L'OFFERTA FORMATIVA DELLE NOSTRE SCUOLE · 5. LA SCUOLA PRIMARIA 5.1 L'OFFERTA FORMATIVA DELLA...
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L'OFFERTA FORMATIVA DELLE NOSTRE SCUOLE
5. LA SCUOLA PRIMARIA
5.1 L'OFFERTA FORMATIVA DELLA SCUOLA Le due scuole, quella di viale Zara e di viale Pianell hanno un'impostazione unitaria
dell’orario scolastico. Il tempo scuola si articola in due momenti :
un tempo di 30 ore settimanali di attività didattiche
10 ore di mensa corrispondenti all’orario del tempo pieno.
All'interno delle attività didattiche nelle classi terze,quarte e quinte alcune ore sono
utilizzate per attività' di approfondimento, di recupero e di consolidamento linguistico e
matematico ,laboratori a gruppi
L'orario della scuola è:da lunedì a venerdì dalle 8.30 alle 16.30
con due ore di refezione-ricreazione dalle 12,30 alle 14,30.
Nella scuola funzionano anche servizi di prescuola (7.30-8.25) e di giochi serali (16.30-
18) gestiti da società scelte dal Comune di Milano e si svolgono attività sportive
extrascolastiche dalle 16.30 alle 18.00.
Il servizio di refezione è gestito dalla "Milano ristorazione".
ORARIO DELLA SCUOLA PRIMARIA
INGRESSO 8.25
INIZIO LEZIONI 8.30
LEZIONI O LABORATORI 8.30-10.20
INTERVALLO 10.20-10.40
LEZIONI E LABORATORI 10.40-12.30
REFEZIONE 12.30-13.30
RICREAZIONE 13.30-14,25
LEZIONI 14.30-16,30
USCITA 16.30
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5.2 QUELLO CHE È IMPORTANTE INSEGNARE: LE SCELTE CURRICOLARI
La scuola promuove, nel primo ciclo, l’acquisizione degli alfabeti di base della cultura e
delle competenze necessarie per una cittadinanza attiva .
Le singole discipline infatti , sviluppando competenze specifiche, concorrono alla
costruzione di competenze trasversali per consentire allo studente la piena
realizzazione personale e la partecipazione attiva alla vita sociale. Per mezzo delle
conoscenze e abilità riferite alle discipline di studio gli alunni possono acquisire le
seguenti fondamentali competenze chiave di cittadinanza:
COMPETENZE DI CITTADINANAZA
COSTRUZIONE DEL SÉ
IMPARARE AD IMPARARE: Organizzare il proprio apprendimento scegliendo ed
utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione, anche in funzione dei tempi
disponibili e del proprio metodo di studio.
PROGETTARE : Elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie
attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire le fasi
procedurali e verificare i risultati raggiunti.
RELAZIONE CON GLI ALTRI
COMUNICARE
Comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico)
trasmessi utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico, scientifico, simbolico, ecc.)
mediante diversi supporti (cartacei, informatici e multimediali)
Rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure, atteggiamenti,
stati d’animo, emozioni, ecc. utilizzando linguaggi diversi (verbale, matematico,
scientifico, simbolico, ecc.) e diverse conoscenze disciplinari, mediante diversi supporti
(cartacei, informatici e multimediali).
COLLABORARE E PARTECIPARE : Interagire in gruppo, comprendendo i diversi
punti di vista, gestendo la conflittualità, contribuendo all’apprendimento comune ed alla
realizzazione delle attività collettive nel rispetto dei diritti fondamentali degli altri.
AGIRE IN MODO AUTONOMO E RESPONSABILE: sapersi inserire in modo attivo e
consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni
riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le
responsabilità.
RAPPORTO CON LA REALTA’ NATURALE E SOCIALE
RISOLVERE PROBLEMI : affrontare situazioni problematiche formulando ipotesi di
soluzione, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e valutando i dati,
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proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle
diverse discipline.
INDIVIDUARE COLLEGAMENTI E RELAZIONI : individuare e rappresentare,
collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a
diversi ambiti disciplinari, e lontani nello spazio e nel tempo, cogliendone la natura
sistemica, individuando analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e
la loro natura probabilistica.
ACQUISIRE E INTERPRETARE L’INFORMAZIONE capacità di analizzare
l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi strumenti comunicativi,
valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni.
Il Piano di studio
Nella scuola del primo ciclo la progettazione didattica è finalizzata a guidare i gli alunni
lungo percorsi di conoscenza progressivamente orientati alle discipline e alla ricerca delle
connessioni tra i diversi saperi; si fonda sulle "Nuove Indicazioni Nazionali per il
curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo d'istruzione" (2012) che fissano gli
obiettivi formativi e di apprendimento per la scuola dell'infanzia e del primo ciclo e i
relativi traguardi di competenze per ciascuna disciplina o campo di esperienza.
Le Indicazioni sono il testo di riferimento che la comunità professionale del nostro
Istituto assume e contestualizza, elaborando specifiche scelte relative a contenuti,
metodi,organizzazione e valutazione coerenti con i traguardi formativi previsti dal
documento nazionale.
Nella pratica didattica i docenti operano per il superamento dei confini disciplinari e
curano la promozione di competenze che necessitano dell'apporto simultaneo di più
saperi disciplinari.
Al termine della scuola primaria sono fissati i traguardi per lo sviluppo delle competenze
relative alle discipline. che risultano prescrittivi, a tutela della qualità del servizio per
ciascun alunno.
Nelle nostre scuole è in atto un percorso per arrivare a determinare un curricolo
verticale di istituto in cui i docenti poi periodicamente dovranno :
individuare le esperienze di apprendimento più efficaci, le scelte didattiche più
significative, le strategie più idonee, con attenzione all'integrazione fra le discipline e alla
loro aggregazione in aree.
concordare gli strumenti metodologici, alternando lezioni dialogate, conversazioni
guidate e lavori di gruppo, utilizzando la lezione frontale per chiarimenti e
approfondimenti;
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strutturare percorsi di valutazione autentica per dare un giudizio più esteso
dell'apprendimento dello studente, utilizzando conoscenze e abilità acquisite in contesti
reali.
Ogni Consiglio di interclasse progetta un itinerario di massima che poi si articola in unità
di apprendimento che si articola per discipline : . italiano – inglese - matematica - storia
– geografia - scienze- tecnologia e informatica - arte e immagine - musica – scienze
motorie e sportive – religione cattolica (alternativa)Oltre alle attività disciplinari tutte le
insegnanti attueranno obiettivi specifici di apprendimento relativamente ai temi della
cittadinanza e Costituzione.
L'attività' didattica è articolata in attività di classe e in attività di laboratorio, anche per
gruppi di livello o elettivi composti da alunni di classi diverse . I laboratori sono attivati
per le attività di informatica, di lingua straniera, per attività espressive, logiche-
matematiche e scientifiche.
Il Dirigente scolastico assegna i docenti alle classi secondo le indicazioni di legge; criterio
principale è la salvaguardia della continuità educativa e il favorire, laddove è possibile,
una buona integrazione del gruppo docente.
Nella scuola primaria le insegnanti operano in ambiti disciplinari.L’ambito costituisce la
specifica area di impegno professionale del docente: non è una consegna rigida e chiusa
e non deve portare alla frammentarietà della proposta educativa.
La configurazione dell’ambito tiene conto non solo delle affinità delle discipline, ma
anche delle reali competenze dei docenti e delle effettive condizioni organizzative.
Gli ambiti sono suddivisi orientativamente nel seguente modo:
Insegnante A: lingua italiana, storia, educazione all’immagine.Insegnante B: matematica,
scienze, geografia, attività motoria e musica.
In alcune situazioni gli ambiti possono essere raggruppati in modo diverso , specie per
consentire una continuità didattica e una migliore preparazione degli studenti.
A causa di una contrazione dei docenti assegnati nella scuola primaria nelle classi
seconde e prime operano tre docenti su due classi (invece che quattro) .
Il collegio ha definito un orario docenti che cerca di ridurre al massimo il numero degli
insegnanti i nella classe : il docente di italiano rimane nella classe per 22 ore – il docente
di matematica opera su due classi - i docenti specialisti di religione e inglese completano
l’orario – l’assistenza alla mensa in alcuni giorni è garantita da colleghi dell’interclasse o
delle altre classi
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Unitarietà' dell'insegnamento
Nell’articolazione delle varie proposte didattiche, le insegnanti hanno cura di alternare le
attività in modo tale che sia possibile per gli alunni mantenere l’attenzione e l’interesse.
Nell’articolazione dell’orario settimanale, le insegnanti dispongono unità di lavoro di 1,30
- 2 ore per favorire in reale apprendimento nel rispetto dei ritmi di apprendimento degli
alunni. Si favorirà un contenimento del frazionamento degli interventi degli specialisti
con articolazioni orarie di 1,30 - 2 ore.
Particolare cura sarà data ai tempi di relazione: accoglienza al mattino, intervallo, mensa
e ricreazione, cambio di attività, in modo tale che ad un forte impegno di studio si
alternino momenti di convivenza serena, di dialogo e di giochi strutturati o liberi.
Le insegnanti contitolari di una stessa classe sono impegnate a coordinare le loro attività
didattiche per assicurare l'unitarietà di insegnamento ricercando una integrazione negli
stili di insegnamento e nel modo di condurre la classe, individuando una rete di
interrelazioni fra gli ambiti disciplinari.
L'insegnamento della lingua straniera è garantito in tutte le classi dell’ ISTITUTO dalle
insegnanti specialiste e specializzate presenti.L'utilizzo di nuove tecnologie informatiche
(PROGETTO INFORMATICA) è connesso a tutta l’attività didattica .In tutte le classi sono
già state. strutturate esperienze di avvio all’uso del computer e sono proposti curricoli di
introduzione alle nuove tecnologie. In tutti i plessi sono allestiti laboratori di informatica
con collegamenti in internet.
Curricoli Integrativi:Il curricolo obbligatorio è integrato e diversificato con attività legate
ai progetti di educazione alla sicurezza , di educazione ambientale, di educazione alla
lettura, di educazione interculturale con lo svolgimento di giornate a tema mediante
l’intervento di esperti interni o esterni alla scuola.
Nello svolgimento delle attività si terrà conto della “centralità dell’alunno” e i percorsi
differenziati permetteranno ad ognuno di conseguire gli obiettivi proposti imparando a
conoscere le proprie attitudini e capacità.
Da anni proponiamo il PROGETTO LETTURA che prevede l’utilizzo effettivo delle
biblioteche con personale che accoglie i bambini, con attività di scambio e di confronto
sui libri letti, con iniziative di animazione e di educazione alla lettura.
Sono proposti anche curricoli opzionali (scelti dalle singole classi in accordo con i genitori
) per le classe relativi alle aree di:
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educazione al suono e alla musica con interventi di esperti, con la realizzazione di saggi di
musica alla fine dell’anno e con esperienze di ascolto di musica dal vivo: (PROGETTO
MUSICA);
educazione motoria con proposte di avviamento alla pratica sportiva realizzate dalla
Volley Milano , da Azzurri Niguardesi , dal CONI con 15 interventi nelle classi
(PROGETTO SPORT) o con l’adesione alle proposte del Comune di Milano
attività espressive teatrali con esperti esterni (PROGETTO TEATRO)
attività di educazione artistica (PROGETTO BRERA )
In diverse classi della scuola primaria è attuato un progetto di educazione
all’affettività e allo sviluppo delle capacità relazionali in collaborazione con il
Consultorio di via Restelli ,approvato dall’ASL , denominato “CON-TATTO”
La finalità del progetto è promuovere l’educazione all’affettività ed allo sviluppo delle
capacità relazionali intese come:
Crescere nella capacità di leggersi dentro per conoscere se stessi
Riconoscere e dare un nome e una giusta prospettiva temporale alle proprie
emozioni e sentimenti
Coltivare relazioni che facciano stare bene, basate sul rispetto di sé e dell’altro
Promuovere una sana stima di sé
Rafforzare la formazione della propria identità secondo le varie dimensioni che la
connotano: corporeità, differenza di genere , psiche, relazioni con gli altri
Cura particolare al tema del Cambiamento e della Crescita
Gli obiettivi che si perseguono sono : rendere più consapevoli del proprio spazio psichico
e corporeo; aumentare la comprensione empatica dell’altro, partendo dalla gestione
personale dello spazio fisico ed emotivo ;aiutare a considerare la pluralità dei punti di
vista come parte centrale del rispetto per sé e per gli altri;Introdurre la tematica del
cambiamento nella pubertà con emozioni ed affetti di questo momento di crescita;
rispondere alle domande dei bambini circa la pubertà, la corporeità, la differenza di
genere e la sessualità.
5.3 COME INSEGNARE : LE SCELTE DIDATTICHE
L'azione didattica della scuola si realizza tenendo conto della situazione e del cammino
che l’alunno ha percorso in CONTINUITA' EDUCATIVA con le altre agenzie educative :
attenzione al rapporto con la famiglia ,alla storia vissuta nella scuola materna per
costituire un “ecosistema formativo fra i diversi ambienti di vita dell’alunno” che
garantisca il diritto ad un percorso formativo organico e completo
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LA CONTINUITÀ SCUOLA E FAMIGLIA
La scuola nell’esercizio della sua responsabilità e nel quadro della sua autonomia
favorisce l’integrazione formativa con la famiglia quale sede primaria dell’educazione del
bambino.
I rapporti con le famiglie sono di fondamentale importanza come occasione di
partecipazione diretta e come fonte di utili informazioni per la programmazione
dell’attività scolastica.
Tali rapporti sono proficui se la scuola offrendo una reale informazione promuove la
piena partecipazione delle famiglie e se la famiglia rispettando il progetto educativo della
scuola instaura un clima positivo di relazioni fondato sulla collaborazione, sulla
condivisione delle responsabilità e delle regole.Al momento delle iscrizioni sono
organizzate una giornata di scuola aperta in novembre-dicembre e due assemblee per i
nuovi genitori: a gennaio per la presentazione della scuola e a giugno per l’avvio di un
dialogo educativo.I colloqui con i genitori dei nuovi alunni nel periodo febbraio - maggio
assumono particolare importanza come momento di raccordo nel delicato momento del
primo inserimento.
Per orientare le famiglie è previsto a febbraio, un colloquio con i genitori degli alunni che
si iscrivono con anticipo per consigliare percorsi adeguati allo sviluppo del bambino.
Le insegnanti sono disponibili per incontrarsi con i genitori su appuntamento negli orari e
nei giorni già noti alle famiglie (al martedì o al mercoledì con cadenza mensile e secondo
un calendario nelle consegnato agli alunni nella scuola media).L'uso corretto del diario,
l’incontro con il Dirigente e l’utilizzo dei servizi di segreteria sono altri mezzi per ricevere
informazioni e risolvere problemi importanti per i bambini.Le assemblee di classe (
almeno tre all’anno ),la partecipazione agli organi collegiali della scuola esprimono la
corresponsabilità della famiglia e della scuola nell’attuazione del comune progetto
educativo.
La scuola favorisce la presenza organizzata ( comitati, assemblee, associazioni) dei
genitori che desiderano collaborare alla sua azione istituzionale.
CONTINUITÀ EDUCATIVA CON LA SCUOLA DELL'INFANZIA
Lo "star bene" a scuola parte dall’accoglienza che la scuola sa fare ad alunni e genitori
che iniziano il loro cammino nella nostra scuola (PROGETTO ACCOGLIENZA ).Si è pensato
così ad una serie di semplici attività che manifestino l’accoglienza agli alunni che iniziano
la classe prima: giornata di scuola aperta per i bambini in primavera , l primo giorno di
scuola come giorno festa, giochi e proposte che tutte le classi propongono alle nuove
prime nel primo mese di scuola (settembre).
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Ai nuovi alunni di classe prima la scuola dona un piccolo diario preparato dai ragazzi di
quinta e le interclassi predispongono materiali e attività da proporre ai bambini
più piccoli.
All'inizio di ogni anno (primo giorno di scuola) genitori e alunni vengono accolti insieme e
insieme si recano in classe - Le insegnanti salutano i loro alunni con qualche iniziativa
speciale e offrono una sintesi del progetto educativo della scuola con le informazioni
relative all’anno scolastico
L’attività di raccordo con la scuole dell’infanzia si svolge secondo questi momenti.
incontri a novembre per riferire sull’inserimento dei bambini;
visita alla scuola primaria da parte delle materne con momenti di lavoro in comune;
passaggio d’informazione da parte della scuola materna ,a maggio-giugno tramite
colloqui fra insegnanti.
CONTINUITÀ EDUCATIVA CON LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
Il PROGETTO CONTINUITA’ con la scuola secondaria prevede momenti di progettazione
didattica e lavoro comune con le scuole secondarie della zona ,con presentazione dei
percorsi dei singoli alunni,con incontri di confronto e scambio con i professori della
scuola media.A novembre vi sono incontri fra insegnanti medie ed elementari per
verificare l’ingresso degli alunni; in primavera visite alle scuole medie con momenti
comuni di lavoro ,a maggio colloqui informativi fra docenti per il passaggio
d’informazione relativa agli alunni.Le classi quinte della scuola Poerio attuano momenti
di lavoro comune con i docenti della scuola media Falcone Borsellino.
PROGETTO START PER ALUNNI NEO ARRIVATI IN ITALIA
L’azione didattica della scuola si realizza tenendo conto delle diverse situaz ioni di
partenza e delle diverse culture presenti cercando di valorizzare le diversità e offrendo
alcune possibilità di colmare lo svantaggio .
Da anni ormai la scuola attua progetti diversi di accoglienza degli alunni stranieri,destina
risorse per l’acquisto di materiali specifici.In ogni interclasse e in ogni plesso
l’inserimento degli alunni stranieri è condiviso da tutte le insegnanti che elaborano un
progetto intervento soprattutto per la prima alfabetizzazione.
Un addetto della segreteria, segue i genitori degli alunni stranieri ,ne cura l’informazione
personalizzata fornendo ogni indicazione utile per le famiglie straniere.
La nostra scuola aderisce ad una rete di scuole POLO START 1 che sostiene e finanzia
progetti didattici per gli alunni e di formazione degli insegnanti.
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PROGETTO INTEGRAZIONE La scuola persegue il compito di garantire l'istruzione e
l'educazione per tutti e interagendo con la famiglia, con i servizi presenti sul territorio e
con la comunità sociale per attivare le opportunità educative utili al raggiungimento degli
obiettivi che si prefissa.
L'integrazione degli alunni diversamente abili chiede il coinvolgimento di tutti gli
operatori e di tutte le risorse disponibili della scuola
Tutte le insegnanti di classe e la scuola nel suo insieme sono responsabili del compito
integrativo
Le insegnanti di sostegno operano nella classe secondo le indicazioni precisate al
momento dell’elaborazione del piano educativo individualizzato che è compito comune
del gruppo docente.
La loro azione è a vantaggio di tutta la classe della quale sono contitolari e si esplica in
momenti di lavoro di gruppo, in interventi individualizzati, o di lezione frontale.
Le insegnanti di sostegno hanno fra di loro momenti comuni di riflessione e di scambio di
esperienze e di predisposizione di strumenti organizzativi e didattici.
Sono in atto progetti a favore di alunni con gravi disabilità che necessitano di interventi
mirati oltre a quelli specifici già programmati dalla scuola , per attività diverse con utilizzo
di risorse e competenze esterne ( operatori ASL , cooperative esterne di assistenza,
assistenti della Provincia di Milano
Le tappe del percorso formativo di un alunno diversamente abile sono accompagnate dai
seguenti strumenti : Profilo Dinamico funzionale e Piano educativo individualizzato
Profilo Dinamico Funzionale ( PDF)
E' un documento scritto, elaborato dal Consiglio di Classe,al termine di un periodo di
osservazione dell' alunno. Raccoglie ordinatamente le informazioni riguardanti lo
sviluppo complessivo dell’alunno mettendo in evidenza ciò che sa fare, ciò che conosce e
" funziona" nel contesto scolastico.
Indica la descrizione funzionale del soggetto e mette in evidenza le caratteristiche:
fisiche, psichiche,sociali ed affettive ,cognitive rilevando sia le difficoltà di
apprendimento conseguenti alla situazione di handicap, sia le possibilità di recupero,
sottolineando nel contempo le capacità possedute che dovranno essere sostenute,
sollecitate, progressivamente potenziate e sviluppate nel rispetto dell'alunno stesso.
Il P.D.F. viene redatto dall'insegnante di sostegno e dai docenti curriculari in
collaborazione con gli operatori socio-sanitari e la famiglia
Nell'ambito degli obiettivi generali, sulla base del profilo dinamico funzionale, il consiglio
di classe definisce e delibera il Piano Educativo Individualizzato.
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Il Piano educativo individualizzato(PEI) è il documento nel quale sono descritti gli
interventi integrati ed equilibrati tra di loro, predisposti per l'alunno/a diversamente
abile in funzione della crescita armonica della personalità e ai fini della realizzazione del
diritto all'educazione e all'istruzione.
La realizzazione degli interventi previsti nel Piano Educativo Individualizzato coinvolge, a
diversi livelli, tutte le figure di riferimento importanti per il bambino; per consentire un
recupero globale è infatti necessario mantenere i contatti con le diverse strutture che si
occupano degli alunni diversamente abili, sia all'interno sia all'esterno della scuola.
Il P.E.I. è redatto entro la fine di novembre, verificato ed eventualmente aggiornato in
qualsiasi momento dell'anno scolastico sia per la scuola primaria sia per la scuola
secondaria di primo grado.
Alla definizione del P.E.I. provvedono l'insegnante di sostegno in collaborazione con gli
insegnanti curriculari di ogni disciplina o area, con i familiari. Il P.E.I. è firmato dai
genitori.
Il PEI è redatto secondo le indicazioni del Collegio docenti
Tutti gli insegnanti titolari della classe dell'alunno con disabilità sono corresponsabili
dell'attuazione del P.E.I. ed hanno quindi il compito di valutare i risultati dell'azione
didattica-educativa.
La valutazione non può mai essere delegata al solo insegnante di sostegno
L'insieme delle osservazioni iniziali e continue di tutti i docenti, l'analisi dei processi di
apprendimento, le decisioni riguardanti interventi individualizzati per il miglioramento
dei risultati costituiscono il fondamento per la valutazione finale.
Secondo le indicazioni normative vigenti per ogni alunno diversamente abile opera nella
scuola il GLHO che è composto dal Consiglio di Classe (insegnanti curricolari e di
sostegno), operatori ASL (e/o dell’ente privato referente) che seguono il percorso
riabilitativo dell’alunno con disabilità, i genitori dell’alunno
Tale gruppo ha il compito di predisporre il PDF e il PEI e di verificarne l'attuazione e
l'efficacia nell'intervento scolastico.(Art.12 L. 104/92, commi 5 e 6 + Atto d'Indirizzo
D.P.R. del 24/02/94 Art. 4 e 5)
Il GLHO si riunisce almeno due volte all’anno : entro novembre per l’elaborazione , la
condivisione del PEI e a marzo per la verifica dei processi in atto
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ALUNNI CON DISTIRBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO (DSA)
l'Istituto , secondo le indicazioni di legge , segue con particolare cura gli alunni/e con
problemi specifici di apprendimento (DSA) che si manifestano nelle forme della :
Dislessia : difficoltà specifica nella lettura
Disgrafia : scrittura irregolare per dimensione e/o pressione, difficilmente decifrabile
Disortografia : difficoltà a scrivere le parole usando tutti i segni alfabetici e a collocarli al
posto giusto e/o a rispettare le regole ortografiche
Discalculia: deficit del sistema di elaborazione dei numeri e/o del calcolo.
Dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia possono manifestarsi tutte insieme oppure
comparire isolatamente.
I docenti riconoscono gli indicatori che segnalano un probabile disturbo , coinvolgono la
famiglia; promuovono l'accertamento e la certificazione da parte delle strutture
sanitarie; adattano il lavoro scolastico secondo le misure dispensative o compensative
necessarie ,ome è indicato nel documento ministeriale del 2011 “Linee guida per la
didattica …”.
Gli strumenti compensativi sono strumenti che permettono di compensare la debolezza
funzionale derivante dal disturbo, facilitando l'esecuzione dei compiti automatici
compromessi dal disturbo specifico (ad esempio la calcolatrice, le tabelle, i formulari, il
PC con correttore ortografico,ecc.).
Le misure dispensative riguardano la dispensa da alcune prestazioni (lettura ad alta voce,
prendere appunti,...), i tempi personalizzati di realizzazione delle attività, la valutazione
(non viene valutata la forma ma solo il contenuto,...), ecc.
Gli alunni con DSA hanno diritto ad utilizzare gli strumenti compensativi e le misure
dispensative durante le attività quotidiane, sia a scuola che a casa, durante le verifiche
periodiche e in sede di Esame di Stato.
Acquisita la documentazione specialistica , il Consiglio di classe elabora un documento
denominato Piano educativo personalizzato (PDP) che viene condiviso con gli operatori
e con i genitori dell’alunno che lo sottoscrivono.,
Nell’ Istituto opera un Referente specializzato sul tema che coordina uno specifico
gruppo di lavoro formato dai docenti delle diverse scuole con l’intento di approfondire
le problematiche connesse, di offrire strumenti e al Collegio docenti , di indicare buone
pratiche e raccordi con i vari centri specializzati.
Sono in atto anche iniziative di formazione con gruppi di genitori .
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BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI
La nostra scuola ha sempre lavorato per l’inclusione di tutti gli alunni trova
corrispondente alla sua migliore tradizione quanto indicato nella Direttiva Strumenti
d'intervento per alunni con bisogni educativi speciali e organizzazione territoriale per
l'inclusione scolastica, del 27 dicembre 2012 che delinea la strategia inclusiva per
realizzare il diritto all'apprendimento per tutti gli alunni in situazione di difficoltà.
La Direttiva completa il tradizionale approccio all'integrazione scolastica, basato sulla
certificazione della disabilità, estendendo il campo di intervento e di responsabilità di
tutta la comunità educante all'intera area dei Bisogni Educativi Speciali (BES),
comprendente svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o
disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della
lingua italiana in quanto stranieri .
IL CONSIGLIO DI CLASSE o team di docenti che operano nella stessa classe svolge un
ruolo fondamentale nella individuazione di bisogni educativi speciali , nella
personalizzazione del Piano di studi in raccordo con i genitori e con eventuali specialisti
tramite l’elaborazione di apposito PDP redatto secondo le indicazioni del Collegio
docenti
Nel nostro Istituto si è costituito da poco un GRUPPO DI LAVORO PER L'INCLUSIONE
composto da insegnanti curricolari e di sostegno e da rappresentanti dei genitori
Scopo principale del GLI è la rilevazione, il monitoraggio e la valutazione del grado di
inclusività della scuola finalizzate ad accrescere la consapevolezza dell'intera comunità
educante sulla centralità e la trasversalità dei processi inclusivi in relazione alla qualità
dei "risultati" educativi.
Il Gruppo di lavoro per l’inclusione svolge le seguenti funzioni:
rilevazione dei BES presenti nella scuola ,
raccolta e documentazione degli interventi didattico- educativi posti in essere;
confronto sui casi, consulenza e supporto ai colleghi sulle strategie di gestione
delle classi;
elaborazione di un Piano Annuale per l'Inclusione riferito a tutti gli alunni con
BES, da redigere al termine di ogni anno scolastico ;
promozione di progetti finalizzati alla rilevazione dei disturbi specifici
dell'apprendimento e all'attivazione di percorsi didattici personalizzati, con
l'individuazione delle misure dispensative e degli strumenti compensativi previsti
dalla normativa.
Promozione di progetti volti alla formazione dei docenti.
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L'ISTRUZIONE DOMICILIARE
In presenza di alunni malati e su richiesta della famiglia, corredata dalla certificazione
medica, anche nel nostro Istituto sono attivati progetti personalizzati di istruzione
domiciliare
Il Consiglio di classe elabora un progetto didattico personalizzato deliberato dagli organi
collegiali della scuola.
L'assistenza didattica domiciliare è prestata in presenza o on line ; l'orario delle lezioni
domiciliari verrà definito, compatibilmente allo stato di salute dello studente
La finalità specifica del progetto è quella di
garantire il diritto allo studio di chi è impossibilitato a frequentare la scuola,
favorire la continuità con la sua esperienza scolastica,
limitare il disagio dovuto alla forzata permanenza in ospedale o a casa con
proposte educative mirate,
soddisfare il bisogno di apprendere, conoscere e comunicare attenuando
l’isolamento .
Il progetto è finanziato al 50 % dal Ministero e dal 50% dalla scuola tramite FIS , richiede
la disponibilità dei docenti per un massimo di cinque ore settimanali
PROGETTO SUCCESSO FORMATIVO
Particolare attenzione viene prestata alla realizzazione di condizioni essenziali per il
raggiungimento del successo formativo quali:
l’attenzione alla costituzione di relazioni valide e positive fra gli alunni e i docenti
l ’attenzione a costruire nella classe un clima relazionale e affettivo adeguato nel
rispetto dei valori e delle regole fondamentali della convivenza scolastica
l’attenzione a sostenere a rinforzare la motivazione nelle diverse attività didattiche
l’attenzione a costruire un orario adeguato ai ritmi di apprendimento degli alunni
l’attenzione a proporre forme di partecipazione e di corresponsabilità che
coinvolgano gli alunni attivamente nella gestione della classe e della scuola (incarichi,
rappresentanti studenti, assemblee di classe per progettazione e verifica delle attività
,ecc)
l’attenzione a creare momenti comunitari e iniziative straordinarie di animazione
che rafforzino il senso di identità e di appartenenza alla comunità scolastica con un attivo
coinvolgimento dei genitori dei docenti e di tutti gli operatori.
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PROGETTO CON- TATTO
Numerose sono le iniziative che le varie interclassi e classi hanno organizzato per
proporre esperienze che favoriscano un modo diverso di stare a scuola per aiutare i
bambini e i ragazzi a star meglio con se stessi e con gli altri.
In alcune classi si attua un percorso di educazione all’affettività in collaborazione con il
Consultorio di via Restelli ,secondo un progetto approvato e cofinanziato dall’ASL
La finalità del progetto è promuovere l’educazione all’affettività ed allo sviluppo delle capacità relazionali intese come:
1. Crescere nella capacità di leggersi dentro per conoscere se stessi 2. Riconoscere e dare un nome e una giusta prospettiva temporale alle proprie
emozioni e sentimenti 3. Coltivare relazioni che facciano stare bene, basate sul rispetto di sé e dell’altro 4. Promuovere una sana stima di sé 5. Rafforzare la formazione della propria identità secondo le varie dimensioni che la
connotano: corporeità, differenza di genere , psiche, relazioni con gli altri 6. Cura particolare al tema del Cambiamento e della Crescita 7. Un’educazione all’affettività che promuove la consapevolezza dei propri vissuti
interiori, l’autonomia di scelta e la possibilità di comunicare con fiducia il proprio malessere
8. Offre una concreta occasione di prevenzione di disagio o comportamenti a rischio Gli obiettivi che si perseguono sono :
Rendere più consapevoli del proprio spazio psichico e corporeo.
Aumentare la comprensione empatica dell’altro, partendo dalla gestione personale dello spazio fisico ed emotivo
Aiutare a considerare la pluralità dei punti di vista come parte centrale del rispetto per sé e per gli altri.
Introdurre la tematica del cambiamento nella pubertà con emozioni ed affetti di questo momento di crescita.
Rispondere alle domande dei bambini circa la pubertà, la corporeità, la differenza di genere e la sessualità.
Le tematiche trattate sono introdotte intenzionalmente in modo graduale nel rispetto del contesto scolastico e di gruppo e tenendo in conto la diversa maturità e competenza affettiva dei singoli.
L’istituto nell’ambito delle diverse proposte relative al successo formativo attua anche un
PROGETTO SICUREZZA che prevede la sensibilizzazione degli alunni e di tutti gli operatori
della scuola ai temi della sicurezza: in tutte le classi sono proposte adeguate attività di
formazione e di esercitazione pratica relativamente ai comportamenti da adottare nelle
emergenze.
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PROGETTO ANIMAZIONE Le feste (Natale ,Carnevale, fine anno ecc.,) organizzate nella
scuola e/o nelle classi costituiscono un momento importante di aggregazione tra le
famiglie e la scuola e offrono una forte motivazione per attività che sono vissute dagli
alunni come momento di arricchimento della loro esperienza scolastica.
La scuola favorisce iniziative di animazione ( concerti, incontri con autori o esperti,
testimonianza significative, iniziative per favorire la lettura, ecc.) purché siano in stretta
correlazione con l’itinerario didattico previsto dalla classe.
PROGETTO TEATROL’educazione teatrale trova la sua naturale collocazione all’interno di
un più generale progetto di educazione all’espressività, alla comunicazione, al lavoro di
gruppo. Consente ai giovani livelli elevati di benessere psicofisico, di consapevolezza
critica, di motivazione ad apprendere, a partecipare, a spendersi per una vita sempre più
sana e ricca di valori personali e sociali.
Particolare importanza in tutte le classi viene data all’esperienza del teatro per la sua
forte valenza educativa e formativa.
Da anni il Collegio ha avviato un PROGETTO TEATRO che prevede l’allestimento di
laboratori teatrali per le diverse classi, la partecipazioni a spettacoli e rassegne di teatro
per ragazzi.Il progetto teatro ha lo scopo di :
aiutare i ragazzi ad esprimersi, diventando gradualmente consapevoli delle proprie
capacità e dei propri limiti;
valorizzare le risorse, consapevoli o nascoste, di creatività e di espressività
attraverso l’acquisizione di competenze nei diversi linguaggi;
abituare a rapportarsi con l’altro per un arricchimento reciproco favorendo
l’integrazione all’interno del gruppo;
I laboratori teatrali sono realizzati come attività integrativa, con la collaborazione
di esperti del settore presenti a scuola con contratto per pacchetti orari concordati.I
docenti, alla fine dell’esperienza, valuteranno il lavoro realizzato, le difficoltà incontrate, i
risultati ottenuti.
Le ore delle docenti disponibili oltre le 40 ore necessarie a coprire la classe, sono
utilizzate dalle due insegnanti, per completare l’orario delle classi con ridotto numero di
docenti, per sostituire le colleghe assenti (10 ore ) per effettuare uscite didattiche e per
organizzare attività di recupero individualizzato e attività di gruppi di livello che hanno lo
scopo di approfondire, sviluppare e consolidare il curricolo già svolto. secondo questa
priorità:
RECUPERO/POTENZIAMENTO. : lavorare in piccoli gruppi è una risorsa preziosa per
avviare chi è svantaggiato ad un sereno superamento di tutte la fasi di sviluppo.
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ALFABETIZZAZIONE ALUNNI STRANIERI Affrontare in modo intensivo le loro difficoltà
accorcia i tempi per un reale inserimento nella scuola e nella società.
Le ore di compresenza saranno organizzate per gruppi di almeno due classi
Le attività specifiche sono indicate nella programmazione didattica delle singole
interclassi.
Il Consiglio d’interclasse docenti stabilisce l’utilizzo dei docenti che sono in
contemporaneità con l’insegnante di lingua straniera organizzando attività di recupero
individualizzato nelle classi parallele.
AVVIO ALL’ELABORAZIONE DI UN METODO DI STUDIO
In tutte le attività proposte la preoccupazione fondamentale è quella di avviare all’
elaborazione di un metodo di studio e di autonome capacità di organizzazione del lavoro
scolastico educando gli alunni:
ad assumersi le loro responsabilità e a gestire autonomamente un lavoro assegnato;
ad imparare ad abituarsi alla fatica che lo studio e il lavoro scolastico comportano;
ad imparare a rielaborare, a interiorizzare e consolidare le conoscenze acquisite;
ad imparare a riutilizzare le conoscenze acquisite per stabilire nuovi collegamenti.
Un aspetto importante in tal senso nella vita della scuola è L'ASSEGNAZIONE DEI
COMPITI A CASA:
nelle classi prime e seconde della primaria si propongono : completamento di lavori non
terminati in classe; esercizi di lettura e produzione di testi, lavori di rinforzo sulle
difficoltà legate all’apprendimento della scrittura e del calcolo, studio mnemonico di
poesie
nelle classi terze, quarte, quinte si propongono il completamento di lavori non terminati
in classe, la produzione di testi; esercizi di lettura e di comprensione del testo;esercizi di
matematica, studio di lezioni di storia ,geografia ,scienze e lingua,matematica ; lavori di
rinforzo anche individualizzati: studio mnemonico di poesie.
I compiti saranno assegnati nelle classi a tempo pieno al venerdì o nei giorni precedenti
le vacanze per semplici attività di completamento e di rinforzo; le lezioni e lo studio
saranno fissate con scansione settimanale.
Sarà cura delle insegnanti :
assegnare compiti equilibrati che i bambini e i ragazzi sappiano eseguire autonomamente
coordinandosi fra le varie insegnanti di classe;
correggere i compiti per valorizzare l’impegno dimostrato dal bambino e per evidenziare
le difficoltà riscontrate;
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assegnare lo studio rispettando una scansione temporale adeguata;
insegnare a partire dalla terza classe l’uso del diario;
Durante le vacanze natalizie e pasquali le insegnanti assegneranno un limitato numero di
compiti.
USCITE DIDATTICHE E ATTIVITÀ INTEGRATIVE
La scuola ritiene utili e partecipa alle iniziative comunali predisposte dal Settore
Educazione (scuola ambiente. Scuola museo. Scuola natura) aderisce alle iniziative
teatrali e culturali proposte da vari enti.Le uscite, le visite didattiche ,i viaggi di
istruzione,le escursioni nel quartiere la partecipazione a spettacoli e iniziative culturali e
sportive sono da considerarsi come vere e proprie esercitazioni didattiche e parte
integrante delle lezioni a cui tutti gli alunni devono partecipare.
Sono attuate non come iniziative occasionali ma come esperienze connesse alla
programmazione didattica e integrate nel curricoloscolastico.Le uscite scolastiche e le
varie iniziative sono concordate nell’assemblea di classe, richiedono il consenso e
l’autorizzazione dei genitori e sono finanziate dalle famiglie.
La scuola ritiene opportuno non moltiplicare le uscite didattiche, non solo per non
gravare sulle famiglie con continue richieste di pagamenti ma soprattutto per non
disperdere l’attività didattica con iniziative che poi non possono essere approfondite e
ripensate dagli alunni.
il Consiglio d’istituto ha deliberato un tetto di spesa massimo di 100 euro per le uscite
didattiche e i progetti esterni finanziati dalle famiglie
Per favorire la maggior partecipazione possibile alle iniziative programmate, il Consiglio
di Istituto contribuisce al pagamento della quote per gli alunni le cui famiglie hanno
difficoltà economiche documentate. (cf.: delibera PIANO DELLE USCITE DIDATTICHE )
LA VALUTAZIONE
La valutazione degli alunni riveste un ruolo centrale nello sviluppo dell’azione educativa
della scuola, orienta e sostiene la programmazione delle insegnanti ,documenta in forme
trasparenti quello che la scuola fa.
Ha sempre uno scopo FORMATIVO : è comunicata all’alunno e alla sua famiglia per
prender coscienza della situazione,per orientare e stimolare al miglioramento,tiene
conto dei diversi i livelli di partenza , dei i progressi personali , dei problemi
d’integrazione linguistica (nel caso di alunni di recente immigrazione) , dei piani
individualizzato (nel caso di alunni diversamente abili), delle difficoltà di apprendimento
(nel caso di alunni dislessici).
Si attua in forme concordate all’interno di ogni interclasse . Le insegnanti sono attente a
non moltiplicare le prove di verifica oltre il necessario raccogliendo molti elementi di
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giudizio dall’osservazione quotidiana delle abilità e dei progressi dimostrati dagli alunni.
Tramite i quaderni,il diario,i documenti di valutazione ,la visione settimanale dei
quaderni, la visone e la firma delle prove scritte e sopratutto i colloqui le insegnanti
curano un’informazione puntuale alle famiglie per permettere ai genitori di seguire e
sostenere l’iter didattico dei loro figli.
La valutazione e' espressa in decimi, secondo le vigenti disposizioni: il voto tuttavia non è
considerato come un valore assoluto–oggettivo ma sempre in relazione alla diversa storia
dell’alunno : una valutazione adeguatamente formativa e di qualità infatti, non rileva solo
gli esiti ma pone attenzione soprattutto ai processi formativi degli alunni , è strettamente
correlata alla programmazione degli obbiettivi di apprendimento, considera il
differenziale di apprendimento ,documenta la progressiva maturazione dell’identità
personale, promuove una riflessione continua dell’alunno come autovalutazione dei suoi
a comportamenti e dei percorsi di apprendimento.
Nella valutazione di alunni DSA la scuola tiene conto delle indicazioni espresse nelle
Linee guida per gli studenti DSA ed in particolare è attenta a :
compensare con prove orali i compiti scritti non ritenuti adeguati
utilizzare mediatori didattici durante le interrogazioni
programmare tempi più lunghi per l’esecuzione di prove scritte
utilizzare prove informatizzate
non calcolare gli errori di trascrizione o particolari errori ortografici nelle prove
scritte
CRITERI PER LA VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI DISCIPLINARI
nella scuola primaria non si utilizzano mai voti uno - due - tre;
non si usa il voto quattro nelle classi PRIMA SECONDA TERZA;
si utilizzano i voti dal quattro al dieci nelle discipline : italiano - matematica inglese
- storia geografia scienze;
il voto quattro ha un carattere eccezionale ed è utilizzato in presenza di un
comportamento di totale disimpegno ; si utilizza nelle classi quarte e quinte;
si utilizzano voti dal cinque al dieci in motoria-arte-musica;
i docenti si orienteranno per la valutazione in decimi secondo la seguente tabella :
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4 GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
non conoscenza dei contenuti /incapacità di riconoscere semplici
questioni ed esprimersi in modo coerente
5 INSUFFICIENTE conoscenza lacunosa dei contenuti e difficoltà espositive
6 SUFFICIENTE conoscenza degli elementi basilari e sufficiente capacità espositiva
7 DISCRETO conoscenza di gran parte dei contenuti espressi in modo
abbastanza adeguato
8 BUONO sicura conoscenza dei contenuti espressi in modo abbastanza
adeguato
9 DISTINTO conoscenza approfondita dei contenuti e valida proprietà
espressiva
10 OTTIMO conoscenza approfondita dei contenuti ,sicurezza, proprietà
linguaggio,capacità di fare collegamenti fra le materie
La valutazione del comportamento avverrà nella forma già in uso utilizzando i seguenti
indicatori di riferimento :
dimostrare interesse e intervenire in modo opportuno
portare regolarmente il materiale scolastico e seguire le indicazioni di lavoro,
rispettando le scadenze
rispettare le regole della vita scolastica e della convivenza civile (Capacità di
autocontrollo)
saper assumere la responsabilità dei propri comportamenti – Riflettere
criticamente sul proprio percorso scolastico individuando le potenzialità, le
difficoltà e le strategie per migliorare.
La valutazione complessiva ha scadenza quadrimestrale ed è registrata nel
DOCUMENTO DI VALUTAZIONE..
NELLE CLASSI PRIME la valutazione con i voti non si compie nel primo quadrimestre ,
preferendo fornire ai genitori informazioni sui processi di inserimento di partecipazione
alla vita della scuola rimandando al secondo quadrimestre la valutazione specifica nelle
singole materie. Particolari criteri sono seguiti per la valutazione degli alunni neo arrivati
sul modello di quanto è indicato per la scuola secondaria di primo grado .
Nella valutazione di alunni DSA la scuola tiene conto delle indicazioni espresse nelle Linee guida per gli studenti DSA ed in particolare è attenta a :
compensare con prove orali i compiti scritti non ritenuti adeguati
utilizzare mediatori didattici durante le interrogazioni
programmare tempi più lunghi per l’esecuzione di prove scritte
utilizzare prove informatizzate
I.C. ARBE ZARA PIANO OFFERTA FORMATIVA 2012-2013 20
non calcolare gli errori di trascrizione o particolari errori ortografici nelle prove scritte