L'importanza Bambini consumi giù Il raffinato Consumi su ... · pannolini sono ripiega-ti e...

16
A LEGNANO un nuovo supermercato di Coop Lombardia Dieci casse, oltre 1200 mq di area ven- dita, un parcheggio capace di 120 posti auto. Questi in sinte- si i numeri del nuovo punto vendita inaugu- rato in via Taselli a Legnano. Con questa nuova realizzazione, che contribuisce anche a creare nuova occupazione, salgono a 44 i punti vendita del ca- nale supermercati della nostra rete. irg- thdr2191101 W Pannolini in tante taglie Pagina 2 Il raffinato rito del tè agine 4 e 5 compra cosa Pagine 6 e 7 Bambini che giocano bambini che lavorano Pagina 10 L'importanza della mammografia Pagine 12 e 13 In viaggio con Bonolatours Pagina 15 Consumi su consumi giù lir o 3 ,..-~- . ‘t. .."•,--, , ' r Con la carta socio Coop ogni giorno un mondo di vantaggi Anno 18 N.9 ottobre 1999 Periodico di Coop Lombardia Francesco Fagnano "La luna" r‘ osa sale e cosa 'analisi dell'Associa- scende nelle nostre Lzione lombarda coop propensioni al consumo? consumatori Alle pagine 8 e 9

Transcript of L'importanza Bambini consumi giù Il raffinato Consumi su ... · pannolini sono ripiega-ti e...

A LEGNANOun nuovo supermercato

di Coop LombardiaDieci casse, oltre1200 mq di area ven-dita, un parcheggiocapace di 120 postiauto. Questi in sinte-si i numeri del nuovopunto vendita inaugu-rato in via Taselli a Legnano. Con questa nuovarealizzazione, che contribuisce anche a creare nuovaoccupazione, salgono a 44 i punti vendita del ca-nale supermercati della nostra rete.

irg-thdr2191101

W

Pannoliniin tantetaglie

Pagina 2

Il raffinatorito del tèagine 4 e 5

compracosa

Pagine 6 e 7

Bambiniche giocano

bambini che lavoranoPagina 10

L'importanzadella

mammografiaPagine 12 e 13

In viaggiocon Bonolatours

Pagina 15

Consumi suconsumi giù

•liro 3 ,..-~-. ‘t..."•,--, ,

' r

Con la cartasocio Coop ogni giornoun mondo di vantaggi

Anno 18 N.9 ottobre 1999Periodico di Coop Lombardia

Francesco Fagnano "La luna"

r‘ osa sale e cosa 'analisi dell'Associa-scende nelle nostre L—zione lombarda coop

propensioni al consumo? consumatori Alle pagine 8 e 9

Coop

cu,o, rgraci,lriO FATTO

ANA CORSAt' HO

MOVrA

ECCO UNA OLLAARANCIATA.

MA NON PrRLAsporro,

31~1~§n~cosO

P"c90 -fRoppo riRowFANNO MAI,g!

Pannolini in tante eTecnologie di ultima generazione. La pelle respira. Sicurezza di aderen-za. Confezioni compatte che occupano poco spazio rispetto alla quantità

Chi se li ricorda più i"ciripà", con le lorofettucce lunghissime,che si aggrovigliavanoin lavatrice costringen-do le neomamme ad unlungo lavoro di pazien-za prima di stenderetutti i pannolini, tantipannolini.E poi fasciare uncorpicino di soli 3 kg inun "lenzuolo" di un me-tro abbondante eraun'impresa non dapoco e il risultato,sempre e comunque,sconfortante. Ora ètutto molto più sempli-ce: pannolini a mu-tendina pronti all'uso,igienici, soffici, sicuri eresistenti, e soprat-tutto che non devonoessere lavati e asciuga-ti.I materiali sono sem-pre più sofisticati edifficilmente causanofastidi alla pelle deibambini. I nuovi tes-

suti che Coop utilizzaper tutta la ricca gam-ma dei pannolini sonosupertecnologici di ul-tima generazione: la-sciano respirare la pel-le, la mantengono a-sciutta perché consen-tono il passaggio del-l'aria pur trattenendoi liquidi.Questi sono intrappo-lati in una gelatina daun prodotto, superas-sorbente, posto nellostrato inferiore, non acontatto con la pelle. Iltessuto a contatto conil sederino resta cosìsempre asciutto, lapelle respira e le pos-sibilità di irritazionesono veramente ridot-te.Alla coscia morbidielastici per una sicu-rezza totale anche peri piccoli più vivaci.In cintura la chiusuraè realizzata non con undelicato adesivo, quel-

lo che non funziona piùse si tocca con le maniumide o sporche dicrema o olio, ma ora èin velcro che si può fa-cilmente aprire erichiudere, pratico an-che per i meno bravi.Tanti piccoli accorgi-menti per rendere ipannolini comodi econfortevoli: la chiusu-ra tipo velcro in cintu-ra è anche elastica, peruna migliore adattabi-lità; le barriere inter-ne e quelle alla cosciasono funzionali e aprova dì tutto, mamorbide per non la-sciare segni sulla pel-le delicata.Il tessuto esterno tra-spirante e particolar-mente morbido rendeil pannolino piacevolee sicuro, anche nellestagioni calde, in cui ipiù piccoli sono costret-ti a viaggi e trasferi-menti non sempre in

ottime condizioni cli-matiche.Le confezioni sonocompatte, piccole ri-spetto alla quantitàcontenuta, perché ipannolini sono ripiega-ti e svuotati dall'aria eoccupano il minimospazio possibile.Non ultimo, il costo èmolto competitivo, da-te le prestazioni.Nel prodotto a mar-chio Coop sono dispo-nibili tutte le tagliedalla mini, dai 3 ai 6 kgdi peso del bambino,fino alla extra larga, cisono anche quelli spe-cifici per la notte per igrandi dai 10 ai 25 kg,Il pacco scorta di 58pezzi per bambini di18 kg, e di 46 pezzi perjunior tra gli 11 e i 25kg. Entro il 1999 sarànei supermercati Coopanche il pannolinoextralarge per bimbidai 15 ai 30 kg.

,ecuck, Agiect,Novità in vetrina

"Prodotti con Amore" CoopBANANE DALLA COSTARICA

Nei supermercati e ipermercati Coop prosegue l'iniziativa che ha per protagonista laPimpa.La simpatica cagnetta di Altan ti aspetta per parlare non solo di educazione ai con-

sumi alimentari ma anche di sicurezza, di gioco, di studio, di un uso intelligente della tele-

visione e di tante altre cose ancora_

Tanto amate da bambini e non, frutti tropicali che ab-biamo imparato ad usare con attenzione, non sem-pre sicuri dei trattamenti a cui possono essere sotto-posti. Finalmente ora si trovano con il marchio Pro-dotti con Amore: frutta nata, cresciuta, raccolta econservata con il minimo indispensabile di trattamentichimici e comunque con residui al consumo vicinialto zero. E c'è una garanzia in più, per questi fruttinon è staio utilizzato il lavoro di bambini e i rapporticon i lavoratori locali sono equi e importanti e rispetta-no la certificazione etica che Coop ha ottenuto fra leprime aziende nel mondo.

CARNE IN SCATOLAPiatto pronto di carne di bovino preparata in gelatina.Capo ha migliorato la ricetta utilizzando anche i risul-tati dei test di assaggio fra i soci e i consumatori.La scelta originaria di non aggiungere nitriti è statamantenuta e la carne è senza conservanti, ma si ètrovata pero una soluzione tecnica per attenuare l'aspet-to poco colorito del prodotto: è stato aggiunto un estrattodi malto, un ingrediente naturale che rende la carneun poco più rossa e la gelatina più trasparente.L'insieme risulta cosi più appetibile. La or me utilizza-ta è quella Prodotti con Amore, la linea di piodotti Cogarantiti senza residui di farmaci, contre ti costmente per garantire l'assenza di anaboliz: ..nti. Oli ani-mali sono seguiti già negli allevar ienti c che nellediverse fasi della macellazione.

gtit SLIM° 2

Gastronomia

Le dolci terredi Montalcino

Dalle guide agrituristicheEgregi signori, vorremmo •ingraziar-vi per l'opportunità offertaci in me-rito alla nostra area di progetto,svolta in vista dell'esame di stato,che concerne la realizzazione di unacooperativa che fornisce servizi perl'intrattenimento agrituristico.Infatti grazie alla gentile collabora-zione della cooperativa Pandora, ab-biamo avuto modo di portare a ter-

mine il nostro progetto proponendo-ci come guide turistiche della cittàdi Crema ai soci di Coop MilanoNord domenica 30 maggio.Trovando l'esperienza soddisfacen-te ed entusiasmante, saremmo lietidi ripetere questo tipo di attività.

5° C periti 1898/99Crema

La cera sulle meleLe mele provenienti dagli USA sonotrattate superficialmente con cera lu-cida. Il problema mi sembrava risoltoanni fa in Italia in quanto i nostri pro-dotti non venivano più trattati super-

Coop Italia rispondeLa cera usata sulle mele è cera vegeta-le (tipo Carnauba), ed è permessa siadagli(tipo sia dalla Unione Europea.Si tratta di un prodotto inerte, non no-civo. Tradizionalmente, tutte le mele

ficialmente. Vorrei informazioni a ri-guardo.

Enzo AreonatiSesto San Giovanni

oltremare vengono "lucidate". Il pro-dotto nazionale invece, ed in particola-re il Prodotto Con Amore a marchioCoop, non subisce alcun trattamentopost-raccolta.

Banane c on THBHo notato che sulla etichetta dellebanane che ho acquistato di recentenel punto vendita Coop di Sesto SanGiovanni c'era la dicitura: "Trattate

Coop Italia rispondeLa dicitura riportata in etichetta si-gnifica che il prodotto è trattato conThiabendazolo, un prodotto antimarciume permesso oltre che sullebanane anche su molti altri prodottialimentari. Il limite massimo di

con THB". Vorrei sapere cosa signi-fica questa sigla.

Rossella PolinettiSesto San Giovanni

quantitativo consentito è di 3 partiper milione (milligrammi per chi-lo). Possiamo riferire che la quan-tità di thiabendazolo normalmenteriscontrata è di circa 0,06 parti permilione.

di Giorgio Vozza

Fine"Oggi e Domani" terminaqui. Dopo 120 mesi l'Auto-re ringrazia i pazienti

E "Quale Consumo" rin-grazia Giorgio Vozza peril contributo dato al gior-nale dei cooperatori lom-

lettori, l'Editrice CoopLombardia e il DirettoreAdolfo Scalpelli.

bardi con le sue puntualinote sugli aspetti dellemode e dei consumi con-temporanei.

Storia e paesaggio sidanno appuntamento inquesto spicchio di To-scana un po' discostodalle vie di comunica-zione principali e quel-l'aria di fiera indipen-denza che Montalcinoha saputo conquistarsinel corso dei secolipare non essersi atte-nuata neppure ai gior-ni nostri.Un isolamento geogra-fico, quando non fu piùpossibile perpetuarequello politico.Abitato già in epocaetrusca e romana, ilpaese è coronato dallapossente Rocca penta-gonale costruita nel1361.I rapporti con Siena fu-rono sempre turbolen-ti e gli storici non sonoconcordi sulla data incui Mons Ilcinus (ilmonte dei faggi) caddesotto il suo dominio;certo è che qui si riti-rarono i senesi in fugadai fiorentini, trasfe-rendo zecca e opered'arte, nel 1555. Quat-tro anni di strenua di-fesa interrotti dal trat-tato di Chàteau Cam-brésis, quando la cittàfu affidata a Cosimo Ide' MediciVi si può arrivare dallacosta - dalla Maremma

Filo

Diretto

verso Monte Amiata,attraversano POrcia e icuratissimi vigneti diBrunello di Villa Banfi- e sarà il passo delLume spento ad aprir-vi, sulla vostra sinistra,il sipario sul fitto boscoaggrappato alla dorsaleche si protrae versoMurlo (con un Museoetrusco piccolo e pre-zioso), Radi e Siena.Per chi arriva a Montai-cino dalla Cassia, inve-ce, l'antica via Franci-gena che portava i pel-legrini d'oltralpe aRoma, offre tutt altropaesaggio: la rada vege-tazione delle Cretesenesi e i cipressi soli-tari che svettano im-provvisi sul morbido in-seguirsi delle colline. Inquesto scenario d'argil-la pura, da Buonconven-te si segue la Cassia percirca un chilometro perpoi imboccare, a destra,la strada del brunelloche sale a Montalcino.Lasciata l'auto nell'am-pio parcheggio in bassoci s'incammina verso ilnucleo antico del paese.Via Matteotti si allarganella Piazza del Popolo,con il tre-quattrocente-sco Palazzo dei Priori,antica sede del Comu-ne e ora del ConsorzioVino Brunello. Sulla

piazza si affaccia anchela "Fiaschetteri a", idealesosta per un buon bic-chiere, magari diMoscardello, l'apprez-zato moscato di Montal-cino; poco più giù, alnumero 11, l'antica bot-tega dei Elli Pignattaialletta il passante con isuoi tessuti artigianali.Salendo verso la For-teiza c'è "Fedolfi" chevende ceramiche smal-tate e, scendendo lun-go via Mazzini, ci s'im-batte nelle "Antichetele", con le splendidestoffe tessute su telaiprotoindustriali daBusatti nell'Aretino.All'altezza del paesag-gio e del vino di Montal-cino è il locale museoCivico e Diocesano d'ar-te sacra, da poco ria-perto nell'ex-conventodi S. Agostino (genna-io-marzo, ore 10:00-13:00, 14:00-16:00; apri-le-dicembre ore 10:00-18:00; chiusura lunedi).Allestimento e inter-venti di restauro inec-cepibili per una colle-zione che offre un'esau-riente panoramica sul-l'arte italiana pre-rinascimentale. Citere-mo, fra le altre, le ope-re di Bettole di Eredi,Simone Martini, Am-brogio Lorenzetti e al-

cune meravigliose scul-ture in legno dipintodel Trecento.Non lasciate la zonasenza visitare l'Abbaziadi S. Antimo, fondatadai Benedettini nel pri-mo millennio ma la cuistruttura attuale risa-le agli esordi del XIIsecolo. La sobrietà del-l'edificio, rivestito di unparticolare travertinoproveniente dalle cavedi Castelnuovo e bellis-simo esempio di archi-tettura monastica me-dioevale, s'incastra ameraviglia nella quintascenica della campagnacircostante, una decinadi chilometri a sud-estdi Montalcino. Nel va-sto interno della basili-ca si possono ascoltare,durante le funzioni re-ligiose, i monaci france-si della regola di S.Agostino intonare ilcanto gregoriano: assi-stervi è sicuramenteun'esperienza suggesti-va e indimenticabile.Dove mangiare, dovedormireLe migliori firme - nonsolo della zona - nellacarta dei vini de Lapieve di San Sigismon-do (tel. 0577 816026) inlocalità Poggio alleMura e prezzi decisa-

mente contenuti: 35mila, vini esclusi. AllaPorta al Cassero (0577847196), invece, in qual-siasi momento dellagiornata si può gustareun buon bicchiere ac-compagnato da sfiziosibocconcini, oppure op-tare per un pasto com-pleto a 25-30 mila (viniesclusi).Se volete acquistare ilfamoso Brunello potre-te trovare tutte le eti-chette nell'Enoteca LaFortezza, mentre per ilpernottamento in locol'hotel Dei Capitani (viaLapini,6; tel. 0577847227), con una ma-gnifica vista sulla Vaid'Arbia, dispone di 29camere dotate di tutti icomfort ed una terraz-za con piscina: prezzi da100 a 170 mila.Consigliamo un'escur-sione nell'antica locali-tà termale di BagnoVignoni, per visitare ilpiccolo borgo medioe-vale e la grande vascadi pietra in cui s'immer-geva Lorenzo de' Medi-ci per curarsi l'artrite.Qui potrete sfruttare labella piscina termaledell'hotel Posta Mar-cucci (tel. 0577 887112)con camere doppie a210 mila lire o intratte-nervi nella calda e sim-patica Osteria del Leo-ne (tel. 0577 887300);buona cucina a 40-50mila lire, vini esclusi.Per prenotazioni di al-berghi, agriturismo ecamere in affitto unbuon indirizzo è la Coo-perativa Verdidea (tel.0577 898170), a SanQuirico d'Orcia.

IL BRUNELLODI MONTALCINOPur avendo una vita piùche centenaria - fu pre-sentato sul mercato nel1888 - il Brunello diMontalcino ha incomin-ciato quell'ascesa che neha fatto il vino italianopiù richiesto all'esteroin epoca relativamenterecente.Oggi, infatti, quasi il 60per cento delle bottiglieprodotte prende la viadei mercati internazio-

nali (circa 3.500.000pezzi all'anno), sOprat-tutto Germania, Svizze-ra e Stati Uniti, men-tre ancora nei primianni settanta la produ-zione si attestava su ci-fre lontanissime dai fa-sti attuali (nel 1970 siprodussero meno diquattrocentomilaglie).Il Brunello, vino Docdal '66 e, nel 1980, pri-mo in Italia ad ottene-re la Docg, è prodottocon uva sangiovesegrosso - Brunello inzona - e prima di esse-re messo in venditadeve soggiornare perun minimo di venti-quattro mesi in botti dilegno e non si puòcommercializzare pri-ma che siano trascorsiquattro anni dalla ven-demmia.Si ottiene un vino dalcolore rosso rubino, consfumature granata; ilsuo complesso bouquetè influenzato dal terre-no e dal versante in cuiè stato coltivato. E po-trà essere l'aristocrati-ca sensazione di tartu-fo a combinarsi con lecremose note vanigliateo i profumi vellutati dirosa, viola e liquirizia alasciar trasparire lenote cioccolatose deiBrunelli più grassi.Al palato si presenteràcorposo e potente, contannini, acidità e alcolben presenti a garanti-re longevità.A tavola esso diventacompagno ideale di ar-rosti di carni rosse, sel-vaggina, pollame nobi-le e grandi formaggi,servito a temperaturaambiente, possibilmen-te dopo averlo decanta-to in una caraffa.Al Consorzio del Brunel-lo di Montalcino aderi-scono 125 produttori:per qualsiasi informa-zioni telefonare allo057'7/848246.

Alessandro Monchiero

Slow Food Ai cigola

3

Lo raccolto delle foglie verdi

Varietà e qualità delle erbeIl suo sapore amarognolo, erbaceo,

con lievi sfumature salmastre può ri-sultare poco invitante, estraneo; solocon il tempo si impara a gustarne laqualità. Ne esistono numerose varie-tà, ma qualsiasi sia la vostra sceltale foglie devono essere verdi, nonscure o marroni; secche ma ancoracon una leggera morbidezza (se"crocchiano" dalla secchezza signi-fica che sono vecchie). Una voltaaperte, le confezioni di tè vannorichiuse con cura, per tenere le foglieal riparo dalla luce e dall'aria, e con-sumate entro un paio di mesi.Concedersi un tè di buona qualità puòessere un risparmio: se ne usa mol-to meno con risultati migliori. Sul mer-cato si trovano oggi tè "ecologici", lacui produzione è supportela da pro-getti cooperativi che promuovono il ri-spetto dell'ambiente e delle popola-zioni produttrici. E soprattutto vieta-no che la raccolta sia fatta dalle agilimani dei bambini. Cercateli.Ecco alcune specialità da provare.

Bancha (Giappone)Ha foglie grosse, piatte, un infuso ver-de chiaro-giallo, dal sapore legger-mente erbaceo, e un basso contenu-to di caffeina che lo rende particolar-mente raccomandabile per l'uso quo-tidiano, anche a chi ha problemi di ner-vosismo. Ne esistono una versionetostata (Houjica) e una versionemiscelata a metà con riso (Gen-maicha).pyokuro (Giappone)E uno dei tè giapponesi più raffinati egradevoli. li suo aroma pregiato deri-va dal fatto che si ricava solo dallefoglie tenerissime raccolte in maggio,scegliendo quelle che crescono al-l'ombra di alcune piante. Per quest'ul-tima ragione è ricco di caffeina. L'in-fuso, di un verde dorato, ha un gustointenso dolce-amaro.Gunpowder (Cina, Taiwan)Ogni foglia è rollata in piccole pallineche una volta a contatta con l'acquabollente si aprono come piccoli fiori.L'infuso é giallo-verde e ha un deciso

gusto di erba, leggermente amaro, chesi ammorbidisce quando si usano lefoglie una seconda volta.Lung Ching (Cina del sud)E uno dei tè cinesi più nobili (e cari),l'infuso ha un colore verde smeraldo eun gusto fresco, morbido, leggermen-te dolce che non si altera anche sel'infusione è prolungata. E' particolar-mente adatto per i giorni di caldo.Sencha (Giappone)à uno dei tè più popolari in Giappo-ne, e si trova in tre qualità: superiore,media e normale.Ha foglie pressate, che sembrano fie-no, tanto migliori quanto più scuro è illoro colore. Anche l'aroma dell'infusoricorda il fieno.Darjeerling verde (Himalaya)E una versione non fermentata delclassico Darjeerling, adatta a chi nonha ancora imparato a apprezzarel'aroma erbaceo del tè verde. Ha uncolore giallo-aranciato e un gustofrullato.

IL RAFFINAIIl tè verde possiede principi attivi protettivi e ha un effetto antifatica meno enE

Salute

di Carla Barzanò

I rotocalchi sulla fitnesslo descrivono come unasorta di panacea per ilcuore, il sistema immu-nitario, la prevenzione deitumori e la cura dellapelle. In erboristeria sitrovano capsule prepara-te con i suoi principi atti-vi da consumare comeintegratori alimentari, enumerosi cosmetici che locontengono.Ma abituarsi a sorseg-giarlo con la placida cal-ma orientale è un'altracosa: ci vogliono tempo,esercizio e dimestichezzanel prepararlo.E un' arte che in Cina hauna tradizione millena-ria. II tè verde è conosciu-to da quasi 5000 mini. Al-l'inizio come medicamen-to, soprattutto per leniredisturbi alle vie urinariee combattere la letargia.L'uso di consumarlo comebevanda cerimoniale sisviluppò solo dopo il600d.C., forse grazie al figliodi un re indiano che por-tò in Cina gli insegna-menti buddisti. Furonoprobabilmente i monacibuddisti a introdurlo an-che in Giappone. Oggi inCina le zone di produzio-ne del tè sono divise frasedici province, concen-trate soprattutto ai sud;il 70 per cento del ricava-to è destinato all'esporta-zione. In Giappone il pun-to strategico della coltiva-zione, rivolta prevalente-mente aI mercato inter-no, è la provincia diShizuoka, ai piedi delmonte Fuji, nella zonacentrale del paese.

LA LAVORAZIONEFA IL GUSTOContrariamente a quelloche si potrebbe pensare iltè verde e quello nero pro-vengono dalla stessa

pianta: la Camellia si-nensis. È il trattamentoparticolare del tè, dopo laraccolta, a fare la diffe-renza.In Giappone le foglie, unavolta appassite, vengonotrattate rapidamente conil vapore; in Cina invecesi fanno scaldare veloce-mente in padelle di ferro.Da qui deriva la tonalitàleggermente aranciata dialcuni infusi cinesi, equella fra il giallo limonee il verde dei tè giap-ponesi. Entrambi i pro-cedimenti inattivanocomunque gli enzimi re-sponsabili dell'ossidarnone delle foglie evitan-do che scuriscano.L'ultima operazione èl'essiccamento, talvoltapreceduto da una legge-ra pressatura o da unarollatura, in modo che acontatto con l'acqua il tèpossa lasciar fuoriusciremeglio i suoi aromi.11 tè nero è stato introdot-to sul mercato molto piùrecentemente, grazie aun nuovo metodo di lavo-razione scoperto, proba-bilmente, dai commer-cianti inglesi nel XVIIIsecolo. La sua colorazio-ne bruno-ramata è lega-ta al fatto che primadell'essiccamento le fo-glie vengono fatte fer-mentare.Una via di mezzo fra tèverde e nero è l'Oolong,una specialità di Taiwanfermentata solo parzial-mente.

AZIONEANTI FATICAII delicato metodo di la-vorazione del tè verde pre-serva quasi intatti alcu-ni preziosi pigmenti vege-tali delle foglie e di con-seguenza incide positiva-mente sui loro principiattivi.Uno dei principi attivipiù conosciuti è lacaffeina (nel caso del tèchiamata talvolta teina),alcaloide eccitante conte-nuto anche nel tè nero enel caffè, che in naturaha il compito di difende-re le piante dai parassiti.Quella del tè verde, lega-ta ad alcuni pigmenti ve-getali, entra in circolopiano piano, esercitandoun'azione antifatica blan-da ma protratta nel tem-

La caffeina del tè nero, eancor più quella del caf-fè, è invece più facile daassorbire. Passa quindipiù velocemente in circo-lo, dando subito una sen-sazione di maggiore ener-gia e di lucidità, ma il suoeffetto vivacizzante èmeno prolungato.C'è poi da aggiungere cheil tè verde possiede piùdi 75 diversi oli essen-ziali alcuni dei qualisembrano dotati di un'azione rilassante utileper prevenire spiacevo-li picchi di nervosismo.Ma l'aspetto nutritivoche ha portato il tè verdein testa alla classificadegli ingredienti "salu-tisti" è la sua ricchezzadi "principi attivi secon-

4

L'essiccazione naturale

La preparazioneRITUALE GIAPPONESEGli ospiti entrano in una stanza spoglia, munita di"Tatarni", le classiche stuoie ricoperte di paglia diriso. "Chanoyu", la cerimonia del tè, viene annun-ciata. Il cerimoniere si ritira e i presenti possonoallontanarsi per procedere a un'accurato risciac-quo della bocca. Al suono del gong il maestro del tèdà il via ai preparativi seguendo precisi gesti sim-bolici: la piegatura del tovagliolo da tè, l'impugnatu-ra del mestolo dell'acqua, il risciacquo della ciotolain cui poi vengono messi due cucchiai di te Matcha(una polvere sottilissima, preparata poco prima del-l'uso, a partire da foglie più grandi). La ciotola èinfine riempita a 3/4 di acqua a 60 gradi, quindi conuna frusta di bambù si mescola il tutto con un movi-mento rapido. Ne risulta una bevanda densa, verdebrillante, con una spessa schiuma superficiale, moltoaromatica e ricca di principi attivi, quindi particolar-mente eccitante.

METODO CINESELe ricette più antiche prevedono la decozione o l'in-fuso di una sottile polvere di tè verde, mescolataeventualmente a altri ingredienti con un procedimen-to analogo a quello giapponese.L'uso di preparare l'infuso di foglie intere è in augedall'epoca della dinastia Ming (XIV-XVII secolo). Unasemplificazione che ha certo contribuito a rendereil tè la bevanda nazionale cinese. Ancora oggi leregole sono quelle del Ch'aShu, il libro del tè verdescritto in questo periodo. E il metodo che calza me-glio alle nostre abitudini. L'infuso che si ottiene èmeno eccitante di quello giapponese e ha un gustopiù morbido.Per prima cosa si scalda la teiera e si riempie diacqua, bollita per qualche minuto e ancora ben cal-da. Si mette quindi un cucchiaio di tè per ogni taz-za e si chiude con il coperchio.Occorre poi aspettare il tempo necessario 'per com-piere tre respiri completi" e versare il tè nelle tazzeAltri "tre respiri" ci vogliono prima di bere, per daremodo al vapore di sprigionare i suoi aromi. Le fo-glie rimaste vengono usate per un secondo infuso,che i cinesi ritengono migliore del primo. Farne unterzo non è da buongustai.Importante, comunque, è mettere le foglie libere nellateiera, senza usare il colino o l'usuale uovo di ac-ciaio, perché cosi possono lasciar fuoriuscire aro-ma e principi attivi. L'infuso che non viene consu-mato immediatamente va versato in un'altra teieracalda. poiché l'eccessivo contatto con le foglie lorenderebbe amaro 'come il retrogusto di un buonconsiglio".Un secondo metodo, più diffuso in occidente, con-sta nel mettere le foglie di tè nella teiera calda, co-prirle di acqua bollente, e lasciar riposare da unminuto e mezzo a tre minuti prima di versare l'infu-so.In tutti i casi è importante usare sempre la stessateiera, preferibilmente di porcellana, senza mai la-varla con il detersivo. Le classiche ciotole di porcel-lana, cinesi o giapponesi, hanno una forma idealeper la degustazione.La preparazione delle foglie

fico di quello del caffè e del tè nero ma duraturo e efficace. Ecco alcuni segreti per prepararloO RITO DEL TÈ

davi", composti che han-no dimostrato un'azioneprotettiva, antiossi-dante e stimolante delledifese immunitarie.Primi fra tutti sono daricordare i flavonoidi,pigmenti vegetali che sitrovano anche in diver-si prodotti tipici delladieta mediterraneacome il vino e gli ortag-gi dai colori sgargianti.La loro concentrazionediminuisce attraverso lafermentazione e quindi iltè nero ne contiene fino

a 1/4 meno di quello ver-de. Nel tè verde l'azioneprotettiva dei fiavonoidisembra intensificatadalle catechine, a cui èstato recentemente at-tribuito un ruolo importante nella prevenzionedei tumori e delle infe-zioni. Sembra fra l'altroche questa miscela disostanze, fino a pochianni fa sconosciute, siaefficace anche per man-tenere l'elasticità dellapelle, tanto che il tè ver-de è diventato un ingre-

diente molto in voga peri cosmetici.La sua azione antitumo-rale sotto forma di inte-gratore alimentare non èperò provata. Anzi, in al-cuni casi, come la pre-venzione dei tumori del-la bocca, le pastiglie abase di estratti di tè sa-rebbero molto menoprotettive dell'infuso,poiché diminuiscono iltempo di contatto deiprincipi attivi con le mu-cose.Secondo alcuni ricerca-

tori giapponesi baste-rebbe una tazza di infu-so al giorno per dimez-zare il rischio di carienei bambini.

PUNTIDEBOLIVerde o nero che sia iltè ha anche alcuni pun-ti deboli. La sua azioneastringente le rendepoco raccomandabile incaso di stipsi. Un'altracontroindicazione ri-

arda chi ha problemianemia poiché l'infu-

so può limitare l'assorbi-mento di ferro, soprat-tutto se consumato du-rante i pasti principali,che generalmente rap-presentano l'occasionealimentare migliore perapprovvigionarsi diquesto minerale.

UN BUONINFUSOUna tazza di buon tè ver-de è alternativa al solitoCaffè per gradevoli pau-se rilassanti fra un pastae l'altro e per la prima co-lazione.Il suo consumo abitualesembra avere un benefi-co effetto antinvecchia-mento e aiuta a miglio-rare te prestazioni fisichee mentali. Il merito è cer-to dei molti principi atti-vi descritti ma anche del-la ritualità legata al suoconsumo.I tanti piccoli gesti previ-sti dai protocolli orienta-li per sorseggiare la be-vanda, non sono solo in-dispensabili per ottenereil miglior aroma possibi-le, ma aiutano anche aconcedersi un vivificantemomento di stacco dalIran tran quotidiano con-centrandosi sulle proprieenergie.Un'arte che dovrebbe ispi-rare anche gli amanti delcaffè, abituati a ingoiaredistrattamente un espres-so dopo l'altro solo per ri-mettersi in moto e conti-nuare a correre. Con il ri-schiq di ritrovarsi con lapressione alta, il mal distomaco e un'insormon-tabile difficoltà di concen-trazione.Applicando la filosofiaorientale del tè anche laclassica tazzina di cafffipuò trasformarsi in un'oa-si rigenerante

.r> 5

Vincenzo Campi, Fruttivendola

contribuirà a renderepiù efficienti i muscolie a controllare il pesocorporeo.Una sana abitudine èquella di recuperare laprima colazione; nelsonno infatti si sonoutilizzate buona partedelle riserve accumula-te, per cui la prima esi-genza dell'organismo èquella di mantenere co-stante il livello di glu-cosio nel sangue (labenzina con cui funzio-na il cervello e la mag-gior parte dei nostrimuscoli).Non fare la colazionevuol dire diminuire ilrendimento intellettua-le, la capacità di concen-trazione, il rendimento

uscolare.importante costruire

la colazione intorno atre elementi: 2 vasettidi yogurt oppure unaporzione equivalente dilatte (negli adulti meglio

Direttiva Europea

ACQUISTI: DUE ANNIDI GARANZIA MINIMA

•41PP

cieli „

ZErmimmi. "•id.CRA.ne

Vademecumnutrizionale

li "Vademecum" sulla sicurezza alimentare pro-mosso nell'ambito della campagna della Comuni-tà Europea cui Coop aderisce

Giusto

di Marcia Formigatti

Per realizzare un'ali-mentazione adeguataoccorre agire su en-trambi i versanti di unequilibrio non semprefacile da raggiungere: dauna parte la quantitàdegli alimenti che consu-miamo e dall'altra laloro qualità.Tra i compiti fondamen-tali dell'alimentazionevi è quello di fornire al-l'organismo l'energia ne-cessaria per il metaboli-smo di base (respirazio-ne, battito cardiaco, fun-zionamento organi in-terni) per il manteni-mento della temperatu-ra corporea costante eper lo svolgimento del-l'attività fisica.II dispendio energeticomedio di una donna chesvolge un'attività legge-ra (casalinga, impiega-ta) è di circa 1800-2000calorie giornaliere,mentre quello di unuomo che svolge lo stes-so tipo di attività (ban-cario, insegnante) è di2300-2500 calorie; ov-viamente se l'attivitàfisica è maggiore au-menta la quota di ener-gia spesa, viceversa di-minuisce.Ne deriva che se voglia-mo concederci qualchepeccato di gola, bisognaincrementare l'eserci-zio fisico.Una regola fondamen-tale è quindi quella di"muoversi" dando lapreferenza ai proprimuscoli piuttosto cheall'uso di macchine.Non è poi tosi difficileorganizzare una regola-re attività fisica; è suf-ficiente camminare trevolte alla settimana per30-45 minuti, fare lescale piuttosto che ser-virsi dell'ascensore, an-dare a fare la spesa apiedi. A completamentodi tutto ciò, un'attivitàfisica (nuoto, bicicletta)di almeno 30 minuti per3-4 volte a settimana

Prodottiper lattanti

Nientemodifichegenetiche

Con decreto del Pre-sidente della Repub-blica è stato emana-to il "Regolamento re-cante norme per l'at-tuazione delle diretti-ve CE sugli alimentia base di cereali e al-tri alimenti destinatia lattanti e bambini".All'articolo 3 si legge:"I prodotti di cuiall'art. 2, comma 1(cereali, pastina, bi-scotti e fette bis-cott ate) non devonocontenere residui diantiparassitari supe-riori a 0.01 mg/1(g, nedevono contenereprodotti genetica-mente modificati".

Una garanzia minima didue anni è stata stabili-ta, a livello europeo, pri-ma dell'introduzione del-le monete Eu•o, il 1°gennaio 2002. Riguardatutti i prodotti di con-sumo comprati sul ter-ritorio dell'Unione Eu-ropea.Questo è il diritto prin-cipale che la nuova di-rettiva attribuisce aiconsumatori. I consu-matori si vedranno of-frire in un primo tempodei diritti specifici di ri-parazione odi sostituzio-ne. In alcuni casi potran-no anche richiedere la ri-duziorre del prezzo, epersino annullare il con-tratto.La direttiva si applica atutti i prodotti di con-sumo difettosi.R venditore è responsa-bile di fronte al consu-matore per tutte lemancanze di conformi-tà che potrebbero esiste-re quando il prodotto

viene consegnato al con-sumatore. Se un difettosi manifesta durante idue anni, il consumato-re ha il diritto di sceglie-re il rimedio seguendouna gerarchia. Può chie-dere subito la riparazio-ne o la sostituzione delprodotto difettoso. Se lacosa si rivela impossibi-le, sproporzionata, onon si può fare in un las-so di tempo ragionevo-le, o senza inconvenien-ti significativi per il con-sumatore, questo puòchiedere una riduzionedel prezzo q la rescis-sione del contratto. Ildiritto di cancellare ilcontratto non è ammes-so nei casi di difetti mi-nimiTutti questi diritti sonogratuiti per il consumato-re. Nel caso di prodotti diseconda mano, la garan-zia è di un anno. Se undifetto compare nei pri-mi sei mesi dall'acquisto,il consumatore non deve

provare che il prodottofosse difettoso al mo-mento dell'acquisto.Spetta al venditore pro-vare che con presenta-va difetti.Gli stati membri posso-no stabilire un periododi notificazione di duemesi a partire dalla datanella quale si è consta-tata la non conformità.Se sono passati duemesi senza notifica, ilconsumatore perderà ildiritto. La direttiva in-troduce anche degli ob-blighi di trasparenzaper le garanzie commer-ciali fornite volontaria-mente, per esempio dalproduttore. La direttiva"garanzia" entra in vigo-re dalla data di pubbli-cazione sul Giornale uf-ficiale (è stata approva-ta il 18 maggio '99) e glistati membri hannotempo sino al 1° genna-io 2002 per adottarla.

u.p.

se parzialmente scre-mato) ricchi di calcio,sale minerale indispen-sabile per la formazionedella massa ossea e perla prevenzione dell'oste-oporosi e fonte di unbuon apporto proteico; 3-4 fette biscottate conmiele o marmellata, op-pure un panino tipo ro-setta, o 3-4 cucchiai dicereali in fiocchi oppure5-6 biscotti, alimenti ric-chi di carboidrati che sa-ziano e riforniscono diuna giusta quota ener-getica le mattinata; 1frutto o 1 bicchiere dispremuta di agrumi permigliorare l'apportovitaminico e in fibra ali-mentare (è comunquepreferibile masticare ilfrutto che spremerloperché mantiene più in-tegro il suo contenutonutrizionale).Un suggerimento impor-tante, per gli adulti chefanno una vita sedenta-ria, per gli anziani chehanno problemi digesti-vi, per una miglioremetabolizzazi q ne deinutrienti, è quello di nonsovraccaricare il pranzoe soprattutto la cena, madi frazionare gli alimen-ti nell'arco della giorna-ta; pasti principali piùcontenuti intervallati dauno o due spuntini.Il pranzo o la cena pos-sono essere costituiti dauna porzione di pasta qriso ( g 80-100-120 ) con-diti con sughi di sempli-ce preparazione e dige-stione seguiti da unaporzione di legumi (fa-gioli, piselli) secchi g 50oppure pronti al consu-mo g 100, oppure mez-za porzione di carne qpesce q formaggio op-pure da 1 uovo.Nell'arco della giornatanon devono mancaredue porzioni di frutta (2frutti) e tre porzioni diverdura (un pugno diverdura cotta e due pu-gni di verdura cruda)conditi con 1-2 cucchia-ini di olio extraverginedi oliva, succo di limo-ne o aceto e poco sale;il tutto accompagnatoda una quantità adegua-ta di pane.Nel caso si preferiscaconsumare solo il secon-do piatto, accompagne-ranno il pasto 2 porzio-ni di pane (100-120g)oppure 1 porzione dipatate (180-200g) oppu-re 1 porzione di polen-ta di pari quantità (fa-rina di mais g 80) seguitisempre da un contornodi verdura e da un frut-to.Poiché l'organismo ne-cessita di essere idrata-to regolarmente, è con-sigliabile l'apporto di 6-8 bicchieri di acqua algiorno (1-1.5 litri). Lepersone adulte si pos-sono concedere da 1 a3 bicchieri di vino, pos-sibilmente durante ipasti, da 2-4 caffè algiorno limitando la quo-ta di zucchero a mezzocucchiaino.Non sembrano essercivantaggi nell'uso di dol-

cificanti.I/ consumo di dolci deveessere saltuario (1-2volte a settimana) e nonsistematico (porzionida 50-80g); per le tortecasalinghe e di pastic-ceria la quantità di con-sumo deve orientarsiverso le piccole porzio-ni in vendita.

Ricorda di...CONSUMARE la O-rna obiezione: è unprimo passo versoun'alimentazioneequilibrata.VARIARE il più pos-sibile la tua dieta, lamonotonia è sinoni-mo di carenze ali-mentariMANGIARE 2 por-zioni di frutta e 3 diverdura ogni giorno,sono alimenti protet-tivi per l'organismo.MODERARE l'usodel sale, utilizzando-io a fine cottura.BERE acqua ai pa-sti, è salute e non faingrassare.FARE la spesa dopoaver mangiato, in-fluenza meno i tuoiacquisti.PRATICARE una re-golare attività fisica,migliora la respirazio-ne, la circolazione equindi il metabolismoin generale.LEGGERE le etichet-te dei prodotti alimen-tari per conoscerequello che compri eche mangi.

Una buona masticazione contribuisce inoltre afarci percepire meglio igusto di ciò che mangiamo, ci fa sentire sazi pre-cocemente e più a lungo,limitando i "piluccamenti"pomeridiani, e contribui-sce ad una migliore dige-stione.Non dimentichiamoci an-che che il modo più sem-plice per garantire l'ap-porto di tutte le sostan-ze nutrienti indispensa-bili per l'organismo, èquello di variare il piùpossibile le scelte e dicombinare opportuna-mente gli alimenti; inquesto modo si soddisfamaggiormente il gusto,si combatte la monoto-nia dei sapori ma ancheil pericolo di squilibrinutrizionali.Rivisitiamo quindi le ri-cette tradizionali e i "sa-per fare" delle nostre ca-salinghe per non perde-re le esperienze e i giu-sti abbinamenti di sapo-ri, che altrimenti si ap-piattiscono solo su frit-ti e sul dolce.

Una dieta equilibrataQualità e quantità degli alimenti in rapporto al dispendio energetico

~orno 6

hiagme Chi compra cosaLe abitudini dei milanesi che fanno la spesa analizzate da un'inchiesta

di Enrico Facchini

Fare la spesa nella"Grande Milano"- è l'og-getto di una ricerca sul-le abitudini d'acquistonella metropoli lombar-da, realizzata da Astrae Demoskopea per l'As-sociazione Lombardadelle Cooperative diConsumatori.Condotta mediante in-terviste telefonichecomputerizzate, la ri-cerca è stata condottasu un campione di 1.031responsabili degli acqui-sti familiari.

LA "GRANDEMILANO"È stata definita "Gran-de Milano' l'area com-prendente il capoluogo ei comuni limitrofi dispo-sti a corona attorno aesso, con l'esclusione delcentro città fino alla co-siddetta circonvallazio-ne esterna.Esclusione motivatadalle peculiarità che il"fare la spesa" ha nellazona deI centro, dove ri-siede un terzo della po-polazione metropolita-na, a causa della scarsapresenza e varietà diforme distributive mo-derne rispetto all'areacircostante.

CHI FAGLI ACQUISTI?Sono per quasi 1'80%donne: percentuale, co-munque, decisamentepiù bassa che 10-15anni fa.Quasi la metà, quantomeno, diplomata (il13% è laureato o ha cul-tura universitaria).Sono in maggioranzanon giovani: quasi il60% supera i 45 anni.E sono suddivisi in par-ti quasi uguali tra per-sone-"attive" (49,8%) e"non attive" (50,2%:pensionati, 26,2%; casa-linghe, 20,8%; studentie non occupati, 3,3%1.

NEI PUNTIDI VENDITAI punti di vendita piùgrandi e moderni rap-presentano un'alterna-tiva ai negozi tradizio-nali altrettanto valida,se non di più: oltre il70% dichiara di trovar-vi "tutto quello che sitrova nei negozi piùpiccoli". I180% è fedelea una marca o a un pun-to di vendita, purché cisi trovi bene. Le scelted'acquisto sono guidatepiù da aspirazioni allaqualità e da motivazio-ni edonistiche che dal-la pura e semplice con-venienza: il 55% prefe-risce "spendere di più,ma avere il meglio"; al-trettanti dichiaranoche "a me piace fare laspesa" e "mi piace pro-vare prodotti nuovi";quasi i due terzi che "avolte è bello fare dellepiccole follie negli ac-quisti"; e circa un ter-zo è disposto a 'fareanche tanta strada perandare in un punto divendita con una vasta

gamma di prodotti diqualità".Non molti, però, sonofacilmente suggestiona-bili dai messaggi pubbli-citari: solo a poco più diun quarto "le marche ele catene che fannopubblicità danno piùgaranzie", ma - aggiun-ge subito -"anche esi mettono sotto g i occhidi tutti".Solo il 12,5%, invece,dichiara che "nel fare laspesa bado solo a spen-dere poco".

I NEGOZIPIU FREQUENTATIAnche nella "GrandeMilano" la distribuzionemoderna ha definitiva-mente "sfondato". Soloil 9% frequenta negozitradizionali e solo il 4%li usa come luogo d'ac-quisto principale. L'85%si serve più o meno abi-tualmente presso su-permercati q super-store (poco meno deitre quarti come negozioprincipale), quasi unquarto presso ipermer-cati e quasi un quintopresso superette e pic-coli supermercati. Inquesto quadro, il ricor-so a formule tradiziona-li come i mercati ai-l'aperto (15%) e coperti

(5%) ha un significatocomplementare rispet-to alla distribuzione mo-derna, più che alterna-tivo a essa. Sono inve-ce marginali i discount,in gran voga intornoalla metà degli anni '90e oggi frequentati dameno del 6% e da ap-pena il 2% come primafonte d'acquisto.

I MOTIVIDELLE SCELTEPremesso che il venta-glio delle motivazioniindicate è piuttostoampio, e che nessunaappare predominantesulle altre, la più ricor-rente è la comodità, se-gnalata da oltre il 57%.Segue la qualità (quasiil 51%), che per fre-quenza di citazione pre-cede, sia pure di poco,la convenienza i pocomeno del 50%); subitodopo viene l'ampiezzadell'assortimento (qua-si il 49%). Poco influen-te sulle scelte, invece,l'immagine del punto divendita, citata da menodel 15% degli intervi-stati: una conferma del-lo scarso effetto dellesuggestioni esteriorisulle scelte d'acquistonella "Grande Milano".Questa gerarchia di

motivazioni rimane co-stante nel tempo. Ne-gli ultimi cinque-seianni ha cambiato il pro-prio punto di venditaabituale quasi il 30%degli intervistati, quo-ta tutt'altro che picco-la: ma in più della metàdei casi questo dinami-smo è dovuto a un cam-biamento delle condi-zioni oggettive (cambiodella residenza o dellasituazione personale).Per gli altri che hannocambiato, valgono gros-so modo le stesse moti-vazioni indicate per lascelta, comodità e con-venienza in primis. Inogni caso i cambiamen-ti vanno nel senso diuna modernizzazionedelle abitudini: i negozitradizionali hanno per-so 1'8% degli intervista-ti; superette e ipermer-cati ne hanno acquiSta-ti entrambi il 3%, super-mercati e superstore il13%.

CATEGORIECOMMERCIALIL'analisi degli acquistidi 17 gruppi merceolo-gici in relazione ai tipidi punti di vendita in cuisono stati effettuatievidenzia tre grandi ca-tegorie di prodotti. La

prima è quella dellemerceologie acquistateda una minoranza di fa-miglie e prevalente-mente al di fuori delladistribuzione moderna:fai da te, informatica;telefonia cellulare; ga-stronomia. Biancheriaper la casa e per la per-sona, casalinghi, pane,vini e liquori sono inve-ce di acquisto frequen-te, ma sono anch'essicomperati soprattuttoin negozi tradizionali.Tutte le altre categoriedi consumo frequentesono acquistate in pre-valenza o (è il caso didetersivi, olio, caffè, bi-scotti) quasi esclusiva-mente presso la distri-buzione moderna.

CARATTERISTICHEDEI CONSUMATORISono sette le tipologiedi consumatori. Oltreun terzo degli intervi-stati ha problemi più omeno seri di "quadra-tura" del bilancio.La ricerca li definisce"marginali" e li suddivi-de, in base all'insiemedei loro comportamen-ti, in tre gruppi di pesoequivalente: " tradiz io-nalisti di quartiere',"semi moderni a largoraggio", " i n novato r i".

Come e dove si

compra nella"Grande Milano"

tema di unaricerca compiuta

da Astra eDemoskopea

per l'Associazionelombarda

Cooperative di

Consumatori e

presentata allastampa in

occasione dellagiornata dedicata

al rapportoannuale su

Consumi Prezzi

e Distribuzione.

Ma chi fa la

spesa? All'80

per cento sono

ancora ledonne. E dove?

In maggioranzapresso la grande

distribuzione.

Perché si sceglieil negozio.

Appena più in alto, le"fans medio-basse del-la spesa moderna" (18%del campione) fanno dacuscinetto tra i tregruppi inferiori e i trepiù abbienti (in totale,un po' più del 45% delcampione): suddivisi,questi ultimi, in "neo-ab-bienti tradizionalisti","benestanti time-savers"(il sottogruppo più nu-meroso dei tre) e "af-fluenti innovatori".

STILEE CULTURANon vi è correlazionediretta tra collocazionesocio-economica e usodella distribuzione mo-derna: gruppi medio-alti come i "neo-abbien-ti tradizionalisti" la usa-no meno della media egruppi marginali comegli "innovatori" e i "semimoderni" di più.Inoltre, l'abbinamentodi reddito e cultura nonè necessariamente si-nonimo di stili d'acqui-sto innovativi: sottoquesto aspetto la discri-minante socio-demo-grafica è data invecedall'età.

C...903u1rio 7

Commercio: la riforma langue in RegioneQuesti i punti princi-pali della nuova leggedi riforma varata dalministro Bersani.

ProgrammazionecommercialeAboliti i piani com-merciali, la regola-mentazione degli inse-diamenti è fissata daipiani regolatori e da-gli altri strumenti ur-banistici, sulla basedelle direttive regio-nali.Sempre entro i limitidi queste, i Comunihanno facoltà di indi-viduare autonoma-mente propri stru-menti di regolamenta-zione, ad esempio peri centri storici.

Nuovi eserciziDi vicinato: fino a 150mq nei comuni fino a10,000 abitanti; fino a250 mq negli altri.Non è più richiestaautorizzazione, masolo una comunicazio-ne ai Comune entro 30giorni prima dell'aper-tura.Medie superfici: da

(E.F.) A prescindere dagli effetti, ancora tutti da verificare, del-la recente riforma della legislazione commerciale entrata in vi-gore il 24 aprile 1999, continuerà sicuramente a esserci spazioper una consistente crescita numerica delle unità di vendita piùgrandi e moderne. Ma un grido d'allarme di tutta la grande di-stribuzione riguarda in questo momento non certo i contenutidella riforma del commercio, ispirati alle esigenze di sviluppodel settore secondo standard europei, ma il suo stato dí attua-zione. La mancata emanazione dei decreti attuativi da partedelle Regioni blocca infatti, ormai da un anno e mezzo, ognipossibilità di apertura di medie e grandi superfici di vendita.Se le Regioni dovessero superare l'ormai prossimo termine del31 ottobre, è auspicabile l'intervento del governo, previsto dallastessa legge di riforma, per riavviare i meccanismi autorizza-tivi di ipermercati e superstore, che appaiono imprescindibiliper lo sviluppo dell'intero sistema distributivo, specie di fron-te alla crescente presenza e concorrenza dei colossi europei.

251 mq (151 mq nei co- tere di veto. liere, entro il nastro tramuni fino a 10.000 abi- In attesa delle diretti- le 7 e le 22.tanti) a 2,500 mq. Au- ve regionali, che do- Chiusura infrasetti-torizzazione del Comu- vranno essere emana- manale: obbligatoriane, da rilasciarsi in base te entro il 31 ottobre solo se concordata dalai criteri stabiliti dal- 1999, blocco totale del- Comune con le associa-le direttive regionali. le autorizzazioni. zioni di categoria degliGrandi superfici: oltre esercenti, dei lavorato-2.500 mq. Autorizzazio-

Orari

ri e dei consumatori.ne comunale, rilasciata Fascia oraria di apertu- Aperture domenicali ein conferenza di servi- ra: a scelta del singolo festive: possibili in tut-zi con la Provincia e la esercizio, per un mas- te Ie festività di dicem-Regione, che avrà po- simo di 13 ore giorna- bre e in altre giornate,

fino a un massimo diotto l'anno, da concor-darsi tra Comune eAssociazioni.

TabellemerceologicheRidotte a due: alimen-tare e non alimentare,

negozi già in eserci-zio all'entrata in vigo-re della nuova leggepossono estenderel'attività - da subito esenza formalità, salvoil rispetto delle normesanitarie - all'interosettore di cui faceva-no parte le tabellemerceologiche posse-dute.

Giornali e rivisteIn via sperimentaleper diciotto mesi èstata introdotta lavendita sperimentaledi quotidiani e perio-dici anche in bar, ta-baccherie, stazioni dirifornimento di car-buranti di almeno1.500 mq, supermer-cati e grandi magaz-zini di almeno 700 mq,librerie di almeno 120mq, negozi specializ-zati, limitatamente ariviste di quella spe-cializzazione.

Appuntamento annuale."911

dell'Associazione lombarda

delle Cooperative di

Consumatori con la stampa

sull'andamento dei prezzi,

dei consumi e della

distribuzione. è diminuita

l'incidenza della spesa

alimentare rispetto al

bilancio generale dei

consumi di famiglia.

Nell'acquisto di generi

alimentari siamo allineati a

Francia, Germania e Gran

Bretagna. I movimenti nella

grande distribuzione.

L'andamento dei prezzi

praticati da Coop.

RaPP°rt° Come abbiamo1 99R•11..

Puntuale come ognianno all'appuntamentocon la presentazione delRapporto su consumi,prezzi e distribuzione,l'Associazione lombardadelle Cooperative diConsumatori Coop hafornito i dati consunti-vi per il '98 e le previ-sioni di chiusura a fine'99. L'illustrazione è sta-ta fatta dal presidentedell'Associazione, Enri-co Migliavacca, dopoun'introduzione delvicepresidente, GiorgioVozza.

I CONSUMIDELLE FAMIGLIENei 1998 l'incrementodei consumi delle fami-glie è stato il più bassodell'ultimo triennio:+4,1% a prezzi corren-ti, +1,7% a prezzi co-stanti. Ciò ha accentua-to la diminuzione del-l'incidenza dei consumidelle famiglie sul tota-le dei consumi finali in-terni, scesa dal 78,7%del 1995 al 76,2% del1998.Il rallentamento delladinamica dei consumi édipeso soprattutto dal-la fine degli incentivipubblici alla rottama-zione degli autoveicoli.Comunque i beni dure-voli, pur decelerandofortemente, sono rima-sti la componente piùdinamica dei consumi(+3,4% nel '98), grazieanche a una sensibileriduzione dei prezzi divendita.Componente maggiori-taria della spesa totaleper consumi sono anco-ra i beni non durevoli(44%), benché ormai av-vicinati dai servizi (43%,e +2% nel '98), Tra i con-sumi non durevoli siconferma la costanteperdita di peso di quellialimentari, scesi a menodel 17%.Perdita che dovrebbe,peraltro, essere com-pensata dal costantesviluppo della spesa perpasti fuori casa, che, cu-riosamente, le statisti-che continuano a inse-rire fra i consumi nonalimentari.Nel comparto non-foodgli incrementi più rile-vanti sono, di gran lun-ga, quelli dei servizi fi-nanziari (+23%) e dellecomunicazioni (+16%),mentre i decrementimaggiori riguardano lamanutenzione dell'abi-tazione (-7%) e l'istru-zione (-4%).

I CONSUMIAL SUPERMERCATONel comparto alimenta-re la spesa per consu-mi rappresenta oggi il18,5% del PiI pro capi-te: un dato che allineal'Italia agli altri grandipaesi europei (Francia,Germania e Regno Uni-to), la cui spesa alimen-tare è compresa tra il17,5% e il 20%.Limitando l'analisi allevendite della grandedistribuzione, la cresci-ta maggiore ha riguar-

q;a 8

Le previsioni oltre il 2000

001

iís

it •

•• i

0.4 0,1

ela O...m

CAUSE DEL RALLENTAMENTO

Aumento delle spesadegli italiani all'estero

+ 2,1%

Riduzione della spesadegli stranieri in Italia

-

Fine degli incentivi pubblicialla roltamazione degli autoveicoli

Andamento dal prezzi'Alimentari

Frulla a od

i Bevande

i Perle e oaleall

Pesce

5011 afir000010

Osai

1.011.7. tenn5992 e .0,9

1998

• 1.2

• 0.9

• le•• 2,9

• 1,3

3,8

- 3.0

0,0

• 2.7

1999♦ 1,4• 08

• 2.8

• 1,7

+ 1.1

I principati distributori alimentari In europa: 1997

•~1/111~1~1~/glo-

Paese C•r;:iiie

aisr.,- - -r esile84.150

s5.050

RARI

•mroo41.950

45,450

69250

30-250

Continua il nostro sviluppoUn supermercato a Legnano e un ipermercato all'internodel centro commerciale "Metropoli" a Novate Milanese,le nuove, importanti realizzazioni di Coop Lombardia

I gruppi Imprenditorialidella distribuzione italiana - 1.1.1959

o_A•••••.e.o. ode

C44,

0,4964 0.

.Coop 12114

.94,0.14.~4133

.1156e.8-f 08

V,n

1.9I'

C44ur4 ;Sion 6.900 7,6gon4.14 . churi Gr14,4 1.~ a ris 7.7

isso si 6•

• bon •14n4•1441

4.12H

1.460

. i....~2154430 • Mde. 63 :

.111.1.1,404 .1990 4 NO

1.);#44.44 4.590 0,6

Ams• 1 .50 3.4

or 0°,9; 4,050 • iS r12. 1 91.;114- - • zio° 1,5• •

speso i nostri soldi

La crescita della rete divendita della nostra co-operativa prosegue a rit-mo sostenuto.Nonostante si profilinosempre maggiori ostaco-li di natura burocraticae anche politica al liberosviluppo della grande di-stribuzione, due impor-tanti realizzazioni vanno

dato le bevande e i pro-dotti freschi.Dei 50 prodotti confe-zionati più venduti, cherappresentano quasi il30% del totale, tre han-no superato nel '98 i1.000 miliardi: il caffètostato (quasi 1.200 mi-liardi, spesi dal 95%delle famiglie), la pastasecca di semola (consu-mata dal 99,4% dellefamiglie, per una spesadi 1.100 miliardi) e l'ac-qua minerale (80% del-le famiglie, 1.040 mi-liardi). Nell'ultimoanno gli incrementimaggiori hanno riguar-dato appunto l'acquaminerale (quasi +10%)e gli yogurt (+7,6%), ilmaggior decremento glioli (-6% quello di semi,-2,5% l'extravergined'oliva).Per l'anno in corso, idati finora disponibiliconfigurano un '99 chevede un nuovo rallenta-mento delle dinamichedi fondo e che saràcome il '98 nelle ipotesipiù ottimistiche (maanche meno credibili) emolto peggio (non piùdel +1%) seconda le piùpessimistiche, peraltrosuffragate dai primi ri-scontri.

TASSODI INFLAZIONEDopo il drastico calo del1997, nel '98 iI tasso ge-nerale di inflazione si èattestato su un livelloappena superiore (1,8%contro 1,7%); il compar-to dell'alimentazione,che nel '97 aveva regi-strato una deflazionedello 0,1%, si è stabiliz-zato su un incrementopiù allineato a quellodel tasso generale.

felicemente in porto inquesto scorcio di fineanno.La nostra rete di super-mercati si arricchisce in-fatti di un'ulteriore pre-senza.A Legnano, in via Toselli,(nella foto grande) apreal pubblico un nuovo su-permercato della famiglia

Nel '98 e nel primo se-mestre '99, gli incremen-ti più consistenti hannoriguardato bevande al-coliche e tabacchi, abbi-gliamento, sanità e salu-te, abitazione e energia;il maggior decremento,invece, è nelle comunica-zioni (-0,2%), che stannovivendo una fase digrande espansione.Nell'alimentazione, nel-l'anno in corso la ripre-sa della spinta inflattivasembra imputabile piùai prodotti freschi chea quelli conservati; isegmenti più dinamiciappaiono pane e cerea-li e, soprattutto, orto-frutta, mentre sembra-no flettere carni (salu-mi esclusi) e caseari,

PREZZICOOPSono anni che i prezzidei prodotti offerti daipunti di vendita Coopcrescono a ritmi moltocontenuti, quando addi-rittura non calano. Nel1996, con un'inflazionealimentare del 4,2%, iprezzi Coop erano cre-sciuti quasi un punto dimeno.Nel '97, con un calo deiprezzi alimentari dello0,3%, quello dei prezziCoop fu del 2,3%, Nel'98, con la ripresa dell'in-flazione alimentare, l'in-dice Coop si è fermato a+0,7%, quasi mezzo pun-to meno dell'indice gene-rale, e il recupero si èconcentrato quasi esclu-sivamente nei prodottifreschi.

IMPRESEIN EUROPAIn Europa, il 1998 e laprima parte del '99

Coup Lombardia. II mo-dello super resta uno deipreferiti del consumatorelombardo come dimostrala ricerca della nosta as-sociazione qui sopra ana-lizzata; con questa nuo-va bandierina issata sulterritorio lombardo, CoopLombardia, con ben 44punti vendita, consolida

sono stati l'anno dello"sbarco" di Wal-Mart, ilprimo distributore mon-diale (oltre 250.000 mi-liardi di fatturato), en-trato prima in Germa-nia e poi nel RegnoUnito.Una prima risposta allemosse europee del colos-so Usa è stata, di recen-te, la fusione dei france-si Carrefour e Promodès,che darà vita alla primaholding europea e cheavrà ripercussioni anchein Italia, dove entrambii gruppi hanno posizio-ni di rilievo.

ITALIAE COOPNel nostro paese i pro-cessi di concentrazionesono del Lutto analoghia quelli in atto nel re-sto d'Europa, anche se,nell'ultimo anno, leacquisizioni e le aggre-gazioni hanno avuto unritmo meno sostenuto.Rimane comunque con-sistente il divario sulpiano delle dimensionidei gruppi più impor-tantiPer quanto riguardaCoop, che ultimamentenon ha realizzato acqui-sizioni di rilievo, ha la-vorato al consolidamen-to della rete, in parti-colare con lo sviluppo dinuovi ipermercati, spe-cie al Sud.Ma sempre con un oc-chio attento anche alleopportunità di aggrega-zione tra realtà coope-rative tra loro omoge-nee e territorialmentevicine.

la propria presenza inquesto storico e sempregettonato modello distri-butivo. Quasi in contem-poranea nel mese di Ot-tobre Coop Lombardiadarà vita al suo quintoipermercato realizzatoall'interno di un moder-no Centro Commercialea Novate Milanese.Questa nuova strutturapromette di essere, grazieanche all'alto livello deipartner commerciali pre-senti al suo interno, unaevoluzione molto sofisti-cata di quei progetto av-viato più di dieci anni facon il Centro Commer-ciale Bonola di Milano.Ultima ma assolutamen-te non secondaria conside-razione: i due nuovi puntivendita rappresentano unulteriore contributo dellanostra impresa all'occupa-zione visto che darannolavoro ad oltre trecentoaddetti.

imo 9

Campionati di atletica di Siviglia

UN ARGENTO MONDIALETARGATO COOP LOMBARDIA

L'impresa compiutada Ivano Brugnetti,medaglia d'argentonella 50 km di mar-cia ai CampionatiMondiali di atleticadi Siviglia e il 5° posto di AlessandroGandellini nella 201u-n, riempie di or-goglio e soddisfa-zione chi, comeCoop Lombardia,ha concretamentecontribuito allo svi-luppo dell'atleticaleggera a SestoSan Giovanni.I due giovani azzurri rappresentanoper ora l'espressione massima di ungruppo di atleti cresciuto in GeasAtletica Coop Lombardia.Grazie alla paziente a mai forzatastrategia di allenamento deiprofessor Massimo e Roberto Vari-zillotta e di Antonio La Torre, mol-tissimi ragazzi e ragazze di SestoSan Giovanni hanno raggiunto i ver-tici dell'atletica nazionale ed inter-nazionale. .Gandellini e Brugnetti hanno inizia-to a marciare a13 anni, vincendo conla maglia Geas Coop Lombardia ilTrofeo Frigerio (prestigiosa rassegnadi marcia giovanile) e per tre anniconsecutivi lo scudetto giovanile asquadre.Negli stessi anni Francesca Gal-danzi, altro azzurro della marcia (5°alle Universiadi) ha vinto il titolo in-dividuale allievi, così come DandoBarzio nei 100 piani e con altri trecompagni (Amato, Delfini, Romon-dia) la staffetta 4x100. È esploso inquegli anni il talento del saltatore inalto Luca Zampieri detto "U airone"

per Ia grazia con la quale disegnava isuoi voli, vincitore di titoli giovanili enella categoria assoluta, partecipan-te alle rassegne di atletica piùprestigiose.Pur vestendo altre casacche, per po-tersi garantire un'attività di alto li-vello questo eccellente gruppo di a-tleti continua ad allenarsi a Sesto SanGiovanni, a sentirsi Geas nello spiri-to.Grazie all'impresa di Brugnetti si èparlato molto di Sesto sulle primepagine di tutti i giornali, alla radio ein televisione. Mai altra "sponsoriz-zazione" è giunta a cosi buono e lie-to fine.L'auspicio è che il sostegno ormaiquindicennale di Coop Lombardiapassa continuare per far sì che altrigiovani stimolati dalle imprese diBrugnetti, Gandellini, Zampieri,Sordelli (campionessa italiana asso-luta nei 100 metri 1998) Filisetti(campione italiano under 23 nei 400ad ostacoli), possano intraprenderel'affascinante avventura dell'atletica,con i colori Geas Coop Lombardia.

Da sinistro: Brugnetti, La Torre e Gondellini

Dai 25 ottobre al 13 novembreoffertissima ai Soci Coop

A soie Lire 179.000 anziché 750.000IL REGNO ANIMALE

Per conoscere e cimare gli animali. Un'opera completo eorganico, rigorosamente scientifica offerta a condizioni uniche

7 grandi volumi,formato 19x28 cm su

carta patinata, rilegati insimilpelle telata conimpressioni in oro e

pastello, 4000 pagine.Oltre 5000 illustrazioni

(schemi, disegni,fotografie).

Sovracoperte a coloriplastificate.

L'opera è in visione presso tutti i punti vendita

Bambini che giocanoBambini che lavorano

Minori

Sfruttati

di Valeria Malvicini

Nel mondo sono molti ibambini che invece digiocare e andare a scuo-la si trovano a svolgerelavori pesanti, spessopericolosi e a volte pro-prio per produrre gio-cattoli con cui altribambini, in altre partidel mondo, trascorre-ranno Ie loro giornate.Proprio per attirarel'attenzione su questoproblema lo scorso annosi .è svolta la "GlobalMàrch". È un tema mol-to complesso e delica-to. In molti paesi delSud del mondo l'econo-mia familiare è cosìprecaria per cui il lavo-ro dei bambini divieneuna risorsa irrinuncia-bile.

L'INTERVENTONELLE SCUOLESu questi temi abbiamoiniziato una riflessionecon i bambini di alcuneclassi delle scuole ele-mentari di Milano, diBrescia, di Gassano ePozzo d'Adda. Lo stes-so tema, ovviamentecon modalità diverse, èstato affrontato conl'animazione 'Gli altritre" anche nelle scuolemedie e superiori dellaregione (un bambino su

che in alcune zone d'Ita-lia si chiama "mondo" ein altre "campana" (sitraccia per terra unagriglia con il gesso, poisi tira un sasso in unacasella e quindi si saltasecondo regole ben pre-cise, chi non ci ha gio-cato?) è diffuso in tuttoil mondo: dal Nord Afri-ca al Sud America.Abbiamo giocato insie-me per ribadire come intutti i paesi i bambinihanno diritto al gioco,non solo come svago odivertimento, ma comeopportunità importan-tissima di socializzazio-ne e di apprendimento.Non tutti i bambiniperò nel mondo posso-no giocare ed un videoguardato insieme ci haportato a riflettere suidiritti negati, anche seribaditi in autorevolisedi internazionali.I ragazzi sono statiquindi invitati a indica-re quali fossero, secon-do loro, i diritti fonda-mentali dei bambini nel

Sud ma anchenel Nord delmondo.Infatti, anchenelle nostre su-pertecnologichesocietà i bambi-ni ad esempiohanno la Play-station, ma po-che opportuni-tà di giocarecon altri bam-bini all'aria a-perta o di ap-prendere af-fiancando i ge-nitori nelle at-tività quotidia-ne, visto che ilmondo degli a-dulti e dei bam-bini vive spessouna specie disep arate zzaUna volta ibambini affian-cavano la mam-ma nel fare lapasta, nel ma -

nipolare il cibo, oggidobbiamo attuare labo-ratori del gusto per farrecuperare ai bambiniqueste capacità sullastrada dell'autonomiapersonale.Insieme quindi abbiamoriflettuto sui motivi cheportano i bambini inmolte parti del mondoad essere sfruttati co-me manodopera a bas-so costo e sulle strate-gie che si possono met-tere in atto per cerca-re di dare più opportu-nità di lavoro ai genito-ri in modo che i figlipossano andare a scuo-la. Propria in questocontesto si è sviluppa-to il percorso che haportato alla produzionedel pallone etico, pro-dotto in Pakistan sen-za lavoro minorile.I bambini però non aisono limitati ad un esa-me un po' pietistico del-la situazione di loro coe-tanei meno fortunati ehanno steso una speciedi decalogo dei diritti

irrinunciabili dei bambi-ni di tutto il mondo.E interessante notarenell'elenco, oltre al di-ritto di avere cibo suf-ficiente, una casa, unafamiglia, un'assistenzasanitaria adeguata,un'istruzione garantita,anche il diritto a cono-scere la propria storiae il diritto alla "memo-ria". A gruppi hanno il-lustrato i diritti indivi-duati su grandi cartel-loni che hanno poi spie-gato ai genitori convo-cati appositamente.Anche a loro è statoproposto il triste scena-rio dei bambini al lavo-ro del video, ma anchele "rivendicazioni" deiloro figli.La serata si è conclusacon una presentazionedei prodotti del Com-mercio equo e solidale.

"Consumo

critico,

consumo

consapevole:

che fare?"

Giovedì 28 ottobrepresso la sede dell'I-cei, viale Monza 40 aMilano. (metro 1Pasteur, tram 1) coninizio alle ore 18,15effettive si terrà unincontro, organizzatoda Coop e dall'icei,sul tema ''Consumocritico, consumo con-sapevole: che fare?"Per la Coop sarà pre-sente Fulvio Bella,responsabile dell'atti-vità sociale dì CoopLombardia.

quattro nel mondo lavo-ra, noi quindi siamo "glialtri tre").Le riflessioni scaturitedai bambini delle scuo-le di Milano, via SanMa mete e via Bottego,ci sembrano particolar-mente significative. Ab-biamo lavorato con Pape Farouk che vengonorispettivamente dalSenegal e dall'Algeria.

Abbiamo iniziato par-lando dei nostri giochipreferiti.Le maestre e gli anima-tori hanno raccontatocome giocavano da pic-coli e lo stesso hannofatto i bambini. Abbia-mo scoperto che anchein paesi molto lontanitra loro spesso i bambi-ni fanno gli stessi gio-chi. Ad esempio il gioco

CoMisuino i o

DECALOGO /UNA NUOVA FAVOLA DI GIORGIO E DAVIDE CELLI SUL-LA OTTAVA "LEGGE" DEL CONSUMO SOSTENIBILE.

o

8) Evitare prodotti "usa e getta" e preferire prodotti durevoli

ALL'INSEGNA DEL RISPARMIOIl decalogo delConsumo Sostenibile

I Pensare di cosa si ha realmente bisogno eprima di fare la spesa fare una lista delle..cose che servono

2 Preferire alimenti freschi di stagione, diorigine locale e, quando disponibili, diproduzione biologica'

3 Comprare quanto -si è sicuri di consuma-re,1

prima della data di scadenza indicata

4 Usare detersivi con parsimonia e privi-legiare prodotti naturali per la pulizia

5 Verificare la possibilità di riparare ap-parecchi, mobili, vestiti, scarpe

6 In città privilegiare il mezzo pubblicoe la bicicletta

7 Richiedere un'informazione corretta sul-l'impatto ambientale dei prodotti con l'aiu-to delle organizzazioni dei consumatori edelle associazioni ambientaliste

, Evirare prodotti -12.,a e getto" g? preli , ri -

re prodotti durevoli '

9 Scambiare riviste, videocassette ecc. conamici

IO Per fare la spesa, portare una borsada casa

Troppo consumo strop-pia. Il consumismo siorigina da una strategiaintenzionale che po-tremmo definire la mo-bilitazione dello spec-chietto per le allodole,che funziona, ancor piùche per le allodole, perle gazze e per molti altriuccelli.Perché dovete sapereche esistono dei volatiliche sembrano amareperdutamente gli og-getti che luccicano.Ragion per cui, il lorovizietto, o se si preferiscela loro propensione istin-tiva, pongono le premes-se per una gran bruttaconclusione della lorovita.Questi poveri plagiati dailuccichii, si avvicinanoimprudentemente allasorgente di emissione,quanto basta per caderein trappola o per esserestesi al suolo da un peren-torio colpo di doppietta.Le pubblicità televisive,che come gli specchiettisuddetti esercitano su chiguarda una sorta di at-trazione .e di persuasio-ne ipnotica, trasforma-no gli utenti in veri epropri utenti di Pavlovche cominciano a sbava-re vedendo apparire invideo delle cose che, aloro, non servono pro-prio a nulla, ma che fi-niranno per acquistarein gran numero.

Una mia cara amica puòresistere a tutto, comescriveva Oscar Wilde,ma non alle tentazioni,e il suo carrello si riem-pie progressivamentedi una moltitudine dimerci non previste al

Qprincipio della visita.uesti suoi carrelli, lodico tra il serio e il fa-ceto, si mutano in cari-chi speciali, e come talidovrebbero richiederel'accompagnamentodella polizia stradale.Ma la strategia del con-sumismo non puntasolo a creare un consu-matore drogato dallemerci e che entra inuna perpetua crisi diastinenza, ma si preoc-cupa altresìche gli og-getti acqui-stati non du-rino nel tem-po e si dete-riorino benpresto, edebbano ve-nire spiazza-ti con solle-citudine daaltri, ancheloro con esi-stenza bre-ve, se nonbrevissima.L'amica cheho poco fachiamato incausa, nonsolo trasfor-ma lo shop-

ping in una vera e pro-pria orgia di acquisti,ma sembra preferire,non saprei dire quantoinconsciamente, dellecose fragili, congegnateproprio per durarepoco.Le scarne che si sfon-dano e sz slabbrano benpresto, le magliette chesi scoloriscono e chesono tutto buchi dopouno e due passaggi inlavatrice, gli aspirapol-vere che dopo qualchesettimana cominciano afumare come colpiti daun fulmine, e che, fral'altro, risultano difficil-mente riparabili, ecci-tano le sue scelte e ilsuo consenso. In fondo,

le mia amica costituiscel'esempio più perfettodì quante hanno proget-tato di ottenere i gran-di maestri occulti delgioco del consumismo:una signora che comprasenza tregua e che nonmette alcuna attenzio-ne a quello che compra.Se lo facesse, rispar-mierebbe un bel po' didenaro e non contri-buirebbe a fare cresce-re imponentemente,quanto rapidamente, lemontagne di rifiuti cheoscurano le colline aiconfini estremi dellenostre città. Una soladomanda: siete anchevoi grulli come lei?

BR1CO IO: IL RISPARMIO SI METTE IN LUCEIl mondo dell'illuminazione ha conosciuto in questi anni un fenomeno straordinario: le lampadine elettronichea basso consumo. Che cosa sono questi prodotti e quali vantaggi offrono?Si tratta di sorgenti luminose che sfruttano te caratteristiche di basso consumo, lunga durata, qualità ecomfort, resi possibili dalla moderna tecnologia fluorescente compatta unita all'impiego dell'alimentazioneelettronica.Tali lampadine sono adattabili ai normali portalampada E14 ed E27 ed offrono i seguenti vantaggi.RISPARMIO DI ENERGIA: Una lampadina tradizionale da 100W può essere sostituita da una basso con-sumo che genera la stessa luce consumando solo 20W. (vedi tabella consumi).LUNGA VITA: La durata di una basso consumo é di circa 6/15 volte superiore (la durata varia da lampadaa lampada e da casa produttrice a casa). E vero che il costo di una lampada a basso consumo è superioreal costo di una lampadina tradizionale, però, sostituendo 4 lampadine tradizionali (2 da 100W, 1 da 75W e1 da 60W), con lampadine a basso consumo equivalenti, nell'arco della loro durata producano un risparmiodi circa 3.540 Kwh, circa 1.200.000 Lire (al casto medio di 325 Lire al Kwh).Naturalmente anziché rispar-miare sulla bolletta, è possibile scegliere di tenere la luce accesa più a lungo, di aggiungere punti luce,senza che questo comporti un aumenta della spesa di energia elettrica.In aggiunta ai vantaggi economici troviamo anche altri vantaggi pratici:SICUREZZA: Dato che scaldano molto meno non producono scottature in caso di contatto accidentale.MANUTENZIONE: La necessità di sostituzione diventa un evento molta raro nel tempo, una bella comodi-tà, specie se c'è da arrampicarsi ogni volta sulla scala

TABELLA CONSUMI

Lampada tradizionale Lampada basso consumo

/5 W 3 W25W 5W40W 7W60W 11 W75 W 15 W100 W 20 W120 W 23 W150 W 28 W

FINO AL27 NOVEMBTE

CONTINUALA RACCOLTA PUNTI

SOCIOCOOPPRESSO TUTTI

I muco IO

TUTTO PER IL FAI DA TE

E LA TUA CASA

Offerte valide dal 25 settembre al 17 ottobre

DOVE POTETE TROVARCI MILANO

CREMACentro Comm.le BONOLA

viale

via Qua renghi, 23

De Gasperi, 76Tel, 02/33401445

Tel. 0373/204606

~acne, 1 1

Tumori

di Giovanni Padovani

È un dato invariabile,purtroppo, da moltianni: in tutti i paesi`ricchi" quello del senoè il tumore più diffusonella popolazione fem-minile.La frequenza più alta siregistra negli Stati Uni-ti dove ogni anno 90donne su 100.000 si arn-metano. Da noi la fre-quenza è leggermenteinferiore (85 su100.000): i nuovi casi dicancro al seno sono, intutta la penisola, 30.000all'anno. I tassi di inci-denza, però, tendono adiminuire dalle regionisettentrionali a quellemeridionali. Secondo idati dei Registri-tumo-ri, mentre a Latina eRagusa si ammalano ri-spettivamente 52 e 68donne, a Varese e a Ge-nova i casi di malattiasono quasi il doppio: 99e 95.

La prevenzione prima-ria del cancro al senonon è agevole perché lecause della malattiasono diverse e non tut-te possono essere di-sinnescate: del restoquesta, a eccezione deltumore del polmoneche riconosce nel fumodi tabacco la sua causaquasi esclusiva, è unasituazione comune amolti tipi di malattietumorali,In un piccolo numerodi casi, il 5% circa deltotale, il tumore delseno è causato da mu-tazioni genetiche cheall'interno dello stessogruppo familiare ven-gono trasmesse da unagenerazione all'altra,Le donne che appar-tengono a famigliedove in poche genera-zioni si sono registratidiversi casi di malattiadebbono dunque consi-derarsi a rischio e daitrent'anni in poi do-vrebbero sottoporsi acontrolli periodici.Il tipo di alimentazio-ne ha una forte in-fluenza sullo sviluppodel tumore del seno. Sicalcola che il 30% deicasi di malattia potreb-be essere evitato se leabitudini alimentaripiù diffuse nei paesi in-dustrializzati venisseromodificate. Una dietaricca di carne, grassi edi farine cereali ecces-sivamente raffinate fa-vorisce infatti il cancrodella mammella; alcontrario una dieta ric-ca di frutta, verdura,legumi e farine non raf-finate ma povera dicarne e grassi proteg-ge dalla malattia.Questi dati spiegano al-meno in parte perchéil cancro al seno sia piùdiffuso in certe regionie meno in altre.Ancora più importanteè l'influenza degli or-

L'IMPORTANZA DELe cause della malattia del seno sono molteplici e pertanto non riconducibili <salute del seno. E meglio frequentare sempre lo stesso centro di senologia, di

moni della riproduzio-ne: più il livello degliormoni legati al cicloriproduttivo è alto piùaumenta il rischio deitumore del seno. Perquesto motivo le don-ne con una vita fertilepiù breve e quelle chehanno avuto più di 2-3figli, soprattutto quan-do il primogenito è sta-to partorito prima deivent'anni, hanno menoprobabilità di ammalar-si.Questi dati tuttavianon possono tradursi,come nel caso dell'ali-mentazione, in sugge-rimenti di prevenzione.L'uso della pillola con-traccettiva non influi-sce in modo significa-tivo sul cancro al seno:è stato provato da mol-ti studi.Al contrario l'uso degliormoni durante la me-nopausa, la cosiddettaterapia ormonale sosti-tutiva, potrebbe favori-re, sia pure in misuralimitata, lo sviluppodei tumore. Per questomotivo si raccomandaalle donne in menopau-sa di non usare la pil-lola q i cerotti agli or-moni per un periodopiù lungo di 5-6 anni:eccezioni a questa re-gola dovrebbero essere

Intervista al chirurgp omologo professar Gianni - ave ~~~..

Esami tempestivi e periodiciAl professor GianniRaVESSi ahbianiq chie-sto di rispondere adalcune delle domandepiù frequenti solleva-te dalle donne sullamammografia.

Professor Ravasi, se-condo la sua espe-rienza qual è attual-mente il livello di co-noscenza del proble-ma tra le donne italia-ne?Io lo definirei moltobuono. Il fatto è che damolti anni non solo laLega contro i Tumorima anche le autorità sa-nitarie, i medici, i gior-nali e la televisionehanno illustrato i van-taggi dell'esame main-mografico e ne hannosuggerito un uso siste-matico.Queste campagne di in-formazione e di promo-zione hanno dato buonirisultati anche se van-no periodicamente ri-prese. Quello che puòancora mancare, infat-ti, è la tempestività nelrichiedere l'esame afronte di sospetto dimalattia, quando qual-siasi ritardo può esse-re negativo, e la pe-riodicità degli esami dicontrollo.

Quali sono, in sinte-si, i vantaggi delladiagnosi precoce?

Le rispondo prima ditutto secondo la miaesperienza professiona-le, quella di un chirur-go oncologo. In salaoperatoria arrivanooggi tumori della mam-mella molto piccoli,qualche volta inferiori aun centimetro di dia-metro.Le neoplasie di questedimensioni sono d'altraparte quelle meno ag-gressive: spesso, peresempio, non si sonoancora diffuse al di fuo-ri della mammella, dis-seminando cellule tu-morali in altre zone delcorpo dove possonoprovocare delle meta-

stasi. Èanche perquestomotivoche il tu-more dia-gnosticatoprecoce-menteguariscein unapercen-tuale mol-to alta dicasi, qual-che voltasuperioreal 90%.Ma senzala mam-mografia,che è ingrado diidentifica-

re la neoplasia nei suoistadi iniziali, non sa-remmo arrivati a tanto.La diagnosi precoceinoltre consente moltiinterventi di chirurgiaconservativa, come laquandrantectomia (èl'asportazione di unospicchio di mammellalo la tumorectornia (con-siste nell'asportare sol-tanto la zona malata).Se il tumore viene dia-gnosticato più tardi, in-vece, Ie sue dimensioniobbligano molte volte atogliere tutta la mam-mella (mastectomia). Sideve considerare il fattoche le conseguenze este-tiche e psicologiche del-

la chirurgia conserva-tiva, paragonate a quel-le della mastectomia,per le donne operatesono molto più sop-portabili: anche questodunque è un punto im-portante a favore del-la diagnosi precoce.Sono diminuiti infinealcuni dei disagi più fa-stidiosi provocati dallachirurgia della mam-mella,Parlo soprattutto dellosvuotamento ascellare,un intervento che cau-sava gonfiori e difficol-tà di movimento albraccio corrispondentealla mammella operata.

Alcune donne si la-mentano del fattoche, dopo la mam-mografia, sono co-strette a sottoporsi aesami diagnostici"inutili": è vero?In un numero limitatodi casi questo è vero.L'immagine radiologicainfatti qualche voltapuò segnalare un tu-more che non esiste:ma prima di capire chesi tratta di un errore (sichiama falso positivo)la donna deve sottopor-si ad altri esami (peresempio un agoaspiratooppure una biopsia) chehanno il compito di ap-profondire la diagnosi

iniziale. Secondo la miaesperienza, però, Iedonne che alla fine del-le indagini hanno dalmedico un responsotranquillizzante, tu-more non c'è', non si la-mentano troppo deltempo perduto e dei di-sagi passati.Molto più difficile, in-vece, è sopportare quel-lo che viene definito unfalso negativo, cioè ilfatto che la mammo-grafia non vede un tu-more che in realtà c'è.Questo errore si verifi-ca in un numero raris-simo di casi: tuttaviachi non è in possesso diuna corretta informa-zione sanitaria può ma-turare in queste occa-sioni un senso di ranco-re verso il medico o lastruttura che sarebbeprofondamente ingiu-sto.La 'colpa' non è del me-dico o dell'organizzazio-ne del centro diagnosti-ca: il fatto é che non esi-stono esami o cure mira-colose.La mammografia vafatta non perché è in-fallibile ma perché hadimostrato di essereun esame che, in manoa medici preparati e co-scienziosi, aiuta a com-battere meglio il tumo-re del seno,

Cafisurrio 12

t La rete deglispazi-prevenzione

LEGA ITALIANAPER LA LOTTA

CONTRO1TUMORIPrevenire è vivere

MILANOvia Appennini 5/a -Tel 02-3533338• vie Caterina do Farli 61 - Tel 02-417744-417765• Molise 5 - Tel 02-5462937* via Neera 11 - 02-8461227*via Viganà 4 - Tel 02.6571233.6571534

PROVINCIA• lodi, via Legnano 12 -Tel 0371-423052• Monza, via Lecco 12 - Tel 03 9-3 802 24Abbiategrasso, via Manzoni 58 - Tel 02-94963634Abbiate Brianza, p.za Conciliazione 43 -Tel 0362-930329Brugherio, vie Lombardia 277 -Tel 029-2384404Cernusco SN, p.za Unità d'Italia 9 - Tel Q2-9249990Cesano Moderno, irno, v.c san Carlo 2 - Tel 0362-501927Concorezzo, via Sia Morta 10 -Tel 039-648118Desio, Service Lions, via Portichetto 22 - Tel 0362-629193Navate Milanese, via Repubblica 15 -Tel 02-3548270Pozzuolo Martesana, via Martiri della Libertà 22 - Tel 02-95353669 .Seregno, via Stefano da Seregno 102 Tel 0362-355758Vedano al Lambro, L.go Repubblica 2 - Tel 039-2486382

Noto bene. (Duelli controsseg nati con l'asterisco sono i consultori dove si puòfare anche /a mammografia: fa visito del seno viene eseguita in tutti i consultori.Si consiglio di telefonare ai singoli consultori per sapere se sono disponibilianche altri servizi di diagnosi precoce e quali sono gli orari di apertura.

LLA MAMMOGRAFIAin'unica origine. L'alimentazione può avere molte responsabilità. Tenere sotto controllo la:e il dottor Paolo Squicciarini, con il medico che già conosce la donna e i suoi problemi

consentite soltanto damotivi particolari, chevanno discussi con ilproprio medico.Se la prevenzione è dif-ficile, la diagnosi pre-coce del tumore delseno, che ha il suo ca-posaldo nella mamme-grafia, non soltanto ètecnicamente semplicema ha dimostrato damolti anni di garantirerisultati clinici straor-dinariamente positivi.

primo merito di que-sto esame - afferma ilprofessar Gianni Ra-vasi, Presidente dellasezione milanese dellaLega Italiana contro iTumori e chirurgo on-cologo all'Humanitas diMilano - è di permet-tere in tempi brevi ladiagnosi della gran par-te dei sintomi di malat-tia che compaiono sul-la mammella, distin-guendo tra patologiabenigne e tumori mali-gni.Nell'arco della vita lemodificazioni dellamammella [noduli, in-durimenti, perdite diliquido dai capezzoli,eccetera) che suscitanoun sospetto di malattiapossono essere nume-rose e per la donnarappresentano comun-que un motivo di ansia.Nella gran parte deicasi si tratta fortuna-tamente di disturbi be-nigni (fibra-adenomi,cisti q altro) che nonsono preoccupanti: masoltanto la mamma-grafia può fornire unresponso chiaro.Ancora più importantisono i vantaggi dellamammografia negliesami di routine, quel-li che vengono richiestida donne sane, senza

' sospetto di malattia,per controllare lo sta-to di salute del seno. Inquesti casi - osserva ilprofessor Ravasi - ilgrande vantaggio del-l'esame radiologico è di"vedere" alterazionicosi piccole che sfuggi-rebbero a qualsiasi me-dico durante la pal-pazione del seno. È sta-to calcolato che in me-dia la mammografiapermette un anticipodiagnostico di 3 annirispetto all'esame clini-co e che questo antici-po può giocare un ruo-lo importantissimo nel-la cura della malattia enella guarigione. Inparticolare, numerosistudi hanno provatoche se tutte le donne inmenopausa, la fascia dietà in cui il tumore èpiù frequente, si sotto-ponessero regolarmen-te a mammografia, siotterrebbe in pochianni una diminuzionedel 20% dei decessiprovocati attualmentedal tumore al seno.In considerazione diquesti vantaggi moltipaesi occidentali han-

no avviato un Program-ma di screening mam-mografico per il tumo-re della mammella sututto il territorio na-zionale.Il programma è rivoltogeneralmente a tutte ledonne comprese tra i50 e i 69 anni di età chesono invitate a fareuna mammografia ognidue anni In Italia pro-grammi di questo tiposono in funzione nellaregione Emilia-Roma-gna, nella provincie diFirenze, di Torino, diBrescia e in altre zonedella penisola.Ma per tutte le donneun programma di mam-mografie periodichedopo la menopausarappresenta oggi unpunto fermo nella lot-ta contro il più diffusotumore femminile.A Milano-città e pro-vincia la Lega contro iTumori gestisce attual-mente 18 ambulatoriche vanno consideratiin questa area geogra-fica come la rete piùcapillare nel campodella diagnosi precocedei tumori. Oltre allevisite del seno e allamammografia, infatti,in alcuni consultori èpossibile fare il Pap-test, l'Haemoccult (èl'esame del sangue oc-culto nelle feci per ladiagnosi di tumore delcolon-retto). Sono an-che possibili l'esamedella pelle e dei nei equello del cavo orale.Ed ecco, in breve, qua-li sono le caratteristi-che principali del ser-vizio offerto dalla Legaper quanto riguarda ladiagnosi precoce deltumore del seno.Gli spazi-prevenzionepossono essere consi-derati altrettanti cen-tri di senologia, La vi-sita clinica del seno, in-fatti, viene eseguita intutti i 18 ambulatori ein 5 di essi (vedi elen-co) è possibile fare lamammografia. Rivol-gendosi al centro piùvicino a casa, è comun-que possibile fissare unappuntamento per lamammografia pressouno degli ambulatori incui questo esame è di-sponibile. La prepara-zione dei medici seno-logi e l'esperienza ac-quisita in anni di lavo-ro fanno degli ambula-tori uno spazio privile-giato per la diagnosiprecoce del tumore del-la mammella. Il dottorPaolo Squicciarini,senologo, uno dei medi-ci che prestano la loroopera in queste strut-ture, osserva: "Dopo laprima visita o il risul-tato della mammogra-fia le donne possonoconcordare con il seno-logo un programmapersonalizzato di dia-gnosi precoce, adattoalla loro età e ai dati

della storia clinica fami-liare e individuale diognuna".I tempi di attesa sonomolto ridotti. Quandosi tratta di una richie-sta per indagare su unsospetto di malattia,questa viene conside-rata urgente e sia la vi-sita che la mammo-grafia possono essereottenute nel giro didue-tre giorni. In que-sti casi, però, la richie-sta deve essere corre-data dal parere di unmedico.

CONTROLLIQuando si tratta di unamammografia di con-trollo, questa è possi-bile nell'arco di 10-15giorni. Anche in questocaso i tempi sono net-tamente inferiori aquelli imposti dalle li-ste di attesa di moltiospedali. Anche il co-sto delle prestazioni ècontenuto. Per la visi-ta clinica del seno e lamammografia, infatti,la Lega chiede un con-tributo individuale aiServizi per la diagnosiprecoce compreso tra20 e 40.000 lire. È unacifra inferiore non soloa quella richiesta neicentri privati (per l'esa-me radiologico il prez-zo medio è attualmen-te di 100-150.000 lira)ma anche al ticket cheoccorre versare neicentri pubblici.Tra le donne la consape-volezza dell'importanzadella mammografia e ingenere del controllo del-lo stato di salute delseno", conclude il dottorSquicciarini, "è moltecresciuta.Forse manca ancora,però, l'abitudine a fre-quentare sempre lostesso centro di seno-logia: eppure il medi-co che conosce già ladonna e suoi problemiè molto facilitato inuna eventuale diagno-si precoce".

P&

Q11194/9919919 di C9911 Lodò/5eI-15 nimbie

lorern. wirwen-oplamliordial:E-ine1.1i iirecepplomburdbir

l'..-292"------19.)'-gj'Com-r)11444vo-dol rdad.'5'..Anron. llerrara, ,Siujiin ren•rnr,,

Ardire. EleNs, Marco Arm, nEmana.5 fificamr.r. Durrielir Afalerurra

ii.r, Ainfrri. Enrico 503,1.AIA* 5~15. Giargbr 47.enn

Cenare niccpcosalAe'Adoffr. Silarrof li

5.1.~ di MIsreloewAnd; err ararne

&Heir Col* Loabbadheviali Fammeli. 75 201-0. Mieli,

W. 02 i 695.931

longeng •4919179Coi,"El eau3e19 . - Corheu9 ∎ MI l

191. Da 1 975111

Metiogimioroll NoindP« . hal pu,i. L 20.090 Fr i ami si-19911e

Auteiremioeic del Tnix di mii...1 1 -1-1 der 19 aprik /952

AN,191010 ,Ila1.19199e Slonnoi

Periodica Mien.

"Prema. 3017.110 copi

1.1. cane 4. - Quale Cunsumo-vd ,31 gli .Itgi i r aon111.0111à1 .M•

qual:19991e predgi, F. raro ecolosicn.

13

CREMONA: 4' "CICLO RICICLO"Ha preso avvio, con la conferenza stampa svoltasialla AEM in cui erano presenti il Sindaco, il Presi-dente dell'AEM di Cremona, il delegato dellaCaritas e Fulvio Bella del settore soci Coop Lom-bardia, la quarta edizione di "Ciclo e Riciclo": cam-pagna a premi per la raccolta differenziata.Per dare testimonianza di quanto sia rilevante lapartecipazione dei cittadini al gioco di Ciclo eRiciclo che si svolge sin dal suo avvio in collabora-zione con Coop Lombardia, ci sembra giusto. cita-re il numero di premi assegnati: 99 biciclette dauomo, 94 biciclette da donna, 22 biciclette bimbo,207 televisioni, 224 Walkman, 1490 abbonamentidi parcometro, 401 abbonamenti di trasporti AEM(mensili, semestrali, annuali). In particolare è dasottolineare il risultato solidaristico: i cittadini po-

tevano destinare una quota (1000 punti per un va-lore di L. 50.0001 al progetto "Madre Teresa" pro-mosso dalla Caritas di Cremona. Sono stati raccolti18 milioni.Anche quest'anno il meccanismo della promozio-ne viene riproposto: 1 Kg di carta vale 2 punti, 1Kg di plastica vale 3 punti, 1 Kg di lattine vale 4punti, 1 Kg di umido domestico vale 4 punti.I premi sono: biciclette da uomo o donna 6000punti, televisore a colori 6000, bicicletta da bam-bino 5000, abbonamento annuale trasporti 4000punti, semestrale 2500, mensile 800, tessera te-lefonica 700 punti, radio ecologica 1000, tesseraparcometri 500. Anche per merito di questa ini-ziativa a Cremona la raccolta differenziata è riu-scita nel 1998 a superare la barriera del 30 per

cento giungendo al 31,38 per cento.Questo vuol dire che delle trecentottomila ton-nellate di rifiuti prodotti (RSU) ben 11.700 sono sta-te smaltite in modo differenziato.L'obiettivo che ci si propone di raggiungere entroil 2000 è il 35 per cento della raccolta differenzia-ta. Come si può capire, anche se il metodo è inno-vativo, il fine educativo è stato raggiunto.Ne è testimonianza il fatto che le percentuali diraccolta differenziata di Cremona dal 1966, iniziodell'esperienza, al 1998 sono sempre state in cre-scita: 24,32 per cento neI 1996, 28,38 nel 1997, 31,38neI 1998. Il che sta a significare che l'innovazionepuò essere realizzata anche con la fantasia.

Cesare Maina rd i

Cremona Milano Rogoredo

7° Concorso disegno infantile Torneo Alberto ReSi è svolta al Palazzo Cittanova la premiazionedel 7° Concorso Provinciale di disegno infantileorganizzato dal Comitato soci col patrocinio delComune, della Provincia, del Provveditorato agliStudi, dell'Azienda Turistica di Cremona e con lacollaborazione della televisione locale "Telecolor".Alla manifestazione erano presenti il Vicesinda-cc, l'Assessore alla Cultura della Provincia, il Prov-veditore agli Studi, il Presidente del Comitato socidi Cremona. Al concorso hanno partecipato 25 clas-si di altrettante scuole cremonesi con più di 200tra disegni e lavori dei bambini tra cui un Cd edun video. Il tema sul quale gli scolari sono statichiamati a cimentarsi era "Le farfalle diValrugiada", una favola di Sandro Talarnazzini. Ipremi consistenti in medaglie d'ora e d'argento, buo-ni acquisto di materiale didattico sono stati asse-gnati alle classi e non ai singoli allievi giacché si èvoluto valorizzare non il lavora dei singoli bensì l'im-pegno collettivo e di cooperazione tra gli scolari. Atutti i plessi scolastici è stato comunque assegnatoun riconoscimento.

Ernesto MaestrelliPresidente Comitato soci Cremona

Milano - Bonola

"A tutta birra"Parafrasando il titolo d'una animazione presen-tata alle scuole l'anno scorso, si può certamentedire che la ripresa dell'attività del Comitato socidi Bonola sia avvenuta a tutta birra. Ad agostonon ancora terminata è iniziato il servizio di acco-glienza allo stand di Coop alla Festa dell'Unità.durato Fino ai 20 di settembre. Un'occasione im-portante per parlare con i visitatori della festasulla funzione sociale di Coop. Nel frattempo peròè stato organizzato il secondo quadrangolare dicalcio, categoria pulcini, giocato con il pallone eti-co. Il torneo svoltosi sabato 25 settembre ha per-messo di ricordare ai bambini e ai genitori pre-senti l'impegno di Coop contro lo sfruttamento dellavoro minorile. R sabato successivo invece eranodi scena i gruppi rock della zona per un bellissimopomeriggio di musica. L'idea del comitato è stataquella di andare incontro al bisogno di musica nonsolo di coloro -che l'ascoltano ma soprattutto dicoloro che la praticano ma che spesso non hannol'occasione di esibirsi. Un modo per rispondere adun bisogno ed al contempo avvicinare i giovani almovimenta cooperativo.

Fulvio Bella

Milano - via Arezzo

Sabato di musicaUn'iniziativa sociale per ricordare i due anni diattività del supermercato Coop di Milano in viaArezzo, 7. Nell'ampio parcheggio antistante l'en-trata un concerto di musica new-age ha intratte-nuto i clienti del sabato. Si sono esibiti i giovanigruppi emergenti della zona sotto la guida di Ser-gio Maestri, un componete del Comitato soci diMilano Ornato/Livigno/Arezzo, Grande l'entusia-smo, altrettanto considerevole il gradimento del-l'iniziativa da parte dei partecipanti che hanno po-tuto degustare un accattivante buffet organizzatoper l'occasione.

Maria Rosaria Lacelli

Presso il centro sportivo ex Redaelli di Milano, siè svolto il Torneo di calcio in memoria del dottorAlberto Re, giunto alla dodicesima edizione. Han-no partecipato alla manifestazione atto società perla categoria Pulcini e otto per gli Esordienti. •UnTorneo ben combattuta che ha visto primeggiareper la categoria Pulcini lo Sporting di San Donatoe negli Esordienti la Rogoredo 84. Al termine del-le gare si sono svolte le premiazioni con la pre-senza del dottor Renato Dal Compare, presidentedell'Adsint, del signor Zanellato, consigliere diCoop Lombardia, e le figlie del dottor Alberto Re,Emanuela e Diana, che con grande entusiasmo se-guono, anno dopo anno, questa manifestazione sim-bolo di ricordo e riconoscenza.

Brescia - Lodi - Pavia

Mostre, film e musicaA Brescia, nell'area utilizzata per la Festa de

è stata nuovamente esposta la mostra pedagogi-ca "Fili d'Argento a Colori", rendendo così un ulte-riore omaggio all'anno internazionale dell'anziano,proclamato dalle Nazioni Unite per il 1999. Moltemigliaia di cittadini hanno, in tal modo, preso con-tatto con una delle più importanti modalità espres-sive dei bambini, ed essere indotti, auspichiamo, ariflettere sul rapporto intergenerazionale. FulvioBella, responsabile delle attività sociali di Coop, af-fiancato dalla Presidente del locale Comitato soci,Daniela Faiferri, e da altri componenti dello stessoorganismo, ha illustrato ai presenti le motivazioniche spingono Coop ad interessarsi dei due estremidella vita: l'infanzia e la vecchiaia. A Lodi, semprenell'ambito della Festa dell'Unità, i soci Coop han-no optato per la diffusione degli interventi di soli-darietà e di cooperazione internazionale che coin-volgono la nostra azienda.In un apposito stand, cartelloni, manifesti e foto-grafie raccontavano ai visitatori l'impegno di CoopLombardia e di Coop Liguria, in Burkina Faso nel-la lotta contro la desertificazione.Richard Monsio e Daniela Faiferri, congiuntamen-te a Domenica Zucchelli, hanno svolto una seratainformativa e culturale, proiettando il filmato "Unagiornata a Tanlili", del regista burkinabè, IdrissaOuedraogo, che racconta la vita quotidiana del vil-laggio sub-sahariana gemellato al Comitato Coopdi Brescia.In quel centro rurale africano si relizzerà una sòrtadi Casa delle Giovani, contando sul diretto interes-samento dei soci Coop di Brescia e, in furturo, sispera, non solo di quelli di Brescia. Obiettivo dellaserata, infatti, era anche quello di coinvolgere altrisoci e di raccordarsi con l'Istituto Agrario lodigianodi Villa Igea. A Pavia il neo nominata Comitato sociha sostanziosamente compartecipato alla realizza-zione dei due cicli di manifestazioni estive dedica-te alla città "D' Estate...di Sera" e" Festa sul ricino",che hanno occupato i mesi di Luglio e Agosto. Il pezzoforte della partecipazione dei soci Coop ai program-mi è stato il concerto di musica jazz, dixie, swing, eclassica-leggera della Big Band "The Swingers" chesi è svolto nel cortile del Castello Sforzeseo alla pre-senza di un pubblico di intenditori e di appassiona-ti. La serata ha dato una delle prime soddisfazionial neo Presidente del Comitato soci di Pavia, Ga-briele Centonze, che ne ha così tratto entusiasmoda ritrasmettere anche agli altri 21 membri dell'or-gani smo rappresentativo territoriale. Le serate era-no state progettate d'intesa con il Comune ed il Te-atro Fraschini.

Renato Bandera

Lavena Ponte Tresa

Coop in festa

Gli sgargianti colori delle centinaia di palloncini,sparsi su tutto il terrazzo sopra il supermercatoCoop, hanno avuto la meglio sulle scure e tetrenubi che hanno minacciato di pioggia il cielo diPonte Tresa. Domenica 19 settembre si è svolta,Così, la manifestazione "Coop in Festa", che haavuto come evento principale la premiazione deidisegni più originali del concorso pittorico perbambini nonni nel mio mondo fantastico". Dopoun'attenta osservazione, una giuria selezionata hadefinito i nomi dei giovani artisti, divisi in fasced'età, che hanno presentato i lavori più originali:Andrea Fumi (3 anni), Claudia Pintus 15 anni) eMarco Roso (8 anni). Il pomeriggio è iniziato al-l'insegna dei più giovani, con il laboratorio didat-tico "riciclare ad arte", che ha permesso ai pre-senti di poter costruire simpatici oggetti con ma-teriale rigorosamente riciclato. Tre attori in co-stume d'epoca medievale hanno poi rappresenta-to alcune scenette girando per la piazzetta con flautoe grancassa, trascinandosi dietro uno sciame digrandi e piccini che hanno seguito divertiti il singo-lare spettacolo itinerante. Mentre i membri del Co-mitato soci offrivano bevande, dolci, pizze e focaccea tutti i partecipanti, la banda di Ponte Tresa haofferto una preziosa esibizione che ha chiuso armo-niosamente il sipario su questa simpatica domeni-ca di festa.

Luca Rizzardi

Varese - Erba (CO) - Crema

Coop in mostraNel mese di ottobre saranno ben tre le iniziativealle quali Coop parteciperà con un propria standper comunicare ai visitatori il suo essere impre-sa cooperativa fortemente impegnata sul versan-te sociale. Dal 2 al 10 ottobre a Varese

della manifestazione "Zero diciotto futur show"verrà presentato il plastico della scuola elemen-tare Baracca di Varese vincitrice del concorso "Dabambino farò un parco. Da grande farò un mondomigliore'. Il parco verrà realizzato nel prossimoanno in collaborazione con l'amministrazione co-munale e il consiglio di zona. Dal 14 al 18 ottobresi svolgerà invece ad Erba la manifestazione"Zeroquindici"; qui la Coop gestirà l'animazione"riciclare ad arte". Sarà l'occasione per parlarecon i visitatori sull'impegno della nostra coopera-tiva nei confronti dell'ambiente. Sempre dal 14 al17 ottobre si svolgerà invece a Crema nei localidell'Università il meeting nazionale "Media expò"dove scuole di tutta Italia presenteranno i loroprodotti informatici con particolare attenzione agliipertesti. Lo stand di Coop Lombardia oltrechépresentare l'impegno profuso nel campo della scuo-la sarà l'occasione per ricordare i risultati dellacampagna "computer per la scuola" che ha vistodonare alle scuole della Lombardia oltre 10 mi-liardi di strumenti informatici.

Tour in pullman, visite guidate - accompagnatore

TOSCANI. 6 giorni dal 29/12 al 3/1pensione completa + bevande + cenoneda LIT. 940 - EURO 485,47UMBRIA 6 giorni dai 29/12 al 3/1pensione completa + bevande + cenoneda LIT. 790 - EURO 408,00PnN.I.t 4 giorni dal 30/12 al 211mezza pensioneda L1T. 599 EURO 309,36

N , CAPO JP.. .2. A O ED EPIFANIA IN LIGURIAdal 23/12 ai 711 16 GIORNI

Viaggio in pullman, pensione completa+ bevande, pranzodi Natale e canone di Capodanno

LIRE

EUROALASSIOARMA DI TAGGIA

DIANO MARINA

66T3 -10609,42596.51

dadada

D

TOUR PE,CHINO- 8 giorni - volo da Milano, visite guidatePonte dell'irnmacobtE

da14/12 af11/12 da LIT. 1.570 EURO 810,84

Capodannodal 27/12 al 3/1

da LIT 2.280 EURO 1.177,52

'so

NO-CR I

SAPR1 EPISCIOTTr, con treno speciale di alr, pensionecompleta + bevande + cenane

dal 28/12 al 311 da L1T. 555 EURO 286,63

• SOLO SOGGIOPNC• 4 giorni dal 30/12 al 2/1•

Pensione completa + bevande + cenanea LIT. 385.000 EURO 198,84

IO ITALIANO

BUDAPESTPRAGAVIENNAPARIGI

MILLENNIO EUROPEOTour in pullman, visite guidate,

accompagnatore dall'Italia, hotel 3*5 giorni dal 29/12 al 2/1da LIT. 859

EURO 443,64da LIT. 859

EURO 443,64da LIT, 899

EURO 464,29da LIT. 1.390

EURO 717,88

AVVERTENZA •Invitiamo comunque igentili Soci a volerverificare l'esattezzadelle quote e delle datepresso l'Ufficio Soci eConsumatori

Per maggiori informazioni rivolgetevi alvostro Supermercato o Ipermercato CoopLe quale si intendono espresse in migliaia di lire, non includono la quo-ta di iscrizione, le tosse di imbarco/sbarco ed altre particoloritò rgati•ve al programma specifico. Tali quote sona sempre relative o sistema-zione in camere a due letti_ Condizioni generali come da catalogo ovolantino di riferimento.

Otgenirieziene tecnica OLATOURS

Agenzie VIAGGI E VACANZE

VIAGGI che concorrono alla campagna

"RACCOGLI I PREMI CON LA CARTA SOCIOCOOP"

prenotazioni realizzate dal 19 aprile al 27 novembre 1999

Viaggio in pullman alr, pensione completa + bevande+ cenone - hotel Aurora cat. B

5 giorni dal 30/12 al 3/1da LIT. 520 EURO 268,56

8 giorni dal 27112 al 3/1da L1T. 720 EURO 371,85

VIAGGI PERIL NUOVO MILLENNIO

EGITTO & MAR ROSSOVolo di alr, pensione completa

MAR ROSSO - SHARM EL SHEIKHHOTEL HOLIDAY INN RESORT ***"Ponte dell'Immacolata - 8 giorni dal 6/12 al 13/12

da LIT. 1.100 EURO 568,10Capodanno - 8 giorni dal 27112 al 3/1

da LIT. 1.900 EURO 981,27MAR ROSSO - SAFAGA -HOTEL LOTUS BAY VILLAGE ***Natale - 8 giorni dal 20/12 al 27/12

da LIT. 1.670 EURO 862,48Capodanno - 8 giorni dal 27/12 al 3/1

da LIT. 1.980 EURO 1.022,58MAR ROSSO - HURGHADAGRAND HOTEL ****Capodanno - 8 giorni dal 27/12 al 3/1

da LIT 2.270 EURO 1.172,36CAIRO (hotel *****) + CROCIERA S/NILO (m/n *****)con ABU SIMBEL INCLUSOCapodanno - 8 giorni dal 27/12 al 3/1

da LIT. 3.370 EURO 1.740,46

SPAGNAVolo di alr, pensione completa

con bevande

": ARIA ISABEL***Capodanno - 5 giorni dal 29/12 al 2/1 •

da LIT. 1.050 EURO 542,28•TENt - HOTEL OASiS rAHAISO 4**Capodanno - 8 giorni dal 27/12 al 3/1

da LIT. 1.610 EURO 831,50 -

TUNISIA

Volo di alr, pensione completacon bevande

DJERBA - HOTEL SUN CLUB *** SUPNatale - 8 giorni dal 20/12 al 27/12

da LIT, 890 EURO 459,65Natale & Capodanno 15 giorni dal 20/12 al 3/1

da LIT 1.590 EURO 821,17Capodanno - 8 giorni dal 27/12 al 3/1

da LIT. 1.190 EURO 614,58Capodanno & Epifania 15 giorni dal 27/12 ai 10/1

da LIT. 1.420 EURO 733,37MONASTIR - HOTEL LIBERTY*** SUPCapodanno - 8 giorni dal 27/12 al 3/1

da LIT. 850 EURO 438,99MAHDIA - HOTEL ABOU NAWAS CAP MAHDIA*"CAPODANNO 8 giorni dal 27/12 al 3/1

da LIT. 1.370 EURO 707,55

quale - 15

Ai primi5 milioni

Da 5 a30 milioni

Tratta bene i tuoi interessi,diventa Socio prestatore.

2,00% LORDO

1,75% NETTO

2,50% LORDO218%9

NETTO

Oltre i30 milioni

flot, LORDO1) 5" i()

3906% NETTO

Le operazioni sono gratuite.

Il servizio è attivo nell'intero arco orariodi apertura del punto vendita.

Unicard-Visa è disponibilea condizioni vantaggiose.

Per informazioni dettagliate sui tassie le condizioni economiche praticate,si fa rinvio al Foglio InformativoAnalitico

Comunicazione riservata ai soci.

Lombardia