LINK FISCIANO - programma elettorale

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4 e 5 dicembre elezioni UniSA

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Programma elettorale di AteneoLa cultura, in una società moderna, è un base fissa, un punto cardine nonché uno dei motori che spinge lo sviluppo della società stessa e di coloro che la compongono, dando la possibilità ai consociati di autodeterminarsi. Essa è fonte di aggregazione, sinonimo di unione e generatrice di confronto. Ed è il confronto, infine, che porta allamaturazione di idee, necessarie alla società.L’art. 9, 1° comma cost. recita: “la repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica”.Tale necessità è avvertita soprattutto nell’ambito universitario, punto di condivisione di idee e maturazione del singolo individuo, che giova in primis allo studente, indirettamente all’università e conseguentemente allasocietà.

1. Statuto dei Diritti degli studenti e delle studentesse universitariMigliaia di studenti nella nostra università subiscono il dispotismo dei professori, l’inefficienza delle segreterie, senza che essi conoscano realmente i propri diritti. Non li conoscono poiché non esiste un testo che li sancisca realmente. Essi vengono tramandati come tradizione oralee spesso dimenticati.Il 23 Maggio 2012, nell’ambito di una delle assemblee convocate per la modifica dello statuto d’Ateneo, conseguente all’approvazione della Legge Gelmini (http://www.unisa.it/uploads/3816/verbale_n._6_23maggio.pdf), LINK Fisciano ha proposto il testo dello “Statuto dei diritti e dei doveri degli studenti e delle studentesse universitari” che è stato valutato e inserito all’interno delle nuove norme statutarie (titolo IVhttp://www.unisa.it/uploads/5541/statuto_unisa_miur.pdf).Questa nostra conquista è però incompleta poiché nel nuovo Statuto d’Ateneo se ne rimanda l’approvazione ad una delibera del Senato Accademico.Vogliamo che il testo da noi proposto non sia modificato e sia completamente approvato. Ci candidiamo agli organi Senatoriali, affinché il lavoro svolto non vada perduto.In questo testo proponiamo alcuni diritti inviolabili degli studenti come:

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• l’impossibilità da parte del docente di visionare il libretto universitario ai fini della valutazione;• la pretesa dei docenti a visionare i libri di testo (spesso scritti da essi stessi) in sede d’esame;• il diritto ad effettuare l’esame con il docente titolare di cattedra;• il diritto degli studenti-lavoratori ad avere agevolazioni sul frequentare i corsi ed effettuare gli esami;• l’inserimento di test valutativi per i tirocini che incidano realmente sulle convenzioni stipulate;• la pubblicazione degli appelli d’esame almeno 2 mesi prima dell’inizio di questi;• il pari trattamento degli studenti non frequentanti.Leggi il Testo Completo:(http://linkfisciano.it/statuto-deidiritti-e-dei-doveri-degli-studenti-e-delle-studentesseuniversitarie/)

2. Consultazione ReferendariaAltro punto della nostra battaglia all’interno della modifica dello statuto di Ateneo, è stata la possibilità di poter effettuare “Consultazioni Referendarie” che riguardino la vita dell’università e i provvedimenti che gli organi di Ateneo prendono, spesso senza sentire il parere degli studenti e delle altre componenti dell’Ateneo.Anche questo punto è stato inserito, anche se in modomolto aleatorio all’interno dello statuto approvato dal MIUR(Titolo I art.7 http://www.unisa.it/uploads/2837/statuto_per_sito.pdf ).Anche se questa forma di referendum sarà consultiva (causa norme di legge), crediamo che la partecipazione delle componenti (studenti, personale tecnicoamministrativo, docenti, ricercatori, dottorandi) siafondamentale per prendere decisioni che rispecchino realmente il volere di chi vive l’università, così da poter diminuire il divario tra i rappresentanti e i rappresentati che, specialmente in questo periodo storico, è uno deiprincipali disagi della popolazione e causa della disaffezione alla politica.Ci proponiamo quindi di lavorare, all’interno degli organi, affinché venga elaborato un regolamento che sancisca questa forma di consultazione, da noi proposta, inedita nell’Università Italiana, e poter dare voce a chi voce

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non ha.

3. Assemblee IstituzionaliGli studenti, vessati da disagi e soprusi, non riescono ad incidere e ad esprimere i propri bisogni per l’impossibilità di poter colloquiare con i propri rappresentanti e con gli organi istituzionali. Troppo spesso chi viene eletto ad una carica, che sia d’Ateneo, di Facoltà o di corso di laurea, scompare, per poi ripresentarsi alle successive elezioni.Per questo motivo proponiamo che si istituiscano “assemblee istituzionali studentesche” con sospensione dei corsi, a cadenza mensile per i dipartimenti e semestrali per l’Ateneo (con possibilità di convocazione straordinaria rispetto ai temi), accessibili a tutti gli studenti che vogliano.In queste verranno discusse, alla presenza dei rappresentanti, i problemi e le delibere degli organi. Così vogliamo rendere partecipe la popolazione universitaria e renderla realmente capace di esprimersi e di incidere nelledinamiche, spesso nascoste, dell’università.

4. Trasporti pubbliciLa posizione geografica del Campus impone che il trasporto pubblico sia efficiente e modellato secondo le esigenze degli studenti, affinché essi siano realmente liberi di poter accedere al luogo della formazione senzadifferenze di provenienza economica e sociale. Le attese interminabili, le corse che saltano, il sovraffollamento dei bus causano ogni giorno l’impossibilità per centinaia di studenti di frequentare determinati corsi osolamente di poter vivere con tranquillità il proprio percorso di studi.Il nostro impegno per la salvaguardia del trasporto pubblico, fondamentale strumento di accesso all’istruzione, assimilabile al Diritto allo Studio, continuerà a manifestarsi affinché la mobilità ritorni oggetto di attenzione da parte delle istituzioni, proponendo agevolazioni sui trasporti agli studenti così da ricucire le differenze economiche.Nella fattispecie proponiamo agli organi competenti la modifica della tratta di percorrenza della linea 47 del CSTP, che attualmente unisce il campus di Fisciano al polo di Baronissi, permettendo all’autobus di

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recarsi alla stazione ferroviaria di Fisciano, affinché si possano utilizzare anchele linee ferroviarie come mezzo agevole di collegamento con la città.

5. Riforma della tassazione universitariaRiteniamo che l'attuale modalità di fasciazione della contribuzione studentesca sia iniqua e poco consona alle reali situazione economiche degli studenti.Alla situazione attuale il sistema contributivo si trova suddiviso, per reddito, in sette fasce di contribuzione. L' ultima di queste, la settima, è relativa a redditi con indici I.S.E.E da 32.000 € in su. Questa situazione dà modo a chi produce un reddito molto superiore di pagare la stessasomma imposta a chi produce reddito con I.S.E.E pari a 32.000 €. Da ciò deriva la proposta di voler aumentare il numero di fasce in modo tale da alleggerire le rette sempre più gravose sui piccoli redditi (prime 3 fasce, fino a 12.000€) e far pagare tale somma a chi ha un reddito ben maggiore, lasciando invariato il limite di contribuzione studentesco al 20% del fondo di finanziamento ordinario dello Stato.Inoltre l’indice I.S.E.E si dimostra superato e favorisce l’evasione fiscale non tenendo conto di diverse risorse economiche (es. fondi bancari e titoli di borsa), quindi chiediamo l’introduzione di un diverso indice qualel’I.S.E.E.U, che assicura una maggiore equità.Riteniamo fondamentale questa riforma per garantire un diritto allo studio che mai come oggi è sotto attacco diretto.

6. Spazi e bibliotecheNel giro di pochi anni si sono sempre più ridotti gli spazi adibiti allo studio ed all’aggregazione. Migliaia di studenti ogni giorno lottano per prendere un posto nelle aule studio rimaste e nelle biblioteche, riducendosi spessoe volentieri a studiare nei corridoi dei dipartimenti e in posti di fortuna.L’università deve incentivare il confronto e l’aggregazione.Quindi chiediamo:• la concessione di aule chiuse ed utilizzate comedepositi;• la riapertura funzionale di alcuni luoghi, quali l’ex aula studio di giurisprudenza(ora aula verde), chiusa al pubblico per motivi a noi noti,

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ma con la speranza che quella situazione si sia determinata per disattenzione degli organi e per l’inciviltà di pochi, e ora ridotta asala convegni, dotata di attrezzature funzionanti ma soggetta a gestione disinteressata;• la creazione di aule studio nella Facoltà di lingue, dal momento che la vecchia aula è stata trasformata in laboratorio di ingegneria edile;• la Biblioteca di Ateneo eroghi servizi più efficienti allungando i tempi di apertura (di ore 1,30) e di prestito dei libri, permettendo in questo modo agli studenti pendolari, lavoratori e fuori sede di poter meglio usufruire dei servizi offerti.

7.ValutazioneIl dibattito sul merito ci porta conseguentemente ad elaborare una domanda che pone non poche criticità: Perché solo gli studenti sono soggetti ad una valutazione qualitativa? Non si potrebbe cercare un metodo di valutazione per i docenti e i loro corsi?Ebbene questa cosa esiste e si manifesta con i test valutativi di fine corso.Quindi la domanda diventa: “Che fine hanno fatto le schede di valutazione che ho compilato per ogni corso?”Questa domanda rappresenta l’incuria rispetto ad una questione fondamentale: la valutazione della didattica e dei servizi agli studenti.Oramai da anni compiliamo questionari che vengono chiusi all’interno di cassetti e armadietti sparsi in tutta l’Università. Questi dovrebbero essere lo strumento primario per la valutazione dei corsi e vogliamo che irisultati dei questionari vengano elaborati e resi pubblici sul sito d’Ateneo, che essi siano realmente utilizzati dagli organi competenti per il miglioramento dell’Università e della didattica in primis, fornendo così allo studente un’arma di difesa. Un corretto uso dei test valutativi, compilati da studenti consapevoli dell’importanza che questi possono assumere se presi effettivamente in considerazione, porrebbe le basi di un cambiamento fin ora lasciato segregato in qualche schedario. Vogliamo mettere in discussione insegnamenti e corsi che stagnano da anni nelle Facoltà, dando agli organi competenti la possibilità di redarguire eventuali mancanze da parte dei docenti.

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Inoltre chiediamo che lo stesso sistema valutativo sia allargato agli altri servizi erogati all’interno dell’Università sia pubblici che privati. Potremmo prendere come esempio i servizi abitativi e mensa che, sicuri dell’affluenza obbligata di migliaia di studenti, non si curano della qualitàdella propria offerta.

8. Burocrazia, Segreterie e InformazioniAd assillare maggiormente gli studenti dell’Unisa è la spesso macchinosa burocrazia, fatta di carte, moduli, firme e attestati. Ovviamente questa si differenzia di Facoltà in Facoltà rappresentando però uno dei disagi principali. A ciò si aggiunge il fatto che le Segreterie abbiano ridotto l’orario di apertura: solo 3 giorni a settimana, dalle 9:00 alle 12:00; orari in cui, però, si svolgono la maggior parte delle lezioni.Reperire informazioni, spesso urgenti, diventa sempre più difficile con le Segreterie chiuse, le Presidenze che non accettano nessuno e nessun luogo di assistenza istituzionale, obbligando spesso gli studenti a ricorrere ad informazioni accidentali, dubbie, informali e quanto maiprecarie.Per questo motivo vogliamo che vengano informatizzate tutte le procedure possibili rendendo in tal modo più veloci ed accessibili le pratiche burocratiche, favorendo allo stesso tempo una riduzione del flusso di studenti agli sportelli.Inoltre chiediamo che le segreterie chiuse il martedì e il giovedì vengano riaperte con orario pomeridiano (14.00/17.00) e che vengano istituiti, di supporto alle Segreterie, InfoPoint di Facoltà/Dipartimento (sul modello di quello già in funzione nella Facoltà di Economia), così da agevolare la vita universitaria e non continuare a perpetuare l'idea che la burocrazia sia qualcosa di insormontabile e di difficile comprensione per gli studenti.

9. Diritto allo StudioPer Diritto allo Studio si intende il rimuovere tutti gli ostacoli di ordine economico e sociale che di fatto limitano l'uguaglianza dei cittadini nell'accesso all'istruzione superiore e, in particolare, per consentire ai capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, di raggiungere i gradi

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più alti degli studi; inoltre l'istruzione deve essere indirizzata al pieno sviluppo della personalità umana ed al rafforzamento del rispetto dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali. (Legge 2 dic. 1991 n. 390 &Dichiarazione Universale dei Diritti Umani art. 26).Praticamente, cos’è il diritto allo studio?· Borse di Studio (aiuto economico);· Alloggi e Mense (servizi erogati);· Aule Studio e Luoghi Polifunzionali di Aggregazione (sviluppo della personalità).In virtù dello sconsiderato aumento delle tasse regionali sul diritto allo studio (da 62€ a 140€), che cerca di trasferire l’onere direttamente allo studente, chiediamo un aumento di investimenti sul fondo previsto per le Borse di Studio, trasferendo totalmente i finanziamenti previsti per il prestito d’onore, che dal suo canto porta lo studenteesclusivamente ad indebitarsi.Chiediamo di migliorare i servizi degli alloggi e delle mense con interventi mirati e non economicamente cari, come l'attivazione di una mensa al campus di Baronissi degna ti tale denominazione, la rimessa in funzione di tutti gli apparati elettronici, l’apertura di tutte le casse negli orari più critici, puntualità nell’assegnazione degli alloggi e la copertura WiFi di tutte le camere.Chiediamo inoltre il reintegro dei fondi per la stipula di contratti part-time tra studente e università, strumento utilissimo agli studenti che non hanno la possibilità di accedere alla borsa di studio e fondamentale per attivare nuovi servizi e coprire quelli già esistenti.Chiediamo infine che vengano rispettate anche le direttive concernenti lo sviluppo personale dello studente, considerando realmente diritto allo studio tutte le iniziative inerenti gli spazi aperti per la creazione di movimenti trascendenti dalle varie associazioni e facendo una più oculata analisi nell’approvazione delle attività culturali, evitando sprechi di denaro pubblico e favorendo le iniziative di crescita sociale e culturale.

10. Fuori sedeEssere fuori sede non è una condizione agevole: contratti a nero, affitti alle stelle, assenza di punti di aggregazione, mancanza di servizi, isolamento dalla città.

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Lo studente si sente disorientato e privo di stimoli, bombardato da feste e festini organizzati ad hoc che spesso assopiscono la coscienza critica e precludono l'interesse ai problemi che la propria condizione comporta.Vivere lontani da casa, dai propri affetti può essere difficile e sfiancante e le attuali condizioni non permettono di migliorare materialmente queste ultime.Ci poniamo l'obiettivo di colmare tali mancanze e proponiamo:• la creazione di uno “Sportello Casa” per tutelare gli studenti dai pericoli del mercato nero sugli affitti;• l'estensione nelle ore notturne del servizio di trasporto pubblico per favorire la mobilità degli studenti che vivono all'interno del campus e nei comuni limitrofi;• l'attivazione di un servizio di bike-sharing tra i comuni del circondario che agevolerebbe lo spostamento degli utenti e ridurrebbe costi e inquinamento.Inoltre chiediamo un'ottimizzazione del sistema di assegnazioni degli alloggi, che vengano completate in corrispondenza dell'inizio dei corsi e non un mese dopo con la beffa di un contratto che termina prima della fine dell'anno accademico.

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I nostri candidati 

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

CRISCITO Giuseppe NUDO Antonio 

SENATO ACCADEMICO

I POLO SCIENTIFICO

II POLO UMANISTICO

DI SIMONE Gabriele CURCIO Francesco

CRISCITO Daniele ACITO Oreste

GIORDANO Serena ZAGARIA Matteo 

NUCLEO DI VALUTAZIONE D’ATENEO

NUDO Antonio 

FACOLTÀ D’INGEGNERIA

CONSIGLIO DI FACOLTÀ CONSIGLIO DEGLI STUDENTI

APICELLA Lorenzo GUIDA Nicoletta

DI STASI Christian ANSANELLI Rachele

D’AMATO Mirko PRIVATO Anna Paola

LIGNOLA Nicola FERRO Demetrio

CONSIGLIO DIDATTICO DI

INGEGNERIA CIVILE E AMBIENTALE

CONSIGLIO DIDATTICO DI INGEGNERIA CHIMICA

PRIVATO Anna Paola DI STASI Christian

LAMBIASE Feliciano TAVONE Lorenzo

DI FRAIA Antonio BRONDI Cosimo

CIOPPA Gaetano LA ROCCA Danilo

CONSIGLIO DIDATTICO DI INGEGNERIA MECCANICA E GESTIONALE

CONSIGLIO DIDATTICO DI INGEGNERIA

ELETTRONICA

CONSIGLIO DIDATTICO DI INGEGNERIA

INFORMATICA

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LIGNOLA Nicola RAGO Salvatore FERRO Demetrio

GALVO Santino DE NICOLAIS Pietro MARASCA Pasquale

MARRA Francesca ACITO Luca GRAUSO Francesco 

FACOLTÀ DI SCIENZE UMANISTICHE E DELLA FORMAZIONE

CONSIGLIO DI FACOLTÀ CONSIGLIO DIDATTICO DI LETTERE

CRISCITO Giuseppe PACIELLO Lorenzo

CONSIGLIO DEGLI STUDENTI

CONSIGLIO DIDATTICO DI

FILOSOFIA

CONSIGLIO DIDATTICO DAVIMUS

CURCIO Francesco COSTA ARIANNA MAZZEO Paolo

PACIELLO Lorenzo CICCONE Raffaele detto Albio SAVO Bianca

AVALLONE Angela IARRICCIO Giuseppe AVALLONE Angela 

FACOLTÀ DI ECONOMIA

CONSIGLIO DEGLI STUDENTI CONSIGLIO DIDATTICO DI SOCIOLOGIA

VIVIANO Giuseppe

PRISCO Valerio

ZAGARIA Matteo

VIVIANO Giuseppe

CARUSO Gaya

VOLA SOLO

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CHI OSA FARLO!!!