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L’interazione gene-ambiente nello studio dei microinquinanti ambientali
Paola Silingardi
Convegno sul tema:
BIOSENSORI E BIOMARCATORI NELLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO AMBIENTALE E SANITARIO ASSOCIATO AI SUOLI CONTAMINATI
Ferrara, 24 Settembre 2009
Per studiare interazioni gene-ambienteSi utilizzano tecnologie che trovano le loro basi nel sequenziamento del genoma umano/altri organismi
Studiano il comportamento di tutto il genoma in un singolo esperimento
Integrano competenze di scienze biologiche, informatica ed ingegneria
TECNOLOGIE OMICHE
Spazi omici
• Tutti i geni di una cellula o di un tessuto
• Profilo metabolico
1%-2% del nostro DNA è funzionalmente attivo
mRNA
TrascrittomicaL’analisi dei profili trascrizionali è lo spazio omico piu’studiato ed attualmente anche il piu’ promettente per
l’individuazione di biomarcatori da utilizzare nello screening dei cancerogeni e nel monitoraggio ambientale
mRNA si può copiare/amplificareDiverse tecnologie per depositare su supporto solido le
sequenze che riconoscono l’mRNA di un gene (collezioni miniaurizzate)
Avanzamento della microscopia in fluorescenzaSviluppo di sistemi di analisi statistica ed interpretazione
biologica dei dati
Perchè?
Modelli cellulari
• Mammella• Polmone• Colon PBMC• Fegato• Cervello
BALB/c 3T3
V. fisheri
Umani
Murini
Batterici
Analisi trascrizionale:MICROARRAY
Esposizione della cellula al composto in esame
Estrazione RNA
Retrotrascrizione e marcatura con sonde fluorescenti
Ibridizzo su supporto solido contente le informazione per migliaia di geni
ANALISI della VARIAZIONEdi ATTIVITA’ GENICA
CTP-Cianina
• La cianine presentano una struttura data da 2 indocianineeterocicliche unite da un ponte polimetinico: Cy 5 e Cy3 differiscono per la struttura di questo ponte. • Cy3 è molto più fotostabili di altri marcatori fluorescenti.
• Cy3 dà un forte segnale fluorescente e possono sopportare le temperature e le condizioni normalmente presentiin laboratorio.
Supporto solido = slide da microarrayMigliaia di geni spottati (probes) su un unico supporto (slide o chip)
• Un laser SHG-YAG (532nm) e un laser a Elio-neon (633nm), per eccitare i fluorocromi Cy3 e Cy5.• Carosello a 48 posizioni• Sistema distintivo di continua messa a fuoco automatica dei laser sul piano esatto del campione durante la scansione • Software di Feature Extraction: calcolo della intensità dei segnali nel canale del verde associando, ad ogni valore, un errore
Piattaforma Agilent
MIAME
guidelines by the Microarray Gene Expression Data Society
• La conformità alle linee guida MIAME può essere verificata riportando i dati di microarray in data-base MIAME compatibili ( es. Array Express, EuropeanBioinformatic Institute, Cambridge).• La maggior parte delle riviste scientifiche richiede il soddisfacimento delle linee guida MIAME
CARATTERIZZAZIONE TOSSICOLOGICA DI MATRICI
AMBIENTALI CONTAMINATE DA PCB
PROGETTO ARCADEIDENTIFICAZIONE DEI RISCHI PER LA SALUTE UMANA
CORRELATI ALL’ESPOSIZIONE A MISCELE COMPLESSE AD ATTIVITÀ PSEUDO-ORMONALE IN MATRICI AMBIENTALI E
ALIMENTARI
Progetto finanziato da Fondazione del Monte di
Bologna e Ravenna
CONTAMINAZIONI DA PCB• Trasferimento per le vie d’acqua e per via aerea
dai punti di immissione nell’ambiente• Bioaccumulo e alla biomagnificazione nella
fauna selvatica • Arricchimento per selezione nella rete trofica dei
congeneri con metabolismo più lentoAllontanamento dei profili
analitici rilevabili nei sedimenti e nella fauna selvatica da quelli
caratteristici di specifici Aroclor
Stima dell’attivitàbiologica totale del campione prelevato
da un sito contaminato
CAMPIONI: SITO DI CREVALCORE• Il Canale Collettore Acque Basse è individuato nel reticolo idrografico provinciale come canale di bonifica utilizzato a fini irrigui: le sue acque sono inoltre da sempre utilizzate anche per pesca.
• Nasce da Sud- Ovest in prossimità della Località Le Budrie di San Giovanni in Persiceto e termina il proprio corso confluendo nel Panaroin Comune di Finale Emilia (MO).
• In Comune di Crevalcore il canale attraversa l’area su cuiinsiste lo stabilimento dell’ex zuccherificio dividendone il corpo centrale di produzione daquelle che un tempo erano le vasche di trattamento delle acque produttive, oggi area diriequilibrio ecologico. Dr.ssa Biagi, ARPA-ER
18 Luglio 2002 : Episodio di contaminazione
I segnalanti: Corpo Provinciale delle Guardie Ecologiche Volontarie (GEV) di Bologna
Oggetto della segnalazione: presenza di morchie oleose nel Canale Collettore Acque Basse
Intervento ARPA: verifica la presenza di oli minerali in superficie e lungo lesponde del canale in un tratto di circa 100 metri a valle del punto d'immissione di un condotto fognario proveniente dall’ex Zuccherificio in cui erano in atto operazioni di dismissione impianti e vasche contenenti oli minerali.
Misure di contenimento di emergenza: aspirazione e assorbimento degli oliisul canale e sul condotto dello stabilimento; chiusura con cemento del condotto fognario dello Zuccherificio.
Ordinanza Sindacale di divieto d’uso irriguo e pesca sul canaleNei giorni successivi nonostante i tempestivi ed accurati interventi di aspirazione ed assorbimento degli idrocarburi, il canale presenta un costante e marcato affioramento di oli dai sedimenti; la movimentazione del fondo del canale con benna lascia intravedere sotto uno strato di sedimento di colorazione normale, un ulteriore strato melmoso di intensa colorazione nera e di consistenza oleosa.
Dr.ssa Biagi, ARPA-ER
Procedura di sito contaminato
18/07/2002: episodio di 18/07/2002: episodio di sversamentosversamento , interventi di emergenza, interventi di emergenza
Agosto/settembre 2002 : caratterizzazione interna allo zuccherifAgosto/settembre 2002 : caratterizzazione interna allo zuccherificio e del canaleicio e del canale
Settembre 2002: dichiarazione di sito contaminatoSettembre 2002: dichiarazione di sito contaminato per l’area dello per l’area dello stabilimento ex zuccherificio e per area canalestabilimento ex zuccherificio e per area canale
Novembre 2003 :indagine integrativa di caratterizzazione Novembre 2003 :indagine integrativa di caratterizzazione Giugno 2004:approvazione del progetto di bonifica/messa in sicuGiugno 2004:approvazione del progetto di bonifica/messa in sicurezzarezza
Agosto/ottobre 2006: intervento di bonifica/messa in sicurezza Agosto/ottobre 2006: intervento di bonifica/messa in sicurezza con con asportazione dei sedimenti nel tratto di canale interessato dallasportazione dei sedimenti nel tratto di canale interessato dalla a contaminazionecontaminazione
Novembre 2006 marzo 2007: controllo post bonifica/messa in sicurNovembre 2006 marzo 2007: controllo post bonifica/messa in sicurezza ezza e relazione finale Arpa e relazione finale Arpa
Giugno 2008 chiusura procedimento e ritiro Ordinanze di divieto Giugno 2008 chiusura procedimento e ritiro Ordinanze di divieto d’uso irriguo e ricreativo del canaled’uso irriguo e ricreativo del canale
Dr.ssa Biagi, ARPA-ER
Caratterizzazione sedimenti 100m a valle
0
10
20
30
40
50
28 52 95 101 99 110 151 149 118 146 153 105 138 187 183 177 180 170
SEDIMENTO CR
PCB totali campioni:
• valle centro 92.1ppb
• valle bordo 194.6 ppb
(Limiti PCB: 0.06 mg/kg, DL 152/2006)
Pentaclorobifenili Esaclorobifenili Eptaclorobifenili
OBIETTIVIApplicazione della tecnologia microarray per la
verifica delle modulazioni dei profili espressione genica dopo esposizione
Identificazione di biomarker di esposizione
Confrontare i profili di espressione delle miscele ambientale con quelli di Arochlor 1260
Comprensione dei meccanismi di azione a livello molecolare di sostanze o miscele complesse di origine ambientale
MODELLO BALB/c 3T3• Linea di fibroblasti murini
• Utilizzato lo studio della trasformazione in vitro di:cancerogeni chimici
cancerogeni fisici
promoventi (cancerogeni non mutageni con dose soglia stimabile)
Concordanza con il test nell’animale (IARC/NCI/EPA Working Group 1989, 1993, OECD Working Group 2006)
Metodo per la determinazione della tossicità e degli altri effetti sulla salute riportato tra i metodi di prova del regolamento REACH
Il protocollo sperimentale è attualmente sottoposto a uno studio di validazione coordinato dall’ECVAM
MICROARRAY: disegno sperimentale• Trattamenti (4 ore):
– A1260 (2-20-200 ppb)
– SEDIMENTI CrevalcoreTrattamenti microarray unendo i campioni valle centro e bordo : 170 ppbe 35 ppb
– Reference: DMSO
• Slide Agilent mouse whole genome 44K
• Single Colour hybridisation (Cy3)
• Analisi statistica con GENESPRING
Arochlor 1260Analisi statistica: T test
– 2-20-200 ppb vs DMSO– P VALUE < 0.05– FOLD CHANGE > 1.5
A1260
345
UP
284
DOWN
61
→
→
Estratti da sedimentiCrevalcore
Analisi statistica: T test – 2 dosi per ciascun sedimento vs DMSO– P VALUE < 0.05– FOLD CHANGE > 1.5
Crevalcore
814
UP
556
DOWN
256
→
→
Crevalcore
814
A1260
345
U
63 geni con lo stesso trend di modulazione: candidati per definire l’esposizione a PCB
282 63 751
Intersezione Arochlor 1260/ sedimenti Crevalcore
La trascrittomica
preparano la loro “rivoluzione”e noi stiamo partecipando
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