Locandina Convegnointroduzione Donne

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Invito del CUG ENEA al convegno: ANGOLI DI STORIA: LE DONNE RACCONTATE DAGLI SCRITTORI CONTEMPORANEI

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un convegno sulle donne

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Invito del CUG ENEA al convegno:

ANGOLI DI STORIA: LE DONNE RACCONTATE DAGLI SCRITTORI CONTEMPORANEI

LUNEDI’ 9 GIUGNO 2014Ore 9.30 – Sala Conferenze

PROGRAMMA

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9.00 Registrazione partecipanti

9.30 Saluto del Commissario Giovanni Lelli

9.40 Dacia Maraini “L’amore rubato”

Le protagoniste del libro combattono una battaglia contro gli uomini amati che sempre più spesso si dimostrano incapaci di ricambiarle, di confrontarsi con il rifiuto, il desiderio. Davanti a queste donne, mariti, amanti, compagni si rivelano ragazzini che stentano a crescere e confondono la passione con il possesso e, per questo, l'amore lo rubano

10.10 Elisabetta Strickland “Scienziate d’Italia”

Il libro ci illustra un altro angolo di mondo femminile: diciannove vite di donne per la ricerca. Una sola nella storia italiana è stata insignita del premio Nobel in area scientifica: Rita Levi Montalcini anche se un consistente numero di scienziate ha raggiunto negli ultimi centocinquant'anni risultati importanti.

10.40 Michela Murgia “Ave Mary”

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La chiesa è ancora oggi, in Italia, il fattore decisivo nella costruzione dell'immagine della donna. Partendo sempre da casi concreti, citando parabole del Vangelo e pubblicità televisive, icone sacre e icone fashion, encicliche e titoli di giornali femminili, questo libro dimostra che la formazione cattolica di base continua a legittimare la gerarchia tra i sessi, anche in ambiti apparentemente distanti dalla matrice religiosa

11.10 Cristina Obber “Non lo faccio più”

La violenza di genere è raccontata da chi la subisce e da chi la infligge. Alla nostra brava scrittrice, di quindici mesi di contatti con le istituzioni e i servizi sociali, rimangono sostanzialmente due cose: la certezza che la burocrazia è una macchina da oliare al più presto e che il sistema-giustizia va rivoltato come un calzino e il sollievo di sapere che intorno a questa macchina arrugginita c'è comunque una grande attenzione, una cura reale ed etica non solo verso le vittime della violenza, ma anche nei confronti dei singoli detenuti, soprattutto se minori.

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11.40 Serena Dandini “Ferite a morte”

Il libro nasce dal desiderio di raccontare le vittime di femminicidio. Sono mogli, ex mogli, sorelle, figlie, fidanzate,

ex fidanzate che non sono state ai patti, che sono uscite dal solco delle regole assegnate dalla società, e che hanno pagato con la vita questa disubbidienza. E se le vittime potessero parlare? L’autrice desiderava che fossero libere, almeno da morte, di raccontare la loro versione, nel tentativo di ridare luce e colore ai loro opachi fantasmi

12.10 Giuseppe Barba “Donne di Roma Antica”

È grazie ad un libro come questo che si può cogliere l’ineffabile fascino di eroine del passato ancora attuali

ed esemplari. L’identità si conquista consolidando la conoscenza delle origini e si trasmette alle generazioni successive conservando la memoria. Il ricordo è il collante che unisce le diverse generazioni per la costruzione di una società tollerante e comprensiva. E questo le donne lo sanno bene: il riconoscimento dell’identità femminile è passato attraverso decenni di lotte e di conquiste

12.40 Discussione