procedere nuovamente alla generazione dell'ambiente di sicurezza.

Al passo 4 vengono generate le chiavi asimmetriche. Inserire, quando richiesto dall’applicazione, il primo supporto formattato sul quale vengono registrate le chiavi private (di firma e di cifratura).

La registrazione dell’ambiente di sicurezza

Selezionato poi il bottone avanti, si deve attendere la conclusione della fase che si perfeziona con la scrittura del supporto magnetico. Nel caso si utilizzi un supporto USB, l'ambiente di sicurezza generato verrà registrato direttamente su di esso. L'ultima fase della generazione dell'ambiente di sicurezza prevede la copia dell'ambiente su di un altro supporto. analogamente alla funzione "Copia Ambiente", in questo caso verrà richiesto di specificare il percorso della cartella su cui si vuole copiare l’ambiente (es: E:\chiaveprivCopia); se non si vuole effettuare la copia basta non scrivere nulla nell'apposito campo.

Una volta conclusa la generazione delle coppie di chiavi asimmetriche, viene richiesto di inserire il primo supporto magnetico (floppy o chiavetta usb,) formattato sul quale vengono registrate le chiavi (di cifratura e di firma).

La generazione della richiesta di registrazione

In questa fase il sistema scrive il file req.ccc contenente la richiesta di iscrizione nel registro degli utenti (riportante i dati identificativi dell'utente e la chiave pubblica generata), da trasmettere in via telematica all'Agenzia delle Entrate per la necessaria registrazione; non è richiesto l'inserimento di alcun dato. Il file viene memorizzato nella cartella \entratel\invio o, nel caso si utilizzi l'opzione Multiutenza e si stia lavorando ad es. con l'utenza ute01, il file req.ccc corrispondente a tale utente verrà memorizzato nella cartella \entratel\invio\ute01\req.ccc.

In seguito alla creazione del file di richiesta di iscrizione, viene presentata una finestra di riepilogo che riporta le informazioni inserite. Controllare la correttezza dei dati. Se le informazioni riportate non risultassero corrette, selezionare il bottone Annulla per interrompere l'elaborazione. In questo caso sarà necessario generare un nuovo ambiente di sicurezza. Se i dati risultano corretti, utilizzare il bottone Stamp per stampare le informazioni che verranno inserite nella richiesta di iscrizione (tra le quali è presente il pin di revoca) e conservare la stampa in un luogo sicuro. Continuare, quindi, nell'elaborazione selezionando il bottone Avanti.

L’invio della richiesta

Se l'utente sta predisponendo la propria postazione per la prima volta (nuovo utente di Entratel), deve aver preventivamente impostato i parametri di connessione della propria postazione di lavoro come indicato nelle istruzioni fornite all'atto dell'abilitazione selezionando la voce Configurazione browser e rete dal pannello di controllo del sistema. Nella finestra di connessione presentata, quindi, è necessario indicare il nome utente e la password per la connessione telefonica al servizio (sezione 1 della busta) se la connessione è tramite linea telefonica. Inoltre si devono indicare il nome utente e la password (sezione 2 della busta) per l'accesso alle pagine protette del sito, ossia la parte Servizi. Se la password di accesso ai servizi è stata cambiata dall'utente, si dovrà indicare il nuovo valore. Se l'utente ha dimenticato la password di accesso ai servizi dovrà accedere al sito del servizio Entratel e provvedere a ripristinare il valore iniziale

Durante questa fase, per consentire di inviare il file req.ccc, verrà proposta una finestra di connessione apposita in base alla modalità di accesso scelta. Per effettuare l'invio diretto (accesso alla rete privata dei Servizi telematici, ossia quello utilizzato nelle precedenti versioni), verificare, prima di procedere, che il modem sia acceso e collegato in modo corretto.

Per effettuare l'invio diretto alla rete privata dei Servizi telematici mediante rete locale, è possibile indicare, se necessario, il nome utente e la password del proxy della propria rete locale. Inoltre si devono indicare il nome utente e la password (sezione 2 della busta) per l'accesso alle pagine protette del sito, ossia la parte Servizi. Se la password di accesso ai servizi è stata cambiata dall'utente, si dovrà indicare il nuovo valore. Se l'utente ha dimenticato la password di accesso ai servizi dovrà accedere al sito del servizio Entratel e provvedere a ripristinare il valore iniziale.

Per effettuare l'invio via Internet (accesso via modem o ISDN tramite un proprio Internet Provider), è necessario indicare il nome utente e la password per la connessione telefonica al proprio Internet Provider. Inoltre si devono indicare il nome utente e la password (sezione 2 della busta) per l'accesso alle pagine protette del sito, ossia la parte Servizi. Se la password di accesso ai servizi è stata cambiata dall'utente, si dovrà indicare il nuovo valore. Se l'utente ha dimenticato la password di accesso ai servizi dovrà accedere al sito del servizio Entratel e provvedere a ripristinare il valore iniziale.

Per effettuare l'invio via Internet mediante una propria rete locale indicare il nome utente e la password (sezione 2 della busta) per l'accesso alle pagine protette del sito, ossia la parte Servizi. Se la password di accesso ai servizi è stata cambiata dall'utente, si dovrà indicare il nuovo valore. Se l'utente ha dimenticato la password di accesso ai servizi dovrà accedere al sito dei Servizi telematici e provvedere a ripristinare il valore iniziale.

Una volta impostati i campi, selezionando il bottone Avanti verrà mostrata la seguente finestra. In questa fase, l’applicazione esegue automaticamente la connessione al servizio e l’invio della richiesta “req.ccc”: assicurarsi quindi che la postazione sia correttamente configurata e collegata per eseguire la connessione (modem collegato, linea libera, connessione ADSL attivata, etc.).

Se quest'ultimo passo sembra "lento" è perché l'applicazione tenta la connessione e l'invio per tre volte. Se la connessione e l'invio non riescono nei tre tentativi, l'utente dovrà provvedere a connettersi e ad inviare la richiesta di iscrizione (il file req.ccc) all'Agenzia delle Entrate in un secondo momento, e a terminare "manualmente" la generazione dell'ambiente di sicurezza. Se l'invio della richiesta di iscrizione è andato a buon fine, nella maschera viene riportato il successo dell'operazione ed il numero di protocollo associato all'invio della richiesta effettuato. Selezionando il bottone Avanti si passa alla fase successiva.

L’importazione dei certificati utente

L'importazione dei certificati dal sito dei Servizi telematici a seguito dell'invio della richiesta di iscrizione è fatto "contestualmente" alla generazione dell'ambiente di sicurezza. L'operazione è quindi eseguita immediatamente se si sta generando l'ambiente di sicurezza e la fase precedente (quella di invio della richiesta di iscrizione) si è conclusa con successo. Nel caso in cui l'operazione di importazione dei certificati non venga eseguita correttamente, l'utente dovrà procedere utilizzando la funzione Importa certificato dal menù sicurezza.

ATTENZIONE: l'operazione di scarico dei certificati richiede qualche minuto. Se al termine dell'importazione viene riportato il messaggio OPERAZIONE COMPLETATA CON SUCCESSO l'ambiente di sicurezza è già stato correttamente generato ed è completo. Se non si sono verificati errori, selezionare il bottone Avanti per procedere alla copia dell'ambiente di sicurezza sul secondo supporto magnetico.

La copia dell’ambiente di sicurezza

In questa fase (composta di 2 passi) il sistema esegue su un secondo supporto magnetico formattato una copia della chiave privata; non è richiesto l'inserimento di alcun dato. Anche la chiave privata registrata nel secondo supporto viene protetta dalla password scelta dall'utente nella fase 2. Seguirà il passo 2 che consiste nell'elaborazione dei dati inseriti e nella copia della chiave privata.

I supporti che contengono l'ambiente di sicurezza dovranno essere conservati in un luogo sicuro; è opportuno conservare in un luogo diverso la password di protezione dei supporti. Si consiglia, inoltre, di proteggere i due supporti magnetici (floppy o supporto usb) da operazioni di scrittura. Nel caso si utilizzi un supporto USB, tale funzione consente di copiare l'ambiente di sicurezza su un altro supporto USB. Dopo aver copiato l'ambiente di sicurezza presente sul primo supporto, verrà richiesto di specificare il percorso della cartella su cui si vuole copiare l'ambiente (es: E:\chiaveprivCopia).

Al termine dell’operazione, i due supporti contengono i key store dell’utente: un "keystore" che contiene sia la chiave pubblica che la chiave privata di cifratura; un “keystore” che contiene sia la chiave pubblica che la chiave privata che saranno utilizzate per calcolare i codici di autenticazione. Entrambi i “keystore” sono protetti dalla stessa password. I supporti che contengono i “keystore” devono essere conservati in luogo sicuro, al fine di evitarne un uso indebito da parte di terzi; è opportuno conservare in luogo diverso la password di protezione della chiave privata.

La visualizzazione dei certificati

• I certificati utente sono visualizzabili attraverso la funzione “visualizza ambiente” presente nel menù “Sicurezza”

Completare l’ambiente di sicurezza via web: invio via web del file req.ccc

• Se durante la generazione dell'ambiente di sicurezza si verifica un errore nella fase di invio della richiesta di iscrizione (DOPO, quindi, la generazione del file req.ccc), l'utente deve procedere a completare la procedura di generazione dell'ambiente di sicurezza effettuando le operazioni di seguito descritte:

In questa fase l'utente deve procedere all'invio del file req.ccc (il file che contiene la richiesta di iscrizione al registro degli utenti) all'Agenzia delle Entrate, mediante il servizio "Invio" disponibile nella "Home dei Servizi" (Accedi ai servizi) del sito Web dei Servizi Telematici. Per fare ciò, l'utente deve attivare l'accesso ai Servizi telematici selezionando direttamente dal proprio browser il link corrispondente al sito web dei Servizi Telematici oppure utilizzando la funzione Connetti del menu Sito Web dell'applicazione Entratel, posto che la connessione sia stata correttamente indicata utilizzando il menu Operazioni, Opzioni, Sistema.

In caso di accesso da parte di incaricato abilitato ad operare per più intermediari, il browser presenta la richiesta di selezione dell’utenza di lavoro. Selezionata l’utenza tramite il codice fiscale dell’intermediario premete sul bottone “Invia” per accedere alla scrivania principale. Selezionare la voce “Servizi per” e quindi la sottovoce “inviare. Selezionare "Invio" e procedere, quindi, alla "selezione del file da inviare" seguendo le istruzioni fornite nelle pagine visualizzate dal browser.

Dopo aver premuto il pulsante Sfoglia, selezionare il file req.ccc da inviare dalla cartella invio, (nel caso della Multiutenza, per esempio, dalla cartella invio\ute01). A selezione del file avvenuta, il percorso completo verrà visualizzato nella casella della finestra di selezione. Se il file è quello da inviare si faccia click sul bottone "OK".

A questo punto, il Servizio informerà dell'avvenuta ricezione del file req.ccc, fornendo anche le informazioni relative alla dimensione del file inviato ed al numero di protocollo di ricezione associato.

L’importazione manuale del certificato utente Per controllare la presenza del certificato, l'utente deve: attivare l'accesso ai Servizi telematici utilizzando la funzione Connetti del menu Sito Web dell'applicazione Entratel. L'accesso tramite l'applicazione Entratel, provvede anche ad aprire il browser alla homepage del sito dei Servizi telematici. Se non si sono verificati "Problemi di accesso al sito web" oppure "Problemi con il browser" e la connessione, selezionare poi "Accedi ai servizi" inserendo il nome utente e la password della sezione 2 della busta ritirata presso l'Amministrazione; selezionare la voce "Ricerca ricevute" del menu "Ricevute

Nella maschera mostrata nella slide precedente è possibile effettuare una ricerca in due modi: - inserendo direttamente il numero di protocollo di ricezione associato al file da ricercare; chiedendo una lista degli invii ovvero un riepilogo degli invii effettuati in un certo intervallo temporale. - Utilizzando ad esempio il riepilogo degli invii, verrà presentata una tabella contenente tutti i file inviati nel periodo indicato.

Lo stato degli invii suddiviso in quattro colonne, corrispondenti allo stato dell'elaborazione. La prima colonna, "Ricevuto", contiene tutti i file inviati dall'utente del servizio, per i quali l'elaborazione non risulta ancora iniziata. La colonna "In elaborazione" contiene i file ricevuti, che risultano in corso di elaborazione. La terza e la quarta coda contengono il risultato dell'elaborazione dei file: se la richiesta di iscrizione stata scartata l'utente pu risalire al motivo dal codice di errore; se viceversa la richiesta di iscrizione stata accettata, l'attestazione di iscrizione pu essere scaricata dall'utente. A questo punto sufficiente selezionare la casella "Elaborato" corrispondente allo stato della richiesta di iscrizione per predisporsi allo scarico del certificato. Se nella casella "Ricevuta" presente una cartellina gialla, vuol dire che possibile scaricare il certificato elaborato dall'Amministrazione. Se invece la cartellina gialla non presente e la casella "Stato" indica che la richiesta stata scartata, si potr risalire al motivo di tale scarto dal codice numerico riportato nella casella "Motivo di scarto“.

Dopo aver effettuato il controllo della presenza del file di attestazione di iscrizione elaborato dall'Amministrazione, per poterlo scaricare è sufficiente cliccare sulla cartellina gialla presente nella casella "Ricevuta". Selezionare l'opzione di salvataggio del file su disco premendo il pulsante "Salva".

È necessario salvare il file "certif.in" nella cartella \ricezione della directory di installazione (default c:\entratel); qui è necessario impostare, nella finestra di dialogo "Salva con nome", nella casella "Salva come" il valore Tutti i file.

L’importazione del certificato tramite l’applicazione Entratel

• La funzione Importa certificato, attivabile dal menu Sicurezza dell'applicazione Entratel, deve essere utilizzata quando la generazione del nuovo ambiente di sicurezza si interrompe per un qualunque errore riscontrato durante la fase di Invia richiesta.

Si consiglia di avere a disposizione il supporto su cui è stato parzialmente generato l'ambiente di sicurezza, prima dell'interruzione occorsa nella fase di invio e di inserirlo dell'apposito supporto (driver). Se non è stato ancora scaricato il file certif.in o se il file non è stato scaricato nella cartella corretta, viene presentata la seguente finestra:

Nel primo caso, selezionare il bottone Connetti per attivare la connessione al sito dei Servizi telematici. Verrà automaticamente presentata la homepage del sito. Accedere alla pagina Servizi e procedere come descritto in precedenza Nel secondo caso, utilizzare il bottone Sfoglia per selezionare il file certif.in nella cartella in cui è stato precedentemente scaricato. Se non è già stato fatto, inserite il floppy che contiene l'ambiente parzialmente creato prima dell'interruzione nella fase Invia richiesta e selezionare il bottone OK. Verrà eseguita l'importazione del certificato sul supporto. Se si verifica un errore in questa fase, controllare che il supporto non sia protetto in scrittura. Se non si sono verificati errori, al termine dell'operazione è visualizzato il seguente messaggio:

Predisporre documenti per l’invio

• L’Agenzia delle entrate consente agli intermediari dei contribuenti di inviare alcune tipologie di documenti mediante l’utilizzo del canale telematico.

• Con il termine “documento” si intende un qualunque tipo di dichiarazione, istanza o comunicazione per la quale è prevista la presentazione attraverso il servizio telematico. La predisposizione del documento consiste quindi in tutte le attività che svolge l’intermediario, come ad esempio compilare una dichiarazione.

• I prodotti software di compilazione sono generalmente da acquisire autonomamente, in quanto l’Agenzia delle entrate distribuisce applicazioni soltanto per alcune tipologie di documenti gestiti dal servizio, come ad esempio i contratti di locazione.

• Tutti i prodotti di compilazione contengono al loro interno una funzione che consente la creazione del file telematico, cioè di un archivio che contiene la versione elettronica di UNO o PIU’ documenti in precedenza predisposti.

• La versione elettronica è la rappresentazione in forma di “dati” del documento; tale rappresentazione possiede regole precise, che vengono definite dall’Agenzia e rese pubbliche attraverso decreti o circolari contenenti le "specifiche tecniche".

• Per controllare il rispetto di tali regole, l’Agenzia delle entrate distribuisce gratuitamente i programmi di controllo, che consentono a chi li utilizza di verificare la correttezza formale del singolo documento contenuto nel file telematico, evitandone lo scarto durante la fase di elaborazione successiva all'invio.

• Il seguente flusso illustra la sequenza delle operazioni da effettuare per predisporre il documento, da inviare con il Servizio Telematico.

Il flow chart del flusso operativo per la predisposizione dei documenti da trasmettere.

L’autentica per l’invio

• Dopo avere predisposto il documento fiscale (utilizzando il software fornito dall’Agenzia delle entrate oppure un pacchetto software di mercato installato sulla propria postazione di lavoro) ed eventualmente controllato il file prodotto, è necessario utilizzare l'applicativo Entratel per autenticare e inviare i file dei vari adempimenti fiscali (per esempio IVA SINGOLA, UNICO PF, 730, UNICO SC).

• Al termine della compilazione e dell'eventuale successivo controllo, il file da inviare con l'applicativo Entratel va predisposto per la trasmissione telematica (cifratura del file) con la funzione 'Autentica' attivabile dal menu 'Documenti'.

• Nel corso dell'operazione è necessario inserire il supporto contenente la chiave privata dell'utente; pertanto si consiglia di averlo a portata di mano. Chi utilizza la smart card, dovrà inserirla nell'apposito lettore.

L'opzione "Autentica" del menu "Documenti" genera, nella cartella \invio della directory (cartella) di installazione, un file "autenticato" in formato utile per l'invio all'Agenzia delle Entrate.

Viene presentata la finestra di dialogo per la scelta del file da autenticare (nel caso si tratti di un documento per cui la fase di controllo è obbligatoria, il file controllato si trova nella specifica cartella \documenti\controllati). Procedere con la selezione del file da autenticare

A questo punto viene chiesto il nome del file da autenticare, selezionabile attraverso l'apposita finestra di dialogo. Il file autenticato avrà lo stesso nome, con estensione ccf purché tale nome sia formato esclusivamente da lettere o numeri, in caso contrario viene richiesto di rinominare il file. Se il nome del file da autenticare è formato da più di 8 caratteri, l'applicazione attribuirà al file autenticato un nome composto dai primi 8 caratteri del file di input. Selezionando il bottone Lista, è possibile visualizzare le informazioni sintetiche sul file che si vuole autenticare. Premere Chiudi per continuare con la fase di autentica.

Procedendo con l'autenticazione, viene chiesto di indicare il tipo di file da trasmettere mediante selezione dell'apposita casella di scelta (file per la trasmissione effettiva o per la trasmissione sperimentale). Gli invii sperimentali possono essere inibiti in prossimità delle scadenze per gli invii telematici. Un file di prova inviato in tali periodi può essere scartato con motivo di scarto codice 0014. I file trasmessi in via sperimentale, essendo di prova, non saranno considerati validi ai fini del rispetto degli adempimenti a carico degli utenti del servizio telematico.

Se si sta autenticando un file che contiene contratti di locazione, viene mostrata la seguente finestra dove si devono indicare le coordinate del conto su cui verranno addebitate le spese di registrazione. Perl'addebito automatico sul conto corrente aperto presso un istituto di credito convenzionato con l'Agenzia delle Entrate per la modalità di pagamento F24 on-line, non deve essere compilato alcun modello F24, ma è sufficiente che l'utente inserisca nel file contenente i dati relativi al contratto da registrare anche l'ammontare delle imposte da pagare e comunichi, in questa fase, gli estremi del conto corrente (ABI, CAB, numero di conto, CIN) sul quale verranno addebitate le imposte. In dettaglio, il pagamento delle imposte dovute per la registrazione dovrà essere effettuato indicando: le coordinate del conto corrente dell'utente, qualora quest'ultimo provveda direttamente alla registrazione. In alternativa, l'art 21, comma 1, lettera a) consente agli intermediari di cui all'art 15, comma 1, lettere b), c), d) ed e), di esporre le coordinate bancarie dell'utente, purchè quest'ultimo abbia espresso il proprio consenso scritto in tal senso nel momento in cui ha conferito l'incarico; le coordinate del conto corrente di uno degli intermediari di cui all'art 15, comma 1, lettere b), c), e d), nel caso di registrazione del contratto, da parte di quest'ultimo, per conto dell'utente (a partire dal 1 febbraio 2002).

L'apposizione del codice di autenticazione è obbligatoria. Solo dopo aver effettuato tale operazione, il documento elettronico può essere trasmesso in via telematica all'Agenzia delle Entrate. La durata dell'operazione di autenticazione è strettamente connessa alle dimensioni del file da autenticare; l'operazione non viene portata a conclusione se tali dimensioni eccedono il limite massimo consentito: 1,38 MB compressi per il file in formato "autenticato". Il file da autenticare può variare da 15 a 60 MB espansi; questo limite è molto indicativo e dipende fortemente dal tipo di documento contenuto nel file. Il limite è innalzato a 3MB compressi, che corrisponde approssimativamente a 50 MB espansi, se il file inviato risulta essere stato sottoposto precedentemente a procedura di controllo (corrisponde al file "nome_file.DCM" generato dal software di controllo dell’Agenzia delle Entrate). Qualora la dimensione complessiva delle dichiarazioni da trasmettere ecceda il limite previsto (1,38 MB compressi), si dovrà procedere alla predisposizione di più forniture, avendo cura che i dati relativi a ciascuna dichiarazione siano contenuti nella stessa fornitura.

Durante l'autentica, l'applicazione verifica che il codice fiscale del fornitore (richiedente la registrazione) presente sul record di testa del file da autenticare sia congruente con quello dell'utente che sta effettuando l'autenticazione (colui che trasmette). In caso di non coincidenza dei due codici, viene emesso un messaggio di attenzione. In particolare il richiedente la registrazione di un contratto di locazione (un soggetto presente nel contratto, ad es. locatore) può non coincidere con colui che trasmette con l'applicazione entratel se questi è un soggetto delegato (ad esempio un commercialista)

L’invio diretto con Entratel

• Una volta autenticato il file con l'applicazione Entratel, è possibile inviare direttamente il file predisposto premendo il bottone Invia, che attiva automaticamente la connessione con il sito WEB dei Servizi Telematici (precedentemente definita dall'utente) ed effettua direttamente l'invio del file senza la necessità di aprire il browser e di accedere al sito web.

• Se si desidera, invece, effettuare l'invio in un momento successivo, premere il bottone Chiudi.

Qualora, dunque, si voglia procedere con l'invio immediato del file autenticato e si sia premuto il pulsante Invia, verrà mostrata una nuova finestra in cui con il pulsante Invia si accede al sito dei Servizi Telematici e con il pulsante Imposta è possibile cambiare la modalità di connessione al sito. ATTENZIONE: qualunque sia la modalità di connessione scelta, è sempre necessario indicare il nome utente e la password (sezione 2 della busta) per l'accesso alle pagine protette del sito. Nel caso l'utente abbia dimenticato la password di accesso ai Servizi Telematici, dovrà accedere al sito dei Servizi Telematici e provvedere a ripristinare il valore iniziale.

Connessione ADSL Connessione Modem analogico o ISDN a VPN Agenzia Entrate.

Dopo aver digitato le credenziali di accesso e indicato, se l'invio viene fatto per conto di un altro soggetto dal quale si è incaricati oppure per proprio conto, confermare la trasmissione del file con il pulsante Invia Invia.

Al termine controllare l'esito dell'invio effettuato. Annotare il numero di protocollo rilasciato dal sistema per successive consultazioni, effettuabili dalla voce Ricevute del sito web dei Servizi Telematici, o stampare la ricevuta di trasmissione. Se l'invio viene interrotto, è possibile procedere "manualmente", mediante un invio in differita o collegandosi al sito web dei Servizi Telematici.

I SOFTWARE PER LA COMUNICAZIONE DELL’INIZIO ATTIVITÀ E DELLE VARIAZIONI

ALL’AGENZIA DELLE ENTRATE.

2a parte

L’applicazione per la richiesta di n. P.IVA ditta individuale

• L’applicazione per l’attribuzione del numero di partita iva delle imprese individuali è obbligatoria per tutti i soggetti che intraprendono un’attività di lavoro autonomo professionale, non iscrivibile nel Registro delle Imprese, quali a titolo esemplificativo: – Medici

– Avvocati

– Liberi professionisti

• L’installazione dell’applicazione nella versione in uso avviene lanciando il file eseguibile ATTVAPF221.exe dopo lo scarico dal sito del Servizio Telematico.

• La directory di installazione deve essere NECESSARIAMENTE DIVERSA da quella dell'applicazione Entratel.

• L'installazione del pacchetto creerà un'icona sul desktop, al di fuori dell'applicazione Entratel-Servizio telematico. Quest'ultima dovrà essere comunque utilizzata per l'autentica e l'invio dei file contenenti le dichiarazioni di attribuzione nonchè per la visualizzazione e la stampa delle ricevute, consistenti nei certificati di attribuzione partita IVA.

L’installazione crea il collegamento sulla barra dei programmi all’interno della quale è inserito il collegamento per l’avvio dell’applicazione.

Il menù file contiene le funzioni per la compilazione della modulistica AA9/11. Per gestire una nuova dichiarazione, selezionate la funzione “Nuova dichiarazione”

Data inizio dell’attività ai fini IVA

Denominazione impresa individuale

Dati per soggetti esteri che richiedono l’identificazione in Italia

Dati inerenti l’attività: codice ATECO, descrizione attività, volume d’affari, sede dell’attività,

Opzioni per contribuenti minimi o soggetti che richiedono il regime agevolato art. 13 L. 388/2000 (forfettino).

L’inserimento del codice Ateco e della descrizione dell’attività svolta avviene attraverso il bottone Selezionando prima la macroarea di attività e poi dall’elenco dei codici ateco afferenti alla macroarea selezionata il codice scelto. Per inserire il dato confermare con il bottone OK.

La gestione dei dati inerenti la provincia e il comune, nei campi del modulo ove sono richiesti è operativa attraverso il bottone Si selezione la Provincia e poi si scorre l’elenco dei Comuni abbinati alla Provincia, selezionate quello prescelto e col bottone OK il Comune e la sigla della Provincia sono riportati nei rispettivi campi. La gestione consente anche di selezionare lo Stato Estero, in caso di soggetto nato o residente all’estero.

Dati del titolare del numero di partita iva che si richiede.

Dati del rappresentante del titolare, in caso di soggetto minore, o soggetto inabilitato

Il quadro F consente di indicare il soggetto depositario delle scritture contabili e il luogo di conservazione all’estero delle fatture. Per l’inserimento si attiva il bottone nella sezione e si inserisce il codice fiscale del soggetto depositario poi col bottone posto a lato del riquadro si accede all’inserimento dell’indirizzo del depositario presso cui sono tenute le scritture.

Inseriti i dati dell’indirizzo si conferma col bottone OK e il luogo è riportato nel campo sottostante al codice fiscale.

Per riportare il dato nel quadro F cliccare sul bottone OK

Altre attività economiche e/o altri luoghi di svolgimento dell’attività.

Quadro I per dati di compilazione facoltativa, salvo per alcuni soggetti che dichiarano di svolgere attività per le quali è obbligatorio l’indicazione dei dati inerenti le comunicazioni catastali dell’immobile detenuto in proprietà o in locazione presso cui si svolge l’attività. Campi per l’iscrizione negli elenchi VIES

Riepilogo quadri compilati, data di presentazione della dichiarazione e C.F. dichiarante firmatario.

Codice fiscale intermediario tipologia di impegno assunto e data dell’impegno.

Il salvataggio e la stampa della dichiarazione

Ultimata la compilazione con la dichiarazione aperta Accedete al menù File e selezionate la funzione “Salva” il programma genera 3 documenti . Il file con estensione .dch è quello che sarà da utilizzare per generare il file telematico da sottoporre a controllo e spedizione tramite Entratel

La stampa della dichiarazione si avvia dal menù file selezionando la funzione “Stampa”. La stampa genera un file pdf denominato con i primi 8 caratteri del codice fiscale in formato pdf. Il file è posizionato nel percorso c:\anagraficoPF\Inizioat\PF\Stampe\

Il pdf visualizzato a video può essere stampato su carta in duplice copia dovendone poi consegnare 1 al contribuente insieme alla dichiarazione di impegno alla trasmissione e alla ricevuta di avvenuta elaborazione.

La preparazione del file da trasmettere • Dopo aver completato l’inserimento delle dichiarazioni da inserire

nel file da inviare • Selezionare "Preparazione file" dal menù Strumenti. • Inserire le informazioni mancanti nella finestra visualizzata (la data

di preparazione ed il codice fiscale del Responsabile della dichiarazione).

• Servizio Entratel • Il codice fiscale da inserire deve essere quello dell'Intermediario

fiscale Responsabile della Dichiarazione anche nel caso in cui il file sia inviato da altro soggetto. Esso deve comunque corrispondere a quello di un utente abilitato all'utilizzo della funzione Entratel o in possesso di Dichiarazione che lo autorizzi ad avvalersi di soggetti abilitati.

Dopo aver inserito la data di preparazione (entro 30 giorni data dell’impegno) e il codice fiscale dell’intermediario abilitato Entratel che è stato indicato nella dichiarazione, col bottone aggiungi selezionate il file dalla cartella C:\AnagraficoPF\InizioAT\PF\Documenti\ nomefile.dch.

Il file è riportato nel riquadro dei file da preparare. Con il clic sul bottone Ok è avviata la preparazione che genera un file nomefile.INV nella cartella C:\AnagraficoPF\InizioAT\PF\Preparati. La finestra di dialogo per il salvataggio che appare, richiede di attribuire un nome al file, in quanto vi viene proposto il nome *.INV. Sostituite l’asterisco con il nome del file che deve essere non superiore a 8 caratteri. Ultimata la preparazione potete chiudere l’applicazione e avviare Entratel per sottoporre a controllo il file previa installazione del modulo di controllo.

I SOFTWARE PER LA GESTIONE DELLA COMUNICAZIONE UNICA (FEDRA E

COMUNICA)

3a parte

ComUnica Fedra per le pratiche societarie

• Le applicazioni Comunica e Fedra, consentono di gestire la modulistica elettronica del Registro delle imprese e la distinta di comunicazione unica (ai sensi dell’art. 9 della L. 40/2007) per l’inoltro delle domande di iscrizione, modifica e cancellazione delle imprese costituite in forma collettiva.

• Sono gestibili solo per alcune pratiche - come le costituzioni societarie e gli atti legali (lista completa) oppure in mancanza di una connessione permanente ad Internet, è necessario utilizzare il software ComunicaFedra da scaricare sul proprio personal computer.

• Dallo scorso 9 giugno 2012, la versione in uso non consente più di gestire le domande di iscrizione, modifica e cancellazione delle imprese individuali.

Come operare • Per poter compilare ed inviare telematicamente la

Comunicazione Unica con Comunica Fedra è necessario disporre di: – software FEDRA 6.60 – firma digitale, per firmare la pratica unificata con lo stesso

valore della firma autografa – casella di posta elettronica certificata (PEC).

• Le imprese in forma societaria sono tenute ad indicare il proprio indirizzo di posta elettronica certificata nella domanda di iscrizione al Registro delle Imprese. Pertanto le società devono dotarsi autonomamente della casella PEC (D.L. 185/2008 convertito nella legge 2/2009).

L’installazione delle applicazioni

L’area spedizioni del sito di Telemaco – Registro Imprese contiene i link per l’acquisizione in locale delle applicazioni. Occorre scaricare i Software Fedra Plus versione 6.61.00 e l’applicativo Comunica Impresa. Per installare la seconda applicazione è necessario che sulla postazione sia installata la macchina virtuale Java 1.6.20 (quella utilizzata dall’applicazione Ge.Ri.Co.) Nella pagina dell’area spedizione, trovate il link per il download della macchina virtuale.

Fedra e le applicazioni aggiuntive

La normalizzazione indirizzi

• La normalizzazione degli indirizzi, è quella operazione che consente di effettuare una analisi ed una validazione dell'indirizzo ai fini della qualità del dato che viene registrato nel Registro Imprese. La normalizzazione, ottenuta tramite il plus in di Fedra Plus, consente di avere la certezza che gli indirizzi dei soggetti delle anagrafiche imprese (solo delle anagrafiche imprese!) presenti nell'archivio locale del software sono corretti.

• L'installazione del plus in crea un tasto Normalizza nel riquadro Anagrafiche Locale Imprese.

La gestione di una pratica

La configurazione dell’applicazione serve a gestire l’impostazione della distinta della pratica Registro imprese, con la memorizzazione dei dati dello studio che gestisce la pratica ed impostare la CCIAA alla quale si è soliti presentare la pratica.

Elenco dei principali atti gestibili con Fedra Viene di seguito riportato l'elenco, non esaustivo, dei più importanti atti e fatti da iscrivere o depositare presso il Registro Imprese: • Atto costitutivo • Atti modificativi dello statuto, atto costitutivo o patti sociali • Iscrizione, modifica e cessazione dei membri degli organi amministrativi e degli organi di controllo • Operazioni finanziarie

– Aumento, riduzione e sottoscrizione del capitale sociale – Versamento del capitale sociale – Comunicazione di unico socio di spa e srl – Comunicazione di ricostituzione (o costituzione) della pluralità dei soci – Emissione e cessazione di un prestito obbligazionario – Nomina del rappresentate comune degli obbligazionisti – Offerta di azioni in opzione, offerta di obbligazioni convertibili, avviso di anticipata conversione di obbligazioni – Strumenti finanziari – Modifica delle condizioni di emissione e circolazione degli strumenti finanziari nonché dei relativi diritti – Patrimoni destinati ad un singolo affare – Nomina del rappresentante comune dei possessori di strumenti finanziari – Deposito del rendiconto finale – Finanziamento destinato ad uno specifico affare – Cessione rapporti giuridici tra banche e altri soggetti finanziari – Distribuzione della riserva di rivalutazione – Iscrizione degli atti di trasferimento delle quote sociali di Srl di cui alla l. 310/93 – Trasferimento partecipazioni (anche pegni) di Srl – Pignoramenti e sequestri di partecipazioni di Srl – Estinzione e pignoramento o sequestro di partecipazioni di Srl – Istituzione, modifica e cancellazione di sedi secondarie – Scioglimento, liquidazione e cancellazione di società – Patti parasociali – Bilanci di esercizio ed elenchi soci per le società di capitali – I consorzi che hanno la qualifica di confidi sono tenuti a depositare il bilancio di esercizio e l'elenco soci – La situazione patrimoniale per i consorzi – Atti di trasferimento sede – Operazioni straordinarie – Trasformazione tra società – Fusione/scissione – Direzione e coordinamento di società – Trasferimenti d'azienda ai sensi dell'art. 2556 c.c. come modificato dalla L.310/93

Altri atti da iscrivere • Iscrizione domanda di arbitrato e atti collegati • Iscrizione dell'ordinanza di sospensione del provvedimento impugnato con domanda di arbitrato e del lodo arbitrale • Iscrizione dell'accordo di ristrutturazione dei debiti • Iscrizione dell'avvenuta concentrazione di imprese • Denunce REA – Repertorio Economico Amministrativo

L’avvio di una pratica si attiva dal menù Pratiche attraverso la funzione Nuova. La creazione di una nuova pratica è subordinata alla presenza nell'archivio di Anagrafica Locale Imprese/Persone del soggetto cui la pratica attiene.

La gestione dell’archivio anagrafiche

• L'inserimento in anagrafica dei dati del soggetto giuridico/fisico della pratica può essere fatto:

– attivando direttamente l'apposita funzione anagrafica da menù

– attivando la funzione a partire dalla compilazione pratica

– importando i dati da altro archivio (FeDra) .

L’evidenziazione dei campi obbligatori

• Al fine di fornire un'evidenza visiva delle informazioni obbligatorie richieste per la compilazione del modello relativo allo specifico adempimento sono stati utilizzati due accorgimenti grafici – la scheda (cartella) che contiene uno o più riquadri

obbligatori viene evidenziata con un simbolo di warning

– nel riquadro INDICE del cruscotto pratiche i riquadri la cui compilazione è obbligatoria sono evidenziati col titolo ROSSO

Nella singola finestra sono fornite anche le informazioni di stato ed identificativo FeDra assegnato alla pratica, oltre alla data e ora di sistema. Per ogni singolo modello di pratica vengono visualizzati a video i soli riquadri obbligatori oppure quelli facoltativi selezionati.

Dalla voce menù Pratiche è possibile: • inserire una nuova pratica • importare una pratica • importare un adempimento dal R.I. • accedere all'Indice delle pratiche • attivare il controllo di Validazione Immediata

Il menù Pratiche

Il sistema consente di aprire una nuova pratica attraverso la visualizzazione di una finestra come da figura successiva, nella quale sono disponibili tre schede ciascuna delle quali, selezionabile da linguetta, contiene le opportune opzioni di scelta: • Tipologia soggetto • Adempimenti • Modello Base L'ordine sequenziale di redazione delle schede, selezionato dalla linguetta, fornisce una guida per un'adeguata scelta del modello base da utilizzare per il deposito della domanda.

La preventiva scelta della Tipologia Soggetto agisce da filtro, assieme alla tipologia dell'Adempimento , sui possibili modelli base da utilizzare per la compilazione della pratica. La selezione della Tipologia Soggetto agisce da filtro anche sull'elenco dei soggetti selezionabili in compilazione pratica .

La scelta del modello base può essere fatta anche direttamente dalla scheda Modello Base in cui sono elencati tutti i modelli che soddisfano tale caratteristica.

Selezionando il modello principale sono visualizzati i riquadri di cui esso si compone con l’evidenza in rosso di quelli obbligatori e in nero di quelli facoltativi. La pubblicazione dei riquadri NON OBBLIGATORI che costituiscono la struttura del modello è f acoltativa : tramite SELEZIONA TUTTO avviene la pubblicazione totale di tutti i riquadri che costituiscono la struttura di un modello; mirata con esplicita valorizzazione del check sul riquadro di interesse.

Occorrenze multiple di dati imputati nel modello vengono rappresentate in forma tabellare o con strutture ad albero come da figura.

Viene utilizzata la tecnica di Microsoft e fornita una "tool box" di spiegazione online, come aiuto alla compilazione ed interpretazione del campo della maschera, posizionandovi sopra il cursore come da immagine

I tasti funzione delle maschere • E' attivata una modalità, allineata agli standard MS_Windows,

secondo la quale in una maschera d'inserimento dati è possibile: – con il tasto APPLICA memorizzare i dati presenti sulla scheda in quel

momento attiva. Il sistema salva i dati e rimane nella scheda corrente. – con il tasto ANNULLA: annullare eventuali modifiche non ancora

salvate. La sua validità è per l'intero modulo. Premuto il tasto si ritorna SEMPRE all'indice della pratica.

– con il tasto CHIUDI vengono confermate tutte le modifiche apportate all'intero modulo. Premuto il tasto si ritorna SEMPRE all'indice della pratica.

– con il tasto SALVA DETTAGLIO si consolidano e confermano i dati apportati all'interno di una occorrenza. Premuto il tasto si torna SEMPRE alla lista delle occorrenze definite in griglia.

Cancellare i dati inseriti • E' sempre possibile azzerare/annullare i dati precedentemente memorizzati di una

scheda , posizionando il cursore sul campo stesso ed utilizzando il tasto CANC. • Tale tecnica può essere applicata su tutte le tipologie di campi che prevedono

immissione o selezione di valori compresi i "pulsanti opzione". • La possibilità di annullare le selezioni impostate nei campi o le opzioni selezionate viene

evidenziata dalla marcatura dell'etichetta del campo stesso.

• L'icona, raffigurante il cestino, permette di cancellare, in un solo colpo, tutti i campi imputati di un riquadro del Modello ,identificato da una etichetta con numero e testo in caratteri grassetto.

La cancellazione delle occorrenze

• La cancellazione di una occorrenza avviene in due momenti separati: una prenotazione di cancellazione con il tasto CANCELLA e la cancellazione vera e propria con il tasto APPLICA.

• La sequenza delle operazioni da compiere per cancellare una occorrenza sono:

– e' necessario selezionare la occorrenza desiderata e premere il tasto CANCELLA

• il tasto APPLICA conferma la cancellazione della occorrenza

Il riquadro obbligatorio contenente gli estremi della domanda di iscrizione. Inseriti i dati col bottone chiudi riportate i dati nel riquadro.

Attivando la validazione immediata eventuali campi obbligatori non compilati sono segnalati in giallo.

Si passa quindi a compilare i quadri facoltativi selezionati in fase di prima gestione dei riquadri del modello.

Se il riquadro prevede l’aggiornamento di campi che modificano l’anagrafica dell’impresa o della persona presente in archivio è data la possibilità di aggiornare i dati in automatico, senza dover procedervi manualmente.

La funzione di ricerca del Comune • In generale, la funzione di ricerca comune e' attivabile dalla

modulistica oppure, ad esempio, in Anagrafica Imprese e Persone con il tasto Cerca.

• Le opzioni di ricerca sono: – il campo Digitare il Comune e' auto compilante e presenta in

automatico la lista dei Comuni che iniziano con la stringa digitata

– nel caso in cui si valorizzi il campo In provincia di viene pubblicata la lista dei Comuni che sono presenti in quella Provincia

– nel caso in cui si valorizzi il campo Digitare il Comune e In provincia di vengono pubblicati i Comuni di quella Provincia che coincidono con la stringa presente nel campo Digitare il Comune

La funzione di importazione delle note E' disponibile una funzione di importa note, che permette di gestire e

richiamare, importando nei campi in cui è associata, parti di testo fisse, già precompilate , classificate ed organizzate in un Archivio. Tale funzionalità aiuta a semplificare la compilazione della pratica consentendo di gestire ed inserire parti di testo comuni e ripetibili nelle diverse pratiche, in modo immediato. Una volta importato il testo sarà sempre possibile integrarlo o modificarlo a livello nel campo.

La funzione d'importa note (associata in genere ad ogni campo della modulistica di tipo testo) è attivabile selezionando il link corrispondente come da figura di seguito. L'attivazione della funzione di importa note permette di individuare e selezionare da un elenco di "scritte fisse" , gestito come Archivio Note, una scritta contenente la parte/ o tutto il testo da utilizzare e quindi, una volta selezionata, importarla della modulistica, corrispondente direttamente nel campo,

L’aggiunta di moduli alla pratica

L'aggiunta di un modello avviene attraverso la selezione dello stesso (agendo non più sul quadratino laterale ma puntando il mouse sulla descrizione del modello) e la successiva azione sulla voce Aggiungi Modulo del menu principale come da figura.

La finestra che compare permette la selezione dei moduli che sono previsti come possibili allegati al quel modello.

Dopo aver selezionato, uno per volta, i modelli da aggiungere, questi vengono inseriti sotto il modello base tramite il tasto Inserisci . La modalità sarà chiusa in quello che è chiamato indice della pratica.

L’eliminazione di un modulo aggiuntivo

La cancellazione di un modulo allegato, avviene attraverso la selezione del modello da eliminare e la successiva azione sulla voce "Elimina Modulo" dalla maschera di struttura pratica come da figura

La gestione delle note della pratica

• Le pratiche se presentate da professionista incaricato richiedono necessariamente l’indicazione dell’incarico.

• Se il professionista è sprovvisto di firma digitale con certificato di ruolo, la dichiarazione di incarico deve anche contenere la dichiarazione di notorietà circa l’assenza di provvedimenti disciplinari in corso al momento di trasmissione della pratica.

• Le note sono memorizzabili come visto in precedenza.

Il modulo di riepilogo Il Modulo Riepilogo (RP) è obbligatorio allegarlo a qualsiasi pratica. In questo modulo saranno presenti le informazioni di riepilogo di tutto l'incartamento informatico relativo alla pratica. Nel caso si debba allegare al deposito digitale: atti, certificati e documenti vari, essi dovranno essere definiti ed aggiunti alla pratica tramite il Modulo Riepilogo che è automaticamente generato da FedraPlus nell'indice della pratica, alla sua creazione. Tali documenti possono essere rappresentati da "documenti digitali" (files) prodotti con procedimenti tecnici definiti, tra cui la scansione ottica del cartaceo o la trasformazione in pdf di un documento in origine informatico (preparato in Word, Excel etc.). La compilazione del modulo di riepilogo permette di collegare tutti i files alla pratica digitale e di specificarne il contenuto, come richiesto dalle specifiche ministeriali. Una volta aperto il Riepilogo viene visualizzata una griglia, che contiene le occorrenze di tutti i files allegati alla pratica, e tramite la quale è possibile agire per inserirne degli altri o modificarne la descrizione.

In automatico vengono create per ogni pratica, due occorrenze • una per il file U3T (nome FILE DATI FEDRA che contiene i dati inseriti nei vari modelli) • una per la distinta (nome DISTINTA FEDRA ). La griglia contiene sempre almeno due occorrenze.

Per allegare ulteriori files si dovrà selezionare prima sul tasto "Aggiungi" poi sul tasto “Sfoglia”. Verrà proposto l'albero di "gestione/esplora risorse" del sistema dal quale l'utente potrà cercare il percorso del file da allegare.

La casella "Allegato per cui si prevede l'apposizione di una firma digitale" dovrà essere selezionata, in caso d'allegazione di un file per cui è prevista la firma digitale, dall'utente stesso, se non già indicata automaticamente dal software. In caso d'allegazione di un file già firmato tale campo verrà vistato in automatico dall'applicazione. Analogamente la casella di spunta prospetto deve essere impostata per indicare la parte rilevante di un documento (prospetto) , se non già indicata automaticamente dal software.

Lo scarico della pratica

Ultimata la compilazione tornate al pannello indice della pratica dove trovate il bottone Avvia per gestire lo scarico della pratica, ovvero l’assegnazione del codice univoco alla pratica.

In questa fase potete modificare gli estremi dell’autorizzazione di pagamento del bollo virtuale. Col bottone continua vi è presentato a video il messaggio di creazione della cartella della pratica nella direttiva C:\PRTELE\Dati\ Con la possibilità di visualizzarne il contenuto.

La gestione della distinta di comunicazione Unica.

• Ultimata la compilazione occorre avviare l’applet java di Comunica Impresa e iniziare a gestire la composizione dei moduli da includere. La pratica Fedra è letta in automatico dall’applicativo.

• L’applicazione Comunica Impresa richiede l’installazione preventiva dell’ambiente run-time Java 1.6.20

La creazione della pratica

Per generare la pratica e includere la pratica Fedra creata è necessario agire sull’icona “Crea” che aprirà la distinta della comunicazione Unica.

Vi è quindi richiesto la tipologia di pratica da gestire. Per le imprese individuali è necessario l’uso di Comunica Starweb. Confermando col bottone Successivo vi è presentata la finestra di dialogo con l’indicazione per la allegazione di pratica Registro Imprese da reinviare ignorare la segnalazione premendo sul bottone Successivo .

Vi viene presentata la pratica Fedra generata. La selezionate col mouse e premete il bottone Fine per generare la distinta di comunicazione Unica.

Completate i dati della distinta contrassegnati dal un pallino rosso con x bianca e poi premete sulla linguetta Allegati per inserire la modulistca degli altri enti. L’applicazione non consente di gestire le pratiche che debbono contenere la documentazione da inviare allo SUAP.

La gestione allegati presenta già la modulistica elettronica del registro imprese a cui è possibile eventualmente apporre ulteriori firme digitali da parte dei soggetti legittimati. Per inserire altra modulistica selezionare con il mouse la linguetta dell’amministrazione cui è diretta la modulistica.

Selezionate ad esempio l’agenzia delle entrate per allegare la modulistica AA7/11. Per allegare la modulistica e il file telematico premere col mouse sul bottone allega. Il bottone rimuovi elimina la modulistica allegata.

Vi viene presentata la finestra di dialogo con la richiesta di selezione dei due file da allegare (il file .INV e il file .pdf da firmare contenente il modello AA7/11 in formato immagine pdf). Attraverso il bottone Sfoglia vi posizionate quindi nella cartella contenente il file *.inv da trasmettere lo selezionate e premete su OK

Ripetete l’operazione per allegare il file *.pdf da trasmettere lo selezionate e premete su OK

Ultimato l’inserimento confermate con il bottone ok per aggiungere la modulistica e procedere alla sottoscrizione digitale - da parte del soggetto indicato in distinta quale dichiarante – del file .pdf.

Premete col mouse sul bottone Firma per avviare il programma di firma digitale che consentirà di firmare la distinta (modello AA7/11) con la firma digitale. Al termine del processo il secondo file assumerà l’estensione .pdf.P7M.

Ritornate tramite la linguetta Scheda sulla distinta per vedere che l’ulteriore Ente destinatario risulterà spuntato. A questo punto premete sul bottone Controlla per verificare la correttezza della pratica.

Premete su OK al messaggio di conferma della correttezza della pratica e premete il bottone Salva per salvare il lavoro e iniziare la preparazione.

Se omette di salvare e premete sul bottone Prepara l’applicazione vi chiede di salvare la pratica e successivamente vi viene presentata la finestra che vi guida alla generazione e sottoscrizione della distinta di Comunicazione Unica in formato pdf.

Ultimato il procedimento di firma della distinta, se debbono essere applicate ulteriori firme premete sul bottone Ulteriore firma per avviare un ulteriore procedimento, altrimenti premete sul bottone successivo per procedere alla memorizzazione della distinta di comunicazione unica sottoscritta.

Premete sul bottone fine e l’applicazione vi mostrerà la pratica completata nella sezione “Pronte per l’invio”

A questo punto occorre completare la pratica pronta per l’invio inserendo i dati per la gestione degli importi dei diritti camerali, ed eventualmente (per le pratiche inerenti l’iscrizione di società) l’indicazione del diritto annuale.

Premete sull’icona Importi per attivare la finestra di gestione. L’opzione di attivazione del protocollo automatico vi viene presentata già selezionata (non lo è sono nel caso in cui state gestendo un reinvio). Premete sul bottone di selezione dei diritti e scorrete l’elenco per selezionare la scelta idonea alla pratica. Sul sito della CCIAA di Torino al link http://www.to.camcom.it/Page/t08/view_html?idp=7465 trovate i collegamenti alle tabelle sinottiche dei costi per diritto e imposta di bollo suddivise per tipologia di soggetti.

Inserita la selezione dell’importo del diritto di segreteria dovuto, premete su OK per chiudere la gestione della pratica. Se la pratica è esente da bollo selezionate col mouse il quadratino per la spunta. Per inserire il diritto annuale, ove dovuto (vedi casi di iscrizione UL) selezionate la casella posta a fianco alla voce Addebita diritto annuale e inserite l’importo del diritto nella casella sottostante l’importo del diritto di segreteria.

Ritornate al pannello delle pratiche pronte per l’invio, premete sul bottone dell’icona Invia per trasmettere la pratica al Registro Imprese. La pratica sarà quindi spostata nella sezione Spedite e l’applicazione vi posizionerà in tale sezione. A quel punto potete chiudere l’applicazione tramite il bottone Esci.

Pratiche ComUnica destinate ad Altri Enti senza dati da iscrivere nel Registro delle imprese.

SOCIETÀ Modello S5 di modifica: compilato solo nei dati relativi alla provincia di destinazione ed al n° Rea. Modello Note: indicare la frase: "pratica destinata solo a........... "seguita dall'elenco degli Enti destinatari.

IMPRESE INDIVIDUALI Tramite Starweb selezionare la gestione variazioni e selezionare la tipologia di adempimento

“denunce indirizzate altri enti”. Modello I2 compilato solo nei dati relativi alla provincia di destinazione ed al n° Rea. Modello Note: indicare la frase: "pratica destinata solo a........... "seguita dall'elenco degli Enti destinatari. Queste domande, non avendo ad oggetto variazioni nel Registro imprese o nel Rea, non sono soggette al pagamento dei diritti di segreteria né al versamento dell'imposta di bollo.

Dichiarazioni di notorietà per la rettifica di contenuti della modulistica Registro imprese.

• Al link http://www.to.camcom.it/Page/t04/view_html?idp=12907 trovate i fac-simili per l’inoltro di dichiarazioni di notorietà a rettifica di elementi contenuti nella modulistica Registro imprese, che consentono all’Ufficio di procedere alla rettifica della pratica senza dover procedere al reinvio della stessa:

• FAC- simile dichiarazione integrazione o correzione modulistica singola da utilizzare quando richiesta dall'ufficio in fase di istruttoria della domanda/denuncia. La dichiarazione deve essere sottoscritta dal soggetto che ha presentato la domanda/denuncia (intestatario della distinta). Qualora la domanda/denuncia sia stata presentata da un procuratore, la dichiarazione può comunque essere resa dal titolare/amministratore/sindaco o comunque dal soggetto obbligato che rimane sempre il legittimato principale. La dichiarazione deve essere firmata digitalmente o autografamente da chi la rende. Qualora la stessa sia firmata autografamente, deve essere apposta la firma digitale dell'intermediario, in tal caso occorrerà allegare copia semplice di un documento valido del dichiarante. FAC simile dichiarazione integrazione o correzione modulistica plurima da utilizzare quando la dichiarazione deve essere resa da più di un soggetto obbligato/legittimato seguendo le indicazioni fornite per quella singola FAC-simile dichiarazione per IMPOSTA DI BOLLO da utilizzare quando richiesta dall'ufficio in fase di istruttoria della domanda. La dichiarazione deve essere resa dal soggetto che ha sottoscritto la domanda, per attestare gli estremi relativi alla modalità di assolvimento dell'imposta di bollo. Qualora la domanda sia stata presentata da un procuratore, la dichiarazione può comunque essere resa dal titolare/legale rappresentante/amministratore/sindaco o comunque dal soggetto obbligato che rimane sempre il legittimato principale. La dichiarazione deve essere firmata digitalmente. FAC-simile dichiarazione di regolarizzazione domande per incarico da parte del professionista incaricato riservata ai professionisti incaricati ex art. 31, comma 2-quinquies, L. 340/2000 da utilizzare quando richiesta dall'ufficio in fase di istruttoria della domanda. La dichiarazione deve essere resa e sottoscritta digitalmente dal professionista incaricato che ha presentato la domanda, per attestare da quale/i soggetto/i ha ricevuto l'incarico alla presentazione della stessa. FAC-simile dichiarazione di regolarizzazione domande per iscrizione albo professionista incaricato riservata ai professionisti incaricati ex art. 31, comma 2-quinquies, L. 340/2000 da utilizzare quando richiesta dall'ufficio in fase di istruttoria della domanda. La dichiarazione deve essere resa e sottoscritta digitalmente dal professionista incaricato che ha presentato la domanda, per attestare gli estremi della propria iscrizione all'Albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili. FAC-simile dichiarazione di regolarizzazione domande per iscrizione albo e incarico da parte del professionista incaricato riservata ai professionisti incaricati ex art. 31, comma 2-quinquies, L. 340/2000 da utilizzare quando richiesta dall'ufficio in fase di istruttoria della domanda. La dichiarazione deve essere resa e sottoscritta digitalmente dal professionista incaricato che ha presentato la domanda, per attestare da quale/i soggetto/i ha ricevuto l'incarico alla presentazione della stessa, nonché gli estremi della propria iscrizione all'Albo dei dottori commercialisti e degli esperti contabili.