L'obbedienza

8. L’Obbedienza

È ancora una virtù l’obbedienza?A chi obbedire? E come Obbedire?Alcuni spunti di riflessione…

Unità di Lavoro 12 media | Alla ricerca di un nuovo me

Tre modi per spiegare questa virtù…

UdL 1 | 2 media - Alla ricerca di un nuovo me

2 tipi di metallo

Non si piega assolutamente. O rimane com’è o si spezza

L’acciaio

È flessibile, prende la forma che gli si dà.

L’alluminio


I liquidi

Osserva i liquidi. Quando li metti in una bottiglia cosa fanno? Prendono la forma del contenitore.


Dal gelataio

Quanti gusti di gelato ci sono!!! Tu ti metti a scegliere i gusti che ti piacciono.

Sei tu che scegli in base ai tuoi gusti.


Quindi cos’è l’obbedienza?

Sapersi piegare Prendere la forma di un altro

Scegliere in base ai gusti di un altro


Cosa non è l’obbedienza

Non è agire senza responsabilità: «me l’ha detto lui»

Non è un gesto arrogante: «lo vuole Dio»

Non è un limite alla libertà: anche gli schiavi obbedivano… ma per paura

Non è dimenticarsi di avere una coscienza


A chi obbedire?

Nell’esperienza religiosa l’uomo obbedisce a Dio. Cioè ci si sottomette alla sua volontà.

Ma in concreto, l’obbedienza a Dio passa attraverso l’obbedienza a:› Genitori› Insegnanti ed educatori› Adulti che si occupano della mia

crescita (catechisti, allenatori…)› Parola di Dio› Mia coscienza


Come obbedire? (parte prima)

L’ascolto. Obbedire deriva dal latino “ob-audire”. Che significa: ascoltare stando di fronte1. Accetto che qualcuno mi

faccia da guida2. Tendo l’orecchio alle sue

indicazioni e consigli3. Capisco bene quello che mi

viene detto e perché


L’obbedienza fa a pugni con

Il sig. perso nel mio mondo

Il distratto

Il sig. so tutto io

Il supponente

Il .sig. chiuso nel bunker

L’impermeabile


Come obbedire? (parte seconda)

Eseguo ciò che ho ascoltato› Non indugio un attimo,

ma subito faccio come mi è stato detto

› Faccio precisamente come mi è stato detto anche se ho altro per la testa


L’obbedienza fa a pugni con:

Il sig. aspetta un momento

Il temporeggiatore

Il sig. ho la testa dura

Il testone


Chi è il ragazzo obbediente?

È colui che:1. Non è testone e non fa di

testa sua2. Ascolta e non si chiude nel

proprio bunker3. Si lascia guidare e accetta

consigli4. Mette in atto ciò che ha

ascoltato5. Vuole fare ciò che piace a Dio


Testimonianze moderne: Gli scoutL’obbedienza esige da noi la capacità di fare silenzio e mettersi in ascolto di qualcuno che parla. Non potremmo fare, se non ci fosse qualcuno che ci indica, o in qualche momento ci ha indicato il da farsi, oppure: non potremmo proseguire lungo un sentiero di montagna, se qualcuno non ci indicasse la strada. Quindi l’obbedienza è un “gioco” a due, una relazione, un dialogo tra qualcuno che parla e qualcun altro che ascolta, per fare. Da questo capite che obbedire non vuol dire chinare la testa e fare quello che ci viene detto, senza pensare, senza valutare nemmeno se ciò che mi viene chiesto sia una cosa buona o meno.


Quando la disobbedienza diventa virtù: don Milani Don Lorenzo Milani (Firenze, 27

maggio 1923 - 26 giugno 1967) è stato un prete, insegnante, scrittore ed educatore italiano.

Considerato una figura di riferimento per il cattolicesimo socialmente impegnato in particolare nell'istruzione dei poveri, per la sua difesa dell'obiezione di coscienza e per il valore pedagogico della sua esperienza di maestro.

Tra i suoi scritti più famosi: L’obbedienza non è più una virtù.


Esercitazione: intervista a mia mamma Avendo come traccia la lezione sull’obbedienza preparo 5

domande da fare a mia mamma nelle quali io sia il soggetto da descrivere e dalle cui risposte emerga il mio livello di obbedienza.

Alla fine chiedo a mia mamma di dare un voto da 0 a 10 alla mia capacità di obbedire.

Esempi:› Sono capace di ascoltare?› Quando mi viene detta una cosa la faccio subito?› …› Dai un voto complessivo alla mia capacità di obbedire: _____

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