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3 Rapporto annuale 2017 N. 3 • 2018 lume di speranza

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R a p p o r t o a n n u a l e 2 0 1 7 N. 3 • 2018

lume di speranzawww.cbmswiss.ch

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Rendere il mondo un posto migliore: un’esigenza spesso avvertita già in gio-vane età che alimenta il desiderio di impegnarsi, fare del bene, avviare pro-cessi positivi. Tuttavia, a un certo punto ci si rende conto che le possibilità indi-viduali sono limitate.

Chi desidera fare la differenza per un grande numero di persone non può agire da solo. In quanto amiche e amici della CBM, insieme ai nostri specialisti e partner di progetto – come le cliniche e le organizzazioni di autoa-iuto in loco – formate una comunità in grado di ottenere risultati tangibili. I cambiamenti necessari e duraturi per le persone disabili possono essere realizzati soltanto con il vostro contributo di donatrici e donatori. Due terzi dei franchi che investiamo nei nostri progetti sul posto sono infatti messi a disposizione da singole persone e famiglie, ossia da voi.

Consentitemi qui di rivolgere a tutti voi che sostenete la CBM il nostro più sentito ringraziamento. Per voi, «soli-darietà» è molto più di una bella parola e per questo le persone svantaggiate hanno accesso gli agognati aiuti che consentono loro di ritrovare la vista, sviluppare il loro potenziale e vivere una vita piena integrandosi nella società e avviando a loro volta cambiamenti positivi. Grazie!

Sonja Kronberger van Lier, Presidente

La missione della CBM è stare al fianco dei disabili nelle regioni povere, assi - s tendoli, promuovendone la partecipa-zione e valorizzandoli. In una parola: inclusione! Così facendo, forniamo un contributo determinante all’eliminazi o -ne degli svantaggi, perché la diversità

non può più comportare mancanza di rispetto. Solo un’accettazione totale e reciproca può portare all’amore vissuto per il prossimo e far emergere l’umanità più vera.

La CBM si occupa di chi sarebbe altrimenti trascurato o dimenticato, persone non sostenute da alcuna lobby che scivolano tra le maglie delle reti sociali. Oltre a ri-sollevarle ed emanciparle, la CBM sostiene i paesi e il contesto in cui esse vivono, affinché vengano abbattute le barriere che impediscono l’inclusione. In ciò siamo in-coraggiati da Gesù, che invita tutte le persone a compor-tarsi con bontà e rispetto le une nei confronti delle altre, nonché a rafforzare i più deboli.

Nell’anno in rassegna, abbiamo anche intensificato le nostre attività di difesa politica dei disabili allo scopo di trovare punti d’intesa con tutti gli attori della cooperazione allo sviluppo. La CBM non aveva mai raggiunto tanto prima. Grazie di cuore per il vostro sostegno!

Hansjörg Baltensperger, Direttore

Edito da: CBM (Svizzera), Schützenstrasse 7, 8800 Thalwil 044 275 21 89, [email protected], www.cbmswiss.ch

Comunicazione; redazione: Christoph Hickert; Hildburg Heth-Börner, Stefan Leu, Joël Rey – Traduzioni e redazioni (versione italiana)

Abbonamenti: l’abbonamento annuale costa CHF 5.–

Pubblicazione rivista (lume di speranza): 5 volte l’anno per i sostenitori della CBM Missioni cristiane per i ciechi nel mondo

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Insieme per fare di più

Indice

Prefazione 2Aiuti ai disabili in tutto il mondo 3Progetti della CBM Svizzera nel mondo 4Il nostro impegno per le persone disabili 6Ridare la vista 8Aiuti oculistici per tutti 9Sviluppo inclusivo in seno alla comunità 10Inclusione scolastica e professionale 11Cifre e finanze 12Grazie di cuore! 14La CBM Svizzera: Consiglio di amministrazione/Direzione, certificazioni, indirizzo 15

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Abbiamo la visione di un mondo in cui tutti i disabili partecipano a pieno titolo alla vita. Questa è l’inclu-sione per la quale la CBM si impegna anima e corpo.

La CBM Missioni cristiane per i ciechi nel mondo è un’or-ganizzazione di cooperazione allo sviluppo attiva da più di un secolo in favore delle persone con disabilità: miglio-riamo la qualità di vita delle persone con handicap nelle regioni povere, consentendo loro di esercitare i propri di-ritti e di sviluppare appieno il proprio potenziale. La CBM ha statuto consultivo presso le Nazioni Unite (ONU) ed è riconosciuta dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) quale istituzione specializzata.

Grazie alle donatrici e ai donatori, abbiamo già raggiun-to grandi obiettivi, ma rimane ancora molto da fare: secondo l’OMS, una persona su sette nel mondo ha una disabilità. L’80 per cento di esse vive in paesi in sviluppo, per lo più nell’indigenza. Disabilità e povertà si alimen-tano reciprocamente innescando un pericoloso circolo vizioso.

L’approccio globale della CBMPer spezzare questa spirale discendente, la CBM opera su due fronti. Da un lato, fornisce agli individui gli strumen-ti necessari per far valere i propri diritti e difendere i pro-pri interessi. Dall’altro, collabora con autorità, Comuni, organizzazioni e altri attori affinché vengano abbattute le barriere che ogni giorno si parano sul cammino delle persone con disabilità.

Nelle regioni in cui interviene, la CBM si avvale di pro-grammi composti di singoli progetti che si completano e rafforzano a vicenda. Solo quando gli attori di un paese si sostengono l’un l’altro è infatti possibile avviare un reale cambiamento su scala globale.

La CBM ricorre inoltre all’approccio dello sviluppo inclusi-vo su base comunitaria (CBID/Community Based Inclusive

Aiuti ai disabili in tutto il mondoDevelopment). Attraverso un lavoro sociale di prossimità, i partner locali della CBM rintracciano le persone con disabilità che non possono sviluppare il loro potenziale perché vivono in regioni discoste o in seno a famiglie che le nascondono per vergogna. I nostri programmi CBID rendono questi disabili agenti dello sviluppo locale con gli stessi diritti di tutti, dando loro la possibilità di acce-dere all’istruzione e alla sanità, e di mantenersi.

La CBM non lascia indietro nessunoOltre a portare avanti l’attività di programma classica, la CBM si batte per queste persone a livello politico presso varie istanze svizzere e internazionali affinché la coope-razione allo sviluppo e gli aiuti umanitari tengano sem-pre in considerazione anche i diritti dei disabili.

Aiuti globaliInsieme ai suoi partner locali, la CBM sostiene le persone con handicap attraverso:

– aiuti medici e terapeutici– riabilitazione– prevenzione– prevenzione e aiuti inclusivi in caso di catastrofe– inclusione scolastica e professionale– sviluppo inclusivo in seno alla comunità– sviluppo senza barriere– basi esistenziali– attività di rappresentanza– formazione di specialisti locali

Abbonamenti: l’abbonamento annuale costa CHF 5.–

Pubblicazione rivista (lume di speranza): 5 volte l’anno per i sostenitori della CBM Missioni cristiane per i ciechi nel mondo

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CBM Schweiz-Projekte weltweit Einige der Erfolge der CBM Schweiz in 2017 sehen Sie auf dieser Karte

NigerLa CBM ha prestato aiuti d’emergenza alle fa-

miglie fuggite dalla confinante Nigeria a causa della siccità e alla popolazione locale a Diffa.

Circa 4000 persone hanno ricevuto aiuti finan-ziari diretti con i quali procurarsi le derrate

alimentari di cui avevano maggiormente bisogno e avviare un’attività economica.

PerùLa clinica oftalmologica finanziata dalla CBM a Iquitos (bassopiano amazzonico) ha svolto

anche interventi esterni e ridato così la vista a pazienti in regioni discoste.

EcuadorIl neoeletto Presidente Lenín Moreno, lui

stesso disabile, vuole ridurre le barriere nel suo paese. La CBM fornisce consulenza per una

pianificazione urbana che tenga conto delle esigenze delle persone con handicap.

BoliviaGli oculisti hanno seguito una formazione sup-plementare per svolgere operazioni della cata-ratta e permesso a 1800 persone di recuperare

la vista.

Burkina FasoA Ouahigouya, il partner della CBM SAULER

ha aperto un centro per persone con disturbi psichici, dove si accolgono i malati senzatetto e

si cerca di reintegrarli nelle loro famiglie e co-munità.

La Federazione internazionale della CBM con i suoi undici membri nel 2017

La Federazione della CBM ha sostenuto 530 progetti in 54 paesi e collaborato con 376 partner, aiutando in tal modo 9,1 milioni di persone.

585 000 interventi agli occhi, di cui 60 000 su bambini (cataratta, glaucoma, tracoma e altri)

Progetti della CBM Svizzera nel mondo Una selezione dei successi della CBM Svizzera nel 2017

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MadagascarLa CBM ha introdotto l’istruzione inclusiva nelle scuole pubbliche e i primi istituti hanno già inse-rito allievi disabili nelle lezioni regolari.

CiadLa CBM si impegna nella lotta contro il tracoma. Nel sud del paese, circa 1300 persone sono state operate alle palpebre in tempo evitandone così la cecità.

IndiaIl partner della CBM Naman ha permesso ad altre 345 persone con disabilità di seguire una for-mazione in agricoltura biologica. La maggior parte di esse oggi si guadagna da vivere in un’azien-da propria o comunitaria.

LaosIl partner della CBM NOC ha reso possibili oltre 800 operazioni della cataratta nell’ambito di interventi esterni nelle quattro province meridionali del paese, tante quante quelle eseguite nel centro oftalmologico della capi-tale Vientiane.

NepalCirca 800 bambini con un handicap fisico hanno ricevuto un aiuto ortopedico (fisioterapia e mezzi ausiliari come protesi, ortesi o sedie a rotelle).

PachistanAll’istituto COAVS di Lahore,

ventidue studenti hanno portato a termine la formazione di tecni-ci oftalmici e optometristi grazie

alle borse di studio della CBM.

611 000 persone con un handicap uditivo hanno ricevuto un sostegno (aiuti medici, formazione, CBID)

513 000 persone con un handicap fisico hanno ricevuto un sostegno (aiuti medici, formazione, CBID)

Impiego delle risorse per ambito Impiego delle risorse per continente

1Africa 33% 2Asia 32% 3America latina 23% 4Iniziative a livello mondiale 12%

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1Oftalmologia 28% 2Riabilitazione in seno alla comunità 24% 3Altro 17% 4Ortopedia, salute psichica, salute delle orecchie 13% 5Scuola e formazione 10% 6Aiuti d’emergenza 8%

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La CBM sostiene le persone disabili in modo globale, efficace e duraturo. Un quadro d’insieme del nostro operato.

Secondo i dati dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), un miliardo di persone vive con uno o più han-dicap. Sempre secondo stime dell’OMS, fra i più poveri del pianeta una persona su cinque è disabile. Handicap e indigenza sono condizioni interdipendenti. La CBM concentra quindi il suo lavoro in regioni particolarmente colpite dalla povertà.

In collaborazione con i suoi partner locali, la CBM mira a – ridurre gli handicap evitabili,– consentire ai disabili di esercitare i propri diritti e– rendere le comunità più inclusive, forti e basate sulla parità di diritti.

Sette punti chiave per un cambiamento positivoNell’ottobre 2016, la Federazione della CBM ha adottato una nuova strategia da attuare entro il 2021 imperniata su sette punti che definiscono l’orientamento dei suoi programmi:

– sviluppo inclusivo per le persone disabili (Disability Inclusive Development, DID)– sviluppo inclusivo in seno alla comunità (Community Based Inclusive Development, CBID)– salute degli occhi inclusiva– salute psichica basata sulla comunità– salute delle orecchie– istruzione– aiuti d’emergenza

Con questa strategia, la CBM intende ulteriormente raf-forzare entro il 2021 in tutto il mondo la sua posizione nel campo dell’inclusione dei disabili. I sistemi che, come quello della sanità o dell’istruzione, offrono servizi volti a migliorare la vita di queste persone devono poter sod-disfare le loro esigenze in modo duraturo. È attraverso questa via che la CBM intende generare un cambiamen-

Il nostro impegno per le persone disabili

to positivo e durevole per i disabili e per le comunità in cui vivono.

Sviluppo inclusivo per le persone disabili (Disability Inclusive Development, DID)L’approccio DID è incentrato sui diritti e

sull’inclusione delle persone con disabilità, che non de-vono essere percepite soltanto come «oggetti» di azioni caritatevoli. In quanto attori capaci e autodeterminati, devono poter esercitare e rivendicare in qualsiasi mo-mento i propri diritti fondamentali di partecipazione, inclusione, pari opportunità, sicurezza e dignità.

Il concetto DID è alla base di tutte le attività della CBM, nell’ambito dello sviluppo come in quello degli aiuti d’emergenza. Ci impegniamo per l’abolizione di tutte le barriere che impediscono ai disabili di accedere ai servizi pubblici e alla partecipazione sociale. Questo implica anche che le persone con handicap vengano coinvolte nella pianificazione, nell’attuazione e nella valutazio-ne dei nostri programmi e progetti. Sensibilizziamo e sosteniamo altri attori della cooperazione allo sviluppo e degli aiuti umanitari affinché considerino l’inclusione dei disabili nel proprio operato. La CBM invita inoltre i governi e le istituzioni ad assumersi la responsabilità di riconoscere e realizzare i diritti dei disabili.

Sviluppo inclusivo in seno alla comunità (Community Based Inclusive Develop-ment, CBID)

Nel contesto della cooperazione internazionale allo sviluppo, dall’approccio della riabilitazione in seno alla comunità (Community Based Rehabilitation, CBR) è gra-dualmente nato il concetto di CBID, che mira a creare comunità inclusive e forti. Con la sua iniziativa CBID, la CBM punta a un cambiamento sociale a tutto tondo avviato dalle persone con disabilità, dalle loro famiglie e dai loro Comuni garantendo loro in tal modo una partecipazione piena e paritaria alla vita comunitaria e sociale. Il CBID si estende anche a temi come l’ortopedia, le basi esistenziali e la prevenzione delle catastrofi.

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Salute degli occhi inclusivaDa cinquant’anni, la CBM si dedica alla cura delle malattie agli occhi e alla prevenzione

della cecità evitabile. Anche nella strategia 2021 questo lato del nostro operato occupa uno spazio importante, non da ultimo perché in tutto il mondo continuano a esserci molte persone con disabilità senza accesso a cure oculistiche. In collaborazione con altre organizzazioni attive nel campo della salute degli occhi, la CBM ha ela-borato una guida volta a rendere i programmi di medi-cina oculistica o altri programmi di sviluppo più inclusivi. L’abbattimento delle barriere nelle cliniche oftalmolo-giche e la sensibilizzazione degli specialisti medici sono fondamentali.

Aiuti d’emergenzaLa CBM presta soccorsi immediati qualora in uno dei suoi paesi di programma si verifichi

una catastrofe. Insieme ai suoi partner in loco, sostiene le persone colpite nella ricostruzione senza barriere, nella gestione dei traumi e nella costituzione di basi esistenziali a lungo termine. In situazioni d’emergenza, applichiamo il principio dell’inclusione aiutando indiscri-minatamente tutte le persone colpite, prestando comun-que particolare attenzione alle esigenze dei disabili.

Salute psichica basata sulla comunitàIn molte regioni in sviluppo, gli aiuti destinati a persone con disturbi psichici o mentali sono

trascurati. La CBM promuove tramite i suoi partner locali la costituzione di servizi sanitari psicosociali e progetti di riabilitazione in seno alla comunità. Il lavoro è imper-niato su campagne di informazione e sensibilizzazione, aiuti psicosociali e psichiatrici, promovimento individua-le e inclusione attiva del contesto sociale nel processo di cura.

Salute delle orecchieNel mondo, circa 360 milioni di persone hanno un handicap uditivo. La maggior parte

di loro vive in regioni in sviluppo. Nei paesi poveri, solo una persona audiolesa su dieci riceve un apparecchio acustico. La CBM offre un aiuto globale alle persone con difficoltà d’udito: esami medici, trattamenti e interventi chirurgici, fornitura di mezzi ausiliari (p.es. apparecchi acustici), formazione scolastica e professionale, basi esi-stenziali. Altrettanto importanti sono le misure preventi-ve, come le visite di massa nelle scuole e nei villaggi per individuare e trattare per tempo i problemi di udito.

IstruzioneStando ai dati dell’UNESCO, nelle regioni in sviluppo solo un bambino disabile su dieci

frequenta regolarmente la scuola. È una situazione allarmante, perché la formazione scolastica e professio-nale è la chiave per sfuggire alla trappola dell’incom-bente povertà. La CBM si impegna in favore delle scuole inclusive affinché i bambini e gli adolescenti con disabi-lità possano avere le stesse opportunità d’istruzione di tutti.

7 punti

chiave

CBID

Occhi

Psiche

IstruzioneOrecchie

Emergenze

DID

CBID: sviluppo inclusivo in seno alla comunitàDID: sviluppo inclusivo per le persone disabili

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Tornare a vedere in modo nitido dopo un intervento di routine alla cataratta è come un miracolo. Nelle regioni povere

del mondo, questa malattia ha privato 13 milioni di persone della vista, un destino toccato anche a Mónica Pérez, un’abitante dell’Amazzonia peruviana.

Da due anni, la donna riusciva ancora solo a distinguere il chiaro e lo scuro. Sua figlia Nicole di sette anni doveva farle da guida. Poiché non era più in grado di svolge-re gli abituali lavori di cucito, le era venuta a mancare anche la fonte di reddito. Abbattuta, diceva: «Non posso accompagnare Nicole a scuola, ho bisogno di lei a casa per i lavori che non riesco più a fare». Mamma e figlia abitano a Iquitos, in una baracca di legno su palafitte presso il fiume.

Le donazioni della CBM hanno reso possibile la costru-zione della prima clinica oftalmologica per i poveri del bassopiano amazzonico peruviano, dove nella primavera del 2017 Mónica Pérez si è fatta operare. Tornata a casa, ha camminato con disinvoltura sugli assi posati sul ter-reno fangoso. «È la prima volta in due anni che riesco a uscire da sola», ha esclamato felice.

Un intervento di routineLa sostituzione del cristallino opacizzato con uno ar-tificiale è l’intervento più frequente al mondo, ma in Africa, in Asia e in America latina mancano sia cliniche raggiungibili dai prezzi accessibili sia personale specializ-zato. Chi è povero e si ammala di cataratta di solito è condannato alla cecità. Per questo, gli sforzi della CBM vertono sulla costituzione di un’assistenza di base: colloqui iniziali con operatori sanitari locali, consultori mobili, operazioni e controlli postoperatori.

La principale causa di cecità nel mondoDei 36 milioni di ciechi nel mondo, un terzo ha perso la vista a causa della cataratta, che risulta quindi essere la principale causa di cecità. In paesi come la Svizzera,

Ridare la vista

la malattia tocca soprattutto persone anziane o di mezza età e solo di rado i bambini, ma nelle regioni povere si manifesta in media una decina di anni prima. Ciò è dovuto alla malnutrizione e ai raggi ultravioletti di un sole che brilla più forte e più a lungo. In queste aree, la cataratta è più frequente nell’infanzia a causa di infezioni contratte durante la gestazione o in seguito a ferimenti. Prima si interviene, meglio il bambino imparerà a vedere o recupererà la facoltà persa.

La Federazione internazionale della CBM opera ogni anno circa 400 000 occhi malati di cataratta. Con il nostro intervento, abbiamo potuto ridare la vista a milioni di bambini e adulti.

Il bus informativo della CBM SvizzeraIl nostro bus informativo ha visitato 34 scuole per un totale di 167 classi. Oltre 3000 allievi e 600 adulti hanno affrontato a tastoni il percorso indossando occhiali che simulano lo stadio finale della cataratta. Per qualche minuto, hanno potuto farsi un’idea concreta di quel che significa essere privati della vista.

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Aiuti oculistici per tutti

Se il problema viene individuato e tratta-to per tempo, in otto casi su dieci la cecità può essere evitata. Ecco perché la CBM si

impegna per la costituzione di un’assistenza oculisti-ca di base.

«È un prurito continuo e gli occhi mi lacrimano sem-pre», si lamentava Angele Tarmadji dal Ciad. «In queste condizioni, come posso mantenere i miei due figli?» Le palpebre ripiegate verso l’interno e le ciglia spezzate le raschiavano la superficie degli occhi a ogni battito. Nelle regioni aride dell’Africa, centinaia di migliaia di persone sono come Angele all’ultimo stadio del tracoma, un’in-fezione della congiuntiva che se non trattata per tempo causa la cecità permanente.

Angele è però fortunata: durante una missione ester-na della clinica oftalmologica Koumra sostenuta dalla CBM, viene individuata e operata alle palpebre. Con gli antibiotici, somministrati sotto forma di pomata e di pa-stiglie, vengono eliminati i batteri causa dell’infezione. La donna può finalmente di nuovo provvedere ai due figli vendendo la bevanda a base di miglio che lei stessa produce.

Evitare la cecitàNon sempre la perdita della vista è reversibile, ma in determinati casi può essere perlomeno arrestata. Il glaucoma, ad esempio, comporta un aumento della pressione intraoculare provocata dal liquido all’interno dell’occhio che non defluisce più correttamente, con conseguente danneggiamento del nervo ottico. Poiché è asintomatica, questa malattia viene spesso diagnosti-cata quando il danno è ormai irreparabile. La pressione nell’occhio può tuttavia essere tenuta sotto controllo con uno specifico collirio, necessario vita natural du-rante. Considerato che nelle regioni povere l’accesso ai medicinali è difficoltoso, sovente l’alternativa consiste nell’allargare con un intervento chirurgico i canali di deflusso. Anche in caso di infezioni o distaccamento della retina è possibile evitare la perdita della vista. Nei

bambini è possibile salvare la vista nella metà dei casi, negli adulti due terzi delle volte.

Intervenire tempestivamente e in modo globaleSoltanto se le malattie e le infezioni agli occhi vengo-no diagnosticate e curate per tempo si possono evitare conseguenze permanenti. Le cliniche sostenute dalla CBM svolgono pertanto regolarmente visite di routine e di massa nelle aree discoste, organizzano la formazio-ne di personale sanitario nei villaggi e sensibilizzano la popolazione in materia di igiene e prevenzione. La CBM rende possibili la formazione e il perfezionamento del personale delle cliniche e finanzia strumenti e attrezza-ture, oltre ad adoperarsi affinché pure i disabili possano accedere per tempo agli aiuti oculistici.

«A parte nei casi di cataratta correg-gibili, sovente non si può far altro che cercare di arrestare l’avanzata della cecità. Per queste persone è già comun-que molto non perdere completamente la vista. Sono rimasto colpito dalla profondità della loro gratitudine.»

Il dott. Roman Eberhard, chirurgo oculista primario dell’ospedale universitario di Zurigo, ha lavorato otto mesi in Uganda per la CBM.

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Le persone con handicap vengono coin-volte nella pianificazione, nell’attuazione e nella valutazione dei nostri programmi

e progetti, perché soltanto diventando parte attiva dello sviluppo locale possono sfuggire alla povertà estrema.

Gli specialisti sostenuti dalla CBM promuovono l’eman-cipazione dei disabili affinché diventino attori dello sviluppo del loro ambiente informandoli sui loro diritti e incoraggiandoli ad attivarsi in seno a gruppi di auto-aiuto.

«Grazie alla squadra di Naman Sewa Samiti, ho preso in mano le redini della mia vita con energia ed entusia-smo», afferma raggiante Tulsiram Geed dall’India, conta-dino e operaio quarantenne rimasto ferito in un inciden-te con la bicicletta. Avendo perso l’uso delle gambe, non ha potuto far altro che stare a letto e la sua famiglia si è indebitata. Il partner della CBM Naman Sewa Samiti gli ha procurato una sedia a rotelle, sedute di fisioterapia, una piccola rendita statale e l’ha spronato ad aderire a un gruppo di autoaiuto.

Oggi, con il suo triciclo Tulsiram Geed consegna ogni mattina pane fresco a domicilio e poi apre la sua bot-tega. La sua famiglia è inoltre passata all’agricoltura biologica, che le consente di guadagnare molto più di prima. Non da ultimo, l’uomo collabora con il partner locale della CBM aiutando altre persone con disabilità a formare gruppi di autoaiuto. «Ora sono molto occupa-to. Dato che so quant’è difficile vivere con un handicap, mi adopero per dare una mano a chi ne ha bisogno», afferma con soddisfazione. Nei programmi della CBM dedicati alla sanità e all’integrazione, le persone con disabilità vengono seguite nel loro ambiente familiare. I partner della CBM convincono le autorità e le istituzioni del posto a eliminare le barriere e a concretizzare i dirit-ti dei disabili. Solo agendo in contemporanea su questi due fronti è possibile giungere a una reale e completa partecipazione, una situazione di cui beneficiano tutti.

Sviluppo inclusivo in seno alla comunitàLe persone con disabilità possono infatti così contribuire al mantenimento della famiglia, e la maggiore accessi-bilità delle infrastrutture è utile anche agli anziani e ai genitori con bambini piccoli. Con la partecipazione dei disabili, si trovano soluzioni migliori e si incoraggiano anche le persone senza handicap ad affermarsi maggior-mente.

«Con la partecipazione delle persone con handicap, migliorano le condizioni di vita di tutti. Le famiglie si liberano del giogo della miseria, e le persone più povere e fragili ottengono accesso all’assistenza sanitaria, a una formazio-ne e a opportunità lavorative. Queste

importanti svolte sono anche merito vostro, care donatri-ci e cari donatori della CBM!»

Mark Schmid, responsabile dei programmi della CBM Svizzera

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Per quanto possano essere diversi gli uni dagli altri, tutti gli esseri umani hanno di-ritto al rispetto e alla partecipazione alla

vita e alle decisioni. La CBM ha quale obiettivo l’in-tegrazione totale, come mostra l’esempio di Avotra dal Madagascar.

Quando ha sentito dire che la scuola del quartiere di Ambohidroa, nella capitale malgascia Antananarivo, è aperta ad alunni con handicap, la nonna si è messa il nipote Avotra in spalla e ve l’ha portato. Il ragazzo quattordicenne non camminava a causa di una grave pa-ralisi cerebrale, malattia che aveva indotto i genitori ad abbandonarlo quando ancora era un lattante. «Quando è arrivato, si spostava gattonando, riusciva a malapena a controllare i movimenti e rovesciava tutto», ricorda la maestra. Da allora, Avotra si è sviluppato in modo stupe-facente: «Ora, si regge sulle gambe, va a scuola a piedi, sa scrivere e costruisce addirittura semplici giocattoli!». Questi grandi progressi sono stati innescati e favoriti dalla fisioterapia e da una buona integrazione del bam-bino nella classe. Con l’aiuto della CBM, ad Antanana-rivo dieci scuole selezionate sono state rese inclusive grazie alla specifica formazione degli insegnanti e all’a-dattamento dei programmi e del materiale didattico.

Diritto umano negatoNelle regioni povere, i bambini con disabilità rimango-no tuttavia per lo più esclusi dalla scuola o al massimo la frequentano in modo molto saltuario. Eppure, anche loro hanno diritto a pari opportunità. La CBM sostiene quindi scuole inclusive, aiutando a individuare e ab-battere le barriere, e a introdurre l’alfabeto Braille e la lingua dei segni. Sostiene inoltre l’integrazione profes-sionale di giovani e adulti che altrimenti non potrebbero esprimere il loro talento né contribuire al mantenimento delle famiglie. La formazione scolastica e professionale evita loro di finire preda del circolo vizioso della miseria e, anzi, li aiuta a lasciarsi la povertà alle spalle.

EsclusioneIntegrazione

parziale

Inclusione o integrazione totale

I partner della CBM rendono l’inclusione possibile attraverso:– l’individuazione e il sostegno precoci– l’informazione dell’opinione pubblica– la formazione degli insegnanti e dei genitori– scuole o classi preparatorie speciali– mezzi ausiliari come lenti d’ingrandimento, apparecchi acustici, protesi e sedie a rotelle– l’introduzione dell’alfabeto Braille e della lingua dei segni– l’adattamento dei materiali e dei metodi didattici– percorsi di formazione professionale adattati– provvedimenti architettonici (spazi accessibili in sedia a rotelle, corrimano, maniglie, illuminazione, indicazioni in Braille)

Inclusione scolastica e professionale

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Cifre e finanze La CBM Svizzera ha messo i fondi che raccoglie assieme a quelli delle altre dieci associazioni affiliate di Australia, Canada, Germania, Gran Bretagna, Irlanda, Italia, Kenia, Nuova Zelanda, Sudafrica e Stati Uniti. Nel 2017, la Fede-razione internazionale della CBM ha così potuto stanzia-re complessivamente 79,9 milioni di euro (2016: 69,9 mi-lioni di euro) per i progetti in corso dei paesi in sviluppo. Commento al conto annuale della CBM SvizzeraNell’anno finanziario 2017, la CBM Svizzera ha registrato entrate per 12,09 milioni di franchi, in aumento rispetto al 2016 (11,90 milioni di franchi). I nostri oltre 34 000 do-natori hanno continuato a sostenerci fedelmente.

Dal giugno 2010, la CBM Svizzera è un’organizzazio-ne partner della Catena della Solidarietà. Nell’anno in esame, quest’ultima ci ha versato 453 930 franchi (2016: 309 869 franchi) per progetti di aiuti d’emergenza.

Nel 2017, abbiamo beneficiato di donazioni per 8 850 463 franchi (2016: 8 092 625 franchi). Va segnalata la genero-sità con cui è stato risposto all’appello lanciato in prima-vera per gli aiuti d’emergenza in favore delle persone di-sabili e delle loro famiglie colpite dalla carestia nel Sahel, per i quali sono stati donati 1,03 milioni di franchi.

Nel 2017, la CBM Svizzera ha sostenuto 65 progetti in 18 paesi. Nell’attività di progetto sono confluiti 13 138 866 franchi, quasi 2 milioni in più rispetto all’anno preceden-te (11 511 349 franchi). La fetta più importante, pari al 32,9 per cento, è stata impiegata in Africa, il 31,4 per cento in Asia e il 23,3 per cento in America lati-na. La parte restante (12,4 per cento) è andata a progetti e prestazioni sovraregionali.

In totale, la CBM Svizzera ha versato 10 304 167 franchi nei programmi in paesi di progetto. Ai programmi oftal-mologici e ad altri programmi nel campo degli handicap visivi, la CBM Svizzera ha destinato 2,5 milioni di franchi, ossia il 28 per cento dei fondi dedicati. Alla riabilitazione in seno alla comunità di persone con disabilità sono an-dati 2,1 milioni di franchi, ossia il 24 per cento. Il 10 per cento (0,9 milioni di franchi) è fluito nella scuola e nella formazione. All’ortopedia, alla salute psichica e all’udito è stato dedicato il 13 per cento dei mezzi. Il 9 per cento (0,8 milioni di franchi) è stato utilizzato per gli aiuti d’e-mergenza e alla ricostruzione. Il restante 17 per cento delle risorse è stato impiegato per vari scopi generici.

Nella comunicazione e nella raccolta fondi è confluito il 7 per cento dei fondi a nostra disposizione (2016: 8 per cento). Le spese amministrative, inclusi gli ammortamen-ti, ammontano al 5 per cento. Ci impegniamo per impie-gare efficacemente ogni franco donato in favore di aiuti duraturi. Per questo, la CBM Svizzera ha destinato l’88 per cento delle risorse all’attività di progetto (la media per le organizzazioni di pubblica utilità con il marchio Zewo è del 79 per cento).

BILANCIO AL 31 DICEMBRE (CHF) ATTIVI 2017 2016 Mezzi liquidi 6 382 890 7 641 923Crediti 598 125 876 222 Totale attivo circolante 6 981 015 8 518 145 Capitale immobilizzato

Immobilizzazioni materiali Mobili 250 286 90 882 Immobili 3 988 626 4 083 269 Immobili vincolati 2 500 000 2 500 000 Immobilizzazioni finanziarie Titoli e prestiti 1 078 003 680 054 Totale capitale immobilizzato 7 816 915 7 354 205 TOTALE ATTIVI 14 797 930 15 872 351

PASSIVI Totale debiti a breve termine 1 846 264 227 625 Totale debiti a lungo termine 130 000 130 000 Totale capitale di terzi 1 976 264 357 625 Fondi vincolati Donazioni in natura 1 800 1 800Fondi da donazioni vincolate per progetti 2 324 980 2 421 328 Fondi Rete Vision 2020 20 000 0 Fondi garanzia deficit Ghana 10 000 0 Totale fondi vincolati 2 356 780 2 423 128 Riporto capitale anno precedente 525 810 525 810 Risultato d’esercizio 0 0 Totale capitale acquisito 525 810 525 810 Fondo personale 400 000 400 000Fondo progetti in corso 8 632 787 11 140 945 Fondo generale aiuti d’emergenza 264 842 264 843 Fondo rinnovamento immobili 641 446 760 000 Totale fondi liberi 9 939 075 12 565 788 Totale capitale dell’organizzazione 10 464 886 13 091 598 TOTALE PASSIVI 14 797 930 15 872 351

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CONTO ANNUALE (CHF) RICAVI 2017 2016 Donazioni 8 850 463 8 092 625Eredità/lasciti 2 508 284 3 326 210 Mano pubblica (DSC, Cantoni, Comuni) 269 316 175 330 Catena della Solidarietà 453 930 309 869 Doni in natura 7 400 0 Totale ricavi 12 089 393 11 904 034 COSTI

Costi per progetti -13 138 886 -11 511 349 Informazioni donatori su progetti -546 254 -486 885 Gestione donatori e ringraziamenti -118 764 -77 958 Acquisizione donatori/ informazioni al pubblico -420 218 -422 620Amministrazione -534 465 -516 964 Ammortamenti -165 119 -164 793 Totale costi -14 923 706 -13 180 569 Risultato d’esercizio -2 834 313 -1 276 535 Risultato finanziario 146 133 194 285 Risultato straordinario -4 880 0 Risultato prima della variazione del capitale dei fondi -2 693 060 -1 082 2500 60

Attribuzione fondi vincolati 5 696 828 -4 849 836 Prelevamento fondi vincolati -5 763 176 5 092 788 Risultato prima dell’attri- buzione al capitale dell’organizzazione -2 626 712 -839 298 Variazione fondo progetti in corso 2 508 158 654 140 Variazione capitale libero 0 0 Variazione fondo generale aiuti d’emergenza 0 185 158 Variazione fondo rinnovamento immobili 118 554 0 RISULTATO 0 0

Impiego delle risorse per paese (2017)

Africa 3 391 776 32,9 % Madagascar 829 163 8,0 %Burkina Faso 777 158 7,5 % Ciad 425 017 4,1 % Guinea 323 121 3,0% Niger 250 218 2,4 % Kenia 170 460 1,7 % Togo 141 559 1,4 % Uganda 120 338 1,2 % Angola 114 220 1,3% Camerun 89 209 0,9 % Sudafrica 75 568 0,7 % R. D. Congo 41 747 0,4 % Tanzania 33 999 0,3 % Asia 3 239 782 31,4 % Pachistan 906 314 8,8 % Nepal 894 904 8,7 % India 719 560 7,0 % Laos 478 300 4,6 % Tailandia 155 253 1,5 % Vietnam 85 451 0,8 % America latina 2 398 299 23,3 %

Bolivia 905 288 8,8 % Ecuador 631 882 6,1 % Perù 610 768 5,9 % Guatemala 250 361 2,4 % Iniziative a livello mondiale 1 274 309 12,4 % Totale 10 304 166 100,0 %

Revisione

Il conto annuale della CBM Svizzera è tenuto e verificato in conformità alle direttive Swiss GAAP RPC 21. La revi-sione è stata eseguita dalla fiduciaria Von Graffenried AG Treuhand di Berna/Zurigo. Il conto annuale completo e rivisto, nonché il rapporto del revisore (disponibili solo in tedesco) possono essere ordinati all’indirizzo CBM Sviz-zera, Schützenstrasse 7, 8800 Thalwil o scaricati dal sito www.cbmswiss.ch, voce «Info».

Impiego delle risorse per ambito

1Progetti 88% 2Comunicazione e raccolta fondi 7% 3Amministrazione eammortamenti 5%

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12017

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Nel 2017, numerosi donatori, fondazioni e partner hanno sostenuto la CBM Svizzera. A tutti loro vada il nostro più sentito ringraziamento per la fiducia e l’impegno!

La nostra gratitudine va anche a tutti coloro che deside-rano mantenere l’anonimato.

Fondazioni

Catena della SolidarietàLa CBM Svizzera è un’organizzazione partner della Cate-na della Solidarietà. In caso di crisi umanitarie, quest’ul-tima lancia raccolte fondi in collaborazione con la SRG SSR ed emittenti radio private. Nel quadro degli inter-venti della Catena della Solidarietà, la CBM presta aiuti umanitari coinvolgendo i disabili. La CBM Svizzera ha inoltre ottenuto contributi per progetti da uno speciale fondo dedicato all’infanzia nel bisogno.

Medicor Foundation LiechtensteinLa Medicor ha sostenuto tre progetti della CBM Svizzera in Sudamerica che si occupano di sviluppo inclusivo in seno alla comunità e di oftalmologia.

PBA – Fondazione per la prevenzione delle malattie agli occhiAttraverso questa fondazione, la Medical Vision AG e la Mediconsult hanno finanziato in particolare la forma-zione di chirurghi oculisti e offerto sostegno tecnico a numerosi progetti.

Fondazioni Symphasis e AccentusQueste due fondazioni si sono impegnate in progetti della CBM per i bambini disabili.

Fondazione Lord Michelham of HellinglyQuesta fondazione ha sostenuto un programma di riabi-litazione per persone con disabilità a Guayaquil, Ecuador.

Fondazione Fight 4 SightQuesta fondazione della clinica oftalmologica del Lin-denhofspital di Berna ha sostenuto la formazione di personale presso la clinica oftalmologica pediatrica di Antananarivo in Madagascar.

Contributi pubblici

Direzione dello sviluppo e della cooperazione (DSC)

Cantoni Argovia, Basilea Città, Glarona, Zurigo (fondo della lotteria)

Comuni di Gurmels, Fällanden, Jonschwil, Mauren FL, Muri, Nürensdorf, Poschiavo, Schellenberg, Wädenswil, Zermatt

Grazie di cuore!Aziende

McOpticLa catena svizzera di negozi di ottica McOptic ci ha for-nito montature per un laboratorio partner in Ghana.

Tillotts PharmaQuesta azienda ha finanziato la riabilitazione di bam-bini con handicap fisici in Laos organizzata dal partner COPE.

Echt AG, agenzia di design e concetti di marchioQuesta azienda ha sostenuto la riabilitazione di bambini con handicap fornita dal St. John’s Medical College del Karnataka, nel Sud dell’India.

Vis-U-Lens AGQuesto negozio di ottica ci ha fornito apparecchiature per l’istituto DESSO in Guinea.

Varie cliniche oftalmologiche, studi medici e organiz-zazioni ci hanno donato apparecchiature oculistiche e dispositivi di lettura per persone con gravi problemi di vista. Abbiamo affidato tutto a diverse organizzazioni partner.

Maggiori informazioni al sito www.cbmswiss.ch/la-nostra-rete

Legati ed eredità

Ringraziamo tutte le persone che hanno considerato la CBM Svizzera con un legato o nel loro testamento.

Maggiori informazioni al sito www.cbmswiss.ch/legato

La CBM Svizzera nei media

Grazie al generoso sostegno di varie aziende del campo, nel 2017 abbiamo potuto lanciare una campagna nazio-nale con spot gratuiti in televisione, nei cinema e alla radio, e con manifesti, inserzioni e banner.

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Consiglio di amministrazione (a titolo onorifico)

Presidente Sonja Kronberger van Lier, Business Development, Fällanden, dal 6.6.2015

Vicepresidente Boris Voirol, Market Development Manager, Grandson, dal 18.6.2011

Membri Martin Lehmann, imprenditore, Neerach, dal 6.6.2015Dott.ssa med. Brigitte Meli, oculista FMH, Küsnacht, dal 12.6.2010 Ursula Simon, ottico dipl., Fällanden, dall’11.10.1993Flooris Van der Walt, Head Group Talent Management, dal 18.6.2011

Sede operativa

Direttore Hansjörg Baltensperger

Finanze e amministrazionePeter Schmid

Programmi internazionali/grandi donatori istituzionaliMark Schmid

Comunicazione, marketing, raccolta fondiChristoph Hickert

Indirizzo

CBM Missioni cristianeper i ciechi nel mondoSchützenstrasse 78800 Thalwil044 275 21 87

CP 65-149199-4IBAN CH56 0900 0000 6514 9199 4

[email protected]

Certificazioni

ZewoServizio svizzero di certificazione per le orga-nizzazioni di utilità pubblica che raccolgono donazioni. La ZEWO esamina, certifica e con-siglia. Ogni cinque anni, la procedura di certificazione viene ripetuta. La CBM Svizzera è titolare del marchio ZEWO dal 2009.

Marchio indipendente della Fondazione Codice d’onore (Ehrenkodex/Code d’honneur)Questo marchio certifica la qualità globale dell’operato e una gestione accorta delle donazioni. La CBM Svizzera ne è titolare dal 1999.

Protezione dell’infanziaAllo scopo di proteggere in particolare i bambini con handicap, la CBM ha adottato misure istituzionali ed emanato direttive vincolanti che fungono da codice di comportamento per tutti i collaboratori della CBM e dei nostri partner, i volontari e i visitatori. Maggiori informazioni sul codice di comportamento al sito www.cbmswiss.ch/protezione-dei-bambini.

La CBM Svizzera

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La CBM è un’organizzazione di cooperazione allo sviluppo attiva a livello internazionale nel promovimento delle persone con disabilità che vivono in regioni povere e riconosciuta dall’Or-ganizzazione mondiale della sanità quale isti-tuzione specializzata nella prevenzione della cecità. La CBM è un ente cristiano interconfes-sionale fondato nel 1908, oggi presente in una cinquantina di paesi con oltre 500 progetti di sviluppo, un decimo dei quali è sostenuto dalla CBM Svizzera. Quale associazione di pubblica utilità, la CBM Svizzera è esentata dal pagamen-to delle imposte.

CBM Missioni cristiane per i ciechi nel mondoSchützenstrasse 78800 Thalwil044 275 21 87

CP 65-149199-4IBAN CH56 0900 0000 6514 9199 4

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