LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NEI ......LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NEI DINTORNI DI...

34
LA MONTAGNA DEI RAGAZZI LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NEI DINTORNI DI TRENTO

Transcript of LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NEI ......LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NEI DINTORNI DI...

Page 1: LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NEI ......LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NEI DINTORNI DI TRENTO ESCURSIONI E ITINERARI DI SCOPERTA 7 LA PRIMA GUERRA MONDIALE E IL TRENTINO

LA MONTAGNA DEI RAGAZZI

LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NEI DINTORNI DI TRENTO

Page 2: LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NEI ......LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NEI DINTORNI DI TRENTO ESCURSIONI E ITINERARI DI SCOPERTA 7 LA PRIMA GUERRA MONDIALE E IL TRENTINO

LA MONTAGNA DEI RAGAZZICONOSCERE LA MONTAGNA ATTRAVERSO LA GRANDE GUERRA

ESCURSIONI E ITINERARI DI SCOPERTA

LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NEI DINTORNI DI TRENTO

Page 3: LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NEI ......LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NEI DINTORNI DI TRENTO ESCURSIONI E ITINERARI DI SCOPERTA 7 LA PRIMA GUERRA MONDIALE E IL TRENTINO

Progetto: Accademia della Montagna del TrentinoTesti: Luca Caracristi, Lucia Dellagiacoma, Cristina Pasolli, Anna PisettiCredits fotografici: Claudio Clamer [SBC], Fondazione Museo Storico del Trentino [FMST], Giuseppe Gorfer [SBC], Lucia Dellagiacoma [LD], Museo Storico Italiano della Guerra [MGR], Luigi Targher [MGR], Soprintendenza per i Beni Culturali [SBC]Illustrazioni: Federica PeriottoProgetto Grafico: EgonStampa: Grafiche Stile – Rovereto

ISBN: 978-88-96215-65-4

Accademia della Montagna del TrentinoVia Romagnosi, 538122 Trentotel. 0461 493175 mail: [email protected]

© 2015, EgonGaban studios srlvia del Garda, 32 Rovereto (Tn)

Page 4: LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NEI ......LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NEI DINTORNI DI TRENTO ESCURSIONI E ITINERARI DI SCOPERTA 7 LA PRIMA GUERRA MONDIALE E IL TRENTINO

5

Imparare a conoscere il territorio in cui si vive è una tappa decisiva nel percorso di cresci-ta di ogni persona che risulterà tanto più coinvolgente e appassionante se l’esplorazione avrà inizio fin da giovani, quando è più facile ricordare i luoghi e immaginare le vicende che li han-no segnati. Per questo anche una piccola pubblicazione può diventare un’opportunità formati-va, aggiungendo un’autentica esperienza culturale al piacere di una camminata all’aria aperta. Questa collana, realizzata per iniziativa della Fondazione Accademia della Montagna del Trentino in collaborazione con il Museo Storico Italiano della Guerra, non è tuttavia solamente un contributo per accendere la curiosità dei ragazzi verso un passato che ha segnato radicalmente la vita dei loro bisnonni. In questi giorni in cui l’assurdità della guerra continua a insanguinare l’umanità, una visita diretta ai luoghi dove si combatté la Grande Guerra può diventare il discorso più efficace per promuo-vere un mondo liberato dalla violenza.

Annibale SalsaPresidente del Comitato Scientificodell’Accademia della Montagna del Trentino

Page 5: LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NEI ......LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NEI DINTORNI DI TRENTO ESCURSIONI E ITINERARI DI SCOPERTA 7 LA PRIMA GUERRA MONDIALE E IL TRENTINO

Trento, piazza Armi, agosto 1914. Partenza per la Galizia del II reggimento Kaiserjäger [FMST]

Page 6: LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NEI ......LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NEI DINTORNI DI TRENTO ESCURSIONI E ITINERARI DI SCOPERTA 7 LA PRIMA GUERRA MONDIALE E IL TRENTINO

LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NEI DINTORNI DI TRENTO

ESCURSIONI E ITINERARI DI SCOPERTA

7

LA PRIMA GUERRA MONDIALE E IL TRENTINO

La Prima guerra mondia-le scoppiò cento anni fa. Ini-ziò nel 1914 e si concluse nel 1918. Coinvolse la Francia, la Gran Bretagna, la Russia, la Ger-mania, l’Austria-Ungheria, l’Italia, la Turchia, gli Stati Uniti, il Giappone e tanti al-tri, oltre a paesi che allora erano colonie di paesi euro-pei come l’India, il Sudafrica, l’Australia, il Senegal.Venne chiamata “Grande Guerra” perché prima non ce n’era mai stata una così terribile. Vennero mobilitati milioni di soldati, furono inventate nuove armi come i gas asfissianti e usati moderni mezzi di trasporto come l’aereo. Morirono più di 9 milioni di soldati e moltissimi civili, la vita di milioni di donne e bambini cambiò radicalmente.

All’epoca il Trentino faceva parte dell’Impero austro-ungarico e confinava con il Regno d’Italia.

Page 7: LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NEI ......LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NEI DINTORNI DI TRENTO ESCURSIONI E ITINERARI DI SCOPERTA 7 LA PRIMA GUERRA MONDIALE E IL TRENTINO

8

Nel 1914 più di 55.000 trentini vennero richiamati alle armi e inviati in Galizia, una regione che oggi si trova tra la Polonia e l’Ucraina. Lì combatterono con-tro l’esercito russo; moltissimi vennero fatti prigionieri, più di 11.500 morirono. Nel maggio 1915 l’Italia di-chiarò guerra all’Austria-Ungheria e il Trentino si tra-sformò in un campo di battaglia: si scavarono centinaia di chilo-metri di trincee, i paesi furono bombardati, donne, vecchi e bambini dovettero abbandona-re le loro case. Per la prima volta i soldati dovettero combattere anche in alta montagna tra le nevi e i ghiacci.

Circa 700 trentini, chiamati “irredentisti”, si arruolarono volontari nell’esercito italiano con l’obietti-vo di unire il Trentino all’Italia. Alcuni di questi - Cesare Battisti, Fabio Filzi e Damiano Chiesa - furono catturati dagli austriaci, processati e condannati a morte per tradimento.

Al termine della guerra, scomparvero gli imperi russo, tedesco, austro-ungarico e turco e nacquero nuovi Stati. Il Trentino divenne parte dell’Italia, uscita vincitrice dal conflitto.

Vallarsa, luglio 1916, Cesare Battisti studia l’azione a monte Corno [FMST]

Page 8: LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NEI ......LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NEI DINTORNI DI TRENTO ESCURSIONI E ITINERARI DI SCOPERTA 7 LA PRIMA GUERRA MONDIALE E IL TRENTINO

LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NEI DINTORNI DI TRENTO

ESCURSIONI E ITINERARI DI SCOPERTA

9

Con la nascita del Regno d’Italia nel 1861 e la perdita da parte dell’Impe-ro austriaco del Veneto nel 1866, il Trentino si trovò ad essere la parte più meridionale dell’Impero. Tutto il territorio venne progressivamen-te fortificato. Trento fu trasformata in una città fortezza: sulle colline e sulle montagne che la circonda-vano venne costruita una cinta for-tificata costituita da forti, tagliate stradali e batterie, serviti da strade ed altre infrastrutture militari.Alla vigilia del conflitto, a causa del rapido sviluppo dell’armamento, i forti ottocenteschi risultarono inu-tilizzabili; molti vennero abbando-

nati, disarmati e sostituiti da postazioni di artiglieria costruite nelle vicinanze. Tra il 1914 ed il 1916 un imponente campo trincerato, costituito da trincee scavate nella roccia, cam-minamenti, baraccamenti e ricoveri in calcestruzzo, racchiuse la città.

LA GRANDE GUERRA A TRENTO “CITTÀ FORTEZZA”

Forte Cadine - Bus De Vela [MGR 55/92]

Page 9: LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NEI ......LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NEI DINTORNI DI TRENTO ESCURSIONI E ITINERARI DI SCOPERTA 7 LA PRIMA GUERRA MONDIALE E IL TRENTINO

10

Piazza Dante. Trento 1916 bottino di guerra attorno al monumento a Dante [FMST]

Page 10: LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NEI ......LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NEI DINTORNI DI TRENTO ESCURSIONI E ITINERARI DI SCOPERTA 7 LA PRIMA GUERRA MONDIALE E IL TRENTINO

LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NEI DINTORNI DI TRENTO

ESCURSIONI E ITINERARI DI SCOPERTA

11

A partire dal maggio 1915, i paesi trentini vicini al confine vennero evacuati. Più di 100.000 persone dovettero lasciare le proprie case: circa 70.000 vennero spostati verso l’interno dell’Austria, altri 30.000 verso l’Italia. Una parte della popolazione venne spostata nelle zone settentrionali dell’Impero, in Boemia e Moravia. Altri furono portati nelle “città di legno”, campi di baracche come quelli di Braunau e Mitterndorf.Trento e i suoi sobborghi vennero evacuati tra il 25 e il 28 maggio 1915.

In città restarono coloro che erano sufficientemente approvvigionati per un periodo di almeno quattro mesi o che erano considerati necessari per la vita della fortezza. Chi rimase si trovò a vivere in una città militarizzata, a stretto contatto con i tanti soldati che la presidiavano e che da qui partivano per il fronte. Per salutare parenti e amici in partenza, presso la stazione dei treni, era obbligatorio esibire una tessera di riconoscimento.Vivere in una città in guerra significava modificare le proprie abitudini: la scarsità di alimenti portò ad un razionamento nella distribuzione del cibo e all’introduzione delle tes-sere alimentari; ogni giorno si vedevano lunghe file di persone in attesa della loro razione. In caso di allarme suonava la sirena e la luce elettrica veniva interrotta.

Page 11: LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NEI ......LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NEI DINTORNI DI TRENTO ESCURSIONI E ITINERARI DI SCOPERTA 7 LA PRIMA GUERRA MONDIALE E IL TRENTINO

12

TRA GUERRA E DOPOGUERRA

Trento non venne mai colpita da bombardamenti e tutte le fortificazioni che la proteggevano non spa-rarono mai un colpo.Nel disordine degli ultimi giorni di guerra i cittadini di Trento assistettero alla fuga dei soldati austriaci, al saccheggio di magazzini e negozi da parte di soldati e civili. I soldati italiani entrarono in città senza combattere il 3 novembre 1918. Il giorno successivo venne firmato l’armistizio che pose fine a quel lungo conflitto.

Negli anni successivi vennero creati musei nei quali raccogliere cimeli e documenti, si organizza-rono cerimonie e si realizzarono monumenti per ricordare i soldati caduti. Le salme dei soldati rac-colte nei piccoli cimiteri costruiti a ridosso delle trincee furono esu-mate e trasferite in grandi cimiteri e in sacrari monumentali. Oggi, a distanza di cento anni, si cerca di conservare ciò che resta di quella tragica guerra. Sono stati restaurati forti e monumenti, ripri-stinati sentieri e trincee.

Page 12: LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NEI ......LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NEI DINTORNI DI TRENTO ESCURSIONI E ITINERARI DI SCOPERTA 7 LA PRIMA GUERRA MONDIALE E IL TRENTINO

LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NEI DINTORNI DI TRENTO

ESCURSIONI E ITINERARI DI SCOPERTA

13

Trento, novembre 1918. Prigionieri austriaci nella piazza d’armi [MGR 4/1510]

Page 13: LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NEI ......LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NEI DINTORNI DI TRENTO ESCURSIONI E ITINERARI DI SCOPERTA 7 LA PRIMA GUERRA MONDIALE E IL TRENTINO

Forte Cadine [SBC]

Page 14: LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NEI ......LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NEI DINTORNI DI TRENTO ESCURSIONI E ITINERARI DI SCOPERTA 7 LA PRIMA GUERRA MONDIALE E IL TRENTINO

Itinerario 1

Itinerario 4Itinerario 2

Folgaria

San Sebastiano

Carbonare

Lavarone

Luserna

Serrada

Forte Dosso del Sommo

ASIAGO

Cima Vezzena o Pizzo di Levico1908 m

Durer1588 m

Dosso del Sommo1626 m

Martinella1604 m

Sommo Alto1613 m

ROVERETO

Cornetto2060 m

CALDONAZZO

Passo di Vezzena

Passo del Sommo

Passo Coe

TRENTO

Forte Cherle

Forte Luserna

Forte Spitz Verle

Forte Busa VerleItinerario 3Itinerario 3Itinerario 3

Cadine

Forte CadineBus de Vela

SS45

SS12

F. Adige

DossTrento

Museo NazionaleStorico degli Alpini

Museo dell’Aeronautica Gianni Caproni

Galleriedi Piedicastello

Castellodel Buonconsiglio

Martignano

Calisio1097 m

Montevaccino

SS47

Celva998 m

Roncogno

Chegul

Marzola1738 m

Rif. Maranza1072 m

Bondone2180 m

T. Fersina

P.so Cimirlo730 m

ForteRoncogno

Povo

Villazzano

Civezzano

TRENTO

Sorasass

Tagliata superioredi Civezzano

806 m

SS 17

1311 m

ITINERARI

Page 15: LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NEI ......LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NEI DINTORNI DI TRENTO ESCURSIONI E ITINERARI DI SCOPERTA 7 LA PRIMA GUERRA MONDIALE E IL TRENTINO

16

COME PREPARARSI AD UN’ESCURSIONE IN MONTAGNAOltre ad offrire un paesaggio e una natura incontaminate, i dintorni di Trento permet-tono di ripercorrere alcuni dei luoghi dove venne combattuta la Grande Guerra.Come tutte le gite, anche un’escursione in montagna va organizzata.

Ecco alcuni suggerimenti: - indossa un abbigliamento pratico e delle calzature adatte (scarponcini)- scegli un itinerario adatto alle tue capacità e al tuo allenamento - assicurati che le previsioni del tempo siano buone- studia l’itinerario prima di partire, porta con te la cartina e mantieni il cammino sui sentieri

segnalati - in generale non ti addentrare in grotte o gallerie; dove è consentito l’ingresso, fatti accom-

pagnare da un adulto e ricordati di portare una torcia elettrica- non disturbare gli animali: limitati ad osservarli- rispetta l’ambiente: riporta a casa i tuoi rifiuti!

Cosa non deve mancare nel tuo zaino: - una buona quantità di acqua- qualcosa da mangiare durante la giornata- un cappellino e gli occhiali per ripararti dal sole - una maglia e uno spolverino per la pioggia: in montagna il tempo può cambiare molto velo-

cemente- la crema protettiva per evitare scottature - una cartina della zona.

Nota: nelle schede degli itinerari, il tempo di percorrenza comprende il percorso di andata e ritorno ma non le soste e le visite ai luoghi di interesse.

Page 16: LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NEI ......LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NEI DINTORNI DI TRENTO ESCURSIONI E ITINERARI DI SCOPERTA 7 LA PRIMA GUERRA MONDIALE E IL TRENTINO

LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NEI DINTORNI DI TRENTO

ESCURSIONI E ITINERARI DI SCOPERTA

17

1° ITINERARIOFORTE CADINE E TRINCEE DEL SORASASS

Il facile e panoramico giro ad anello del monte Sorasass si snoda tra le fortifica-zioni realizzate dall’esercito austro-un-garico tra il 1914 e l’inizio del 1915 a di-fesa dell’area di Trento. Lungo il tragitto s’incontrano moltissime opere militari, oggetto di un intervento di recupero pro-mosso dall’Azienda Forestale di Sopra-monte.

Raggiunto l’abitato di Cadine si seguo-no le indicazioni per la zona sportiva e, successivamente, una strada senza usci-ta che porta al parcheggio Fer de Caval, dove un tabellone indica l’inizio del per-corso.Si risale con pendenze lievi il versante occidentale del Sorasass, camminando su quella che era una strada di servizio per i cantieri militari. Dopo una ventina di minuti s’incontra un cartello che indica la località Ventitré Pini (602 m): il nome

Partenza: Cadine, parcheggio Fer de Caval (507 m)Arrivo: monte Sorasass (806 m)Dislivello: 320 mTempo di percorrenza: 2 ore e 30 minutiDifficoltà: facile

Terlago

Pontesel780 m

Sorasass 806 m

Poza del Pini

Sopramonte

Forte Doss di Sponde534 m

Forte CadineBus de Vela

Cadine

Baselgadel Bondone

Vigo Baselga

Fer de Caval507 m

A22F. Adige

SS45

627

Page 17: LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NEI ......LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NEI DINTORNI DI TRENTO ESCURSIONI E ITINERARI DI SCOPERTA 7 LA PRIMA GUERRA MONDIALE E IL TRENTINO

18

deriva dal disboscamento ope-rato dagli austriaci nei lavori di fortificazione, dal quale si rac-conta si salvarono solo 23 pini che servivano per mimetizzare postazioni e depositi.Continuando a salire si giunge alla Pozza dei Pini, sede di un centro logistico: qui si trovava-no baraccamenti, cucine, cister-ne e casematte, i cui resti sono evidenti.Ora il percorso ricalca quello del segnavia SAT 627 e segue la strada militare principale. Dopo qualche decina di metri una de-viazione porta a una fuciliera, una galleria lunga circa 40 metri dotata di un locale per il posto di guar-dia, di undici feritoie con nicchie per le munizioni e postazioni per mitragliatrici. La struttura, in parte distrutta dai recuperanti nel dopoguerra, è stata ripristinata nel 2006.Da qui si può seguire l’evidente sentiero in salita, che riporta alla strada principale dopo aver superato alcuni “stoi” (caverne utilizzate come magazzini e per l’alloggio dei soldati).Si prosegue fra tornanti e interessanti scorci panoramici. In un continuo susseguirsi di opere militari si giunge a Baita Laura, ricavata da una caverna-ricovero, e successivamente alla località Pontesel (parola dialettale che significa poggiolo, terrazzo). Qui si trovano una batteria in caverna, postazioni d’artiglieria, basamenti della contraerea, ricoveri e depositi. Uno degli “stoi” è stato attrezzato con stufa, brande di legno e una copertura di sughero, così come doveva apparire quando ospitava i sol-

Fuciliera del Sorasass [MGR]

Page 18: LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NEI ......LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NEI DINTORNI DI TRENTO ESCURSIONI E ITINERARI DI SCOPERTA 7 LA PRIMA GUERRA MONDIALE E IL TRENTINO

LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NEI DINTORNI DI TRENTO

ESCURSIONI E ITINERARI DI SCOPERTA

19

dati della guarnigione. Uno spettacolare osservatorio a picco sulla valle è raggiungibile lungo un sentiero esposto, ma ben protetto da cavi metallici.Poco oltre, il tracciato ritorna verso l’interno della montagna e, superata la Pozza della Casara e i resti di una calcara, ri-conduce al parcheggio.

Al termine dell’escursione, merita una visita forte Cadi-ne, una tagliata stradale posta a sbarramento della via che scendeva a Trento attraverso il Bus de Vela. Assieme al forte Doss di Sponde, costruito in posizione più elevata, protegge-va la città da eventuali attacchi dalla Valle dei Laghi. La pe-culiarità di quest’opera sta nel fatto che la chiusura dell’asse stradale non era affidata ad un solo portone, ma all’intero corpo del manufatto.La struttura principale è composta da tre casematte per l’ar-tiglieria e due fuciliere. Dalla corte interna si raggiungono la cucina e l’alloggio dell’ufficiale, mentre una galleria (la po-terna) immette sulla strada di collegamento con il forte Doss di Sponde.Costruite tra il 1860 e il 1861, entrambe le opere vennero disarmate nel 1915 e le artiglierie furono posizionate nelle vicinanze. Forte Cadine, restaurato pochi anni fa, è gestito dalla Fon-dazione Museo storico del Trentino, che organizza eventi e visite guidate (per informazioni tel. 0461 230482, www.mu-seostorico.it). Forte Cadine [SBC]

Vista dal Sorasass: da sinistra a destra, Calisio, Celva e Marzola [MGR]

Page 19: LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NEI ......LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NEI DINTORNI DI TRENTO ESCURSIONI E ITINERARI DI SCOPERTA 7 LA PRIMA GUERRA MONDIALE E IL TRENTINO

20

LA CINTURA DEI FORTI DI TRENTO A guerra iniziata, su Cima Cornetto (2.180 m) furono realizzate le postazioni più alte della Fortezza di Trento. Sul Doss Trento fu creato un complesso che comprendeva bat-terie a cielo aperto, una polveriera, una sta-

La cintura fortificata della città di Trento, pensata come estremo baluardo difensivo e considerata un’opera prioritaria dallo Stato Maggiore austriaco, fu realizzata negli ultimi decenni del XIX secolo. Tra il 1914 e il 1916 fu completamente riorganizzata con criteri più moderni e funzionali dal maggiore gene-rale von Steinhart.Il processo di fortificazione procedette per fasi.Tra il 1860 e il 1872 vennero costruiti la ta-gliata stradale del Bus de Vela, il forte Doss di Sponde e lo sbarramento di Civezzano. Negli anni ’80 sorsero i forti S. Rocco, Casara, Mar-tignano, Doss Fornas, Brusaferro e Maranza, Mandolin e le batterie Candriai, Romagnano, Cimirlo e Roncogno. Tra il 1896 e il 1900 fu-rono edificati l’opera principale del gruppo di Mattarello e il forte di Romagnano.Risalgono all’inizio del secolo le fortificazioni campali sul Bondone, dove furono costruiti anche la strada militare, le caserme delle Viote, la batteria Palon e il caposaldo Palè.

zione per piccioni viaggiatori e una caserma. Infine, vennero costruiti il caposaldo d’arti-glieria Castellar della Grua, le fortificazioni in caverna e i campi trincerati che circondarono la città.

Tagliata stradale di Civezzano [MGR]

Page 20: LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NEI ......LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NEI DINTORNI DI TRENTO ESCURSIONI E ITINERARI DI SCOPERTA 7 LA PRIMA GUERRA MONDIALE E IL TRENTINO

LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NEI DINTORNI DI TRENTO

ESCURSIONI E ITINERARI DI SCOPERTA

21

Civezzano

SS47

419

T. Fersina

Celva998 m

Oltrecastello

Povo404 m

Ponte AltoCelva Bassa897 m

ForteRoncogno

Roncogno

Passo del Cimirlo734 m

Rif. Maranza1072 m

809 m

2° ITINERARIOLE TRINCEE DEL CELVA E FORTE RONCOGNO

Sul monte Celva ci sono moltissimi ma-nufatti e testimonianze della Grande Guerra in ottimo stato di conservazione. È impressionante la mole di risorse inve-stita dagli austriaci per fortificarlo, se si pensa che da qui, come del resto da tutta la Fortezza di Trento, non partì nemmeno un colpo di fucile.Per la visita alle strutture descritte è in-dispensabile l’uso di una torcia elettrica.

L’escursione inizia al Passo del Cimir-lo (730 m), dove c’è ampia possibilità di parcheggio.Si segue il segnavia SAT 419 e si cammi-na per alcune centinaia di metri su strada asfaltata, fino a incontrare un parco gio-chi: da qui un sentiero in mezzo al bosco porta in pochi minuti al forte di Ronco-gno (809 m), recentemente restaurato. Costruito tra il 1879 e il 1881, con l’avvici-narsi della guerra il forte, ormai obsoleto,

Partenza: Passo del Cimirlo (730 m)Arrivo: monte Celva (998 m)Dislivello complessivo: 268 mTempo di percorrenza: 1 ora e 45 minuti Difficoltà: facile

Page 21: LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NEI ......LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NEI DINTORNI DI TRENTO ESCURSIONI E ITINERARI DI SCOPERTA 7 LA PRIMA GUERRA MONDIALE E IL TRENTINO

22

divenne un magazzino, mentre sul crinale del monte Celva fu approntato un efficiente siste-ma di trinceramenti, collega-menti in galleria, postazioni d’artiglieria, cucine, cisterne e tutto ciò che era necessario per la vita di soldati e civili milita-rizzati.

Proseguendo lungo il sentiero 419 s’incontra una fuciliera con 15 feritoie rivolte verso il Pas-so del Cimirlo e la Valsugana. Dopo pochi metri, una devia-zione sulla destra porta in bre-ve ai “cento scalini”, forse l’opera più bella e famosa del complesso fortificato. Si entra in una caverna dove si trova una prima postazione d’artiglieria: il blocco di cemento posto davanti alla feritoia so-steneva il cannone, mentre la botola sul pavimento serviva per la raccolta dell’acqua. Mediante una scalinata si accede a una seconda postazione simile a questa. Prima di giungervi, sulla sinistra, si nota la partenza dei “cento scalini”, i quali conducono a un ampio camino verticale che ha il suo sbocco sulla Celva Bassa e che ospitava un montacarichi. Le nicchie sulle pareti della galleria fungevano da alloggio per le lampade. Tornati al sentiero principale si giunge rapidamente alla Celva Bassa e all’area detta dell’“Ex osserva-torio” (897 m). Una trincea in cemento piuttosto profonda e munita di postazioni per fucilieri e mitra-gliatrici contorna la sommità del dosso. Anche qui venne costruito un imponente complesso sotter-

Forte Roncogno [SBC, Giuseppe Gorfer]

Page 22: LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NEI ......LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NEI DINTORNI DI TRENTO ESCURSIONI E ITINERARI DI SCOPERTA 7 LA PRIMA GUERRA MONDIALE E IL TRENTINO

LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NEI DINTORNI DI TRENTO

ESCURSIONI E ITINERARI DI SCOPERTA

23

raneo di gallerie, postazioni d’artiglieria e ricoveri, visitabili con prudenza (è consigliabile indossare un caschetto). Quest’area era strategicamente molto importante, perché da qui si poteva control-lare e proteggere l’aeroporto austriaco di Cirè, vi-cino al paese di Pergine.Proseguendo s’incontra la zona dei baraccamenti e delle cucine, dove si riconoscono fornelli in pie-tra e fori cilindrici per la fuoriuscita del fumo. Poco oltre si trova un plinto in cemento, stazione d’arri-vo della teleferica che saliva da Roncogno.Si arriva in breve tempo alla cima, aiutati, nel trat-to più ripido, da un utile cordino d’acciaio. Da qui si gode un bellissimo panorama, con vedute su Trento, la catena del Brenta, Pergine, i monti del Lagorai e il lago di Caldonazzo. Sul pianoro som-mitale si apre un pozzo d’artiglieria molto profon-do, protetto da rete metallica. Qui era posizionata una cupola corazzata che ospitava un obice. Un altro pozzo, ora crollato, si apriva a pochi metri di distanza. Questi camini partono dalle gallerie sot-tostanti la cima, il cui ingresso si trova nei pressi del grosso pannello ripetitore. Vi si può accedere, sempre usando la dovuta cautela.Terminata la visita, si affronta il rientro per la stes-sa via dell’andata. I “cento scalini” [MGR]

Fuciliera del Celva [MGR]

Page 23: LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NEI ......LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NEI DINTORNI DI TRENTO ESCURSIONI E ITINERARI DI SCOPERTA 7 LA PRIMA GUERRA MONDIALE E IL TRENTINO

24

CESARE BATTISTI

Cesare Battisti nacque a Trento nel 1875. Geografo, giornalista, politico, fu uno dei fondatori del Partito Socialista Trentino e del giornale Il Popolo. Nel 1911 venne eletto de-putato al Parlamento di Vienna e, per alcuni mesi, alla Dieta di Innsbruck. Allo scoppio della Prima guerra mondiale si trasferì in Ita-lia, dove si dedicò ad attività di propaganda interventista. Quando l’Italia entrò in guerra contro l’Austria si arruolò volontario nel Regio Esercito italiano. Catturato dagli austriaci sul monte Corno in Vallarsa, fu condotto a Tren-to, processato, giudicato colpevole di alto tra-dimento e condannato a morte per capestro. La sentenza fu eseguita il 12 luglio 1916.

Al Castello del Buonconsiglio sono visitabili la Sala del Tribunale militare austriaco, le celle dove furono rinchiusi i detenuti in attesa di processo e la Fossa della Cervara, antico parco dei cervi, che nel corso della guerra divenne il luogo d’esecuzione delle condanne a morte. Nel primo dopoguerra venne rinominata “Fossa dei Martiri”.

Nel 1935, alla presenza del re Vittorio Emanuele III, venne inaugurato sul Doss Trento il mausoleo dedicato a Battisti. Ora all’interno si trova un allestimento curato dalla Fondazione Museo storico del Trentino (“Cesare Battisti. 4 febbraio 1875 - 12 luglio 1916”) che ripercorre le tappe della sua vita.

Mausoleo Cesare Battisti [SBC, Claudio Clamer]

Page 24: LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NEI ......LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NEI DINTORNI DI TRENTO ESCURSIONI E ITINERARI DI SCOPERTA 7 LA PRIMA GUERRA MONDIALE E IL TRENTINO

LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NEI DINTORNI DI TRENTO

ESCURSIONI E ITINERARI DI SCOPERTA

25

3° ITINERARIOIL MONTE CALISIO E LA TAGLIATA STRADALE DI CIVEZZANO

Il monte Calisio ospita la più grande delle fortezze della cintura armata di Trento e la più moderna di tutto il fronte austro-ungarico. Nel giro di poco più di un anno, tra l’agosto del 1915 e il novembre del 1916, l’esercito imperiale costruì un po-tente caposaldo nel cuore della monta-gna. In soli quattro mesi vennero scavate oltre 10 mila tonnellate di roccia.

La partenza dell’escursione è in località Pinara, appena fuori dall’abitato di Mar-tignano, in direzione Montevaccino. Qui c’è anche la possibilità di parcheggiare.Il sentiero SAT 401 per il monte Calisio parte a destra della strada e s’inerpica ri-pido con numerose serpentine nel bosco di pino nero. È un tratto un po’ faticoso, ma si è ripagati dalle numerose viste pa-noramiche su Trento.Giunti in località Predamala (460 m) si su-pera il bivio con il Sentiero delle Milizie

Partenza: Martignano, parcheggio Pinara (390 m)Arrivo: monte Calisio (1.097 m)Dislivello: 707 mTempo di percorrenza: 4 oreDifficoltà: escursionistico

Martignano

Località Pinara390 m

401401

402

430

Passodel forte Casara Ex forte Casara

Calisio1097 m

Montevaccino

Stradadella Flora

Civezzano

Tagliata superioredi Civezzano Maso Cantanghel

SS47

T. FersinaF. Adige

Page 25: LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NEI ......LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NEI DINTORNI DI TRENTO ESCURSIONI E ITINERARI DI SCOPERTA 7 LA PRIMA GUERRA MONDIALE E IL TRENTINO

26

e in circa 50 minuti si arriva alla comoda mulattiera della Strada della Flora. In breve si raggiunge il crocevia detto Quattro Strade, poco lontano dal quale sorge l’ex rifugio Monte Calisio. Da qui l’a-scensione diventa più agevole e conduce, con ampi tornanti tra i faggi, alla località Stoi (1040 m). Un segnavia indica la possibilità di compiere una deviazione e raggiungere in circa 20 minuti i ruderi dell’ex forte Casara (sentiero 430).In località Stoi si trovano gli ingressi alla fortificazione in caverna; munendosi di torcia e caschetto si può arrivare fino alla vetta per-correndo le gallerie. In alternativa, si può scegliere di salire seguen-do il sentiero, che nel suo punto più ripido e roccioso (lungo circa 5 metri) è attrezzato con cordini metallici. A fianco del tracciato si notano alcune postazioni che ospitavano dei cannoni.Sulla cima si trovano i resti dell’osservatorio d’artiglieria, i basa-menti della contraerea e dei riflettori e le aperture dei pozzi (oggi crollati) su cui erano posizionate le cupole corazzate. Il panorama è molto vasto.Per il ritorno si segue il segnavia 402 (Sentiero Natura) fino alla località Carbonaia. Da qui si torna alla località Quattro Strade e, successivamente, s’imbocca la Strada della Flora. Si dovrà percor-rerla completamente, ignorando il bivio col sentiero 401 dell’an-data. Lungo questa strada militare di servizio s’incontrano alcune caverne-ricovero. Si arriva, infine, sulla strada provinciale per Mon-tevaccino, a circa 1,5 chilometri a nord del parcheggio.

La località Pinara si può raggiungere anche da Civezzano, con la Trincee sul Calisio [MGR]

Strutture sulla sommità del Calisio [LD]

Page 26: LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NEI ......LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NEI DINTORNI DI TRENTO ESCURSIONI E ITINERARI DI SCOPERTA 7 LA PRIMA GUERRA MONDIALE E IL TRENTINO

LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NEI DINTORNI DI TRENTO

ESCURSIONI E ITINERARI DI SCOPERTA

27

statale 17, passando per la ta-gliata stradale superiore.Lo sbarramento di Civezzano, realizzato tra il 1869 e il 1872, era articolato in tre forti (forte principale, tagliata alta e taglia-ta inferiore) e uno sbarramento ferroviario. La tagliata inferiore fu l’unica opera della cintura fortificata di Trento a rimanere in perfetta efficienza per tutta la durata della guerra.La tagliata superiore (Obere Strassensperre) si è conserva-ta integralmente. Costruita in pietra calcarea, è un’opera ad un solo piano, con fuciliere e postazioni per mitragliatrici a controllo della strada e altre 13 feritoie per fucilieri per una di-fesa ravvicinata del forte.  L’ar-mamento prevedeva 2 cannoni da 12 cm e la guarnigione era composta da un ufficiale e 45 uomini. Questo forte fu disarmato nel 1915, trasformato in polveriera e, infine, dismesso dal demanio militare italiano.Per informazioni e visite ci si può rivolgere all’Ecomuseo dell’Argentario (tel. 0461 858400, https://ecomuseoargentario.wordpress.com/)

Forte Civezzano [SBC]

Page 27: LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NEI ......LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NEI DINTORNI DI TRENTO ESCURSIONI E ITINERARI DI SCOPERTA 7 LA PRIMA GUERRA MONDIALE E IL TRENTINO

28

IL RICORDO DEI CADUTIAl cimitero di Trento è possibile vedere due importanti monumenti legati alla Prima guer-ra mondiale. Il monumento ossario dei caduti austro-un-garici custodisce, nel basamento di marmo rosso e nel grande sarcofago soprastante, le spoglie di 8.076 soldati. Voluto dal coman-dante della Fortezza di Trento Oskar Guseck, fu inaugurato nel 1917. È stato da poco inte-ramente restaurato.Il sacrario militare italiano, inaugurato il 4 novembre 1932, raccoglie le salme di 3.202 caduti, di cui 1.580 ignoti, esumate da 34 ci-miteri di guerra. I loculi dei soldati identificati sono disposti alle spalle dell’altare, mentre due cappelle laterali ospitano i resti dei mi-litari ignoti. Altre 16 tombe si trovano nella cripta, alla quale si accede mediante due sca-le a chiocciola. In via Belenzani, sulla facciata di Palazzo Thun, sono state collocate tre lapidi a memo-ria dei caduti trentini. La più recente comme-mora i soldati dell’esercito austro-ungarico. Al suo fianco, un’altra lapide elenca, invece,

i nomi di coloro che sono periti combatten-do con l’esercito italiano nel primo conflitto mondiale e nelle guerre d’indipendenza. Infi-

ne, sul palazzo un tempo sede della Società degli Studenti Trentini, un’epigrafe ricorda i soci caduti per la liberazione del Trentino.

Monumento ossario dei caduti austro-ungarici [SBC, Claudio Clamer]

Page 28: LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NEI ......LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NEI DINTORNI DI TRENTO ESCURSIONI E ITINERARI DI SCOPERTA 7 LA PRIMA GUERRA MONDIALE E IL TRENTINO

LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NEI DINTORNI DI TRENTO

ESCURSIONI E ITINERARI DI SCOPERTA

29

4° ITINERARIOCIMA MARZOLA

Nel complesso piano difensivo di Trento, cima Marzola rappresentava un tassello fondamentale. La città era strategica-mente importantissima e venne fortifica-ta su tutti i lati. Alla Marzola spettava il compito di bloccare eventuali avanzate dalla Valsugana, in collaborazione con i forti della Valsorda, Brusaferro e Doss Fornas. Con la sua mole, inoltre, essa proteggeva la città da possibili canno-neggiamenti provenienti dalle postazioni italiane di Campomolon, a sud degli alti-piani di Folgaria e Lavarone.La montagna venne fortificata e trasfor-mata, soprattutto tra il settembre 1914 e il maggio 1915, attraverso la creazione dell’ampia linea di difesa Chegul-Marzo-la-Maranza: essa comprendeva 19 km di trincee, 300 gallerie, 100.000 metri qua-drati di reticolato, numerose postazio-ni d’artiglieria e migliaia di soldati. Non lontano dal luogo in cui oggi si trova il

Partenza: rifugio Maranza (1.072 m)Arrivo: cima Marzola (1.738 m)Dislivello: circa 700 mTempo di percorrenza: 4-5 oreDifficoltà: escursionistico

Chegul1311 m

Passo del Cimirlo734 m

Doss dei Corvi1476 m

Marzola1738

Sella della Marzola1692 m

Marzola sud1736 m

M.ga Nova1211 m

Rif. Maranza1072 m

Villazzano

412411

412

426 411

Page 29: LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NEI ......LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NEI DINTORNI DI TRENTO ESCURSIONI E ITINERARI DI SCOPERTA 7 LA PRIMA GUERRA MONDIALE E IL TRENTINO

30

rifugio sorgevano il Blockhaus Maranza e la batteria fortificata omonima, demoliti dagli stessi austriaci nel 1915 perché ormai obsoleti.Di fatto, la Marzola non venne mai attaccata e, nonostante l’at-tività della natura e dei recupe-ranti, su questo monte restano ancora molte delle opere realiz-zate cent’anni fa.

L’escursione inizia al rifugio Maranza (1.072 m). Lo si può raggiungere comodamente in automobile dall’abitato di Povo,

arrivando fino al passo del Cimirlo e successivamente seguendo le indicazioni sulla destra.Il sentiero SAT 426, che comincia proprio nei pressi del rifugio, sale inizialmente ripido in mezzo al bosco, per poi diventare più piacevole e rilassante. In circa mezz’ora si tocca Malga Nova, dove esiste un bivacco sempre aperto.Il percorso prosegue verso il Chegul, tra boschi e aperture panoramiche sulla città di Trento, il Bondo-ne e la Paganella. La località Stoi segna l’inizio del Chegul; gli “stoi” sono gallerie scavate nella roccia, che in tempo di guerra ospitavano magazzini, depositi e alloggi per le truppe a difesa della Fortezza di Trento. Le pareti di roccia che racchiudono quest’area costituivano un’ottima protezione naturale. Durante la Seconda guerra mondiale gli stoi vennero usati anche da alcuni partigiani di Povo, che si nascosero qui dopo l’8 settembre del 1943.

Dalla cima della Marzola, panorama sul lago di Caldonazzo, la Valsugana e il gruppo dell’Ortigara [MGR]

Page 30: LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NEI ......LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NEI DINTORNI DI TRENTO ESCURSIONI E ITINERARI DI SCOPERTA 7 LA PRIMA GUERRA MONDIALE E IL TRENTINO

LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NEI DINTORNI DI TRENTO

ESCURSIONI E ITINERARI DI SCOPERTA

31

Si segue ora il segnavia 411, in direzione Doss dei Corvi e cima Marzola, camminando sulla vecchia strada militare che percorre tutto il crinale del monte e che, in tempo di guerra, era completa-mente carrozzabile. In circa un’ora e venti minu-ti si arriva in vetta; nonostante la quota modesta (1.738 m), da qui lo sguardo è libero di spaziare dalle cime del Brenta a quelle del Lagorai e fino alle alture che circondano gli altipiani cimbri.Dalla Marzola Nord si scende in 5 minuti alla Sella (1692 m), da dove si può decidere di raggiungere in breve tempo la cima sud (1736 m) con il sentiero 412, oppure intraprendere subito la discesa verso il rifugio Maranza seguendo il segnavia 411. Lun-go questo tratto di sentiero s’incontrano numero-se caverne e postazioni ben conservate.In 25 minuti si giunge al cippo Livio Sartori, presso il quale si trovano le indicazioni per il bivacco Bai-loni, vicino punto d’appoggio in caso di necessità.La discesa verso il rifugio Maranza si svolge in mezzo al bosco tra frequenti tornanti e conduce - poco prima dell’arrivo - a vaste piazzole, dove un tempo sorgevano delle baracche, e ai ruderi del “Primo Forte”. In questa zona i resti delle strutture difensive sono stati recuperati ed è stato creato un percorso di visita molto interessante. Blockhaus Maranza [SBC]

Page 31: LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NEI ......LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NEI DINTORNI DI TRENTO ESCURSIONI E ITINERARI DI SCOPERTA 7 LA PRIMA GUERRA MONDIALE E IL TRENTINO

32

I MUSEI DELLA CITTÀ

A Trento si possono seguire le tracce della Grande Guerra anche presso alcuni musei e istituzioni.

Il Museo Nazionale Storico degli Alpini, collocato nella struttura di un’ex polveriera austriaca sul Doss Trento, espone cimeli, armi, fotografie e documenti concernenti la storia del corpo degli Alpini, con partico-lare attenzione alle due guerre mondiali. Vi si trovano anche una fornita biblioteca e un archivio storico.

Gli spazi espositivi de Le Gallerie di Piedica-stello sono curati dalla Fondazione Museo storico del Trentino. Attraverso mostre permanenti e temporanee, nei due tunnel stradali riadattati vengono raccontati vicende ed eventi della storia trentina. La Fondazione gestisce anche il Forte Bus de Vela a Cadine e promuove attività di ricerca e divulgazione storica: il suo archivio, che comprende mol-tissimo materiale relativo alla Prima guerra mondiale, è un punto di riferimento per stu-diosi e appassionati.

Museo Nazionale Storico degli Alpini [MGR]

Il Museo dell’Aeronautica Gianni Caproni è stato fondato nel 1927 dal trentino Gianni Ca-proni, pioniere dell’aviazione. Il museo espo-ne una straordinaria collezione di aeromobili storici originali e una raccolta di documenti,

cimeli e opere d’arte inerenti alla storia del volo. Una parte consistente del materiale conservato è legata alla Grande Guerra, nella quale Caproni, con la sua produzione su vasta scala di velivoli, ebbe un ruolo di primo piano.

Page 32: LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NEI ......LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NEI DINTORNI DI TRENTO ESCURSIONI E ITINERARI DI SCOPERTA 7 LA PRIMA GUERRA MONDIALE E IL TRENTINO

LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NEI DINTORNI DI TRENTO

ESCURSIONI E ITINERARI DI SCOPERTA

33

MUSEI DEDICATI ALLA PRIMA GUERRA MONDIALE A TRENTO

FONDAZIONE MUSEO STORICO DEL TRENTINOLE GALLERIE DI PIEDICASTELLOTrento, PiedicastelloTel. 0461 230482www.museostorico.it

MUSEO NAZIONALE STORICO DEGLI ALPINITrento, Doss TrentoTel. 0461 827248www.museonazionalealpini.it

MUSEO DELL’AERONAUTICA GIANNI CAPRONITrento, via Lidorno 3Tel. 0461 944888www.museocaproni.it

INFORMAZIONI TURISTICHE

AZIENDA PER IL TURISMO TRENTO, MONTE BONDONE, VALLE DEI LAGHIVia Manci, 238122 TrentoTel. 0461 216000www.discovertrento.it

ECOMUSEO ARGENTARIOc/o Biblioteca Comunalevia Cesare Battisti 1, CivezzanoTel. 0461 858400https://ecomuseoargentario.wordpress.com/

LA GRANDE GUERRA SUL WEBwww.trentinograndeguerra.it

GLI ALTRI TITOLI DELLA COLLANA PUBBLICATI

LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA IN VALLARSA

LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA IN VAL DI SOLE

LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA IN VALLAGARINA

LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA SUGLI ALTIPIANI DI FOLGARIA, LAVARONE E LUSERNA

LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NELL’ALTO GARDA E IN VALLE DI LEDRO

LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA IN VALSUGANA E SUL LAGORAI

LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NELLE VALLI DI FIEMME E FASSA

Page 33: LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NEI ......LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NEI DINTORNI DI TRENTO ESCURSIONI E ITINERARI DI SCOPERTA 7 LA PRIMA GUERRA MONDIALE E IL TRENTINO

Finito di stampare nel mese di maggio 2015Grafiche Stile – Rovereto

FONDAZIONE ACCADEMIA DELLA MONTAGNA DEL TRENTINOInsieme per vivere, rispettare e conoscere la montagna di ieri, oggi e domani

L’Accademia della Montagna del Trentino è una Fondazione promossa dalla Provincia autonoma di Trento, per incentivare la conoscenza del territorio montano, valorizzare il patrimonio dell’arco alpino e la salvaguardia della montagna, in particolare del Trentino. Il suo compito è inoltre far emergere il valore storico, culturale, socio-economico e sportivo delle attività alpinistiche, sciistiche ed escursionistiche che si svolgono in montagna. Costituita il 21 dicembre 2009, è operativa dal marzo 2010.

I suoi soci fondatori sono la Provincia autonoma di Trento, la Camera di Commercio Industria Artigianato Agricoltura, l’Università degli studi di Trento, il Collegio Provinciale delle Guide Alpine, l’Associazione Accompagnatori di Territorio del Trentino, il Collegio provinciale Maestri di Sci del Trentino, l’Associazione Maestri di Sci del Trentino e l’Associazione Gestori Rifugi del Trentino.

Page 34: LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NEI ......LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA NEI DINTORNI DI TRENTO ESCURSIONI E ITINERARI DI SCOPERTA 7 LA PRIMA GUERRA MONDIALE E IL TRENTINO

Una collana dedicata alla scopertadella montagna trentina attraverso

i luoghi della Grande Guerra.

€ 5,00

9 7 8 8 8 9 6 2 1 5 6 5 4