l’incontro con le mamme della terra dei Fuochi Formazione ... · significa perdere la propria...

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Pubblicazione semestrale dello Scaip-Onlus - anno VIII - Maggio 2016 - Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 [conv. in L. 27/02/04 n°46] art. 1, comma 2, DCB-BS - autorizz.del Tribunale di Brescia n° 5/07 del 01/03/2007 In caso di mancata consegna rinviare all’ufficio POSTALE DI BRESCIA CMP per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa FORMAZIONE PROFESSIONALE IN BRASILE ANGOLA: AL VIA IL NUOVO LABORATORIO INFORMATICO L’INCONTRO CON LE MAMME DELLA TERRA DEI FUOCHI AVVIATA LA PRODUZIONE DEI MANGHI IN MOZAMBICO MAGAZINE NUMERO 1 | MAGGIO 2016 SERVIZIO COLLABORAZIONE ASSISTENZA INTERNAZIONALE PIAMARTINO

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Formazione proFessionale in Brasile

angola: al via il nuovo laBoratorio inFormatico

l’incontro con le mamme della terra dei Fuochi

avviata la produzione dei manghi in mozamBico

magazinenumero 1 | maggio 2016

Servizio collaborazione aSSiStenzainternazionale piamartino

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www. fsc.org

MISTOCarta

da fonti gestite inmaniera responsabile

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sommario

3 Aprirsi all’altro non significa perdere la propria identità, ma rafforzarla

3 L’addio a Padre Mario Franzosi, che ebbe l’intuizione dello SCAIP

4 Sei donne al lavoro nel nuovissimo impianto Jogò

6 Sementi di sostenibilità. Si rafforza la rete di collaborazioni in Brasile

8 Microprogetti 5xmille

9 Conclusa con successo la stagione teatrale

“Scelte di palco”

9 Abbiamo fatto l’uovo!

9 Corso di trucco solidale

9 Allenati, sfidati, stupisciti

10 Segnatelo in agenda

11 Servizio civile nazionale. Gli undici dello SCAIP

14 Educational nelle scuole: 30 classi coinvolte contro lo spreco alimentare

15 Ospedale “Beato Paolo VI” Aiutiamo l’Africa ad aiutarsi

16 Nella Terra dei Fuochi insieme alle mamme che lottano per la salute dei loro figli

17 SCAIP tra i fondatori di una nuova associazione di promozione sociale

“NO ONE OUT - periferie al centro”

18 Tempo di cerimonie! Bomboniere

19 Investi bene. Fai del bene

Notiziario semestrale della Ong SCAIP-OnlusServizio Collaborazione Assistenza Internazionale PiamartinoSede legale via E.Ferri, 75 - 25123 Brescia (Italia)Sede operativa via Collebeato, 26 - 25127 Brescia (Italia)tel. 030 23 06 873 - 030 69 50 381 | fax 030 23 09 427mail: [email protected]: www.scaip.itPubblicazione destinata ad amici, simpatizzanti e benefattori.Gli uffici della segreteria sono aperti dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle 12 e dalle 14 alle 17

Direzione e redazioneVia E.Ferri, 75 - 25123 Bresciatel. 030 23 06 873 - fax 030 23 09 427

Edizione chiusa il 18 aprile 2016

Direttore responsabileGiancarlo Caprini

Hanno collaborato: Ruggero Ducoli, Lorenzo Manessi, Paolo Taraborelli, Lia Guerrini, Gabriele Avanzi, Simona Mori.

Coordinamento editoriale: Michela Bono, Michele Agosti

Progetto grafico: Paolo SantiAdattamento grafico: Marta CominiFoto copertina e pag. 4-5: Marco Trovato (Rivista Africa)

Registrazione: Tribunale di Brescia n°5/07 del 01-03-2007Stampa: Grafiche Artigianelli, via Ferri 73 - 25123 Brescia

www.scaip.it

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aprirsi all’altro non signiFica perdere la propria identitÀ, ma raFForzarla

Cari amici,sono trascorsi circa dieci mesi

da quando lo SCAIP ha iniziato a condividere la sede con le altre due Ong bresciane Medicus Mundi Italia e SVI. Credo sia opportuno darvi un aggiornamento su que-sta nuova avventura, rincuorando chi, magari, pensava potesse venir meno l’identità delle singole onlus. Il timore di “perdere l’identità”,

infatti, è tra le paure che più emer-gono in un momento storico in cui i popoli si mischiano: chi di noi, vedendo arrivare i tanti immigrati che bussano alle nostre porte chie-dendo ospitalità non ha mai prova-to il timore di veder indebolire la propria cultura? Eppure la diversi-tà non è mai una minaccia: senza elementi nuovi la vita sarebbe piat-ta, grigia, priva di sfumature. Cul-tura, inoltre, non è mai qualcosa di statico, anzi. Cultura è un concetto in evoluzione, che si alimenta delle tradizioni e del passato, certo, ma guardando avanti per adeguarsi al futuro.

Così anche lo SCAIP, dopo tanti anni in via Ferri a Brescia, ha de-ciso di cambiare sede e stabilirsi in una nuova casa in via Collebeato. La nuova sede operativa vede con-vivere il personale delle tre Ong in un costante confronto sui temi della cooperazione internaziona-le. Questo non può che arricchire il bagaglio di ognuna delle singole realtà che, assieme, hanno acquisi-to più forza per partecipare a ban-di di finanziamento di maggior calibro, incidendo sempre più sul-la qualità della vita dei popoli che assiste. La scelta, inizialmente det-tata anche da ragioni di efficienza e di risparmio sui costi del man-tenimento delle strutture, sta por-tando ottimi risultati in termini di efficacia, a tutto vantaggio dei progetti e delle attività di raccolta fondi utili al progresso del Sud del Mondo.

La nuova sede comune, dunque, è un nuovo micromondo in cui ognuno mette a disposizione il suo sapere per rafforzare l’insieme. Mi

permetto di dire che può ben es-sere considerata una metafora per i tempi moderni: aprirsi all’altro, offrendogli ciò che abbiamo e ciò che siamo, non mette a repentaglio la nostra identità, ma può solo ar-ricchirla. Se questa stessa identità dovesse vacillare, poi, significa che forse era il momento di cambiare e che prima o poi un mutamento sa-rebbe comunque accaduto: solo chi sa mettersi in discussione, in fon-do, dimostra di avere l’umiltà di guardarsi dentro con occhi sinceri e pronti a cambiare, se necessario.

Ruggero DucoliPresidente

L’ADDIO A PADRE MARIO FRANZOSI, CHE EBBE L’INTUIZIONE DI DAR VITA ALLO SCAIP

Padre Mario Franzosi, classe 1933, si è spento il 15 febbraio. Lo SCAIP lo ricorda tra i suoi fondatori e desidera rivolgergli un pensiero d’affetto. Sempre in contatto diretto con le realtà missionarie nei paesi del Sud del Mondo, padre Franzosi 33 anni fa ebbe la feli-ce intuizione di fondare una realtà che potesse finanziare e far conoscere i progetti che i Piamartini stavano avviando in Brasile. Fu proprio nel gigante sudamericano che i Padri iniziarono l’avventura missionaria nel 1957, facendola seguire da quella cilena, secondo paese dove si insediarono (1984) e da quella africana che ebbe inizio nel 1992 a Lucala, in Angola.

Lo SCAIP, da oltre tre decenni, affianca le missioni dei Piamartini in quei luoghi cer-cando di perpetrare l’insegnamento dell’ispiratore san Giovanni Battista Piamarta: a lui, che avrà accolto nei cieli padre Mario, va la nostra preghiera.

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editoriale

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sei donne al lavoro nel nuovissimo impianto JogÒL’avvio della produzione di manghi essicati in Mozambico ha richiamato l’attenzione del governatore della Regione di Morrumbene

“Jogò” è il nome del primo impianto di essiccazione della frutta con elevati standard produttivi in tutto il Mozam-bico. Un orgoglio delle tre Ong brescia-ne MMI, SCAIP e SVI, che da tempo sono impegnate nell’ambizioso intento di aiutare la popolazione ad elevare gli standard di qualità di vita.

La nuovissima struttura rientra nel più ampio programma di attività di cooperazione internazionale avviato a inizio 2015. Il progetto, denominato “Transformações para alimentar o pla-neta. Le filiere di cajú, mango, agrumi e ortaggi nella Provincia di Inhambane – Mozambico”, è stato realizzato gra-zie a un contributo di 350 mila euro di Fondazione Cariplo, Regione Lombar-dia e Comune di Milano; a questi pro-venti vanno aggiunte altre risorse che i partner devono reperire, per una cifra totale di 584 mila euro. L’ingente som-ma serve alla lotta alla malnutrizione in una delle aree più povere del pae-

se africano, caratterizzata da un’agri-coltura di sussistenza e da standard di gestione della filiera alimentare forte-mente deficitari: la malnutrizione, in-fatti, registra punte del 44 per cento nei bambini al di sotto dei 5 anni, manca-no le competenze per una coltivazione più produttiva e molti ignorano le cor-rette nozioni per una sana alimentazio-ne.

L’impianto è potenzialmente in gra-do di essicare ogni tipo di frutto e rap-presenta un vero e proprio “caso” per il Mozambico, tanto da aver richiamato l’attenzione delle autorità locali. Recen-temente, il governatore della Regione ha fatto visita ai lavoratori, incuriosito da una piccola fabbrica che sta già dan-do lavoro a sei donne locali e ad alcuni guardiani. Un impatto positivo sull’eco-nomia di un’area in difficoltà.

Le prime sperimentazioni hanno preso il via con il mango, frutto che cresce spontaneamente e in abbon-

danza in tutta l’area di Morrumbene. La disponibilità dell’agrume tropicale è superiore alla richiesta del mercato locale, provocando sprechi fino al 40 per cento della produzione stagionale. Spesso i frutti, maturando tutti assie-me in un periodo molto breve, marci-scono perchè le comunità non riescono a far fronte in tempo utile alla raccolta o non vengono adeguatamente conser-vati. Le chips di mango rosa che escono dall’impianto sono prodotte senza ad-ditivi e senza inquinanti di alcun tipo, garantendo la genuinità del prodotto e il sapore originale del frutto. Quan-do la produzione sarà a pieno regime si potrà pensare di aggiungere la lavo-razione delle banane, dell’ananas e dei pomodori.

L’impegno delle Ong e dei partner è stato di capire come sfruttare le po-tenzialità di frutti ampiamente dispo-nibili. L’essiccazione è la soluzione che permette una durata dell’alimento di quasi un anno, rendendolo facilmente vendibile nei mercati africani e presto anche in Italia. In questi giorni l’Istitu-to Zooprofilattico di Brescia sta com-piendo le analisi idonee a certificare il mango disidratato e poter così ottenere i permessi per l’importazione. Inoltre sono già stati presi i primi contatti con i circuiti del commercio equo-solidale che dovrebbe diventare il referente per la vendita

Paolo TaraborelliProgettista

Le sei addette alla produzione della nuova fabbrica Jogò a Morrumbene, Mozambico.

4Servizio collaborazione aSSiStenza internazionale piamartino

progetti

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dai un contriButo concreto al progetto! scegli tra queste opzioni:

5 piantine di Frutta selezionate . . . . . . . . . . . . . . . . . 15 €Kit completo sementi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 30 €rilevatore di umiditÀ. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 40 € macchina sigillatrice per sottovuoto . . . . . . . . . . . 65 €Bilancia industriale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 175 €Frutteto modello con goccia a goccia . . . . . . . . 800 €

Bonifico bancario IBAN IT82T0869211202017000171010 intestato a SCAIP

conto corrente Postale n. 12053252 intestato a SCAIP

Ananas disidratati prontiper il confezionamento

Le prove di essicazione di banana e ananas Misurazione dell’umidità della frutta

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progetti

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sementi di sosteniBilitÀ. si raFForza la rete di collaBorazioni in BrasileChiuso un nuovo anno nel progetto di formazione triennale per favorire l’inserimento professionale in ambito agro-zootecnico.

Il progetto, realizzato in due stati del nord del Brasile, il Ceará e il Pará, ha coinvolto le aree di Fortaleza, Pacotì, Limoeiro do Norte (sotto la competenza dello SCAIP) e di Santa Luzia (com-petenza dello SVI). Grazie all’importante contri-buto concesso dalla Conferenza Episcopale Ita-liana (a valere sui fondi dell’8xmille della Chiesa Cattolica) il progetto sta garantendo l’implemen-tazione di numerose attività di formazione.

Il progetto mira a formare a livello umano e pro-fessionale i giovani alunni iscritti ai due centri formativi coinvolti, nonché i membri delle asso-ciazioni e cooperative di produttori locali in par-ticolar modo nell’ambito delle strategie tecnologi-che sostenibili tramite corsi, attività pratiche, un lavoro di estensione sul territorio, un innalzamen-to del livello formativo dell’equipe dei docenti e il consolidamento della rete tra le organizzazioni tramite la promozione di uno scambio di saperi tra le diverse equipe locali tra gli stati del Pará e del Ceará.

Le attività di progetto, che termineranno a marzo 2017, impattano direttamente sui problemi specifici locali: la povertà diffusa, la scarsa presenza di personale qualificato nel settore agro-zootecnico, la disoccupazione giovanile ed in partico-lare femminile, la bassa propensione all’imprenditoria e alla commercializzazione dei prodotti agricoli, la questione di “ge-nere” e la necessità di valorizzare le risorse agro ambientali locali.

Da cosa nasce cosa e, in contemporanea con l’arrivo del Magazine SCAIP nelle vostre case, un gruppo di formatori dal Brasile si recherà in Mozambico per estendere ancora di più la rete di collaborazione e consentire di diffondere tecniche di cooperativismo anche in quel Paese che ci vede particolarmente attivi. La presenza delle stessa lingua parlata, il portoghese, renderà tutto più facile e comprensibile. Una collaborazione tra Paesi del Sud piena di attese e aspettative.

Paolo TaraborelliProgettista

Alcuni studenti in Brasile

I ragazzi impegnati nei corsi in Brasile

6Servizio collaborazione aSSiStenza internazionale piamartino

progetti

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un nuovo laBoratorio inFormatico in angolaA Luanda si rafforza la rete scolastica-professionale

Si chiude un nuovo progetto a Luan-da, capitale dell’Angola. Le periferie cittadine vivono oggi una situazione di grande espansione a causa della molti-tudine di persone provenienti da ogni angolo del Paese.

La pressione demografica su Luan-da, città costruita per ospitare mezzo milione di abitanti, in assenza di qua-lunque investimento pubblico su infra-strutture, servizi e manutenzione, ha creato una situazione di estremo de-grado che tocca soprattutto le popola-zioni delle bidonville, dove mancano i servizi essenziali come sanità, scuole, acqua, energia elettrica, un sistema di raccolta dei rifiuti. Oggi il centro abi-tato conta diversi milioni di residenti.

Da tempo il governo locale si è posto obiettivi in tema di educazione finaliz-zati a dare più opportunità di accesso

all’educazione di qualità, a tutti i livel-li di insegnamento, in modo da ridurre le disuguaglianze regionali e di genere; rinnovare la scuola “tecnico-professio-nale” così da formare una forza lavoro più qualificata; migliorare la qualità dell’insegnamento attraverso la forma-zione e la qualificazione dei professori; promuovere lo scambio di informazio-ni tra le scuole.

Proprio in questo senso, il nostro progetto, realizzato grazie al contri-buto della Fondazione della Comuni-tà Bresciana, ha coinvolto il centro di formazione professionale Piamarta per dotarlo di un nuovo laboratorio infor-matico capace di formare centinaia dei suoi studenti sulle nuove tecnologie.

Tutte le attrezzature informatiche previste (33 computer desktop, moni-tor, stampante, proiettore, UPS) sono

state acquistate direttamente in loco e messe in funzione.

Il laboratorio è oggi completamen-te operativo e gli obiettivi previsti del progetto sono stati raggiunti con il coinvolgimento di oltre 800 giovani lo-cali e 3 professori del posto che hanno partecipato ai corsi di formazione pro-fessionale.

SCAIP e la controparte locale ringra-ziano la Fondazione della Comunità Bresciana e i singoli donatori che han-no reso possibile questo progetto che continuerà a dare un sostegno concre-to alla formazione di giovani ragazzi e ragazze angolane per molto tempo.

Paolo TaraborelliProgettista

Studenti in Angola

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progetti

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8Servizio collaborazione aSSiStenza internazionale piamartino

microprogetti 5xmille

Ogni cittadino ha il diritto di scegliere a chi devolvere la preziosa quota d’imposta del 5xmille

e’ tempo di dichiarazione dei redditi: leggi cosa aBBiamo realizzato con il 5xmille

donato allo scaip!

Ogni anno lo SCAIP riesce a portare a termine utilissimi progetti unicamente grazie al 5xmille di alcune migliaia di sostenitori.

Si tratta spesso di progetti che non rientrano fra le tipologie previste dai grandi bandi mini-steriali o europei e dunque necessitano di un finanziamento mirato: le risorse provenienti dal 5xmille sono fondamentali per risolvere moltissime problematiche quotidiane all’interno di progetti complessi e lunghi o per il buon funzionamento delle missioni.

ma cos’è esattamente il 5xmille?

E’ quella parte dell’Irpef a cui lo Stato rinuncia e che destina alle associazioni no profit. Il 5xmille non rappresenta un costo per il contribuente, non è da confondersi con l’8xmil-le, altra voce che lo Stato versa alle confessioni religiose in base alla scelta del singolo cit-tadino. Se non si esprime alcuna preferenza, le quote vengono distribuite indistintamen-te fra tutte le associazioni italiane perdendo di efficacia, polverizzandosi fra moltissimi enti.

per donare il tuo 5xmille allo scaip usa il codice Fiscale: 98 00 99 00 170

In questo magazine non troverete il consueto report di tutti i microprogetti attivati in missione con i fondi del 5xmille e vi spieghiamo il motivo: come saprete, l’estate scorsa la Congregazione Sacra Famiglia di Nazareth ha nominato il nuovo su-periore generale e il nuovo consiglio ha provveduto alla ridistribuzione dei padri missionari nelle diverse località. Una volta identificati i nostri nuovi referenti, abbiamo attivato con loro i microprogetti che, non essendo ancora conclusi, saranno docu-mentati nella prossima edizione del nostro magazine.

Continuate con fiducia a destinare il vostro 5xmille allo SCAIP: numerosi progetti sono in attesa di un contributo!

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conclusa con successo la stagione teatrale “scelte di palco” Il tema conduttore: “Siamo tutti forestieri su questa terra…”Si è conclusa la rassegna teatrale “Scelte di palco”, condivisa tra IPSIA, FONTOV, MMI, SCAIP, SVI insieme a Fondazio-ne Piccini e al Centro Missionario Diocesano, con la collaborazione di Teatro Telaio e il patrocinio del Comune di Brescia. Ogni anno al Teatro Sant’Afra di Brescia vengono proposti temi di interesse sociale in linea con l’attualità.

La seconda edizione della rassegna ha avuto come filo conduttore “Siamo tutti forestieri su questa terra…” e ha visto andare in scena 3 appuntamenti (18 novembre 2015 “Compleanno afghano”, 18 febbraio 2016” IN-VISIBILI” e il 14 aprile 2016 “E’ arrivato un gommone carico di europei”) che interpretano alcuni dei sentimenti avvertiti dall’opinione pubblica italiana alle prese con flussi migratori in continuo aumento. In un mondo dove i popoli sono da sempre in movimento, Scelte di Palco vuole mettere in luce alcune delle cause che li spingono a migrare, e a cercare nuove soluzioni e possibilità.

aBBiamo Fatto l’uovo!Grande successo della Campagna pasquale 2016Anche quest’anno lo SCAIP, assieme alle due Ong partner MMI e SVI, ha proposto la Campagna solidale di Pasqua per raccogliere fondi a so-stegno dei progetti. Tantissimi bresciani e diverse aziende hanno con-diviso lo spirito di solidarietà e di responsabilità, e soprattutto hanno apprezzato le buonissime uova di cioccolato di fine cacao venezuelano. Quest’anno, con alcune versioni di graziose sorprese che hanno diverti-to i più piccoli. Come da tradizione, il laboratorio artigianale bresciano delle “Sorelle Righetti” ha realizzato solo per lo SCAIP quasi 600 uova e in totale la Campagna solidale è stata un successo di oltre 1.300 pezzi.

corso di trucco solidale Anche farsi belle fuori fa bene al cuoreHanno riscosso un grande successo i due corsi di autotrucco solidali proposti dallo SCAIP con la collaborazione di Michela Salvadori, truccatrice di Jafra Cosmetics, che si è offerta di realizzarli destinando la quota di iscrizione alla nostra associa-zione. Ogni corso ha impegnato le partecipanti per due serate in aprile, una bella occasione per dedicarsi un paio d’ore in relax tra donne. Visto il successo ci augu-riamo che Michela possa organizzare altre date (date un’occhiata al nostro sito per verificare).

allenati, sFidati, stupiscitiL’e-book solidale di Lucilla RizziniDopo il successo del lancio dell’e-book “Ora tocca a te” di Lucilla Rizzini, il cui ricavato è destina-to a MMI, SCAIP e SVI, il libro è stato presentato il 14 aprile alla Biblioteca Comunale del Bailo di Sarezzo (Brescia). Durante la serata è stato intervistato il campione Luca Bettinsoli, da poco tornato dalla Rovaniemi 300 in Finlandia, e più volte campione della Grande Corsa Bianca. Per la nostra associazione è intervenuto il direttore Lorenzo Manessi. “Ora tocca a te” è una guida per la realizzazione dei propri sogni, con solo tre ingredienti: cuore, testa e gambe. L’ebook è ancora di-sponibile. Per acquistarlo www.scaip.it/portfolio/ora-tocca-te o www.lucillarizzini.com/sognain-grande. Il ricavato sosterrà il progetto in Mozambico delle tre ong bresciane, perché si #sognain-grande solo se ci si prende cura degli altri!

notizie

Silvia, una delle nostre affezionate volontarie

Michela Salvadori, docente del corso

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10Servizio collaborazione aSSiStenza internazionale piamartino

segnatelo in agendaBRESCIA, DAL 5 MAGGIO RICHIEDI LA TUA COPIA DI “THE MAN IN AMAZONAS”

Può una vacanza d’avventura, oltre a stimolare la crescita culturale e la curiosità del viaggiatore, diventare strumento di beneficenza? È quello che Lorenzo Viscardi - un ragazzo di 17 anni studente del

liceo scientifico “N. Copernico” di Brescia e grande appassionato di fotografia - ha voluto realizzare al ritorno dall’Amazzonia brasiliana attraverso una photogallery navigando il Rio Negro, uno dei due fiumi che formano il Rio delle Amazzoni, da Manaus verso nord ovest in direzione della Colombia.Fotografie scattate con gli occhi trasparenti dell’adolescenza, che testimoniano l’immensità della natura, i colori unici della flora e della fauna, gli sguardi e le espressioni autentiche degli indios e delle genti che abitano questa terra, pubblicate da Lorenzo in un volume pensato per emozionare sia chi conosce l’Amazzonia sia chi (per ora) la immagina soltanto, ma soprattutto per contribuire al sostegno di alcuni progetti benefici in Brasile.In particolare il ricavato della vendita del volume andrà in parte allo SCAIP, che da tempo ha attivato in Brasile numerosi progetti, e in parte alla Casa de Crianca di Lagoa Encantada, nello Stato di Bahia. Per informazioni e prenotazioni del volume (offerta a partire da 15 euro) contattare i nostri uffici.

BRESCIA E PROVINCIA, 14-15 MAGGIO 2016, CAMPAGNA SOLIDALE “ABBIAMO RISO PER UNA COSA SERIA”Il 14 e il 15 di maggio 2016 saranno le giornate dedicate alla XVI Campagna Nazionale indetta dalla Focsiv, Abbiamo riso per una cosa seria, per il sostegno all’agricoltura familiare e alla

democrazia alimentare nei paesi sud del Mondo. Lo SCAIP sarà in numerose piazze di Brescia e provincia per proporre la confezione di riso, prodotto da Coldiretti. Su offerta minima di 5 euro, si potrà sostenere il progetto attivo in Mozambico, che ha l’obiettivo di migliorare il livello di sicurezza alimentare e il reddito familiare nel Distretto di Morrumbene: in particolare l’impegno è dedicato allo sviluppo di filiere alimentari locali, attraverso la produzione e la trasformazione di mango, agrumi, anacardio e ortaggi. Per scoprire di più sul progetto e trovare i banchetti dello SCAIP seguiteci sul nostro sito internet.

BRESCIA, PARROCCHIA DI SANTO SPIRITO, URAGO MELLA, GIOVEDì 22 SETTEMBRE 2016, CORSA SOLIDALE DELLE ONG BRESCIANE E PARTNERDopo il successo delle due edizioni della Corsa “Al traguardo per lo Scaip” in collaborazione con la CorrixBrescia, la nostra associazione

ha deciso di coinvolgere le due Ong partner MMI e SVI per un nuovo format, ancora più ricco. Una serata che non sarà solo una corsa ma un vero e proprio evento per le famiglie all’insegna della solidarietà: aderiranno partner istituzionali, varie associazioni e gruppi del territorio, oltre che sponsor e volontari. Tutti impegnati in una serata il cui programma è in via di definizione, ma già possiamo svelare con musica e cibo, oltre ovviamente agli 8 km di percorso adatto a tutti. La serata inaugurerà ufficialmente l’apertura delle iscrizioni dell’edizione 2016-2017 della CorrixBrescia.

segnatelo in agenda

Fotogallery a cura di Lorenzo Viscardi

Le passate edizioni in piazza Arnaldoe in piazza Vittoria

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servizio civile

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servizio civile nazionale. gli undici dello scaipI nostri giovani Caschi Bianchi al giro di boa

Giunti ormai a metà del percorso, i nostri volontari impegnati in Italia e all’estero con il Servizio Civile Nazionale per lo SCAIP, si fermano un attimo per raccontare come è andata finora…ci raccontano del lavoro, delle mansioni quotidiane, in una sorta di primo bilancio parziale, in bilico tra aspettative e realtà.Ma diamo prima un po’ di numeri: 11 giovani, tra i 18 e i 28 anni; 3 ragazzi e 8 ragazze; 10 all’estero, 1 in Italia (Brescia), 2 in Africa, in Mozambico (Mocodoene), 8 in Sud America, in Cile (Maipù) e Brasile (Pacotì, Ponta Grossa, União da Vitória) .La loro avventura è iniziata il 7 settembre dello scorso anno, con due settimane intense di formazione generale e specifica e poi, una volta sbrigate le pratiche burocratiche, hanno preso servizio. Per alcuni è stato facile e quasi naturale ambientarsi, per altri il processo ha richiesto più tempo e impegno, ma tutti hanno fatto, da subito, del loro meglio, per fare di questo anno un’esperienza indimenticabile. C’è chi si è scontrato con l’astrusa burocrazia di alcuni consolati, prima di ottenere il visto, misurandosi con livelli di calma e preoccupazione inaspettati, chi non aveva messo in conto che clima, temperatura e venti potessero influire sull’andamento della giornata, e chi ha scoperto che anche prestare servizio nella propria città può riservare sorprese o intoppi non calcolati.Io, come responsabile di questo gruppo di grandi speranze, li guardo da qui, leggo i loro report, sfoglio i loro album fotografici, cerco di tenere a freno le loro ansie e preoccupazioni e, a volte, anche i loro facili entusiasmi e penso che il Servizio Civile sia davvero un’opportunità enorme per ragazzi della loro età, direi quasi irrinunciabile. Vivere un anno di servizio, sia in Italia che all’estero, con una Ong come SCAIP ti apre la mente, ti dà l’opportunità di misurare te stesso in relazione con l’Altro, inteso nel suo senso più ampio come “Altro da sé”, quindi con un’altra cultura, un’altra lingua, altro cibo, altre malattie, altre condizioni, ma anche altre persone, altri vissuti, altre esperienze.Sono fiera di questo bel gruppo, che ha dimostrato fin dall’inizio di avere tutte le motivazioni necessarie per potere affrontare un incarico prestigioso come è quello di essere un “casco bianco”, un rappresentante di pace nel proprio paese e nel mondo. E un po’ anche invidio “i miei ragazzi”, e auguro loro di godersi ogni momento di questa esperienza che li cambierà per sempre.

Lia GuerriniUfficio Territorio

Alcuni ragazzi del Servizio Civile Nazionale che impegna i giovani nei progetti in Africa e in Sudamerica

Al rientro sui banchi un quaderno nuovo fa nascere un sorriso Eh sì, questa settimana i nostri bambini hanno ricominciato le lezioni: tutto

normale, perché qui in Brasile le stagioni ruotano al contrario rispetto all’I-talia e dunque l’anno scolastico comincia a febbraio e si conclude a dicembre. L’anno però, per i ragazzi dell’Istituto João XXIII, è iniziato con una sorpre-sa: un po’ di materiale nuovo comprato grazie all’aiuto di un gruppo di amici italiani! Un quaderno di scuola, un semplice regalo che fa nascere curiosità, voglia di avvicinarsi all’altro e di conoscerlo. Piccoli gesti, certo, ma sono pro-prio queste piccole attenzioni transoceaniche che possono aiutarci ad aprire gli occhi da entrambe le parti, al di qua e al di là del mare, che ci ricordano che non siamo soli in questo mondo, e soprattutto ci permettono di creare dei legami che oltrepassano le distanze, le culture e le lingue!!

Lucia Canova – Ponta Grossa

Lucia Canova - 26 anni - Candelo (Bi)

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12Servizio collaborazione aSSiStenza internazionale piamartino

servizio civile

Finite le vacanze, tornano i bambini “Finalmente sono tornati i bambini, dopo le va-

canze scolastiche e ho ripreso il mio lavoro alla grande. Mi sto sempre occupando dei più piccoli. Sono 8 bambini con età che va dai 5 ai 9 anni. Mi occupo di loro durante tutte le fasi della giornata in cui non vanno a scuola. E’ un lavoro duro, fa-ticoso, ma che mi sta dando anche molte soddi-sfazioni. Le persone con cui lavoro continuano ad essere splendide, mi trovo davvero bene.

Realmente, se dovessi consigliare a qualcuno di venire qui lo farei con tanta enfasi perché, lascian-do perdere il clima che non è come quello deside-rato, per il resto tutto è come avevo desiderato prima della mia partenza.”

Federica Astone – União da Vitória

Federica Astone - 28 anni - Sassari

L’Africa, emozione pura. Anche con tanti (troppi) insetti “Ecco, Sono qui a Mocodoene. Mi guardo intorno e

vedo… palme. Strade di sabbia. Qualche baracca di caniço. Sono le 18.00, la scuola è chiusa, solo poche capanne nel piccolo mercato ancora aperte. Qui dopo le 18 sei circon-dato dal silenzio che accompagna i tramonti nell’immenso cielo d’Africa. Sì, questa è un’esperienza da raccontare, perché in fondo la città, Maxixe, non è tanto differente da altre città occidentali. Qui c’è l’Africa che si sta svilup-pando, che in questi giorni festeggia perché sta arrivando l’acqua nelle case (per chi se lo può permettere) e le file con i secchi di 20 litri sulla testa non dovranno essere più fatte. Breve resoconto dopo i primi mesi:

Kg persi: 0. Insetti: molti. Stelle: mille e una notte. Ser-penti di 1.70 m: uno, incontro ravvicinato. Scimmie: zero. Bimbi: tanti. Sorrisi: sempre.”

Ivana Carini - Mocodoene

Ivana Carini - 26 anni - Mairano (Bs)

Una settimana in... guardaroba! “Ad inizio dicembre mi sono chiesta cosa avrei fatto per circa 3 mesi durante

le vacanze estive dei ragazzi, la loro assenza infatti avrebbe cambiato comple-tamente i ritmi e la routine quotidiani. Questa domanda ha trovato ben presto risposta, in quanto di cose pratiche e concrete da fare ce ne sono talmente tan-te che probabilmente servirebbero 3 anni! Ed è cosi che, insieme a Federica, ci siamo ritrovate “rinchiuse” per più di una settimana nel guardaroba dell’istituto, eliminando i vestiti più vecchi e riordinando i migliori, per consentire ai ragazzi di trovare, al loro ritorno, le condizioni ottimali. Attualmente stiamo lavorando all’interno della palestra, per riportarla al meglio: pulire, pitturare pareti, porte da calcio, pali della pallavolo, ecc, ecc... e quando finiremo già ci sono in pro-gramma nuove cose da fare! Come avrete potuto intuire non c’è tempo per an-noiarsi! Ma è proprio così che deve essere! Un abbraccio ed un saluto a tutti”.

Laura Zubani – União da Vitória Laura Zubani - 26 anni - Marcheno (Bs)

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servizio civile

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magazine1/2016

Finalmente il visto...e si riparte per Pacotì “Finalmente, dopo aver trascorso in Italia più di due mesi, du-

rante i quali ci siamo recati svariate volte al Consolato di Milano, siamo riusciti ad ottenere il tanto atteso visto e a ripartire alla volta di Pacotì.

Lo scenario che ci si è presentato è un’ampia distesa di verde, di certo differente da come l’avevamo lasciata alla fine dell’anno. Il primo febbraio, dopo le vacanze, è cominciato il nuovo anno scolastico con tanti bambini nuovi e altrettanti progetti che ri-guarderanno laboratori artistici, svago e intrattenimenti sportivi. Non vediamo l’ora!”

Marta Cavedaghi e Paolo Chioda - Pacotì

Riposti scope e pennelli, una emozionante missione a Quilitapia “In Cile i mesi di gennaio e febbraio rappresentano l’estate. Dopo dicembre ed un Natale per noi insolitamente

caloroso, la nostra attività nella congregazione piamartina consiste in lavori di riordino e ristrutturazione degli am-bienti della casa famiglia che diventerà una “guarderia” che accoglierà circa 90 ragazzi con attività di dopo-scuola.

In gennaio i padri, per dare un po’ di movimento alle nostre giornate tra scope e pennelli, ci hanno dato la me-ravigliosa occasione di passare circa una settimana in missione con giovani membri della congregazione piamartina. L’attività di missione consisteva nel bussare di casa in casa all’interno di un paesino del nord del Cile, chiamato Qui-litapia, che ha molto sofferto dopo gli ultimi sisma; le case che erano sopravvissute al terremoto 2010 sono andate definitivamente perdute con il più recente del settembre 2015.

La gente ha partecipato volentieri dimostrando così anche l’importanza di luoghi e momenti comunitari. La man-canza di una chiesa agibile e di preti che si rechino in questo paesello sperduto per celebrare la messa domenicale toglie ulteriore speranze a chi ha vissuto e vive (i terremoti sono all’ordine del giorno tutt’ora) momenti di paura e sente la necessità di un aiuto comu-nitario in tutti i sensi, ovvero che non consista nella sola ricostruzione delle case, ma degli stessi animi di Quilitapia. Questa missione personalmente mi ha fatto pensare in maniera differente al ruolo sociale che ricopre la fede. Or-mai siamo così abituati a una sua visione in soli termini personali che non ci rendiamo conto dell’importanza che ha invece condividere pensieri e parole in merito al significato che diamo alla nostra esistenza”.

Gloria Lo Monaco - Maipù

Gloria Lo Monaco - 28 anni - Brescia

Marta - 20 anni - Salò (Bs) e Paolo - 22 anni - Travagliato (Bs)

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30 classi coinvolte contro lo spreco alimentare La conclusione alla Giornata della Terra a Castiglione delle Stiviere, Mantova

La cooperativa sociale Cauto per il progetto “Trasformaçoes para alimentar o planeta”, che vede lo SCAIP impegna-to in Mozambico insieme a SVI e MMI, è stata incaricata di realizzare interventi didattici nelle scuole del territorio bresciano, per sensibilizzare e formare sul tema della cooperazione internazionale e su alcune tematiche importanti, come lo spreco alimentare. Molte le scuole coinvolte da marzo a dicembre del 2015 e più di 30 classi, dalle prima-rie alle superiori, coinvolte a Brescia, Calvisano, Esenta, Lonato, Ghedi e Zone.

Per molte classi il programma standard prevedeva quattro incontri: l’impronta ecologica, una testimonian-za (con l’intervento diretto dello SCAIP), il Mozambico e Italia: due realtà a confronto, e infine la filiera sostenibile e la lotta agli sprechi. Ogni laboratorio è stato pensato con momenti di partecipazione attiva degli studenti.

A otto di questi incontri hanno preso parte anche i vo-lontari del Servizio Civile Nazionale Italia del progetto “Feeding the planet”, che vede coinvolto lo SCAIP insie-me a SVI, MMI, FONTOV e FONSIPEC, occupandosi, in collaborazione con un’operatrice di Cauto, della pre-sentazione delle ong, del progetto in Mozambico e del la-boratorio vero e proprio (dall’ideazione delle dinamiche da attuare, ai contenuti del laboratorio, alla realizzazio-ne). Differenziando i laboratori per età e a seconda dell’indirizzo di studi per le scuole superiori (tecnico, umanistico o sanitario), sono stati proposti giochi e simulazioni che riprendessero situazioni, problematiche ed attività vere del progetto, raccogliendo poi i feedback degli alunni.

La partecipazione è stata buona e l’interesse dimostrato dagli studenti incontrati è sempre stato alto. A conclusione di tutte queste attività le scuole che hanno partecipato ai laboratori sono state invitate a prendere parte alla Giornata della Terra, tenutasi a Castiglione delle Stiviere il 22 aprile. In quell’occasione i ragazzi del Servizio Civile e di Cauto hanno consegnato i diplomi a tutti gli studenti incontrati nell’anno di educational.

Ecco l’elenco delle scuole e delle classi che hanno partecipato:

scuola classeScuola primaria Battisti- Brescia 4^ AScuola primaria 28 Maggio - Brescia 4^ A/B

Scuola primaria Casazza - Brescia 5^ AScuola secondaria Lana - Brescia 2^ B/LScuola media Tridentina - Brescia 1^ A/B/C/D/EScuola primaria - Calvisano 4^ A/C 5^ BScuola primaria - Zone 4^ 5^Scuola secondaria - Esenta 4^ 5^Scuola secondaria - Lonato 4^ A/B/C/D/E 5^ AScuola secondaria - Ghedi 4^ A/B SSS 4^ LES 4^ LSU

Lia GuerriniUfficio Territorio

Silenzio, si gioca!

14Servizio collaborazione aSSiStenza internazionale piamartino

educational

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ospedale “Beato paolo vi”. aiutiamo l’aFrica ad aiutarsiil Villaggio “Don Mario Pasini” in Mali

Cari amici dello SCAIP, nel numero di ottobre 2015 della Ri-vista Cuore Amico, informavo che i volontari del Gruppo Mali-Gavardo erano in partenza per concludere i la-vori dell’ospedale di Ségou dedicato al “BEATO PAOLO VI”.

Prima di Natale siamo ritornati, dopo aver consegnato l’intero “Villaggio don Mario Pasini”, di cui l’ospeda-le è parte integrante, alla Conferenza episcopale maliana; i sei vescovi della Conferenza sono venuti appositamente per ricevere le chiavi del plesso ospeda-liero, della nuova autoambulanza, della casa delle suore e foyer delle donne, dei plessi scolastici:

• scuola materna-orfanotrofio• scuola elementare• scuola professionale a indirizzo

agrario.

Come da alcune foto riportate potete vedere gli ambienti del plesso ospeda-liero che possiamo così riassumere:

•REPARTOMATERNO-INFANTILEcon sala parto, nido, sala degenzapartorienti e pediatrica, sala ecogra-fie

•REPARTOCHIRURGICOcon sala operatoria, sala degenza, sala medicazioni, ambulatorio

•POLI-AMBULATORIdentistico, oculistico, ginecologico,traumatologico e medicina generale

•CENTRONUTRIZIONALE•LABORATORIOANALISI•FARMACIA•ACCOGLIENZAAMMALATI•LAVANDERIA•DIREZIONE-SEGRETERIA

A questo si aggiungano la nuova AU-TOAMBULANZA per il trasporto am-malati e il SECONDO POZZO con re-lativo castello e serbatoio.

Nella prossima riunione dei vescovi del Mali verrà scelto il direttore del “Vil-laggio don Mario Pasini”, come pure la congregazione di suore che collaborerà nella gestione.

A me non rimane che ringraziare di cuore, anche a nome dei volontari che hanno collaborato, tutti coloro che ci hanno aiutato, anche tramite Cuore Amico. I loro nomi sono stati inseriti, assieme alle pergamene firmate dai vescovi in occasione della benedizio-ne dell’ospedale il 15 dicembre 2015, dietro la targa ricordo.

Certamente dobbiamo ringraziare il Signore per l’aiuto e la protezione che ci ha dato in questi quattro anni di la-voro che ci hanno visto condividere

con i maliani le conseguenze del ter-rorismo (prima a Nord del Paese e poi nella stessa capitale lo scorso mese di novembre con decine di vittime) e l’e-pidemia “ebola”, che per mesi ci ha im-pedito di tornare in quelle terre.

Ma il vostro sostegno di preghiera e aiuto concreto ci ha dato la forza di proseguire e ora di essere lieti con voi per aver donato a una popolazione po-vera e in difficoltà una opportunità di sviluppo, attraverso la scuola e l’assi-stenza sanitaria a tante mamme, bam-bini e ammalati.

Certamente è una piccola goccia nel mare dei grandi bisogni dell’Africa, ma siamo certi di aver acceso, con voi, una nuova speranza. Grazie e un cordiale saluto.

Gabriele AvanziCoordinatore Gruppo

Volontari Mali-Gavardo

S. Messa di benedizione dell’Ospedalededicato al Beato Paolo VI

Il monumento con la foto e la dedica a Don Mario Pasini è il cuore del Villaggio di Ségou

Ampi porticati dell’ospedale permettono il riparo durante la stagione delle piogge

Una delle sale di degenza del reparto maternità

Silenzio, si gioca!

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testimonianze

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16Servizio collaborazione aSSiStenza internazionale piamartino

no one out

scaip tra i Fondatori di una nuova associazione di promozione sociale “no one out - periFerie al centro”Nasce una nuova associazione assieme a MMI, SVI e a MLFM (Movimento lotta fame nel mondo) di LodiE’ stato un percorso importante di conoscenza reciproca e di progressivo avvicinamento, quello che ha caratterizzato lo SCAIP e altre tre ong lombarde, SVI e MMI di Brescia e una partner, MLFM di Lodi, sfociato, nello scorso Settembre, nella fondazione di una Associazione di Promozione Sociale denominata “NO ONE OUT – Periferie al Centro”. L’Associazione, che ha sede legale a Milano e sedi operative a Brescia e Lodi, ha come mission la messa al centro delle “periferie”, per aprirsi a tutti coloro che vivono ai margini, con lo scopo ultimo di portare l’individuo al centro.Tra le prime attività realizzate vi è stato un viaggio a Napoli e Caserta per conoscere la Terra dei Fuochi e le sue problematiche. Per SCAIP ha partecipato Paolo Taraborelli, (vedi articolo a pagina 17). L’intenzione di SCAIP, con NO ONE OUT, è quella di rispondere concretamente, non solo all’estero ma anche in Italia, a   emergenze ambientali e sanitarie, espressione di “periferie” non solo geografiche, ma anche umane e valoriali, come ci suggerisce Papa Francesco.Sul fronte estero, è in corso lo studio di fattibilità di due nuovi progetti, il primo nella periferia di Nairobi, in Kenya, e il secondo a Burrel, una zona rurale e remota dell’Albania. Anche in questo caso si desiderano dare risposte concrete alle periferie umane, nel nord come nel sud del mondo.A breve vi daremo ulteriori aggiornamenti sui progressi di questa nuova avventura, in rete con Ong amiche. Vi invitiamo, nel frattempo, ad approfondire mission e strategia di NO ONE OUT accedendo al sito: www.nooneout.it oppure attraverso la pagina Facebook.

Simona MoriUfficio Comunicazione No One Out

GLI OBIETTIVI DI NO ONE OUT

Ci sono tanti modi di essere periferia, cosa intendiamo noi con questa parola tanto evocativa e forse già un poco abusata?

PERIFERIA è dove manca un orizzonte su cui proiet-tare un futuro.

Vogliamo realizzare progetti di sviluppo con la partecipazione attiva delle comunità locali;

PERIFERIA è dove regna il degrado, dove l’accesso all’acqua, al cibo, alla salute è negato.

Vogliamo promuovere la tutela dell’ambiente e dei fondamentali diritti umani, in Italia e nei PVS, con percorsi formativi, didattici ed educativi mirati;

PERIFERIA è dove la salute è un privilegio, quando non è un miraggio. Vogliamo garantire, in particolare all’estero, qualità ed efficienza dei servizi sanitari locali, promuovendo la medicina di base e co-munitaria e la formazione del personale medico, infermieristico e tecnico;

PERIFERIA è dove si aprono abissi di odio tra culture differenti.

Vogliamo diffondere il dialogo perché attraverso la conoscenza reciproca si raggiunga l’integrazione;

PERIFERIA è dove si perpetuano inspiegabili e ingiu-ste discriminazioni tra generi.

Vogliamo promuovere interventi che chiamano al confronto per garantire pari opportunità;

PERIFERIA è dove si annidano superficialità e igno-ranza.

Vogliamo promuovere la cultura della cittadinanza mondiale tra gli studenti di ogni ordine e grado e all’interno della società civile;

PERIFERIA è dove mancano idealità appassionanti per le giovani generazioni.

Vogliamo garantire la partecipazione attiva di volontari e di gio-vani in servizio civile universale che siano, ciascuno nel proprio ruolo e nel proprio contesto di vita, promotori di valori e di cam-biamenti sociali.

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nella terra dei Fuochi insieme alle mamme che lottano per la salute dei loro FigliSCAIP, SVI, MMI e MLFM in missione a Caivano (Napoli) per incontrare chi oggi combatte per affermare il diritto alla salute, all’infanzia e contro l’inquinamento ambientale

Nei primi giorni di ottobre, insieme alle Ong SVI, MMI e MLFM, ci siamo recati a Caivano, in provincia di Napoli per incontrare l’associazione “Noi genitori di tutti” e cercare di conoscere da vicino la problematica della Terra dei Fuochi. L’associazione, nata nel 2013, raggruppa 13 mamme con figli morti per causa di tumori ed è sorta sulla spinta di padre Maurizio Patriciello, il noto parroco di Caivano molto attivo nella denuncia dei problemi ambientali del suo territorio. Abbiamo trascorso due giorni intensi, con le mamme dell’Associazione che, pur provate dal dolore della perdita dei loro figli, si sono riunite e rafforzate nella volontà di dar voce non solo alla loro tragedia, ma alleviolenze perpetrate ormai da decenni al territorio in cui vivono. Durante le due giornate abbiamo potuto visitare, accompagnati da volontari e attivisti del posto, vari siti contaminati. E’ stato un susseguirsi di scoperte sconcertanti: dai siti di stoccaggio temporaneo di rifiuti divenuti permanenti, alle aree oggetto di sversamenti di rifiuti speciali messe sotto sequestro dalle autorità ma tuttora di libero accesso per tutti. Abbiamo visitato vari luoghi in cui da tempo le autorità hanno ordinato la chiusura dei pozzi idrici ma non è iniziata nessuna opera di bonifica e tutto intorno proseguono le attività di coltivazione di ortaggi e alberi da frutta. I volontari e gli attivisti che abbiamo incontrato sono quotidianamente impegnati con controlli e denunce sui siti legali e illegali di versamento di rifiuti, con le attività di sensibilizzazione sia nelle scuole del posto che in giro per l’Italia e con piccole attività di aiuto alle famiglie dei bambini colpiti da malattie legate alla situazione ambientale.Spesso riescono a raggiungere i media anche nazionali, sia padre Maurizio Patriciello che le mamme dell’associazione

hanno avuto occasioni di essere ricevute sia a Roma che a Bruxelles, però purtroppo la situazione non migliora, le bonifiche non cominciano e di fatto molti territori sono fuori dal controllo delle istituzioni.Lo scorso 6 dicembre le mamme di Napoli hanno raccontato la loro storia a un nutrito pubblico di bresciani. La giornata è stata organizzata con l’intento di informare la nostra città sulle gravi conseguenze del maltrattamento dell’ambiente. L’incontro è stato ospitato dalla parrocchia di Santo Spirito a Urago Mella, a cui è seguito un pranzo di raccolta fondi.

Paolo TaraborelliProgettista

L’incontro con le mamme tenuto a Brescia lo scorso dicembre

Terra dei FuochiEnzo, attivista ambientale per la Terra dei Fuochi

no one out

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tempo di cerimonie! BomBoniereDona gioia in un giorno di gioia: con le nostre creazioni riempi di colore i cuori di chi le riceve e di chi beneficerà della tua donazione

Lo SCAIP, per battesimi, prime comunioni, cresime,

matrimoni, lauree e anniversari propone magnifiche

bomboniere solidali.

Una scelta originale e di gusto, oltre che utile: ogni

nostro oggetto si traduce in un aiuto concreto ai progetti

che l’associazione gestisce attraverso i padri missionari

piamartini in Africa e in Sud America: programmi di

sviluppo agricolo, microcredito, centri di accoglienza,

costruzione di pozzi e molto altro.

Tutte le bomboniere sono realizzate a mano dai nostri volontari, personalizzabili secondo il tuo gusto e le tue esigenze.

Se volessi arricchirle è possibile abbinarvi un oggetto etnico proveniente dalle nostre missioni: guarda tutte le proposte sul sito: http://www.scaip.it/regali-solidali/bomboniere

Per saperne di più: (+39) 030 230 68 73 o [email protected]

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e’ periodo di dichiarazione dei redditi, donaci il tuo 5xmille strappa i Biglietti sotto: potrai portarli al caF o al commercialista e darli ai tuoi parenti o amici perché destinino anche loro il 5xmille allo scaip. ci aiuterai a sostenere i nostri progetti missionari.

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investi Bene. Fai del Beneconto corrente postale n. 12053252 intestato allo scaipassegno Bancario intestato allo scaip

Bonifico Bancario iBan it82 t 08692 11202 017000171010 intestato allo scaip

sdd (ex rid) www.scaip.it/sostienici/dona-ora/domiciliazione-rid/

carta di credito sul sito www.scaip.it/sostienici/dona-ora/

lasciti testamentariUn lascito testamentario segna un momento di seria riflessione per chi sente il bisogno di continuare a fare del bene. Un lascito può amplificare l’efficacia dei valori in cui ha creduto, rendendo vivo il ricordo di chi lo ha compiuto.per informazioni: 030 230 68 73 o www.scaip.it/sostienici/lasciti/

BENEFICI FISCALI: tutte le donazioni effettuate allo SCAIP godono dei benefici fiscali previsti dalla legge. Ricordati di conservare la ricevuta del versamento!

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