L’insegnamento della Religione Cattolica

7
L’insegnamento della Religione Cattolica

description

L’insegnamento della Religione Cattolica. Caratteristica essenziale. Centralità dei soggetti. CURRICOLO ANTROPOLOGICO. CONTESTO SCOLASTICO. Insegnamento della Religione Cattolica. L’alunno, i suoi problemi, le sue domande di senso. - PowerPoint PPT Presentation

Transcript of L’insegnamento della Religione Cattolica

Page 1: L’insegnamento della Religione Cattolica

L’insegnamento della

Religione Cattolica

Page 2: L’insegnamento della Religione Cattolica

CURRICOLO ANTROPOLOGICO CURRICOLO ANTROPOLOGICO

CONTESTO SCOLASTICO

Insegnamento della Religione

Cattolica

OSADisciplineEducazioni

(scuola primaria)

OSADiscipline

( scuola secondaria)

OSACampi di esperienza educativa (Scuola dell’Infanzia)

L’alunno,i suoi problemi,le sue domande

di senso

Il docente, con la sua professionalità

Centralità dei soggetti

Caratteristica

essenziale

Page 3: L’insegnamento della Religione Cattolica

Dimensioni essenziali del curricolo IRC

DOCENTE

L’IRC

Antropologico - esperienziale

L’ALUNNOportatore

delledomande di senso

L’ALUNNOportatore

delledomande di senso

Page 4: L’insegnamento della Religione Cattolica

Portfolio delle competenze:

prodotti emblematici

e significativi degli alunni.

Obiettivi Formativi:Definizione sfondo

culturale ed educativo - POF -

Obiettivi Specifici di

Apprendimento Irc

Intesa CEI-MIUR

Vanno a confluire all’interno del progetto generale della

scuola primaria, e si costituiscono come parte integrante del progetto

stesso.

…dagli obiettivi specifici nazionaliagli obiettivi formativi definiti

dalla scuola particolare.1° Nucleotematico

3. Nucleotematico

2° Nucleotematico

4. Nucleotematico

5. Nucleotematico

1a classe1° biennio

2° biennio

contenuti

abilità

Piani di Studio PersonalizzatiInsieme delle U.A.

Contributi formativi del’Irc delle educazioni, dei laboratori;

delle attività di classe…

Le UA confluiscono nei

Competenze attese per il PECUP

Ciò che l’alunno deve sapere, saper fare e saper essere

Collegam

enti

con altr

i am

biti

inte

rcultu

rali e

d

inte

rrelig

iosi

Unità di apprendimento:i contenuti vengono suddivisi

in Nuclei Tematici;le abilità e le cmpetenze

si sviluppano nelle attività di classe o di laboratorio

Page 5: L’insegnamento della Religione Cattolica

5° N. T.Stare beneassieme.

Portfolio delle competenze

Annotazioni sulle osservazioni in ordine

allo sviluppo dellecapacità di meraviglia,

di stupore, di ringraziamento, dello

stare insieme.

Obiettivi formativi- L’esperienza di sé e della vita

attorno a sé e con gli altri apre all’intuizione del mondo

creato e del Creatore;- L’esperienza della festa e della

gioia, dello stare insieme, dell’accoglienza, della convivialità

aprono alla comprensione del senso della festa

nella vita .

2° N. T.Fare festa.Il Natale.

4° N. T.Vita nuova:

Pasqua.

3° N. T.Gesù e i

suoi amici

Unità di apprendimento:

Competenze attese per il PECUP

L’alunno osserva con stupore, meraviglia e riconoscenza il mondo che lo circonda

e attribuisce senso

allo stare insieme.

Collegam

enti

con altr

i am

biti

inte

rcultu

rali

ed

inte

rrelig

iosi

- Scoprire nell’ambiente i segni che richiamano ai cristiani e a tanti credenti la presenza di Dio Creatore e Padre - Cogliere i segni cristiani del Natale e della Pasqua. - Descrivere l'ambiente di vita di Gesù nei suoi aspetti quotidiani, familiari, sociali e religiosi. - Riconoscere la Chiesa come famiglia di Dio che fa memoria di Gesù e del suo messaggio.

Obiettivi Specifici di Apprendimento

ConoscenzConoscenzee

AbilitàAbilità

-Dio creatore e Padre di tutti gli uomini;- Gesù di Nazaret, l’Emmanuele, il “Dio con noi”;- La Chiesa, comunità dei cristiani aperta a tutti i popoli.

Le UA confluiscono nei

conoscenze

abilità

1° N. T.Le meraviglie

del creato

Piani di Studio PersonalizzatiInsieme delle U.A.

Contributi formativi del’Irc dei laboratori, delle educazioni…

Page 6: L’insegnamento della Religione Cattolica

5° N. T.La vita della Chiesa delleorigini e di

oggi

Portfolio delle competenze

Annotazioni sulle osservazioni in ordine

allo sviluppo dellecapacità di osservazione,

interrogazione, riflessione,

“significazione”.

Obiettivi formativiLa riflessione sulle esperienze

e sui vissuti personali, realizzatinei vari contesti – famiglia, scuola,

comunità – apre l’alunno alla capacità di porsi domande

sull’origine del mondo e dell’uomo, sul senso dell’esistenza .

2° N. T.La festa cristiana

del Natale.

4° N. T.La Pasqua

ebraica e cri-stiana

3° N. T.Gesù insegna

a pregare.

Unità di apprendimento:

Competenze attese per il PECUP

L’alunno è capace di porsidomande sull’origine del

mondo e dell’uomo e sul senso della sua

esistenza.

Collegam

enti

con altr

i am

biti

inte

rcultu

rali

ed

inte

rrelig

iosi

Obiettivi Specifici di Apprendimento

ConoscenzConoscenzee

AbilitàAbilità

Le UA confluiscono nei

conoscenze

abilità

1° N. T.Creaturalità

Corresponsa_bilità

Piani di Studio PersonalizzatiInsieme delle U.A.

Contributi formativi del’Irc dei laboratori, delle educazioni…

La festa di Pasqua. La Chiesa, il suo

credo e la sua missione.

La preghiera, espressione di religiosità.

Gesù, il Messia, compimento delle promesse di Dio.

L’'origine del mondo e dell'uomo nel cristianesimo e nelle altre religioni.

- Comprendere, attraverso i racconti biblici delle origini, che il mondo è opera di Dio, affidato alla responsabilità dell’uomo. -Cogliere, attraverso alcune pagine evangeliche, come Gesù viene incontro alle attese di perdono e di pace, di giustizia e di vita eterna. - Rilevare la continuità e la novità della Pasqua cristiana rispetto alla Pasqua ebraica. - Riconoscere nella fede e nei sacramenti di iniziazione gli elementi che costituiscono la comunità cristiana.

Page 7: L’insegnamento della Religione Cattolica

5° N. T.La figura di

Maria nella vitadella Chiesa

Portfolio delle competenze

Annotazioni sulle osservazioni in ordine

allo sviluppo dellecapacità di osservazione,

interrogazione, confronto, presa di

posizione personale.

Obiettivi formativi

L’esperienza significativadell’apprendere, che l’alunno ha

realizzato nel suo percorso scolastico, lo apre alla capacitàdi interrogazione, di indagine edi riflessione sull’insegnamento

di Gesù e della Chiesa, e lo rende capace di scelte

responsabili per la realizzazione

del personale progetto di vita.

2° N. T.La storia della

salvezza

4° N. T.Fede ed arte

nella storia delcristianesimo

3° N. T.Gesù rivela il

regno diDio

Unità di apprendimento:

Competenze attese per il PECUP

L’alunno è capace di osservare, riflettere,prendere decisioni sulla propria vita

Collegam

enti

con altr

i am

biti

inte

rcultu

rali

ed

inte

rrelig

iosi

Obiettivi Specifici di Apprendimento

ConoscenzConoscenzee

AbilitàAbilità

Le UA confluiscono nei

conoscenze

abilità

1° N. T.Il cristianesimo

e le grandireligioni

Piani di Studio PersonalizzatiInsieme delle U.A.

Contributi formativi del’Irc dei laboratori, delle educazioni…

I segni e i simboli del cristianesimo, anche nell’arte;La Chiesa, popolo di Dio nel mondo: avvenimenti, …

Gesù, Il Signore, che rivela il Regno di Dio con Parole e azioni;

La Bibbia ed i testi Sacri delle grandi Religioni;

Il cristianesimo e le grandi: origine e sviluppo;

- Leggere e interpretare i principali segni religiosi espressi dai diversi popoli e dalle principali religioni. - Cogliere nella vita e negli insegnamenti di Gesù proposte di scelte responsabili per un personale progetto di vita. - Individuare significative espressioni d'arte cristiana, per rilevare come la fede è stata interpretata dagli artisti nel corso dei secoli. - Riconoscere in alcuni testi biblici la figura di Maria, presente nella vita del Figlio Gesù e in quella della Chiesa.