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LISTA DI CONTROLLO PER FAMIGLIA DI PRODOTTO “AGGREGATI” (M/125) CPR_CHECK LIST_AGGREGATI_01/2018 Pagina 1 di 27 N° Pratica Organizzazione Indirizzo della sede legale Indirizzo del/i sito/i produttivo/i Indirizzo della/e cava/e di provenienza (se aggregato naturale) Denominazione commerciale dell’aggregato Identificazione dell’aggregato (fine/grosso/misto/etc. naturale/industriale/riciclato/etc frantumato/non frantumato/etc.) Granulometria (d/D) Categoria Norma Rapporto di esame della documentazione tecnica (Mod. CPR_REDT) (quando applicabile) Eseguito da: In data: Tipologia dell’audit Preliminare Valutazione Sorveglianza Supplementare Estensione Trasferimento certificato

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LISTA DI CONTROLLO PER FAMIGLIA DI PRODOTTO “AGGREGATI” (M/125)

CPR_CHECK LIST_AGGREGATI_01/2018 Pagina 1 di 27

N° Pratica

Organizzazione

Indirizzo della sede legale

Indirizzo del/i sito/i produttivo/i

Indirizzo della/e cava/e di provenienza (se aggregato naturale)

Denominazione commerciale

dell’aggregato

Identificazione dell’aggregato (fine/grosso/misto/etc.

naturale/industriale/riciclato/etc frantumato/non frantumato/etc.)

Granulometria (d/D)

Categoria Norma

Rapporto di esame della documentazione tecnica (Mod. CPR_REDT) (quando applicabile)

Eseguito da:

In data:

Tipologia dell’audit Preliminare Valutazione Sorveglianza

Supplementare Estensione Trasferimento certificato

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N° VERIFICATO RIFERIMENTI

1 GENERALITÀ

Sono stati definiti la destinazione d’uso e gli impieghi previsti per gli aggregati prodotti?

Il produttore è in possesso delle norme tecniche di prodotto (norme armonizzate e di supporto)?

Esiste più di uno stabilimento produttivo?

Se sì, è adottato lo stesso sistema FPC?

Il sistema FPC è applicato da almeno tre mesi?

Il produttore applica un sistema di gestione della qualità in conformità alla norma ISO 9001 che comprende il processo di produzione dell’inerte?

− In caso positivo tale affermazione è supportata da un certificato SGQ valido emesso da un ente accreditato?

− Il controllo di produzione in fabbrica per i prodotti che

debbono essere marcati CE è parte integrante del sistema di gestione della qualità?

L’aggregato risulta riciclato od ottenuto da sottoprodotti industriali?

Quali caratteristiche essenziali dei prodotti (vedi allegato ZA delle norme armonizzate di prodotto) vengono verificate e dichiarate nella dichiarazione di prestazione (DoP) e in marcatura?:

Sono state individuate e dichiarate ulteriori caratteristiche in conformità alla norma di prodotto?

Se sì, quali?:

In caso di parametri esclusi (Nessuna Prestazione Determinata (NPD)) le clausole invocate rispettano quanto previsto dalla norma e dalla regolamentazione nazionale in vigore (D.M. 11/04/2007 e D.M. 16/11/2009)?

Per ciascuna caratteristica essenziale dichiarata in DoP e in marcatura, sono stati definiti i livelli di soglia e/o le classi?

Tali valori sono documentati ed utilizzati come riferimento per la valutazione di conformità del FPC?

Gli aggregati sono identificati/designati mediante?:

Granulometria Categoria Origine (naturale/industriale/riciclato/etc.) Frantumazione (frantumato/non frantumato) Petrografia (ove applicabile) Provenienza Deposito (ove applicabile) Osservazioni/Note:

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N° VERIFICATO RIFERIMENTI

2 ORGANIZZAZIONE

2.1 RESPONSABILITÀ E AUTORITÀ

Sono state definite la responsabilità, l’autorità e le relazioni tra tutto il personale addetto alla gestione, esecuzione e controllo delle attività legate al sistema FPC, incluso il personale che necessita di libertà organizzativa e autorizzazione per?:

a) iniziare azioni atte a prevenire il verificarsi delle NC del prodotto;

b) identificare, registrare e intervenire in caso di eventuali deviazioni di qualità del prodotto.

Esiste un Organigramma?

Esiste un Mansionario?

Sono state definite per ciascun ruolo funzionale le competenze necessarie in termini di formazione, addestramento, esperienza, etc.?

Osservazioni/Note:

2.2 RAPPRESENTANTE DELLA DIREZIONE PER IL CONTROLLO DELLA PRODUZIONE DI FABBRICA

Per ogni impianto di produzione degli aggregati, il produttore ha nominato una persona alla quale è stata conferita l’autorità necessaria per garantire l’attuazione ed il rispetto dei requisiti relativi al FPC?

Esiste un atto formale e documentato di tale nomina?

Osservazioni/Note:

2.3 RIESAME DA PARTE DELLA DIREZIONE

Il sistema FPC è controllato e revisionato ad intervalli stabiliti da parte della Direzione per garantirne la continua adeguatezza ed efficacia?

Sono conservate le registrazioni di tali riesami?

Nel riesame sono stati presi in considerazione i seguenti elementi di analisi:

− informazioni di ritorno dal Cliente?

− prestazioni dei processi e conformità dei prodotti?

− stato di attuazione delle azioni preventive e correttive?

− esito delle azioni stabilite nel precedente riesame?

− modifiche pianificate che potrebbero avere conseguenze sul FPC?

− raccomandazioni per il miglioramento?

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N° VERIFICATO RIFERIMENTI

Osservazioni/Note:

3 PROCEDURE DI CONTROLLO – MANUALE FPC

E’ stato predisposto e viene tenuto aggiornato un apposito manuale relativo al FPC?

Tale manuale stabilisce le procedure per mezzo delle quali vengono soddisfatti i requisiti del FPC?

A supporto del manuale sono state redatte Procedure e/o Istruzioni Operative?

Osservazioni/Note:

3.1 CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DEI DATI

Il controllo dei documenti e dei dati include tutta la documentazione e i dati ritenuti importanti in base ai requisiti della norma armonizzata di prodotto relativi a?:

– approvvigionamenti e acquisto;

– lavorazione;

– controllo e ispezione dei materiali;

– documenti del sistema FPC.

Esiste una procedura per la gestione dei documenti e dei dati?

Tale procedura descrive, per i documenti e i dati interni ed esterni, la responsabilità e le modalità operative riguardo:

– l’identificazione;

– l’approvazione dei documenti, circa l’adeguatezza, prima della loro emissione;

– l’emissione;

– la distribuzione;

– l’amministrazione/gestione;

– la preparazione, l’emissione e la registrazione delle revisioni dei documenti;

– la rintracciabilità e l’archiviazione nel tempo.

E’ disponibile una copia del Regolamento RINA aggiornato per la Certificazione del Controllo della Produzione di Fabbrica (FPC) ai sensi del Regolamento (UE) n. 305/2011 relativo ai Prodotti da Costruzione?

Le registrazioni del sistema FPC sono leggibili, facilmente identificabili e rintracciabili?

Osservazioni/Note:

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N° VERIFICATO RIFERIMENTI

3.2 SERVIZI/ATTIVITÀ IN SUBAPPALTO

Esistono servizi/attività, nell’ambito del FPC, che sono state subappaltate?

Il produttore ha previsto un mezzo di controllo per le attività subappaltate? (tale mezzo di controllo deve includere la definizione dell’attività subappaltata, il contratto/ordine, la valutazione dell’attività, etc.)

Tale controllo è attuato e risulta efficace?

Il produttore ha mantenuto la responsabilità generale per tutte le parti di attività subappaltate?

Osservazioni/Note:

3.3 CONOSCENZA DELLE MATERIE PRIME

Il produttore dispone di documentazione dettagliata riguardante la natura delle materie prime e la loro origine?

Il produttore dispone di mappe che illustrano il luogo e il piano di estrazione e deposito?

Sono state predisposte procedure che definiscono come procedere per verificare la conformità ai requisiti dichiarati (ripetizione prove di tipo e quanto ne consegue) in caso di nuove fonte di aggregati e/o modifiche importanti della natura delle materie prime e delle condizioni di trattamento che possano influenzare le proprietà degli aggregati?

Il produttore ha identificato eventuali sostanze pericolose nelle materie prime? (es. emissione di radioattività, rilascio di metalli pesanti, rilascio di idrocarburi poliaromatici)

Il produttore garantisce che il contenuto di tali sostanze pericolose non superi i limiti stabiliti dalle disposizioni vigenti sul luogo di utilizzo dell’aggregato? (es. Decreto n. 186 del 5 aprile 2006)

Il produttore ha eseguito prove specifiche per escludere la presenza di sostanze pericolose? (es. test di cessione)

Se sì, quali?

Se non sono state eseguite prove specifiche, il produttore come ha escluso la presenza di sostanze pericolose?

Osservazioni/Note:

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3.3.1 PER AGGREGATI RICICLATI:

Il produttore ha implementato un controllo documentato in ingresso delle materie prime da riciclare?

I procedimenti per il controllo in ingresso delle materie prime da riciclare identificano quanto segue?:

− La natura della materia prima;

− L’origine (è sufficiente indicare lo stabilimento di

produzione) e il luogo di provenienza;

− Il fornitore e l’agente di trasporto.

Osservazioni/Note:

4 GESTIONE DELLA PRODUZIONE

Il sistema di controllo della produzione di fabbrica (FPC) soddisfa i seguenti requisiti?

a) Esistenza di procedure per l’identificazione ed il controllo

dei materiali;

(queste possono includere procedure per la manutenzione e la regolazione delle apparecchiature di processo, per il controllo o le prove dei materiali campionati durante il processo, per le modifiche al processo in caso di cattivo tempo, etc.)

b) Esistenza di procedure per identificare e controllare tutti i materiali nocivi identificati al pto. precedente (6.3.4 conoscenza delle materie prime) per garantire che non superino i limiti in conformità con le disposizioni vigenti nel luogo di utilizzo degli aggregati;

c) Esistenza di procedure per garantire che il materiale sia messo a magazzino in modo controllato e che l’ubicazione dell’immagazzinamento e il relativo contenuto siano identificati;

(adeguata separazione e identificazione dei cumuli con differenti pezzature granulometriche)

d) Esistenza di procedure per garantire che il materiale

prelevato dal magazzino non sia deteriorato in modo tale da comprometterne la conformità;

e) Il prodotto deve essere identificabile/tracciabile fino al

punto vendita per quanto riguarda la provenienza e il tipo.

Osservazioni/Note:

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N° VERIFICATO RIFERIMENTI

5 ISPEZIONI E PROVE

5.1 GENERALITÀ

Il produttore ha messo a disposizione tutte le necessarie apparecchiature per l’esecuzione delle ispezioni e delle prove richieste?

Il produttore ha messo a disposizione il personale addestrato (interno od esterno se le ispezioni e prove vengono affidate in subappalto) per l’esecuzione delle ispezioni e delle prove richieste?

Il Produttore ha eseguito o fatto eseguire tutte le prove di tipo (TT) previste dalla norma su ciascun prodotto oggetto del FPC?

Se le prove di tipo (TT) sono state eseguite internamente, il personale effettua le prove/controlli seguendo i metodi definiti nelle norme armonizzate e nelle norme di supporto richiamate?

Se le prove di tipo (TT) sono state eseguite internamente, sono state definite specifiche procedure scritte ad integrazione dei metodi previsti dalla norme armonizzate e di supporto per l’esecuzione delle prove?

Le prove di tipo (TT) e quelle successive di autocontrollo fanno riferimento alle caratteristiche essenziali e ai requisiti definiti nella relativa norma di prodotto ai prospetti ZA.1a e ZA.1b?

Sono definiti i criteri di accettabilità per ogni singola prova?

Nel caso in cui le prove di tipo (TT) e quelle successive eseguite durante la produzione siano state affidate a laboratorio esterno, il produttore ha definito ed applica criteri di accettazione dei risultati delle prove in conformità a quanto previsto dalle norme armonizzate applicabili?

Come viene data evidenza della valutazione ed accettazione delle prove fatte eseguire da laboratorio esterno?

I risultati delle prove eseguite successivamente alle prove di tipo (TT), durante la produzione, sono correlati con i risultati ottenuti dalle prove di tipo (TT)?

Osservazioni/Note:

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5.2 APPARECCHIATURE

Il produttore è responsabile del controllo, della taratura e della manutenzione delle apparecchiature di ispezione, di misurazione e di prova?

L’accuratezza e la frequenza di taratura sono conformi alla norma EN 932-5?

Esiste la prova oggettiva che le apparecchiature di misurazione e di prova siano?:

- tarate o verificate ad intervalli stabiliti, o prima dell’uso, a

fronte di campioni riferibili a standard di misura nazionali od internazionali?

- identificate in modo univoco evidenziandone anche lo stato

di taratura?

L’apparecchiatura è utilizzata in conformità alle procedure documentate?

E’ disponibile un elenco dell’apparecchiature utilizzate?

Le registrazioni di taratura sono conservate?

Osservazioni/Note:

5.3 FREQUENZA E UBICAZIONE DEI CONTROLLI, DEI CAMPIONAMENTI E DELLE PROVE

La documentazione di controllo della produzione (FPC) descrive la frequenza e la natura dei controlli? (Piano dei controlli)

La frequenza del campionamento e delle prove viene effettuata per tutte le caratteristiche indicate nelle rispettive norme di riferimento e dichiarate in marcatura?

Il produttore ha preparato un programma di frequenza delle prove che tenga conto dei requisiti minimi indicati nelle rispettive norme di prodotto di riferimento?

Le frequenze di prova sono relative ai periodi di produzione?

(Un periodo di produzione è definito come una intera settimana, mese o anno di giorni lavorativi di produzione)

Eventuali anomalie riscontrate a seguito di questi controlli oppure il riscontro di un valore misurato che si avvicina ad un limite specificato, hanno portato ad un aumento nella frequenza di esecuzione delle prove?

Il produttore ha diminuito la frequenza delle prove?

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N° VERIFICATO RIFERIMENTI

Se sì, i motivi della diminuzione delle frequenze di prova sono stati riportati nel documento di controllo della produzione di fabbrica (manuale FPC)?

In condizioni speciali, la frequenza delle prove può diminuire al di sotto di quanto riportato sulle rispettive norme tecniche di prodotto. Tali condizioni potrebbero essere: a) sistema di produzione altamente automatizzato; b) esperienza di lungo termine sulla regolarità di proprietà speciali; c) fonti ad alto grado di conformità; d) applicazione di un Sistema di gestione della Qualità dotato di misure eccezionali per la sorveglianza e il monitoraggio del processo di produzione.

Osservazioni/Note:

6 REGISTRAZIONI

I risultati del controllo della produzione di fabbrica sono registrati in modo da includere quanto segue?:

– i punti di campionamento;

– le date e gli orari;

– il prodotto sottoposto a prova;

– le condizioni ambientali/atmosferiche;

– altre informazioni pertinenti.

Alcune caratteristiche ottenute dalle prove di tipo (TT) e dalle successive prove eseguite in produzione e dichiarate in marcatura, sono state condivise su vari prodotti?

Se sì, quali?

Il produttore, sulla base della propria esperienza, può ritenere possibile applicare i risultati di una prova a più di un prodotto. Ciò si verifica in particolare quando un prodotto è ottenuto mediante combinazione di due o più classi granulometriche diverse.

Nel caso in cui siano misurate caratteristiche condivise tra diversi prodotti e il risultato di una prova sia applicato a più di un prodotto, tale condivisione è stata opportunamente giustificata e dichiarata al cliente?

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N° VERIFICATO RIFERIMENTI

Nel caso in cui il prodotto ispezionato o sottoposto a prova non soddisfi i requisiti applicabili stabiliti nelle rispettive norme di riferimento, o nel caso ci siano indizi in tale senso, sono stati registrati i provvedimenti intrapresi per risolvere la situazione? (es. ripetizione prova e adozione di misure necessarie per correggere il processo di produzione, etc.)

Le registrazioni sono conservate per un periodo almeno pari a quello previsto dalle disposizioni vigenti nel luogo di produzione? (es. per documenti di prova 10 anni per decennale postuma)

Osservazioni/Note:

7 CONTROLLO DEL PRODOTTO NON CONFORME

Per tutti i casi di non conformità di prodotto/sistema (es. a seguito di una ispezione/prova, inclusi quelli riferiti ai reclami dei clienti) viene?:

– registrata la non conformità;

– analizzata la causa della non conformità;

– trattata la non conformità;

– definita e intrapresa l’azione correttiva.

In seguito ad una ispezione o a una prova che indichi che un prodotto non è conforme, è previsto che il materiale in questione possa essere?:

– rilavorato;

– destinato ad altra applicazione per la quale è idoneo;

– rifiutato e marcato come non conforme.

Nel caso in cui il prodotto sia stato consegnato prima della disponibilità dei risultati e questo sia risultato non conforme, sono state definite e applicate procedure per la registrazione di tali eventi e per informare il cliente?

Le azioni correttive intraprese possono includere quanto segue?:

a) indagini sulle cause delle non conformità, incluso un

eventuale esame del procedimento di prova attuando tutti i necessari aggiustamenti;

b) analisi di processi, operazioni, registrazioni della qualità,

rapporti di servizio e reclami dei clienti per individuare ed eliminare le potenziali cause delle non conformità;

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N° VERIFICATO RIFERIMENTI

c) definizione delle azioni preventive in funzione dei rischi;

d) attivazione controlli per garantire che siano intraprese efficaci misure correttive;

e) attuare e registrare le modifiche ai processi risultanti dalle azioni correttive.

Il produttore ha conservato le registrazioni degli eventuali reclami relativi al prodotto oggetto dell’attività di certificazione e delle relative azioni correttive intraprese e le ha mantenute a disposizione dell’Organismo certificazione/ispezione?

Osservazioni/Note:

8 MOVIMENTAZIONE, STOCCAGGIO E CONDIZIONAMENTO DELLE AREE DI PRODUZIONE

Il produttore ha adottato tutte le misure necessarie per il mantenimento della qualità del prodotto durante la movimentazione e lo stoccaggio?

Tali misure tengono in considerazione quanto segue?:

– la contaminazione del prodotto (cumuli/imballi sia nella cava che nel luogo di produzione);

– la segregazione;

– la pulizia delle apparecchiature di movimentazione;

– la pulizia delle aree di stoccaggio;

– la messa a disposizione di istruzioni operative al personale addetto alla movimentazione e allo stoccaggio;

– l’identificazione del cumulo.

Osservazioni/Note:

9 TRASPORTO E IMBALLAGGIO

9.1 TRASPORTO

Il produttore ha identificato nel sistema di controllo della produzione di fabbrica (manuale FPC) il campo delle proprie responsabilità in relazione allo stoccaggio e alla consegna?

Se gli aggregati sono trasportati sfusi, sono adottati sistemi per prevenire la contaminazione del prodotto?

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N° VERIFICATO RIFERIMENTI

Il produttore ha definito la documentazione che deve consegnare unitamente al prodotto all’atto dell’immissione sul mercato (es. dichiarazione di prestazione, informativa di marcatura CE)?

Il produttore fornisce copia della dichiarazione di prestazione (DoP) del prodotto messo a disposizione sul mercato?

Sul documento di trasporto (DDT) esiste un riferimento alla certificazione di prodotto (es. riferimento al numero del certificato CPR)?

Qualora la marcatura non faccia parte integrante del documento di trasporto (DDT), esiste sul DDT un riferimento alla marcatura e/o viceversa?

Il produttore, al momento della sottoscrizione dell’ordine, ha richiesto al Cliente la destinazione d’uso dell’aggregato in modo che questa sia congruente a quanto riportato nella marcatura?

Osservazioni/Note:

9.2 IMBALLAGGIO

Nel caso di imballaggio degli aggregati, sono stati stabiliti e utilizzati metodi adeguati per evitare il degrado e la contaminazione del prodotto rispetto alle proprietà che l’aggregato aveva prima dell’imballaggio?

Se sono necessarie eventuali precauzioni da adottare durante la movimentazione e lo stoccaggio degli aggregati imballati, tali precauzioni sono riportate sull’imballaggio e nei documenti di accompagnamento?

Osservazioni/Note:

10 ADDESTRAMENTO DEL PERSONALE

Il produttore ha stabilito e tiene aggiornate le procedure che riguardano l’addestramento di tutto il personale coinvolto nel sistema di produzione di fabbrica (FPC)?

In particolare esiste un piano di formazione che individui il contenuto dei corsi di aggiornamento ed i partecipanti ai quali è destinato?

Il personale coinvolto nella produzione è sufficientemente qualificato ed addestrato per dirigere e mantenere efficiente il l’impianto produttivo?

Sono conservate le relative registrazioni sull’addestramento impartito al personale?

Osservazioni/Note:

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Lista di controllo aggiuntiva in caso di visite di sorveglianza

N. VERIFICATO RIFERIMENTI

S MANTENIMENTO DEL SISTEMA DI CONTROLLO DELLA PRODUZIONE DI FABBRICA

S.1 CAMPO DI APPLICAZIONE DEL SISTEMA FPC

Il produttore ha applicato ed ha continuato ad applicare il sistema FPC con campo di applicazione che copre tutti i prodotti che compaiono nell’allegato del certificato RINA?

Il certificato rilasciato dall’Organismo Notificato è in corso di validità?

Sono state apportate modifiche sostanziali alla documentazione del FPC?

Si sono introdotte modifiche organizzative/gestionali importanti che hanno avuto incidenza sul sistema FPC?

Si sono introdotti cambiamenti significativi nella logistica aziendale?

Il campo di applicazione del sistema FPC copre nuovi siti produttivi/cave di estrazione/sedi?

Il campo di applicazione del sistema FPC copre nuovi prodotti e/o nuove norme?

Se sì, sono state eseguite le relative prove di tipo (TT)?

Il processo produttivo ha subito sostanziali modifiche rispetto alla precedente ispezione eseguita sul sistema FPC?

Se sì, conformemente al regolamento dell’Organismo Notificato:

− Il produttore ha informato l’Organismo Notificato di questi cambiamenti;

− Il produttore ha conseguentemente adeguato la documentazione del FPC;

− Il produttore ha ottenuto l’approvazione dall’Organismo Notificato ad attuare i cambiamenti, qualora necessario;

− Il produttore ha attuato i cambiamenti conformemente a

quanto approvato dall’Organismo Notificato, qualora necessario.

Osservazioni/Note:

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N° VERIFICATO RIFERIMENTI

S.2 RILIEVI/OSSERVAZIONI AUDIT PRECEDENTE

Sono state attuate le azioni correttive stabilite relativamente ai rilievi rilasciati nell’audit precedente?

I rilievi di tipo B rilevati nell’audit precedente sono stati chiusi con esito positivo?

Il produttore ha preso in carico le osservazioni/ raccomandazioni rilasciate nell’audit precedente?

Osservazioni/Note:

S.3 REGISTRAZIONI

Il produttore fornisce copia della dichiarazione di prestazione (DoP) del prodotto messo a disposizione sul mercato?

I prodotti immessi sul mercato sono debitamente marcati CE in conformità a quanto previsto negli allegati ZA delle rispettive norme di prodotto?

Le informative di marcatura CE riprendono gli esempi riportati negli allegati ZA delle rispettive norme di prodotto?

L’informativa di marcatura CE è apposta sull’etichetta o sull’imballaggio del prodotto o accompagna il documento commerciale di accompagnamento (DDT)?

Osservazioni/Note:

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ELENCO DELLE PROVE PER LA DICHIARAZIONE DELLE PROPRIETÀ DELL’AGGREGATO

EN 12620 – AGGREGATI PER CALCESTRUZZO

Caratteristiche essenziali Pto. norma Requisiti

Frequenza minima di

prova

Obbligo D.M.

11/04/07 VERIFICATO

Forma, dimensione e massa volumica dei granuli

4.2 Dimensione dell’aggregato 1 alla sett. SI

4.3 Granulometria 1 alla sett. SI

4.4 Forma dell’aggregato grosso 1 al mese SI/NPD

5.5 Massa volumica dei granuli e assorbimento d’acqua 1 all’anno SI

Pulizia 4.5 Contenuto di conchiglie

nell’aggregato grosso 1 all’anno SI/NPD

4.6 Polveri 1 alla sett. SI

Resistenza alla frammentazione /

frantumazione 5.2 Resistenza alla frammentazione

dell’aggregato grosso 2 all’anno SI (1)

Resistenza alla levigabilità / abrasione / usura

5.3 Resistenza all’usura dell’aggregato grosso 1 ogni 2 anni SI (2)

5.4.1 Resistenza alla levigabilità 1 ogni 2 anni SI/NPD

5.4.2 Resistenza all’abrasione superficiale 1 ogni 2 anni SI (2)

5.4.3 Resistenza all’abrasione da pneumatici chiodati 1 ogni 2 anni SI/NPD

Composizione / contenuto

5.8 Costituenti di aggregati grossi riciclati 1 al mese -

6.2 Cloruri 1 ogni 2 anni SI

6.3.1 Solfati solubili in acido 1 all’anno SI

6.3.2 Zolfo totale 1 all’anno SI

6.3.3 Contenuto di solfato idrosolubile degli aggregati riciclati 1 al mese -

6.4.1

Costituenti di aggregati naturali che alterano la velocità di presa e indurimento del calcestruzzo

SI

- sostanza umica, acido fulvico, contaminanti organici (metodo malta)

1 all’anno

- impurezze organiche leggere 2 all’anno

6.4.1 Influenza sul tempo di inizio presa del cemento (aggregati riciclati)

2 all’anno -

6.5

Contenuto d carbonato negli aggregati fini per strati di usura delle pavimentazioni di calcestruzzo

1 ogni 2 anni SI

Stabilità di volume

5.7.2 Stabilità di volume - ritiro per essicamento 1 ogni 5 anni SI/NPD

6.4.2 Costituenti che influenzano la stabilità di volume della scoria d’altoforno raffreddata in aria

2 all’anno SI/NPD

Assorbimento d’acqua degli aggregati grossi riciclati 5.5

Massa volumica dei granuli e assorbimento d’acqua degli aggregati grossi riciclati

1 al mese -

Sostanze pericolose Emissione di radioattività

(aggregati derivanti da fonti radioattive destinati a

calcestruzzi per edifici) Rilascio di metalli pesanti

Rilascio di idrocarburi poliaromatici

Rilascio di altre sostanze pericolose

H.3.3 H.4

Conoscenza delle materie prime Gestione della produzione

Quando richiesto e in caso di dubbio

(*)

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Caratteristica armonizzata Pto. norma Requisiti

Frequenza minima di

prova

Obbligo D.M.

11/04/07 VERIFICATO

Durabilità al gelo/disgelo 5.7.1 Resistenza al gelo/disgelo dell’aggregato grosso 1 ogni 2 anni SI (3)

Durabilità alla reazione alcali-silice 5.7.3 Reattività alcali-silice 1 all’anno SI

Descrizione petrografica 8.1 Descrizione petrografica 1 ogni 3 anni -

(1) Caratteristica richiesta per calcestruzzo strutturale. Per gli altri usi: “SI/NPD". (2) “SI/NPD" per calcestruzzo non soggetto ad abrasione. (3) Caratteristica richiesta per calcestruzzo in ambiente soggetto a gelo e disgelo. Negli altri casi: “SI/NPD”. (*) Per questa caratteristica, le disposizioni del Regolamento (UE) n. 305/2011 (CPR) si ritengono soddisfatte dal rispetto della normativa nazionale italiana ovvero comunitaria applicabile, vigenti al momento della dichiarazione.

Osservazioni/Note:

EN 12620 – FILLER PER CALCESTRUZZO

Caratteristiche essenziali Pto. norma Requisiti

Frequenza minima di

prova

Obbligo D.M.

11/04/07 VERIFICATO

Finezza/granulometria e massa volumica dei granuli

4.3.6 Filler 1 alla sett. SI

5.5 Massa volumica dei granuli e assorbimento d’acqua 1 all’anno SI

Pulizia 4.6 Polveri 1 ogni anno SI

Composizione/contenuto

6.2 Cloruri 1 al mese SI

6.3.1 Solfati solubili in acido 1 all’anno SI

6.3.2 Zolfo totale 1 all’anno SI

6.4.1

Costituenti che alterano la velocità di presa e indurimento del calcestruzzo

SI

- sostanza umica, acido fulvico, contaminanti organici (metodo malta)

1 all’anno

- impurezze organiche leggere 2 all’anno

Stabilità di volume

5.7.2 Stabilità di volume - ritiro per essicamento

Non applicabile SI/NPD

6.4.2 Costituenti che influenzano la stabilità di volume della scoria d’altoforno raffreddata in aria

2 all’anno SI

Rilascio di altre sostanze pericolose

H.3.3 H.4

Conoscenza delle materie prime Gestione della produzione

Quando richiesto e in caso di dubbio

(*)

Durabilità al gelo/disgelo 5.7.1 Resistenza al gelo/disgelo dell’aggregato grosso

Non applicabile SI/NPD

(*) Per questa caratteristica, le disposizioni del Regolamento (UE) n. 305/2011 (CPR) si ritengono soddisfatte dal rispetto della normativa nazionale italiana ovvero comunitaria applicabile, vigenti al momento della dichiarazione.

Osservazioni/Note:

LISTA DI CONTROLLO PER FAMIGLIA DI PRODOTTO “AGGREGATI” (M/125)

CPR_CHECK LIST_AGGREGATI_01/2018 Pag. 17 di 27

EN 13043 – AGGREGATI PER MISCELE BITUMINOSE E TRATTAMENTI SUPERFICIALI PER STRADE, AEROPORTI E ALTRE AREE SOGGETTE A TRAFFICO

Caratteristiche essenziali Pto. norma Requisiti

Frequenza minima di

prova

Obbligo D.M.

16/11/09 VERIFICATO

Forma, dimensione e massa volumica delle particelle

4.1.2 Dimensione dell’aggregato 1 alla sett. SI

4.1.3 Granulometria 1 alla sett. SI

4.1.6 Forma dell’aggregato grosso 1 al mese SI

4.2.7.1 Massa volumica delle particelle 1 ogni 2 anni SI

Pulizia 4.1.5 Qualità dei fini 2 all’anno SI

Percentuale di superfici frantumate 4.1.7 Percentuale di superfici

frantumate negli aggregati grossi 1 al mese SI

Affinità ai leganti bituminosi 4.2.11 Affinità degli aggregati grossi ai leganti bituminosi 1 all’anno SI

Resistenza alla frammentazione /

frantumazione 4.2.2 Resistenza alla frammentazione

dell’aggregato grosso 1 all’anno SI

Resistenza alla levigazione / abrasione / usura / attrito

4.2.3 Resistenza alla levigazione dell’aggregato grosso per strati superficiali (PSV)

1 all’anno SI

4.2.4 Resistenza all’abrasione superficiale (AAV) 1 all’anno SI

4.2.5 Resistenza all’usura dell’aggregato grosso 1 all’anno SI

Resistenza allo shock termico 4.2.10 Resistenza allo shock termico 1 all’anno SI

Stabilità di volume

4.3.4.1 Disintegrazione di silicato dicalcico delle scorie d’altoforno raffreddata a aria

2 all’anno SI/NPD

4.3.4.2 Disintegrazione ferrosa delle scorie d’altoforno raffreddata a aria

2 all’anno SI/NPD

4.3.4.3 Stabilità di volume degli aggregati di scorie d’acciaio 2 all’anno SI/NPD

Composizione / contenuto 4.3.2 Composizione chimica (petrografia semplificata) 1 ogni 5 anni SI

Sostanze pericolose Emissione di radioattività Rilascio di metalli pesanti

Rilascio di idrocarburi poliaromatici

Rilascio di altre sostanze pericolose

B.3.3 B.4

Conoscenza delle materie prime Gestione della produzione

Se richiesto e in caso di dubbio

(*)

Durabilità al gelo/disgelo 4.2.9.2 Resistenza al gelo e disgelo 1 ogni 2 anni SI

Durabilità agli agenti atmosferici 4.2.12 “Sonnenbrand” del basalto 2 all’anno SI/NPD

Durabilità ai pneumatici chiodati 4.2.6

Resistenza all’abrasione da pneumatici chiodati degli aggregati grossi da utilizzare per strati superficiali

1 all’anno SI/NPD

Durabilità allo shock termico 4.2.10 Resistenza allo shock termico 1 all’anno SI

(*) Per questa caratteristica, le disposizioni del Regolamento (UE) n. 305/2011 (CPR) si ritengono soddisfatte dal rispetto della normativa nazionale italiana ovvero comunitaria applicabile, vigenti al momento della dichiarazione.

Osservazioni/Note:

LISTA DI CONTROLLO PER FAMIGLIA DI PRODOTTO “AGGREGATI” (M/125)

CPR_CHECK LIST_AGGREGATI_01/2018 Pag. 18 di 27

EN 13043 – FILLER PER MISCELE BITUMINOSE E TRATTAMENTI SUPERFICIALI PER STRADE, AEROPORTI E ALTRE AREE SOGGETTE A TRAFFICO

Caratteristiche essenziali Pto. norma Requisiti

Frequenza minima di

prova

Obbligo D.M.

16/11/09 VERIFICATO

Finezza/granulometria e massa volumica delle

particelle

5.2.1 Granulometria 1 alla sett. SI

5.5.6 Prova di Blaine 1 alla sett. SI

5.3.2 Massa volumica delle particelle 2 all’anno SI

Pulizia 5.2.2 Fini nocivi 2 all’anno SI

Proprietà di inspessimento

5.3.3.1 Porosità del filler compattato secco (Rigden) 2 all’anno SI

5.3.3.2 “Anello e palla” dell’aggregato filler per miscele bituminose 2 all’anno SI

5.5.2 Numero di bitume del filler addizionato 1 alla sett. SI

Solubilità in acqua e reattività all’acqua

5.4.1 Solubilità in acqua 1 ogni 2 anni SI

5.4.2 Reattività all’acqua 1 ogni 2 anni SI

Porosità/volume dei pori 5.3.3.1 Porosità del filler compatto secco (Rigden) 2 all’anno SI

Perdita all’accensione (solo per ceneri volanti) 5.5.3 Perdita all’accensione di ceneri

volanti di carbone 1 alla sett. SI/NPD

Rilascio di sostanze pericolose B.3.3 B.4

Conoscenza delle materie prime Gestione della produzione

Se richiesto e in caso di dubbio

(*)

Durabilità al gelo/disgelo 4.2.9.2 Resistenza al gelo e disgelo 1 ogni 2 anni SI/NPD

(*) Per questa caratteristica, le disposizioni del Regolamento (UE) n. 305/2011 (CPR) si ritengono soddisfatte dal rispetto della normativa nazionale italiana ovvero comunitaria applicabile, vigenti al momento della dichiarazione.

Osservazioni/Note:

LISTA DI CONTROLLO PER FAMIGLIA DI PRODOTTO “AGGREGATI” (M/125)

CPR_CHECK LIST_AGGREGATI_01/2018 Pag. 19 di 27

EN 13055-1 – AGGREGATI LEGGERI PER CALCESTRUZZO, MALTA E MALTA PER INIEZIONE

Proprietà Pto. norma Frequenza minima di prova

Obbligo D.M.

11/04/07 VERIFICATO

Massa volumica in mucchio 4.2.1 1 al giorno oppure 1 ogni 1000 m3 SI

Massa volumica dei granuli 4.2.2 1 al mese oppure 1 ogni 20000 m3 /

Granulometria 4.4 1 alla settimana oppure 1 ogni 5000 m3 SI

Fini 4.6 1 alla settimana oppure 1 ogni 5000 m3 /

Granulometria dei filler 4.7 1 alla settimana SI

Assorbimento di acqua 4.8 1 al mese oppure 1 ogni 20000 m3 SI

Contenuto di acqua 4.9 1 al giorno oppure 1 ogni 1000 m3 /

Resistenza alla frantumazione 4.10 1 al mese oppure 1 ogni 20000 m3 SI

Percentuale di granuli frantumati 4.11 2 all’anno SI

Resistenza alla disgregazione (da determinarsi solo in assenza di

esperienza a lungo termine) 4.12 2 all’anno SI

Resistenza al gelo e disgelo (da determinarsi solo in assenza di

esperienza a lungo termine) 4.13 2 all’anno SI

Cloruri 5.2 2 all’anno SI

Solfati solubili in acido 5.3.1 2 all’anno SI

Zolfo totale 5.3.2 2 all’anno SI

Perdita al fuoco (solo per ceneri) 5.4 2 all’anno /

Contaminanti organici 5.5 2 all’anno SI

Reattività alcali-silice 5.6 Se richiesto e in caso di dubbio SI

Sostanze pericolose In particolare:

Emissione di radioattività Rilascio di metalli pesanti

Rilascio di idrocarburi poliaromatici

F.3.3 F.4 Se richiesto e in caso di dubbio (*)

(*) Per questa caratteristica, le disposizioni del Regolamento (UE) n. 305/2011 (CPR) si ritengono soddisfatte dal rispetto della normativa nazionale italiana ovvero comunitaria applicabile, vigenti al momento della dichiarazione.

Osservazioni/Note:

LISTA DI CONTROLLO PER FAMIGLIA DI PRODOTTO “AGGREGATI” (M/125)

CPR_CHECK LIST_AGGREGATI_01/2018 Pag. 20 di 27

EN 13055-2 – AGGREGATI LEGGERI PER MISCELE BITUMINOSE, TRATTAMENTI SUPERFICIALI E PER APPLICAZIONI IN STRATI LEGATI E NON LEGATI

Proprietà Pto. norma Frequenza minima di prova

Obbligo D.M.

11/04/07 VERIFICATO

Massa volumica in mucchio 4.2.1 1 al giorno oppure 1 ogni 1000 m3 SI

Massa volumica dei granuli 4.2.2 1 al mese 1 per 20000 m3 /

Granulometria 4.4 1 alla settimana 1 ogni 5000 m3 SI

Fini 4.6 1 alla settimana oppure 1 ogni 5000 m3 /

Granulometria del filler LWA 4.7 1 alla settimana SI

Contenuto di acqua 4.8 1 al giorno oppure 1 ogni 1000 m3 /

Assorbimento di acqua 4.9 1 al mese oppure 1 ogni 20000 m3 SI

Resistenza alla frantumazione in mucchio 4.10 1 al mese oppure 1 ogni 20000 m3 SI

Percentuale di granuli frantumati 4.11 2 all’anno SI

Resistenza alla disgregazione (da determinarsi solo in assenza di

esperienza a lungo termine) 4.12 2 all’anno SI

Resistenza al gelo e disgelo (da determinarsi solo in assenza di

esperienza a lungo termine) 4.13 2 all’anno SI/NPD

Altezza di suzione dell’acqua 4.14 1 al mese oppure 1 ogni 20000 m3 SI

Proprietà di consolidamento (solo filler in miscele bituminose) 4.17 2 all’anno /

Proprietà del filler secco compattato LWA 4.18 2 all’anno SI/NPD

Resistenza allo shock termico 4.19 1 ogni 2 anni SI

Resistenza alla levigabilità (resistenza alla levigabilità di aggregato grosso per

strati superficiali) 4.20 1 ogni 2 anni SI

Resistenza all’abrasione da pneumatici chiodati (solo aggregati per strati

superficiali) 4.21 Se richiesto e in caso di dubbio SI

Compatibilità fra LWA e bitumi (da determinarsi solo in assenza di

esperienza a lungo termine) 4.22 Se richiesto e in caso di dubbio SI

Solubilità in acqua (solo filler per miscele bituminose) 4.23.2 1 ogni 2 anni /

Perdita al fuoco (solo per ceneri) 4.23.3 2 all’anno /

Sostanze pericolose In particolare:

Emissione di radioattività Rilascio di metalli pesanti

Rilascio di idrocarburi poliaromatici

C.3.4 C.4 Se richiesto e in caso di dubbio (*)

(*) Per questa caratteristica, le disposizioni del Regolamento (UE) n. 305/2011 (CPR) si ritengono soddisfatte dal rispetto della normativa nazionale italiana ovvero comunitaria applicabile, vigenti al momento della dichiarazione.

Osservazioni/Note:

LISTA DI CONTROLLO PER FAMIGLIA DI PRODOTTO “AGGREGATI” (M/125)

CPR_CHECK LIST_AGGREGATI_01/2018 Pag. 21 di 27

EN 13139 – AGGREGATI PER MALTA

Caratteristiche essenziali Pto. norma Requisiti

Frequenza minima di

prova

Obbligo D.M.

11/04/07 VERIFICATO

Forma, dimensione e massa volumica dei granuli

5.2 Dimensioni dell’aggregato 1 alla sett. SI

5.3 Granulometria 1 alla sett. SI

5.4 Forma dei granuli - SI/NPD

6.2.1 Massa volumica dei granuli Se rich. e in caso di dubbio

SI

Pulizia 5.4.2 Contenuto in conchiglie 1 all’anno SI/NPD

5.5 Fini Se nec., 1 alla sett. SI

Composizione / contenuto

7.2 Cloruri 1 ogni 2 anni SI

7.3.1 Solfati solubili in acido 1 all’anno e in caso di dubbio

SI

7.3.2 Zolfo totale 1 all’anno e in caso di dubbio

SI

7.4 Costituenti che alterano la velocità di presa e di indurimento della malta

SI

- idrossido di sodio, acido fulvico (in assenza della prova con idrossido di sodio)

In caso di dubbio: 1 alla sett.

- prova di resistenza comparativa

Se nec.: 1 alla sett.

- tempo di presa - contaminanti organici leggeri

Se rich. per una particolare destinazione d’uso

Stabilità di volume (applicabile solo per aggregati industriali) 7.5.1 Materia idrosolubile Se nec.o: 1

alla sett. SI

Assorbimento di acqua 6.2.2 Assorbimento di acqua Se nec. e in caso di dubbio

SI

Sostanze pericolose Emissione di radioattività (per

aggregati derivanti da giacimenti radioattivi per

impiego in calcestruzzo per edifici)

Rilascio di metalli pesanti Rilascio di idrocarburi

poliaromatici Rilascio di altre sostanze

pericolose

E.3.3 E.4

Conoscenza delle materie prime Gestione della produzione

Se richiesto e in caso di dubbio

(*)

Durabilità al gelo/disgelo 6.2.3.1 Resistenza al gelo e disgelo Se rich. e in caso di dubbio

SI/NPD

Durabilità alla reazione alcali-silice 7.6.1 Reattività alcali-silice

Se rich. e in caso di dubbio

SI

(*) Per questa caratteristica, le disposizioni del Regolamento (UE) n. 305/2011 (CPR) si ritengono soddisfatte dal rispetto della normativa nazionale italiana ovvero comunitaria applicabile, vigenti al momento della dichiarazione.

Osservazioni/Note:

LISTA DI CONTROLLO PER FAMIGLIA DI PRODOTTO “AGGREGATI” (M/125)

CPR_CHECK LIST_AGGREGATI_01/2018 Pag. 22 di 27

EN 13139 – FILLER PER MALTA

Caratteristiche essenziali Pto. norma Requisiti

Frequenza minima di

prova

Obbligo D.M.

11/04/07 VERIFICATO

Finezza/dimensione e massa volumica dei granuli

5.2 Dimensioni dell’aggregato 1 alla sett. SI

5.3 Granulometria 1 alla sett. SI

5.4 Forma dei granuli - SI/NPD

6.2.1 Massa volumica dei granuli Se richiesto e in caso di dubbio

SI

Composizione / contenuto

7.2 Cloruri 1 ogni 2 anni SI

7.3.1 Solfati solubili in acido 1 all’anno e in caso di dubbio

SI

7.3.2 Zolfo totale 1 all’anno e in caso di dubbio

SI

7.4 Costituenti che alterano la velocità di presa e di indurimento della malta

SI

- idrossido di sodio, acido fulvico (in assenza della prova con idrossido di sodio)

In caso di dubbio: 1 alla sett.

- prova di resistenza comparativa

Se nec.: 1 alla sett.

- tempo di presa - contaminanti organici leggeri

Se richiesto per una particolare destinazione d’uso

Pulizia

5.4.2 Contenuto di conchiglie 1 all’anno SI/NPD

5.5 Fini Se nec., 1 alla sett. SI/NPD

Perdita al fuoco (solo per ceneri) (applicabile solo ad aggregati industriali)

7.5.2 Perdita al fuoco Se nec., 1 alla sett. SI

Rilascio di sostanze pericolose E.3.3 E.4

Conoscenza delle materie prime Gestione della produzione

Se richiesto e in caso di dubbio

(*)

Durabilità al gelo/disgelo 6.2.3.1 Resistenza al gelo e disgelo Se richiesto e in caso di dubbio

SI/NPD

(*) Per questa caratteristica, le disposizioni del Regolamento (UE) n. 305/2011 (CPR) si ritengono soddisfatte dal rispetto della normativa nazionale italiana ovvero comunitaria applicabile, vigenti al momento della dichiarazione.

Osservazioni/Note:

LISTA DI CONTROLLO PER FAMIGLIA DI PRODOTTO “AGGREGATI” (M/125)

CPR_CHECK LIST_AGGREGATI_01/2018 Pag. 23 di 27

EN 13242 – AGGREGATI PER MATERIALI NON LEGATI E LEGATI CON LEGANTI IDRAULICI PER L’IMPIEGO IN OPERE DI INGEGNERIA CIVILE E NELLA COSTRUZIONE DI STRADE

Caratteristiche essenziali Pto. norma Requisiti

Frequenza minima di

prova

Obbligo D.M.

11/04/07 VERIFICATO

Forma, dimensione e massa volumica delle particelle

4.2 Dimensione dell’aggregato 1 alla sett. SI

4.3 Granulometria 1 alla sett. SI

4.4 Forma dell’aggregato grosso 1 al mese SI/NPD

5.4 Massa volumica delle particelle 1 all’anno SI/NPD

Purezza 4.6 Contenuto di fini 1 alla sett. SI

4.7 Qualità dei fini 1 alla sett. SI

Percentuale di particelle frantumate 4.5

Percentuale di particelle rotte frantumate e di particelle totalmente arrotondate negli aggregati grossi

1 al mese SI

Resistenza alla frammentazione /

frantumazione 5.2 Resistenza alla frammentazione

dell’aggregato grosso 2 all’anno SI

Stabilità volumetrica 6.5.2

Componenti che alterano la stabilità di volume delle scorie d’altoforno e d’acciaieria per gli aggregati non legati

2 all’anno SI/NPD

Assorbimento/suzione di acqua 5.5 Assorbimento di acqua 1 all’anno SI/NPD

Composizione / contenuto

5.6 Classificazione di aggregati grossi riciclati 1 al mese -

6.4 Solubili idrosolubili di aggregati riciclati 1 al mese -

6.2 Solfati solubili in acido - SI

6.3 Zolfo totale - SI/NPD

6.5.1

Componenti che alterano la velocità di presa e di indurimento delle miscele legate con leganti idraulici: - idrossido di sodio - acido fulvico (se fallisce l’idrossido di sodio) - prova di resistenza comparativa - tempo di indurimento

1 all’anno SI/NPD

Resistenza all’attrito 5.3 Resistenza all’usura dell’aggregato grosso 2 all’anno SI

Sostanze pericolose Rilascio di metalli pesanti

mediante liscivazione Rilascio di altre sostanze

pericolose

C.3.3 C.4

Conoscenza delle materie prime Gestione della produzione

Se necessario e in caso di dubbio

(*)

Durabilità agli agenti atmosferici 7.2 “Sonnenbrand” del basalto 2 all’anno SI/NPD

Durabilità al gelo/disgelo 7.3.2 Resistenza al gelo/disgelo 1 ogni 2 anni SI/NPD

(*) Per questa caratteristica, le disposizioni del Regolamento (UE) n. 305/2011 (CPR) si ritengono soddisfatte dal rispetto della normativa nazionale italiana ovvero comunitaria applicabile, vigenti al momento della dichiarazione.

Osservazioni/Note:

LISTA DI CONTROLLO PER FAMIGLIA DI PRODOTTO “AGGREGATI” (M/125)

CPR_CHECK LIST_AGGREGATI_01/2018 Pag. 24 di 27

EN 13383-1 – AGGREGATI PER OPERE DI PROTEZIONE (ARMOURSTONE)

Caratteristiche essenziali Pto. norma Requisiti

Frequenza minima di

prova

Obbligo D.M.

11/04/07 VERIFICATO

Forma, dimensione e massa volumica dei granuli

4.3 Forma

1 ogni 20000 t e immediatam.dopo un’interruz. della produzione di almeno 6 mesi

SI

4.2 Granulometrie

1 ogni 20000 t e immediatam.dopo un’interruz. della produzione di almeno 6 mesi

SI

5.2 Massa volumica dei granuli 1 all’anno SI

Resistenza a rottura 5.3 Resistenza a rottura 1 ogni 5 anni SI

Resistenza allo sfregamento 5.4 Resistenza all’usura 1 ogni 2 anni SI

Rilascio sostanze pericolose D.3.3 D.4

Conoscenza delle materie prime Gestione della produzione

Quando richiesto e in caso di dubbio

(*)

Durabilità delle loppe

7.2.1 Disintegrazione del silicato bicalcico della loppa d’altoforno raffreddata a aria

2 all’anno SI

7.2.2 Disintegrazione del ferro della loppa d’altoforno raffreddata a aria

2 all’anno SI

7.2.3 Disintegrazione della scoria d’acciaio 2 all’anno SI

Durabilità al gelo/disgelo 7.4 Resistenza al gelo/disgelo 1 ogni 2 anni SI

Durabilità alla cristallizzazione salina 7.5 Resistenza alla cristallizzazione

salina 1 ogni 2 anni SI/NPD

Durabilità al “Sonnenbrand” del basalto 7.6 “Sonnenbrand” 2 all’anno SI/NPD

(*) Per questa caratteristica, le disposizioni del Regolamento (UE) n. 305/2011 (CPR) si ritengono soddisfatte dal rispetto della normativa nazionale italiana ovvero comunitaria applicabile, vigenti al momento della dichiarazione.

Osservazioni/Note:

LISTA DI CONTROLLO PER FAMIGLIA DI PRODOTTO “AGGREGATI” (M/125)

CPR_CHECK LIST_AGGREGATI_01/2018 Pag. 25 di 27

EN 13450 – AGGREGATI PER MASSICCIATE PER FERROVIE

Caratteristiche essenziali Pto. norma Requisiti

Frequenza minima di

prova

Obbligo D.M.

11/04/07 VERIFICATO

Forma, dimensione e massa volumica delle particelle

6.2 Dimensione delle massicciate per ferrovie 1 alla sett. SI

6.3 Granulometria 1 alla sett. SI

6.6 Forma delle particelle 1 al mese SI

7.4.2 Massa volumica delle particelle 2 all’anno SI

Resistenza alla frammentazione 7.3 Resistenza alla frammentazione 2 all’anno SI

Resistenza al logoramento 7.3 Resistenza all’usura 2 all’anno NPD

Purezza 6.5 Contenuto di fini 1 alla sett. SI

Rilascio sostanze pericolose I.3.3 I.4

Conoscenza delle materie prime Gestione della produzione

Se richiesto e in caso di dubbio

(*)

Durabilità al gelo/disgelo 7.4.1 Resistenza al gelo/disgelo 2 all’anno SI

Durabilità agli agenti atmosferici 7.5 “Sonnenbrand” 2 all’anno SI/NPD

(*) Per questa caratteristica, le disposizioni del Regolamento (UE) n. 305/2011 (CPR) si ritengono soddisfatte dal rispetto della normativa nazionale italiana ovvero comunitaria applicabile, vigenti al momento della dichiarazione.

Osservazioni/Note:

LISTA DI CONTROLLO PER FAMIGLIA DI PRODOTTO “AGGREGATI” (M/125)

CPR_CHECK LIST_AGGREGATI_01/2018 Pag. 26 di 27

VALUTAZIONE DEL/I LABORATORIO/I (compilare la seguente scheda relativa alla visita/esame di valutazione dei/l laboratorio/i preposto/i all’esecuzione delle prove)

Ragione sociale Laboratorio:

Indirizzo: Persona di riferimento:

Tel: Fax: E-mail:

Certificazioni / notifiche / autorizzazioni in possesso del laboratorio:

Dal:

Dal:

Dal:

Dal:

1 - Prove eseguite:

Requisiti geometrici Metodo di prova Identificazione strumento VERIFICATO

Riferimenti/Note:

Requisiti fisici Metodo di prova Identificazione strumento VERIFICATO

Riferimenti/Note:

Requisiti chimici Metodo di prova Identificazione strumento VERIFICATO

Riferimenti/Note:

LISTA DI CONTROLLO PER FAMIGLIA DI PRODOTTO “AGGREGATI” (M/125)

CPR_CHECK LIST_AGGREGATI_01/2018 Pag. 27 di 27

Altri requisiti Metodo di prova Identificazione strumento VERIFICATO

Riferimenti/Note:

2 - Requisiti del laboratorio VERIFICATO Riferimenti/Note:

Il Laboratorio ha la competenza professionale e l’esperienza necessaria per fornire il servizio?

La Direzione del laboratorio ha predisposto un’adeguata formazione e qualificazione del suo personale secondo normative nazionali o internazionali?

E’ aggiornato l’elenco del personale qualificato?

Sono stati registrati l’età, la scolarizzazione, i corsi di formazione le qualifiche e le esperienze in servizio per il personale (curricula vitae)?

Il laboratorio possiede le apparecchiature e le risorse necessarie per fornire il servizio?

Il laboratorio possiede i manuali d’istruzione aggiornati per le sue apparecchiature, forniti dal loro costruttore?

Gli elenchi delle apparecchiature e degli strumenti comprendono le istruzioni per la loro manutenzione e taratura?

Esiste evidenza oggettiva dello stato di manutenzione e taratura delle apparecchiature e degli strumenti?

Sono disponibili documenti di processo relativi ai servizi forniti?

Il Laboratorio verifica che tutti i servizi forniti siano stati espletati in accordo con le procedure applicabili?

I rapporti di prova contengono tutte le informazioni previste nelle normativa applicabile?

I rapporti vengono firmati da personale tecnico in possesso della necessaria qualifica?

Altro…..