Lucieombred’estate TRICASE - Bel Paese Web · 2016-06-30 · la delle altre varietà di ulivo,...

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Primo piano TUTTI PAZZI PER LA CARNE CON MEATAPP (SOLO PER SMARTPHONE ANDROID) Alessandro Chizzini pag. 10 Anno XV n. 594 Periodico d’informazione del Salento Feste & sagre LE LUMINARIE DI SANTA DOMENICA ACCENDONO LE NOTTI SALENTINE Clara Scarciglia pag. 29 ^åÅÜÉ= èìÉëíÛ~ååç= áä= p~äÉåíç= ë~ê¶= ä~= ãÉí~= éêÉÑÉêáí~= ÇÉá= î~Å~åòáÉêá= áí~äá~åá= É= ëíê~åáÉêáI= Öê~òáÉ= ~Ç= ìåÛçÑÑÉêí~ íìêáëíáÅ~=ÅÜÉ=åçå=Ü~=ÉÖì~äá=áå=fí~äá~K=bééìêÉ=áä=åçëíêç=íÉêêáíçêáç=êáã~åÉ=éÉå~äáòò~íç=Ç~=ìå~=Å~êÉåò~=ÅêçåáÅ~=Çá ëÉêîáòá=Eáå=é~êíáÅçä~êÉ=á=íê~ëéçêíáF=~=Å~ìë~=Çá=áëíáíìòáçåá=éçÅç=~ííÉåíÉ=~ääÉ=ëìÉ=åÉÅÉëëáí¶K=få=ÅçãéÉåëç=áä=jáåáëíÉêç ÇÉääÛfåíÉêåç=áåîáÉê¶=~=ÄêÉîÉ=RQ=åìçîá=éçäáòáçííá=éÉê=Ö~ê~åíáêÉ=ã~ÖÖáçêÉ=ëáÅìêÉòò~=åÉääÉ=äçÅ~äáí¶=Ä~äåÉ~êá== 02.07.2016 M. Maddalena Bitonti pag. 23 TRICASE Palazzo Comi, continua il braccio di ferro con la Provincia di Lecce Claudia Mangione pag. 26 SPETTACOLO Portami con te ed è subito festa con i Boomdabash al Parco Gondar Luci e ombre d’estate Luci e ombre d’estate

Transcript of Lucieombred’estate TRICASE - Bel Paese Web · 2016-06-30 · la delle altre varietà di ulivo,...

1 2 luglio 2016 113 febbraio 2010Primo pianoTUTTI PAZZI PER LA CARNE CON MEATAPP (SOLO PERSMARTPHONE ANDROID)Alessandro Chizzini pag. 10

Anno XV n. 594

Periodico d’informazione del Salento

Feste & sagre LE LUMINARIE DI SANTADOMENICA ACCENDONO LE NOTTI SALENTINE Clara Scarciglia pag. 29

^åÅÜÉ= èìÉëíÛ~ååç= áä= p~äÉåíç= ë~ê¶= ä~=ãÉí~= éêÉÑÉêáí~= ÇÉá= î~Å~åòáÉêá= áí~äá~åá= É= ëíê~åáÉêáI= Öê~òáÉ= ~Ç= ìåÛçÑÑÉêí~íìêáëíáÅ~=ÅÜÉ=åçå=Ü~=ÉÖì~äá=áå=fí~äá~K=bééìêÉ=áä=åçëíêç=íÉêêáíçêáç=êáã~åÉ=éÉå~äáòò~íç=Ç~=ìå~=Å~êÉåò~=ÅêçåáÅ~=ÇáëÉêîáòá=Eáå=é~êíáÅçä~êÉ=á=íê~ëéçêíáF=~=Å~ìë~=Çá=áëíáíìòáçåá=éçÅç=~ííÉåíÉ=~ääÉ=ëìÉ=åÉÅÉëëáí¶K=få=ÅçãéÉåëç=áä=jáåáëíÉêçÇÉääÛfåíÉêåç=áåîáÉê¶=~=ÄêÉîÉ=RQ=åìçîá=éçäáòáçííá=éÉê=Ö~ê~åíáêÉ=ã~ÖÖáçêÉ=ëáÅìêÉòò~=åÉääÉ=äçÅ~äáí¶=Ä~äåÉ~êá==

02.07.2016

M. Maddalena Bitonti pag. 23

TRICASE

Palazzo Comi, continua il braccio di ferro con la Provincia di Lecce

Claudia Mangione pag. 26

SPETTACOLO

Portami con te ed è subito festa con i Boomdabash al Parco Gondar

Lucieombred’estate Lucieombred’estate

2 2 luglio 2016

OPINIONI3 2 luglio 2016

“Tu hai voluto unire in gio-iosa fraternità i due santiapostoli: Pietro, che per pri-mo confessò la fede inCristo, e Paolo, che illumi-nò la profondità del mistero. Il pescatore di Galileae il dottore delle genti”. Amici di Belpaese, al termine del mese di giugnocelebriamo la festa dei Santi Apostoli Pietro e Pao-lo. Vi ho riportato la preghiera della Chiesa per que-sto giorno di festa. Vi scrivo da Avezzano, un luo-go incantevole in Abruzzo ai piedi del Gran Sasso,dove mi trovo per una settimana di ritiro con le Suo-re Apostole del Sacro Cuore che prestano servizioa San Giovanni Rotondo presso la “Casa Sollievodella Sofferenza”, per esplicita volontà di padre Pioda Pietrelcina. Ultimo dei successori di Pietro, Papa Francesco citai suoi predecessori per l’Anno Santo della Miseri-cordia: “La sposa di Cristo preferisce usare la me-dicina della misericordia, invece di imbracciare learmi del rigore” (Giovanni XXIII); “L’antica storia delSamaritano è l’icona del Concilio, perché una cor-rente di affetto si è riversata sull’umanità. Invecedi deprimenti diagnosi, poniamo incoraggianti ri-medi; invece di funesti presagi, annunciamo mes-saggi di fiducia” (Paolo VI). L’amore verso la Chiesa lo esprimiamo non solo conla preghiera, ma soprattutto con la carità (l’obolodi San Pietro), mediante la quale si affrontano si-tuazioni tragiche di popoli e nazioni che vivono ildisagio della fame e della guerra e vengono costrettia lasciare la loro terra. I martiri, purtroppo, non sonofiniti. Non c’è l’Impero Romano a perseguitarli, ma“un sistema economico che fa i ricchi sempre piùricchi e i poveri sempre più poveri” (Paolo VI). Non voglio dimenticare quanti sono impegnati pergli esami di maturità o universitari, augurando loroil miglior risultato per servire la società con più com-petenza e professionalità. Quanti sono in vacanzanon dimentichino quelli che non possono per-metterselo, specialmente ammalati, anziani equanti li servono e li curano.

Dopo anni di trepidante attesa, alla fine gli scien-ziati hanno prodotto un primo e importante risul-tato in merito al fenomeno del disseccamento ra-pido degli ulivi nelle nostre campagne. Nei giorniscorsi, infatti, gli studiosi dell’Istituto per la Prote-zione Sostenibile delle Piante del CNR e del Di-partimento di Scienze del Suolo, della Pianta e de-gli Alimenti dell’Università degli Studi di Bari han-no pubblicato uno studio secondo il quale le pian-te di varietà Leccino rispetto ad altre sono più re-sistenti all’attacco della Xylella fastidiosa grazie aduna “sovraespressione di geni”, che consente allestesse di “percepire” la presenza del batterio e ri-modellare le proteine della parete cellulare. Il Leccino, in parole povere, è geneticamente piùpredisposto a difendersi dagli attacchi di agenti pa-togeni. Questo ovviamente fa ben sperare coltivatorie imprenditori, che adesso guardano al futuro inmaniera più ottimista. Peraltro gli innesti di Lecci-no effettuati lo scorso anno su arbusti di altre va-rietà avevano già dato esito positivo, lasciando in-travedere i risultati che i ricercatori hanno confer-mato in questi giorni. Se tutti siamo ovviamente contenti di questa sco-perta, qualche dubbio rimane in merito alla tute-la delle altre varietà di ulivo, quelle geneticamen-te meno resistenti come l’Ogliarola e la Cellina. L’al-ta qualità della nostra ulivicoltura è data anche -e soprattutto- dalla presenza di più cultivar che pro-ducono olive di aroma e acidità differenti. Sareb-be dunque un peccato pensare di coltivare solo unavarietà perché più resistente. Occorrerebbe inve-ce investire nella ricerca per aumentare le difeseimmunitarie delle altre specie e, ovviamente, re-cuperare le buone pratiche agricole di una volta,senza pesticidi e erbicidi.

a cura di fra Roberto Francavilla

La lucernaEditorialeIl Leccino, la Xylella e i geni intelligenti

di Andrea Colella

Dopo il referendum britanni-co su Europa sì, Europa no,abbiamo assistito alle richiestedi chi vuole un referendum si-mile anche in Italia, chi riven-dica i sacri confini nazionali echi vuole il nostro Paese nellaUe ma fuori dall'euro. Alcuneprecisazioni appaiono neces-sarie: i referendum sui tratta-ti internazionali non sono con-sentiti dalla Costituzione e i re-ferendum consultivi lasciano iltempo che trovano, inoltre, chirivendica i confini italiani è lostesso che sosteneva i sacri

confini regionali.Quel che è successo ai merca-ti finanziari, evidentemente,non interessa a costoro. Laborsa di Milano è andata giùdel 12% e alcune banche del24%. Vogliamo ricordare chenelle borse ci sono anche gli in-vestimenti dei risparmiatori ein caso di “Italix” salta il si-stema bancario italiano e conesso i soldi dei cittadini.Chi vuole l’uscita dall'eurodeve mettere nel conto che leobbligazioni statali diverran-no carta straccia, visto che non

ci sarà la Bce a sostenere lamoneta unica, ma saremo solicon la nostra liretta e il me-gadebito pubblico. Come si fi-nanzierà il nostro welfare(pensioni, assistenza, sanità)che da solo assorbe il 52% delbilancio statale? Con ulterio-ri tasse? La Storia dovrebbeinsegnare. Dovrebbe, appun-to.

Primo Mastrantoni Segretario dell’Associazioneper i Diritti degli Utenti e dei

Consumatori

Belpaesetornerà in distribuzione

il 16 luglio 2016

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Brexit e gli emuliRICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

4 2 luglio 2016

Si tratta di uno zaino in cui si può met-tere tutto ciò che portiamo abitualmentea scuola o al lavoro e, all’occorrenza,si trasforma in uno skateboard elettri-co. Per far partire la sua produzione ser-

vono però dei finanziamenti: suIndiegogo è stata av-viata la campagna dicrowdfunding.

Blu come…il vino!Grazie all’inventiva di un gruppo di giovani ventenni spa-gnoli, chimici, creativi e artisti, anche il blu entra nel-l’arcobaleno vinicolo. Si chiama Gik Live, il vino blu.Il procedimento di produzione avviene vinificando uvebianche e nere di diversa provenienza e aggiungendo poiantocianine e pigmenti color indaco.

A cura di Diletta Pascali2 luglio 2016 Post-itcuriosità dal mondo

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SUCCEDEVA IL 2 LUGLIONel 1961muore suicida ErnestHemingway. Il grande scritto-re statunitense conduce unavita irrequieta (tra Spagna, Pa-rigi e Cuba) descritta in “Fiesta”,con crisi depressive.Nel 2008 il governo colom-biano annuncia la liberazionedi Ingrid Betancourt (iconadella lotta anti-corruzione in Co-lombia), e di altri 14 ostaggidelle Farc, grazie ad un bliz del-le forze armate.Nel 2011nel cortile del Palazzodei Principi di Monaco si tienela cerimonia religiosa di ma-trimonio tra S.A.S. Alberto II diMonaco e Charlene Wittstock.

Si chiama Ride2Rebel, ilprimo autobus che inve-ce dei posti a sedere avràcyclette, tapis roulant e al-tri strumenti per allenareil proprio corpo durante lacorsa. Ideato per tutti queipasseggeri che vorreb-bero trascorrere del tem-po in palestra ma nonpossono.

L’autobus per mantenersi “in linea”

Heather Jansch realizza splendidi cavalli di legno a dimensionenaturale. Le sue opere sono fatte con cortecce d’albero e fram-menti di legno che recupera dal mare durante le sue passeggiatein mezzo alla natura ed assembla nello studio della sua casa trale colline del Galles.

Legnetti diventano sculture

Il 58enne di origini newyorkesiCalvin Seibert è un appassiona-to di architettura e ha trasfor-mato un hobby in apparenza fan-ciullesco in una vera arte. Le suecreazioni sono tutte fabbricatecon l'ausilio di una manciata distrumenti: una gamma di palet-te di plastica, un secchio vuotoe circa 570 litri di acqua per cia-scun castello.

Il mago dei castelli di sabbia

Diffusa in tutto ilmondo, questa ten-denza unisce in sé ope-re d’arte con materialicommestibili. Frutta, ver-dura, riso, carne, perfino itoast e il sushi diventano lospunto per creare ritratti opaesaggi. Unendo così ilpiacere di un buon pasto aquello di godersi una vera epropria opera d’arte.

In Olanda esiste un villaggio finto, che è in realtà una gigantescacasa di riposo per anziani con demenza senile. In questo modo gliospiti credono di condurre un’esistenza normale e sono moltopiù felici. Lo aspettiamo anche in Italia!

Food art

Finto villaggio

La nuova macchina si chia-ma FoldiMate ed è fruttodi una start up di Los An-geles. Secondo i suoi crea-

tori, l’utilizzo della macchinasarebbe talmente facile da po-ter consentirne l’utilizzo per-sino ad un bambino. Il costodel prodotto si aggira at-tualmente sui 700 euro.

Stira e piegaal tuo posto!

La maggior parte di questespecie vive in acque calde epoco profonde e la loro di-mensione varia da 1 a 60 cm.Sono dotati di corpo morbi-do e flessibile con forme e co-lori che possono variare enor-memente. Tra queste speciesi possono trovare le creatu-re più colorate sulla Terra.

Nudibranchi Movpak, lo zaino-skate

6 2 luglio 2016

in copertina

L’estate 2016 conferma il trend degli ultimianni: in migliaia saranno i turisti che, gua-dagnate faticosamente le meritate vacanze,verranno in Terra d’Otranto per sfuggire al-l’afa delle grandi città, al calore degli uffici,alla routine della quotidianità e per immer-gersi nelle acque cristalline di una terra ba-ciata da due mari. E le cifre che si prevedo-no lasciano ben sperare gli operatori turisticilocali, già da diverse settimane impegnati afronteggiare al meglio l’ondata di arrivi da

ogni parte d’Europa e d’Italia. Le previsioni meteo, d’altronde, sono inco-raggianti e parlano dell’estate più calda de-gli ultimi anni. Allora cosa c’è di meglio diun bel tuffo in mare, con una nuotata rige-nerante annessa o un giro in barca, oppureancora il relax assoluto su una comoda sdra-io, bevanda fresca in mano da gustare sot-to l’ombrellone? E al calar del sole balli sfre-nati, divertimento, tanta buona musica dalvivo per rallegrare le vacanze.

Il Salento è dunque pronto all’accoglienza,come sempre, anzi cercando di fornire ser-vizi migliori e adeguati alle più disparate esi-genze del turista italiano o straniero che sia.Come ogni anno, focus d’attenzione su Lec-ce, ovviamente, con tappe obbligatorie e nasiall’insù alla scoperta delle straordinarie bel-lezze del barocco, e poi Otranto, Castro, San-ta Maria di Leuca, Porto Cesareo, Torre La-pillo, Santa Caterina per arrivare sino a Gal-lipoli, punto di riferimento privilegiato perchi voglia conciliare la bellezza delle coste,la limpidezza del mare con il divertimento piùsfrenato offerto da locali e discoteche tra lepiù ricercate dell’estate italiana. Una serie in-finita di eventi tra musica, pizzica con la Not-te della Taranta culmine dei ritmi danzantid’agosto, sagre per ogni palato e per ogni sa-pore.Insomma, ce n’è per tutti i gusti. Tutto stra-ordinariamente, eccezionalmente bello. Senon fosse che arrivare in Salento continua arestare un’impresa: biglietti aerei super co-stosi, specie se si voglia affrontare un viag-gio last-minute, treni ad alta velocità presentisolo nel week-end e tutti esauriti da settimane,autobus pubblici e treni locali funzionanti asinghiozzo, con ritardi non segnalati e dis-servizi vari. Anche questo è Salento.

A cura di Alessio Quarta

Tra gli inconvenienti in cui puòincorrere il turista che ha ap-pena messo piede sui lidi sa-lentini c’è quello di un probabi-le rincaro degli ombrelloni. Stan-do alle stime formulate dal-l’Associazione per la Difesa el’Orientamento dei Consuma-tori, un po’ in tutta Italia que-st’anno si verificherà un au-mento dei costi di ombrelloni,lettini e servizi vari: la Puglia, inparticolare, fa registrare un’im-pennata del 3,8%, attestando-

si intorno ai 27 euro al giorno(come in Calabria), per poi sa-lire fino ai vertici raggiunti dal-la Sardegna, con un +5,2% ri-spetto al 2015. Fa eccezione proprio Gallipoli, lalocalità più economica dove,secondo Adnkronos e Sib, si vada 6 euro a un massimo 15euro per ombrellone, lettino e in-gresso, con il prezzo di unasdraio aggiuntiva che è di circa4 euro. In media si calcola che per tra-

scorrere una giornata in spiag-gia una famiglia di quattro per-sone arrivi a spendere anche60 euro tra parcheggio e ac-cesso al lido, sdraio, ombrello-ne, lettino e cabina. Notizia de-gli ultimi giorni, poi, quella se-condo cui l’assessorato al De-manio della Regione Puglia haripristinato perentoriamentel’accesso libero alla costa pertutti i cittadini: ovviamente sitratta solo dell’accesso alla bat-tigia, mentre si pagano rego-larmente i vari servizi messi a di-sposizione dai lidi.

Caro ombrellone, quanto mi costi…

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Ancor prima di programmare la vacanza, occor-re programmare per bene il modo migliore per rag-giungere un territorio che manca quasi comple-tamente dei collegamenti necessari per accogliereadeguatamente e civilmente le migliaia di turistiche invadono le coste adriatiche e ioniche. L’as-senza di treni ad alta velocità come il Frecciarossa,relegato a pochi viaggi soltanto nel fine settima-na, ovviamente con prenotazioni andate pun-tualmente a ruba, è un chiaro esempio di mal-funzionamento del sistema a cui va a sommar-si il lento declino delle ferrovie locali per portarei turisti dalla stazione di Lecce ai Comuni più “pe-riferici”. Per non parlare dei costi esorbitanti per chi intendeprendere l’aereo per venire giù in Salento: per viag-gi economici bisogna prenotare con mesi di an-ticipo, quando le ferie sono ancora un’idea privadi qualsiasi certezza. In vista della stagione esti-va il prezzo dei voli schizza alle stelle in manieravertiginosa, nemmeno si dovesse affrontare unviaggio transoceanico. Poi, una volta arrivati fi-nalmente in Salento per spostarsi ci si affida aibus pubblici, solitamente troppo pochi per ac-contentare tutte le richieste, con conseguenti ri-tardi, fermate saltate, proteste a ripetizione. Ulti-mo caso quello del “Salentoinbus” che, a stagionenon ancora entrata nel pieno, rischia di doversifermare a causa delle reiterate violenze fisiche emorali che gli autisti subiscono in prima personadagli utenti a motivo di un servizio che non sem-pre è ritenuto all’altezza. Della vicenda se ne lamentano anche le diversefazioni politiche, che pure dovrebbero agire con-cretamente per cercare di risolvere la questione.Ultimo spunto al dibattito lo ha dato il consiglie-re regionale Sergio Blasisecondo cui “il peggio chesi possa fare in Puglia, e nel Salento in partico-lare, è abbandonare a sé stessi i turisti, sia dal pun-to di vista dei trasporti, che da quello dei servizidi orientamento e informazione. Purtroppo è quel-lo che sta accadendo in questo inizio di stagione”.

Frecciarossa nei week-end e bus insufficienti:il dilemma dei trasporti

Lucieombred’estate

Foto: Quotidianodipuglia.it

7 2 luglio 2016

in copertina

Sono sempre di più i turisti che, unavolta arrivati in Salento, si affidanoagli stabilimenti balneari, dove pos-sono trovare i servizi ideali per unavacanza indimenticabile. Al netto de-gli scempi ambientali perpetrati quae là, la qualità dell’offerta turistica ini-zia a decollare anche da noi. Ma nonè tutto oro quello che luccica: disa-gi continui con i trasporti, problemiirrisolti come quello relativo al pro-lungamento dell’autorizzazione al-l’attività, difficoltà di dialogo con leistituzioni. Di questo e altro ne ab-biamo parlato con Mauro Della Val-le (nella foto), numero uno di Fe-derbalneari Salento.Della Valle, qual è la situazione, adoggi, relativa ai lidi salentini e cheprevisioni vi aspettate per que-st’estate? È una stagione che sicuramente è sta-ta un pochino “ballerina” sino a que-sto momento, l’anno scorso ad apri-le, maggio, giugno si erano già fattinumeri importanti. L’impegno degliimprenditori balneari c’è comunquee si è diversificato molto, quindi nonsolo offerta di lettini e ombrelloni, madiversi stabilimenti si sono rafforzatianche con altri servizi tipo la risto-razione o l’intrattenimento musica-le. Noi confidiamo in luglio-agostoperché da quello che ci risulta il Sa-lento sarà ancora molto gettonato.Diverso il discorso per l’opportuni-tà di tenere aperti i lidi tutto l’anno:il problema è stato rimandato, manon risolto. Occorre sapere quantoprima se gli stabilimenti devonosmontare subito o se possono af-frontare con più tranquillità e sere-nità anche i mesi di settembre e di ot-tobre.Le cronache di questi giorni ripor-tano in auge un problema ormai an-noso, quello relativo ai trasporti. Di

chi sono le colpe? Il prefetto Palomba l’anno scorso hachiesto e poi ottenuto a dicembre ildecreto sul riconoscimento del di-stretto turistico. Questo vuol dire chela politica in tutti i suoi gradi e in tut-ti i suoi vertici, sia comunale che pro-vinciale, ha completamente fallito.Un altro complice è la Camera diCommercio, polemizzano come sefossero dei semplici cittadini, invecesono delle istituzioni che hanno del-le responsabilità; le aziende ognianno versano dei diritti camerali chesono salatissimi. Nonostante ciòogni anno i problemi si ripetonocome un disco rotto: trasporti, spaz-zatura, traffico. La Camera di Com-mercio insieme alla politica è il ver-tice del turismo e di tutte le aziendeche esercitano in provincia di Lecce.Ogni problema rimanda alle insuf-ficienti politiche di questi due gros-si enti. Per quanto riguarda, invece, un al-

tro tema tipico, quello del caro om-brelloni, alcune fonti parlano di unaumento medio del 3% per que-st’anno. Le famiglie non hanno grossissimedisponibilità, anche se bisogna dire

che stanno scegliendo maggiormentei servizi privati perché le spiagge li-bere -mi si conceda il termine- stan-no diventando sempre più dei “cir-cuiti selvaggi”, in termini di sicurezza,di barriere architettoniche e di puli-zia. Non esiste nessun Comune co-stiero sui 17 della nostra provinciache dal 5 giugno, ovvero da quan-do parte l’obbligatorietà del servizio

salvataggio per i lidi garantisca il me-desimo servizio nelle spiagge pub-bliche. Federbalneari sta lottando conle istituzioni soprattutto regionali peril riconoscimento delle “Stelle ma-rine” agli stabilimenti (al pari del si-stema di classificazione degli alber-ghi) così da proporzionare la richiestadell’ombrellone a una qualità del ser-vizio.

“I servizi pubblici vera spina nel fianco del nostro turismo” Secondo il portavoce degli imprenditori le responsabilità è della politica e di istituzioni comela Camera di Commercio. E nelle spiagge libere mancano sempre i bagnini di salvataggio

In arrivo 54 nuovi poliziotti per garantire la sicurezza e l'ordine pubblico Rinforzi in arrivo per la Polizia di Stato: è quanto èstato disposto nei giorni scorsi dal Ministero del-l’Interno per dare un valido sostegno agli uomini del-la Questura di Lecce che nei prossimi due mesi do-vranno fronteggiare l’arrivo in massa di turisti pro-venienti da ogni parte d’Italia e d’Europa. La noti-zia è stata accolta come una manna dal cielo da-gli addetti ai lavori, specie dopo le ripetute prote-ste da parte del Sindacato Italiano Lavoratori di Po-lizia di Lecce in seguito al trasferimento a Riminidi quattro unità specializzate nella prevenzione delcrimine, fatto questo che risale al 16 giugno scor-so a pochi giorni di distanza dalla firma del Pattosulla Sicurezza integrata e per lo sviluppo territo-riale di Gallipoli nella Prefettura di Lecce alla pre-senza del Presidente della Regione Puglia, del Pre-

fetto di Lecce, del Procuratore della Repubblica esoprattutto del ministro dell’Interno Angelino Alfano. La reiterata richiesta di incrementare la sicurezzasu un territorio su cui si riversano migliaia e migliaiadi persone nei mesi di luglio ed agosto era stata fat-ta di persona proprio al Ministro dell’Interno, nel cor-so della sua visita a Lecce. Inizialmente si era par-lato di 40 unità in più da affiancare al personaledella Questura; ora dovrebbero essere, invece, 54agenti che verranno dislocati nei vari commissariatidel territorio, a seconda delle singole esigenze. Unsegnale importante lanciato per dare concreta di-mostrazione di attenzione da parte del Governo ver-so un territorio che viene considerato una delle prin-cipali attrazioni turistiche italiane e perciò degnodi un maggiore impegno in materia di sicurezza.

MAURO DELLA VALLE - PRESIDENTE DI FEDERBALNEARI SALENTO

8 2 luglio 2016

9 2 luglio 2016

primo piano10 2 luglio 2016

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Tutti pazzi per lacarne con MeatApp Una nuova app per smartphone (per ora solo con sistema operativoAndroid), realizzata dal magliese Fabrizio Colazzo, che in poco tempoha conquistato macellai, commercianti e addetti ai lavori

Il volto sorridente di un maialino che strizza l’oc-chio e che sovrasta la dicitura MeatApp, con il ros-so e il verde che colorano l’intera immagine: è que-sto il simpatico logo dell’app creata da Fabrizio Co-lazzo. Per ora è disponibile solo per smartphonecon sistema operativo Android, ma dopo unmese i numeri dei download di MeatApp sono giàdi assoluto rispetto. La versione gratuita (realizzataper presentare agli utenti l’idea e resa disponibi-le solo di recente) conta al momento più di 60 dow-nload mentre quella base, al costo di 1,20 euro,è stata scelta già da oltre 100 utenti. Proprio nel giorno del suo lancio Colazzo è statocontattato dal periodico mensile “Eurocarni” di Mo-dena, l’unica testata italiana specializzata nel set-tore e che nel numero di maggio ha riservato unaparticolare attenzione a MeatApp. All’apprezzamentodella rivista modenese, è poi seguito quello del-la stampa locale e di portali web di settore comequello dedicato alle app Androidpit.it o quello spe-cializzato nella cucina come Blog.giallozafferano.it. MeatApp si sta espandendo esponenzialmente, manon solo in Italia: tra i suoi numerosi download,infatti, registrati in così poco tempo, ne compaionoanche alcuni effettuati a Malta e in Svezia. Le caratteristiche di MeatApp sono descritte an-che sulla pagina Facebook dedicata, nella qualeColazzo ha pubblicato anche alcuni utili screen-shot.

Oltre 160 downloaddall’Italia e dall’estero

A cura di Alessandro Chizzini

Ormai da anni tutti gli utilizzatori di smar-tphone hanno scoperto le potenzialità delleapp, i programmi che consentono di usufruirein modo comodo, veloce e, so-prattutto, rivoluzionario di unaserie di innumerevoli servizi. Allabase di un’app vi è un’idea inno-vativa, proprio come quella avu-ta da Fabrizio Colazzo (nellafoto), 24enne magliese di pro-fessione macellaio la cui passio-ne per l’informatica e la tecnolo-gia lo ha portato a creare un’appunica nel suo genere. Il giovane èinfatti l’ideatore di MeatApp, laprima applicazione nata solo loscorso mese e dedicata ai macellai e a chiun-que si occupi di carne.MeatApp consente di facilitare il lavoro deicolleghi di Colazzo in cinque diversi ambiti diattività o blocchi. Il primo aiuta i macellai acalcolare il giusto dosaggio per la preparazionedi qualsiasi tipo di carne da offrire alla clien-tela: l’utente inserisce nell’app il tipo di spe-cialità che desidera preparare (ad esempio, sal-siccia ai quattro formaggi) e tutti gli ingredientinecessari nella misura necessaria per 1 kg di

carne; una volta compilata questa ricetta, almacellaio non resta che inserire il peso preci-so del quantitativo che si vuole produrre e l’appcalcola in automatico la dose necessaria de-gli ingredienti precedentemente indicati. Que-

st’opzione, inoltre, consente an-che l’inserimento di annotazioniparticolari utili alla preparazio-ne della carne. Il secondo blocco consente di at-tuare il controllo sulle carni: èpossibile così inserire il cosiddetto“codice auricolare”, che viene as-segnato ad ogni bovino per co-noscere la razza dell’animale, illuogo e la data di macellazione el’eventuale importazione. Inoltre,inserendo un altro tipo di codi-

ce (composto da due lettere e un numero e col-locato sulla carcassa dell’animale) l’app offreinformazioni tecniche, quali quelle relative altessuto grasso, al tessuto muscolare o all’età. Il terzo blocco riguarda invece gli usi e i se-zionamenti della carne bovina: l’app è infat-ti in grado di informare sul numero dei taglinel quale può essere suddivisa una particola-re sezione della carne e sui suoi possibili uti-lizzi in cucina; inoltre, per ogni tipo di carneè stata inserita una sorta di legenda che la de-

scrive in tutti i suoi aspetti. La quarta caratteristica di MeatApp è una ru-brica suddivisa in gruppi con la possibilità dicontattare macellai, fornitori e chiunque al-tro lavori utilizzando telefonate, sms o email.Il quinto blocco è stato anche quello svilup-pato per ultimo e riguarda l’inserimento di an-nunci, informazioni e novità del settore chepossono essere consultate come una sorta digiornale.

11 2 luglio 2016

lecce12 2 luglio 2016

Assurda e incredibile lavicenda che ha vistoprotagonisti una fami-glia salentina residentein Friuli e un pensio-nato leccese. La primasi è ritrovata pignorataillegittimamente unaparte dello stipendiopercepito dal padre difamiglia e ad agire è sta-to il Tribunale di Por-denone, che ha inflittouna condanna ad Equi-

talia. In una situazione simile si è ritrovatoun pensionato originario di Lecce, nei con-fronti del quale la società italiana delle ri-scossioni, dopo aver avviato un atto di pi-gnoramento del suo libretto postale, ha vi-sto lo stesso sospeso ad opera del Tribuna-le di Lecce in attesa della dichiarazione di Po-ste Italiane. L’intenzione dell’agente riscossore era quel-la di sequestrare un importo pari ad oltre143mila euro su una pensione di 578,66 euroal mese. L’accusa rivolta ad Equitalia è sta-ta innanzitutto quella di voler privare un an-ziano, il quale vive da solo e paga un affit-

to, della sua unica fonte di mantenimento ne-cessaria a far fronte alle esigenze quotidia-ne. A parlare in difesa del cittadino lecceseè stato l’avvocato Stefano Gallotta (segretariodi Codici Lecce, associazione per la tutela deiconsumatori) il quale ha ricordato che “ne-gare a un pensionato ogni mezzo di sosten-tamento per soddisfare le proprie esigenzedi vita primarie non è soltanto disumano, maanche contrario alla recente riforma del d.l.83/2015, e, ancor prima, al dettato costitu-zionale e alla Carta dei Diritti fondamenta-li dell’Unione Europea (Trattato di Lisbona),che garantisce il diritto all’assistenza socia-le per assicurare un’esistenza dignitosa a chinon disponga di risorse sufficienti”. Ciò significherebbe che l’errore non risiedesolamente nel fatto di aver poca (se non nul-la) pietà nei confronti di un cittadino che vivein condizioni già di per sé precarie; ma l’ini-ziativa, ritenuta illegittima e infondata, nonrispetterebbe la norma per violazione del“minimo vitale impignorabile” (che preve-de il pignoramento sulla pensione di un quin-to di ciò che rimane della stessa dopo aversottratto una somma pari all’assegno socialeaumentato della metà). Per il pensionato lec-cese la somma da pignorare corrisponde-rebbe a 672,78 Euro. Pertanto ad oggi lapensione di vecchiaia di 578,66 euro per-cepita dall’anziano risulta assolutamente im-pignorabile.

“Minimo vitale impignorabile”: il Tribunale blocca EquitaliaProtagonista della vicenda un pensionato leccese che vive con una pensione mensile di 578,66 euro che si era visto pignorare il libretto postale

“Un grand tour botanico” dasfogliare pagina dopo paginae seguire tappa dopo tappa. Ar-tefice di questa nuova guida daltitolo L’Italia dei giardini è undocente universitario leccese,interessatosi agli spazi naturalipiù visitati nel nostro Paese esoprattutto alle aree geografi-che più trascurate, tra cui sen-za dubbio anche ville comunalie giardini di masserie in Puglia.

Lui è il professor VincenzoCazzato, ordinario di Storiadell’architettura presso l’Uni-versità del Salento, ed è suo ilmerito di questo gran risultato,frutto di un lungo lavoro di stu-dio e di mappatura, che hadato la possibilità a Soprin-tendenze, Università, associa-zioni e centri di occuparsi di un“testimone della nostra storiae della nostra cultura (il giar-

dino), forma d’arte a pieno ti-tolo”. Un viaggio, dunque, chepermette di riscoprire alcuni deiluoghi più suggestivi del nostroPaese, di cui si ha poca curao addirittura memoria. La guida è stata pubblicata dalTouring Club Italiano in colla-borazione con l’AssociazioneParchi e Giardini d’Italia e pre-sentata nei giorni scorsi pres-so la Biblioteca del Quirinale a

Roma. Si compone di oltre tre-cento schede e si differenziadalle altre guide per aver coin-volto nella sua stesura i mas-simi specialisti del settore, ol-tre che per la sua particolari-tà nel fornire a coloro che laconsulteranno alcuni brevi flashriguardo un architetto o un bo-tanico, un altro giardino con ca-ratteristiche simili, o sempli-cemente, una curiosità.

Un professore leccese per L’Italia dei giardini del Touring Club Italiano

13 2 luglio 2016

14 2 luglio 2016

15 2 luglio 2016

16 2 luglio 2016

17 2 luglio 2016

MAGLIE / GALLIPOLI / CASARANO / TRICASE / SURANO / GALATINA / POGGIARDO

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18 2 luglio 2016

19 2 luglio 2016

20 2 luglio 2016

Corso Cavour - MAGLIE

maglie21 2 luglio 2016

È un Ernesto Toma soddisfatto adun anno di distanza dall’impor-tante vittoria ottenuta nella scor-sa tornata elettorale. Ma se im-portanti provvedimenti sono statiportati a termine, sono tanti altrii progetti in agenda per il prossimofuturo. Toma, quali sono state le primeazioni concrete dall’inizio del suomandato ad oggi? In primis abbiamo messo manoalla ristrutturazione della macchi-na amministrativa attraverso tur-nover e bandi di concorso. Poi ab-biamo spostato l’attenzione suilavori che andavano terminati, trai quali il completamento di VillaTamborino, dove non entranomeno di 250 visitatori al giorno, lapedonalizzazione del centro stori-co e la costituzione del Museo delPatrimonio Industriale del Salento,per il quale a settembre partiran-no i lavori e abbiamo ottenuto unfinanziamento di 2 milioni di euro. Quali sono gli altri progetti in ca-lendario?Abbiamo la messa in sicurezzadello stadio comunale, alle cuispese provvederemo noi, e il qua-si totale rifacimento del Palazzet-

to dello sport, per il quale 200milaeuro sono a carico nostro mentre400mila euro è la cifra che abbia-mo richiesto al Coni e per la qua-le siamo abbastanza ottimisti di ot-tenerla. Mi piace segnalare inoltreche nei mesi estivi partirà un’ope-ra di messa a norma e sicurezza digran parte dei nostri edifici scola-

stici. Cosa può dirci sulla “questione”Franite?Vanno considerati due aspetti a ri-guardo: il primo riguarda la frui-bilità, l’aspetto che forse interessamaggiormente i cittadini e per ilquale abbiamo in mente la realiz-zazione di una pista ciclopedona-

le. Dal punto di vista urbanisticoinvece, in base ad una delibera giàin itinere, noi possiamo interveni-re soltanto dietro il permesso deiproprietari delle zone private, i qua-li però ci hanno sempre manife-stato l’intenzione di collaborare conla nostra Amministrazione.Si parla di piccolo rimpasto di go-verno già a breve.Non è esattamente un rimpasto,anzi non lo è affatto. Semplice-mente, all’inizio della nostra “av-ventura” non ce la siamo sentita ditenere fuori una persona di così ele-vata esperienza e competenza comeAntonio Fitto, sindaco di questacittà per due mandati. Perciò, inbase ad accordi cristallini e intra-presi già da subito, era previsto chesuccessivamente avrebbe lasciato ilposto in Giunta a Dario Vincenti,così come in futuro ci saranno del-le altre turnazioni. Maglie è una città che semprepiù, negli ultimi anni, si sta impo-nendo per la sua vocazione turi-stica. A questo riguardo, un ruolospeciale ce l’hanno gli eventi. Assolutamente sì. Siamo reducida una straordinaria festa di SanNicola, grazie all’associazione che

ha portato un ringiovanimento eun rinvigorimento della nostra fe-sta patronale. Da pochi giorni è ini-ziata Chiari di Luna, la rassegnateatrale presso la Villa Tamborinoche da 12 anni, come Ammini-strazione, seguiamo e sosteniamo.Prevediamo poi una sorta di “po-tenziamento” del nostro Mercati-no del Gusto in maniera tale da farfruttare gli sforzi di quei cinquegiorni intensi anche durante tuttol’anno. Stiamo lavorando poi al-l’istituzione di una giornata dedi-cata alla memoria di Aldo Moro,il 23 settembre. Qual è la sfida più importante peril futuro? Puntare sull’innata vocazione com-merciale della nostra città coniu-gandola con la cultura e il turismo,due settori vitali da cui gli stessicommercianti possono attingerelinfa vitale. Il nostro territorio ciaiuta in questo, sia per la sua po-sizione strategica a metà tra Otran-to e Gallipoli, sia per la numerosapresenza di beni storici e architet-tonici. Questo è il mio personale in-tento per il presente e il futuro diquesta città.

Ugo Tramacere

Il primo cittadino di Maglie traccia un bilancio del suo primo anno di mandato, delle iniziative andate in porto e delle sfide che lo attendono

“Un anno vissuto intensamente,sempre al servizio della città”

Foto di Pino Cavalera

In questo nuovo ciclo pittoricoMax Sauvage “dimentica” la suaforte connotazione di pittore delsurrealismo internazionale e si ri-pensa artista di vecchio mestieree di bottega, che guarda al figu-rativo, ed alle figurazioni. Unascelta, la sua, per certi aspetti, ar-tisticamente estrema, e tale pro-prio perché riparte dai fonda-mentali pittorici e del pensieroper rimescolarli come colori suuna tavolozza e renderli operad’arte su tela e iniziazione e ritor-no di se stesso al principio primodel mondo tanto caro alla scuoladi Mileto, all’elemento “di cui tut-te le cose hanno l’essere, da cui de-rivano e in cui si risolvono”: l’acqua.Sauvage trova cosi forma e so-

stanza rinnovate d’arte attingen-do alle ancestrali sorgenti della vitafacendo sgorgare acqua dalle suetele fino a riempire lo spazio delrappresentato, muovendo in essacorpi vivi e coscienze, e carri e ca-valli e cavalieri allorquando Moserichiuse le acque del Mar Rosso, especie animali e banchi corallini edalghe e quant’altro presente nel-l’ecosistema marino quando letrivelle di incerto progresso han-no “girato” (e tuttora girano) alla ri-cerca di nera energia.Anche, si muovono in quella stes-sa acqua e sulle tele del maestro,i corpi gonfi e deformi ed in via didecomposizione delle vittime in-colpevoli delle lunghe e dispera-te traversate su barconi e barchedi rimedio e di fortuna; corpi dis-sacrati, abbandonati alle correntie divenuti -nei dipinti di denunciasociale e di impegno civile di Sau-vage- chiazze di nero e rosso af-fioranti da un blu mare che solo ilMare Nostrum può mostrare di se.

Ma l’acqua ha anche una sua sa-cralità, una sua intrinseca e credutacapacita di rinnovare la vita, tan-to che quei corpi straziati dall’uo-mo e dalla sua avidità, quasi avvoltidall’energia dell'universo di un ri-trovato Cocoon, si ricompongonocreativamente nelle tele dell’arti-sta e riemergono a nuova vita dalprofondo della perduta esistenza.E diventano corpi di nuotatori ebagnanti: attestato dinanzi aglialtri che l’acqua (“elemento, prin-cipio delle cose, siffatta sostanza siconserva sempre” secondo Talete)e comunque dispensatrice di vita,fonte primigenia vitalistica e ri-paratrice di corpi finora fisica-mente “rotti” e figurativamentenegati (sfigurati!). Corpi che, nelriaffioramento dall’acqua e nel di-segno che di loro fa Sauvage, ri-partono dalle proporzioni e dal-l’impianto proprio della classicità,cosi come le sembianze di bellez-za di Venere pure diventano me-tro di misura e di classicità con il

loro dolce riaffiorare dalle acquedell’Egeo.Ed anche l’ultimo uomo di Sau-vage, quello che oggi mostra alpubblico nella sua personale allaGalleria Capece, rinasce nelle for-me del corpo proprio dalla rie-mersione da quelle stesse acque,quelle del Grande Mediterraneo,che hanno visto Venere assumereil corpo e le vesti della classicità. Ecosi l’individuo di sempre di Sau-vage, quello con la testa di tigre, digiraffa e di zebra, attraverso il ritodi passaggio nelle acque divieneimmedesimazione di uomo e cor-po d’uomo, e niente e nessuno gli

restituirà la sua fiera animalità. Anulla varrà la riemersione da quel-la stessa acqua: quell’uomo avràormai quella testa, e solo quella te-sta, attaccata al collo, cosi almenofino ad un nuovo 1789. Tramontaallora lo zoomorfismo, ed anchel’irrazionalità delle forme zoo-morfe, a cui tanto ci ha abituati ilmaestro? Certamente no. A diffe-renza dei falsi Modigliani gettatinell’Arno da un gruppo di giovaniburloni, le teste zoomorfe di Sau-vage “finite” nell’acqua, rimarran-no forme infinite dell’Arte, per ungioco, questa volta, dell’Artista. Èuna sua promessa.

Fino al 3 luglio saràpossibile ammirare il nuovociclo pittorico che l’artistasalentino ha dedicatoall’elemento primario

Alla Fondazione Capece in mostra “Pianeta acqua” di Max Sauvage

È finalmente esplosa l’estate tanto attesa.L’abbiamo a lungo aspettata, pregustatae ora ci prepariamo, con trepidazione, atrascorrere piacevoli serate all’aria aperta,quando il caldo lascia il posto alla frescurae l’aria si fa più leggera. Serate romanti-che in coppia o spensierate con gli amiciin una folta comitiva a raccontarsi recipro-camente gli aneddoti estivi e le giornate almare. L’estate in fondo è fatta di questi beimomenti di convivialità, in cui amiamo go-derci la compagnia delle persone cheamiamo, circondati da un’atmosfera acco-gliente e di buon gusto, accompagnati dadell’ottimo cibo, a gustare magari anche

una buona birra fresca. Nel panorama dei luoghi in cui vivere lenostre serate estive e i nostri momenti in-dimenticabili, un posto di riguardo è senzadubbio occupato da Malliè a Maglie. Mal-liè offre la ricercatezza di un’ambienta-zione curata e accogliente, crea la giustaatmosfera per farci sentire a nostro agio,immersi nel buon gusto, accolti da perso-nale cordiale e con esperienza, in un con-testo suggestivo e curato fin nei dettagli. Malliè offre, infatti, sia la possibilità di ac-comodarsi all’interno -in un ampio e lumi-noso locale che riprende la tradizionearchitettonica salentina in pietra leccese,

con le tipiche volte astella- che all’esternonei due bellissimi eincantati giardini. Larecente inaugura-zione del giardinogrande, che si af-fianca al giardino pic-colo, dall’atmosferapiù intima, ha am-pliato ulteriormentelo spazio a disposi-zione del cliente, con-tribuendo a rendereunica e inconfondi-bile la location ancheall’aperto. I giardini si caratteriz-zano per cura delverde e dei fiori e perl’illuminazione calda e diffusa che ne fa unluogo intimo e affascinante. La corniceideale, dunque, per staccare dal tran tranquotidiano e concedersi una serata indi-menticabile. Malliè propone, inoltre, un menu ricco ecurato che ne fa un punto d’eccellenzanella ristorazione: si parte dai primi, com-pleti e variegati, in particolare dai risotti -vero fiore all’occhiello dell’offerta, curatiappositamente dallo chef attraverso ri-cette sofisticate e innovative- per arrivarealla straordinaria selezione di carni certifi-cate -costate, bistecche, entrecôte e tantoancora- proposta con differenti cotture epreparazioni che ne conservano intatta lafreschezza e la qualità, passando per ledeliziose insalatone, colorate, fresche e vi-vaci. Ma il menu di Malliè non si esaurisce qui:potrete trovare tanto altro ancora, sce-gliere la vostra pietanza preferita o speri-mentare nuovi piatti, per conoscere nuovisapori e farvi sorprendere da nuovi acco-stamenti. Malliè infatti è anche pizzeriacon tradizionale forno a legna e proponeun vasto menu di pizze, originale e crea-

tivo -crema di pecorino, cardoncelli e ca-pocollo e friarielli sono solo alcuni degliingredienti che rendono uniche le pizze diMalliè- con un’ampia scelta che renderàgustose e inimitabili le vostre serate al-l’aperto. E siccome una buona cena può dirsi talesolo se corredata da un beverage di qua-lità che le fa da cavaliere, per accompa-gnare le vostre cene Malliè proponeanche una vasta scelta di 12 birre artigia-nali e alla spina di alta qualità tra cui laBerliner Kindl Pils, la Cornet BelgianStrong Ale e la Norbertus Hefe-WeizenBock, oltre ad un’ottima selezione di vini. Malliè vi offre la possibilità, quindi, diun’ambientazione tranquilla e piacevole,immersa nel verde dei giardini che fa-ranno da sfondo alle vostre risate in com-pagnia, un’accoglienza fidata edempatica, un’attenzione ai vostri gusti ealle vostre preferenze che si arricchisce dipiatti e portate sempre nuove per incurio-sire il cliente e regalare un tocco di creati-vità al suo palato. Malliè vi aspetta a Maglie in via Ospedalen. 69. Info e prenotazioni: 0836.312174.

22 2 luglio 2016

Il ristorante e pizzeria di Maglie propone un’ampia scelta dispecialità per tutti i gusti, insieme ad una ricca selezione di birre evini da gustare negli ampi giardini esterni

A tavola con Malliè

Informazione pubblicitaria

Lo staff Il giardino grande

tricase23 2 luglio 2016

Non si arresta il braccio di ferro tra il Co-mitato “Pro Palazzo Comi” (che raccoglie piùampio consenso della comunità del Basso Sa-lento) e la Provincia di Lecce. Oggetto del con-tendere la privatizzazione per trent’anni delprestigioso edificio del poeta Girolamo Comia Lucugnano. Gli ultimi sviluppi infatti fan-no prevedere un’accelerata del presidente An-tonio Gabellone per giungere all’aggiudica-zione del bene. Il Comitato “Pro PalazzoComi” evidenzia come in un pressoché totalesilenzio istituzionale in merito al bando perla “Concessione di valorizzazione e utilizza-zione ai fini economici di porzione di com-plessi architettonici: Circolo cittadino diLecce e Palazzo Comi di Lucugnano”, la Pro-

vincia di Lecce ha convocato la Commissio-ne giudicatrice la quale ha già terminato i la-vori di valutazione delle due offerte proget-tuali pervenute. Tradotto in soldoni ciò si-gnifica che si sta per assistere all’atto finale,ossia all’aggiudicazione a uno dei due con-correnti della dimora del letterato salentino.Il piano superiore di Palazzo Comi, in cui sitrova la biblioteca personale del poeta, un fon-do di valore inestimabile, in base a quanto ri-portato dal bando, potrà peraltro essere ce-duto (come la restante parte del Palazzo e ilgiardino interno) in subaffitto a chiunque. Al-l’Amministrazione provinciale (e a chi la so-stituirà) resterebbe solo la gestione dell’attualebiblioteca moderna.

Per il fronte del noalla privatizzazio-ne sono molte leombre: in partico-lare, a non convin-cere sarebbe il pro-getto di conversio-ne di Palazzo Comia luogo di svago/ri-storazione, fattoquesto che contrasterebbe con le ultime vo-lontà dello stesso Girolamo Comi. Intanto siallarga il coro di protesta ad iniziare da Lo-redana Capone, assessore allo Sviluppo eco-nomico della Regione Puglia, la quale ha fat-to sapere che l’amministrazione Gabellone ha

messo in atto iniziative finalizzate a procederecon l’assegnazione di Palazzo Comi a priva-ti nonostante le riserve formalizzate dalla So-printendenza per i Beni Architettonici e Pae-saggistici. La Capone ha poi sottolineato lanecessità di misure necessarie a evitare che nesia illegittimamente modificata la destinazioned’uso con le gravi conseguenze che da ciò po-trebbero derivare. In questo modo, infatti, nonci sarebbe nessuna tutela né per la conserva-zione, né per la fruizione del patrimonio bi-bliografico custodito. “Occorre scongiurareche questo patrimonio venga lasciato alla to-tale discrezionalità dei privati -ha concluso Lo-redana Capone- senza nessuna garanzia perla sua salvaguardia e senza un vero proget-to di valorizzazione che, a partire da CasaComi, coinvolga l’intera area di Tricase e delSud Salento”.

M. Maddalena Bitonti

Palazzo Comi, continua il bracciodi ferro con la Provincia Il presidente Antonio Gabellone spinge per la concessione trentennale ai privati,soluzione a cui si oppone il Comitato “Pro Palazzo Comi”. Loredana Capone:“Fondamentale garantire la funzione culturale e sociale dell’immobile”

Una rassegna culturale dedicata alla comunicazionedi massa e alla politica italiana ed estera, per inda-gare sui comportamenti e sul linguaggio di giornali-sti, opinion leader e politici. Una “guerra” dove tutti sonocontro tutti, dove ragionare sui principali fatti di attualitàsembra un miraggio, a partire dalla volontà di scissionedella Gran Bretagna dall’Unione Europea (con annessaminaccia della Scozia di dichiararsi indipendente dal

Regno Unito) all’immigrazione per giungere ai talk showtelevisivi e la loro influenza (o ininfluenza). A tal pro-posito il Comune di San Cesario di Lecce, (Ri)Gene-razione Politica, l’Alambicco e Cooperativa Coolclub pro-pongono un programma di seminari mattutini dalle 9.30alle 12.30 presso il Palazzo Ducale e di incontri se-rali dalle 20.30 alle 23.30 presso l’ex Distilleria De Gior-gi per le giornate di giovedì 7 e venerdì 8 luglio.

Protagonisti degli incontri alcuni giornalisti di rilievo na-zionale tra i quali Marco Damilano (l’Espresso), Ste-fano Bartezzaghi (La Repubblica), Gianluigi Paragone(La Gabbia - La7), Alessandro Gilioli (L’Espresso), EvaGiovannini (Ballarò - Rai3), Antonio Sofi (Gazebo - Rai3),Wanda Marra (Il Fatto Quotidiano) e Stefano Cristan-te (docente dell’Università del Salento). Ingresso libero.Info: 3394313397, iononlhointerrotta.com.

“Io non l’ho interrotta”: giornalisti a confronto sulla comunicazione politicasan cesario

I bambini di Vaste e Poggiardo siavvicinano all’agricoltura genuinae tradizionale, lontana dall’uso deipesticidi. E lo fanno grazie a“Orti Sani”, iniziativa di agricol-tura solidale che rientra nell’am-bito del programma previsto dalprogetto “Il Nettare del Lavoro edei Saperi”. Il Comune e il Con-sorzio dei Servizi Socialidell’Ambito di Pog-giardo sono i due sog-getti che hanno reso at-tuabile l’avvio di “OrtiSani”, che vede anche lacollaborazione delle as-sociazioni “Ibat” e“Gustamente”. Parte dei finanziamentiprovengono dal pro-getto “Puglia CapitaleSociale”, con i quali èstato possibile avviaredue fasi fondamentali:la prima ha riguardatol’avvio di un percorsodidattico all’interno del-le scuole dell’IstitutoComprensivo di Pog-giardo, con lezioni te-nute da un agronomo eda un alimentarista; conla seconda, invece, sonostati realizzati dei vivaiall’interno delle scuole,facendo crescere dellepiantine che poi glialunni, seguiti da esper-ti agricoltori, hanno tra-

piantato presso il fondo “PecuraGuercia” di Vaste, all’interno delParco dei Guerrieri. Tante le va-rietà coltivate dai ragazzi: fagio-li, cocomeri, cetrioli, peperoni, po-modori, sedano, spinaci, carote,barbabietole, cicorie, piante aro-matiche, zucchine e fagiolini; tut-to rigorosamente libero da pesti-

cidi.“Orti Sani” si presenta dunquecome un’iniziativa di alto valoreeducativo, culturale e sociale, tan-t’è che sono stati coinvolti anchele persone disabili ospitate nel cen-tro diurno di Poggiardo, come sot-tolinea anche Fernando AntonioMinonne, presidente del Consor-

zio per i Servizi Socialidell’Ambito: “Siamoben lieti di dare il no-stro contributo a questoprogetto pilota di agri-coltura sociale che pre-vede l’attivazione dipercorsi socio-terapeu-tici a favore di giovanicon disabilità attraver-so l’ausilio dell’ortote-rapia e degli interventiassistiti con gli animali.Il valore di tali iniziati-ve lo abbiamo già spe-rimentato positivamen-te lo scorso anno con ilcorso di apicoltura, de-stinato a una decina disoggetti svantaggiatidell’Ambito che hannoavuto modo di appren-dere delle tecniche chehanno consentito lorodi poter iniziare unanuova attività con sod-disfacenti risultati anchein termini di autosti-ma”.

Alessandro Chizzini

“Orti Sani” per bambini Bilancio positivo per il progetto di agricoltura sociale (rigorosamente senza pesticidi e erbicidi)all’interno del Parco dei Guerrieri che ha coinvolto gli allievi dell’Istituto Comprensivo

poggiardo24 2 luglio 2016

“La vita è troppo breve per bere vini me-diocri”: così ha detto Johann Wolfgang vonGoethe. E quale miglior occasione per far-lo se non durante il Castro Wine Fest, un’ini-ziativa giunta alla quarta edizione dopo ilcrescente successo delle precedenti. Il bor-go antico di Castro si prepara così ad ospi-tare il 2 e il 3 luglio (a partire dalle 20.30)un appuntamento imperdibile per tutti gliappassionati del “nettare degli Dei”. Pro-tagonista di queste serate sarà infatti il vino,di cui il Salento è anche il maggiore pro-duttore in Italia; ad accompagnarlo ci sa-ranno degustazioni di prodotti tipici lungoun percorso che guiderà il visitatore at-traverso alcuni dei siti più caratteristici delpaese. Il programma di quest’anno prevede ini-ziative che negli anni precedenti hanno ri-scosso molto successo, tra cui la “degu-stazione al buio” al primo piano del PalazzoVescovile di Piazza Vittoria, che rappresentauna modalità innovativa per immergersi nelsapore di questo prodotto attraverso un

suggestivo percorso multisensoriale ac-compagnati da una guida non vedente (oc-corre prenotarsi inviando una mail all’in-dirizzo [email protected]). Ospi-te speciale dell’edizione 2016 sarà l’arti-sta Arianna Greco, ideatrice dell’Arte Enoi-ca (arte di dipingere con il vino): il suo ta-lento, la sua tecnica e la sua originalitàsono riconosciute a livello mondiale e lesue opere fanno il giro del mondo da cir-ca quattro anni. Una delle strade del cir-cuito sarà interamente occupata dai mae-stri pasticceri di “Arome de Cacao” di Cor-sano che proporranno vini dolci, passiti ela loro arte dolciaria. Lungo il percorso sarà possibile visitare glistand di trenta aziende vinicole locali, unospazio dedicato all’Osservatorio Astrono-mico sulla terrazza del Castello,un altro alladegustazione di prodotti della cucina tipicasalentina e un altro ancora alla cultura conil laboratorio storico “Conosci l’antica Ca-strum Minervae”. Info: 0836.947005,www.castrowinefest.it.

castro

Il vino fa festa nella “Perla del Salento”Le eccellenze vinicole del territorio protagoniste, nel borgoantico della città, di un week-end che tra degustazioni albuio e “arte enoica” farà la gioia degli appassionati

25 2 luglio 2016

Una vasta offerta enogastronomica, perogni occasione. In soli quattro anni Il Ca-

labrone ha conquistato il territorio, meri-tandosi la fiducia di clienti provenienti daogni angolo della provincia di Lecce. Dopotre anni di attività a Casarano, l’azienda siè trasferita nel 2015 a Maglie, in via Ferra-mosca, continuando a proporre con successola sua offerta enogastronomica e agroali-mentare, unica in tutto il Salento. L’offertade Il Calabrone, infatti, comprende soprat-tutto prodotti tipici della tradizione cala-brese, come tra l’altro calabrese è il titolaree fondatore dell’azienda, Fabio Zumbo,esperto imprenditore operante nel settoreenogastronomico che ha trovato nel Salen-to il territorio ideale per promuovere i sa-pori e i gusti della sua regione d’origine. Al-l’interno del punto vendita di Maglie è quin-di possibile acquistare (e degustare) la‘nduja, i salumi di suino nero, i pescetti“Neonata” alla crema di peperoncino pic-cante, gli involtini di melanzane con po-modori secchi o i funghi porcini preparati

sott’olio, secchi, con sugo o con paté. Altracaratteristica importante che distingue Il Ca-labrone è l’attenzione rivolta ai prodotti bio-logici come tonno, liquirizia, vino, ecc.Un’offerta enogastronomica, però, non puònon comprendere anche liquori e grappe: trai primi l’azienda di Fabio Zumbo proponequelli ai funghi porcini, alla rucola, al cioc-colato, al peperoncino o alla liquirizia,mentre tra le grappe compaiono quellealla liquirizia, al bergamotto e al peperon-cino. Il Calabrone si è quindi imposto sulmercato in poco tempo, tanto da ampliarela propria offerta inserendo anche prodot-ti umbri, siciliani e pugliesi, soprattutto sa-lentini. Come accennato sopra, però, la propostadell’azienda di Zumbo si arricchisce ulte-riormente in particolari occasioni, come adesempio le festività e l’ingresso nelle nuo-ve stagioni. E con l’arrivo dell’estate Il Ca-labrone ha nuovamente ampliato la sua of-ferta: per rendere più gustoso il desiderio ditrovare refrigerio dalla calura tipica del pe-

riodo, sono consigliate le creme di liquore,come quelle al pistacchio, al melone, al li-moncello, ottime come condimento dei ge-lati, oltre che per realizzare gustosi drink. Iconsigli di Zumbo proseguono poi con il pi-stacchio dop di Bronte (Catania), con il qua-le produrre un pesto che in estate si rivelaun condimento ideale per la pasta. Per la stagione estiva Il Calabrone proponesoprattutto quattro novità: una di queste èrappresentata dal succo al 100% di mela del-la Valtellina prodotta dalla “Melavì”, a cuisi accompagna il latte di mandorla di Avo-la biologico della “Genesis”; due prodottiche confermano la volontà di Zumbo di al-largare i confini territoriali della sua offer-ta, ma che si mantengono fedeli alla sua at-tenzione verso il biologico; il latte di man-dorla, inoltre, si rivela particolarmente at-tinente con il Salento, terra nella qualequesto prodotto viene spesso utilizzatonella preparazione del caffè in ghiaccio.La Calabria resta però sempre il cuore pul-sante de Il Calabrone e proprio da questa re-

gione giungono le altre due novità perl’estate 2016: la gassosa al caffè, prodotta dal-la “Caffè Siesta” e quella al bergamotto, del-la “Bergamella”, due bevande tipicamentecalabresi, conosciute solo dagli abitanti diquella regione o da chi ha avuto modo di vi-sitare la Calabria. Quattro bevande, offertealla clientela sia fresche che a temperaturaambiente, con il quale Il Calabrone propo-ne di vivere l’estate con un nuovo sapore.Anche per la calda stagione, quindi, Il Ca-labrone si trova pronto alle esigenze dellasua ampia clientela, che in qualsiasi mo-mento dell’anno resta fedele all’aziendacreata da Fabio Zumbo, ed è lo stesso tito-lare a spiegarne il motivo, con poche e sem-plici parole: “I salentini continuano a ri-volgersi a Il Calabrone perché qui trovanoprodotti di qualità, genuini, senza conser-vanti e senza coloranti”.“Il Calabrone” è a Maglie in via Ferramo-sca n. 86. Per informazioni contattare il320.7877776 o consultare la corrisponden-te pagina Facebook.

Un’estate all’insegna dei saporidella Calabria con Il CalabroneOltre alle tante specialità gastronomiche tipiche, il punto vendita magliese propone in questo periodo ottime creme di liquore, grappe, latte di mandorla e quattro varietà di gassose

spettacolo

Per segnalazioni:

[email protected]

26 2 luglio 2016

a cura di Claudia Mangione

Tempo d’estate, tempo dinuove hit. E quale migliorecanzone da ascoltare a palla,mentre si corre al mare omentre si cerca di evadere conla fantasia dal caldo asfis-siante di una giornata lavo-rativa, se non Portami con te,il nuovo singolo dei Boom-dabash? E per quanti non vo-gliano lasciarsi sfuggire lapossibilità di ascoltarlo dalvivo, l’appuntamento è il 2 lu-glio al Parco Gondar, data incui il brano sarà presentatoufficialmente in Puglia con ungrande concerto che indosse-rà per l’occasione il vestito diuna grande festa. Uscito il 10 giugno scorso, ilbrano, prodotto per Soul-matical dal duo Takagi & Ke-tra e impreziosito dalla coverart di Millo, descrive sin dalsuo titolo il quadro di una sto-ria d’amore tra due ragazziche decidono di lasciarsi tut-to alle spalle, fuggire lontanoe ricostruire le proprie vite,senza darsi pena sul futuro esu quello che il domani riser-verà loro. Una canzone che

ammicca al reggaeton senzadimenticare le caratteristichepeculiari del sound dellaband: melodia, flow e versa-tilità. In 14 anni di carriera i Bo-omdabash hanno collezio-nato un successo dopo l’altro,da Sunshine reggae a Il soleancora, fino a L’importante.Diventati una delle realtà piùapprezzate e seguite nel pa-norama musicale italiano,macinano chilometri e suc-cesso con i loro tour semprepiù esplosivi e attesi. E sarà lastessa carica a caratterizzareil “Portami con te Tour”,con un singolo che ha sicu-ramente tutte le carte in regolaper diventare la banger-hitdell’estate 2016. Ad alter-narsi in consolle saranno isound esplosivi dei dj set diMighty Bass, Kooloometoo,Heart On Fire, che scatene-ranno il pubblico con il lororitmo tutto da ballare. E i Boomdabash sono solo iprimi dei grandi ospiti dellanuova edizione del PostepaySound Parco Gondar; attesi,

infatti, come i super eventi livedell’estate, sono David Guet-ta (12 agosto), i Prodigy (16agosto), Paul Kalkbrenner (9agosto) e Sean Paul (11 ago-sto), a rappresentare una scel-ta musicale variegata con

grandi artisti della scena dan-ce, rock-elettronica, techno,reggae e della dance-hall mon-

diale, tutto nell’esclusiva lo-cation a due passi dal mare. Ingresso: 5 euro entro le

22.30 scaricando l’app “Po-stepay Parco Gondar”. Startore 20.30.

Il 9 luglio il palco di Chiari di Luna si trasformain uno “stargate” che conduce dritto alla Si-cilia e alla sua gente con La Trinacria è fem-minadell’Associazione Artistico Culturale “Ivetri blu”. Uno spettacolo con musica dal vivo(chitarre, mandolino, pianoforte, armonica,scacciapensieri e percussioni), che rac-conta attraverso le voci di tre donne la com-plessità di una terra, la Sicilia, che risentetuttora del mormorio di quelle civiltà chel’hanno vissuta e attraversata. Ilenia Co-stanza, che firma anche adattamento e re-gia, Lorena Vetro e Anna Piscopo. Tre artiste completamente diverse tra loro.Una cantastorie, un’attrice e una pianista checantano, suonano, recitano e a volte anchecucinano… dalle panelle ai cazzilli, dalla pa-sta con le sarde e le sarde a beccafico, alla

caponatina, fino alcannolo, svelandotrucchi, ricette e ori-gine di una cucina ti-pica, povera di ma-teria prima e ricca disapore. Un recital“mangereccio” sulla tradizione sicilianatratto da Buttitta, Pirandello, Camilleri, Scia-scia, Quasimodo, Bufalino, Verga, Branca-ti, Rosa Balistreri, Otello Profazio, NonòSalamone, Domenico Modugno e alcunecontaminazioni tratte da Gabriella Ferri eMercedes Sosa, che partendo dal gram-maticale femminile, racconta ogni aspettodi questa terra di poesia: “La vigna è fem-mina, l’arancia è femmina, la mandorla loè. E pure il pistacchio è femmina, perché da

noi si chiama ‘a fastuca, e diventa femmi-na: come la bellezza!”. E allo spettatore ri-mane una risata amara sulle labbra, la gio-ia nel cuore e la voglia di fare un viaggio. Ingresso in Villa Tamborino alle 20.30, ini-zio spettacoli alle 21. Biglietto posto unico:10 euro (+ diritti prevendita 1 euro), ridotto8 euro (+ diritti prevendita 1 euro). Preven-dite: Cartel, piazza Aldo Moro n. 19 a Maglie,tel. 0836.484092. Info: 328.0454551,www.chiaridiluna.it.

La Trinacria è femminaalla Villa Tamborino di Maglie

Portami con teed è subito estatecon i BoomdabashIl gruppo salentino farà tappa il 2 luglio al Parco Gondar di Gallipoli per presentare il nuovo singolo

27 2 luglio 2016

ROCA LI POSTI, Kum Beach Club - ore 22.30Inizia la nuova stagione estiva de El Sabatone di To-bia Lamare. Quest’anno la festa vintage più grandedella costa salentina sarà al Kum Beach Club. Unafesta per hot pants o pantaloni a zampa, tacco o in-fradito, capelli cotonati o camicette a quadri.

El Sabatone de Tobia LamareSABATO 2

LECCE, Castello Carlo V — ore 9/21È approdata a Lecce e vi rimarrà fino al 20 novembre la mo-stra “Andy Warhol - Ladies vs Gentleman e gli scatti di MariaMulas”, con 72 opere di Andy Warhol e 12 fotografie della notafotografa italiana Mulas. Un percorso espositivo che offre alpubblico la possibilità di ripercorrere i momenti salienti del-la vita e della carriera del grande artista.

SABATO 2Andy Warhol - Ladies vs Gentleman

ARTE

MUSICA

SANTA MARIA DI LEUCA, Cascata Monumentale - ore 21Torna il Movida Party, l’attesoevento musicale che coincidecon l’apertura e l’accensionestraordinaria (alle 2 in punto)della Cascata Monumentaleche sorge ai piedi della basi-lica De Finibus Terrae. Lakermesse musicale, organiz-zata dall’ass. culturale Ef-femme, partirà con FrancescaProfico, reduce da The Voice;a seguire i Mistura Louca e ilconcerto di musica house edelettronica a cura di Cesko de-gli Aprés la Classe e CristianCarpentieri.

SABATO 2 Movida Party

EVENTI

MAGLIE, Villa Tamborino ore 20.30Ultima replica per il primoappuntamento in cartellonenella rassegna teatrale Chia-ri di Luna. Ritorna, infatti, agrande richiesta e in una ver-sione completamente rinno-vata uno dei più divertentispettacoli della Corte De’ Mi-racoli, Le nozze, scoppiet-tante commedia di Anton Ce-chov, vestita con la dramma-turgia e la regia di Matteo Ta-rasco, che coinvolgerà glispettatori in una bizzarra fe-sta di matrimonio in cui ac-cadrà di tutto e di più.

MARTEDÌ 5Le Nozze

TEATRO

GALATINA, Quartiere Fieristico - ore 22Roy Paci, in attesa dell'uscitadel nuovo album, festeggia isuoi trent'anni di carriera conil nuovo spettacolo “ComboSolar”, un dj set che è unoshow, una vera festa che ap-proderà stasera al SalentoBeer Village. Accompagnato sul palco daMore No Limiz e MasterT,porterà in scena il reggae e ilfunk, passando per funam-boliche contaminazioni so-nore.

SABATO 9Roy Paci in concerto

MUSICA

LECCE, ex Convento dei Teatini - ore 21Prima tappa per l’edizione 2016 del Festival di Musica Barocca:il direttore Luigi Mazzotta e i componenti dell'Orchestra da Cameradi Lecce e del Salento apriranno la rassegna alle 21 nell'atrio deiTeatini con le musiche di Vivaldi, Albinoni e Marcello. Gli altri con-certi si svolgeranno presso il Teatro Romano, il 16 luglio e il 7 e15 agosto. Ingresso 12 euro. Info: 329.3618895.

DOMENICA 3Festival di Musica Barocca

MUSICA

NARDÒ, centro storico - ore 20Torna a Nardò l’8 e il 9 luglio il Circonauta Festival in una secon-da edizione con numerose novità, tutte legate al mondo circensee alle arti di strada, con spettacoli gratuiti e la partecipazione delcirco teatro italo-guatemalteco Duo Kaos, di Rolando Rondinelli, MikeRollins e del comico acrobata Sblattero. Le due serate saranno ar-ricchite dal “mercatino di Jack Circonauta” e dal “Secret Show”.

VENERDÌ 8Il Circonauta Festival

EVENTI

a cura di Claudia Mangione

Anno XV - n. 594Reg. Trib. Lecce 778 del 18.01.2002

Direttore Responsabile Andrea Colella

Gli articoli non firmati si intendonoa cura della redazione

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Periodico associato all’UnioneStampa Periodica Italiana

Tessera n. 14594

Il tratto principale del tuo caratte-re. La passione che metto nelle cose chefaccio. Il tuo principale difetto. La testardaggine. La qualità che preferisci in unadonna? La raffinatezza e l’eleganza. E in un uomo? La voglia di fare, di vedere, di spe-rimentare, di sapere. Cosa ci vuole per esserti amico? La lealtà, la sincerità, la capacità diascoltare e la voglia di passare deltempo assieme.Cos’è la felicità? La felicità è uno o più momenti. Èil gatto che ti miagola quando tor-ni a casa. È il tuo compagno che tiprepara il caffè la mattina. È la bel-lezza che riusciamo a cogliere nellecose di ogni giorno. L’ultima volta che hai pianto? Vedendo il film Il piccolo principe. Di cosa hai paura? Degli scarafaggi e degli insetti. Canzone che canti sotto la doccia? Ship to wreck.Musicisti o cantanti preferiti? Florence and the Machine, Giova-ne Orchestra del Salento, Jovanot-

ti, Emma, Maroon 5. Poeti preferiti? Dante, Maria Letizia Gangemi (miamadre), molte delle sue poesie le soa memoria. Autori preferiti in prosa? Pavese. Libri preferiti. Non ne ho uno in particolare.Quando posso, l’estate soprattutto,leggo romanzi.Attori e attrici preferiti. Meryl Streep, Cate Blanchett, MegRyan. Chi potrebbe interpretarti sul gran-de schermo? Emilia Clarke. Film preferiti. Il diavolo veste Prada, La bussolad’oro, Il piccolo principe. I tuoi pittori preferiti. Mantegna, Caravaggio, Piero Man-zoni, Giorgione, Monet, Picasso, DeChirico, Duchamp. Il colore che preferisci. Magenta. Se fossi un animale, saresti? Un felino, ma non saprei dire qua-le. Cosa sognavi di fare da grande? Sognavo di avere una società tuttamia con sede in Puglia.

L’incontro che ti ha cambiato la vita? Quello con i giovani che prima di mehanno vinto il bando della RegionePuglia “Principi Attivi”. Le loro sto-rie mi hanno ispirato e motivato. La persona a cui chiederesti consi-glio in un momento difficile? I miei genitori o il mio fidanzato Quel che detesti più di tutto. L’egoismo, la falsità, la cattiveria,l’ipocrisia. Quanto tempo dedichi alla cura deltuo corpo? Tanto. Piatto preferito. Non ne ho uno in particolare Il profumo preferito. Black Opium di Yves Saint Laurent. Il fiore che ami. Gli uccelli del Paradiso. La tua stagione preferita? Primavera. Il paese dove vorresti vivere? In Italia.In quale epoca ti sarebbe piaciuto vi-vere? Nel Rinascimento.Personaggi storici che ammiri di più. Elisabetta I Tudor.Personaggi storici detestati. Nessuno in particolare. Cosa faresti per sostenere ciò in cui

credi? Quando credo in qualcosa “com-batto” fino alla fine. Non mi ar-rendo di fronte alle difficoltà, cer-co di superarle e risolvere il pro-blema. Chi è il tuo eroe vivente? Mia madre per la straordinaria for-za con cui ogni giorno vive la vita eaffronta le difficoltà. Il tuo sogno ad occhi aperti? Non si dice… ma Cenerentola can-ta “i sogni son desideri di felicità” Il tuo rimpianto più grande? Per il momento non credo di avererimpianti! Cos’è l’amore? L’amore è qualcosa che deve esserealimentato ogni giorno, come unfuoco. È fatto di passione, tenerez-za, ascolto, comprensione, compli-cità, condivisione e tanto impegnoreciproco. Stato attuale del tuo animo. Sereno.Il tuo motto. “Volli, sempre volli, fortissima-mente volli” Come vorresti morire? Non lo so, non ci ho mai pensato.Vorrei che ci fosse al mio fianco lapersona che amo.

Dopo la Laurea in Conservazione dei Beni Culturali presso l’Università del Salento,consegue il diploma di chef alla Boscolo Etoile Academy. Matura esperienza nel ri-storante due stelle Michelin "Il Luogo di Aimo e Nadia" di Milano. Nel marzo 2012,dopo essere tornata in Puglia ed aver vinto il bando della Regione Puglia "PrincipiAttivi" con il progetto "A cena con la Duchessa", si dedica alla società "Nobili Pasticci",da lei stessa fondata, all'organizzazione della manifestazione "Chef in Cattedra", cheha visto la partecipazione di chef stellati e importanti critici enogastronomici e al-l'avvio del ristorantino "atipico" di cucina narrativa "Forquette" a Foggia. In Pugliacrea una serie di format culturali ed enogastronomici che permettano di valorizza-re e vivere, pure attraverso il convivio, le bellezze paesaggistiche, storiche, artisti-che e monumentali della sua terra. Tiene corsi per Confcommercio, Fondazione LeCostantine, collabora con le scuole alberghiere per creare un ponte con le genera-zioni più giovani ed è tra i docenti della Città del Gusto di Lecce del Gambero Rosso.Dall'incontro con Silvia e Marco (due giovani salentini tornati a Lecce dopo 10 anninel mondo della ristorazione in giro per l’Italia) è nata l'esperienza del "Primo Re-staurant" che, a quattro mesi dall'apertura a Lecce, ha già ottenuto ottime recensioni.

io PROPRIO ioSara Latagliata

di Claudia Mangione - intervista liberamente ispirata al famoso gioco di società di Marcel Proust

28 2 luglio 2016

29 2 luglio 2016

Anche quest’anno a Scorrano la tradizionale festa diSanta Domenica esploderà in tutta la sua bellezza, traoriginali ed immense luminarie (la storia locale fa ri-salire i primi addobbi addirittura all’anno 1549) e fuo-chi pirotecnici. Dal 5 al 10 di luglio Scorrano sarà lavetrina mondiale di luminarie da sogno, dove si esi-

biranno in una pacifica “disfida” a colpi di luci ed ef-fetti speciali, le più rinomate ditte salentine con quel-le baresi e salernitane. La festa della Santa di Tropearappresenta di fatto la sublimazione delle feste pa-tronali, tant’è che giungono da ogni parte d’Italia, nonsolo devoti e turisti, ma anche organizzatori di even-ti per prendere visione delle luminarie, dei fuochi d’ar-tificio, del modello organizzativo in genere da im-plementare altrove. Dal 1600 in poi la storia di Scorrano e la figura del-la Santa sono indissolubilmente legate, tra fede re-ligiosa, tradizioni e leggende. Fu in quegli anni cheSanta Domenica liberò il paese dal flagello della pe-ste e ne divenne Patrona nei secoli a venire: è a leiche ci si rivolgeva per implorare guarigioni. Si ricor-da ancora che quando uno scorranese era gravementeammalato, uno degli antichi leoni della statua di San-ta Domenica era portato in casa del moribondo per-ché la Santa potesse guarirlo. Infine, è di questi gior-ni la notizia che la nuova grande corona di santa Do-menica, realizzata grazie all’opera degli artigiani delluogo, è tornata sull’altare maggiore della Chiesa Ma-dre, dopo un cedimento avvenuto un anno fa. Il Comune di Scorrano guidato dal primo cittadino An-tonio Costantino Mariano, l’Associazione di Volontariato“Santa Domenica” presieduta da Salvatore De Lucae il parroco don Gino De Giorgi hanno preparato un

programma ricco di appuntamenti che coinvolgerà l’in-tero centro storico del paese tra riti religiosi, spetta-coli pirotecnici, concerti bandistici e altri eventi mu-sicali, oltre alle immancabili e attesissime accensio-ni musicali delle luminarie. Il programma religioso ini-zia con l’apertura dello stipo di Santa Domenica (danotare che fino a pochi decenni fa le tre chiavi era-no conservate rispettivamente dall’Arciprete, dalSindaco, e dal Vice Presidente del Comitato Festa pa-tronale). Oltre alle Sante Messe ed ai Panegirici, il ca-lendario religioso della festa avrà il suo culmine il 6luglio con la solenne processione mattutina della sta-tua della Santa per le strade della Città addobbatecon le sorprendenti luminarie realizzate dalle pluri-premiate ditte “Marianolight”, “Mariano Luminarie”, “Pau-licelli”, “Salento Luminarie” e “Luminarie De Filippo”,che quest’anno incanteranno e coloreranno le nottidi Santa Domenica. Non potevano mancare i concertibandistici, in programma il 5 e 6 luglio, con protagonistele bande “Città di Scorrano”, “Città di Conversano” e “Cit-tà di Squinzano”. Molto atteso anche lo spettacolareprogramma pirotecnico, dedicato alla memoria di Fran-cesco Mega: si inizia all’alba del 6 luglio con la Dia-na Mattutina della ditta “Francesco Mega”, alle 12 spet-tacolo pirotecnico della ditta “Angelo Mega”, mentrealle 18 avrà luogo una grandiosa gara diurna. Il 9 lu-glio alle 24 grande chiusura con uno spettacolo pi-

rotecnico notturno dagli effetti mozzafiato. Ampio e variegato il cartellone del programma mu-sicale che va dal 7 al 10 luglio e si snoderà per le piaz-ze della città: la Street Misto Band, le Fontane Dan-zanti Cazacus (Musica sull’acqua), i Tamburellistid’Otranto, il concerto della White House Country Band,la Be-Dixie Jass Band, e poi Reconnè Dada e 2080 Se-bymic. Il 10 luglio gran finale con lo spettacolo “Fla-shbach” e Francesco Gabbani, vincitore di SanremoGiovani 2016. Per i buongustai appuntamento con laseconda edizione di “M’Illumino di Gusto”, rassegnadedicata alle eccellenze dell’artigianato agroali-mentare tipico, che anche quest’anno proporrà gustosipercorsi eno-gastronomici e laboratori di pasticceria,sotto le stelle.

Clara Scarciglia

A Scorrano dal 5 al 10 luglio appuntamento con una delle feste patronali più celebri al mondo, tra spettacolariluminarie artistiche, fuochi pirotecnici e spettacoli musicali. E per i buongustai spazio alle eccellenzedell’enogastronomia locale con “M’Illumino di Gusto”

Le luminarie di Santa Domenicaaccendono l’estate salentina

A cura di Diletta Pascali

L’estate porta con sé la gioia di tor-nare ad assaporare i sapori miglio-ri, quelli semplici e genuini dellapropria terra e molto spesso tuttoquesto coincide con il desiderio diriavvicinarsi a quello che durante imesi invernali si era lasciato adaspettare, a causa dei mille impegnia cui i ritmi frenetici ci costringono.Perché l’estate significa relax, di-vertimento, ma anche la necessitàdi tornare a prendersi cura di se stes-si e del proprio benessere. Volersibene il più delle volte equivale a vo-ler bene alle proprie radici, alla pro-pria terra, e il modo migliore per riu-scirci è prendersi cura della propriaalimentazione, con rigore e sem-plicità allo stesso tempo. Tutto que-sto è possibile grazie all’impegno ealla costanza di chi da vent’anni sioccupa e preoccupa di fornire aipropri clienti, che vede più come de-gli amici affezionati, i migliori pro-

dotti che la terra salentina regala. Incastonata tra muretti a secco e al-beri secolari, La Cupa apre lo scri-gno dei propri infallibili segreti delmestiere a quanti desiderano ri-scoprire il sapore dei piaceri sem-plici. La cooperativa, nata nel 1992,è riuscita a diventare un punto di ri-ferimento unico nel territorio, pro-prio in virtù del connubio tra tra-dizione e innovazione, esperienza esperimentazione. Nata dalle idee edalle energie di chi crede ciecamentenelle risorse di questo territorio, con-tinua la sua missione di far cono-scere questa terra proprio grazie auna formula che ha saputo tenereben presente sia il rispetto per la na-tura e i suoi ritmi, che un profilo ar-tigianale e al tempo stesso innova-tivo. Due anni fa la cooperativa hasentito, infatti, la necessità di aprir-si anche ai prodotti finiti e, quindi,di superare la propria struttura le-

gata, invece, al prodotto semilavo-rato. Ha deciso, dunque, di inter-facciarsi direttamente coi propriclienti, grazie anche al supporto diattività commerciali dei paesi limi-trofi e di località turistiche chehanno deciso di proporre i prodot-ti de La Cupa e di esporli nei pro-pri punti vendita. La cooperativa offre una vastissimagamma di prodotti dalle diverse ca-ratteristiche e acquistabili sia informato singolo che in confezioniregalo composte da 6 diversi vaset-ti di cui si può scegliere la combi-nazione. Ovviamente parliamo diprodotti agroalimentari tipici sa-lentini: i pomodori secchi varietàSan Marzano di prima scelta (dalcolore rosso brillante e dal saporedeciso), le olive intere, denocciola-te e a rondelle, la passata di pomo-dori, il mix piccante per chi ama isapori più decisi e sfiziosi, melan-

zane e zucchine sia secche che sot-t’olio (extravergine). Inoltre sonopresenti anche creme di olive ecrema di pomodori, per i palati piùesigenti o semplicemente per chiama stupire gli amici con sfiziositàmade in Salento. Impegno e attenzione per i controllipiù accurati durante tutte le fasi delprocesso produttivo, dunque, anchegrazie al supporto di strutture ester-ne specializzate. Ma questo non ètutto: dal 5 al 10 luglio, infatti, lacooperativa La Cupa sarà presente

presso la suggestiva festa patrona-le di Santa Domenica con un pro-prio stand, dove sarà possibile de-gustare presso i prodotti tipici sa-lentini e, eccezionalmente, gustosipiatti a base di lumache accompa-gnate da contorni tutti da provare. Aperta dal lunedì al venerdì, dalle9 alle 17.30, la cooperativa LaCupa vi aspetta a Scorrano in viaSupersano n. 120. Info: 0836.460630, www.coopera-tivalacupa.it.

Federica Miggiano

Pomodori secchi, olive, melanzane e zucchine sott’olio e tante altregustose ricette della gastronomia tipica della nostra terra nell’offerta della cooperativa di Scorrano

Un’estatedigustoconLaCupa Informazione pubblicitaria

30 2 luglio 2016

Drink&Food

A cura di Diletta Pascali

SAMOSA AGLI SGOMBRI preparazioneLa preparazione dei Samosa agli sgombri inizia dal ripieno. To-gliete gli sgombri dalle scatole eliminando l'olio di conservazione,metteteli in una ciotola e schiacciateli con una forchetta, amal-gamate con gli altri ingredienti e mettete a riposare. Setacciatela farina in una ciotola, aggiungete il sale e l'olio e mescolatesino a quando il composto assomigli a del pane sbriciolato. Pocoper volta unite quindi 4 cucchiai d'acqua e continuate a lavo-rare l'impasto su un piano infarinato per una decina di minu-ti, in maniera da ottenere una pasta omogenea piuttosto dura.Formate una palla, rimettetela nella ciotola e lasciatela ripo-sare per almeno 30 minuti. Lavorate nuovamente la pasta e di-videtela in 8 parti. Servendovi di un mattarello formate quin-di altrettanti dischi sottilissimi di pasta del diametro di 16-18cm e tagliateli a metà. Arrotolate poi i semicerchi di pasta inmodo da formare un cono e sigillate le parti che si sovrappon-gono, inumidendole. Riempite ciascun cono con un po' di ripieno,chiudetelo ripiegando e incollando la base con un filo d'acquae, quando tutti i coni sono pronti, friggeteli in abbondante oliomolto caldo. Posateli infine su della carta assorbente da cu-cina per assorbire l'olio in eccesso. Servite i samosa agli sgom-bri caldi o freddi adagiati su un letto di verdure fresche.

ingredientiPer 4 persone• 220 gr di farina ai cereali• 4 cucchiai di olio di arachidi• 1/2 cucchiaino di sale• 250 gr di sgombro sott'olio• 30 gr di prezzemolo• 1 cucchiaio di capperi• 2 cucchiai di pangrattato• 1 pizzico di peperoncino in polvere

www.ricetta.it

31 2 luglio 2016

Drink&Food

A cura di Diletta Pascali

GRANITA ALL’ANGURIA preparazioneAprite l'anguria e tagliate a pezzi la polpa avendo l'accortezza di to-gliere i numerosi semini. Frullateli e riponete il tutto in frigorifero ariposare e a raffreddare. A parte mettete a bollire l'acqua con il suc-co del limone e con 150 g di zucchero per una decina di minuti, finoad ottenere un composto denso che lascerete raffreddare. Monta-te a neve l'albume e mettete in un pentolino sul fuoco i restanti 50g di zucchero con due cucchiai di acqua fino ad ottenere uno sciroppoconsistente che andrete ad unire all'albume continuando a mante-care. In una ciotola da freezer unite la polpa tritata al primo sciroppoe all'albume montato e zuccherato, mescolando costantemente conuna frusta. Infine riponete il recipiente ben chiuso in congelatore percirca otto ore, ricordando di mescolare energicamente ogni mezz'orafino ad ottenere la consistenza desiderata. Generalmente sono suf-ficienti tre o quattro ore. La granita si può preparare la mattina inprevisione di mangiarla la sera oppure il giorno prima, la cosa im-portante da ricordare è di toglierla dal freezer almeno quindici mi-nuti prima di servirla. Potete "sporzionare" la granita in 6/8 cop-pette, con cucchiaino lungo e cannuccia, da decorare a fantasia concannella, foglioline di menta o cioccolato a scaglie. In alternativa po-tete tenere la calotta dell'anguria stessa, pulita e svuotata per la pre-parazione avendo cura di bagnarne l'interno con un po' di brandy pri-ma di riporvi la granita da servire agli ospiti.

ingredientiPer 8 porzioni• 250 gr di zucchero• 600 gr di polpa di anguria• 1 albume d’uovo• Il succo di un limone• 200 ml di acqua

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32 2 luglio 2016