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1 LINGUAGGIO ASTRALE Pubblicazione Trimestrale del Centro Italiano di Astrologia Torino ANNO XXXI n. 125 Inverno 2001

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LINGUAGGIO ASTRALE

Pubblicazione Trimestraledel Centro Italiano di Astrologia

Torino

ANNO XXXI n. 125Inverno 2001

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SOMMARIO101 Lettera di Arroyo a Grazia Mirti .................................................................................................. 4102 Fulvio Mocco: Vent’anni con Federico Capone .................................................................... 6103 Fulvio Mocco: Vingt ans avec Federico Capone ................................................................... 9110 Fiocco Rosa ......................................................................................................................................... 12150 Bando aperto di Concorso per l’accesso all’Albo Professionale .................................... 13160 Due conversazioni con Stephen Arroyo .................................................................................. 16161 In breve ................................................................................................................................................. 22208 Dante Valente - Claudio Cannistrà: Sui recenti avvenimenti mondiali .................... 23210 Adriana Cavadini: Una nazione uraniana. Gli Stati Uniti e le sue guerre ................. 26212 Christiane Nastri: L’orientamento dei grandi monumenti sec. i punti cardinali ...... 32216 Clara Negri: I poteri della mente ............................................................................................... 48218 Dante Valente: La cultura astrologica dell’Ariosto ............................................................. 56223 Giuseppe Bezza: L’orrore del mutamento .............................................................................. 60225 Mario Costantino: Matrimonio e figli secondo l’astrologia classica (II parte) ........ 68227 Pasquale Foglia: La terra nel tema natale .............................................................................. 83230 Alberto Crescitelli: Effetti speciali sinergici dei coni d’ombra e delle angolarità ... 92233 Letizia Gariglio: Terra tra mito, Astrologia e letteratura del 900 (II parte) ............... 103236 James Brockbank: I signori del tempo in Astrologia Ellenistica .................................... 114239 Pamela Rowe: La carta nodale. Anime gemelle e legami familiari .............................. 122242 Graham Bates: Cicli del mercato azionario negli Stati Uniti ......................................... 135

CASA TERZA310 Le Delegazioni si presentano ....................................................................................................... 143320 Il viaggio-studio a Cipro ................................................................................................................ 151

CASA QVINTA510 Giuliarosa Bigazzi: Tombola astrologica ................................................................................. 160332 Lidia Callegari: Una gita della Delegazione Friuli-Venezia Giulia ................................ 161520 “Linguaccia” astrale ......................................................................................................................... 164

ANGOLO DEI NEOFITI (il terzo asse)605 S. Bertone: Per chi vuole entrare nel mondo del personal .............................................. 167610 M. Pesatori: La posta di Marco ................................................................................................... 172620 Quiz proposti al recente esame per l’Albo .............................................................................. 175623 Angelo Angelini: Astrologia stellare ......................................................................................... 180

CASA NONA900 Claudio Cannistrà: Notizie dall’estero ..................................................................................... 185920 Claudio Cannistrà: Recensioni, novità editoriali ................................................................. 191980 Elenco Delegati e corrispondenti CIDA ................................................................................... 199

CASA OTTAVAQuote associative.......................................................................................................................................... 204

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D. ValenteIL GATTOPARDO

Dopo lunga resistenza, il Consiglio ha ceduto alla richiesta di Grazia Mirti di essere di-spensata da un lavoro svolto - senza compensi - da 17 anni per 72 numeri della Rivista,che ha procurato al CIDA una fama internazionale e spese delle sue fatiche e dei suoioneri .

Basterà per tutti riportare il testo della lettera inviata a Grazia da Stephen Arroyo, !(vedi avanti)

Pertanto per la gestione della Rivista abbiamo reclutato un ampio Comitato, consuddivisione di compiti e una Segreteria, coordinate dal Presidente che si accolla la re-sponsabilità formale e che ha potuto verificare con soddisfazione come i necessari“contrasti di collaudo” abbiano dato buoni risultati... Inoltre possiamo contare su Gra-zia che veglia ancora su di noi e che si occupa della selezione degli articoli stranieri datradurre, con l’appoggio di una ottima équipe di traduttori, che ringraziamo vivamente (A. Bagnis e Angela Castello)

A questo punto dovremmo appellarci all’indulgenza dei lettori, ma al contrario prefe-riamo che le critiche arrivino al più presto e tutte insieme, per rimediare più rapidamen-te. A parte le imperfezioni tecniche, dovute all’urgenza, che saranno migliorate in se-guito, chiediamo solo che le proposte tengano conto della maggioranza dei Soci e nonsiano a beneficio di una ristretta minoranza, sia pure élitaria !

Gli Autori degli articoli possono collaborare attivamente con l’invio di lavori - con-trollati accuratamente per i refusi - via email o con dischetto, consultando le raccoman-dazioni riportate nell’ultima pagina della Rivista.

Segnaliamo anche altre variazioni nelle cariche: dopo 12 anni di Presidenza dell’Al-bo svolta con diligente presenza, Vittorio Ruata ha chiesto e ottenuto di essere dispen-sato dall’onere, per cui è subentrato Stefano Vanni, il nostro Capricorno DOC

Vorremmo infine far notare – ci sia concesso - che il CIDA non è una Associazionead personam, come spesso succede all’estero e che - soprattutto - l’uscita e i ricambisono fisiologici. I Presidenti che mi hanno preceduto non hanno mai cessato di vegliaresull’Associazione e di intervenire con saggi consigli: così è stato per il severo quantoamato Federico Capone e per la carissima Serena Foglia che mi propose 12 anni fa co-me Vicepresidente e che ha voluto istituire un generoso Premio annuale per le vociemergenti e meritevoli.

Rileggendo i primi numeri della Rivista, in cui figuravano nomi prestigiosi come Li-sa Morpurgo, Tommaso Palamidessi, André L’Eclair, Maria Maitan, Francesco Wald-ner, Angelo Brunini, Enrico Castiglioni,il giovane Ciro Discepolo, Gisa Frandino, especialmente il grande Mario Zoli possiamo solo essere felici della strada percorsa eringraziare tutti coloro che hanno contribuito a percorrerla.

Questi “pezzi da novanta” oggi forse non nascono più, ma in compenso è cresciuto illivello medio di preparazione dei lettori – in fondo è un lato positivo della globalizza-zione! - :si stanno affacciando forze nuove e “arabe fenici” che fanno ben sperare sullacontinuità.

Parafrasando il Principe di Salina, se le persone lasciano il loro segno personale, in-delebile, lo spirito dell’Associazione non muta, condizione indispensabile per affrontarei mutamenti richiesti dalle nuove situazioni sociali che sembrano profilarsi all’orizzonte.

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LETTERA DI STEPHEN ARROYOA GRAZIA MIRTI

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Dear Gratia:I just today received your latest journal and the index for 30 years!Just last week, I told someone that your organization was the most professio-

nal and impressive I have seen in any country. No organization in the USA comesclose to the excellence of what you are producing in Italia.

And so, I wish you continued success and best wishes in your high-level workand once again thank you for inviting me to my first trip to venice.

Please forward this to Claudio (Cannistrà ndr) or convey my best wishes tohim. I love Bologna, where I think he lives.

With all best astrological greetings,Stephen Arroyo

Cara Grazia, proprio oggi ho ricevuto l’ultimo numero della tua Rivista con l’indice di 30

anni!Dicevo giusto a qualcuno, la settimana scorsa, che sono stato colpito dalla

professionalità della vostra organizzazione, mai vista in altri paesi, neppure negliStati Uniti.

Pertanto vi auguro di continuare con questo lavoro ad alto livello.Vi ringrazio ancora per il vostro invito a Venezia, che ho visitato per la prima

volta .Amo anche Bologna dove mi pare abiti Claudio, al quale ti prego trasmettere

queste note e i miei auguri.Con i migliori saluti astrologici

Stephen Arroyo

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PROSSIMAMENTE

Per mancanza di spazio siamo stati costretti a rimandareal prossimo numero lavori corposi e preziosi, come quelli di:

Isa Zanni: Fabrizio D’André (parte seconda): un’analisi accurata condovizia di riferimenti astrologici sulla vita dell’artista.

Daniele Duretto: Astrologia quantistica: il famoso detto ermetico ag-giornato “Così in alto - così nel mondo subatomico”, in cui le analogiesembrano ancor più nitide.

Charles Ridoux: L’abbandono del potere (Carlo V, Napoleone, DeGaulle), una interessante valutazione dell’importanza dei quintili e deri-vati come indici di potere intenso e spesso distruttivo.

Julianne Evans: Studi sul tema degli Stati Uniti

Mariano Aladren: Il significatore: un elemento dimenticato dalla tradi-zione. Questo valido e geniale studioso spagnolo ha rivitalizzato tecni-che antiche e le ha applicate nel mondo presente: in particolare ha recu-perato i Reggenti, i Significatori, il criterio corretto di quantificazione.Inoltre sgombra il campo da tanti equivoci sull’Astrologia classica.

Adriana Cavadini: Islam: dalla Luna a Plutone.Un filo astrologico lega una evoluzione politica e ideologica.

Ci scusiamo con gli Autori, sperando che l’impazienza dei lettori privile-gi la loro lettura nel prossimo numero.

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L.A. 125-102

Ho frequentato Federico Capone per oltre vent’anni, senza mai poter diventare unsuo vero amico. Anche lui faceva parte della schiatta dei saturnini, persone che nonpuoi mai toccare nell’intimo; puoi solo limitarti a fare la ronda alle loro mura invio-labili. Non che Federico mancasse d’ospitalità, ma quando mi telefonava perché“dovevamo parlare”, sembrava sempre dovermi fare confidenze terribili, ma questerivelazioni non arrivavano mai.

Lui ed io abbiamo giocato un gioco sottile e complesso: lui giocava a fare l’edi-tore e io a fare lo scrittore. C’erano sempre progetti di far qualcosa insieme, ma sa-pevamo entrambi che questo era solo un modo di definire meglio i confini delle no-stre relazioni, niente di più. Pensando a lui mi viene in mente la frase scespiriana “Sipuò essere Signore dello spazio infinito anche dentro un guscio di noce”. Federicoaveva una grande casa con due giardini, ma aveva scelto di vivere in una piccolastanza che era ufficio, camera da letto, biblioteca. Tutto l’universo in una stanza.Una sorta di “antro dell’orso”, ma di cui io sapevo riconoscere quella mescolanza dimalinconia ed esaltazione che un Capricorno prova quando lavora da solo, una sen-sazione forse vicina all’orrore sacro che i Latini e i Celti avvertivano in selve e caver-ne.

La casa editrice era la proiezione del suo carattere: un amalgama di modestia etestardaggine. Non avrebbe mai potuto dividere con me o con altri quel lavoro cheultimamente era diventato faticoso, perché voleva restare libero di decidere da solo.Quella casa editrice, di cui era facchino e direttore, era la sua creatura, mentre ioero il “collaboratore non pagato”, come mi chiamava con un’ironia che rivolgeva piùche altro a se stesso. Spesso mi accoglieva con un “Oh, è arrivato il maestro”. All’ini-zio questo gioco m’irritava, poi mi sono reso conto - con sgomento - che si proiet-tava davvero in me come un se stesso più giovane, per la sua inguaribile modestia,mentre io avrei voluto poter contare su di lui per suggerimenti più sostanziali, enon essere solo “quello che sa dare la pennellata decisiva alle mie cose”. Mi diceva:“E’ una fortuna che lei abbia avuto un genitore del nord e uno del sud, così è uscitauna foglia rossa su un muro d’edera verde”. Ho impiegato qualche anno per capirecosa intendesse.

Federico aveva un tenace rifiuto dell’irrazionale. Mi sospettava di misticismo,accusando di questo la mia componente Acquario. D’altra parte sapeva arrivare al-

FULVIO MOCCO

VENT’ANNI CON FEDERICO CAPONE

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l’essenziale in modo brutalmente lapidario e franco: “Quello non ce la fa”, “Quelloinvece è preparato”, “L è pazzo, ma è un pazzo onesto”. Sembravano giudizi superfi-ciali, ma due volte su tre ci azzeccava.

Era in grado di trovare sempre qualcosa di speciale nelle sue ricerche. Comin-ciava con un’idea apparentemente commerciale e terra-terra, poi finiva per andarepiù in là di altri dagli obiettivi più elevati. Lui ci arrivava solo apparentemente percaso, in un modo crepuscolare di cui forse non si rendeva nemmeno conto. Cometutti i Capricorno, amava i dizionari, gli archivi, le ricerche in biblioteca, e in questosenso ci ritrovavamo ad occhi chiusi.

Continuava a dire che faceva l’editore per soldi, ma spesso non guadagnavauna lira. Era come se si vergognasse ad ammettere che si può fare qualcosa solo peridealismo. Bastava però vedere come toccava i libri, gli appunti, le lettere (“Pezzi dicarta e pupazzi”), o i Cahiers Astrologiques dei tempi di Volguine (“Oro puro”), percapire che il momento più bello per lui era ancora e sempre quando si sedeva al suotavolo di lavoro, nonostante la malinconica situazione dell’editoria.

Un proverbio dice dei preti: “Fa quel che dico e non quel che faccio”. Con Fede-rico valeva il contrario, perché era la sua passione, ancora forte alla sua età, ad an-nullare lo scetticismo che spesso rovesciava sull’astrologia, “l’amante che lo avevadeluso” e che per anni l’aveva costretto al “dolce mentire”.

A volte faceva battute dissacranti: “Mi ha telefonato X perché è preoccupatoper i miei transiti del prossimo anno, ma questa è superstizione!”. In passato avevaavuto la ventura di conoscere Timothy Leary, il profeta del LSD negli anni 70, esulenell’Italia meridionale, e mi aveva detto di lui: “Quello sì che era uno onesto”. “Comefa a dirlo, se lo conosceva appena”, avevo ribattuto io. Lui: “Non aveva manco unalira. Vuol dire che non aveva truffato nessuno”. Rozzo quanto sottile.

Ci teneva a sentirsi più serio di tanti altri astrologi, e a ricordare d’essere statoil primo a pubblicare sui Nodi, sulla luna Nera, la latitudine, l’eliocentrismo. Non eraun perfezionista, ma era cosciente dei propri limiti. Da qualche anno si era ritrovatocon meno salute ed energia, però meditava ancora di scrivere un aspro testamentospirituale, dove avrebbe inchiodato l’astrologia alla sua croce, salvando solo il salva-bile. “Io ho perso la faccia più volte per verificare l’astrologia”, ripeteva, “Gli altrinon hanno avuto questo coraggio”.

Mi aveva passato degli appunti di quest’ultimo scritto, per un parere, ma eranocosì frammentari e lontani dalle mie idee che non sapevo cosa suggerire. Continua-va a credere che l’astrologia potesse diventare una scienza esatta, qualcosa di spie-gabile razionalmente, e si rifiutava tenacemente di pensare al sovrannaturale o aciò che può esserci oltre la vita. Questo testamento spirituale non è arrivato, e forsequalcuno tirerà un sospiro di sollievo. Federico diceva sempre cose scomode, e cosìsarà più facile canonizzarlo come decano dell’astrologia e fondatore del CIDA,stemperando certi veleni che aveva accumulato con gli anni. Non voglio dire conquesto che fosse un moralista, anzi, spesso m’irritava la tendenza quasi freudiana aspiegare tutto in termini concreti e materiali. Che pretendere, del resto, da una Ve-

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nere Capricorno quadrata a Saturno? Dopo il “dolce” suicidio dell’astrologo SandroBellenghi (morto da buontempone com’era vissuto, lasciando vicino al proprio cor-po i pasticcini per festeggiare la sua partenza), Federico aveva commentato: “Nonaveva trovato l’anima gemella, e purtroppo la sua natura non si voleva acquietare”.Io avevo ribattuto che mi sembrava un modo semplicistico di liquidare la cosa. Luici aveva pensato un attimo e quasi mi era parso di vedere i suoi ingranaggi cerebralichiedersi: “Forma o sostanza?” e alla fine rispondersi “Sostanza”. Così aveva conclu-so: “Per me questa è la verità”.

Comunque, serviva di più all’astrologia il suo freddo scetticismo piuttosto chele tiepide certezze dei mass media.

Il suo oroscopo non è troppo attendibile, come per tutte le nascite in casa chesiano denunciate giorni dopo. A me Federico aveva detto che pensava ad un ascen-dente all’inizio dello Scorpione (“Anche perché molti astrologi ce l’hanno”) o in su-bordine in Sagittario. Nel secondo caso però svanirebbe la congiunzione Luna - Plu-tone in Cancro, mentre invece lui ne parlava spesso con ironia, visto che sua madreera diventata centenaria: “Altro che morte precoce per colpa di Plutone!”. E’ noto ilsuo rifiuto di usare l’ultimo astro scoperto nell’oroscopo, ma respingere un Plutonecongiunto alla propria Luna non significa anche rifiutare il luminare stesso, in tuttele sue sfaccettature umide? Forse il suo interesse per la Luna Nera è spiegabile così.

La conclusione il 16 agosto. Il desiderio di morire nel paese natale e la corsadelle figlie per portarvelo. Angosciosi soffocamenti per un principio di silicosi eredi-tato dalle miniere di carbone sarde del Sulcis, e peggiorato dal suo maledetto viziodel fumo. Un’emorragia interna. La richiesta che la sua C. editrice gli sopravvivesse.

Sentirò la mancanza delle nostre antiche cene da mistici barboni: bicchieri dirosato e piatti di carta improvvisati sopra ritagli di libri sempre solo progettati, eche forse finiremo insieme un giorno, nell’eternità. Vedo ancora Federico che bron-tola contro le “Macchine che fanno i capricci”: a volte quasi m’aspettavo un calciocontro l’odiato computer, la fotocopiatrice o il videoregistratore.

Era una specie di gioco dell’oca astrologico fra due Brontolo, che specchiando-si l’uno nell’altro e riconoscendosi, forse giustificavano a vicenda qualche cinismoda Capricorno, sentendosi diversi per il proprio sguardo gelido e spassionato. Qual-cuno deve pur restare impassibile e vegliare su un mondo troppo fluido.

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Capone, premier President du C.I.D.A. fut le premier à introduire l’Astrologiefrançaise en Italie, il y a déjà plus de trente ans. C’est la raison pour laquelle nousdésirons que sa mémoire soit également partagée par nos amis français.

J’ai fréquenté Federico CAPONE pendant plus de vingt sans réellement jamaisdevenir son veritable ami. Lui aussi faisait partie de la lignée des saturniens, person-nes que l’on ne peut jamais toucher dans l’intime profond; on peut seulement selimiter a faire la ronde autour de leurs murs inviolables. Federico n’était pas inho-spitalier, mais lorsqu’il me téléphonait parce que nous “devions parler”, il semblaittoujours devoir me faire des confidences terribles, mais ces révélations n’arrivaientjamais.

Lui et moi avons joué un jeu subtil e complexe: il jouait à faire l’éditeur et moi,l’écrivain. Il y avait toujours en projet des choses à faire ensemble, mais nous sa-vions tous les deux que ceci était seulement un moyen de mieux définir les confinsde notre relation, rien de plus. En pensant à lui je me rappelle la phrase Shakespea-rienne “ On peu ètre Seigneur de l’espace infini meme à l’intérieur d’une coque denoix”. Federico possédait une grande maison avec deux jardins, mais il avait choiside vivre dans une petite pièce qui faisait lieu de bureau, chambre à coucher e bi-bliothèque. Tout l’univers dans une pièce. Une sorte “d’ antre de l’ours”, mais duquelje savais reconnaitre ce mélange de mélancolie et d’exaltation qu’un Capricorneéprouve quant il travaille tout seul, une sensation peut ètre voisine à l’horreur sacréque les Latins et les Celtes percevaient dans les forèts et les cavernes.

La maison d’édition était la projection de son caractère: un amalgame de mode-stie et d’obstination: Il n’aurait jamais pu diviser, avec moi-meme ou quelqu’und’autre, ce travail qui dernièrement était devenu fatiguant, parce qu’il voulait resterlibre de décider tout seul. Cette maison d’édition, de laquelle il était aussi bien por-teur que directeur, était sa créature, alors que j’étais son “collaborateur impayé” c’e-st ainsi qu’il m’appelait ironisant avant tout avec lui-mème. Souvent il m’accueillaitavec un “Oh, le Maestro est arrivé”. Au début ce jeu m’irritait, et puis je me suis ren-du compte – avec effarement – qu’il se projetait réellement en moi comme un au-tre lui en plus jeune afin de combler son incurable modestie, alors que j’aurais voulupouvoir compter sur lui pour avoir des suggestions plus substantielles et ne pas ètreseulement “celui qui sait donner le coup de pinceau décisif à mes affaires”. Il me di-sait: “Vous ètes chanceux d’avoir un de vos parents du Nord et l’autre du Sud, ainsi

FULVIO MOCCO

VINGT ANS AVEC FEDERICO CAPONE

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une feuille rouge est née sur un mur de lierre vert”. J’ai mis plusieurs années à com-prendre ce qu’il entendait.

Federico refusait tenacement l’irrationnel. Il me suspectait de mysticisme, accu-sant ainsi ma composante Verseau. D’autre part, il savait arriver à l’essentiel defaçon brutale, lapidaire et franche:” Celui-çi n’y arrivera pas”, “Celui-là est bien pré-paré”, “X est fou, mais c’est fou honnète”. Cela avait tout l’air de jugements superfi-ciels, mais deux fois sur trois il avait deviné juste.

Il était en mesure de trouver toujours quelque chose de spécial dans ses recher-ches. Il commençait par une idée apparemment commerciale et terre à terre, puis ilfinissait par aller au-delà des objectifs plus élevés. Il y arrivait seulement apparem-ment par hazard, de façon crépusculaire sans mème sans rendre compte. Commetous les Capricorne, il aimait les dictionnaires, les archives, les recherches dans lesbibliothèques et dans ce sens nous nous comprenions les yeux fermés. Il continuaità dire qu’il faisait l’éditeur pour l’argent, mais bien souvent il ne gagnait pas un sou.C’était comme s’il avait honte d’admettre que l’on peut faire quelque chose paridéalisme. Il suffisait pourtant de voir sa façon de toucher les livres, les notes, leslettres (“Morceaux de papier et pantins”), ou bien les Cahiers Astrologiques du tem-ps de Volguine (“Or pur”), pour comprendre que les plus beaux moments pour luic’était encore et toujours lorsqu’il s’asseyait à son bureau, nonobstant la situazionemélancolique de l’industrie du livre.

Un proverbe dit au sujet des prètres: “Fais ce que je dis mais pas ce que je fais”.Avec Federico c’était le contraire, parce que sa passion, encore très forte pour sonàge, annulait le scepticisme qu’il renversait souvent sur l’astrologie “ la maitressequi l’avait déçu” et qui pendant des années l’avait contraint au “doux mensonge”.

Parfois il faisait des traits d’esprit désacralisants: “X m’a téléphoné parce qu’ilest préoccupé pour mes transits de l’année prochaine, çà c’est de la pure supersti-tion! ”Dans le temps il avait eu la chance de connaitre Timothy Leaty, le prophètedu LSD des années 70, expatrié en Italie méridionale et de lui il m’avait dit: “Celui-çi, oui qu’il était honnète”. “ Comment pouvez-vous le dire si vous le connaissiez àpeine?”, avais-je répliqué. Et lui: “Il n’avait mème pas un sou. Cela veut dire qu’il n’ajamais escroqué personne”. Réponse aussi fruste que subtile.

Il tenait à ètre plus sérieux que tant d’autres astrologues et à rappeler d’avoir étéle premier à pubblier des travaux sur le Noeud, la Lune Noire, la latitude e l’helio-centrisme. Ce n’était pas un perfectionniste mais il était conscient de ses propres li-mites. Depuis quelques années il avait une santé et une énergie moindres, mais ilméditait encore d’écrire un aspre testament spirituel où il aurait cloué l’astrologiesur sa croix, sauvant seulement ce qui peut ètre sauvé. “Moi j’ai perdu la face plu-sieurs fois pour vérifier l’astrologie” répétait-il, “ Les autres n’ont pas eu ce courage”.

Il m’avait donné des notes de ce dernier ouvrage, pour un avis, mais ellesétaient tellement fragmentaires et loin de mes idées que je ne sus que suggérer. Ilcontinuait à croire que l’astrologie puisse devenir une science exacte, quelque cho-se d’explicable rationellement et il se refusait de penser au surnaturel ou à ce qu’il

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peut y avoir outre la vie. Ce testament spirituel n’est jamais arrivé et cela fera peut-etre pousser un soupir de soulagement à quelqu’un. Federico disait toujours deschoses incommodes et ainsi sa canonisation come décan de l’astrologie et fonda-teur du CIDA, en sera facilitée, tempérant certains venins qu’il avait accumulé aupassage des ans. Je ne veux pas dire par là qu’il fut un moraliste, au contraire, sou-vent sa tendence quasi freudienne à expliquer tout en termes concrets et matérielsm’irritait. Que pouvons-nous prétendre, du reste d’une Vénus Capricorne carrée àSaturne? Après le “doux” suicide de l’astrologue Sandro Bellenghi (mort comme ilavait vécu en joyeux drille, laissant près de son corps des petits gateaux pour fèterson départ), Federico avait commenté: “Il n’avait pas trouvé l’ame soeur et malheu-reusement sa nature ne voulait pas se calmer”. J’avais répondu que cela me semblaitune façon très simplifiée de liquider la chose. Il y avait pensé un instant et il m’a-vait presque semblé de voir ses engrenages cérébraux se demander: “Forme ou sub-stance?” et à la fin répondre “Substance”. Il avait ainsi conclu: “Pour moi c’est çà lavérité”. De toute façon plus son froid scepticisme que les tièdes certitudes des massmedia servait l’astrologie.

Son horoscope n’est pas très digne de foi come pour toutes les naissances à do-micile dénoncées plusieurs jours après. Federico m’avait dit qu’il pensait avoir unAscendant au début du Scorpion (“parceque beaucoup d’astrologues l’ont aussi) ouen second lieu en Sagittaire. Dans le deuxième cas il n’y aurait pas la conjonctionLune-Pluton en Cancer, alors qu’il en parlait souvent avec ironie, vu que sa mèreétait devenue centenaire: “ Et on parle de mort precoce à cause de Pluton!”. Son re-fus d’utiliser dans l’horoscope le dernier astre découvert est bien connu, mais re-pousser un Pluton conjoint à sa propre Lune ne signifiait pas aussi refuser le lumi-naire lui meme, dans toutes ses humides facettes? Peut-etre que ceci explique sonintérèt pour la Lune Noire.

.Je sentirai l’absence de nos vieux diners de clochard mystiques: quelques verresde “rosato” et des assiettes en carton improvisées sur des coupures de livres à peineprojetés et que peut-ètre un jour nous finirons dans l’éternité.

Je vois encore Federico qui grinche contre les “Machines qui font des caprices”:parfois c’est comme si je m’attendais à voir arriver un coup de pied contre l’odieuxordinateur, la photocopieuse ou le magnétoscope.

C’était une espèce de jeu de l’oie astrologique entre deux grincheux, qui, se re-flétant l’un dans l’autre et se reconnaissant, giustifiaient peut-ètre quelque petitegoisme Capricornien, se sentant supérieurs de par leur propre regard gelé et im-partial. Quelqu’un devra pourtant rester impassible et veiller sur un monde tropfluide.

La conclusion arrive le 16 aout. Le désir de mourir dans son pays natal et lacourse de ses filles pour l’y emmener. Angoissants suffoquements pour un début desilicose héritage de la minière de charbon sarde du Sulcis et empiré par son mauditvice de la fumée. Une émorragie interne.

Un dernier désir pas facile à realiser: que la maison d’édition lui survive.

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L.A. 125-110

E’ nato … un nuovo mensile divulgativo edito da Rusconi-Hachette. Il fiocco è con-siderato rosa perchè è eminentemente rivolto al pubblico femminile, pur sapendoquanto volentieri sia sfogliato da mariti o compagni…

Si chiama GenteAstri ed è uscito a metà novembre con 250.000 copie inizialial prezzo di Lire 2.500

Segnaliamo volentieri la notizia perché vi collaborano molti Soci CIDA, con laregia e la supervisione di Grazia Mirti, per cui siamo certi sulla qualità dei contenuti.

Ma vorremmo anche spendere due parole sulla utilità sociale di questi periodi-ci: anni fa si basavano su asserzioni del tutto arbitrarie, a volte i riferimenti astro-nomici erano completamente inventati e lo scopo era solo di tranquillizzare il letto-re.

Col tempo le cose sono cambiate, anche per la crescente competenza del pub-blico, per cui si è gradualmente inserita una vera e propria cultura astrologica.

Sono proliferati numerosi mensili, molti dei quali durati “l’espace d’un matin”nonostante il loro valore, per mancanza di sostegni pubblicitari: forse qualcuno ri-corda il primo valido del genere, “l’Astrologo”, durato pochi numeri già nel lontano1978.

In seguito abbiamo assistito a veri salti di qualità in Sirio, in Astra, ma special-mente in Astrodonna creata dal nulla da una figura eminente del CIDA, la nostraamata Adriana Cavadini (unico Direttore specialista del campo). Una rivista che,benché in largo attivo, dovette cessare le pubblicazioni per problemi del gruppo so-cietario di cui faceva parte la Società editoriale.

La pubblicità, a volte compagna di viaggio indesiderata, è una crudele neces-sità per coprire spese di gestione, tanto è vero che oggi possono circolare quotidiani“gratuiti”!

Molti Soci CIDA sono sfociati nell’Associazione grazie a queste Riviste nellequali, come del resto in Linguaggio Astrale, ognuno attinge solo alla parte di suointeresse.

Vediamo quindi volentieri sorgere queste nuove creature che fanno parte diuna “catena di montaggio” culturale, di un iter formativo che ci permetterà forse infuturo di imporre all’opinione pubblica una idea meno fatalistica dell’Astrologia euna distinzione dalle altre “arti mantiche”. (D.V.)

FIOCCO ROSA

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L.A. 125-150

Sono già stati espletati 6 concorsi per l’accesso all’Albo. Il Bando Aperto consentel’iscrizione continua senza data di scadenza. Quando si superano i 15 iscritti si pro-cede con la convocazione per l’esame scritto (con preavviso di almeno un mese).

● A partire dal 1/1/2002 si indice il Bando Aperto di Concorso per titoli ed esamiper l’accesso all’Albo Professionale Nazionale Privato degli Astrologi.

● Tutte le prove si tengono in Lingua Italiana. I Candidati sono tenuti a prenderevisione del Codice Etico riportato in calce al presente Bando.

● L’esame si compone di una prova scritta e di un colloquio orale. La prova scrittaconsiste in una serie di Test (quesiti a risposta multipla) ad argomento astrologi-co, di carattere tecnico ed interpretativo. A scelta del Candidato si richiede l’ap-plicazione di una tecnica previsionale: Rivoluzione Solare, Rivoluzione Lunare, Te-ma Progresso, Tema di Luna Nuova, Armonica, Transiti. La scelta va operata all’at-to della domanda di iscrizione. Il candidato deve munirsi di Effemeridi giornaliereper il XX secolo, di una Tavola delle Case a scelta, di tabelle per l’interpolazioneanche logaritmiche. Le notizie relative ai fusi orari e alle ore estive fanno parteintegrante del tema di esame. E’ consentito l’uso di calcolatrici; sono vietati i si-stemi computerizzati. Il possesso di materiale non esplicitamente consentitocomporta l’esclusione dalla prova. Gli elaborati vengono svolti esclusivamente suifogli e sui grafici consegnati e controfirmati dalla Commissione.

● Il Candidato che avrà superato lo scritto dovrà dimostrare, nel corso del collo-quio, di possedere adeguate conoscenze, tali da consentirgli di esercitare la prati-ca astrologica con competenza e nel rispetto della deontologia professionale.

● I Candidati saranno convocati per lo svolgimento delle prove con modalità, chesaranno a suo tempo comunicate dalla Commissione Esaminatrice. La provascritta si terrà a Bologna. Il tempo a disposizione è di 5 ore. La data e la sede del-lo scritto verranno comunicate ai Candidati mediante lettera raccomandata.

● Data e luogo delle prove orali saranno comunicati nel corso della prova scritta. ICandidati ammessi saranno informati almeno 30 giorni prima della prova orale,tramite raccomandata A.R.

BANDO APERTO DI CONCORSOper l’accesso all’ALBO PROFESSIONALENAZIONALE PRIVATO DEGLI ASTROLOGI

promosso dal CIDAe istituito a Torino con atto notarile del 15/12/1989

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14 Argomento

● Le domande di iscrizione vanno inviate tramite raccomandata A.R. alla SegreteriaGenerale CIDA (c/o Claudio Cannistrà, via Vizzani, 74, 40138 Bologna - Tel: 051-342445).

● Le domande compilate su carta semplice devono contenere:a) generalità del Candidato;b) titolo di studio conseguito;c) professione svolta;d) eventuale appartenenza ad altri Albi Professionali o ad Associazioni Astrologi-

che;e) curriculum astrologico (corsi seguiti, pubblicazioni, partecipazioni a Congressi

e Convegni, etc.);f) sintesi interpretativa del proprio tema natale con grafico redatto a mano.

● Devono avere in allegato: a) ricevuta del versamento della tassa di esame di € 250 sul c/c postale

n. 11905411, intestato al CIDA, indicando nella causale del versamento il Ban-do di Concorso. Coloro che hanno partecipato ad uno dei concorsi già espleta-ti con esito negativo possono usufruire di una riduzione della tassa di esame a€ 150;

b) certificato di godimento dei diritti politici o autocertificazione;c) due fotografie a colori formato tessera;d) fotocopia di un documento di riconoscimento valido.

● Chi è munito di titoli culturali, bibliografici ed è autore di serie pubblicazioni incampo astrologico di particolare rilevanza può richiedere l’esenzione dalla provascritta. Essa sarà decisa dalla Commissione Esaminatrice con giudizio insindaca-bile. Il Candidato non può richiedere lo spostamento della data della prova scrittaper nessun motivo. L’assenza del candidato alla suddetta prova ha valore di ri-nuncia.

● Il Candidato che intenda ritirarsi deve darne comunicazione scritta almeno 60giorni prima della data di inizio delle prove, in tal caso la quota di iscrizione saràrestituita detratte le spese di segreteria. Dopo tale data nulla sarà dovuto. I docu-menti allegati alla domanda di esame non vengono restituiti.

● I risultati finali dell’esame saranno comunicati all’interessato a mezzo raccoman-data A.R. entro 30 giorni dal termine degli esami anche in caso di esito negativo.I Candidati che desiderano conoscere il giudizio dell’esame devono farne richie-sta scritta alla Segreteria entro 30 giorni dal ricevimento della comunicazionestessa.

● I Candidati idonei saranno inseriti nell’Albo Professionale Nazionale degli Astrolo-gi e saranno informati delle formalità relative per mantenere nel tempo tale in-serimento. La tassa di esame si intende comprensiva dei Seminari propedeuticiall’esame, dell’abbonamento alle due riviste del CIDA, Linguaggio Astrale e Sesti-le, per un anno e della quota di iscrizione all’Albo per l’anno di svolgimento del-l’esame. Anche coloro che non avranno superato la prova e che non saranno in-

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15Argomento

seriti nell’Albo avranno diritto all’abbonamento alle due riviste del CIDA per unanno.

● Facendone richiesta all’atto della domanda i Candidati che lo desiderano possonosottoporsi ad un test di autovalutazione circa i loro requisiti astrologico-culturali,allo scopo di verificare se sono sufficientemente preparati per affrontare l’esame.

● A cura della Commissione Esaminatrice saranno organizzati due Seminari prope-deutici di Tecnica e di Counselling, mirati al sostenimento dell’esame, riservati aicandidati iscritti, con modalità che saranno a suo tempo comunicate.

CODICE ETICO

L’Astrologo è tenuto ad operare nei limiti della sua competenza astrologica senzasconfinare in altre pratiche professionali. Nel caso indirizzerà il consultante aglispecialisti opportuni.

Egli deve onorare la sua professione e combattere decisamente ogni abuso dell’arteastrologica che possa nuocere alla sua immagine e all’immagine della disciplinaesercitata.

E’ tenuto ad osservare il segreto professionale.

Deve impegnarsi a non fare un uso deterministico o intimidatorio della sua profes-sione, e a non condizionare la facoltà decisionale del consultante.

Deve avere per obiettivo l’approfondimento e l’aggiornamento costante della pro-pria preparazione culturale, teorica e pratica.

Deve rispettare la professionalità propria ed altrui ed è tenuto a collaborare con glialtri iscritti secondo le sue possibilità. Deve astenersi da forme pubblicitarie deteriori.

Il mancato rispetto di queste norme comporta il deferimento ai probiviri con pro-posta di esplusione dall’Albo.

Page 16: linguaggio astrale-125

16 Argomento

L.A. 125-160

Intervista effettuata in Inghilterra da Dona Spano(leggermente rivedute da Stephen per Linguaggio Astrale)

Dona: Il suo lavoro è focalizzato sul cambiamento e l’espansione. Qual è perlei il significato del ruolo evolutivo in astrologia?

Sthephen: Quello di promuovere certi tipi d’astrologia. Ho rapporti con ilmondo degli affari e dell’editoria, possiedo una certa conoscenza astrologica, colle-gamenti internazionali, ecc., più una Luna in Acquario, perciò mi risulta relativa-mente facile promuovere visioni e concetti nuovi usando percorsi diversi. Non è cheio sia contrario a tutti gli altri approcci all’astrologia. Voglio solo portare avantiquelli migliori per l’astrologia moderna, quelli relativi a ciò che è davvero essenzialee che è spesso ignorato.

Dona: Che tipo di astrologia vorrebbe promuovere?Stephen: Un’astrologia psicologica intelligente; un linguaggio semplice e

chiaro desunto dall’esperienza e che qualsiasi persona intelligente sia in grado dicomprendere.

Dona: Lei ha parlato di domande da mettere sul tappeto, che aspettano di es-sere formulate da parte di astrologi seri. Mi piacerebbe conoscere tali domande.

Stephen: Io le immagino come formule chiave, ognuna delle quali provocauna quantità di domande. Una formula chiave è certamente la professionalità. I da-ti dell’astrologia sono qui. L’astrologia ha una grande tradizione. Ci sono persone in-telligenti attive in questo settore; c’è disponibilità di libri eccellenti. Tutto è statogià detto, e adesso gli astrologi si muovono in cerchio attorno al loro mondo. Sa-rebbe molto meglio se essi imparassero a rendere il pubblico partecipe delle loro co-noscenze. Molti validi astrologi che eserciterebbero la professione se questa fosse ingrado di fornire un’esistenza decente, sono stati costretti ad abbandonare il lorocampo, fuori della consulenza astrologica. Così, una gran parte dell’astrologia restaemarginata da una cultura che fa molta fatica ad integrarla nell’attuale società, maquesto lavoro deve essere compiuto. L’astrologia ha fatto molti progressi negli ulti-mi 15 anni, specialmente per essere diventata più accettabile al pubblico. Ma l’ap-plicazione intelligente costituisce il prossimo passo. Un altro grande problema è

DUE CONVERSAZIONICON STEPHEN ARROYOTRADUZIONE DI ANGELA CASTELLO

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17Argomento

l’asse-interpretazione contro comprensione. Usare il tema per comprendere è piùimportante che convincere il cliente della bravura dell’astrologo nel proporre unabrillante interpretazione.

Dona: Come si può rendere l’astrologia più credibile, e integrarla nella nostrasocietà?

Stephen: Gli astrologi sprecano una quantità di tempo per le sciocche aspet-tative di gran parte del pubblico. Questo aspetto non può essere cambiato in modorapido. Un astrologo deve educare i suoi clienti in anticipo, dicendo loro ciò che ci sipuò e ciò che non ci si può aspettare dall’astrologia, sia per telefono sia con volan-tini informativi. La credibilità dell’astrologia è aumentata negli ultimi anni. Quelladegli astrologi ha bisogno di essere dimostrata da ciascuno di essi col proprio lavo-ro. Per confermare la credibilità dell’astrologia, non dovremmo tentare di convince-re gli scettici. Alcuni astrologi potrebbero provare gusto nella predicazione - ma sesiete dei bravi consulenti, fate consulenza.

Dona: Che significa essere un buon consulente astrologico?Stephen: Tutti gli astrologi dovrebbero chiedersi, “Qual è l’atteggiamento

mentale del cliente quando lascia il mio studio?”. Se si ritrova con una leggera ecci-tazione che per un po’ lo distrae o con una certa ansietà per il futuro, allora l’astro-logo non è molto bravo. Se il cliente va via con una rinnovata fiducia in se stesso econ una maggiore capacità di autoaccettazione, allora l’astrologo può aver operatoin modo positivo. Al cliente non deve piacere ciò che risulta dal suo tema; ma puòaver bisogno di accettarlo. Uno dei punti di maggior forza dell’astrologia consistenell’incoraggiare a riconoscere le fazioni in lotta all’interno di ogni singola persona,così che si possa stabilire una specie di Convenzione di Ginevra psicologica nel ge-stire tali lotte. La guerra non finisce, ma l’astrologia la rende chiara.

Dona: Nella sua conferenza di oggi, lei ha parlato del modo in cui alcuni clien-ti si seppelliscono in una buca, e del loro desiderio che l’astrologo scenda con loro,ed ha parlato inoltre della sfida ai consulenti astrologici perché usino il livello diconsapevolezza dei clienti per portarli fuori dalle loro buche. Come si fa?

Stephen: Basta stabilire un rapporto comunicativo con la persona. Lanciateleuna corda in qualsiasi maniera. Qualche volta è giusto scendere per alcuni minutinella buca per stare con il cliente, e mostrargli come venirne fuori. Ma in genere,l’astrologo ha il vantaggio di una prospettiva più ampia se ne resta fuori. La chiaraesposizione di una visione allargata può indurre il cliente ad aiutarsi da solo. La co-sa essenziale è stabilire un vero rapporto con la persona. Le parole sono in grado difare questo se usate con semplicità, adeguandosi al livello del cliente. Non tutti gliastrologi sono in grado di farlo. Se volete fare consulenza dovete possedere questacapacità. E’ un ruolo molto impegnativo. Avete bisogno di vedere l’altro. Qualcunocon una forte energia Leone può dare una buona “lettura”, ma potrebbe non esseremolto bravo come consulente (cioè, il tipo auto-centrato, non-ricettivo del Leone).[Ma il Leone può diventare un istruttore stimolante!]

Dona: C’è un futuro per il consulente astrologico?

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18 Argomento

Stephen: Chi tenta di guadagnarsi da vivere esercitando la consulenza astro-logica deve lottare. Deve dedicarsi molto alla professione. E’ un lavoro estenuanteanche fisicamente; non si possono ricevere troppi clienti, e spesso è anche necessa-rio insegnare per avere un supporto finanziario per cui si finisce col lavorare permolte lunghe ore. Coloro che esercitano hanno bisogno di organizzarsi e professio-nalizzarsi. Abbiamo bisogno di codici etici, di una comprensione a livello internazio-nale circa gli scopi e gli obiettivi della pratica astrologica, ed è necessario che ciò siaampiamente pubblicizzato in modo che gli interessati ci pensino due volte prima diandare da un astrologo non qualificato. Ma la vera professionalità incomincia a li-vello individuale.

Dona: Quale significato dà alla validità, all’importanza ed alla responsabilitàetica della previsione in astrologia? Se, come astrologi, siamo in possesso di stru-menti precisi che ci permettono di essere consapevoli e in grado di comprendere glisviluppi del futuro, dobbiamo poi assumerci la responsabilità di comunicarlo? Lapsicoastrologia del profondo può essere integrata con la previsione?

Stephen: Nella vita individuale la previsione diventa un problema delicato. Sela previsione è dedotta dal cliente, se l’immagine globale vi si adatta, se l’intero oro-scopo indica qualcosa che il cliente sta richiedendo, allora l’astrologo può decideredi avallare ciò che questi, alla fine, potrebbe percepire come una previsione. Ma sitratta di qualcosa proveniente dall’interno; quindi non sarebbe una sovrastrutturaaliena imposta dall’esterno alla vita di una persona. Si tratta di arte. Ogni caso èunico. Non si possono stabilire regole.

Dona: Mentre l’astrologia sembra diventare sempre più complessa, lei predicala semplicità. Cosa vuole raggiungere con questo concetto rivoluzionario e purifica-tore?

Stephen: La semplicità è un fattore significativo. E’ prematuro per l’astrologiadiversificarsi in modo eccessivo e disperato finché tradizioni e principi fondamenta-li non sono interamente compresi e tradotti in linguaggio moderno. Gli astrologinon riescono nemmeno a mettersi d’accordo sul significato delle case e su ciò che siintende per Mediocielo! Nell’accrescere la complessità, dissipiamo l’energia che do-vrebbe essere indirizzata verso problemi e definizioni essenziali. Altrimenti l’astrolo-gia si ritrova a costruire un nuovo sistema sulla sabbia invece che sulla roccia.

Dane Rudhyar ha detto, “L’oroscopo è una griglia connessa con il cosmo”. Inastrologia noi traduciamo i pianeti in simboli dell’ordine cosmico, usando la parolacome mezzo. C’è bisogno di attenzione, disciplina e semplicità in modo che le piùgrandi verità non vadano perse, attraverso la simbologia astrologica, nella loro tra-duzione dal cosmo in lingua inglese.

Dona: Lei ha parlato di astrologia come di “uno studio astratto che ha bisognodi essere portato sulla terra”. Può spiegarsi meglio?

Stephen: L’astrologia è fondamentalmente una dimensione geometrica, mate-matica. La sua domanda fa sorgere ancora una volta il problema del linguaggio:può l’astrologo parlare in modo tale da trasferire questo potere e questa prospettiva

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19Argomento

cosmica sulla terra? Noi abbiamo adesso tanti di quei teorici che discutono sull’a-strologia. E’ sorprendente scoprire quanto sia minima la presenza dell’elementoumano di esperienza in tutta la letteratura astrologica. Quella psicologica ha riferi-menti costanti alla gente reale, agli studi sui casi, ad interviste, ecc; è necessario ri-volgersi alle persone nella loro interezza per trovare per scoprire come queste astra-zioni si manifestano nella vita. E tuttavia, quando è pubblicato un libro di astrologiafocalizzato su storie di casi individuali e su esperienze personali che rivelano e con-validano i principi astrologici, il libro non si vende mai bene ed invariabilmente noncircola più dopo la prima edizione. Evidentemente, gli astrologi non sono per nienteinteressati alla realtà. Questo è uno dei prossimi passi dell’astrologia - rendersi con-to dell’esperienza e dell’unicità dell’individuo.

ESTRATTO DI UN’INTERVISTA A CHICAGO

Domanda: Lei ha scritto molto sulla consulenza astrologica e molti astrologiusano i transiti come base per previsioni di vario genere. Come si può adattare laprevisione con la consulenza?

Stephen: Generalmente è possibile soltanto in modo strutturale. In altre paro-le, il transito può offrire uno schema ma non inserisce i dettagli. E’ la persona chedeve fornirli. Un punto messo in evidenza sul mio libro è che il cliente debba, percosì dire, dedurre una previsione che sia specifica. Ossia, i clienti devono fornire al-l’astrologo sufficienti informazioni sulla loro vita, sulle scelte fatte e su ciò che sista preparando per loro, come pure su quello ch’è stato il loro passato. Allora l’a-strologo può dire, “ Bene, questo è il messaggio del cosmo” e “ Cosa pensa che lestia dicendo in questo caso?”.

Talvolta è così terribilmente chiaro che non ci sono dubbi sulla risposta. Eppu-re, è soltanto l’interessato che ricava la risposta dal cosmo; l’astrologo è solo l’inter-mediario. Gli astrologi non sono i grandi saggi che sanno tutto. Essi costituisconouno stimolo durante il processo della scoperta, aiutando chi non conosce il lin-guaggio cosmico, o ha bisogno di una prospettiva obiettiva, ad interpretarlo corret-tamente. Quando la maggor parte delle persone va dagli astrologi cosa chiede? Essechiedono, “Cosa dice il cosmo?”. Questo è un punto molto importante sul quale gliastrologi dovrebbero avere la volontà di riflettere. Quando la gente va da loro, nonha bisogno di ricevere previsioni sensazionali. Qualcuno finge di volerle, ma la mag-gior parte desidera soltanto aiuto e guida. Essi vogliono sapere soltanto, “Cosa vuo-le da me l’universo? Io desidero un po’ d’ordine nella mia vita”. Voi, gli astrologi,proclamate di conoscere il linguaggio cosmico, ed essi vogliono che sia interpretato.“Mi dia l’interpretazione. Di che si tratta?”. Sfortunatamente, spesso ciò che sentonorisulta più astruso di quanto possano mai immaginare, con un sacco di gergo deltutto incomprensibile. “ I vostri quadrati, trigoni, sestili, il vostro Chirone, i vostriasteroidi”. Se questo è ciò che odono, non sono aiutati per niente. Hanno invece bi-

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20 Argomento

sogno di sentire un linguaggio chiaro che dica, “Ebbene, questi sono i messaggifondamentali che il modello cosmico sembra le stia comunicando”.

Un buon astrologo deve essere un po’ colui che nutre, un po’ colui che cura edavere una certa pazienza nell’andare fino in fondo nell’assolvere queste funzioni. Sesi limita a fare previsioni non sarà mai un buon consulente. La maggior parte dellesue previsioni risulteranno sbagliate se si arrischierà ad essere troppo dettagliato. Leinformazioni precise, esatte, stupefacenti che io sono riuscito a dare sono semprestate dedotte dalla profonda conoscenza che avevo della situazione di una determi-nata persona. Allora, mi capitava di ricevere delle conferme alcuni mesi dopo, quan-do mi dicevano, “Lei è stato davvero molto preciso nelle sue previsioni”. Da cosa di-pendeva? Non dal fatto che inserivo molte piccole variabili nell’equazione astrologi-ca per venir fuori con qualche brillante conclusione. Era solo che conoscevo la lorovita, o perché mi davano un sacco di feedback su ciò che era significativo per loro.Non penso che le previsioni, in se stesse, possano mai, inaspettatamente, accordarsicon la consulenza. Ma senza alcun dubbio, bisogna considerare l’aspetto ciclico co-me una delle più grandi risorse dell’astrologia da segnalare al grande pubblico. Nonsi tratta di vere “previsioni”. Lo sono e non lo sono; bisogna stare attenti a questaparola. Secondo la mia esperienza il 90% delle previsioni astrologiche si è sempredimostrato errato.

Molte persone sono venute da me o mi hanno scritto a causa di erronee ed al-larmanti previsioni di “astrologi”. Questo mi rende particolarmente conservatore sutale problema, perché ne constato, come Rudhyar prima di me, gli effetti psicologicinegativi. Egli si preoccupò molto di mettere in guardia gli astrologi sul cattivo usodella fiducia che la gente riponeva in loro, sugli errori dell’ego, sulle previsioni. L’ap-proccio di vecchio stampo, da indovino, non apporta benefici a nessuno e può ge-nerare, di fatto, una gran quantità di karma negativo insieme ad una cattiva repu-tazione per l’astrologia. Certamente, si possono prevedere determinati cicli conmolta accuratezza, certi modelli strutturali, ma non si può avere conoscenza di ciòche sta per accadere. Non potete nemmeno sapere con certezza se sarà un periododifficile o facile, o qualsiasi altra cosa del genere, per il richiedente. Un Capricornopuò rallegrarsi per un transito di Saturno. Ma siete in grado di sapere che l’universosta per contrastarvi con un’energia estranea, oppure che il vostro campo energeticosta per essere trasformato da nuove sintonie. E’ questo che deve essere definito e sucui bisogna lavorare con impegno per conoscere quali sono le priorità da osservare.Se l’universo vi colpisce con l’energia di Nettuno, “Sognerete maggiormente ad oc-chi aperti. Avrete probabilmente meno ambizioni e vi lascerete andare ancora piùfacilmente. Diventerete più sensibili a tutto”. Non si tratta di più o meno, stiamoparlando di fatti. Non si tratta di previsioni terribili o eccessivamente ottimistiche.Potete parlare con un linguaggio che si riferisce alle vere energie che la gente puòcomprendere. E la gente può confermare, “Sì, negli ultimi tempi avevo voglia di beredi più” oppure “Ultimamente, mi sono realmente avvicinato alla musica”. Forse han-no Nettuno di transito. “Tutte queste cose, che prima erano significative per me,

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21Argomento

improvvisamente non hanno più alcun senso e mi sento deluso”. Benissimo. In que-sto caso, potete parlare più a lungo di Nettuno. Cosa significa? “Ok, Nettuno dissol-ve tutto questo, ecc. Vi rende sensibile ad ogni sottile influsso”. Adesso essi possonoincominciare a sintonizzarsi con una dimensione di vita che non hanno mai cono-sciuto o che hanno dimenticato per decenni.

Il problema complessivo di comunicazione in qualsiasi tipo di consulenza è unproblema di rapporto tra due persone. Bisogna essere capaci di produrre tale con-tatto, di ascoltare come pure di parlare. Bisogna elaborare le capacità di ascolto e dicomunicazione in un linguaggio semplice. Pertanto, ciò esclude dal settore parecchiastrologi. Molti, infatti, non sono bravi ascoltatori né sono bravi a parlare in modochiaro. L’astrologia è un’arte che richiede impegno. Non ci sono dubbi.

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22 Argomento

L.A. 125-161

Claude Weiss, astrologo svizzero, segnala come in passato le congiunzioni Saturno-Plutone abbiano segnato l’inizio di una lunga tendenza al rialzo della borsa di New-York (1915,1947,1982), mentre con l’opposizione iniziava una recessione (1929) oun ristagno (1965, 2001) . Dobbiamo rammentare che l’opposizione si ripeterà nelmaggio 2002, mentre per la prossima congiunzione bisognerà aspettare il 2020!.Speriamo che possano emergere nuovo fattori planetari a soverchiare questa ten-denza... (da Astrologie Heute agosto 2001).

* * *Fra la lingua italiana e la lingua inglese sono suddivisi i nomi dei pianeti relativi aigiorni della settimana:

Lunaedies (lunedi), martedi, mercuridies=mercoledi, giovedi, vener-di,satur(n)day, Sunday.

* * *● Non perdete il Congresso mediterraneo della FAES dal 5 al 7 luglio 2002 a

Montpellier, accoppiabile ad una splendida occasione turistica.

* * *● Un testo da consigliare per chi vuole iniziare lo studio elementare dell’Astrologia

con poca spesa:– TAMIOZZO VILLA, Piccolo manuale di Astrologia, Ed. Newton Compton, L.1500.– Astrologia, ed. Xenia, L. 10.000.

* * *● Il termine - un po’ bislacco per l’italiano - di quinconce deriva dal latino quin-

que e once: l’oncia è la dodicesima parte della libbra, per cui significa letteral-mente cinque dodicesimi.Quinconce è anche la figura geometrica del “gioco dei quattro cantoni” e sim-bolo di sofferenza per l’uomo detenuto fra quattro mura, eternato in un famosoallucinante racconto di Allan Poe.

* * *– Dati natali del Premio Nobel Paul Nurse comunicato (e garantito personalmen-

te) da Franca Bernardi delegata di Trento:25 gennaio 1949, ore 17, Norwich (Inghilterra).

IN BREVE

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23Argomento

L.A. 125-208

All’incertezza sul decorso ed esito di questa guerra anomala, fa riscontro ancheastrologicamente l ’ incertezza su alcuni temi natali dei protagonisti .Per comodità del lettore riportiamo le relative date circolanti nell’ambiente.

STATI UNITI

1-2 giugno 1776, ore 12? Dichiarazione d’indipendenza a Filadelfia (lettera diJohn Adams, futuro presidente, alla moglie).

4 luglio 1776. Firma della dichiarazione (adottata dalla maggioranza). L’ora èdiscussa; tra le varie testimonianze contrastanti la più attendibile afferma che unvero accordo fu raggiunto nelle prime ore del mattino verso le 2:15, secondo leinformazioni raccolte dalle astrologhe Maggie Meister e Barbara May (Nick Cam-pion – The book of world horoscopes, pag. 406). Di fatto la stragrande maggioranzadegli astrologi ha adottato un orario fra le 2:13 e le 2:17, anche perchè è risultato iltema più “funzionale” nella storia degli USA. Questo tema ha forti valenze simboli-che, in quanto caratterizzato fra l’altro da un eloquente Urano all’Ascendente inGemelli e da una Luna in Acquario svettante al Medio cielo.

Una minoranza usa carte differenti con orari compresi fra le 10 del mattino ele 17, in occasione delle varie operazioni di ratifica ufficiale. Fra queste va ricordatala carta pubblicata nel 1787 da un famoso astrologo inglese dell’epoca, EbenezerSibly, che vede l’Ascendente in Sagittario. Purtroppo questa carta contiene alcunierrori di calcolo, in quanto la posizione delle cuspidi delle case è stata riportata peril G.M.T. e quella dei pianeti per il Local Mean Time; ciò ha creato notevole confu-sione e dibattiti a non finire fra gli astrologi.

In sintesi, riportiamo di seguito le ore principali:– ore 2:17: Raggiungimento dell’accordo fra i delegati. Tema “funzionale e simboli-

co” adottato dalla maggioranza degli astrologi.– ore 10:30: Votazione. Fonte: biblioteca del Congresso, manoscritti del dibattito.– ore 14:00: La decisione viene annunciata all’assemblea congressuale dal Segreta-

rio Thomson. Fonte: Harper’s Magazine. Astrologi Herbert Allen e Marc Penfield. – ore 16:50: secondo Ebenezer Sibly.– ore 17:10: secondo Ebenezer Sibly.

DANTE VALENTE - CLAUDIO CANNISTRÀ

SUI RECENTI AVVENIMENTI MONDIALI

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24 Argomento

17 ottobre 1781, ore 10:00. Sconfitta degli inglesi a Yorktown. La resa fu for-malizzata fra il generale inglese Cornwallis e George Washington il 19 ottobre alle11:00.

Tuttavia, bisogna tener conto che l’indipendenza viene comunque festeggiatail 4 luglio.

Charles Harvey aveva rilevato che per le azioni militari USA sono stimolati igradi da 20 a 22 dei segni mobili e il grado 6 dei fissi.

AFGHANISTAN

Nascita del regno: la nascita del regno afgano, secondo Mark Penfield, av-venne il 14 agosto 1747, ore 12:01 a Kandahar. La vera e propria incoronazione delre Ahmad Shah Durrani avvenne nell’ottobre dello stesso anno.

L’indipendenza dell’intero paese dagli inglesi si verificò il 19 agosto 1919. Que-sta data è festa nazionale.

Abolizione della monarchia: 17 luglio 1973, prime ore del giorno. Il generaleDaoud si impossessa del potere, depone l’attuale re in esilio, Mohammed Zahir Shahe proclama la repubblica. L’annuncio viene dato da Radio Delhi alle ore 6:35 G.M.T.,ma l’evento è di qualche ora anteriore.

Regime Talebano: s’instaura il 27 settembre 1996, quando gli studenti islami-ci impongono la legge islamica nella capitale Kabul e in tutto il paese.

OSAMA BEN LADEN

Di questo ambiguo personaggio non è sicuro neppure il luogo di nascita (Ged-da? 39E12; 21N30).

Circolano tre date:– 10 marzo 1957 (la più gettonata).– 30 marzo 1957 (da un vecchio agente FBI).– 27 giugno1957Da una ricerca dell’astrologo Raul V. Martinez per il 10 marzo 1957, l’ora sa-

rebbe compresa fra le 10:28 e le 10:52, con un Ascendente ai primi gradi dei Gemel-li in perfetta simbiosi con il tema degli USA. La Luna si situa fra i 29° 50’ in Gemellie 0° 04’ in Cancro. Ora confermata anche dall’argentino Jorge Mario Spinelli.

GEORGE W. BUSH

6 giugno 1946 ore 7:26 New Haven (CT); 41N18; 72W55.

DICK CHENEY, Vicepresidente degli Stati Uniti.

30 gennaio 1941, alle ore 19:30 a Lincoln (Nebraska, USA). Dato comunicatodallo stato civile da Stephen Przybylowski, tramite Lois Rodden.

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25Argomento

TONY BLAIR, Primo ministro inglese

6 maggio 1953, ore 6:10 Edimburgo (Scozia). Fonte: The Astrological Journal.

SADDAM HUSSEIN

28 aprile 1937, a Tikrit (Iraq); 43E42; 34N36; ore 20:47 (??).

WORLD TRADE CENTER (Tween Towers)

Inaugurazione: 4 aprile 1973, alle ore 10:00. Fonte: Luis Kaplun, astrologoamericano da testimonianza diretta. La prima pietra era stata posta il 5 agosto1966.

Precedente attentato, attribuito a Ben Laden: 26 febbraio 1993, alle ore 12:18.Primo impatto: 11 settembre 2001, ore 8:46. L’aereo, volo n. 11 dell’American

Airlines, era partito da Boston alle ore 7:59. Il Sole in Vergine quadrava l’opposizio-ne Saturno/Plutone.

Secondo impatto: 11 settembre 2001, ore 9:02. L’aereo dell’United Airlines eradecollato da Boston alle ore 7:58.

ATTACCO AL PENTAGONO

11 settembre 2001, ore 9:43. L’aereo dell’American Airlines era decollato dal-l’aeroporto di Washington.

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26 Argomento

L.A. 125-210

Le nazioni e i loro popoli come le persone hanno un loro carattere specifico, unostile unico sia in pace, sia nelle guerre, con la differenza che le persone cambianocon più facilità, si adattano a nuove situazioni, mentre le nazioni mantengonospesso inalterate le loro caratteristiche di base. Nel caso degli Stati Uniti si tratta diun popolo uraniano – acquariano, perché di questi simboli è intrisa la loro storia e illoro stile di vita, uno stile evidente anche nelle guerre che ha combattuto e che stacombattendo.

GLI STATI UNITI E URANO

L’America diventa indipendente dagli Inglesi e si formano i primi “Stati Uniti” il 4luglio 1776 a Filadelfia con la dichiarazione d’indipendenza redatta da Thomas Jef-ferson alle ore 2,13 a.m. ora locale di Filadelfia. Il 4 luglio fu decretato festa nazio-nale. In realtà la nascita degli USA è stata sancita dal trattato di Parigi nel 1783dalle 13 colonie inglesi insorte per prime. Ma di questa data non conosciamo l’ora.Per consuetudine, prendiamo come data valida quella del 4 luglio 1776, anche per-ché è quella che l’America ha scelto come festa nazionale.

Gli Stati Uniti d’America nascono nel pieno delle guerre di indipendenza peraffrancarsi dallo stato di colonie e questa nascita si riflette nell’oroscopo della na-zione fortemente segnato dagli influssi di Urano (1) e del segno dell’Acquario contutto ciò che simbolicamente ne consegue. Ecco una breve analisi del tema: il Solea 12°43’ del Cancro in seconda casa e l’Ascendente in Gemelli a 7° 06’ congiunto aUrano a 8°58’. Il Medio Cielo al centro dell’Acquario è congiunto alla Luna e in tri-gono con l’Ascendente, con Urano e Marte in Gemelli. (tema di nascita n. 1) Il temamostra una forte caratterizzazione uraniana e acquariana e anche se Urano fu sco-perto dopo, nel 1781, la sua presenza sull’Ascendente dell’oroscopo è illuminanteper quanto riguarda la personalità e il destino di questo popolo così fermamentedeciso a conquistarsi l’indipendenza.

L’America segnata indelebilmente dalla simbologia di Urano sull’Ascendente,nasce ufficialmente durante la più cruenta rivoluzione che si protrarrà per anni, si-

ADRIANA CAVADINI

UNA NAZIONE URANIANAGLI STATI UNITI E LE SUE GUERRE

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no al 1865 e oltre, con le guerre esterne – per l’indipendenza - e interne – di seces-sione per l’unificazione di Nord e Sud e poi per l’abolizione dello schiavismo.

Il Medio Cielo acquariano congiunto alla Luna (la Luna nell’oroscopo delle na-zioni governa il popolo) bella e fortissima, è in trigono oltre che con Urano sull’A-scendente con Marte e con Saturno e di certo l’adrenalina scorre abbondante nellevene dell’America e lo dimostra l’impeto con cui si butta nella mischia a dar batta-glia, salvo poi, a causa del l’influsso della mutevole e fredda Luna in Acquario, il se-gno della diplomazia, trovare un accordo che gli consenta di rimandare le truppe acasa come fece in Vietnam. La Luna uraniana posta al Medio Cielo ha effetto anchesui diritti della donna; che l’America sia una nazione dove trionfa il matriarcato nonè un segreto. E non era forse nel destino di questa nazione mettere per prima labandiera sulla superficie lunare? Ma nell’insieme questa configurazione suggeriscesoprattutto l’anelito a una supremazia assoluta sui popoli e la difesa delle loro li-bertà (la Luna è in trigono a Marte), di una grande spinta evolutiva scientifica e tec-nica (Medio Cielo e Luna in trigono a Saturno) che impregna tutta la cultura ameri-cana; dalle sue costruzioni che svettano in cielo, i famosi grattacieli, alle conquistespaziali, la rivoluzione informatica, biotecnologica, e quella delle telecomunicazioni.Il Sole in Cancro in seconda casa, quella del denaro, spinse questa nazione a imporsi

FIGURA 2

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nel mondo, sin dal 1890, attraverso un imperialismo di tipo economico con il qualehanno dominato il mondo, sino a oggi. Mentre la quadratura tra il Sole e Saturno inquinta casa parla dell’animo puritano e conformista di questo popolo. Nettuno, inquinta, trigono a Plutone in nona, mette l’accento sulla disponibilità della nazioneverso i paesi lontani, mentre la quadratura con Marte in prima casa (qui Marte èidentificativo delle difese della nazione) potrebbe giustificare il desiderio di neutra-lità e il fatto che la difesa militare non è mai in attacco per conquistare altre terre,bensì strettamente difensiva. L’analisi del tema potrebbe continuare, ma ci fermia-mo qui e parliamo, invece, delle guerre che questa nazione nonostante la sua vo-lontà di rimanere neutrale ha voluto e dovuto affrontare per la sua qualifica di lea-der del mondo occidentale.

LE GUERRE

La guerra al Giappone (oroscopo n. 2) fu dichiarata l’8 dicembre 1941 dopoche senza dichiarazione il 7 dicembre 1941 alle 07,55 aerei giapponesi bombardaro-no la flotta americana a Pearl Harbour nelle Hawaii, affondando sei corazzate. L’A-merica si trova così definitivamente coinvolta anche nella guerra europea militar-mente e finanziariamente. Ecco i transiti planetari: Plutone è a 5° del Leone (non faaspetti), Nettuno è a 29° della Vergine, ma negli anni precedenti è stato in quadra-to con Marte e prima ancora con l’Ascendente e Urano, ma l’8 dicembre entrava inaspetto di trigono con Plutone, anche Urano a 27° del Toro è in trigono con Pluto-ne . Saturno a 22° del Toro (è in trigono con Nettuno). E’ Plutone (simbolo di mor-

te e disintegrazione, maanche delle ricchezze delsottosuolo, il petrolio) ilpianeta più stimolato esappiamo com’è finita;con le bombe atomichesul Giappone nell’agostodel 1945.

Durante la guerradi Corea (oroscopo n. 3)in appoggio alla Coreadel Sud, dal 1950 al1953, ecco i transiti deipianeti lenti nel 1950:

FIGURA 2

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Plutone a 16° del Leone si oppone al Medio Cielo e alla Luna, Nettuno a 16° dellaBilancia entra in trigono con i pianeti dei Gemelli e con l’Acquario sostenendoli, maforma una quadratura con i pianeti del Cancro legati all’economia della nazione.Urano sta entrando in Cancro e alla fine della guerra nel 1953 si congiungerà alSole, in seconda casa, in quadrato a Saturno, e nonostante la dissonanza con Sa-turno questa congiunzione favorirà il risveglio economico diminuendo la disoccu-pazione grazie al rifiorire delle industrie dell’acciaio. La guerra si chiude con un ar-mistizio e viene creata una commissione internazionale di controllo. Ma l’Americanon gode di popolarità a causa della sua fobia per il comunismo; vengono giusti-ziati proprio in quell’anno i coniugi Rosenberg accusati di spionaggio atomico.

La guerra del Vietnam (oroscopo n. 4) fu certamente la più subdola e la piùlunga per gli americani, il loro coinvolgimento in Indocina si protrasse dal 1962 al31 marzo 1968, quando il presidente Johnson ordinò la cessazione dei combatti-menti sul Nord Vietnam. Fu una guerra che attraversò la presidenza di Kennedy,Johnson e Nixon. Fu una guerra sporca che mieté molte vittime tra i civili vietnamitie tra le truppe USA combattuta contro il volere dei popoli di tutto il mondo. E itransiti planetari sull’oroscopo degli USA lo confermano. Nel 1962/63 Plutonetransita lentamente verso il centro della Vergine e Urano vi sta entrando formandoquadrature con l’Ascendente, Urano, e Marte in Gemelli. Intanto Nettuno è in Scor-pione al quadrato del Medio Cielo e poi della Luna. I transiti sono molto negativi eriflettono la sofferenza della nazione. Plutone e Urano transitando in quarta casacolpiscono la prima; unavera lunga malattia checolpisce il cuore dell’A-merica, le famiglie. Net-tuno transita in sesta eattacca il Medio Cielo;anche la mitica supre-mazia e il prestigio ame-ricano subiscono un net-to calo di immagine.

La guerra delgolfo (oroscopo n. 5),scattò il 16 gennaio1991 alle 2,38 di notte,ora di Baghdad. Gli StatiUniti, sotto l’egida del-

FIGURA 3

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l’ONU assalirono l’Iraq di Saddam Hussein. La guerra fu definita dagli americani“tempesta nel deserto” e fu una guerra soprattutto televisiva. Questa è la primaguerra che gli USA hanno combattuto contro un paese arabo e su un territorio difede islamica. Plutone è a 19-20° dello Scorpione, nettamente quadrato alla Luna.Tre pianeti transitano in Capricorno: Nettuno, Urano, Saturno tutti in opposizioneai pianeti in seconda casa, in Cancro. Plutone questa volta gioca in casa sua, inScorpione, e non dimentichiamo che governa il petrolio che sgorga dal sottosuolo.Un’immagine questa che tutti ricordiamo quando i pozzi bombardati presero fuocoe inquinarono il mare e la terra.

La guerra all’Afganistan o guerra al terrorismo è nata dopo l’attacco alletorri gemelle e al Pentagono che provocò migliaia di morti. E’ stata a lungo prepa-rata dagli americani e chiamata in modo molto significativo “libertà duratura”. Ladata dell’inizio dell’attacco è stata il 7/10/2001, h.16,27 GMT a Kabul, ma la veradata ufficiale potrebbe essere quella del crollo delle due torri, anzi, quella del mo-mento dell’impatto del primo aereo sulla prima torre: 11 settembre 2001, h 8,45 oralocale di New York. Questa è la seconda guerra che l’America combatte su territorioislamico e lo fa in un momento astralmente ostile, ma meno di quanto lo fu quellodelle altre guerre. Plutone, che abbiamo visto sempre in prima linea nei momentidelle guerre americane, in settembre era in Sagittario a 12°, in opposizione a Uranoe lo è stato anche all’Ascendente, c’era dunque da aspettarsi un attacco. Ma comemai proprio in casa? E’ strano perché Plutone forma un trigono con la cuspide dellaquarta casa (la famiglia, la città, la patria) e a parte il fatto che l’attacco ha rinvigo-rito il patriottismo americano, non ha però protetto gli americani in casa loro. Evi-

dentemente l’opposizio-ne di Urano, il pianetasimbolo degli USA chesta transitando in Ac-quario intorno alla Luna,in opposizione alla quar-ta è stato più potente. E’molto interessante iltransito di Nettuno chesi dirige verso la metàdell’Acquario, sostienel’Ascendente, ma si op-pone al nodo lunare e al-la quarta e forma quin-

FIGURA 4

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conce col Sole; Nettunonell’oroscopo dell’Ameri-ca è in quinta, la casadell’amore e dei figli, eforse ancora una voltacome ai tempi del Viet-nam metterà dei dubbinegli animi dei cittadinie ne sorgeranno protestee ribellioni. Intanto lostile uraniano – acqua-riano delle strategie mili-tari è già evidente; pun-tare sulle alleanze e lefratellanze per formare una larga coalizione di cui fanno parte l’Europa, la Russia, emolti stati arabi di religione musulmana come l’Iraq, la Siria, l’Iran, la Turchia, ilPakistan e all’interno dell’Afganistan stesso, l’alleanza del Nord. Ma non dimenti-chiamo che l’Acquario e Urano governano la rapidità e le soluzioni fulminee; è ilCapricorno che ama i tempi lunghi e il lento logorio dell’avversario. L’America parladi una guerra lunga, si parla di dieci anni, ma riuscirà a tenere a freno l’impeto e l’i-stinto della sua anima uraniana che esige soluzioni rapide?

NOTE1 Urano, scoperto dall’astronomo Herschel, il 13 marzo 1781, è stato assunto dagli astrologi a

simbolo di un mondo in trasformazione. Così, in parte per la sua derivazione mitologica (Uranos peri greci era la volta celeste), in parte per i tempi storici in cui è stato scoperto, alla vigilia delle piùgrandi rivoluzioni per la libertà, quella Americana e quella Francese, rappresenta in ogni oroscopo icapovolgimenti radicali e improvvisi, le rivoluzioni, la lotta per la libertà e per l’indipendenza. E’ an-che simbolo dell’astronomia, della tecnica, dell’elettricità, della velocità e della pressione, delle esplo-razioni e per derivazione della ricerca pura in fisica nucleare e in astrofisica.

Il segno dell’Acquario che corrisponde all’undicesima casa è un segno d’aria egoverna tutti i flussi di energia: radiante, elettromagnetica, atomica, e tutti i tipi ditrasmissione e di comunicazione : informatica spaziale, interplanetaria e biologica-mente quella nervosa. E’ anche simbolo della nuova era, della fratellanza universa-le, dell’uguaglianza dei diritti e dei doveri in opposizione al segno del Leone simbo-lo del potere individuale.

FIGURA 5

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L.A. 125-212

C.: Christiane è una grande amica e socia del CIDA, già adorabile ospite dei nostriCongressi internazionali. In questo lavoro ci mostra un excursus sull’importanzaattribuita in ogni epoca all’orientamento di città, templi, chiese . Affascinanti i det-tagli sulla fondazione di Roma e sulle sue analogie con la fondazione di Washing-ton e di Brasilia! Importanza del segno della Vergine.

“Questo tempio è come il cielo in tutti i suoi aspetti”.Iscrizione voluta da Ramses II per un tempio

Introduzione: orientare un edificio

L’uomo ha sempre visto nell’ordine dei ritmi celesti un modello della sua ma-niera di costruire. Al momento d’immortalare in una costruzione il suo rapporto conil Cosmo, egli intende partecipare ad un’opera di più ampio respiro. Mircea Eliade ciha insegnato che in materia di luoghi sacri, il posto non è mai scelto dall’uomo, masemplicemente scoperto da parte sua. Per dirlo con altre parole, lo spazio sacro gli sirivela sotto una forma o un’altra. L’orientazione è uno dei procedimenti per scoprirei luoghi adatti. Orientarsi nel tempo e nello spazio per mezzo degli astri risponde adun istinto nomade sempre presente al fondo di noi.

Geobiologia sacra, costruzione verticale

Questo riconoscimento d’un luogo sacro da parte dell’uomo è prima di tuttol’accettazione di energia canalizzata in lui: l’energia tellurica e l’energia cosmica. Lageobiologia sacra permette di scoprire il sapere dei costruttori di cattedrali e dichiese.

CHRISTIANE NASTRI

L’ORIENTAMENTO DEI GRANDIMONUMENTI SECONDOI PUNTI CARDINALI

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La costruzione alla verticale pone la connessione tra il centro della terra e ladivinità. Si può identificare il tempio con la montagna sacra, la foresta, l’albero, pre-si come ombelico della terra, legame con le potenze superiori.

Già nel 1935 il Dottor Ernst Hartmann mette in rilievo certi fenomeni telluricie ne studia gli effetti nocivi o benefici sulla salute dell’uomo. Secondo lui, l’indivi-duo si orienta secondo il campo magnetico del luogo, disponendo la testa verso ilnord a causa della presenza di ferro nel sangue.

Hartmann, attraverso i suoi lavori di ricerca sul geomagnetismo, ha scoperto –o piuttosto riscoperto – l’esistenza d’una rete gigantesca presente su tutti i conti-nenti e costituita dagli incroci di radiazioni telluriche, cui è stato dato il nome di re-te globale o rete H. Questa rete è formata da un insieme di grandi cerchi, sensibil-mente orientati da nord a sud (incrociantisi nelle zone polari), e da un altro sistemadi linee con orientazione est-ovest (le quali fanno il giro del mondo come i paralle-li). Le linee nord-sud distano tra loro di 2 m circa. Le linee est-ovest, hanno una di-stanza di 2,50 m. Gli incroci di queste linee sono utilizzati dai costruttori di catte-drali. Un’altra rete, a 45° dalla precedente, è la rete sacra, conosciuta sotto il nomedi “grande rete globale”, studiata del belga Walter Kunnen. Si tratterebbe piuttostod’una rete solare. Il più intenso tra questi cerchi, quello che si potrebbe chiamare ilnumero uno, passa dalla piramide di Cheope. E’ conosciuto sotto il nome di Maxi-mus Maximi Maximorum. Una diagonale sacra1 collegherebbe Delo, Atene, Delfi(santuario dedicato al culto d’Apollo), il San Michele di Lecce, il Monte Sant’Angelo,la Sagra di San Michele, il Mont St-Michel di Normandia, Saint Michael Mount inCornovaglia, Skelig Michael in Irlanda. Abbiamo anche i sistemi a scacchiera studiatida Steve Cozzi,2 Sefarial, il sistema geodetico Johndro, che si base su Londra e laGrande Piramide e il sistema del conte Henri de Boulainviller,3 che ha tentato di co-struire uno zodiaco del globo terrestre (0° Ariete nel Medio Oriente). Hans Andersene altri4 hanno anche proposto vari sistemi.

Vorrei illustrare con un esempio astrologico di fondazione quello che JacquesBovin e Paul Trilloux hanno dimostrato brillantemente nelle loro opere.5 La chiesa èprima di tutto un motore magnetico, una centrale energetica. Ognuna di esse ha unritmo differente, un’armonia che vibra differentemente poiché ciascuna è stata co-struita utilizzando un’unità di misura (un gomito) differente, determinata dalla po-sizione di questo edificio sul suo meridiano. L’esempio di Chartres, di cui si parla nellibro sulle “Vergini Nere”, è significativo poiché ci si rende conto che l’impianto dellacattedrale è stato fatto secondo la posizione dei pianeti.6

Nel transetto sud di Chartres, c’è un chiodo piantato nel pavimento: si trattad’una meridiana. Ecco in che cosa consiste questa meridiana: nel bordo della leg-gendaria vetrata d’Apollinare, è stato realizzato un buco circolare che permette adun raggio luminoso di venire ad iscriversi sul chiodo proprio il 21 giugno a mezzo-giorno. Era il mezzo migliore di rimettere all’ora giusta gli orologi della cattedrale.

Nella cattedrale di Milano, perfettamente orientata sull’asse est-ovest, il meri-diano è parallelo alla facciata. E’ realizzato al suolo da una striscia d’ottone ornata

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con i segni dello zodiaco e costituisce un vero calendario astronomico. A mezzo-giorno, la luce che penetra per mezzo di un buco dalla volta della navata sud, cadesulla meridiana e la percorre tutta da un giorno all’altro, come un calendario. Hoanche visto questo tipo di calendario nella biblioteca dell’abbazia di Monte Cassino,tra Roma e Napoli. Voi ne conoscete certamente altre poiché sovente il meridianodel luogo determina l’orientazione della cattedrale o viceversa.

Alcuni principi di geomanzia e di geobiologia ci ricordano che l’attività è favo-rita nella direzione dell’asse est-ovest e il riposo nella direzione nord-sud. L’est inci-ta al buon umore, il sud provoca il nervoso, l’ovest riunisce. Quanto al nord, essocalma i nervi e i mali di testa, e al tempo stesso favorisce l’appetito e il sonno.

L’orientazione per mezzo degli astri: orientazione orizzontale

Scegliere un OrienteDopo aver stabilito la verticale, occorre ancorare il monumento nel tempo, cioèorizzontalmente. Si sceglie un oriente (del latino ‘oriens’, che si alza), un’ora e unadata in sintonia con il principio, la divinità o il santo del giorno. Gli Egiziani fissano

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un oriente lunare, solare o in relazione con Sirio. Gli Assiri preferiscono Venere. L’as-se principale di Stonehenge è orientato nella direzione nord-est, precisamente nelladirezione della levata del Sole il giorno più lungo dell’anno. Stonehenge indica conprecisione il levare della Luna e del Sole tanto il giorno del solstizio che agli equino-zi poiché l’impiego di questo calendario gigante permetteva alle popolazionitutt’intorno di conoscere il tempo della semina, della raccolta, della riproduzione edella pesca.

Scegliere un AsseDall’età neolitica è apparsa la necessità di scegliere un asse polare e un asse car-dinale. I megaliti delle isole Orcadi al nord della Scozia, più antichi delle piramidid’Egitto, rappresentano delle vestigia orientate secondo l’asse polare e l’asse dei sol-stizi. Situato presso gli anelli di Brodgar e le Pietre Alzate di Stenness, questo cer-chio di megaliti era chiamato tradizionalmente “il Tempio del Sole” e il “Tempio del-la Luna”. Il tumulo di Maeshowe, che risalirebbe approssimativamente al 2700 avan-ti Cristo, non lascia penetrare la luce del Sole al fondo della camera tombale che ilgiorno del solstizio d’inverno.7

Orientazione delle cittàSecondo Plutarco, i Romani avrebbero appreso dai loro maestri Etruschi il segretodella fondazione della città. È effettivamente lo scacchiere etrusco, simbolo dell’or-dine cosmico che ispira le grandi strutture della Roma antica. Lo si ritrova nella di-visione dei terreni fino alla lottizzazione dell’urbanesimo moderno. Plutarco nondescrive in altro modo la fondazione di Roma: “Dopo aver costruito un altare, Ro-molo accese un fuoco. Poi, tenendo un aratro di rame tirato da un toro nero e dauna vacca bianca, coppia simbolizzante la fecondità, tracciò un solco che interrup-pe in quattro punti, corrispondenti alle quattro direzioni dello spazio cosmico.Queste aperture sull’infinito furono chiamate Porte. Tra il cerchio esterno e il cer-chio entro il quale doveva essere edificata la città si conserva uno spazio neutro, ilPomœrium, cintura magica che doveva tenere fuori gli spiriti malefici, una specie dino man’s land sacra, dove non si poteva costruire. Volendo farsi beffe del fratello,Remo attraversò con un salto il solco appena tracciato e fu punito con la morte”.

Se all’origine l’una delle quattro porte indicava il levare del Sole al solstizio, piùtardi si abbandonerà il sistema solstiziale per passare al sistema equinoziale. Ipunti dell’orizzonte dai quali sorge il Sole ai solstizi, oscilla e la loro determinazionenon si può fare con facilità senza punti di riferimento come delle pietre alzate, unoziggurat, degli osservatori, ecc. Al contrario, i punti equinoziali potevano essere de-finiti più facilmente. Bastava determinare le due direzioni del sorgere e del tramon-tare d’una determinata stella: la direzione intermedia rappresenta precisamentel’asse nord-sud.

In occasione della consultazione degli auguri, lo spazio sacro veniva limitatodel gran sacerdote con un aratro. L’urbs romana era circondata da un muro, al con-

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trario delle città elleniche (dibattito tra Aristotele e Platone a questo soggetto8),spesso quadrato, per ragioni religiose o militari. Nelle città orientate secondo i punticardinali, il “decumanus” andava dall’ovest all’est e il Sole spariva al tramonto dallato della “porta pretoria”, il giorno preciso dell’equinozio.9 L’asse nord-sud, erachiamato “cardo”, (“cardine”, etimologia di “cardinale”).

Il sistema egiziano si basava sul Sole e Sirio. Il solstizio d’estate formava ilpunto di partenza dei calendari. Nelle città egiziane dedicate al culto solare, il per-corso degli astri ordina lo svolgimento delle processioni e determina conseguente-mente il tracciato delle grandi vie di traffico. Orientati secondo i punti cardinali, igrandi viali di Tell el-Amarna, larghi 60 metri, dividono lo spazio a scacchiera e nonoffrono protezione alcuna agli eccessi climatici che soltanto la religione e la cosmo-logia possono a priori giustificare.

Tradizionalmente la nascita del Faraone dava il segnale dell’inizio della costru-zione della sua tomba, e i lavori si concludevano all’istante del suo decesso. Da que-sto derivano le differenze delle dimensioni e della ricchezza decorativa che si osser-vano nelle tombe: Tutankhamon, morto all’età di diciott’anni riposa in un monu-mento relativamente modesto.

I templi egizi erano spesso orientati sul sorgere eliaco (in congiunzione con ilSole) di Sirio, stella del Cane Maggiore consacrata ad Iside, la quale annunziava lapiena del Nilo. Sembra probabile che il sorgere eliaco della Spica (stella della costel-lazione della Vergine) – allorché la dea Iside fondeva la sua luce con quelle del divi-no Râ – abbia potuto svolgere un ruolo nell’orientazione del tempio egizio di Den-dera, nonché in quella dei templi greci di Temi e Nemesi, templi situati sotto il se-gno della Vergine. Jean Richer descrive i sistemi cosmologici d’una ruota zodiacalecentrata su Delfi.10

Nel mondo greco l’orientazione dei templi dedicati a Zeus o ad Apollo è astro-logicamente determinata in base alle posizioni angolari della divinità-pianeta. Nellasua “Géographie sacrée du Monde grec”11 Jean Richer, spiega in che modo, a partiredall’orientazione “anormale” dei templi d’Apollo e dall’esame delle più antiche mo-nete delle città greche, sia riuscito a ricostituire le tre grandi ruote zodiacali centra-te rispettivamente su Delfi, Delo e Sardi. Infatti, le monete mostravano su una delledue facce la divinità che determinava l’orientazione o il segno astrologico dellacittà d’origine. Nella sua prefazione, Richer descrive in che modo una tradizioned’origine tanto babilonese che egiziana sia potuta giungere in Grecia. La sua teoriadegli allineamenti mostra che tra i templi d’Apollo, d’Atena, di Gaia e di Dioniso c’èun legame spaziale. Osservando una mappa dei diversi santuari Jean Richer costa-terà che la linea che collega Delfi ad Atene si prolunga fino a Delo.

Nell’Apocalisse di san Giovanni, del primo secolo, la Gerusalemme celeste èdescritta come una città quadrata, separata in quattro parti da quattro mari, attor-no ai quali ruotano gli astri e i venti cardinali. Delle sue dodici porte, dai nomi delledodici tribù d’Israele e custodite da dodici angeli, tre sono rivolte all’Oriente, tre al-l’Occidente, tre al Settentrione e tre al Mezzogiorno.

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Funzione del Tempo: ora, data, anno

Ci sono incontestabilmente dei monumenti di cui ciascuno di noi può risentire laforza o il magnetismo tellurico. Noi intratteniamo con questi siti un dialogo che va-ria secondo l’ora, la data, l’anno. Il tema astrale può applicarsi all’architettura se sitiene conto dell’ora di nascita d’una costruzione, cioè dell’ora della sua fondazione,della posa della prima pietra, del rituale della posa della pietra angolare e della ce-rimonia della sua inaugurazione. (Ci sono così quattro varianti possibili.) Qui si tro-va tutta la difficoltà per i ricercatori sin dal tempo in cui Al Burini, già nel 1029,consigliava di diffidare del dominio dei segni, …poiché non si conosce con precisio-ne l’epoca di costruzione. Poiché anche se il tema d’inaugurazione è esatto, la storiadei suoi primi passi e delle condizioni iniziali è spesso dimenticata.

L’idea di porre una pietra di fondazione viene anche dall’enigmatica cultu-ra degli etruschi “che preferivano fondare le loro acropoli su le colline”.12 Questoè posto ancora meglio in evidenza nelle chiese votive. Nel libro “Il Mistero delleCattedrali” Fulcanelli ci spiega ammirabilmente il senso esoterico di quest’orienta-zione.

“Tutte le chiese hanno l’abside orientata verso il sud-est, la facciata verso ilnord-ovest, mentre il transetto, che forma i bracci della croce, è orientato da nord-est a sud-ovest. Si tratta di un’orientazione invariabile, la quale fa sì che i fedeli e iprofani, entrando nel tempio dall’Occidente avanzino verso il santuario con la fac-cia rivolta al lato da cui sorge il Sole, cioè verso l’Oriente, la Palestina, culla del cri-stianesimo. Lasciano le tenebre e vanno verso la luce.

A causa di questa disposizione, uno dei tre rosoni che ornano il transetto dellafacciata non è mai illuminato dal Sole: si tratta del rosone settentrionale che si aprenella facciata del transetto sinistro. La seconda s’illumina al Sole del mezzogiorno:si tratta del rosone meridionale aperto all’estremità del transetto destro. L’ultimorosone è volto al tramonto del sole: si tratta della grande ruota sulla facciata chesorpassa in superficie e in splendore le altre laterali. In questa maniera si sviluppanosulle facciate delle cattedrali gotiche i colori dell’alchimia, secondo un processo cheva dalle tenebre, rappresentate dall’assenza di luce e dal colore nero, alla perfezionedella luce rubiconda, passando per il colore bianco, considerato come “intermediotra il nero e il rosso”. Nel Medioevo, il rosone centrale si chiamava la ‘Rota’ o ruota.Ora, nell’alchimia la ruota è il geroglifico del tempo necessario alla cottura dellamateria filosofale, e in generale, d’ogni cottura.13

Per quanto concerne i costruttori di chiese, essi determinano in primo luogola direzione del sorgere del giorno nella festa del santo patrono, e da questa orien-tazione principale derivano le orientazioni secondarie. Si può anche fare il lavoroinverso, per esempio prendere l’orientazione solare d’un edificio e attribuirgli il san-to del giorno corrispondente per “cristianizzare” il monumento.

La pietra di dedica rende testimonianza tanto della qualità del monumentoquanto di una protezione spirituale che si invoca. In maniera criptica essa esprime

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“il tema di nascita (géniture)” del tempio, la sua funzione occulta. Generalmente si-tuata all’oriente, essa serve spesso anche di pietra d’altare.

Nelle abbazie e chiese votive si cercano le migliori condizioni di luce e in parti-colare si studia l’illuminazione per la festa votiva. La perfetta armonia della lucesulla tribuna dell’Abbazia cistercense (costruita nel 1031-1140) di Conques il giornodella festa di santa Fede (il 6 ottobre) la rende vibrante d’energia. A mezzogiorno iraggi del Sole cadono sul bassorilievo dell’Annunciazione; il celebre timpano raffi-gurante il Giudizio Finale corrisponde d’altra parte al frontone dei tempi greci.14 ASan Juan Ortega (presso Burgos) è il 24 giugno, giorno della festa del santo patronoche il raggio del Sole inonda il prezioso capitello della natività nel transetto sinistro.Le chiese romaniche sono così accuratamente classificate dagli addetti alla geobio-logia; quelle dedicate alla santa Vergine sono inondate d’una luce particolare al 25marzo. A San Millán della Cogolla15 (Rioja, Spagna) nel monastero dei benedettini diIuso il 21 marzo alle 5 del pomeriggio, durante l’ultimo ufficio dei vesperi, il Solepenetra attraverso un orifizio praticato nella vetrata per cadere sulla grata dove sitrova la badessa. Bisogna figurarsi la cerimonia accompagnata dai canti gregoriani.

L’asse della chiesa abbaziale del Mont-Saint-Michel è orientato a 26° rispettoal parallelo. Questa direzione indica il levare del Sole all’occasione di due feste: l’8maggio, festa tradizionale di san Michele di primavera, e il 6 agosto, festa della Tra-sfigurazione. Il Sole tramonta sullo stesso asse l’11 novembre, festa di san Martino,evangelizzatore dei Galli, e il 2 febbraio, giorno della Purificazione (Candelora). Vasegnalato che la piccola chiesa ai piedi del Mont-Saint-Michel, è orientata verso ilSol levante il 29 settembre, festa attuale dell’Arcangelo.16

Passiamo ora agli esempi presi dal rituale pagano, massonico, laico, poiché og-gi anche il ricevimento offerto agli amici da chi trasloca e s’istalla in una nuova ca-sa è l’equivalente privato di questa inaugurazione o dedica: gli Inglesi la chiamano“house warming”; i Francesi “pendre la cremaillère”. La scelta d’un tema d’elezioneper la cerimonia d’inaugurazione d’una nuova abitazione, d’un negozio, d’una espo-sizione, fa parte della pratica corrente dell’astrologia.

Esempio d’utilizzazione

L’idea di vedere le città e i paesi governati da esseri spirituali è molto antica. Il “Te-trabiblo” di Tolomeo dà la lista dei domini planetari sui principali paesi del mondoantico. Questa lista sopravvive nei trattati del medioevo con piccole varianti. La“Chorographia”17 di Tolomeo, o il dominio dei luoghi da parte dei pianeti si basavasu una complicata proiezione cosmologica. Questa proiezione è stata completa-mente superata dai cartografi. La “Chorographia” dice anche che le città metropoli-tane sono nate sotto l’influenza di posizioni angolari del Sole, della Luna e in parti-colare dell’Ascendente. Da questo testo possiamo dedurre che i luminari e l’Ascen-dente sono in relazione con l’importanza della fondazione della città. Incontriamoancora oggi questa stessa idea dell’importanza dei pianeti al momento del loro sor-

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gere. Le città si orientano dunque secondo i pianeti: ricorderemo nel seguito qual-che esempio. Anche in terra d’Islam si ricorreva agli astrologhi: ed eccone un esem-pio.

Fondazione del Cairo

Estratto da Prisse d’Avenne: “Il nuovo conquistatore dell’Egitto, Djuhar, pretese tra-smettere ai secoli futuri il ricordo della sua conquista con la fondazione d’una cittàdegna di rivalizzare con Baghdad. Siamo nell’anno 348 dell’egira, 970 dell’era cri-stiana. L’istante preciso della posa della prima pietra doveva corrispondere all’oradell’ascensione della pianeta Marte, il cui nome arabo El-Kaher significa: il vincitore.(El Kahirah: la vittoriosa = Il Cairo.)

La fondazione della nuova città fu inaugurata con solennità; i materiali e glioperai… erano pronti all’impiego, mentre gli astronomi osservavano con loro stru-menti il passaggio del pianeta Marte sul meridiano. L’istante favorevole fu appenaannunziato che subito i materiali furono posti in opera tra grida di gioia.

Stando ad alcuni storici, il caso aveva anche presieduto all’inizio della nuovacittà: un cordone fornito di campanelle era stato posto attorno al terreno per av-vertire i lavoratori (distanti tra loro) del momento propizio “secondo gli astrono-mi”… allorché degli uccelli di preda si precipitarono sulle corde e attivarono il se-gnale convenuto. Ingannati, gli operai si misero al lavoro e accadde che quest’istan-te, indicato dal caso, fu precisamente quello dell’Ascensione del pianeta Marte.

Fondazione di Roma

Il mito c’insegna che Roma fu fondata il 21 aprile dell’anno 753 prima di Cristoda parte di Romolo, figlio di Marte e di Rea Silvia, sacerdotessa della dea Venere.Questa data, calcolata secondo il calendario venusiano e lunare in voga all’epoca,fu scelta perché il Nodo ascendente di Venere si trovava a quest’istante tra l’Ariete eil Toro, congiunti alla nuova Luna. Ciò corrispondeva alle calende d’aprile, inizio delmese lunare dedicato a Venere.18 Infatti fu tenuto conto del ciclo della Fenice di251 anni siderali. In quel giorno il Sole si trovava approssimativamente al 12° dellacostellazione del Toro presso la stella Aldebaran, non lontano dal nodo ascendentedi Venere. La nuova Luna occultava i Pleiadi e Venere si trovava in congiunzione su-periore col Sole. Questo fu un momento molto importante poiché qualche meseprima la lunazione di gennaio aveva presentato un’opposizione tra Marte a Regolo,la stella reale dei latini che sin dall’antichità reggeva il destino dei popoli.19

La tradizione, secondo Tarrutius, e alcuni autori moderni situano l’ora dellafondazione tra la seconda e la terza ora, ma suppongono una luna in Bilancia.20 KenGillman, si è basata su questa ora per la redazione del tema a 7:29.11 AM LAT conuna Luna in Acquario. Questo studio è stato pubblicato in “Considerations” XV/2.21

Il mio esempio è stato calcolato dal cortesissimo André Vander Linden, astrolo-

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go belga per mezzo del suo programma Zodiac 4.3.©, un vero e proprio bijou, temanel quale la Luna appare nel segno della Bilancia, come nella tradizione.

Uno stellium di pianeti, di cui tre in Ariete in casa 11 presso la Parte di Fortuna.Questo segno predispone alla potenza militare, all’attività legislativa del Senato ealla buona applicazione delle leggi da esso emanate.

Quest’ora corrisponde al levare di Polluce, la stella associata al fondatore diRoma, congiunta al Nodo lunare, così come al Nodo Ascendente di Venere.22 Lacoppia di gemelli Castore-Polluce ricostruisce d’altra parte la coppia Romolo-Remo.La Luna è congiunta con la stella Spica a 16° della Vergine.

Gli astrologhi romani hanno associato la loro città alla stella Regolo, il piccolore, un’associazione ragionevole per una città destinata ad espandere il suo dominioattraverso i secoli. L’entrata di Regolo nel segno zodiacale del Leone si situa nel 293prima di Cristo, ed essa continua ad essere la stella guida della città eterna. Tra gliallineamenti secondo gli assi cardinali troviamo l’antico tempio di Giove, inaugura-to il 13 settembre 509 prima di Cristo. È alle idi di settembre che i nuovi consolimagistrati giuravano fedeltà alla legge in presenza dei sacerdoti e dei senatori. Vir-gilio nell’Eneide ricorda l’invocazione a Giove: “Audacibus annue coeptis”, “Che Gio-ve sia d’accordo con le nostre imprese audaci”, invocazione di cui si riparlerà in se-guito.23 Il Campidoglio, vertice della città, situato all’ovest del Palatino, fa da con-

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trappunto alla “Roma quadrata”, origine del potere di Roma. Notiamo nel tema pro-posto da Gillman che il nodo lunare, in latino Caput draconis, si trova all’Ascenden-te e che la parola caput (testa) entra nell’etimologia di Capitolium, nome latino delCampidoglio.

Le nuove città dell’impero romano prendevano in considerazione l’oroscopo difondazione. Quando l’imperatore Costantino decide di fondare Costantinopoli, at-tualmente Istanbul, consulta gli astrologi per la posa della pietra di fondazione deimuri esterni, “all’ora del Cancro” , il 26 novembre dell’anno 326.24

Chi dice Roma e pensa a Roma contemporanea, non può non rivolgere lamente al Vaticano con la Basilica San Pietro. Il Vaticano è situato in una zona su-burbana, “extra muros”, sul preesistente Circo di Caligola. Gli scavi sotto la basilicahanno messo in luce delle tombe e una fila di mausolei del II secolo, la cui orienta-zione è, in effetti, lungo l’asse est-ovest. Il lato nord del Circo corrisponde alla na-vata sinistra della chiesa. L’orientazione della basilica è completamente invertita: lafacciata è rivolta verso l’est e il colonnato del Bernini sembra aprire le sue bracciaper accogliere i pellegrini che arrivano per la via della Conciliazione, dal fiume, chequi è orientato a 8° a sud-est.

La facciata (terminata dall’architetto Maderna del Canton Ticino) indica la datadel 1612, ma la chiesa non fu consacrata che il 18 novembre 1626, giorno del tre-dicesimo centenario della dedica della basilica precedente da parte di Costantino. Iltema di dedica è molto bene adatto per l’edificio: cinque pianeti e MC in Scorpione,Marte e Nettuno nella nona casa della religione. L’Ascendente in Capricorno, unitocon Venere al trigono di Plutone in Toro.

Washington DC, città delle stelle

Il Sole che tramonta il 10 agosto percorre la Pennsylvania Avenue, l’asse che collegail Campidoglio alla Casa Bianca, creando un decoro teatrale degno di competerecon l’Egitto, la Grecia e Roma. La mitologia e la storia si danno così appuntamentonella città federale, sotto un cielo proprio “ben stellato”. L’eccellente libro di DavidOvason25 vi convincerà che ancora recentemente l’arte di costruire non ha contrad-detto le vecchie lezioni relative all’allineamento, le quali risalgono alla fondazionedella città nel 1791. David ricerca da 20 anni il senso di questi arcani e spiega a me-raviglia il simbolismo dei 20 zodiaci sparsi nella città.

È il 3 aprile 1791 che, togliendosi dal “fondo delle nebbie” attorno al fiume Po-tomac, l’astronomo, astrologo e geometra Benjamin Bannekker sale su di una pic-cola collina per contemplare il levare del Sole. Egli attende al tempo stesso che sirenda visibile un’eclisse. Quest’eclisse, aveva di notevole cinque pianeti in Ariete, si-gnificanti l’istinto pionieristico, l’entusiasmo, ma anche la passione bellicosa delconquistatore. Bannekker sapeva che questo fenomeno doveva coincidere con unevento importante. Ora, George Washington, che sogna di fondare una sede per ilsuo nuovo governo federale, aveva ottenuto l’accordo del Congresso per la nomina

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degli esperti al fine di tracciare la nuova città. L’antico quartier generale situatonella vicina città di Georgetown e che riprendeva il nome del re George tanto dete-stato ne poteva più convenire. Una corrispondenza era in corso con l’architettofrancese Charles L’Enfant e due altri iniziati, Thomas Jefferson e Benjamin Franklin.Essi s’incontravano nelle logge di Georgetown ed erano entrambi massoni.

Quando venne il momento per delimitare un grande lotto di 10 miglia quadra-te a partire da Jones Point, Ellicot, un iniziato, assistito dai suoi geometri e in pre-senza di George Washington e Pierre Charles L’Enfant pose il primo piolo il 15aprile 1791, attorno alle 3:30 p.m. A questo momento preciso Giove, il pianetafavorevole si levava all’orizzonte, al 23e grado della Vergine. La collina designata daparte de L’Enfant era già conosciuta dagli indiani Algonchini per le loro osservazio-ni. Successivamente furono piantati gli altri paletti di miglio in miglio. La cerimoniaufficiale della fondazione della nuova capitale avvenne il 21 aprile 1791 alle 3:30p.m. con una processione in grande pompa. Non abbiamo forse riconosciuto l’im-portanza della data della fondazione di Roma in vista d’uno sviluppo imperiale (oimperialista)? Non abbiamo visto questa data ritornare nella fondazione d’altre cittànonché di cattedrali e abbazie romaniche o gotiche?

L’orientamento del Campidoglio di Washington

Il 18 settembre 1793 assistiamo alla posa della pietra d’angolo della sede d’unpotere che si estenderà con il tempo. L’asse della costruzione, desiderato da Ellicotte da L’Enfant orienta la città verso il Sole in un senso preciso. Se vi metteste sul ter-razzo occidentale del Campidoglio il 21 marzo, il Sole si troverebbe esattamente difronte ad ovest della facciata. Quest’asse passa un po’ al nord dell’obelisco sullaConstitution Avenue chiamato “The Monument”. Anticamente, al momento dellacerimonia, delle spighe di frumento venivano sparse per terra e si sacrificava unbue, gradevole a Giove. Tradotto in termini americani moderni, questo significa unbarbecue gigantesco composto da un bue arrostito di appena ..500 chili, olio, vino efiaccolate.

Tutto ciò va anche messo in relazione con la scoperta del pianeta Urano, avve-nuta il 13 Marzo 1781 e dovuta a Herschel. All’epoca questo pianeta si chiamavaancora “Georgium Sidus” ed era il simbolo della Tirannia. Se l’eclissi del 1791 avevainteressato i fondatori, questi dovevano certamente tener conto di questa nuovopianeta. Si tratta d’una constatazione stupefacente se si pensa che Urano, a 26°57°del Leone, si trova ad occultare Regolo, la stella reale, il che significa che il nuovostato porrà in ombra la corona britannica. Questa congiunzione sarà sempre attivafino al momento della rivoluzione francese, con il significato di liquidazione dellamonarchia.

Da più di due secoli, i miglioramenti urbani, i nuovi assi della città, e i nuovimonumenti ricevono la loro orientazione da tre stelle di predilezione – Spica, Rego-lo, Sirio – e dal segno della Vergine.

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Il segno della Vergine è consacrato a Iside o a Cerere o alla Vergine Maria,così come il Leone è consacrato a Osiride o a Cristo. Cerere tiene una spiga (Spica) oun fascio di frumento o un fiore pentalfico.26 Essa porta fertilità alla terra, soprat-tutto in fatti di cereali (etimologia di Cerere). Iside piange il suo sposo defunto, lecui 14 parti del corpo sono sparse; essa vuole riunirle, di unificarle e renderle vive.Sul sigillo americano si ritroverà: l’“ex pluribus unum”, il simbolo della piramidetroncata, “l’opera compiuta”. Il grano figura nelle cerimonie iniziatiche delle pietred’angolo. Curiosamente in inglese “corn” significa “grano”. Nel monumento a Geor-ge Washington – l’obelisco costruito come terzo vertice d’un triangolo incorporantela costellazione della Vergine – si conteranno 22 pietre d’angolo, ciascuna offertada una loggia massonica della zona. Sullo stemma o sigillo le spighe si trasformanospesso in frecce, più guerriere, e le ali dei bassorilievi nei templi faraonici si mutanoin piume di aquile…

Sempre sul sigillo o stemma e sul biglietto del dollaro, noi ritroviamo l’invoca-zione dei romani a Giove, ma sotto una forma più assertiva: “Annuit coeptis”, vale adire: “È favorevole”. Si noti la sfumatura della traduzione: “God Bless America” è laforma invocatrice mentre l’espressione corrispondente latina indica un desiderio:“che Egli sia favorevole!”.

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Il 10 agosto il Sole si trova a 17° del Leone. Presso l’eclittica si trova la stellaRegolo, all’angolo acuto d’un triangolo che incorpora la costellazione della Vergine,triangolo che chiude le stelle Spica e Arcturus (quest’ultima nella costellazione diBootes). Washington fu dunque pianificata per rivelare la costellazione della Vergi-ne al tramonto del Sole, del punto di vista del Campidoglio. Ciò corrisponde esatta-mente all’idea dell’architetto l’Enfant. Ogni anno questo triangolo formato nel cieloè riflesso nel triangolo federale della pianta della città. L’ispirazione dell’astrologiafrancese ed inglese è anche molto presente nella decorazione dei circoli iniziaticiamericani. In molte opere d’arte cittadine, soprattutto in pitture e statue, in armil-lari e zodiaci, è regolarmente il segno della Vergine ad essere evidenziato.27

Il sabato 13 ottobre 1792 ebbe luogo la posa della pietra d’angolo dellaResidenza presidenziale in presenza di Washington e James Hoban, architetto, chegià aveva costruito il Campidoglio della Carolina del Sud. Questa Residenza non fuchiamata Casa Bianca che dopo l’incendio del 1814 quando fu imbiancata per can-cellare ogni traccia dell’incidente. G. Washington posa la prima pietra nell’angolosudorientale.

Nel tema di questa posa il Nodo Lunare a 22°48 si trova presso la Luna a 23°56in Vergine. È il medesimo grado di Giove al momento della fondazione della città,23° Vergine. Risulta dunque dal tema della fondazione che l’astrologo aveva la fer-ma intenzione di privilegiare questo segno. Si ritrova spesso anche il numero 13,rappresentante i 13 stati dell’Unione e i 13 viali che s’irradiano a partire dal Campi-doglio. Ci saranno egualmente 13 stelle a cinque punte sulla bandiera americana.

Il Tema di Brasilia

La pietra di fondazione di Brasilia è messa in opera a Planaltina, al limite del di-stretto Federale della capitale degli Stati Uniti del Brasile verso le ore 5 di sera del 7settembre 1922, nel centenario dell’indipendenza del Brasile. Troviamo il Sole a14° Vergine, l’Asc. a 0° Pesci, una Luna in Ariete e quattro pianeti in Bilancia. I duedominatori dell’Asc. in sestile, Giove e Nettuno, sono al trigono di Venere. Si ritroval’insistenza dei proprietari di miniere (casa ottava). Però solo 33 anni più tardi Ku-bitchek prometterà di trasferire la capitale verso l’altopiano (MC in Sagittario). Nel1956 propone, infatti, il Decreto d’Anapolis e il nome di Brasilia (il 18 aprile 1956NOVOCAP)e bisognerà attendere il 1957 ed il concorso d’urbanesimo vinto da LucioCosta perché vengano iniziati i lavori.

Brasilia è inaugurata il 20 aprile 1960 alle ore 17. Si trova a 15°47 di latitudi-ne sud e a 47°55 di longitudine ovest.28 “Qui dove 43 mesi fa non c’era che la soli-tudine e il grido notturno dei giaguari”, sull’altopiano di Goias, il presidente Jusceli-no Kubitschek riceve dalle mani dal sindaco le chiavi della nuova capitale del Brasi-le. Il Brasile cambia di capitale il giorno stesso in cui il Sole cambia di segno zodia-cale ed entra nel segno del Toro. La scelta di Brasilia in una concavità dell’altopianodi Goias risale ai congiurati di Minas Gerais (le miniere rimandano a Saturno)

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che speravano sottrarre il Brasile alla tutela portoghese, e pensavano liberare il pae-se dalle agitazioni dei portuali. Prendendo esempio dalla fondazione di Roma, le fe-stività dell’inaugurazione e l’installazione dei tre poteri hanno inizio il giorno suc-cessivo, il 21 aprile 1960 alle 9h30 del mattino.

Secondo l’astrologo Yves Christian, Brasilia, infatti, è destinata a diventare latesta del mondo, e a prendere la fiaccola della cultura, così come Parigi è stata l’e-rede d’Atene e di Roma “Così deciderà la disposizione simbolica della precessionedegli equinozi concretizzata dallo spostamento dei poli”.29 Che Parigi abbia a cederela sua eredità a Brasilia non è un fatto dovuto al caso o al capriccio dei costruttori.Il turista che s’incammina in quest’unica prospettiva che va dal Louvre ai Champs-Elysées passando per l’obelisco della Concorde segue un asse cosmico la cui inclina-zione rispetto all’asse est-ovest s’apparenta all’inclinazione del piano equatoriale ri-

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spetto all’eclittica (23°). È lungo quest’asse che si prolunga quella che si è convenu-to di chiamare “la via trionfale di Parigi”.30 L’asse del polo di Brasilia è orientato se-condo un angolo di 67° rispetto all’asse est-ovest (67+23=90). Coincidenza? Sim-bolismo incosciente ? Si tratta infatti, d’una semplice inversione. Questo c’inclina aritrovare il filo spirituale della storia che si prolunga fino al Brasile.

L’asse storico di Parigi

È possibile vedere nella situazione geografica eccezionale di quest’asserettilineo “unico nel suo genere” le ragioni della riuscita del nuovo quartiere dellaDéfense? L’asse è nato nel 1640 quando Lenôtre (il paesaggista di Versailles) fecepiantare dei filari d’olmi che partivano dal Louvre. Da allora, a poco a poco ogni se-colo ha prolungato quest’asse sviluppando un urbanesimo e dei monumenti presti-giosi. L’arco del Carrousel, il giardino delle Tuileries, l’obelisco di piazza della Con-corde, la Rotonda dei Champs-elysées e l’arco dell’Étoile punteggiano il percorso fi-no alla Rotonda della Défense creata nel 1883. Questa fu sostituita nel 1958 dal-l’attuale quartiere d’affari. L’asse è stato rispettato dagli urbanisti della Défense: in-fatti le torri sono distribuite dai due lati del gran lastricato che è anche ornato dafilari di platani.31

Nel 1982 ha luogo un terzo concorso internazionale d’architettura nel quadrodei “Grandi Progetti”. Lo vincerà l’architetto Danese Otto von Spreckelsen, nato aCopenhagen il 4 maggio 1929 e morto il 16 marzo 1987 a Hoersholm. La sua “Ar-che de la Défense” è diventato il monumento francese del ventesimo secolo, simbo-lo della Fratellanza. Dal giorno della sua inaugurazione il 14 luglio 1989 in occa-sione d’un ‘summit’ di capi di stato, essa accoglie milioni di visitatori. Il ciclo inizia-tico (che abbiamo seguito a partire dalla fondazione di Washington) rintraccia l’o-belisco di Piazza della Concorde si conclude con la piramide del Louvre di Ming Peie il Cubo dell’Arche de la Défense.

NOTE e BIBLIOGRAFIA

1 Atlantis, maggio giugno 1977, citato da JEAN RICHER e verificato da suo fratello LUCIEN RICHER inGéographie sacrée du Monde Grec, deuxième édition revue et augmentée, chez Guy TrédanielEditeur, 1983.

2 STEVE COZZI, Planets in Locality - Exploring Local Space Astrology, cap. 4: “The Geomantic Circle” ecap. 7: “The Grids”, Llewellyn Publications, St.Paul, Minnesota 55164-0383, U.S.A.

3 Quest’opera appartiene a R.C. Davison.4 Vedere tra l’altro Mundane Astrology, di MICHAEL BAIGENT, NICHOLAS CAMPION, CHARLES HARVEY, ecc.,

Aquarian Press; Arcana Mundi, di GIUSEPPE BEZZI, Antologia del pensiero astrologico antico, Milano,Bib. Universale Rizzoli 1995.

5 JACQUES BONVIN et PAUL TRILLOUX, Eglise Romane, Lieu d’énergie, ed. Dervy-Livres. Vedere anche BLAN-CHE MERZ, Hauts Lieux Cosmo-telluriques et l’Âme du lieu, ed. Dervy-Livres; PAUL TRILLOUX, L’artd’Orcival, au-delà des apparences, les secrets d’une basilique, ed. Dervy-Livres.

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6 JACQUES BONVIN, Op. cit.7 Sito http://www.orkney.co.uk.8 LEWIS MUMFORD, The city in History, a Pelican Book 1975, p. 219.9 Si tratta della porta decumana situata nel quartiere custodito dal decimo manipolo. Questa era la

posizione più impegnativa per la difesa perché esposta agli assalti dall’est. La porta all’ovest, chia-mata pretoriana, indicava l’accampamento della guardia pretoriana.

10 Penrose e Dinsmoor hanno consacrato degli articoli alla datazione dei templi secondo indicatoriastronomici. Vedere in particolare: On the examination of the orientation of a number of GreekTemples.

11 Géographie Sacrée du Monde Grec, opera già citata. 12 Varrone.13 FULCANELLI, Le mystère des Cathédrales et l’interprétation ésotérique des symboles hermétiques du

grand oeuvre, Société Nouvelle des Editions Pauvert, pp. 64-65.14 Sul confronto esoterico tra Apollo e san Michele si può leggere René Guenon, Jean Richer, ecc.15 Monasteri di Suso e Yuso, Patrimonio dell’Umanità tanto per i manoscritti (Codex Aemilanensis

60) e sue costruzioni e la venerazione del santo taumaturgo Millàn, Rioja - Spagna.16 JEAN FABRE, Maison entre ciel et terre (con i testi e i disegni di Jean Phaure), Ed. Arista, p.149.17 La parola viene da Bouché-Leclerq in L’Astrologie Grecque, 1899.18 SERGIO GHIVARELLO, I Calendari Venusiani, pubblicato in “Linguaggio Astrale”, n° 115, rivista del CI-

DA, anno XI, n° 2.19 Secondo Nicholas Campion la data di fondazione di Roma è il 21 aprile 752 a mezzogiorno, ma

questa data è inaccettabile.20 André Vander Linden, astrologo-ingegnere-informatico belga ha calcolato il tema con una Luna

in Bilancia. È l’autore del piccolo gioiello chiamato “Zodiac 4.3.©”. Naturalmente per l’anno occor-re leggere: –753 av. C.

21 Vedere anche la rivista del CIDA italiano “Linguaggio Astrale”, Anno XII, n° 4, pp. 23-29.22 Il nodo Ascendente planetario avanza sulla longitudine zodiacale eliocentrica all’incirca d’un gra-

do ogni secolo. Il nodo di Venere si trova nel 1993 a 16°42’ dei Gemelli.23 “Che (Giove o la fortuna) sia favorevole alle nostre imprese audaci”, “Eneide”, libro 9, verso 625.24 Per l’ora delle città, consultare gli astrologhi arabi, Knappich, Cardano, Junctinus, Gauricus e gli

astrologhi del Rinascimento.25 DAVID OVASON, The Secret Zodiacs of Washington DC, Was the City of Stars Planned by Masons?,

London, ed. C-Century. Vedere anche: www.randomhouse.co.uk.26 Ha cinque petali, come il fiore di tabacco.27 D. OVASON, Op. cit., cap. 11.28 Fonte: YVES CHRISTIAEN, La Mutation du Monde, Naissance d’une capitale, p. 159, ma io ho corretto

a 47°w55’ il dato 45°w55’. 29 Vedere nota 2, pp. 52 e 53.30 Idem, nota 3, pp. 166 e 167.31 JENS JENKENS, Paris, La Défense, sito internet.

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L.A. 125-216

Nettuno e Plutone risultano assai frequentemente in successione zodiacale ( con osenza un pianeta interposto) in quasi la meta’ dei geni , scienziati e uomini famosi,esaminati dal 1300 ai giorni nostri.

Negli stimmatizzati 13 su 15. Rispetto ai “normali” la differenza e’ ampiamen-te significativa.

Tempo addietro, rileggendo sul numero 120 di Linguaggio astrale il testo dellaconferenza di Maria Vacca tenuta a Napoli nell’autunno del 1999, ho osservato in-curiosita i grafici dei 15 stigmatizzati, escludendo beninteso l’oroscopo di S. France-sco di cui non si sa con sicurezza neppure l’anno di nascita, e accettando col bene-ficio del dubbio i dati precisi di tutti gli altri, in particolare quelli di epoche lontane.

Così, dopo aver preso a caso i grafici di due stigmatizzate, Filomena Carnevalee Santina Campana, osservandoli nel tentativo di spiegarmi subito il fenomeno, in-vero rivoltante, del sanguinamento del viso e delle stimmate, mi è subito balzataagli occhi una singolarità: entrambe avevano Plutone e Nettuno l’uno accanto al-l’altro, quindi in successione lungo la fascia zodiacale.

Sulle prime ho pensato a una combinazione planetaria puramente casuale, poi,per esserne più sicura, sono andata a verificare i grafici di tutti e quindici notandocon sommo stupore che in 13 di essi c’è tale successione (fanno eccezione GiorgioBuongiovanni e Debora Marasco), sebbene 4 abbiano un pianeta nel mezzo: TeresaMusco presenta nell’ordine Plutone Luna e Nettuno, Carlo da Sezze Plutone Urano eNettuno, Padre Pio Nettuno Mercurio e Plutone e Natuzza Evolo Plutone Venere eNettuno. Era un caso?

Nel tentativo di darmi una risposta soddisfacente ed esaustiva ho dovuto uti-lizzare tutti gli strumenti dell’astrologia da me conosciuti, anche quelli meno popo-lari, privilegiando però i famosi encadrements – da me tradotti come allineamenti -proposti da Volguine. Questo autore per circa venti anni studiò ed analizzò unica-mente quelli di Luna e Sole, sebbene anche inquadrati con L’Ascendente e il MedioCielo, ma la morte lo colse prima di completare il resto.

Già da tempo mi ero quindi chiesta se un pianeta affiancato a un altro, indi-pendentemente dalla distanza che lo separa, possa davvero avere un qualche signi-ficato nascosto. E le ricerche effettuate in questi anni mi hanno dimostrato che ef-

CLARA NEGRI

I POTERI DELLA MENTE

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fettivamente gli allineamenti hanno un grande significato, per ragioni non difficilida capire. Per usare una metafora potrei dire che i pianeti sono simili a dieci com-mensali seduti attorno a una grande tavola rotonda. Con chi sarà più facile conver-sare e scambiare qualcosa? Ovviamente con chi è alla nostra destra o alla nostra si-nistra.

Ecco perché, dopo l’iniziale grande meraviglia nel trovare una percentuale cosìalta di Plutone Nettuno o Nettuno Plutone in successione nel gruppo degli stigma-tizzati, ho voluto andare a fondo, formando e verificando attentamente anche altrigruppi-campione per stabilire in che misura c’era lo stesso riscontro.

Sapevo difatti che l’importanza di un allineamento o successione di pianeti,non è un’idea balzana scaturita dal mio cervello troppo stimolato da Urano, ma haanche una lunga e antichissima tradizione alle spalle.

Volguine, nel suo libro sugli allineamenti di Sole e Luna, fa rilevare che l’osser-vazione dell’ordine dei pianeti disposti nella fascia zodiacale risale addirittura ai ba-bilonesi e agli egizi; difatti i nostri predecessori, che non avevano a loro disposizio-ne le effemeridi di oggi, osservavano i fenomeni celesti notte dopo notte e attribui-vano grande importanza ai pianeti che sorgevano all’orizzonte subito prima del So-le o che tramontavano subito dopo di lui, forse proprio a causa di un’effettiva in-fluenza dovuta alla loro successione.

L’astrologia indù che, essendo molto più tradizionalista, nella stragrande mag-gioranza tuttora non considera l’influenza dei pianeti transaturnini di recente sco-perti, si basa anch’essa sugli “encadrements”, e dal loro studio ne trae eccellenti ri-sultati.

Noi occidentali invece trascuriamo tale configurazione, precludendoci forse lachiara lettura di quegli oroscopi che sembrano non quadrare, che dall’osservazionecorrente ci nascondono alcuni fatti di somma importanza costringendoci a conclu-dere che anche l’astrologia ha i suoi limiti interpretativi e facendoci dimenticareche è giustamente il contrario: siamo noi astrologi i limitati e non sappiamo vedere.

La mia ricerca è quindi partita dal presupposto che, indipendentemente dalladistanza in gradi fra due astri, un pianeta mescola le sue qualità con quelle di unaltro che lo segue o lo precede e non soltanto con gli aspetti tradizionali.

Ora, da quanto già esposto, è chiaro che la mia attenzione è stata calamitatasoprattutto dall’accostamento Plutone-Nettuno o viceversa e ben poco, in sei mesi,ho potuto fare per verificare l’interpretazione a tre a tre, ossia nel loro significatoquando al centro si frappone un altro corpo celeste.

Ma l’interesse risvegliato è stato tale che dedicherò il mio futuro alla soluzionecompleta di questa configurazione che, badate bene, se applicata ai dieci corpi ce-lesti che si muovono nello zodiaco, non è più limitata alle 1440 combinazioni dovu-te a segni, pianeti e aspetti, bensì a milioni di combinazioni possibili. Il che dà luogoa un ulteriore allargamento di campo e ci tuffa in “una specie di quarta dimensio-ne”1 che potrebbe darci parecchie spiegazioni sugli orientamenti di vita degli indivi-dui.

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E inoltre, per ovviare alla possibile obiezione che potrebbe esserci qualche altropianeta ancora sconosciuto fra Plutone e Nettuno, anch’io, come fece Volguine asuo tempo, ho verificato temi di nascita che vanno dal 1300 ai giorni nostri di mo-do che, ove mai davvero esistesse qualche altro corpo celeste da scoprire, il diversoperiodo della sua rivoluzione attorno al Sole non interferirebbe assolutamente nel-l’interpretazione della ricerca da me effettuata.

Ritorniamo ora al tema di questo mio lavoro nato, come dicevo, dall’osserva-zione dei cieli dei 15 stigmatizzati. Allo scopo di veder chiaro in questa straordinariaripetizione di allineamenti, ho affiancato per prima cosa un gruppo di oroscopi aconfronto che, con fenomeni fisici di tipo paranormale o miracolistico non avevanoniente a che fare: geni e inventori.

Ho quindi ripreso ed arricchito il gruppo dei 63 geni che portai ad esempio inuna mia relazione sui potenziali della mente nel corso d’un Congresso nazionale diastrologia tenutosi a Napoli nel 1988. Tale gruppo, che iniziava con Dante per arri-vare ai giorni nostri, si è ora arricchito di altri 55 personaggi, fra cui una trentina dipremi Nobel per fisica, chimica, biologia, medicina e così via, toccando i centodi-ciotto grafici, cifra a mio vedere più che sufficiente per arrivare a conclusioni atten-dibili. A questo secondo gruppo, proprio per restare con i piedi per terra e non farmitravolgere da facili entusiasmi, ho affiancato 167 oroscopi di comuni mortali com-posto di ignari parenti, amici e clienti, nonché 50 oroscopi di criminali, 50 di impor-tanti uomini politici e, in ultimo, una campionatura di 40 mistici e spiritualisti di fa-ma mondiale, ovviamente non stigmatizzati.

Per procedere più speditamente in questa prima capillare ricerca d’una plausi-bile spiegazione, mi sono avvalsa della validissima collaborazione d’una mia ex allie-va, Maria Carmela Raiola. E’ lei che mi ha sollevato dalla fatica di verificare perso-nalmente, e con grande dispendio di tempo, Gradi, Stelle Fisse, Nodi lunari, aspettitradizionali e posizioni di Mercurio in rapporto con altri elementi celesti degli stig-matizzati e di numerosi altri oroscopi appartenenti ai cinque gruppi-campione testécitati, allo scopo di far luce su un certo tipo di personalità.

Benché io abbia sempre ironizzato sul numero davvero abnorme di astrologimoderni che, come Colombo, ogni tanto scoprono una nuova America, ossiaun nuovo metodo di investigazione astrale, ora sono dell’opinione di essere venutaa capo del fenomeno delle stimmate nonché di un certo potenziale della mentepuò “anche” dar luogo a questa fenomenologia, avendo riscontrato singolaritàanalogiche che non posso assolutamente attribuire al caso. Tuttavia, per arrivarealle attuali conclusioni, ho dovuto fare un doveroso passo indietro e analizzarea fondo il mito e gli archetipi di Nettuno e Plutone, fondamentali per la visioned’insieme.

Orbene, noi sappiamo che Nettuno rappresenta una vera e propria finestra suimondi invisibili, superiori e inferiori, di cui solo alcuni ne proclamano l’esistenza. Es-so esprime altri piani della realtà e della mente per cui, dalla sua scoperta, è entratodi diritto nel mondo del paranormale e degli stati alterati di coscienza, inclusi quelli

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51Argomento

provocati da droghe, anestetici o follia. Nettuno nel mito è il dio degli oceani, liqui-do in cui convergono tutte le acque, piovane fluviali e marine, composte di miliardie miliardi di gocce che, evidentemente, non hanno alcun problema a fondersi econfondersi nell’infinito. Nel mito Nettuno risponde nel modo più totale al simbolodi fusione.

Sta di fatto che la sua scoperta, avvenuta il 23 settembre del 1846, coincisecon lo sviluppo della chimica, con le onde hertziane, lo spiritismo, con l’uso dell’a-nestesia durante gli interventi chirurgici, e poi con i raggi X, la radioattività, l’esplo-razione dell’atomo e del nucleo e, in ultimo, col mondo della psiche che ha avutovita con Freud e Yung.

Questo pianeta da molti è definito l’ottava superiore di Venere, quindi nonsimboleggia più l’amore personale basato sull’io e il tu, bensì l’amore come totalità,l’amore incondizionato e indifferenziato che si espande verso tutte le creature e cheè pronto anche al sacrificio e al dono totale di sé.

Ecco perché il nettuniano è spesso un ispirato, un inguaribile idealista, unchiaroveggente dalle tendenze religiose e mistiche molto accentuate.

Prestando attenzione ai sussurri dell’invisibile, costui è il favorito per gli stati diveggenza o di esplorazione dell’inconscio cosmico, per l’estasi dei santi o il samadhidello yogi e, come governatore del segno dei Pesci, è anche, non dimentichiamo,fondamentalmente masochista… Ma non solo. Nei suoi aspetti negativi questo dio,chiamato dai greci Poseidone, mostra “un carattere cupo e litigioso” che, nei mo-menti peggiori, gli fa usare il suo tridente per risvegliare tutti i mostri del mare eportare rovina agli uomini. Quando fa il cattivo, “si scatena con violenza aggressiva”e distrugge ogni cosa senza pietà. Ecco perché sul piano inferiore il nettuniano po-co evoluto impersona spesso l’allucinato, il maghetto, il criminale, il perverso, il dro-gato e così via. Così, Nettuno porta con sé “l’archetipo della dissoluzione o dell’inte-grazione universale”.

Lo psicologo e astrologo Roberto Sicuteri ha notato che, se Nettuno si presen-ta fortemente negativo nell’oroscopo, esso fa vivere le pressioni dell’inconscio, gliincubi, le nevrosi, le proiezioni, le regressioni o identificazioni; in tal caso investe ilcampo della psicopatologia e mette a nudo le ombre nascoste nelle pieghe dellacoscienza, dove l’IO può identificarsi con qualsiasi cosa, in un “delirio autoesaltanteo distruttivo”.2 Ciò spiega perché Nettuno ha una presenza tanto forte sia in quasitutti i cieli di creativi, geni, santi, mistici e stigmatizzati sia in quelli di suicidi, pazzi,deviati, criminali.

Plutone è invece il dio dell’Ade, del mondo invisibile e sotterraneo. Ad essoqualcuno ha forse troppo frettolosamente attribuito “i poteri di Satana” ed essoviene visto come il “pianeta degli abissi” o, assieme a Saturno, come Il Guardianodella Soglia, quindi guardiano di quel che c’è oltre il tranquillizzante visibile. Questodio possiede pure connotazioni di Giustiziere sebbene la sua componente punitiva edistruttiva abbia in sé l’obiettivo di ricostruire, di rigenerare una situazione o un es-sere. Ma ciò è ancora da verificare sul piano statistico.

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52 Argomento

Essendo il pianeta più esterno fino ad oggi scoperto, e quello che a periodiesce dal nostro sistema solare per la sua orbita fortemente ellittica, secondo alcuniallorché entra nel nostro sistema solare si proietta nel mondo del subconscio e al-lorché ne esce si proietta in quello del superconscio.

Plutone, come Nettuno, governa quindi l’invisibile e possiede a sua volta l’invi-sibilità grazie a un casco fatto con pelle di cane.

Per i latini esso era “il ricco”, ma qui dobbiamo intendere una ricchezza nonsoltanto collegata al denaro bensì una ricchezza particolare che, per essere portataalla luce nella sua forma più bella e preziosa, ci obbliga a tuffarci e confonderci colmondo della materia. Non dimentichiamo però che quest’ultima è ancora in massi-ma parte sconosciuta e che, grazie alla nuova fisica delle particelle, si rivela soltantoenergia purissima.

Plutone governa il regno dei morti, quindi il mondo delle ombre, rinnovandol’analogia col mondo dell’atomo e delle particelle sub-atomiche di cui è il Signore,assieme al fratello Nettuno. Questo mondo pericolosissimo appartiene di diritto aisegreti ultimi della natura, un tempo detenuti da attenti e potentissimi guardiani,ben consapevoli dei pericoli mortali contenuti in tali segreti, se andavano nelle ma-ni di ignoranti che potevano spingere la civiltà alla sua fine.

Certamente non è un caso che la scoperta di Plutone abbia coinciso conlo scoppio della prima bomba atomica; e i morti di Hiroschima, in buona parte dis-solti dallo scoppio, non si videro morire né furono tutti visibili ai soccorritori che ar-rivarono alcuni giorni dopo l’esplosione, ma restarono come macchie, come ombretragiche impresse nel suolo distrutto. Ciò è in stretta analogia con l’invisibilità ela pericolosità plutoniana dianzi detta. Si narra che lo scienziato Oppenheimer,presente allo scoppio della prima atomica, esclamò: “Abbiamo fatto il lavoro deldiavolo!”

Un’altra inspiegabile stranezza! Tra i principali artefici dello scoppio della bom-ba atomica, facenti parte del Manhattan Projet nel laboratorio americano di LosAlamos, troviamo: Oppenheimer Toro del 1904, Einstein Pesci del 1879, Niels BohrBilancia del 1885, Klaus Fuchs Capricorno del 1911, Enrico Fermi Bilancia del 1901,Bruno Pontecorvo Leone del 1913, Artur Compton Vergine del 1892, E.O. LawrenceLeone del 1901, Emilio Segré Acquario del 1905, Leo Szilard Acquario del 1898, tutticon Nettuno e Plutone in rapida successione se non strettamente affiancati o con-giunti. E guarda un po’, Carlo Rubbia, premio Nobel per la fisica, Ariete del 1934,presenta anch’egli Plutone e Nettuno congiunti. E’ ancora un caso?

Oggi per me non è più un caso che a Plutone venga attribuita la vita e la mor-te, quindi la distruzione per la ricostruzione. Oggi so che questo pianeta procuracoinvolgimenti intensi e totali, anzi li inflaziona, e spinge alle estreme conseguenzei pensieri e gli atti degli uomini che lo hanno in esaltazione. Plutone infonde la suaenorme potenza istintuale e, nel contempo, una eccezionale tenacia, esaltando l’in-dividualismo. Le sue forze sotterranee si fanno strada lungo le viscere della terra pervenire alla luce ed erompere con intensa passionalità.

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53Argomento

Ma perché tanta complicazione, sfuggita per settant’anni ai tanti bravi studiosidi astrologia che mi hanno preceduta? Forse perché avremmo dovuto prestaremaggiore attenzione al mito che ci presenta Plutone e Nettuno come gli dèi delleprofondità marine e terrestri, quindi di tutto ciò che non è visibile, al contrario diUrano, il cielo, che tutti possono vedere.

Ho esagerato in aggettivi particolari, le qualità e i difetti di questa strana cop-pia, suggestionata da quanto ho trovato?

Ecco una frase del premio Nobel per la fisica Isidor Rabi, che ha Plutone a 9° didistanza da Nettuno: “E’ troppo difficile, e la vita è troppo breve, passare il tempo afare qualcosa che qualcun altro ha detto che è importante. Occorre che uno sentala cosa dentro di sé…”. Ed un’altra dello scrittore Henri Miller , riportata nel libro diGary Zamov “La danza dei maestri Wu Li: “Obbedisco a tutti i miei istinti e al miointuito. Non so nulla in anticipo. Spesso scrivo cose che neppure io capisco, ben sal-do nella convinzione che in seguito mi diventeranno chiare e sensate. Ho fiducianell’uomo che scrive, che sono io…”. Andando subito a controllare il suo cielo di na-scita vi ho trovato, come avevo già intuito, Plutone e Nettuno in progressione comein tutti gli altri.

Tra gli scienziati anche l’Ariete Werner von Braun aveva tale configurazione edeccovi un commento su di lui estratto da un altro libro di fisica divulgativa: “VonBraun, nel corso di tutta la sua vita, svolse un’attiva propaganda, anche editoriale, afavore delle imprese spaziali in nome delle quali giustificò tutte le scelte della suavita, incluse quelle più moralmente criticabili”.

Avvicinandomi alla conclusione di questo impegnativo lavoro ora posso deci-samente affermare che la successione di Plutone e Nettuno prevale nelle polaritàestreme, dato che tale duetto sembra disdegnare la normalità. Gli dei degli abissi,marini e terrestri, fanno emergere il meglio o il peggio di quel che abbiamo nel cuo-re, anche se fra di loro si interpone un altro corpo celeste. Ma nella combinazione atre troviamo un’altra piccola stranezza: molto spesso il pianeta che s’interpone fra idue è un lento, da Urano a Saturno, Giove o Marte. Da Venere in poi la combinazio-ne misteriosamente decresce. La cosa più sorprendente, è che nei circa 450 casi dame esaminati, per il momento ho trovato soltanto quattro oroscopi in cui i due bigcelesti ospitano il Sole al centro, esattamente quello di Martin Borman, il crudelefactotum di Hitler, dello scrittore Jean Anouil e degli astronauti John Glenn e NeilArmstrong!

Per contro, nei 118 geni vi sono ben 53 allineamenti puri e 36 misti così suddi-visi: Plutone e Nettuno con la Luna al centro 6 volte; Mercurio 1 volta, Venere 4volte, Marte 3 volte; Giove 12 volte; Saturno 2 volte; Urano 8 volte.

Nel gruppo di 50 efferati criminali e serial killer Nettuno Plutone risultano af-fiancati ben 25 volte, e separati da un solo pianeta 15 volte, mentre il No è di soli10 casi su 50, il che supera di gran lunga il calcolo delle probabilità.

E, nel loro allineamento a 3, vi è Mercurio 1 volta; Marte 5 volte; Giove 3 volte;Saturno 4 volte e Urano 2 volte.

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54 Argomento

Nei 50 uomini politici vi sono 37 congiunzioni pure, 9 intervallate da un altropianeta e soltanto 4 che non corrispondono alla serie: Lincoln, Napoleone, Al Gore eRobespierre.

E ancora, se la mia piccola statistica sulla “strana coppia” ha notato, come det-to al principio, nel gruppo dei 15 stigmatizzati, 13 allineamenti di Plutone-Nettunosu 15, di cui 5 spurii, in quello dei 40 spiritualisti ha dovuto annotare 26 allinea-menti puri e 8 con un pianeta al centro mentre soltanto 6 non hanno alcun aspet-to, esattamente: S. Giovanni Bosco, Bernadette, Erasmo da Rotterdam, Martin Lute-ro, Ramakrishna e Swendeborg.

Gli altri, da Schweitzer a Gandhi, da Kipling a E. Jonas, da Raoul Follereau aAlice Bailey o da Aurobindo a Martin Luter King, tutti presentano l’accoppiata vin-cente, eccetto quegli 8 con un pianeta al centro, che sono nell’ordine: la Luna 2volte; Venere 1 volta; Marte 4 volte; Saturno 1 volta.

Il gruppo di 167 esseri normali presenta invece 74 persone che non hannoquest’allineamento – quindi meno della metà - mentre, fra quelli che lo hanno, visono 11 miei amici esoteristi e spiritualisti i quali mi obbligano a una nuova sottra-zione che porta gli esseri normali a 156, con 77 NO e 80 SI, il che rientra più o me-no nella media statistica, rinforzando però la mia tesi.

Posso quindi concludere, per chi ama il mistero come me, che questa ricercaresta tuttora intrigante e da approfondire in moltissime sue sfaccettature perché,pur avendo senza dubbio messo a fuoco le troppo strane cose dovute al micidialetandem, non sono riuscita ancora a spiegarmene tutte le ragioni. Ad esempio, hotrovato davvero sorprendente che tutti gli uomini politici del Terzo Reich di cui ave-vo i grafici, da Hitler a Himmler, da Guering a Rudolf Hess, presentino la strettacongiunzione Plutone-Nettuno, vissuta ovviamente come efferata crudeltà. E poic’è anche da mettere a fuoco la canalizzazione del settore in cui sarà mobilitatatanta forza. Infatti ora ho un nuovo obiettivo: è possibile stabilire dall’oroscopo setale formidabile energia verrà diretta nella carriera politica o sportiva, nella creati-vità, nella trascendenza, negli studi superiori? E ancora, quale può essere la diffe-renza di significato tra un Saturno che si frappone tra i due o, mettiamo, Venere oMarte?

Per intravedere altre risposte mi occorre altro tempo e anche l’eventuale colla-borazione di colleghi di buona volontà che volessero darmi una mano.

In queste cinque campionature non ho neanche trascurato l’analisi di Gradizodiacali e Stelle fisse, altri elementi a mio vedere ingiustamente abbandonati. Edessi mi hanno confermato che quasi tutti gli stigmatizzati presentano vari gradi dispiritualità mentre i politici del nazismo e i criminali hanno nel loro cielo numerosestelle fisse e gradi zodiacali indicanti crudeltà, ferocia e belligeranza.

Per concludere, sulla scorta di questi gruppi-campione, per me oggi Nettuno ePlutone affiancati, o anche divisi da un solo pianeta, mi parlano di una ferma de-terminazione in nome d’un ideale, giusto o sbagliato che sia, benché non posso giu-rare che lo raggiungerà.

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55Argomento

Ma ciò non deve sorprendere più di tanto perché non vanno dimenticate lesagge parole di André Barbault: “Fino ad oggi, non vi è alcun elemento qualitativo oquantitativo che permetta di determinare la soglia tra la potenzialità dell’essere el’attuazione di tale potenzialità”.

Un tale equilibrio di giudizio è alla base di ogni interpretazione e diagnosi, nonsoltanto astrologica; anche il medico, davanti a un malato grave, può solo fare unaragionevole ipotesi di evoluzione letale ma non può garantirla; e persino un eventobanale come un’estrazione di un dente alcune volte può causare la morte del pa-ziente. Vi siete mai chiesti perché?

In ultimo si potrebbe avanzare un’altra obiezione: come mai fra i “normali” vi èuna percentuale di individui che presentano questa configurazione senza essere di-ventati famosi nel bene o nel male come gli altri?

A questa possibile domanda rispondo in due modi: il primo con le parole delCristo “Non tutti i semi si mutano in alberi, non tutti i fiori producono frutti”, e ilsecondo, con quelle della scienza che, giusto alcuni mesi fa, è riuscita a ottenere lamappa completa del genoma umano. Nonostante questo grande successo essa hadovuto convenire che tale scoperta segna la sconfitta del determinismo biologico.Nel senso che, se temiamo che la conoscenza del genoma venga sfruttata per clo-narci e avere delle copie perfette, possiamo sfatare subito questo timore: il fisicoCraig Venter, Presidente della Celera, società privata di studi genetici, ha categorica-mente affermato: “Clonate finché vi pare, clonate pure, non sarete mai capaci di ri-produrre la stessa persona”. Insomma noi non siamo soltanto il risultato dei geni edelle posizioni planetarie ma dell’ambiente e di quella piccola parte di libero arbitrioche può avversarle o assecondarle.

Personaggi testati : 128 geni, 44 mistici, 49 criminali e 50 politici.

BIBLIOGRAFIA■ A. BARBAULT, J. CARTERET, Uranus-Neptune, Edit. Traditionnelles, 1981.■ HADÈS, Pluton ou les grands mystères, Bussière, 1971.■ Roberto Sicuteri, Astrologia e mito, Astrolabio, 1978.■ A. VOLGUINE, Les significations des encadrements dans l’horoscope, Dervy, 1974.

NOTE1 A. VOLGUINE, Les significations des encadrements dans l’horoscope, Dervy-Livres, 1974.2 ROBERTO SICUTERI, Astrologia e mito, Astrolabio, 1978.

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56 Argomento

L.A. 125-218

Nell’Orlando Furioso i riferimenti astrologici dell’Ariosto rivelano una conoscenzaapprofondita delle materia e una netta distinzione rispetto ad altre forme divina-torie

* * *

La grandezza dell’Ariosto non è stata ancora apprezzata appieno. Non solo fu -probabilmente - l’ultimo grandissimo poeta della nostra letteratura, ma fu uno deipochissimi poeti-musicisti, capaci cioè di limare ogni consonante, ogni vocale di unverso in modo che risultasse di una purezza assoluta, mozartiana. Basti pensare al-l’apertura festosa , da “Allegro con brio” dell’apertura

… Le donne i cavallier, l’arme gli amori / le cortesie le audaci imprese io cantoconfrontata con l’inizio quasi annoiato della Gerusalemme liberata

Canto l’armi pietose e il Capitano/ che il gran Sepolcro liberò di Cristol’ammucchiata di erre impure nel secondo verso aggroviglia la frase e rallenta il rit-mo..

E’ un’arte che a mio avviso trova paragoni solo in Dante (Bach) e nel bistratta-to D’Annunzio (Debussy). Il verso acquista quindi le virtù della magia della parola,capace di incantare !

Come non bastasse, all’Ariosto dobbiamo anche il merito di aver approfonditol’astrologia, anche se alla corte Estense dell’epoca fosse quasi obbligatorio intender-sene, vista la potente influenza ficiniana nella letteratura e in pittura (Schifanoia).

Le citazioni astrologiche dell’Ariosto sono sempre corrette, e si intuisce che ilPoeta conosce bene le differenze fra stelle fisse ed erranti, cosa sia il “polo” del cie-lo, “prendere il punto“ eccetera, come si può notare più avanti.

Ma è ancor più consolante notare come l’Ariosto distingua sempre la nobiltà ela validità della nostra disciplina rispetto alle altre forme mantiche, per le quali nonnasconde un certo disprezzo.

DANTE VALENTE

LA CULTURA ASTROLOGICADELL’ARIOSTO

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57Argomento

Si può dire che in questo campo, almeno rispetto alla corte Estense, ci sia statoun regresso negli ultimi secoli!

Eccovi alcuni frammenti indicativi :

… A proposito della LUNA:

… nel cerchio della luna a menar t’aggioche dei pianeti a noi piu’ prossima erra… (34,67)

… O Santa dea che dagli antiqui nostridebitamente sei detta triformech’in cielo in terra e ne lo inferno mostri (Cinzia-cielo, Diana-terra, Ecate-inferi)l’alta bellezza tua sotto più forme (18,184)

Quando Medoro prega la luna di illuminare il campo dei caduti per trovare il corpodel suo Re:

… la Luna a quel pregar la nube aperse(o fosse caso o pur la tanta fede)bella come fu allor ch’ella s’offersee nuda in braccio a Endimion si diede …

ALTRI PIANETI

… parte dormendo fin che ‘l giorno arriviparte mirando ora Saturno e GioveVenere e Marte e gli altri erranti divi…… dopo una lunga aspettazion pur nacquein Oriente il disiato albore… (23,6)

… vedeasi Jove e Mercurio facondo Venere e Marte che l’aveano spartoa man piene e spargean d’eterei fioridi dolce ambrosia e di celesti odori (46,92)

(si noti Mercurio “facondo”, comunicativo, attributo specifico)

e a proposito della formazione culturale del Cardinale Ippolito

Di filosofi altrove e di poetisi vede in mezzo un’onorata squadra

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58 Argomento

... quel gli dipinge il corso dei pianetiquesti la terra, quello il ciel gli squadraquesti meste elegie, quel versi lieti… (46,92)

e a proposito di un giudice che si rivolge all’astrologo sospettando il tradimentodella moglie:

… Colui da prieghi vinto tolle il puntoil ciel figura come par che stia … (43,87)(sottile allusione ai dubbi di Copernico che studiò a Ferrara…)

… per tutti i segni il Sol prima si volse (passò un anno)ch’al giudice licenzia fosse dataal fin tornò, ma pien di gran sospettoper quel che già l’astrologo avea detto...il sito figurò colui del poloe a tutti i pianeti il luogo diedepoi rispose che quel ch’avea temutocome predetto fu, gli era avvenuto

… E’ questo, quel che l’osservate stellele sacre fibre e gli accoppiati puntiresponsi, augùri, sogni e tutte quellesorti, ove ho troppo i miei studi consunti…

… Non con spirti constretti tali incantine’ con osservazion di stelle fanno,ma con simulazion, menzogne e frodilegano i cor d’indissolubil nodi … (8,1)

O città bene aventurosa (disse) [allude a Ferrara]di cui già Malagigi mio cuginocontemplando le stelle erranti e fissee costringendo alcun spirto indovinonei secoli futuri mi predisse …

Non strettamente astrologiche, ma cariche dell’incanto del passaggio del Sole al-l’Ascendente o al discendente sono le geniali e sfolgoranti descrizioni di albe e tra-monti:

… passò il Bondeno, e già il color cilestrosi vedea in Oriente venir manco

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59Argomento

che votando di fior tutto il canestrol’Aurora vi facea vermiglio e bianco … (43,54)

Poscia che il Sole incoronatodel mare usci’ di luminosi rai … (31,36)

… E lo facea; se non tosto ch’al Solela vaga Aurora fe’ l’usata scorta… (30,43)

… passa la notte; e Febo il capo biondotraeva dal mare, e dava luce al mondo … (25,44)

… già avea attuffato le dorate ruoteil Sol ne la marina d’occidente … (25,18)

… e v’arrivai che non era la lucedel sole ascosa ancor ne la marina (25,52)

… e posò fin ch’un nembo rosso e biancodi fiori sparse le contrade lietedel lucido Oriente d’ogni intornoet indi uscì de l’aureo albergo il giorno … (25,93)

… ma poi che’sol, lasciando il mondo foscoalla nutrice antiqua fe’ ritorno (Teti)et orsi e capre e serpi senza tosco

(le costellazioni, non velenose)e l’altre fere ebbeno il cielo adornoche state erano ascose al maggior lampo (il Sole)mosse Rinaldo al taciturno campo… (31,50)

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60 Argomento

L.A. 125-223

Quando ci indigniamo per l’ostilità del mondo accademico, dimentichiamo che nonè il caso di Giuseppe Bezza, un vero “Sophos” moderno, richiesto e ambito da Rivi-ste qualificate, da Radio Tre, da l’Ecole des hautes études di Parigi ecc..

Gli siamo tutti grati per aver rinnovato le emozioni “visive” suscitate dai pia-neti e le analisi temporali degli antichi, alla base di ogni deduzione.

E’ il Presidente dell’associazione “ Cieloeterra”, che aduna i cultori dell’Astrolo-gia classica

I segni dello zodiaco hanno diverse denominazioni in accordo alle diverse na-ture che gli astrologi hanno riconosciuto in loro. Queste nature o sono per sé o so-no in rapporto ad altro: le prime dipendono unicamente dal moto dello zodiaco, leseconde dalle relazioni che con i segni hanno i due luminari e i cinque astri erranti.

La prima divisione dei segni per sé è quella che Tolemeo ricorda in quadr. I, 11e costituisce la loro prima denominazione qualitativa: i segni sono distinti in mobili,solidi, bicorporei. Ad essa seguirà la divisione per genere, maschile e femminile.Questa prima divisione dei segni è in primo luogo una distinzione qualitativa deltempo, di cui lo zodiaco vuole essere misura; ma in secondo luogo può essere as-sunta come una differenziazione qualitativa delle diverse parti dello zodiaco. D’altrocanto, circa tre secoli prima dell’evidenza di una letteratura astrologica erudita ematematicamente fondata, abbiamo testimonianza dell’uso dei segni zodiacali co-me misura temporale nei parapegmata di Metone ed Euctemone.

Diviso l’anno in quattro parti secondo i solstizi e gli equinozi, ciascuna di essedeve avere un proprio, distintivo temperamento. Questo temperamento, poiché ègenerato nel tempo, deve avere un’insorgenza e una dissoluzione e, tra questi dueestremi, vi ha da essere necessariamente un medio che costituisca l’espressione chemeglio conviene alla semplicità del temperamento medesimo.

Bisogna notare che delle due divisioni primarie, quella che dipende da qualco-

GIUSEPPE BEZZA

L’ORRORE DEL MUTAMENTOCONSIDERAZIONI SUI SEGNI SOLIDI

Testo letto al Congresso “La Croix des Signes Fixes” tenutosi a Parigiil 27 marzo 2000 al Palais des Congrès e pubblicato sul n. 1 di Phos.

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61Argomento

sa che è altro da sé costituisce la parte più tecnica dell’arte astrologica e può nonessere accolta da tutti gli uomini di scienza, non da tutti i filosofi. Per questo moti-vo, Keplero, ad esempio, e Placido Titi la rifiutarono a loro tempo. Al contrario, la di-visione che si fonda su distinzioni qualitative del tempo non abbisogna di argomen-tazioni inerenti alla tecnica astrologica. Per questo motivo fu generalmente accet-tata anche al di fuori dell’ambito astrologico. Una compilazione medica di ispirazio-ne pitagorica dice che la parte mediana di ogni stagione esprime il temperamentopiù puro (την ειλικρινηστατην... κρασιν)1 e negli scholia agli Aratea di Germa-nico, che non è un testo astrologico, possiamo leggere la definizione del to poion,delle nature effettrici di questi diversi temperamenti dei segni:

i segni tropici presiedono alle terre straniere e presentano di volta in volta im-pulsi e propositi affatto diversi; i segni biformi significano la ripetizione di ogni cosagenerata e talora ritardi e rinvii; i solidi portano a compimento con energia e conardore e conducono all’esito ogni cosa, sia prospera od avversa, secondo che sonoosservati da stelle giovevoli o contrarie.2

Sappiamo che i segni dello zodiaco hanno ricevuto un gran numero di deno-minazioni: nella letteratura di lingua greca se ne contano diverse centinaia. Ognidenominazione rivela un particolare comportamento o modo d’essere; e può riferir-si al segno matematico e immateriale (δωδεκατηµοριον), al segno materialecomposto di stelle e di figure (ειδωλον, ζωδιον), al segno in quanto espressionedi una natura elementare (στοιχειον) e, infine, alla natura che il segno assume peril suo rapporto con i pianeti. Di tutte queste denominazioni, quelle che rilevano daltempo, le sole che qui ci interessano, appartengono al primo tipo e il loro compor-tamento è descritto nel capitolo del quadr. ove Tolemeo tratta dell’animo umano.

Per comprendere questo capitolo è necessario riandare alla teoria greca dell’a-nima o, meglio, a quanto Tolemeo recepisce di questa teoria. Nel Manuale di armo-nia, Tolemeo propone due distinzioni tripartite dell’anima, la prima delle quali è ari-stotelica e può essere definita, secondo Alessandro d’Afrodisia, nel modo seguente:– nutritiva o sensitiva– vegetativa o appetitiva– razionale o intellettiva

La prima comprende le facoltà proprie della pianta, la seconda quelle che sonoproprie dell’animale, la terza concerne quelle sole che sono dell’essere umano. Ora,le facoltà dell’anima devono essere pari in numero agli accordi consonanti, qualisono codificati dalle leggi dell’armonia, in modo che le facoltà delle funzioni infe-riori, essendo parziali, corrispondano alle specie degli accordi parziali, ovvero diquarta e di quinta. Vi è quindi un intimo rapporto, secondo il matematico alessan-drino, tra gli intervalli consonanti e le parti dell’anima: l’ottava si accorda alla fu-neione razionale dell’animo, giacché in entrambe vi è il semplice, l’uguale, l’indiviso;la quinta alla facoltà sensitiva, la quarta alla facoltà vegetativa. Queste analogie so-no poste da Tolemeo nel modo che segue:

Tre sono le parti principali dell’animo: l’intellettiva, la sensitiva, la vegetativa e

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tre sono i primi intervalli omofoni e consonanti: l’ottava omofona e la quinta e laquarta consonanti. Ora, l’ottava si accorda alla facoltà intellettiva, poiché in en-trambe vi è soprattutto il semplice, l’uguale e l’indiviso, la quinta alla facoltà sensi-tiva, la quarta alla facoltà vegetativa. Invero, la quinta è più prossima all’ottava chenon la quarta, in quanto più consonante, poiché il suo eccesso la rende più vicinaall’uguaglianza ed inoltre la facoltà sensitiva è più vicina all’intellettiva che non lavegetativa, in quanto partecipa in qualche modo della sensazione. Infatti, dove vi èessere non sempre vi è sensazione, ove vi è sensazione non sempre vi è intelletto. Alcontrario, ove vi è sensazione vi è anche essere, ove vi è intelletto vi è anche sensa-zione ed essere. Allo stesso modo, dove vi è la quarta non vi è la quinta, né laddoveè la quinta vi è l’ottava; al contrario, dove vi è la quinta, sempre vi è anche la quar-ta e dove vi è l’ottava sempre vi è anche la quinta e la quarta, perché le une sonoproprie di commistioni e modulazioni imperfette, le altre delle perfette.3

Ove vi è essere non sempre vi è sensazione, ove vi è sensazione non sempre viè intelletto, ovvero: la perfezione dell’essere richiede la specificità della causa agen-te, mentre l’universalità della causa agente porta alla generazione di esseri semplicie indifferenziati. L’essere è quindi la condizione primaria del vivere, la più semplice el’operazione dei cieli che deve rispondere ad essa deve essere universale ed indiffe-renziata. Secondo una concezione diffusa nel Medioevo, si stimava che, per il tra-mite del moto della sfera più esterna, il primo mobile, il corpo ricevesse l’anima ve-getativa e per il concorso del moto dell’ottava sfera accogliesse in sé le funzionidell’anima sensitiva. Queste opinioni sono condannate da s. Tommaso4 e tuttaviasaranno riprese in modo positivo fino al XVII secolo.5

Si tratta tuttavia di una concezione che non è estranea alla tripartizione tole-maica dell’animo in questo: il cerchio che, nel suo moto, genera distinzioni qualita-tive parziali, non può che generare le funzioni inferiori dell’animo. E questo cerchioè il primo mobile, che trascina lo zodiaco nella sua rotazione annua e diurna. Sem-pre nel Manuale di armonia, Tolemeo dice che questo cerchio si muove secondo unritmo ternario, in accordo all’anima vegetativa e secondo un ritmo quaternario, inaccordo all’anima sensitiva. In effetti, da null’altro le dodici parti dello zodiaco han-no ricevuto le loro qualità, se non per il tramite degli intervalli di quarta e di quinta:tramite l’intervallo di quarta i segni sono distinti in mobili, solidi e bicorporei, trami-te l’intervallo di quinta in segni elementati: ignei, terrei, aerei e acquei.

Pertanto, e questa è la prima conclusione, le funzioni dell’anima vegetativapossiedono tre facoltà, uguali in numero alla prima distinzione qualitativa dei se-gni: la facoltà del crescere, dell’esercitare forza e vigore, di declinare e decrescere.Per contro, le funzioni dell’anima sensitiva possiedono quattro facoltà, uguali innumero alla seconda distinzione qualitativa dei segni: la vista, l’odorato, il gusto(essendo il tatto riconosciuto da Tolemeo comune a tutti i sensi). Queste ultime fa-coltà giungono al loro compimento, per usare un’espressione medievale, nell’ ele-mentatio naturæ, poiché la vista risponde al fuoco, l’udito all’aria e all’odorato, algusto, al tatto l’acqua e la terra.6

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Crescita, vigore, declino sono pertanto qualità dei segni dello zodiaco in cia-scuna delle quattro parti dell’anno: il crescere è proprio del segno tropico, che dàinizio al tempo nuovo, il vigore del solido, che questo tempo conferma, il declinaredel bicorporeo, che è così definito poiché già partecipa del tempo futuro. Il loro si-gnificato proprio è concisamente definito da Leopoldo: “I segni tropici significano larapidità, i solidi la stabilità, i bicorporei l’alterazione”.7

In effetti Tolemeo mostra la diversa natura di questi segni (come pure di quellidistinti per genere) in virtù del moto del Sole: “Questi segni presero nome dall’even-to che in essi si produce”,8 e Ibn Ridwan insiste su questo punto: Noi possiamo sa-pere le virtù dei segni solo grazie al mutamento che il Sole opera in essi. Da questapremessa, ne trae una conclusione: “I segni non hanno per sé alcun effetto natura-le, ma il loro effetto consiste nel mutamento che la virtù del Sole opera in essi einoltre dalla virtù delle altre stelle quando li attraversano. I segni, pertanto, ci ap-paiono come materia, le stelle come forma”.9 Al modo medesimo di Tolemeo, Alca-bizio nel suo Introductorium e AbuMa’sar descrivono la natura di questi segni: ilSole nei tropici manifesta il mutamento del tempo (intiqal az-zaman) e i segni tro-pici sono così chiamati (munqalabah) poiché in essi vi è il mutare, il trasformare(qalaba); i segni solidi manifestano la forza del tempo (quwwa az-zaman).10

A questa separazione tra influsso indifferenziato e universale e influsso specifi-co conviene la distinzione primaria, nell’astronomia medievale, tra orbis totalis e or-bis partialis: la prima è ogni orbita concentrica che ha per centro il centro della Ter-ra (centrum mundi), la seconda ogni orbita eccentrica il cui centro è un punto geo-metrico che non coincide con il centro della Terra. Orbes partiales sono tutte le sfe-re planetarie, gli eccentrici e gli epicicli, mentre l’orbis totalis per eccellenza è il pri-mum mobile.11 Nel medioevo molti ritennero che in virtù del moto della sfera piùesterna, il primum mobile, il corpo assumesse l’anima vegetativa, mentre con il con-corso del moto dell’ottava sfera giungessero al corpo le facoltà dell’anima sensitiva.Questa opinione è rifiutata da s. Tommaso12 e nondimeno viene ricordata positiva-mente fino al XVII secolo.13

Questa concezione non è tuttavia estranea alla tripartizione tolemaica dell’a-nima in questo: i moti più semplici devono convenire con le parti più basse dell’ani-ma. Dice inoltre Tolemeo che questi moti presentano un ritmo ternario nell’animavegetativa, un ritmo quaternario nell’anima sensitiva. Vi sono pertanto tre facoltàper l’anima vegetativa: il crescere, il vigore e il declinare e quattro per l’anima sensi-tiva: vista, udito, olfatto, gusto (il tatto a tutti i sensi essendo comune). Queste ulti-me facoltà si realizzano nell’elementatio naturae, poiché all’udito risponde l’aria, al-la vista il fuoco, all’olfatto, il gusto e al tatto l’acqua e la terra.14 Quanto alle prime,si esprimono nel moto più semplice, che tutti gli altri moti comprende ed abbraccia:un moto che deve essere percepibile ai sensi, definibile per misura e per qualità, co-me è dei periodi naturali del tempo: l’anno e il giorno.

Sono inoltre qualità delle case della figura astronomica in ciascuno dei quattroquadranti e del ciclo sinodico lunare, come si può evincere dal capitolo del quadr.

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che tratta dei segni maschili e femminili.15 Questo significa, ed è qui una primaconclusione, che le facoltà dell’anima vegetativa abitano nei periodi naturali deltempo e si muovono in essi non secondo un modo continuo, ma diastematico, se-condo gli intervalli propri dell’accordo di quarta. Ne consegue che il corpo stesso,qualora lo volessimo dividere in tre parti, potrà adattarsi a questa tripartizione deisegni. Ai segni tropici il limite esterno delle membra: la cute e l’epidermide e le particarnose, onde Tolemeo16 dichiara che le malattie della pelle nascono massimamen-te quando la Luna si muove nei segni solstiziali ed equinoziali; ai solidi le parti piùsolide e dure, quali sono le ossa ed essi sono invero concausa delle gibbosità, clau-dicazioni, lussazioni e fratture; ai bicorporei, infine, le parti più minute, quali le venee i nervi e lo scorrere stesso degli umori, che sono sottili e assumono varii stati; evediamo ai bicorporei essere riferite affezioni quali la chiragra e la podagra. Questatripartizione dei segni è elencata da Serapione di Alessandria nell’equazione: bicor-porea = nervosa, tropica = carnosa, ossea = solida.17

Nel giudizio che Tolemeo dà di questa triplice natura dei segni in connessioneai moti dell’anima, egli esprime virtù che son proprie dell’animo umano, non dell’a-nimale o della pianta. In altre parole, egli moralizza le facoltà dell’anima vegetativaed esse risultano essere virtù, che nel Manuale di armonia aveva descritto nellatriade: temperanza, continenza, pudore.

In generale, i segni tropici rendono gli animi acconci a trattare le pubblichefaccende, desiderosi degli uffici civili ed inoltre ambiziosi, dediti al culto, ingegnosi,solerti, indagatori, atti alla ricerca, abili al congetturare e divinatori ed astronomi. Isegni bicorporei rendono gli animi multiformi, mutevoli, difficili a conoscere, insta-bili, che mutano volentieri proposito, doppi, sensuali, versatili, amanti della musica,tardi, di pronta percezione, inclini al rimpianto e al malcontento. I segni solidi ren-dono gli animi giusti, alieni dall’adulazione, costanti, coerenti, atti a intendere benee prontamente, tolleranti, laboriosi, rigidi, moderati, memori delle ingiurie subite,solleciti nel compiere, contenziosi, ambiziosi, sediziosi, avidi, duri, inflessibili.

Tutte le analoghe definizioni delle qualità effettrici di questi segni, delle qualila letteratura astrologica è ricchissima, non seguono di norma un’esposizione se-condo la loro successione temporale, ma danno prima gli estremi, quindi il medio.Questa qualità media è bene espressa dal segno solido e, nei giudizi che sono riferitialle iniziative, la loro facoltà propria, che è del mantenere e dell’esprimere con for-za, è assai più evidente. Citiamo ad esempio dalla compilazione sui segni tropici, so-lidi, bicorporei ascritta ad Orfeo, e che dovrebbe verisimilmente essere posta sottola paternità di Teofilo di Edessa:

Quattro sono i segni solidi: Toro, Leone, Scorpione, Acquario. Nei segni solidi ipossedimenti e gli acquisti sono sicuri. In segno solido devi prender moglie e la suadote. Nei segni solidi devi dare alla luce il risultato dei tuoi lavori, si compiono in-fatti i propositi. Certa nei segni solidi è la separazione dalle donne, chi fugge nonfarà ritorno, né il ladro verrà trovato a tempo e la partenza dal proprio paese è cosasicura. Chi diviene ostile nei segni solidi, si riconcilierà tardi. Nei segni solidi la sen-

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tenza è certa e i giusti non si ribellano. Perniciosa è la malattia nei segni solidi: oporta la morte o allunga il morbo, se non termina entro sette giorni. Infausti sono iceppi nel segno solido, poiché chi si è adirato non muta sentimento. Se qualcunovorrà offrire denaro nei segni solidi, non lo darà. Nei segni solidi si dia inizio a in-trattenimenti virtuosi, alla musica. È conveniente nei segni solidi scrivere contratti,poiché le scritture saranno oneste. Chi serve come soldato nei segni solidi, rimarràassolutamente nella propria milizia e non passerà sotto un altro generale. Nei segnisolidi si deve dare inizio a celebrazioni, danze e ad ogni cosa opportuna e vantag-giosa, allo stesso modo che nei tropici si deve cominciare quanto è incommodo eordinario, giacché ciò che nasce nei solidi permane stabile e nei tropici è soggetto amutamento. Queste cose significano i predetti segni quando sorgono e quandocontengono la Luna.18

Il segno solido è detto in greco stereon, che esprime l’idea di solidità, compat-tezza e durezza ed ha pertanto l’accezione morale di robusto, vigoroso, energico edaltresì di rigido e crudele. Nell’astrologia indiana il termine fu tradotto con l’equiva-lente sthira, che ha come significati metaforici “ciò che è privo di dubbio e quindicerto, fedele”.19 Più raramente troviamo il termine dhruva, la cui accezione prima è“ciò che è fisso, immobile” ed è anche il nome della stella polare e del polo celestemedesimo. Nell’astrologia di lingua latina viene reso con solidum, onde lo possiamoconsiderare termine tecnico del lessico astrologico. Soltanto a partire dal medioevotroviamo l’aggettivo fixum, che è un calco dall’arabo thâbit, che proviene non giàdall’accezione prima del termine arabo, ma dalla denominazione delle stelle fisse inarabo: al-kawâkib al-thâbitât. In arabo, il termine thâbit ha una grande ricchezza diaccezioni, che convengono al significato medesimo che la letteratura astrologica haassegnato ai segni solidi. Esso significa ciò che è stabilito, fermo, costante e signifi-ca l’uomo che ha sangue freddo, che si muove di un passo fermo. Thâbit è aggetti-vo verbale di thabata, che significa il perseverare in una cosa, consolidare, resisterea qualcuno e lottare contro qualcuno. Ed altresì: stabilirsi, fissarsi da qualche parte,l’agire con lentezza, ma altresì l’effettuare, il compiere una cosa. Ed ancora: l’esserelegato, attaccato a qualcosa, l’avere pazienza, longanimità, il trovare che qualcosa èbuona e vera. D’altro canto, thabt è la fermezza di cuore e athbât sono gli uominisicuri, sui quali si può contare. Possiamo infine notare che la caratteristica dei segnisolidi di rifuggire dall’adulazione trova un perfetto riscontro nel termine istithbât,che viene pur sempre da thabata e denota la figura retorica che consiste in ciò chesembra esser detto a mo’ di rimprovero e che contiene in realtà un elogio. Si deveosservare che l’accezione di “certo” e di “vero” che troviamo espresse nell’accezionestessa del segno solido, è sovente affermata nei testi astrologici. Degli undici modiche certificano il prodursi degli eventi, il nono, scrive Demofilo, è l’essere i pianeti insegno solido, giacché allora i benefici consolidano (stereousi) il bene, i malefici ilmale.20 Di nuovo, sovente leggiamo che la Luna e l’oroscopo in segni solidi fanno lecose certe, nei bicorporei le probabili, nei tropici le mutevoli e volubili.21

Da quanto detto, appare che i giudizi connessi ai segni solidi, come pure ai

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66 Argomento

tropici e ai bicorporei, rilevano da una stretta analogia col significato primo di que-sta tripartizione dei segni. Non è sempre così per l’insieme della letteratura apotele-smatica relativa ai segni dello zodiaco. Si mantiene stretta analogia col significatoprimo quando si dice che i segni maschili convengono agli uomini, i femminili alledonne. L’analogia passa attraverso una metafora quando viene detto che i segniafoni convengono alla riservatezza, gli impudichi al perdersi d’animo,22 i mutilati aquanto avviene per rapina o alle azioni condivise, quelli che hanno abbondante se-me o scarso o nullo ai clienti degli avvocati, ai discepoli, quelli che hanno corna aicomandanti militari e ai pugili.23 Si passa infine al contrasto quando si dice che i se-gni afoni convengono ai suonatori di tromba e di flauto.24 Vi è poi da notare chequesta tripartizione dei segni è iscritta in un decorso temporale, esprime qualcosarispetto al tempo degli eventi: l’opinione comune vuole che i segni tropici signifi-chino i giorni, i bicorporei i mesi, i solidi gli anni.25

Infine, poiché la formulazione del giudizio astrologico non dipende da un solocriterio, ma da molti, non solo la mobilità o la solidità del segno danno la naturadell’evento. Dice ad esempio Sahl ibn Bisr che di tutti i segni tropici i più mobili so-no l’Ariete e il Cancro, tra quelli solidi il Leone è il più solido, lo Scorpione il menosolido.26 Occorre poi notare in quali parti dei segni si trovano gli astri significantil’evento.

Scrive infatti Giuliano di Laodicea: «Occorre rivolgere l’attenzione anche aiconfini ovvero ai loro signori e combinarli nel giudizio complessivo. Portiamo adesempio un solo caso: sia la considerazione riguardo a segni tropici, diciamo per-tanto che vi è un mutamento; ma nei confini di Saturno con lentezza, in quelli diGiove o di Mercurio dopo poco tempo, in quelli di Marte inaspettatamente e all’im-provviso, in quelli di Venere non senza scoramento; e se i signori sono in segni oconfini solidi o stazionano, ciò conviene alla lentezza, se in tropici o se non stazio-nano alla rapidità».27

Si deve quindi considerare la disposizione degli astri nel suo complesso. Inquesto modo, da una natura semplice e indivisibile, il cui effetto pertanto permane,si giunge alla determinazione di un evento mediante la commistione di tutti i fat-tori concorrenti.

I limiti di questa relazione non consentono di proseguire con riflessioni ulte-riori. Ma, poiché i segni tropici, solidi e biformi rilevano dalla ciclicità del tempo ene dimostrano la scansione, qualcuno potrebbe chiedersi: Se l’uomo necessita, nel-l’anima e nel corpo, continuità e stabilità, stati connessi alla semplicità e all’inte-grità dell’essere, non possono i segni solidi significxare qualcosa di più nell’essereumano e nel suo destino? Bisognerebbe forse porsi prima un’altra domanda: perchéAbuMa’sar, nel Kitâb al-mudh“al al-saghir, dà alla sorte di Venere una denominazio-ne particolare, sahm al-t–abât, sorte della permanenza, la pars stabilitatis o parsdurationis del Medioevo latino?

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67Argomento

NOTE1 Cfr. A. DELATTE, Etudes sur la littérature pythagoricienne, Paris 1915, pag. 185.2 I.TH. BUHLE, Arati Solensis Phaenomena et Diosemeia… Scholia vetera quae supersunt ad Germa-

nici Caesari prognostica, Lipsiae 1801, II, pag. 110.3 Die Harmonielehre des Klaudios Ptolemaios, a cura di I. DÜRING, Göteborgs Högskolas Årsskrift n.

35, 1930, III, 5.4 Summa Theologiæ, I, 76, 7, c.5 Cfr. ANDREA ARGOLI, De Diebus Criticis et Aegrorum decubitu libri duo, Patavii 1639, pag. 4.6 Cfr. CL. PTOLEMÆUS, De iudicandi facultate et animi principatu, ed. Fr. Lammert, Lipsiæ 1961, pagg.

19ss.7 Compilatio Leopoldi ducatus Austrie filii de astrorum scientia…, IV, 1.8 Quadr. II, 11.9 Liber quadripartiti Ptholemei…, Venetiis 1493, cc. 19rb.

10 ABUMAS’AR AL-BALHI, Liber Introductorii maioris ad scientiam judiciorum astrorum (II, 7), éd. R. Le-may, Napoli 1995, II, pag. 128,335.

11 Cfr. P. D’AILLY, XIV Quaestiones… Quaestio XIII, Venetiis 1531 cc. 163v.12 Summa Theologiae, I, 76, 7, c.13 Cfr. ANDREA ARGOLI, De Diebus Criticis et de Aegrorum decubitu libri duo, Patavii 1639, pag. 4.14 Cfr. PTOLEMAEUS, De iudicandi facultate et animi principatu, ed. Fr. Lammert, Lipsiae 1961, pagg.

19ss.15 Cfr. il commento di ALI IBN RIDWAN (Liber quadripartiti Ptholemei…, op. cit., cc. 19vb) e JOHN OF

ESHENDEN, Summa astrologiae iudicialis de accidentibus mundi…, Venetiis 1489, cc. 41ra.16 Quadr. III, 12.17 Catalogus Codicum Astrologorum Graecorum (CCAG) V/3 pag. 97,10.18 Orfeo intorno ai dodici tropi: dei segni che sorgono all’oroscopo, in: Catalogus Codicum Astrolo-

gorum Græcorum (Codices rossici) XII, Bruxelles 1936, pagg. 158-161, che dà la trascrizione delms. Cod. Bibl. Publ. Græc. 575, Mosca. Questi pronostici furono pubblicati da O. KERN, OrphicorumFragmenta, Berolini 1922, pag. 293, che li ritenne una parte del poema perduto “sulle iniziative(peri katarcwn). Il ms. russo ci riporta una stesura più ampia di quella accolta da Kern.

19 Cfr. VARÂHAMIHIRA, Brihajâtaka I, 11; Laghujâtaka I, 8.20 CCAG V/4, pag. 227,10.21 Cfr. Hephaestio III, 11; ed. D. Pingree pag. 267,5.22 GIULIANO DI LAODICEA, CCAG V/1, pagg. 187-188.23 Cfr. Marcianus gr. 324 fo. 144r, Parisinus gr. 2501 fo. 196r, Laurentianus 28,13 fo. 214r.24 GIULIANO DI LAODICEA, ibid.25 Cfr. ad esempio Parisinus gr. 2425 fo. 50r, cap. 63; Parisinus gr. 2506 fo. 41r, cap. 62; Marcianus

gr. 334 fo. 80, cap. 97; Marcianus gr. 335 fo. 184, cap. 259.26 Introductorium de principiis iudiciorum Zahelis Ysmaelitae, in: Liber quadripartiti Ptholemei…,

cit., cc. 138vb.27 CCAG V/1, pag. 191,11.

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68 Argomento

L.A. 125-225

IntroduzioneRiprendiamo la trattazione sulle unioni, uno degli argomentipiù interessanti della dottrina classica, riepilogando breve-mente il modo d’indagine descritto nella prima parte. Il meto-do esposto si riferisce in larga parte a quanto indicato da To-lemeo e Doroteo. Tolemeo1 nell’argomento del matrimoniotrae dei giudizi osservando principalmente la Luna in temamaschile, sia rispetto alla sua rivoluzione sinodica sia rispettoall’orizzonte, ed il Sole in tema femminile, osservando in par-ticolare i pianeti mattutini rispetto al Sole.2 Doroteo3 e gliastrologi arabi, per l’uomo e per la donna, osservano prima-riamente la condizione di Venere e traggono i giudizi princi-palmente dai signori della triplicità di Venere. In questo ri-

spettando il principio della fazione, dell’hairesis, dove il primo signore della tripli-cità,4 che risponde al tempo della nascita, diurna o notturna, governa la prima par-te della vita, il secondo signore ne governa la seconda parte.5 Nella pratica, la mag-giore efficacia di interpretazione per rispondere ai principali quesiti: la presenza omeno e quando (il presto o il tardi) il matrimonio si realizza, della felicità o menodell’unione e della sua durata; si ottiene integrando il metodo di Tolemeo con quel-lo di Doroteo e degli arabi. Per questo motivo, osserveremo, sia per l’uomo che perla donna, i luminari, Venere e i signori della triplicità di Venere. Secondariamente, lesorti6 dei luminari (Tyche e Daimon) e la sorte delle Nozze e dei Figli. Anche perquesto secondo esempio, maggiormente complesso rispetto al precedente, riferire-mo l’indagine all’epoca del matrimonio e della nascita dei figli. E’ il caso di unadonna che si è sposata e che ha avuto due bambini. Una prima bimba nata prema-tura, di circa sei mesi, con una situazione di pericolo per la vita della figlia e dellamadre; un secondo figlio che nasce dopo otto mesi di gestazione.

MARIO COSTANTINO

MATRIMONIO E FIGLI SECONDOL’ASTROLOGIA CLASSICA

PARTE SECONDA

…Michelangelola Creazione, dettaglio

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69Argomento

2° ESEMPIO

R.C. è nata a Bari il 5.2.1964 alle ore 1,45 di fuso. Laureata in lettere, ha insegnatoper vari anni in istituti scolastici privati. Attualmente ha ripreso, dopo le recentimaternità, l’insegnamento in una scuola materna.

Nel tema individuale osserviamo una figura di quadrato tra Luna e Sole in cuiil Sole tiene sotto di sé Marte e Saturno. Allo stesso tempo, Venere realizza un pre-ciso trigono con la Luna (figura nel mondo) in cui Venere è in casa angolare, visibile,vespertina in nascita notturna, nel segno della sua esaltazione.7 Giove testimonia8 ilSole, Marte e Saturno. La sorte di fortuna è al fondocielo unita a Venere ed in trigo-no alla Luna. Mercurio è mattutino,9 visibile, in levata eliaca,10 è il signore del me-diocielo e testimonia il culmine dalla seconda casa. Nel tema di nascita Venere eGiove sono forti e compensano aspetti non favorevoli indicati da Marte e da Satur-no.

Nel tema individuale vi sono diverse delle condizioni richieste nello schemateorico contenuto nel precedente articolo.11 Vi è la figura tra i luminari (anche se èun quadrato); Venere è angolare ed efficacissima ed è al tempo stesso trigonocrato-re di se stessa (per il segno dei Pesci); inoltre, la Luna è con la sorte delle Nozze e siapplica al trigono di Tyche e di Venere. Dal complesso della figura diciamo che vi èuna forte natura affettiva ed un istinto materno che ricercano una saturazione equindi ipotizziamo che vi sarà il matrimonio e dei figli.

Trattandosi di nascita notturna la Luna è il luminare del tempo e qui si trovanella dodicesima Casa, in segno solido (fisso) e d’acqua, lo Scorpione.

Rispetto al Sole, Mercurio è mattutino e nella fase di levata eliaca (arcus visio-nis –13,08), è il signore ed è configurato al culmine (per la Vergine), è in esagono aLuna (nel mondo) e Venere e rappresenta delle caratteristiche mercuriali del coniu-ge.

Venere è vespertina, quindi nella propria hairesis, visibile, posta in casa quarta(è in quadrante vespertino rispetto al Sole e ritarda l’epoca del matrimonio), in se-gno di esaltazione, è unita a tyche, testimonia la Luna calante e Mercurio. I signoridella triplicità di Venere sono Marte e Venere stessa. Negli eventi, la circostanza cheMarte, primo trigonocratore di Venere per nascita notturna, sia combusto, confer-ma una prima fase di vita in cui la persona può vivere situazioni confuse o che nongiungono ad un compimento, alcune esperienze che non sono pienamente gratifi-canti e dove si devono comprendere meglio alcune istanze personali ed elaborare laforte sensibilità personale.

La Luna nella sua corsa nel segno in cui è alla nascita, si applica al trigono del-la sorte di fortuna, all’unione della sorte delle Nozze, al quadrato del Sole, di Martee Saturno, infine all’esagono di Mercurio ed al trigono di Venere. L’esame potrebbeessere maggiormente articolato ma, diciamo solo che dopo alcune esperienze nonsoddisfacenti la persona giunge alla realizzazione affettiva, al matrimonio ed allaprocreazione di figli.

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70 Argomento

Latitudini declinazioni distanza oraria

Sole – –16.27 1.41Luna +4.55 –10.43 4.20Saturno –1.20 –14.50 0.88Giove –1.16 + 5.01 2.27Marte –1.08 –16.49 1.24Venere –0.94 – 3.64 0.75Mercurio –0.28 –21.92 2.63

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71Argomento

Dei tempi futuri

Per l’epoca del matrimonio nel moto delle direzioni primarie12 ci si devono aspetta-re degli aspetti della Luna e di Venere, eventualmente di Giove, della sorte delleNozze e figure – nel moto orario diurno – al mediocielo ed al discendente. A questoscopo proponiamo la figura di direzione (arco di direzione 33,07) calcolata per il30/7/1998, data del matrimonio di R.C., in cui vengono mostrati i soli elementi atti-nenti l’evento del matrimonio. Nel cerchio interno indichiamo le direzioni nel moto

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72 Argomento

diurno, nel cerchio esterno le direzioni nel moto zodiacale, da osservare entram-be.13

Venere diretta (DH 1,38) e Tyche diretta (DH 1,50) giungono all’unione del Soledi nascita (DH 1,41); nel contempo, il Sole diretto (23°06’ Pesci) giunge al grado zo-diacale di Venere di nascita (22°59’ Pesci); Giove diretto (16°05’ Toro) è ancora nelquadrato del Sole di nascita (15°14’ Acquario); Giove diretto (DH 0,05) si oppone almediocielo di nascita; Mercurio diretto (DH 4,43) giunge all’equidistanza della sortedelle Nozze di nascita (DH 4,37); Daimon diretto (DH 2,85) è giunto all’equidistanzadella sorte dei Figli di nascita (DH 2,85).

Confini14 Declinazioni Distanza oraria

Oroscopo Saturno –23.30Mediocielo Giove –06.58Sole Marte –02.74 3.31Luna Giove –21.36 1.74Saturno Giove +00.96 2.81Giove Giove +16.66 0.05Marte Marte –01.47 3.13Venere Saturno +10.54 1.39Mercurio Saturno –11.79 4.43Fortuna Marte +08.76 1.50Daimon Mercurio –04.24 2.85

Per l’esame dei figli15 le Case del tema di nascita da osservare sono la decima el’undicesima, secondariamente la quarta e la quinta Casa. In questa natività Venereè nel quarto luogo, Giove è nel quinto luogo. Il primo pianeta significatore dei figliqui è Venere per la chiara condizione vespertina, l’angolarità, l’accrescimento delmoto, la visibilità, l’essere in segno umido. Osserveremo anche Giove per il fatto diessere vespertino e nel quinto luogo. Proseguiamo quindi l’indagine per la nascitadei due figli.

La prima figlia nasce il 23/11/1998 dopo sei mesi dal concepimento e quindi incondizione prematura, tanto da far temere alla nascita un rischio di vita sia per lamadre che per la piccola. Per questa circostanza, ci soffermiamo sull’esame dei luo-ghi vitali che per nascita notturna sono la Luna, il grado del plenilunio precedentee la sorte di fortuna tolemaica – che non muta tra il giorno e la notte, qui indicatacome Daimon -. I luoghi vitali sono testimoniati sia dai malefici che dai benefici,dove i benefici, per la condizione di forza, proteggono efficacemente il bene dellavita: Marte e Saturno si oppongono per segno al grado del plenilunio precedente;Venere testimonia fortemente la Luna e si oppone per segno a Daimon; Giove te-stimonia favorevolmente il grado del plenilunio. La Luna si applica ad entrambi i

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73Argomento

malefici i quali sono sotto i raggi del Sole. Marte risulta debole nella sua azione etestimonia la Luna essendone il signore, per cui indica un qualche danno ma la ro-bustezza del corpo e delle caratteristiche del “temperamento”. Saturno è in un pro-prio segno e qui attribuisce qualcosa della sua natura al Sole (il padre, il partner). Laforza dei benefici ed il complesso dei diritti e delle condizioni di Marte e Saturno inquesto caso indicano robustezza e capacità di superare le avversità che riguardanoanche il fisico. Data la condizione di rischio del primo parto osserveremo nei motiprimi la sorte dei Figli16 ed anche la sorte di Eros17 che ha un particolare riferi-mento all’amore, ai desideri, alla vitalità fisica ed agli istinti.

Nei moti di direzione (arco di direzione 33,37) per questa data Venere ed il Solesono ancora uniti per corpo, sia nello zodiaco che nel moto diurno, come all’epocadel matrimonio a precisare che tali aspetti sono indicativi di entrambi gli eventi(matrimonio e prima gravidanza); Giove diretto è ancora opposto al mediocielononché quadrato al grado ascendente (corpo fisico); la sorte della Madre diretta(DH 0,40) giunge a Tyche di nascita (DH 0,39) ed all’equidistanza di Daimon (DH0,39); la sorte dei Figli diretta (DH 0,25) forma un esagono con la Luna di nascita(DH 4,20); infine, Saturno diretto (DH 2,83) giunge sul luogo della sorte dei Figli dinascita (DH 2,85) mentre la sorte di Eros diretta (DH 2,85) si oppone alla sorte deiFigli di nascita (DH 2,85). Tra i principali aspetti di questo stesso periodo non vi sonofigure dei malefici dal carattere nocivo ai luoghi vitali mentre Giove protegge il gra-do ascendente (corpo fisico) ed il mediocielo. In un certo senso, Giove inteso comemedici e terapie, per la condizione di forza in natività e in rivoluzione, protegge siala madre che il figlio pertanto il pericolo viene scongiurato.

Confini Declinazioni Distanza oraria

Oroscopo Saturno –23.31Mediocielo Giove –06.70Sole Marte –02.60 3.32Luna Giove –21.40 1.72Saturno Giove +01.09 2.83Giove Giove +16.73 0.07Marte Marte –01.34 3.14Venere Saturno +10.65 1.40Mercurio Saturno –11.66 4.44Fortuna Marte +08.88 1.52Dai mon Mercurio –04.37 2.87

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74 Argomento

Allo scopo di illustrare in modo completo la tecnica delle previsioni si proponeanche la rivoluzione solare integrata dagli spazi di profezione18 (o perfezione) delperiodo. Si tratta della figura stilata a Bari (lat. 41°07’; long. 16°53’) per il 4.02.1998alle ore 6,36 T.U.

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75Argomento

latitudini declinazioni DH

Sole – –16.26 5.39Luna –4.88 +12.86 1.67Saturno –2.37 +03.99 3.80Giove –0.87 –12.30 5.81Marte –0.95 –09.53 5.50Venere +7.21 –15.01 3.05Mercurio –1.71 –21.24 4.72

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76 Argomento

Nell’ambito previsionale, il ciclo delle profezioni indica i pianeti della rivoluzio-ne che hanno particolari diritti nel periodo e ci aiuta a capire se gli eventi indicatiin direzione si realizzeranno proprio in quest’anno ed il modo, la qualità con cuiquesto avviene.

In ogni rivoluzione annua si osservano sempre gli spazi di profezione dell’a-scendente (oroscopo) - da cui traiamo i signori dell’Anno - e della Luna. Ancheper l’argomento dei figli, oltre allo spazio di profezione dei Figli, osserveremo taliprofezioni che sono fondamentali in un giudizio molto articolato che qui limitiamoai dati essenziali.

Venere domina la profezione dell’ascendente per tutto il periodo poiché tran-sita il segno della Bilancia per cui i principali fatti dell’anno sono della natura di Ve-nere (gioie, vita affettiva, figli). Si tratta già di una conferma dell’aspetto di Venerein direzione. Venere e Mercurio dominano la profezione della Luna - per la Bilanciae la Vergine -. Marte e Mercurio dominano lo spazio di profezione dei Figli – per ladivisione del Sole nei confini di Marte19 ed il segno della Vergine –.

In questa genitura la figura di trigono nel mondo tra Luna e Venere, per forzaed efficacia, risulta fondamentale per gli argomenti del matrimonio e dei figli. Nellarivoluzione di quest’anno se ne rievocano i significati poiché tra Luna e Venere vi èun preciso trigono zodiacale. Inoltre i benefici hanno diritti e testimonianze per iprincipali avvenimenti dell’anno. Venere domina e testimonia la profezione dell’an-no e della Luna; Venere testimonia lo spazio di profezione dei Figli. Giove sorgenella rivoluzione e sovrasta Marte, opponendosi entrambi allo spazio di profezionedei Figli; Giove domina anche la profezione del Mediocielo. Entrambi i malefici te-stimoniano lo spazio dell’Anno, lo spazio della Luna e lo spazio dei Figli. Nella primaCasa Giove è unito a Marte essendo sovreminente20 e si realizza una ricezione(Marte in segno di Giove) in cui il benefico prevale e il danno significato da Marte,amplificato dalla presenza del nodo lunare, viene risolto. Venere è di moto retrogra-do, al suo ventre settentrionale,21 in quadrato sovreminente a Saturno, in segno diSaturno; si crea anche in questa figura una commistione di natura ed una forma diricezione dove il danno grave, che pure è indicato, viene sciolto ed infine la diffi-coltà si supera.

Riepilogando, nella direzione si sono perfezionati degli aspetti di Venere, delSole, di Giove, di Daimon. Il solo aspetto nocivo è dato da Saturno che giunge allasorte dei Figli di nascita mentre la sorte di Eros vi si oppone. Nella rivoluzione Ve-nere, signora dell’Anno, realizza un trigono con la Luna (come in natività). Venereha vicinanza di declinazione con il Sole. Giove sorge e sovrasta Marte. Infine, nellarivoluzione si ritrova una figura stretta tra Saturno, la sorte dei Figli e la sorte diEros, confermando la situazione di rischio che riguarderà i “figli” e la “vitalità fisica”anche della madre.

La Luna di rivoluzione, nella sua corsa nel segno del Toro, si separa dal trigonodi Venere, dal quadrato di Sole e Mercurio, dall’esagono di Marte; si applica con-temporaneamente al quadrato di Giove ed all’unione della sorte di Fortuna e della

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77Argomento

sorte delle Nozze. I diritti e le testimonianze efficaci dei benefici nella figura del-l’anno chiariscono la circostanza che, attraverso delle difficoltà e dei pericoli anchegravi, gli eventi principali dell’anno, indicati da Venere, comunque si realizzerannocon buon esito.

Il secondo figlio nasce il 24/10/1999, dopo otto mesi dal concepimento. Neimoti di direzione (arco di direzione 34,21) si mantengono gran parte degli aspettivisti per il matrimonio e la nascita della prima figlia. Questo conferma che la figuradi direzione di Venere (che in natività forma un trigono con la Luna in condizione di

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78 Argomento

grande forza) prende su di sé i principali significati delle disposizioni affettive, deilegami e dei figli. Si mantengono anche gli aspetti di Giove al grado ascendente edal mediocielo, nonché la figura che Saturno e la sorte di Eros formano con la sortedei Figli di nascita, per la difficoltà presente anche in questa gestazione. Infine, siprecisa l’esagono tra la sorte dei Figli diretta e la Luna di nascita.

Conclusioni

Nell’esempio esposto in questa seconda parte, può risultare meglio evidente lacomplessità e ricchezza degli elementi da osservare. Di come sia necessario com-prendere le qualità generali e le specifiche caratteristiche del soggetto prima dicongetturare il tempo ed il modo di un singolo evento. Nondimeno, le esemplifica-zioni illustrate vogliono fornire un’idea di un metodo che, con la sufficiente espe-rienza, consente di muoversi nell’ambito previsionale con possibilità di dettagli in-terpretativi. Certo, anche per l’argomento delle unioni e dei figli, come visto in que-sta circostanza, non si può prescindere da considerazioni preliminari, che vengonosempre svolte, sulla salute fisica e sulla vita. In definitiva anche attraverso i metodidell’astrologia antica ci si propone di interpretare una realtà estremamente com-plessa che vede tra i suoi artefici gli esseri umani che si muovono nel mondo e fan-no esperienza della vita.

NOTE1 CLAUDIO TOLEMEO, Tetrabiblos, IV libro, 5° capitolo “il matrimonio”.2 Si pone il Sole all’oroscopo e la sua ascensione obliqua sarà l’ascensione obliqua dell’asse orizzon-

tale; ad essa sottrarremo 90° per ottenere l’ascensione retta dell’asse verticale. Quindi, sistemere-mo i pianeti nei quattro quadranti così determinati secondo le loro ascensioni oblique o discen-sioni oblique.

3 Doroteo di Sidone fu un astrologo del I secolo d.C. il cui poema astrologico “Carmen Astrologi-

Confini Declinazioni Distanza oraria

Oroscopo Saturno –23.34Mediocielo Giove –07.05Sole Marte –02.20 3.37Luna Giove –21.52 1.66Saturno Giove +01.53 2.87Giove Giove +16.95 0.13Marte Marte –00.94 3.19Venere Saturno +10.95 1.46Mercurio Saturno –11.30 4.49Fortuna Marte +09.20 1.57Daimon Mercurio –04.74 2.93

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79Argomento

cum” ebbe grande importanza nell’astrologia di lingua greca, araba e nel medioevo latino.4 Signori della triplicità/trigonocratori: nel giorno / nella notte

Triplicità di fuoco Ariete, Leone, Sagittario Sole GioveTriplicità di terra Toro, Vergine, Capricorno Venere LunaTriplicità di aria Gemelli, Bilancia, Acquario Saturno MercurioTriplicità di acqua Cancro, Scorpione, Pesci Venere Marte

5 Più precisamente Doroteo di Sidone – astrologo del I secolo d.C. il cui poema astrologico “CarmenAstrologicum” ebbe grande importanza nell’astrologia di lingua greca, araba e nel medioevo lati-no - e gli arabi assumevano tre signori del Trigono o trigonocratori e suddividevano i tempi dellavita e del matrimonio in tre parti. Nell’esperienza fatta finora, con l’intento di cogliere dati essen-ziali e certi, è pienamente efficace l’osservazione di due soli trigonocratori.

6 Per questa e per le altre sorti indicate nell’articolo ci riferiamo al sistema di calcolo successivo aquello adottato da Placido Titi e da Adriano Negusanzio. Qualche anno dopo la morte di Placido,nella ristampa della Coelestis Philosophia del 1675, Francesco Brunacci e Francesco Maria Onoratipropongono un metodo di calcolo che mantiene la stessa struttura del calcolo del Placido maviene svolto interamente sull’equatore operando con l’ascensione obliqua dell’oroscopo e con leascensioni miste (am) dei luminari, ovvero con le aoch nell’emisfero ascendente e con le doch inquello discendente, in modo da ottenere l’ascensione mista della sorte. Sulle argomentazioni teo-riche e le modalità del calcolo, si segnala, per l’estremo interesse ed il carattere di assoluta novità,l’articolo appena pubblicato all’interno del sito www.cieloeterra.it dell’associazione Cielo e Terra“La sorte oraria, il vero oroscopo lunare”, di Marco Fumagalli, che amplia con recenti importantiriflessioni quanto già indicato nell’altro suo articolo “il calcolo delle sorti secondo Placido Titi”(pubblicato su Linguaggio Astrale n. 103 di giugno 1996).

7 Si tratta di una figura efficacissima in cui la Luna, di fase calante, è testimoniata molto favorevol-mente da un pianeta della sua fazione; il notturno Venere qui è vespertino, è posto in un angoloed è in proprie dignità.

8 Con il termine “testimoniare”, “testimonianza”, comprendiamo vari tipi di configurazioni dei pia-neti e dei luminari; oltre agli aspetti planetari (nel mondo, nello zodiaco, per declinazione) ci si ri-ferisce alle fasi dei pianeti rispetto al Sole ed alla Luna; alle figure caratterizzate da commistionidi natura dove l’aspetto planetario è largo o non è presente ma vi sono scambi di dignità e domi-ni; alla doriforia e così via.

9 Il Sole essendo al sorgere, al grado levante, mattutini sono gli astri nel I e III quadrante, vespertininel II e IV. Vedasi il commento a Tolemeo di ´Al_ ibn Ridw_n, pag. 868 di “Arcana Mundi”, Giusep-pe Bezza, 1995.

10 Nel ciclo luminoso del pianeta rispetto al Sole è il momento (determinato per un dato orizzontelocale) in cui il pianeta esce dai raggi del Sole ed appare visibile (levata eliaca mattutina) e quan-do il pianeta è ancora visibile e sta per entrare sotto i raggi del Sole (levata eliaca vespertina). Inqueste due fasi si realizza la massima operosità del pianeta in quanto aumenta di moto e di luce.

11 NEL TEMA INDIVIDUALE la prima considerazione deve essere ricercata nel tema individuale al finedi comprendere se l’individuo ha una propensione ai legami ed in che misura.Il Sole e la Luna ben configurati (unione, trigono, sestile) nel tema individuale dispongono ad unmatrimonio, ad una convivenza, che perdura. Allo stesso modo il legame c’é anche se i luminarisono mal configurati. Invece, Sole e Luna non configurati (incongiunti, ovvero in segni che non siosservano) od in segni non propri (segni in cui sono peregrini) sono uno dei segni che il matrimo-nio potrebbe non esserci.Il Sole e la Luna nei loro aspetti con Venere dispongono a legami duraturi. Infine, anche le buo-ne configurazioni che Venere forma nel tema dispongono alle unioni stabili.Diverso l’esame nell’uomo e nella donnaI significatori che devono essere presi in considerazione variano a seconda se l’esame riguardal’uomo o la donna, nel modo che segue:

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80 Argomento

NELL’UOMO: A) si osserva la Luna nel ciclo sinodico (le sue fasi rispetto al Sole) e nella rivoluzione diurna (la

sua posizione nelle Case e nei quadranti del tema natale). In particolare, i pianeti a cui la Lunasi applica danno delle indicazioni sui matrimoni e sulle caratteristiche della moglie;

B) si osserva Venere ed i suoi trigonocratori (signori della triplicità) che possono indicare il tardio il presto del realizzarsi di legami duraturi, se in questi legami vi sarà armonia e felicità, e an-che la misura di tutto ciò, intendendo l’abbondanza o la penuria delle cose significate da Ve-nere: se l’affetto è corrisposto, se vi è agiatezza, serenità, presenza di figli, e così via.Inoltre, occorre osservare le testimonianze eventuali di Venere o dei suoi trigonocratori al me-diocielo, che confortano il pronostico di un possibile felice esito delle unioni.

NELLA DONNA:A) si osserva il Sole nella sua rivoluzione diurna (la sua posizione nella Case e nei quadranti del

tema natale). I pianeti che sono in levata eliaca e mattutini al Sole esprimono le caratteristi-che (il “volto”) del coniuge e il numero dei matrimoni. In mancanza di pianeti in levata eliaca,si osserva il pianeta che ha maggior testimonianza al Sole;

B) si osservano Venere ed i suoi trigonocratori, traendo indicazioni, come per le natività ma-schili, circa il realizzarsi o meno di legami duraturi e se in questi vi sarà armonia e felicità.

Sia per l’uomo che per la donna se Venere e la Luna sono forti nel tema indicano il matrimonio,soprattutto se Saturno è debole. Se i signori della triplicità di Venere sono mal messi (infortuna-ti), se Venere stessa è mal messa, se la Luna è testimoniata da Saturno, tutte queste sono indica-zioni contrarie al realizzarsi del matrimonio.La “felicità” del matrimonio, intesa come buona condizione sociale ed economica sta primaria-mente in una Venere ben messa e nei suoi trigonocratori ben messi.Inoltre, la condizione del coniuge e il suo essere, la sua natura, si osserva dal significatore del co-niuge, sia esso marito o moglie, e dalle testimonianze che riceve Venere.Se sono figure discordi, anche rispetto ai luminari, vi è la convivenza fuori del matrimonio cheperò può recare discredito e avviene con il biasimo da parte dell’ambiente.Quando le figure avvengono per “commutatio”12 e vi partecipano i luminari, allora, le relazioniavverranno all’interno della parentela: come nel caso di rapporti tra cognati, cugini, figliastri, fi-nanche rapporti incestuosi.

12 Moto primo o direzione di un punto della sfera locale è il suo spostamento nel senso del motodiurno verso un secondo punto, rimanendo invariate le sue coordinate celesti dell’istante iniziale.L’arco che il primo punto percorre in gradi equatoriali è l’arco di direzione. Quando il primo puntogiunge per direzione al circolo orario del secondo punto, si dice che tra i due punti avviene un in-contro di direzione. L’osservazione di questo moto costituisce il primo fondamento dell’arte dellaprevisione astrologica (spiegazione contenuta nel glossario del sito www.cieloeterra.it).

13 Nei moti di direzione si ritengono compiuti quegli aspetti che abbiano uno scarto non superioread un grado di longitudine zodiacale o a una distanza oraria (DH) di 0,07.Per il modo del calcolo dei moti di direzione, data la difficoltà di reperire testi di contemporanei sul-l’argomento, si indica l’eccellente opera di recente pubblicazione: “I moti del cielo”, di Marco Fuma-galli, recensita nel sito www.cieloeterra.it, la cui vendita è curata dalla cooperativa Colibrì di Milanoa cui può essere richiesta tramite la seguente casella di posta elettronica: [email protected].

14 È la prima delle due dignità minori e consiste nella divisione di ciascun segno zodiacale in cinquesettori di ampiezza variabile, ognuno dei quali viene assegnato ad uno dei cinque pianeti, esclusi idue luminari. I sistemi di divisione dei segni in confini riportati nell’astrologia classica sono tre:un sistema caldeo, uno egizio (a cui ci si riferisce nell’articolo) ed uno tolemaico. Il criterio di at-tribuzione dei confini sembra essere in relazione, come dice lo stesso Tolemeo, con i tempi ascen-sionali dei segni, ma sicuramente è stato successivamente corretto in base all’esperienza. Il confi-ne ha molta forza ma il suo effetto è limitato nel tempo e riguarda i mutamenti brevi. È detto an-che “termine” (spiegazione contenuta nel glossario del sito www.cieloeterra.it).

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81Argomento

15 DEI FIGLI nell’argomento dei figli l’indagine parte dall’osservazione: A) dei luoghi significatori dei figli, che sono il X e l’XI luogo (o Casa), e quelli che si oppongono a

loro, ovvero il V ed il IV luogo, nonché gli astri che sono presenti in tali luoghi o che testimo-niano. Il Mediocielo è il luogo procreativo per eccellenza - la decima Casa rappresenta eventimanifesti, fatti noti e pubblici come è anche il matrimonio e il giungere di figli quali nuovicomponenti della struttura familiare di base costituita dalla coppia -, dopo di esso l’XI luogo –che è il luogo “succedente” al decimo in cui ne vengono confermati e consolidati i significati -,mentre la V Casa è il luogo dei figli. Se in queste Case vi sono astri che significano figli, il sog-getto avrà figli, diversamente potrebbe non averne. Significano figli gli astri che sono produt-tori dell’umido, e quindi la Luna, Venere, Giove e Mercurio vespertino. Non significano figli Sa-turno, Marte, il Sole e Mercurio mattutino.

B) dei Segni delle cuspidi dei luoghi predetti e, a seconda della loro natura, cioè rispetto agli ele-menti che li costituiscono – il secco e l’umido – si giudica sulla presenza o meno della prole. ISegni, pertanto, si distinguono in sterili e fecondi; fecondi sono i Segni d’acqua: Cancro, Scor-pione e Pesci; il Capricorno è un Segno di media fertilità; l’Ariete, il Toro, la Bilancia, il Sagitta-rio e l’Acquario sono Segni di scarsa progenie; il Leone dà un solo figlio; possono indicare as-senza di figli i Gemelli e la Vergine, anche se in date condizioni predispongono a parti gemella-ri.

16 Secondo il calcolo di Brunacci/Onorati la sorte dei Figli si determina sottraendo dall’ascensioneobliqua dell’oroscopo (ascendente) la discensione obliqua di Giove e sommando l’ascensione obli-qua di Saturno: AOHOR – DOCH Giove + AOCH Saturno = AOCH Figli. La sorte si trova nel luogoin cui sarebbe Saturno se sorgesse Giove. Tra Saturno e Giove vi è una distanza di 3,15 ore per cuila sorte dei Figli dista 3,15 ore dall’oroscopo e quindi si trova in undicesima Casa a 2,85 ore.

17 Secondo il calcolo di Brunacci/Onorati la sorte di Eros, in nascita notturna, si determina sottraen-do dall’ascensione obliqua dell’oroscopo (ascendente) la discensione obliqua di Venere e som-mando la discensione obliqua di Daimon: AOHOR – DOCH Venere + DOCH Daimon = DOCH Eros.La sorte si trova nel luogo in cui sarebbe Daimon se sorgesse Venere. Tra Daimon e Venere vi èuna distanza di 10,86 ore per cui la sorte di Eros dista 10,86 ore dall’oroscopo quindi si trova insesta Casa a 4,86 ore.

18 Profezione o perfezione di un punto della sfera locale è il suo spostamento, nel senso del motodiurno, attraverso i circoli orari delle 12 case, in modo tale che in 1 anno percorra lo spazio di unacasa, e dopo 12 anni ritorni al punto iniziale. Il segno nel quale cade la profezione prende il nomedi “segno di profezione” e, nel caso che il punto “proferito” sia l’oroscopo (l’ascendente), è dettosegno dell’anno (spiegazione contenuta nel glossario del sito www.cieloeterra.it). Per il calcolo siveda l’articolo di Giuseppe Bezza “La profezione. Come si calcola, come si interpreta.”, pubblicatosu Linguaggio Astrale 104, settembre 1996.

19 Quando la profezione (o perfezione) giunge al segno del Cancro o del Leone, si prende come si-gnore dello spazio di profezione, rispettivamente, il divisore della Luna o del Sole di questo perio-do.

20 In una coppia di pianeti è sovreminente, per il moto orario diurno, quello tra i due che è sortoprima, che risulta destro, più orientale. Tale condizione è massimamente operativa nella figura diquadrato ma si osserva nei vari aspetti ed anche nella congiunzione tra pianeti. Tale efficacia èintegra sempreché il pianeta “destro” sia sopra l’orizzonte o, quantomeno, non si sia ancora sepa-rato dal cardine dell’ascendente o del discendente. Questo è il caso della rivoluzione di R.C. doveGiove sorge all’ascendente (DH 5,81).

21 I ventri sono i due punti nei quali un pianeta raggiunge la massima distanza in latitudine rispettoall’eclittica. I ventri dei pianeti non hanno valori fissi ma mutano di volta in volta. I valori massimiper Mercurio sono 3°52’ australe e 4°44’ boreale (spiegazione contenuta nel glossario del sito“cieloeterra.it”).

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82 Argomento

Quando l’astrologia faceva partedell’iter della conoscenza…Lapide sulla parete esterna

della chiesa abbaziale di S.SalvatoreVia IV novembre – Bologna

Foto e segnalazione di Giuliarosa Bigazzi

Page 83: linguaggio astrale-125

83Argomento

L.A. 125-227

ESTRATTOPartendo da un’utilissima precisazione astronomica, da come le coordinatedel luogo di nascita sono rappresentate sul tema natale personale, l’Autorearriva a confermare una sua opinione.

X e Y anzichè i due pianeti transplutoniani dei quali molti astrologi(compresa Lisa Morpurgo) si sono occupati, possono rappresentare i dueemisferi della terra, uno il luminato e uno in ombra al momento dellanascita. La posizione dell’ascendente rappresenta il pianeta X, mentre quella deldiscendente è il pianeta Y . (M. P.)

In memoria di Lisa Morpurgo

Premessa

In ogni istante sulla Terra c’è sempre un emisfero oscuro e uno illuminato, propriociò che ci ritroviamo nel tema natale, per cui non è esatto raffigurare la Terra conun semplice puntino al centro del grafico (o con un cerchietto) come viene riporta-to nei testi di astrologia (figura 1). Tale rappresentazione ha ingenerato una visionea dir poco vaga del tema natale. Intendo dimostrare che l’ipotesi di Lisa Morpurgosull’esistenza dei due pianeti X e Y, domiciliati rispettivamente in Toro e Gemelli,trova ampia conferma nelle mie ricerche, anche se non si tratta di pianeti extraplu-toniani ma proprio dei due emisferi della Terra. Precisamente, Y è la Terra nelle sueore diurne, mentre X è la Terra nelle ore notturne.

1. Il puntino al centro del tema natale

Osserviamo il grafico della figura 2. Si tratta di un comune tema natale calcolatoper il 21 marzo 2001 alle ore 14,00 per un luogo in provincia di Avellino. Il motivoper cui ho scelto la data del 21 marzo si può dedurre dalla figura 3 in cui vediamoindicati (approssimativamente) i punti dove sorge e tramonta il sole nel giorno delsolstizio d’estate (posizioni A-A’-A’’), nei giorni degli equinozi (posizioni B-B’-B’’) enel giorno del solstizio d’inverno (posizioni C-C’-C’’). Nel giorno degli equinozi il So-

PASQUALE FOGLIA

LA TERRA NEL TEMA NATALE

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84 Argomento

le è a zero gradi di decli-nazione, per cui l’est delluogo coincide esatta-mente con l’est geografi-co; invece il 21 giugno ilSole è a 23°27’ di decli-nazione nord (per cuisorge a nord-est), e infi-ne il 21 dicembre è a23°27’ di declinazionesud (per cui sorge a sud-ovest). Appare evidenteche al solstizio d’estate ilSole a mezzogiorno è al-tissimo sull’orizzonte, percui abbiamo il dì più lun-

go dell’anno, mentre la posizione più bassa rispetto alla linea dell’orizzonte si ha alsolstizio d’inverno e ciò comporta la notte più lunga dell’anno.

Osservando il cerchio zodiacale della figura 2 notiamo che su di esso sono rap-presentati tutti i pianeti del sistema solare tranne la Terra. Sorge perciò spontaneala domanda: come mai la Terra non c’è nonostante sia anch’essa un pianeta? In ba-se alla tradizione la Terra corrisponde ad un cerchietto o a un puntino al centro deltema natale. Ma se fosse limitata veramente a quel puntino al centro del grafico,tutti i luoghi della Terra si troverebbero “in qualunque momento” ad uguale distan-za da tutti i pianeti, il che è quanto meno un assurdo dal punto di vista astronomi-co. Né basta dire che il tema natale rappresenta una visione geocentrica perché oc-corre essere più precisi sulla esatta disposizione o posizione della Terra nel grafico.Comunque una cosa è certa: la Terra è un pianeta e nel tema natale non può scom-parire nel nulla: a maggior ragione non può scomparire nel nulla il luogo di nascitale cui coordinate geografiche sono indispensabili per erigere il tema natale!

Noi sappiamo che quando per un luogo qualsiasi della Terra è mezzogiorno,contemporaneamente per quello di longitudine opposta è mezzanotte; analoga-mente se il Sole sta sorgendo in un certo luogo, in quello di longitudine opposta statramontando. E sappiamo anche che, per qualunque luogo della Terra, il Sole sorgead oriente e tramonta ad occidente. È evidente allora che per rappresentare un luo-go qualsiasi della Terra sull’eclittica o sul cerchio zodiacale è necessario indicare al-

FIGURA 1:la Terra e lo Zodiaco.

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85Argomento

meno la longitudine di un punto, per esempio il punto orientale dove sorge il soleall’alba, perché per costruzione abbiamo anche il punto opposto avente longitudineuguale ma di segno contrario: avendo il diametro è facile costruire l’intero cerchio.

A questo punto, riferendoci al tema natale, possiamo porci almeno tre doman-de:a) C’è ancora il luogo di nascita?b) Quali sono le longitudini (zodiacali e/o eclitticali) che rappresentano il luogo di

nascita, cioè un determinato luogo della Terra?c) Perché i quattro angoli sono così importanti?

FIGURA 2: Montoro Inferiore, 21 marzo 2001, ore 14.00.

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86 Argomento

2. Dov’è finito il luogo di nascita?

Osserviamo ora la figura 4 che indica lo stesso tema di nascita della figura 2. Inquesto grafico vediamo rappresentati la sfera celeste, l’eclittica ed il luogo di nasci-ta con i suoi quattro punti cardinali. In questa figura manca volutamente il cerchiozodiacale potendo bastare l’eclittica sulla quale ho indicato la longitudine degli an-goli e dei pianeti in gradi eclitticali anziché in gradi zodiacali. La sostanza del di-scorso astrologico non cambia perché il Medio Cielo a 31° indica anche 1° Toro, ilFondo Cielo a 211° indica anche 1° Scorpione, l’Ascendente a 131°56’ indica anche11°56’ Leone e il Discendente a 311°56’ indica anche 11°56’ Acquario; così dicasi perla longitudine dei pianeti.

Grazie alla figura 4 appare evidente che il luogo di nascita non è scomparsonel nulla, ma al contrario sono nettamente visibili i suoi quattro punti cardinali;inoltre, vediamo che il centro del tema natale è anche il centro del luogo di nascitadov’è situato il nativo. Il luogo di nascita è in stretta relazione con l’eclittica e quin-di anche con il cerchio zodiacale: infatti l’eclittica intercetta in ogni istante il punto

FIGURA 3: Punti dove sorge e tramonta il Sole (località di coordinate 14E46, 40N49).

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87Argomento

orientale e quello occidentale del luogo stesso, proprio perché ogni città della Terravede nascere il Sole ad est e tramontare ad ovest. È noto che il punto orientale neltema natale corrisponde all’ascendente, mentre il punto occidentale corrisponde aldiscendente del luogo, per una data ora (di nascita).

Dalla figura 4 risulta evidente che il luogo di nascita, che è uno degli infinitiluoghi del nostro pianeta, nel grafico del tema natale si estende dal puntino al cen-tro fino a tutto l’orizzonte visibile, quindi occupa l’intero grafico. Pertanto il luogodi nascita non è scomparso nel nulla; non solo, ma è anche rappresentato sull’eclit-tica dalla longitudine dell’ascendente e del discendente, nonché del medio cielo edel fondo cielo, anzi ogni grado del cerchio zodiacale corrisponde nel tema natalead una determinata ora di nascita.

Ora siamo in grado di rispondere anche alla terza domanda: i quattro angolidel tema natale sono importanti perché danno la posizione celeste del luogo natalenell’istante della nascita. Insomma l’asse ascendente-discendente e l’asse mediocielo fondo cielo rappresentano la trasformazione delle coordinate geografiche del

FIGURA 4: Eclittica per il giorno 21.03.2001 alle ore 14,00 per un luogo di coordinate 14E46, 40N49).

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88 Argomento

luogo in coordinate celesti (zodiacali o eclitticali). Due punti o angoli (AS e MC, op-pure DS e FC) ci consentono di posizionare il luogo di nascita rispetto ai segni zo-diacali e ai pianeti nell’istante della nascita.

3. Un esperimento semplice

Facciamo ora un esperimento molto semplice. Con una torcia elettrica illuminiamoil mappamondo sopra la nostra scrivania. È facile constatare che la luce della torcia,che simbolizza il Sole, illumina soltanto metà mappamondo, la parte anteriore. Ilcircolo massimo che separa la parte illuminata da quella oscura si chiama circolo diilluminazione. Il luogo su cui è diretto il fascio centrale di luce della torcia costitui-sce in un tema natale il medio cielo-mezzogiorno, mentre dal lato opposto dellatorcia, completamente all’oscuro, c’è il fondo cielo-mezzanotte. A est del mappa-mondo abbiamo i punti di passaggio dall’oscurità alla luce (levata del sole e ascen-dente nel tema natale), mentre ad ovest abbiamo i punti di passaggio dalla luce al-l’oscurità (tramonto del Sole e discendente nel tema natale). I due punti centrali omedi, situati a 180° tra loro, del circolo d’illuminazione costituiscono in un temanatale l’ascendente e il discendente, mentre l’asse ascendente-discendente è la se-zione centrale del circolo stesso. A mano a mano che la Terra ruota intorno al pro-prio asse cambia il circolo d’illuminazione e quindi anche il grado zodiacale dei duepunti centrali. Nel grafico del tema natale la parte notturna è situata al di sottodell’orizzonte, mentre nel nostro esperimento col mappamondo è situata dietro, in-vece la parte diurna che nel tema natale è sopra l’asse ascendente-discendente, sulmappamondo è davanti perché la torcia-sole è proprio lì. È appena il caso di farpresente che questo esperimento non cambia nulla relativamente al calcolo del te-ma natale, ma serve a farci vedere la stretta corrispondenza tra i due emisferi deltema natale e i due emisferi disegnati in ogni istante, su ogni luogo della Terra, dalcircolo di illuminazione: si tratta sempre di un emisfero diurno e uno notturno.

4. La Terra e i suoi due emisferi (X e Y)

È importante tener presente che la rappresentazione della figura 4 ci dà la situazio-ne dell’istante di nascita, anche se l’istante non può essere scisso dall’ora, dal gior-no, dal mese e dall’anno di cui è parte. Il tema natale ha infatti la particolarità chel’eclittica, vale a dire la traiettoria annuale dovuta al movimento di rivoluzione dellaTerra, coincide anche con la traiettoria giornaliera dovuta al movimento di rotazio-ne della Terra stessa intorno al proprio asse, in base alla nota equazione 24h = 360°= 1 giorno = 1 anno. È noto che il grado dell’ascendente cambia ogni quattro mi-nuti circa e che anzi nelle 24 ore, attraverso il punto orientale del luogo, ascendonotutti i segni zodiacali, pianeti compresi. Occorre però ricordarci che si tratta di unmovimento apparente, perché in realtà i segni zodiacali –formati da stelle fisse-non si muovono per niente, se si esclude nel breve periodo la precessione degli

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89Argomento

equinozi: chi si muove realmente intorno al proprio asse (oltre che intorno al Sole)è la Terra e per essa i suoi infiniti luoghi di nascita.

Il luogo natale nella domificazione è rappresentato sull’eclittica, che in fondo èun cerchio, mediante un altro cerchio perfettamente coincidente o sovrapposto incui spiccano i quattro angoli che nel loro insieme rappresentano l’istante di nascitariferito ad un intero anno e a un intero giorno. La sua posizione rispetto all’eclittica,per qualunque ora di nascita, è data sempre dall’asse ascendente-discendente al cuicentro è situato il nativo, asse che separa l’emisfero diurno da quello notturno. Laposizione del Sole rispetto agli angoli ci indica con precisione l’ora di nascita per laquale è stato eretto l’oroscopo, perché ascendente e discendente indicano sempre,rispettivamente, la posizione del nativo alla levata e al tramonto del Sole, mentremedio cielo e fondo cielo indicano sempre il passaggio del Sole sul meridiano delluogo (che avviene con precisione cronometrica rispettivamente alle ore 12,00 e al-le ore 24,00 “locali”). Quando indichiamo la longitudine dell’ascendente e/o del di-scendente in un tema natale, noi pensiamo automaticamente all’emisfero illumina-

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90 Argomento

to e a quello oscuro, a prescindere dall’asse medio cielo-fondo cielo. Ciò è vero pertutti i luoghi di nascita della Terra, perciò possiamo ritenere che l’emisfero diurno equello notturno del luogo di nascita in un tema natale simbolizzino per estensione idue emisferi della Terra stessa. Per tracciare i due emisferi basta indicare la longitu-dine dell’ascendente e del discendente e pertanto l’emisfero diurno si può indicarecon il simbolo Y, coincidente perciò con la longitudine dell’ascendente, mentre l’e-misfero notturno si può indicare col simbolo X coincidente con la longitudine deldiscendente. Più semplicemente, Y è la Terra nelle sue ore diurne, mentre X èla Terra nelle ore notturne. Insomma, nel tema natale oltre ai 10 pianeti noti so-no ben presenti anche i due emisferi (diurno e notturno) della Terra i cui punti piùrappresentativi sono l’ascendente-Y (levata del Sole) e il discendente-X (tramonto):il medio cielo-mezzogiorno è la metà del dì che succede alla levata, mentre il fondocielo-mezzanotte è la metà della notte che succede al tramonto.

Può sembrare che il mio discorso sia ridondante perché in fondo per indicare idue emisferi ci sono già l’ascendente e il discendente. Ma io ho voluto dimostrareche X e Y, i pianeti ipotizzati da Lisa Morpurgo, sono effettivamente presenti nel te-ma natale anche se non si tratta di pianeti extraplutoniani1. E proprio perché rap-presentano l’emisfero diurno e notturno del nostro pianeta, mi sembra significativoche, come indicato dalla Morpurgo, X sia in domicilio primario in Toro e Y in domi-cilio primario in Gemelli1, mentre le loro esaltazioni cadano proprio in Toro (Y) e inGemelli (X): infatti, considerato che lo zodiaco tropico prende a base del discorsoastrologico le quattro stagioni, non è da sottovalutare che tali segni corrispondanoal periodo dell’anno in cui si verifica il massimo rigoglio vegetativo! La Terra, sia digiorno (Y) che di notte (X), durante questi due mesi (segni) primaverili, è letteral-mente esaltata, cioè lussureggiante: ciò è vero tanto per l’emisfero boreale che perquello australe, anche se ovviamente in tempi diversi (Tav.3-Def). Y corrisponde allaspontaneità, all’intelligenza, all’intuizione, alla versatilità e alla parola, caratteristi-che umane molto pronunciate nei Gemelli, nel Toro e nella Vergine. Ma l’intelligen-za del segno dei Gemelli non è dovuta, secondo me, a Mercurio in domicilio base,ma a Y in domicilio primario! Mercurio, il cui metallo omonimo fa pensare alla pre-cisione dei termometri e degli orologi svizzeri, è più forte in Vergine (domicilio pri-mario) dove è appunto precisione, minuziosità, meticolosità, conservazione e rispet-to della tradizione: il forte del nativo Vergine è la critica minuziosa delle idee delprossimo, la correzione infallibile di bozze e cioè l’individuazione di errori e refusisfuggiti ad altri nativi, come pure, per esempio, la conoscenza e catalogazione ditrucchi per velocizzare le operazioni nel campo della videoscrittura e del foglio elet-tronico. Ma non deve sfuggire che c’è un altro segno molto intuitivo e intelli-gente che non ha niente a che fare con Mercurio ed è il segno del Toro in cuitroviamo Y in esaltazione. Ricordo che la prima caratteristica degli esseri umani èl’intelligenza! Quanto a X, in domicilio primario in Toro e in domicilio base in Bilan-cia, corrisponde al territorio e al suo geloso possesso e rappresenta anche la natura,la pace e il piacere dei sensi.

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In conclusione, ritengo che X e Y siano rispettivamente l’emisfero notturno ediurno del luogo di nascita che, forse non è neanche il caso di ribadirlo, è un luogodella Terra. La Terra dunque, attraverso le dodici cuspidi di ogni tema natale, occupal’intero grafico, altro che puntino al centro!

BIBLIOGRAFIA■ L. MORPURGO, Introduzione all’astrologia, Longanesi, 1982.

NOTE1. Per la verità Lisa Morpurgo riteneva che Y fosse più forte in Vergine, mentre io ri-

tengo che lo sia di più nel vivace Gemelli che è un eterno bambino.

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92 Argomento

L.A. 125-230

In qualità di owner della Mailing List riservata Convivio Astrologico, ho potuto leg-gere in varie occasioni le accurate previsioni fatte in tema di Astrologia Mondialeda Alberto Crescitelli, membro stimatissimo della nostra piccola comunità virtuale.

In questo periodo, reso ulteriormente problematico dagli eventi dolorosi dell’11settembre 2001, ritengo utile per tutti noi appassionati di Astrologia constatare l’u-tilità della nostra materia nel settore socio-politico-economico, che investe il no-stro futuro e quello dei nostri figli.

La mia personale considerazione per le ricerche svolte da Alberto, mi ha indot-to a chiederne la pubblicazione nella nostra rivista, punto di riferimento per nume-rosi studiosi italiani e stranieri.

Il presente articolo fa parte di una serie di studi di astrologia mondiale com-piuti lo scorso anno, a partire dall’elezione del presidente Bush fino all’estate. Uti-lizzando l’astrogeografia ed esaminando le principali configurazioni celesti dell’an-no, compresi i temi delle eclissi - considerati di importanza cruciale - l’articolo inoggetto analizza la situazione americana ed internazionale esprimendo valutazioninon politiche ma esclusivamente astrologiche, ed ugualmente giungendo a previ-sioni tristemente esplicite ed allarmanti in merito al rischio di un peggioramentodella crisi in Medio Oriente, di attentati terroristici di provenienza islamica, di unmomento pericoloso e delicatissimo per la stessa figura del presidente Bush e delsuo Paese.

…“Avete visto nel tema di Bush la congiunzione Urano/Nodo in trigono conGiove/Luna? Quel bel trigono tra i pianeti più potenti del sistema solare, poiché rac-chiude in sé e nei due quadranti orientali tutti gli altri ‘dialogando’ indirettamentecon gli altri astri e il M.C., può tranquillamente essere innalzato al rango di codomi-nante. Nel 2002, tra maggio e luglio, ci passerà sopra Saturno (ovvero Saturno si

ALBERTO CRESCITELLI

EFFETTI SPECIALI SINERGICIDEI CONI D’OMBRAE DELLE ANGOLARITÀINTRODUZIONE DI MARY OLMEDA

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93Argomento

congiungerà a Urano), che nel contempo sarà a sua volta mal guardato da Plutonein orbita d’opposizione.

Ma la cosa si farà serissima - per chi ha capito chi è e cosa è in grado di farePlutone - ancora nella primavera/estate 2002: anche Plutone si unirà alla ‘danza’dei pianeti esterni... dal 4 gennaio 2002 fino al 12 giugno 2002 sarà opposto all’U-rano natale di George Bush.

Il tutto sarà infine condito da un’eclisse esiziale! Ma avremo tempo e modo didiscuterne più approfonditamente”...

Così terminai il 7 marzo scorso il mio ultimo articolo previsionale. Ma a quantopare il tempo stringe più di quanto pensassi!

Ancora grave la crisi diplomatica tra Cina e Stati Uniti PECHINO (CNN 2 aprile 2001) - Il governo di Pechino attribuisce a Washington

la piena responsabilità della collisione tra un aereo cinese e l’aereo spia americanoche poi è atterrato in emergenza all’isola di Hainan. D’altro canto, le autorità cinesihanno finalmente acconsentito a una visita da parte di tre rappresentanti diplo-matici americani all’equipaggio dell’aereo Usa, ma l’incontro difficilmente avverràprima delle 19 (le 13 ora italiana). L’incidente ha ulteriormente caricato di problemiil difficile rapporto tra Pechino e la nuova amministrazione americana di George

GRAFICO 1

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94 Argomento

Bush, già danneggiato nei giorni pre-cedenti dal problema dell’arresto dialcuni scienziati cinesi di nazionalitàamericana e dalle discussioni aperte-si in America circa la necessità di rin-novare gli armamenti di Taiwan.

Che la presidenza Bush sarebbediventata un pericolo mondiale erapurtroppo da temere, considerando laritmica di oscuramento dei Luminari.Infatti l’ultima eclisse lunare ha in-tercettato con Plutone all’Ascendente

proprio Taiwan... e naturalmente tutta la baia cinese meridionale. Chi segue le no-stre ricerche sa quanta importanza diamo alla posizione angolare di Plutone in un“imprinting” d’oscuramento. E appunto nell’articolo previsionale per il 2001, senzatimore d’esagerare scrissi: “Ora, poniamo il caso che proprio nell’arco del 2001 la Ci-na decida finalmente di ‘inglobare’ la ricca isola felice di Taiwan; pensate che la li-nea planetaria Plutone/Disc che attraversa tutti gli Stati Uniti, andando a formarepoi un paran-retto con Venere al MC di Washington, se ne stia zitta zitta”?…

“Da ieri, sul piano politico, sappiamo che gli Stati Uniti non faranno marciaindietro dai punti da cui partivano: il Congresso ha inviato al Presidente una lette-ra firmata da un’ottantina di parlamentari nella quale si chiede di autorizzare lavendita a Taiwan dei cacciatorpedinieri dell’ultima generazione Aegis. Separata-mente l’amministrazione ha confermato che alla fine del mese inizieranno gli in-contri con Taiwan per negoziare la vendita di nuove armi. L’America prende attodel vantaggio tattico di Pechino, che detiene soldati e un aereo americani e l’ap-poggio di un’opinione pubblica interna (e europea), ma non cede.”

Tratto da ‘Il Sole 24 ore’ on line, 4 aprile 2001

Ma ciò che sta accadendo, a mio avviso, è solo l’inizio di un periodo rischiosis-simo...

Le dinamiche sinergiche dell’astroritmo di eclissi, come avete avuto modo diosservare in altre nostre ricerche, permettono un’osservazione accurata degli eventiall’interno dei “contenitori” spaziotemporali.

GRAFICO 2

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95Argomento

Ma è indispensabile, per comprendere adeguatamente la situazione astrale delprossimo futuro, tenere a mente i due grafici sopra, che sono le rilocazioni per Bag-dad (valida comunque per tutto il Medioriente) e Taiwan (ma anche Pechino) dell’e-clisse con Grande Croce del 11 agosto ‘99.

Naturalmente, sia all’Ascendente che al Medio Cielo fu perfettamente intercet-tato Plutone, e a tutto ciò vanno a sommarsi anche le intercettazioni angolari e iconi d’ombra delle prossime eclissi di Sole: l’astroritmo coinvolge per ben tre “im-printing”, nell’arco di due anni, l’Oceano Pacifico e i due grandi Continenti che viaffacciano. La prima eclisse (cioè la prossima del 21 giugno) angolarmente, le suc-cessive (del 14 dicembre 2001 e del 10 giugno 2002) grazie ai coni d’ombra, e spe-cialmente ai punti di primo e ultimo contatto penumberale (v. grafici sotto).

A questo riguardo, nelle ricerche in merito agli eventi che “interfacciano” leeclissi, Sandra Zagatti ed io abbiamo avuto modo di esprimere tempo fa il sospettoche le zone intercettate dal primo ed ultimo contatto d’ombra potessero appuntogenerare dei punti sensibili nelle sfere locali captate. Questo perché sia la ritmicad’oscuramento delle eclissi di tutto il periodo dell’ultima guerra mondiale, sia l’eclis-se del 1990 precedente l’invasione del Kuwait e l’eclisse dell’agosto 1999 (quest’ulti-ma “vide” il conflitto in Serbia), ci avevano appunto insospettito... in quanto ancheallora, i punti di primo contatto offrivano scenari inquietanti nei luoghi coinvolti.

Gravi eventi devastatori li abbiamo inoltre annotati anche in relazione al conod’ombra della prossima eclisse totale, il 5 e 19 marzo: alluvione catastrofica in Mo-

GRAFICO 3

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zambico e affondamento della piattaforma petrolifera più grande del mondo al lar-go del Golfo di Rio de Janeiro...

Evidentemente, è un momento difficile per l’intero sistema globale: come an-dranno le cose per il prossimo futuro? L’Arte di Urania cosa può dirci?

Per ottenere una visione conforme il più possibile alla realtà, dobbiamo innan-zitutto considerare gli effetti sinergici tra i coni d’ombra e le angolarità degli “im-printing” delle eclissi... e poi, per una conferma previsionale decisiva, sia l’ingressodel Sole in Ariete che l’inizio dell’Anno Civile (RSC).

Ma soprattutto non bisogna farsi ingannare dalle distanze temporali tra leeclissi: l’esperienza ci ha insegnato che quando avviene una stretta convergenza difattori celesti affini che intercettano determinate sfere locali, o zone geografiche, irischi e le probabilità di eventi sciagurati diventano altissimi.

Cominciamo con uno sguardo all’Astroplanisfero dell’eclisse lunare parziale(5.7.2001, 14.55 GMT) che seguirà, dopo solo due settimane, quella solare totale delSolstizio.

GRAFICO 4

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97Argomento

Le influenze angolari maggiori, le piùpericolose, investono tutto il Medio Oriente.La tormentata congiunzione Marte/Plutonecoinvolgerà Tel Aviv (Israele), l’Egitto, la Si-ria e la Russia occidentale; mentre la Lunaeclissata sarà all’Ascendente del Golfo Per-sico. Quelle secondarie - ma non meno im-portanti - intercettano invece la Cina cen-trale, il Vietnam e l’Indonesia con Plutone eMarte al Medio Cielo; mentre la Luna allaculminazione del fenomeno sarà al MedioCielo di Tokyo. Washington a sua volta èdominata da Saturno al Medio Cielo, mentre la congiunzione Marte/Plutone giaceprecisa al Fondo Cielo.

GRAFICO 5

GRAFICO 6

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98 Argomento

Purtroppo, come possiamo evincere dai grafici, un evento che la tradizioneastrologica considera molto delicato convergerà sugli Stati Uniti nella persona delsuo più alto rappresentante, George Bush Junior. L’uomo attualmente più potentedel mondo compirà infatti il suo 56° genetliaco il 5 luglio prossimo, alle 18.22 GMT:3 ore e 27 minuti dopo la culminazione del fenomeno, che avverrà alle 14.55 GMT.Di per sé, questa eclisse lunare parziale non appare - grazie al cielo - molto perico-losa, essendo l’intensità d’oscuramento pari a una magnitudo 0,49; ma se vogliamoconsiderarne la collocazione all’interno della ritmica d’oscuramento dei Luminaridel 2001 e 2002, allora non credo sia da sottovalutare.

La forza della tensione collettiva, assieme forse a quella della cattiva coscienzaecologica di Bush e di quanti egli rappresenta, abbinate al principio del Tempo inqualità di trasformatore sovrano, potrebbero sferrare un attacco pesantissimo all’i-per-individualismo americano, tanto da rendere gli Stati Uniti un gigante accecatodall’ira e dalla paura di perdere... il potere.

La conclusione che possiamo trarre, vista la forte dominanza lunare che agiràin sinergia con l’eclisse del 21 giugno, è che le problematiche internazionali verte-ranno quasi certamente sia sulle controversie arabo-israeliane - che potranno sfo-ciare in una vera e propria guerra - che su probabilissime azioni terroristiche daparte dei nemici dichiarati degli USA: Bin Laden, Saddam Hussein etc... Purtropponon sono da escludere eventi che coinvolgano la famiglia di Bush o la sua salute.

Continuando il nostro “viaggio” nel cono di luce del futuro, è facile capire (os-servando la successiva eclisse solare anulare del 14.12.2001) che la contingenzaastrale avversa - ribadisco ancora: molto, molto pericolosa - si protrarrà a lungo...

GRAFICO 7

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99Argomento

La grave recessione economica giapponese (il Giappone vedrà all’Ascendente lelinee planetarie Plutone/Venere) potrebbe essere il filo conduttore dell’inasprimentodelle tensioni politico-economiche tra Oriente ed Occidente, mentre Marte intercet-tato all’Ascendente di Belgrado e di Atene potrà innescare i presupposti per un am-pliamento dei conflitti della zona balcanica e mediorientale. Il Golfo Persico e l’Iraqsaranno ancora fonte di serie preoccupazioni per la presidenza Bush, che sarà ma-nipolata - in modo subliminale - e allo stesso tempo colpita dal “pesante” stelliumplanetario al Discendente: Plutone/Venere/Sole/Luna/Mercurio. Sarà difficile dormi-re sonni tranquilli… prepariamoci dunque ad uno stress da politica internazionalecon risvolti e colpi di scena anche inquietanti.

Per concludere, lasciamoci ispirare dai due punti-origine utilizzati per la misu-razione convenzionale, collettiva del Tempo.

La composizione dell’aspectorium del grafico del 1 gennaio, già a partire dalladisposizione antitetica dei pianeti sull’asse del Medio Cielo (ricorda rivoluzioni solaricollettive simili che hanno fatto storia...) ci fa pensare a ciò che di peggio può rila-sciare la presenza di Giove retrogrado al punto angolare sensibile in opposizione aVenere e al Sole: crisi istituzionali, espansione dei conflitti, individualismo ipertrofi-

GRAFICO 8

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GRAFICO 11

co, sottovalutazione delle problematiche o sopravvalutazione delle proprie forze eintenti, tonfi economici con pesanti ripercussioni sulle borse internazionali... Laquadratura tra Marte/Plutone (come se non bastasse la congiunzione che ci accom-pagnerà per tutta l’estate 2001) diventa nel contesto del tema assai significativa:ciò che porteranno Plutone e Marte questa estate, di sicuro sarà il pesante bagaglioche la comunità internazionale si trascinerà anche per il 2002.

L’ingresso del Sole in Ariete possiede invece due tonalità astrali dominanti: ilGrande Trigono Luna/Saturno-Nettuno-Ascendente e la Croce a T tra Plutone, Mer-curio e la congiunzione Luna/Saturno. Queste configurazioni, benché indichino statidi alterazione della coscienza collettiva (con molta probabilità relegati sempre almondo islamico) sono soprattutto indicatori delle simbiosi tra Natura ed ecosistemi,e in questo caso, poiché Luna e Mercurio sono coinvolti nella Croce a T con Saturnoe Plutone, con molte probabilità le tensioni sociali saranno accompagnate dapreoccupazioni notevoli per i problemi alimentari che già conosciamo, ma ancheper problematiche inerenti ad eventi dovuti direttamente o indirettamente ai cam-biamenti climatici causati dall’effetto serra...

Infine, le progressioni (sempre dei punti-origine usati per la misurazione con-venzionale del Tempo) indicano per il 2002, come periodo fortemente a rischio,quello che va proprio dall’equinozio primaverile fino a luglio, momento critico cheospiterà un’eclisse molto difficile.

Pompei, 6 aprile 2001

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NOTE

Il presente articolo è stato pubblicato il 6 aprile 2001 sul sito Internet Expérior alla paginahttp://www.astroenergeutica.it/osservatorioastrale/Previsioni/effettispeciali.htmlPer maggiori approfondimenti ecco le pagine Internet consultabili:http://www.astroenergeutica.it/osservatorioastrale/Previsioni/2001cambiodirotta.htmlhttp://www.astroenergeutica.it/osservatorioastrale/Previsioni/risonanzeangolari.htmlhttp://www.astroenergeutica.it/osservatorioastrale/commenti/44_comparazionistoriche.htmlhttp://www.astroenergeutica.it/osservatorioastrale/commenti/49_dal_oriente_al_medioriente.html

NOTE SULL’AUTORE

Alberto Crescitelli, 44 anni, di Pompei, si è formato come musicista; a 18 anni ha incontrato il suoMaestro Spirituale A.C. Bhaktivedanta Swami e ha dedicato dieci anni allo studio dei Veda. Tornatoin Italia, nel 1985 ha fondato un laboratorio d’arte e nel 1995 l’associazione culturale “Era di Satya”,dedicandosi nel contempo a ricerche astrologiche applicate alle discipline evolutive. E’ titolare con Sandra Zagatti dello studio associato Astroenergeutica, e insieme svolgono ricerche sudiversi campi di applicazione dell’astrologia individuale e mondiale, collaborando a riviste del settoree curando la redazione del sito Expérior. Nel 1999 hanno pubblicato il libro “Geometrie Astrali: dalla Grande Croce alle Eclissi, una riflessionesugli eventi celesti più misteriosi”, e nel 2000 “Il terremoto nell’astrologia”, che affronta il delicatoargomento della previsione degli eventi sismici.

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…ovvero quanto possa essere intensa la spiritualità dei valori di terra, e segnata-mente del Toro…

Terra e fatalismo meridionale del mondo mediterraneoNella letteratura del ‘900 il teatro di Federico Garcia Lorca è in larga misura tea-tro “di terra”. Le più importanti opere scritte per la scena, in particolare i tre grandidrammi (Nozze di sangue, Yerma, e La casa di Bernarda Alba) si imperniano sutemi e su valori espressi dal mondo contadino e sulla frattura degli stessi. Mate-ria dei drammi è la crisi di un mondo che si fonda sull’istituzione della famiglianella cultura mediterranea. Tre forme diverse di crisi sono indicate nelle sue ope-re, tre fratture insanabili in grado di scatenare le tragedie della perdita e della rovi-na, tre forme essenziali della negazione del valore della famiglia, della continuitàattraverso la discendenza, dell’organizzazione della vita sociale in forma regolata: inNozze di sangue 23 la rottura è scatenata dall’adulterio, supposto o realizzato, nonimporta; in La casa di Bernarda Alba 24 è l’assenza ossessiva del maschio in unafamiglia di sole donne represse senza misura; in Yerma 25 è la sterilità. In ogni casola legge su cui si basa la costruzione dell’istituzione primaria della società (il ma-trimonio e la famiglia) va in frantumi. In Nozze di sangue la sposa fugge subitodopo le nozze con l’uomo che non può fare a meno di amare, sgomenta essa stessadella sua ribellione. Nel Quadro Ultimo dell’Atto Terzo dice alla suocera: “…Te ne sa-resti andata anche tu! Io ero una donna arsa, piena di piaghe dentro e fuori, e tuofiglio era un poco d’acqua da cui io speravo figli terra e salute: ma l’altro era unfiume cupo, pieno di rami, che faceva arrivare sino a me il rumore dei suoi giunchie il suo cantare fra i denti. …Yerma, che ha per un poco accarezzato la possibilità ditradire il marito per concepire finalmente un figlio dice nel Quadro Secondo dell’At-to Terzo alla Vecchia, che gli propone il proprio figlio come compagno d’adulterio:“Io sono come una campagna arida che potrebbero arare mille paia di buoi, e tum’offri soltanto un bicchiere d’acqua di pozzo. Il mio è un dolore che la carne or-mai non contiene più…”. E Adele, innamorata di Pepe, come del resto più di una fra

LETIZIA GARIGLIO

TERRA TRA MITO, ASTROLOGIAE LETTERATURA DEL ’900SECONDA PARTE

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le sue sorelle, bloccata drammaticamente (in La casa di Bernarda Alba) prima di unincontro amoroso agognato, affronta la madre così: “Basta ormai con le grida dacarcerieri!” – Adele strappa un bastone a sua madre e lo spezza in due - “Ecco checosa ne faccio io al bastone del comando. Non faccia un passo di più. Su di me co-manda solo Pepe e nessun altro”. Sono sempre le donne a sentire con la forza deileoni la voce dominante della natura e dell’istinto (amore per il maschio, desideriodi maternità) e si ribellano alla costrizione di un mondo chiuso, repressivo, che nontiene conto della sete individuale di vita e amore.

Il mondo di Garcia Lorca, popolato di boscaioli, contadini, possidenti terrieri, brac-cianti...disegna l’ambiente del mondo mediterraneo andaluso, così vicino nelprofondo al mondo meridionale del nostro Giovanni Verga: 26 simile il bruciantesenso della fatalità, simile il contorno dei paesaggi e dei gesti, con il riferimento co-stante alla terra dei padri.Ma l’intera corrente letteraria italiana del verismo proietta nei romanzi l’analisi del-le profonde cause delle questioni sociali e dell’incalzare delle lotte politiche e socia-li, legate, sempre, sebbene in modo più esplicito o implicitamente consequenziale, aproblematiche “di terra”: con Verga il siciliano Capuana, la sarda Deledda, i napole-tani Di Giacomo e Serao, il romano Pascarella, i toscani Fucini e Pratesi..E nella memoria incalza il senso del destino che incombe nei personaggi di Verga,sulla pesantezza delle loro esistenze, sull’austera fatica della quotidianità. Nei ro-manzi verghiani le forze dell’uomo lottano giorno per giorno contro l’ostilità dellasorte, ma non c’è scampo alla necessità di campare lavorando senza riposo. Non acaso si parla per i suoi personaggi di “psicologia del vinto”: non tanto perché lasconfitta sia inevitabile, quanto perché ogni suo personaggio si piega alla forza –negativa - della natura e a quel senso di fatalismo che rende impossibile sottrarsiagli eventi. Tutti i sentimenti, tutte le pene degli uomini e delle donne di Vergasono riportati ad un unico grande motivo: quello in assoluto più taurino,quello economico. Il sentimento ultimo è il dolore: causato dalla perdita, di beni ecose, oppure causato dalla paura di perdere. E’ il possesso il nodo centrale delle sueopere, inteso nella sua materialità di terra, prodotti della terra e cose. Sensualità edesiderio non si animano che per “la roba”, per la terra, per il denaro, segnitangibili di quanto costruito.

Terra e reminiscenze pagane nelle Langhe come in LucaniaLa luna e i falò,27 ultimo romanzo di Cesare Pavese, l’opera più matura scritta ap-pena prima della morte, in cui realismo e lirismo trovano il punto più alto di equili-brio, svolge il tema del ritorno: ritorno al paese, alle radici della terra. Le origininon sono solo da ricercarsi nell’infanzia, nel passato, nella memoria. Sono simboli-camente da ricercarsi anche nel substrato dei miti e dei riti collegati alla terra.Sono gli antichi riti della cultura contadina, di cui parla il titolo stesso del roman-zo, annodati e segnati da antiche credenze – i falò – ma anche dell’immanente

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incidenza degli eventi naturali e ciclici – le stagioni, le lune – che fissano e im-mobilizzano il mondo arcaico della campagna. La luna e i falò – ripetersi di vita emorte. “La luna...bisognava crederci per forza. Prova a tagliare a luna piena un pi-no, te lo mangiano i vermi. Una tina la devi lavare quando la luna è giovane. Perfi-no gli innesti, se non si fanno ai primi giorni della luna, non attaccano”.28 Il fuocobrucia, uccide, ma ha capacità fecondatrici, di rinnovamento, e la cenere ridiventaterra: “Si vede che fa bene alle campagne… le ingrassa”.29 I riti collegati alla sacra-lità della terra non possono che evidenziare la profonda immutabilità della terra,come della vita dei contadini, nelle pagine di Pavese prive di umanità e di pietà. E levite dei singoli individui sfociano tutte in tragedia: la follia di Valino che incendiatutto e si uccide, il dramma di Silvia e Irene, e per ultimo di Santa, che conclude ilromanzo con un ulteriore falò, quello del suo corpo, perché fucilata e bruciata co-me spia. Si direbbe che tutte le morti non siano che morti rituali: alla terra si è ne-cessariamente legati da una condizione di cupo fatalismo. Brucia il corpo di Santa,e l’ultimo bagliore di un rito sacro consente di restituire alla terra, purificate, le for-ze paniche delle passioni umane.Il cuore vero di La luna e i falò è il senso di immutabilità della terra, che consen-te il realizzarsi del ritorno alle origini. Il protagonista, Anguilla, torna dall’Americaalla terra d’origine, il paese dove è stato bambino. Qui la terra è le Langhe, l’acremondo rurale dove le storie delle generazioni si depositano e si sedimentano, conci-mando l’humus con la loro energia, di fatica e di dolore. La terra non è mai dolce;non è la madre buona cui si desidera tornare (del resto il protagonista neanche co-nosce la propria madre naturale, essendo stato abbandonato). Non rappresenta unmondo consolante e accogliente. E’, al contrario, un mondo chiuso e opprimente(“Che cos’è questa valle per una famiglia che venga dal mare, che non sappia nien-te della luna e dei falò?”).30 E’ una terra crudele, ferina, che pretende sangue,morte, crudeltà rituale. Eppure i figli di questa terra, come Anguilla, come Pavesestesso, non possono fare a meno di riannodare i fili del passato. Il ritorno è una sorta di discesa nelle profondità della terra, là dove forse risie-dono tutti i mostri, anche quelli dell’uomo Pavese, che non riuscì mai a risolvere sestesso nel suo rapporto con le donne, con le “madri”. Si rende necessario affrontarel’inconscio: tornare al paese, alla terra d’origine, ai falò, ai fuochi fatui dei fantasmiinteriori, inguaribilmente segnati dalle ossessioni.Terra significa soprattutto immutabilità, fissità, forza di inerzia. Tutto sembra ri-manere uguale: “Stessi rumori, stesso vino, stesse facce di una volta. I ragazzottiche correvano in mezzo alle gambe alla gente erano quelli; i fazzolettoni, le coppiedi buoi, il profumo, il sudore, le calze delle donne sulle gambe scure, erano quelli. Ele allegrie, le tragedie, le promesse in riva a Belbo”.31 E ancora, fino nei particolari:“Arrivai sotto il fico, davanti all’aia, e rividi il sentiero tra i due rialti erbosi. … il sal-to dal prato alla strada era come una volta – erba morta sotto il mucchio delle fa-scine, un cesto rotto, delle mele marce e schiacciate”. ”Seguitai a salire, e vidi il por-tico, il tronco del fico, un rastrello appoggiato all’uscio – la stessa corda col nodo

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pendeva dal foro dell’uscio. La stessa macchia di verderame intorno alla spallierasul muro. La stessa pianta di rosmarino sull’angolo della casa. E l’odore, l’odoredella casa della riva, di mele marce, d’erba secca e di rosmarino”.32 “Entrai nell’aia ...dissi ch’io su quell’aia c’ero stato bambino. Chiesi se il pozzo era sempre là dietro.33

“Era strano come tutto fosse cambiato eppure uguale...la gente era passata, cre-sciuta, morta; ...eppure a guardarsi intorno, il grosso fianco di Gaminella, le stra-dette lontane sulle colline del Salto, le aie, i pozzi, le voci, le zappe, tutto era sem-pre uguale, tutto aveva quell’odore, quel gusto, quel colore d’allora”.34

Fortissimo è il legame pagano con la terra, sebbene sentito solamente (ahinoi)con sentimento negativo anche in Carlo Levi, che scriveva in Cristo si è fermatoa Eboli: 35 “Questa fraternità passiva, questo patire insieme, questa rassegnata, so-lidale, secolare pazienza è il profondo sentimento comune dei contadini, legamenon religioso, ma naturale… l’uomo non sa distinguere dal suo sole, dalla sua be-stia, dalla sua malaria: dove non possono esistere la felicità … né la speranza… mala cupa passività di una natura dolorosa”. E ancora, sul senso della natura inquanto espressione divina: “Tutto, per i contadini, ha doppio senso. La donna-vacca, l’uomo-lupo, il Barone-leone, la capra-diavolo… tutto partecipa alla divi-nità, perché tutto è realmente e non simbolicamente, divino, il cielo come gli ani-mali, Cristo come la capra”.

Terra e cibo in letteraturaE che dire del valore del cibo, che esprime in letteratura via via significati ideologici,valori sociali, idee morali, e così via?La concretezza e la materialità della cultura contadina si esprimono nei gestiquotidiani legati al cibo. Non dimentichiamo che è il cibo a consentire tangibil-mente di prosperare, è il cibo a dare misura della capacità del contadino di produrree dunque della sua ricchezza. Cibo è metafora di un potere non soltanto orale. E’metafora di sicurezza sociale e di stabilità dell’esistenza stessa. E in letteratu-ra il cibo è spesso l’elemento fondamentale di molti momenti, sociali: si adopera persuggellare concretamente patti, accordi, alleanze, il cibo anzi può dare il colore el’intonazione di un’intera scena o di un episodio. L’odore, il sapore e il tessuto delcibo stesso sono metafore per esprimere la natura di un rapporto o di un avveni-mento. Per non parlare del modo con il quale il cibo viene assunto. La stessa attivitàdel nutrirsi e del nutrire, offrendo o rifiutando cibo, può spiegare per analogia il ca-rattere di un personaggio, può funzionare persino da foreshadowing, da ombra fu-gace che lasci presentire lo svolgimento di un avvenimento, può spiegare situazionidi rapporti sociali, posizioni vicendevoli dei personaggi, impostazioni psicologiche.Persino la collocazione dei personaggi nello spazio rispetto al cibo (senza affrontarel’interpretazione in chiave sociale del sistema schematico d’assegnazione dei posti atavola), disegna una situazione. Se, per esempio, un personaggio volta le spallementre mangia, o a chi mangia, o viene allontanato da un luogo in cui altri man-giano, allora è probabile che si voglia evidenziare l’esclusione da un gruppo o da

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una comunità, o si voglia rilevare la negazione di un rito d’ospitalità. L’assunzione dicibo insieme con altri o l’esclusione dalla mensa suggeriscono interpretazioni d’ag-gregazione e disgregazione. Quando prevale l’elemento terra in un pezzo di lettera-tura è molto probabile che il cibo si accoppi ai passaggi fondamentali della storia esottolinei un fulcro della vicenda. Cibi belli grassi e abbondanti accompagnano itempi felici, cibi poveri sottolineano il freddo della povertà e del dolore.

Cibo e societàIl cibo e il suo uso sono potenti indicatori delle differenze sociali: ad esempioevidenziano lo stato di subordinazione dei giovani agli anziani e delle donne agliuomini. Se osserviamo la cosa dal punto di vista sociologico la stessa socializzazio-ne dei pasti impone l’accettazione di norme regolative dell’istintività: i popoli primi-tivi mangiavano quando sentivano fame, in maniera anarchica, non si ponevano unproblema di regolarità. Al contrario, la riunione attorno ad una tavola secondo oraristabiliti fa perdere naturalezza all’assunzione del cibo. Lo strutturalismo ha volto lo sguardo alle regole, spesso implicite, che direzionanole regole sociali relative al cibo. Così considerano fondamentale l’opposizione fra ilcrudo e il cotto, perché cuocere il cibo significa trasformare la natura in cultura. Se-condo Claude Levi-Strauss 36 la trasformazione del cibo è un vero e proprio lin-guaggio, un sistema di comunicazione (come il linguaggio verbale o il sistema diparentela). “Leggere” le pratiche alimentari dunque consente di interpretare culturae società, penetrandone la struttura, e permette di giungere a scoprire forme uni-versali costanti nelle diverse società.Anche il gusto è legato alla differenziazione sociale: dipende da educazione,abiti culturali, conoscenze, disponibilità di denaro e di beni. Analizzare i gusti lasciaindividuare posizioni sociali, pensieri, credenze dei soggetti.Nel passato, e fino al Medioevo, l’assunzione di cibo secondo quantità pantagrueli-che era considerata un obiettivo del tutto positivo. Grasso era bello, si potrebbe direparafrarasando uno slogan nostro contemporaneo. Oggi invece l’abbondanza di cic-cia è considerata negativamente: si preferiscono i magri che sanno autocontrollarsi,comprimere i propri bisogni di istintualità – chi sa controllarsi in campo alimentaresi suppone per somiglianza che sappia in generale razionalizzare qualunque impul-so o appetito. Se l’uomo medievale era apprezzabile per la sua capacità di affronta-re la vita con la forza degli istinti naturali (l’appetito, la forza fisica, il potere permezzo del corpo), oggi è giudicato bene ed è considerato superiore l’uomo che ne-ga la propria fisicità (pochi bisogni corporei, forza d’astensione dagli impulsi natu-rali). L’obeso non è solo considerato brutto, ma sotto sotto anche “cattivo”.Qualcuno certamente ricorderà uno splendido film di Buñuel, Il fascino discretodella borghesia, in cui i protagonisti vivevano in una società dominata da regoleche controllavano l’assunzione di cibo: lì era considerata un’operazione sconvenien-te, sordida e piuttosto sporca, di cui vergognarsi. E infatti, non potendola eliminare,i protagonisti la compivano di nascosto in luoghi appositi, segreti e asettici, tanto

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simili alle nostre toilettes. Nello stesso film, per contro, assolvere alle proprie fun-zioni escretorie era tutt’altro che disdicevole, anzi, un’azione socializzante, da com-piersi insieme con gli altri, tutti seduti insieme con politeness sui propri cessi, im-mersi in amabile conversazione. Il film induceva un’interessante riflessione anchesul senso che attribuiamo alle pratiche alimentari e sull’azione di mangiare comeazione comunicativa.

Mansfield: la critica sociale attraverso il ciboVi è un’autrice (molto in alto sulla vetta delle mie personali preferenze fra gli scrit-tori del ‘900), Katherine Mansfield,37 che ha saputo ironizzare e giocare con l’im-magine del cibo, centrando sul rapporto fra cibo e personaggi la propria dissa-cratrice attenzione. L’autrice ha veicolato nei suoi racconti attraverso il cibo, fer-mando in modo indelebile e tagliente i suoi giudizi, la sua personale antipatia perquelle persone e quei gruppi umani che considerava rozzi. In un racconto, intitolatoIn una pensione tedesca, In a german pension del 1911, come ogni altro suo rac-conto completamente privo di intreccio, rivolge al cibo quotidiano il suo attentissi-mo occhio satirico. Il racconto è narrato in prima persona e l’Io narrante, perso-naggio di giovane signora inglese, in cui è trasparente vedere la stessa autrice, sitrova a tavola con un gruppo di tedeschi. A tavola i tedeschi parlano di cibo, dimontagne di cibo già ingurgitate in precedenza, e intanto mangiano a quattro pal-menti, senza risparmio di macchie di zuppa e di parole di critica verso gli inglesi, aloro parere esagerati consumatori di ogni sorta di alimenti. Criticano: “Zuppa, panefresco, carne di maiale, tè, caffè, frutta al forno, miele, uova, pesce freddo, rogno-ne, pesce bollito e fegato...”La narratrice inappetente intanto fa piccoli assaggi. Vor-rebbe dire che non è vero che gli inglesi mangiano tanto, ma arriva il vitello concrauti e patate. E sono rutti. E intanto parlano di toeletta. E giù crauti. E mentremangiano le signore si puliscono i denti con le forcine dei capelli. La narratrice ri-fiuta il piatto. Arriva la sferzata: “…lei è vegetariana?”. “Ma certo. Ormai non man-gio carne da tre anni”. “Im-pos-si-bi-le! Ha figli?”. “No”. “Ecco cosa succede a com-portarsi così”. …La cena continua con bollito e salsa di ribes. Intanto herr Hoffmannsi asciuga il sudore con il tovagliolo e già che c’è dà anche una nettatina alle orec-chie. Arrivano le albicocche al forno. Abbuffandosi chiedono all’inglese qual è lapietanza preferita di suo marito ma lei non lo sa. Stupore e orrore generale, espres-so con bocche assatanate piene di ciliegie. Sentenziano: una donna non può aspet-tarsi la fedeltà del marito se non sa una cosa così. E la cena finalmente termina: “Michiusi la porta alla spalle”. E via, i tedeschi liquidati per sempre. Dopo aver letto ilracconto diventa impossibile stare ancora a tavola con un tedesco con naturalezzasenza temere che si metta le dita nel naso.Nel bellissimo racconto Garden Party 38 veniamo introdotti nel mondo ideale diLaura e di Laurie, sorella e fratello. Tutto è perfetto: il tempo, tiepido e senza nuvo-le, le rose sbocciate a centinaia. Anche il montaggio della pagoda per il party all’a-perto ha note ideali, con quel bel toc-toc che fanno gli operai con i loro martelli di

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legno. E le bandierine per i sandwich. E le sfogliatelle alla panna. Solo un piccoloneo: è morto un giovane uomo nella povera casa appena sotto la loro proprietà. Ri-nunciare alla festa? O almeno alla banda musicale? Ma non esageriamo! Il party sifa, così ben riuscito. E in un moto di grandiosa generosità si decide che i residui delparty saranno portati alla vedova, con un cestino. E in quel paniere con le tartineavanzate la Mansfield ripone tutta la stupidità e l’insensibilità dei ricchi, affinché cirimanga impressa per sempre. Il suo tagliente e indelebile giudizio, ancora una vol-ta, passa attraverso il cibo e l’uso che se ne fa.

Andrea Camilleri e gli archetipi della sicilianitàIl milione e mezzo di appassionati lettori di Andrea Camilleri 39 gustano senza par-simonia i sapori espressivi che dalle sue storie sembrano avvertire del non lontanolegame con una civiltà più arcaica, o meglio ancora avvisano di un persistente le-game fra luoghi e personaggi e valori di terra. Certo l’autore non ha staccatodalla propria memoria né dal cuore (e tantomeno dallo stomaco) il cordone che lolega alla sua gente. Che dire di Montalbano che non riesce neppure a pensare, né atranquillizzarsi, né a lavorare, e che persino antepone a una bella donna un piatto di“purpeddi” o una ricetta qualunque, per carità, di quelle di cui dispone la cucina si-ciliana, purché sia un’opera d’arte. Da “camillerista” convinta nata in Piemonte hocome gli altri suoi appassionati lettori la pretesa di capire “tutto”, quando leggo lalingua siculo-fantasiosa dei suoi romanzi. Me li pappo in un sol boccone. Camillerimi tiene legata attraverso i suoi libri ad una Sicilia che mi sarebbe quasi estranea, sel’universale oralità di Montalbano non mi rendesse digeribilissimi i modi di ragiona-re e vivere dei conterranei dell’autore. Credo davvero che i suoi libri si lasciano in-corporare con tanta facilità – e tanto piacere - grazie agli archetipi universali legatialla terra che ci affidano la chiave della narrazione di questo cantastorie.

Isabel Allende: eros e ciboChissà se la garbata scrittrice cilena Isabel Allende era cosciente di riunire, nel suolibro Afrodita,40 almeno quattro elementi considerati dall’astrologia squisitamentetaurini: cibo, eros, vista e parola (anche Tolemeo definiva il segno del Toro come unsegno ricco di vocalità). Nel libro di Allende si trovano esplicite associazioni: “Il cibo,come l’erotismo, entra dagli occhi”. “I grandi amatori sanno che per una donna ilmigliore afrodisiaco sono le parole”. E ancora “Gli afrodisiaci sono un ponte gettatotra gola e lussuria”. “…Sesso e cibo sono fra le poche cose che uomini e donne con-dividono”.Nel suo libro ci ha proposto, con la naturalezza dello stesso vivere, il connubio eter-no e intramontabile fra amore e cibo, fra piacere della gola e piacere erotico, fra ap-petito sessuale e appetito alimentare. Stuzzicando la nostra curiosità abbina artesensuale del cibo e virtù amatorie: abbinamento vecchio come il mondo? Sì, manon è che se ne parli poi tanto. Forse perché non piace alle religioni dedite, anzichéal piacere del corpo e dei sensi, alla filosofia della sofferenza e del sacrificio (la reli-

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gione cattolica, quella puritana, quella calvinista...). Che però non si vergognano poidi indulgere in modo segreto, con scarsa parsimonia e abbondante ipocrisia, verso ladebolezza della carne. Anche per questo in Occidente si è sempre finto di ignorarela congiunzione naturale del piacere della buona cucina con quello dell’erotismo.Non così in altre culture.

Cadenzare il tempo con il cibo: effetto di straniamentoIl cibo (i pranzi, le cene) sono beni e occasioni di consumo rapidi; ingestione, dige-stione e assimilazione sono processi piuttosto veloci. Proprio per questa ragionel’autore israeliano Meir Shalev ottiene un notevole effetto di straniamento nar-rativo, quando nel suo romanzo Per amore di una donna 41 cadenza una storia dimolti anni attraverso un numero preciso di cene. Per amore di una donna è un ro-manzo lento, che esige una lenta lettura. Il protagonista, Zayde, ricerca le ragionidel suo essere nel tempo antecedente la propria nascita, nella storia e nella memo-ria di sua madre, Yehudit, figura centrale del romanzo. Zayde saltabecca avanti e in-dietro, tra il presente, il suo passato e il passato della madre, il momento della mor-te della donna (lui ha dodici anni), e la sua maturità (a trent’anni) Tre uomini hannoamato la donna e lei, in una notte incubosa in cui è tormentata dal ricordo di unafiglia strappatale, si dà a tutti e tre. Meglio, deliberatamente sceglie di dare al figliotre padri: Moshe Rabinovic, il fattore dai capelli biondi, Globermann, il mercantedagli enormi piedi, e Yaakov Scheinfeld, il poeta allevatore di canarini. E da tutti e tre il figlio erediterà precise caratteristiche. Fugaci occasioni di piaceredel palato- le cene - servono allo scrittore per fermare il tempo: una prima voltaquando il protagonista dodicenne è da poco rimasto orfano; la seconda cena conun salto nel passato riporta all’arrivo della madre nel villaggio; con una proiezionein avanti alla terza cena il protagonista ha già trent’anni. La quarta avviene dopoche l’ospite che l’ha invitato (Yaakov Scheinfeld) è già morto. Avanti e indietro nelvissuto del protagonista (Zayde) la narrazione accosta molte tessere di un puzzleche si riuniscono nel mosaico di una storia polifonica, procedendo per accostamen-to, induzione, suggestione. Ma quest’insistenza nel suddividere il tempo per mezzodi cene credo possa essere letta come un segnale, un suggerimento interpretativo.Lo scarto straniante obbliga a ripensare al senso più profondo di questa vicenda.Pur nella sua stranezza non è che una storia rurale, e in fondo è proprio all’emble-ma della ruralità – la vacca – che si deve la triplice paternità del protagonista. Ilsusseguirsi degli episodi così dilatati nel tempo (le storiche cene) priva la storia delsenso di transitorietà, e la immerge in quello dell’intemporale, dell’eterno, di ciò cheappartiene all’ineluttabile, al fato. E così il sentimento più acuto che il libro regala èquello della nostalgia.

Cibo: il “tema” di terra che c’interessa di più?Camilleri mi suggerisce un dubbio: non è che al lettore contemporaneo interessinole storie “di terra” solo quando sono legate al cibo? Ora che pare definitivamente

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tramontata la letteratura realista che proponeva problematiche sociali connessa aigrandi temi di terra del disagio e della fame. Non ci sarebbe dunque di che stupirci se fra mucche pazze, pomodori e soia tran-sgenica, velleità bio-vegetariane e buoni propositi individuali e collettivi, a dispettodi tutto, il cibo rimanesse il tema di terra che nonostante tutto c’intriga di più. Sigiustificherebbero alcune tendenze della nostra attuale società che legge più volen-tieri di ogni altra, su qualunque periodico, le pagine dedicate all’enogastronomia,possibilmente doc, s’intende. Che si muove solo se c’è da andare a qualche festapaesana condita con piatti tipici e assaggi culinari, che muove capitali solo quandosi è pregustato l’ultimo business del protezionismo alimentare che mette tutti d’ac-cordo.

La terra e il realismo magico letterarioQuanto al realismo, fortunatamente c’è ancora quello magico a fornirci storie diterra. Ma il realismo magico abita nella letteratura di quei paesi dove ancora esisteun mondo contadino, alimentato da grandi spazi, da grandi terre e da problemiancora altrettanto grandi di rapporti di classe e di lavoro, paesi dove ancora si am-bisce a raggiungere i livelli d’industrializzazione occidentale – e ad affrontare lesuccessive problematiche di un mondo post-agricolo.

Garcia Marquez: realismo magico e storie universali di terraE’ il grande colombiano Gabriel Garcia Marquez a dare una definizione della cor-rente letteraria del novecento, poi denominata “realismo magico”. Spiegò che larealtà doveva essere considerata nella potenzialità di tutte le sue estensioni, fino adincludere gli elementi – presenti in seno alla Natura – del misterioso e del magico.“E’ qualcosa”, disse “che la letteratura europea si è sempre preclusa”. E nel dare vitaalle sue immense doti di stile e d’immaginazione seppe, in tutti i suoi capolavori, in-trecciare mito, meraviglioso ed elementi terreni, con tratti sublimi. I suoi romanzipartono sempre da una condizione di “reale”, le storie sono ben ancorate ad unfondo di realismo di terra: famiglia e paese. Ma in fretta famiglia e paese diventanoi simboli dell’intera umanità. Anche nel capolavoro Cent’anni di solitudine 42 lastoria è legata ad una terra, un luogo. La saga familiare copre un intero secolo; lafamiglia Buendìa e il villaggio di Macondo vi sono seguiti con le modalità con cui siaccompagnano i personaggi nelle storie di terra: attenzione alla genealogia, a causee conseguenze, a matrimoni e figli, ad accoppiamenti istituzionali e non, alla ripro-duzione, ecc. Ma famiglia e villaggio, simboli dell’umanità intera, sono mescolaticon i sogni e i miti dalla forza universale, frammisti alla sapienza del popolo caraibi-co, capace di incorporare gli aspetti magici e misteriosi della natura. Macondo, vil-laggio in fondo al mondo, ha paradossalmente aperto la strada del realismo magicoa tutta la letteratura sudamericana. Negli autori del realismo magico l’elemento del meraviglioso s’intreccia struttural-mente alle problematiche della terra: con il lavoro delle piantagioni, il sottosvi-

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luppo economico, l’oppressione del latifondismo, la persistenza di antichi sistemiagrari, i sistemi dittatoriali per mantenere ben divise le classi sociali, le difficoltà deidiseredati, l’assoggettamento d’intere nazioni all’imperialismo, il ritardo nello svi-luppo tecnologico disegnano negli scrittori americani ben oltre “cento anni” d’arre-tratezza.Il crudo verismo si mescola al simbolismo: ecco l’incanto di questa letteratura. Permolti lettori la “scoperta” dei sudamericani – Garcia Marquez, Amado, Asturias, èstata folgorante e si sono trovati immediatamente avviluppati da questo impasto,così terrigno, in cui la via di purificazione (la fresca acqua consolatrice del magico edel fiabesco) era irrimediabilmente amalgamata con la pesante fangosità degli sce-nari tragici delle realtà sociali, politiche e umane, che sembrano in quegli autoriemergere direttamente dalle “tenebre” del medioevo. E io credo che la mescolanzadi realismo e mito, l’intreccio barocco di fatalismo e religiosità equatoriale sianoin questa letteratura necessari a rendere sopportabili realtà altrimenti strazianti.

Jorge Amado: terra, ritorno alla “Grande Madre”Anche se la critica lo definisce come tale, a Jorge Amado non piace riconoscersicome esponente del realismo magico. Dice di limitarsi a parlare della realtà brasilia-na: e nella realtà del Brasile c’è tanto di magico.Certo non possiamo negare che si sia tanto occupato delle grandi differenze distato sociale, che il possesso delle terre (o meno) determina. E se i suoi ro-manzi sono così legati alle problematiche di terra, e al dissestamento del suo paese,tuttavia i suoi protagonisti (e le sue protagoniste!) superano con la forza della loroirruente creatività la tragedia sociale che sempre fa loro da sfondo. Sono eroi. Ederoine. Come Teresa Batista,43 venduta a tredici anni a un crudele violentatore, poicapace progressivamente di rinascere e assumere poteri quasi divini. Come DonaFlor,44 che guarda caso conduce la scuola di cucina “Sapore arte”, ennesima “irre-golare” che si bea della fattiva cooperazione in amore di due mariti (e che fa se unoè un fantasma!). Ma la protagonista ultima è sempre lei, la terra! Da cui si fugge a causa della siccità,che domina con le sue leggi, contrastata o assecondata dalle forze della natura (lapioggia, i venti, le acque). Come in Messe di sangue 45 a lei, alla terra, “Grande Ma-dre”, meta ultima e irraggiungibile volgono lo sguardo fazendeiros e braccianti,bennati e diseredati, signore e puttane, affinché dispensi vita e morte.

E allora?Siamo partiti per questo “giro” attorno alla terra sospinti dalle “fredde” sferzate diBarbault. Spronati da questo autore abbiamo rifiutato i caldi abbracci di una terra,madre tenera e accogliente, per cercare terre di fredda intellettualità e solida azionedi pensiero. Ma molte cose sembrano averci risospinti indietro Non so francamentedare una soluzione definitiva ai dubbi iniziali. Ma sembra che siamo ora riapprodatia sponde più calde e materne, più accoglienti e antiche.

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Ho ricevuto in questo excursus molti segnali di duplicità, di contraddizione, di con-trapposizione, a seconda che abbia condiviso un’ottica matriarcale o patriarcale nelguardare all’archetipo terra. Ho certamente compreso che, anche se, come dice Bar-bault, la terra è un elemento di raffreddamento e di consolidamento, al suo internovive con certezza una forza violenta tanto potente quanto quella del fuoco irruentee pericoloso di un vulcano.

Il tentativo di predominio patriarcale dura da alcuni millenni, ma il drago cova sottola cenere. Il grembo materno pulsa con una forza in grado di generare titani. Il dra-go è più vivo che mai.

NOTE23 FEDERICO GARCIA LORCA, Tutto il teatro, Milano, Arnoldo Mondadori editore, 1965.24 Op. cit.25 Op. cit.26 GIOVANNI VERGA, Tutte le novelle, 2 volumi. Mondadori, Milano 1955;I romanzi brevi e tutto il tea-

tro, Newton Compton editore, Roma 1996; I Malavoglia, Mondadori 1968; Mastro Don Gesualdo,Mondadori 1966.

27 CESARE PAVESE, La luna e i falò, Einaudi Editore, Torino 2000, edizione tascabile (prima edizione1950).

28 Op. cit., pag. 51.29 Op. cit., pag. 49.30 Op. cit., cap. X31 Op. cit., cap. II.32 Op. cit., cap. V.33 Op. cit., cap. VI.34 Op. cit., cap. VI.35 CARLO LEVI, Cristo si è fermato a Eboli, Torino, Einaudi, 1945.36 CLAUDE LÉVI-STRAUSS, Il crudo e il cotto, Milano, Il Saggiatore, 1966.37 KATHERINE MANSFIELD, Tutti i racconti, Roma, Newton & Compton editori, 1996.38 Op. cit., pag. 243.39 Le opere di Camilleri sono edite da Sellerio, Mondadori e Rizzoli.40 ISABEL ALLENDE, Afrodita, Milano, Feltrinelli Editore, 1998.41 MEIR SHALEV, Per amore di una donna, Milano, Frassinelli, 1999.42 GABRIEL GARCIA MARQUEZ, Cent’anni di solitudine, Milano, Feltrinelli editore, 1973.43 JORGE AMADO, Teresa Batista stanca di guerra, Torino, Giulio Einaudi Editore, 197544 JORGE AMADO, Dona Flor e i suoi due mariti, Milano, Garzanti editore, 1977.45 JORGE AMADO, Messe di sangue, Milano, Garzanti editore, 1987.

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L.A. 125-236

Sette modi differenti usati dagli antichi per definire gli anni della vita dominati daun pianeta.

I Signori del Tempo fu uno dei metodi, praticato pressappoco dal 200 A.C. fino al600 D.C., che gli astrologi ellenistici usavano nelle previsioni. La teoria è semplice:quando un pianeta diventava Signore del Tempo permetteva che avvenisse soltantociò che era di sua pertinenza; se in un oroscopo vi era la promessa di qualcosa allo-ra era facile che quel qualcosa si sarebbe realizzato quando i relativi pianeti sareb-bero diventati Signori del Tempo. In pratica, il discorso era molto più complicato. Inquesto articolo, darò prima un’idea dei diversi sistemi usati per definire i Signori delTempo, poi esporrò come potrebbero essere utilizzati in teoria e, infine, dimostreròcome possono funzionare in pratica. Il tema scelto come esempio è quello di EvelynWaugh. L’ora della nascita e tutti i dettagli della sua vita sono presi dalla sua bio-grafia scritta da Selina Hasting. Tutte le informazioni sulle procedure relative ai Si-gnori del Tempo sono tratte dalle opere di astrologi ellenisti tradotti da Robert Sch-midt e pubblicate dal Project Hindsight, nonché dalle sue cassette sull’astrologia el-lenista. In larga misura, i metodi sono quelli di Robert Schmidt mentre le applica-zioni sono mie. Per ora, non esiste un modo universalmente accettato di usare letecniche ellenistiche dato che così pochi astrologi le impiegano.

Il primo problema da affrontare è che c’erano almeno dodici diversi sistemi perdefinire i Signori del tempo, così che parecchi differenti Signori del Tempo sarebbe-ro stati attivi in qualsiasi momento. Ogni astrologo aveva il suo sistema preferito ealcuni sistemi sarebbero stati più popolari di altri. I sette che presenterò tra pocosono quelli che ritengo più interessanti.

I primi quattro metodi che intendo prendere in considerazione presentano unSignore del Tempo Generale, il quale governa un determinato periodo che viene inseguito diviso in sezioni più piccole governate da un Signore del Tempo Specifico.(Queste parti potevano anche essere divise in sezioni ancora più piccole ma non vo-glio perdermi nei dettagli.) I quattro sistemi usano i periodi planetari minori per di-videre il tempo. I periodi planetari minori sono: Sole 19 anni; Luna 25 anni; Mercu-

JAMES BROCKBANK

I SIGNORI DEL TEMPOIN ASTROLOGIA ELLENISTICATRADUZIONE DI ANGELA CASTELLO

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rio 20 anni; Venere 8 anni; Marte 15 anni; Giove 12 anni; Saturno 30 anni. I periodinon sono completamente arbitrari in quanto hanno un fondamento astronomico,sebbene la precisione astronomica si diversifichi:

Sole: 19 anni è il ciclo metonico quando un’eclissi avviene sullo stesso grado.Luna: nei 25 anni egiziani (365 giorni) vi sono esattamente 309 cicli di luna-

zione; ogni 25 anni egiziani le fasi lunari avvengono negli stessi giorni dell’anno. Mercurio: ogni 20 anni egiziani ci sono 63 sinodi Mercurio-Sole.Venere: ogni 8 anni c’è il suo ciclo di ritorno con il Sole.Marte: occorrono 15 anni per il suo ciclo di ritorno con il Sole.Saturno: il suo ciclo di ritorno con il Sole è di 30 anni.Giove: il suo ciclo di ritorno con il Sole è di 12 anni.

C’è ben poco negli scritti degli astrologi ellenisti che indichi l’importanza dellaprecisione astronomica. E’ probabile che questi periodi fossero la testimonianza diun’antica eredità e venissero trasmessi per tradizione, nello stesso modo in cui chipratica l’astrologia oraria accetta una regola di Lilly, senza alcun tentativo di cam-biare i periodi alla luce di un qualche progresso nelle conoscenze astronomiche.

I SISTEMI

1. Il metodo ZodiacaleIn questo sistema si incomincia dalla Parte di Fortuna (ASC + arco dal Sole alla

Luna, il contrario in una carta natale notturna), e dalla Parte di Spirito (ASC+ arcodalla Luna al Sole, il contrario in un tema notturno).

Se interessati a ciò che si riferisce al corpo, procedete dalla Parte di Fortuna; seinteressati a ciò che concerne l’azione o la reputazione procedete dalla Parte di Spi-rito. Se fortuna o spirito, o i loro governatori per domicilio, sono mal collocati pren-dete il più favorevole sia per l’azione sia per il corpo. Se sono entrambi nello stessosegno fate derivare l’azione dal segno seguente. Per i bambini, iniziate il rilasciodalla fortuna finché non sono abbastanza cresciuti per lo spirito.

Il rilascio avviene dal segno in cui sono collocati fortuna o spirito. Ad ogni se-gno viene dato il periodo minore del suo governatore in anni, eccetto per il Capri-corno che riceve 27 anni. Continuate secondo l’ordine dei segni. Ogni periodo gene-rale viene diviso in periodi particolari assegnando a ciascun segno i suoi periodi mi-nori in mesi, incominciando dal governatore generale. Una volta terminato il girodello zodiaco, si continua dal pianeta opposto.

Viene usato l’anno di 360 giorni. Ciò significa che gli otto anni di Venere sonodi 360 giorni, i quali devono essere convertiti in anni di 365 giorni e 1/4

Nel tema di Evelyn Waugh, la Parte di Fortuna si trova in Toro ed è ben collo-cata, essendo posizionata in una casa forte. Il primo periodo del Signore del TempoGenerale appartiene a Venere, che governa per 8 anni mentre il secondo, Mercurio,governa per 19 anni, e così via lungo il cerchio zodiacale. Il primo Signore del Tem-

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po Specifico nel periodo generale retto da Venere è Venere, che governa per 8 mesi,poi Mercurio che governa per 15 mesi, ecc. Comunque, come già detto, questi sonoanni di 360 giorni e mesi di 30 giorni per cui bisogna convertirli in anni reali.

2. DecennaliIl secondo metodo parte dal Sole o dalla Luna. Il totale dei periodi minori = 129 an-ni:12=10 anni e 9 mesi.

In una carta diurna si incominci dal Sole e in una notturna dalla Luna, a menoche non siano mal collocati, nel cui caso si incominci dal più favorevole. Se entram-bi fossero posizionati male Vettio Valente incomincerebbe dal primo pianeta dopol’Ascendente, mentre Efestione incomincerebbe dal pianeta angolare più potente. Siproceda attorno al tema di pianeta in pianeta in ordine zodiacale assegnando a cia-scuno 10 anni e 9 mesi. I periodi particolari sono determinati assegnando ad ognipianeta il corrispettivo dei suoi anni minori in mesi, incominciando con il reggentegenerale e da questi lungo il tema in ordine zodiacale. Viene usato l’anno di 360giorni.

Il tema di Evelyn Waugh è notturno. La Luna è congiunta a Saturno, che ladanneggia, ma è angolare per cui comincerei in ogni caso da essa. La Luna gover-nerà i primi 10 anni e 9 mesi, Giove i seguenti 10 anni e 9 mesi, ecc. Il primo Signo-re del Tempo Specifico nel periodo generale della Luna è la Luna, che governerà per25 mesi, quindi Giove che governerà per 12 mesi, Venere per 8 mesi, ecc. Di nuovo,questi sono anni di 360 giorni e mesi di 30 giorni, che devono essere trasformati.

3. QuartiSi inizi dal primo pianeta in ordine zodiacale dopo la lunazione pre-natale, come in-dicato dalla Luna. Si dia ad ogni pianeta un quarto dei suoi anni minori. Dopo aver-lo completato, si inizi di nuovo il ciclo con il quarto pianeta a partire da quello ini-ziale. Il Signore del Tempo Specifico è determinato assegnando ad ogni pianeta unaparte del periodo del Signore del Tempo Generale nella stessa proporzione dei suoianni minori rispetto a 129 anni.

In questo sistema viene usato un anno normale di 365 anni e 1/4. Nel tema diWaugh, il primo pianeta dopo la lunazione è il Sole. Esso governa per un tempo paria un quarto del suo periodo minore, 4 anni e 9 mesi; Marte governa 3 anni e 9 me-si, seguito da Saturno per 7 anni e 3 mesi, ecc. I Signori del Tempo Specifico sonopiù difficili da calcolare ma, nel periodo generale del Sole, il Sole sarà il ReggenteSpecifico per 256 giorni, i quali sono proporzionali a 4 anni e 9 mesi come 19 annia 129 anni, e Marte governerà per 202 giorni, che si rapportano a 4 anni e 9 mesicosì come 15 a 129 anni.

4. Esaltazioni, o metodo di BabilioIl primo Signore del Tempo Generale deve essere il Sole o la Luna o Saturno o

Marte. Usando il sistema delle case a segno intero, si scelga quello che si trova nella

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10a casa, o mancando questo, quello che può trovarsi nella 1a, 4a, 7a casa, nellostesso ordine. Se ce n’è più di uno con tali requisiti si scelga quello che è maggior-mente dignificato in quel determinato luogo; se non se ne trova alcuno si guardi aisegni succedenti; se ancora nessuno risponde ai requisiti, si prenda il primo di que-sti pianeti dopo l’Ascendente. Dopo che è stato scelto il primo pianeta gli altri di-verranno Signori del Tempo in ordine zodiacale. Un pianeta distribuirà i tempi per ilsuo periodo minore in anni, meno il suo periodo minore in giorni moltiplicato per ilnumero di gradi che lo distanziano dal suo punto di esaltazione. Con questo meto-do un pianeta sarebbe in grado di distribuire i tempi solo per il 50% del suo periodominore. A differenza del sistema decennale, il totale complessivo dei tempi distri-buiti dai sette pianeti quando sono Signori del Tempo Generale non ammonterà a129 anni. Con il presente sistema viene usato l’anno di 365 giorni e 1/4

Il primo Signore del Tempo Specifico nel periodo generale sarà il Signore delTempo Generale di quel periodo e gli altri seguiranno in ordine zodiacale. Si deter-mina il Signore del Tempo Specifico calcolando prima quale è la proporzione delperiodo generale del pianeta rispetto al tempo complessivo di tutti i periodi genera-li sommati assieme. La stessa proporzione viene quindi applicata al periodo genera-le che viene ripartito. I gradi di esaltazione dei pianeti sono: 19 Ariete per il Sole; 3Toro per la Luna; 15 Cancro per Giove; 15 Vergine per Mercurio; 20 Bilancia per Sa-turno; 28 Capricorno per Marte; 29 Pesci per Venere.

Nella carta di Waugh il primo pianeta è il Sole. Esso governa per 19 anni (6840

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giorni) meno 19 giorni x 154 (distanza del Sole dal suo grado di esaltazione) = 2926giorni. Pertanto il Sole governerà per 3914 giorni. Questi sistemi potrebbero sem-brare arbitrari ma non lo sono. La maggior parte della gente ha familiarità con gliafeta usati da Tolomeo: l’Ascendente, il Sole, la Luna, la Parte di Fortuna, il Medio-cielo e la lunazione pre-natale. Insieme alla Parte di Spirito questi erano consideratii punti più importanti di una carta natale. I diversi sistemi dei Signori del Tempousano tali afeta per stabilire l’ordine secondo cui i pianeti lasciano partire i tempi.

Doroteo e Tolomeo preferirono l’uso delle direzioni per determinare i Signoridel Tempo.

5. Direzioni mediante i confini (termini)(il sistema preferito da Doroteo)

Doroteo faceva progredire il Distributore Generale per ascensione obliqua attraversoi confini, facendo diventare principale Signore del Tempo ogni reggente dei termini.I Signori Ausiliari del Tempo vengono stabiliti quando il Distributore Generale, perdirezione, incontra un pianeta o un aspetto esatto al pianeta. Il pianeta contattatodiventa il Signore ausiliare del Tempo.

Distributori Generali potrebbero essere il Sole, la Luna, la Parte di Fortuna, lasigizia pre-natale o l’Ascendente. In una carta diurna i pianeti dovrebbero essereconsiderati secondo l’ordine appena dato mentre in una carta notturna si dovreb-bero invertire il Sole e la Luna. Un Distributore Generale deve cadere nella 1a, 10a, o11a delle case a segno intero, che sia libera da malefici e aspettata da uno dei suoireggenti. Sarebbe necessario considerare innanzitutto il Signore del termine, quindiil Signore del domicilio, in seguito il Signore del grado di esaltazione e alla fine il Si-gnore del trigono. L’aspetto dovrebbe essere per segno intero, se si eccettua il Si-gnore del termine che dovrebbe essere in aspetto di partile. Il Signore in aspetto alDistributore Generale diventava il primo Signore del Tempo, mentre gli altri eranodeterminati man mano che il Distributore Generale veniva diretto attraverso i ter-mini.

6. Metodo tolemaicoTolomeo dirigeva gli afeta principali (Sole, Luna, Ascendente, MC, e Parte di Fortuna,che non era invertita per una carta notturna) e quando questi incontravano un al-tro pianeta, o si mettevano in aspetto esatto ad un pianeta, il pianeta diventava ilSignore Generale del Tempo. I Signori Ausiliari del Tempo derivavano dai reggentidei termini quando l’afeta li attraversava. L’afeta che Tolomeo sceglieva per le dire-zioni dipendeva dall’argomento cui era interessato.

Come si vede, Tolomeo e Doroteo usavano metodi inversi. In entrambi i casi ungrado corrispondeva ad un anno di vita. Prima di Tolomeo, tutti gli astrologi elleni-sti effettuavano le direzioni per ascensione obliqua mentre Tolomeo dirigeva inascensione obliqua soltanto un afeta sull’Ascendente; invece, dirigeva l’afeta sul MCper ascensione retta e gli afeta tra gli angoli per semi-archi proporzionali.

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7. ProfezioniIl metodo preferito da Vettio Valente era quello delle profezioni. Per avere un’ideagenerale dei tempi, egli faceva avanzare l’Ascendente, il Sole, e la Luna. Per argo-menti specifici faceva avanzare tutti i pianeti, e le parti di Fortuna, Spirito, Eros eNecessità, come pure gli angoli. L’afeta di profezione definiva l’argomento, mentresarebbe diventato Signore del Tempo qualsiasi pianeta presente nel segno che rice-veva la profezione; se non c’era, si ricorreva al transito dell’inizio di anno su tale se-gno; se non era possibile, al reggente di domicilio. Per superare il problema di ripe-tere il ciclo di 12 anni Valente paragonava, anche, la profezione alla Rivoluzione So-lare.

I miei sistemi preferiti sono i quattro che si avvalgono dei periodi planetari mi-nori e le profezioni, e saranno i soli sistemi che prenderò ulteriormente in conside-razione; ma sarebbe possibile stabilire i Signori del Tempo derivati dai sistemi cheusano le direzioni esattamente nella stessa maniera.

TEORIA

E’ bene ripetere che non esiste una teoria fissa sul come usare i Signori del Tempo.Una teoria funzionale dipende dalla pratica e dall’uso, e ciò sta appena per comin-ciare. Le procedure che io elenco più avanti non sono prese da qualche accettatafonte astrologica ellenistica, ma rappresentano semplicemente il mio tentativo diusarle per vedere se funzionano. Non vi è dubbio che più si lavorerà sulle tecnichequi esposte più ciò che sottoscrivo sarà soggetto a modifiche. Dovrebbe, inoltre, es-sere chiaro che non sarebbe neanche possibile esercitare dei tentativi in tal sensosenza tutto il lavoro di Robert Schmidt e del suo gruppo nell’ambito del ProgettoHindsight.

Prima di riflettere sui Signori del Tempo in una carta natale, bisogna innanzi-tutto analizzare la carta perché questi non produrranno se non ciò che è previstodalla carta natale stessa. Non si possono, infatti, interpretare i Signori del Temposeparati dal tema natale perché le due cose sono strettamente connesse: se un pia-neta malefico promette qualcosa di male in un tema è probabile che, quando di-venterà Signore del Tempo, resterà malefico e produrrà esattamente gli eventi pro-messi.

Quando si interpretano i Signori del Tempo si dovrebbe cercare di tenere amente tre punti: primo, cosa si lascerà accadere; secondo, se l’evento ipotizzato ac-cadrà effettivamente o rimarrà incompiuto; e terzo, se il risultato sarà malefico obenefico. Per determinare quest’ultimo punto bisogna fare attenzione a ciò che se-gue:1 Per stabilire quale tipo di eventi essi hanno in serbo si consideri:

a) il pianetab) la posizione del pianeta nella casa (per segno intero)c) il segno in cui si trova il pianeta.

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Bisogna osservare entrambi i pianeti e i signori del domicilio di entrambi i pia-neti.

2. Per determinare la forza di questi eventi, la probabilità che siano portati a termi-ne o se rimarranno incompiuti, si rifletta: a) se il pianeta che rilascia il tempo lo sta facendo da una posizione angolare

verso un altro pianeta o un altro angolo, o se i pianeti interessati sono succe-denti o cadenti (per posizione dinamica della casa) Bisogna considerare entrambi i pianeti e i reggenti domiciliari di entrambi i

pianeti.

3 Per indicare se gli eventi saranno benefici o deleteri si analizzi quanto segue:a)Se i due pianeti sono della setta o fazione ( In una carta diurna, guardare il So-

le, Saturno, Giove, Mercurio; chi sorge davanti al Sole è nella setta e gli altrifuori della setta; in una carrta notturna, se la Luna, Marte, Venere e Mercuriosorgono dopo il Sole sono nella setta e gli altri fuori).

b)Se sono aspettati da malefici o benefici.Di nuovo, bisogna considerare entrambi i pianeti e i loro reggenti di domicilio.

Transiti Una volta determinati i Signori del Tempo bisogna esaminare i transiti. Per gli astro-logi ellenisti un transito avviene quando un pianeta fa il suo ingresso nel segno checontiene il pianeta transitato o è in aspetto al pianeta transitato. Perciò, se Saturnosi trova al 1° del Toro è congiunto per transito ad un altro pianeta a 30° del Toro esestile per transito ad un altro pianeta che si trovi a 30° del Cancro. Un pianeta saràattivato per transito quando si verificano le seguenti condizioni:1 Il pianeta transitante è un Signore del Tempo2 Il pianeta transitante transita su un Signore del Tempo3 Il pianeta transitante transita un luogo propizio ( sono considerati tali la 1a casa,

la 10a, la 11a, la 5a, la casa che contiene la Parte di Fortuna, di Spirito, Eros e Ne-cessità).

Un pianeta attivato è in grado di produrre qualsiasi cosa abbia promesso nellacarta natale. Pertanto, se un Signore del Tempo sta transitando un luogo favorevo-le, esso stesso o l’altro Signore del Tempo, verrà rafforzato e sarà molto probabil-mente in grado di realizzare ciò che aveva promesso nella carta natale. Tuttavia, unpianeta può essere attivato anche se non è Signore del Tempo; così, sebbene un Si-gnore del Tempo permetta che si avveri soltanto qualcosa attinente alla sua natura,sembra che un evento accada ugualmente se il pianeta che lo promette transita unluogo propizio; la qual cosa, naturalmente, rende più difficile l’interpretazione deiSignori del Tempo

Fine della Prima Parte

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James Brockbank studia astrologia dal 1992, e si è diplomato alla White Eagle Sc-cool of Astrology. E’ anche un QHP ( Consulente qualificato di Astrologia Oraria), edha terminato il Corso di Astrologia Medioevale per corrispondenza di Robert Zoller.E’ attualmente molto interessato all’Astrologia Ellenistica.

[email protected]

(da Astrological Journal, vol.43, n°3, Maggio/Giugno 2001)

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L.A. 125-239

Esposta con chiarezza dalla Direttrice dell’Accademia Australiana di Astrologia, lacarta nodale è utile per valutare le connessioni karmiche col partner e con i mem-bri della famiglia. Si fa slittare il tema in modo che il Nodo Lunare Ascendentecoincida con 0° Ariete. Viene estesa anche alle sinastrie e al confronto Tema Noda-le/Tema Natale. Come da tradizione anglosassone, la precedenza tocca alla fami-glia reale inglese.

Quante volte, in qualità di astrologi, abbiamo fatto consulenze a clienti che ri-vivevano rapporti disastrosi simili a quelli sperimentati nei loro anni formativi - ac-contentandoci delle analogie piuttosto che dare inizio ad una esperienza ripro-grammata? I legami astrologici positivi e negativi condivisi con parenti vengonoproiettati in modo ripetitivo nei rapporti che si instaurano da adulti. Lo stesso temadi familiarità può applicarsi ai rapporti felici e produttivi. Il destino è dunque piùforte del libero arbitrio?

Quando non si trovano connessioni astrologiche nella carta natale, progressa odirezionale di due persone, noi spingiamo le indagini più lontano. La carta nodalefornisce informazioni basilari sugli obiettivi di un’anima. Rapportata a genitori e fi-gli e tra fratelli e sorelle, essa ha costituito per me una fonte inesauribile di attra-zione durata lunghi anni. Anche i membri del Gruppo di Ricerche dell’AccademiaAustraliana di Astrologia & Cosmobiologia hanno fatto degli studi sulla Carta No-dale considerandola un tema-chiave. Abbiamo concluso che essa può essere classi-ficata come karmica, spirituale e inconscia, con eventuali legami con la reincarna-zione. Essa individua coloro che attiriamo strettamente a noi durante questa vitaper risolvere problemi inconsci che, a loro volta, si intrecciano con il nostro stato dibenessere fisico ed emotivo. Ed esprime meno libero arbitrio della carta natale dibase.

Mediante la nostra Carta Nodale, possiamo scoprire come gli altri siano acuta-mente, anche se inconsciamente, consapevoli dei nostri scopi e come agiscano diconseguenza - aprendo le porte della vita e qualche volta sbattendocele sul viso.Essa scopre da dove veniamo ( fate la prova con i temi dei genitori e dei nonni) e

PAMELA ROWE

LA CARTA NODALEANIME GEMELLE E LEGAMI FAMILIARITRADUZIONE DI ANGELA CASTELLO

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dove andiamo ( paragonatele con i temi dei figli e con quelli delle anime gemelle).Si troveranno correlazioni mettendo a confronto carte natali e nodali, più nodali enodali. Le carte nodali sono inoltre molto sensibili ai transiti, perciò confrontatelecon i transiti degli eventi importanti.

Il tema nodale sottolinea l’importanza del punto 0-gradi Ariete. La distanza trail Nodo Lunare Nord o Testa del Drago e il grado 0 di Ariete rappresenta la correzio-ne di incremento usata per convertire la carta natale nella corrispettiva nodale. IlNodo Lunare Nord natale (nodo ascendente) diventa il grado 0 Ariete della cartanodale, o ‘equinozio nodale’ e gli altri pianeti e punti importanti vengono correttinello stesso modo. L’astrologa inglese Pamela Crane è famosa per le sue opere sul-l’astrologia nodale. Per i suoi calcoli, Pamela usa i Nodi Lunari Veri piuttosto chequelli Medi La differenza che ne risulta è minima, ma sufficiente per indurmi a con-tinuare entrambe le ricerche. In alcuni casi, il Nodo Lunare Nord Medio produceaspetti più esatti e più rilevanti.

Possiamo ipotizzare, tra l’altro, che il Tema Nodale sia stato trascurato perchéla collocazione delle case e gli aspetti planetari natali restano inalterati - tuttavia, igradi zodiacali possono risultare sorprendentemente diversi.

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FIGURA 1

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FIGURA 2

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FIGURA 3

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FIGURA 4

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FIGURA 5

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FIGURA 6

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I Nodi Lunari Nord nei temi di parenti e anime gemelle sono potenzialmentevariabili come la loro distanza dal grado 0 di Ariete. Dopo aver effettuato le corre-zioni per la Carta Nodale potrete essere sorpresi di fronte ai nuovi legami zodiacaliche non esistevano nei temi natali - nuovi indizi circa la curva di apprendimentodella vita attraverso queste importanti persone. Nel caso di coloro nati con il NodoLunare Nord a 0 gradi Ariete, la carta natale è anche quella nodale - suggerendouna persona in diretto contatto con gli obiettivi della propria anima. Sarei molto in-teressata al viaggio spirituale di qualsiasi lettore che abbia tale Nodo a 0 Ariete.

I software Solar Fire e Winstar Plus forniscono i calcoli già pronti per la cartanodale. Per quelli sprovvisti di questa risorsa, il metodo più semplice ed accuratoconsiste nel trasformare tutte le cuspidi e i pianeti natali nella loro posizione zodia-cale assoluta ( 0-Ariete= 0°, 0-Toro=30°, ecc) ed aggiungere l’incremento (distanzatra i nodi lunari natali e il grado 0 Ariete) ad ogni posizione. Se il risultato è oltre i360°, dedurre 360°.

ESEMPIO DI CALCOLO NODALE

Per un tema natale con il Nodo Natale Nord a 19°38’ di Scorpione.

1. Distanza tra 19°38’ Scorpione (229°38’) e 0° di Ariete ( anche uguale a 360°):360°00’ meno 229°38’=130°22’ (incremento)

2. Ascendente natale = 14°14’ Pesci =344°14’. Più incremento: 130°22’ = 474°36’.Meno 360°00’= ASCENDENTE NODALE 114°36’ (24°36’ Cancro)

3. Giove natale = 15°07’ Ariete = 15°07’ Ariete Più incremento 130°22’= GIOVE NODALE 145°29’ (25°29’ Leone) ecc.

Si consideri, come esempio, la famiglia Richardson, composta da 2 adulti e 2bambini, entrambi nati con parto naturale. Ognuno dei 4 ha un incremento diversodi correzione tra i rispettivi Nodi Lunari Nord e il grado 0 Ariete, che cambia in ma-niera sensazionale il confronto con i gradi zodiacali sulle carte natali. In questa fa-miglia, la zona da 22° a 28° dei segni Cardinali si contrae e si allarga a fisarmonicaassumendo una grande significatività attraverso la posizione dell’Ascendente e delMediocielo nodali, così da creare un nuovo punto sensibile di famiglia per i pianetidi transito. Inoltre, il 5° e il 6° dei segni fissi, significativi in 3 delle 4 carte, includo-no la 4a persona ( la seconda figlia) attraverso la sua carta nodale. Si origina imme-diatamente una nuova sequenza di connessioni tra i nonni ed ognuno dei due figli,più un nuovo legame nodale con il padre mediante il suo Ascendente nodale. Perquesta analisi è stato usato il Nodo Lunare Medio.

Ci sono ancora molti altri legami nodali in questo albero di famiglia. Questi ul-timi coinvolgono soprattutto i punti personali dell’Ascendente Natale e Nodale, ilMediocielo, il Sole e la Luna.

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L’ASCENDENTE NODALE

L’Ascendente natale descrive come gli altri ci percepiscono in senso fisico, il mes-saggio silenzioso che proiettiamo attraverso la nostra immagine corporea. L’ASCEN-DENTE NODALE rappresenta la nostra identità intuitiva, determinati fattori ereditarie le qualità individuali che trasmettiamo con la riproduzione e l’insegnamento spiri-tuale. Per ulteriori informazioni, si osservi il decanato dell’Ascendente nodale (es.:28°26’ Bilancia sull’Ascendente nodale è situato nel 3° decano, inserendo un’in-fluenza mercuriana di tipo geminiano nell’energia bilancina).

IL MEDIOCIELO NODALE

Il Mediocielo natale descrive l’espressione del nostro ego, la carriera, lo status socia-le,le figure parentali e i maestri. Il Mediocielo nodale riguarda maggiormente il su-perconscio, la ricerca del divino dell’anima, la vocazione distinta dall’occupazione.

Gli astrologi che hanno ormai familiarità con i significati delle case, degliaspetti e soprattutto con l’interpretazione del proprio tema, paragoneranno l’espe-rienza di interpretare la loro carta nodale con quelle di imbattersi in un vecchioamico. Questo è probabilmente dovuto all’emergere nella carta nodale di gradiastrologici significatori di vecchi amici, nemici ed anime gemelle.

LA FAMIGLIA REALE BRITANNICA

La combinazione di carte natali e nodali riguardanti i membri della famosa famigliareale britannica è di fatto una miniera d’oro per le informazioni. Le carte usate sonoquelle della regina Elisabetta, del principe Filippo, del principe Carlo, della principes-sa Diana, dei principi William ed Henry. Semplici sinastrie scoprirebbero molti piùlegami di quelli che ho tempo di citare, Ancora una volta, i gradi personali del Sole,della Luna, dell’Ascendente e del Mediocielo forniscono informazioni basilari sullastoria ereditaria e karmica.

Ho usato il software Solar Fire e la raccolta Clifford di dati per i temi e per ilcalcolo - eccetto che per il principe Filippo - la cui fonte viene dall’astrologa Debo-rah Houlding. Inoltre, sono stati usati i Nodi Lunari Veri.

CONFRONTO NODALE/NODALE

1. LUNA di William (21°38’ Pesci) congiunta alla LUNA di Henry (21°43’ Pesci) con-giunta alla LUNA di Carlo (25°28’ Pesci) congiunta all’Urano di Diana (25°10’)congiunta al PLUTONE di Elisabetta (22°36’ Pesci) opposta alla LUNA di Diana(26°52’ Vergine)

2. AS di William (14.10 Vergine) congiunto al MC di Henry (17.30 Vergine).

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132 Argomento

CONFRONTI NODALE/NATALE

1. Il SOLE nodale di Filippo ( 23.40 Scorpione) è congiunto al MC natale di Elisa-betta (25.33 Scorpione), congiunto al SOLE natale di Carlo (22.25 Scorpione)congiunto all’IC nodale di Diana (24.53 Scorpione).

2. Il MC nodale di William (19.08 Cancro) è congiunto all’AS nodale di Diana(20.14 Cancro) congiunto al SOLE nodale di Henry (23.19 Cancro). Tutti sono inopposizione all’AS natale di Elisabetta (21.23 Capricorno)

3. L’AS natale di Charles (5.25 di Leone) è congiunto al MC nodale di Elisabetta(5.26 Leone) in opposizione al MERCURIO nodale di Diana (5.02 Aquario), qua-drato alla Venere natale di Filippo (5.43 Toro)

4. Il MC natale di Carlo (13.18 Ariete) è congiunto al MC nodale di Filippo (11.13Ariete)

5. L’AS nodale di Carlo (0.26 Cancro) è congiunto al SOLE natale di William (0.06Cancro) con una congiunzione leggermente più larga alla sua Luna natale (4.58Cancro). Queste sono quadrate all’AS nodale di Elisabetta (1.16 Bilancia).

6. La LUNA nodale di Diana (26.52 Vergine) è congiunta al Sole natale di Henry(22.57 Vergine) Come abbiamo precisato sopra, la LUNA nodale di Carlo è in op-posizione a 25.28 Pesci.

7. Il Giove nodale di Elisabetta (2.24 Scorpione) è congiunto al Giove natale di Wil-liam (0.29 Scorpione) e al MC (2.28 Scorpione) ed anche al Giove nodale diHenry (3.56 Scorpione).

8. Il MC natale di Elisabetta (25.33 Scorpione) e il Saturno natale (24.27 Scorpio-ne) sono congiunti al Giove nodale di Carlo (24.55 Scorpione)

9. Il SOLE nodale di Elisabetta (10.06 Capricorno) è opposto al Sole natale di Diana(9.40 Cancro).

10. Il SOLE nodale di Filippo (23.40 Scorpione) e il Marte nodale (28.55 Scorpione)sono quadrati all’Urano natale di Diana (23.20 Leone) e al Nodo Lunare Nord(28.10 Leone).

11. L’AS nodale di Filippo (18.57 Gemelli) si oppone all’AS natale di Diana (18.24 Sa-gittario). Il suo Mercurio nodale (17.51 Sagittario) e, con una congiunzione piùlarga, il suo Plutone nodale (12.15 Sagittario) sono congiunti all’AS natale di lei.

E la lista dei contatti prosegue con orbite di influenza sorprendentementestrette (Vedi Fig.1 per la Tabella delle connessioni).

L’interpretazione di questi legami è abbastanza semplice e il lettore avrà le sueidee sui messaggi trasmessi. Il valido potenziale emotivo (Lune nod.) tra Carlo e isuoi figli fu sconvolto e spinto a nuove espressioni a causa del comportamento ec-centrico di Diana (Urano nod.) e della pesante ossessione di Elisabetta per il doveree il formalismo (Plutone nod.). L’atteggiamento ‘Noi’ e Loro’ è descritto dall’opposi-zione tra l’AS natale di Elisabetta e l’AS, il MC nodali e il Sole di Diana e dei suoi figli— rinforzata dall’opposizione del Sole nodale di Elisabetta al Sole natale di Diana.

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Il diritto al trono è indicato dagli Ascendenti nodali di Elisabetta e Carlo inaspetto con il Sole natale di William. Un altro convincente fattore è dato dalla fortepresenza dei legami tra il Giove natale e quello nodale.

I rapporti tesi tra Filippo e Diana possono essere rilevati dal Sole e dal Martenodali di Filippo, congiunti, in quadrato all’Urano e al Nodo Lunare nord natali diDiana. Il suo AS nodale si oppone all’AS natale di lei; inoltre i suoi Mercurio e Pluto-ne nodale congiunti all’AS natale di lei suggeriscono dinamiche segrete più potentidi quanto non sia stato reso pubblico.

Ogni carta può essere redatta con facilità in triplice cerchio e triplice quadran-te per rendersi maggiormente conto del come i singoli si relazionano al resto delgruppo. I miei esempi servono da introduzione. Fattori come le stelle fisse, gradi cri-tici e gradi di eclissi possono essere applicati convenientemente alla carte nodali.

Per i cosmobiologi i modelli della struttura planetaria e gli alberi midpoint del-la carta nodale rimangono gli stessi ( con l’eccezione del coinvolgimento dei nodilunari). Tuttavia, i modelli della carta nodale cadono in settori diversi del quadrantedi 90-gradi, riuscendo a fornire ulteriori strutture temporali sensibili, specialmentese confrontate con progressioni, direzioni e transiti. E’ anche interessante la compa-razione singola tra modelli strutturali natali e nodali.

Anche volendosi attenere all’essenziale, mentre si confrontano i gradi tra cartenodale/nodale e nodale/natale di individui diversi, non si possono trascurare i note-voli legami che si sono formati per i rispettivi percorsi di vita. Poiché il nostro svi-luppo spirituale ci chiede di affrontare la sfida del rapporto piuttosto che evitarlo,la carta nodale fornisce informazioni illuminanti su chi abbiamo la tendenza ad at-trarre per fare quei progressi cui spiritualmente aneliamo.

Pamela Rowe, (LPMAFA, FMFAA) dirige l’Accademia Australiana di Astrologia e Co-smobiologia, con particolare interesse verso la salute e l’astrolologia. Insegnante econsulente di astrologia dal 1977, autrice di 2 libri, “Lo Zodiaco della Salute” e“Guida Pratica all’Astrologia” più molti articoli sull’astrologia (incluso uno pubbli-cato su un giornale medico australiano). Ha tenuto conferenze in Australia, NuovaZelanda e negli USA.

(da The Faa Journal, marzo 2001, Vol.31 N°1)

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134 Argomento

Esprimete il vostro parere!

Con un e-mail [email protected]

riportate il numero di riferimento dell’articolo (es. 125-442)

Basta un vostro giudizio sintetico

(gradevole, incomprensibile, prolisso,chiaro, utile, ecc. o semplicemente

un SI o un NO).

A fine anno nell’ambitodel premio Serena Foglia

contiamo di assegnare un premioagli articoli più apprezzati

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L.A. 125-242

Il mercato azionario USA sembra fiorire col Sole nella seconda metà dello Zodiaco,e nella prima metà di ogni segno, ad eccezione dell’Ariete.

L’astrologia finanziaria ha dietro di sé una lunga storia ricca di una gran quantità ditecniche differenziate, su ognuna delle quali è necessario riflettere prima di poterfare previsioni astrologiche di mercato. La più semplice ed antica consisteva nelprendere come indicatori gli aspetti tra i pianeti esterni. Questi erano interpretatisul piano simbolico tradizionale, per esempio Giove trigono Urano si sarebbe potutodefinire positivo per i mercati mentre Saturno quadrato a Plutone si sarebbe rivela-to negativo. Il problema più serio con questo tipo d’approccio era dato dal presup-posto che tutti i mercati fossero influenzati nella stessa maniera, ma era evidenteche, in pratica, ogni singolo mercato si muoveva in tempi differenti e spesso in dire-zioni diverse.

Un ovvio miglioramento a quest’approccio era di osservare i transiti sulla cartanatale di un mercato, se era possibile trovarla, e combinarla con i pianeti transitantiosservando dove questi si collocavano nel tema natale e quali pianeti natali eranoin grado di attivare. Sebbene non sia l’approccio che intendo seguire in quest’arti-colo, se qualcuno desidera provarci, applicandolo al mercato azionario US, deveprendere in considerazione due temi. Il primo, spesso indicato come carta dell’isti-tuzione del Mercato Azionario di New York, si riferisce al momento in cui un grup-po di commercianti concluse a New York un accordo per regolare le proprie attività,il 17 maggio 1792. Sono proposti vari orari ma siccome non vi è alcuna certezza pernessuno di essi è meglio usare le ore 12.00 LMT. L’altro tema è relativo alla riorga-nizzazione del Mercato Azionario di New York in un solo mercato, l’11 maggio 1869a New York 40N45, 73W57; l’ora 10,25 EST è data come inizio dell’operatività delnuovo mercato. Le mie preferenze vanno al tema del 1869 perché sembra molto piùreattivo ai transiti di quello del 1792.

Il terzo approccio si attiene a interi cicli piuttosto che ad aspetti isolati. Così,invece di guardare la congiunzione, il sestile, il quadrato, il trigono e l’opposizione

GRAHAM BATES

CICLI DEL MERCATO AZIONARIONEGLI STATI UNITITRADUZIONE DI ANGELA CASTELLO

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tra due pianeti come singoli eventi, è preso in esame tutto il ciclo come una conti-nua evoluzione che va dalla congiunzione, attraverso il quadrato, fino all’opposizio-ne e, di nuovo, alla congiunzione. Questo approccio ciclico, naturalmente, può esse-re applicato ad ogni pianeta osservando il suo progredire intorno allo zodiaco e, co-me vedrete, io mi limiterò al più semplice e naturale di questi cicli: quello annualedel Sole attraverso i segni.

Ricordate che non dovete mai tentare di decidere di investire basandovi sol-tanto su un singolo o anche su un gruppo di fattori. Il ciclo annuale presentato inquesta sede è interessante da analizzare da un punto di vista astrologico, ma noncercate di usarlo da solo per decidere i tempi di investimento!

I mercati finanziari forniscono un settore particolarmente interessante per l’a-nalisi astrologica perché i fatti non sono mai in discussione: in un determinatogiorno un mercato va al rialzo o al ribasso e per una precisa quantità di denaro. Adifferenza dell’astrologia personale dove gli esatti dettagli della personalità possonoessere opinabili, o dove la natura di un evento o una fase dell’evoluzione personalepossono essere interpretati in una quantità di modi diversi, i fatti dell’astrologia fi-nanziaria sono chiari e precisi. Questo ci permette di formulare analisi statistichedegli eventi astrologici relativi ai mercati ottenendo risultati ben definiti..

Sebbene in questo articolo io mi concentri sull’approccio statistico, ricordo checi sono due approcci all’analisi astrologica: quello matematico o statistico, e quellosimbolico. Entrambi sono importanti nell’analisi dei mercati ma affidarsi totalmenteall’uno o all’altro conduce ad una visione parziale del quadro.

Io desidero qui esaminare il mercato azionario US nel suo processo annuale. Ilmotivo che mi spinge a sceglierlo è determinato dal fatto che c’è una lunga storiadi dati giornalieri relativa all’indice Dow Jones. Per questa ricerca userò i dati chevanno dal gennaio 1945 al dicembre 1999. Uno degli effetti ciclici più conosciuticirca il mercato azionario è quello annuale quando il mercato sale in gennaio e feb-braio, il cosiddetto ‘Rialzo del Nuovo Anno’. Quello che si conosce meno è lo schemache si evidenzia durante il resto dell’anno ed un insieme di strani dettagli che sug-geriscono un effetto di tipo astrologico piuttosto che stagionale.

Prima di incominciare a riflettere sul ciclo fondamentale dell’anno, sarà utilericordare alcuni principi da tenere a mente quando si lavora con i mercati finanzia-ri. Innanzi tutto, noi ci occupiamo di medie su lunghi periodi, in questo caso dell’In-dice US Dow Jones dal 1945 al 1999. Ciò significa che non dovremmo aspettarci deirisultati esattamente pertinenti ogni anno; ogni anno è diverso ma dopo un discre-to numero di anni si riesce a vedere uno schema. Per esempio, sebbene, come ve-dremo, il mercato sia più forte quando il Sole si trova in Capricorno di quanto nonlo sia in Vergine, ci sono delle eccezioni. Nel 1995 il Dow Jones risultò forte mentreil Sole si trovava in Vergine, con un rialzo del 6%, mentre alla fine del 1995 e fino al1996 con il Sole in Capricorno il Dow Jones si abbassò del 4%. Prendendo in consi-derazione la media su un lungo periodo noi ci basiamo sulle oscillazioni causate daimolti altri fattori in gioco ma ci concentriamo sul ciclo solare, tuttavia queste altre

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oscillazioni sono molto importanti e richiedono tutta la nostra attenzione prima difare previsioni su un determinato anno.

Un altro elemento da tenere presente è la tendenza di crescita nei mercatiazionari. Nel 1947 l’indice Dow Jones terminò l’anno a 177, nel 1967 a 905 e nel1997 a 7900. Certo non possiamo lavorare direttamente sulle variazioni mensili del-l’effettivo valore indicizzato per un periodo così lungo. Se il mercato mostrasse unciclo del 10% il suo volume sarebbe appena sotto i 18 punti nel 1947 e i 790 puntinel 1997. Non possiamo fare la media delle cifre eccessivamente diverse che si rife-riscono alla stessa grandezza reale del ciclo; i dati del 1997 sommergerebbero quellidel 1947. La soluzione consiste nel lavorare con le variazioni di percentuale piutto-sto che con quelle dei valori dell’indice.

Nella presente ricerca, useremo ‘mesi astrologici’ piuttosto che limitarci adesaminare i movimenti di mercato di mese in mese; calcoleremo, cioè, le variazionidi percentuale del mercato da quando il Sole entra in un segno fino a quando neesce. Potremo allora fare una media di queste variazioni di percentuale per tutti glianni cosicché il reale volume di movimenti in termini di punti di mercato non avràalcuna importanza. La variazione media del mercato rispetto alla permanenza delSole in ciascun segno durante il periodo dal 1945 al 1999 viene mostrato dalla Fig.1insieme ad una linea che indica la variazione media ‘per mese’ durante l’intero pe-riodo. Questa media di crescita dello 0,74% è desunta dalla tendenza di crescita alungo termine.

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Possiamo vedere che per metà anno, con il Sole dal Toro alla Bilancia, i profittidi mercato sono minori della media e che con il Sole dallo Scorpione all’Ariete sonopiù alti. Si noti che non sono sei segni a caso a trovarsi sopra o sei segni a caso atrovarsi sotto la media, ma sei segni consecutivi sopra e sei segni consecutivi sottola media. Inoltre, possiamo scorgere due tendenze. Dal Toro al Leone, sebbene al disotto della media, la crescita ‘mensile’ diventa ogni mese sempre più accentuataman mano che ci si sposta di segno. Una tendenza simile si verifica dalla Vergine alCapricorno, dove ogni mese il cambiamento diventa progressivamente più positivo.Sebbene il Sole in Capricorno denoti il periodo più forte dell’anno, l’intero periodoche va dallo Scorpione alla fine dell’Ariete ha una crescita al di sopra della media.

Un modo più semplice di rendersi conto di ciò che accade durante l’anno è ri-flettere su ciò che queste variazioni segno-dopo-segno potrebbero significare comecicli; e lo vediamo nella Fig.2. Primo, è stata eliminata l’indicazione globale dellatendenza in modo che il grafico ne mostri le deviazioni. Secondo, per rendere piùfacile l’osservazione del ciclo sulla base di un anno calendariale i cambiamenti sonostati convertiti da mesi astrologici (Sole nei segni) in mesi del calendario. Per esem-pio, gennaio avrebbe 20 giorni di Capricorno e 11 di Acquario.

Sebbene lo schema annuale mostrato dalla Fig.2 sia approssimativo, dato chesi basa soltanto sui mesi, possiamo vedere che il mercato ha un picco in salita allafine di aprile e si abbassa notevolmente alla fine di ottobre. Come indicazione mol-to generalizzata, se volessimo acquistare sul mercato US dovremmo farlo in novem-

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bre, mentre se volessimo vendere dovremmo farlo in aprile. Chiaramente, ci sonomolti altri fattori che influenzano il mercato, non soltanto il ciclo annuale, e nondovremmo prendere decisioni basandoci su un solo fattore. Questa semplice analisidimostra che il modello annuale dei mercati US è giusto qualcosa di più della ‘Cre-scita del Nuovo Anno’.

Possiamo approfondire ulteriormente l’analisi ed attardarci su un quesito piùastrologico. C’è qualche differenza fra ciò che avviene quando il Sole si trova nellaprima metà di un segno e quando invece transita nell’altra metà?

Nella Fig.3 i profitti per ogni segno sono divisi in due parti, con il Sole nei pri-mi 15 gradi ed il Sole nei secondi 15 gradi. Sebbene sembri piuttosto casuale al pri-mo sguardo, c’è qui uno schema ben definito. Se per il momento ignoriamo l’Arieteed osserviamo gli altri undici segni possiamo vedere che il mercato è sempre piùforte con il Sole nella prima metà di un segno piuttosto che nella seconda metà. Inmolti casi il mercato sale in modo molto accentuato durante la prima metà del se-gno ma effettivamente cade nella seconda metà. Per esempio, con il Sole nel segnopiù forte, il Capricorno, tutto il rialzo avviene nella prima metà mentre la secondametà scivola molto leggermente in basso. Segue un altro rialzo prima-metà in Ac-quario ed una leggera caduta seconda- metà. Così il nostro ‘Rialzo del Nuovo Anno’incomincia verso il 21 dicembre con il mercato che sale fin quasi il 5 gennaio. In se-

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guito, si appiattisce fino al 20 gennaio quando assistiamo ad un nuovo rialzo cheva avanti fino al 4 febbraio circa. Non tanto semplice, come pensa la maggior partedella gente!

Possiamo anche notare che i due segni più deboli, la Vergine e la Bilancia, chesono gli unici segni legati ad un complessivo profitto negativo, hanno il massimodella caduta nella seconda metà del segno.

Il motivo per cui risulta più debole la seconda metà di un segno rispetto allaprima non è molto chiaro. Una possibile spiegazione potrebbe essere che, trovando-si in un grado multiplo di 30 da zero Ariete e perciò in aspetto a questo, l’inizio diun segno ha un’esplosione di energia che poi si indebolisce man mano che attraver-sa il segno, lasciando la seconda parte più debole della prima. Perché tale effettovenga rovesciato in Ariete rimane una domanda aperta. Sarebbe interessante vede-re se la differenza tra il Sole nella prima e il Sole nella seconda parte di un segno siverifica in altri mercati come nelle Borsa UK o in quella tedesca.

E infine, c’è un effetto che può essere legato a questa differenza tra prima eseconda metà. Si è spesso notato che il mercato delle materie prime cambia dire-zione quando un pianeta, in particolare un pianeta esterno, si colloca a 15° di unsegno ‘appropriato’. Così, per esempio, il prezzo dell’olio spesso cambia con la pre-senza di un pianeta a 15° dei Pesci e quello dell’oro con un pianeta a 15° del Leone.

E’ un effetto che merita ulteriori indagini.

Graham Bates si occupa di attività finanziarie, soprattutto nel campo della gestio-ne patrimoniale, per conto di alcune banche commerciali leader di Londra. Negliultimi dieci anni è stato consulente freelance di strategie di ripartizioni patrimo-niali per numerose banche. Studia astrologia finanziaria dai primi anni ‘80 ed è co-autore di Money and the Markets, an Astrological Guide. Graham è stato Tesoriere ePresidente dell’Associazione Astrologica ed è laureato in Matematica presso l’Uni-versità di Cambridge.

da Astrological Journal, vol. 43, n.3, maggio/giugno 2001

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141Argomento

CASA TERZA

– Viaggi studio– Dalle Delegazioni– Dal sito cida.net

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142 Argomento

Il sito cida.net permette al Socio diribaltare una posizione finora passiva

in un intervento attivo.

Chi comunicherà il proprio indirizzodi posta elettronica potrà essere

aggiornato in tempo realesulle principali novità dell’Associazione,

le foto degli incontri, gli annuncipreliminari, il ricevimento regolare

della quota associativa.

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143Argomento

L.A. 125-310

Tutte le Delegazioni organizzano diligentemente conferenze e Seminari, regolar-mente riportati sulla nostra rivista. Ognuna, però, presenta caratteristiche locali einiziative particolari, che vale la pena di riportare perchè possono essere di utilitàalle altre.

Il 4 novembre u. s. sono stati convocati a Bologna i Delegati e Corrispondentidi tutta Italia, che in un clima particolarmente disteso – diremmo festoso – hannopotuto confrontare le loro esperienze e le loro difficoltà con vantaggi reciproci. Inparticolare, abbiamo festeggiato le “forze nuove” fra i Corrispondenti in cui riponia-mo le nostre speranze per il futuro del CIDA (vedi foto a colori n. 1).

Mancavano in pochi, tutti giustificati, tra i quali Lamberto Gherpelli in “licenzamatrimoniale”: gli giungano gli affettuosi auguri del CIDA per sviluppare una pro-mettente sinastria.

Iniziamo la carrellata con le tre Delegazioni che si distinguono per caratteristi-che speciali:

FRIULI VENEZIA GIULIA

Istituita nel 1996, è l’unica Delegazione ad avere una propria sede stabile, con Com-puter e Scanner, autofinanziata disciplinatamente dai soci. Basterebbe definirla “au-stroungarica”, sotto la conduzione di Frau Lidia Callegari. Anche le gite sociali fannoparte integrante dell’attività, (vedi articolo a pag. 161) . E’ una riprova che la spessoinvocata “ostilità dell’ambiente” può essere ridotta o superata con l’efficienza deidelegati...

Frequenza incontri: settimanale e corsi a tre livelli.

FORLIMPOPOLI

Impregnata del carisma di Attilio Mattioli, con l’efficiente collaborazione di RinoManeo, è fra le Delegazioni più ambite dai Relatori per l’atmosfera calda, quasi fe-stosa, ma insieme attenta ed esigente dell’uditorio. Tra l’altro i soci si radunano ilmartedì successivo per commentare i contenuti delle conferenze (fortunatamente icommenti rimangono... segreti).

Nel 1996 a Forlimpopoli si è tenuto il IV Convegno “Voci Nuove”

LE DELEGAZIONI SI PRESENTANO

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ABRUZZI

Al giungere dell’estate, quando le altre Delegazioni chiudono i battenti, Ortonainaugura la “stagione balneare”. L’attività si suddivide fra l’ hortus conclusus dellamagica villa di Bia Gatren - posta su un alto sperone in vista mare, stimolante lameditazione di invitati e relatori – e lo splendido e austero palazzo Farnese rinasci-mentale per le conferenze, aperte ai turisti e alla cittadinanza.

Tra i relatori, oltre ai maggiori esponenti del CIDA, ha lasciato un segno indele-bile Mario Zoli (al cui nome è stata recentemente dedicata un’ala della BibliotecaComunale).

Attualmente sono ospiti fissi Erik Van Slooten per i Seminari di astrologia ora-ria, abbinati ai Seminari di omeopatia della consorte Sonia.

EMILIA-ROMAGNA

Gestita fin dalla nascita da Giuliarosa Bigazzi, utilizza vari metodi per stimolare ladiscussione; ogni quindici giorni 10–25 soci analizzano il tema di una persona sottodiverse angolature (psicologiche, karmiche, mediche, etc.), eventualmente transiti edirezioni. Alla fine si dona il tema all’interessato corredato da tutte le firme dei con-sulenti. Nell’ultimo quarto d’ora si analizza un avvenimento recente.

Interessanti le osservazioni sui cambiamenti delle attribuzioni astrologiche neltempo (es. Il concetto di madre/padre dopo il ’68!).

Specialità della Casa: la “Tombola astrologica natalizia” (vedi a pag. 160).Ha organizzato il VI Congresso Nazionale CIDA del 1989.Giuliarosa è particolarmente preziosa per la nostra Rivista, in qualità di attenta

e accurata correttrice di bozze!

TRENTINO-ALTOADIGE

Come avviene per la Giunta della Regione autonoma, i soci si incontrano alter-nativamente a Trento e a Bolzano in perfetta e durevole armonia.

La Delegata Franca Bernardi sta sperimentando l’utilità di analizzare lo stessotema da parte di due gruppi distinti, con il confronto finale delle conclusioni. Utileper verificare la riproducibilità dei giudizi tecnici e umani. Ha organizzato nel mag-gio 1991 un Convegno Nazionale sull’Astrologia Mondiale.

CAMPANIA

Nata ai primordi del CIDA, la delegazione è stata diretta da Ciro Discepolo fino al1989, quando, diventato Vicepresidente del CIDA, lascia la conduzione a Clara Negri.

Nel 1978 ha organizzato un Convegno Nazionale e in seguito un Congressointernazionale dello TSERA ( mista scienziati-astrologi) con la presenza di personag-gi famosi, come Michel e Francoise Gauquelin, H. Eysenck, Lisa Morpurgo.

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Clara Negri, autrice di numerosi testi astrologici, rimarchevoli per la chiarezzadel linguaggio, organizza regolari incontri mensili anche con relatori di materie af-fini, per valutare l’assonanza con l’astrologia.

La delegazione sta organizzando un Convegno Regionale per l’inizio 2003

LIGURIA

Da oltre un decennio diretta da Tiziana Bertone, dopo recenti difficoltà organizzati-ve è in via di rilancio. Ha organizzato nel 1990 un Convegno sui metodi previsionali.

LAZIO

A Vittoria Toesca dell’era “paleocidica”, è subentrato Vittorio Ruata, che ha or-ganizzato con efficienza il convegno Voci Nuove del 1988, presente FrancescoWaldner.

Vittorio è stato anche Presidente dell’Albo per 12 anni.La Delegazione può vantare nomi di valore dell’astrologia italiana, quali Massi-

mo Fornicoli, Giancarlo Ufficiale, Rosanna Zerilli (socio onorario del Cida), Paolo Cri-maldi. Inoltre puo’ vantare Mary Olmeda fondatrice di una vitale mailing-list “filtra-ta”, che catalizza il metabolismo culturale anche al di fuori dei confini regionali.

Un compatto Consiglio di Delegazione sta già lavorando attivamente per unConvegno Regionale nell’autunno 2002.

PIEMONTE

Nella storia italiana il Piemonte ha una lunga tradizione di “apripista”: nello Statutoalbertino, nelle auto, nel cinema, nei telefoni e inevitabilmente nell’Astrologia, conFederico Capone e Sergio Ghivarello.

La Delegazione piemontese è stata condotta successivamente da Italo Geronzi,Rosanna Airone, Enrico Castiglioni (amato e benemerito Socio fondatore nonchéSocio onorario ).

Attualmente presenta grande vitalità sotto la gestione di Maria Grazia Dasset-to Granaglia (che ha disegnato la figura ispirata a Cipro riprodotta a pag.... ), e chelavora in costante accordo con Grazia Mirti, impeccabile organizzatrice dell’annualeConvegno Astrologico Torinese ad apertura internazionale dedicato ad un pianeta.

Il Piemonte figura tra le più folte Delegazioni del CIDA e conta il maggior nu-mero di Corrispondenti regionali.

TOSCANA

Sorta nel 1982 con l’indimenticata Tina Sicuteri, la Delegazione è passata in seguitosotto le vitali conduzioni di Maria Vittoria Boni e di Maristella Focardi.

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Dal 1999 è gestita in modo encomiabile da Renzo Baldini, capace di persevera-re e produrre con efficienza nel tessuto più litigioso di Italia. Oggi può vantare oltre120 iscritti.

Per molti Seminari sono stati invitati relatori stranieri di prestigio (JeffreyGreen, Alan Oken, Noel Tyl, Erik Van Slooten). Nel maggio 2000 ha organizzato unConvegno “regionale”, in realtà a dimensione nazionale, nella stupenda cornice me-dioevale di Palagio di Parte Guelfa (c’erano perfino... dei Ghibellini).

SICILIA

Dopo una splendida stagione condotta da Armando Profita, degna della Palermoaraba e culminata con un impeccabile e folto congresso a Palermo (1982), il testi-mone è passato a Catania, dove Maria Liuzzo Calì (che ha recentemente rinunciatoall’incarico) è sempre stata ben coadiuvata da Liliana Cosentino. Gli incontri e i corsisono regolari, e nuovi modelli organizzativi sono in via di sviluppo. Inoltre è unpunto di riferimento per l’organizzazione cooperativa di un Convegno regionale.

VENETO

La Delegazione (1980) coincide con il Gruppo Astrologico Sirio ed è diretta con laben nota efficienza da Arturo Zorzan e Nadia Paggiaro con sede a Mestre. Possiedeuna biblioteca con 160 volumi. I soci si ritrovano due volte al mese.

Tra i seminari organizzati meritano di essere ricordati quello di Charles Harvey– Presidente dell’Astrological Association inglese – nel 1987, i coniugi Huber nel1989, il maestro tibetano Jogy nel 1986, Erik Van Slooten e lo spagnolo ErnestoCordero nel 2000.

Nel 1985 ha organizzato il V° Congresso nazionale CIDA nel fastoso AteneoVeneto e nel 1994 il Primo Congresso Internazionale presso la splendida cornice ri-nascimentale della Scuola Grande di San Giovanni Evangelista. Un evento e un suc-cesso storico per l’Associazione

Sempre a Venezia nel 1997 si è svolto il Secondo Congresso Internazionalepresso il palazzo del Cinema.

Da 11 anni Arturo e Nadia ci permettono di rinnovare la magia di studiare evedere insieme ogni angolo del Mediterraneo e di risvegliare il piacere, che sembra-va scomparso, dello spirito di gruppo.

LOMBARDIA

La Delegazione, che conta un’alta densità di iscritti si è sviluppata rapidamente giàdai tempi dell’amabile Helene Saltarini, che ci ospitava in casa propria con grandedisponibilità. Successivamente con Adriana Cavadini (in seguito abile e competenteDirettore di Astrodonna) si passava su strutture esterne, continuando, poi, con l’ef-

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ficienza di Grazia Bordoni, organizzatrice del VI Congresso Nazionale nel 1987 e conRita Bilucaglia, acuta e geniale interprete di simboli astrologici. In seguito, con An-tonio Capitani si inaugurava la mentalità manageriale, sfociata in due affollati con-vegni regionali. Attualmente è guidata da Andrea Rognoni, che stimola l’approfon-dimento di nuove vie di indagine astrologica e nuovi agganci con altre discipline.

* * *

Anche fra i Corrispondenti si segnalano “Forze nuove” particolarmente attive nelseminare consensi ed adesioni: fra esse in particolare segnaliamo i Corrispondentidi Siena (Rinaldi), di Sassari (Mendo), di Verona (Pretto), di Voghera (Regno), di Biel-la (Bortolin) che stanno “costruendo” con tenacia e buona volontà.

(D. V.)

All’arrivo della Rivista conservate il foglio col vostro

indirizzo in cui troverete segnalata sinteticamente la

situazione associativa. La scritta scad128 significa che

il vostro abbonamento scade col n. 128 di Linguaggio

Astrale. Il foglio vale come attestato aggiornato d’i-

scrizione e vi permette di controllare se è regolarmen-

te pervenuta la quota associativa in Segreteria.

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148 Argomento

C.I.D.A. DELEGAZIONE EMILIA ROMAGNA

Programma del SEMINARIO diGRAZIA MIRTI

domenica 3 marzo 2002 – ore 10-13 /15 - 18

Astrologia Karmica:il Tema di Concepimento

e la Luna Nuova Prenatale

Il lungo cammino dell’anima viene segnalato non solo dal Tema di Nascita, maanche da altri precisi indicatori astrali, che saranno analizzati con particolarecura. Teoria e pratica sono entrambe fondamentali in un’indagine che avrà co-me punto di riferimento costante l’analisi dei Temi dei partecipanti. Con parti-colare riferimento ai Pianeti Retrogradi e ai Segni Intercettati.

Costo del Seminario: per i Soci in regola con l’iscrizione CIDA L.150.000 – non soci L. 170.000

Sede: Fameja Bulgneisa – Via Barberie 11 - Bologna

Informazioni e iscrizioni presso:

delegata: Giuliarosa Bigazzi Vincenzi – Via Ferrara 72 – 40139 Bologna – tel051 462053- e-mail: [email protected]

collaboratrice di delegazione: Anna Colacicco – Via Cracovia 9 – 40139 Bo-logna – tel 347 5600067 – e-mail: [email protected]

Iscrizione entro il 20 febbraio – acconto di L. 50.000 all’atto dell’iscrizione -saldo all’inizio del seminario

Importante: all’atto dell’iscrizione, è opportuno trasmettere i dati di nascita, perl’analisi durante il seminario

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149Argomento

C.I.D.A. – Delegazione Lombardia

Programma del SEMINARIO di

ADRIANA RAMPINO CAVADINI

“ASTROLOGIA E PSICOSOMATICA:la potenza del simbolo sulla salute

Sabato 9 marzo 2002 h. 10.30 –13.00 / 14.30-18.00Sala Anemone dell

Hotel IBIS via Zarotto 8 – Milano(MM 3 linea Gialla - Repubblica)

1° parte: L’oroscopo come metafora del corpo; non c’è nulla nel nostro oro-scopo che non sia già in noi.

2° parte: I 12 segni zodiacali e le somatizzazioni più frequenti.

3° parte: Il nostro pianeta-simbolo.Il disagio psicologico, la mancanza di libertà, i traumi dell’esistenza, trovanovie analogiche-simboliche di espressione nel nostro corpo affinché la mentemetta in atto adeguate difese di sopravvivenza. Ognuno di noi è dominato daun pianeta-simbolo, nel destino e nella malattia. Il pianeta si esprime preferen-zialmente attraverso l’organo che ha il suo stesso linguaggio espressivo.

4° parte: Esempi e oroscopi. A disposizione del pubblico.

Costo del Seminario:per Soci in regola con iscrizione Cida L.150.000 – Non Soci L.170.000.

Informazioni ed iscrizioni:Delegato della Lombardia Andrea Rognoni - Via Berchet 20052 Monzae-mail: [email protected] - tel 039329577 - Fax 039365793 - Cell. 3333836198Vicedelegato: Loredana Pennati - Via Forze Armate 14 - 20147 Milanoe-mail: [email protected] - Tel. e fax 0240090888 - Cell. 3355457856

Modalità di iscrizione:Versamento 50 %, da inviare tramite vaglia a Loredana Pennati.Saldo all’inizio del Seminario.

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150 Argomento

Programma del SEMINARIO di Arturo Zorzan

IL TRENINO DELLA VITAPer ogni pianeta un percorso e una meta.Nuova interpretazione del piano natale.

Sabato 9 Marzo 2002 - ore 10.00/13.00 - 14.30/18.00

Presso Hotel SIRIO - Via Circonvallazione, 109 - Mestre (VE)

Mattina: Introduzione al nuovo metodo interpretativo che stimolaanalisi e riflessione.Esempio dettagliato su un personaggio famoso del Treno “matrice”,quello della Luna.

Pomeriggio: Esempi su tutti gli altri pianeti, valutando anche i temidei presenti, presi a sorteggio. E’ consigliabile, per chi desidera par-tecipare, portare il Tema personale.

Costo del Seminario: per Soci in regola con iscrizioni CIDAL. 150.000.-Iscrizioni presso segreteria entro fine febbraio. Versamento quotaall’inizio del Seminario. Tel. 041.5346047.Posti limitati.

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151Argomento

IL VIAGGIO A CIPRO

Ringraziamo per questa composizione Maria Grazia Dassetto Granagliache, trattenuta da debiti karmici, ha partecipato con la sua arte.

Visto il risultato, possiamo augurarci che non li estingua rapidamente?

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152 Argomento

IL VIAGGIO-STUDIO A CIPRO (25 settembre–2 ottobre 2001)

L.A. 125-320

Arturo ci aveva avvisato: l’undicesimo viaggio sarà uraniano! Ed in effetti le sorpre-se sono iniziate addirittura 15 giorni prima, quando si sono cumulate e ipotizzate lepiù imprevedibili sciagure, confortati dalla varie amiche che si sono scatenate neivari:

– Ma non sai checi sono i campi di addestramento islamicoc’è una base ingleseè l’isola dei serpentie i coltellini?è a due passi da Israeleè lì che vive Suo fratello e pure riciclano…manda subito un e-mail appena arrivi

(e così via su questi toni)

Ciononostante tutti i partecipanti hanno resistito indomiti. Qualcuno dirà: an-che per fattori pecuniari… può darsi, però ha contato molto sentirsi parte di ungruppo solido e affiatato, al punto di affrontare tranquilli anche rischi incogniti. Esiamo stati premiati.

Alla fine la grande sorpresa è stata ...che non è accaduto il minimo inconvenien-te, anzi, forse è stato il viaggio più riposante di questi ultimi anni!

QUALCHE NOTA SULL’ISOLA

E’ assai grande, addirittura la terza isola del Mediterraneo, ed è agevole da percor-rere per il lungo. C’è un ampio massiccio centrale “Troodos” denso di acque e di fo-reste, dove fino a pochi anni fa prosperavano le famose miniere del prezioso Cu-prum (rame) che rese ricca l’isola nei secoli.

Clima dolcissimo, il tepore del mare è particolarmente confortevole e il sole ègarantito per 340 giorni (ci hanno detto). A noi è toccato il privilegio di uno dei re-stanti…

Le case sembrano tutte nuove di zecca, e sul tetto campeggiano serbatoi di ac-qua piovana e pannelli solari.

SUGLI ABITANTI

Difficili da definire, tenuto conto che Cipro da almeno 7000 anni ha subito conti-nue invasioni… Sono ben visibili i segni della dominazione secolare di Venezia. In

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153Argomento

compenso quella turca è durata “solo” 300 anni. L’ultima, quella inglese, ha lasciatotracce sensibili ed evidenti; fra l’altro non pare sia stata così oppressiva, visto che sicircola ancora a sinistra e si vive principalmente di turismo britannico. Si potrebbedefinire una razza anglo-levantina che parla un dialetto greco.

Sulla parte turca, visitabile a fatica, abbiamo avuto solo informazioni di parte…e non le riportiamo.

Il reddito è elevato, non c’è praticamente disoccupazione, non c’è delinquenzarilevante, la sterlina cipriota (3500 lire) è ancora più forte di quella inglese. Insom-ma una Svizzera del Levante.

Non sembrano più così ansiosi di ricongiungersi alla madrepatria greca (enosis) La loro bandiera è patetica: due ramoscelli di olivo incrociati… non ha portato

fortuna!

Per la ricchezza e produttività e per essere il domicilio, - stavolta in senso lette-rale - di Venere dobbiamo assegnarle di diritto il segno del Toro. Speriamo che siad’accordo anche la famosa “Tradizione” (termine oscuro invocato in caso di diffi-coltà, come “le norme CEE”!).

DIARIO DEL GRUPPO

Circa due ore di autostrada tranquilla per passare dall’aeroporto di Larnaca al son-tuoso albergo di Pafos (sull’estremità occidentale dell’isola) nei cui pressi a Kuklia sitrovava una rocca con un famoso tempio di Venere, dove si praticava la “prostitu-zione sacra” frequentata ovviamente da fiumane di “pellegrini”. Era situato presso ilpresunto luogo in cui Venere nacque dalla spuma marina, abbondante fra i nume-rosi scogli affioranti. Le sacerdotesse ritrovavano la verginità immergendosi nellestesse acque!

La simpatica e preparata guida (Lydia) riferiva che per chi riesce a girare 10 vol-te di corsa attorno alla rocca sacra nelle notti di luna piena, c’è il premio della gio-vinezza e la bellezza, ma solo per parti scoperte del corpo…

Sarà un caso, ma una sera c’era la luna piena e la hall dell’albergo era affollatadi nostri Soci che aspettavano un taxi per “fare shopping”. Alle 23,30? Mah!

ESCURSIONI

Bellissima l’escursione nel massiccio montuoso Troodos, ricoperto di Pini di Aleppo,Cedri del Libano e culminante nel monte Olimpo, con paesini lindi e ordinati, doveabbiamo visitato tre antiche chiesette ortodosse.Gli interni erano decorati con bellepitture bizantine iconeggianti con splendidi viraggi rinascimentali del periodo vene-ziano, sfolgoranti di colori e luminosità.

Superata la montagna si arriva a un ruscello che nutre una polla d’acqua unavolta assai limpida, detta il bagno di Afrodite e più oltre si trova la Fontana Amoro-sa (in italiano).

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154 Argomento

Vale la pena di ricordare l’incantevole (e precisa!) descrizione che ne fa l’Ariosto(che non si mosse mai dall’Italia) e riportata da una guida francese (Orlando Furio-so, XVIII,138).

Dal mar sei miglia o sette, a poco a pocosi va salendo inverso il colle ameno.Mirti e cedri e naranci e lauri il loco,e mille altri soavi arbori han pieno.Serpillo e persa e rose e gigli e crocospargon da l’odorifero terrenotanta suavità, ch’in mar sentirelo fa ogni vento che da terra spire.

Da limpida fontana tutta quellapiaggia rigando va un ruscel fecondo.Ben si può dir che sia di Vener bellail luogo dilettevole e giocondo…

I Nostri che l’hanno visitata avevano qualche riserva sulla bellezza attuale dellafonte. Ahimé. Anche Venere non è più quella di una volta!

La visita alla capitale Nicosia crudelmente divisa in due parti (greca e turca), an-zi in tre con la fascia intermedia neutrale dell’ONU, è stata interessante per le vesti-gia franche, veneziane e il museo, specie la sezione del paleolitico.

Nella stessa Pafos abbiamo visitato gli splendidi pavimenti a mosaico di unaestesa villa romana (casa di Dioniso, di Orfeo ecc.) che rappresentavano scene mito-logiche arricchite da figure realistiche di animali feroci, leoni, tigri, serpenti, a voltecon raffinate sfumature di colore !

GLI STUDI

Quest’anno Grazia Mirti ha proposto lo studio - e la verifica sul campo per tutti ipartecipanti - della Trutina Hermetis, che indaga il momento “virtuale” di concepi-mento. Semplificando un po’ le cose, si cerca in un periodo prossimo ai 270 giorniprecedenti la nascita, il momento con un ASC o DISC sulla posizione della luna na-tale e viceversa. Spesso vi sono due soluzioni.

Questo tema descriverebbe bene la situazione dei genitori al momento del con-cepimento, lo svolgimento della gravidanza e in parte del destino del nativo.

Le concordanze sono state superiori ad ogni aspettativa, specialmente nel casodi due soluzioni in cui solo una di queste calzava alla perfezione (quindi si potevaescludere il famigerato senno di poi).

Apprezzatissimo il dono personalizzato delle cartoline di Peynet sui segni

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155Argomento

Arturo, che ogni anno scopre nuovi punti di prospettiva per lo zodiaco, ha pro-posto il suo “trenino” che si puo’ costruire per ogni pianeta natale. Per l’occasione siè scelta la Luna per lo studio del sentimento.

Si dispongono in dodici vetture i 10 pianeti + nodo + punto di fortuna, seguen-do la loro successione nel tema, abbinati alla successione dei dodici segni. Nell’ulti-ma vettura il pianeta in esame nel suo segno effettivo; due vetture “comandano”(XII e X).

Arturo è sempre bravo nel trasformare in pratica i suoi sistemi.

SOTTO L’OMBRELLONE

A parte i pettegolezzi di routine, un po’ sottotono rispetto al passato, si è avuto piùtempo per sottoporre il proprio tema agli amici, implorando una visione ottimistasui propri quadrati (“sono un fattore di crescita”, “poi sarai contenta”) le solite bu-gie pietose e acrobatiche, ma sempre apprezzate “ma non vedi il semisestile di Plu-tone col nodo discendente? “ Più difficile dare consigli sui rapporti con le figlie…(vedrai quando si sposa…).

Come terapia universale, una bella abluzione in acque tiepide, quasi amniotiche,atte a levare gli affanni…

FUORI ALBERGO

Splendide le gite in battello sulla selvaggia e inabitata costa occidentale, ricca dirocce multiformi, di anfratti di canyon, bagni purificatori.

Particolarmente toccante la visita ad un tempietto, poco distante dall’albergo,in cui con un pennarello chiunque poteva scrivere su di un sasso levigato una dedi-ca alle persone care scomparse; un antico rito pagano probabilmente. C’era un altocumulo dedicato alle vittime delle Torri, fra cui una ai “bimbi ancora non nati” (fotoa colori n. 4 )

I SASSOLINI

Come da tradizione ormai “sacra”, a tutti gli n partecipanti disposti in ampio cer-chio magico, Arturo e Nadia porgevano un sacchetto contenente n+1 sassolini.Ognuno pescava la propria frase sovraimpressa, letta pubblicamente e, come diceArturo, trasmessa direttamente dallo spirito di Ippocrate (sia pure per suo trami-te…). Effettivamente i responsi sembravano calzare alla perfezione e carichi di con-sigli preziosi per ciascuno. Ne rammentiamo alcuni:

Volare! toccata a una socia che il giorno stesso aveva sperimentato il paracadu-te acquatico

Regina di Cipro (con il diritto ad un corona autentica) per Daniela Boccaletto,

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156 Argomento

giustappunto di Treviso (nei cui pressi, ad Asolo, si ritirò Caterina Cornaro, già Regi-na di Cipro )

Il sassolino residuo vale per il gruppo: è uscito: “Datti delle regole!”

OSTILITA’ MUSICALE

E’ tradizione che l’ultima sera i Soci attornino al pianoforte il loro Presidente e can-tino sguaiatamente e ignobilmente.

Forse avvertita in tempo dalla CIA la Direzione non ha dato la relativa autoriz-zazione e solo dopo lunghe discussioni ha concesso – a fatica - la sola esecuzionemusicale.

Ma il gruppo si è avvicinato furtivamente e ha cantato pianissimo, sottovoce.Ma all’attacco del “Va pensiero” un insolito rigurgito di patriottismo è affiorato e ilcoro è esploso fragorosamente, tanto che i barbari presenti sono scoppiati in unlungo applauso e l’indomani perfino il Direttore si è scusato e complimentato. Ah,les Italiens!

Quest’anno ci siamo riposati e incredibilmente rilassati. Ci siamo resi conto chela mancanza della stampa italiana può essere un buon rimedio per lo spirito

Penso che pochi fossero ansiosi di ritornare a casa. E’ stata una parentesi di utile serenità.

(D. Valente)

Partenza da TORINO1. MIRTI GRAZIA2. MELLINO ROATTA GIOVANNA3. CAPELLO MARCO4. GIUBLENA ANTONIO5. NASO GIUBLENA ELDA6. GRIBAUDI PIERO7. MONFERINI GRIBAUDI MARIA LUISA8. GIUBERGIA ULLA

10. TOMATIS QUARTI JOSIANE

Partenza da MILANO1. VALENTE DANTE2. LORENZ GERDA3. BORTOLIN MARIA GRAZIA4. GIAMMARINO FRANCESCO

5. JAMA GENEVIEVE6. GIOJELLI ANNA7. COLOMBO GIOVANNA9. NIGRO MARIO

10. ALLEGRANZA MARIA VITTORIA11. CARABELLA ANTONIO12. DELL’ORTO MARIA LUISA13. ZENNARO ALBERTO14. CORRADINI CRISTINA15. BIANCHINI PAOLO

Partenza da VENEZIA1. ZORZAN ARTURO2. RIGHETTO P AGGIARO NADIA3. BOCCALETTO DANIELA4. ESCI ROSSELLA

ELENCO PARTECIPANTI

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157Argomento

5. BERNARDI EMMA6. MARESIO GIORGIO7. LUNARDELLI BRUNO8. PAGGIARO GIANCARLO9. CANNISTRÀ CLAUDIO

11. PLATZER CLAUDIA12. RIVALETTO MIRCA13. CARBONICH ELISABETTA14. PAGGIARO RENATO15. SZABO SIGRID

Partenza da BOLOGNA1. TRONI PATRIZIA2. LORENZATO SUSANNA3. BACILLIERI EDDA4. MAGNANI ALFREDO

Partenza da VERONA1. MASCIS BENEDIKTER GIANNA2. LINDEGG PASQUALI ISABELLA

3. SILVESTRI LUPOLI DANIELA4. PLATZER MlRELLA

Partenza da NAPOLI1. DI ZENZO IRIS

Partenza da ROMA1. LA ROSA MARIA GRAZIA2. SIESTO VINCENZO3. SIESTO V ANDA4. FORTUNATI VITTORIA5. MATARAZZI MARIA LUISA6. INVERNICI MlRELLA7. LUCCIARINI CARLA8. VALENTE FELICIA9. VAILATI LUIGINO

10. IPPOLITI DOMENICO11. PULIATTI MARIA PACE12. AUDISIO FRANCA

UNA QUESTIONE… VITALE

Perchè secondo voi, con tutte le isole bellissime a disposizione, i Greci hanno sceltola più lontana per la dimora della più bella del reame (da notare che il tempio aPafos risale almeno al 1200 A.C.!)

Qualche risposta è già pervenuta…

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158 Argomento

GIA’ GOETHE APPREZZAVA LE FAMOSEOTTOBRATE ROMANE

Ancor più saranno apprezzate da chi potrà partecipareal Convegno organizzato dal CIDA-LAZIO per

Sabato 19 e domenica 20 ottobre 2002nella prestigiosa Sala dei Dioscuri

(un tempo Teatrino Reale , con capienza limitata)dedicato ai pianeti “moderni” o trans-saturniani

Un convegno ad estensione nazionale, con relatoriprovenienti da varie città italiane, da Torino a Palermo:

Bianca Pescatori, Grazia Mirti, Cristina Caretta,Renzo Baldini, M.Teresa Mazzoni, Clara Negri,M.Vittoria Boni, Lucio Canonica, Lidia Fassio,

Sandra Zagatti, Paolo Crimaldi, Alberto Crescitelli,Adriana Cavadini, Armando Profita.

Inoltre Mary Olmeda e Giuseppe Sferrazzapresenteranno alcuni studi della

Mailing list “CONVIVIO ASTROLOGICO”

La Domenica è dedicata all’incontro – in formadi tavola rotonda – fra Relatori e partecipanti

Altri dettagli sul prossimo numero di Linguaggio Astrale

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159Argomento

CASA QVINTA

Ossia

…una pausa ludica

– La tombola astrologica di Giuliarosa– “Linguaccia” astrale – Le foto di Cipro

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160 Casa Quinta

L.A. 125-510

Non so se il gioco del lotto, nato probabilmente a Genova nel 1500 sia antenatodella Tombola, ma sicuramente la Tombola, per la semplicità delle sue regole, è ilgioco di società più conosciuto in assoluto e facilmente può avere anche una fun-zione didattica, come la Tombola Astrologica.

Nella stessa casella, oltre al numero, sono inseriti gli elementi astrologici: Pia-neti, Asteroidi e Punti sensibili (Vertex, Rahu e Ketu, Lilith, Luna Nera), Segni, Case,Aspetti, Parti varie (Fortuna: quadrifoglio, Morte: croce, Viaggi per aria: aereo, Viag-gi per mare: nave, Amore: cuoricino etc.), Fasi di Luna, Solstizi ed Equinozi, Triplicitàdi segni e Quadruplicità d’elementi, Tecniche varie (metodo Jonas: stilizzazione didonna incinta, Addey), Stelle fisse (rispettando rigorosamente la costellazione)…cercando, se possibile, un collegamento fra la tradizione del numero e l’argomento.

Chi estrae, deve scandire l’argomento sorteggiato poi, dopo qualche secondo,dire anche il numero di riferimento, per aiutare i neofiti in astrologia.

Negli ultimi due anni, a conclusione dell’anno astrologico, la pizza con tombo-la finale ha avuto veramente successo e sta diventando una consuetudine… comela tombola di Natale.

PS: nell’intestazione delle cartelle sono riportati 13 glifi; nessuna paura, il tre-dicesimo segno non è il glifo d’Ofiuco ma la mia sigla (ogni artista deve firmare lapropria opera!!!).

GIULIAROSA BIGAZZI

TOMBOLA ASTROLOGICA

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161Argomento

L.A. 125-332

Durante i mesi di luglio e agosto, causa il caldo cocente, sono sospese le riunionisettimanali presso la sede della nostra Delegazione. Come fare per ritrovarsi e te-nersi aggiornati sulle ultime novità librarie, sui siti astrologici via internet, discuteredi particolari temi natali e via di seguito? Ogni occasione è presa al volo: onomasti-ci, compleanni, visioni di foto vacanziere, voglia di gelato, gite.

Soprattutto le gite attirano gruppi allegri e spensierati di soci. L’ultima in ordi-ne di tempo, il 29 luglio scorso, ha avuto come meta Borjana (vicino a Caporetto inSlovenia) dove la nostra socia Magda possiede una casetta ereditata dai nonni. Ilpunto di ritrovo – e relativa partenza - era Duino alle ore 9. Avete mai fatto casoche c’è sempre qualcuno che arriva in ritardo di modo che la carovana, di automo-bili in questo caso, parta esattamente al momento indicato dalle Stelle? Quandol’angolo nord (Fondo Cielo) si è posizionato su Marte in Sagittario il Cielo, giusta-mente, ha dato il consenso alla partenza. Lungo il tragitto doveva aggregarsi un’al-tra socia che abita più lontano, infatti la Luna entrando in Sagittario segnava ilcompletamento del gruppo di quattordici persone e di lì a poco si superava il confi-ne di Stato.

Il corteo d’auto proseguiva speditamente sino ad una biforcazione dove unastradina, non asfaltata, della larghezza di un’automobile (e niente più) ci promuo-veva nel vivo di un “Camel Trophy”; si procedeva a passo d’uomo, dati i dislivelli dasuperare, e nonostante tutto imperturbabili – noi coraggiosi abitanti dell’estremolembo nord-orientale d’Italia – siamo arrivati ad un prato dove sistemate le autopotevamo distogliere l’attenzione dal tormentato e lunghissimo viottolo (chilometrie chilometri, lo giuro!) e osservare le bellezze del posto. Che meraviglia, ci trovava-mo in una piccola valle circondata da boschi, con poche case straripanti di fiori, e siudiva il mormorio del fiume poco lontano.

Dopo aver sistemato vino, bibite, angurie al fresco in cantina, indossati i costu-mi da bagno si correva, oltre il prato, nel fiume Natisone a rinfrescarci nelle suebasse acque. Chissà chi si divertiva di più, il cagnolino Dodo, i figli gemelli della so-cia Elena o noi adulti in piena vacanza? Solo l’ora che porta un certo languorino al-lo stomaco ci faceva ritornare davanti alla casa a sistemare tavolini e sedie sotto

LIDIA CALLEGARI

UNA GITA DELLA DELEGAZIONEFRIULI-VENEZIA GIULIA

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162 Argomento

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163Argomento

l’ombroso albero. Compito dell’elemento maschile del gruppo era “la grigliata dicarne” a noi competeva il resto. Alle due tutto era pronto per il lungo pasto che inallegra compagnia si è protratto per quasi tutto il pomeriggio. E’ incredibile quantebuone specialità sappia sempre farci gustare la nostra Licia (il Toro ci prende per lagola!), non mancava la macedonia di frutta con uvetta e pinoli (specialità di Grazia,anzi del marito), per finire vari dolci, caffè e chi poteva ancora permetterselo l’an-guria.

Prima di ripartire, doverosamente con la luce del giorno, una piccola passeg-giata ci faceva scorgere un piccolo laghetto artificiale pieno di guizzanti trote e unasorgente dove attingere freschissima acqua. Al momento del commiato, constatataunanimamente la validità della formula gita/picnic/argomenti astrologici/incetta diprodotti biologici ci davamo appuntamento per l’11 agosto 2001, altra gita.

Note astrologiche:Il governatore dell’ascendente, in Cancro 11ª casa, è parlante del gruppo di

amici – a casa di un’amica -. Anche il Sole illumina il divertimento tra amici, si trovain Leone 11ª. Notare il benefico trigono tra luminari con la Luna in 3ª Sagittario, e ilviaggio un po’ “periglioso” per la 3ª in Scorpione con i due governatori Marte e Plu-tone in opposizione a Saturno/fatica ma quest’ultimo posizionato al Medio Cielocome raggiungimento dell’obiettivo viaggio e gaie relazioni (Gemelli). Inoltre Satur-no governa la 5ª, quindi, hobby/divertimenti realizzati (Xª).

Giove in Cancro congiunto al Nodo rappresenta la buona convivialità a tavolaricordando il passato e facendo progetti per il futuro.

Urano 6ª Acquario trigono Venere indica la novità nel quotidiano che porta gliamici astrologi al breve viaggio e il coronamento gioioso della giornata. La casa 9ªin Toro con Venere in Xª, senza cattivi aspetti, indica la permanenza all’estero moltopositiva.

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164 Argomento

L.A. 125-520

Parlar male degli altri (segni) è facilissimo, anzi è il passatempo preferito quando fi-nisce un grande amore…

Ma farlo bene è più difficile, in quanto l’effetto è tanto più incisivo quanto piùbreve è la frase, e la maldicenza diventa più appuntita.

Parlar male ci fa sentire – in modo perverso – più buoni . Come fa lo Scorpioneche è forse il miglior capo che esista, ma se non ne ha le doti distrugge per emerge-re…

Siamo certi che i lettori ci aiuteranno volentieri in questa ricerca, e attendiamomissive in merito.

E’ bene ricordare che la frase è tanto più efficace quanto più è breve, sculto-rea; vale la pena di levigare ripetutamente – come nella ricerca del risparmio coi te-legrammi...- fino a cogliere l’essenziale. E’ un’arte più inglese che italiana, ma siamocosì imprevedibili che potremmo,magari per puntiglio, superare i maestri!

Nel prossimo numero riporteremo esempi presi da un libro esemplare in meri-to, scritto da Mirka Martini, che con salaci definizioni in realtà riesce a dare sinteti-camente nozioni di astrologia assai pertinenti e utilissime per gli studenti.

* * *

Inauguriamo con tre definizioni:

L’AQUARIO mette i genitori in ricovero per dedicarsi al terzo mondo…

La donna della VERGINE è quella i cui mariti dicono:mia moglie è attenta, precisa, economa, fedele, efficiente, ecc. ecc.insomma INSOPPORTABILE!

L’uomo del Cancro non si sposa, cambia mamma!

“LINGUACCIA” ASTRALE

Casa Quinta

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165ArgomentoCasa Quinta

Un altro modo di ordinare i segni può essere la modifica di un detto. Ad esempio:

Le varianti di Cogito ergo sum (in pratica quando un segno si sente vivo o realiz-zato).

Ariete: ago (agisco) ergo sumToro: producoGemelli: recitoCancro: ricordoLeone: imperoVergine: cogito (o analizzo)Bilancia: regolo?Scorpione: dominoSagittario: evadoCapricorno: controllo?Aquario: contestoPesci: idealizzo ?

Ci sono evidentemente verbi più calzanti, più definitivi (ossia che meglio defi-niscono) e sarà compito vostro provvedere in merito. Un email vi attende e promet-te addirittura un abbonamento per la migliore proposta.

Effetto delle sacre abluzioni a Cipro…

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166 Argomento

DA CASA TERZA A CASA NONA

sul terzo asse zodiacale…

PER I NEOFITI

– Per entrare nel mondo dei PersonalComputer

– Alcuni quiz del recente Concorsoper l’Albo

– La posta di Marco

– Concorso voci nuove

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167ArgomentoAngolo dei neofiti

L.A. 125-605

Ringraziamo di queste note Stefano Bertone, iscritto all’Albo CIDA, informatico be-ne… informato, che ha scritto per anni su PC Professional della Mondadori e gesti-sce un proprio sito in cui vengono severamente collaudati i programmi circolanti(www.newonline.it)

Già in passato aveva collaborato al nostro Computer Club. Ariete con intensi valori di terra, è un fidatissimo consigliere per investimenti

oculati! (D.V.)

* * *

Dopo qualche assenza, torna su Linguaggio Astrale, la rubrica del ComputerClub, che speriamo vi aiuti risolvere i vostri quotidiani problemi con il PC. Già, ma sequalcuno non ha ancora acquistato il computer, e pensa di farlo proprio nel prossi-mo periodo natalizio, che cose gli conviene acquistare? Ram, CD, masterizzatori, In-ternet: vi aiutiamo a capire qualche cosa ed a orientarvi verso un acquisto sicuro esereno. Gli esperti ci scuseranno per le semplificazioni tecniche, ma vogliamo essereleggibili da tutti, anche dai neofiti.

IL BUDGET

La prima cosa da fare è stabilire il proprio budget e determinare se si desidera un PC(personal computer) da casa, ovvero fisso, oppure portatile chiamato anche note-book. Nell’ipotesi di utilizzare il computer solo a casa è necessario ipotizzare unaspesa di almeno 1.200.000 / L. 1.500.000, monitor compreso. Per non acquistare unprodotto già obsoleto, suggeriamo di orientarsi per un processore Pentium con unafrequenza di almeno 700 MHz o superiore. Il nuovo processore Pentium 4 è caro enon offre al momento prestazioni tali da compensare l’aggravio di costo.

La RAM

La memoria RAM (quella “volatile” che serve per immagazzinare testi e immaginitemporaneamente e che si perde una volta spento il PC), dovrebbe essere di almeno

PER CHI VUOLE ENTRARENEL MONDO DEL PERSONAL

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168 ArgomentoAngolo dei neofiti

128 MB (Megabytes) o superiore. Avendo un budget limitato è preferibile spendereper la memoria piuttosto che acquistare un processore più veloce: le prestazionimigliorano notevolmente con un leggero dispendio economico.

L’HARD DISK e CD

Ugualmente importante è il disco fisso, sul quale si registrano stabilmente i dati, ilsistema operativo (esempio il notissimo Windows) e i programmi che si usano quo-tidianamente, le dimensioni attuali sono intorno ai 20/40 GB (Giga bytes,ossia mi-liardi di bytes). Sempre più diffuso, ormai praticamente offerto di serie e comunqueindispensabile, è il lettore di CD, una versione estesa dei vecchi Disketti – floppy di-sk, con il quale si possono leggere tutti i CD (compact disk), contenenti dati oppureaudio, cioè musica. Servono di regola per “caricare” un nuovo programma sul PC.

Per poter scrivere sui CD è invece necessario acquistare il cosiddetto masteriz-zatore. A meno che non siate degli “smanettoni” del computer, o semplicementeutenti evoluti, vi potrete accontentare del solo lettore CD, magari integrandolo conla funzione di lettura DVD, utile per visualizzare film. Potrete così risparmiare circaL. 200.000. Il lettore floppy che serve per gestire i dischetti è necessario e comun-que sempre offerto insieme alla macchina. Da non dimenticare la scheda audio edun paio di casse acustiche. Se ne trovano di tanti tipi, anche eleganti e dal designoriginale. L’elemento su cui non conviene risparmiare troppo è il Video o Monitor.Una buona qualità dell’immagine, nitida e precisa, non affatica la vista e permettedi lavorare in tutta sicurezza, anche dal punto di vista delle emissioni magnetiche. Imigliori monitor si possono fregiare del certificato TCO, che attesta la ridotta emis-sione elettrica e magnetica. Per le dimensioni, un monitor da 15 pollici è appropria-to alla maggior parte delle attività svolte su computer. Per chi volesse collegarsi aInternet ed usare la posta elettronica deve ricordarsi di acquistare anche un mo-dem. Spesso viene già fornito insieme al computer per cui basta semplicementecollegarlo alla linea telefonica per accedere alla rete Internet. Attenzione perché sela vostra linea telefonica è di tipo digitale ISDN, dovrete acquistare un appositoadattatore.

Nel caso in cui sottoscriveste il pubblicizzato e costoso (circa L. 90.000 al me-se) accesso ADSL, insieme al servizio verrà proposto il relativo adattatore da colle-gare al computer. Nei primi due casi (accesso con modem o linea ISDN) è necessariosottoscrivere anche un abbonamento, che può essere apparentemente gratuito(non tutti lo sanno ma la Telecom paga una “provvigione” ai provider per ogni mi-nuto di collegamento) oppure a pagamento. Tutto ciò per chi intende acquistare uncomputer fisso. Per un computer portatile, è necessario ipotizzare una spesa di al-meno L. 1.700.000, per avere un prodotto di qualità dignitosa. Scegliendo marchenote è possibile portarsi a casa un computer completo di tutto, anche di modemper il collegamento ad Internet. La configurazione minima è simile a quella indicataper i PC da casa, con la differenza che il microprocessore è il più economico Celeron

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169ArgomentoAngolo dei neofiti

della Intel o l’equivalente proposto dalla concorrente AMD. Sia per i portatili cheper i PC da casa, di norma incluso nel prezzo, viene proposto e venduto con il solosistema operativo, il noto e diffuso Windows. Disponibile anche nell’ultima versioneXP, pubblicizzata in modo martellante in queste ultime settimane. Sinceramentenon ci sentiamo di invitarvi a spendere quasi mezzo milione solo per l’acquisto diWindows XP. Se il PC che volete acquistare ha installato Windows 98 o ME–millen-nium, acquistatelo senza pensieri. Tutti i programmi funzionano perfettamente.

LA STAMPANTE

Ultimo accessorio che consigliamo di acquistare è la stampante. Se ne trovano ditutti i tipi, da meno di L. 100.000 in poi. Per chi stampa poco e solo testo, una buo-na proposta può essere quella di comprare una stampante a getto di inchiostro: so-no relativamente economiche e silenziose. Quasi tutte sono a colori e permettonodi stampare anche qualche foto con discreta qualità. E’ preferibile scegliere, spen-dendo poco di più, i modelli in quadricromia, che in parole povere hanno quattroserbatoi di inchiostro separati, tre per i colori fondamentali ed uno per il nero.

Anche le stampanti laser, che funzionano in modo simile alle fotocopiatrici,sono scese molto di prezzo, con poco più di mezzo milione è possibile portarsi a ca-sa un buon prodotto di marche note.

Novità, si fa per dire, dell’ultima ora sono gli scanner e le fotocamere digita-li. I primi sono delle specie di fotocopiatrici che permettono di salvare sul disco fis-so del computer immagini, foto e testo. I prezzi partono dalle L 90.000. Le secondesono vere e proprie macchine fotografiche che registrano le foto su memoria (alposto della pellicola) e che possono essere trasferire su PC in modo veloce ed im-mediato. Alcune funzionano come webcam, ovvero, come videocamere digitale. Es-se consentono di fare videoconferenze su Internet o semplicemente parlare e vede-re con gli amici di tutto il mondo, al costo di una sola telefonata urbana. Con menodi L. 100.000 si può acquistare una webcam dignitosa. Per una fotocamera valida ilprezzo diventa un più impegnativo: circa L. 400.000. I modelli ibridi, fotocameracon funzione webcam, hanno prezzi e qualità intermedi.

INTERNET

A proposito di Internet e tariffe di collegamento, conviene spendere un paio di pa-role in più. Fino a qualche mese fa erano diffusi i cosiddetti abbonamenti flat, in cuisi pagava un canone fisso tutto compreso e si potevano fare tutte le chiamate adInternet tramite il numero verde. Purtroppo a causa di contrasti con la Telecom, iprincipali fornitori di quel servizio, chiamati in termine tecnico provider, hanno so-speso tale offerta. L’unica tariffa flat rimasta è quella della lombarda NGI, che offreun servizio tecnicamente valido ad un prezzo ragionevole, con la possibilità di ac-

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170 ArgomentoAngolo dei neofiti

quistare pacchetti di accesso ad Internet con la formula ricaricabile, a partire da so-le L. 50.000. La chiamata è fatta ad un numero verde senza scatto alla risposta.

Ultimo consiglio, con valenze molto “terra”in senso astrologico: se possibile ac-quistate i prodotti nei grandi centri commerciali dove i prezzi sono concorrenziali(seppur a scapito dell’assortimento) e viene concesso al consumatore il servizio“soddisfatti o rimborsati entro 8 giorni”. E’ un servizio importantissimo perché vipermette di ottenere la restituzione insindacabile del denaro nel caso non siatesoddisfatti del prodotto o non funzioni correttamente. Ovviamente il prodotto varestituito integro e nel suo imballo originale.

Siti consigliati:

● www.cida.net Il sito ufficiale della nostra associazione

● www.newonline.it News, recensioni dal mondo dell’informatica

● http://f4.ngi.it/guida.asp Pagina web informativa NGI servizio di accesso flat adinternet

● www.centrometeolombardo.com Un sito ricco dedicato alle previsioni meteo,molto precise.

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171Angolo dei neofiti

QUINTO CONVEGNO VOCI NUOVE

Per tanti Soci oggi famosi questi convegni sono stati la porta di ingresso nellanostra Associazione, fra cui il nostro Segretario Claudio Cannistrà, GiuliarosaBigazzi, Antonio Capitani, Maria Grazia Granaglia, Mario Costantino, PaoloCrimaldi, Tiziana Bertone ecc.

E’ giunto pertanto il momento di proporre una nuova tornata, per cui atten-diamo lavori dei Soci in accordo con le regole più sotto riportate. La data èprevista fra un anno circa e sarà comunicata tempestivamente nei prossimi nu-meri.

Il concorso è riservato a chi non si è cimentato con pubblicazioni rilevanti(testi, articoli impegnativi), privilegiando chi si è accostato da poco tempo allostudio della nostra disciplina.

I lavori devono essere contenuti al massimo in 5 cartelle di 30 righe per 60battute, illustrazioni a parte. Devono essere inediti e riportare eventuali fontidi consultazione.

Vanno spediti non oltre il 31 luglio 2002, preferenzialmente via email o perdischetto (vedi ultima pagina). In caso di copia cartacea o di illustrazioni noncomprese nell’email, inviare in duplice copia al Presidente (e-mail: [email protected] Dante Valente - Via Monzambano, 13 - 20159 Milano) e alSegretario (e-mail: [email protected] Claudio Cannistrà - Via Vizzani, 74 -40138 Bologna).

Saranno selezionati da una Commissione i 12 lavori ritenuti più significa-tivi.

In occasione del Convegno, che si terrà a Bologna, i candidati selezionatipresenteranno i loro lavori, in seguito pubblicati su Linguaggio Astrale.

Nota. Si prega di evitare lavori consistenti in semplici giustificazioni astro-logiche sulla vita di personaggi famosi, salvo casi con particolarità meritevolidi una approfondita discussione.

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172 Angolo dei neofiti

L.A. 125-610

Marco Pesatori è ben noto ai nostri Soci, oltre che per gli articoli su LinguaggioAstrale, anche per vari testi specialistici e didattici (Astrologia del Novecento, Sottoil segno del pallone, La Voce della Luna, ecc.)

Tiene corsi d’Astrologia, dirige la Rivista Minima Astrologica e collabora conRiviste divulgative con risposte ai quesiti dei lettori infelici o perplessi…

Gli abbiamo chiesto di spiegare la dinamica utilizzata da un astrologo – ai finiprevisionali – per scegliere in un tema i pianeti piu’ incisivi e discutere le relativepossibilità interpretative.

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1. Si discute molto di pianeti isolati. C’è qualcuno che non li vede poi così male,mentre altri li leggono come una vera jattura. Tu cosa ne pensi?

Antonio di Urbino

Un pianeta è isolato quando non fa aspetti (maggiori) con altri punti del tema.Se è vero che l’analisi di un tema natale richiede una visione di complessità, affin-chè che le varie configurazioni simboliche formino un’unica visione o un unico di-scorso – e, in effetti, non si è mai vista, né dentro né fuori, una persona “a pezzi” – èanche vero che il pianeta isolato sembra far fatica a inserirsi nel contesto generale,a volte fungendo come freno, altre volte come resistenza, altre volte ancora segna-lando effettivi problemi oggettivi nella vita del soggetto. Ritengo che quasi sempre(ma secondo la mia esperienza potrei anche dire sempre) il pianeta isolato rappre-senta una zona di fragilità, che la casa (il campo dell’azione), il segno (le modalitàdell’azione) e il pianeta (la direzione e l’agire stesso) ci descriveranno con precisione.Se è vero che i transiti positivi agiscono rafforzandolo, ma non in una maniera taleda trasformarne le scarse potenzialità di partenza, è anche vero che transiti contrarispecie dei pianeti lenti, riescono a farlo diventare un punto condizionante di tutto ilresto del tema. Pensa al piano affettivo di una Venere isolata che, bombardata daun passaggio di Urano Nettuno o Plutone, addirittura soffoca, sparisce, subisce, masenza dare al soggetto la possibilità di una comprensione cosciente di ciò che è suc-cesso; nello stesso senso puoi pensare ad un Saturno isolato in Cancro – che mai

LA POSTA DI MARCO

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173Angolo dei neofiti

placa la sua antica e oceanica necessità di affetto. Ma questa non viene in generericonosciuto, spesso tende ad essere rimossa ed ecco che facilmente il pianeta af-fettivo isolato diventa affezione, cioè malattia. E’ dunque importante, nel contestoanalitico-astrologico di studio, nel tete-a-tete con la persona che ci sta di fronte,far sì che quel pianeta non prenda strade sotterranee, sfuggendo all’analisi; stradeche poi in ogni caso potrebbero pericolosamente agire “da dentro”. Un isolamentodel Sole può creare tensioni fragilità e assurdi arroccamenti su se stesso sotto ilprofilo della sicurezza di personalità, sensazione che può anche non essere visibile aprima vista; oltre, naturalmente, conflittualità di vario genere con la figura paterna,a volte proprio mancante. Una Luna amplifica le difficoltà di relazione col femmini-le, sul piano progettuale di coppia, per un uomo e lede la sicurezza nel potere dellapropria femminilità in una donna. Mercurio – la sua ricchezza simbolica c’impediscequi di descriverne tutte le possibili variazioni – genera isolato una specie di “sor-dità” cocciuta, che spesso come un buco nero, si fissa su fattori inutili, nel contestodella vita globale del soggetto. E via discorrendo. Ma, come diceva mister Freud “woEs war, Ich soll werden”, dove c’è l’incoscienza, lì, proprio lì, io devo arrivare a capire.In questo senso il pianeta isolato è una piccola luce intermittente che non dobbia-mo mai evitare di osservare, di leggere e di capire, che ci indica una strada dove,malgrado tutte, le scoperte possono rivelarsi straordinarie.

2. Quando in genere si parla di transiti, si pone una grande attenzione sul puntoricevente e meno alla natura del pianeta transitante. E’ giusto?

Laura di Pisa

Sia i pianeti riceventi che quelli di transito hanno la loro fondamentale impor-tanza, che non va assolutamente trascurata, anche se acquista tonalità differenti. Ilpianeta ricevente ci dice con precisione che cosa è in gioco; la natura del pianetaesprime la cosa in questione (figli, amori, femminilità, denaro etc.); la casa ci deli-nea il territorio in cui la cosa si manifesta, il campo, il settore (nella famiglia, nel-l’ambiente del lavoro, nell’ambito della psiche etc.) e infine il segno esprime le mo-dalità della cosa. Il pianeta insomma ci dice “cosa” si manifesta; il segno “come” simanifesta e la casa “dove” si manifesta. Ma in tutto ciò è chiaro che il pianeta tran-sitante agisce con la sua specifica natura, con la sua forza, con la sua potenzialità eanche – ciò non va trascurato - in relazione alla natura del tema della persona. Unplutonico (Scorpione, Plutone sull’ascendente, Plutone congiunto al Sole…) saràsensibile ai transiti di Plutone in modo particolare; un nettuniano a quelli di Nettu-no, un uraniano a quelli di Urano e così via. Ancora: non va trascurata la natura delpianeta che transita, “nel” tema di nascita del soggetto. Mi spiego meglio: se unoha un bellissimo Saturno nel tema personale, il Saturno di transito agirà di solito inmaniera più sensibile rispetto ad un altro con Saturno isolato o defilato. Certo neitransiti non bisogna farsi offuscare dalla spettacolarità dell’apparenza, perché an-

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174 Angolo dei neofiti

che un transitino che sembra non far niente in realtà la sua bella azione la fa. Comediceva LaoTze, “una distinzione sottile come un capello e cielo e terra sono separa-ti”, quindi non bisogna essere grossolani nell’analisi. I pianeti lenti che camminanoin un settore, anche senza fare aspetti, creano uno scenario di azione progressiva edi progressiva coscienza di quel settore stesso, che poi culminerà in avvenimentispecifici nel momento in cui si forma un aspetto con un pianeta nel tema. I transitidei pianeti, lenti soprattutto, sulle cuspidi delle case, è come se generassero unnuovo scenario; viene giù il sipario del teatro e si riapre su un’altra scena. Attenzio-ne a questi sottili e profondi cambiamenti. La natura del pianeta transitante è infinechiarissima secondo la sua natura. Plutone rappresenta nella sua linea più essenzia-le il “desiderio del corpo”, l’es psicanalitico, l’istinto, l’impulso, ma anche – per la suanatura arietina – il coraggio, l’audacia, l’ambizione. Plutone fa emergere inoltre lapotenzialità nascosta del pianeta ricevente e spesso lo fa “esplodere” con una caricaenorme di energia. Nettuno si lega invece all’idea, al progetto, ai modelli e agliideali dell’Io. E’ certamente più mentale ed etereo, ma attenzione, perché per moltinettuniani diventa anche un pianeta dei fatti, concreto. Urano rappresenta l’azioneeffettiva, concreta, reale, dinamica, trasformatrice (e tutto ciò al negativo può tra-dursi come blocco dell’azione, immobilismo). Urano è rapido, elettrico, rivoluziona-rio. Saturno agisce secondo le sue simbologia di razionalità, di rigidità, di super-io,di crisi, rinuncia, mancanza. Giove è espansivo, immediato, gaudente, a tratti piùsuperficiale, in qualche caso piacevolmente fortunato. Marte è immediato, rapido,scatenante, nervoso, attivo, energetico, irrazionale, sessuale e molto altro ancora.Come ho già avuto modo di scrivere, possiamo paragonare l’analisi dei transiti allacostruzione di un edificio e dal punto di vista dei pianeti transitanti Plutone rappre-senta le fondamenta; Nettuno il progetto e l’idea della casa; Urano l’effettiva co-struzione; Saturno lo sguardo critico e la visione a distanza di ciò che va eventual-mente abbattuto; Giove sono i fiori sul balcone, la vernice di un bellissimo colore ela presentazione finale. L’importante è non verniciare una zona, quando le fonda-menta le abbiamo messe da tutt’altra. Sia noi che analizziamo che la povera perso-na analizzata, si vivrebbe quei passaggi inseriti in un contesto di profonda confu-sione.

I soci possono collaborare con quesiti che non siano di carattere solo personale,quali i temi di interesse generale, tecnico o anche legati al costume e all’attualità.

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175Argomento

L.A. 125-620

PARTE PRIMA

Le domande che seguono possono prevedere più di una risposta corretta!

Se la vostra nascita fosse avvenuta 20 gradi più a sud in latitudine terrestre diquanti gradi sarebbe variato il MC?

❏ 20 gradi circa❏ 20/4=5 gradi❏ nessuna variazione

Due pianeti sono in antiscia quando❏ Sono equidistanti dal MC❏ Sono equidistanti dal FC❏ Sono equidistanti d 0° Cancro❏ Sono equidistanti da 0° Capricorno❏ Hanno lo stesso arco diurno❏ Sono equidistanti dal punto vernale

Con un tempo siderale pari a h 3.00, quale fra questi segni potrebbe trovarsi all’ASCa Bologna

❏ Toro❏ Leone❏ Aquario❏ Sagittario❏ Pesci

Secondo la teoria delle case derivate indicate (segnalando il percorso utilizzato, es.V+XII+IV=VII):

❏ Gli studi scolastici dei figli❏ La dote della nuora❏ Il vizio del gioco nel marito della sorella❏ L’eredità del figlio del fratello❏ La carriera della moglie

QUIZ PROPOSTI AL RECENTE ESAMEPER L’ALBO

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176 Argomento

Per inaugurare un Ricovero per anziani a quale tipo di Astrologia si dovrebbe ricor-rere?

❏ A.oraria❏ A.medica❏ A.finanziaria❏ A.elettiva❏ A.mondiale❏ A.karmica

Nella domificazione aequalis rispetto al Placidus❏ cambia l’ASC❏ cambia il MC❏ cambiano le cuspidi❏ cambia l’ora siderale

Fate un esempio di due pianeti in mutua ricezione...........................................................................................................................................................................................................................

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In che segno si trova il Sole per un soggetto nato in Spagna il 19 agosto 1601❏ Ariete❏ Gemelli❏ Cancro❏ Leone❏ Vergine

Dove è nata la “nostra” Astrologia?❏ in Persia❏ in Cina❏ in India❏ in Caldea❏ a Babilonia❏ in Grecia, a Cos❏ in Egitto❏ in Arabia

Lo spazio locale❏ divide la citta’ natale in 12 quartieri❏ è la proiezione sull’orizzonte delle posiz. planetarie❏ non dipende dalle case❏ non dipende dai segni

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177Argomento

Due persone nascono NELLO STESSO ISTANTE in due paesi posti esattamente agliantipodi (es. Italia e N.Zelanda). Che cosa differenzia i due temi?

❏ la posizione del Sole❏ La posizione della luna❏ i pianeti nei segni❏ i pianeti nelle case❏ i segni sono invertiti❏ i pianeti sopra l’orizzonte si trovano sotto❏ L’ASC❏ Il MC❏ le case sono invertite

Quali fra le seguenti voci non riguardano corpi celesti :❏ Caronte❏ Giunone❏ Sole nero❏ Luna nera❏ Bacco❏ Punto vernale❏ Afeta❏ Parti arabe❏ Midpoint❏ Vertex❏ Nodo discendente❏ Coda del drago❏ Ecate

Contrassegnate le seguenti asserzioni solo se VERE :❏ Il Sole spunta sempre al punto EST dell’orizzonte❏ Nell’emisfero australe i segni diventano quelli opposti❏ Il vertex si trova sempre fra l’undicesima e la seconda casa❏ L’Ascendente varia con la latitudine terrestre❏ L’ASC e il MC dipendono dal sistema di domificazione❏ La latitudine del Sole può arrivare a 3 gradi❏ La longitudine della luna non supera i 23 gradi❏ La latitudine dei pianeti è lo scostamente dall’equatore❏ Parallelo di declinazione equivale a stesso arco diurno❏ Due pianeti sono controantisci quando hanno archi diurni comple-mentari

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178 Argomento

Che cos’è l’ayanamsa...........................................................................................................................................................................................................................

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Che cos’è il ciclo di Saros (brevemente !) o di Metone...........................................................................................................................................................................................................................

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Perchè si parla di calendario “Giuliano”...........................................................................................................................................................................................................................

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Disegnate le figure geometriche dei seguenti aspetti compositi:A: quadrato a TB: AquiloneC: YodD: Punto di Talete

Indicate 5 personaggi famosi del segno del Capricorno

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2 .....................................................................................................................................................................................................................

3 .....................................................................................................................................................................................................................

4 .....................................................................................................................................................................................................................

5 .....................................................................................................................................................................................................................

Nominate tre personaggi storici che si sono occupati anche di astrologia...........................................................................................................................................................................................................................

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Quale fra i pianeti classici NON è parente stretto di Giove nella mitologia(Sole=Apollo, Luna= Diana)

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179Argomento

Che differenza c’è fra sinastria e tema integrato...........................................................................................................................................................................................................................

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Attribuite un segno zodiacale alla Toscana e giustificate le scelte (contano i criteri,non il segno!) Tra le risposte sembra giustificata la Bilancia per l’arte, la moda e il gusto della bel-lezza, PECULIARE ossia quasi esclusiva della Toscana. Chi specifica mare, colline, cu-cina non pensa che sono valori comuni a molte altre Regioni

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Spiegare il principio dell’astrologia oraria...........................................................................................................................................................................................................................

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Trascrivete a fianco la posizione natale della vostra Luna (L)...........................................................................................................................................................................................................................

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Indicate una posizione zodiacale in quinconce con (L)...........................................................................................................................................................................................................................

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Indicate una posizione zodiacale in sesquiquadrato con (L)...........................................................................................................................................................................................................................

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Indicate un punto in antiscia con (L)...........................................................................................................................................................................................................................

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180 Argomento

L.A. 125-623

Ripresentiamo ai Soci una serie di articoli comparsi sui primi numeri della Rivista,evidentemente sempre attuali. Iniziamo con un articolo del 1982 di Angelo Angeliniriproposto da Clara Negri, che ringraziamo per la trascrizione.

Nel suo articolo “Ai confini dell’infinito”, apparso sul n° 31 di questa rivista,Ghivarello inizia con questa frase: “E’ noto che le stelle godettero, prima presso ipopoli Egizi e Caldei, poi presso gli Arabi, di un’attenzione e, soprattutto, di unaconsiderazione superiore a quella tributata ai pianeti”.

Non so se Ghivarello si sia reso conto della grande importanza della sua frase.E per due motivi: il primo per una corretta e completa storia dell’astrologia, fi-

nora mai scritta; e secondo per il concorso di elementi indispensabili per una nor-male pratica astrologica.

Sembra ormai accertato, storicamente, che gli Antichi, prima di fare un’astro-logia planetaria, facessero una vera e propria astrologia stellare basata unicamentesulle stelle fisse, toccate nel loro cammino dal percorso del Sole e della Luna, e datutti i connessi che si allacciano a dette stelle, e cioè il grado, il decano e…la preces-sione degli equinozi!

Da tutto ciò risalta la preminenza attribuita allo Zodiaco, ed in special modoalla suddivisione per 36, ovvero i 36 decani, settori di 10° entro cui si possono sud-dividere i 360 gradi dello Zodiaco, ove in essi sono contenute determinate stelle fis-se, ed il singolo grado che generalmente ospita una stella. E mentre lo zodiaco rap-presenta il quadrante di questo gigantesco orologio cosmico, il Sole e la Luna sonorispettivamente le lancette delle ore e dei minuti che cadenzano il tempo degli av-venimenti toccando, di volta in volta, e progressivamente, settori, gradi e stelle delcielo. Per la precessione degli equinozi, inoltre, questi settori non sono mai identicitra loro ma variano nel tempo, stabilendo dei cicli e dei ritmi in rapporto allo spo-stamento delle stelle di prima grandezza e al levar eliaco di esse.

Questa era l’astrologia dei nostri padri.Riandando alla storia del vecchio Egitto, dobbiamo arrivare fino al 1300 a.C.,

sotto la XIX Dinastia, per vedere menzionati per la prima volta, almeno storicamen-te, i pianeti. E questo lo osserviamo nella tomba di Seti I. Prima non se ne fa men-zione alcuna. Da questo momento compaiono:

ANGELO ANGELINI

ASTROLOGIA STELLARE

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181Argomento

Hur-up-seta “la stella del Sud del cielo” cioè GioveHur-ka-pet “la stella dell’Ovest” cioè SaturnoHur-xuti “la stella dell’Est del cielo” cioè MarteSebgu cioè MercurioPe-nutar “La stella errante di Osiride” cioè Venere

Ma, come si vede chiaramente da queste denominazioni, esse non hanno a chefare con una loro posizione ben determinata nel cielo, poiché tutti percorrono l’e-clittica e sono, di volta in volta, stelle del Sud se si trovano al meridiano, stelle del-l’Est se sorgono e stelle dell’Ovest se tramontano.

Queste denominazioni risentono, in modo abbastanza palese, del gioco zodia-cale, o per meglio dire decanale, da cui sta sorgendo la nuova astrologia planetaria.

Marte, padrone del 1° decano del settore 1° che noi oggi chiamiamo Ariete,primo decano dell’Est sarà la stella dell’Est; Saturno padrone del 2° decano della Bi-lancia (come sopra) (il primo decano appartiene alla Luna) in VII casa, al tramonto,nella proiezione decanale sarà la stella dell’Ovest, e Giove, padrone del 1° decano diciò che chiamiamo Capricorno, e decano che si trova esattamente sulla punta dellaX casa, sarà la stella del Medio Cielo ovvero del Sud. Quindi, non una collocazioneceleste dà il senso a queste definizioni ma una precisa e fin troppo trasparente col-locazione zodiacale-decanale, ovvero stellare.

Fino alla XVIII Dinastia, nel vecchio Egitto, non si parla di pianeti.La tomba di Ramses IV è una magnifica rappresentazione dei 36 decani, di cui

il primo è quello del Cancro, ed è consacrato a Venere. Il 29° decano, per esempio,che all’epoca, per la precessione degli equinozi conteneva il gruppo delle Pleiadi, erachiamato nella tomba di Ramses IV l’Ammasso delle otto stelle” ed in Seti I co-me Kod, “Quelle che sono assieme”. Nella sua figurazione astronomica, inoltre, ildecano viene chiamato xetmu, cioè “ammasso di stelle di…”.

Il decano contenente la costellazione del Sagittario era denominato “il grem-bo di Nut”, cioè il Grembo del Cielo”. E cos’è il grembo del cielo se non il centro ga-lattico da cui nascono i mondi stellari?

Certo, se avessimo il coraggio di guardare con occhi un po’ più spassionati ilpassato, ci renderemmo conto delle autolimitazioni che stiamo portando alle nostreconoscenze. D’accordo che dovremmo poi ribaltare tutte le nostre cognizioni sugliantichi! Ve lo immaginate, nella nostra epoca di illuminismo, avanzare l’idea dell’an-tico egizio che conosce il Centro Galattico? E d’altra parte, che cos’è lo stadio, mi-sura di lunghezza egizia, di m. 158,24, se non la decima parte della lunghezza di unminuto primo di lunghezza di parallelo, presso il 30° parallelo, su cui sorge la Gran-de Piramide, e considerato allora il centro del pianeta? E cos’è il piede egizio, di me-tri 0,315 se non la 40milionesima parte del diametro terrestre che, calcolato in pie-di, è di 126 milioni? E non ricordano nulla questi due numeri: 126 e 40, a meno dizeri, continuamente ricorrenti nei testi religiosi antichi di qualsiasi popolo, nellaBibbia ebraica, nell’Apocalisse? Provate a chiederlo a un discepolo di Hermes!

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182 Argomento

Evidentemente occorrono altri occhi per rileggere i vecchi testi, dimenticando-ci di quella fantastica quanto balorda rappresentazione del mondo concepito dagliEgizi, raffigurata al Museo della Scienza e della Tecnica di Milano, che contraddicetra l’altro la cognizione che ne risulta dalla più palese prova storica egizia, e cioè lamisurazione della distanza tra File ed Alessandria, compiuta da Eratostene nel IIIsec. a.C., e che ha sfruttato le conoscenze geodetiche di una terra ben rotonda, e laconoscenza di un diametro terrestre molto poco lontano da quello che noi cono-sciamo attualmente. Altro che terra piatta o quadra!

Ma dai 36 decani che sono nel Ramesseum, tenendo conto delle stelle in essicontenuti, raffrontate con quelle che vi sono nei decani iscritti nel Tempio di Den-dera dell’epoca greco-romana, ci accorgiamo anche che gli egizi conoscevano laprecessione equinoziale. Ed infatti gli stessi decani non hanno il medesimo signifi-cato, e così pure la loro rappresentazione astronomica. (esiste già uno spostamentodi più di 15° e stupisce che nessun egittologo se ne sia accorto. Ah, già, dimentica-vo che per noi moderni la precessione degli equinozi è stata trovata da Ipparco! Al-tro falso storico poiché Timocharis, quasi due secoli prima, ne aveva già parlato).

Oltre ai 36 decani, gli Egizi prendevano anche in considerazione il significato diogni singolo grado o Monomero. Sappiamo da Diodoro il Siculo che Cambise, nel IIIIsec. a.C., nella conquista dell’Egitto, distrusse il famoso cerchio di Osimandias, doveera segnato il sorgere delle stelle, il senso di ogni grado, quindi con tutti i suoi Mo-nomeri, cerchio tutto in oro e, a quanto pare, di più di 30 m. di diametro e 50 cm. dispessore!

Da dove gli egizi avevano preso il significato di ogni grado? Ovvero, perchéogni grado aveva un preciso senso e non un altro? Poiché evidentemente una stellacontenuta in esso gli aveva impresso il suo suggello in un momento ben preciso, inun momento che aveva il significato di un inizio, che probabilmente significava unanuova era! Una specie, quindi, di tema natale di un’era che, con le sue posizionistellari, fissa un cachet, un momento astrologico stellare ben preciso.

Sui Monomoirai, o Monomeri, nell’antichità greca circolava un’opera che, pur-troppo, come tutto il meglio delle opere antiche, non è arrivata fino a noi. Di essane parlano Proco, Rhetorius, Firmicus, Gregorio di Nissa e l’Asclepio.

Che i Monomeri prendessero il loro significato da una data ben precisa, in undato sorgere eliaco di Sirio, in un dato anno, ce ne parla Antioco di Atene che scrisse,nella prima metà del I sec. a.C., (vedi Cumont-Bidez-Melanges pp. 135 e s.). Un auto-re anonimo scrisse nel 379 della nostra era “I nostri antichi Egizi hanno fatto men-zione di queste cose e hanno scritto su di esse; il primo di essi fu Hermes ed ha trat-tato nel suo Apotelesmata kosmika” del levare eliaco (epistolé) del Cane…”. Lo stessoanonimo parla di un libro di Hermes dove i decani sono in relazione con le malattie.

Nell’epoca ellenica e imperiale è esistito un “Liber Hermetis Trismegisti” ovel’autore inizia, senza preamboli, la teoria dei decani che non può venire per prima inun libro di astrologia poiché questa dottrina presuppone un’Astrologia stellare enon planetaria.

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183Argomento

Per non dilungarmi con citazioni sui trattati persi per strada sull’argomento, ri-corderò per ultimo un opuscolo ermetico “De XV stellis” riferito a Enoch (che non èaltro che l’Hermes egizio o il Cadmo greco) che mette in relazione quindici piante,quindici pietre, quindici talismani con 15 stelle fisse. Anche questo libro è andatoperso ed è riportato a brani qua e là.

Una domanda si pone.Che significato intrinseco ha avuto, nel passato, questa astrologia stellare che

ha preceduto l’astrologia planetaria? Ovvero, perché un’influenza sulle cose terreneda parte delle stelle, così lontane, e non dei pianeti? Oppure: perché due soli canali:Sole e Luna, attraverso cui si riversano le influenze cosmiche?

La risposta ci viene dalla scienza di Hermes, ed infatti la troviamo sparsa un po’ovunque, in Egitto e presso le scuole derivate dalla sua sapienza antica; il neo-pla-tonismo, lo gnosticismo, lo stesso ebraismo, il gruppo alchemico di derivazione egi-zia.

Ricordiamoci che su questi ritmi stellari (e non planetari) ed in ossequio ai po-stulati dell’astrologia stellare (stelle-decani-gradi-monomeri-Sole e Luna) sono natele piramidi, il tempio di Amon-Ra, i templi caldei, le basiliche proto-cristiane, le cat-tedrali gotiche, le costruzioni del XII e XIII secolo della nostra era, che parlano soloed esclusivamente con il linguaggio delle stelle e dello Zodiaco e non dei pianeti.

L’orientamento delle più antiche città è fatto rifacendosi agli orientamentistellari, ed i punti più significativi portano la rappresentazione monomerica del gra-do su cui essi cadono. Un esempio ne è Milano, ove il protocristianesimo ha adotta-to gli stessi concetti, mantenendo nelle sue chiese e basiliche più antiche la rappre-sentazione del Monomero su cui esse sorgono. Come a S. Eustorgio e a S. Ambrogio,grazie ai restauri del dopoguerra che hanno riportato alla luce le vecchie figurazio-ni.

Storia dell’arte molto affascinante e di cui si sono scritte solo pochissime ri-ghe!

Un’altra domanda si affaccia.E’ fattibile sul piano pratico, un’astrologia caratterologica e previsionale di si-

curo risultato? Essa esiste, e probabilmente è quella dei nostri avi, di cui cercherò,per quanto mi sarà possibile, di parlare in seguito.

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184 Argomento

CASA NONA

Notizie dall’Estero

Novità editoriali

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185Argomento

CLAUDIO CANNISTRÀ

NOTIZIE DALL’ESTERO

L.A. 125-900

HOMO MATHEMATICUS

CONGRESSO INTERNAZIONALE SULLA STORIADEGLI ASTROLOGI GRECI E ROMANI

Benalmádena Costa, Malaga (8-10 ottobre 2001)

Come annunciato sul numero 123, si è svolto, ai primi di ottobre, a Benalmádenanei pressi di Malaga un Congresso Internazionale totalmente dedicato all’astrologiagreca e romana. A parte l’interesse dovuto alla specificità dell’argomento, che ri-guarda le origini del nostro patrimonio culturale, l’altro elemento di curiosità eradovuto al fatto che la manifestazione, oltre ad avere il patrocinio del ministero del-l’Educazione e della Cultura spagnolo, era organizzata e finanziata da un istitutouniversitario, appunto la facoltà di lettere e filosofia dell’università di Malaga. Granparte del merito va all’entusiamo dell’organizzatore, il professor Aurelio Pérez Jimé-nez, fondatore fra l’altro di MHNH, sigla sotto cui si cela una pregevole rivista inter-nazionale di ricerca sulla magia e l’astrologia antica.

Non è la prima volta che all’estero si verificano manifestazioni di questo tipo,aperte anche al grande pubblico, mentre in Italia incontri del genere sono abba-stanza rari o limitati strettamente agli addetti ai lavori. Anche se gli interventi ave-vano tutti un’impronta storica, fa comunque piacere sapere che il mondo accade-mico sta sempre di più accorgendosi del ruolo centrale che la nostra disciplina ave-va nel passato, rivalutando quanto nell’antichità vasti settori della società ruotasse-ro intorno all’astrologia.

Il Congresso era articolato in cinque sessioni, ognuna dedicata ad un grandeastrologo o a un personaggio in relazione con la nostra disciplina; rispettivamenteManilio, Tolomeo, Firmico Materno, Sesto Empirico e Retorio. Ogni sessione era ca-ratterizzata da una relazione di base e da una serie di comunicazioni brevi sull’argo-mento o sul personaggio in questione. In questo modo era possibile spaziare su tut-to il panorama dei principali protagonisti del mondo astrologico greco e latino.

Vi partecipavano studiosi provenienti da tutta Europa, come il tedesco Hübnere la francese Aujac, mancando all’appello fra i grandi nomi forse solo David Pingree.E naturalmente era presente il nostro Giuseppe Bezza, personaggio che ha ormai

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186 Argomento

assunto la dimensione internazionale che gli compete e che finalmente sta otte-nendo in tutto il mondo i riconoscimenti, che merita, dopo un lavoro di ricerca assi-duo e oscuro, portato avanti per molti anni in silenzio e senza protagonismi di al-cun genere. Non a caso, egli era stato inserito fra i pochissimi che presentavanouna vera e propria relazione e non solo una breve comunicazione.

Vediamo adesso una rapida sintesi dei cinque interventi principali.

WOLFGANG HÜBNER (Università di Münster): MANILIOPoco si conosce sulla personalità di quest’autore, un poeta “didattico” che af-

fronta il cosmo; esiste in ogni caso una stretta dipendenza fra il poeta cantore e ilpoema cantato. Tuttavia, le indicazioni più significative sulle intenzioni poetiche diManilio non ci sono fornite dalla prefazione ai cinque libri della sua opera, quantodal cuore della sua dottrina astrologica.

ESTEBAN CALDERON DORDA (Università di Murcia): TOLOMEOIl periodo compreso dall’ascesa al trono dell’imperatore Adriano fino all’epoca

bizantina è caratterizzato dalla composizione di grandi manuali e commentari; sot-to questo aspetto Tolomeo rappresenta il punto culminante degli studi astronomicie astrologici dell’antichità. Il suo Tetrabiblos ha segnato il cammino agli astrologi ditutti i tempi ed è stato oggetto di importanti commenti, come quelli di Porfirio o diProclo. Rispetto ad altri manuali, che sono un elenco interminabile di casistiche, l’o-pera di Tolomeo pone la materia trattata in maniera strutturata, dando vita ad unsistema di corrispondenze geometriche ben precise, così come di deduzioni logiche.In questo contesto, la parte più antica dell’astrologia, l’Astrometeorologia, vi giocaun ruolo centrale

JOSE MARTINEZ GAZQUEZ (Università di Barcellona): FIRMICO MATERNOQuesto autore compose la sua opera intorno al IV secolo ed essa si presenta

come un manuale minuzioso ed efficiente per insegnare l’arte della costruzionedell’oroscopo. Gli uomini possono conoscere le influenze esercitate dagli astri sullaloro vita e in questo modo seguire i suggerimenti dati dai pianeti per il governodelle cose del mondo. L’opera di Firmico Materno, Matheseos libri VIII, ha pertantouna doppia veste didattica: da una parte è un manuale per apprendere l’astrologiae dall’altra rappresenta la presentazione di un insegnamento necessario per il buongoverno degli uomini in questa vita.

GERMAINE AUJAC (Università di Tolosa): SESTO EMPIRICOSesto Empirico è stato un avversario dell’astrologia; tuttavia i suoi rapporti con

questa disciplina sono stati molto stretti e sono testimoniati dal fatto che il suo brevetrattato “Contro gli astrologi” presenta alcune originali prese di posizione. Nel suo at-tacco contro questa disciplina, egli ci fornisce numerose informazioni sul sistema di“credenze” attribuite ai Caldei, citando le fonti che erano state utilizzate dagli astro-

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187Argomento

logi contemporanei di Tolomeo; informazioni cui hanno attinto in seguito moltiastrologi di lingua greca e che sono state, a suo tempo, sistematizzate nel Tetrabiblos.

GIUSEPPE BEZZA - L’ASTROLOGIA GRECA DOPO TOLOMEO: RETORIO.Retorio è stato il più rappresentativo astrologo della tarda antichità. La sua vi-

ta termina nella prima metà del VII secolo, alcuni anni prima della conquista dell’E-gitto da parte degli Arabi. I suoi scritti ci mostrano una profonda conoscenza di tut-ta l’arte astrologica. Nonostante la struttura antologica e compilativa dei lavori, checi sono pervenuti, è difficile inserire Retorio in una tradizione ben definita. D’altraparte la sua biobliografia di autori astrologici, conservata in un manoscritto greco(Parisinus graecus 2425), se realmente autografa, mostra evidente il suo profondolegame con Petosiride e con la tradizione ermetica. Tutto ciò lo rende un personag-gio chiave per comprendere la storia dell’astrologia della tarda antichità e la tra-smissione di questa disciplina alla cultura islamica.

Numerosissime sono state anche le comunicazioni brevi, che non è possibilecitare in maniera completa per mancanza di spazio. Questi interventi hanno riguar-dato personaggi, che, in maniera diretta o indiretta, hanno avuto a che fare con l’a-strologia, come Tertulliano, Cicerone, Sant’Agostino, Augusto, Filone di Alessandria,Platone. Fra tutte queste comunicazioni mi sembra giusto segnalare in maniera piùestesa quelle di José Francisco Martin del Pozo e di Dora Liuzzi. Lo spagnolo ha ana-lizzato alcuni oroscopi riportati nell’Antologia di Vettio Valente, in particolare quellidove questo astrologo tenta di spiegare l’azione dei pianeti sulla durata della vita dialcuni personaggi, deceduti per morte violenta. Il lavoro di Dora Liuzzi, conosciutaal grande pubblico per le traduzioni di Manilio, ha, invece, riguardato i libri di con-tenuto più strettamente astrologico degli Astronomica, in relazione con le recentiscoperte dell’astronomia moderna. Le opinioni degli antichi su alcune importantitematiche come l’influsso nefasto delle comete, l’origine dell’alone della Via Latteae le speciali caratteristiche della costellazione di Orione sono state messe a con-fronto con i risultati di alcune ricerche astronomiche.

Gli Atti del congresso formeranno un volume, che verrà pubblicato in Spagnanel corso del 2002 e che, viste le preziose informazioni sulla storia dell’astrologia esui vari protagonisti di questa disciplina che vi saranno contenute, si annuncia co-me un’importante punto di riferimento per meglio comprendere il mondo astrolo-gico greco e romano. Per questi motivi non mancheremo di darne notizia ai nostrilettori. La gioia per un evento del genere che va nella direzione di dare una maggio-re dignità alla nostra disciplina è, però, offuscata da un piccolo neo. Una punta dirammarico, che nasce dal fatto che, a parte il nostro Giuseppe Bezza e pochi altristudiosi spagnoli, quasi tutti questi cattedratici risultano poco o nulla interessati al-la stesura di un tema natale e tanto meno alla sua interpretazione, perdendo cosìuna vasta fetta di possibilità per una corretta interpretazione del significato dei te-sti astrologici antichi. Speriamo che il tempo li aiuti a ricredersi!

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188 Argomento

“GRACENTRO”

DA VALENCIA:PREMIO MONDIALE DI INVESTIGAZIONE ASTROLOGICA

Riceviamo dall’Associazione Astrologica “Gracentro”, che ha sede a Valencia e che faparte della nostra FAES (Federazione Astrologica dell’Europa del Sud) il Bando diConcorso per la seconda edizione del Premio Mondiale di Investigazione Astrologi-ca. La premiazione si terrà in occasione delle Giornate Astrologiche, a fine aprile2002.

2° EDIZIONE DEL PREMIO MONDIALE DI INVESTIGAZIONE ASTROLOGICA

ANNO 2002 - SECONDO DEL TERZO MILLENNIO DELL’ERA CRISTIANA

IN CONTEMPORANEA CON LA VII EDIZIONEDELLE GIORNATE MONDIALI DI ASTROLOGIA E CABALA

25 - 26 - 27 - 28 APRILE DELL’ANNO 2002

INVITIAMO TUTTI COLORO CHE FANNO RICERCA CON DESIDERIO DI PERFEZIONA-MENTO A PRESENTARE I LORO LAVORI

INVITIAMO TUTTI COLORO CHE DESIDERANO PARTECIPARE AL MIGLIORAMENTODELLA CULTURA ASTROLOGICA A PRESENTARE LE LORO RICERCHE

Seconda Edizione dei Premi Mondiali di Investigazione Astrologica “Gracentro”2002.

DOCUMENTAZIONE NECESSARIA

1) Opere originali pubblicate o inedite (in qualsiasi lingua), purchè inviate in spa-gnolo.

2) I lavori originali vanno inviati in cinque copie cartacee e in esemplari separati,in formato a4, numerati e scritti a doppio spazio su una sola facciata, corretta-mente impaginati, oltre che in un dischetto contenente la ricerca presentata, informato Word o TXT, con eventuali grafici o figure incluse o a parte.

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189Argomento

3) Su ogni copia del lavoro deve figurare il nome dell’autore, in modo da permet-terne l’identificazione, solamente sul frontespizio del lavoro presentato.

4) Sulla prima pagina, dovranno essere riportati il motto, il nome, il cognome e lanazionalità dell’autore, il numero di passaporto o di carta di identità, l’indirizzoo altro recapito postale, il telefono e l’e-mail.

LUOGO DI PRESENTAZIONE

II Edizione del premio Mondiale di Investigazione Astrologica c/o Gracentro S.A. -Plaza de la Santa Cruz, 9 - 46003 Valencia (Spagna).

TERMINE DI PRESENTAZIONE

Il termine ultimo per la presentazione dei lavori scadrà irrevocabilmente il 16 feb-braio 2002.

PREMI

● Gran Premio Mondiale di Investigazione Astrologica “Gracentro”.Alla miglior opera di ricerca.

● Gran Premio Mondiale di Investigazione Astrologica “Gracentro”.Alla miglior opera inedita.

● Gran Premio Mondiale di Investigazione Astrologica “Gracentro”.Premio Speciale “Mercé Tamarit”

Alla figura astrologica di maggior rilievo in campo internazionale, come riconosci-mento del suo impegno e dei suoi contributi in favore della ricerca e della crescitadella cultura astrologica.

REGOLAMENTO

1) Possono concorrere Astrologi o Astrologhe, di qualsiasi nazionalità con un lavo-ro a tema libero. Verranno tenute in considerazione soprattutto la novità dellaricerca presentata, la creatività e l’importanza che nel mondo astrologico rive-stirà il lavoro per l’avanzamento delle conoscenze.

2) Per poter concorrere ai premi, i lavori presentati dovranno possedere requisiti dioriginalità (in relazione a questioni concettuali, tecniche, storiche o di qualsiasialtro genere) e basi metodologiche (chiarezza dei presupposti, documentazionebibliografica delle fonti, etc.).

3) Il termine ultimo di presentazione dei lavori scadrà il 16 febbraio 2002.4) Il Premio potrà essere frazionato in via eccezionale tra due opere (ex-aequo) co-

sì come essere dichiarato non aggiudicato o andato deserto, se la Giuria consi-dererà che nessuno dei lavori presentati possegga i requisiti per meritarlo. Inquesto caso la Giuria potrà concedere fino a due menzioni speciali a titolo di ri-conoscimento.

5) La Giuria sarà composta da:– Presidente: Il Presidente di Gracentro.

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190 Argomento

– Componenti: Ricercatori Internazionali di riconosciuta fama.– Segretario: un Membro di Gracentro, ente organizzatore del premio, con di-

ritto di parola, ma senza diritto di voto.6) Le designazioni della Giuria saranno rese pubbliche una volta scaduto il termine

di presentazione delle opere.7) Il Premio si assegnerà in una riunione pubblica organizzata a tal fine da Gracen-

tro nella notte fra il 27 e il 28 aprile, sempre se le circostanze lo permetterannoe non capiteranno eventi che obblighino a scegliere un’altra data.

8) Gracentro si riserva il diritto di pubblicare una prima edizione dell’opera vincitri-ce con una tiratura massima di 1000 esemplari; con l’aggiudicazione del premioè implicita da parte dell’Autore la cessione dei diritti per questa prima edizione.

9) Se per qualsiasi motivo trascorrerà più di un anno dalla data dell’assegnazionedel premio senza che l’opera venga stampata, l’Autore avrà piena libertà di pub-blicarla a suo piacimento, purchè sulla copertina dell’opera venga indicato che è”vincitrice del Gran Premio Mondiale Di Investigazione Astrologica”, e al suo in-terno siano riportate le caratteristiche del Premio e che è stato organizzato daGracentro - Valencia (Spagna).

10) Su proposta della Giuria e previo accordo con gli autori, potranno anche esserepubblicate quelle opere presentate che Gracentro ritenga meritevoli.

11) Le opere non premiate dovranno essere ritirate dal suo autore o da persona le-galmente autorizzata, entro il termine massimo di due mesi dalla data di aggiu-dicazione del premio, presso la sede di Gracentro - Plaza de la Santa Cruz, 9 -46003 Valencia (Spagna), previa la presentazione di un documento di identità.

12) Il fatto di partecipare a questa competizione implica l’attenersi alle regole sue-sposte e la loro totale accettazione. Tutti le norme e le situazioni che dovesseroverificarsi non previste nel presente regolamento saranno risolte dalla Giuriaquando si riunirà; la sue decisioni saranno inappellabili.

Saber y saberlo demostrar,es valer dos veces.

Baltasar Graciàn

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191Argomento

L.A. 125-920

In questo numero desidero proporre ai lettori due volumi fra loro totalmente diffe-renti, ma che ritengo interessanti perchè affrontano discipline, come la grafologiae la filosofia, in stretta relazione con l’astrologia.

DANILA PRINZIO - ASTROLOGIA E GRAFOLOGIAL’Autore Libri Firenze, pp. 240, 2001 - L. 31.000.

Come abbiamo detto altre volte, sono numerose le materie che possono avere con-nessioni con l’astrologia, ma sono certamente pochi i volumi che trattano di questerelazioni e che indagano su quanto la struttura zodiacale possa essere ritrovata nel-le più svariate forme di sapere. Naturalmente sono soprattutto le discipline che stu-diano l’uomo e le sue caratteristichequelle che possono avere molti ri-svolti in comune con l’astrologia. Neconsegue che la preparazione di basedi un astrologo dovrebbe essere la piùampia possibile, spaziando in varicampi del sapere.

Fra queste discipline, la “scienza”grafologica, perchè è giusto parlare discienza, è sicuramente la meno pre-sente nel “bagaglio” di conoscenze diun astrologo professionista. A discol-pa dei nostri colleghi, c’è da dire, chea differenza di altre materie, la grafo-logia non è facile da apprendere inpoco tempo, ma richiede uno studiocontinuo ed approfondito, che nontutti possono permettersi.

E’ per questi motivi che meritadi essere citato e presentato un volu-me come quello di Danila Prinzio,

CLAUDIO CANNISTRÀ

RECENSIONI

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192 Argomento

studiosa torinese e nostra socia di vecchia data, che affronta proprio le relazioni ele comunanze che esistono fra astrologia e grafologia. Il suo sottotitolo “Studiocomplementare e interdisciplinare con l’ausilio della psicologia archetipica e dei mi-ti” illustra già a sufficienza quali sono gli spazi nei quali si muove l’opera.

Ad un primo sguardo, il volume può sembrare abbastanza elementare, sia perla veste grafica, che è quella tipica del piccolo manuale senza grandi pretese, siaperchè i vari capitoli affrontano il significato dei segni e dei pianeti secondo loschema classico, che viene normalmente proposto da questo tipo di opere. Tuttavia,non appena si passa alla sua lettura, ci si rende conto come la prima impressionefosse totalmente errata. E’ sufficiente leggerne alcune pagine quà e là, come in ge-nere fanno coloro che suppongono con presunzione di conoscere già l’argomento,per capire che si ha a che fare con un piccolo trattato, secondo l’accezione più co-mune del termine, dove sono condensate moltissime informazioni.

L’autrice si è veramente sforzata, e con successo, di illustrare le connessioniesistenti fra astrologia e grafologia, creando, così, un’opera realmente utile per chi,astrologo, non conosca la grafologia e voglia rendersi conto dei punti di contattoche questa disciplina possiede con la nostra. I riferimenti mitologici, astronomici esimbolici sono di grande aiuto e permettono di entrare nella materia, anche allostudioso meno esperto, in questo caso al grafologo, che desidera avvicinarsi allanostra disciplina, disponendo di una sintesi dell’argomento.

Tuttavia, l’elemento che colpisce maggiormente nella lettura del volume è ilrendersi conto di come i riferirimenti grafologici siano perfettamente integrati neltessuto delle conoscenze astrologiche proposte, formando con esse un tutto unico,che rende il libro realmente di piacevole lettura, oltre naturalmente a fornire ungran numero di informazioni sulle tipologie grafologiche di fondo. E sono proprie leparti legate alle connessioni con la grafologia, quelle che possono risultare di mag-giore aiuto agli astrologi esperti. Tanto per fare un esempio, capire come può esserela scrittura di un tipo “lunare” e come si differenzia da quella di un tipo “uraniano”,è un’informazione, che ci può essere molto utile, quando, interpretando un temanatale, ci troviamo di fronte ad una dominante mista e non sappiamo quale pianetaprevalga o quando nella pratica astrologica dobbiamo confrontarci direttamentecon i nostri consultanti.

Questa parte, che affronta il significato dei pianeti a tutti i livelli (mitologico,psicologico, simbologico, grafologico), occupa circa 70 pagine del volume, ed è cer-tamente la più utile, anche perchè, come detto prima, la Prinzio, in virtù della suoistudi in Psicologia della Scrittura, tratta le nozioni grafologiche in maniera magi-strale, integrandole alla perfezione con gli altri riferimenti.

Molto interessante è anche il capitolo che affronta la simbologia legata allevarie lettere dell’alfabeto e alle loro correlazioni astrologiche. Il volume termina conuna serie di esempi pratici, che mettono a confronto il tema natale e la scritturapersonale e contiene anche un breve glossario di termini grafologici, sempre utileper i profani in questo campo.

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193Argomento

In sintesi si tratta di un volume che, oltre ad essere molto ben fatto, una voltatanto, colma un vuoto editoriale, in relazione ad un argomento poco investigatodagli astrologi. L’auspicio è che abbia il successo che merita.

SESTO EMPIRICO - CONTRO GLI ASTROLOGI(a cura di Emidio Spinelli) - Bibliopolis, Napoli, 2000, pp. 232. L. 70.000.

Le polemiche anti-astrologiche sono iniziate probabilmente con la stessa nascitadella nostra disciplina. Tutti ricordiamo per memoria scolastica quelle dei Padri dellaChiesa e di Pico della Mirandola, ma anche in precedenza il mondo pagano greco-romano aveva conosciuto dibattiti feroci sull’argomento; basti pensare ai vari trat-tati pubblicati nel passato che avevano sempre come titolo, “De fato”, fra i qualitutti ricordano quello di Cicerone.

Tuttavia, questo volume, che ha per titolo “Contro gli astrologi” di Sesto Empi-rico, filosofo scettico la cui parte centrale della vita si colloca fra il 180 e il 220 d.C.,rappresenta un caso a sè. Infatti, quest’opera è l’unica trattazione organica, che ciproviene dall’antichità, sintesi di tutte le tematiche anti-astrologiche formulate findall’età ellenistica. Per l’ampiezza e la profondità delle argomentazioni affrontate,per le numerose nozioni astrologiche riportate e soprattutto per le numerosissimefonti citate l’opera può essere giustamente definita, secondo le parole di uno stu-dioso del calibro di Alfred Edward Housman, “la migliore introduzione all’astrologiagreca”.

Il volume, giunto finalmente sul mercato italiano, è una nuova traduzione contesto greco a fronte, curata da Emidio Spinelli, dottore di ricerca in filosofia, che hagià curato, sempre per la casa editrice Bibliopolis, la traduzione e il commento di unaltro trattato di Sesto Empirico, quello “Contro gli etici”.

Purtroppo, il libro presenta alcune difficoltà. Non è di facile lettura, è costituitoda più di 200 pagine ed oltre tutto ha un costo abbastanza elevato, per non direesagerato. Tuttavia, non dovrebbe mancare nella biblioteca di un astrologo, proprioperchè illustra alcuni dei fondamenti dell’astrologia antica e partendo da questimostra le critiche, che sono state mosse nel passato alla nostra disciplina, alcunedelle quali sicuramente ancora attuali. Si può pertanto imparare molto dalla sualettura.

Riflettendo sulle argomentazioni critiche esposte dall’autore, il volume può es-sere di grande aiuto per coloro che devono confrontarsi in dibattiti con non-astro-logi, che denigrano la nostra disciplina senza conoscerla. Può fornire utili elementiper smontare obiezioni, conosciute fin dall’antichità. Inoltre, a ben guardare, granparte delle 232 pagine sono occupate dall’ampia introduzione storica e dalle nume-rose note, che rinviano alla tradizione filosofica ed alla tecnica astrologica, che nonè necessario leggere subito, ma che possono essere approfondite in seguito. Alla fi-ne, il testo vero e proprio da leggere, compresa la traduzione, si riduce a poco più di

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194 Argomento

40 pagine. Si tratta, pertanto, di un sacrificio accettabile, che non porterà via moltotempo ai nostri lettori e che li arricchirà notevolmente dal punto di vista culturale.

Completano il volume un’ampia bibliografia e un paio di tavole su segni e pia-neti.

CLARA NEGRI - IL CIELO E L’ANIMAEd. Jupiter – S. Benedetto, Pisa, 2001, pp. 188. L. 29.000.

Con la consueta chiarezza espositiva, e l’impostazione ottimistica Clara indaga suimetodi per affrontare al meglio gli aspetti negativi del proprio oroscopo e indirizza-re le energie archetipiche planetarie verso obiettivi di realizzazione spirituale.

Discute su destino, provvidenza e volontà. “La libertà è il più assurdo e inesora-bile degli impegni…” “il fato non mi solleva dalla responsabilità; anzi me ne richiedemolta di più.”

Inoltre, nell’analisi dei temi vengono approfonditi elementi particolari, come lacongiunzione dei pianeti con le stelle fisse e i significati dei gradi tebaici.

Numerosissimi esempi di personaggi famosi, politici, astrologi, scrittori, letterati,uomini di scienza, spiritualisti, mistici permettono di meglio chiarire gli assunti ini-ziali.

Pur essendo il rapporto fra cielo astrale e anima il più difficile da indagare, il la-voro proposto dall’autrice può essere di grande aiuto per capire e cambiare in me-glio la propria vita.

(D.V.)

La Libreria del Sole di Milano [email protected] ci segnala alcune novità edito-riali con sconti CIDA:

JULIUS EVOLA - ORIENTE E OCCIDENTEEdizioni Mediterranee - £ 30.000

Nuova edizione riveduta e ampliatacon un saggio introduttivo di Angelo Iacovella

L’interesse di Julius Evola per le dottrine orientali risale agli inizi della sua vita cul-turale. La conoscenza che egli ebbe delle filosofie e spiritualità giapponesi, cinesi,indiane non fu di certo superficiale e dilettantesca, ma approfondita grazie ad unaintuitio intellectualis che gli consentiva di andare al fondo degli argomenti. La ca-pacità che Julius Evola aveva di sintetizzare e comparare gli aspetti delle varie tradi-zioni occidentali ed orientali gli permetteva di individuare aspetti comuni e diffe-renze esistenti fra loro, e spiegare agli uomini dei nostri giorni quanto ci fosse daapprendere da esse, senza considerarle una delle tante “mode” che imperversarononei vari decenni del Novecento. Sicché fra il 1950 e il 1960 la sua competenza e

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195Argomento

originalità interpretativa venne consacrata con la collaborazione a East and West,l’organo dell’Istituto per il Medio ed Estremo Oriente (ISMEO), fondato dall’orienta-lista e viaggiatore Giuseppe Tucci – che Evola conosceva sin dagli Anni Venti – e dicui era redattore capo Massimo Scaligero. Prestigiosa e autorevole rivista interna-zionale di studi orientalistici, sulle sue pagine in quello stesso periodo scrisseroFranz Altheim, Mircea Eliade, Alessandro Bausani, Lionello Lanciotti, Francesco Ga-brieli, Pio Filippani-Ronconi. Nell’arco di un decennio Evola pubblicò quindici saggie tre recensioni di libri, che in questo volume sono stati riuniti, oltre ad un altrocontributo apparso negli Anni Quaranta quando la rivista si chiamava Asiatica. Conla sua scrittura profonda ma chiara, che spaziava oltre i limiti di una eccessiva spe-cializzazione, Evola in quasi tutti i suoi interventi effettuò una stringente compara-zione sul modo in cui una identica dottrina, o filosofia, o metodologia veniva inter-pretata in Occidente rispetto all’Oriente: il tantrismo, lo zen, il buddhismo, lo yoga,il Vedânta, le dottrine dello Svâdharma e dello Hara, e poi i rapporti fra l’Oriente lefilosofie e i filosofi occidentali come Guénon, Eckhart, Shelling, l’esistenzialismo, ecosì via.

FERNANDA NOSENZO-SPAGNOLO - QUELLO CHE L’OROSCOPONON DICE: L’ASTROLOGIA CONDIZIONALISTA

Edizioni Mediterranee- L.28000

Una nuova e nello stesso tempo antica astrologia si è venuta affermando in Franciadagli anni Sessanta a oggi ad opera dell’astrologo Jean-Pierre Nicola. Nuova perchedesiderosa di superare le differenze etniche, religiose e culturali che, di fatto, sussi-stono tra coloro i quali si occupano di questa scienza propone un’ottica universale,radicata alla tradizione astronomica-astrologica di Tolomeo e Keplero perciò si puòdefinire anche “antica”, ed epurata da tendenze magico-simboliche, irrazionali e fa-taliste. L’astrologo condizionalista parte dal presupposto che non tutto è scrittonell’oroscopo, che l’influenza astrale è appunto condizionale, relativa, discontinua, enon può prescindere dai cicli e dai ritmi astrologici naturali (alternanza giorno-not-te, stagioni, rivoluzioni siderali) che a loro volta agiscono sul sistema nervoso. L’a-strologia è uno fra i tanti condizionamenti umani e deve necessariamente tenereconto anche degli aspetti culturali, psicologici e caratteriali degli individui: il solooroscopo di nascita non è sufficiente a farci comprendere come “funzioniamo” ocome non “funzioniamo”. Lungi dall’essere semplicemente una proposta originaledell’astrologia, l’approccio condizionalista permette di capire come agiscono le in-fluenze zodiacali e planetarie, ma anche il significato dei simboli antichi. Risoluta-mente tradizionale, dimostra fino a che punto gli sposalizi dell’Uomo e del Cielosiano concreti, vivi, tangibili, lontani da qualsiasi etereo simbolismo; risolutamentemoderna, non esita a ricorrere alle conoscenze scientifiche e psicologiche del nostrotempo.

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196 Argomento

PARTICOLARI TECNICHE DI INTERPRETAZIONE IN ASTROLOGIA

Proseguono gli incontri iniziati con Grazia Mirti nel mese di ottobre 2001

L.A. 125-922

L’uomo è ben lontano dall’essere uno schiavo delle stelle, egli è al contrario liberoquanto le stelle, come di fronte alla sua immagine riflessa nello specchio, nel qualevede disegnati i suoi movimenti. L’Astrologia rende possibile la rappresentazionedel proprio io e del destino di ciascuno, liberandoci dall’inquietudine della lotta perla vita; essa insegna la via per raggiungere una sommità dalla quale vedremo dipiù e potremo gettare uno sguardo su quel tutto, di cui noi siamo una parte. (Fede-rico Capone, Introduzione al piccolo manuale di Astrologia, 1977).

Sabato pomeriggio dalle ore 14 e 45 alle 18Sala AudiovisiviIstituto Tecnico Industriale A. Avogadrocorso S. Maurizio, 8 - TorinoAssistenza e Segreteria: Elisabetta Mirtiwww.graziamirti.comInformazioni: 011/4376192 dalle 15 alle 19 dei giorni feriali.e-mail: [email protected]

12.01.2002 Le Case Derivate n. 5,6,VII,8. Come utilizzarle nel Tema Natale, in quellicollettivi e nelle tecniche previsionali. Applicazioni ai temi dei presenti.

26.1.2001 Le Case Derivate n. 9,X,11,12. Come utilizzarle nel Tema Natale, in quellicollettivi e nelle tecniche previsionali. Applicazioni pratiche in Astrolo-gia Karmica.

9.02.2002 Le Armoniche: principi e applicazioni. Quando le regole astronomichevengono meno. Come utilizzare questo mezzo sofisticato di interpreta-zione. Collegamenti con l’Astrologia Karmica.

23.02.2002 Le 12 Armoniche fondamentali come simbolo dell’intera vita, secondola proposta di Mario Zoli. Applicazioni ai Temi di personaggi celebri e sucomuni mortali.

09.03 2002 Il Tema Progresso: come spostare i propri pianeti di Casa e di Segno as-sistendo alla propria metamorfosi interiore. Conteggi e verifiche. I mo-vimenti lunari.

23.03.2002 La Rivoluzione Solare è affidabile? Conviene spostarsi per il complean-no, e in caso affermativo dove? Principi utili di interpretazione.

13.04.2001 Come eseguire previsioni fondate utilizzando differenti metodi e inte-grandoli gli uni con gli altri: Transiti, Luna Nuova, Rivoluzione Solare,Tema Progresso. Applicazioni.

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197Argomento

Astrologia, un metodo per vivere meglio

2° Convegno Astrologico Torinese

Sabato 8 giugno 2002Hotel Concord

Torino, Via Lagrange, 47A 100 mt. dalla Stazione

di Porta Nuova

ERMES MERCURIO,MESSAGGERO UNIVERSALE

Domenica 9 giugno 2002Hotel Concord

In saletta riservata

SEMINARIO DI GRAZIA MIRTI SU

ASTROLOGIA ELETTIVA: COME DETERMINARE UNA DATA PROPIZIAPER TUTTO CIO’ CHE CI STA A CUORE, ANCHE IN CAMPO FINANZIARIO

Con la partecipazione di:Giuliarosa Bigazzi Vincenzi, Antonio Capitani, Adriana Cavadini, MarioCostantino, Livio Montanaro, Christiane Nastri, Annarita Rovere, EnricoRuscalla, Carla Pretto, Mauro Sanavia, Giuse Titotto, Dante Valente.

Il dépliant con il programma definitivo e le manifestazioni collateralisarà inserito nel n. 126 di Linguaggio Astrale e conterrà il modulo diiscrizione. Informazioni si possono trovare nei siti cida.net o www.gra-ziamirti.com

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198 Argomento

VIII SEMINARIO DI FORMAZIONE IN ASTROLOGIA

MINORCA 16-23 GIUGNO 2002

LA DANZA DEI PIANETI SULLO ZODIACO: GLI ASPETTI,MISURA RIGOROSA DELLE POTENZIALITA’ ASTROLOGICHE

NELLA CARTA DEL CIELO E NEI TRANSITI

DocenteGrazia Mirti

Minorca, isola poco conosciuta,nasconde tesori che scopriremo insieme

www.graziamirti.comInformazioni 011/4376192 dalle 15 alle 19 dei giorni feriali

e-mail [email protected]

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199Argomento

L.A. 125-980

Presidente:DANTE VALENTE - Via Monzambano, 13 - 20159 Milano - Tel: 02-69005576e-mail: [email protected]

Segretario:CLAUDIO CANNISTRÀ - Via Vizzani, 74 - 40138 Bologna - Tel: 051-342445e-mail: [email protected]

DELEGATI

ABRUZZOBIA GATREN - Via dei Cimatori, 14/A - 00186 Roma - Tel:06-6877803Via Silvino Croce, 11 - 66026 Ortona (Chieti) - Tel: 085–9065565

CAMPANIACLARA NEGRI - Via Trinità degli Spagnoli,33 - 80132 Napoli - Tel: 081-407550e-mail: [email protected]

Collaboratore:MARIA VACCA - Via Manzoni 24 - 80046 S. Giorgio a C remano (Napoli). - Tel: 081-7711034e-mail: [email protected]

EMILIA-ROMAGNA GIULIAROSA BIGAZZI VINCENZI - Via Ferrara, 72 - 40139 Bologna - Tel: 051-462053 e-mail: [email protected]

Collaboratore:ANNA COLACICCO - Via Cracovia, 9- 40139 Bologna - Cell: 347-5600067. e-mail: [email protected]

FRIULI VENEZIA GIULIALIDIA CALLEGARI - Via F. Bonazza, 61- 34149 Trieste - Tel. 040-941263e-mail: [email protected]

Segreteria:LICIA RAINÒ - Via Junker, 6 - 34014 Grignano (Trieste) - Tel: 040-224647

Sede della Delegazione (gruppo ONLUS Tergeste):Via Mazzini, 30 - V piano – 34121 Trieste

ELENCODEI DELEGATI E CORRISPONDENTIDEL CENTRO ITALIANO DI ASTROLOGIA

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200 Argomento

LAZIO VITTORIO RUATA - Via Antonio Silvani, 108- 00139 Roma - Tel:06-88640922. e-mail: [email protected]

Consiglieri di Delegazione:MARIA GRAZIA LA ROSA - Piazza A. Righi, 8- 00146 Roma - Tel: 06-5572242e-mail: [email protected] TERESA MAZZONI - Via Montebruno, 32 - 00168 Roma - Tel: 06-35500606e-mail: [email protected] OLMEDA - Via Foglia, 3- 00199 Roma - Tel: 06-86200959e-mail: [email protected]

LIGURIATIZIANA BERTONE - Piazza A. Massena 5 int.11 - 16152 Genova - Tel: 010-6502617 - Cell: 338-

6258781e-mail: tizianabertone @libero.it

LOMBARDIA ANDREA ROGNONI - Via Berchet, 7- 20052 Monza (Milano) - Tel. 039-329577. Fax 039-365793. e-mail: [email protected]

Vicedelegato:LOREDANA PENNATI - Via Forze Armate 14 - 20146 Milano - Tel: 02-40090888

e-mail: [email protected]

PIEMONTE MARIA GRAZIA DASSETTO GRANAGLIA - Via Luisa del Carretto,17 - 10131 Torino - Tel. 011-8195021

TOSCANA RENZO BALDINI - Via di Cocco, 9 - 50145 Firenze - Tel: 055-315580e-mail: [email protected]

TRENTINO-ALTO ADIGE FRANCA RIGONI BERNARDI - Via Venezia, 25 - 38100 Trento - Tel: 0461-237068. e-mail: [email protected]

Collaboratore:ISABELLA LINDEGG PASQUALI - Via Ottaviano Rovereti, 4 - 38100 Trento - Tel: 0461-913591

VENETO ARTURO ZORZAN - Via S. Bona Nuova, 106 - 31100 Treviso - Tel: 0422-22843 - Cell: 347-4474877a Venezia: Cannaregio, 6074 – Tel: 041-5226201

Collaboratore:NADIA PAGGIARO - Via Adda, 5 - 30174 Mestre - Tel: 041-5346047. e-mail: [email protected]

CATANIA Dopo 15 anni di attività la Delegata MARIA LIUZZO CALÌ ha chiesto di essere dispensata

Vicedelegata:LILIANA COSENTINO - Viale Regina Margherita, 35 B - 95123 Catania - Tel:095-312251e-mail: [email protected]

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201Argomento

FORLIATTILIO MATTIOLI - Via Papa Giovanni, 9 - 47034 Forlimpopoli (Forli) - Tel. 0543-741158

Collaboratore:RINO MANEO - Via dell’Aida, 5 –48100 Ravenna - Tel: 0544-270652e-mail: [email protected]

RAGUSA PIPPO PALAZZOLO - Via Forlanini, 116 - 97100 Ragusa - Tel:0932-642619e-mail: [email protected]

CORRISPONDENTI

AGRIGENTOSEBASTIANO CATALANO - Piazza Metello, 3 - 92100 Agrigento - Tel:0922-595230e-mail: [email protected]

ALESSANDRIAALDO VISENTIN - Via Burgonzio, 4 - 15100 Alessandria - Tel: 0131-236445e-mail: [email protected]

ASCOLI PICENOSTEFANIA PARTINI CENCIARINI - Via Leopardi, 9 - 63100 Ascoli Piceno - Tel: 0736-252576

ASTILIVIO MONTANARO - Via Stazione 18/A - 12058 Santo Stefano Belbo (Cuneo) - Tel: 0141-840868e-mail: [email protected]

BIELLALOREDANA BORTOLIN - Regione Valgrande, 4 - 13856 Vigliano Biellese (Biella)Tel. 0348-7490205 (dalle ore 14 alle ore 17 dei giorni feriali)e-mail: [email protected]

BOLZANOGIANNA MASCIS - Via Mendola, 59/B - 39100 Bolzano - Tel: 0471-920015. e-mail: [email protected]

CASERTAPAOLO CRIMALDI - Viale Lincoln-Parco Aversano pal/E - 88100 Caserta - Tel. 06-4740910e-mail: [email protected]

CHIETIONOFRIO CEROLI - Via A De Gasperi,18 - 66032 Castel Frentano (Chieti) - Tel: ab. 0872-569454 - Tel:

uff. 0872-56862

CUNEOFIORELLA LUNATI - Via Bodina, 46B - 12100 Cuneo - Tel: 0171-65825

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202 Argomento

PARMAMARIA ELISA LEVATI MASINI - Via Ognibene, 22 - 43100 PARMA - Tel: 0521-964484

PIOMBINOLUCIO CANONICA - Località Germandine, 118 - 57028 Suvereto (Livorno) - Tel. 0565-829089e-mail: [email protected]

REGGIO EMILIALAMBERTO GHERPELLI - Via Bisi,10 - 42100 Reggio Emilia - Tel:0522-513635e-mail: [email protected]

SALERNOMASSIMO CIAGLIA - Via delle Querce, 95 - 84080 Capezzano (Salerno) - Tel: 338-6913555e-mail: [email protected]

SASSARIARIANNA MENDO - Via del Faro - Residence della Marina, 3 - 07020 Palau (Sassari)Tel: 0789-708380 (dalle ore 18 alle 20,30) - Cell: 335-8165504e-mail: [email protected]

SIENASUSANNA RINALDI - Via Chiantigiana, 105 - 53100 Siena - Tel: 335-7116003 (dalle ore 21 alle 22,30

ogni lunedi, martedi, mercoledi)e-mail: [email protected]

VARESE DANIELA GREGORI - Viale G.B. Vico, 34 - 21100 Varese - Tel: 0332-224875

VERONACARLA PRETTO - Via G. Mameli, 116- 37126 Verona - Tel. e fax: 045-8344149e-mail: [email protected]

VOGHERAMARINA REGNO - Via Carlo Longa, 3 - 27058 VOGHERA (Pavia) - Tel: 0383-49523 - Fax: 0383-

363609 - Cell: 338-7344877e-mail: [email protected]

GRUPPI AFFILIATI

BRESCIACentro Studi Astrologici “Il Simbolo” presieduto da Danila Biglino - Via S. Orsola, 145/L - 25135

Brescia - Tel: 030-360357

PADOVAGruppo Zodiaco presieduto da Cristina Valesio - Via S. Pietro, 44 - 35139 Padova - Tel: 049-

655470

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203Argomento

CORRISPONDENTI ESTERI

ARGENTINAPIO GOWLAND - Arenales, 1478 2”B” - 10161 Buenos Aires - Argentina - Tel: 54-18128768

AUSTRALIAELIDA MARCHISONE - 6, Terry Road - Eastwood NSW2122 - Australia - Tel. 0061-02-8583265

CROAZIASLAVEN SLOBODNJAK - 2, Kunc 1- HR 10000 Zagreb - Croatia - Tel: 0385-16159907e-mail: Slaven [email protected]

GERMANIALIANELLA LIVALDI LAUN - 79540 Schlossgasse, 10 – Lorrach - Stetten - Tel: 0049-762112453e-mail: [email protected]

GRAN BRETAGNA e IRLANDAROSEMARIE ADAMS - D.F.Astrol 262 B Kingsbury Road - Kingsburg - London - NW9 OBTLondra Tel: 0044-1817322717 - Dublino Tel: 00353-12601955

GRECIATHOMAS GAZIS - Franghiadon, 49 - 18537 Pireas - Grecia

OLANDAGIOVANNI AURELLIO ZATTINI - Kromstevenwerf, 32 - 2317 DH Leiden - Holland - Tel: 0031-715214017

REPUBBLICA CEKARADMILA VALTROVA - Trojicka 2 - 12800 Praha 2 - Ceska Republika

RUSSIAPTOLOMEI SVAROGICH - ap. 352, Kountsevskaia St.41 - 121351 Moscow - Russia - Tel. e Fax: 07-091-

4177332e-mail: ptolomei@levante oppure e-mail: [email protected]

SLOVENIABERN JURECIC - Jrastje, 21- 68310 Senjernej - Slovenija - Tel: 00386-6842906 - Fax: 00386-

68323091 (Krka - Novo Mesto)

SPAGNAJOSÈ LUIS SAN MIGUEL DE PABLOS - Plaza de Matuta, 4 - 4°D - E28012 Madrid - Espana - Tel:0034-

91-4281897

STATI UNITIJAMES H. HOLDEN - American Federation of Astrologers - P.O. Box 22040 - 6535 South Rural Road

ad TEMPE - AZ 85285-2040 U.S.A.

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204 Argomento

CASA OTTAVAovvero

NUOVE QUOTE ASSOCIATIVE

* * * * * * *

… non approfitteremo dell’Euro, anzi …Col passaggio all’Euro i ritocchi sono praticamente inevitabili, ma nel casodel CIDA, grazie alla fedeltà dei Soci, all’aumento delle iscrizioni (siamo aquota 2300) e a una oculata politica tipografica di Grazia Mirti, il bilancio cipermette di ridurre tutte le quote associative (CIDA, Albo ecc.) e di intrapren-dere una politica di potenziamento e aiuto alle delegazioni vitali ma poco nu-merose: sono già in cantiere numerosi Convegni regionali in Lazio, Campania,Sicilia, Emilia e altri in via di progettazione; oltre al consueto appuntamentodi giugno col Convegno Torinese ad apertura internazionale.

La quota di L. 80000 (invariata da 6 anni!) scende a 40 Euro pari alire 77.450.

Per i nuovi soci provenienti da corsi base di docenti CIDA la quota inizialeè dimezzata.

Anche le altre quote sono state ridotte (vedi terza di copertina).Vuol dire che tutti gli sforzi fatti, gratuitamente e con dispendio di energie

sono stati apprezzati da una vasta frangia di lettori. Accontentare tutti è quasi impossibile, specie quando il numero di iscritti

cresce. Possiamo solo promettere di scontentare tutti a turno, ma equamente…

Raccomandiamo di rispettare la regola e di rinnovare l’iscrizione entrogennaio, onde evitare i frequenti disguidi con i ritardatari.

P.S.: qualcuno avrà notato che, a rigore, la casa ottava è riferita al Socio,mentre per il CIDA si tratta di una casa seconda…

Ma trattandosi di quote ridotte, le cose si invertono. Stesso asse, direzionifluttuanti.

Potenza dell’astrologia: semplifica le cose complicate!

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205Argomento

Al nostro fedele

e amato Socio,

Marco Columbro,

giunga tutto l’affetto

del CIDA

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206 Argomento

EXPLORER IV Astrologia Piercarlo Caratti

Software di calcolo e disegno per le principali tecniche Astrologiche Funziona su computer dotati di processore Pentium (1,2,3) e sistema operativo Windows 95/98

Per informazioni: Caratti Piercarlo – Corso Francia, 177 – 10139 Torino Tel 011 7492963 (dopo le 20, giorni feriali)

nuovo

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207Argomento

Il sito cida.net permette al Socio diribaltare una posizione finora passiva

in un intervento attivo.

Chi comunicherà il proprio indirizzodi posta elettronica potrà essere

aggiornato in tempo realesulle principali novità dell’Associazione,

le foto degli incontri, gli annuncipreliminari, il ricevimento regolare

della quota associativa.

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208 Argomento

L.A. 125-980

AVVERTENZE PER L’INVIO DI ARTICOLIModalità di invioIl lavoro va trasmesso preferenzialmente via e-mail all’indirizzo [email protected] accuratamente con-trollato per i refusi.Inviare il materiale come allegato, in formato compatibile con WORD6 per Windows 98 .Per le illustrazioni (grafici,tabelle e figure) esistono due possibilità:1) Inserire direttamente le stesse nel corpo del testo ( spezzare in più tronconi se fosse lungo)2) Inviare separatamente

a) un file per ogni illustrazione,in formato JPEG o TIF, in bianco e nero, da denominare col vostro cogno-me + fig.1, fig. 2 ecc.

b) il testo, con l’indicazione: [qui figura 1, ecc ].Al caso la Redazione può ritoccare o rifare le figure ai fini estetici.La conferma sia della ricezione sia dell’eventuale accettazione sarà trasmessa sollecitamente con lo stessocanale.In alternativa usare un dischetto, con le stesse modalità, ma con maggiori rischi.Se le figure non sono trasmissibili con lo stesso metodo si provveda all’invio del materiale cartaceo alla Re-dazione (D. Valente - via Monzambano 13 - 20159 MILANO) con l’indicazione. “Materiale per LinguaggioAstrale”. L’invio di materiale esclusivamente cartaceo comporta grossi ritardi nella pubblicazione e il rischio d’errori dibattitura.Sui contenutiIl titolo deve corrispondere effettivamente al contenuto e non deve essere vago o generico. Andrebbe corre-dato da un riassunto assai sintetico (es. 3-5 righe) che chiarisca al lettore il contenuto e lo inviti a leggere inextenso.Sono ammessi lavori non strettamente astrologici in cui sia evidente l’analogia o la connessione con la sim-bologia astrologica.Sono gradite anche notizie, osservazioni, curiosità, amenità, notizie particolari del mondo astrologico, cosìcome segnalazione di articoli di quotidiani, notizie su avvenimenti, resoconti d’incontri interessanti per il CI-DA ecc.. Oppure frasi scultoree o aforismi specie se utili didatticamente..Non si ammettono:– lavori inutilmente prolissi, o ripetitivi, salvo che l’Autore accetti che se ne faccia un’opportuna riduzione.

Di regola non si dovrebbero superare le 25 pagine dattiloscritte, note e figure comprese;– lavori con introduzioni superflue che “spieghino” concetti ampiamente noti al lettore medio (ad es. la

precessione degli equinozi o il domicilio dei pianeti ecc.);– ingiurie personali, polemiche sull’operato altrui, mentre sono benvenute le discussioni sulle idee;– sentenze arbitrarie, personali e negative prima di esporre le prove (tipo “l’Autore sbaglia quando dice”

ecc., anzichè esporre la frase incriminata e dimostrarne l’infondatezza);– traduzioni o trascrizioni di lavori senza indicare la fonte;– linguaggio scurrile o troppo gergale;– uso di termini ermetici o sigle ultraspecialistiche senza spiegarne il significato, specie per materie non

astrologiche (psicanalisi, esoterismo, omeopatia ecc.);– conclusioni “scientificamente” inaccettabili (ad es. definire “statistica” un’indagine su tre casi e ritenendo

significativi i risultati).La Redazione si riserva di apportare le modifiche (grammaticali, sintattiche, ecc.) volte esclusivamente a mi-gliorare la qualità e la comprensione del testo. I tagli consistenti saranno comunicati all’Autore.I manoscritti non saranno restituiti.La Redazione può anche accettare un’ulteriore versione in francese, inglese o spagnolo dello stesso articolo.

Per lavori di particolare pregio il Comitato editoriale può prescindere dalle regole suesposte.

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Delegati e corrispondenti convocati a Bologna.

Il Presidente col “futuro del CIDA”.

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La magica roccia di Afrodite…

… e i suoi magnifici effetti.

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Il gruppo ha estratto i sassolini col responso.

Grazia Mirti, la Prof e Arturo Zorzan che legge il messaggio …lapidario estratto da Cannistrà.

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La Regina di Cipro.

Il tempietto.