L’UNIVERSO È COME « UN SOFFIONE - … · nonché attraverso la consultazione delle teorie di...

Conchiglia MOVIMENTO D’AMORE SAN JUAN DIEGO

L’UNIVERSO È COME « UN SOFFIONE »

Secondo quanto rivelato da Dio a Conchiglia della Santissima Trinità

- Sezione I -

Veritas Liberabit Vos

In copertina: IL SOFFIONE Il Tarassàco comune (Taraxacum Officinalis) è comunemente conosciuto come dente di leone, girasole dei prati oppure « soffione » (infruttescenza).

Elaborazione grafica: Bolilla Scrap 2013

Fides et Ratio - Riflessioni Biblico-Filologiche su « LA RIVELAZIONE » data a Conchiglia a cura di Dott. Lorenzo Simonetti Giurista e Latinista, Ricercatore indipendente R.00 - 2014.20.sett 7 - 2016 __________________________________________________________ Conchiglia ISBN 978-88-98834-32-0 www.conchiglia.net Conchiglia - Tutti i diritti riservati 2000 – 2016

L’UNIVERSO È COME « UN SOFFIONE »

Secondo quanto rivelato da Dio a Conchiglia della Santissima Trinità

- Sezione I -

Veritas Liberabit Vos

Fides et Ratio - Riflessioni Biblico-Filologiche su

LA RIVELAZIONE data a Conchiglia

Rivelazioni scientifiche date a Conchiglia della Santissima Trinità (vedi Sezione II)

Nella lettera aperta di Conchiglia a Papa Em. Benedetto XVI e al suo Vescovo S.E.R. Mons. + Giuseppe Orlandoni con il Prot. 14.275, datata 14 luglio 2014, vengono riportate importantissime Rivelazioni di argomento scientifico. Il loro contenuto è talmente straordinario e sconvolgente che non posso esimermi da riflettere alquanto su di esse; tuttavia, con la seguente esegesi non intendo fornire una spiegazione scientifica esauriente, in quanto tale compito spetterà opportunamente a dei veri Scienziati. Il mio intento è solo quello di frenare il naturale scetticismo che sorge di fronte ad affermazioni che paiono del tutto assurde (se confrontate con le cognizioni pseudo-scientifiche a cui ci hanno abituati sin dai banchi di scuola) e di dimostrare la loro congruità rispetto al contenuto delle Sacre Scritture. Molti sono gli argomenti toccati nella Rivelazione a proposito della struttura e delle dinamiche fisiche del Sistema Solare e del Cosmo intero; vorrei quindi iniziare da ciò che può essere avvertito come più vicino alla nostra percezione e che dunque stride maggiormente con le nostre consolidate convinzioni: l’argomento “Luna”. Le Rivelazioni riguardo a questo astro possono compendiarsi in quel breve schema che Conchiglia descrive nel seguente modo:

Luna satellite artificiale fermo (o in moto non orbitale) Luna = buio = non-vita Luna: per contrastare e fare ombra al Sole affinché ci sia meno LUCE e meno VITA

In primo luogo queste affermazioni stravolgono l’idea che abbiamo un po’ tutti sulla realtà astronomica della Luna, che deriva dalla esperienza diretta dei sensi e dalle basilari nozioni scolastiche: la Luna, secondo la concezione scientifica dominante, sarebbe un satellite naturale del Pianeta Terra che orbita attorno ad essa in un periodo corrispondente al proprio moto rotatorio, e che riflette variamente la luce solare in base alla sua mutevole posizione; poiché il suo piano orbitale ha in’inclinazione leggermente diversa rispetto a quella dell’eclittica (piano orbitale terrestre) la Luna, che è di grandezza apparente uguale al Sole, si sovrappone ad esso solo in coincidenza dei “nodi” ossia dei punti in cui i due piani orbitali si intersecano, dando così origine periodicamente al fenomeno delle eclissi solari.

L’Universo è come «Un Soffione » 1

2 Riflessioni Biblico-Filologiche su La Rivelazione data a Conchiglia

La Rivelazione, invece, ci rivela dal punto di vista astronomico due verità contrarie a tale concezione: la Luna è un satellite artificiale ed è ferma (o in moto non orbitale). In secondo luogo, la Rivelazione di Gesù sembra in contrasto con la teologica cattolica della Creazione, in quanto afferma l’artificialità della Luna attribuendole altresì una funzione nociva, ossia contrastare la Luce e la Vita che derivano dal Sole. È ben noto, invece, come nelle Sacre Scritture la Luna venga più volte menzionata come una delle opere più sublimi del Signore, insieme al Sole e alle stelle; un esempio per tutti dal salmo 8 (trad. Mons. Antonio Martini): Or io miro i tuoi cieli, opera delle tue dita, la Luna e le stelle disposte da te. Che è l’uomo, che tu di lui ti ricordi, od il figliuolo dell’uomo, che tu lo visiti? Pertanto, a prima vista, quello che è stato rivelato a Conchiglia risulta contrario alla Scienza e alla Fede. Come al solito, però, le cose sono più complicate di come appaiono, e la Verità è ancora tutta da scoprire. Esaminiamo dunque il problema alla luce di alcuni dettagli che sono per lo più ignorati dai cultori della Scienza e dai teologi. La Luna, infatti, è un oggetto astronomico talmente “familiare” che spesso non desta il minimo interesse intellettuale, e pertanto molti trascurano di analizzarne alcuni aspetti che sono scientificamente anomali. Eccone alcuni.

L’Universo è come « Un Soffione » 3

1) In genere i “piccoli” pianeti come la Terra e con un campo gravitazionale debole come quello terrestre, non hanno satellite. E comunque, anche se un pianeta come la Terra avesse un satellite, dovrebbe essere relativamente piccolo (30 miglia di diametro). Eppure la Terra non solo ha un satellite, ma ne ha uno gigantesco (2160 miglia di diametro). 2) La combinazione perfetta di dimensioni e distanza rendono la Luna apparentemente grande come il Sole (tale da produrre eclissi totali): un fatto straordinariamente unico dal punto di vista naturale. 3) La Luna non ha un campo magnetico eppure le sue rocce sono magnetizzate. Vi è presente un fenomeno conosciuto come “mascons” (concentrazioni di massa) dove ci sono grandi aree circolari dense che giacciono da 20 a 40 chilometri sotto il centro dei mari della Luna. Sembrerebbe che siano grandi oggetti a forma di disco, di costruzione artificiale. 4) Le rocce lunari risultano essere di un materiale diverso rispetto alla polvere dove sono state trovate, e la polvere si stima sia 1 miliardo di anni più antica delle rocce. 5) É ormai risaputo che la Luna ha un nucleo molto meno denso rispetto ai suoi strati esterni; alcuni scienziati sostengono che sia priva di nucleo. Negli anni ‘60 uno scienziato della NASA disse che la Luna sembrerebbe proprio essere internamente vuota, piuttosto che essere una sfera omogenea, ma dovevano esserci dei dati sbagliati perché un satellite naturale è impossibile che sia internamente vuoto. 6) Nella missione Apollo 12 furono attivati i sismometri e impattarono intenzionalmente sul suolo con una forza equivalente a una tonnellata di dinamite, la Luna vibrò per 30 minuti, gli scienziati della NASA dissero "suona come una campana". 7) Nella missione Apollo 13, il veicolo di lancio Saturn V da 15 tonnellate si schiantò al suolo a circa 100 miglia da dove erano stati lasciati i sismometri dalla missione precedente. L'impatto fu pari a 11 tonnellate di dinamite, gli scienziati della NASA dissero che la Luna reagì come un gong, vibrando per 3 ore e 20 minuti fino a una profondità di 25 miglia.


8) Nelle rocce lunari sono stati trovati metalli processati, come ottone e mica, e gli elementi urano 236 e nettuno 237, che non si sono mai visti generarsi naturalmente. L'uranio 236 è un rifiuto nucleare radioattivo che si trova nel combustibile nucleare usato e nell’uranio riprocessato. Il nettuno 237 é un elemento metallico radioattivo, prodotto da reattori nucleari e dalla produzione di plutonio. 9) Sono state riportate inspiegabili eruzioni di vapore acqueo di qualche centinaia di metri quadrati, questo vuol dire che deve esserci una differenza drastica tra l'interno della Luna e quello che si può vedere da fuori. 10) Le anomalie riguardanti la Luna sono così numerose e varie che Irwin Shapiro, dell’Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics, affermò “la migliore spiegazione riguardo alla Luna è che si tratti di un errore d’osservazione – La Luna non esiste” 1. Ebbene, ovviamente non dobbiamo pensare che Luna di per sé non esista, ma ciò che volevo farvi notare attraverso queste anomalie, è che essa è qualcosa di molto diverso da quello che il senso comune ci porta a dare per scontato. Alcuni studiosi “alternativi”, ritengono che la Luna sia un satellite artificiale creato appositamente da una razza extraterrestre come “base spaziale” di monitoraggio, di controllo e di “scalo” per le loro incursioni sul nostro Pianeta. La messa in posizione della Luna attorno alla Terra avrebbe determinato peraltro l’inclinazione dell’asse terrestre rispetto al piano dell’orbita (di un angolo di 23,5°), producendo così il fenomeno delle stagioni e influenzando lo sviluppo della vita sulla Terra mediante una differente distribuzione dell’irraggiamento solare. Si tratta di ipotesi elaborate a partire dalle anomalie davvero inspiegabili che abbiamo analizzato poc’anzi, e sembrano dare credibilità a quanto è stato rivelato a Conchiglia. Per il momento, comunque, dobbiamo considerare i seguenti elementi essenziali:

• la Luna è artificiale, quindi quella che vediamo in cielo non è opera dell’intelligenza divina, ma di un qualche autore sconosciuto e malevolo;

• la Luna è stata predisposta per una finalità negativa: diminuire l’irraggiamento solare sul pianeta Terra per inibire parzialmente lo sviluppo della vita terrestre.

1 Informazioni sono tratte dai siti : http://wariscrime.com/new/the-moon-is-a-spacecraft/ e luniversovibra.altervista.org/chi-ha-parcheggiato-la-luna-perfetta-orbita-circolare-intorno-alla-terra/

http://wariscrime.com/new/the-moon-is-a-spacecraft/�

http://www.luniversovibra.altervista.org/chi-ha-parcheggiato-la-luna-perfetta-orbita-circolare-intorno-alla-terra/�


• il moto orbitale della Luna attorno alla Terra è apparente, frutto di un inganno ottico.

Affrontiamo ora il problema teologico: come conciliare queste tesi su una luna artificiale e dannosa, con le Sacre Scritture, che al contrario ci presentano una Luna di origine divina e con una funzione positiva? Sembra un dilemma insormontabile, ma ad una lettura approfondita del Sacro Libro, la soluzione è molto semplice: la Luna creata in origine da Dio non è quella che vediamo oggi nel cielo. E infatti nella Rivelazione del 9 luglio 2014 Dio Padre rivela che all’inizio della Creazione esisteva una “vera Luna”:

Creazione del Sole e della Luna, mosaico del Duomo di Monreale

09 luglio 2014 - 12.30 - Dio Padre “ Conchiglia... scrivi e riprendiamo l’argomento Terra - Luna. All’Inizio della Creazione... il Pianeta Terra era completamente fermo e non girava su se stesso e anche la sua « vera Luna » era ferma.


Quando satana decise di appropriarsi della Terra attraverso i suoi servitori distrusse la « vera Luna » disperdendola in tanti asteroidi frantumandola. Sostituirono la « vera Luna » con una « nuova Luna artificiale » ne fecero la loro base operativa... e da lì attraverso l’energia magnetica indussero una enorme attrazione causando lo spostamento dell’asse terrestre e la conseguente rotazione. [...] Ero arrivato a questa conclusione ancor prima di leggere la suddetta Rivelazione, sulla base del modo in cui la Genesi rappresenta questo astro nonché attraverso la consultazione delle teorie di Fernand Crombette; quest’ultimo era un linguista cattolico nato nel 1880 che dedicò la sua vita a una rilettura della Sacra Bibbia interpretando il testo ebraico in chiave “egiziana-copta”, mediante la quale cercò di riabilitare il sistema geocentrico. 2 Analizziamo dunque in modo critico quanto la Genesi ci dice riguardo alla Luna. La prima menzione di questo astro, secondo l’opinione universalmente accettata, si trova nel primo capitolo (14-19, versione CEI 2008): Dio disse: «Ci siano fonti di luce nel firmamento del cielo, per separare il giorno dalla notte; siano segni per le feste, per i giorni e per gli anni e siano fonti di luce nel firmamento del cielo per illuminare la terra». E così avvenne. E Dio fece le due fonti di luce grandi: la fonte di luce maggiore per governare il giorno e la fonte di luce minore per governare la notte, e le stelle. Dio le pose nel firmamento del cielo per illuminare la terra e per governare il giorno e la notte e per separare la luce dalle tenebre. Dio vide che era cosa buona. E fu sera e fu mattina: quarto giorno.

2 Egli riteneva infatti che Mosé scrisse il Pentateuco secondo la propria lingua, ossia l’antico egizio (di cui il copto rappresenta l’evoluzione monosillabica), come anch’io ho sostenuto similmente nella Riflessione “IL SACRO LIBRO”. Sull’attendibilità delle sue teorie e della sua “rilettura” non mi esprimo, poiché la reintepretazione integrale del testo ebraico spesso è frutto di scelte discrezionali, pur essendo basate su una rigorosa logica di comparazione filologica con la lingua copta. La Rivelazione data a Conchiglia ci ha comunque rivelato che il sia il sistema geocentrico (riproposto da Crombette) sia quello eliocentrico (proprio della scienza ufficiale) sono errati: la Terra non è al centro del Sistema Solare ma è al centro dell’Universo e non ruota attorno al Sole bensì rimane ferma nella sua posizione così come quest’ultimo astro.


Ciò che ci dovrebbe far riflettere è che la Luna di cui si parla nella Genesi aveva una funzione e una natura analoghe a quelle del Sole, ossia “governare” la “notte” come vera e propria “fonte di luce” (in latino

“luminare”, in greco φωστἡρ , in ebraico ךו maur). Orbene, sappiamo מא che la attuale Luna non è affatto una fonte di luce, ma se mai è un oggetto che riflette la luce del Sole in modo discontinuo e che non è costantemente presente nel cielo notturno; anzi, in alcuni casi essa “scompare” e arriva persino ad oscurare la luce solare mediante le eclissi. È quindi facilmente deducibile che l’antica Luna divina e quella attuale diabolica non sono la stessa cosa, bensì rappresentano due oggetti nettamente differenti per natura e per dinamica astronomica. Secondo l’opinione di Fernand Crombette, la Luna di cui parla la Genesi era un oggetto incandescente che illuminava la terra di luce propria secondo un ritmo ben alternato con quello del Sole, in modo tale che l’una e l’altro governassero ordinatamente il dì e la notte senza fenomeni di sovrapposizione o di vacatio; nel suo sistema neo-geocentrico, Crombette riteneva che la Luna orbitasse come il Sole attorno alla Terra a una distanza maggiore di quella attuale, e che in seguito al peccato originale essa si fosse raffreddata a causa della cessazione del moto rotatorio, smettendo così di emettere luce propria: fu a quel punto che, secondo lo studioso francese, Dio avvicinò l’astro alla Terra per permettergli di riflettere almeno la luce solare mediante il meccanismo delle fasi.3 A sostegno della sua interpretazione, Crombette cita indirettamente alcune fonti antiche, secondo le quali vi fu un tempo in cui l’attuale Luna non esisteva: “In quale momento la luna ha definitivamente smesso di essere rischiarante da se stessa e ha presentato il regime delle fasi che noi conosciamo? É difficile rispondere con certezza a questa domanda. Il culto della luna, benché molto antico, sembra posteriore, o almeno poco anteriore, al Diluvio. In Colombia, l'apparizione della luna attuale è messa in rapporto con una terribile inondazione [Braghine, L'énigme de l'Atlantide, pag. 34 e 74, Payot, Parigi, 1939]. «Secondo il cardinale Wiseman, risalendo all'origine delle dinastìe che hanno regnato in India, si arriva a due razze reali distinte dai nomi di sole e di luna. La prima linea, quella dei prìncipi-lune, comincia poco dopo il Diluvio» [Plaisant, X Catoholique, pag. 64, Douriez, Lille, 1928-1929]. 3 Per la consultazione della sua teoria lunare cfr. CROMBETTE, Galileo... aveva torto o ragione? Vol. II, pp. 53-60.


Gli autori classici dell'antichità [Braghine L'énigme de l'Atlantide, pag. 34 e 74, Payot, Parigi, 1939] sono d'accordo nell'affermare che, «qualche millennio fa esisteva nell'Oceano Indiano un vasto continente situato tra l'Africa, l'Arabia e l'Indostan, e si estendeva considerevolmente verso est. Allora, aggiungono, la luna (che i Greci chiamano Sélènè) non esisteva ancora, così gli scrittori greci chiamano gli abitanti di questo continente, i Preseleniti». Ora, la sparizione di questo continente che occupava l'oceano Indiano, e che era formato dall'Antartide e dall'Australia, ebbe luogo alle dislocazioni del Diluvio universale. D'altra parte, il nome Sélènè non designa la luna incandescente ma il satellite che noi conosciamo, con le sue fasi, giacché Selènè si comprende in greco Selas-Nea = Luce-Nuova, cioè nuova luna, l'astro di cui si salutava con delle feste, le Néomenie, il ritorno regolare dopo le sue sparizioni periodiche. É possibile che si ritrovino nei monumenti antidiluviani delle tracce di un culto lunare; in ogni modo, noi pensiamo che l'estinzione della luna dovette aver luogo verso l'epoca del Diluvio; diciamo "verso" quest'epoca, perché Noè contava già in mesi lunari prima di entrare nell'Arca. É anche vero che, prima della sua estinzione totale, una forte diminuzione della luminosità della luna poteva farvi apparire le fasi della luce riflessa. Fino ad allora, non sembra che i mesi siano stati indicati dalla luna. Mosè, d'altronde, non lo menziona. All'origine, il sole e la luna dovevano separare la notte dal giorno e permettere, con la loro successione, di contare i giorni della vita degli uomini e, per raggruppamenti convenientemente scelti di questi giorni, formare delle divisioni del tempo costituenti dei punti di riferimento nella sua lunga continuità; per esempio: settimane di sette giorni, mesi di quattro settimane, ossia 28 giorni, anni di tredici mesi di 28 giorni pari a 365 giorni (364+1), secoli di cento anni, millenni di dieci secoli. É qui l'origine del calendario, che dovette essere inizialmente solare.” 4 La Luna antica “divina”, insomma, era un astro irradiante luce costantemente e pienamente nel cielo notturno 5, anche se probabilmente la sua luminosità non era forte come quella solare; secondo Crombette 6, si trattava di uno splendore tenue come quello dell’aurora e che apportava anche una certa quantità di calore. E proprio a tal proposito, vorrei citare un passo del Libro dei Salmi in cui questa qualità della Luna potrebbe essere nascosta “tra le righe”. 4 Ivi, p. 60. 5 Rimane però ancora da esaminare cosa debba intendersi per “notte”, in riferimento all’inizio della Creazione del Pianeta, quando esso era completamente fermo, ossia privo del moto rotatorio. Sull’argomento v. infra. 6 Ivi, pag. 55.


Sto parlando del versetto 16 del salmo 74 (73), che nelle sue varie traduzioni antiche e moderne è stato interpretato in modi differenti. (Versione italiana CEI 2008)

Tuo è il giorno e tua è la notte, tu hai fissato la luna e il sole;

(Nova Vulgata)

Tuus est dies, et tua est nox, tu fabricatus es luminaria et solem.

(Vulgata Clementina)

Tuus est dies, et tua est nox ; tu fabricatus es auroram et solem.

(testo greco tradotto letteralmente)

è tuo il giorno ed è tua la notte tu hai preparato lo splendore ( φαῦσιν = phaysin ) e il Sole

(Testo ebraico tradotto letteralmente)

a te [appartiene] il giorno, infatti, a te la notte; tu hai stabilito il Luminare ( מא וך maur ) e il Sole.

Luminare, splendore, aurora, luminari, luna: tanti diversi termini per uno stesso oggetto. Tanta varietà di interpretazioni deriva certamente dall’incomprensione della natura dell’oggetto di cui trattasi. L’ultima traduzione CEI ha optato per riconoscere in esso la Luna, ma appare ovvio che l’originale ebraico e le altre versioni antiche non possano identificare la Luna attuale, ma si adatterebbero perfettamente a quella fonte di luce (luminare) di cui si accenna nella Genesi, che illuminava la notte con uno splendore simile a quello dell’aurora. Ad ogni modo, stante ciò che è stato rivelato a Conchiglia riguardo alla natura “artificiale” della Luna diabolica attuale, dobbiamo parzialmente discostarci dalla teoria di Crombette, secondo cui quest’ultima non sarebbe altro che il risultato del raffreddamento/avvicinamento della medesima Luna “divina” della Genesi.


A questo punto, tuttavia, sorge un ulteriore problema: se l’attuale Luna è artificiale, che fine ha fatto quella “naturale” creata da Dio? Dio Padre ce lo ha spiegato (dalla Rivelazione del 9 luglio 2014): Quando satana decise di appropriarsi della Terra attraverso i suoi servitori distrusse la « vera Luna » disperdendola in tanti asteroidi frantumandola. Anche in questo caso avevo già intuito quanto poi ci è stato rivelato. Avevo appreso, infatti, che l’attuale Luna possiede due “facce” molto differenti, una visibile e una invisibile. Quella visibile è la faccia che vediamo sempre in cielo illuminata di riflesso dal Sole, quella invisibile, invece, è l’altro emisfero non osservabile dal Pianeta Terra. La prima visione di esso avvenne solamente il 10 ottobre 1959, quando la cosmonave sovietica Luna 3 lo fotografò per la prima volta durante il suo passaggio. La faccia oscura della Luna ha una morfologia straordinariamente più accidentata di quella visibile: ha una crosta più spessa, è ricca di crateri e possiede molti meno “mari”. Secondo la teoria tradizionale 7, ciò sarebbe dovuto all’assenza della barriera protettiva rappresentata dal Pianeta Terra, che la rende più facilmente esposta all’impatto di meteoriti. Una recente teoria,8 invece, propone una soluzione assai differente ed intrigante: in base a un modello computerizzato, è stata simulata l’ipotesi che la faccia oscura sia entrata in collisione con una seconda Luna più piccola, alla velocità di 7081 km/h. A tale velocità, relativamente bassa, la collisione non sarebbe stata talmente distruttiva da fondere la roccia o da scavare un cratere, ma avrebbe avuto l’energia sufficiente per “incollare” il materiale della Luna minore sulla superficie della luna maggiore, nonché per scagliare trilioni di tonnellate di detriti lunari nello spazio; alcuni di essi (il più grande potrebbe aver avuto un diametro di 100 km) potrebbero aver bombardato la Terra.

7 Cfr. Wikipedia, alla voce “Faccia nascosta della Luna”. 8 Per una sintesi approfondita visita il sito http://news.nationalgeographic.com/news/2011/08/110803-earth-two-moons-collision-space-science/

http://news.nationalgeographic.com/news/2011/08/110803-earth-two-moons-collision-space-science/�

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Collisione tra le due lune Non è escluso che Crombette avesse ragione quando riteneva che l’attuale Luna fredda e plurifasica abbia qualche relazione col Diluvio universale. Infatti, se ricordate quanto ho scritto nella I parte di questa Riflessione a proposito del Diluvio, è assai possibile che sia stato l’impatto di un corpo celeste sulla Terra a provocarlo. E se confrontiamo questa tesi con quella recente della collisione fra le due lune, da cui scaturì un’ingente pioggia di meteore sul pianeta, sembra proprio che tale concomitanza di eventi cosmici venga adeguatamente confermata (sempre che la Rivelazione in futuro non ci dimostri diversamente). Bisogna ora affrontare il problema della staticità della Terra e del Sole, così come rivelata a Conchiglia: - 24 giugno 2014 “ La Terra è ferma” (v. Sezione II) - 08 luglio 2014 “nell’Universo tutto è statico” (v. Sezione II)


Si tratta di una Rivelazione che sovverte e pone fine a tutto il dibattito scientifico-religioso che ebbe nel caso Galileo la principale “pietra d’inciampo”. Dio ha finalmente affermato che la Terra è posta al centro dell’Universo, quale primo pianeta creato, da cui, come una cellula, si sarebbe sviluppato tutto il resto della Creazione. Tuttavia, il Signore ci dice anche che ogni Sole è al centro di un Sistema Solare, come un ragno al centro di una ragnatela, ove i pianeti sono simboleggiati dalle mosche intrappolate nella rete (Rivelazione del 12 luglio 2014 - v. Sezione II)

Una ricostruzione virtuale di quella che gli scienziati chiamano “cosmic web” (ragnatela cosmica),

ossia un reticolo di gas che collega tutte le galassie 9 Alla luce di queste nuove Rivelazioni date a Conchiglia ed indicazioni astronomiche, come spiegare tutti quei fenomeni che finora erano stati attribuiti dagli Scienziati al moto orbitale della Terra attorno al Sole?

9 V. l’articolo Italiano negli Usa scopre ragnatela cosmica di gas tra le galassie sul sito http://www.tecnologiaericerca.com/2014/01/20/italiano-negli-usa-scopre-ragnatela-cosmica-di-gas-tra-le-galassie/

http://www.tecnologiaericerca.com/2014/01/20/italiano-negli-usa-scopre-ragnatela-cosmica-di-gas-tra-le-galassie/�

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Infatti, come abbiamo appreso tutti da bambini, il moto apparente del Sole nel cielo è duplice: si verifica un moto apparente quotidiano, è anch'esso antiorario, da est ad ovest (quello più evidente anche alla gente comune) e un moto annuale in senso antiorario, conosciuto solo da chi si intende un po’ di astronomia: esso si evidenzia nello scorrere del Sole lungo le costellazioni zodiacali, il che si può notare al momento che precede l’alba, guardando le stelle poste ad est.

Moto apparente del Sole lungo l’eclittica (fascia dello zodiaco), illustrata secondo la Scienza ufficiale

Il moto apparente quotidiano è dato dalla rotazione della Terra attorno al suo asse inclinato, che è provocata, come ci è stato rivelato, dall’attrazione magnetica della Luna esercitata sul nucleo terrestre. Come spiegare però il moto apparente annuale, data la staticità sia della Terra che del Sole? Gli astronomi risolsero il problema con due sistemi: il sistema geocentrico e quello eliocentrico; secondo il primo il Sole girerebbe annualmente attorno alla Terra, mentre per la seconda teoria è la Terra che orbiterebbe annualmente attorno al Sole. Come il Signore ha spiegato nella Rivelazione data a Conchiglia, entrambe le teorie sono sbagliate.


Il moto annuale del Sole, dunque, da cosa è provocato? Nei disegni elaborati da Conchiglia su indicazione Divina, si accenna al fatto che l’irraggiamento solare è “più veloce” del successivo riverbero o riflesso rimbalzante dal nucleo terrestre (che peraltro determina il riscaldamento del raggio stesso), e si fa riferimento all’effetto (“stroboscopico”) per cui si ha l’illusione che si muova la materia e non la luce da essa irradiata o riflessa. Questo, a mio parere, è un fattore determinante nel fenomeno dello spostamento apparente del Sole lungo l’eclittica. Pur non essendo in grado di dare precise esplicazioni matematiche e fisiche suppongo che il quotidiano ritardo di 4 minuti del giorno solare rispetto a quello sidereo - quest’ultimo corrisponde al periodo di rotazione terrestre, pari a 23h e 56min - sia dovuto proprio allo sfasamento tra l’irraggiamento del Sole e il successivo rimbalzo dei raggi solari nel cielo. In quei quattro minuti la Terra si ruota di un grado in più verso est, facendo sì che la luce riflessa dalla Terra nel cielo proceda quotidianamente di un grado più a est lungo la fascia zodiacale.


Vi è però un altro problema da affrontare. Oltre all’apparente moto annuale del Sole lungo l’eclittica, tutti possiamo notare come nell’avvicendarsi delle stagioni il Sole raggiunga un’altezza variabile a mezzogiorno (massima al solstizio d’estate, minima a quello d’inverno).

Secondo la teoria ufficiale ciò è dovuto alla differente posizione della Terra, con asse inclinato, nel suo orbitare attorno al Sole.

Sapendo ora che la Terra non orbita attorno al Sole, come possiamo spiegare questo fenomeno?


Negli scritti di Conchiglia si fa riferimento alle stagioni, suggerendo che il loro succedersi sia dovuto alla presenza della Luna diabolica, con il suo cono d’ombra.

dalla Rivelazione del 9 luglio 2014 - Dio Padre (ove si fa riferimento alla Terra rinnovata v. Sezione II) […] Non sarà più coperta dal « cono d’ombra » causato dalla « luna artificiale » e godrà di luce diffusa e temperatura tiepida... non più troppo caldo e non più troppo freddo. I ghiacciai sciolti lasceranno il posto alla natura verde e l’innalzamento delle acque ristoreranno i deserti e lì riprenderà a sorridere la Natura. La Scienza parla di cono d’ombra della Luna solo con riferimento al fenomeno delle eclissi solari, cioè quando la Luna si sovrappone esattamente al Sole. Tuttavia, per quanto emerge dalle Rivelazioni date a Conchiglia, sembra che questo cono d’ombra sia permanente, e di una ampiezza ben maggiore rispetto a quella relativa alle eclissi (che infatti interessano totalmente solo una ristretta fascia del pianeta, mentre per le altre si parla di eclissi parziale, poiché interessate solo dalla cosiddetta “penombra”).


Inoltre la presenza di tale cono d’ombra dev’essere tale da provocare quel fenomeno solare testé descritto, ossia la variazione dell’altezza del Sole al meridiano (da cui deriva il differente irraggiamento e la conseguente varietà climatica stagionale). Si tratta, pertanto, di un cono d’ombra diverso a quello a cui si potrebbe pensare secondo le comuni nozioni scientifiche, e che, a quanto risulta dal disegno di Conchiglia, è strettamente legato all’energia magnetica proiettata dalla Luna sulla Terra. Pur non essendo un vero esperto di astrofisica, sono a conoscenza di un fenomeno che forse può spiegare tutto questo. Si tratta della cosiddetta deflessione della luce provocata dalla presenza di un forte campo gravitazionale. La curvatura dei raggi di luce da parte di grandi masse fu dimostrata sperimentalmente per la prima volta dal fisico britannico sir Arthur Eddington (1882-1944), che il 29 maggio 1919 compì una spedizione sull’isola di Principe, nel Golfo di Guinea, per studiare un’eclisse di Sole visibile dall’Africa Centrale e totale, l’unica condizione per poter osservare le stelle in vicinanza del Sole, essendo quest’ultimo completamente oscurato dal disco lunare. Eddington e i suoi collaboratori costatarono che la luce delle stelle veniva effettivamente deflessa presso il bordo del disco solare, di un angolo stimato in 1”,76. 10

10 Informazione tratta dall’articolo dell’ingegnere cattolico Franco Maria Boschetto, dal titolo Einstein “geometrizza” la gravità § 6.4, inserito nel sito personale dell’autore al seguente link: www.fmboschetto.it/tde2/gravit6.htm

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Curvatura della luce di una stella per effetto del magnetismo solare Suppongo, dunque, che l’azione del campo magnetico-gravitazionale della Luna diabolica sia il responsabile non solo dell’inclinazione e della rotazione del Pianeta Terra ma anche della deflessione della luce solare, in modo tale da determinare quei fenomeni astronomici che provocano la varietà climatica stagionale. Negli scritti di Conchiglia si fa riferimento a un effetto “stroboscopico”, che però nella sua accezione comune non è applicabile al caso di specie: per tale effetto, di solito si intende quell’illusione ottica data dalla visione intermittente di un corpo in moto periodico 11: se la frequenza di osservazione è leggermente diversa da quella del moto in esame, l’immagine stroboscopica che si ha del corpo lo fa apparire in moto con un periodo apparente, il quale cambia col variare della frequenza di osservazione (un classico esempio è quello cinematografico, per cui spesso nei film le ruote di un veicolo in moto sembrano ruotare in senso inverso). Ora, nel nostro caso il Sole non ha un moto periodico, in quanto ci è stato rivelato attraverso le Rivelazioni date a Conchiglia, che tutto è statico nel Cosmo, e anche nel Sistema Solare. L’effetto stroboscopico, quindi, va inteso in senso lato (benché il risultato sia in fondo simile a quello dell’accezione comune), ossia come un moto illusorio dell’oggetto osservato (in questo caso il Sole), che in realtà è fermo. La parola “stroboscopico” deriva dal greco stróbos (“vortice” ovvero la rotazione periodica di un oggetto) e skopeo (“osservare”), e tramite Conchiglia il relativo effetto viene ridefinito come l’illusione che si muova la materia e non la luce da essa irradiata o riflessa. Ebbene, per quanto riguarda la luce riflessa, mi rifaccio a quanto esposto poc’anzi a proposito dell’apparente moto annuale del Sole lungo l’eclittica; mentre per ciò che concerne la luce irradiata penso che si debba far riferimento proprio alla deflessione magnetica, che potrebbe essere la causa del differente irraggiamento stagionale. 11 Dalla voce “stroboscopico” presente nell’Enciclopedia Treccani.


In Fisica si afferma che la forza gravitazionale esercitata da un corpo su un altro corpo è tanto più intensa quanto più è grande la massa del primo rispetto al secondo, e si sostiene inoltre che la deflessione gravitazionale possa essere determinata solo da corpi di massa molto grande, non certo come quella della Luna. Ma se teniamo conto del fatto che la Luna diabolica non è un semplice corpo astrale, bensì una sorta di enorme macchina magnetica artificiale il cui funzionamento oltrepassa le nostre comuni conoscenze scientifiche, credo che sia lecito ritenere possibile un siffatto fenomeno ai danni del nostro Pianeta. Lasciando per un momento da parte le argomentazioni tecnico-scientifiche (che lascio approfondire a qualsiasi Scienziato competente in materia) è ora opportuno affrontare la medesima questione da un punto di vista teologico e biblico. Sembra infatti che vi sia contraddizione tra ciò che è stato rivelato a Conchiglia a proposito delle condizioni del nostro Pianeta all’inizio della Creazione e quanto invece è scritto nel Sacro Libro. Riprendiamo il salmo 74 già citato in precedenza e leggiamo il medesimo versetto unito a quello successivo: Tuus est dies, et tua est nox ; tu fabricatus es auroram et solem. Tu fecisti omnes terminos terræ ; æstatem et ver tu plasmasti ea. Tuo è il giorno e tua è la notte, tu hai fissato l’aurora e il sole; tu hai stabilito i confini della terra, l’estate e la primavera tu le hai plasmate. 12 Sembrerebbe fuor di dubbio, leggendo questo passo, che l’alternarsi della notte al dì e il succedersi delle stagioni siano stati stabiliti da Dio. Eppure nella Rivelazione ci viene detto che all’inizio della Creazione la Terra non ruotava su sé stessa, e dunque non poteva avere quella alternanza diurna e notturna che conosciamo e neppure poteva avere una varietà climatica stagionale (dato quanto è stato affermato sugli effetti della Luna diabolica). 12 Per scrupolo vi riporto di seguito la versione CEI 2008 del passo citato, che varia in qualche punto dalla Vulgata Clementina e si avvicina alla versione ebraica (del testo masoretico): Tuo è il giorno e tua è la notte, tu hai fissato la luna e il sole; tu hai stabilito i confini della terra, l’estate e l’inverno tu li hai plasmati.


Affrontiamo prima il fenomeno “notte”. Non solo il salmo 74 ma anche il primo capitolo della Genesi sembra che ce ne parli chiaramente: 3 Dio disse: «Sia la luce!». E la luce fu. 4 Dio vide che la luce era cosa buona e Dio separò la luce dalle tenebre. 5 Dio chiamò la luce giorno, mentre chiamò le tenebre notte. E fu sera e fu mattina: giorno primo. [...] 14 Dio disse: «Ci siano fonti di luce nel firmamento del cielo, per separare il giorno dalla notte; siano segni per le feste, per i giorni e per gli anni 15 e siano fonti di luce nel firmamento del cielo per illuminare la terra». E così avvenne. 16 E Dio fece le due fonti di luce grandi: la fonte di luce maggiore per governare il giorno e la fonte di luce minore per governare la notte, e le stelle. 17 Dio le pose nel firmamento del cielo per illuminare la terra 18 e per governare il giorno e la notte e per separare la luce dalle tenebre. Dio vide che era cosa buona. 19 E fu sera e fu mattina: quarto giorno. Orbene, volendo dar credito alla Rivelazione data a Conchiglia, la Terra all’inizio della Creazione non aveva una notte come noi la conosciamo. (dalla Rivelazione del 24 giugno 2014 v. Sezione II) […] A causa della « notte-buio » la Natura non produce frutto e l’uomo è costretto a lavorare molto e stancarsi molto per trarre nutrimento dalla terra e così sopravvivere in forma schiava. Tuttavia sapendo che la Terra non ruotava su se stessa si potrebbe supporre che mentre un emisfero risultava sempre illuminato dalla luce solare, l’emisfero opposto fosse immerso in una notte perenne. In realtà nei disegni esplicativi di Conchiglia si afferma qualcosa in più, ossia che la presenza del Sole determina una diffusione della luce a 360°, anche di riflesso. Possiamo dunque ipotizzare che anche l’emisfero terrestre non esposto direttamente all’irraggiamento solare fosse comunque illuminato di riflesso dalla diffusione della medesima luce. Perché allora la Genesi ci parla di una Luna (quella “divina”) che governava la “notte” e la separava dal “giorno” governato dal Sole?


A mio parere, l’illuminazione “di riflesso” dell’emisfero non esposto al Sole era determinata proprio dalla presenza della Luna divina, incaricata da Dio di governare la “notte”, cioè quella parte del pianeta che non godeva di illuminazione diretta da parte del Sole, il quale invece presiedeva esclusivamente all’emisfero a sé antistante, ossia il “giorno”. Dunque il “giorno” e la “notte” di cui si parla nella Genesi ai versetti 14-19 non sarebbero altro che i due emisferi del pianeta Terra, sottoposti a due condizioni di illuminazione differente. Ma a differenza di quanto accade con l’attuale Luna diabolica, alla luce di quanto sopra esposto ritengo che la Luna Divina abbia avuto una luminosità riflessa molto più accentuata, tale da rendere sostanzialmente equivalente l’irraggiamento dei due emisferi. L’utilizzo da parte del testo biblico dei termini “giorno e notte” potrebbe apparire fuorviante, in quanto si tratta di parole relative a una dinamica geofisica totalmente mutata a seguito della rotazione terrestre, ma se ci pensiamo bene queste sono le due realtà che più si avvicinano semanticamente al concetto dei due emisferi della Terra stabile all’inizio della Creazione, e non c’era altro modo per spiegare semplicemente tale condizione originaria. Qualcuno però potrebbe cercare di confutare questa tesi adducendo il seguente passo del Salmo 104 (103), v. 19-20: Fecit lunam in tempora; sol cognovit occasum suum. Posuisti tenebras, et facta est nox ; Hai fatto la luna per segnare i tempi e il sole che sa l’ora del tramonto. Stendi le tenebre e viene la notte; Da queste parole sembra che Dio abbia creato la Luna proprio per segnare con le sue fasi i vari mesi dell’anno, e che Egli sia anche il responsabile della notte; sappiamo, invece, grazie alla Rivelazione data a Conchiglia, che la vera Luna divina non aveva fasi, e che la notte è conseguenza della rotazione terrestre provocata dalla Luna diabolica. Il dilemma si può risolvere ricordando che spesso il linguaggio biblico attribuisce a Dio la responsabilità diretta di fatti e azioni cattive che in realtà


Egli non “vuole” ma “permette” in base al rispetto del libero arbitrio e alla Sua lungimirante Provvidenza. Un esempio noto tratto dall’Esodo (4, 21): Il Signore disse a Mosè: «Mentre parti per tornare in Egitto, bada a tutti i prodigi che ti ho messi in mano: tu li compirai davanti al faraone, ma io indurirò il suo cuore ed egli non lascerà partire il popolo. L’indurimento del cuore del faraone sembra sia provocato da Dio per propria Volontà. Tuttavia la Dottrina Cattolica ha sempre interpretato questo passo nel senso che l’indurimento sia colpa personale del faraone, e che le sue conseguenti azioni siano comunque permesse da Dio, il quale rispetta le scelte di ciascuno e le ordina provvidenzialmente a un maggior bene. 13 Analogamente si potrebbe adottare una tale interpretazione per il citato passo del salmo 104: Dio non voleva che la Luna plurifasica sostituisse quella originaria, né che la Terra conoscesse le tenebre della notte. E ciononostante ha permesso che tutto ciò avvenisse, rispettando le scelte sciagurate dei responsabili di questo scempio e preparando al contempo il rinnovamento del Pianeta, con cui renderà la Terra ancor più bella di quanto fosse all’inizio della Creazione. Per quanto riguarda le stagioni, il Salmo 74 afferma che Dio le ha “plasmate”. Bisogna far attenzione a questo verbo, perché l’atto di “plasmare” qualcosa non equivale a creare qualcosa dal nulla, ma significa creare o riordinare qualcosa utilizzando materiale preesistente. Il medesimo verbo viene utilizzato al cap. 2 della Genesi a proposito della creazione dell’uomo: 7 Allora il Signore Dio plasmò l’uomo con polvere del suolo e soffiò nelle sue narici un alito di vita e l’uomo divenne un essere vivente. 8 Poi il Signore Dio piantò un giardino in Eden, a oriente, e vi collocò l’uomo che aveva plasmato.

Il verbo utilizzato nella versione ebraica è itzr יֶצר , ed è lo stesso che compare anche nel salmo 74 a proposito della “plasmazione” delle stagioni. Si tratta dunque di un atto simile a quello del vasaio che plasma l’argilla

(il vasaio in ebraico è chiamato iutzr יוֶצר, con una significativa assonanza

13 Sull’argomento cfr. S. Agostino, Quaestiones in Exodum, Libro II, cap. 18.


rispetto al verbo “plasmare” itzr), il quale non fa altro che dare una forma ordinata e funzionale a qualcosa di informe. Si potrebbe pertanto affermare che il salmo 74, utilizzando il verbo itzr,

anziché il termine “creare” (in ebraico bara’ ברא), abbia inteso sottolineare che Dio ha dato un ordine, una forma funzionale alle stagioni a partire da qualcosa di preesistente: le stagioni, secondo la Rivelazione data a Conchiglia, sono un prodotto negativo dell’azione della Luna diabolica; tuttavia è possibile che Dio, nella Sua clemenza abbia mitigato i loro effetti “plasmando” la varietà climatica stagionale e rendendola il più possibile favorevole all’uomo e alla natura del Pianeta. 14 Se, come credo, questa interpretazione è corretta, il Sacro Libro e la Rivelazione non sono in contraddizione, ma anzi si illuminano vicendevolmente. A sostegno della Rivelazione, vi sono poi alcuni elementi probatori di carattere letterario. Si tratta di alcuni racconti del mondo antico che ci parlano di un passato remotissimo, in cui la Terra e il Cielo apparivano in maniera differente da quella attuale e che narrano di come tutto sia improvvisamente cambiato per effetto di sconvolgimenti cosmici. Abbiamo già accennato in precedenza, citando le fonti di Crombette, a quelle leggende sui cosiddetti “preseleniti”, un popolo che viveva al tempo in cui l’attuale luna diabolica non esisteva. Per comodità vostra riporto nuovamente il passaggio in questione: Gli autori classici dell'antichità [Braghine L'énigme de l'Atlantide, pag. 34 e 74, Payot, Parigi, 1939] sono d'accordo nell'affermare che, «qualche millennio fa esisteva nell'Oceano Indiano un vasto continente situato tra l'Africa, l'Arabia e l'Indostan, e si estendeva considerevolmente verso est. Allora, aggiungono, la luna (che i Greci chiamano Sélènè) non esisteva ancora, così gli scrittori greci chiamano gli abitanti di questo continente, i Preseleniti». 14 Così del resto è avvenuto, secondo quanto rivelato a Conchiglia, per quanto riguarda il progressivo allontanamento della Luna diabolica ad opera delle milizie celesti, per rallentare la rotazione terrestre indotta dal magnetismo lunare: (dalla Rivelazione di Dio Padre del 09 luglio 2014) il progressivo allontanamento della « luna artificiale » grazie all’intervento delle Milizie Celesti... sta causando il rallentamento della rotazione del nucleo della Terra. Questo allontanamento della « luna artificiale » dalla Terra sta causando lo scioglimento dei ghiacciai creati artificialmente come frigo... poiché diminuisce la potenza dell’energia magnetica e questo farà anche sì... che la Terra smetterà di girare su se stessa e ritornerà ad essere ferma sul suo asse... come all’origine della sua creazione.


Ora, la sparizione di questo continente che occupava l'oceano Indiano, e che era formato dall'Antartide e dall'Australia, ebbe luogo alle dislocazioni del Diluvio universale. D'altra parte, il nome Sélènè non designa la luna incandescente ma il satellite che noi conosciamo, con le sue fasi, giacché Selènè si comprende in greco Selas-Nea = Luce-Nuova, cioè nuova luna, l'astro di cui si salutava con delle feste, le Néomenie, il ritorno regolare dopo le sue sparizioni periodiche. Si trovano poi in molte culture antiche varie tradizioni che ci parlano di un tempo felice in cui sulla Terra c’era un’eterna primavera in cui gli uomini non faticavano, in quanto la Terra produceva frutti abbondanti spontaneamente: si tratta della favolosa età dell’oro (aurea aetas). Quest’epoca, dunque, non era soggetta ai mutamenti stagionali, ma godeva di un clima perennemente mite, senza quelle alterazioni di temperatura che caratterizzano i nostri mesi dell’anno. Infatti, secondo i narratori classici Esiodo, Publio Ovidio Nasone e Platone 15, i primissimi uomini [...] vivevano in un mondo cullato da un’eterna primavera; la terra produceva spontaneamente i suoi frutti, senza alcun bisogno di essere toccata dal rastrello o squarciata dai vomeri. Gli zefiri accarezzavano i fiori nati senza seme, le messi e i campi erano sempre gialli di spighe, e fiumi di latte e nettare scorrevano sulla terra. Tali e quali agli dèi, gli uomini della stirpe aurea trascorrevano la loro esistenza con animo sgombro di angosce, lontani dalla fatica e dalla miseria. Trascorrevano il loro tempo tra svaghi e danze, in serena allegria. Senza alcuna fatica, si nutrivano di frutta selvatica: bastava loro allungare la mano per raccogliere i frutti del corbezzolo, le fragole montane, le corniole, le more attaccate alle siepi spinose, le ghiande che cadevano dalle querce. Bevevano il latte delle pecore e delle capre, e si ristoravano del miele che stillava dalle piante. Senza bisogno di giudici e di leggi, essi onoravano spontaneamente la lealtà e la rettitudine. A quel tempo non vi erano villaggi né mura, né gli uomini si combattevano. Ciascuno viveva lieto, nell’ozio, e non conosceva altri luoghi se non quelli in cui nasceva. Non esistevano soldati, né elmi, corazze o armi di alcun tipo.

15 Le opere di questi autori in cui si tratta di tale argomento sono, rispettivamente, Érga kaì Hēmérai (“le opere e i giorni”) [106-126], Metamorphoseon [I: 88-112] e Gorgías [523a-523e]; il loro compendio da me riportato è tratto dal sito : www.bifrost.it/ELLENI/4.Origini/03-Eta_dell_uomo.html

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Sconosciuta era la guerra. Né incombeva su questa felice stirpe la stramba vecchiaia, ma sempre con lo stesso vigore nei piedi e nelle mani essi conducevano la loro lunghissima esistenza, lontani da tutti i malanni. E quando giungeva per essi il tempo della morte, chiudevano gli occhi, con la dolcezza di chi viene rapito dal sonno. Anche nella tradizione indiana si parla di un’epoca simile, il Satya Yuga (nell’induismo chiamato Krita Yuga), un’era di 1.728.000 anni in cui la vita umana era lunghissima (di circa 4000 anni), le persone credevano solo nel bene e il male non esisteva, perché “era l’età in cui si era felici”. Nel testo induista Mahabharata si afferma che in quell’epoca “non c’era il povero e il ricco; non c’era alcun bisogno di faticare, perché tutto ciò che l’uomo necessitava era ottenuto col potere della volontà; la virtù principale era l’abbandono di tutti i desideri mondani. Il Krita Yuga era privo di malattie; non c’era alcun indebolimento col passare degli anni; non c’era odio né vanità, né pensiero malvagio; nessuna tristezza e nessuna paura. Tutta l’umanità poteva raggiungere la suprema beatitudine”. 16 È probabile che queste non siano solo delle favole, ma siano il retaggio letterario di un’epoca reale, quella cioè in cui la Luna diabolica non esisteva, e la Terra, priva di quel cono d’ombra magnetico, senza rotazione su un asse inclinato, e illuminata di riflesso anche dalla Luna Divina, era effettivamente un paradiso climatico. Senza contare che si trattava di un’epoca in cui sulla Terra esisteva ancora la stirpe dei “figli di Dio”, nati cioè dal legittimo connubio fra Adamo e la Donna Innocente, come Rivelato a Conchiglia: essi, come, Adamo, godevano di perfette caratteristiche fisiche, intellettuali e spirituali, secondo il progetto originario di Dio sull’uomo, creato a Sua immagine e somiglianza. La Rivelazione data a Conchiglia, infatti, in vari punti ci spiega come tali caratteristiche garantivano a tali uomini una vita lunghissima, una trapasso dolce e indolore ad altre dimensioni, e una scienza innata che consentiva loro di sviluppare velocemente tutte le abilità pratiche. 17

16 Cfr. la voce Satya Yuga su Wikipedia (versione inglese). 17 V. Rivelazioni del 28 luglio 2014 v. Sezione II e del 27 dicembre 2004 a pag.81.


Per quanto riguarda l’inclinazione dell’asse terrestre provocata, come afferma la Rivelazione, dalla Luna diabolica, abbiamo altro genere di miti di varie culture ancestrali in cui si parla in modo metaforico di sconvolgimenti cosmici che interessarono la Terra, o meglio, il suo asse (descritto simbolicamente come un albero 18 o come un monte, 19 che viene improvvisamente “scardinato”, determinando una “caduta” dei consueti riferimenti astrali, e provocando altresì un immane diluvio. 20

Rappresentazione simbolica dell’asse del mondo Esiste anche una leggenda yamana della Terra del Fuoco in cui si racconta che la donna-luna causò il diluvio.

18 V. ad es. l’albero Yggdrasil delle mitologie nordiche. 19 V. ad es. il monte Meru delle mitologie induiste. 20 Sull’argomenti cfr. DE SANTILLANA e VON DECHEND, il Mulino di Amleto, 1969, passim; gli autori, tuttavia, interpretano tali miti come spiegazione simbolica della precessione degli equinozi; v. anche HANCOCK, Impronte degli Dei, 1996, in particolare cap.. 32 parte V (la versione italiana consultata è delle edizioni Corbaccio); l’autore riconduce tali sconvolgimenti alla teoria di Hapgood sull’improvviso scorrimento della crosta terrestre innescata dal moto precessionale.


Questo accadde al tempo del grande sconvolgimento... Luna era piena di odio verso gli esseri umani... A quel tempo annegarono tutti, eccetto quei pochi che riuscirono a scappare sulle cinque vette che l’acqua non sommerse. 21 Un altro racconto significativo è quello che fu ritrovato dai gesuiti nella Biblioteca Imperiale cinese, riguardo agli eventi insorti quando il genere umano si ribellò contro i sommi dèi e il sistema dell’universo cadde nel disordine: i pianeti mutarono le loro orbite. Il cielo si abbassò verso nord. Il Sole, la Luna e le stelle cambiarono il loro movimento. La terra andò in pezzi e le acque delle sue viscere presero a scorrere con impeto verso l’alto inondandola. 22 Ad ogni modo, vi sono alcuni elementi delle recenti Rivelazioni date a Conchiglia che possono essere immediatamente verificati. Si tratta del progressivo allontanamento della Luna, del rallentamento della rotazione terrestre e dello scioglimento dei ghiacciai polari. dalla Rivelazione del 09 luglio 2014 - Dio Padre […] il progressivo allontanamento della « luna artificiale » grazie all’intervento delle Milizie Celesti... sta causando il rallentamento della rotazione del nucleo della Terra. Questo allontanamento della « luna artificiale » dalla Terra sta causando lo scioglimento dei ghiacciai creati artificialmente come frigo...1 poiché diminuisce la potenza dell’energia magnetica e questo farà anche sì... che la Terra smetterà di girare su se stessa e ritornerà ad essere ferma sul suo asse... come all’origine della sua creazione. Come avete letto, secondo la Rivelazione questi tre eventi in corso sono correlati fra loro. Tuttavia la Scienza ufficiale spiega questi fenomeni in modo disgiunto, senza notare alcuna connessione. 21 J. BIERHORST, The Mythology of South America, New York, 1988, p. 165, cit. in HANCOCK, op. cit., p. 245. 22 C. BERLITZ, The lost ship of Noah, Londra, 1989, p. 126, cit. in HANCOCK, op. cit., p. 247.


Per quanto riguarda il progressivo allontanamento della Luna, esso è interpretato come effetto dell’attrazione reciproca fra Pianeta e satellite: eccolo spiegato in maniera molto schematica: 23 1) L’attrazione esercitata dalla Luna sulla Terra provoca le maree. Il sollevamento delle masse d’acqua oceaniche crea sulla superficie terrestre una vera e propria protuberanza.

2) Questa protuberanza a sua volta esercita una forza di attrazione sulla Luna.

3) La Terra ruota intorno al proprio asse in un giorno, mentre la Luna ruota intorno alla Terra in quasi 28 giorni.

4) A causa di questa differenza di velocità, la protuberanza che si è formata sulla Terra si trova sempre più avanti rispetto alla Luna.

5) La forza di attrazione che la protuberanza esercita sulla Luna (rimasta indietro a causa della sua minore velocità di rivoluzione intorno alla Terra) tende a “trascinare” il satellite, costringendolo ad aumentare la sua velocità.

6) Poiché per la legge di Keplero a velocità maggiore corrisponde un’orbita maggiore, ecco che l’orbita della Luna aumenta di dimensione, cosicché il nostro satellite si allontana di circa 3,8 centimetri all’anno. 24 Il rallentamento della rotazione terrestre è spiegato come effetto delle frizioni mareali, 25 cioè l’attrito tra gli oceani e i litorali provocato dall’andamento delle maree; tuttavia si ammette che l’allontanamento della Luna contribuisce a tale rallentamento, in virtù dell’attrazione della Luna sulla protuberanza della Terra di cui abbiamo trattato prima. Tale rallentamento fa sì che la forma della Terra si faccia sempre più sferica, poiché diminuisce la forza centrifuga che attira le masse oceaniche verso l’equatore e le allontana dai poli. 26

23 Cfr. l’articolo sul sito focus.it/scienza/spazio/e-vero-che-la-luna-si-allontana-dalla-terra. 24 Per ciò che concerne tale misura cfr. l’articolo di Paolo Sirtoli “Il giorno dell’ultima eclisse” sul sito www.vialattea.net/sirtoli/eclisse/eclisse.htm 25 Cfr. l’articolo sul sito focus.it/scienza/scienze/che-cosa-accadrebbe-se-la-terra-smettesse-di-girare12731-7143. 26 Cfr. Rivelazione del 24 giugno 2014: La Terra è ferma... e il satellite artificiale che in modo non orbitale... ruota intorno alla Terra con un ciclo lunare di 28-29 giorni e attraverso Energia Magnetica direzionata verso il nucleo della Terra... fa girare la Terra. La Terra che originariamente era rotonda è diventata oblunga a causa del satellite artificiale Luna che per attrazione... la fa girare... la trascina.

http://www.focus.it/scienza/spazio/e-vero-che-la-luna-si-allontana-dalla-terra�

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http://www.focus.it/scienza/scienze/che-cosa-accadrebbe-se-la-terra-smettesse-di-girare12731-7143�

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Infine, lo scioglimento dei poli viene notoriamente ricondotto al cd. effetto serra, ossia a quel fenomeno naturale, (che secondo molti scienziati è incrementato dall’inquinamento) per cui alcuni gas presenti nell’atmosfera (tra cui il principale è il vapore acqueo) trattengono parte dell’energia solare mitigando la temperatura terrestre.

Illustrazione della teoria maggioritaria sull’effetto serra


Per quanto riguarda quest’ultimo fenomeno vorrei riportarvi per esteso un articolo comparso il 10/08/13 sul sito www.quieuropa.it (dal titolo Effetto Serra - Zichichi svela la Truffa Creata dal "Nuovo Ordine" L'Effetto Serra? "Non l'ha provocato l'uomo ma la natura. E tutti noi dobbiamo ringraziare che esista".) Roma – Il surriscaldamento globale e l'effetto serra colpa dell'uomo e dell'eccessiva produzione di anidride carbonica? Una bufala colossale. Così l'emerito professor Antonino Zichichi, intervenuto al Viest hotel nell'ambito di un convegno organizzato dall'eurodeputato Sergio Berlato. "L'effetto serra non l'ha certo creato l'uomo, bensì la natura e dobbiamo solo ringraziare che esista, altrimenti la vita sul nostro pianeta non potrebbe esserci, visto che le temperature non sarebbero compatibili con la nostra sopravvivenza, ha dichiarato lo scienziato, presidente del Wfs. Non esistono prove scientifiche che il genere umano incida sui fenomeni di cui parla chi lancia l'allarme sugli effetti terrificanti del riscaldamento globale. Servirebbe una matematica molto più raffinata di quella che conosciamo per fare certe affermazioni." Prima di parlare i cosiddetti esperti dovrebbero essere sicuri di avere le prove. Com'è possibile, allora che tutti i governi a livello mondiale prendano ogni giorno decisioni fondamentali, che incidono sulla vita quotidiana di tutti noi, basandosi su dichiarazioni che non hanno alcun fondamento scientifico rigoroso? La questione è stata al centro del dibattito sul tema "La posizione dell'Europa sulla bufala del surriscaldamento globale", al quale hanno preso parte anche il giornalista e scrittore Riccardo Cascioli e il senatore Altero Matteoli."Stiamo spendendo miliardi di risorse per effettuare investimenti atti a ridurre la produzione di anidride carbonica, anche se non è detto che ce ne sia bisogno", ha spiegato Zichichi. "Se fosse vero tutto quello che ambientalisti e meteorologi si affannano a proclamare, terrorizzando gli abitanti dell'intero pianeta sugli effetti deleteri sui nostri comportamenti sul clima - ha aggiunto - io e i miei colleghi del Cern di Ginevra avremmo già chiuso i laboratori. Dove sono le prove scientifiche di tali dichiarazioni?", si chiede lo scienziato di fama internazionale, che aggiunge: "Prima di parlare, i cosiddetti esperti dovrebbero essere sicuri di dimostrare la veridicità delle loro affermazioni in maniera sperimentale, inattaccabile. Invece, con le conoscenze attuali, nessuno, al giorno d'oggi è in grado di spiegare con una teoria scientifica rigorosa nemmeno come si formano le nuvole o come si è originato il deserto del Sahara".

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Il motore meteorologico, secondo lo studioso, non l'ha certo creato l'essere umano, ma l'ha trovato così com'è. Tanto che, "negli ultimi 500 milioni di anni, la Terra ha visto sciogliersi ben quattro volte le calotte di ghiacci che ricoprono i poli, che poi si sono riformate da sole, senza che l'uomo influisse in alcun modo su tale processo". A che pro, allora, continuare a investire capitali destinati a raggiungere obiettivi che sembrano, alla luce di tali rilevazioni, irraggiungibili? L'allarme è diventato un'ideologia che obbliga all'uso di fonti energetiche più costose. "In questi giorni in Europa è stata approvata una delibera in materia di compravendita dei diritti sulle emissioni di anidride carbonica - ha spiegato Berlato - e, come altre direttive comunitarie e normative nazionali, si tratta di disposizioni destinate a condizionare enormemente gli stili di vita di tutti i cittadini e delle imprese. E' giusto che le aziende, già in forte difficoltà, si trovino costrette ad affrontare elevati costi per adeguarsi a tali normative, se non esiste alcuna prova scientifica che il surriscaldamento globale abbia un fondamento di verità? L'allarme sul riscaldamento globale è diventata un'ideologia politica, che obbliga all'uso di fonti più costose e meno efficienti, aumentando le spese e facendo perdere competitività". Fonte: http://www.quieuropa.it/effetto-serra-zichichi-svela-la-truffa-creata-dal-nuovo-ordine/ L’effetto serra, dunque, non ha niente a che vedere con lo scioglimento dei ghiacci polari, che invece, secondo la Rivelazione, è prodotto dall’allontanamento della Luna (con il suo “cono d’ombra”); e infatti nella stessa Rivelazione avevamo già letto le seguenti parole: E come mai l’uomo continua a nascondere… pur sapendo e conoscendo che l’effetto serra non è la vera causa di ciò che sta accadendo nel mondo? (Rivelazione data a Conchiglia il 04 settembre 2007 v. Sezione II) Quanto alla causa dell’allontanamento della Luna non sappiamo se la spiegazione ufficiale degli scienziati sia corretta. A questo proposito la Rivelazione ci dice solo che l’allontanamento è effetto dell’azione delle Milizie Celesti: pertanto si potrebbe trattare solo di un fenomeno soprannaturale e non di un evento comprensibile scientificamente. Per quanto riguarda la spiegazione scientifica del rallentamento della rotazione terrestre, il riferimento alle frizioni mareali viene smentito dalla Rivelazione (che riconduce il fenomeno all’allontanamento della Luna, e quindi alla diminuzione della sua influenza magnetica sul Pianeta).

http://www.quieuropa.it/effetto-serra-zichichi-svela-la-truffa-creata-dal-nuovo-ordine/�


La Rivelazione ci parla anche di un altro sconvolgimento planetario di origine diabolica che deteriorò la condizione dell’Umanità, ossia la “deriva dei continenti” già teorizzata da Alfred Weneger nel 1912...

Illustrazione della teoria attuale sulla deriva dei continenti

30 giugno 2014 - 03.00 - Lo Spirito Santo “ Dio crea ed unisce satana divide e cerca di distruggere ciò che Dio crea. Così fece e fa sin dall’inizio del suo « non serviam ». All’Inizio il Pianeta Terra era configurato da una unica massa di terra circondata e abbracciata dalle acque e la vita proliferò in ogni senso ed il linguaggio si propagò comune a tutti. Poi... i continenti si configurarono... a causa della malvagità degli esseri servitori di satana divisi uno dall’altro... ormai distanti uno dall’altro... i continenti furono circondati dalle acque e perì gran parte dell’Umanità. Si persero testimonianze e conoscenze... furono inventati altri linguaggi e gli uomini non si compresero più. In questa terribile fase... satana non si rese subito conto di aver contribuito ad eliminare... dalla faccia della Terra gran parte dell’Umanità ibridata come era nel Progetto di Dio. Ecco Conchiglia... lo Spirito Santo ha parlato.” ... e di un epoca in cui la fauna, del tutto innocua agli uomini, fu alterata geneticamente dai servi di satana, i quali produssero dinosauri, insetti nocivi e ripugnanti, e animali feroci.


12 luglio 2014 - 07.00 - Dio Padre “ Conchiglia scrivi... il lupo pascolerà con l’agnello... significa che il lupo si nutrirà di erba come l’agnello. Significa che all’Inizio della Creazione tutti gli animali erano pacifici e amici dell’uomo e si nutrivano di erba come avevo stabilito... nella perfezione di ciò che avevo creato. Gli esseri malvagi alieni... hanno messo in atto molti tipi di ibridazioni anche sugli animali affinché potessero uccidersi tra loro e uccidere gli uomini. Esperimenti e realizzazioni sciagurate compirono e purtroppo compiono ancora. Sappiate che l’uomo esisteva prima dei dinosauri... questi animali enormi non sono stati creati da Me ma sono frutto di manipolazioni genetiche esercitate su animali innocui. Lo scopo di tali manipolazioni aliene era creare animali feroci per distruggere « gli uomini figli di Dio ». I primi esperimenti... portarono a creare per mezzo dell’ibridazione dei dinosauri enormi ma erbivori... solo dopo perfezionarono l’abominio e così seguirono i dinosauri carnivori e sterminatori. Gli stessi esperimenti furono eseguiti anche sugli uccelli... alcuni diventarono enormi e uccisori sia di altre specie che di uomini e la stessa cosa avvenne per i pesci. Gli insetti non sono Mia Creazione. Ciò che ripugna non proviene da Me. Ogni cosa che danneggi l’Uomo e la Natura non Mi appartiene. Riflettete sulle piccole cose per giungere a comprendere le grandi cose. Qualcuno potrebbe dire che gli uccelli si nutrono di insetti... ed Io vi dico che per loro erano stabilite le granaglie... le stesse con cui nutrite gli uccelli che tenete in gabbia. Qualcuno potrebbe dire che è naturale che il pesce grande mangi quello piccolo... ed Io vi dico che per entrambi il plancton era stabilito. Quanti di voi hanno un cane che ho stabilito amico dell’uomo? Guardateli... da cuccioli sono tutti uguali... teneri e affettuosi.


Ma l’uomo se è sensato e ama gli animali Mie creature... non li addestra alla ferocia che li porta fino ad uccidere... li addestra alla buona compagnia e all’aiuto per l’uomo in molti ambiti poiché sa che sono animali generosi e fedeli. Da Adamo in poi tutto è stato corrotto da chi ne ha seguito l’esempio. Ricordate che « Caino frutto ibrido di Adamo »... è stato il primo ad uccidere « un uomo figlio di Dio... Abele ». E da allora fino ad oggi a causa del Peccato Originale gli uccisori non si contano più ed il Pianeta Terra ormai invaso dagli ibridi più abietti spiritualmente è imbevuto del sangue di miliardi e miliardi di uomini.” Orbene, se proverete a spiegare a uno scienziato che l’uomo era presente all’epoca in cui il Pianeta presentava un’unica massa di terra emersa circondata da un unico oceano (oggi chiamati rispettivamente Pangea e Pantalassa) e che uomini e dinosauri hanno convissuto, si metterà sicuramente a ridere, o comunque vi tratterà da ingenui ignoranti. Secondo la Scienza ufficiale, infatti, l’inizio della disgregazione della Pangea e la fine dell’era dei dinosauri avvennero rispettivamente 180 milioni e 65 milioni di anni fa, quindi ben prima della comparsa del c.d. homo sapiens (recentemente datata a 195.000 anni fa). 27 Eppure, come ho cercato di spiegare nella prima parte di Veritas liberabit vos (ndr: La Vera Storia della Civiltà Umana), varie testimonianze archeologiche e letterarie antiche ci dimostrano il contrario, comprovando il contenuto della Rivelazione data a Conchiglia della Santissima Trinità. Per quanto riguarda la presenza dell’uomo sulla Pianeta all’epoca in cui le terre emerse formavano la Pangea, possiamo citare vari miti antichi in cui l’origine del mondo viene descritta con l’emersione di una terra primordiale (una collina o un monte) da un oceano immenso che la circonda. Ad esempio nell’Antico Egitto, si credeva che all’inizio dei tempi una collina (il Benben) emerse dall’oceano primordiale chiamato Nun, e che da essa nacque Atum, il capostipite del Pantheon egiziano (identificato anche come

27 MCDOUGALL, F. H. BROWN E J. G. FEAGLE, Stratigraphic placement and age of modern humans from Kibish, Ethiopia, in Nature, vol. 433, n° 7027, 2005, pp. 733-736, cit. in Wikipedia, alla voce Homo sapiens.


l’uccello Bennu, quello che a seguito del resoconto di Erodoto 28 verrà poi chiamata l’Araba Fenice).

Il tempio del Sole a Eliopoli (oggi sobborgo del Cairo) rappresentava il colle o pietra primordiale (ben-ben) su cui si posò la Fenice

28 V. ERODOTO, Le storie (Ιστορίαι), Libro II, § 73.


Nella cultura induista si parla invece del Monte Meru e dell’Oceano di latte, riprodotto in forma architettonica nel famoso tempio cambogiano di Angkor. 29

Tempio di Angkor

E poi abbiamo le famose Pietre di Ica, di cui ho trattato già nella Prima Parte della presente Riflessione (ndr: La Vera Storia della Civiltà Umana - Veritas liberabit vos). Se ricordate, in una di queste pietre viene raffigurato il Pianeta con i vari continenti (peraltro con disegni che ne indicano le caratteristiche orografiche, la fauna e la popolazione) Sembra però, in base alla loro disposizione, che la raffigurazione descriva l’epoca in cui i continenti incominciarono a distaccarsi dalla Pangea per effetto di enormi forze telluriche (noterete infatti che le placche continentali sono molto ravvicinate e fra di esse vi sono delle linee zigzaganti che paiono descrivere le dorsali oceaniche, ossia le faglie da cui le placche si muovono in direzioni opposte). 29 Cfr. N. RAY, D. ROBINSON, G. BLOOM, Cambogia, , 2011, p. 184.


La Rivelazione data a Conchiglia, non chiarisce in che modo sia avvenuta la disgregazione della Pangea, affermando soltanto che essa fu opera dei “servitori di satana” e che essa provocò la confusione delle lingue. Questo ci riporta alla mente il brano biblico della distruzione della Torre di Babele, che è stato tradizionalmente interpretato come un castigo esemplare di Dio nei confronti della superbia umana, che pretende di esaltare se stessa fino a Dio (Gn 11, 1-9)


Torre di Babele, Bruegel il vecchio, 1563

(Gn 11, 1-9): Tutta la terra aveva un’unica lingua e uniche parole. Emigrando dall’oriente, gli uomini capitarono in una pianura nella regione di Sinar e vi si stabilirono. Si dissero l’un l’altro: «Venite, facciamoci mattoni e cuociamoli al fuoco». Il mattone servì loro da pietra e il bitume da malta. Poi dissero: «Venite, costruiamoci una città e una torre, la cui cima tocchi il cielo, e facciamoci un nome, per non disperderci su tutta la terra». Ma il Signore scese a vedere la città e la torre che i figli degli uomini stavano costruendo. Il Signore disse: «Ecco, essi sono un unico popolo e hanno tutti un’unica lingua; questo è l’inizio della loro opera, e ora quanto avranno in progetto di fare non sarà loro impossibile. Scendiamo dunque e confondiamo la loro lingua, perché non comprendano più l’uno la lingua dell’altro». Il Signore li disperse di là su tutta la terra ed essi cessarono di costruire la città. Per questo la si chiamò Babele, perché là il Signore confuse la lingua di tutta la terra e di là il Signore li disperse su tutta la terra. Tuttavia, la Rivelazione contraddice espressamente questa esegesi, sia nella Rivelazione testé citata del 30 giugno 2014 (v. Sezione II) sia in quello del 29 dicembre 2011 (v. Sezione II) :


[...] La moltitudine delle lingue parlate è una delle più grandi sciagure dell’Umanità... le diverse lingue sono state causa di divisione tra tutti gli uomini del Pianeta Terra. Le diverse lingue sono state e sono causa di involuzione dell’Umanità e rallentamento continuo della diffusione delle varie conoscenze e scoperte scientifiche e storiche. A causa delle diverse lingue anche Io Gesù non sono stato fatto conoscere a tutti gli uomini del Pianeta. Immaginatevi soltanto in quante lingue il Sacro Libro è editato... eppure il Sacro Libro non è stato tradotto per tutti i popoli della Terra. Satana ha lavorato molto bene per dividervi tra Popoli e Nazioni... [...] Fu dunque satana e non Dio a confondere le lingue e a dividere i popoli uniti da una sola lingua; la costruzione della Torre di Babele non era stata intrapresa per superbia, ma per motivi legittimi, forse anche lodevoli. Ma come conciliare la Rivelazione data a Conchiglia con il testo biblico? I teologi ritengono che il peccato dei costruttori (oltre a quello di edificare un monumento alla propria grandezza e potenza) fu quello di disubbidire al precetto di Dio, il quale avrebbe comandato la dispersione degli uomini sulla Terra (Gn 1, 28; 9, 1). Tuttavia, ad una lettura attenta di questi passi della Genesi, si capisce che il comando del Signore agli uomini non fu quello di “disperdersi separandosi tra di essi” bensì di “riempire la Terra” attraverso la propria moltiplicazione. Vi è poi il seguente passo del Deuteronomio (32, 8): Quando l’Altissimo divideva le nazioni, quando separava i figli dell’uomo, egli stabilì i confini dei popoli secondo il numero dei figli d’Israele; in esso sembrerebbe chiaro che fu Dio l’autore della dispersione dei popoli. Anche in questo caso, però, l’interpretazione del traduttore non è esatta: il testo ebraico non usa l’espressione “divideva le nazioni” bensì “distribuiva alle genti le loro sedi”. Rimane però uno scoglio notevole al nostro tentativo di conciliazione, rappresentato dal fatto che il testo biblico afferma che fu “il Signore” a distruggere la Torre.


Ebbene, il termine ebraico corrispondente è il famoso tetragramma YHWH

che fu rivelato a Mosè sul monte Sinai (Es 3, 15) e che significa ( יהוה )“Io Sono Colui che Sono”. Rappresenta dunque il Nome proprio di Dio, che però viene sempre tradotto col termine “Signore” (il quale sarebbe piuttosto il corrispondente dell’ebraico Adonài). Non si tratta di un termine polisemico o comunque variamente interpretabile; pertanto, l’unica ipotesi che mi sento di poter formulare a proposito è che il testo originale divinamente scritto da Mosè sia stato modificato, come la Rivelazione attesta essere avvenuto per i brani relativi al Peccato Originale: (dalla Rivelazione del 12 luglio 2006 a v. Sezione II) Mosè [...] è stato defraudato a causa di chi ha volontariamente... in quel tempo modificato e sostituito orribilmente la Parola di Verità... la Parola di Dio. Probabilmente, nel testo originale, Mosè non usò il Nome di Dio, ma indicò in qualche modo a noi ignoto gli autori diabolici che decisero di “scendere” (un termine che potrebbe suggerire una loro identificazione con gli esseri alieni malevoli provenienti da pianeti extraterrestri precedentemente colonizzati) 30 a confondere la lingua degli uomini per motivi di invidia. 31 Non sappiamo in che modo tali esseri abbiano determinato la deriva dei continenti e la conseguente dispersione degli uomini; non escludo che si tratti di uno degli effetti prodotti dall’arrivo della Luna diabolica. Forse l’avvio della rotazione terrestre su un asse inclinato provocò uno squilibrio nell’assetto della crosta terrestre, tale per cui la Pangea, sottoposta a tali forze, cominciò a disgregarsi, facendo slittare le varie placche continentali sul suo substrato fluido (denominato “Astenosfera”) in diverse direzioni.

30 Per approfondire l’origine di tali esseri alieni, v. la Rivelazione data a Conchiglia del 30 novembre 2013 a pag. 54. 31 Del resto i verbi relativi alla distruzione della Torre sono al plurale: “scendiamo”, “confondiamo”. È comunque vero che spesso nella Sacra Bibbia l’azione di Dio è espressa al plurale, così come lo stesso termine “Elohim” (“Dio”); ciò è chiaro nel testo relativo alla creazione dell’uomo (“facciamo l’uomo” Gn 1, 26). Si tratta di un plurale maiestatico, o forse è un’allusione alla Trinità delle Persone divine; di certo non è la prova che sia stata una pluralità di extraterrestri a crearci, come vari moderni interpreti intendono dimostrare.


Del resto la spiegazione ufficiale della deriva dei continenti, (che fa riferimento alla spinta divergente/convergente di colonne di calore dette “celle di convezione” provenienti dal Mantello) non è una certezza, ma solamente una ragionevole ipotesi.

Possiamo notare, inoltre, che la migrazione dei continenti avviene secondo due direzioni: da est verso ovest (la principale) e dai poli verso l’equatore. 32

32 V. l’articolo del 2 luglio 2009 “ Perché le terre emerse che volgono a sud sono a punta?” sul sito www.focus.it/ambiente/natura

http://www.focus.it/ambiente/natura�


A mio parere questi due movimenti potrebbero essere spiegati proprio attraverso la rotazione terrestre: essa notoriamente determina una forza centrifuga che spinge le masse oceaniche dai Poli verso l’equatore, quindi la medesima forza potrebbe agire sui continenti, i quali si muovono su un fluido come delle zattere; la rotazione, inoltre, avviene da ovest verso est: quindi, in virtù della forza inerziale apparente, i continenti tenderebbero a muoversi in direzione opposta (così come la partenza di un veicolo fermo spinge i passeggeri contro i sedili). Tuttavia, non avendo a disposizione Rivelazioni più dettagliate, attualmente non possiamo avanzare con certezza alcuna teoria alternativa a quella ufficiale. Tornando alle pietre di Ica (che risalgono all’incirca a 12.000 anni fa) occorre ricordare che sono famose soprattutto per le incisioni che rappresentano uomini preistorici accanto a dei dinosauri, identificabili scientificamente in base alle attuali conoscenze paleontologiche.


Ciò smentisce anche la teoria evoluzionistica, come a suo tempo avevo già ampiamente spiegato. I dinosauri, infatti, come afferma la Rivelazione data a Conchiglia della Santissima Trinità, non sono il frutto di un percorso evolutivo che ha trasformato i pesci in anfibi e gli anfibi in rettili poi divenuti giganti; essi sono solamente l’orribile esito di manipolazioni genetiche realizzate per danneggiare l’uomo e la natura del pianeta. E così gli insetti. Infatti, affrontando la questione da un punto di vista biblico, potrete notare che nella Genesi, quando si descrive la creazione degli animali, non si parla degli insetti come di una categoria autonoma di creature; l’ordine della creazione degli esseri viventi viene descritto in questo modo: dopo che le acque si raccolsero in un unico luogo (la Pantalassa) per far emergere l’ “arida”, ossia l’unico blocco di terre emerse (la Pangea) 33, furono creati, 34 ciascuno secondo la sua specie e il suo seme (ossia secondo le caratteristiche genetiche stabilite da Dio, che non dovevano in alcun modo essere modificate):

• erba verde • alberi fruttiferi • pesci, uccelli e cetacei (che brulicarono “dalle acque”) • animali domestici, rettili e gli altri animali selvatici.

Di solito i teologi riconducono gli insetti nella categoria dei “rettili” (in ebraico remesh, ossia “animali che strisciano sulla terra”), 35 anche se il termine è assai generico. Ad ogni modo, per comprendere la Rivelazione che gli insetti (per lo meno quelli che Dio chiama “ripugnanti”) non facevano parte del progetto di Dio basta pensare alle mosche e alle zanzare, che non solo sono praticamente inutili all’uomo e alla natura, ma divengono spesso dannose, in quanto portatrici di malattie. Perché mai Dio avrebbe dovuto creare tali esseri e giudicarli come “cosa buona”?

33 Cfr. Gn 1, 9-10. 34 Cfr. Gn 1, 11-12. 20-25. 35 V. il commento del Prof. P. Marco Sales O.P. alla versione italiana del Pentateuco di Mons. Antonio Martini, La Sacra Bibbia, Torino 1919.


Ad esempio, la zanzara che rappresenta il vettore del plasmodio della malaria è scientificamente chiamata “anopheles”, che in greco significa, per l’appunto, “inutile”.

Zanzara Anofele

Qualcuno però potrebbe dire che senza insetti non ci sarebbe impollinazione (persino la zanzara anofele si nutre del nettare dei fiori, succhiando il sangue solo per ricavare le proteine necessarie alla deposizione di uova), e che quindi senza di essi non ci sarebbero fiori. Tuttavia bisogna ricordare che l’impollinazione entomogama (quella dovuta all’azione degli insetti) non è l’unica in natura; esiste anche quella anemogama, cioè prodotta dall’azione del vento, o quella ornitofila (prodotta dagli uccelli). Inoltre, credo sia opportuno ricordare a questo proposito che uno degli epiteti di satana è “Beelzebub”, 36 che significa “signore delle mosche” 37 e che tra gli animali impuri indicati dalla Torah (e quindi non commestibili secondo la legge mosaica) veniva ricompresa la maggioranza degli insetti (v. Deut. 14, 19).

36 Cfr. 2Re 1,2; Mt 12, 24. 37 L’espressione biblica Ba al zĕbūb (“signore di ciò che vola”, o, come traducono i Settanta, Βααλ µυιαν, cioè “signore delle mosche”) è una trasformazione dispregiativa di Ba al zĕbūl (“principe Baal”), nome di una divinità fenicia di Ekron. Le mosche nella Sacra Bibbia sono comunque definite come qualcosa di fastidioso (cfr. Is 7, 18; Qoh 10, 1).


Per quanto riguarda gli animali feroci, ossia carnivori, il Sacro Libro ci dice qualcosa di molto chiaro (Gn, 1, 30): “A tutti gli animali selvatici, a tutti gli uccelli del cielo e a tutti gli esseri che strisciano sulla terra e nei quali è alito di vita, io do in cibo ogni erba verde”. Questa affermazione divina ci spiega che all’origine tutti gli animali erano erbivori; e del resto anche la dieta stabilita per l’uomo era completamente vegetariana, nonostante il dominio concesso sul regno animale (Gn 1, 28-29): Dio li benedisse e Dio disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite la terra e soggiogatela, dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e su ogni essere vivente che striscia sulla terra». Dio disse: «Ecco, io vi do ogni erba che produce seme e che è su tutta la terra, e ogni albero fruttifero che produce seme: saranno il vostro cibo. Solo dopo il Diluvio, quando ormai il DNA dell’uomo era compromesso e tutti i discendenti di Noè sarebbero stati ibridi, Dio concesse la possibilità di nutrirsi di carne (forse per compensare i deficit fisici derivanti dall’ibridazione): (Gn 9, 3) Ogni essere che striscia e ha vita vi servirà di cibo: vi do tutto questo, come già le verdi erbe. Se dunque in origine non vi erano animali carnivori e feroci, e questi non possono essere stati contaminati dal Peccato Originale, l’unica spiegazione alla loro esistenza attuale sta in quello che Dio ha rivelato a Conchiglia: essi sono il frutto di manipolazioni genetiche perpetrate dai servi di satana a danno dell’uomo ingannato e decaduto a causa del proprio orgoglio. Solo quando la Terra sarà rinnovata e il male verrà annientato, la fauna tornerà docile come all’inizio della Creazione, adempiendo così la profezia di Isaia e la speranza di San Paolo: (Is 11, 6-8) Il lupo dimorerà insieme con l’agnello; il leopardo si sdraierà accanto al capretto; il vitello e il leoncello pascoleranno insieme e un piccolo fanciullo li guiderà. La mucca e l’orsa pascoleranno insieme; i loro piccoli si sdraieranno insieme. Il leone si ciberà di paglia, come il bue. Il lattante si trastullerà sulla buca della vipera; il bambino metterà la mano nel covo del serpente velenoso. (Rm 8, 18-21) Ritengo infatti che le sofferenze del tempo presente non siano paragonabili alla gloria futura che sarà rivelata in noi. L’ardente aspettativa della creazione, infatti, è protesa verso la rivelazione dei figli di Dio.


La creazione infatti è stata sottoposta alla caducità – non per sua volontà, ma per volontà di colui che l’ha sottoposta – nella speranza che anche la stessa creazione sarà liberata dalla schiavitù della corruzione per entrare nella libertà della gloria dei figli di Dio. La situazione attuale, tuttavia, vede ancora l’Umanità schiava dei servi di satana, i quali nascondono le loro attività occulte in una sorta di mondo sotterraneo, inaccessibile alla popolazione terrestre. dalla Rivelazione del 24 giugno 2014 - 07.00 - Dio Padre (v. Sezione II) […] Molti luoghi della Terra sono impervi e umanamente invivibili poiché sono loro territorio particolare... inaccessibile agli intrusi e curiosi... « voi ». Sotto i Poli e sotto gli oceani ci sono passaggi dimensionali e basi sotterranee che si congiungono tra loro... tunnel e città sotterranee in ogni direzione del Pianeta... un mondo segreto fino al centro della Terra. Come in Cielo così in Terra. Gli stadi e le metropolitane sono coperture strategiche attraverso le quali agiscono indisturbati per costruire tunnel... bunker e ferrovie. La vera vita in Vaticano... che è il « posto di comando del Pianeta »... si svolge nei sotterranei di San Pietro... e da quei sotterranei... si collegano alle sedi di tutti i Capi di Stato del Mondo.[…] dalla Rivelazione del 30 novembre 2013 (v. Sezione II) […] gli esperimenti di questi esseri alieni malvagi si svolgono nelle profondità della terra e degli oceani e i rapimenti umani e animali... forniscono loro « materia prima in organi e cibo » per questo scompaiono milioni e milioni di persone in tutto il mondo... senza lasciare traccia. Il « materiale organico » lo conservano in enormi ghiacciaie. I Poli sono ghiacciaie artificiali. […]


Queste Rivelazioni date a Conchiglia, possono trovare un riscontro in quelle numerose testimonianze provenienti da varie parti del Globo, circa l’esistenza di misteriose basi sotterranee vicino alle quali sono stati effettuati numerosi avvistamenti di carattere ufologico. Una delle basi più famose è quella di Dulce, nel New Mexico, scoperta dal fisico Paul Bennewitz: in questa base gli esseri alieni sarebbero impegnati nello sviluppo di tecnologie avanzate tra cui la manipolazione genetica su persone rapite (chiamate anche “addotti”) e anche ibridazioni degli animali, 38 allo scopo di ottenere un controllo sull’Umanità e instaurare un Nuovo Ordine Mondiale. 39

Immagine satellitare della Base di Dulce

38 Nella zona di Dulce è stato catturato uno strano ibrido chiamato poi “cabbit”, metà gatto e metà coniglio (cat e rabbit in inglese). 39 Per maggiori informazioni sulla base di Dulce, v. l’intervista all’ex capo della sicurezza Thomas Edwin Costello, nel seguente sito: luniversovibra.altervista.org/intervista-lufficiale-della-base-militare-dulce-t-costello-scomparso-anno/.


Per quanto riguarda l’utilizzo dei Poli come ghiacciaie artificiali, è da segnalare la notizia del maggio 2011 circa l’avvistamento, da parte di un team di metereologi britannici che lavoravano in Antartide, di uno strano vortice nebbioso, che alterò il cronometro scientifico del team, indicando la data di ben dieci anni prima. 40 Esiste poi una foto del 1966 analizzata da Miles Johnston (Irish Ufo Research Center) che mostra un raggio nero pulsante sparato da una formazione di nuvole verso il ghiaccio (1966 British Antartic Survey Mystery). 41 Sappiamo poi che per decenni l’esercito russo ha rintracciato fenomeni ufologici nei Poli; il capitano Vladimir Prikhodko, direttore di una organizzazione di ricerca pubblica per gli studi sottomarini, ha affermato che nelle profondità oceaniche e sotto le calotte polari si nascondono gigantesche macchine aliene. In particolare, nel 1997 Prikhodko disse che in prossimità della stazione antartica di Bellinghausen riuscì a fotografare oggetti di forma ovale che emettevano un’intensa luce interiore; l’esame degli esperti dell’Istituto di Oceanologia confermò la natura artificiale di tali strutture. 42 Anche la Marina dell’URSS raccolse abbondanti dati ufologici provenienti dagli oceani. L’ex capitano Vladimir Azhazha e l’ex vice presidente e capo della sezione di navigazione della Commissione Oceanografica Intergovernativa dell’Accademia delle Scienze, rivelano che circa il 50% di incontri con gli UFO sono collegati con gli oceani e il 15% con i laghi. Durante un’esercitazione navale russa, il capitano Prikhodko aggiunse che fu rilevato il movimento sottomarino di un oggetto che si muoveva all’incredibile velocità di 450 km/h. 43 Infine vi sono le testimonianze rese sotto ipnosi dagli stessi addotti, raccolte dal prof. Corrado Malanga 44, nelle quali si fa spesso riferimento ad ambienti o basi sotterranee in cui tali persone sono state forzosamente condotte durante le “abductions”. Una di queste basi sarebbe situata, secondo le suddette testimonianze, nei pressi di Tolosa, in Francia. 45

40 Cfr. l’articolo di Mauro Paoletti Antartide, Mistero sotto ghiaccio nel sito www.edicolaweb.net/edic206a.htm 41 Ivi, al link www.edicolaweb.net/antar45g.htm . 42 Cfr. l’articolo Ufficiale Russo: Macchine extraterrestri sotto le calotte polari nel sito luniversovibra.altervista.org/ufficiale-russo-macchine-extraterrestri-sotto-le-calotte-polari/ 43 Ivi, § 5. 44 Le sue ricerche sono già state illustrate ampiamente nella Parte I della presente Riflessione (ndr: La Vera Storia della Civiltà Umana - Veritas liberabit vos). 45 Cfr. il sito www.roswell.it/2007/07/02/basi-sotterranee-il-raccondo-degli-addotti.html

http://www.edicolaweb.net/edic206a.htm�

http://www.edicolaweb.net/antar45g.htm�

http://www.roswell.it/2007/07/02/basi-sotterranee-il-raccondo-degli-addotti.html�


Come rivelato da Dio a Conchiglia, 46 tuttavia, il fenomeno ufologico non va interpretato secondo il comune sentire di coloro che si dicono esperti del settore; esso non consiste né in una sorta di invasione del Pianeta Terra, né si può affermare in alcun modo che tali esseri alieni siano stati in passato i “creatori” dell’Umanità. Riassumendo in poche parole il contenuto delle Rivelazioni, gli esseri alieni malvagi sono un prodotto di reiterate ibridazioni genetiche realizzate milioni di anni fa dal ribelle e ostinato Adamo; tali esseri si diffusero quindi in tutto il Globo, e si spinsero in seguito anche verso altri pianeti extraterrestri, colonizzandoli. Il loro attuale progetto è quello di manipolare geneticamente e spiritualmente l’Umanità schiavizzata dal loro sofisticato sistema di controllo, per ottenere il dominio assoluto del Pianeta. E per fare questo si avvalgono di vari servitori umani, posti ai vertici della Chiesa e dei Governi. Ma questo loro piano diabolico è destinato a fallire miseramente, in quanto gli sconvolgimenti planetari annunziati a Conchiglia determineranno la distruzione dei loro progetti di morte, e riporteranno il Pianeta al suo primitivo splendore. La Terra, in quanto “giardino più bello dell’Universo” 47 rientrerà finalmente nel possesso dei figli di Dio, i quali la abiteranno da uomini liberi fino alla fine del Mondo. Sarà quindi edificata la Nuova Gerusalemme come Sede in cui instaurare definitivamente, e senza più intrusioni diaboliche, il Regno di Dio sulla Terra (Ap. 21, 22-27). 30 settembre 2010 - 09.30 - Maria Santissima “ Sono la Mamma Maria Conchiglia nelle vesti di Nostra Signora di Guadalupe che appare incinta di suo figlio Gesù. Mi presento come Mamma poiché una mamma… non diventa tale solo al momento della nascita del proprio figlio. Una mamma diventa tale sin dall’attimo del concepimento. Da subito la donna diventa mamma e si trasforma in donna creatrice per Volere di Dio.

46 V. in particolare la Rivelazione del a pag. 54. 47 Ibidem.


Ogni donna… ogni mamma… dovrebbe sublimare l’Attimo del Concepimento poiché Dio Creatore… si unisce alla sua figlia creatrice sulla Terra e per la Terra che è il giardino più bello dell’Universo. L’incanto dell’Attimo del Concepimento… dovrebbe essere avvolto misteriosamente da canti e veli… e fiori e perle interiori. Nel Mistero c’è il tutto. C’è Dio che implode in Sé ed esplode per Sé spargendosi ovunque nel Cosmo attraverso l’Uomo e la Donna. Ma è la Donna il capolavoro completo… è la Donna che genera e diventa madre dei figli di Dio. Quindi donne… meditate queste mie Parole poiché nell’interiore della vostra Anima siete tutte spose di Dio… siete Templi Sacri da venerare con rispetto.”

La Nuova Gerusalemme, miniatura del XIV secolo


Ap. 21, 22-27 In essa non vidi alcun tempio: il Signore Dio, l’Onnipotente, e l’Agnello sono il suo tempio. La città non ha bisogno della luce del sole, né della luce della luna: la gloria di Dio la illumina e la sua lampada è l’Agnello. Le nazioni cammineranno alla sua luce, e i re della terra a lei porteranno il loro splendore. Le sue porte non si chiuderanno mai durante il giorno, perché non vi sarà più notte. E porteranno a lei la gloria e l’onore delle nazioni. Non entrerà in essa nulla d’impuro, né chi commette orrori o falsità, ma solo quelli che sono scritti nel libro della vita dell’Agnello.

Anche la Luna diabolica, strumento di satana, sarà annientata dalla Potenza Divina e sarà schiacciata come il serpente

dalla Donna dell’Apocalisse, Maria Santissima, Nostra Signora di Guadalupe, La Perfetta.

(Ap 12, 1)

Un segno grandioso apparve nel cielo: una donna vestita di sole,

con la luna sotto i suoi piedi e, sul capo, una corona di dodici stelle.


La Sindone di Maria Santissima, il Suo Unico Vero Volto.

Maria Santissima Nostra Signora di Guadalupe, La Perfetta 9-12 dicembre 1531 - Città del Messico

Nel mese di... luglio Conchiglia-Movimento d'Amore San Juan Diego ricorda

le seguenti date importanti...

09 luglio 2005 Primo sabato del mese dedicato al Cuore Immacolato di Maria,

Conchiglia-Movimento d’Amore San Juan Diego, innalza la Croce d’Amore di Dozulé di 7,38 x 1,23 m, con l’Approvazione della Santa Chiesa Cattolica, sul luogo esatto

delle Apparizioni di Maria Santissima a San Juan Diego, Colle del Tepeyac accanto al Santuario delle Apparizioni, vicino alla Basilica di Guadalupe a Città del Messico.

16 luglio

Maria Santissima, Beata Vergine Maria del Monte Carmelo

17 luglio 2004 Maria È Divina. Gesù rivela a Conchiglia... “ Il Trionfo del Cuore Immacolato di Maria consiste nel riconoscere che Maria È Divina ed è a… « TE CONCHIGLIA » che abbiamo rivelato per prima questa grandiosa Verità. Una Verità che stiamo confermando ad altri figli... affinché si riconosca nel Mondo lo « STRUMENTO CONCHIGLIA »... che abbiamo scelto per proclamare la DIVINITÀ DI MARIA. Io Gesù Sono Colui che È. Maria È La Colei che È. Tu sei… CON-CHI-NOI SIAMO. Noi siamo in te per mostrarCi al mondo attraverso la Parola di Verità che è la Perla custodita da « TE CONCHIGLIA »… poiché è in te Il SEGRETO DEL RE.” Gesù a Conchiglia - 17 luglio 2004 « Bentornato mio Signore » - Volume VIII volume pag. 402

31 luglio 2014 Gesù conferma a Conchiglia: Benedetto XVI non si è dimesso da Sommo Pontefice: “ Conchiglia scrivi… sono stato Io ad ispirare Benedetto XVI di chiedere a mia Madre Maria l’assistenza all’elezione per il nuovo Sommo Pontefice. Ma Maria non lo ha fatto. Non lo ha fatto semplicemente perché non poteva assistere e assecondare chi Mi avrebbe tradito avanti a tutto il mondo. Benedetto XVI non si è dimesso da Sommo Pontefice ma si è dimesso da Vescovo di Roma, quindi rimane Pontefice. La sua intelligenza e la sua arguzia voi non la potete nemmeno misurare. Ha mantenuto tutto ciò che riguarda il suo Pontificato stretto a sé e su di sé esattamente come Gli è stato chiesto da Me attraverso di te Conchiglia. Vi ha messo così tutti alla prova… Consacrati e laici e nessuno si è accorto che invitava i Cardinali ad eleggere « chi » non poteva essere eletto.”

11 luglio

San Benedetto della Croce, Abate e Patrono d’Europa (memoria) (Festa 21 marzo)

Dichiarazione

Il Decreto della Congregazione per la Dottrina della Fede (Acta Apostolicae Sedis - A.A.S. n°58 del 29 Dic.1966) che abroga i Canoni del Diritto Canonico 1399 e 2318, fu approvato da Sua Santità Paolo VI il 14 ottobre 1966; venne poi pubblicato per volere di Sua Santità Stessa, per cui non è più proibito divulgare senza l’Imprimatur, scritti riguardanti nuove apparizioni, rivelazioni, visioni, segni, profezie o miracoli. Non si intende in alcun modo prevenire il giudizio della Chiesa, Una, Santa, Cattolica ed Apostolica Romana. ______________________________________________________________ Conchiglia - MOVIMENTO D'AMORE SAN JUAN DIEGO Via Manzoni, 12 - c.p. 99 - 33085 MANIAGO - PN - Italia Associazione senza fini di lucro

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