locali in trasformazione I dati più significativi...3 3Tra il 2001 ed il 2014 oltre 51.000...
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IL IL PIEMONTE, LA CRISI ED IL CREDITO NELLE TRASFORMAZIONI
DEL SISTEMA PRODUTTIVO: QUAL E’ IL RUOLO DELLE BANCHE? Torino, 16 Dicembre 2015 ore 10 – Sala Carpano Eataly Torino
Grandi Banche e Banche locali in trasformazione I dati più significativi
a cura di: Davide Riccardi
Dipartimento Studi Regionale
Con il contributo del ISFR-LAB della FISAC Nazionale
2
Qualche numero dal sistema bancario: - Sempre meno dipendenti e filiali; - il futuro delle Popolari.
Il «Credit Crunch» in essere: - il ruolo delle banche locali.
Prosegue la digitalizzazione: - canali virtuali e automazione.
Il futuro del sistema bancario: - con le imprese o «senza» le imprese?
Un ruolo per le Assicurazioni? - Novità legislative/Solvency 2.
3 3
Tra il 2001 ed il 2014 oltre 51.000 dipendenti in meno nel Sistema Bancario Nazionale - oltre 47.000 dal 2007
FONTE: Elaborazioni FISAC Piemonte su dati Banca d’Italia
280.000
290.000
300.000
310.000
320.000
330.000
340.000
350.000
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
343.687 340.581
337.425 337.041 336.398 338.699
340.357
334.519
322.987
318.684
303.256
308.098
299.558
292.632
Numero dipendenti nel sistema bancario Italiano 2001-2014
- 51.055 dipendenti
4 4 FONTE: Elaborazioni FISAC Piemonte su dati Banca d’Italia; * dati a Giugno 2015
Dopo una crescita inarrestabile nei primi anni 2000 le banche Italiane chiudono oltre 3.500 sportelli (2009/2015*)
28.000
29.000
30.000
31.000
32.000
33.000
34.000
2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015
28.924
29.717
30.413
30.881
31.246
31.975
32.818
33.734 33.993
33.613 33.536 33.186
31.942
31.172
30.338
Numero degli sportelli nel sistema bancario Italiano 2001- 2015 (giugno)
- 3.555 sportelli
5 5
La riduzione degli addetti del settore si avvia già negli anni 2000, si ferma negli anni «d’oro» per le banche, riprende impetuosa nella crisi. Non è così
per gli sportelli: le dinamiche divergono ancora nel 2007-2009
343.687
340.581
337.425 337.041 336.398 338.699
340.357
334.519
322.987
318.684
303.256
308.098
299.558
28.924
29.717
30.413
30.881
31.246
31.975
32.818
33.734
33.993
33.613
33.536
33.186
31.942
28.000
29.000
30.000
31.000
32.000
33.000
34.000
35.000
295.000
300.000
305.000
310.000
315.000
320.000
325.000
330.000
335.000
340.000
345.000
350.000
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
Dipendenti e Sportelli nel sistema bancario Italiano 2001-2013 Sportelli
FONTE: Elaborazioni FISAC Piemonte su dati Banca d’Italia
31.172
292.632
Dipendenti
6 6
Tra il 2008 ed il 2014 si registrano più di 11.000 dipendenti in meno. La dinamica ha rallentato negli ultimi 3 anni
FONTE: Elaborazioni FISAC Piemonte su dati Banca d’Italia
0
5.000
10.000
15.000
20.000
25.000
30.000
35.000
40.000
2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
39.243
31.248
28.478 29.291
28.198 28.097
27.880
Numero dipendenti in Piemonte 2008-2014
- 11.363 dipendenti
7 7
Tra il 2009 ed il 2015 in Piemonte si contano 265 sportelli in meno
FONTE: Elaborazioni FISAC Piemonte su dati Banca d’Italia; *dati a Giugno 2015
2.200
2.300
2.400
2.500
2.600
2.700
2.800
2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015
2.559
2.618
2.665 2.716
2.726
2.696
2.709
2.662
2.589
2.494
2.461
Numero Sportelli in Piemonte 2005 – 2015*
- 265
8 8
Tra il 2008 ed il 2014 si verifica un’analoga dinamica di quella nazionale anche se più stabilizzata sulla riduzione di personale
FONTE: Elaborazioni FISAC Piemonte su dati Banca d’Italia
39.243
31.248
28.478
29.291
28.198 28.097
27.880
2.716 2.726 2.696 2.709
2.662
2.589
2.494
2.000
2.100
2.200
2.300
2.400
2.500
2.600
2.700
2.800
25.000
27.000
29.000
31.000
33.000
35.000
37.000
39.000
41.000
2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
Numero dipendenti e sportelli in Piemonte 2008-2014 dipendenti piemonte sportelli piemonte
Sportelli Dipendenti
9
Tra il 2008 ed il 2014 le Banche Regionali hanno supportato meglio anche l’occupazione, ma le dimensioni non sono sufficienti a colmare il gap generato dai grandi gruppi
presenti in Regione
FONTE: Elaborazioni FISAC Piemonte su dati Banca d’Italia
23.960
16.334 15.592
17.727 16.465 16.835
16.913
5.895 5.810 4.373
2.482 2.443 2.474 2.411
7.374 6.989 6.410
7.126 7.375 6.846
6.716
2.014 2.115 2.103 1.956 1.915 1.942 1.840 0
5.000
10.000
15.000
20.000
25.000
2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
Numero dipendenti in Piemonte per categoria di Banca 2008-2014
Banche Grandi e Maggiori Banche Medie Banche Piccole Banche Mionori
NELLE BANCHE DI MINOR DIMENSIONE LAVORANO QUASI IL 40% DEI DIPENDENTI BANCARI DELLA REGIONE
10.967
15.283
Dipendenti 2008: 39.243 Dipendenti 2014: 27.880 - 11.363
10 10
Dinamiche in alcuni Grandi Gruppi presenti in Regione: Dipendenti e sportelli Area Torino* di IntesaSanpaolo
31/12/2008 Dipendenti 3.430
31/12/2014 Dipendenti 2.452
-797 (pari al 24,5%)
31/12/2008 Sportelli 266 (retail)
31/10/2014 Sportelli 142 (retail)
-124 (pari al 46,6%)
* Comprende Torino e Provincia tranne il Canavese
11 11
Dinamiche in alcuni Grandi Gruppi presenti in Regione: Dipendenti e sportelli BRE Banca – Gruppo UBI
31/12/2010* Dipendenti 2.004
31/12/2014 Dipendenti 1.740
-264 (pari al 13%)
31/12/2010* Sportelli 283
31/10/2014 Sportelli 213
-70 (pari al 25%)
* Comprensivi dei dipendenti di Banco San Giorgio ora incorporato
12 FONTE: ASSOPOPOLARI dati al 30/06/2015
CIRCA IL 14 % DEL
TOTALE ATTIVO
DEL SISTEMA
LE POPOLARI - 460 miliardi di attivo totale
CIRCA IL 25% DEL TOTALE INTERMEDIATO DAL SISTEMA
13 FONTE: Siti web Banche
LE POPOLARI – UBI (BRE) E BANCO POPOLARE (div. BPN)
contano su più di 380 filiali in Piemonte
214 filiali
14 14
Le previsioni prendono in considerazione eventuali aggregazioni tra le prime 8 Banche Popolari – su 10 – oggetto di trasformazione in spa e la creazione (teorica) di due agglomerati
** Il roe di sistema beneficerebbe di uno 0,4% aggiuntivo dalle operazioni sulle Popolari dal 2018
ROE PREVISTO (SISTEMA)** 2015 1,7 2016 3,0 2017 3,6 2018 3,9
ROE PREVISTO (POPOLARI)** 2015 -
2016 2,8 2017 3,6 2018 4,3
Risparmi di costo netto previsti derivanti dai
processi di aggregazione:
1,2 Miliardi (al 2018) Pari ad un 11,9% sul
2014
Riduzione del numero dipendenti derivanti dai
processi di aggregazione: 9% (al 2018)
Pari a -6.500 unità sul 2014
Gli impatti derivanti dalle aggregazioni sarebbero rilevanti per le ricadute in termini di personale e sportelli (anche in Regione)
Impatto sul ROE dei risparmi di costo netto generato dalle
aggregazioni Popolari**
15 15 FONTE: Elaborazioni FISAC Piemonte su dati dai Bilanci Societari; ISFR LAB – Anni 2009/2012 dati al 31/12; 2013/2015 dati al 30/06
Tra il 2010 ed il 2015 , complessivamente, i primi 16 Gruppi Bancari del Paese riducono i crediti di OLTRE 200 miliardi
2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015
1.577 1.608 1.607
1.580
1.530
1.423 1.399
Crediti vs clienti - aggregato dei 16 gruppi maggiori (mln €)
- 209 miliardi
16 16 FONTE: bilanci societari – elab. LAB
La maggior riduzione dei Crediti è a carico dei principali Gruppi Bancari
-2,48%
-1,18%
-3,66%
-2,43%
-1,96%
-1,32%
-0,65%
0,27%
3,48%
-0,59%
1,26%
-1,30%
4,52%
2,95%
-100,00%
6,39%
-1,69%
Gruppo Unicredit
Gruppo Intesa
Gruppo MPS
Gruppo Banco Popolare
Gruppo UBI
Gruppo BNL
Gruppo BPER
Gruppo BPM
Gruppo Cariparma
Gruppo Carige
Gruppo BPVI
Gruppo Creval
Gruppo BPop Sondrio
Gruppo Credem
Gruppo Banca Etruria
Gruppo Banco Desio
AGGREGATO
CREDITI VERSO CLIENTELA - Tassi di variazione % 31/12/2009-30/6/2015
17 17 FONTE: ABI – Rapporto mensile Ottobre 2015
Il problema più grosso: la qualità del credito…
Sfondato il tetto dei 200 miliardi di sofferenze più di 1,2 milioni di affidati tra imprese e famiglie
10,4% del totale impieghi lordi Più del 17% se riferito alle PMI
18 18 FONTE: Banca d’Italia – L’Economia del Piemonte; Novembre 2015
Che pare migliorare per la nostra Regione…
19
Le Banche Regionali* - L'attività creditizia - Lo sviluppo e l'occupazione
*Il campione è composto da: CRAT; CR.BIVC; CR.BRA; CR.Fossano; CR. Savigliano; CR.Saluzzo; B. del Piemonte; B. Sella; BRE B. Dati ricavati da: Base Informativa Pubblica – Banca d’Italia; Bilanci societari; database Prometeia
20 20 *FONTE: BKIT, Economia delle Regioni Italiane – Dicembre 2014
Nel confronto tra Regioni, durante la crisi, i sistemi di Banche Locali – in particolare BCC e Banche Popolari - hanno aumentato i prestiti alle imprese
«…nel portafoglio crediti delle banche locali le imprese con meno di 20 addetti pesavano nel 2013 per oltre il 30 per cento, circa il doppio della corrispondente quota per le altre banche; rispetto alle banche non locali…»*
21 21 FONTE: Elaborazioni FISAC Piemonte dati in milioni
Tra il 2008 ed il 2012 le Banche regionali hanno supportato meglio il credito, ma le dimensioni non sono sufficienti a colmare il gap quantitativo generato dai grandi gruppi
presenti in Regione; dal 2013 si contrae anche il loro apporto.
22.726 23.134 24.135
25.851
29.036
27.839 27.252
27.602 28.044
25.757
28.120
31.021 30.577 31.598
30.784 31.144
29.642
32.439
35.477
37.888 37.629
2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
Andamento delle grandezze principali - Aggregato Banche Regionali (mln)
Crediti vs Clientela Raccolta Dir. Totale Attivo Netto
*CRAT; CR.BIVC; CR.BRA;
CR.Fossano; CR. Savigliano CR.Saluzzo; Banca del Piemonte; Banca Sella; BRE
22
5 Banche Regionali su 9 nel 2014 recuperano livelli più elevati di efficienza sui ricavi
FONTE: PROMETEIA 0 50 100 150 200 250 300 350
CR.Asti
CR.BI/VC
CR.Bra
CR.Fossano
CR.Saluzzo
Banca delPiemonte
Banca Sella
Banca Reg.Eu
CR.Savigliano
Indicatori di efficienza – Valore aggiunto ante rett. per dipendente
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
23
4 banche su 9 migliorano nel rapporto Costi/Ricavi
FONTE: PROMETEIA 0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
CR.Asti
CR.BI/VC
CR.Bra
CR.Fossano
CR.Saluzzo
Banca delPiemonte
Banca Sella
Banca Reg.Eu
CR.Savigliano
Indicatori di efficienza – Cost/Income
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
24
Il «prezzo» della crisi – e forse della più elevata attività creditizia – si riflette nell’aumento delle Sofferenze per tutte le banche
FONTE: PROMETEIA 0 1 2 3 4 5 6
CR.Asti
CR.BI/VC
CR.Bra
CR.Fossano
CR.Saluzzo
Banca delPiemonte
Banca Sella
Banca Reg.Eu
CR.Savigliano
Sofferenze nette su crediti vs clientela / Crediti vs clientela netti
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014
25
Il «prezzo» della crisi – e forse della più elevata attività creditizia – si riflette nell’aumento delle Sofferenze per tutte le banche
0,86
1,23 1,46 1,69
2,07
2,71
3,41
2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
Sofferenze nette su crediti vs clientela / Crediti verso clientela netti (mld)
C.R.AT; C.R.BIVC; C.R.BRA; C.R.Fossano; C.R.Savigliano C.R.Saluzzo; Banca del Piemonte; Banca Sella; Banca Regionale Europea
26
Nonostante la crisi spesso le banche Ragionali conseguono utili, anche cospicui
FONTE: PROMETEIA; * nel 2013 /2014 la CR Bra chiude con una perdita dopo l’ingresso nel gruppo BPER
-50 0 50 100 150 200 250
CR.Asti
CR.BI/VC
CR.Bra
CR.Fossano
CR.Saluzzo
Banca del Piemonte
Banca Sella
Banca Reg. Eu
CR. Savigliano
Utile / Perdita d'Esercizio
2008
2009
2010
2011
2012
2013
2014Le banche del campione producono insieme 112 milioni di utili nel 2014*
27
Il «nuovo» che… è avanzato:
- Dagli elevati – facili – ricavi agli scandali… - Internet - Attività assicurativa - Vendita da supermercato - Orari - …
28 28
Fino al 2007 i maggiori ricavi sono trainati da elevate commissioni ed elevati interessi… facili risultati che «lasciano sul campo» alcune vittime…
FONTE: R&S Mediobanca
29 29
Dagli scandali nostrani, alla nuova regolamentazione, le banche sono alla forte ricerca di diverse fonti di ricavo… anche «non opportune»…
MIFID
MIFID 2
BUDGET !
30 30
L’avvento delle nuove tecnologie insieme alla facilità di accesso alla «rete» data dai sistemi mobili, traina la crescita dei servizi bancari on line
FONTE: Elaborazioni FISAC Piemonte su dati Banca d’Italia
91.227
312.690
423.334 548.484
693.878 738.094
1.105.288
1.272.291
1.398.731
1.607.739
1.685.860
1.616.950
1.721.997
1.853.988
1.967.097
0
100.000
200.000
300.000
400.000
500.000
600.000
700.000
800.000
900.000
1.000.000
1.100.000
1.200.000
1.300.000
1.400.000
1.500.000
1.600.000
1.700.000
1.800.000
1.900.000
2.000.000
2.100.000
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
Numero clienti con Servizio di Home Banking per le famiglie in Piemonte
31 31
Rallenta la crescita dei servizi on-line delle imprese, complice la crisi e forse, la minor spinta delle banche in questa direzione
FONTE: Elaborazioni FISAC Piemonte su dati Banca d’Italia
54.512 65.527
94.654
74.621 86.310
92.286
120.962
138.779
155.890
173.260 172.479
166.100
208.108
210.188
205.262
0
50.000
100.000
150.000
200.000
250.000
2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
Numero clienti con Servizio di Home Banking per le imprese in Piemonte
2014/2015
32 32
La diminuzione degli impianti ATM è riconducibile al calo degli sportelli
FONTE: Elaborazioni FISAC Piemonte su dati Banca d’Italia
47.534
48.549
45.104
44.365
43.912
42.921
41.028
4.142
4.359
4.178
4.265
4.299
4.266
4.216
4.100
4.150
4.200
4.250
4.300
4.350
4.400
40.000
41.000
42.000
43.000
44.000
45.000
46.000
47.000
48.000
49.000
2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014
Numero di ATM in Italia e in Piemonte Numero ATM Italia Numero ATM Piemonte
33
Le banche puntano su prodotti ad immediato valore aggiunto ed orientano la formazione nella direzione commerciale
Formazione erogata nel 2014 – Banca di un grande
Gruppo
34 34
In alcune banche si è avviata una attività di vendita di prodotti «fisici» che si associa a quella consolidata di biglietteria, gioielli, orologi, scontistica
Bancoticket
35 35
La leva del prolungamento dell’orario, sperimentata da più istituti, non sempre si è rivelata determinante…
UniCredit: dal 14 ottobre nuovi orari in filiale
Le banche in Svezia sono aperte dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 15. Nelle grandi città sono aperte fino alle 17.00/18.00. Nei piccoli centri si effettua un’apertura fino alle 17 solo una volta alla settimana. L’agenzia dell’aeroporto internazionale di Stoccolma è aperta tutti i giorni dalle 8 alle 21.
L’orario normale nelle banche va dal lunedì al venerdì dalle 8:00-8:30 fino alle 14:00-14:30. Alcune banche estendono il loro orario una volta alla settimana e/o aprono il sabato mattina, dalle 9:00 a.m. fino all'1:00 a.m.
I normali orari di apertura delle banche sono dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle 12, e dalle ore 14 alle 16.
36
La fiducia nel sistema bancario è messa in discussione dai recenti eventi e dalle normative che si affacciano – BAIL IN
37
Gli spunti di riflessione della FISAC/Piemonte:
- Politica del credito e «politica» per il credito; - Rilancio delle professionalità vs. nuove esigenze; - Consulenti, sempre, «venditori» mai: investire in
fiducia; - Il ruolo delle delle banche locali e delle BCC.
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Specie per le Imprese in condizioni di turnaround (temporanea difficoltà finanziaria) e/o per le Start Up il sistema bancario, in questi ultimi anni, appare essere stato un attore troppo rigido (condizionato anche dal contesto regolamentare) ed ispirato da logiche di puro “razionamento del credito”. Ma le Banche devono anche fare i conti con un sistema ampio ed articolato di fonti di finanziamento cui le Imprese possono rivolgersi (Private Equity, quotazione su AIM, piattaforme P2P, minibond). Il loro ruolo in questo contesto è lungi dall’essere sicuro…
Quale nuovo ruolo per le Banche (e per i bancari)?
Come sapremo sostenere le trasformazioni del tessuto produttivo?
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La «strada per il futuro» passa per la ricerca e l'innovazione e l’investimento sui «cervelli» di cui il nostro paese è ricco. Un'azienda impegnata nella creazione di un nuovo prodotto deve passare varie fasi: Ricerca, Test/collaudi, Brevetto, Messa in produzione. Ogni fase ha un costo difficile da sostenere per un'azienda medio/piccola. Per una banca finanziare queste aziende, vista l'imprevedibilità del successo finale di un progetto, diviene una scommessa.
Come spezzare questa catena ?
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Nell'ambito delle nuovo Regime di Vigilanza per le Assicurazioni (Solvency II che entra in vigore dal prossimo 1/1/2016) vi saranno nuove possibilità di investimento per le compagnie d'assicurazione. In attesa del nuovo Reg. 36 Ivass, sulla base della normativa europea già emanata dall'Eiopa, le compagnie dovrebbero avere una maggior libertà nell'investire i propri Asset nel rispetto del requisito complessivo di solvibilità (Solvency Capital Requirement). Si sono già visti in questi anni (nel 2015 in particolare) sorgere e svilupparsi, sia pure con portata limitata visti gli attuali vincoli quantitativi sugli investimenti, una serie di iniziative a sostegno delle start up, (progetti New Ideas, Incubator, società "fattorie" di start up, o fondi ad esse dedicate con compagnie quali promotrici/sostenitrici dell'iniziativa)
Quale sviluppo sarà possibile di queste iniziative ?
Ringraziamo per il lavoro svolto tutto il Dipartimento Studi della FISAC Piemonte:
Marianna Broczky Marta Cimino Enrico Brustolon Ivano D’angelo Massimo Alessio
Coordinamento Davide Riccardi