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LA COLLEGIALITA’ NEL TEAM DI VALUTAZIONE
1. LA GESTIONE DEL LAVORO NEL TEAM. L’oggettivo e il soggettivo nel valutatore. L’oggettivo e il soggettivo nei valutatori
. Modi di vedere e di conoscere: sguardo ortostatico e clinostatico. La consapevolezza delle soggettività, i rischi della non consapevolezza
.Lo sfruttamento delle soggettività: dalla “messa a massa” all’utilizzo consapevole. Sintalità e partiture professionali: accordarsi nelle differenze
prima degli incontridurante gli incontridopo gli incontri
(elaborare)
2. INTERVISTARE. Chiacchierare, discutere, rilevare, analizzare, valutare
. Il setting e l’atteggiamentoDinamiche e impliciti
. Conoscenza oggettivante/espropriante e conoscenza accoglienteScovare o permettere che emerga
Standardizzazioni possibiliDare un senso
Cosa guardare per valutare• come una persona è: antipatica, gradevole, nervosa cordiale, rassegnata,
, … STILI PERSONOLOGICI – Studi corr. Stili personalità leader e persomalità organizz.
• cosa una persona fa, produce: processi, prodotti, azioni, risultati
• come una persona si comporta, come fa a fare: si apre all’etica
• come una persona è, fa, produce al lavoro:Stili profess. fra Nat ruolo Art.
• cosa “muove” nell’organizzazione (cosa “conta”) manda avanti, blocca, divide, coagula, … stili di leadership
• Cosa muove dopo dichiarazione intenzionalità:capacità di
saper “far divenire”, trans-formare - Eraclito vs Parmenide
sp s
Vedere meglio, capire in modo più chiaro (dal simbolo al segno)
Ex-plicare: aprire le pieghe, vedere il nascosto, evidenziare l’oscuro
Afferrare con forza (ad-prehendere) l’oggetto, possederlo meglio,
controllarlo, capirne il funzionamento
Capire cosa produce cosa, cosa è in rapporto con cosa.
Scientia est potentia
Thèa-orào, vidya, Veda, contemplare: “l’atto stesso del mio contemplare e vedere, crea” (Plotino, Enneadi, III).
Conoscenza clinostatica: “Non tocca a me andare dagli dei, ma –facendo il vuoto- li posso accogliere”.
E’ possibile spiegare pienamente qualcosa senza comprenderlo (K.Jasper, Psicopatologia generale,1913-1956)
modi di vedere, modi di conoscere
modi di vedere, modi di conoscere
• Conoscenza oggettivante ed espropriante
vs conoscenza accoglienteconoscenza accogliente• Fronteggiare, catturare, scoprire, svelare gli oggetti vs
accoglierli, integrarli, lasciarli risuonare, accompagnare, distillareaccoglierli, integrarli, lasciarli risuonare, accompagnare, distillare
• Negative-capabilityNegative-capability, conoscenza passiva, accoglienza dell’indeter-minato, apertura all’incategoriale, all’ambivalenza, all’oscuro, al magmatico, al latente, al metaforico, al dissolto, al naturale, al perturbante, al simbolico• Disposizione mentale pre-classificativa: si depone l’arma della conoscenza, le bandiere del possesso, i rasoi del logos
luciano cerioli - 2005 6
modi di vedere, modi di conoscere• Realtà esterna (fatti,
comportamenti, azioni…)• Osservatore Osservato• Osservato = elementi
rilevabili, sensibili• Analizzare, dividere,
descrivere (dia-ballein)• Lavorare sull’osservato• Falsificare l’H0 -
Confermare l’H1• Osservatore attivo –
Osservato passivo• Si individuano e si curano
le fragilità, le disfunzioni, i sintomi (intossicano l’organismo)
• Diagnosi, nosografia, terapia, prognosi (etiologia)
• Oggettivo• Atteggiamento ortostatico
(maschile)
• Realtà interna (percezioni, rappresentazioni, vissuti, immagini…)• Osservatore osservato• Osservato = co-generatore di significati• Comprendere, integrare, mettere insieme (sun-ballein)• Lavorare insieme all’osservato• No “vero/falso”, ma comprensione del verosimile• Osservatore e osservato attivi• Ci si prende cura delle storie (i sintomi come strada all’evoluzione)• Aiuto all’(auto)comprensione (teleologia)• Soggettivo – Intesoggettivo• Atteggiamento clinostatico(femminile)
luciano cerioli - 2005 7
modi di vedere, modi di conoscere• B=f(A) - R=f(S) -• C=f(A)• Segni (S= Ste/sto• Cogito, ergo sum• Idem• Parmenide• Uomo = macchina biologica che elabora le informazioni• Mondo = composto di atomi• Demitizzazione dei miti• Lavoro = job• Ins.-Appr.= transfer• Organizzazione=macchina
• C=f(A,P)
• Simboli (S=Ste/?)• Sum, ergo cogito• Ipse• Eraclito• Uomo= macchina desiderante dotata di scopo• Mondo= Narrazione delle menti• Deletteralizzazione dei miti• Lavoro = work• Ins.-Appr.=transfert• Organizzazione=organismovivente
luciano cerioli - 2005 8
modi di vedere e di curare
• Studio del funzionamento ottimale di un organismo tramite una pluralità di scienze correlate: anatomia, fisiologia, biologia, …;
• Concezioni di malattia come scarto dal funzionamento ottimale;
• Patologia generale o speciale in grado di fornire un quadro di riferimento delle diverse sindromi e delle loro etiologie;
• Clinica medica in grado di fornire un quadro metodologico per formulare diagnosi e prognosi;
• Clinica terapeutica per incidere sulle cause del disturbo e le sue manifestazioni sintomatiche al fine di produrre la guarigione;
• Ripristino della salute come correzione dell’errore (la malattia)
[email protected] 9luciano cerioli - 2005 9
modi di vedere e di curaremimesi modello medico
– Il terapeuta individua il problema rifacendosi al modello psicoterapeutico su cui si è formato;
– Il terapeuta utilizza la tecnica della propria scuola;– Il terapeuta utilizza categoria di normalità-patologia
imparate dal suo modello teorico-ermeneutico;– Il paziente che rientra nel modello “guarito” sarà guarito
(codice: corretto/sbagliato);
luciano cerioli - 2005 10
• Sguardo ambivalente, non uni-vertum
• Sguardo desto, veglio, aperto all’umano, all’oggettivo e al soggettivo, al fuori e al dentro, alle sensibilità/capacità e alle prestazioni/competenze, ai sintomi come segni e come simboli, ai peccati e alle virtù.
• Sguardo né assente né complice, ma alleato
• Sguardo a-pedagogico
etica e conoscenza dell’altro
luciano cerioli - 2005 11
versanti consulenzialimodi di prendersi cura dell’altro
• Si cambia quando è sopportabile il cambiamento. Per cambiare si ha bisogno di non essere costretti a farlo. • Le difese (al pensare, al cambiare) non vanno attaccate né abbattute. Sono quel che le persone hanno. Sono sintomi da ascoltare e da far parlare. Il problema non è pescare tanto, ma pescare quanto la barca può sostenere.
• Parlare alle potenzialità, alle possibilità, alle “isole” di capacità, piuttosto che attaccare le debolezze e le fragilità• Prendersi cura delle storie• Evitare rischi di breakdown o di outbreak (rifiuti, blocchi, isolamenti, spaccature, fughe)• Intuire, riformulare le unilateralità • Aiutare a integrare e riunire gli opposti ( in tutti i sensi: atteggiamenti, sensibilità, pratiche, gruppi, disponibilità, modi di fare, …)• Sviluppare consapevolezze• Permettere maggiore libertà (di scelta). Ricordarsi l’imperativo etico di Heinz von Foerster: necessità di agire in modo da aumentare le possibilità di scelta.
Nel CERVELLO?Nel CERVELLO?
Dov’è la conoscenza?Dov’è la conoscenza?
Nell’AMBIENTE?Nell’AMBIENTE?
Nel CORPO?Nel CORPO?
10
Dov’è la conoscenza?Dov’è la conoscenza?
EmbodiEmbodied ed
knowleknowledgedge
Encultured Encultured KnowledgeKnowledge
Embrained Embrained KnowledgeKnowledge
Dov’è la conoscenza?Dov’è la conoscenza?
Encultured Encultured KnowledgeKnowledge
VALORI, CREDENZE, VALORI, CREDENZE, MODELLI CULTURALI, MODELLI CULTURALI,
IDEOLOGIE…IDEOLOGIE…
Embrained Embrained KnowledgeKnowledge
CONOSCENZE, SAPERI, CONOSCENZE, SAPERI, RISORSE COGNITIVE…RISORSE COGNITIVE…
Embodied Embodied knowledgeknowledge
MAESTRIE, MAESTRIE, PRATICHE, MODI DI PRATICHE, MODI DI
FARE…FARE…
Dov’è la conoscenza?Dov’è la conoscenza?
Encultured KnowledgeEncultured Knowledge
VALORI, CREDENZE, MODELLI VALORI, CREDENZE, MODELLI CULTURALI, IDEOLOGIE…CULTURALI, IDEOLOGIE…
Embrained KnowledgeEmbrained Knowledge
CONOSCENZE, SAPERI, RISORSE CONOSCENZE, SAPERI, RISORSE COGNITIVE…COGNITIVE…
Embodied knowledgeEmbodied knowledge
MAESTRIE, MAESTRIE, PRATICHE, MODI DI PRATICHE, MODI DI
FARE…FARE…
TACITA/ARTICOLATATACITA/ARTICOLATA
IMPLICITA/ESPLICITAIMPLICITA/ESPLICITA
COMPLESSA/SEMPLICECOMPLESSA/SEMPLICE
INTUIBILE/DESCRIVIBILEINTUIBILE/DESCRIVIBILE
• Metodo qualitativo– Debole (non permette confronto e replicabilità dati) – Forte:
» Profondità» Rileva devianza – irregolarità» Si accosta a Latenze» Ripecorribilità cognitiva (tracciatura permette valutazione
rigore)» Indispensabile pre-pensarla (Matrice/Quadro)
• Target– Stackeholders – Integrati (rischio di ricostruire Ideologia, non Cultura Organizzativa)– Passivi– Resistenti
(Permettere, facilitare multivocalità)
• At home
intervista discorsiva
Metodo di intervista uno-a-uno con gli utenti sul loro posto di lavoro mentre lavorano (Hugh Beyer, Karen Holtzblatt, 1998)
– Team multisciplinare
– Sessioni di preparazione, intervista e rielaborazione
– Rapporto Intervistatore-Intervistato come apprendistato abbreviatoapprendistato abbreviato
• l’intervistato insegna, l’intervistatore apprende
• L’intervistatore apprende mentre l’intervistato insegna lavorando
• L’intervistatore impara se ascolta, se vede, se chiede di comprendere, se si fa aiutare a capire ( “think aloud protocol”)
– Da approccio top-down a approccio bottom-up
– Non isola/segmenta né separa
– Evidenzia pratiche di lavoro “tacite” e “embodied knowledge”
intervista discorsiva e contextual inquiry
sguardo e ascolto nell’intervista discorsiva• Ascolto: globale ►►analitico
ø Capacità negativa (senza desiderio, senza memoria)
ø Farsi raggiungere, farsi portare, vedere insieme
ø Ascoltare fuori e dentro
ø Sospendere giudizi e tendenze razionalizzanti (classificatorie)
ø Attenzione fluttuante (mindfulness: occhi chiusi, mente desta)
ø Accorgersi – far accorgere
ø Ambivalenza (non trascurare gli opposti)
• Ascolto analitico (discriminativo, focalizzato)
ø Amplificare
ø Permettere connessioni
ø Déplacement
ø Pro-vocare l’opposto
ø Ripercorrere
ø Riformulare
ø Backtalk
sguardo e ascolto nell’intervista discorsiva