Linee di indirizzo Disturbi Gravi Personalit 8 gennaio 2013 di indirizzo... · Psichiatria...
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Linee di indirizzo per il trattamento dei
Disturbi Gravi di Personalità
Servizio Salute Mentale Dipendenze
Patologiche e salute nelle Carceri
Bologna 8 gennaio 2013
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Obiettivi della riunione
• Progetto regionale di miglioramento dell’offerta per
il trattamento dei Disturbi Gravi di Personalità;
• Presentazione della prima bozza delle Linee di
Indirizzo elaborate dal Comitato Scientifico;
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Il Comitato Scientifico
• Michele Sanza RER – AUSL Cesena
• Domenico Berardi Università di Bologna
• Nicola Bussolati Sert AUSL Reggio Emilia
• Paola Ceccarelli AUSL Cesena
• Stefano Costa NPIA AUSL Bologna
• Claudio Ravani DSM – DP Forlì
• Marco Menchetti Università di Bologna
• Gloria Samory Struttura Accreditata Villa Azzurra
• Enrico Semrov SPDC AUSL Reggio Emilia
• Pietro Pellegrini / M. Miglioli DSM – DP Parma
• Vito Scagliusi Sert Piacenza
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Disturbi Gravi di Personalità (DGP)
• Alterazione stabile del funzionamento mentale
nell’area della formazione e della stabilità
dell’identità e del Sé con espressione nelle
dimensioni dell’impulsività e dell’antagonismo;
• Criticità nelle relazioni interpersonali e nel
funzionamento globale;
• Riduzione della capacità di adattamento al ruolo
sociale;
• Frequente comorbilità con patologie di Asse I.
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Le condotte abnormi
• Solo un aspetto dei DGP;
• l ’ ambito dei DGP deve essere limitato
prevalentemente alle categorie diagnostiche con
particolare riguardo al cluster B del DSM – IV TR, con
esclusione del Disturbo Antisociale.
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Un’ottica di Salute Pubblica
• I Disturbi Gravi di Personalità sono condizioni critiche
di salute mentale con un forte impatto sociale al
quale si contrappone una reale difficoltà nell’accesso
ai servizi e alla fruibilità di trattamenti adeguati;
• Quest’ultimo aspetto richiama l’importanza di una
revisione delle attuali pratiche terapeutiche,
finalizzata a favorire l’accesso di pazienti, spesso
confinati ai margini dell’attività dei servizi.
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Studi di prevalenza
nella pop. generale
• Gli studi di prevalenza nella popolazione generale
europei indicano che i DP globalmente intesi
interessano il 10% della popolazione adulta e i
disturbi del Cluster B (quelli caratterizzati da
impulsività e antagonismo) coprono il 3,5 %.
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La distribuzione nei servizi
• La prevalenza media dei pazienti Borderline nei
servizi psichiatrici ospedalieri è pari al 20%; quella
nei setting ambulatoriali pari al 10% dei pazienti in
carico.
• Un’unica analisi dell’attività dei Servizi di Salute
Mentale italiani (Lora, 2010) che non comprendeva i
Ser.T, ha riportato che i Disturbi di personalità
costituiscono il 10% della popolazione trattata.
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I Servizi della Regione Emilia Romagna
• Le interconnessioni tra le unità operative per adulti
(Ser.T, CSM ed SPDC) e di queste con la NPIA stabilite
dalla configurazione del DSM – DP, rende le nostre
organizzazioni virtualmente adatte ad accogliere con
maggiore efficacia i fabbisogni dei DGP.
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Integrazione del sistema
di Cura e di Comunità
• Anche sul versante dell’integrazione esterna, le
politiche regionali si presentano coerenti con le
attuali conoscenze sui DGP e sono potenzialmente in
grado di interpretare la complessità dei fabbisogni
connessi.
Metodologia per
la definizione delle Linee di Indirizzo
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Direzione
Servizio SM
Direzione
Servizio SMDirezioni
DSM DP
Direzioni
DSM DP
Comitato
Scientifico
Comitato
ScientificoAgenzia
Sanitaria
Agenzia
SanitariaQuesitiQuesiti
Raccomandazioni
originali
Raccomandazioni
originali Comitato
Organizzativo
Comitato
Organizzativo
Analisi
LG
Analisi
LG
Raccomandazioni
adattate
Raccomandazioni
adattate
Analisi
contesto
Analisi
contesto Valutazione
sostenibilità
Valutazione
sostenibilità
•Società
Scientifiche
•Consulta
•Società
Scientifiche
•Consulta
LINEE DI INDIRIZZO
REGIONALI
LINEE DI INDIRIZZO
REGIONALI
Quesiti
• Quale è la configurazione generale dei servizi più funzionale ai
fabbisogni di flessibilità e di continuità del trattamento dei
DGP?
• Qual è l’importanza dell’integrazione funzionale tra i Servizi di
Psichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza e Servizi di
Psichiatria dell’Adulto (comprese le Dipendenze Patologiche)
per l ’ efficacia del trattamento dei Disturbi Gravi di
Personalità;
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• Quali sono le caratteristiche del contratto terapeutico delle
strutture organizzative dei Servizi di Salute Mentale e
Dipendenze Patologiche con i pazienti con diagnosi di DGP
in funzione della configurazione dei servizi?
• Quali sono gli interventi più efficaci per gestire le crisi
psicopatologiche e comportamentali acute in corso di
trattamento dei DGP nei Servizi di Salute Mentale e
Dipendenze Patologiche?
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• Quali sono gli strumenti diagnostici disponibili nei Servizi di
Salute Mentale e Dipendenze Patologiche per assicurare la
specificità e l’attendibilità delle diagnosi di DGP?
• Quali sono le terapie farmacologiche efficaci nel
trattamento del DBP offerto dai Servizi di Salute Mentale e
Dipendenze Patologiche?
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• Quali sono gli interventi di carattere psicoterapeutico
disponibili nei Servizi di Salute Mentale e Dipendenze
Patologiche di documentata efficacia? A quali obiettivi
terapeutici intermedi corrispondono?
• Quali sono i criteri di individuazione del personale
funzionalmente specializzato nel trattamento dei DP?
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• Quali sono le modalità di supervisione dell ’ equipe
necessarie nel trattamento del DBP?
• Quali sono le modalità di intervento sulle principali
comorbilità comportamentali dei DBP (abuso di sostanze e
DCA) nei Servizi di Salute Mentale e Dipendenze
Patologiche?
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Quesiti
Selezione Linea
Guida di RiferimentoMetodo Agree
LG NICE 2009 (2011)
Analisi copertura quesiti della LG
NICETabella a doppia entrata
Analisi della letteratura dei
quesiti non coperti dalla LG NICE
Valutazione delle evidenze Scottish Intercollegiate
Guidelines Network
Tabella delle evidenze
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Tabella delle Raccomandazioni
Esplorazione e sintesi narrativa della
letteratura non EB inerente il quesito.
1. Valutazione rischio beneficio
2. Applicabilità pratica
3. Compatibilità economicaAdattamento delle
Raccomandazioni al livello regionaleNormativa regionale (e nazionale)
Requisiti organizzativi, tecnologici, professionali di
contesto;
Caratteristiche di accessibilità;
Contesto socio culturale.
Adattamento clinico organizzativo delle
Raccomandazioni al livello regionale
Tabella delle Raccomandazioni
modificate
Prevedere la programmazione delle azioni
necessarie ad avvicinarsi ulteriormente alla
raccomandazione originale
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Esame delle Evidenze
• a) I quesiti sono stati esplorati esaminando le
evidenze della LG;
• RCS e Agenzia Sanitaria e Sociale regionale.
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Aggiornamento LG
I quesiti sono stati rivalutati a partire dalla data di aggiornamento della linea guida utilizzando le stesse strategie di ricerca.
Le evidenze ottenute, sono state valutate gerarchicamente secondo il seguente ordine:
1 Metanalisi
2 Review sistematiche di RCT
3 RCT
4 Studi Controllati
5 Review sistematiche di studi caso controllo
6 Studi Osservazionali
7 Review
8 Altre tipologie di studi (editoriali, descrizioni di casistiche, casi singoli).
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• L’adattamento delle raccomandazioni al livello regionale:
• Preliminare analisi del contesto locale regionale, esaminando in particolare:
1. Normativa regionale (e nazionale)
2. Requisiti organizzativi, tecnologici, professionali di contesto;
3. Caratteristiche di accessibilità;
4. Contesto socio culturale;
• Responsabilità: Comitato Scientifico.
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• Adattamento organizzativo delle raccomandazioni modificate. L’adattamento deve seguire i seguenti punti di attenzione:
• Prevedere la programmazione delle azioni necessarie per l’implementazione delle raccomandazioni;
• Evitare il rischio di piegare le raccomandazioni alle esigenze del contesto date.
• Comitato Scientifico e Comitato Organizzativo
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Metodologia per il Comitato Organizzativo
• Osservazioni scritte:
– Focalizzare l’applicazione pratica nel contesto locale delle
raccomandazioni;
– Analisi dei punti di forza e degli ostacoli locali;
– Suggerimenti sui fabbisogni formativi per il piano 2013.
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(1) Configurazione dei Servizi:
il modello della Stepped Care
• La Stepped Care raccomanda di
offrire l’intervento meno invasivo
e meno costoso per la domanda
di salute posta a livello
individuale (Davison, 2000).
• Il modello di Cura delle cronicità
richiede cooperazione e sinergie
tra i livelli primario e secondario
dei servizi.
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Dipartimento di Salute
Mentale e Dipendenze
Patologiche
Dipartimento di Cure
Primarie
Trattamento DGP
Semplice
Trattamento DGP
Semplice
Trattamento DGP
complesso
Trattamento DGP
complesso
Consulenza psicologica
Interventi di Self Help
Consulenza psicologica
Interventi di Self Help
Screening;
Informazione e
Passaggio al DSM
Screening;
Informazione e
Passaggio al DSM
(2) Integrazione tra servizi NPIA e Adulti
• I tempi della transizione devono essere definiti,
precisi ed al contempo elastici a seconda delle
esigenze cliniche (a partire dai 17 anni, un periodo di
almeno 6 mesi);
• Le informazioni fornite ai ragazzi ed ai familiari
devono essere chiare;
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• Si devono prevedere dei protocolli scritti definiti fra
servizi di NPIA e servizi di Psichiatria Adulti
• Si deve prevedere il coinvolgimento del ragazzo e –
qualora possibile – dei familiari (con l’obiettivo di
affrontare le diverse aree di vita che la transizione
comporta) nella costruzione congiunta di un
progetto di cura.
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(3) Il Contratto Terapeutico
• Il contratto si sostanzia in un atto scritto redatto in duplice
(triplice) copia e sottoscritto dagli attori, nel quale è dato
spazio a:
a. la descrizione degli obiettivi di cura (di lungo e medio termine);
b. le competenze attivate dall’equipe;
c. le competenze richieste all’utente (e alla sua famiglia);
d. le condizioni specifiche che possono orientare verso un passaggio di
setting (inteso sia come modalità operativa che come servizio);
e. il piano di gestione delle crisi (vedi quesito 4)
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(4) La Gestione della crisi
• Trasferire la gestione delle crisi dai setting
emergenziali a quelli territoriali;
• Sviluppare le capacità di autoefficacia e di
autoregolazione nell’utente;
• Predisporre un piano preventivo personalizzato
parte integrante del piano di cura;
• Assicurare la circolazione delle informazioni tra i
diversi setting coinvolti (compreso quelli di
emergenza).
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(5) Il Procedimento diagnostico
• Il procedimento diagnostico è finalizzato a definire il
quadro psicopatologico e il livello di funzionamento
del paziente individuando le possibilità di protezione
(rispetto ai rischi associati alla patologia) e di
evoluzione a partire dal quadro delle risorse
spontanee reperibili nel repertorio comportamentale
del paziente e nel suo ambiente di vita.
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La Valutazione
• Funzionamento lavorativo e psicosociale, strategie di
adattamento, punti di forza e di vulnerabilità;
• Disturbi mentali comorbidi e problematiche di tipo
sociale;
• Necessità di trattamento psicologico, supporto e
assistenza sociale, riabilitazione occupazionale;
• I bisogni di eventuali figli, coniuge, o altri parenti
prossimi del paziente.
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Criteri per la scelta
degli strumenti diagnostici
• riferimento ai criteri diagnostici del DSM;
• Disponibilità dello strumento validato;
• fattibilità;
• analisi delle proprietà psicometriche;
• disamina del numero di lavori scientifici in cui sono
stati utilizzati gli strumenti e la frequenza dell’utilizzo
sulla popolazione in esame.
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(6) Le terapie farmacologiche
• Il trattamento farmacologico dovrebbe essere
riservato ai casi che presentano altri disturbi mentali
in comorbidità;
• Considerando gli importanti effetti collaterali, molta
cautela dovrebbe essere usata nel trattare i
sintomi/comportamenti associati;
• In queste situazioni l’uso dei farmaci dovrebbe
essere di breve durata (minimo tempo necessario),
attentamente monitorato e riservato ai casi più
gravi, in assenza di alternative terapeutiche.
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(7) Lo sviluppo della motivazione e gli
interventi di psicoterapia.
• Strutturare un approccio di trattamento di servizio
preliminare alla psicoterapia che utilizzi modelli di
contratto e relazione terapeutica specifici
caratterizzati da:
– Responsabilizzazione;
– centratura sul paziente;
– Gestione delle resistenze;
– orientamento al cambiamento e all’ adesione e alla
negoziazione dei vari percorsi di trattamento e
riabilitazione.
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