LO SCARPONE 05 - CAI – Club Alpino Italiano...presso il Palasport di San Lazzaro a Padova, la...

40
ISSN 1590-7716 NOTIZIARIO MENSILE MAGGIO 2007 Gruppo folkloristico di Limone Piemonte (archivio CAI / Lo Scarpone) Numero 5 - Maggio 2007 - Mensile - Sped. in abbon. postale - 45% art. 2 comma 20/b legge 662/96 - Filiale di Milano - La Rivista del Club Alpino Italiano - Lo Scarpone Una grande kermesse dedicata a miti e realtà della Provincia Granda: così Cuneo ha dato il via, con il suo secondo Festival della montagna, a una stagione ricca di eventi ASSEMBLEA DEI DELEGATI / L’ordine del giorno

Transcript of LO SCARPONE 05 - CAI – Club Alpino Italiano...presso il Palasport di San Lazzaro a Padova, la...

Page 1: LO SCARPONE 05 - CAI – Club Alpino Italiano...presso il Palasport di San Lazzaro a Padova, la torre per le prove di assicurazione dinamica in arrampi-cata sembrò un insuperabile

ISSN 1590-7716

NOTIZIARIO MENSILE MAGGIO 2007

Gruppo folkloristico di Limone Piemonte(archivio CAI / Lo Scarpone)Nu

mer

o 5

- Mag

gio

2007

- M

ensi

le -

Sped

. in

abbo

n. p

osta

le -

45%

art.

2 c

omm

a 20

/b le

gge

662/

96 -

Filia

le d

i Mila

no -

La R

ivis

ta d

el C

lub

Alpi

no It

alia

no -

Lo S

carp

one

Una grande kermessededicata a miti e realtàdella ProvinciaGranda: così Cuneoha dato il via, con il suo secondoFestival dellamontagna, auna stagionericca di eventi

ASSEMBLEA DEI DELEGATI / L’ordine del giorno

LO SCARPONE 05 6-04-2007 15:45 Pagina 1

Page 2: LO SCARPONE 05 - CAI – Club Alpino Italiano...presso il Palasport di San Lazzaro a Padova, la torre per le prove di assicurazione dinamica in arrampi-cata sembrò un insuperabile

Prove di voloMATERIALI E TECNICHE

Quando venne realizzata nel 1990presso il Palasport di San Lazzaro aPadova, la torre per le prove diassicurazione dinamica in arrampi-

cata sembrò un insuperabile miracolodella tecnica. Ma il mondo cammina insie-me con la nostra voglia di sicurezza,anche quando sappiamo di correre rischiestremi. E dal 1° aprile ecco un nuovo tra-liccio del CAI svettare a Padova sulCentro sportivo Bertella.

All’inaugurazione sono state invitate leautorità cittadine, i rappresentanti del CAIveneto e il Comitato direttivo centrale. Insegno di festa la bandiera del Club alpinoha sventolato sul gigantesco manufattorealizzato dall’architetto Antonio Feltrin.Quanto conti per il Club alpino la sicurez-za “tecnica” di chi arrampica (e talvolta siespone a grossi rischi) lo ha spiegatoGiuliano Bressan, dal 1999 infaticabilepresidente della Commissione centralemateriali e tecniche. E che della torre èstato fin dalle origini l’artefice con CarloZanantoni e Secondo “Bepi” Grazian.

Sulla scala che conduce alle strutturesuperiori ora protette da ampie tettoiesono saliti con il vicesindaco di PadovaClaudio Sinigaglia i vicepresidenti gene-rali Umberto Martini e ValerianoBistoletti, il direttore del CAI Paola Peila,il presidente del CAI Veneto EmilioBertan. Il compiacimento di Bressan èstato condiviso dai tanti amici che hannocontribuito alla realizzazione della torre,in primis il costruttore Giancarlo Zella, epoi Marcello Pradeschi, presidente dellaCommissione biveneta materiali, il consi-gliere centrale referente Lucio Calderone,il presidente della Sezione di PadovaArmando Ragana.

Tra gli invitati, due personaggi rappre-sentavano con autorevolezza il “grande”alpinismo: il presidente del Club accade-mico Giacomo Stefani e il veteranoGrazian, medaglia d’oro del CAI, oggettodi una particolare venerazione. Quiaccanto il vicesindaco di PadovaSinigaglia accolto dai vicepresidentiBistoletti e Martini (da sinistra). ■

Battesimo per la nuova torre di Padova

LO SCARPONE 05 11-04-2007 9:11 Pagina 2

Page 3: LO SCARPONE 05 - CAI – Club Alpino Italiano...presso il Palasport di San Lazzaro a Padova, la torre per le prove di assicurazione dinamica in arrampi-cata sembrò un insuperabile

LO SCARPONE, MAGGIO 2007 - 3

Fondato nel 1931 - Numero 5 - Maggio 2007

Direttore responsabile: Pier Giorgio Oliveti

Direttore editoriale: Gian Mario Giolito

Coordinamento redazionale: Roberto Serafin

Segreteria di redazione: Giovanna Massini

e-mail: [email protected] oppure [email protected]

CAI Sede Sociale 10131 Torino, Monte dei Capuccini.

CAI Sede Legale 20124 Milano, Via Errico Petrella, 19

casella postale 10001 - 20110 Milano

Tel. 02.205723.1 (ric. aut.) - Fax 02.205723.201

CAI su Internet www.cai.it

Teleg. CENTRALCAI MILANO

C/c post. 15200207, intestato a: CAI

Club Alpino Italiano Servizio Tesoreria

Via E. Petrella, 19 - 20124 Milano

Abbonamenti al mensile Lo Scarpone La Rivista del Club Alpino Italiano:12 fascicoli del notiziario mensile € 6 del bimestrale illustrato:

abbonamento soci familiari: € 10,90; abbonamento soci giovani:

€ 5,45; abbonamento sezioni, sottosezioni e rifugi: € 10,90;

abbonamento non soci in Italia: € 35,40;

supplemento spese per recapito all’estero: Europa - bacino del

Mediterraneo € 22,92 / Africa - Asia - Americhe € 26,70 / Oceania € 28,20

Fascicoli sciolti, comprese spese postali:bimestrale+mensile (mesi pari): soci € 5,45, non soci € 8,20;

mensile (mesi dispari): soci € 1,90, non soci € 3,30

Per fascicoli arretrati dal 1882 al 1978:Studio Bibliografico San Mamolo di Pierpaolo Bergonzoni & C. snc,

Via XX Settembre, 42 - 40050 Dozza (BO) - tel. e fax 0542/679083

Segnalazioni di mancato ricevimento vanno indirizzate alla propria Sezione.

Indirizzate tutta la corrispondenza e il materiale a: Club Alpino Italiano - Ufficio

Redazione - Via E. Petrella, 19 - 20124 Milano. Originali e illustrazioni di regola

non si restituiscono. Le diapositive verranno restituite, se richieste.

È vietata la riproduzione anche parziale di testi, fotografie, schizzi, figure, disegni,

senza esplicita autorizzazione dell’Editore.

Servizio Pubblicità: GNP sas, via Udine, 21/a 31015 Conegliano, TV.

Pubblicità Istituzionale: Susanna Gazzola

tel. 011.9961533 - fax 011.9916208 - e-mail: [email protected]

Servizi turistici: tel. 0438.31310 - fax 0438.428707

[email protected]

Stampa: Elcograf - Beverate di Brivio (LC)

Impaginazione: Adda Officine Grafiche SpA - Filago (BG)

Carta: bimestrale: 90 gr/mq patinata senza legno; mensile: 60 gr/mq riciclata

Spedizione in abbonamento postale - 45% art. 2 comma 20/b

legge 662/96 - Filiale di Milano

Autorizzazione del Tribunale di Milano n. 184 del 2.7.1948 - Iscrizione al Registro

Nazionale della Stampa con il n.01188 vol. 12, foglio 697 in data 10.5.1984

Lo Scarpone è stato fondato nel 1931 da Gaspare Pasini

La redazione accetta articoli, possibilmente succinti, compatibilmente con lo

spazio, riservandosi ogni decisione sul momento e la forma della pubblicazione.

Il materiale da pubblicare deve essere in redazione, possibilmente per posta

elettronica o con supporti informatici, almeno quattro settimane prima della data

di uscita (che corrisponde al primo giorno di ogni mese).

Club Alpino Italiano fondato nel 1863

Presidente generale: Annibale Salsa

Vicepresidenti generali: Francesco Bianchi, Valeriano Bistoletti, Umberto Martini

Componenti del Comitato direttivo centrale: Francesco Carrer, Gianfranco Garuzzo, Vincenzo Torti

Consiglieri centrali: Flaminio Benetti, Ettore Borsetti, Luigi Brusadin, Lucio

Calderone, Silvio Calvi, Sergio Chiappin, Onofrio Di Gennaro, Luca Frezzini,

Cecilia Genisio, Umberto Giannini, Luigi Grossi, Gian Paolo Margonari,

Francesco Maver, Vittorio Pacati, Elio Protto, Francesco Riccaboni, Francesco

Romussi, Enrico Sala, Sergio Viatori.

Revisori nazionali dei conti: Giovanni Polloniato (presidente), Oreste Malatesta (in rappresentanza del

Ministero del Tesoro), Mirella Zanetti, Alberto Cerruti (supplente)

Probiviri nazionali: Carlo Ancona, Silvio Beorchia, Giorgio Carattoni, Tino

Palestra, Vincenzo Scarnati

Past president:Gabriele Bianchi, Leonardo Bramanti, Roberto De Martin, Giacomo Priotto

Direttore: Paola Peila

Il Club Alpino Italiano è membro e socio fondatore di:

Unione Internazionale

delle Associazioni

Alpinistiche

Associazione

dei Club Alpini

delle Alpi

SOMMARIO In questo numero

2 MATERIALI E TECNICHELa nuova torre di Padova

4 ALPINISMO IRRIPETIBILE

Quella notte sul Nanga Parbatdi Hermann BuhlUn fuoriclasse e un precursoredi Irene Affentranger

6 EVENTI 2007Il Festival di Cuneo,LetterAltura e altre rassegne

8 CAI E SCUOLAL’impegno di tre commissioni Tre giorni alla Majella

10 REGOLAMENTILo statuto sezionale tipodi Manlio Pellizon

11 TRENOESCURSIONISMOVal Roia in tre tappe

12 MEDICINALa montagnaterapiadi Sandro Carpineta

13 CELEBRAZIONIGino Soldà e il suo tempo

14 PERSONAGGIMike Buongiorno e la montagna

15 TECNOLOGIELa centrale a “cippato”di Aldo Anzivino

17 PREMI LETTERARIGambrinus “Mazzotti”, 25 anni

18 MONTAGNE NOSTREAddio paradiso, ora si scava

19 GIORNATA DEI SENTIERIIl tagliando per partecipare

20 DIDATTICA

L’Unità formativa di base

22 GRANDE INIZIATIVA EDITORIALEIl CAI in edicola con i fotografi della montagna

27 PROSPETTIVEEscursionismo, trend positivo

28 PAGINE SCELTEArrampica, ti dirò chi seidi Pietro Dal Pra

33 ASSEMBLEA 2007L’ordine del giorno

RUBRICHE16 FILO DIRETTO24 VETRINA26 NEWS DALLE AZIENDE29 QUI CAI 35 VITA DELLE SEZIONI37 PICCOLI ANNUNCI38 BACHECA39 LA POSTA DELLO SCARPONE

LO SCARPONE 05 6-04-2007 15:45 Pagina 3

Page 4: LO SCARPONE 05 - CAI – Club Alpino Italiano...presso il Palasport di San Lazzaro a Padova, la torre per le prove di assicurazione dinamica in arrampi-cata sembrò un insuperabile

Il nome di Hermann Buhl è indisso-

lubilmente legato al Nanga Parbat

(8125 m), la “montagna nuda”, quel

colosso dell’Himalaya occidentale già

tentato invano da ben cinque spedi-

zioni tedesche che sui suoi fianchi

avevano vissuto tragiche vicende e

lasciato uno strascico di 31 morti. La

vittoria arrise finalmente a Buhl, pro-

tagonista di un’epica ascensione,

solo a tu per tu con la montagna nella

zona della morte, sopravvissuto a un

bivacco a oltre 8000 metri. Il raccon-

to che egli fece nella sua autobiogra-

fia ha accenti drammatici e rivela

un’intensità di sensazioni che pene-

trano nell’animo del lettore. Nel 1957

Buhl si recò nel vicino Karakorum dove

raggiunse la cima di un altro ottomila,

il Broad Peak (8047 m). Fu il suo canto

del cigno prima di scomparire per il

crollo di una cornice sulla cresta sud-

est del Chogolisa (7654 m) dove nel

remoto 1909 si era avventurato

Amedeo di Savoia duca degli Abruzzi.

Quando morì, Buhl non aveva anco-ra compiuto 32 anni, eppure fece intempo a lasciare un’impronta indele-bile nella storia dell’alpinismo: fuinfatti il primo ad applicare alle spedi-zioni himalayane la tecnica dellegrandi imprese nelle Alpi occidentali,rinunciando cioè all’aiuto di portatorid’alta quota e spostando man mano icampi sempre più in alto. Ma primadei successi conseguiti sui due otto-mila, Buhl aveva percorso sulle Alpiun durissimo iter preparatorio affer-mandosi su vie allora al limite delpossibile. Il suo carnet d’ascensioni èdi una lunghezza e varietà impressio-nanti: si va ad esempio dalla sud delSchusselkarspitze alla nord dellaLalidererspitze, dalla nord dell’Eigeralla est del Watzmann, dalla sud-ovest della Marmolada alla nord-estdel Badile scalata per la prima voltain solitaria.

Il suo libro autobiografico, uscito nel1960 in edizione italiana, contiene ilresoconto delle salite al Broad Peak eal Chogolisa steso dall’amico KurtDiemberger che gli fu compagno e

testimone della tragedia. Ora in que-sta nuova edizione la cui traduzionemi è stata affidata dalla casa editriceCorbaccio, per la prima volta com-paiono i diari del Nanga Parbat, delBroad Peak e del Chogolisa: docu-menti importantissimi che permetto-no di ricostruire con aderenza allarealtà quegli eventi.

Irene Affentranger

4 - LO SCARPONE, MAGGIO 2007

Mi sveglio di soprassalto, rialzo il capo. Che c’è? Dovesono? Ripresa coscienza, allibisco: sono su una sco-scesa parete di roccia, senza protezione, al NangaParbat e sotto di me spalanca le sue fauci un nero abis-

so. Dove sono i miei bastoncini? Improvviso terrore! Calma,calma! Eccoli qui. Li stringo con disperata energia. Brividi difreddo mi corrono giù per la schiena, ma che importa. So benis-simo che questa notte sarà dura…Poi mi riafferra l’immensità diquesta notte. Un meraviglioso cielo stellato s’incurva sul miocapo. Lo contemplo a lungo, cerco laggiù all’orizzonte il GranCarro e la Stella polare. Nella valle dell’Indo brilla una luce -certo un veicolo - poi tutto ripiomba nell’oscurità…Ancorasplendono le stelle sul mio capo. Proprio non vorrà diventargiorno? I miei sguardi si concentrano intensamente, pieni di bra-mosia, su quel chiarore cui sta per seguire il sorgere del sole.Infine anche l’ultima stella impallidisce: è giorno!

Sono appoggiato, immobile, alla roccia; la mano destra non halasciato l’appiglio e la sinistra stringe ancora con forza i baston-cini da sci. I piedi sono come pezzi di legno, gli scarponi gelati,le suole piene di brina. Mi colpiscono i primi raggi del sole. Chebenessere! L’intorpidimento a poco a poco si scioglie; riprendoad arrampicare e con una traversata ritorno alla fessura. Ma oradebbo fare molta attenzione! Muoversi è doppiamente pericolo-so giacché tutto è di una levigatezza tremenda. Proseguo oltrenel canale; discesa interminabile, sempre con un solo rampone.L’altro si trova nella tasca anteriore della giacca a vento.

In queste ore di estrema tensione, una strana sensazione mi

Quella notte sul Nanga PALPINISMO IRRIPETIBILE Ritorna un classico di Hermann Buhl

L’allucinante esperienza della notte di bivacco e dellasuccessiva discesa dal Nanga Parbat (8125 m), ilcolosso di ghiaccio scalato in solitaria nel 1953 perla prima volta al mondo: questo racconta l’austriacoHermann Buhl (1924-1957) in queste pagine trattedalla nuova edizione del volume “É buio sulghiacciaio”. Ripubblicato nel 2005 dall’editrice PiperVerlag di Monaco a più di mezzo secolo dalla primauscita, il volume viene ora riproposto da Corbacciocon la traduzione di Irene Affentranger (400 pagine,19.60 euro) e la prefazione di Hans Kammerlander. Illibro viene presentato alla fine di aprile al Filmfestivaldi Trento con la partecipazione di Kurt Diembergerche di Buhl fu compagno di cordata nella spedizioneal Broad Peak (8047 m). “Sono pagine avvincenti estraordinarie: mi auguro che destino l’entusiasmo diquanti si avventurano sui monti per conquistare, conun severo superamento fisico, le altezze supremedello spirito”, osserva la Affentranger, accademicadegli scrittori di montagna del cui gruppo èvicepresidente, iscritta alle sezioni del Club AlpinoItaliano di Torino e del DAV di München.

Un fuoriclasse e un precursore

Hermann Buhl, a sinistra, sulla vetta del Badilenelle Alpi Retiche dopo la prima solitaria dellavia “Cassin” realizzata nel 1952. Gli è accantola guida alpina Giulio Fiorelli.

LO SCARPONE 05 6-04-2007 15:45 Pagina 4

Page 5: LO SCARPONE 05 - CAI – Club Alpino Italiano...presso il Palasport di San Lazzaro a Padova, la torre per le prove di assicurazione dinamica in arrampi-cata sembrò un insuperabile

afferra. Non sono più solo! C’èun compagno che mi proteg-ge, mi sorveglia, mi assicura.Lo so, è assurdo, ma la sensa-zione pur tuttavia rimane. Unripido muro interrompe ilcanale…

Da noi, sulle montagne delmio paese, salterei dal cola-toio di neve senza tanti com-plimenti! Risalgo, voglio infi-larmi di nuovo i guanti. Sonospariti. Atterrito, chiedo all’e-nigmatico compagno: “Havisto i miei guanti?”.

“Ma se li hai perduti!”. Lariposta mi giunge chiara alleorecchie. Mi volto a guardaree non scorgo nessuno. Sonogià impazzito? Cerco i guanti, ma non li vedo da nessuna parte.Devono pur essere in qualche posto o forse saranno caduti giùdalla parete? Frugo per l’ultima volta nelle tasche e nel frattem-po l’improvviso ricordo della tragedia dell’Annapurna mi riem-pie di terrore…Ma ecco che finisco per trovare i guanti diricambio. La situazione è così felicemente risolta.

Continuando a scendere, ritorno al canale e lo traverso per araggiungere le rocce sull’altra sponda. A destra, quasi alla stes-sa altezza, s’apre la forcella di Bazhin! Ma debbo proseguire ladiscesa sino al termine delle rocce. E in tutto questo tratto misegue sempre il compagno che non vedo mai e nondimeno ècosì familiare. L’illusione si accentua nei passaggi impegnativi:essa mi tranquillizza, mi culla in una dolce sicurezza: se cado oscivolo, l’Altro mi terrà con la corda. Non c’è corda. Non c’è un“Altro”. L’istante successivo torno a rendermi perfettamenteconto di essere solo e di non potermi concedere, in luoghi comequesti, la minima disattenzione.

Hermann Buhl

“E’ buio sul ghiacciaio” © Corbaccio editore, 2007

Qui sopra la maschera sofferta diBuhl dopo la salita al Nanga Parbatsulla copertina della nuova edizionedel volume “E’ buio sul ghiacciaio”,un classico della letteratura alpina. Nella foto al piede il tenero incontrotra la vedova del grande alpinistaaustriaco e la piccozza che il maritoabbandonò a quota ottomila. Dopo una quarantina d’anni l’attrezzoè stato sorprendentemente ritrovatoda una spedizione coreana.

a Parbat

LO SCARPONE 05 6-04-2007 17:54 Pagina 5

Page 6: LO SCARPONE 05 - CAI – Club Alpino Italiano...presso il Palasport di San Lazzaro a Padova, la torre per le prove di assicurazione dinamica in arrampi-cata sembrò un insuperabile

Un momento importante di con-fronto e riflessione sul patrimo-nio montano. Così l’assessorealla montagna della Regione

Piemonte Bruna Sibille ha definito ilFestival di Cuneo che alla seconda edi-zione, in marzo, ha affidato a SandroGastinelli un’interessante rassegna dedi-cata al cinema. “Una vetrina, sicuramen-te parziale ma significativa, di quanto èimprobabile vedere oggi attraverso icanali televisivi”, l’ha definita il giovaneregista cuneese, appassionato narratoredi tante storie legate a quel prezioso scri-gno che è la Provincia Granda.

Coerentemente con questa sua “filoso-fia”, è stato così affidato a gente comuneil compito di aprire le cinque giornate diproiezioni, dal 28 marzo al 1° aprile.L’indice d’ascolto è puntualmente salitoalle stelle. Per ascoltare i racconti di donRomano Fiandra, Anselmo Rosso,Sergio Sodano e Franco Badino raccoltidal cineasta antropologo DiegoAnghilante in un’ora di proiezione sottoil titolo “Estorias”, mercoledì 28 i posti intre diverse sale collegate a circuito chiu-so sono andati subito esauriti e l’en pleinsi è ripetuto nelle serate successive. Piùdi diecimila sono stati infatti gli appas-sionati che si sono dati appuntamento

nella sede della Provincia dov’eranoospitate mostre, convegni, proiezioni,rappresentazioni teatrali volte a raccon-tare la montagna in tutti i suoi aspetti.

L’attualità è stata al centro dei dibattiticon incontri dedicati ad apicoltura, alle-vamento, futuro degli enti montani, eco-nomia, produzioni tipiche. Ai rifugi alpi-ni è stato dedicato un riuscito simposiocoordinato dal presidente generale delCAI professor Annibale Salsa, autoreanche della relazione introduttiva.

Molti sono stati i ragazzi delle scuole,attirati in pari misura dalle mostre, daglionnipresenti gruppi folcloristici dellatradizione occitana e dall’immancabileparete di arrampicata. Il festival eraorganizzato dall’assessorato alla monta-gna della Provincia in collaborazionecon la Regione, l’Uncem, l’Atl cuneese,la Fondazione Cassa di risparmio, laFacoltà di economia dell’Universitàdegli Studi di Torino, la Camera di com-

mercio di Cuneo, il Club Alpino Italianoe l’Associazione provinciale allevatori.

Dal canto suo Gastinelli ha animato leproiezioni cercando di stabilire un con-tatto diretto con i protagonisti delle sto-rie che andavano dipanandosi sulloschermo: tra questi i malgari della“Montagne aux septes bergers” di Anneed Erik Lapide, le cacciatrici engadinesidi “Dunnas a chatscha”, la coppia dicineasti Erika Peano e Remo Scellinosaliti in Val d’Inferno per raccontare lastoria di un montanaro che ha conosciu-to l’inferno della disfatta italiana sulDon. Sempre con l’aria di improvvisare(“questa ci è venuta in mente all’ultimomomento…”) Gastinelli ha tessuto uncanovaccio fitto di volti e di storie strap-pandosi per qualche giorno alla lavora-zione del nuovo documentario “Dereirel’ourisount”, una serie di “siparietti divita” sullo sfondo della Val Grana, conbrani recitati da voci note e ultranote, daAntonella Ruggiero a Claudio Bisio, daStefania Belmondo a Dori Grezzi.

Il bilancio non può che risultare positi-vo. In questa epoca di non conoscenza edi de-alfabetizzazione territoriale, daCuneo è partito un chiaro invito a privi-legiare la conoscenza delle montagne. Ese fosse un nuovo rinascimento? ■

6 - LO SCARPONE, MAGGIO 2007

EVENTI Che la festa cominci…

La montagna che rinasce

Migliaia di appassionatihanno affollato al recenteFestival di Cuneo leproiezioni dedicate a storiedi malgari e gente comune

LO SCARPONE 05 6-04-2007 15:45 Pagina 6

Page 7: LO SCARPONE 05 - CAI – Club Alpino Italiano...presso il Palasport di San Lazzaro a Padova, la torre per le prove di assicurazione dinamica in arrampi-cata sembrò un insuperabile

Protagoniste assolute saranno lemontagne e le loro storie dal 27giugno al 1° luglio a Verbania: unatre giorni di emozioni pure, a

quanto promettono gli organizzatori di“Lago Maggiore LetterAltura, festival diletteratura di montagna, viaggio e avven-tura”, che avrà un seguito nelle vallidell’Ossola nei weekend di luglio conincontri, workshop, escursioni e spetta-coli nelle valli. Molti i nomi noti, le per-sonalità che racconteranno di vette e dialture, di sentieri intrapresi e traguardiraggiunti: Reinhold Messner, il premioNobel Gao Xingjian, Alain Elkann,Sabina Rossa, Luca Mercalli, Erri DeLuca, Ario Sciolari, Davide Sapienza,Mauro Corona, Alain Robert, MarcoCuaz e altri. La formula prevede anchespettacoli della tradizione popolare, artedi strada, concerti e premiazioni. Sabato7 luglio all’Alpe Devero un aperitivo iti-nerante sarà accompagnato da musicakletzmer e poesie walser. Il 14 e 15 lugliol’appuntamento è in Valle Antrona conl’Autani dei “Set Frei”, la più lunga pro-cessione delle Alpi che si snoda attra-verso un percorso di circa 25 chilometricon un dislivello di 1533 metri. Le stre-ghe saranno invece tra le protagonistedelle escursioni in Valle Vigezzo il 28 e 29luglio. La manifestazione è organizzatadall’Associazione culturale LetterAltura,grazie al supporto di Regione Piemonte,Provincia e Comune di Verbania insiemecon la Camera di Commercio del Vco,alla Fondazione Comunitaria, alla BancaPopolare di Intra ed alla FondazioneCariplo. LetterAltura fa parte del circui-to Alpi365 e si avvale di una partnershiporganizzativa con la Fiera internazionaledel libro di Torino. Per soggiornare aVerbania nei giorni del festival e parteci-pare ai weekend nelle valli visitare il sitowww.letteraltura.it

ROSBELLAUn festival “mignon”

Dal 2 al 5 agosto la località di Rosbella(Cuneo) ospita il più piccolo filmfestivaldi montagna del mondo. Così, perlome-no, viene definito dall’organizzatoreSandro Gastinelli il “Rosbella FilmFestenal”. Nelle quattro serate ci sarà ditutto: film, sport, spettacolo, musica egastronomia. Le proiezioni avverrannoall’aperto, di fronte alla Bisalta, in unascenografia naturale di grande sugge-

stione. Un colpo di vita eccezionale perRosbella dove solo sette sono gli abitan-ti residenti tutto l’anno ([email protected]).

LESSINIAFilm da tutto il mondo

Dal 18 al 26 agosto gli appassionati dicinema di montagna si danno appunta-mento al Film Festival Lessinia(Boscochiesanuova, VR), una rassegnache ha ormai assunto una valenza inter-nazionale. Direttore artistico èAlessandro Anderloni, fondatore dell’as-sociazione culturale “Le Falìe” che fateatro, canta, propone mostre, esposi-zioni e rassegne lungo tutto l’arco del-l’anno. Come regista, Anderloni è autoredell’”Abisso”, il pluripremiato film-docu-mentario che racconta la storia dellaSpluga della Preta, sui monti Lessini, lapiù esplorata e celebre grotta delmondo. Info: www.filmfestivallessinia.it- [email protected]

VALTOURNENCHECinema sotto il Cervino

Riparte in luglio con una nuova formu-la (ora si chiama “Cervino Cinemoun-tain”) la rassegna fondata nel 1998 dalComune di Valtournenche e dal mensileAlp e diretta fin dalla nascita da ValerianaRosso con la denominazione “CervinoInternational Filmfestival”. La direzioneartistica è ora affidata a LuisaMontrosset e Luca Bich, scrittore e cul-tore di cinema di montagna, la presiden-za ad Antonio Carrel, erede come Bich diuna celebre dynasty di guide del Cervino.L’inaugurazione il 25 luglio è fissata alCinéma des guides (Breuil Cervinia), leproiezioni si svolgeranno poi fino al 29luglio a Valtournenche. Gli organizzatoridella rassegna hanno messo in cantiereeventi spettacolari e culturali che coin-volgeranno alpinisti e registi, occasionid’incontro e di spettacolo.

LUGANOIl festival dei festival

Non solo cinema di montagna in mag-gio a Lugano, dove dal 7 al 12 è in pro-gramma il Festival dei festival(www.festival-dei-festival.ch), rassegnainternazionale diretta dall’alpinista tici-nese Marco Grandi e giunta alla XVII edi-zione. Sono previsti incontri con i Ragnidi Lecco con un diaporama sulla storicasalita del 1974 all’inviolata parete ovestdel Torre. Sarà presente il polaccoKrzysztof Wielicki, l’uomo delle grandiinvernali in Himalaya, indiscusso prota-gonista dell’alpinismo dell’Est.

Il festival entrerà nel vivo con le sele-zioni di sei rassegne internazionali(Trento, Mosca, Autrans, Kendall,Cervinia, Les Diablerets). I film sarannoproiettati su grande schermo in piazzaRiforma di Lugano le sere di lunedì 7 emartedì 8 maggio preceduti da un con-certo della Filarmonica AltoMalcantone. Un particolare omaggiosarà riservato ai 75 anni di KurtDiemberger, conquistatore di due 8000.Nella rassegna “Retrospettiva storica: icapolavori della cinematografia alpina”in programma un ricordo di GastonRebuffat con la proiezione del film “Traterra e cielo” e la ricostruzione, 45 annidopo, della tragedia del Pilier Freneyattraverso il lungometraggio “Inferno sulMonte Bianco” di Lothar Brandler. ■

LO SCARPONE, MAGGIO 2007 - 7

LetterAltura per monti e valli

LO SCARPONE 05 6-04-2007 15:45 Pagina 7

Page 8: LO SCARPONE 05 - CAI – Club Alpino Italiano...presso il Palasport di San Lazzaro a Padova, la torre per le prove di assicurazione dinamica in arrampi-cata sembrò un insuperabile

Da tempo si avvertiva l’esigenza ditornare a qualificare l’immaginedel Club Alpino Italiano nelmondo della scuola, mettendo a

disposizione dei docenti il grande patri-monio di competenze e conoscenzecostruito all’interno di specifici ambitidisciplinari. Già un primo Protocollod’intesa, siglato nel 1997 tra Ministero PIe CAI, aveva favorito la nascita delServizio scuola guidato da MariangelaGervasoni. Ora l’approccio al mondodella scuola, ripartito dall’idea di prova-re nuove forme di sinergia, è basato sulladisponibilità di tre commissioni naziona-li (Alpinismo giovanile con Berchi eScorsoglio, Tutela ambiente con Elena eOscar Casanova, Comitato scientificocon De Menech e Tonelli) che hanno ela-borato due progetti formativi, approvatidal Ministero PI sotto forma di corsod’aggiornamento per docenti del I e IIciclo, con l’obiettivo di elevare le oppor-tunità di formazione degli insegnanti perstimolare la diffusione di una didatticamultidisciplinare di ampia portata, indi-rizzata alla promozione della conoscen-za della montagna e dell’alpinismo. Nel2006 il corso di aggiornamento si è svol-to a Stresa dal 10 al 13 ottobre (vederetemi e contenuti nella pagina accanto),mentre dal 10 al 13 maggio un secondocorso nazionale si terrà a CaramanicoTerme (PE) su un tema affascinante: “Isegni dell’uomo: esperienze di letturainterdisciplinare per una didattica inte-grata in ambiente montano”. In queste

pagine offriamo un riepilogo di quanto èstato fatto finora, un breve prontuariosugli scopi del progetto e, insieme, tuttele informazioni (logistica compresa) sul-l’iniziativa in programma a CaramanicoTerme, una ridente località alle pendicidella Majella.

I progetti mirano a coinvolgere i docen-ti nell’organizzazione di attività cheabbiano come contenuto didatticoaspetti scientifici, geografici e storico-antropologici dell’ambiente montano,nella convinzione che praticare l’educa-zione alla tutela e al rispetto dell’am-biente comporta l’avvicinamento dei gio-vani alla montagna, educando alla convi-venza civile e contribuendo alla forma-zione integrale della persona.

Resta inteso che in questi anni il Clubalpino è stato presente nella scuola: ac-compagnatori di alpinismo giovanile,operatori naturalistici e operatori am-bientali hanno collaborato assieme adiversi soci e titolati, proponendo inizia-tive per favorire il perseguimento degliobiettivi e delle finalità istituzionali. ■

CAI SCUOLA L’impegno di tre commissioni centrali

8 - LO SCARPONE, MAGGIO 2007

Dopo l’esperienza di Stresa nel 2006, un secondo corso a Caramanico ha per tema in maggio “I segni dell’uomo:esperienze di letturainterdisciplinare per unadidattica integrata in ambiente montano”

Il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale della Lombardia, dottor

Mario Giacomo Dutto, ora direttore generale al MPI, esprimendosi in meri-

to all’esperienza di corso di aggiornamento per docenti organizzato il 12-13

ottobre 2006 a Campodolcino in collaborazione con il Club Alpino Italiano

(coordinatore Elio Guastalli), ha definito l’apporto dei relatori CAI “valido e inso-

stituibile contributo, in fatto di esperienza, di conoscenze e di professionalità,

ricco di spessore umano e professionale”.

Nel considerare l’educazione ambientale uno dei grandi temi della cultura

contemporanea, dal quale la scuola italiana non può esimersi, ha sostenuto

che “fare educazione ambientale significa anche promuovere atteggiamenti e

comportamenti consapevoli, coerenti e responsabili verso l’ambiente di cui la

montagna è parte preponderante. Bisogna quindi puntare sul binomio ‘ambien-

te (montagna) - educazione’ nella convinzione che entrambi sono in un rap-

porto di interdipendenza e reciprocità”.

“Un valido e insostituibile contributo”

1 Offrire ai docenti l’opportunità di acquisire conoscenzescientifiche, ambientali e naturalistiche, con particolareriferimento all’ambiente montano, oltre a competenzemetodologiche ed operative trasferibili all’interno dellapropria programmazione didattica.

2 Favorire la nascita e la realizzazione di esperienzedidattiche trasferibili nella pratica e tali da coinvolgeregli alunni quali protagonisti, per un accostamentoall’ambiente in chiave storica ed euristica, con metodo-logia scientificamente corretta.

3 Permettere agli insegnanti di conseguire una maggioreautonomia operativa nella fruizione dell’ambiente (monta-no in particolare) come laboratorio didattico ed educativo.

4 Favorire il necessario collegamento metodologico (plu-ridisciplinare ed interdisciplinare) tra docenti di diversediscipline e tra attività didattiche tradizionalmente inse-rite in aree differenti.

5 Sviluppare la conoscenza di metodologie organizzate diavvicinamento dell’ambiente montano, prezioso patri-monio da vivere, valorizzare e proteggere.

6 Fornire gli strumenti per un approccio scientificamentecorretto ad un’area di valenza ambientale e socio-cultu-rale, valorizzandone le caratteristiche aventi particolarevalenza didattica.

7 Fornire spunti per pianificare un progetto di educazionestorica ed ambientale da svolgersi nell’arco dell’annoscolastico con gli alunni, attraverso diversi momentiprevisti in classe e all’esterno.

Nota. I corsi sono riconosciuti ai sensi della direttiva MPI n.90 dell’1/12/2003 trasmessa con C.M. 1190 dell’1/8/2006.I docenti interessati alla partecipazione usufruiscono dell’e-sonero dagli obblighi d’insegnamento.

Sette opportunità

Coinvolgere i docenti

LO SCARPONE 05 6-04-2007 17:54 Pagina 8

Page 9: LO SCARPONE 05 - CAI – Club Alpino Italiano...presso il Palasport di San Lazzaro a Padova, la torre per le prove di assicurazione dinamica in arrampi-cata sembrò un insuperabile

Il corso nazionale di aggiornamentoper insegnanti in programma aCaramanico Terme (PE) nel ParcoNazionale della Majella dal 10 al 13maggio ha per tema “I segnidell’uomo”. E’ organizzato dalComitato scientifico centrale e dalCAI Abruzzo in collaborazione conla Commissione centrale dialpinismo giovanile. Direttorescientifico è Antonio Guerreschi,direttore tecnico Giuliano deMenech, responsabile organizzativoRoberto Tonelli. Ecco il programma dei lavori.■ GIOVEDÌ 10. Dopo gli interventi diMario Mazzocca, sindaco del Comune diCaramanico; Eugenio Di Marzio, presiden-te CAI Abruzzo; Franco Caramanico, asses-sore Regione Abruzzo per l’ambiente e ilterritorio; Gianfranco Giuliante, presidentedel Parco Majella; Annibale Salsa, presi-dente generale del CAI (coordinatore degliinterventi) seguiranno le seguenti lezioni:F. Di Donato, “Parchi e terre alte”; G.Mallucci “Montagna e sicurezza” (norme dicomportamento, equipaggiamento e attrez-zatura); Guerreschi, “I primi segni dellapresenza umana in ambiente montano”; E.Micati, “Architettura in pietra a secco”; L.Mattei, “Majella, cenni ambientali e natura-listici”; M. Borrone, “Coltivare la diversità”(progetto di recupero delle risorse agro-pastorali nel Parco Nazionale dellaMajella); G. De Menech - L. Le Donne,“Metodologia didattica nel corso di un’e-scursione tematica”; E. Micati “La monta-gna e il sacro”.■ VENERDÌ 11. Escursione guidata allecapanne e ai campi terrazzati di Piano diTarica (relatore: E. Micati); intervento sullalavorazione della pietra della Majella di A.Catani e L. Liberati; breve escursione perconoscere la Majella e rientro al rifugioPomicio. L. Mattei, “Majella, cenni ambien-tali e naturalistici”, M. Borrone, “Coltivarela diversità” (progetto di recupero dellerisorse agro-pastorali nel Parco nazionaledella Majella), G. De Menech - L. Le Donne,“ Metodologia didattica nel corso di un’e-scursione tematica”.

■ SABATO 12. Visita guidata all’eremo diS. Spirito (relatore E. Micati); visita guidataall’eremo di S. Bartolomeo; ValleGiumentina: visita alle capanne in pietra asecco e pranzo al sacco; E. Micati, “Lamontagna e il sacro”; lavori di gruppo(omogenei per ordine e grado scolastico).■ DOMENICA 13. Visita guidata al Museonaturalistico e archeologico P. Barrasso,presso il Centro visite del Parco nazionaledella Majella.

Il costo è di 150 euro e comprende la

mezza pensione in albergo a 4 stelle con

uso di piscina, campo da tennis e attrez-

zature ginniche (bevande e uso delle

attrezzature incluse); pasti durante le due

escursioni (pranzo al rifugio Pomilio con

degustazione di specialità abruzzesi, il

giorno 11, cestino da viaggio il giorno

12); assicurazione per le escursioni;

materiale didattico e documentazione

sugli argomenti sviluppati. Il numero

massimo è fissato in 45 partecipanti.

Compilare la scheda d’iscrizione (vedi

sito CAI) e spedirla assieme alla fotocopia

del bonifico, all’attenzione del responsa-

bile organizzativo Roberto Tonelli. ■

Tre giorni alla Majella

Ricapitoliamo temi e contenuti

del corso svoltosi a Stresa dal

10 al 13 ottobre. Come lavorare

a un progetto di sviluppo soste-

nibile (A. Mariotta). L’inquinamento e il

degrado delle risorse (M. Ferrero).

Realtà sociale ed economica dell’am-

biente montano (S. La Vecchia).

Condurre una ricerca sui segni del-

l’uomo nelle Terre Alte (O. Casanova).

“Caccia ai tesori umani”, alla scoperta

di antichi e nuovi mestieri (N.

Vassallo). Scambio di esperienze con

insegnanti e ragazzi che vivono in

montagna (A. Cainer). A scuola “di

montagna” con il CAI: esempi di pro-

getti (O. Casanova). Lo studio interatti-

vo della montagna (V. Piccione). La let-

tura sistemica del territorio montano

nei suoi numerosi aspetti (A.

Antonucci). Se lo conosco mi proteg-

go: elementi di botanica, zoologia e

lettura del territorio mirati alla frequen-

tazione della montagna in sicurezza

(R. Piramide).

Temi e contenuti

LO SCARPONE 05 6-04-2007 15:46 Pagina 9

Page 10: LO SCARPONE 05 - CAI – Club Alpino Italiano...presso il Palasport di San Lazzaro a Padova, la torre per le prove di assicurazione dinamica in arrampi-cata sembrò un insuperabile

Il Club Alpino Italiano in questi anni, aseguito di significativi interventilegislativi nel campo della pubblicaamministrazione, è stato interessato

da una radicale riforma che ha portatoalla riformulazione dello Statuto e delRegolamento generale. Ora, di conse-guenza, tutte le singole sezioni sonoobbligate ad adeguare i propri ordina-menti alle disposizioni contenute nelloStatuto e nel Regolamento generale,secondo le indicazioni già espresse dalComitato centrale di indirizzo e di con-trollo nella seduta del 23 luglio 2005. LaCommissione legale centrale, nell’inten-to di fornire un utile e snello strumento asupporto delle singole sezioni, che anco-ra non hanno ottemperato, stimate incirca trecento, in questo singolaremomento di rivisitazione di ciascun ordi-namento ha elaborato una bozza di sta-tuto sezionale, oggetto di numerosi emirati contributi da parte dei consigliericentrali e degli uffici della Sede centrale.Così dopo un lungo iter e ampia discus-sione la bozza è stata approvata dalComitato centrale di indirizzo e control-lo nella seduta del 3 febbraio. Nel predi-sporre lo statuto tipo ci si è attenuti,come impostazione comunque comple-tamente rivista, sull’articolato di un pre-cedente documento approvato dalConsiglio centrale, arricchito all’inizioda un indice onde permettere una velocee precisa individuazione delle norme.

LE SEZIONIPreliminarmente viene rimarcata la cir-

costanza che ciascuna sezione, qualeassociazione, è soggetto di diritto priva-to. Questo in quanto il Club AlpinoItaliano presenta, quale ente, natura pub-blicistica, mentre all’opposto le singolesezioni, ponendosi all’interno dell’orga-nizzazione del CAI, sono soggette perdisposizione statutaria al suo controllo,pur mantenendo un carattere privatisti-co nelle forme associative che le stessereputano più opportuno (riconosciute onon). In tal senso la giurisprudenza con-forme sia del Consiglio di Stato parere1169/1976 che della Corte dei Conti pare-re 2 febbraio 1988, n. 1958.

LO STATUTO TIPOSi procede all’indicazione dei principi

più significativi:

- Il trasferimento di un socio da unasezione a un’altra è soggetto a una sem-plice comunicazione alla sezione diappartenenza e non più al nulla osta diquest’ultima.

- Le dimissioni dal CAI possono esserepresentate in qualsiasi momento, vienerichiesta la forma scritta, indirizzate alconsiglio direttivo della sezione, sonoirrevocabili ed hanno effetto immediato.

- Particolare importanza è riservata allemodalità di elezione alle cariche sociali,che avviene esclusivamente con votolibero e segreto, in quanto l’elettore hadiritto di esprimere il proprio voto afavore di qualsiasi socio eleggibile,anche se non indicato ufficialmentecome candidato alla carica, tanto chesulle schede devono essere stampate unnumero di righe bianche uguali alle cari-che poste in votazione.

- L’Assemblea costituisce l’organo com-petente a deliberare l’acquisto di un beneimmobile, mentre in precedenza talepotere spettava al Consiglio direttivo.Risulta opportuno soffermarsi su questopunto, l’acquisto di un bene immobile - sipensi alla sede sociale - costituiscemomento fondamentale della vita asso-ciativa, al rogito notarile va allegata ladeliberazione assembleare. Nel caso siesprimesse il Consiglio direttivo, il relati-vo atto negoziale risulterebbe viziato.

- Fondamentale risulta la limitazionetemporale alla carica di Presidentesezionale: dura in carica al massimo treanni, risulta rieleggibile una primavolta e lo può essere ancora dopo unanno di interruzione, mentre in prece-denza non sussisteva alcuna preclusio-ne temporale. E’ prevista espressamen-te la possibilità di delegare il potere dirappresentanza.

Sulla modalità di elezione delPresidente sezionale ciascuna sezione èlibera di optare se l’elezione avvengadirettamente dall’Assemblea oppureriservi tale facoltà al Consiglio direttivo.

- Una stringente novità consiste nell’in-trodurre all’interno dello statuto il prin-cipio dell’ineleggibilità alle cariche

sociali o ad incarichi di quanti intratten-gono con la sezione o la sede centrale unrapporto economico continuativo.Infatti la gratuità delle cariche escludeesplicitamente l’attribuzione e l’eroga-zione al socio, al coniuge, o convivente,ai parenti entro il secondo grado, di qual-siasi tipo di compenso, comunque confi-gurato a partire dal momento della suadesignazione ad una carica sociale,durante lo svolgimento del relativo man-dato o attribuzione di incarico, nonchéper almeno tre anni dopo la loro conclu-sione.

- In materia di gruppi si prevede unariserva di regolamento sezionale per laloro gestione con l’espresso limite diinsussistenza di rappresentanza esternae di patrimonio autonomo.

- Completamente rivista è la proceduradi giustizia interna: scomparso ilComitato di coordinamento ed eliminatala possibilità per il socio nel tassativocaso di radiazione di ricorrereall’Assemblea dei delegati, ora avvienesu due gradi di giudizio il primo a livelloregionale, il secondo a livello centrale.

- Infine è prevista la possibilità per lesottosezioni di godere di autonomiapatrimoniale, cioè essere proprietarie dibeni mobili od immobili, mentre in pre-cedenza era espressamente escluso.

- Lo scioglimento della sezione avvienesotto il controllo del Collegio nazionaledei probiviri.

LA PERSONALITÀ GIURIDICAOccorre a questo punto una precisazio-

ne: lo statuto tipo rappresenta lo bozzadi strumento su cui articolare il proprioordinamento, qualora la Sezione intendaacquisire la personalità giuridica neces-siterà la presenza in Assemblea di unnotaio con la redazione del verbale nelleforma solenne dell’atto pubblico, quindiandrà avanzata istanza alla Prefettura oalla Regione, ente deputato al riconosci-mento.

Le singole sezioni si configurano comeassociazioni non riconosciute, con lepeculiarità e i limiti di questo tipo di

REGOLAMENTI Il CAI dopo le riforme

10 - LO SCARPONE, MAGGIO 2007

Fondamentale la limitazione temporale alla carica di presidente disezione: dura al massimo tre anni, mentre in precedenza non sussisteva alcuna preclusione temporale

Lo statuto sezionale tipo

LO SCARPONE 05 6-04-2007 15:46 Pagina 10

Page 11: LO SCARPONE 05 - CAI – Club Alpino Italiano...presso il Palasport di San Lazzaro a Padova, la torre per le prove di assicurazione dinamica in arrampi-cata sembrò un insuperabile

10ª SETTIMANA NAZIONALE DELL’ESCURSIONISMOTRENOTREKKING DELLA VAL ROIA - 28, 29, 30 GIUGNO

Scheda di partecipazione

Il sottoscritto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

Socio della Sezione/Sottosezione di . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

intende partecipare alla sottoelencate tappe (barrare le caselle):( ) 28/6 1ª Limonetto - Colle di Tenda - Fort Tabourde - Tende( ) 29/6 2ª Fontan - Saorge - Breil-sur-Roya( ) 30/6 3ª Breil-sur-Roya - Libre - Airole( ) 30/6 Rocchetta Nervina, cena conviviale

Il sottoscritto dichiara di aver preso visione del programma del trenotrekking pubblicato sul numero dimaggio 2007 de “Lo Scarpone” e di accettarlo integralmente; di provvedere personalmente, nel caso dieffettuazione di più tappe: alla prenotazione delle strutture ricettive consigliate od autonomamente pre-scelte, al sostegno delle spese per vitto e pernottamenti nelle stesse strutture ricettive, all’approvvigiona-mento, nelle località attraversate, dei viveri per i pranzi al sacco previsti durante le tappe; di impegnarsi aversare direttamente ai referenti delle Sezioni organizzatrici, all’inizio di ogni tappa: la quota di partecipa-zione di € 5,00 (euro cinque); il corrispettivo per i viaggi sui mezzi di trasporto previsti nel trenotrekking;di impegnarsi a versare direttamente agli organizzatori della 10ª Settimana Nazionale dell’Escursionismoil corrispettivo per la cena conviviale conclusiva.

Data __________________ Firma ____________________________________

La presente scheda deve essere trasmessa via fax, entro e non oltre il 16 giugno 2007, al coordinatoredel trenotrekking Gianfranco Garuzzo Via Monteverde 22 - 15100 Alessandria (tel/fax 0131.225379).

I dati personali saranno trattati secondo quanto prescritto dal Decreto Legislativo 30 giugno 2003, n. 196.

associazioni, tra l’altro molto diffuse,cioè appartengono all’ampio genus delleassociazioni non soggette ad alcun con-trollo pubblico statale o regionale, né almomento della costituzione, né successi-vamente durante la loro vita (Gazzoni,Manuale diritto privato, Edizioni scienti-fiche italiane, ed . 2001, pag 167). Nel par-ticolare godono di un’autonomia patri-moniale imperfetta, cioè per le obbliga-zioni assunte i creditori dell’associazionepossono aggredire innanzitutto il patri-monio dell’associazione e, se questo èinsufficiente, possono rivalersi nei con-fronti di chi ha agito in nome e per contodell’associazione e non dei singoli asso-ciati.

La personalità giuridica si acquisiscecon il riconoscimento ed attribuisce aun’associazione l’autonomia patrimonia-le perfetta, l’associazione possiede unproprio patrimonio e ne risponde esclu-sivamente l’associazione e non i singoliamministratori.

LA DISCIPLINA SPECIALE Fino agli inizi degli anni Novanta la

disciplina dell’associazionismo si ritrova-va esclusivamente nel codice civile, cioèin una legge vecchia di oltre cinquantaanni. Poi il legislatore, conscio del ruolooccupato nella società civile dal cosid-detto terzo settore, ha prodotto quasi adogni legislatura una ricca e variegatadisciplina:

- la legge sul volontariato, L 266/1991con finalità di solidarietà sociale, indiriz-zata a un’attività prevalentemente ester-na, espressamente esclude la possibilitàdella rappresentanza per delega e preve-de in caso di scioglimento la devoluzionedel patrimonio sociale ad analoghe asso-ciazioni di volontariato

- il decreto legislativo 460/1997 sulleonlus, mira a garantire l’erogazione diservizi, prevede agevolazioni fiscali.Esclude il voto per delega.

- la legge 383/2000 sulle organizzazionidi promozione sociale.

Volutamente si è tralasciata una disami-na su questa disciplina speciale. Saràcura della sezione che eventualmente viaderirà rispettare e soppesare oculata-mente i requisiti ed i relativi formalismi.

Manlio Pellizon

Associazione XXX Ottobre

Commissione legale centrale

Acompletamento del programma nazionale “Trenotrekking 2007”, la

Commissione centrale per l’escursionismo propone, in occasione della

10ª Settimana nazionale dell’escursionismo (23-30 giugno), il trenotrek-

king della Val Roia sull’arditissima ferrovia Cuneo-Ventimiglia, in collabo-

razione con le sezioni di Bordighera, Cuneo e Fossano. Info: Gianfranco Garuzzo

(tel/fax 0131.225379 - [email protected] - www.trenotrekking.it

MERCOLEDI’ 27. Per gli escursionisti provenienti da località a congrua distan-

za: Limonetto (pernottamento).

1ª TAPPA: 28/6. Organizzazione Sez. di Cuneo. Ritrovo ore 8 c/o posto tappa

GTA Aquila Blu Limonetto. Limonetto - Colle di Tenda - Fort Tabourde - Tenda

(escursione). Musée des Merveilles e Centro storico. Tenda (pernottamento).

2ª TAPPA: 29/6. Organizzazione Sez. di Fossano. Ritrovo ore 7.45 Stazione

SNCF Tende. Tende - Fontan-Sarge (trasf. treno). Fontan - Saorge - Breil-sur-Roya

(escursione). Centro storico (visita). Breil-sur-Roya (pernottamento).

3ª TAPPA: 30/6. Organizzazione Sezione di Bordighera. Ritrovo ore 8 Stazione

SNCF Breil-sur-Roya. Breil-sur-Roya - Libre - Airole (escursione). Airole -

Ventimiglia (trasf. treno). Ventimiglia - Rocchetta Nervina (trasf. bus). Cena con-

viviale conclusiva 10ª Settimana nazionale dell’escursionismo. Rocchetta

Nervina - Ventimiglia (trasf. bus). Per gli escursionisti che non hanno la possibi-

lità di rientrare in dimora: Ventimiglia (pernottamento).

STRUTTURE RICETTIVE CONSIGLIATE

LIMONETTO (CN). Posto tappa GTA Aquila Blu - Via Provinciale 29 (tel 0171.

928170); TENDE (F). Hôtel Le Centre (tel 0033.04.93046219) - Hôtel Le Miramonti

(tel 0033.04.93046182); BREIL-SUR-ROYA (F) Hôtel Le Castel du Roy - 146,

Route de l’Aïgara (tel 0033.04.93044366 - fax 0033.04.93049183) - Hôtel Le Roya -

3, Place Biancheri (tel 0033.04.93044810 - fax 0033.04.93049270); VENTIMIGLIA

(IM) Albergo Bel Soggiorno - Via Asse 93/A (tel 0184.295393 - fax 0184.295310).

TRENOESCURSIONISMO Dal 28 al 30 giugno

Val Roia in tre tappe

LO SCARPONE 05 6-04-2007 15:46 Pagina 11

Page 12: LO SCARPONE 05 - CAI – Club Alpino Italiano...presso il Palasport di San Lazzaro a Padova, la torre per le prove di assicurazione dinamica in arrampi-cata sembrò un insuperabile

Il mondo della montagna e della salute mentale continua-no a incontrarsi, i progetti evolvono, le esperienze sonosempre più numerose. Sembra finito il periodo pionieri-stico con i primi tentativi sviluppati in sordina e senza

visibilità all’esterno; l’incontro organizzato dal CAI nell’ambi-to delle Giornate culturali l’anno scorso in settembre alCentro Crepaz del Pordoi sembra aver aperto una finestra edato un impulso decisivo.

Dopo i primi incontri a Roma e al rifugio Nino Pernici dellaSezione SAT di Riva del Garda, l’iniziativa al Crepaz è servitaa mettere definitivamente in contatto le tante realtà che sulterritorio nazionale si muovono nell’ambito della cosiddettamontagnaterapia, utilizzando cioè “l’ambiente montagna”come luogo e strumento di riabilitazione delle patologie psi-chiatriche (rimandiamo al sito www.sopraimille.it per unapprofondimento di tali esperienze). Ma la giornata al Crepazè anche servita a delineare alcune prospettive in particolaredefinendo aspetti metodologici e organizzativi: primo fraquesti la suddivisione del territorio nazionale in aree specifi-che (le “macrozone”, di cui il citato sito segue sviluppi ecaratteristiche) in modo da facilitare e potenziare la nascitadi nuove esperienze.

Diverse sono state le proposterealizzate grazie a questa scelta. AMirano (VE) il 21 ottobre la sezio-ne locale ha organizzato il conve-gno “Montagnaterapia: aspettimedici per chi ama la montagna”con numerosi interventi dedicati aquesta nuova realtà. A Roma il 4dicembre si è tenuto l’incontro“Intorno a…la montagna” dovesono emerse le dimensioni colle-gate a una “montagna che cura”.

Particolare menzione merita ilconvegno “Montagnaterapia -ambito Salute mentale”, organiz-zato ad Asiago (Vi) il 9 marzo, poi-ché è stato stato realizzato nondirettamente da una istituzione sanitaria né dal CAI (pur pre-sente con numerosi soci e il presidente del CAI VenetoEmilio Bertan che ha portato i saluti del presidente generaleSalsa, sempre molto attento a queste tematiche), bensì grazieall’impegno della cooperativa sociale Libra di Marostica, delsuo presidente Giorgio Spigarolo e di Stefano Fanchin, infa-ticabile promotore e referente per la macrozona VenetoFriuli Venezia Giulia. Il privato sociale come primo organiz-zatore di un evento che coinvolge fortemente il CAI è infattisintomo positivo di queste nuove integrazioni che vedonocomparire a fianco del Sodalizio nuovi importanti soggetti,quali le istituzioni sanitarie, quelle sociali, l’associazionismoe il volontariato e, come in questo caso, il privato socialeimpegnato nel settore.

Altro elemento caratterizzante di questo convegno è stata lapartecipazione di quasi duecento iscritti al Club alpino e ope-ratori sanitari attivi nell’ambito della salute mentale. Un dato

assolutamente eccezionale per un evento di questo tipo,anche se “facilitato” dallo spessore e dall’interesse degliinterventi: ai lavori aperti dal saluto di Mario Rigoni Sternhanno contribuito i già ricordati Fanchin e Spigarolo, SandroCarpineta della Commissione centrale medica, lo psichiatraTito, gli educatori Ermini e Crollo, e hanno portato le loroesperienze sul campo le dottoresse Friederici e Visentin diMestre, il dottor Lutteri, i soci SAT di Pergine (Trento),Achino di Portogruaro.

Particolare importante. Le registrazioni audio sono scarica-bili dal sito www.sopraimille.it, anche questa volta utilizzatocome prezioso contenitore di tutto quanto accade nel settore.

E poi vanno segnalate altre iniziative: l’incontro organizza-to dal CAI di Bergamo il 30 marzo su “Mountain Therapy: l’ul-tima frontiera della riabilitazione psicofisica”; il crescere deicontatti all’interno della macrozona Piemonte Liguria Vald’Aosta promossi da Mara Milan; e il corso residenziale diformazione organizzato dalla macrozona Marche UmbriaAbruzzo Lazio a Castelluccio di Norcia dal 24 al 26 maggio.Un fiorire di iniziative importanti non solo per i contenuti maanche perché espressione di un qualche cosa che si muove,che cresce.

Si muove e cresce certamente la dimensione organizzativa.Il 17 marzo si è tenuto a Riva del Garda, nella sempre dispo-nibile sede locale della SAT, l’incontro dei referenti dellemacrozone. Un ampio giro di orizzonte ha permesso di fare ilpunto sulle esperienze in essere, verificare i progetti in corsoe delineare la politica da attuare. I due ambiti sui quali si èdeciso di investire maggiormente nel prossimo futuro riguar-dano gli aspetti comunicativi e il tema della formazione. E’stato deciso di implementare tutte le occasioni di scambio diinformazioni e conoscenze tra chi è coinvolto nei vari pro-getti locali, siano essi afferenti al mondo della sanità o a quel-lo del Club alpino; e questo favorendo le iniziative locali, leoccasioni di incontri culturali, l’aumentato utilizzo del sitocome “biblioteca aperta”, l’aiuto alle realtà nascenti e, nonultimo, un concreto censimento delle attività in corso.

Ma nel prossimo futuro sarà forse la formazione l’investi-mento più importante, basato sulla posticipazione per alcunimesi di eventi congressuali a carattere nazionale per potercentrare risorse ed energie sulla formazione di nuove realtàe sull’aggiornamento di quelle esistenti.

Il gruppo dei referenti zonali per gli aspetti tecnico-scienti-fici e la Sezione SAT di Riva del Garda per la sua esperienzaorganizzativo-logistica rappresenteranno il fulcro di questaattività formativa che avrà sede presso il rifugio Nino Pernici,luogo che diventa sempre più riferimento stabile per incontriscientifici di studio e per l’aggiornamento nel settore. La pro-posta è destinata ad essere in seguito decentrata in altri luo-ghi che potranno offrire approcci di primo livello; senza poidimenticare che un secondo polo formativo potrà essere atti-vato a Castelluccio di Norcia, nella struttura che il CAI hamesso a disposizione.

E si continua… su sentieri non prevedibili ma sempre piùricchi e stimolanti!

Sandro Carpineta

12 - LO SCARPONE, MAGGIO 2007

MEDICINA Quali prospettive per la montagnaterapia

Un grande progettodel CAI: utilizzare

“l’ambientemontagna” come

luogo e strumentodi riabilitazionedelle patologiepsichiatriche.Esperienze a

confronto nel sitowww.sopraimille.it

Mens sana a ogni quota

LO SCARPONE 05 6-04-2007 15:46 Pagina 12

Page 13: LO SCARPONE 05 - CAI – Club Alpino Italiano...presso il Palasport di San Lazzaro a Padova, la torre per le prove di assicurazione dinamica in arrampi-cata sembrò un insuperabile

Tra i grandi dell’alpinismo,i cui nomi sono stati evo-cati nel cinquantennaledella conquista italiana

del K2, Gino Soldà (1907-1989)giganteggia per il suo ruolo dicaposcuola dell’arrampicatanelle Dolomiti ma anche per lesue qualità di sciatore, olimpio-nico a Lake Placid nel 1932. Unavita straordinaria quella diSoldà, anche per il ruolo svoltocome “padre” del Corpo nazio-nale del soccorso alpino e spe-leologico: l’alpinista fu infattialla guida per 21anni della stazionedi Recoaro-Valda-gno, come ricordail cippo comme-morativo postonel 1994 in viaRoma dal CNSAS.

Ora, nel centena-rio della nascita, aSoldà vengonodedicati una gran-de mostra e unconvegno di studiper volere dellaCittà di Valdagno,del Comune di Recoaro Terme,della Comunità montana “Agno-Chiampo”, dell’Istituto storicodella Resistenza e dell’Età con-temporanea “Ettore Gallo” diVicenza e del Club AlpinoItaliano.

La mostra fotografica “Le sta-gioni di Gino Soldà” a cura diAdriano Tomba, organizzata incollaborazione con il Trento-filmfestival, viene allestita nel-l’ambito della Rassegna interna-zionale della editoria di monta-gna a Trento dal 24 aprile al 6maggio e ripercorre, con l’ausi-lio di una ricca documentazionefotografica, testi e materiali vari,i momenti salienti dell’attivitàsportiva e alpinistica di GinoSoldà: dalle prime scalate nellePiccole Dolomiti alla partecipa-

zione alle Olimpiadi di LakePlacid (1932), dall’avvento delfascismo alle grandi imprese delSassolungo e della Marmoladache gli valsero la medaglia d’oroal valore atletico (1937), dallascelta della clandestinità dopol’8 settembre 1943 alla fine dellaguerra e alla ripresa della suaprofessione di guida alpina,dalla partecipazione alla spedi-zione del K2, al film“Direttissima” di LotharBrandler che vinse il premio delCAI al Filmfestival di Trento del

1960.Il convegno di

studi “Gino Soldà eil suo tempo. Unprotagonista del-l’alpinismo e la sto-ria del Novecento”si svolgerà invecesabato 26 maggio aValdagno (SalaSoster di PalazzoFestari) con ilcoordinamento delprofessor PaoloPreto, docente distoria moderna

all’Università di Padova. Le rela-zioni riguarderanno “La valle diGino - Recoaro e Valdagno trasviluppo e crisi” (GiorgioTrivelli, storico), “La montagnae il fascismo” (AlessandroPastore, docente di Storia con-temporanea all’Università diVerona), Soldà e l’epoca d’orodel sesto grado (EnricoCamanni, direttore de L’Alpe),“L’esperienza partigiana di GinoSoldà” (Maurizio Dal Lago,Istituto storico della Resistenzae dell’Età contemporanea, Vi-cenza).

Il programma prevede laproiezione del film di LotharBrandler “Direttissima” in colla-borazione con il Filmfestival diTrento. E’ previsto l’interventodel presidente del CAI. ■

CELEBRAZIONI Centenario di un caposcuola

Gino Soldà e il suo tempo

LO SCARPONE 05 6-04-2007 15:46 Pagina 13

Page 14: LO SCARPONE 05 - CAI – Club Alpino Italiano...presso il Palasport di San Lazzaro a Padova, la torre per le prove di assicurazione dinamica in arrampi-cata sembrò un insuperabile

14 - LO SCARPONE, MAGGIO 2007

Dalla montagna ci si può lasciar con-quistare fin dalla più tenera età, matalvolta basta un attimo perché cirespinga. Un tipico caso? Ma si, un

chiodo al quale ci eravamo affidati si stac-ca inaspettatamente dalla parete, la vitasembra sfuggirci… E’ quanto è capitatoalle Torri del Vajolet a un Mike Bongiornoall’epoca giovane ed entusiasta apprendi-sta scalatore. La disavventura si conclusecon un gran pendolo nel vuoto, il mondoche girava intorno forsennatamente, uncarosello di cattivi pensieri sull’alpinismo.Oggi il racconto dell’episodio si accompa-gna con un inevitabile “mamma mia, chespavento”. Ma nel cuore del re del quiz (83anni il 26 maggio) la montagna è comun-que presente tra i grandi amori di una vitain cui non sono mancate avventure edemozioni. Di questo amore Mike ha datoprova anche di recente, nella trasmissionedi Retequattro dedicata ai “miti della mon-tagna” che alla fine di gennaio ha avuto tragli ospiti il presidente generale del CAIAnnibale Salsa. A telecamere spente,Bongiorno ha espresso a Salsa il desideriodi tornare a far parte del Club AlpinoItaliano al quale è stato iscritto in gioven-tù. Accontentarlo è stato un piacere. Nelcorso dell’assemblea dei delegati in pro-

gramma in maggio a Mestre (Venezia), èstato così deciso che Mike riceva qualeattestato di stima, la tessera d’iscrizione

alla Sezione di Milano. Con l’augu-rio di continuare a frequentare,

amare e difendere le monta-gne. A tal punto uno scam-bio di battute è d’obbligo invista dell’incontro diMestre. A cominciare da unacuriosità… Che cosa consiglierebbe,

Mike, al presidente del

Club alpino ora che risulta tra gli

iscritti?

“Ma è naturale. Dire a tutti gli italiani chein montagna bisogna andarci. Perché lamontagna ti da delle sensazioni straordi-narie. Per anni sono andato anche permare con la mia barca. Però quando scia-vo e mi fermavo a contemplare le monta-gne era tutta un’altra cosa. E dunque…”.

Qual’è la sua montagna del cuore?

“Sicuramente il Cervino. Anche seCervinia dove ho trascorso alcuni dei piùbei giorni della mia vita soffre della catti-va urbanizzazione che sappiamo. ACervinia, tolto lo sci, non resta altro.Quando il tempo è bello è il posto piùbello del mondo, quando è brutto ti sistringe il cuore”.

Il Cervino è stato anche teatro di

una sua disavventura.

“E’ vero, mi sono fatto portare in vettacon un elicottero per realizzare uno spotpubblicitario. Poi il tempo si è messo albrutto e sono rimasto lassù, bloccato espaventatissimo. Non ripeterei più quell’e-sperienza per tutto l’oro del mondo”.

Il suo migliore compagno di sciate?

“Nessun dubbio, è stato Bepi che pur-troppo se ne è andato da poco, stroncatodal cancro. Ha cominciato come battipi-sta, poi ha fatto carriera come maestro disci aprendo un negozio di abbigliamento.Insieme sciavamo come matti. Partivamoil mattino alle dieci e finivamo alle cinque.Sette ore filate. Prima che seppellissero lesue spoglie, mi sono seduto accanto a luia piangere. E’ stato un impareggiabile

compagno di avventure. Siamo stati insie-me anche al Polo Nord”.

Dicono che con gli sci lei pennellasse.

“E’ vero, avevo molto stile. Ero arrivatoal punto che curvavo con il semplice pen-siero”.

Allo sci ha dedicato tanta passione,

dallo sci ha avuto tanto. Ma lo sci le ha

dato anche qualche dispiacere, vero?

“Adesso dico una cosa che sembrerà unpo’ esagerata. Secondo me lo sci è stato edè ancora la mia vita. Io sono fiero di mequando mi chiedono: ma eri tu che venivigiù così bene? E la soddisfazione è mag-giore di quando qualcuno dice: però, Mike,che bella trasmissione hai fatto. Eh sì,quante avventure. E quante fratture. Sonotutto una frattura. Cosa volete. Sono coseche capitano quando si scia come ho scia-to io. Mettevo gli sci in ottobre e li toglievoa metà luglio. Sciavo tutti i week end, contutte le nevi. Ho sciato con Leo Gasperl eGiuseppe Pirovano, due che hanno fattoconoscere Cervinia nel mondo”.

A ottantatre anni dicono che sugli sci

lei se la cavi ancora con disinvoltura.

“Peccato che dopo l’ultimo incidente misiano rimasti due chiodi nel femore chenon si decidono a togliermi. Così sullagamba sinistra ho meno forza e debboaccontentarmi dello sci di fondo. Anchese farlo sulle nevi dell’Engadina è pursempre una bella soddisfazione. Laggiùpartiamo insieme di buon’ora dal Maloja,io e mia moglie Daniela. Che però ora vapiù forte e mi lascia indietro. I miei figliMichele, Leonardo e Nicolò fanno invecediscesa. E Nicolò, il più piccolo, li battetutti, è davvero straordinario”.

Un bilancio, per concludere.

“Volentieri, eccolo. Cinquant’anni di scie un’infinità di fratture: due volte la cavi-glia e sempre nello stesso punto sullapista del Bardoney, una volta il ginoc-chio, un’altra il femore. Un’altra voltaancora ho preso una botta tale…Dimenticavo: al gomito mi hanno tolto lacapsula sinoviale. Ne ho viste insommadi tutti i colori. Però è stato bello, sareipronto a ricominciare”. ■

Io e il Cervino,gioie e dolori

PERSONAGGI Mike Bongiorno e la montagna

Mezzo secolo di sci alcospetto della Gran Becca eun’infinità di fratture: ma il redel quiz sarebbe pronto aricominciare da capo…

LO SCARPONE 05 6-04-2007 15:46 Pagina 14

Page 15: LO SCARPONE 05 - CAI – Club Alpino Italiano...presso il Palasport di San Lazzaro a Padova, la torre per le prove di assicurazione dinamica in arrampi-cata sembrò un insuperabile

TECNOLOGIE Energie pulite per i rifugi

La centralea “cippato”T

ra le funzioni assolte da un parco siamo soliti dare maggiorerisalto alle azioni spese per la valorizzazione delle peculiari-tà naturalistiche e socio-culturali del territorio, come la tute-la del patrimonio ambientale e del paesaggio umano. Ma il

parco rappresenta anche un contenitore ambientale nel quale siesaltano le opportunità di proporsi quale naturale laboratorio tec-nologico per l’innovazione. In tal senso vanno apprezzate quellepolitiche di sistema-parco che favoriscono, per esempio, lo studioe l’adozione di tecnologie innovative nel campo della produzione dienergia pulita. Un’intelligente applicazione di questa valida strate-gia è rappresentata dal progetto di una rete di teleriscaldamento acippato di legno (cioè legno ridotto in scaglie con dimensioni dialcuni millimetri) sviluppato dal Parco regionale dei Laghi diSuviana e Brasimone, area protetta del territorio bolognese.L’impianto, realizzato per servire il Centro visite immerso nel seco-lare castagneto del Poranceto, presenta una tecnologia di produ-zione e trasporto del calore innovativa, sfruttando la combustionedel cippato ottenuto per frantumazione e scheggiatura dei tronchi.

I motivi alla base della scelta, affermano il presidente del ParcoUbaldo Lazzari e la direttrice Antonella Galli, risiedono anche nellavolontà da parte dell’ente di farsi promotore e divulgatore di unmodo di produrre energia in equilibrio con le esigenze di qualitàambientale. Il legno infatti costituisce una biomassa pulita, rinno-vabile, ampiamente disponibile in Appennino e caratterizzata dacombustione neutra dal punto di vista dell’emissione di CO2, cheaffranca il sistema di produzione dall’uso delle fonti fossili (calco-lata in 14 tonnellate per anno la mancata emissione di CO2 in atmo-sfera). Inoltre lo sviluppo delle politiche energetiche che prevedo-no lo sfruttamento delle biomasse può rappresentare un’’opportu-nità di migliore economia per i piccoli centri di montagna.

Le moderne centrali a cippato di legno sono molto indicate perabitazioni isolate e piccoli nuclei. In particolare potrebbero avvan-taggiarsi di tale tecnologia proprio le tante strutture private e i rifu-gi del CAI, posti a quote comprese fino ai 1800 metri e nelle imme-diate vicinanze dei luoghi di raccolta del legno.

La centrale del Parco dei Laghi, inaugurata alla presenza delleautorità della Regione Emilia Romagna, è frutto del progetto delCentro di innovazione per la sostenibilità ambientale che si propo-ne di far conoscere e diffondere nelle comunità locali dell’Appen-nino Bolognese le più avanzate e innovative pratiche e tecnologieper lo sviluppo sostenibile. L’impianto, che soddisferà il fabbisognoannuo stimato di calore di 68.000 KWh bruciando 210 quintali dicippato, è costato quasi 50.000 euro: neanche tanto, se si conside-rano i contributi a sostegno previsti dalla nuova Finanziaria e ibassi costi di esercizio. Le informazioni di dettaglio sugli impiantisono reperibili sul sito web del CISA: www.centrocisa.it • e-mail:[email protected]. Le informazioni sul Parcoregionale dei Laghi sono disponibili agli indirizzi:www.regione.emilia-romagna.it/parchi/suviana e www.parchinatu-rali.bologna.it • e-mail. [email protected]

Aldo Anzivino

Operatore nazionale TAM

LO SCARPONE 05 6-04-2007 15:46 Pagina 15

Page 16: LO SCARPONE 05 - CAI – Club Alpino Italiano...presso il Palasport di San Lazzaro a Padova, la torre per le prove di assicurazione dinamica in arrampi-cata sembrò un insuperabile

Deborah Compagnoni,Pietro Vitalini, Alber-to Tomba, GiorgioRocca, Jury Chechi,

Antonio Rossi, sono tra i pro-tagonisti dell’iniziativa nonprofit “Scia con i campioni”svoltasi il 25 marzo a SantaCaterina Valfurva, il cui rica-vato è stato devoluto allaFondazione Tettamanti.

Dedicato a Barbara Compa-gnoni, si è disputato un“memorial” a squadre noncompetitivo. La fondazione sioccupa della ricerca sulleleucemie ed emopatie infan-tili presso il nuovo ospedaleSan Gerardo. Info: www.sciareperlavita.it; Consorzio

Tuorisport S. Caterina 0342.935544. Nella foto DeborahCompagnoni posa (al centro)con la squadra vincitrice.

Turismo■ Appennino reale. Acavallo tra le province diModena, Reggio Emilia eLucca è nato “AppenninoReale”, comprensorio per lapratica dello sci nordico edelle discipline legate allaneve e alla natura. Un per-corso invernale tra il Passodelle Forbici e il rifugioSegheria dell’Abetina Realesfrutta le strade forestali,solitamente chiuse durantel’inverno, e collega le provin-

ce di Modena, Reggio Emiliae Lucca. Info: Parco naziona-le dell’Appennino Tosco-Emiliano, tel e fax 0522.434366 - [email protected] ■ Una montagna di rifugi.

Il progetto Interreg (Valled’Aosta e Savoia) intende farscoprire al pubblico famiglia-re e giovanile la possibilità ditrascorrere più giornate ouna settimana nei rifugi mon-tani, spesso facilmente rag-giungibili a piedi. Info:www.regione.vda.it UfficioRegionale Informazioni Turi-stiche 0165.236627; email:[email protected]■ Un dossier ricco di sche-de su rifugi italiani e francesiorganizzati per “target”: perneo-mamme/neo-papà; per ibambini; per i golosi; per eco-logisti, salutisti e pigri è sca-ricabile all’indirizzo www.sito.it/threesixty/360■ Come il turismo puòcreare valore aggiunto per lecomunità alpine: questo iltema del seminario in pro-gramma dal 31 maggio all’1°giugno a Chiavenna. Organiz-zatori Progetto futuro nelleAlpi della CIPRA e WWF

Italia, in collaborazione conla Comunità montana Val-chiavenna e CIR (Centrointerdipartimentale di ricer-ca) di Chiavenna. Info suwww.cipra.org/futuro.

Per l’iscrizione rivolgersi aFrancesco Pastorelli ([email protected]).■ www.turismoinonda.it èun nuovo portale che forni-sce ai media informazionituristiche, diffonde newslet-ter, organizza conferenzestampa ed educational tour.■ Bardonecchia annunciaper il secondo anno l’apertu-ra del Bike Park durante iweek-end e tutti i giorni aluglio e agosto. Un comuni-cato specifica che sono 400 ichilometri di sentieri segna-lati tra i 1310 e i 3010 m.

Il parco è servito da treimpianti di risalita per per-mettere a tutti di accedere apercorsi che variano in basealla difficoltà. Per info:www.bardonecchiabike.com

In rete■ FuoriVia (www.fuorivia.com) ospita un forum moltoseguito. Vi scrivono personedi tutte le tipologie, dall’e-scursionista saltuario all’alpi-nista di punta (GianlucaMaspes, Roberto Iannilli,Luca Visentini, Fabio Palma,Ivo Ferrari, Ivo Rabanser…).

Non mancano a quantoannuncia Davide Necchi([email protected]) “epiche”discussioni sugli spit, il CAI, ilrapporto tra alpinismo e ar-rampicata in falesia e così via.

Accordi ■ Karakorum. Tra ilComitato Ev-K_-Cnr e il WwfPakistan è stato firmato unaccordo per la tutela dell’am-biente e delle risorse natura-li. Previste varie attività volte

FILO DIRETTO Echi e notizie dal mondo della montagna

Sciare per la vita

Sono dodici gli artisti al lavoro per preparare la gran-

de mostra della stagione espositiva alla Cà dal

Meist a Ceresole Reale, “Il Paradiso della marmot-

ta”, curata da Gianfranco Schialvino e inserita nel

cartellone della settima edizione del GranParadisofesti-

val, ideato e organizzato dall’Associazione amici del Gran

Paradiso. Il simpatico roditore è infatti icona del parco per

la prima di una serie di mostre annuali che vogliono por-

tare l’attenzione sugli animali simbolo dei parchi nazio-

nali. Notizie sul sito www.granparadiso-amici.it

Dodici artisti e la marmottaMostre

16 - LO SCARPONE, MAGGIO 2007

LO SCARPONE 05 6-04-2007 17:54 Pagina 16

Page 17: LO SCARPONE 05 - CAI – Club Alpino Italiano...presso il Palasport di San Lazzaro a Padova, la torre per le prove di assicurazione dinamica in arrampi-cata sembrò un insuperabile

alla tutela delle risorse natu-rali del Parco del K2.

Cime di pace■ Per il quarto anno conse-cutivo torna il 18 maggio laGiornata della cima per lapace. Le bandiere, cartolinecommemorative e altri gad-get ideati per il fondo di soli-

darietà possono essere richie-sti tramite il sito www.cime-dipace.it o direttamente alCAI Canzo (Italo Genovina,031.682613 - 333. 2646311). “IlComitato di cime di pace invi-ta i soci CAI a una forte par-tecipazione”, dice OresteForno, ideatore dell’iniziativa.

Incontri ■ Il British Mountainee-

ring Council ha organizzatoin marzo un meeting interna-zionale di arrampicata sughiaccio nella cornice deiCairngorms, Scozia setten-trionale. La base logistica erasituata presso GlenmoreLodge, un centro polifunzio-nale di proprietà delloScottish MountaineeringCouncil. I partecipanti (Mar-co Vegetti e Luca Maspes perl’Italia) hanno arrampicato su

vie di misto nei Cairngorms esul famoso e non distanteBen Nevis. Il meeting è natoper mettere a confronto levarie esperienze e per creareuna “rete” di conoscenze traarrampicatori: una rete di

base che potrebbe esserepresa come modello anchedal CAI, come sottolinea Ve-getti, socio della Sezione diMilano. Informazioni: BritishMountaineering Council, [email protected]

Arco (TN) ospita

sabato 9 e dome-

nica 10 giugno la

sesta edizione di

Rock Junior, l’unico

festival europeo dell’ar-

rampicata per i giovani e

le famiglie organizzata

dall’associazione Rock

Master. Il programma è

ricco di proposte.

Nel grande Climbing

Stadium all’aperto - lo

stesso che da vent’anni

ospita il leggendario

Rock Master - andranno

in scena due giornate di

giochi: si potrà giocare

al Play & climb tra mon-

tagne gonfiabili, ponti

sospesi e percorsi-gim-

kana che riproducono

l’arrampicata sugli albe-

ri, mentre con i climbing

campus si esploreranno

la natura e le rocce di

Arco accompagnati da

guide alpine.

Con il Kidas Rock e il

Family Rock, invece,

tutti i ragazzi e genitori

potranno partecipare

alle competizioni-gioco

che vedranno sfidarsi in

parete le staffette verti-

cali formate da mamme,

papà e figli.

Il Rock Junior è per

tutti: per iscriversi basta

collegarsi al sito www.

rockjunior.info

Scalate in famiglia ad Arco

Rock junior

Il prestigioso premio letterario

Gambrinus “Giuseppe Mazzotti” per la

letteratura di montagna, esplorazione,

ecologia e artigianato di tradizione

giunge alla XXV edizione, un anniversario

significativo che ricorre proprio nell’anno

del centenario della nascita dell’intellet-

tuale trevigiano. Sarà quindi un’edizione

speciale per la manifestazione che in que-

sti anni ha saputo tenere alta la memoria

della figura e dell’opera di Mazzotti scritto-

re, alpinista, gastronomo, salvatore delle

ville venete, per lunghi anni consigliere del

Touring.

Promosso dall’Associazione “Premio

Letterario Giuseppe Mazzotti”, patrocinato

e sostenuto dal Touring Club Italiano, dal

Comune di San Polo di Piave, dalla

Regione Veneto, dal Club Alpino Italiano,

dalla Confartigianato del Veneto, dalla

Valcucine Spa, con il sostanziale contribu-

to della Fondazione Veneto Banca, il

premo è riservato a opere scritte o tradot-

te in italiano, pubblicate dal 1° gennaio

2006 al 9 giugno 2007, edite per la prima

volta (non devono essere rifacimenti né

riedizioni, anche se con titolo diverso). Il

bando scade il 15 giugno.

La premiazione si terrà

sabato 17 novembre presso il Parco

Gambrinus di San Polo di Piave (TV).

Secondo una formula ormai consolidata il

premio si articola in quattro sezioni, rappre-

sentative degli ambiti di interesse dell’eclet-

tico Mazzotti: montagna, esplorazione, eco-

logia, artigianato di tradizione. La giuria

annovera un nuovo componente, Paolo

Rumiz, noto scrittore, inviato speciale del

Piccolo di Trieste ed editorialista di

Repubblica, autore di reportage di viaggi.

Ne fanno parte altri illustri esponenti del

mondo culturale: Franca Anselmi Tiberto,

Margherita Azzi Visentini, Ulderico

Bernardi, Bruno Dolcetta, Pier Francesco

Ghetti, Alessandro Gogna, Silvia Metzeltin

Buscaini, Enrico Rizzi. Le opere (inviate da

autori o editori) dovranno pervenire diretta-

mente a tutti i componenti della giuria,

presso i rispettivi indirizzi (vedere il bando

scaricabile anche dal sito www.premiomaz-

zotti.it), e tre copie di ciascuna opera

dovranno essere spedite (sempre entro il

15 giugno) anche alla segreteria del pre-

mio. Per informazioni, tel 0422 855609 - fax

0422 802070; e-mail message@premio-

mazzotti.it; www.premiomazzotti.it.

Il Gambrinus “Giuseppe Mazzotti” compie venticinque anni

Premi letterari

LO SCARPONE, MAGGIO 2007 - 17

LO SCARPONE 05 6-04-2007 17:56 Pagina 17

Page 18: LO SCARPONE 05 - CAI – Club Alpino Italiano...presso il Palasport di San Lazzaro a Padova, la torre per le prove di assicurazione dinamica in arrampi-cata sembrò un insuperabile

Gli appassionati veneti dell’arrampicata dovranno direaddio alla palestra di Schievenin? “Se venisse realizzata laprogettata riapertura della cava, chiusa da molti anni”,annuncia il Gruppo regionale veneto del CAI, “verrebbe

posta in serio pericolo la fruizione di uno dei luoghi più fre-quentati dagli alpinisti e dalle scuole di roccia, che trovano inquelle pareti il terreno ideale per i propri allenamenti e le lezio-ni, senza contare il grave danno all’ecosistema e all’ambiente ingenerale”. E i problemi non finiscono qui. Un secondo progettoprevede l’apertura di una miniera nel vicino comune di Alano,ove, se realizzata, i danni ambientali e paesaggistici sarebberoancor più gravi ed evidenti.

“Desideriamo esprimere la nostra preoccupazione e la nostracontrarietà all’ipotesi che questi progetti vengano approvati”,scrivono Fabio Favaretto e Carlo Piovan a nome del comitatostopcave ([email protected]) . “Essi infatti comporterebbero la

radicale trasformazione del versante feltrino del Monte Grappa,con netto peggioramento delle condizioni di vita delle comunitàlocali anche a causa del conseguente incremento del transito dimezzi pesanti. La zona interessata è del massimo interesse escur-sionistico e storico e vi si trova una delle più note e frequentatepalestre di arrampicata della regione. E’ altresì classificata comesito di importanza comunitaria e siamo pertanto responsabilianche verso l’Unione europea della sua salvaguardia. Chiediamoperciò alle amministrazioni competenti di esprimersi contro l’ap-provazione dei progetti di escavazione ed esprimiamo il nostropieno appoggio alle amministrazioni locali che vi si stanno oppo-nendo” (l’appello di Favaretto e Piovan può essere sostenuto spe-dendo una mail a [email protected] inserendo nome, cognomee città. Sull’argomento pubblichiamo la presa di posizione delComitato “Col De Roro” per la tutela della salute e dell’ambientedel basso feltrino. www.minierealano.info. ■

18 - LO SCARPONE, MAGGIO 2007

MONTAGNE NOSTRE Una cava minaccia Schievenin

Addio paradiso, ora si scava

L’intenzione di aprire una miniera

per cavare marna da cemento

ha acceso i riflettori sul Basso

feltrino, territorio pre-dolomitico

a cavallo fra le province di Treviso e

Belluno in un area che si estende fra

il Massiccio del Grappa e il Piave. Già

sfruttata per le sue sorgenti d’acqua,

la zona negli ultimi anni ha visto cre-

scere esponenzialmente gli interessi

dei cavatori. La concessione mineraria

in questione risale al 1957. In febbraio

la ditta Cementi Rossi di Piacenza,

che ha lì vicino un importante stabili-

mento, ha presentato un progetto di

coltivazione. Il sito interessato gravita

nelle località di Copaltro e Col di Roro

a pochi passi dal centro abitato di

Campo in frazione di Alano, ma consi-

derata la centralità dell’area sottopo-

sta a concessione sarà visibile e rag-

giungibile da altri impatti sia dal capo-

luogo che dai vicini paesi di Quero e

Segusino.

Venti gli ettari di coltivazione interes-

sati (su 78 di concessione) per un tota-

le di 4 milioni e 200 mila metri cubi di

marna estratta nei 20 anni di iniziativa

prevista. Non convinti delle rassicura-

zioni dei tecnici sull’impatto comples-

sivo dell’intervento, si è formato un

nutrito comitato di cittadini decisi a

contrastare l’iniziativa. La stessa

Amministrazione comunale di Alano di

Piave in concerto con il Comune di

Quero e la provincia di Belluno ha

espresso la “propria assoluta contra-

rietà ad ogni progetto in quell’area”.

Nonostante le misure di mitigazioni

previste, il progetto appare infatti defi-

citario sotto molti aspetti fra cui un’in-

sufficiente considerazione del conte-

sto ambientale nel suo complesso. Se

realizzato, gli impatti del giacimento

saranno percepibili ad ampio raggio,

non solo dai paesi ma anche da tutte

le montagne circostanti e ad essere

compromessi saranno oltre l’ambiente

e la fauna, la stessa qualità di vita dei

cittadini. Il sito minerario è in gran

parte tutelato dal piano d’area del

Massiccio del Grappa e ricade intera-

mente all’interno della rete regionale

Natura 2000 ed è vincolato a livello

comunitario sia come area Sic (sito di

interesse comunitario) che Zps (zona

di protezione speciale).

Numerosi inoltre sono i corsi d’ac-

qua che attraversano l’area che è per-

corsa anche da una faglia periadriati-

ca. In questo territorio si sono combat-

tute alcune fra le più sanguinose e

decisive battaglie della Grande guerra

e ancor oggi sul Col de Roro si posso-

no trovare numerose tracce dell’even-

to bellico. Tutto questo però sembra

non contare rispetto alle logiche del

profitto. In Regione Veneto dal 1982

esiste una legge per realizzare un

piano per le attività di cava che però

ancora non è ancora stato fatto, favo-

rendo di fatto una politica di escava-

zione spregiudicata e speculativa.

Negli ultimi anni, nel vicino comune di

Vas, a poca distanza da Alano, sono

state aperte una miniera e una cava,

mentre i cavatori stanno continuando

a comperare terreni a Schievenin di

Quero, praticamente a ridosso di

Campo per riaprire (con paventato

aumento di cubatura) la cava di Val

Storta, uno dei luoghi più belli e pre-

servati della pedemontana bellunese

oltre che sede di una frequentatissima

palestra di roccia, sede abituale di

moltissimi corsi di alpinismo e arram-

picata e quindi fondamentale luogo di

allenamento e di addestramento alle

tecniche di sicurezza in montagna.

La cava di Schievenin sorgerebbe

per di più in un territorio fortemente

carsico, proprio nei pressi delle sor-

genti del torrente Tegorzo che rappre-

senta la principale provvigione idrica

di molti comuni della pianura veneta.

Questo quanto sta accadendo in un

area di una decina di chilometri qua-

drati, situata alle porte delle Dolomiti,

ricca di storia e di valore naturalistico.

Comitato “Col De Roro” per la

tutela e la salute del basso feltrino

CAI del Veneto Sezione di Feltre

Italo Zandonella Callegher,

accademico del CAI

Per contatti e informazioni:

Comitato “Col De Roro” per la tutela

della salute e dell’ambiente del basso

feltrino. www.minierealano.info

Un territorio sotto attacco

LO SCARPONE 05 6-04-2007 17:56 Pagina 18

Page 19: LO SCARPONE 05 - CAI – Club Alpino Italiano...presso il Palasport di San Lazzaro a Padova, la torre per le prove di assicurazione dinamica in arrampi-cata sembrò un insuperabile

Il Club Alpino Italiano, attraverso laCommissione centrale per l’escur-sionismo propone una giornata diimpegno per i sentieri che rappre-senti un momento significativo edunitario a carattere nazionale volto arichiamare l’attenzione dei propriassociati, di tutti i cittadini, ammini-stratori pubblici, mass media, sulvalore dei sentieri per la frequenta-zione, la conoscenza, la tutela e lavalorizzazione del territorio.

L’appuntamento è per domenica 27 maggio

L’organizzazione è assai semplice:in quella data, ogni Sezione/Associazione/Ente aderente, saràlibera di organizzare e pubblicizzare,come meglio crede, delle iniziativeche avranno per tema i sentieri: dal-l’auspicata uscita per la manutenzio-ne o intervento di segnaletica all’i-naugurazione di un sentiero ripristi-nato, da una conferenza ad un corsodi sentieristica, ecc.

Le Sezioni/Associazioni/Enti cheaderiranno sono pregate di inviareper posta o fax alla Sede centraleClub Alpino Italiano il tagliando (qui afianco) opportunamente completatodei dati richiesti entro il 15 maggioal fine di diffondere e fare eco allesperiamo numerose iniziative.

A conclusione della manifestazione,la Commissione centrale per l’escur-sionismo ricontatterà le aderenti perconoscere e diffondere sulla stampanazionale i risultati complessivi del-l’operazione.

Commissione centrale per l’escursionismo

Domenica 27 maggio 2007

Giornata nazionale dei sentieri

7ª GIORNATA NAZIONALEDEI SENTIERI

domenica 27 maggio 2007

DA RESTITUIRE ENTRO IL 15/5 A:

LO SCARPONE 05 6-04-2007 17:56 Pagina 19

Page 20: LO SCARPONE 05 - CAI – Club Alpino Italiano...presso il Palasport di San Lazzaro a Padova, la torre per le prove di assicurazione dinamica in arrampi-cata sembrò un insuperabile

L’Unità formativa di base dellestrutture didattiche del Club alpi-no italiano, in sigla UniCai, èstata costituita dal Consiglio cen-

trale del CAI nell’aprile 2006 allo scopodi perseguire, mediante un adeguatocoordinamento degli Organi tecnici cen-trali (OTC) dotati di figure didattico/ope-rative, la maturazione e la condivisionedella comune identità dei titolati delClub alpino italiano e di concorrere allarealizzazione della loro base culturale.

UniCai è un gruppo di lavoro perma-nente e rinnovabile composto da unComitato tecnico culturale (CTC) e dalCoordinamento dei presidenti di OTCcon figure titolate. Al CTC compete ilcoordinamento generale, la mediazionee la sintesi tra le diverse esigenze e pro-spettive espresse dai singoli OTC, non-chè l’organizzazione delle fasi di lavoro;questo è composto da cinque personenominate dal Consiglio centrale, di cuiuna appartenente al Consiglio stesso,una al Comitato direttivo centrale, e trefigure di esperti con esperienze matura-te nell’ambito degli OTC.

Il Coordinamento invece è compostodai presidenti degli OTC dotati di ScuoleCentrali o di figure di titolatididattico/operativi.

E’ stata da subito introdotta la prassidel coordinamento degli OTC comemetodologia di lavoro paritetica, e nelleprime riunioni è stato messo a puntocongiuntamente un regolamento di fun-zionamento, che è stato approvato dalConsiglio centrale nel giugno 2006. Tragli obiettivi affidati ad UniCai spiccanoparticolarmente:

• il consolidamento del senso di

appartenenza all’associazione del

titolato CAI, e la valorizzazione

della sua immagine;

• la rilevazione, il confronto e il

coordinamento delle competenze e

dei percorsi formativi dei titolati;

• la definizione della base tecnico-

culturale comune per i titolati CAI

di tutte le discipline (conoscenze

trasversali per il raggiungimento

delle competenze di base specifi-

che) e la costruzione del program-

ma formativo comune definendo i

contenuti e le modalità didattiche;

• l’elaborazione di strumenti didatti-

ci e gestionali nelle forme più

opportune.

Il primo semestre di lavoro è statodestinato prevalentemente alla imposta-zione dell’attività e alla organizzazionedi base: tra i progetti in corso di appro-fondimento c’è l’organizzazione di unprimo convegno nazionale dei titolatiCAI (vedi riquadro) che riunisca, anchese inevitabilmente per rappresentanza, iquasi cinquemila titolati del Club, percondividere il progetto della base cultu-rale e della identità comune, dibattere leproblematiche comuni, tracciare le lineee gli obiettivi futuri.

Tra le esigenze primarie di UniCai si èconsiderata la realizzazione di un segna-

le dell’ importante identità che questastruttura, attraverso la propria mission,risultava assumere.

In apparenza, l’assunzione di un logoper un semplice gruppo di lavoro, inambito CAI, potrebbe sembrare assur-da. Ma in considerazione degli obiettiviche ci siamo posti e il significato deglistessi, la scelta si è rivelata necessaria.Infatti ciò che ci aspetta è la ricomposi-zione di un puzzle che già esiste. Con deitasselli uguali ai precedenti, ma nuovinei contenuti; tasselli che dovremosaper riconoscere…”. Quindi, c’era lanecessità di qualcosa che identificassequesto lavoro di rinnovamento, soprat-tutto che segnalasse la condivisione tra-sversale avvenuta attraverso la valuta-zione e verifica di UniCai. Infatti, perstrategie specifiche e per rispetto dellavoro svolto fin qui da centinaia di soci,il nuovo non dovrà stravolgere ma evol-vere, non dovrà smantellare ma equili-brare; dovrà essere un miglioramentocomplessivo attraverso le ottimizzazionidelle attuali risorse. La composizione dinuove regole, di nuovi strumenti, dinuovi profili, di nuovi format, ecc. o la

UniCai, la nuovalinea d’orizzonte

DIDATTICA L’Unità formativa di base

20 - LO SCARPONE, MAGGIO 2007

La struttura ha il compito diperseguire la maturazione e lacondivisione della comuneidentità e delle diverseesperienze dei titolati del ClubAlpino Italiano

Identità

come risorsa,

diversità

come valore,

condivisione

come soluzione.

PRIMO INCONTRO

NAZIONALE

DEI TITOLATI

DEL CAI

BERGAMO - PALAMONTI

20-21 OTTOBRE 2007

LO SCARPONE 05 6-04-2007 15:46 Pagina 20

Page 21: LO SCARPONE 05 - CAI – Club Alpino Italiano...presso il Palasport di San Lazzaro a Padova, la torre per le prove di assicurazione dinamica in arrampi-cata sembrò un insuperabile

semplice verifica e l’eventuale confermadi quanto oggi è in essere, dovrà avva-lersi dell’identità UniCai, una garanziache attesterà la collegialità di ogni scel-ta. Il logo sarà uno strumento utile arappresentare la trasversalità degliintenti di uniformità che vogliamo rag-

giungere. Utilizza cromaticamente icolori sociali del CAI e accorpa anche lostemma tradizionale per affermare lapropria paternità.

Comparirà su tutte le documentazionio altro genere di lavori, prodotti e divul-gati dopo la condivisione di UniCai.

Potrà essere anche uno strumento dicertificazione qualitativa delle sceltetecniche che UniCai attuerà su attrezza-tura, abbigliamento, strumenti didattici,ecc., attraverso le possibili convenzionicon aziende specializzate che il ClubAlpino Italiano potrà fare. ■

LO SCARPONE, MAGGIO 2007 - 21

GIAN CARLO NARDI

Accompagnatore nazionale di

Alpinismo giovanile e Istruttore

neve e valanghe - socio della

Sezione Ligure Genova - coordina-

tore UniCai - esperto.

MASSIMO DOGLIONI

Istruttore nazionale di alpinismo,

presidente della Commissione

scuole di alpinismo e sci alpinismo

del VFG - socio della Sezione di

Mestre - esperto.

ELIO GUASTALLI

Istruttore di alpinismo - presidente

della Commissione lombarda

materiali e tecniche - componente

CNSAS - socio della Sezione di

Pavia - esperto.

FRANCESCO CARRER

Istruttore di sci fondo escursioni-

smo - componente del Comitato

direttivo centrale - socio della

Sezione di San Donà di Piave -

rappresentante CDC.

LUCA FREZZINI

Istruttore di alpinismo - componen-

te del Comitato centrale di

indirizzo e controllo - socio

della Sezione di Milano -

rappresentante CCIC.

VINICIO VATTERONI

Vice pres. della Commissione cen-

trale rifugi e opere alpine -

Coordinatore per le attività culturali

nei rifugi - socio Sez. di Carrara -

segretario.

CCTAM - MIRANDA BACCHIANI

Esperta nazionale tutela ambiente

montano - presidente CCTAM - socia

della Sezione di Pesaro

CCE - FILIPPO CECCONI

Accompagnatore escursionismo,

Istruttore neve e valanghe - presidente

CCE - socio Sezione di Appiano (BZ).

CNSASA - MAURIZIO DALLA LIBERA

Istruttore nazionale di alpinismo e sci

alpinismo - Istruttore neve e valanghe -

presidente CNSASA - socio Sez. di

Vicenza.

CONSFE - GLAUCO DEL BIANCO

Istruttore sci fondo escursionismo -

Istruttore neve e valanghe - segretario

CONSFE - socio Sezione di Bergamo.

CCS - EDOARDO RASCHELLÀ

Istruttore nazionale di speleologia - pre-

sidente CCS - socio Sezione di Laveno

Mombello (VA)

CCAG - ALDO SCORSOGLIO

Accompagnatore nazionale di alpini-

smo giovanile - presidente CCAG -

socio Sezione di Piacenza.

CCSVI - ALESSANDRO STERPINI

Tecnico della neve e del distacco -

componente della CCSVI - socio della

Sez. di Reggio Emilia.

CSC - GIORGIO VASSENA

Presidente del Comitato scientifico cen-

trale - coordinatore del gruppo di lavoro

SIT-CAI - socio della Sezione di

Brescia.

COMPONENTI UNICAI. Il Comitato tecnico culturale e il Coordinamento dei presidenti degli organi tecnici centrali dotati di titolati

LO SCARPONE 05 6-04-2007 15:47 Pagina 21

Page 22: LO SCARPONE 05 - CAI – Club Alpino Italiano...presso il Palasport di San Lazzaro a Padova, la torre per le prove di assicurazione dinamica in arrampi-cata sembrò un insuperabile

Più di quattrocento scatti d’autorededicati alla montagna e ai suoiprotagonisti saranno in edicoladal 12 maggio per cinque settima-

ne: un eccezionale patrimonio d’immagi-ni, ora a disposizione degli appassionatia condizioni particolarmente convenien-ti, grazie alla collana “I fotografi dellamontagna” proposta dall’editore Priuli eVerlucca. Di particolare significato è lacollaborazione all’iniziativa del ClubAlpino Italiano, partner dell’editore inquesto affascinante viaggio tra cime,pareti, vallate e personaggi delle nostreAlpi. L’occasione è da non perdere e nonsolo per l’offerta eccezionalmente van-taggiosa. Gli autori sono eccellenti foto-grafi ma anche molto di più. Sono natu-ralisti, scrittori, a modo loro poeti. Esoprattutto alpinisti.

La serie viene distribuita con il quoti-diano La Stampa in Piemonte, Liguria eValle d’Aosta e in contemporanea con ilquotidiano L’Adige in Trentino. Direttada Giuseppe Garimoldi, tra i maggioriesperti di fotografia di montagna e illu-stre studioso delle Alpi, comprendevolumi cartonati di grande formato (cm22,5x29), da 120 fino a 160 pagine, invendita a un prezzo eccezionale: 12,90euro più ovviamente il costo del quoti-diano. I libri verranno successivamentedistribuiti, dopo l’estate, in abbinata conaltri quotidiani in altre zone e poi anchein libreria.

La grande iniziativa editoriale parte inPiemonte, Liguria e Valle d’Aosta con unvolume dedicato al Monte Bianco, a cuiRenzino Cosson, guida alpina diCourmayeur, rende un omaggio quasifiliale: il Bianco è per lui la montagnadell’ideale, ma anche della concretezza,territorio del ghiaccio e del granito cheoffre agli uomini momenti di totaleappagamento. Nel Trentino il primovolume in distribuzione è invece dedica-to alle immagini dei celeberrimi fratelliPedrotti: fotografi di vaglia fissano lamontagna in migliaia di fotogrammi per-fetti, tanto da essere indicati, senzamezzi termini, “fotografi del Trentino”. È

una qualifica che tuttavia mette in lucesolo una parte della loro attività. I quat-tro fratelli furono altresì il cuore e l’ani-ma di una corale destinata a fama inter-nazionale, il coro della SAT.

Altri due illustri alpinisti, esploratori efotografi sono compresi con immaginirare e insolite nella collana: il torineseArmando Biancardi, medaglia d’oro delCAI, raffinato scrittore e fotografo che,afferma Massimo Mila, “miete l’espe-rienza della montagna nel senso piùcompleto della parola e non solo attra-verso l’aspetto attivistico e sportivo del-l’arrampicata”; e il biellese MarioPiacenza, classe 1884, rampollo di unafamiglia della grande borghesia impren-ditoriale, irretito in gioventù dal fascinodell’alpinismo e della fotografia: dueattività che, strettamente intrecciate fraloro, sono le protagoniste dei suoi

avventurosi viaggi d’inizio Novecentosulle Alpi, nel Caucaso e all’Himalaya.

Completa questa prima serie realizzatacon il contributo degli esperti del ClubAlpino Italiano un volume dello stessoGarimoldi dedicato alla fotografia dimontagna dai pionieri all’arrampicatasportiva: una rassegna di cime e di mitinati proprio grazie all’intermediazionedella pellicola sensibile, che ci svelacome anche la storia dell’alpinismosarebbe stata diversa se la fotografianon fosse cresciuta al suo fianco. ■

22 - LO SCARPONE, MAGGIO 2007

La storia della fotografia di montagnanon manca di tappe illustri, bastipensare all’ascensione fotograficadel Monte Bianco realizzata da

Auguste Rosalie Bisson nel 1861. Ma pernoi che viviamo al di qua delle Alpi la foto-grafia è così strettamente legata alla for-mazione e all’affermazione del Club alpinoda riconoscerla, a fianco di papà Quintino,come una sorella maggiore attenta e affet-tuosa.

Alfredo Vialardi, fotografo, ha tentato ilMonviso con un gruppo di amici un meseprima della storica ascensione di Sella; ledifficoltà sorte nel trovare la via di salita loindussero a compierne il periplo per foto-grafarlo da ogni lato. Le sette prezioseimmagini realizzate, le prime scattate inquota da un nostro connazionale, sonooggi conservate nell’album che fu diQuintino Sella presso la Biblioteca comu-nale di Biella: tre di queste fotografie com-

NOVITÀ Grande iniziativa editoriale con il Club alpino

La collana di cinque volumirealizzata dall’editore Priuli & Verlucca con ladirezione di Giuseppe Garimoldiè in distribuzione dal 12 maggio con i quotidiani La Stampa e L’Adige

In edicola i fotografi della montagna

Uno sguardodall’alto

LO SCARPONE 05 6-04-2007 17:56 Pagina 22

Page 23: LO SCARPONE 05 - CAI – Club Alpino Italiano...presso il Palasport di San Lazzaro a Padova, la torre per le prove di assicurazione dinamica in arrampi-cata sembrò un insuperabile

pongono un album, dedicato dall’autore alprincipe Oddone e conservato presso laBiblioteca reale di Torino, un’altra faparte delle raccolte del Museo del cinemae due, dello stesso soggetto, una dellequali colorata a mano dall’autore, si trova-no presso la Biblioteca nazionale del CAI.

Il nome di Vialardi compare fra i fonda-tori del CAI e da quel promettente iniziol’idillio fotografia-alpinismo non conobbeinterruzioni. Centovent’anni dopo o giù dilì Reinhard Karl, alpinista, fotografo escrittore, scomparso sul Cho Oyu nel1986, racconta nel suo splendido “Yose-mite, arrampicare nel paradiso verticale”,gli stupori della sua iniziazione fotografi-ca: “Di colpo mi ero trasformato in unoche vede”. E poco oltre afferma: “Le foto-grafie sono l’inizio della maggior partedei sogni”.

Il sogno di Karl, come di ogni alpinista, èquello dell’ascensione, ma lo stimolo ini-ziale, l’innamoramento per la montagnalontana, è giunto dal mondo parallelodelle immagini su carta sensibile.

Ora, se sfogliamo le pubblicazioni d’ini-zio Novecento troviamo accenti entusia-stici per la Torre Mustagh definita cima

ideale e inaccessibile sulla sola scortadelle immagini che Vittorio Sella ripresedal Baltoro, e un paio di decenni più tardiil Fitz Roy conquista la ribalta e infiammal’alpinismo internazionale attraverso lefotografie di De Agostini.

Le vecchie immagini virate al bistro cisono utili in ogni campo, ma nonostanteciò la fotografia non ebbe mai il ricono-scimento dovuto. Una gran parte delleimmagini apparivano sulle pubblicazioniin forma anonima, senza data di ripresa,talvolta accompagnate da indeterminatititoli poetici e, fatte salve le rare eccezio-ni, un plumbeo oblio e una dissennata dis-persione le attendeva.

In anni più recenti la situazione è par-zialmente cambiata, una misurata atten-zione ha permesso di rendere omaggio anomi riconosciuti, ricordarne altri menonoti e scoprire l’esistenza di fondi fotogra-fici dimenticati. Questa collana si ripro-mette di partecipare attivamente a questaimportante attività presentando al pubbli-co pionieri e contemporanei in attività,sovente alpinisti di classe, accomunatidall’alta qualità delle loro riprese.

Giuseppe Garimoldi

Le copertine della prestigiosacollana in distribuzione con iquotidiani La Stampa e L’Adige.Realizzati in collaborazione conil Club Alpino Italiano, i libri ingrande formato sono curati daRoberto Mantovani, CarloMartinelli e Roberto Serafinsotto la guida di GiuseppeGarimoldi a cui è affidataanche un’approfondita storiadella fotografia di montagna.Nella foto in basso CesareMaestri in una celebre immagi-ne dei fratrelli Pedrotti.

Dal Bianco ai Monti pallidi

LO SCARPONE 05 6-04-2007 15:47 Pagina 23

Page 24: LO SCARPONE 05 - CAI – Club Alpino Italiano...presso il Palasport di San Lazzaro a Padova, la torre per le prove di assicurazione dinamica in arrampi-cata sembrò un insuperabile

24 - LO SCARPONE, MAGGIO 2007

VETRINA Leggere, sfogliare, guardare: le novità del mese

UpAnnuario dell’arrampicata (Eu-ropean climbing report). N. 4.Versante Sud (tel 027490163 -www.versantesud.it), a cura diMaurizio Oviglia e EugenioPinotti, 140 pagine formato21x27, 12,90 euro.

Quarto capitolo di “Up”, ini-ziativa editoriale dedicata aun anno di arrampicate nelmondo, con immagini prege-voli e significative, interviste,approfondimenti e uno sguar-do sulle novità editoriali stra-niere. Come osservano icoordinatori della pubblica-zione, l’arrampicata spagno-la, oggi all’avanguardia, hamonopolizzato la cronacadedicata alla falesia con lerealizzazioni mirabolanti deisuoi uomini di punta. La cro-naca delle vie nuove è invecequasi interamente di marcaitaliana perché “le montagneitaliane offrono ancora moltospazio alla creatività”, comerileva Maurizio Oviglia. Ampicapitoli sono dedicati all’alpi-nismo 2006, a ghiaccio emisto, a falesia, bouldering,materiali. Oviglia incontra ilcampione Alberto Gnerro eDario Rodriguez di Desnivel,mentre Antonella Cicognaintervista la straordinariaInes Papert e Ivo Rabanserripercorre la mitica Hasse-Brandler alla Cima Grande diLavaredo. E non è tutto…

L’aumento delle pagine e

delle infomazioni ha indottol’editore a dividere l’opera indue distinti volumi, in ingle-se e in italiano.

Pareti del Sarca di Diego Filippi. Versante Sud,428 pagine, 27,90 euro.

Dopo 4 anni e due ristampe,la nuova edizione del volumeraccoglie tutte le vie a più tirilungo i 20 km di strada che daArco sale in direzione diTrento aggiungendo novantaitinerari.

Mobili tradizionalidelle Alpi occidentaliA cura di Jacques Chatelain,Priuli e Verlucca ed.(www.priuliverlucca.com), 192pagine di carta patinata conpiù di 150 immagini a coloridi grande formato.

Un volume da leggere e daguardare, un catalogo distraordinari mobili antichi,oggi custoditi come reliquieda etnologi, pubbliche istitu-zioni, musei e collezionistiprivati. Principali zone di pro-duzione sono il Moncenisiocon alcuni mobili risalenti alXV e XVI secolo, e il Queyrascon mobili del XVIII secoloma anche qualcuno del XVIIe XVI, prevalentemente instile gotico. Accanto ai mobi-li ben figurano gli oggetti,

dalle bellissime culle scolpitee policrome della valle diCogne e di Morzine, aglistampi di burro molto lavora-ti della Valsesia e di Mélezetdi Bardonecchia. Mobili eoggetti preziosi, eredità arti-stiche della civiltà alpina.

La montagna illustrata di Gino Buscaini A cura del CAI Valmadrera

179 pagine.Catalogo della mostra dedi-

cata all’opera grafica e foto-grafica di Gino Buscaini,socio onorario del CAI pre-maturamente scomparso nelsettembre 2002, il volume siapre con un ricordo scrittoda Silvia Metzeltin, compa-gna nella vita e di scalate del-l’indimenticabile alpinista diVarese che per anni ha curatole celeberrime guide grigieCAI - Touring dando notevoliprove come scrittore, autoredi guide e illustratore.

“Buscaini fu un magnifico efortissimo scalatore di cime,ma fu certo anche un uomodi cultura raffinata e autore-vole”, scrive Walter Bonattinella prefazione.

Ai miti dell’alpinismo èdedicato un saggio di FrancoGiovannini, mentre Alessan-dro Giorgetta, che ha curato

la redazione del volume insie-me con l’art director SandroPetrini, dedica un saggioall’arte di comunicare diBuscaini. Chi ha avuto la for-tuna di conoscere Buscaininon può che concordare conquanto annota Giorgetta: “lachiarezza, che era un trattopreminente del suo carattere,diviene anche un elementocaratteristico e caratterizzan-te della sua tecnica grafica”.

Lettere da Yol Collana “In punta di Vibram”(www.inpuntadivibram.it), ed. Arterigere, VA, 248 pagine, 17 euro.

Iniziata nel 2004 con la for-tunata antologia da cui hapreso il nome, la collana “Inpunta di Vibram” ospita orauna raccolta di lettere (cuifanno da corollario e comple-mento i diari di altri tre uffi-ciali) sull’esperienza di ungruppo di soldati italiani, pri-gionieri degli inglesi presso ilcampo di Yol alle pendicidell’Himalaya. Tale peculiari-tà fornì il destro per un’espe-rienza unica nel suo genere:questi prigionieri, tutti appas-sionati di montagna, ebberoil permesso di uscire sullaparola dal campo per effet-tuare alcune escursioni.

L’autore delle lettere èGualtiero Benardelli; suofiglio Mainardo, alpino, alpi-nista e diplomatico di carrie-ra proprio come il padre, leha raccolte e organizzate.

Oltre ai diari citati (autori

Un anno di scalate

LO SCARPONE 05 6-04-2007 15:47 Pagina 24

Page 25: LO SCARPONE 05 - CAI – Club Alpino Italiano...presso il Palasport di San Lazzaro a Padova, la torre per le prove di assicurazione dinamica in arrampi-cata sembrò un insuperabile

Giovanni Mussìo, GiacintoFerrero e Luciano Davanzo),il libro contiene anche unsaggio dello storico VirginioIlari sulle condizioni di vitapresso il campo di Yol, e gliinterventi del presidentedella Federazione provincia-le di Trieste del Nastro azzu-ro Pino Vuxani (fratello di unufficiale anch’egli prigionieroa Yol) e di due alpini-alpinistid’eccezione: Mario RigoniStern e Simone Moro.

Particolare importante. Insintonia con l’impegno uma-nitario di questa collana, ifondi ricavati dalla venditavanno all’iniziativa “AUC proUganda” seguita in loco aKitanga da un gruppo di vecima arzillissimi ex allievi uffi-ciali alpini del 35° Corso.

La collezione IvatA cura di Roberto Vallet e Nurye Donatoni, Priuli eVerlucca ed. (www.priuliver-lucca.com), ed. bilingue italo-francese, 200 pagine di cartapatinata di grande formatocon più di 100 illustrazioni a colori. Volume 1. 29,90 euro

L’idea di pubblicare duevolumi dedicati alla collezio-ne dell’Istituto valdostanodell’artigianato tipico (Ivat),che ha raccolto a partiredagli anni Cinquanta circa450 manufatti dell’artigianatovaldostano, è nata da unaproposta dell’editore pie-montese ed è stata subitoaccolta con entusiasmo.

Tanto più che finalmentesta per realizzarsi a Fénis ilMav, Museo dell’artigianatovaldostano di tradizione, cheospiterà l’intera collezione

Ivat e altri oggetti. Mentrequesto primo volume racco-glie soprattutto attrezzi legatiall’antica civiltà pastoraledella Valle d’Aosta, dal XIXsecolo agli anni Sessanta, edè completato da una ventinadi sculture, il secondo ci con-durrà in un’atmosfera piùrecente con sculture e attrez-zi di artigiani contemporanei,dagli anni Settanta in poi.

Milano versoil Sempione a cura di Roberta Cordani. Edizione Celip, Milano, 494 pagine, 145 euro.

Dal 1806 il “vento delSempione” soffia dalla Fran-cia sull’Italia grazie alla stra-da tracciata da Napoleone eal traforo ferroviario di cui siè celebrato l’anno scorso ilcentenario (l’evento ha trova-to riscontro in novembre inuna copertina dello Scarpo-ne). Al nuovo tunnel era lega-ta l’Esposizione universaleche si tenne con bizzarripadiglioni liberty, sempre nel1906, a Milano dove adessoc’è il Parco del Sempione.Appena sfiorato nel bel libro“Milano e le sue montagne”pubblicato nel 2002 a curadel CAI cittadino, il legametra Milano e il Sempione èancora oggi forte.

Ma fortissimo fu soprattut-to ai tempi di Napoleone, cheper rendere particolarmenteimportante il punto di parten-za a Milano della nuova stra-da trasformò l’assetto dellacittà nella zona attorno alCastello Sforzesco.

Da Tolmino a Caporetto lungo i percorsi dellaGrande guerra traItalia e Sloveniadi Marco Mantini, Gaspari ed.([email protected]),Udine, 226 pag. , 13 euro.

Da anni Marco Mantini([email protected]), appas-sionato delle vicende dellaGrande guerra, compieescursioni sui campi di batta-glia del fronte isontino an-dando alla ricerca delle“iscrizioni di guerra”, in col-laborazione con il Museo diCaporetto.

Attualmente è il reggentedel gruppo ricerche e studiGrande guerra della SocietàAlpina delle Giulie, unasezione del CAI di Trieste epartecipa a “Pro Heredi-tate”, progetto transfronta-liero finalizzato al censimen-to del patrimonio storicodella IGM.

Il volume propone diciottoitinerari storico-escursioni-stici sui luoghi più controver-si del fronte isontino, coninformazioni su gastronomiae ospitalità oltre che sumusei e collezioni private.

La nuova montagna Rivista monografica della Regione Piemonte, 96 pagine, versione bilingue.E’ in distribuzione gratuita lanuova rivista della RegionePiemonte, Assessorato allosviluppo della montagna eforeste, che approfondisce16 dei 139 progetti ammessinel programma transfronta-liero Interreg III A AlcotraItalia-Francia 2000-2006,scelti tra quelli in cui il sog-getto capofila è stato laRegione Piemonte o un sog-getto piemontese. Progetti che si sono occupa-ti in via prevalente di monta-gna, spaziando su tutti gliassi e le misure di interven-to. In versione bilingue ita-liano-francese, la pubblica-zione viene distribuita in 15mila copie alle istituzioni ealle associazioni di catego-ria di Piemonte, Valle d’Ao-sta, Liguria, Provence-Al-pes-Côte d’Azur (Paca) eRhône-Alpes. Esiste anche una versione inscaricabile: www.regione.piemonte.it/cgi-bin/monta-gna/pubblicazioni/frontoffi-ce/pubblicazione.cgi?area=53&doc=790 ■

LO SCARPONE, MAGGIO 2007 - 25

LO SCARPONE 05 6-04-2007 15:47 Pagina 25

Page 26: LO SCARPONE 05 - CAI – Club Alpino Italiano...presso il Palasport di San Lazzaro a Padova, la torre per le prove di assicurazione dinamica in arrampi-cata sembrò un insuperabile

26 - LO SCARPONE, MAGGIO 2007

LA SPORTIVA FIREBLADEPREMIATA DAL MAGAZINE

AMERICANORUNNER’S

WOLRD!

E’ con grande soddisfazione che LaSportiva annuncia che la scarpa daMountain Running® Fireblade, appartenen-te alla collezione 2007, si è aggiudicata neigiorni scorsi il riconoscimento di miglior“debuttante” nella categoria Trail secondola rivista di settore americana Runner’sWorld.Ogni anno il magazine internazionalmentericonosciuto, assegna i propri awards dopolunghi test sul campo di tutti i prodotti rite-nuti meritevoli. La Sportiva, grazie al modello Fireblade, èstata insignita quest’anno del “Best TrailShoe Debut Award”, premio vinto neglianni scorsi da altri importanti marchi alivello mondiale.Il riconoscimento premia ancora una voltal’impegno e la dedizione profusa nei propriprodotti dal team R&D e rappresenta unimportante traguardo all’interno di unacategoria, il Mountain Running, nella qualel’azienda è in costante crescita.Di seguito la descrizione del prodotto irida-to: Fireblade è una scarpa particolarmenteindicata per le competizioni su sterrato maanche per gli allenamenti. Adotta un parti-colare rinforzo sul tallone strutturato e con-tenitivo. La tomaia è in Mesh molto traspi-rante con rinforzi laterali fascianti e puntalein gomma protettivo. La forma è comoda,per assecondare il metatarso e le dita delpiede in modo confortevole anche dopotante ore di corsa. Linguella imbottita e consoffietto integrato e protettivo. Intersuola inEva ammortizzante a tre densità. La suolaa mescola FriXion® AT offre ottimo grip suqualsiasi terreno. Il modello è disponibile in due varianti colo-re, anche in versione woman.

NEWS DALLE AZIENDE

ASOLO FLAME GTXAsolo presenta Flame GTX, la Scarpa da Trekking leggero in Pelle scamosciata + Nylon

Alta tenacità e fodera in Gore-tex, adatta agli avvicinamenti tec-nici ed attività di escursionismo. Appartenente alla linea Asolo

Matrix, creata appositamente per il trekking con modellispecifici per uomo e donna, è disponibile in 4 diverse sin-tonie bicromiche. Il nuovo sistema Active Heel Supportpermette di aggredire il terreno e allo stesso tempo con-sente una buona libertà di movimento. Prezzo di vendi-

ta al pubblico euro 125,00.Per info: 0422/8866 - [email protected]

SALEWA FOOTWEAR PRIMAVERA/ESTATE 2007C’è un consumatore nuovo che vuole calzature comode, belle e funzionali: è il viaggiato-re. A coloro che fanno del viaggio una priorità vitale, SALEWA offre una collezione di scar-pe in grado di soddisfare le nuove (o vecchie) esigenze di mobilità. La collezione footwearsi caratterizza per un impiego intenso della pelle, un materiale che si credeva non più attua-le e che l’esperienza e il senso innovativo dei tecnici SALEWA ha voluto riproporre. Conl’uso della pelle nelle nuove scarpe dell’aquila nera, si ottiene un triplice risultato: scarpedi qualità, di durata e dall’alto grado di funzionalità. Tre le linee footwear che rispecchianole famiglie di prodotti già consolidati nell’abbigliamento SALEWA, e sono: alpineeXperience per chi fa del trekking e dell’hiking qualcosa di più di una passione, 5Continentsper i cittadini del mondo e per quei viaggiatori che ovunque vadano si sentono a casa pro-pria, e La Mano per gli appassionati del free-climbing che vogliono sentirsi ancora parte diuna community una volta scesi dalla parete. Ma cosa hanno in comune le tre linee pro-poste? Scarpe dall’alto valore aggiunto ottenuto grazie ad un uso intelligente della pelle, ingrado di tutelare i nostri piedi dal drammatico problema delle vesciche (con tanto di garan-zia). Tutte le calzature SALEWA hanno una novità assoluta, per lo stesso numero di scar-pa, infatti, è possibile scegliere due forme di plantari diverse: media e large per l’uomo,media e stretta per la donna e avere così una scarpa veramente su misura! Le scarpeSALEWA vengono vendute con un paio di calzini e una pratica sacca in omaggio. Per informazioni al pubblico www.salewa.it

LO SCARPONE 05 6-04-2007 15:47 Pagina 26

Page 27: LO SCARPONE 05 - CAI – Club Alpino Italiano...presso il Palasport di San Lazzaro a Padova, la torre per le prove di assicurazione dinamica in arrampi-cata sembrò un insuperabile

La frequentazione escursionistica della montagna cresce,ed è lusinghiero che il segnale venga dalla Francia dovele attività outdoor sono sempre state per tradizione alcentro delle attenzioni di un pubblico assai diffuso e

appassionato. Dell’argomento si è discusso nel corso di un col-loquio a Grénoble che aveva per tema, in dicembre, “Qualeavvenire per l’alpinismo in Francia?”. Dall’incontro, organizza-to dal Syndacat national des clubs alpins et des guides de mon-tagne (FFCAM), è emerso il favore con cui vengono accolteattività considerate emergenti come mountain bike e torrenti-smo mentre, al contrario, l’alpinismo registrerebbe una fase direcessione.

“La situazione presenta un parallelismo abbastanza evidentecon quanto avviene in Italia”, osserva Rino Allaria, referentedel CAI per la “Via Alpina” (www.via-alpina.org) che ha parte-cipato all’incontro in rappresentanza del presidente generaledel CAI Annibale Salsa, offrendo un quadro di quanto a livelloeuropeo è stato fatto per promuovere l’escursionismo negliotto Paesi dell’Europa alpina con un itinerario di cinquemilachilometri, 340 tappe, più di 60 passaggi di frontiera. “In unclima di costruttiva efficienza”, riferisce Allaria, “sono stateesaminate le possibili cause e le conseguenze - particolarmen-

te le ricadute economiche sulla professione di guida alpina -del trend negativo registrato nel settore dell’alpinismo”.

Il quadro che è emerso dall’incontro di Grénoble è statomesso a fuoco comparando dati statistici pluriennali sul corposociale, accuratamente disaggregati per interessi (alpinismo,escursionismo, mountain bike, torrentismo, speleologia e cosìvia), livelli culturali (istruzione di base, diplomi e lauree), pro-fessioni (lavoro dipendente, artigiani, professioni liberali, atti-vità dirigenziali), aree residenziali (metropoli, campagna, mon-tagna), età e sesso. Particolare interesse ha suscitato l’espe-rienza di alcuni insegnanti che, con il concorso delle guide,hanno organizzato settimane di avvicinamento all’alpinismoalternando percorsi su neve e ghiaccio con attività di studio eregistrando notevoli indici di gradimento. Il dibattito ha anchemesso in evidenza la potenzialità della montagna come fattorecoadiuvante nelle terapie di patologie da stress da lavoro, statid’ansia, depressione e altri disturbi psicologici.

In definitiva sono state formulate a Grénoble positive con-clusioni sulle prospettive di un incremento nella frequenta-zione della montagna, a patto di non lesinare studi e ricerche,con un particolare coinvolgimento dei giovani attraverso pro-grammi mirati. ■

PROSPETTIVE

Cresce l’escursionismo, trend negativo per l’alpinismo

I francesi e la montagna

LO SCARPONE 05 6-04-2007 15:47 Pagina 27

Page 28: LO SCARPONE 05 - CAI – Club Alpino Italiano...presso il Palasport di San Lazzaro a Padova, la torre per le prove di assicurazione dinamica in arrampi-cata sembrò un insuperabile

28 - LO SCARPONE, MAGGIO 2007

Quando vado a scalare per la primavolta, con persone anche giàesperte, senza parlare, senza averavuto prima con loro uno scam-

bio, solo guardandole arrampicare misembra di conoscere la loro parte piuintima. Perché conosco l’arrampicata esono interessato ai suoi aspetti psicolo-gici: e capisco la tipologia di una perso-na per i modi con cui arrampica. Riescoa capire cose che non riuscirei neanchea tradurre in parole, in quanto ci sonodelle strettoie nel lin-guaggio verbale chemi rendono impossi-bile esprimere ciòche ho colto. Vedomanifestarsi aspettipersonali da ungesto, da un movi-mento.

E così, per quantomi riguarda, cerco diguardarmi arrampi-care, di vedermiarrampicare e di sen-tire che cosa mi suc-cede. La scalata, perme, è una cartina altornasole, e un ter-mometro del miostato di benessere odi malessere genera-le del momento. Miaccorgo che arrampi-co in modo diverso a seconda del perio-do in cui mi trovo.

I disagi si traducono sempre nella qua-lita del movimento. Mi basta sentire seho un braccio “così” invece che “così”,invece che “con il gomito in fuori”; quan-ta è la distanza della spalla dalla roccia,quanto la linea tra Ie due spalle è mobilerispetto alia roccia, quanto incide questoparallelismo; quale la distanza del baci-no dalla roccia, quanto il bacino va avan-ti e indietro; quanto riesco a tirare su ipiedi, se scalo con i piedi alti, se ho ilcoraggio di abbandonare l’ideale di pre-cisione per avere uno scatto di velocità.Sono tutti parametri che mi dicono sequel giorno sto bene o male. (…)

Quella descritta è, a tutti gli effetti, unamodalità di osservazione anche psicolo-gica. Assolutamente vero. Quando guar-

do arrampicare i ragazzi, soprattutto chinon è ancora completamente formato,riconosco molte dinamiche della lororealtà familiare: vedo com’è una personae molto facilmente la riconduco al suoambiente, al rapporto con i genitori, allemodalità con cui gli stessi genitori siregolano e si confrontano con i figli.

Riconosco i freni e le inibizioni di chiscala, sento di “vedere” tanto, anche se èun “tanto” che non riesco a tradurre inparole. D’altra parte mantenere uno

sguardo, in sensopsicologico, suglialtri, penso possafavorire ancheu n ’ a t t e n z i o n eautoterapeutica.(…)

Non ho dubbi:quando faccio glistages di perfezio-namento di arram-picata per coloroche sanno giàarrampicare bene,mi accorgo checercando di analiz-zare le caratteristi-che di ognunoriconduco moltoall’”atteggiamento”mentale.

Penso che l’effi-cacia in scalata

derivi molto dall’atteggiamento mentale.Sono consapevole di quanto mi possa

aiutare il “fare”, il “parlare” di questecose, cioè quanto aiuti anche a vedereme stesso. Condividere tutto ciò con glialtri, poterne parlare dando consigli,sento che fa crescere anche me. Peresempio, a proposito del ritmo della sca-lata, mi sono accorto che dò molto, a chisa già arrampicare e vuole migliorare,curando prevalentemente il ritmo. E ilritmo viene solo dalla mente: la velocità,il sapere quando fermarsi, quando ripar-tire, il “non aver paura di andare”, il “nonaver paura di sbagliare”.

Testimonianza di Pietro Dal Pra,

guida alpinaDal volume “In su e in sè” di

Giuseppe Saglio e Cinzia Zola @

Priuli e Verlucca editori

PAGINE SCELTE “In su e in sé”

Arrampica, ti dirò chi seiNessuna attività umana è forse maistata tanto raccontata daiprotagonisti, in ogni epoca storicae in ogni ambiente culturale,quanto l’alpinismo: è come se lascalata avesse bisogno di esserecolata nell’inchiostro per diventarevera. Lo scrive Enrico Camanninella prefazione al bellissimosaggio “In su e in sé”, appenapubblicato nella collana“Paradigma” di Priuli e Verlucca(300 pagine formato 14x21,5 cm,14,50 euro). Gli autori, GiuseppeSaglio e Cinzia Zola, sono duepsicoterapeuti piemontesi che daanni indagano i rapporti frapsicologia e alpinismo, e le valenzesimbolico-terapeutiche dell’andarein montagna. In questo volumeattingono con organicità ecompetenza a una letteratura quasisterminata, “seppure disseminatadi falsità e aggiustamenti dicomodo”, come osserva Camanni.Gli autori scavano a fondonell’interiorità degli alpinisti, permettere in chiaro i rapporti fra ilmuoversi in uno spazio simbolicodella montagna e il muoversidentro se stessi. A una parte piùteorica si aggiunge una selezionedi interviste ad alpinisti “a tempopieno”, persone che in qualchemodo hanno messo la montagna alprimo posto nella vita: fra gli altriSandro Gogna, Giovanni Bassanini,Pietro Dal Pra, Luisa Iovane,Cesare Maestri, Andrea Mellano.Riproduciamo qui, per gentileconcessione, un branodell’intervista a Pietro Dal Pra,“alpinista totale”, che esercita ilmestiere di guida alpina a Cortinad’Ampezzo. Buona lettura.

LO SCARPONE 05 6-04-2007 17:56 Pagina 28

Page 29: LO SCARPONE 05 - CAI – Club Alpino Italiano...presso il Palasport di San Lazzaro a Padova, la torre per le prove di assicurazione dinamica in arrampi-cata sembrò un insuperabile

TORINOIl presidente generale ospite di “Montagne”

Dedicata all’eruzione dello Stromboli dove una nuova boccaeffusiva si è aperta nella Sciara del fuoco a circa 500 metri sullivello del mare, la puntata del 9 marzo di “Montagne” ([email protected]) su Raidue ha avuto quale ospite nella sua veste diantropologo e studioso delle montagne il presidente generaledel CAI Annibale Salsa. Rispondendo alle domande del condut-tore Gian Franco Bianco, Salsa ha fatto riferimento alla neces-sità di recuperare una montagna non patinata, da porre al cen-

tro della questione nazionale, soprattuttoquale bene culturale e quindi economico.Tra gli altri servizi della puntata GirolamoMangano ha tratteggiato un ritratto diMario Zaia, detto “Zazà”, esperto conosci-tore dello Stromboli, mentre AlessandraRissotto ha proposto un viaggio nell’en-troterra ligure, nella valle d’Avedo cheprelude agli Appennini, alla scoperta diprodotti tipici come la riscoperta “patata

Quarantina”. Come si costruisce un festival di cinema lo ha rac-contato ad Alberto Gedda il regista Maurizio Nichetti, da treanni direttore artistico del TrentoFilm Festival, mentre SilviaRosa-Brusin ha intervistato Aldo Audisio, direttore del museodella montagna “Duca degli Abruzzi”. Ospite abituale della tra-smissione è il meteorologo Luca Mercalli. Il programma vienerealizzato nel Centro di produzione della RAI di Torino in colla-borazione con la Regione Piemonte.

LOMBARDIAIl 3° Corso istruttori di arrampicata libera

La Commissione lombarda Scuole di alpinismo e scialpinismoorganizza il 3° corso per istruttori di arrampicata libera. Il ter-mine di presentazione delle domande è fissato per il 14 luglio.Dovranno pervenire alla CLSASA. c/o Antonio Radice ViaMatteotti 1/h 22030 Orsenigo (CO). Ogni scuola riconosciutadalla CNSASA, o sezione, potrà presentare un numero massimodi 2 candidati che abbiano compiuto il 21° anno di età al31/12/2006, siano in regola con il tesseramento CAI, apparten-gano ad una scuola della Lombardia con almeno 2 anni di atti-vità didattica per qualsiasi disciplina, abbiano un curriculumadeguato al ruolo didattico da ricoprire e alle difficoltà previstenel programma di selezione. Saranno ammessi al corso i candi-

dati che supereranno la fase di selezione, che prevede salita avista su itinerari di difficoltà complessiva di 6b in un tempomassimo prestabilito, assicurazione al primo di cordata sumonotiri con freni ed autobloccanti differenti (mezzo barcaio-lo, Gri-Gri, tubo, otto, Yo-Yo, Logic), collegamento di 2/3 anco-raggi e gestione di una sosta in arrampicata per calata o mouli-nette, manovra di auto-assicurazione in sosta e calata nel casodi anello chiuso come documentato nell’allegato, manovra didiscesa in corda doppia con una corda intera. La selezioneavverrà il 29 settembre.

BERGAMOCercasi gestore per il rifugio “Baroni”

La Sezione di Bergamo ha indetto un concorso per la gestionee custodia del Rifugio alpino “Antonio Baroni” Cat D (m 2295)sito a Fiumenero in Comune di Valbondione (BG) - info:http://www.caibergamo.it. Il contratto avrà durata quinquenna-le, a partire dal 2007 fino al 2011, e sarà redatto mediante spe-cifico contratto d’affitto di ramo d’azienda. La domanda di par-tecipazione, compilata secondo il fac-simile da ritirare presso lasede della Sezione di Bergamo, dovrà essere presentata, inbusta chiusa oppure raccomandata R.R, completa di curricu-lum e di tutta la documentazione richiesta.

Per ogni ulteriore informazione gli interessati possono rivol-gersi alla Segreteria tel 0354175475, fax 035-4175480 - email:[email protected]

LO SCARPONE, MAGGIO 2007 - 29

L’idea di un’esposizione delle riviste pubblicate dal

CAI in 144 anni di vita, con particolare attenzione a

quelle in corso, nasce dall’urgenza di promuovere un

patrimonio documentario molto vasto e variegato, ma

poco noto e difficilmente reperibile. La Biblioteca naziona-

le CAI, come risulta dalla mostra aperta in questi giorni a

Montagnalibri in occasione del Filmfestival di Trento, ha un

fondo librario eccellente per qualità e specializzazione, ma

l’unicità delle sue raccolte è rappresentata ancor più dalla

sezione periodici, non disponibili altrove almeno nelle rac-

colte complete. Recentemente tutti i periodici sono stati

catalogati e inseriti nell’OPAC del Servizio bibliotecario

nazionale (SBN): su 1.282 testate 500, di cui 282 correnti,

sono edite da 270 tra sezioni, sottosezioni e gruppi CAI.

Il CAI fa notiziaQUI CAI

Attività, idee, proposte

Sosteniamo le sezioni con il 5 per milleLa legge 27 dicembre 2006, n. 296 ha riproposto anche per il

2007 la possibilità per i contribuenti di destinare una quota parial 5 per mille dell'imposta sul reddito delle persone fisicherelativa ai redditi 2006 a finalità di interesse sociale.

L’elenco delle sezioni del CAI aventi diritto a ricevere il con-tributo è visibile sul sito della Agenzia delle entrate all’indiriz-zo internet: www.agenziaentrate.it e utilizzando il motore diricerca per individuare la sezione desiderata nell'elenco.

Nel caso non si disponesse del collegamento a internet viinvitiamo a contattare l’ufficio sezioni del CAI al numero ditelefono 02 205723210 (signora Patrizia).

Sede centrale

LO SCARPONE 05 11-04-2007 9:35 Pagina 29

Page 30: LO SCARPONE 05 - CAI – Club Alpino Italiano...presso il Palasport di San Lazzaro a Padova, la torre per le prove di assicurazione dinamica in arrampi-cata sembrò un insuperabile

30 - LO SCARPONE, MAGGIO 2007

MILANODal Filmfestival di Trento alla Madonnina

Calato il sipario il 5 maggio sulla 55° edizione del filmfestivaldi Trento, la rassegna si trasferisce ancora una volta a Milanodove, grazie alla benemerita attività dell’associazione culturaleAltriSpazi, dal 22 al 24 maggio il film vincitore e i protagonisti dispicco della rassegna trentina saranno sugli schermi delloSpazio Cinema Apollo in Galleria De Cristoforis 3, a pochi passidalla Madonnina. Questo “campo base” del TrentoFilmfestivalsul quale sventolano idealmente i vessilli delle due sezioni mila-nesi del CAI (Sezione di Milano e Società EscursionistiMilanesi) offrirà agli iscritti alla nostra associazione una parti-colare riduzione sui biglietti d’ingresso (7,50 euro, per i nonsoci). Alla serata inaugurale è prevista la partecipazione deldirettore artistico Maurizio Nichetti e dell’attore e scrittoreGiuseppe Cederna. Sucessivamente verrà riproposta con filma-ti e incontri la serata “California dreaming: Yosemite Valley”che, come avverrà a Trento, verrà affidata alla conduzione diAlessandro Gogna, tra i più illustri e innovatori rappresentantidell’alpinismo “di ricerca”.

LOCALITÀ VARIESerate “Dynafit” per istruttori CAI

Agli istruttori e aiuto istruttori di sci alpinismo del CAI (pur-ché residenti in Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta e Liguria),l’azienda Dynafit propone serate di formazione sui nuovi mate-riali e sulle tecnologie produttive dell’ultima generazione.Scrivere a Giovanni Pagnoncelli ([email protected]) responsabile dell’iniziativa.

CARRARAIl CAI protagonista a “Tour.it”

Dare impulso a uno sviluppo turistico che si concilia con latutela dell’ambiente montano: questa la ragione che ha spinto ilCAI di Carrara a prendere parte a Tour.it, la quinta edizione delSalone del turismo itinerante che si è svolta dal 13 al 21 gennaio

nel complesso fieristico diCarrarafiere.

“L’attività sezionale”, ha spiega-to il presidente Mau-rizioPetriccioli, “è da sempre rivolta apromuovere la cultura dellamontagna e ad avvicinare il pub-blico a una fruizione corretta delterritorio. In questo consiste ildifficile compito che la nostrasezione ha voluto assumere”.

Grazie alla costante presenzadei volontari della sezione i visi-tatori che hanno affollato lostand hanno potuto ricevereinformazioni sulla sentieristicadelle Alpi Apuane e del vicinoAppennino, gadget e materialeinformativo.

Uno spazio è stato dedicato al rifugio “Carrara”, moderna-mente attrezzato e in grado di accogliere confortevolmenteescursionisti e turisti. L’utilizzo delle attrezzature d’arrampicataè stato il tema di dimostrazioni di tecniche di salita, discesa euso dei materiali curato dagli istruttori della sezione e ancoraproiezioni sulle grotte del comprensorio apuano a cura delgruppo speleologico.

Una giornata è stata dedicata alla tutela dell’ambiente conproiezione di filmati curati dalla Commissione TAM. Uno spazioè stato riservato anche alla “Storia della sentieristica e alla cul-tura popolare delle Apuane” e alla presentazione di un interes-sante studio storico dal titolo “I liguri apuani” da parte del pro-fessor Lorenzo Marcuccetti. Un incontro ha avuto per tema lespedizioni alpinistiche della sezione in Himalaya, Ande, Elbrus.Un pomeriggio è stato dedicato al soccorso alpino con la pre-sentazione del materiale in dotazione e la dimostrazione diun’azione di soccorso. La fiera è stata anche l’occasione per

incontrare futuri alpinisti: hanno fatto visita allostand, infatti, ottanta ragazzi delle scuole mediecittadine che hanno partecipato a dimostrazionidelle tecniche di discesa, risalita e uso dei mate-riali. E i più piccoli hanno letteralmente presod’assalto la palestra di roccia messa a disposi-zione dal CAI, grande attrazione della fiera. Perfar conoscere il nostro territorio ai tanti visitata-tori provenienti da tutta Italia sono state orga-nizzate piccole escursioni nel comprensorio perbambini e adulti. Molto apprezzati anche i cantidi montagna a cura del Coro “Alpi Apuane” e lemostre fotografiche. Un doveroso ringraziamen-to va a Carrarafiere e agli enti locali, tra i quali ilComune di Carrara e la Camera di commercio diMassa Carrara, che da anni collaborano con lasezione e naturalmente la Sede centrale del ClubAlpino Italiano che ha patrocinato l’iniziativa.(Arianna Tavarini, Sezione di Carrara)

GENOVAUn corso della Commissione TAM

Un corso TAM è in programma in collaborazio-ne col gruppo escursionismo della SezioneLigure-Genova. Le lezioni si svolgeranno alle ore

QUI CAI Attività, idee, proposte

L’estate dei ragazzi lombardiIl programma 2007 della Commissione regionale lombarda di alpinismo gio-

vanile prevede una serie di iniziative rivolte, come sempre, sia ai giovani sia agliaccompagnatori. Da segnalare tra i prossimi appuntamenti il Raduno regio-

nale, a cui si invitano tutti i gruppi di AG lombardi, al Passo Aprica (So) il 3 giu-gno con il patrocinio della Provincia di Sondrio, della Comunità montanaValtellina di Tirano e del Comune di Aprica. Accoglienza gruppi ore 8/9, per-corso semplice, ma affascinante, lungo il Sentiero del legno. Pranzo al sacco,giochi e assegnazione del “ 2° Trofeo Enrico Cozzi”. Iscrizioni presso [email protected] Antonella Bonaldi. Altre iniziative: Settimana estiva dal 30 giugno al 7luglio in Val Daone -Val di Fumo nel parco Adamello-Brenta, riservata ai ragaz-zi che frequentano i corsi di Alpinismo giovanile, fascia di età 9-14 anni.

Informazioni e iscrizioni: Antonella Bonaldi [email protected]; Angelo Elli [email protected]; Gigi Zanetti [email protected]. Iscrizioni entro il 15giugno. Trekking al Parco dello Stelvio dal 15 al 22 luglio riservato a grup-pi sezionali in età 13-17 anni (3 ragazzi + 1 accompagnatore), splendida traver-sata dalla Val Martello a Livigno. Informazioni e iscrizioni Valerio Grigis02.95731462 [email protected] o Antonella Bonaldi [email protected] iscrizio-ni entro il 15 giugno. Infine il 1° e 2 settembre in Valle di Scalve attendamen-

to intersezionale, partecipazione 3 AAG + 9 ragazzi per sezione. Iscrizionientro e non oltre il 30 giugno.

Alpinismo giovanile

LO SCARPONE 05 11-04-2007 9:35 Pagina 30

Page 31: LO SCARPONE 05 - CAI – Club Alpino Italiano...presso il Palasport di San Lazzaro a Padova, la torre per le prove di assicurazione dinamica in arrampi-cata sembrò un insuperabile

21 nella sede della sezione in galleria Mazzini 7/3(segreteria tel 010592122) sui seguenti temi: 17/5“Giunzione Alpi-Appennini: assetto geologico-strutturale di un settore della Liguria centrale”(Pietro Balbi), 23/5 “I rifugi alpini delle AlpiOccidentali: una forma di ricettività turistica nelrispetto dell’ambiente” (Luigi Picone), 31/5“Studio geologico delle ardesie della ValFontanabuona. Censimento e problematicheambientali legate all’attività estrattiva” (SimoneAnsaldo). Il corso comprende anche una lezionesul risparmio energetico nell’edilizia.

EMILIA ROMAGNANelle aree protette con la TAM

La Commissione regionale per la tutela del-l’ambiente montano Emilia Romagna (www.cai-tam.it/er), nell’ambito del programma di infor-mazione ambientale e di conoscenza delle areeprotette regionali, organizza il fine settimana del9 e 10 giugno al Parco dei Laghi di Suviana eBrasimone (BO).

L’invito è rivolto ai soci delle sezioni emiliano-romagnole che intendono approfondire le pro-prie conoscenze sulle fonti energetiche e sullarisorsa acqua. Sono previsti incontri al CentroEN e nell’area protetta, oltre che un’escursionealla scoperta del parco. Le informazioni di detta-glio sono disponibili presso tutte le sezioni. Leiscrizioni, sino al numero massimo di 30 parteci-panti, saranno invece raccolte dai soci AldoAnzivino ( [email protected]) e ValeriaFerioli ([email protected]).

BRESCIAIl 14°Raduno lombardo dei soci senior

Si svolgerà a Brescia (Monte Maddalena) il 13 maggio il 14°Raduno regionale lombardo dei gruppi senior realizzato dallaSezione di Brescia. Per ragioni organizzative la partecipazioneal percorso previsto (trekking cittadino) è a numero chiuso: siprevede un massimo di 250 persone che dovranno indicare almomento dell’iscrizione la loro scelta. Per informazioni rivol-gersi alla Sezione di Brescia (Alberto Ghidini), tel 030.321838,fax 030.2426163 - E-mail: [email protected]

MILANOEffetto serra alla SEM

Le masse glaciali rappresentano una nostra insostituibilefonte di sopravvivenza. E’ infatti noto quanto stretto sia il lega-me fra queste e la disponibilità globale di acqua dolce. Ed èaltrettanto noto quanto questi preziosi “scrigni” siano minac-ciati dal riscaldamento globale causato dall’effetto serra. Ma cisono anche altre riserve d’acqua, altrettanto preziose, da sem-pre celate negli anfratti del terreno e nel cuore delle montagne,che dopo lunga e immota esistenza sono state risvegliate dall’a-zione incessante dei raggi del sole e costrette a uscire dai loro“rifugi”, causando a volte danni anche notevoli al nostro terri-torio. Quali sono queste risorse, e dove si trovano? Come inte-ragiscono fra loro questi elementi naturali? Come comprende-re il significato di certi eventi e quali implicazioni per la nostrastessa vita? Il professor Bini, docente di geografia fisica e geo-morfologia presso il Dipartimento di Scienze della Terrra

dell’Università di Milano, svelerà questi e altri misteri l’11 mag-gio a Milano nel corso di una conferenza presso la sede dellaSEM (via Volta 22, ore 21).

TRENTOAssemblea degli istruttori speleo

Il 12 maggio si terrà a Trento, presso la Casa della SAT in viaManci 57, l’assemblea straordinaria della Scuola nazionale dispeleologia del CAI. Gli istruttori sono convocati alle ore

Attività, idee, proposte QUI CAI

Immerso nel verde di pratie boschi a 1500 mt di alti-

tudine, l’Hotel è situato inzona particolarmente tran-quilla e rilassante a 4,5 Kmdal centro di Folgaria. Èpunto di partenza ideale pertrekking ai vicini forti della1a guerra mondiale, escur-sioni in mountain bike, dis-tensive passeggiate tra mal-ghe e sentieri. Dispone di 24 confortevoli stanze dotate di ogni comforts, quasitutte con balcone: ambienti freschi e confortevoli, cucina brillante e prelibatipiatti tipici. Centro relax con sauna, bagno turco, idromassaggio, lakonicum,tepidarium, solarium viso. Mountain bike a disposizione gratuitamente.

Mezza pensione da € 45,00 a € 62,00 SCONTO A SOCI C.A.I. 7%HOTEL LA BAITA ★★★ Folgaria (TN) Loc. Fondo Piccolo, 20

☎ 0464-721566 fax 722836 E-mail: [email protected] www.hotellabaita.it

Ad Addis Abeba, capitale del-l’Etiopia, poco meno di cinquecen-to persone sono accorse il 19marzo all’Istituto italiano di culturaper l’inaugurazione della mostra“Alle sorgenti dell’Uabi-UebiScebeli, con Luigi di Savoia inAfrica Orientale” e la proiezione difilm storici sulla stessa spedizionedel 1928-29. La rassegna e i film,programmati in apertura dellaSettimana culturale della RegionePiemonte, hanno presentato mate-riale in parte inedito conservato dalla fototeca del Centro documentazione edalla Cineteca storica del Museo nazionale della montagna di Torino. Le ini-ziative stono state preparate con il sostegno della Regione Piemonte e la col-laborazione di Ethiopian Airlines. All’inaugurazione, introdotti da EmilianoLonghi, direttore dell’Istituto italiano di cultura di Addis Abeba, sono interve-nuti Raffaele di Lutio, ambasciatore d’Italia, Mohamoud Dirir e MohamoudGass, rispettivamente ministro e viceministro della Cultura e del Turismo dellaRepubblica d’Etiopia. La mostra è stata presentata da Aldo Audisio, direttoredel Museomontagna, e i film sono stati commentati da Marco Ribetti, conser-vatore della Cineteca storica dello stesso museo. La Regione Piemonte è statarappresentata, durante la settimana, dall’assessore Gianni Oliva e dal direttoreregionale Rita Marchiori. La mostra verrà presentata nella sede del museo, alMonte dei Cappuccini, nel 2008, in occasione dell’ottantesimo anniversariodella spedizione.

Nella foto, da sinistra, Aldo Audisio, Emiliano Longhi, Mohamoud Dirir,

Rita Marchiori, Raffaele di Lutio.

Alle sorgenti dell’Uabi-Uebi Scebeli

Museomontagna

LO SCARPONE 05 11-04-2007 9:35 Pagina 31

Page 32: LO SCARPONE 05 - CAI – Club Alpino Italiano...presso il Palasport di San Lazzaro a Padova, la torre per le prove di assicurazione dinamica in arrampi-cata sembrò un insuperabile

14. La convocazione è stata spedita per posta ed è consul-tabile sul sito della scuola (www.sns-cai.it).

REGGIO EMILIACamminare con la testa

Un ciclo di incontri, giunto alla quarta edizione, viene dedica-to dalla Sezione di Reggio Emilia e dalla V Circoscrizione delComune di Reggio Emilia ai concittadini che camminano inmontagna “tirando ogni tanto la testa fuori dal sacco”.Quest’anno “Camminare con la testa” prevede una serie diincontri con scrittori, storici e fotografi reggiani che con le loroopere hanno permesso di conoscere meglio la storia, la cultura,le tradizioni e l’ambiente dell’Appennino Reggiano.

Fra i prossimi appuntamenti: il 3 maggio incontro con AthosNobili, il 10 maggio incontro con Alberto Cenci, domenica 20maggio escursione tra Cerreto Alpi e il passo dell’Ospedalaccio.

Gli incontri (ore 21, ingresso libero) si svolgono presso la saladel Centro sociale “Buco Magico”, in via Martiri di Cervarolo 47a Reggio Emilia.

CASTELFRANCO VENETODiemberger, una vetta per la vita

Organizzata dal Gruppo naturalistico Le Tracce e dal Teatrodei Sapori di Castelfranco Veneto, giovedì 29 marzo si è svoltala 6ª edizione del Premio “Una vetta per la vita” coordinato daVittorino Mason. Il riconoscimento è stato assegnato a KurtDiemberger (qui accanto con Mason), socio onorario del ClubAlpino Italiano, “per la sua straordinaria attività alpinistica sulle

montagne del mondo e per ilgrande valore di quella divulga-tiva attraverso libri, film e con-ferenze”. Il maestro violinista ecompositore Giusto Pio che halegato il suo nome ai successi diFranco Battiato, al termine dellapremiazione ha dedicato e fattoascoltare al Kurt e ai convenuti“Sua maestà il Pelmo” che hastrappato applausi e unanimiconsensi.

ESTEIn bici attraverso l’Appennino

Dopo il successo di Alpibike 2005 (vedi Rivista 2/2006), ilgruppo MTB Sezione di Este organizza il ciclotrekking“BikeAppennino” che porterà in maggio un gruppo di cicloe-scursionisti della sezione a traversare buona parte della catenamontuosa dorsale dell’Italia pensinsulare: si partirà daCamerino il 19 maggio e si arriverà quindici giorni dopo a Sapri,sul Mar Tirreno. “Un’esperienza entusiasmante al pari di quellaalpina”, spiega il leader Claudio Coppola, “sia per la bellezzadell’ambiente appenninico, sia per le aree protette attraversate,dai Sibillini e i monti della Laga al Gran Sasso, Majella, Parcod’Abruzzo, Alto Molise, Matese, Taburno, Partenio, Picentini eCilento, seguendo come direttrice il Sentiero Italia…”.

Sono stati programmati incontri con le sezioni di Amatrice,Farindola, Chieti, Isernia, Piedimonte Matese, Benevento,Avellino e con due gruppi di biker a Scanno e Battipaglia.

Il programma può essere letto su www.caieste.org/grup-po_mtb/bikeappennino.htm

GENOVANasce la “Via dei feudi carretteschi”

Il Gruppo regionale ligure del Club Alpino Italiano, con la col-laborazione della Federazione italiana escursionisti (FIERegionale), dell’Associazione alta via dei Monti Liguri (AVML),delle associazioni escursionistiche regionali, delle comunitàmontane interessate, organizza dal 15 al 24 giugno una manife-stazione escursionistica a livello interprovinciale (Savona eCuneo) e interregionale (Liguria e Piemonte) con grande valen-za culturale, storica, ambientale. La manifestazione si svolge inconcomitanza con l’apertura di un sentiero escursionisticodenominato “Via dei feudi carretteschi” che da Finalborgo, conun percorso di 134 km, attraverso tre aree di pregio ambienta-le, il Finalese, l’Alta Val Bormida e le Langhe, porterà i parteci-panti a Santo Stefano Belbo. L’iniziativa sarà presentata vener-dì 15 giugno presso i chiostri del Convento di Santa Caterina diFinalborgo. Il sentiero, che è legato alla storia della famiglia DelCarretto e sarà contraddistinto da un logo che richiama lo stem-ma dei marchesi Del Carretto, ha valenza storica, culturale,ambientale, paesaggistica: attraversa luoghi dove la storia halasciato segni indelebili, la natura è ancora allo stato selvaggio,il panorama che si gode dai crinali offre una vista spettacolareanche sulle Alpi, offrendo al turista ogni piacere che la culturain senso lato sa esprimere, ciò che lo rende completo per unescursionismo che intende far conoscere e valorizzare il terri-torio. Poiché le località posto tappa possono ospitare al massi-mo 30 escursionisti per la partecipazione al trekking è obbliga-toria la preventiva iscrizione (avranno priorità i gruppi seziona-li accompagnati da un capogita), ma ogni giorno potranno

32 - LO SCARPONE, MAGGIO 2007

QUI CAI Attività, idee, proposte

In marcia lungo la Dora RipariaE’ un appuntamento fisso quello che la seconda domenica di

marzo vede la Commissione TAM Piemonte raccogliere tanticamminatori lungo il corso della Dora Riparia tra Torino e lazona dei Laghi di Avigliana. Esiste infatti un vasto triangoloverde che partendo da Torino, dai parchi urbani della zonaovest della città, si estende verso la bassa val di Susa.

Il territorio è ancora relativamente integro: alterna infatti adalcune zone di forte degrado amplissimi spazi ove la naturapresenta interessanti panorami fluviali, boschivi ricchi di florae di fauna, ad altri ancora ove il terreno è lavorato per scopiagricoli. In questo triangolo verde esistono importanti realiz-zazioni che permettono di percorrere e visitare il territorio: iparchi di Torino, il parco agro-naturale di Collegno, la lungapista ciclopedonale lungo la Dora a Pianezza e una fitta rete distradine interpoderali che collegano Alpignano all’abbazia diS. Antonio di Ranverso e quindi Avigliana. Mancano purtroppoi collegamenti fra queste infrastrutture.

Raggiungere, a piedi o in bicicletta, questo territorio rappre-senta un’impresa a elevato rischio: bisogna infatti attraversaree percorrere strade d’intenso traffico. La Commissione TAMPiemonte, ormai da diversi anni, promuove la realizzazione diun corridoio ciclopedonale che, costeggiando la Dora, per-metta di partire da Torino e raggiungere in tutta tranquillità esicurezza Collegno, Pianezza, Alpignano e poi, ancora più insu, Avigliana e S. Ambrogio ai piedi della Sacra di S. Michele.Non è un’impresa che richieda investimenti faraonici: bastanopoche passerelle ciclo pedonali e un po’ di manutenzione dellestradine interpoderali esistenti.

CAI Ambiente

LO SCARPONE 05 11-04-2007 9:35 Pagina 32

Page 33: LO SCARPONE 05 - CAI – Club Alpino Italiano...presso il Palasport di San Lazzaro a Padova, la torre per le prove di assicurazione dinamica in arrampi-cata sembrò un insuperabile

aggregarsi gruppi di escursionisti per la tratta in corso. Per l’i-scrizione e informazioni dettagliate sull’organizzazione telefo-nare al coordinatore Franco Ferrari 340.8168278, oppure invia-re comunicazione ai seguenti recapiti: Alta Via dei Monti Liguri,Via San Lorenzo 15/1 - 16123 Genova; email: [email protected]

BERGAMOSerate naturalistiche al Palamonti

La Sezione di Bergamo con la collaborazione della Provinciaorganizza un ciclo di serate naturalistiche per approfondire laconoscenza degli aspetti faunistici delle Alpi.

Tre le serate: il 20 aprile il dottor Andrea Pirovano presenta “Ilritorno del Gipeto sulle Alpi”, l’11 maggio il professor GuidoTosi dell’Università degli Studi dell’Insubria parla di “Ungulatiselvatici delle Alpi: status, conservazione e gestione”, il 18 mag-gio il p.a. Giacomo Moroni, il dottor Luca Pellicioli e la dotto-ressa Alessandra Gaffuri affronteranno gli aspetti biologici esanitari dei grossi predatori e degli ungulati selvatici sul territo-rio Orobico. Ingresso libero.

VICENZAIn Groenlandia, tra cime inviolate

Una serata è stata dedicata alla Groenlandia e al Polo Nord diGuido Monzino da Cecilia Carreri (al centro nella foto) il 6marzo a Vicenza nell’ambito del ciclo dei Martedì del CAI diVicenza. Ospite d’eccezione è stato l’alpinista e guida alpinaRinaldo Carrel (primo a destra), componente della spedizioneal Polo Nord nel 1971, prima conquista italiana, e all’ Everestnel 1973: primo italiano in vetta assieme a Mirko Minuzzo.

Fra gli ospiti è intervenuto Maurizio Allione, collaboratore esegretario per tanti anni di Monzino che delle due spedizioni èstato l’apprezzato leader. Era presente anche GianfrancoBriani, medico della spedizione all’Everest nel 1973.

Sono stati proiettati il film della spedizione di Cecilia Carrerial ghiacciaio Rassmussen, il film della spedizione di Monzinodel 1964 nelle Alpi Stauning in Groenlandia, e infine il docu-mentario sulla conquista del Polo Nord nel 1971. I filmati sonostati preceduti da una breve presentazione del presidente delCAI di Vicenza Carlo Battistella, della stessa Carreri, di Carrel eAllione. “Nel 2006”, ha raccontato Cecilia Carreri, “decisi diandare in Groenlandia per conoscere il Circolo polare articoche taglia quell’isola alla latitudine 66°33’. Scoprii che Monzinoaveva svolto laggiù 10 spedizioni tra il 1960 e il 1971.

Al Festival di Trento, nel mercato dei librai d’antiquariato,avevo trovato i preziosi testi di Mario Fantin, noto fotografo ecineoperatore, componente di quelle spedizioni, e di Monzinostesso. Scoprii così che in Groenlandia è ancora possibile sca-lare vette inviolate di notevoli difficoltà tecniche, miste dighiaccio e roccia, montagne che si elevano da estensioniimmense di ghiacciaio. Un alpinismo classico e severo, in zonecompletamente disabitate, una buona alternativa alle spedizio-

ni himalayane. Nel corso della mia spedizione nellaGroenlandia orientale, poco sotto il Circolo polare artico, hopercorso il ghiacciaio Rassmussen, e parte del ghiacciaio chia-mato 19 settembre, una gigantesca seraccata di centinaia di chi-lometri tra due lunghissimi fiordi, che ho percorso via mare, subattelli degli Inuit, tra imponenti iceberg, alti come palazzi”.

PONENTE LIGUREEscursioni per tutti i gusti

Bordighera, Imperia, Sanremo e Ventimiglia, le quattro sezio-ni del CAI della provincia di Imperia nell’estremo Ponente

19 e 20 maggio: l’ordine del giornoA Mestre (Venezia) si terrà sabato 19 e domenica 20

maggio presso il Russot Hotel (via Orlanda, 4, San

Giuliano) l’Assemblea dei delegati del Club Alpino Italiano.

L’ordine del giorno prevede sabato 19 con inizio alle ore 15

il saluto degli ospiti, la nomina del presidente dell’assem-

blea e di 12 scrutatori, la lettura del verbale dell’assem-

blea del 20 e 21 maggio 2006, la proposta di nomina a

socio onorario di Italo Zandonella Callegher (relatore

Giacomo Stefani), la proposta di conferimento di medaglia

d’oro a Lodovico Sella (relatore Annibale Salsa) e la con-

segna del Riconoscimento Paolo Consiglio 2006 da parte

di Giacomo Stefani, presidente del Club alpino accademi-

co italiano. Domenica 20 maggio la ripresa dei lavori è fis-

sata alle ore 9. L’ordine del giorno prevede la relazione

morale del presidente generale sullo stato del Club Alpino

Italiano con bilancio d’esercizio 2006 e relazione del

Collegio nazionale dei revisori dei conti; interventi dei

delegati e deliberazioni inerenti; elezione del presidente

generale e di un vicepresidente generale; quote di ammis-

sione e associative 2008 (relatore Valeriano Bistoletti);

relazione sull’attività del Comitato centrale di indirizzo e

controllo (relatore Silvio Calvi); sede assemblea 2008.

La verifica dei poteri di sabato 19 maggio avrà inizio alle

ore 14 e verrà chiusa alle ore 17, mentre domenica 20

maggio verrà riaperta, solo per coloro che non si sono

registrati sabato, alle ore 8 e verrà chiusa alle ore 10. Il

numero dei delegati spettanti a ciascuna sezione è stato

stabilito in base al numero dei soci al 31 dicembre.

Assemblea 2007

QUI CAIAttività, idee, proposte

Benvenuti all’Hotel Stocker,una casa nella quale vi senti-

rete subito a vostro agio sin dalprimo istante. Vi attendono unagrande sala da pranzo, un’acco-gliente stube tirolese, camereconfortevoli, tre nuove suites,ascensore, stupendo centrosauna con sala fitness, solarium,vasca idromassaggio e un belgiardino d’inverno. L’Hotel dista

pochi passi dagli impianti di risalita per un divertimento sulla neve senza parago-ni e d’estate è punto di partenza ideale per bellissime passeggiate ed escursioni.

1/2 pens. da € 40,00 a € 59,50SCONTO A SOCI C.A.I. secondo periodoHOTEL STOCKER ★★★ Fam. Stocker

39020 San Valentino alla Muta (BZ) ☎ 0473-634632 fax 634668

E-mail: [email protected] www.hotel-stocker.com

LO SCARPONE 05 11-04-2007 9:35 Pagina 33

Page 34: LO SCARPONE 05 - CAI – Club Alpino Italiano...presso il Palasport di San Lazzaro a Padova, la torre per le prove di assicurazione dinamica in arrampi-cata sembrò un insuperabile

ligure, organizzano dal 23 al 30 giugno la decimaSettimana nazionale dell’escursionismo che sarà preceduta dalnono Meeting dei sentieri. Sono state identificate una ventina diproposte escursionistiche. A queste si aggiunge il trenotrekkingdi tre gioirni nella Valle Roia (vedere scheda di partecipazionein questo numero dello Scarpone), il trekking italo-franco-monegasco di sei giorni su altrettante tappe nel tratto finaledella “Via Alpina” che si concluderà sulla Place du PalaisPrincier, accolti dagli Amici del “Club Alpin Monégasque”.

Un trekking di tre giorni porterà infine i partecipanti sulSentiero degli Alpini, ardita e spettacolare memoria delle strut-ture militari sul confine italo-francese.

Interessanti e varie anche le proposte rivolte agli aspetti cul-turali, ampiamente rappresentati sul nostro territorio. Sul sitointernet della Sezione di Bordighera (www.caibordighera.it)sono attivi vari link che conducono alla dettagliata conoscenzadelle iniziative con la modulistica e le istruzioni per i parteci-panti alla settimana del CAI.

AREZZOPiero della Francesca a tariffa agevolata

La Sezione di Arezzo (www.caiarezzo.it) ha ottenuto per i socidel Club Alpino Italiano a livello nazionale, la riduzione delbiglietto per la visita alla grande mostra su “Piero dellaFrancesca e le corti italiane” in Arezzo, Monterchi (AR) eSansepolcro (AR). L’agevolazione si potrà ottenere mostrandola tessera CAI in regola con la quota annuale, a quanto cortese-mente riferisce Gian Paolo Matteagi, presidente del sodalizio.

COMOFerrata dismessa sul Monte Generoso

La Sezione di Merone (Como) comunica che la propria fer-rata dedicata ad Angelo Mauri in Valle Intelvi sul MonteGeneroso non è più percorribile causa mancata manutenzio-ne da parte di personale specializzato. Quindi non gode dialcuna copertura assicurativa e pertanto la sezione declinaogni responsabilità circa l’utilizzo. ■

34 - LO SCARPONE, MAGGIO 2007

QUI CAI Attività, idee, proposte

Il trenoescursionismo, promossodalla Commissione centrale perl’escursionismo in collaborazionecon Trenitalia e realizzato sul terri-

torio con il concorso di numerosesezioni e sottosezioni CAI, offre inprimavera notevoli occasioni agliappassionati di sentieri e binari conl’11ª edizione del programma nazio-nale “Trenotrekking 2007”. Per infor-mazioni www.trenotrekking.it

6/5 LIGURIA. Linea Lucca-Aulla-La Spezia-Genova. MONTEROS-SO-RIOMAGGIORE. CAICastelnuovo Garfagnana. A.Pierotti, tel 0583.65102.

6/5 EMILIA-ROMAGNA. LineaBologna-Ancona + Bus ATC.CASALFIUMANESE. Il Sentiero

Luca Ghini. CAI Bologna. Info: [email protected]

13/5 TOSCANA / EMILIA-ROMA-GNA. Linea Bologna-Pistoia. SAM-MOMME’-P.SO DELLA COLLINA-POSOLA-MOLINO DEL PALLONE.CAI Bologna. Info: [email protected]

13/5 UMBRIA. Linea Orte-Falconara. GUALDO TADINO-M.PENNA. CAI Ancona, CAI GualdoTadino. Info: [email protected]

20/5 LOMBARDIA. Linee Genova-Milano e Milano-Tirano. ANELLODEL RESEGONE. CAI Voghera. P.Grossi 329.3653255, A. Lodi339.2038329.

20/5 EMILIA-ROMAGNA. Linea Bologna-Pistoia. RIOLA DI

VERGATO-MONTOVOLO. CAIBologna. Informazioni: [email protected]

27/5 EMILIA-ROMAGNA. LineaBologna-Vignola (FBV) + Bus ATC.COLOMBARA-M. BONSARA. CAIBologna. Info: [email protected]

2/6 ABRUZZO.Linea Roccasecca-Avezzano. CIVITELLA ROVETO-CASCATA - ZOMPO LO SCHIOP-PO-MORINO. CAI Sora. G.Lucarelli 0776.830330, G. Marsella0776.831276.

3/6 EMILIA-ROMAGNA. LineaBologna-Firenze + Bus ATC. S.BENEDETTO V.S.- STAZIONE DIGRIZZANA. CAI Bologna. Info: [email protected]

Sessant’anni in coroIl coro CAI UGET compie sessant’anni. I festeggiamenti

culmineranno in un concerto al conservatorio G. Verdi di

Torino, dove il 19 maggio verrà portata sul palco la storia del

coro. Fu Gilberto Zamara a selezionare per primo le voci

che meglio si fondevano e integravano. Si ebbe così la

benedizione con la vittoria del “microfono d’argento” con-

dotto da Nunzio Filogamo, che sancì la nascita del primo

coro di montagna piemontese. Zamara si diplomò al

Conservatorio di Torino in “solfeggio cantato” e da allora,

per 35 anni, non ha mai perso l’entusiasmo e la voglia di

portare avanti l’impegno. Alla prematura scomparsa di

Gilberto, la direzione passò nelle mani di Mario Allia.

All’inizio degli anni Novanta entrò a far parte del coro un

gruppo di otto voci giovani che permise di dare continuità

alla formazione.Tra loro spiccava il giovanissimo Beppe

Varetto che subentrò alla direzione del coro nel 2002.

L’apporto di Beppe non è solo determinante per la sua com-

petenza, ma anche per lo spirito e l’istintività che mette

nella direzione del coro. A merito del complesso va comun-

que sottolineato che non è mai mancato il ricambio: voci

giovani hanno via via sostituito quelle più anziane, anche se

pimpanti settantenni risultano ancora tra gli elementi più

importanti del gruppo.

CAI UGET

Maggio per sentieri e binariTrenotrekking 2007

LO SCARPONE 05 11-04-2007 9:35 Pagina 34

Page 35: LO SCARPONE 05 - CAI – Club Alpino Italiano...presso il Palasport di San Lazzaro a Padova, la torre per le prove di assicurazione dinamica in arrampi-cata sembrò un insuperabile

LO SCARPONE, MAGGIO 2007 - 35

MILANOVia Silvio Pellico, 6 (M1 e M3 Duomo)Tel. 0236515700/0102.86463516 Fax 08056971www.caimilano.it [email protected]: Lu, Ma, Gv: 14-19Me, Ve: 10-19Sa e festivi: chiusoApertura serale: Ma 21-22,30Biblioteca: Ma, Gv: 10-12,30 e 14-19; Apertura serale: Ma 21-22,30■ CAMPAGNA ASSOCIATIVA.Hai rinnovato la tua adesione?Hai a disposizione numerose ecomode modalità di pagamentoper il tuo bollino, garanzia di unanno di sicurezza e divertimento. ■ ESCURSIONISMO. Sonoaperte le iscrizioni per i trekkingcon meta Tenerife e il Perù. Osingoli programmi possono suwww.caimilano.it■ SCI DA DISCESA. 9-10/6Passo dello Stelvio.■ ATTIVITA’ GIOVANILIALPES: 13/5 Monte Cornizzolo;2-3/6 rifugio Bertacchi; 30/6-7/7trekking dal Disgrazia al Bernina.FAMILY: 6/5 Forti di Genova;10/4 rifugio Pastore-Alagna-Monte Rosa■ PARLANDO DI MONTAGNA…Ciclo di conversazioni promossodalla Commissione culturale edalla Commissione Nangeroni.8/5 Marco A.Tieghi: Ortles, unamontagna che unisce; 15/5Davide Cenadelli: monti e vallinello spazio; 22/5 EmanueleFerrari: montagna in pentagram-ma; 29/5 Eugenio Pesci: ventianni di scalate nelle Grigne.■ OTTAGONO SPAZIOMONTA-GNA. 8 - 26/5 Madagascar dascoprire. Fotografie di SilvioCalvi; 5 - 30/6 Impressioni inbianco e nero, incisioni diClaudia Negri.■ GRUPPO ANZIANI. 2/5Monte Palanzone (TriangoloLariano); 9/5 Punta Cornagiera(Valsassina); 16/5 PiccoleDolomiti Bergamasche; 30/5Sasso Cavallo (Grigna); 6/6Monte Sasna (Val Bondione);13/6 rifugio Bertone(Courmayeur); 20/6 TraversataLillaz-Lago di Loie (Cogne).

Ritrovo in sede il martedì dalle14,30 alle 17.

EDELWEISSVia Perugino, 13/1520135 MilanoTel e fax 02/55191581Lun. 18-20 Merc. 18-22,30www.edelweisscai.ite-mail:[email protected] recapiti tel. 02/89072380■ TREKKING. 12-19/5 SardegnaSelvaggio Blu; 13-20/5 GreciaTurchia Samos e Efeso; 26/5-2/6Sicilia Monti Sicani; 2-9/6Campania Parco del Cilento;23/6-4/7 Isole Azzorre; 7-14/7Parco Naz. d’Abruzzo; 21-29/7Alpi Occitane (Piemonte); 26/7-9/8 isole Lofoten (Norvegia); 5-11/8 Dolomiti di Sesto; 18/8-2/9Isola della Reunion; 16/10-5/11Laos e Cambogia.■ CORSO ESCURSIONISMO. Daaprile a luglio 6° corso di escur-sionismo avanzato: 10 lezioni insede, 9 uscite.■ ESCURSIONISMO. 29/4Lombardia Val Poschiavo; 6/5Lombardia Antica Via Valeriana;13/5 Liguria Tellaro Bocca diMagra; 20/5 Lombardia ValVeddasca; 27/5 Piemonte valD’Otro/val D’Olen; 3/6 Trentinoferrata Favogna e giro; 10/6Piemonte Alagna bocchettaStofful; 17/6 Val D’Aosta lagoVercoche; 24/6 LombardiaFerrata del Grona; 1/7 SvizzeraKelenalp Hutte; 7-8/7 DolomitiFerrata delle Trincee. ■ MOUNTAIN BIKE. 25/4Veneto, ciclabile del Mincio;28/4-1/5 Veneto, ville del Brenta e Colli Euganei; 6/5 Lombardia,Certosa di Pavia; 12/5 PiemonteParco fluviale del Po; 20/5Lombardia, abbazie a sud diMilano; 26/5 Lombardia, MonteTremezzo; 3/6 Lombardia, riservadella Fagiana; 9-10/6 Veneto,malghe della Lessinia; 16/6Lombardia, passo San Jorio;24/6 Lombardia, giochi d’acquaa Villa Litta; 29/6-1/7 LombardiaAdamello Arena Bike; 13-15/7Francia, Col de l’Agnel e coldell’Izoard■ ATTIVITÀ DI SEDE. 23/5 NellaTerra degli Sherpa (Anna Bobbi)I partecipanti sono coperti daassicurazione infortuni

EDISON ■ 6/5 Valle Tribolata, m 1500-Val Nure; 13/5 Santuario diRetempioz (AO), m 1474; 20/5Monte Secretondo, m 1555Orobie; 3/6 Monte Crocione, m1641 (M. Lariani); 17/6 rifugio AlCedo, m 1565 Val Vigezzo; 24/6Corno Vitello (AO), m 3056;30/6-1/7 Punta Gnifetti, m 4559(Monte Rosa).

F.A.L.C. ONLUSVia Mac Mahon, 113 (entrata da Via Bramantino, 4)20155 MilanoTel. 339 [email protected] 21,15 -23■ ESCURSIONISMO “PATRIZIAPAGANI”. 6/5 Piani di Cappia(1345 m) da Traverselle, disl. 650m, 5.30 (M.Campi); 27/5 MontePilastro (1823 m) (Grigna, daBigello, disl. 923 m, tempo 5, E(EE da Calivazzo a MontePilastro) disl. 893 m (G.Gobbi);10/6 Alpe Sissone (2290 m) daChiareggio, disl. 650-950 m,2.30-3.30, E-EE (G.Silva).■ PALESTRA DI ARRAMPICATA.Martedì e giovedì dalle 19 alle23. Info: Roberto (3286869581).

GAMVia C.G. Merlo, 320122 Milanotel. 02.799178fax 02.76022402 [email protected] www.gam.milano.itMar e giov 21-23■ SCI ALPINISMO. 5-6/5 TeteBlanche (3710 m) da Arolla,discesa per l’Haut Glacierd’Arolla. BSA; 12-13/5 GranParadiso (4061 m) dal rif.Chabod. 1° g. Disl. 979 m; 2°1211 m. BSA; 26-27/5Balfrin(3795 m) da Gasenriedalla Bordierhütte. BSA.■ ESCURSIONISMO. 6/5 ParcoAdda Nord. Oasi dell’Alberone.Variante per bambini. 20/5Fenestrelle; 9-10/6 I bambini sidivertono: Val Malenco, sentie-ro geologico del Ventina. ■ PROGRAMMI VARI. 24-28/5Alto Lazio: Tivoli, CastelliRomani, Ninfa, Sermoneta,Cerveteri, Tarquinia, Viterbo,

Lago di Bolsena. 19-27/6Trekking in Aspromonte (17/5riunione in sede dei partecipan-ti); 7-21/7 Vacanze in ValCasies, Val Pusteria. AdrianaBertoja (02463446); EnricoRatti (02 4049148).

GESA Via E. Kant, 6Tel.: 02380086630238008844 - [email protected]■ 6/5 Ferrata Riva del Garda;13/5 Festa d’estate (escurs.).

SEMSocietà Escursionisti MilanesiVia A. Volta 22, MilanoTel. 02-653842Fax. 1786040543C.Post. 1166 20101 [email protected]. 15-19 Gio. 21-23.Segr. e Biblioteca: gio21-22,30.■ IN SEDE. 3/5 videoproiezionecampagna speleologica GGM2006 al Frignone; 11/5 Aree gla-ciali, prof. Bini (Univ. Milano);16-30/5 Corso di foto digitale.■ GITE SOCIALI. 1/5 Alet-schorn (m.4195) alpi SvizzereOSA; 5/5 Anello dei Pizzi(Valmalenco SO): adulti e ragaz-zi dell’AG. E; 13/5 rifugio Biettinelle Grigne (m. 1719) E; 12-13/5 Mount Broule (m.3691) inValpelline (AO) BSA; 19-20/5Punta Kennedy (m. 3295)(Valmalenco SO) OSA; 27/5Monte Zerbion (m 2719) con gliamici di Giovane Montagna E;2-4/6 Traversata Gran Sasso E/A■ ALPINISMO GIOVANILE.20/5 Aviatico (BG); 3/6 Passodell’Aprica meeting regionale■ NEWSLETTER. Chi la vuole,mandi una e-mail a:[email protected]

BOVISIO MASCIAGOPiazza San Martino, 4Tel. e Fax O362.593163Merc. e ven. 21 - 23www.clubalpino.nete-mail: [email protected]■ SCUOLA INTERSEZIONALEVALLE DEL SEVESO. 19° corsodi alpinismo. Lezioni teoriche:9-16-23-30/5, 6-13-20/6. Uscite:12-13-27/5, 10-23-24/6, 7- ➔

QUI CAIVita delle sezioni

LO SCARPONE 05 6-04-2007 15:48 Pagina 35

Page 36: LO SCARPONE 05 - CAI – Club Alpino Italiano...presso il Palasport di San Lazzaro a Padova, la torre per le prove di assicurazione dinamica in arrampi-cata sembrò un insuperabile

8/7. Info: www.caivalledel-seveso.org■ BAITA SOCIALE. A Dezzo inVal di Scalve, 10’ minuti di cam-mino su facile sentiero, 25 postiletto. I gruppi (soci, simpatizzan-ti, oratori, etc) interessati a unsoggiorno sono pregati di preno-tarsi per tempo in sede.

CARATE BRIANZAVia Cusani, 220048 Carate Brianza (MI)tel/fax 0362.992364e-mail: [email protected]://caicarateb.netsons.orgMartedì e venerdì 21-22,30■ ESCURSIONI. 13/5 Mottarone(1.491 m); 27/5 rif. Città di Arona(1.760 m) A. Veglia (NO); 10/6rif. Ferraro (2.066) Champoluc. ■ 2° CORSO DI ARRAMPICATA:1/6 Apertura iscrizioni, lezioni dal1/9 ogni venerdì sera.

CORSICOVia 24 Maggio, 51 - CorsicoTel. 02 [email protected]. 21-23■ CARICHE SOCIALI. Rieletti iconsiglieri Giovanna D’Ilio, LuigiPedrotti , Giorgio Ravasenghi e ilrevisore Domenico Lorusso nel-l’assemblea del 14/3.■ MAGGIO. 6/5 Lecco Resinelliattraverso Medale e Coltignone(tratti attrezzati). Treno e bus.Corti 0396817069; 13/5 Sentierodelle meraviglie. Canton Ticino.Mp. Burgazzi 0233910342; 20/5Riva del Garda escursionismo ovia attrezzata. Pullman. D’Ilio0245101500; 27/5 FerrataDeanna-Orlandini, P.N. Antola.Mp.Bergamaschini 3288523090.■ GIUGNO. 1,2,3/6 Sentiero deiColli Tortronesi Valle Scrivia.Treno. Nerini 0289126560; 17/6Mont de la Saxe da Courmayeur.Pullman. Verderio 024451109;24/6 Monte Legnone (m 2609)dal rifugio Roccoli-Lorla (m1463). Mp. Galli 0284800097. ■ TREKKING ESTIVI. 21-28/7Sentiero Orobico. Concardi0248402472; 28/7 - 3/8 CorsicaGR 20 Sud. Casè 02.26148787;25/8 - 2/9 Bretagna. Costa delgranito rosa. Nerini 0289126560.

■ PIANETA TERRA. 11/5 Leperle del Mediterraneo. Arcipe-lago toscano e Porquerolles(Roberto Burgazzi). In aperturaconsegna distintivi ai soci venti-cinquennali. Ore 21 in sede; 25/5Il subcontinente indiano (RobertoPeruzzi). Ore 21 Saloncino LaPianta, via Leopardi.■ MONTAGNA IN SETTIMANA.9/5 Pizzoni di Laveno (PrealpiVaresine, treno); 23/5 Val Grande(Piemonte, auto); 13/6 Corna diMedale (Prealpi lecchesi, treno);27/6 Parco Mont Avic(Valled’Aosta, auto). Concardi339.3336000.

DESIOVia Lampugnani, 7820033 Desio (MI) Tel. e Fax 0362 621668Mercoledì e Venerdìdalle ore 21 alle ore 22.30Gruppo MALTRAINSEMMartedì ore 17.30www.caidesio.nete-mail: [email protected]■ ESCURS. GIOVANILE. 6/5 fortidi Genova; 20/5 rifugioMargaroli; 2/6 rifugio Barbustel;9-10/6 rifugio Chiavenna; 17/6Cinque Terre; 1/7 rifugio Chabod.■ GITE. 23-24/6 rifugio Pio XI.■ GRUPPO “MALTRAINSEM”.2-6/5 Ischia; 9/5 bivacco CarloEmilio; 16/5 Pizzo Meriggio; 23/5raduno seniores Brescia; 30/5rifugio Tagliaferri; 6/6 rifugioVittorio Sella; 13/6 grotta deiPagani; 20/6 rifugio Aviolo-Bivacco Festa.■ PALESTRA DI ARRAMPICATA.Aperta martedì e i giovedì dalle19.30 alle 22 presso la palestradell’ITIS “E. Fermi” in via Agnesi(ingresso lato PalaDesio).

MELEGNANO Sezione “F. e G. Bianchi”Via Crocetta 620077 MELEGNANO (MI)tel/fax 02 [email protected], Gv: 21-23, Do: 10.30-12■ ESCURSIONISMO. 1/4 MonteEbro (Val Curone, Val Borbera);22/4 Sentiero panoramico dellaVal Bregaglia (CH); ■ ALPINISMO GIOVANILE. 15/4

Zoagli-Sestri Levante.■ INIZIATIVE PUBBLICHE. 5/4Stand alla Fiera del Perdono inPiazza della Vittoria e palestraartificiale nel parco del Castello.■ CORO CAI. 28/4 Concerto a S.Bellino (RO).

VIMERCATEvia Terraggio Pace, 7Tel/Fax 039/6854119Mer. e Ven. 21 - [email protected] ■ INCONTRI. 18/5 Scialpinismoin Marocco con Stefano Priano eFilippo Passoni. Ore 21,30.■ ALPINISMO GIOV. Per ragazzidai 9 ai 14 anni. Iscrizioni entro il9/5. 13/5 Savogno, AcquaFraggia; 27/5 rif. Menaggio; 10/6rif. Aviolo; 24/6 rif. Chiavenna; 8-9/9 rif. Città di Busto. ■ GITE ESCURSIONISTICHE.13/5 Capanna Cognora (Verzasca- CH); 27/5 rif. Curò (Seriana);10/6 bivacco Valzaroten(Camonica); 24/6 M.te Zerbion(Aosta); 30/6-1/7 Adamello.■ AMICI DELLA MONTAGNA.2/5 Levanto - Bonassola -Framura; 16/5 M. Antola (App.Ligure); 23/5 Brescia, radunoseniores; 30/6 Arcumeggia -M.te San Martino - CassanoValcuvia; 12/6-15/6 trekkingsull’App. Tosco-Emiliano; 13/6Pizzo Baciamorti; 27/6 Val Sesia.

SOTTOSEZIONEDI ARCOREVia IV Novembre, 9Mart. ven. 21-22,30Tel.039/6012956www.gxg.it/[email protected]■ 13/5 Isola Palmaria; 27/5 AlpeDevero; 10/6 Oratorio di Cuney;23-24/6 Monte Zebrù.

SOTTOSEZIONEDI BURAGO MOLGORACascina Abate d’AddaLunedì 21 - 23■ 20/5 rif. Elisa; 23-24/6 rif.Forno (CH)

SOTTOSEZIONEDI CAVENAGOVilla Stucchi, via Mazzini, 29Giovedì. 21 - 23

■ 6/5 Monte Baldo; 27/5 Laghidi Porcile; 17/6 rif. Arbolle (AO).

SOTTOSEZIONEDI SULBIATEVia Don Ciceri, 2Venerdì 21-23■ 20/5 Biciclettata; 23-25/6Gruppo del Sella.

CALCOVia S. Carlo, 5 Mar. e Ven 21-23Tel. [email protected]■ ESCURSION ISMO. 13/5 Lagodi Cama (Svizzera); 2-3/6 rif.Maria Luisa - M. Basodino; 24/6P.zzo Tambò; 7-6/7 Bishorn (CH). ■ PULIZIA SENTIERI. 20/5 gior-nata ecologica; ■ GRUPPO GEO. 9/5 AlpeScoggione; 23/5 Raduno senio-res; 6/6 Starleggia - Pian deiCavalli; 20/6 Laveggiolo -r if. Falc.■ ALP. GIOVANILE. 20/5 Baiedo-rif. Riva con il Teatro delleScarlattine; 2/6 Radunoall’Aprica; 17-18/6 rif. Genova Valdi Funes. Info complete sulle gitesul sito www.caicalco.it

SOTTOSEZIONEDI AIRUNOLocalità AizurroVen. 21-23Tel. [email protected]■ ESCURSIONI. 6/5 TraversataM.te Campaccio-P.zzo Meriggio;20/5 M. Cabianca; 3/6 M.Pradella; 17/6 Como Stella; 24/6Anello P.zzo Languard; 7-8/7Bocchette centrali del Brenta.

COLICO Via Campione, 723823 Colico (LC)tel.0341 940516mail: [email protected] 21-22,30tel. rif. Scoggione 0343 63034■ GITE SOCIALI. 28/4 Eolie.■ MTB Campodolcino S.Sisto. ■ ALPINISMO GIOVANILE. 22/4Roccoli d’Artesso; 13/5 ValGrosina; 27/5 Passo Tonale; 3/6Raduno regionale. ■ GRANDI TREKKING. 12-16/5Via alpina rossa attraverso laSlovenia; 4-15/6 Cordigliera

36 - LO SCARPONE, MAGGIO 2007

QUI CAI Vita delle sezioni

LO SCARPONE 05 6-04-2007 15:48 Pagina 36

Page 37: LO SCARPONE 05 - CAI – Club Alpino Italiano...presso il Palasport di San Lazzaro a Padova, la torre per le prove di assicurazione dinamica in arrampi-cata sembrò un insuperabile

Pirenaica. ■ ARGENTO VIVO. Uscite i giov..

COMOVia Volta 56/5822100 COMO - C.P. 309tel. e fax 031.264177c/c post. n. [email protected] www.caicomo.it■ CAPANNA COMO. Chiavi pres-so sig. Molinari 0344-89760.■ ALPINISMO GIOV. Maggio-giugno: 30° corso.■ ESCURSIONISMO. 13/5 CimaFiorina Torrione di Valsolda; 27/5battello trekking.

SOTTOSEZIONEDI MASLIANICO■ 1/5 Monte Bisbino; 20/5 rif.Pian d’Alpe.

SOTTOSEZIONEDI MONTE OLIMPINO■ 13/5 Monte Due Mani; 27/5Monte Lema-Monte Tamaro.

SOTTOSEZIONEDI OLGIATE COMASCO■ 13/5 Forte Fenestrelle (TO);27/5 M. Carevolo Appennini ValNure (PC).

ERBAVia Riazzolo, 2622036 Erba (CO)Tel. 031/627873Mar. e ven. 21-22,[email protected]■ GITE. 26-27/5 gita alpinistica. ■ ALP. GIOVANILE. 6/5 rif.Gherardi 1650 m, 20/5 MonteCornizzolo 1240 m. ■ SENIORES 2/5 Alpe Bolla1150 m (Lugano); 16/5 rif.Prabello, Sasso Gordona, rif.Binate (Val d’intelvi); 23/5 radu-no a Brescia; 30/5 rif. Nicola1880 m (Valsassina).

GALLARATEVia C. Battisti n. 121013 GALLARATE (VA)tel. e fax [email protected]. e Ven.21-23■ ATTIVITÀ. 1/5 SalecchioSuperiore (Formazza) 1509 m,3 h, E, U. Budelli; 6/5 MonteCapio (Valle Strona) 2172 m,

disl 867 m, 5.30 h A+R, E, A.Macchi, F. Porrini; 27/5 gitaIntersezionale; 3/6 monteLema 1624 m, con Scuola

intersez. di escursionismo.Sono in avvio i corsi di escur-sionismo e speleologia. 1/6apre il nostro rifugio Crosta

all’Alpe di Solcio sopra Varzocon i nuovi gestori Giovanni eCinzia. Info e prenotazioni3333426624.

LO SCARPONE, MAGGIO 2007 - 37

Vita delle sezioni QUI CAIPICCOLI ANNUNCI

Guide alpinewww.claudioschranz.itGIU Islanda - LUG Russia ElbrusSET Marocco - NOV NepalInfo [email protected] 3333019017

www.guidealpine.como.it +393475283520

[email protected] Giugno. Trekk.Baltoro K2 B.C. 24 gg.Settembre. Spedizione CHO OYU 8200 m.45gg.Ottobre. Everest B.C. + Island Peak 25 gg.Conferenze. Filmati professionaliMakalu 8463m 30’Muz-Thag-Ata 7549m 30’

www.lyskamm4000.com347 2264381 [email protected] ed alpinismo sulle montagne del mondo

www.montagnaenatura.it estate - Turchia - Peru - [email protected] - 0324248941

Giorgio Saccotutto su pinkpowder.it Monte Rosa Discovery

Giovanni Bassanini Pier Paolo RoleGuide alpine - www.montblanczone.com [email protected] ++39 347 [email protected] ++39 3336280699propongono nel Massiccio del Monte Biancosalite di ogni difficoltà e le sette magnificheBrouillard, Freney, Gran Capucin, Dru, Fou,Walker, Tour de Jorasses e in offerta speciale lequattro vie di Michel Piola

Monviso - Rifugio Giacoletti m. 2741 CAI Barge - Info su Giro di Viso Stages alpinismo, ArrampicataAndrea Sorbino Guida Alpina

0121-82127 casa - 0175-940104 rifugiowww.giacoletti.it

Arrampicare nel Monviso!256 pag, 300 immagini, 60 grandi vie dal 3° al7a, decine di vie inedite.www.topoqueyras.com - [email protected]

www.globalmountain.itGrandi Tours Alpinistici: Over Mont BlancMonviso Creste del Rosa 4000: M. Bianco M. Rosa Bernina GranParadiso Ecrins Richiedere catalogo estivo Info 335 6726008

AccompagnatoriSettimane nel sud del MaroccoGuidare sulle piste tra ottobre e [email protected] - 011/9534289

www.cascinaforesto.itAi piedi delle Alpi Biellesi: base in splendidoagriturismo-ferrate, stage di arrampicata, salitealpinistiche, trek con Guida Alpina. Fam, gruppi,singoli. Weekend o sett multiattività[email protected] Tel. 349.3426306

Trekking in NepalShiva Ram BasnetEsperta guida locale, ottimo inglesewww.allnepaltreks.com

Ladakh Zanskar SpitiAgenzia locale trekking Buon [email protected]@gmail.com

VarieCon Mauro Corona Vuoi le sue T-shirt ? Visita il sito www.findyourspirit.it oppure chiama il 339 3365940

- Il testo (max 400 battute) va mandato via fax o per postaelettronica a [email protected], fax 011/9916208 oppureinviata per posta a GNP Sas, via Udine 21/a, 31015Conegliano, Tv.

- Scadenza. Il testo deve arrivare quaranta giorni prima della data diuscita (il primo di ogni mese).

- Tariffa. € 0.5 a battuta, IVA inclusa.- Pagamento. Può avvenire tramite bonifico bancario intestato a GNP

Sas su Banca di Credito Cooperativo delle Prealpi –c/c 38973 - ABI8904/5 - CAB 88310/8- oppure inviando assegno bancario nontrasferibile intestato a GNP Sas di Nenzi Giorgio & C. Lapubblicazione sarà effettuata a incasso avvenuto. Per informazionitel. n.011.9961533.

- Guide alpine. Gli interessati ad apparire sotto questa voce devonodichiarare, sotto la loro responsabilità, il Collegio di appartenenzaloro personale o della scuola o associazione.

LO SCARPONE 05 6-04-2007 15:48 Pagina 37

Page 38: LO SCARPONE 05 - CAI – Club Alpino Italiano...presso il Palasport di San Lazzaro a Padova, la torre per le prove di assicurazione dinamica in arrampi-cata sembrò un insuperabile

38 - LO SCARPONE, MAGGIO 2007

LANZO TORINESE Via Don Bosco, 3310074 Lanzo (To)Gio. 21-23 tel. [email protected]■ BAITA SAN GIACOMO. Preno-tazioni per settimane autogestite(anche soci di altre sezioni).■ ALPINISMO GIOVANILE. 15/3Barbaso-Pessinea, 2/6 rif. Jervis.■ CASELLA EMAIL si invitano isoci a trasmettere il proprio indi-rizzo email per poter ricevere lenotizie della sezione, in segreteriao a [email protected]■ PULIZIA SENTIERI 27/5 sen-tiero Villaretti-Pessinea conmerenda cinoira.■ CORSO ERBE 15/5 inizio (4lezioni didattiche + 3 uscite) conpranzo in baita san Giacomo,affrettarsi con le adesioni.■ ESCURSIONISMO 6/5 monteMuretto val Susa, 13/5 RoccaRubat, 20/5 ferrata Rouas,■ ESCURSIONISMO INFRASET-TIMANALE. Giovedì 24/5 anello

Posio-Arzola (tel 347.4942938),■ LEZIONI DIDATTICHE. 2/5materiali escursionismo e alpini-smo, 9/5 la farmacia nellozaino,12/5 lezioni di nodi alGinevre di Balme.■ MOUNTAIN BIKE. 27/5 anellodi Usseglio.

SOTTOSEZIONEVALLE DI VIÚ V. Roma, 32 - 10070 VIÚ (TO) Sabato 21 - 22.30 ■ 13/5 Me Ciarm; 20/5 Ferratadel Rouas; 27/5 pulizia sentieri;27/5 anello di Usseglio (MTB).

MACUGNAGA Piazza Municipio28876 Macugnaga (VB)Tel. e fax [email protected]■ CORSI. Il Club dei 4000 e ilCAI organizzano dal 23 al 28/7presso il rifugio Zamboni-Zappa, con le guide di Macu-gnaga, il 34° corso di introdu-zione all’alpinismo, il 31° corsodi alpinismo e il 20° corso diperfezionamento alpinistico perchi desidera apprendere eapprofondire le tecniche su roc-cia. ghiaccio e misto, manovredi sicurezza e autosoccorso. Etàminima 14 anni, attrezzaturaadeguata, iscrizione obbligatoriaal CAI. Info e iscrizioni: SchranzSport 0342.65172. UIT0324.65119. www.montero-sa4000.it/clubdei4000

MONCALIERI Piazza Marconi 110027 Moncalieri (Fraz. Testona)Tel e Fax 011 6812727Cell. 333 [email protected] 18-19 e mer 21-23■ ESCURSIONISMO E TAM. 12e13/5 TAM: Valchiusella “Il galloforcello”. Soggiorno presso l’os-servatorio faunistico. E; 26-27/5da Moncalieri a Chiasso, disl.1500 m, 65 km, EE. Prenotazio-ne obbligatoria entro 16/5.■ MOUNTAIN BIKE. 6/5 collinatorinese da Moncalieri. Disl. 900m, 37 km, MC/BC.■ ALPINISMO GIOVANILE. 18°Corso. Uscite 20/5 e 27/5 (raf-ting in Valsesia, gita fuori corso).

■ APPUNTAMENTI. 2° Corsoescurs. avanzato: 30/4, 12/5,14/5, 20/5, 28/5. Il corso prose-gue nei mesi di giugno e luglio.■ AVVISO. Comunicando la pro-pria e-mail sarà possibile riceverei programmi dettagliati.

SALUZZO Sezione “Monviso”P.zza Cavour, 1212037 Saluzzo Tel e fax 0175/249370www.caisaluzzo.it [email protected]ì dalle 21■ ESCURSIONISMO. 6/5 escur-sione annuale degli escursionistiLPV, zona di Genova; 20/5Spotorno/Noli, in collaborazionecon la sezione di Barge. Corsobase, informazioni in sede.■ ALPINISMO GIOVANILE. 6/5gita intersezionale; 27/5 giochi diarrampicata alla palestradell’Aquila.■ ALPINISMO. Il 16/5 inizia ilcorso di alpinismo base, infoClaudio Rinaudo 3356264399 oAdriano Mattio 3351434388.■ GIRO DEL MONVISO dal 3 al5 agosto, adatto a tutti gli escur-sionisti con un minimo di allena-mento, info: AAG Galliano Franco

0175248839 - 017546391 o BaiFlavio 348/2822444.

DOLOVia C.Frasio30031 Dolo (VE) – c.p. 87Mer. 21-23www.caidolo.it■ ESCURSIONI. 13/5 Col Perer-Forte Leone (Valsugana); 27/5Monte Ceva (Colli Euganei); 10/6Mesola e Goro in bicicletta; 17/6Malga Zebio (Asiago) per bambi-ni; 23-24/6 Bletterbach - malghedi Aldino (V. d’Adige-BZ); 1/7Monte Célo (Dolomiti Agordine).■ SERATE. 4/5 Dolo, AuditoriumITC Lazzari: Trilogia invernale sulSassolungo di Toni Zuech.

MIRANOSezione «Alberto Azzolini»Via Belvedere, 630035 Mirano - VE C.P. 56Cell. 338 6100694Fax 049 616031 www.caimirano.ite-mail [email protected] Giovedì 21-22.30■ ESCURSIONI. 13/5 MonteAgnellezze, giro delle malghe,auto proprie; 27/5 Lusiana, Valledei Mulini con visita al mulino incontrada Garzotti, auto proprie;

QUI CAI Vita delle sezioni

Alla selvaggia Val Codera è dedicata a Bergamo

una mostra tematica aperta fino al mese di set-

tembre presso il Museo “E. Caffi” di Scienze natu-

rali (piazza Cittadella 3, Città Alta, Bergamo), con

fotografie, poster didascalici, immagini da satellite, cam-

pioni di rocce e minerali e antichi attrezzi per la lavora-

zione della pietra. La mostra, dal titolo “Geoturismo in

Lombardia: Val Codera. Cristalli, rocce, paesaggio”, è a

cura dell’Istituto di geologia e paleontologia, coordinato

dalla dottoressa Anna Paganoni. Informazioni tel

035.286020; e.mail [email protected] (orari: 9 -

12.30 / 14.30 - 17.30, sabato e festivi 9 - 19. Lunedì chiu-

so. Ingresso libero. Informazioni sul museo e le sue ini-

ziative si trovano sul sito www.museoscienzebergamo.it).

Parte del materiale è stato messo a disposizione

dall’Archivio Brasca, un’importante raccolta di fotografie,

disegni e rilievi topografici originali eseguiti nella prima

metà del secolo scorso da Luigi Brasca (alpinista e stu-

dioso al quale è dedicato il rifugio del CAI Milano in Val

Codera). La raccolta è conservata presso la Biblioteca

civica, Via Biffi 32, 20050 Mezzago (www.sbv.mi.it ;

e.mail: [email protected], tel. 039 - 6883208).

Val Codera, splendida e selvaggiaMostra tematica

COLLABORATORI

alla pari per l’estate

2007 sono ricercati dal

rifugio Deffeyes.

Tel 0373. 202760, e-mail:

[email protected]

GESTORE cercasi per

rifugio SEL ai Piani

Resinelli (LC) della

Società escursionisti

lecchesi (via Roma 51,

23900 Lecco, tel e fax

0341.283075). E’ base di

partenza per tutte le

ascensioni in Grigna.

GESTORE cercasi per la

Capanna Gimont (2050

m) nel Comune di

Cesana Torinese della

Sezione CAI ULE di

Genova. Apertura

richiesta dal 1° lulio al 30

settembre e dal 1°

dicembre al 30 aprile.

Info: CAI ULE, vico

Parmigiani 1/3, 16123

Genova, tel e fax

010.565564.

Bacheca

LO SCARPONE 05 6-04-2007 15:48 Pagina 38

Page 39: LO SCARPONE 05 - CAI – Club Alpino Italiano...presso il Palasport di San Lazzaro a Padova, la torre per le prove di assicurazione dinamica in arrampi-cata sembrò un insuperabile

LO SCARPONE, MAGGIO 2007 - 39

dal 27/5 al 3/6 Trekking Eolie:info [email protected]. Iscrizioni entro l’ultimo giovedì insede con pagamento quota.■ SERATE CULTURALI. 11/5 Unascelta di vita di L. Pignone, teatroVilla Belvedere ore 21.

S. DONÀ DI PIAVEVia Guerrato, 3Tel./fax 0421-33 22 88www.caisandona.itMar. e Ven. 19-20 Gio. 21-22■ GITE S.A. “SPERANEVE”. 20/5Latemar - Cima Forcellone. BSA.■ ALPINISMO GIOVANILE. 13/5 Torrente Ardo: DolomitiBellunesi;10/6 Strada delle gallerieal Pasubio.■ ESCURSIONISMO. 20/5 MonteCiavac - Prealpi Carniche. E; 10/6Anello di Cima delle Buse-Lagorai. EE.

SPOLETO Piazzale Polvani, 806049 SPOLETO (PG)C.P. 52 - Spoleto Centrotel e fax 0743.22.04.33Venerdì [email protected]■ ALPINISMO GIOVANILE. 8-9-10/6 Corso arrampicata.S.Bocchini-P.Cariani; 25-30/6ValMaira (CN), A.Lanoce-C.Mari.■ ALPINISMO. 22-25/04 FinaleLigure. Falesia I. Maturi, L.Leight; 2-3/6 Punta Anna eQuinte del Monte Bove,V.Vantaggi, I.Mariani.■ PALESTRA “PILLO MONINI”.Corso di introduzione. Gio. e sab.14,30-16,30. Resp. A. Fortuna,S. Maturi, A. Morfei.■ ESCURSIONISMO. 29/4Valnerina segreta: Piedipaterno-Eremo S. Antonio in concomitan-za con la Mostra di floricolturadel Comune di S. Anatolia. U.Santi, M. Belmonte; 6/5 Giornatacon l’AVIS: Spoleto-Monteluco. F.Martinelli, E. Enrico; 13/5Riserva di Piastra con il CAI diPotenza Picena. F .Pirro, S.Pezzola; 18-19-20/5 dalla Marcaal Ducato. R.Cordella, C.Conti,D. Fioravanti, S. Pezzola; 20/5Sellano-Trevi. In concomitanzacon la tappa finale del Trekkingsui Sentieri dello Spirito; 27/5

Laghi vulcanici del Lazio: Nemi.D. Damiani; 2-3/6 Valle del Tennae Gole Infernaccio. S. Maturi, E.Enrico, A. Proietti, C. Taglia;10/6 Valli e Grotte dell’Orvietano.R. Giorgetti e T. Proietti; borghimedievali, M. Ceino; 17/6Sibillini. G. Giasprini, E. Enrico,F. Cori.■ I NOSTRI TREKKING. Sul sitoweb e in sezione sono disponibilii programmi. ■ CAPANNA SOCIALE. Al Casaledel Piano dopo i pannelli solari èfinita l’installazione del camino-caldaia. I soci possono farerichiesta d’utilizzo.

AMATRICEVia L. Spinosi 4602012 AMATRICE (RI)tel/fax 0746 826468Parco Nazionale Gran Sasso eMonti della Lagawww.amatrice.nete-mail [email protected]. e ven. 21-23■ ESCURSIONISMO. 13/5 Cimadella Laghetta 2369 m (EE), 27/5Fosso dell’Acero (EE). Sci fondoescursionismo: Monti della Laga.■ SCI ALPINISMO: Monti dellaLaga. Arrampicata: la palestra èaperta mer. e ven. ore 21.

CATANIAPiazza Scammacca 1,95131 - CataniaLun. merc. ven. 18-21Tel. 095.7153515Fax [email protected]■ ESCURSIONISMO. 12, 13/5 M.Cuccio e M. Pellegrino; 13/5 Girodel M. Ferro; 20/5 A) Serra delSalifizio; B): la Grotta; 27/5 A) MKalfa; B) Valle del Leone; 3/6 A)risalita del torrente Niceto; B)Pizzo Carbonara. Trekkingdell’Etna. 8-12/5; 26-30/5; 5-9/6;26-30/6; 3-7/7; 2-6/10,9-13/10Chiedere dépliant.■ Trekking Isole di Eolo: 13-19/5; 20-26/5; 17-23/6; 2-8/9.Dépliant a richiesta.■ ATTIVITÀ INTERSEZIONALE.Prenotazioni aperte per il viaggioin Alaska dal 12 al 28/8, camper ealberghi. Isola di Creta: dal 14 al23/9 in pullmino da Catania oBrindisi, alberghi 3 stelle. ■

LA POSTA DELLO SCARPONE

Desidero, con queste poche righe, rassicurare l’amicoAlessandro dell’Oro di Menaggio (LS 4/07, pagina 39)che nessuno che abbia dedicato il suo tempo all’al-pinismo giovanile ha dimenticato Guido Sala. Ho

fatto parte della Commissione centrale sotto la sua entusia-sta e coinvolgente guida, nei primi anni Ottanta.

Erano anni difficili in cui si gettavano le basi dell’alpini-smo giovanile “moderno” e si cercava di definire la figuradell’accompagnatore e gli indirizzi dell’AG. Molte erano leidee e spesso contrastanti ma lui ha saputo mettere tuttid’accordo creando la basi di quella struttura che oggi coin-volge migliaia di giovani e centinaia di accompagnatori. Ariconoscimento di quanto sopra gli è stato assegnato il tito-lo di “Accompagnatore nazionale emerito”. Nella “Storiadell’alpinismo giovanile” si parla di lui come di un “infatica-bile ed encomiabile promotore”.

Giampaolo Covelli

ANAG

Il blog, questo sconosciuto“Si può sapere che cos’è il blog? Non esiste neanche nel

vocabolario”. Questo si chiede e chiede allo Scarpone un“arrabbiatissimo” socio (sessantennale) di Cuneo paven-tando che il CAI sia diventato un “protettorato” inglese.

Ha perfettamente ragione. Non si può pretendere che tutticonsultino Wikipedia, l’enciclopedia telematica ben nota achi “naviga” nel web. Da cui risulta che nel gergo diInternet, un blog è un diario in rete.Il termine blog è dunquela contrazione di web log, ovvero “traccia su rete”. Il feno-meno ha iniziato a prendere piede nel 1997 in America; nel2001 è divenuto di moda anche in Italia.

Grigne e dintorniSempre vivo è l’interesse suscitato dalla nuova

“Suddivisione orografica internazionale unificata delSistema Alpino” pubblicata nel 2005 a cura di SergioMarazzi nell’”Atlante delle Alpi. SOIUSA” (Priuli & Verlucca,patrocinio del Club Alpino Italiano). In una lettera alla reda-zione Ercole Martina ([email protected]), geologo esocio della Sezione di Bergamo, esprime in particolareriserve a proposito delle Grigne.

“Questi strati calcarei mesozoici”, spiega, “non apparten-gono alle Alpi Orobie, antiche rocce silicee sulle quali sem-plicemente poggiano”. A suo avviso comprendere anche leGrigne nelle Prealpi Bergamasche appare una forzatura“perché esse sono separate dal profondo solco dellaValsassina, oltre che dalla diversa storia alpinistica”.

Un’opinione, quella formulata dal nostro socio, che vaaccolta con assoluto rispetto per l’autorevolezza di chi laesprime e che è più che comprensibile dato il particolarecarattere innovativo che ha ispirato la SOIUSA il cui spiritopuò non essere da tutti condiviso. A favore della classica tri-partizione si esprime del resto Martina nel presupposto che“l’Italia é l’unico paese che abbraccia l’intero arco delle Alpie che, quindi, è più logico mantenere la tripartizione italia-na piuttosto che adottare la bipartizione degli austro-tede-schi che si affacciano sul solo settore orientale”.

Un amico dei ragazzi

LO SCARPONE 05 6-04-2007 15:48 Pagina 39

Page 40: LO SCARPONE 05 - CAI – Club Alpino Italiano...presso il Palasport di San Lazzaro a Padova, la torre per le prove di assicurazione dinamica in arrampi-cata sembrò un insuperabile