ll Bianco e il Verde - Ottobre 2011

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impermeabilizzazione

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chi siamo

Il Bianco e il Verde è nato su iniziativa del Rugby Livorno 1931 e del suo Presidente Sergio Tobia circa due anni fa.Da allora molte cose sono cambiate, il

magazine non viene più stampato ma è presente on-line sia sul sito www.ilbiancoeilverde.it sia su facebook dal quale si può sfogliare direttamente. I contenuti statici propri della carta stampata sono stati integrati con video, presentazioni di foto ed animazioni per sorprendere coloro che ci seguono e ci seguiranno, accompagnandoli attraverso una nuova esperienza di lettura. Anche gli argomenti nel tempo sono cambiati pur mantendo uno stile adatto ad un pubblico di tutte le età.Una cosa invece è rimasta intatta, la volontà di riunire all’interno del magazine tutte le realtà sportive di Livorno.Questo è sempre stato l’obiettivo ultimo della rivista, da qui anche la scelta del nome “Il Bianco e il Verde” che volutamente voleva rimandare ai colori storici dello sport livornese e non solo al Rugby.Oggi finalmente questo sogno sta diventando realtà, i primi accordi con le società sportive sono stati fatti ed altri saranno fatti a breve.Con loro continueremo a crescere per cercare di fornire ai nostri lettori un magazine piacevole, appassionante ed innovativo.

Diego Russo

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chi siamo

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Il Bianco e il Verde vuole essere un punto di riferimento per

chi fa sport a Livorno.

Il nostro obbiettivo è far conoscere ai lettori gli Sport che

si possono praticare nella nostra città, gli eventi sportivi, la

vita delle campionesse e dei campioni locali ma anche di

tutte le altre migliaia di persone che ogni giorno praticano

sport a livello amatoriale, sudano in palestra o corrono nei

parchi e sul lungomare, di tutte quelle persone che ogni

giorno parlano di Sport, vivono lo Sport e sostengono il vero

Spirito Sportivo.

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Il Bianco e il Verde vuole essere un punto di riferimento per

chi fa sport a Livorno.

Il nostro obbiettivo è far conoscere ai lettori gli Sport che

si possono praticare nella nostra città, gli eventi sportivi, la

vita delle campionesse e dei campioni locali ma anche di

tutte le altre migliaia di persone che ogni giorno praticano

sport a livello amatoriale, sudano in palestra o corrono nei

parchi e sul lungomare, di tutte quelle persone che ogni

giorno parlano di Sport, vivono lo Sport e sostengono il vero

Spirito Sportivo.

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SOM

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www.ilbiancoeilverde.it 9

SOM

MA

RIO

Il Bianco e il VerdeN.2 - Ottobre 2011

in attesa diAutorizzazione delTribunale di Livorno

Direttore responsabileFabio Giorgi

hanno collaboratoManfredi Adamo

Michelangelo D’AcuntoSimonetta Guelfi

www.ilbiancoeilverde.it

Elisa la RovereIrene RomoliDiego Russo

Grafi caManola Greco

Area commercialee Web Development

Diego RussoClaudio Mazzuoli

EditoreLivorno RugbyBiancoverde

Via dei Pensieri, 51/ALivorno

[email protected]

in questo numero

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SPECIALE EVENTI

Tre giornate di festeggia-menti per l’anniversario del Rugby Livorno

Si sono svolte nel pomeriggio di venerdi 16 settembre, nella sala Cerimonie della Casa Comunale di Livorno, le ce-

lebrazioni per l’80° anniversario dalla fondazione del Club Livorno Rugby.Presenti alla manifestazione nume-rosi giocatori e tecnici di vecchia data, dirigenti del passato ed attua-li, ed una nutritissima schiera della squadra che attualmente milita nel campionato di Serie A.Fausto Bonsignori, Assessore all’Eco-nomia ed alle Finanze del Comune

80°Rugby Livorno

l’ del si è festeggiato

cosìdi Manfredi Adamo

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di Livorno, ha fatto gli onori di casa dando il benvenuto al Livorno Rugby ed ha illustrato il panorama sportivo livornese in cui la squadra di rugby, in tutti questi anni, ha sempre dato lustro alla città ed alla re-gione Toscana essendone, insieme a Firenze, la società più antica.Dopo l’Assessore ha preso la parola l’avv. Nino Saccà, vice-presi-dente vicario della Federazione Italiana Rugby, non essendo potu-to intervenire, per impegni dell’ultima ora, il Presidente Dondi.Nella sua doppia funzione di livornese e di funzionario della Fede-razione, l’avv. Saccà ha raccontato qualche aneddoto legato ai suoi trascorsi in biancoverde, ma ha altresì lodato l’operato della società labronica in tutti questi anni, raggiungendo l’obiettivo di poter essere uno dei pochi Club in Italia a diventare, per la prossima


SPECIALE EVENTI

stagione, Centro di Formazione Ragazzi.Last but not the list, l’attuale Presidente del Livorno Rugby Sergio To-bia ha chiuso la cerimonia ringraziando tutti coloro che hanno fan-no parte del mondo biancoverde, ricordando coloro che purtrop-po hanno dovuto “passare la palla” e specificando ancora una volta l’importanza dei valori che solo il Rugby sa trasmettere, quali lealtà, disciplina, coraggio e spirito di gruppo: valori che hanno te-nuto come un collante le persone che prima di lui hanno ricoperto la carica di Presidente ed hanno formato la Società fino al giorno d’oggi, ma anche a chi, come semplici giocatori o genitori si sono avvicinati a questo bellissimo sport facendolo diventare un valore importante nella propria vita.


Da luoghi formali come quelli della Sala Cerimonie del Comune, si è passati alle Celebrazioni in Teatro, dove Consalvo Noberini, simpaticis-simo cabarettista labronico, ha ricoperto anche il ruolo di conduttore della serata. Dalle 22 il Teatro dei Salesiani è diventato cassa di risonanza degli apprezzatissimi acuti della vocalist Elisa Arcamone, accompagna-ta dal bravissimo Carlo Bosco al pianoforte. Le loro performances si sono alternate ad interventi sul Rugby da parte dell’avv. Saccà e del Presidente Tobia, ma anche alle spiritosissime gag sulla “Gens Labronica” da parte del Noberini. Applausi per tutti!

Gente di Mare


SPECIALE EVENTI

Prima della cantata finale sulle note di “Gente di mare” dove di-rigenti e giocatori, sul palco, hanno intonato tutti insieme l’inno del Livorno Rugby, è stato proiettato anche un video realizzato con filmati d’epoca e fotografie di vecchie formazioni del Livor-no Rugby, dal 1931 ad oggi. Ampio spazio anche alle fotografie dell’ultima stagione, quella dell’80° anno, attinte a piene mani dal nostro blog.

Gente di Mare


Per il Memorial “Il so-gno di Elia”, sabato 17 la tre-giorni dedi-cata alle Celebrazioni dell’80° anniversario ha visto confrontarsi a ranghi misti, di po-meriggio al Campo Maneo, la formazio-ne dell’Under 12 e a seguire la nostra Under 16 ha affronta-to la formazione del Cavalesto.Il Memorial è dedica-to a Elia Maiorano, ragazzo che nelle no-stre giovanili ha pra-ticato il Rugby di cui era entusiasta, morto nel 2010 ad appena 13 anni. La madre, che ha fortemente voluto questo appun-tamento, ha raccon-tato a tutti il sogno di Elia fatto di aiuti ai

bisognosi e di adozioni a distanza, ribadendo il concetto di solidarietà e spiegando, fra la commozione generale, come una vita che si è spenta, quella del proprio figliolo appunto, abbia dato la possibilità di sorridere alla vita ad altre 7 famiglie che hanno ricevuto gli or-gani del compianto ragazzo.


Domenica 18 alle 15:30, nell’ambito della celebrazione dell’80° del Livorno Rugby, si è disputata al Carlo Montano la partita di bar-rage della nostra Under 20 contro i pari età del Colorno, partita importantissima per po-ter approdare nel girone di élite. Nonostante il tempo non sia stato clemente la parteci-pazione dei sostenitori biancoverdi è stata massiccia.Il Livorno ha fatto sua la partita vincendo per 9 - 6 con un piazzato all’ultimo secondo.La partita, complice il campo pesante e l’ovale scivoloso, non è stata bella perché il controllo palla risultava alquanto difficile. Poteva essere decisa solo con calci piazzati e così ci ha pensato De Libero con i suoi 3 tiri, 1 nel primo tempo e gli altri 2 nel secondo, a

SPECIALE EVENTI

regalare la vittoria al Rugby Livorno. A seguire la festa del Rugby con gli Old (per in un incontro di Rugby Touch) ma so-prattutto per un gran Terzo Tempo finale, non è stata possibile viste le critiche con-dizioni meteo.


un particolare ringraziamento a Manfredi Adamoche ha fornito il materiale fotografico


SPECIALE EVENTI

un particolare ringraziamento a Manfredi Adamoche ha fornito il materiale fotografico


di Lorena Luxardo

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LA VIGNETTA

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2ParisStockholmQuest’estate Michelan-

gelo D’Acunto e Sara Federici, 29 anni lui, 25 lei,sei mesi e un mi-

gliaio di chilometri di allenamento insieme, hanno deciso di investire le loro vacanze estive esplorando sui loro pedali l’Europa del Nord che da sempre li affascina, ed il 23 Luglio sono partiti da Stoccolma in sella alle loro bici; pochi bagagli essenziali, un po’ di cibo di scorta,

le cartine delle sette Nazioni da attraversare e via.Clack, agganciano i pedali, e si dicono buon viaggio. Destinazio-ne Parigi.

un’avventura lunga oltre 2200 km

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SPORT & AVVENTURA

2Paris

7 STATISvezia-Norvegia-Danimarca

Germania-Olanda-Belgio-Francia

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viaggio attraversano la Svezia, immersi nel verde profondo delle sue foreste e nella freschezza dei suoi infi niti laghi, pedalando sovente fi no dopo il tramonto (che è ben oltre l’orario in cui in Italia ci alzeremmo da una cena..), fi no alla Norve-gia, raggiungendo Oslo proprio a pochi giorni dall’attentato che l’ha sconvolta. Da lì saltano in Danimarca dove incontrano un Paese prover-bialmente ospitale verso i ciclisti, ed ancor più ver-so i cicloturisti, offrendo una rete ciclabile da fare invidia! Attraverso lo Jutland si dirigono verso Co-penaghen, e via nave raggiungono la Germania,

Pedalare, pedalare, pedalare

Per loro viaggiare signi-fi ca attraversare luo-ghi, che siano città o boschi, musei o mulini, palazzi o semplici case di campagna, per vi-vere e conoscere nella sua intimità ogni regio-ne solcata; ma soprat-tutto signifi ca viaggiare attraverso le persone. Per questo hanno scel-to di accettare l’ospita-lità gratuita offerta dai membri della web com-munity Couch Surfi ng (www.couchsurfi ng.org), che in ogni tappa ha permesso loro di fare incontri divertenti e di condividere esperien-ze e culture con per-sone nuove. Durante la prima settimana di

SvedenNorwayBenelux

DenmarkGermany

Holland

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SPORT & AVVENTURA

Pedalare, pedalare, pedalaretappa a Lubecca. Da lì in poi cominciano i mo-menti più diffi cili: chi viaggia in bici sa che il meteo è determinante, le condizioni avverse possono aumentare a dismisura la fatica di una giornata di

viaggio. Con l’ingresso in Germania arrivano pioggia (8 giorni) e vento contrario (500 km), fi no ad Utrecht, in Olanda. Aumenta nel contempo la stanchez-za, ma mai cala la voglia di pedalare e la motiva-zione per andare avanti e, proseguendo lungo l’itinerario prestabilito, ecco arrivare Eindhoven, alle porte del Belgio.

zione per andare avanti e, proseguendo lungo l’itinerario prestabilito, ecco arrivare Eindhoven, alle porte del Belgio.

NorwayBenelux

Germany

Holland

www.ilbiancoeilverde.it 272ParisStockholm

Le difficili condizioni degli ultimi giorni lasciano finalmente il passo a un clima ben più gradevole e ospitale, rendendo ilpedalare attraversole campagne delleFiandre quasi unapasseggiata di piacerefino a Bruxelles, e cosìper i giorni a seguirenelle successive peda-late francesi.Roubaix e Amienssono le ultime 2 tappeprima dell’arrivo finalea Parigi, previstoper il 19 Agosto.


SPORT & AVVENTURA

Alle 19:00, puntuali co-me un treno (verrebbe da dire, an-che se in Italia..) i due si ritrovano sot-to l’Arco di Trionfo per festeggiarsi a champagne ed esplodere fi nal-mente di gioia dopo il lungo ed indimenticabile mese di viaggio.

Paris!


La bicicletta, per quelli che come Michelangelo e Sara ci tra-scorrono le vacanze sopra, non è un mezzo di trasporto ma un prolungamento parcheggiabile del loro corpo. E il viag-gio, per chi ama la bicicletta, è il modo più bello per viverla durante le vacanze. E la meta, per i viaggiatori in bicicletta, è

soltanto il pretesto per partire a pedalare.

www.stockholm2paris.blogspot.com


SPORT & AVVENTURA

La bicicletta, per quelli che come Michelangelo e Sara ci tra-scorrono le vacanze sopra, non è un mezzo di trasporto ma un prolungamento parcheggiabile del loro corpo. E il viag-gio, per chi ama la bicicletta, è il modo più bello per viverla durante le vacanze. E la meta, per i viaggiatori in bicicletta, è

soltanto il pretesto per partire a pedalare.

www.stockholm2paris.blogspot.com


CAMPO DI GIOCOStadio C. Montano - via dei Pensieri 57128 Livorno

per iscrizioni ed informazioniSegreteria Campo Montano

Mar-Gio-Ven 17.30 - 19.30Telefono e Fax 0586/810257

CategoriePROPAGANDA

UNDER 6/8 - UNDER 10 - UNDER 12JUNIORES

UNDER 14 - UNDER 16 - UNDER 18SENIORES

SERIE A1 - SERIE C


SPORT/RUGBY

È volato via il primo mese di allenamento per tutte le giovanili del Rugby Livorno 1931. Sotto la guida del

coordinatore del Settore Propa-ganda Riccardo Squarcini, coa-diuvato da tutti gli altri tecnici che seguono con passione e dedizione tutte le Under (dalla 6 alla 14), si preannuncia l’ennesima stagione ricca di soddisfazioni. Quartier Ge-nerale del Settore Propaganda il campo Maneo di Via Settembrini, dotato di un manto sintetico di ulti-ma generazione, fi ore all’occhiello delle dirigenza biancoverde.Grande e coinvolgente l’entusia-smo sia dei piccoli e promettentis-simi atleti, sia dei genitori.

di Manfredi Adamo

STAGIONE AL VIA con il record di iscrizioni


Questa stagione ha fatto registrare il record delle iscrizioni con un buon 35% in più rispetto agli scorsi anni. Un bel clima, che agevola il compito dei vari allenatori e dirigenti.L’under 14, alle prese con un Cam-pionato Regionale dove squadre come Firenze e Gispi Prato sono attrezzate per fare molto bene, sarà allenata dallo stesso Riccardo Squarcini coadiuvato dalle cono-scenze di Gianni Riccetti. Alla loro prima uscita i biancoverdi hanno battuto proprio la formazione di Firenze. L’under 12, affi data ai tec-nici Piero Chiesa e Giacomo “Jack” Brancoli sarà impegnata con una serie di Concentramenti zonali ob-bligatori a più squadre e, come per gli anni passati sarà protagonista di tanti Tornei in giro per la penisola. L’under 10 quest’anno è stata affi -data alla coppia Tomaselli - Gesi, si-

curi di dare grossissime soddisfazioni alla dirigenza e, forti dell’esperienza dell’anno scorso, faranno parlare della propria squadra per l’ottimo gioco già mostrato in passato. L’under 8 è allenata dal tandem Ciaramella - Tavella, mentre i più piccoli dell’under 6 saranno guidati da Arrighi. Coinvolti nel progetto, e dunque pronti ad aiutare i colleghi allenatori, anche De Vincentis e Ri-spoli. Con la collaborazione di tutte le componenti, sarà facile esaltarsi per nuove e prestigiose mete...Per quanto riguarda il Settore Gio-vanile del Rugby Livorno, già sono stati stilati i primi verdetti. L’under 20, impegnata prestissimo in un Barrage proibitivo per passare al Campiona-to élite, ha battuto in casa il Colorno 9-6 ma nella fi nale contro i campioni


d’Italia in carica (leggi Crociati) è ritornata a casa con i cerotti e con una brutta sconfitta. L’Under 20 quindi, esclusa dalla possibilità di disputare un campionato tecnicamente rilevante, sarà impe-gnata in un campionato interprovinciale senza storia, vista la caratura tecnica della compagine bianco verde.

Bene i ragazzi dell’Un-der 16, una squadra to-sta e impegnata da di-versi anni in élite, dove alla prima uscita ha già fatto capire che anche quest’anno sarà dura batterla. Usciti vittoriosi dal difficile campo del Colorno, guardano al futuro con sereno otti-mismo.

SPORT/RUGBY


www.pallacanestrodonbosco.it


SPORT/BASKET

La notizia del ripescaggio del Don Bosco in Divisione Na-zionale B arriva in un torrido giorno di agosto. Così è inizia-

ta questa avventura alla ricerca in una decina di giorni di costruire una squadra che potesse essere com-petitiva in questo campionato.Il primo acquisto è stato quello del coach Riccardo Tedeschi, livornese doc già in passato al Don Bosco dove conquistò le fi nali nazionali 3 anni fa con l’ under 19 eccellenza. Defi nito poi lo staff che avrebbe condotto la squadra, Luca Casti-glione e Lorenzo Formica, il Direttore Sportivo Fabio Poggianti comincia a costruire la squadra. Presi Sidoti, Niccolai e Augusti, tre livornesi che da anni militano nel palcoscenico del serie C Nazionale, ecco i tre col-pi di qualità Luca Bernardi (play),

Il Don Bosco

di Alberto FacchiniBriparte dalla


Alberto Saponi (pivot) e Luca Piccini (guardia-ala). Intorno a questi sei giocatori di esperienza vengono inseriti anche i giovane Marco Agostini e Matteo Martini, ex stelle del settore giovanile Bianco-Rosso reduci il primo da una buona sta-gione alla Mens Sana Campobasso, l’ altro da un’ ottima stagione di under 19. Con il roster quasi al completo la squadra il 16 agosto si ri-trova al Palasport Bruno Macchia per iniziare la preparazione. Dopo un mese e mezzo di duro lavoro la squadra inizia il campionato in casa, in un palazzetto che contava 300 spettatori, contro la Robur Sassari;

Per quanto riguarda la società e l’ organiz-zazione, il Don Bosco possiede sia settore MiniBasket sia settore

CLICCA QUI PER VEDERE L’INTERA PARTITA


SPORT/BASKET

giovanile agonistico dei quali sono responsabili rispettivamente Loren-zo Tonti e Andrea Da Prato.Il MiniBasket è ormai da anni il mar-chio di fabbrica della società, que-

sto può infatti contare la bellezza di 160 bambini iscritti dall’ annata 2000 all’ annata 2006. Il settore giovanile invece possiede ben 6 squadre par-tecipanti a campionati regionali.

CLICCA QUI PER VEDERE L’INTERA PARTITA


Il Torretta Volley Porto dà il via alla nuova stagione 2011/2012 con la presentazio-

ne della società svoltasi Martedì 6 settembre nei locali della Palestra Michelangelo.Il Presidente Piero Me-nicucci, dopo aver an-nunciato il ripescaggio della prima squadra femminile in Prima Divi-sione, ha comunicato il conseguimento da parte della società del titolo di Scuola Fede-rale di Pallavolo, ed ha presentato il nuovo Direttore, il professor Franco Fabbri. Sarà lui, infatti, a coordinare l’in-

tero settore giovanile ed a gestire tutte le attività svolte negli istituti scolastici cittadini.

AL VIA la nuova STAGIONE

del Torretta Volley Porto


SPORT/PALLAVOLO

Insieme al segretario Giovanni Bosco, Meni-cucci ha poi evidenzia-to come il numero dei bambini iscritti ai corsi di mini volley sia in con-tinua crescita, grazie al lavoro del responsabile Andrea Giannetti; è questa la soddisfazio-ne maggiore per una realtà come il Torretta, da sempre impegnata nella promozione di nuove leve sia al fi ne di creare un serbatoio per le proprie squadre sia

per diffondere i valori sani dello sport fra le nuove generazioni.La nuova stagione agonistica vedrà la partecipa-zione del Torretta sia al campionato di prima Divi-sione maschile, sia quelle delle ragazze alla Prima Divisione femminile.Dopo la cocente retrocessione dello scorso anno, infatti, il Torretta ha ottenuto il ripescaggio ed ha affi dato all’allenatore Tommaso Corrieri il compito di far maturare le giovani atlete che formano la rosa, raggiungendo quanto prima la salvezza per porsi più ambiziosi obiettivi in corso d’opera.Obiettivo comune a Paolo Corrieri, mister della prima squadra maschile, che cercherà di au-mentare il minutaggio dei promettenti giovani a disposizione, assistito dai veterani di un gruppo che ormai da diversi anni costituisce una bella

realtà nel panorama labronico pallavolistico.Rimanendo in campo maschile, a coach Matteo Pucciarelli è stata affi data l’Under 12, la vera speranza del Torretta per il futuro.Numerose sono le squadre giovanili del Torretta in ambito fem-minile: a partire dall’Un-der 12 allenata da Dino Del Vivo, passando per l’Under 16 con allena-tore Matteo Pucciarelli e l’Under 18 seguita da Alberto Riso.Il Torretta, come lo scor-so anno, ha conferma-


to la sua partecipazione anche al campionato di seconda Divisione femminile; agli ordini di Dino Del Vivo, un mix fra giovani atlete che necessitano di fare esperienza e ra-gazze più esperte a far da chioccia.Menicucci, ha ricordato infi ne che le iscrizioni sono ancora aperte, per chi avesse bisogno di informa-zioni i numeri di riferimento sono 3487811520 (presidente Menicucci) e 3387773033 (segretario Bosco).

ORGANICO SQUADRE

Under 12 maschileallenatore Matteo Pucciarelli

Ciampi LorenzoFilippi AndreaLorella EnricoLuino Simone

Montalbano MarcoPaggini Nico

Piendibene DarioPratesi DanieleRibecai Daniele

Riposati LucaRiposati MarcoRusso Antonio

Tarica GabrieleTornincasa MarcoTrucchia Edoardo

Under 12 femminileallenatore Dino Del Vivo

Agretti Matilde - Brandi Letizia - Cerrano Bianca - Giannini RacheleGiustini Asja - Guarneri Gaia - Lorella Ludovica - Mollo MartinaPaggini Isabella - Pernice Laura - Rubegni Giulia - Signori Alice

Under 16 femminileallenatore Matteo Pucciarelli

Bettinelli Francesca - Cardinali Francesca - Deliallisi AuroraForte Melissa - Giusti Valentina - Golfarini Sara - Grasso Giulia

Olmi Jessica - Paci Cecilia - Palermo Alessia - Shu Lucia

Under 18 femminileallenatore Alberto Riso

Arditti Laura - Baroni Valentina - Capilli Serena - Cerrano GiuliaCiabattari Sathya - De Matteis Selene - Donati Martina - Ferraro Flora

Ferretti Silvia - Giorgini Dalila - Giunta Antonella - Guidi LetiziaMentessi Silvia - Ramagli Agnese - Riso Valentina - Tozzi Martina

Seconda divisione femminileallenatore Dino Del Vivo

Barbensi Elisa - Caranti Barbara - Corridoni Eleonora - Franchi ValentinaLami Lucrezia - Orrù Erika - Picanza Paola - Piras Francesca

Tassi Camilla - Tricoli Tiziana - Viacava Valentina

Prima divisione maschileallenatore Paolo Corrieri

Bacci Lorenzo - Baroncini Fabio - Bartoli Lorenzo - Bigotti FrancescoBorgiotti Neri Gabriele - Bosco Jacopo - Cardinali Giacomo

Carlà Gianmarco - Casalena Marco - Ciaramella Marco - Corrieri TommasoDel Mastio Simone - Fecchi Giancarlo - Felici Davide - Garzelli AndreaGiannoni Fabio - Innocenti Francesco - Lunghi Marco - Nobili Andrea

Pizzo Andrea - Simonti Stefano - Voliani Andrea


SPORT/PALLAVOLO

Under 12 femminileallenatore Dino Del Vivo

Agretti Matilde - Brandi Letizia - Cerrano Bianca - Giannini RacheleGiustini Asja - Guarneri Gaia - Lorella Ludovica - Mollo MartinaPaggini Isabella - Pernice Laura - Rubegni Giulia - Signori Alice

Under 16 femminileallenatore Matteo Pucciarelli

Bettinelli Francesca - Cardinali Francesca - Deliallisi AuroraForte Melissa - Giusti Valentina - Golfarini Sara - Grasso Giulia

Olmi Jessica - Paci Cecilia - Palermo Alessia - Shu Lucia

Under 18 femminileallenatore Alberto Riso

Arditti Laura - Baroni Valentina - Capilli Serena - Cerrano GiuliaCiabattari Sathya - De Matteis Selene - Donati Martina - Ferraro Flora

Ferretti Silvia - Giorgini Dalila - Giunta Antonella - Guidi LetiziaMentessi Silvia - Ramagli Agnese - Riso Valentina - Tozzi Martina

Seconda divisione femminileallenatore Dino Del Vivo

Barbensi Elisa - Caranti Barbara - Corridoni Eleonora - Franchi ValentinaLami Lucrezia - Orrù Erika - Picanza Paola - Piras Francesca

Tassi Camilla - Tricoli Tiziana - Viacava Valentina

Prima divisione maschileallenatore Paolo Corrieri

Bacci Lorenzo - Baroncini Fabio - Bartoli Lorenzo - Bigotti FrancescoBorgiotti Neri Gabriele - Bosco Jacopo - Cardinali Giacomo

Carlà Gianmarco - Casalena Marco - Ciaramella Marco - Corrieri TommasoDel Mastio Simone - Fecchi Giancarlo - Felici Davide - Garzelli AndreaGiannoni Fabio - Innocenti Francesco - Lunghi Marco - Nobili Andrea

Pizzo Andrea - Simonti Stefano - Voliani Andrea

Prima divisione femminileallenatore Tommaso Corrieri

Angius FedericaBasile Veronica

Belsito SilviaBottoni Marta

Cauteruccio BeatriceFornasari Linda

Giola SilviaGranci ClaudiaLenzi Raffaella

Mannucci AliceMartelli Valentina

Palazza Angela RitaPini Silvia

Rombolà AuroraRombolà Ylenia

Teglia AlessandraSavi Benedetta


Terminato il campionato di serie C, nel Giu-gno del ’64, ci fu un primo importante se-gnale di quello che sarebbe stato il futuro del Torretta. Il VV.F Tomei richiese in presti-

to, per un torneo che si doveva svolgere a Bari, tre giocatori dell’U.S.Torretta: Aldo Conti, France-sco Faggin e Roberto Saettini. Ci comportammo molto bene, classifi candoci al 2° posto nono-stante la prima partita giocata al mattino dopo una nottata insonne, passata in treno sdraiati nel corridoio. Partecipammo ancora al campionato di serie C con alterne fortune riuscendo a restare nella prima metà della classifi ca. Il nostro spon-sor, la Distilleria Cioli, ad ogni nostra partita, met-teva in palio un premio per il miglior giocatore che consisteva (siamo nel 1964) in una bottiglia di “Sambuca Cioli”. Ne ho portate a casa parec-chie anche se credo di non averle mai bevute. C’erano poi i tornei primaverili ed estivi. Bellissime le vittorie di Pietrasanta e del torneo estivo dei Bagni Nettuno a Livorno nell’estate del ’65. Nel frattempo erano entrati a far parte della diri-

genza altre persone, in particolare mio padre Vittorio Conti e Giulia-no Faggin, fratello del nostro piccolo grande alzatore Francesco. Alla ripresa autunnale cominciò a sorgere

di Aldo Conti

Storia dell’U.S. TorrettaParte terza

C OMEERAVAMO


qualche problema: il Tomei aveva richiesto il mio cartellino ma la dirigenza era restia a concedere il nullaosta; a me d’altra parte allettava l’idea di giocare in serie B e di conseguenza vi furono alcune incomprensioni. Fu in-detta una riunione dalla quale uscì come presidente proprio Vittorio Conti. Purtroppo rimasi solo un giorno sotto la presidenza di mio padre ed il giorno successivo passai al Tomei. L’U.S. Torretta era però formata da un buon numero di ottimi giocatori per cui la mia partenza non fu né traumatica né determinante. Per far meglio capire come era la pallavolo del tempo basti dire che per il mio passaggio in Serie B, ripeto l’attuale A2, la mia ex società ricevette come contropartita una rete ed un discreto numero di palloni. La squadra fu rinforzata con l’arrivo di Carlo Scagliola dall’ACLI Fiorentina, dell’uffi ciale dell’Accademia Attilio Baldo, di Antonio Masala e di alcuni ra-gazzi prelevati dal vivaio che nel frattempo si era costituito. Si affrontò così ancora una volta il campionato di Serie C. Siamo dunque all’inizio del 1966 quando venne aperta la sezione femminile ed un buon numero di ragazze aderì all’iniziativa. Per circa due anni la società proseguì la propria attività sul doppio binario maschile e femminile anche se quest’ultima si limitò per il primo anno a semplici apparizioni amichevoli. Facevano parte di questo primo gruppo Paola Benedetti, Luciana Bergomi, le sorelle Biava, Anna Braccini, Stefania Bugatti, Patrizia Catastini, Beatrice Del Nero, Michela Di Sacco, Giuliana Lombardi, Maria Motta, Bruna Orsolini, Maria Grazia Pagni, Enrica Picchi, Marisa Ruppi, Assunta Speranza e Maria Grazia Volpe. Inutile dire che, come d’altra parte era prevedibile alcune di queste ragazze, come la Motta, la Orsolini e la Speranza, siano poi diventate le consorti di

altrettanti componenti la squadra maschile. Nel frattempo, anche per le aumentate esigenze economiche, la sezione maschile dopo alterne fortune venne inglobata sia nella parte tecnica che nel parco giocatori dal G.S Tomei e quindi dopo due anni ritrovai i miei primi compagni di avventura come Roberto Saettini, Francesco Faggin, Giorgio Tavaroli ed altri. L’avventura dell’ U.S Torretta proseguì solo con la sezione femmi-nile sotto la presidenza di Vittorio Conti che con-dusse la società a lusinghieri successi per parlare dei quali ho bisogno di un aiuto da parte di colo-ro che li hanno vissuti in prima persona e spero mi vogliano aiutare nei ricordi.


SPORT/PALLAVOLO

...uno sguardo su altri mondi


Tutti coloro che nel tempo hanno finan-ziato i progetti dell’as-sociazione FeiForever Onlus saranno sicura-mente soddisfatti nel vedere come il loro contributo abbia reso possibile la costruzione di questo centro per la maternità in TOGO (Prefettura del Bassar – Guerin-Kouka).La struttura sarà dedi-cata all’ assistenza al parto ed all’ educa-zione alla cura igieni-ca e nutrizionale del neonato.

di Diego Russo

il CENTRO per la Maternità

la Maison deRosalie

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NON SOLO SPORT...

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Bello che ti fa male al cuore per il turbinio di emozioni che trasmette,bello che ti fa male allo stomaco dalle risate,bello che ti fa male alla testa perchè ti fa pensa-

re e rifl ettere. Questo è lo spettacolo “Fragile” messo in scena dalla Compagnia Mayor Von Frinzius,compagnia formata da ragazzi disabili e non, tutti veri e propri animali da palcoscenico. C’è Andrea che interpreta il Magoproletario,specializzato in magie tanto ovvie quanto assurde, magie che fi nge di eseguire con enorme impe-gno e serietà così che non puoi trattenerti dal ride-re dall’inizio alla fi ne. C’è Davide che si esibisce in un balletto come il più navigato dei ballerini pro-fessionisti e,lasciatemelo dire, il mio è un giudizio attendibile visto che tra nipote e fi glia avrò visto un centinaio di balletti. Delizioso il duetto tra Lucia, la psichiatra e Federico, l’ammalato. Lei molto pomposa, del resto è un lumina-re, spiega al matto che la sua è una malattia incurabile, che lui è e sarà sempre matto, mentre Federico la prende bene bene in giro assecondandola in tutto.

di Simonetta Guelfi

FRAGILE... non proprio

C’è la sfi lata di moda intima a Parigi, esilaran-te il fi nale con Andrea in intimo leopardato, incontenibile.Grande presa in giro di questa società che ci vuole tutti omologati e tutti conquistati più dall’apparire che dal-l’essere.Una menzione partico-lare al momento dell’in-gresso sul palco di Ma-rianna in pantaloni blu, canotta bianca, pas-

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samontagna nero ed estintore,che si è sdraiata a terra priva di vita.Il ricordo di quel giorno di die-ci anni fa a Genova è una ferita ancora aperta che fa molto molto male.Quel giorno con Carlo non si è persa solo una vita,ma si è perso il futuro dei nostri fi gli; hanno ucciso quanto di bello e di puro hanno nel cuore i nostri ragazzi.


Eh già, “ Always the summer slipping away” cantano i Por-

cupine Tree, ma come sempre anche questa estate ci ha regalato tormentoni e ritmi latini, che tanto sono facili da assimilare quanto sono difficili da dimenticare. Ma per disintossicarci dalle discoteche della festa dell’unità e dalle notti brave al Mama-mia (che alla fine, si sa, piacciono a tutti) ec-coci come di consue-to qua a parlare, ma sopratutto a riflettere, di musica.Respirone.Cominciamo.

Oggi vorrei riflettere con voi su di una figura mitolo-gica e patriotica della musica mondiale, multifor-me come Ulisse e familiare quanto Babbo Natale. Poeta-cantante, cantautore, singer-songwriter, questa categoria di artista abbraccia tipologie eterogenee di approcci alla musica.L’argomento ben si sposa con le nostre conside-razioni in merito al sottile rapporto tra poesia per musica e musica per poesia, in quanto, limitando il nostro sguardo a delle macroclassi di interesse, possiamo identificare esattamente due tendenze opposte nell’approccio del cantautore alla fase compositiva. Andiamo per ordine.Primi delle due categorie: i Poeti Cantastorie. Estremamente vicini ad un’antica tradizione di tro-vatori e menestrelli, non solo tendono a concepire il testo poetico prima della musica, ma lo conside-rano in maniera subordinata rispetto al testo.Possono essere inseriti in questa categoria Woody Guthrie, Leonard Cohen, Fabrizio de Andrè, Fran-cesco Guccini e, in larga parte, Bob Dylan.Portiamo un esempio a rappresentare questa prima scuola di pensiero:

di Elisa La Rovere

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SOPRATTUTTOIL SILENZIORiflessioni


NON SOLO SPORT...

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“Ricordi sbocciavan le violecon le nostre parole“Non ci lasceremo mai, mai e poi mai”,vorrei dirti ora le stesse cosema come fan presto, amore, ad appassire le rosecosì per noi”(da “La canzone dell’amore perduto” F. De Andrè 1966)

Dalla costruzione della lirica e della discrepanza presente nella lunghezza del verso, è possibile capire come il testo della canzone sia nato prima della musica, la quale si andrà ad adagiare su una composizione lirica preesistente.Una seconda scuola di pensiero vede invece dei musicisti, non di rado dotati di una tecnica com-positiva ricercata e raffinata,che sostengono di comporre la musica prima di comporre la poesia. In numerosi casi questi artisti rappresentano un panorama di musiche più elaborate, nelle quali spicca il jazz. Tra questi, da citare, Paul Simon, Joni Mitchell e Paolo Conte. Portiamo un esempio.

Una collana scintilla per terra,una mano l’ appoggia più su

vicino al telefono, nell’ oscurità…Poi due orecchini con un orologiosi aggiungono a quel che c’è già…si avverte il segreto di un’ intimità…(da “Una di queste notti” Paolo Conte 1992”)

In questo caso, diventa facile osservare come la regolarità della struttura può essere compresa solo alla luce di una me-lodia preimpostata.Come sempre tanto ci sarebbe da aggiun-gere sull’argomento. Ma tutto sommato fa sempre bene parlare meno, ma ascoltare di più. Amen.

I poeti che non s’interessano alla musica sono,o diventano,cattivi poeti.Ezra Pound

ll Bianco e il Verde - Ottobre 2011

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