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Questione di smokingil nostro saluto a SanremoA PAGINA 7

«Genitori, aiutateci»col progetto #SbullaMiA PAGINA 11A PAGINA 2

Taxi senza regolesul piede di guerra

LÌ CON VOIDa domani

il Nazionalesi colora di

Mary Poppins.E da venerdì

trovi ancheMi-Tomorrow!

da pagina 8

cambiamilano

2 | LUNEDÌ 12 FEBBRAIO 2018

Cerca il voto dei suoi elettori. Quelli che con-servano un buon ricor-do dei suoi 18 anni alla

guida del Pirellone. Ma esistono ancora? Per scoprirlo si candida al Senato con Noi con l’Italia, la cosiddetta quarta gamba del centrodestra. Una sorta di entra-ta secondaria per chi ha sempre avuto le porte spalancate. Ro-berto Formigoni è capolista al Senato in tre collegi plurinomi-nali a Milano, Monza e Brianza e Bergamo-Brescia. Nell’ambito politico è per tutti il Celeste, cu-stode di operazioni che hanno senza dubbio portato sviluppo alla Lombardia. Un grossa par-te del suo elettorato derivava da Comunione e Liberazione che ora si è sparpagliato in mille ri-voli trasversali. Un bacino da cui vuole attingere anche Maurizio Lupi, ex ministro e dominus nel territorio milanese, ora suo com-pagno di avventura. Due uomini e una quarta gamba. Sembra il remake di un film divertente ma la magistratura ha un po’ stravolto il copione. Condanna-to in primo grado a sei anni per il caso Maugeri, l’ex presidente della Regione Lombardia è stato anche rinviato a giudizio per cor-ruzione e turbativa d’asta. Nel mirino sono finite le sue vacanze e soprattutto il loro pagamento. Ce la farà il Celeste a dare un colpo di spugna alle nubi che si addensano sulla sua traiettoria politica? Oppure quella macchia invece di scomparire diventerà un buco nero? Una cosa è cer-ta. Ha governato la Lombardia ma ora nessuno pronuncia più il suo nome. In primis la Lega, che ha ereditato quella scude-ria. Possibile che avesse il pilota automatico? È la domanda a cui gli elettori di Formigoni daranno naturalmente una risposta.

MAURIZIO LUPI E

IL CELESTE: DUE UOMINI

E UNA QUARTA GAMBA

il Portavoce

Il caso diMattia Todisco

La battaglia continua e per ora non c’è modo di vederne la conclusione. Chi sperava, in particolar modo fra i tassisti, di

vedere la fine della diatriba con Uber pri-ma delle elezioni è rimasto deluso. Nem-meno le “necessità” solitamente imposte dalla campagna elettorale hanno portato il Parlamento a prendere una decisione riguardo al conflitto che riguarda i tassi-sti e operatori quali Uber o i cosiddetti NCC (noleggio con conducente). Il fo-rum organizzato alcuni giorni fa a Milano al Palazzo delle Stelline, dedicato alla questione, è servito solo a sottolineare le mancanze dei vari governi che si sono alternati e che erano rappresentati da alcuni volti noti della politica, incapaci di mettere mano a una legge del 1992, modificata nel 2009 per contrastare l’a-busivismo e poi tornata in vigore con la sospensiva di febbraio 2017, dopo la qua-le è stato promesso che si sarebbe messo mano entro fine anno. Niente da fare:

se ne riparlerà nella prossima legislatura, se mai davvero ci si deciderà a mettersi attorno a un tavolo.

LE POSIZIONI • Al di là di quanto ri-chiesto dalla maggior parte dei tassisti, le cui posizioni poggiano sugli alti costi delle licenze e sulla disparità data dalla manca-ta imposizione delle tasse per Uber, quel che manca è una regolamentazione che crei equilibrio nella concorrenza e soprat-tutto dia un quadro chiaro delle norme entro le quali si può stare. Certo non può farlo una legge del 1992, emanata quando non esistevano gli strumenti attuali. Se è infatti giusto ascoltare la categoria dei tas-sisti, è anche corretto adattarsi al presente della mobilità. «È in corso una rivoluzio-ne epocale – ha sottolineato alle Stelline il presidente di Ferrovie Nord Milano, Andrea Gibelli -. Mobilità e PIL vanno di pari passo e oggi la mobilità deve trovare forme innovative rispetto a quelle tradi-zionali, che spesso tendono a ghettizzare. C’è grande necessità di integrazione tra pubblico e privato. Si va sempre più verso il possesso del mezzo, rispetto all’auto».

Senza regole

☛ Con la campagna della Fondazione Veronesi

(P.Cre.) Fino al 24 febbraio è possibile sostenere Fondazione Umberto Vero-nesi con un sms da telefono cellulare o una chiamata da rete fissa al 45.540 per dare ai bambini e ai ragazzi malati di tumore la speranza di combattere questa terribile malattia e diventare grandi. Il ricavato della raccolta fondi permetterà di finanziare cure sulle leucemie, in particolare un protocollo di cura per la leucemia linfoblastica acuta che rappresenta il 75 per cen-to dei casi di leucemia infantile e in Italia colpisce circa 350-400 bambini

di età compresa soprattutto tra i 2 e i 5 anni. Il sostegno al progetto per-mette ai bambini e ragazzi malati di ricevere cure immediate ed altamente efficaci, grazie a terapie all’avanguar-dia. Seppure il tasso di sopravviven-za a 5 anni dalla diagnosi è passato da meno del 10% nei primi anni ’60 all’attuale 80%, studi recenti dimo-strano che attualmente è assai diffi-cile migliorare ancora questi risultati mediante l’intensificazione della che-mioterapia. Maggiori informazioni sul progetto su fondazioneveronesi.it.

Slitta ormai alla prossima legislatura la regolamentazione sui trasporti.Tassisti sul piede di guerra dalla sospensiva di un anno fa: la situazione

(P.Cre.) Rinforzare e migliorare le competenze cognitive e lingui-stiche dei bambini tra gli 0 e i 6 anni tramite la promozione della lettura nelle scuole è l’obiettivo del progetto “Open the door to reading”, promosso nell’ambito del Programma Erasmus Plus e totalmente finanziato dall’Unione Europea con 129.000. Il Comune di Milano ha aderito in partner-ship con le città di Göteborg (ca-pofila), Bruxelles, Bristol e Turku. Promuovere la lettura e l’ascolto tra i bambini di età 0-6 ha diversi risvolti positivi per la loro crescita, poiché aiuta a prevenire i disturbi dell’apprendimento e di insucces-so scolastico, a rinforzare le com-petenze, a migliorare le situazioni di disagio e ad agevolare l’inclu-sione sociale. L’utilizzo di questi fondi per la città prevede la rea-lizzazione di laboratori in scuole pilota, la diffusione di materiali e strumenti risul-tati utili a tutti i S e r v i z i a l l ’ I n -fanzia e l’organiz-zazione di un convegno internazionale che si terrà a Milano a settembre per confron- tarsi sui risultati e scambiare le buone prassi acquisite con le altre città europee partecipanti.

Un contributo per la ricerca

Promuovere la lettura

La città aderisce al progetto europeo

cambiamilano

LUNEDÌ 12 FEBBRAIO 2018 | 3

Un secolo e non sentirlo (A.Riz.) La Tree House di UniCredit in piazza Gae Aulenti ospita domani il convegno Fashion & Luxu-ry Industry Outlook: le sfi-de strategiche delle Sup-ply Chain e le filiere del Made in Italy, promosso da The European House-Ambrosetti, in collabora-zione con UniCredit, Siste-ma Moda Italia e Lectra. Focus, in particolare, sui risultati del percorso Glo-bal Fashion Supply Chain

Design, realizzato dalla Global Fashion Unit di The European House-Ambro-setti con Lectra: un per-corso di approfondimento strategico, sviluppato con i principali brand di moda e lusso, per valutare e con-dividere con la communi-ty di riferimento scenari e sfide future del Supply Chain Design. Per ulteriori informazioni e per cono-scere gli orari, visitate il sito unicreditgroup.eu.

☛ Un focus sulle sfide future

Fashion & Luxury Alberto Rizzardi@albyritz

La radio – sosteneva Steve Allen – è il teatro della mente e miglior definizione,

obiettivamente, non si poteva dare a questo mezzo straordi-nario, che, con oltre un secolo di vita alle spalle, è ancora in splendida forma, nonostante molti negli anni lo abbiano dato per spacciato. DAL 2012 • Domani è il World Radio Day, istituto dall’Une-sco nel 2012: un’occasione per celebrare il contributo della radio al dibattito democratico attraverso l’informazione, l’in-trattenimento e l’interazione con gli ascoltatori, ma anche per sostenere la collaborazione internazionale tra le varie emittenti, incoraggiando la creazione di reti e co-munità per promuovere l’accesso alle informazio-

Domani si celebra la giornata mondiale della radio. Il 13 febbraio 1946 nacque l’emittente delle Nazioni Unite

ni, la libertà di espressione e l’uguaglianza di genere. Perché proprio il 13 febbraio? Perché è il giorno in cui, nel 1946, fu fondata la radio delle Nazio-ni Unite. Tema dell’edizione 2018: radio e sport, sottoli-neando la capacità di unire i cuori e le menti delle persone in tutto il mondo, mostrando la bellezza degli sport in tutta la loro diversità, formidabile strumento per generare an-che pace e sviluppo. Quale miglior alleato della radio? Info su diamundialradio.org.

4 | LUNEDÌ 12 FEBBRAIO 2018

vivimi

Milena Sicuro@millysicu

Attesissimo il ritor-no dal vivo di Ray Gelato & The Giants che saran-

no sul palco del Blue Note fino al 17 febbraio. Ray Gelato non sarà noto al grande pubblico, ma per gli amanti del settore rappresenta una vera e propria

INCONTRO CON ORNELLA VANONI(Mi.Sic.) La Libreria Rizzoli ospiterà do-mani dalle 18.30 il firmacopie di Ornel-la Vanoni, in occasione dell’uscita di Un pugno di stelle, mix di grandi successi accompagnati dal brano Imparare ad amarsi, direttamente da Sanremo 2018.

Libreria RizzoliGalleria Vittorio Emanuele II, MilanoIngresso gratuito

BELLE AND SEBASTIAN AL FABRIQUE(Mi.Sic.) È una delle band scozzesi più apprezzate da pubblico e critica, i Belle and Sebastian approderanno in Italia per presentare il loro ultimo lavoro discogra-fico How To Solve Our Human Problems (Part 1). Inizio del concerto alle 21.00.

FabriqueVia Gaudenzio Fantoli 9, MilanoBiglietti: da 21,80 euro su happyticket.it

SHANNA TRA JAZZ E MUSICAL(Mi.Sic.) Il Nidaba Theatre ospiterà do-mani sera la star internazionale Shan-na Waterstown, voce del sud degli Stati Uniti cresciuta nell’ambiente newyorke-se tra gospel, jazz e musical. Inizio del concerto alle 22.00.

Nidaba TheatreVia Emilio Gola 12, MilanoIngresso gratuito

Domani in 3 eventiCarosone we love you!

divinità dello swing e del jazz internazionale. È stato colui che ha ripreso con maggior successo il ricco repertorio pro-veniente degli anni Quaranta e Cinquanta, costruendo uno show coinvolgente e diver-tente. Grazie alla musica della sua band The Giants verranno riportati alla luce brani della tradizione italiana (in special modo partenopea) come Just a

Gigolo, Carina, Torna a Sorrento, Malafemmina, That’s amore e l’immancabile Tu vuo’ fa l’ame-ricano. Ad affiancarli ci saranno i brani provenienti dall’ultimo album pubblicato dal musicista intitolato Wonderful – The lost Italian Songbook, all’interno del quale Ray Gelato ha raccolto alcuni dei brani meno cono-sciuti di Paolo Conte, Renato Carosone, Fred Biscaglione e di molti altri.

A SAN VALENTINO • Il can-tante e sassofonista inglese travolgerà il pubblico milane-se con il suo ritmo contagioso ed irrefrenabile lungo tutta la settimana, con la possi-bilità di partecipare ad una serata speciale nel giorno di San Valentino, mercoledì 14, giorno in cui è in programma un menù speciale a cura dello chef Federico Tronci.Domani alle 21.00 e alle 23.00Blue NoteVia Borsieri 37, MilanoBiglietti: da 35 euro su bluenotemilano.com

☛ Al Blue Note Ray Gelato con la musica dei The Giants

LUNEDÌ 12 FEBBRAIO 2018 | 5

vivimi

Via Alserio ang. via Pollaiuolo20159 Milano

Domani alle 18.00

Ingresso libero

346.49.07.367

Via Spartaco, 3720135 Milano

Mercoledì 14 febbraio alle 20.00

50 euro a persona

02.55.01.06.09

Via Valvassori Peroni, 5620133 Milano

Metro 2, Lambrate

Domani alle 21.30

Ingresso libero

366.98.16.519

RACCONTACI LA TUA MOVIDA SU WWW.MITOMORROW.IT

di Carmelo Bruno @MeloBruno89

Alzaia Naviglio Grande, 11620144 Milano

Metro 2, Porta Genova

Giovedì dalle 19.00

Musica anni ‘90

02.36.55.90.70

DEGUSTAZIONE CON L’ALVEARE

NUOVO, GRANDE ONE-MAN-SHOW

TRA PIZZICA E PIATTI SALENTINI

HAPPY HOUR, KARAOKE E DJ SET

JOY MILANO • Il secondo martedì del mese del Joy è dedicato al one-man-show della Stand Up Comedy, dove un comico per un’ora e mezza racconta e si racconta con comicità e divertimento. Dopo Daniele Raco e Dado Tedeschi, domani sarà la vol-ta di un nuovo comico in rampa di lancio: Enrico Veronica. Scarsa capacità di pro-muoversi, che secondo gli addetti ai lavori lo avrebbe un po’ penalizzato in relazione ai suoi reali meriti, Veronica è un totale di-sadattato rispetto al mondo. Ma, da disa-dattato, crea mondi molto più affascinanti di tanti altri istrioni dei nostri tempi.

BOBINO CLUB • Aperitivo, karaoke e dj set tutto in un’unica serata in riva al Naviglio Grande. Giovedì al Bobino Club tornerà il triplice appuntamento con l’happy hour targato Versami alla sco-perta dei migliori vini abbinati a spe-cialità gastronomiche italiane, il music live di Nicolò Cavalchini e, a seguire, il dj set dei Datura e dj Davide Povia che selezioneranno i migliori successi dan-ce dagli anni ’90 ad oggi. Una serata che andrà a soddisfare trasversalmente tutti i desideri degli ospiti, da quelli culinari a quelli del divertimento più puro.

MOSCARA TERRA D’OTRANTO • Se avete voglia di trascorrere un 14 febbraio alter-nativo dove mangiare e ballare con la vostra dolce metà, potreste prendere in conside-razione la proposta del ristorante Moscara Terra D’Otranto. In via Spartaco mercoledì partirà un viaggio appassionato tra pizzica de core e piatti tipici salentini: si comincerà con la degustazione di frise integrali, per passare al primo a scelta tra i caserecci con moscardini in pignatta o il raviolone selva-tico con pomodoro e ricotta. Per secondo tagliatelle di calamaro o fettine di manzo al balsamico con puntarelle croccanti.

DOLCEVITA BISTROT • Qui puoi ritirare la spesa direttamente dalle mani dei produt-tori, senza minimo d’ordine o obbligo d’ac-quisto: ordina online, chiudi il cesto entro la domenica sera e ritiri il martedì. A un anno dall’inizio del Grande Gruppo di Ac-quisto del quartiere, domani l’Alveare Isola proporrà una degustazione gratuita con i produttori locali per conoscere il progetto. Più di 700 iscritti in un anno, centinaia di acquisti, ogni martedì il quartiere si riuni-sce per ritirare la spesa: un momento con-viviale, divertente, di scambio di opinioni per portare a casa cibi genuini e di qualità.

MI Tomorrow.pdf 1 07/02/18 16:00

LUNEDÌ 12 FEBBRAIO 2018 | 7

doposanremo

Lo smoking non ammette difettiQuestione di musica, questione di stile? Ripassiamo dall’Aristoncon i giudizi di Nicoletta Caraceni: «L’uomo al top? Danilo Rea»

Il resoconto diMariella Caruso

In un Sanremo così de-clinato al maschile, con un effluvio di uomini in smo-

king a fare passerella sul palco dell’Ariston, non si poteva che chiedere ad una donna come lei un giudizio sull’a-bito principe dell’eleganza del sesso forte. Nicoletta Caraceni, classe

’59, titolare della Sartoria Ferdinando Caraceni di via San Marco, è Maestro

d’Arti e Mestieri in Sartoria, già vincitrice del Premio “Forbici

d’oro” dell’Unione sarti e del Premio Talent du Luxe et de la Création di Parigi nella categoria Entreprise Métiers d’Art. «Senza dubbio lo smoking più

impeccabile è stato quello indossato da Danilo Rea»,

ammette la Caraceni a Mi-To-morrow, che agli aggettivi dà lo stesso va-

21 febbraio Renzo Rubino Feltrinelli

di piazza Duomo

23 febbraio Max Gazzè Feltrinelli di

piazza Piemonte

26 marzo Luca Barbarossa Teatro Dal Verme

26 marzo Diodato Salumeria della Musica

7 aprile Robi Facchinetti

e Riccardo Fogli Mediolanum Forum

23 aprile Elio e le Storie Tese Mediolanum Forum

24 aprile Le Vibrazioni Live Club

di Trezzo sull’Adda

28 aprile Ermal Meta Mediolanum Forum

6 maggio Ron Teatro Dal Verme

14 maggio Annalisa Alcatraz

20 maggio Mario Biondi Mediolanum Forum

20 maggio Decibel Teatro Nazionale

24 maggio Red Canzian Teatro degli Arcimboldi

24 maggio Renzo Rubino Teatro Dal Verme

Campioni a Milano

lore di cuciture, rever e taschini ben fatti.

BAGLIONI • «Leggo molto spesso di abiti dal taglio definito impeccabile – spiega –, ma non si possono fare simili affermazioni senza cognizione di causa».

Sotto la lente d’ingrandimento di Nicoletta passano, ad esempio,

gli smoking senza fascia in-dossati da Claudio Baglio-ni e Pierfrancesco Favino nella prima serata. «Non è affatto bello vedere il bianco camicia al di sotto

del bottone. E in entram-bi gli smoking il bottone è

troppo alto: il bello dello smo-king è vedere tanto bianco della ca-

micia al di sopra del fatidico bottone». E poi c’è la catenella che sostituisce il bot-tone nello smoking di Baglioni: «Capisco che siamo nell’ambito dello spettacolo e che bisogna fare qualche concessione al palcoscenico, ma il gusto è gusto. E l’ele-ganza pure». Non è elegante che «alzan-do le braccia si spalanchi e si alzi la giacca dello smoking. Qui è tutta una questione di taglio: anche con uno smoking ci si deve poter muovere con disinvoltura».

FAVINO • E poi c’è Pierfrancesco Favi-no: «È un uomo che ha un bel torace e spalle invece non troppo grandi – con-tinua Caraceni –. Il rever così piccolo (foto 2) sarà pure in sintonia con la moda attuale, ma non ha le giuste proporzioni rispetto al suo torace, così l’effetto ot-tenuto è quello di un petto ancora più grande rispetto alle spalle. In questo caso un rever un po’ più largo avrebbe armo-nizzato meglio la figura». Bocciato l’at-tore anche il gilet nero sotto lo smoking («il nero del gilet si confonde con il nero dei revers») e senza papillon («sono per

la tradizione»). Nessun com-mento sulle altre mise:

«Non mi permetto di dare pareri su

abiti da palcosce-nico. Ma se in-dossi uno smo-king, l’eleganza non deve avere

alcun difetto». Anche se sotto le

giacche ci sono micro-foni e altro: «In prova finale

ai miei clienti faccio infilare nelle tasche interne portafoglio e cellulare».

«È tutta una questione di taglio: anche con uno smoking ci si deve poter muovere con disinvoltura»

8 | LUNEDÌ 12 FEBBRAIO 2018

cover focus

«Bert è risoluto è felice»Lo interpreta il giovane Davide Sammartano

Ha 25 anni, arriva da Palermo e si è forma-to alla Scuola del Musical di Milano Da-vide Sammartano. Da domani sarà Bert, lo spazzacamino amico di Mary Poppins, nella versione italiana del musical omoni-mo basato sulle storie di Pamela Lyndon Travers e sull’omonimo film della Walt Disney. «Il nome esatto di Bert è Herbert, ma quasi nessuno lo sa. E nel racconto è il personaggio più brillante perché, banal-mente, è una persona risoluta e felice», sottolinea Davide.

Ci puoi raccontare di più di Bert?«L’ho immaginato come un ragazzo povero che, infatti, nel corso della storia è spazza-camino, pittore, onemanband. L’unica cosa da definire, semmai, è il tipo di rapporto che lega Mary e Bert».

Come sei arrivato ad indossare i suoi panni?«Quello per Mary Poppins era un bando

aperto, chiunque poteva candidarsi invian-do un video. Dopo averlo fatto ed essere stato convocato per un “call back” in cui ho presentato altre parti al team creativo, non avevo più sentito nessuno della produzione. Ci avevo messo una pietra sopra. Invece sono stato chiamato per una terza audizione davanti a Cameron Mackintosh che è stata risolutiva. E ora eccomi qui».

Ti senti pronto per questo ruolo da protagonista in uno spettacolo così importante?«In verità non riesco ancora a crederci. Mi emoziona anche il fatto di condividere il palco con Alice Mistroni e soprattutto con Gipeto (l’ammiraglio Boom e il presiden-te della banca, ndr), che è stato un severo professore di recitazione e riesce a dare una svegliata, non soltanto professionale, a chi è stato disposto ad ascoltarlo».

Cosa ti ha spinto a diventare un performer di musical?«Sono stato folgorato da Notre Dame de Paris che ho visto a Taormina da piccolo.

PRIMA DELLA PRIMA CON...

lapillolavagiù

Dopo la prima can-zone, Il tempo delle cattedrali, ero già completamente ra-pito. Ho iniziato a pensare seriamente di farlo diventare un mestiere durante un colloquio di orien-tamento alle scuole superiori».

Quindi ti sei mosso in quella direzione?«Esatto. A quel pun-to ho scelto Milano e la Scuola del Musical alla quale mi sono presentato per un provino senza aver mai ballato nella mia vita. Però avevo promesso a papà e mamma di prendere una laurea, così nel frattempo mi sono lau-reato in Economia alla Statale e ho terminato la specialistica in Cattolica in Mercati e strategia d’impresa».

Quindi Milano, nel frattempo, è diventata la tua città…«Quando sono arrivato mi sembrava la città dei sogni, ora comincio ad accusa-re un po’ il colpo della lontananza da casa, ma continuo ad adorare il Duomo, la Galleria e tutte le possibilità che dà». (M.Car.)

«Quando sono arrivato, Milano mi sembrava la città

dei sogni, ora comincio ad accusare un po’

il colpo della lontananzada casa, ma continuo ad adorare il Duomo,

la Galleria e le possibilità che dà»

Mariella Caruso@mariellacaruso

Chi non ha mai canticchiato Su-percalifragilistichespiralidoso? La formula magica che ha contribui-to a costruire la fortuna della ma-

gica governante Mary Poppins torna, sta-volta in teatro, con la voce di Giulia Fabbri. Sarà lei a indossare gli inconfondibile abiti che al cinema furono di Julie Andrews nel-la versione musical del film che arriva per la prima volta in Italia e in lingua italiana da domani al Teatro Nazionale, accanto a

Davide Sammartano - che sarà Bert -, Ales-sandro Parise e Alice Mistroni ovvero il signor e la signora Banks. Con una colonna sonora di successi come Cam caminì, Com’è bello passeggiar con Mary e Un poco di zucche-ro, la regia di Federico Bellone e un cast di performer senza nomi d’acchiappo ma che ha affrontato una lunga trafila per arrivare a scrivere il proprio nome sulla locandina, Mary Poppins – Il musical, già forte di 11 milioni di spettatori, ambisce a diventare un successo anche a Milano. La storia è quella arcinota della famiglia Banks: marito che lavora in banca, moglie suffragetta e i

piccoli Jane e Michael che nessuna tata ri-esce a mettere in riga. Almeno finché nella casa londinese di Cherry Tree Lane non ar-riva la misteriosa Mary Poppins che accom-pagna i due piccoli nel suo mondo dal quale apprendono importanti lezioni di vita. Ma Mary Poppins, ancor prima che ai bambini, dà il suo aiuto al signor e alla signora Banks che - da adulti - ne hanno più bisogno dei loro figli. Una “morale” che fa capolino, per grandi e piccini, tra musica e danza con la supervisore musicale di Simone Manfredini e le coreo-grafie di Gillian Bruce.

LUNEDÌ 12 FEBBRAIO 2018 | 9

cover focus

SE L’HAI PERSO...

Ambisce a diventarela miglior performancedal ritorno del Nazionale:da domani c’è Mary Poppins

La curiosità diMattia Todisco

Da novembre è un angolo di colore in più nella Stazione Ga-

ribaldi, all’uscita dai tornelli che dalla metropolitana verde portano

alla superficie. Ora è stato in parte disallestito ed è probabilmente de-

stinato a scomparire a breve, ma per mesi ha accompagnato milanesi e pendolari nelle loro giornate su e giù. Un po’ come la famosa pillola di Mary Poppins. A crearlo è stato Pao, al seco-lo Paolo Bordino, artista di strada mi-lanese che ormai da diversi anni si ci-menta nell’arte di strada e che la World Entertainment Company, produttrice di Mary Poppins - Il Musical, ha scel-to per un’iniziativa legata all’uscita dello spettacolo italiano: «Si tratta

di un’anamorfosi – le parole di Pao –: vista da un preciso pun-to di vista crea un effetto di profondità incredibile, sembra di volare sui tetti di Londra».

Come è stata realizzata?«Naturalmente non è stata

fatta in loco, è una stampa in digitale. Ho dovuto lavorare attentamente sulle misure, prendere delle foto precise e lavorare su quelle».

E poi?«Grazie alle regole prospettiche e a un po’ di geometria ho spalmato il disegno per farlo corrispondere e creare l’effet-to che i passanti possono vedere in Ga-ribaldi. Fuori dal giusto punto di vista sembra distorto, ha senso solo se lo si guarda correttamente».

Perché avete deciso di realizzare qui questo lavoro?«È un po’ un voler riportare la magia in un angolo “bruttacchiotto” come può essere una stazione dei treni. È la mia idea alla base degli interventi stradali che realizzo, un atto psico-magico, una rottura della routine. E quando questa si rompe possono accadere cose speciali».

Milano si presta a questi lavori?«Certamente è una città aperta alle novità, anche se spesso è molto ripie-gata sul lavoro. Queste piccole ma-

L’anamorfosi di PaoL’artista a MT: «Angoli di colore per rompere la routine»

gie, questi angoli di colore, vengono particolarmente apprezzati dai pas-santi. Insomma, avremmo bisogno di più Mary Poppins in città in mezzo ai grattacieli e ai palazzi».

Da domani, 13 febbraio 2018

Via Giordano Rota 1, Milano

Wagner M1

Da mercoledì a venerdì alle 20.45Sabato alle 15.00 e alle 20.45Domenica alle 15.00 e alle 19.30

Biglietti acquistabili in Teatro dal martedì alla domenica dalle 14.00 alle 19.00, oppure contattando lo 02.00.64.08.88 dal mercoledì al sabato dalle 15.00 alle 18.00

TicketOne 892.101VivaTicket 892.234

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LUNEDÌ 12 FEBBRAIO 2018 | 11

health & beauty

Il caso diGiovanni Seu

Un fenomeno sempre più dif-fuso, con vittime sempre più giovani e genitori che non sanno come muoversi. Il

bullismo è entrato nel nostro lessico gra-zie anche ai social network che hanno amplificato episodi di violenza studen-tesca ponendo agli operatori scolastici il problema di individuare una risposta: la prima è partita da pochi giorni, grazie a #SbullaMi, un progetto che ha coinvol-to Regione, scuole e soggetti privati. Vi-viana Righi, project manager di Galdus, ente che partecipa all’iniziativa, illustra A Mi-Tomorrow i contenuti.

Partiamo con i protagonisti: può spiegarci chi sono?«È un’iniziativa in multipartnership, che coinvolge pubblico e privato: le scuole, enti di formazione lavoro e altri soggetti impegnati nel sociale».

In che cosa consiste il progetto?«Si tratta di un piccolo progetto ma che reputo importante perché consente di mettere in rete interventi diversi tra loro. Il nostro approccio di lavoro è sulla prevenzione del fenomeno».

Come siete arrivati a delineare #SbullaMi?«Alcune scuole hanno manifestato il bisogno di realizzare un’iniziativa che avesse come base l’informazione e la pre-

venzione: noi proprio questo vogliamo fare, scardinare i preconcetti e lavorare con i ragazzi e i loro genitori».

Dove bisogna lavorare con maggiore attenzione?«Sul rapporto dei ragazzi con la rete, molte forme di prevaricazione derivano dall’ uso che ne fanno».

Come si può correggerlo?«In primo luogo bisogna fargli capire che ciò che arriva dalla rete è realtà, non esi-ste una differenza tra internet e il reale, devono uscire da questo equivoco. Ci saranno esperti che spiegheranno cos’è la privacy, cosa sono i dati sensibili, le conseguenze di un loro uso».

Qual è il ruolo dei genitori?«Spesso i genitori non sono consapevoli

di come funzionano le nuove tecnologie: devono fare uno sforzo, devono sapere che esistono le chat, di che tipo sono, solo così potranno capire la reale situa-zione dei figli».

Quello degli insegnanti? «Possono percepire che si sono create situazioni che non vanno bene, fanno da antenna, e operano di raccordo con i genitori».

Il progetto riguardagli studenti dagli 11 ai 18 anni. È troppo presto per le elementari?«Si può cominciare a parlarne, ormai l’e-tà in cui si impara ad usare gli strumenti tecnologici è sempre più bassa».

Quanto durerà #SbullaMi?«Fino alla fine di quest’anno».

#SbullaMiViviana Righi di Galdus presenta l’ultimo progetto milanese anti-bullismo: «I genitori devono sforzarsi di capire meglio come funzionano le nuove tecnologie»

Il progetto ai raggi xCoinvolti oltre 1.300 ragazzi di Milano e della provincia(Gi.Se.) Il progetto #SbullaMi: entra in rete, fai la differenza ri-guarda oltre 1.300 studenti della provincia di Milano e si propone di prevenire e contrastare il bul-lismo e il cyberbullismo. Unico progetto finanziato da Regione Lombardia a Milano, coinvolge una selezione di operatori sul territorio, specializzati ed esper-ti nell’educazione e formazione degli adolescenti e dei genitori e si svolgerà a scuola. Partner dell’iniziativa sono la Fondazio-ne Somaschi, Galdus, Il Gruppo della Trasgressione, I.I.S Oriani Mazzini, I.C E. Morosini e B. Sa-voia, I.C. Via De Andreis, Istituto La Casa, La Strada, Lo Scrigno. Sono previste attività e laboratori mirati ad allenare le competen-ze relazionali e le life skills. Da segnalare lo spettacolo teatrale Il mito di Sisifo, progetto avvia-to dal 2009 da il Gruppo della Trasgressione, in dialogo con i detenuti delle carceri di Bollate, San Vittore e Opera che condurrà oltre 600 studenti a confrontarsi con chi ha fatto esperienza delle conseguenze della trasgressione a partire dalla dimensione sim-bolica del noto mito.

Bullismoemergenza nazionaleL’allarme in cifre(Gi.Se.) Il bullismo è conside-rato un’emergenza che si stima abbia già toccato in Lombardia 71 mila ragazzi tra i 15 e i 24 anni. Secondo i dati del Rappor-to Censis sulla situazione so-ciale in Italia del 2016, il 52,7% degli 11-17enni sono stati vitti-ma di comportamenti offensi-vi, non riguardosi o violenti da parte dei coetanei. È in internet che il bullismo trova ormai ter-reno fertile: secondo una ricer-ca condotta in Italia da Telefono Azzurro e Doxa Kids del 2016 quasi 1 richiesta di aiuto su 3 ri-guarda il cyberbullismo (30%) e circa un genitore su dieci (12%) non sa cos’è il cyberbullismo.

12 | LUNEDÌ 12 FEBBRAIO 2018

sport

«Faccio rivivere Gioànn»Bebo Storti veste i panni di Brera nello spettacolo del Manzoni,sul palco con Sabina Negri, Luca Garlaschelli e Simone Spreafico

QUI MILAN(C.Prad.) Dopo la Spal, il Ludogorets in Europa League e poi la Sampdoria. Ma in casa Milan si pensa già al derby, almeno in ottica biglietti: da domani alle 10.00, fino a giovedì, tocca alla vendita riservata ai titolari di Cuore Rossonero che, indicando il proprio codice, potranno acquistare fino a 4 tagliandi anche a favore di persone non in possesso della tessera.

QUI INTER(M.Tod.) Nuovo avversario in rossoblu per l’Inter, dopo il doppio impegno a San Siro di fronte a Crotone e Bolo-gna. Sabato sera a Marassi i neraz-zurri affronteranno il Genoa, battuto all’andata 1-0 con grandissima fatica. Solo un guizzo di testa su azione da calcio d’angolo da parte di D’Ambro-sio riuscì a sbloccare la gara contro il Grifone, allora allenato da Ivan Juric.

QUI OLIMPIA(M.Bar.) Quella iniziata quest’oggi è la settimana che porta alle Final Eight di Coppa Italia. Milano sarà im-pegnata il prossimo venerdì pome-riggio, a partire dalle 18.00, al Man-dela Forum di Firenze - sede della competizione - contro Cantù, nel repeat del derby lombardo. La squa-dra partirà alla volta del capoluogo toscano nella giornata di giovedì.

QUI HMR(M.Bar.) I rossoblu sono tornati alla vittoria doppia, giovedì e sabato, sempre contro il Pergine. Prima in Coppa Italia (0-4) raggiungendo la finale che si disputerà a Milano gio-vedì 15, poi in campionato (7-0) ritro-vando il successo che mancava da tre turni. Settimana importante per i colori rossoblu: i ragazzi di Da Rin si giocano il primo trofeo stagionale.

Mattia Todisco@mattiatodisco

Metti assieme Milano, lo sport, l’enogastronomia. Avrai, nella sua concezio-ne più alta, la fotografia

delle passioni di Gianni Brera. Le stesse che accomunano il grande giornalista a Bebo Storti, attore e comico, che stasera alle 20.45 porterà al Manzoni lo spetta-colo Gioànn Brera - L’inventore del centra-vanti, di cui è regista e attore assieme a Sabina Negri e ai musicisti Luca Garla-schelli e Simone Spreafico. Una sola data, al Teatro Manzoni, nel cuore della Mila-no che entrambi, Gianni Brera e Bebo

Storti, amano e hanno vissuto la città.

Storti, come è nata l’idea di far rivivere Gianni Brera?«Da un testo di Sabina Negri, che mi ha regalato un gioiello. Io mi reputo un “Brerofilo”, credo sia stato il più grande dei nostri tempi. Già nel titolo del no-stro lavoro, L’inventore del centravanti, c’è il riassunto di quel che ha fatto».

Cosa l’ha spinta, oltre al testo, a mettersi nei panni di Brera?«Avevo voglia di cantare la mia Milano, che non è solo Brera ma è anche Enzo Jannacci. Pure lui è presente con le sue canzoni nello spettacolo. C’è una parte

di questa città, della cultura dialettale, che sta andando un po’ scomparendo».

Come mai una sola data?«È uno spettacolo che vorremmo mettere in scena molto più spesso, ma non abbia-mo un ufficio stampa e tutti e quattro i protagonisti hanno i loro impegni da met-tere assieme. Ogni anno riusciamo a fare quattro o cinque repliche, in media».

Avete sviluppato anche la passione enogastronomica di Brera?«In parte sì, citiamo uno dei piatti a cui era legato e che ha mangiato anche la sera del fatale incidente. E poi passiamo attraverso i suoi racconti del Giro d’Ita-lia, lo hanno aiutato a scoprire la cucina del nostro Paese».

Come è cambiato il calcio dai tempi di Brera ad oggi?«C’è stato un certo imbarbarimento. Ci sono ancora degli ottimi giornalisti, come Gianni Mura, ma purtroppo sulla scrittura ha influito la mancanza di po-esia, di intelligenza, che sta venendo a mancare in questo sport. È come se gli atleti fossero diventati più performanti, ma con una perdita di narrazione che ha preso anche discipline come il ciclismo».

«Avevo voglia dicantare la mia Milano,che non è solo Brera maè anche Enzo Jannacci»

Il Comitato Regionale Lombardo del Coni organizza un incontro for-mativo per tutti i tecnici della Lom-bardia che si dedicano al nuoto sincronizzato. Domani alle 19.30 presso la Sala C del Coni di via Pi-ranesi, sede regionale del Coni, si riuniranno gli allenatori della di-sciplina e il GUG, Gruppo Ufficiali di Gara. Il punto principale all’or-dine del giorno dell’incontro for-mativo sarà il metodo e il criterio di giudizio degli esercizi liberi, ma la riunione servirà anche per con-frontarsi sui vari temi riguardanti la disciplina, che agli ultimi Mon-diali ha regalato una storica me-daglia d’oro con la coppia Flamini/Minisini. L’incontro mira a svilup-pare una maggiore conoscenza di un mondo che ha scarsa visibili-tà, ma che a Milano conta alcune strutture e società che si occupano della disciplina. Tra queste Mila-nosport (che organizza corsi tra il Cs Procida, la Piscina Cozzi, la Pi-scina Sant’Abbondio e il Cs Saini), ma anche il Tennis Club Quanta, la Canottieri Milano e a Rozzano il Targetti Sporting Club. (M.Tod.)

Milanoin acqua

Domani alla sala Cdel Coni coi tecnici di nuoto sincronizzato

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SPORT COMPETIZIONE EVENTO QUOTA FONTE

Calcio

Champions League (ottavi)BASILEA-MANCHESTER CITY 2 a 1.36

William Hill

JUVENTUS-TOTTENHAM 1 a 1.95

Europa League (sedicesimi) STELLA ROSSA-CSKA MOSCA Under 2.5 a 1.60

Scozia, Premiership KILMARNOCK-DUNDEE FC 1 a 1.95

Inghilterra, ChampionshipCARDIFF-BOLTON 1 a 1.44

SHEFFIELD WED.-DERBY COUNTY 2 a 1.90

Argentina, Superliga HURACAN-ROSARIO CENTRAL Over 1.5 a 1.50

Hockey Stati Uniti, NHL TORONTO MAPLE L.-TAMPA BAY L. 2 a 2.48 GoldBet

LUNEDÌ 12 FEBBRAIO 2018 | 13

da (non) perdere

fino al 30/04/2018

La memoria non è per tutti

Il caso diMargherita Abis

Non soltanto un punto com-merciale, ma un luogo di aggregazione culturale con un pezzo di storia alle spal-

le. Così la libreria Tarantola, che sorge a Sesto San Giovanni in via Roma 7, si è aggiudicata il titolo di miglior libreria di Italia. Il premio, istituito dalla Fondazio-ne Umberto e Elisabetta Mauri, è stato assegnato a Tarantola sulla base di diversi parametri. «A cominciare dalla compe-tenza del personale nella gestione – rac-conta il titolare Giorgio Tarantola –. Poi per la storia, dal momento che la nostra è una delle più antiche librerie di Italia. La prima licenza risale al 1859 e l’esercizio è passato di padre in figlio, di generazione in

generazione, senza mai cambiare proprie-tà. Infine per essere diventato un vero e proprio luogo di aggregazione culturale».

ESEMPIO • Dalla libreria sestese sono passati, nel corso del tempo, protagonisti della letteratura italiana come Giuseppe Ungaretti, Luis Sepulveda, Oriana Fal-laci, Tiziano Terzani. La giuria non ha avuto dubbi su chi dovesse meritare il ri-conoscimento di miglior libreria italiana, dal momento che Tarantola ha sempre mantenuto un fortissimo legame con il territorio e con la città ed è conosciuta

in tutto lo Stivale. «Un traguardo impor-tantissimo per noi – aggiunge Tarantola –. Questo risultato rappresenta una vera ricompensa per i nostri sforzi. Abbiamo svolto il lavoro sempre con impegno, pas-sione e dedizione. Alla libreria abbiamo dedicato non una, ma molte vite. Perché la storia di Tarantola è iniziata con i miei avi, più di un secolo e mezzo fa. Questo premio, nel mondo dell’editoria, ha un valore elevatissimo e ci emoziona. È un po’ come se fosse il Nobel delle librerie».

ULTIMATUM • Un esempio di memo-

ria, insomma, proiettato al futuro. Un esempio senza tempo che dovrebbe inse-gnare qualcosa sull’importanza (non solo “filosofica”) delle botteghe storiche. A tal proposito, non dimentichiamo il caso della milanese Guenzati: «Ci daranno la possibilità di arrivare fino a maggio, per consentirci di compiere il 250esimo com-pleanno. Ma poi dovremo abbassare la serranda». Un amaro compromesso per il più antico negozio della città che sorge nel cuore di via dei Mercanti, nel palazzo di proprietà di Generali. E che vedrà presto spegnersi il suo commercio British.

A Sesto la storica libreria Tarantola è la migliore d’Italia, a Milano i 250 anni della ditta Guenzati stanno andando in fumo: perché?

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LUNEDÌ 12 FEBBRAIO 2018 | 15

dove mi porti?

DIRETTORE RESPONSABILEChristian Pradellic.pradelli@mitomorrow.itdirezione@mitomorrow.it

DIRETTORE EDITORIALEPiermaurizio Di Rienzoredazione@mitomorrow.it

PROGETTO GRAFICOPenna G&C S.a.s.Via G. Mameli, 623807 Merate (LC)

SCRIVONO PER NOIMargherita Abis, Marco Barzizza, Yuri Benaglio, Benedetta Borsani, Carmelo Bruno, Susanne Capolongo, Lavinia Michela Caradonna, Mariella Caruso, Elisa Cornegliani, Piero Cressoni, Massimo D’Ardia, Lalla Formica, Elisabetta Garbarini, Arianna Giunti, Francesca Grasso, Andrea Guerra, Niccolò Lupone, Davide Mamone, Michela Marra, Leda Mariani, Alessandro Nitini, Gloria Paparella, Lorenzo Pardini, Elisa Pasino, Alberto Rizzardi, Giovanni Seu, Manuela Sicuro, Milena Sicuro,Luca Talotta, Mattia Todisco, Daniela Uva.

TIPOGRAFIACentro Stampa Quotidiani S.p.A.Via dell’Industria, 52 - 25030 - Erbusco (BS)

PER LA PUBBLICITÀ

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I paesi dei balocchi di Francesca Grasso

Qui Canneto sull’Oglio Mantova

Qui Cormano

Milano

Qui Rocca d’Angera

Varese

Qui Grandate

Como

I tesori della fabbrica Furga

Giochi vintage in spazi post moderni

La preziosa collezione della principessa

In sella ad antichi destrieri

Negli anni ‘70 nella zona di Canneto sull’Oglio, nella pianura mantova-na, operavano circa venti fabbriche di giocattoli con più di 2500 addet-ti. Già alla fine degli anni settanta, i primi volontari dell’associazione ‘Gruppo del Giocattolo Storico’ chie-devano agli addetti delle aziende di raccogliere e conservare modelli, stampi, prodotti e documentazioni che le nuove tecnologie andavano sostituendo. Un grande tesoro che dal 1994, grazie soprattutto alla storica fabbrica mantovana di bam-bole Furga, è esposto al Museo del giocattolo: sei sale colme di bam-bole fatte a mano prima del periodo industriale, cavalli in legno, bebè in ceramica, cartapesta, feltro e pezza. E, per gli appassionati, intere vetrine dedicate a Pinocchio e i Sette nani. Tanti i laboratori creativi a prezzi popolari (3 euro + biglietto) per sti-molare la fantasia dei più piccoli. Info su museodelgiocattolofurga.it.

Un affascinante ex cotonificio dei primi del ‘900, restaurato e amplia-to, che custodisce 1000 giocattoli d’epoca di ogni tipo, tutti originali, costruiti tra il 1700 e il 1950. È il Mu-seo del giocattolo e del bambino di Cormano, in provincia di Milano. Si parte dal giocattolo artigianale e si arriva alla fine della seconda guerra mondiale, attraverso un divertente percorso didattico che individua le tappe fondamentali nell’evoluzione del balocco e analizza le relazioni tra il giocattolo e il contesto storico in cui è stato creato. In più, all’inter-no trovano posto il teatro del Burat-to con un’ampia scelta in cartellone per i più piccoli fino ai bambini più grandi, la biblioteca di Cormano e spazi laboratorio. Oltre ai tanti la-boratori creativi, il bar interno che prepara merende e spuntini per i bimbi, organizza serate con de-gustazioni di vini anche per adulti. Info su museodelgiocattolo.it.

Fondato nel 1988 dalla principessa Bona Borromeo Arese, il Museo del-la Bambola e del Giocattolo, allestito sulla Rocca d’Angera, espone oltre mille bambole realizzate dal XVIII se-colo, nei materiali appartenenti alla tradizione antica: legno, cera, carta-pesta, porcellana, biscuit, composi-zione, tessuto. In più, anche una se-zione dedicata ai mobili e alle case in miniatura. Data la grande qualità, va-rietà e rarità della collezione, questo Museo si colloca tra i più importanti d’Europa in questo settore. L’espo-sizione si sviluppa attraverso dodici sale a cui sono state affiancate se-zioni monotematiche separate: una dedicata alle bambole e ai giocattoli provenienti da culture extraeuro-pee, l’altra, alla collezione del Petit Musée du Costume di Tours, raccolta da Giséle Pesché, consistente in una straordinaria collezione di automi francesi e tedeschi del XIX secolo. Info su isoleborromee.it.

Più di 650 cavalli giocattolo realizzati dal Settecento fino ad oggi prove-nienti da tutto il mondo. È il Museo del Cavallo Giocattolo di Grandate, il primo e unico al mondo dedicato al cavallo giocattolo che ha sede in quella che un tempo era la scuderia del trottatore Tornese negli anni Cin-quanta più volte campione del mon-do. Nel 2000 Pietro Catelli, fondatore di Artsana Group e proprietario dei terreni, in occasione del suo ottan-tesimo compleanno, volendo lascia-re un regalo unico alla sua azienda e al territorio comasco, inaugurò il museo, esponendo la collezione per-sonale di cavalli giocattolo nella sto-rica scuderia di Tornese. Dal 2004 la raccolta del Museo si è arricchita con la collezione Lehmann, 41 giocattoli a molla di latta serigrafata prodotti in Germania da fine Ottocento che rac-contavano ai bambini a cavallo dei due secoli il mondo dei grandi. Info su museodelcavallogiocattolo.it.

16 | LUNEDÌ 12 FEBBRAIO 2018

board

ARIETEVi accorgerete che in certi momenti il passato ritornerà, anche se soltanto nei vostri pensieri. Lasciate fluire l’energia.

TOROPer i single, in vista nuove conoscenze e forse anche una nuova storia, capace di rivoluzionare la vostra intera vita.

GEMELLIGiove e Venere potrebbero donare pace al vostro cuore: domani potrebbero esserci buone occasioni per voltare pagina.

CANCRONon avete nessun motivo di temere per il vostro futuro visto che domani inizierà un trend positivo e ascendente.

LEONELe nuvole del vostro cielo diventano anco-ra più grigie. Nelle coppie saranno proba-bili tensioni e battibecchi.

VERGINEChi è in coppia, riuscirà ad aprire il pro-prio cuore, superando ogni remora. Chi è single, usi il proprio fascino.

BILANCIALa persona che amate vi circonderà di tante attenzioni e voi gongolerete. Sarete poi capaci voi del contrario?

SCORPIONENon perdetevi in malinconie e non tortu-rate il partner con sottili insinuazioni. Ac-cettate il momento d’inquietudine.

SAGITTARIOGuardate avanti e affrontate una persona e una situazione a viso aperto: siate edu-cati e usate tatto, ma decisi.

CAPRICORNOProvate a cambiare qualcosa nella vostra vita e nelle vostre giornate: è ora di cerca-re delle alternative valide.

ACQUARIOChe siate singoli o accoppiati, se siete alla ricerca di una storia un po’ trasgres-siva, girando l’angolo, potreste trovarla.

PESCIAnche se la crisi morde, tuttavia noterete uno spirito diverso nell’affrontare la real-tà. Economicamente siete in risalita.

Piazza Gae Aulenti

Duomo

San Siro

Tram storico

Traffico in tangenziale

DOMANI SARAI COME...

Il futuro di Milano è...

di Giovanni Seu

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MASSIMILIANO VALENZA45 anni, programmatore informatico

Milanese da sempre

elettricoMilano mi piace, ci vivo bene, trovo molto po-sitiva la diffusione di nuova modalità di tra-sporto come le auto elettriche e le biciclette. La nostra città è destinata a migliorare, ad evolversi, basta vedere come sono migliorati i luoghi della mia infanzia Affori e Bovisa. Mi piacerebbe che tra i cambiamenti che sicu-ramente ci saranno si possa vedere anche la riapertura dei Navigli, sono sicuro che porte-

ranno un giovamento a tutta la città.

Martedì 13 febbraio

7° ~ 8°C

-3° ~ 3°C

1 km2 km

3 km

4 km

14 km

PARTENZAARRIVO

#milanodacorrere

www.ciaorunner.com

ZonaQT8Partenza e arrivoCampo XXV AprileVia Cimabue, 40Distanza5 chilometriDifficoltàMedio-bassaMomento consigliatoDall’alba al tramontoNotePercorso chiuso al traffico eccetto per l’ultimo chilo-metro. La zona è frequenta-ta durante tutto l’arco della giornata da atleti di ogni livello. Adatta per chi cerca tranquillità o compagni di corsa. Possibilità di usufrui-re, a pagamento, di spoglia-toi e docce presso il campo.

Marco Frattini consiglia*di ripetere 2-3 volte e spingere in salita

*solo per runner esperti