Lintegrazione professionale attraverso quote obbligatorie per le aziende Giulia Noris, psicologa...

29
L’integrazione professionale attraverso quote obbligatorie per le aziende Giulia Noris, psicologa Responsabile Servizio Lavoro AIASMilano onlus Relazione presentata a Lugano il 1. dicembre 2006 in occasione del pomeriggio di studio “La 5. revisione AI e l’integrazione professionale” organizzato dal Forum politica sociale Svizzera italiana

Transcript of Lintegrazione professionale attraverso quote obbligatorie per le aziende Giulia Noris, psicologa...

Page 1: Lintegrazione professionale attraverso quote obbligatorie per le aziende Giulia Noris, psicologa Responsabile Servizio Lavoro AIASMilano onlus Relazione.

L’integrazione professionale attraverso quote obbligatorie

per le aziendeGiulia Noris, psicologa

Responsabile Servizio LavoroAIASMilano onlus

Relazione presentata a Lugano il 1. dicembre 2006in occasione del pomeriggio di studio “La 5. revisione AI e l’integrazione professionale” organizzato dal Forum politica sociale Svizzera italiana

Page 2: Lintegrazione professionale attraverso quote obbligatorie per le aziende Giulia Noris, psicologa Responsabile Servizio Lavoro AIASMilano onlus Relazione.

La legge 68/99... Una sintesi

Soggetti beneficiari• sono le persone disoccupate affette da

minorazioni fisiche, psichiche e portatori di handicap intellettivo con una riduzione della capacità lavorativa superiore al 45%;

• persone invalide del lavoro con grado di invalidità superiore al 33%;

• persone non vedenti o sorde • persone invalide di guerra, invalide civili di

guerra e di servizio • vedove, orfani, e profughi

Page 3: Lintegrazione professionale attraverso quote obbligatorie per le aziende Giulia Noris, psicologa Responsabile Servizio Lavoro AIASMilano onlus Relazione.

Il collocamento miratoarticolo 2 della Legge 68/99

“Per collocamento mirato dei disabili si intende quella serie di strumenti tecnici e di supporto che permettono di valutare adeguatamente le persone con disabilità nelle loro capacità lavorative e di inserirle nel posto adatto, attraverso analisi di posti di lavoro, forme di sostegno, azioni positive e soluzioni di problemi connessi con gli ambienti, gli strumenti e le relazioni interpersonali sui luoghi quotidiani di lavoro e di relazione”

Page 4: Lintegrazione professionale attraverso quote obbligatorie per le aziende Giulia Noris, psicologa Responsabile Servizio Lavoro AIASMilano onlus Relazione.

La persona giusta al posto giusto

Per il lavoratore disabile è l’opportunità di ricostruire e valorizzare le proprie competenze, utili alla definizione di un profilo personale e professionale realmente spendibile sul mercato del lavoro. Per le aziende è una risposta ad esigenze organizzative e di produttivitàImplica forme di incentivazione e di sgravi fiscali che contribuiscono a considerare la persona disabile come una risorsa lavorativa effettiva.

A tentare di coniugare le diverse istanze, intervengono i servizi per l’impiego, ai quali viene riconosciuto ruolo di promozione di politiche attive del lavoro, con i relativi strumenti di intervento in grado di determinare, nell’ambito di reti territoriali integrate, le migliori condizioni di inclusione sociale e lavorativa

Page 5: Lintegrazione professionale attraverso quote obbligatorie per le aziende Giulia Noris, psicologa Responsabile Servizio Lavoro AIASMilano onlus Relazione.

La legge 68/99... Una sintesi

Datori di lavoro e quote di riserva

Numero di addetti Quota d’obbligo d’assunzione

15 - 35 dipendenti un lavoratore disabile36 - 50 dipendenti due lavoratori disabiliPiù di 50 dipendenti 7% di lavoratori disabiliPiù di 50 dipendenti 1% vedove, orfani, e profughi

La partecipazione a bandi per appalti pubblici o a rapporti convenzionali o di concessione con pubbliche amministrazioni è subordinata alla dichiarazione di adempimento di questa norma

Page 6: Lintegrazione professionale attraverso quote obbligatorie per le aziende Giulia Noris, psicologa Responsabile Servizio Lavoro AIASMilano onlus Relazione.

Modalità di assunzione

Aziende Chiamata nominativa chiamata numericaDa 15 a 35 dipendenti 1 lavoratore disabileDa 36 a 50 dipendenti 1 lavoratore disabile 1 lavoratore disabileOltre 50 dipendenti 60% dei dip. disabili 40% dei dip. disabili

Inoltre, nel caso il lavoratore necessiti di un particolare percorso di sostegno all’inserimento lavorativo, le aziende possono stipulare convenzioni

In tal caso l’azienda fa richiesta di assunzione attraverso chiamata nominativa La procedura delle convenzioni consente di accedere alle agevolazioni previste dalla legge Per i lavoratori con disabilità psichica la richiesta di assunzione è sempre nominativa e viene disciplinata sempre da una convenzione

Page 7: Lintegrazione professionale attraverso quote obbligatorie per le aziende Giulia Noris, psicologa Responsabile Servizio Lavoro AIASMilano onlus Relazione.

Le convenzioni

sono sottoscritte dai lavoratori, dai datori di lavoro, dagli uffici provinciali per l’inserimento lavorativo dei lavoratori disabili e dai servizi che possono favorire l’integrazione lavorativaIndicano I tempi e modalità delle assunzioni

Le mansioni a cui adibire le persone con disabilità e le modalità di svolgimentoI piani personalizzati su cui misurare l’efficacia degli interventi del collocamento miratoGli interventi di mediazione da mettere in atto e rispettive competenze ed impegni finanziariLe forme di sostegno, di consulenza e di tutoraggio da parte degli appositi serviziLe modalità e le procedure per le verifiche periodiche

Esistono tre tipi di convenzioni:convenzioni ordinarie, che non utilizzano agevolazioni convenzioni di integrazione lavorativa per l’avviamento di lavoratori disabili che presentino particolari caratteristiche e difficoltà di inserimento nel ciclo lavorativo ordinario, che permettono di accedere alle agevolazioni previste dalla legge convenzioni con cooperative sociali o liberi professionisti disabili, che permettono di identificare un percorso formativo personalizzato per lavoratori non in grado di accedere direttamente al mercato del lavoro aperto

Page 8: Lintegrazione professionale attraverso quote obbligatorie per le aziende Giulia Noris, psicologa Responsabile Servizio Lavoro AIASMilano onlus Relazione.

Le convenzioni• la facoltà della scelta nominativa• lo svolgimento di tirocini con finalità formative o di orientamento,

l’assunzione con contratto di lavoro a termine • lo svolgimento di periodi di prova più ampi di quelli previsti dal

contratto collettivo, purché l’esito negativo della prova, qualora sia riferibile alla menomazione da cui è affetto il soggetto, non costituisca motivo di risoluzione del rapporto di lavoro”

• le assunzioni previste nella convenzione possono essere programmate secondo scansione temporale predefinita, nel corso dell’intero periodo di validità delle convenzioni, anche indicando il numero percentuale degli avviamenti previsti per ciascun periodo di riferimento.

• le convenzioni possono essere stipulate anche da aziende non soggette all’obbligo di assunzione, cioè con meno di 15 dipendenti: in tal caso le aziende contraenti possono usufruire delle agevolazioni previste dalla legge.

Page 9: Lintegrazione professionale attraverso quote obbligatorie per le aziende Giulia Noris, psicologa Responsabile Servizio Lavoro AIASMilano onlus Relazione.

Le convenzioni con le cooperative sociali

il terzo tipo di convenzione (art. 12) riguarda i datori di lavoro privati soggetti all’obbligo di assunzione e le cooperative sociali e i disabili liberi professionisti

Tali convenzioni sono finalizzate all’inserimento temporaneo dei lavoratori disabili presso le cooperative sociali stesse, ovvero presso i citati liberi professionisti, ai quali i datori di lavoro si impegnano ad affidare commesse di lavoro.

Page 10: Lintegrazione professionale attraverso quote obbligatorie per le aziende Giulia Noris, psicologa Responsabile Servizio Lavoro AIASMilano onlus Relazione.

Le convenzioni con le cooperative sociali

La legge prevede • assunzione a tempo indeterminato del disabile da parte del datore di lavoro• copertura dell’aliquota d’obbligo da parte dell’azienda• impiego del disabile presso la cooperativa sociale ovvero presso il libero

professionista, con oneri retributivi, previdenziali e assistenziali a carico di questi ultimi, per tutta la durata della convenzione

Indicazione nella convenzione dei seguenti elementi:l’ammontare delle commesse che il datore di lavoro si impegna ad affidare alla cooperativa ovvero al libero professionistai nominativi dei soggetti da inserire;l’indicazione del percorso formativo personalizzato.Durante il periodo di convenzione, i servizi competenti non procedonoad avviamenti d’ufficio (numerico) per l’intera durata del programma.

In caso di mancato adempimento degli obblighi assunti in convenzioneper fatto imputabile al datore di lavoro, il servizio medesimo procedeall’avviamento per le unità lavorative corrispondenti secondo le modalità ordinarie

Page 11: Lintegrazione professionale attraverso quote obbligatorie per le aziende Giulia Noris, psicologa Responsabile Servizio Lavoro AIASMilano onlus Relazione.

Fondo nazionale e regionale • E’ istituito presso il Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale

il Fondo per il diritto al lavoro dei disabili (art. 13), finanziato annualmente attraverso il bilancio dello stato. Sulla base dello stato di applicazione della norma e di utilizzo dei fondi accreditati il fondo ripartisce tra le regioni le sue dotazioni finanziarie.

• Le regioni istituiscono il Fondo regionale per l’occupazione dei disabili (art. 14). Il fondo è alimentato dai fondi nazionali, dalle sanzioni previste per i datori di lavoro inadempienti, dalle oblazioni delle aziende esonerate e da contributi di diversa origine.

• Il fondo è gestito da un comitato regionale in cui sono rappresentati sindacati, imprenditori ed è destinato a finanziare tutte le iniziative di sostegno dei percorsi di inserimento lavorativo.

• Eroga contributi agli enti che svolgono attività rivolta al sostegno ed all’integrazione

Page 12: Lintegrazione professionale attraverso quote obbligatorie per le aziende Giulia Noris, psicologa Responsabile Servizio Lavoro AIASMilano onlus Relazione.

Sanzioni• Le aziende oltre i 15 dipendenti sono obbligate ad inviare

annualmente un prospetto riepilogativo la situazione occupazionale della loro struttura produttiva: gli inadempienti sono soggetti alla sanzione amministrativa di 516 euro per ritardato invio, maggiorata di 26 euro per ogni giorno di ulteriore ritardo.

• Trascorsi sessanta giorni dalla data in cui insorge l’obbligo, per ogni giorno in cui risulti scoperta la quota dell’obbligo, il datore di lavoro è tenuto a versare la somma di 52 euro al giorno per ciascun lavoratore disabile non occupato.

• In caso di omissione totale o parziale del versamento dei contributi legati alle richieste di esonero parziale di assunzione (art. 5), la somma dovuta può essere maggiorata, a titolo di sanzione amministrativa, dal 5 per cento al 24 per cento su base annua.

• Qualora l’azienda rifiuti l’assunzione del lavoratore disabile, la direzione provinciale del lavoro redige un verbale che trasmette agli uffici competenti ed all’autorità giudiziaria.

Page 13: Lintegrazione professionale attraverso quote obbligatorie per le aziende Giulia Noris, psicologa Responsabile Servizio Lavoro AIASMilano onlus Relazione.

La condizione occupazionale dei disabili in Italia anno 2005(valori in migliaia)

Popolazione in età attivaPopolazione in età attiva disabile

Area geografica

persone %% donne

persone %% donne

Nord-Ovest 9.324 26,8

46,8 144 27,4

38,8

Nord-Est6.655 19,1 46,7 88 16,7 42,4

Centro 6.585 18,9 47,5 101 19,3 53,5

Sud e Isole12.215 35,1 48,4 193 36,6 44,0

Italia 34.779 100,0 47,5 526 100,0 44,1

Page 14: Lintegrazione professionale attraverso quote obbligatorie per le aziende Giulia Noris, psicologa Responsabile Servizio Lavoro AIASMilano onlus Relazione.

Alcuni dati del biennio 2004/2005

Rispetto alla precedente normativa (legge 482/68), sono aumentati gli avviamenti annuali, con una media che supera i 20 mila individui coinvolti e con i dati del biennio che dichiarano 25.337 avviamenti di persone disabili nel corso del 2004 e 30.865 nel 2005 Persone con disabilità iscritte alle liste al 31 dicembre 2004 : 525.217 , 589.543 nell’anno successivo. La platea delle aziende coinvolte apre anche a realtà non sottoposte ad obblighi di leggeLo stato dell’arte al 2005, a tale proposito, mostra un numero di 275.726 posti riservati alle persone con disabilità, di cui 109.005 attualmente scoperti e potenzialmente disponibili.

Page 15: Lintegrazione professionale attraverso quote obbligatorie per le aziende Giulia Noris, psicologa Responsabile Servizio Lavoro AIASMilano onlus Relazione.

La condizione occupazionale dei disabili in Italia anno 2005

(valori in migliaia)Popolazione italiana Popolazione con

disabilità

Area geografica

Persone % occupati Persone % occupati

Nord ovest 9.324 69,8 144 41,3

Nord est 6.655 71,3 88 41,9

Centro 6.585 67,6 101 41,6

Sud e isole 12.215 52,0 193 32,1

Italia 34.779 63,4 526 38,1

Page 16: Lintegrazione professionale attraverso quote obbligatorie per le aziende Giulia Noris, psicologa Responsabile Servizio Lavoro AIASMilano onlus Relazione.

Alcuni dati della provincia di Milano(aggiornati a ottobre 2006)

Numero dei prospetti informativi

CONVENZIONI ATTIVE

ART. 11 ART 12 ART 14

Dimensione azienda

Aziende private

Aziende pubb.

Aziende private

Aziende pubb.

Aziende private

Aziende pubb.

Aziende private

Aziende pubb.

TOTALE

Meno di 15 dipendenti

453 19 305 0 0 0 0 0 305

Tra 15 e 35 dip.

4.587 109 737 2 0 0 6 0 745

Tra 36 e 50 dip.

1.451 39 220 2 0 0 2 0 224

Superiore a 50 dip.

4.376 165 927 46 2 0 16 0 991

TOTALI 10.867 332 2.189 50 2 0 24 0 2.265

CONVENZIONI OTTEMPERATE

2.969 39 ASSUNTI IN CONVENZIONE

10.570 3.008

Page 17: Lintegrazione professionale attraverso quote obbligatorie per le aziende Giulia Noris, psicologa Responsabile Servizio Lavoro AIASMilano onlus Relazione.

Le criticità

la rappresentazione che le aziende hanno dei disabili

i profili professionali offerti dalle aziende

la valutazione del potenziale lavorativo del soggetto

la tenuta nel tempo del progetto lavorativo

…………………

…………………

Page 18: Lintegrazione professionale attraverso quote obbligatorie per le aziende Giulia Noris, psicologa Responsabile Servizio Lavoro AIASMilano onlus Relazione.

Per finire…. Alcune riflessioni da condividere

Page 19: Lintegrazione professionale attraverso quote obbligatorie per le aziende Giulia Noris, psicologa Responsabile Servizio Lavoro AIASMilano onlus Relazione.

PER LA PERSONA DISABILE IL LAVORO E' UNO DEI FATTI ESISTENZIALI, MA NON DEVE ESSERE IL SOLO

• la crescita verso il ruolo lavorativo deve essere compresa in un "progetto di vita”

• esso non deve

arrivare in modo astorico e al di fuori delle realistiche possibilità di sviluppo della persona.

Page 20: Lintegrazione professionale attraverso quote obbligatorie per le aziende Giulia Noris, psicologa Responsabile Servizio Lavoro AIASMilano onlus Relazione.

PERCHE' VIA SIA "LA PERSONA GIUSTA AL POSTO GIUSTO" BISOGNA CAPIRE "CHI E' QUELLA PERSONA"

• ciò significa che non dobbiamo fare una semplice "fotografia", ma un intervento diagnostico, di raccolta dati indirizzata a cogliere le caratteristiche e le capacità potenziali delle persone disabili in un'ottica centrata sul futuro

Page 21: Lintegrazione professionale attraverso quote obbligatorie per le aziende Giulia Noris, psicologa Responsabile Servizio Lavoro AIASMilano onlus Relazione.

ESISTE UN TEMPO PER IL LAVORO

• un disabile PRONTO per il lavoro può regredire se aspetta troppo

• un disabile NON PRONTO per il lavoro rischia falsi adattamenti ad alto rischio psicopatologico

• Il lavoro può essere un grande contenitore per la crescita del disabile a condizione che la fatica che questa esperienza comporta sia compatibile con le condizioni fisiche e psicologiche della persona.

Page 22: Lintegrazione professionale attraverso quote obbligatorie per le aziende Giulia Noris, psicologa Responsabile Servizio Lavoro AIASMilano onlus Relazione.

L'INSUCCESSO

• ha infatti inevitabili effetti di ritorno sull'identità di una persona

• l'insuccesso ha effetti boomerang che vanno a potenziare la ben nota spirale

insuccesso

perdente

Page 23: Lintegrazione professionale attraverso quote obbligatorie per le aziende Giulia Noris, psicologa Responsabile Servizio Lavoro AIASMilano onlus Relazione.

IL LAVORO E' AD ALTO RISCHIO ANCHE PER LA FAMIGLIA, PER L'ALTA VALENZA SOCIALE CHE LO CONNOTA

• il successo dell'integrazione può essere la conferma di una raggiunta maturità, di capacità; un insuccesso può invece corrispondere ad una perdita di speranza.

Page 24: Lintegrazione professionale attraverso quote obbligatorie per le aziende Giulia Noris, psicologa Responsabile Servizio Lavoro AIASMilano onlus Relazione.

L'AZIENDA E' UN SISTEMA COMPLESSO

• E’ UN SISTEMA ECONOMICO E NON SOLO ETICO; HA UNA SUA CULTURA STRUTTURATA CHE VA RICONOSCIUTAEsistono due "interessi" contrapposti nelle organizzazioni produttive che generano conflitti: da una parte l'organizzazione, i suoi ritmi produttivi e le sue richieste di adattamento, dall'altra gli uomini e le loro esigenze soggettive.

Page 25: Lintegrazione professionale attraverso quote obbligatorie per le aziende Giulia Noris, psicologa Responsabile Servizio Lavoro AIASMilano onlus Relazione.

La necessità di una mediazione

I servizi diinserimento

lavorativo

Page 26: Lintegrazione professionale attraverso quote obbligatorie per le aziende Giulia Noris, psicologa Responsabile Servizio Lavoro AIASMilano onlus Relazione.

Alcune caratteristiche psicologiche che determinano l’importanza della “mediazione”

• La disabilità può indurre nella persona che ne è portatrice sentimenti di inadeguatezza

• ne può attaccare l’autostima

• fa emergere fragilità rispetto a situazioni quali la tolleranza all’errore ed alla critica

Page 27: Lintegrazione professionale attraverso quote obbligatorie per le aziende Giulia Noris, psicologa Responsabile Servizio Lavoro AIASMilano onlus Relazione.

Alcune caratteristiche psicologiche che determinano l’importanza della

“mediazione”

• La scelta di essere assunto come invalido

• L’essere disoccupato

• La motivazione al lavoro

Page 28: Lintegrazione professionale attraverso quote obbligatorie per le aziende Giulia Noris, psicologa Responsabile Servizio Lavoro AIASMilano onlus Relazione.

Alcune caratteristiche psicologiche che determinano l’importanza della

“mediazione”

• L’accettazione del limite è il risultato di un percorso lungo e doloroso

• Il senso del valore connesso alla fiducia di essere amati

• L’importanza del momento evolutivo in cui la disabilità emerge

Page 29: Lintegrazione professionale attraverso quote obbligatorie per le aziende Giulia Noris, psicologa Responsabile Servizio Lavoro AIASMilano onlus Relazione.

Ma quale mediazione?L’offerta dei Servizi

• La valutazione delle risorse e dei limiti

• L’affiancamento al nucleo famigliare

• Il tutoraggio• La consulenza alle

aziende• Il supporto al

mantenimento del posto di lavoro