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Istituto Santa Teresa Chieri PROGRAMMAZIONE CURRICULARE EDUCAZIONE RELIGIOSA Scuola dell’Infanzia Anno scolastico 2015 – 2016 L’IMPEGNO PER LA SALVAGUARDIA DELLA NATURA DIVENTA PER IL CRISTIANO L’IMPEGNO AFFIDATOGLI DA DIO STESSO EDUCAZIONE RELIGIOSA CATTOLICA ( bambini di 2,6 mesi - 3 - 4 – 5 anni) Dal 15/09/15 al 30/06/16

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Istituto Santa Teresa

Chieri

PROGRAMMAZIONE CURRICULARE

EDUCAZIONE RELIGIOSA

Scuola dell’Infanzia Anno scolastico 2015 – 2016

L’IMPEGNO PER LA SALVAGUARDIA DELLA NATURA DIVENTA PER IL CRISTIANO L’IMPEGNO AFFIDATOGLI DA

DIO STESSO

EDUCAZIONE RELIGIOSA CATTOLICA ( bambini di 2,6 mesi - 3 - 4 – 5 anni)

Dal 15/09/15 al 30/06/16

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1. TIPOLOGIA DELL’UNITA’ DI APPRENDIMENTO

Come ogni anno la programmazione di educazione religiosa cattolica è attuata in attinenza e continuità con il piano di lavoro generale della scuola per motivazioni pedagogiche e didattiche che investono anche il campo dell’educazione religiosa: riteniamo importante dare unità e continuità al processo didattico e ci pare altresì opportuno offrire l’occasione di scoprire la “dimensione religiosa” partendo dalla quotidianità.

La programmazione annuale della nostra scuola, che investe tutti i campi dell’offerta formativa, ha per titolo: “Con San Francesco scopriamo i quattro Elementi Naturali”. Pertanto, tenendo conto del principio della correlazione didattica, nell’ambito dell’educazione religiosa prenderemo in considerazione quanto può parlare di “creato, Dio Creatore, natura come dono del Padre” con la presente programmazione di IRC:

“DIO HA POSTO IL MONDO NELLE NOSTRE MANI”.

Partiremo dalla scoperta di uno speciale Amico di Dio e della natura: San Francesco d’Assisi che ha saputo indicare con la sua vita e con il “Cantico Delle Creature” i valori e le bellezze del creato e nello stesso tempo, la grandezza del Creatore. “San Francesco, fedele alla Scrittura ci propone di riconoscere la natura come uno splendido libro nel quale Dio ci parla e ci trasmette qualcosa della sua bellezza e della sua bontà” (Enciclica Laudato si’) "Laudato si’, mi’ Signore", cantava san Francesco d’Assisi. “Credo che Francesco sia l’esempio per eccellenza della cura per ciò che è debole e di una ecologia integrale, vissuta con gioia e autenticità. Egli manifestò un’attenzione particolare verso la creazione di Dio…Amava ed era amato per la sua gioia…, il suo cuore universale…e viveva con semplicità, in una meravigliosa armonia con Dio, con gli altri, con la natura e con se stesso” (Enciclica Laudato si’ sulla cura della casa comune). Papa Francesco invita anche noi a prenderci cura di tutto ciò che esiste, essere custodi del creato, elevando a Dio il ringraziamento per l’opera meravigliosa che Egli ha affidato alla nostra cura, invocando insieme il suo aiuto e la sua misericordia per i peccati commessi contro il mondo in cui viviamo.

Inoltre nella programmazione religiosa vogliamo tenere presente e adattare ai bambini il cammino dell’anno del Giubileo Straordinario della Misericordia, indetto da Papa Francesco per l’anno 2015/16, col motto: “MISERICORDIOSI COME IL PADRE”, per ricevere e aprirci alla misericordia di Dio senza limiti. Papa Francesco aprirà il Giubileo Straordinario della Misericordia, ossia l’Anno Santo, l’8 dicembre 2015, con l’apertura della Porta Santa, Porta della Misericordia. L’Anno Santo si chiuderà il 20 novembre 2016, festa di Cristo Re. Dio Padre mandò il suo Figlio Gesù sulla terra per rivelarci il suo amore misericordioso e insegnarci come vivere la nostra relazione con la natura e con i fratelli. Cercheremo di stimolare ed educare i bambini a scorgere nella natura molteplici linguaggi di bellezza, armonia, utilità che suscitano sentimenti di ringraziamento, di serenità, di gioia e ammirazione, di rispetto, di lode e di desiderio che tutti possano usufruire dei doni del Creato. Li accompagneremo a fare esperienza del “prenderci cura” della natura e dei nostri fratelli vicini e lontani.

1. IL PROBLEMA AFFRONTATO DALL’UNITA’ DI APPRENDIMENTO

«Laudato si ’, mi’ Signore», cantava san Francesco d’Assisi. In questo bel cantico ci ricordava che la nostra casa comune è anche come una sorella, con la quale condividiamo l’esistenza, e come una madre bella che ci accoglie tra le sue braccia... Questa sorella protesta per il male che le provochiamo, a causa dell’uso irresponsabile e dell’abuso dei beni che Dio ha posto in lei.” (Enciclica “Laudato Sì”)

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Il bambino vive immerso nel mondo della natura, ma ha bisogno di essere condotto per mano ad osservare, analizzare e comprendere ciò che lo circonda e soprattutto imparare a “prendersi cura” di ogni essere vivente. In un clima di dialogo e di mutuo rispetto la scuola è luogo di accoglienza e di confronto delle diversità culturali, etniche e religiose; luogo dove tutti devono essere accolti nella loro specificità in un clima di integrazione che permette di arricchire la qualità della convivenza tra i bambini dove ognuno impara a prendersi cura dell’altro.

L’educazione religiosa nell’età dai tre ai sei anni risponde al bisogno del bambino di dare un significato alle leggi della natura, al desiderio di capire che cosa e chi sta al di sopra dei cieli, per arrivare a scoprire l’esistenza di un Dio Creatore e Padre Misericordioso, che vuol bene a tutti e dimostra il suo amore donando all’uomo il creato, la vita e suo Figlio Gesù.

Il progetto annuale risponde all’esigenza di creare un ambiente di accoglienza e rispetto di ogni essere vivente e di tutte le realtà presenti sul territorio, alla luce del messaggio evangelico. I bambini saranno coinvolti in attività di confronto, ipotesi, esperienze e riflessioni, giochi, canti finalizzati alla scoperta, salvaguardia e cura del creato.

2. RIFERIMENTO ALLE DISPOSIZIONI

Ministero della Pubblica Istruzione :

Nelle nuove indicazioni per il curricolo della scuola dell’infanzia si legge: “Ogni insegnamento disciplinare deve essere un contributo all’educazione intesa come aiuto alla crescita della persona (educare), al rispetto degli altri e della realtà.” (luglio 2007)

In appendice alle Indicazioni Nazionali per il Curricolo della Scuola dell’Infanzia e del Primo Ciclo d’Istruzione 2012, sono confermate le integrazioni alle Indicazioni Nazionali relative all’insegnamento della religione cattolica “Le attività in ordine all’insegnamento della religione cattolica, per coloro che se ne avvalgono, offrono occasioni per lo sviluppo integrale della personalità dei bambini, aprendo alla dimensione religiosa e valorizzandola, promuovendo la riflessione sul loro patrimonio di esperienze e contribuendo a rispondere al bisogno di significato di cui anch’essi sono portatori. Per favorire la loro maturazione personale, nella sua globalità, i traguardi relativi all’IRC sono distribuiti nei vari campi di esperienza. Di conseguenza ciascun campo di esperienza viene integrato come segue relativamente alla Religione Cattolica:

CAMPI DI ESPERIENZA :

Il sé e l’altro - Scopre nei racconti del Vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù, da cui apprende che Dio è Padre di

tutti e che la Chiesa è la comunità di uomini e donne unita nel suo nome, per sviluppare un positivo senso di sé e sperimentare relazioni serene con gli altri, anche appartenenti a differenti tradizioni culturali e religiose.

- Sperimenta sentimenti di misericordia e scopre che “L’amore misericordioso di Dio ci chiama a tenere fisso lo sguardo sulla misericordia per diventare noi stessi segno efficace dell’agire del Padre.”

(Papa Francesco - Bolla d’indi zione del giubileo straordinario della misericordia -11 aprile 2015).

Il corpo in movimento - Scopre che “ il nostro stesso corpo è costituito dagli elementi del pianeta, la sua aria è quella che ci dà respiro e la sua acqua ci vivifica e ristora” - Impara a prendersi cura del creato, del proprio corpo e di ogni essere vivente - Riconosce nei segni del corpo l’esperienza religiosa propria e altrui per cominciare a manifestare anche

in questo modo la propria interiorità, l’immaginazione e le emozioni.

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Immagini, suoni, colori

-­‐ Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei cristiani (segni, feste, preghiere, canti, gestualità, spazi, arte), per poter esprimere con creatività il proprio vissuto religioso. I discorsi e le parole

-­‐ Impara alcuni termini del linguaggio cristiano,ascoltando semplici racconti biblici, ne sa narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso. La conoscenza del mondo

- Osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo, riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore, per sviluppare sentimenti di responsabilità e gesti del “prendersi cura”, nei confronti della realtà,abitandola con fiducia e speranza.

- Scopre il nostro pianeta con la sua grandezza e le sue meraviglie come dono affidatoci da Dio Creatore. -­‐ Impara da Gesù e da San Francesco a riconoscere la natura come uno splendido libro nel quale Dio ci

parla e ci trasmette qualcosa della sua bellezza e della sua bontà (Enciclica Laudato si’ ) OBIETTIVI GENERALI

• Attraverso relazioni significative, i bambini sono aiutati ad aprirsi alla meraviglia e allo stupore nei confronti dell’esperienza religiosa, che incontrano nell’ambiente di vita, nelle persone, nel mondo circostante, attraverso tanti segni. • Far incontrare i bambini con Dio Creatore e Padre Misericordioso • Condurre il bambino a scoprirsi “Amato” e nella gioia di questa scoperta, rispondere con l’Amore • Vedere nella natura l'opera di Dio e sviluppare la capacità di rispettarla e di evitare comportamenti di spreco.

OBIETTIVI FORMATIVI : 1.

§ Scoprire la bellezza del mondo creato da Dio per amore di tutti gin uomini. § Scoprire nella natura e nella storia la presenza del Creatore e, attraverso l’iter formativo, a conoscere

meglio Dio incarnato e l’uomo; § Ascoltare la narrazione, dal libro della Genesi, del racconto della Creazione § Prendere coscienza di far parte del creato e come tale di essere amato e di poter amare sviluppando

la capacità del “ prendersi cura” di ogni essere vivente. § Esprimere gioia, stupore, meraviglia per le cose belle che scopre, per il dono della vita,per il creato

ad imitazione di San Francesco. § Comprendere e verbalizzare i gesti e le parabole della misericordia raccontati da Gesù nel Vangelo § Imitare il cuore misericordioso di Gesù, donando e ricevendo il perdono § Fare gesti concreti di accoglienza e di amicizia: dare la mano, abbracciare, dare un bacio,

accarezzare, aiutare … § Ringraziare Dio perché nostro Padre Misericordioso, Gesù per la sua amicizia, Maria per la sua

presenza materna. § Partecipare attivamente alle attività, alle conversazioni e a brevi incontri di preghiera, di festa, al

pellegrinaggio del giubileo, con impegno e spontaneità. § Attraverso l’ascolto e l’analisi del Cantico Delle Creature introdurre ed affrontare argomenti e

impegni, come l’ecologia, il riciclaggio, la nascita, la crescita, l’amore per se stessi e per gli altri.

3. I DESTINATARI DEL PERCORSO CURRICOLARE Sono  i  bambini  di  4/5  anni.  Per  i  bambini  di  3  anni  si  seguirà  un  percorso  analogo  finalizzato  alle  loro  capacità.  

4. DURATA E’ ipotizzata una lezione settimanale per ogni gruppo d’età da Ottobre a Giugno.

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5. MODALITA’ OPERATIVE Nel tempo di “Accoglienza” (Settembre-Ottobre) Lavoreremo in collaborazione con tutte le insegnanti per la realizzazione della 1a UA “Accoglienza” e, a seconda dello specifico, dell’età e della maturazione dei bambini, proporremo le seguenti Attività:

• attività di gioco di gruppo • ascolto di brani musicali e canzoni apprendimento di canti • narrazioni di racconti e lettura di brani della Genesi ed evangelici • visione di filmati o dvd relativi ai brani evangelici • esplorazioni e osservazione della natura • conversazioni in “cerchio magico” • drammatizzazioni, mimo e gestualità • gesti concreti di amicizia (saluto, abbraccio, darsi la mano, scambio di doni, aiuto…) • gesti concreti di condivisione (aiutare, donare, imprestare, ..) • gesti concreti di misericordia e di perdono (dato e ricevuto, fare la pace, dire: ti perdono, …) • attività grafiche, pittoriche, manipolative • schede specifiche di approfondimento dei racconti evangelici e non • ricerca e scoperta dei “segni” delle particolari feste religiose: i Santi, Natale, Pasqua • momenti di preghiera in classe e nel grande gruppo della scuola • celebrazioni della Parola di Dio con preghiere, gesti, simboli e drammatizzazioni all’inizio,

durante e al termine di particolari periodi o di feste (Battesimo, Avvento, Natale, Don Bosco, Quaresima, Pellegrinaggio del Giubileo, Pasqua, festa del grazie)

Metodologia Le attività si svolgeranno con varie modalità: potranno essere a piccolo gruppo, altre volte a grande gruppo . Le attività didattiche si svilupperanno attraverso narrazioni evangeliche, drammatizzazioni, canto, momenti di gioco, attività manuali e grafico pittoriche, audiovisivi, schede didattiche, feste. Di ogni nucleo progettuale verrà individuato un messaggio di misericordia e di perdono, una frase molto sintetica da ripetere e ricordare, unito a un gesto d’amore concreto da fare verso gli altri. Si farà ricorso, più volte, alla lettura come mezzo stimolante per la capacità di astrazione, di ragionamento, per la conoscenza di nuovi contenuti: “La lettura del libro religioso ha un ruolo fondamentale nella maturazione del bambino. Leggere insieme a loro il Vangelo arricchito di belle illustrazioni e raccontato in un linguaggio alla loro portata è un mezzo formidabile di educazione non solo cristiana, ma anche umana” (“L’ora di religione”) A volte verranno utilizzate attraverso il mezzo televisivo, alcune videocassette a cartoni o a disegni animati curati da case editrici specifiche per i materiali di IRC (S. Paolo, Elledici). Questo perché attraverso l’immagine intendiamo aiutare il bambino a “ leggere l’immagine stessa” per cogliere la ricchezza del messaggio che propone: perciò un contributo affinché quello che è raccontato o visto in illustrazioni possa essere ancora più assimilato.

• ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO

META’ SETTEMBRE- META’OTTOBRE

ACCOGLIENZA- UN NUOVO AMICO:

SAN FRANCESCO

OTTOBRE- NOVEMBRE

A) DIO CREA IL MONDO E LO PONE NELLE

NOSTRE MANI “ LAUDATO SII..” B) DIO PADRE MISERICORDIOSO

( Giubileo Straordinario della Misericordia)

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DICEMBRE

IL FIGLIO DI DIO VIENE ABITARE SULLA

TERRA (per rivelarci e portarci l’amore Misericordioso del Padre)

GENNAIO- FEBBRAIO

GESU’ CRESCE,

GESU’ E LA NATURA LA NATURA OBBEDISCE A GESU’

MARZO- APRILE

IL SEME DELLA VITA: LA PASQUA DI GESU’

MAGGIO - GIUGNO

MARIA CREATURA DI DIO

1° Percorso: ACCOGLIENZA: “TANTI AMICI…UN NUOVO AMICO: SAN FRANCESCO”

• Descrizione del contesto educativo: questo progetto ha la finalità di accompagnare e sostenere il bambino nel primo distacco dalla famiglia. L’ingresso nella sezione significa conoscere nuovi amici, nuovi adulti di riferimento, regole e spazi, ma anche iniziare un percorso ricco di scoperte. Conosceremo il nostro nuovo amico Francesco che ci accompagnerà nelle nostre attività. San Francesco Amico del creato –di ogni essere vivente

• Obiettivi Educativi : -­‐ Esprimere gesti di accoglienza, di amore, di amicizia verso i nuovi compagni. -­‐ Conoscere l’amico Francesco che mi chiama a essere suo amico perché mi vuole bene e vuole farmi scoprire le cose meravigliose che Dio ha creato per me….. -­‐ Scoprire il Messaggio di San Francesco

• Metodologia/ Attività -­‐ Bentornati a scuola: ritorno dei bambini già frequentanti, che sono gli “amici grandi” della mano, dei

bambini/e nuovi arrivati -­‐ Benvenuti a scuola: accoglienza dei bambini/e nuovi iscritti, nuovi amici. -­‐ Conoscere i compagni; esplorare la sezione e gli spazi circostanti; partecipare e condividere la routine

della giornata; individuare e rispettare le regole della vita quotidiana. -­‐ San Francesco si presenta…. Vuoi essere mio amico? -­‐ Simbolo: Pollice in su: SEI MIO AMICO! -­‐ Atteggiamento: abbraccio, TI VOGLIO BENE! -­‐ San Francesco inizia a raccontarci il creato… -­‐ Ascoltare e cantare canzoni; bans. -­‐ Drammatizzazioni, verbalizzazioni; giochi; esperienze pratiche e attività grafiche. -­‐ Giochi di conoscenza; “un amico in più: Francesco”; la marionetta:“Francesco ci racconta la sua storia”; “noi presentiamo la scuola e le regole a San Francesco”; cartellone delle presenze; festa dell’ accoglienza (paletta con il volto di Francesco, canzone “ci vuole un fiore”, filastrocca e bans “quello che io ho”); segnalibro con San Francesco per la festa dei nonni (o altro); la pergamena di San Francesco, preparazione della messa di inizio anno scolastico. -­‐ Conoscenza della figura di San Francesco attraverso testi idonei -­‐ Ascolto del canto “Laudato sii” e successiva esecuzione -­‐ Illustrazione del “Cantico delle creature”

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• Feste : -­‐ Festa Accoglienza -­‐ Festa dell’ amicizia -­‐ Festa dei Nonni;

• Tempi : dal 14 settembre al 15 Ottobre 2015 • Modalità di verifica: osservazione; attività di routine; conversazione e giochi. 2° Percorso : A) DIO CREA IL MONDO E LO PONE NELLE NOSTRE MANI “ LAUDATO SII..”

B) DIO PADRE MISERICORDIOSO ( Giubileo Straordinario della Misericordia)

• Descrizione del contesto educativo: -­‐ In questa secondo percorso si vuole portare i bambini a scoprire la creazione e a riconoscere Dio

Creatore del mondo . -­‐ Dio ha assegnato all’uomo il compito di governare e usare bene le cose da Lui create. -­‐ San Francesco: un amico del creato e delle creature ci aiuta a scoprire le bellezze del mondo creato

da Dio e ci insegna a Lodarlo e ringraziarlo -­‐ Aiutare i bambini a scoprirsi: “amati da Dio Padre, aperti alla fraterna amicizia verso gli altri, alla

condivisione, e a dare e ricevere il perdono. -­‐ Dio è un Padre misericordioso, che ama tutti gli uomini e perdona e accoglie tutti nel suo abbraccio

d’amore

• Obiettivi Formativi : -­‐ Riconoscere la creazione come un dono -­‐ Sviluppare del senso di gratitudine -­‐ Imparare a ringraziare per il dono della vita -­‐ Iniziale consapevolezza del concetto di responsabilità nei confronti di persone, piante o cose che

stanno intorno a noi -­‐ Dio non solo ha creato la natura , ma la segue e se ne prende cura. -­‐ Intuire il rapporto tra persone e ambiente (si vive bene in un ambiente bello) -­‐ Sviluppare atteggiamenti di attenzione e meraviglia nei confronti del mondo circostante. -­‐ Intuire che il creato è testimonianza dell’amore di Dio per noi. -­‐ Dai diversi esiti della semina intuire la nostra responsabilità di accoglienza o rifiuto. -­‐ Sviluppare capacità di ringraziare Dio perché nostro Padre Misericordioso -­‐ Imitare  il  cuore  Misericordioso  del  Padre,  donando  e  ricevendo  il  perdono  

• Metodologia/Attività : -­‐ Racconto biblico della creazione -­‐ Dio crea un mondo bello per la nostra gioia -­‐ Dio chiama l’uomo a cooperare alla sua opera -­‐ Esplorazioni e osservazioni -­‐ Esplorazioni in giardino e in quartiere per sfogliare il gran libro della natura -­‐ Narrazione, dal libro della Genesi, del racconto della Creazione -­‐ Ricerca di illustrazioni che rappresentano i doni di Dio -­‐ Attività grafiche collettive ed individuali -­‐ Coloritura utilizzando immagini predisposte da elaborare con tecniche varie -­‐ Animazione con illustrazioni cartonate -­‐ Visione di videocassette inerenti -­‐ Apprendimento di canti e poesie “a tema” -­‐ Interventi positivi (cura) o negativi (disordine, sporcizia) -­‐ Scopro e conosco gli elementi della natura

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-­‐ Esperienze di cura di oggetti, o animali, ecc… -­‐ Regole da rispettare nel comportamento della vita quotidiana -­‐ Dialoghi e conversazioni sulla salvaguardia della natura -­‐ Illustrazione del “Cantico delle creature” -­‐ Racconto/ascolto di storie che esprimano bontà, misericordia, perdono, riconciliazione… -­‐ Atteggiamenti e parole che esprimono: “Permesso”, “Grazie” “Scusa” -­‐ Fare gesti concreti di misericordia e di perdono (dato e ricevuto, fare la pace, dire: ti perdono, …)

• Tempi : Metà Ottobre - Novembre

• Verifica -­‐ Verbalizzazione del racconto della creazione -­‐ Nomenclatura, anche con l’ausilio delle immagini, degli elementi principali della creazione (per i

bimbi più piccoli) -­‐ Capire i momenti per dire “grazie” “scusa” “permesso” -­‐ Cartellone con le proposte degli impegni per la cura del creato -­‐ Usare con ordine e cura i nostri ambienti -­‐ Partecipare alla raccolta differenziata -­‐ Esprimere con gesti la misericordia, il perdono, la riconciliazione

3° Percorso : IL FIGLIO DI DIO VIENE ABITARE SULLA TERRA (per rivelarci e portarci l’amore misericordioso del Padre) Descrizione del contesto educativo: -­‐ Questo 3° percorso sulla base del Cantico Delle Creature, vuole accompagnare i bambini lungo un

percorso di crescita e di amore verso Gesù che viene ad abitare sulla terra per stare con noi, per farci conoscere l’amore del Padre e per insegnarci come vivere felici nel suo Amore

-­‐ Così come la nascita di Gesù ha illuminato l’umanità, anche la nascita di ogni bambino è una grande luce per ogni famiglia. -­‐ La natività nel racconto evangelico -­‐ Il Natale cristiano: motivo centrale della festa è la nascita di Gesù • Obiettivi formativi : -­‐ Intuire che Dio Padre offre all’umanità il dono più grande: suo figlio Gesù -­‐ Scoprire che a Natale si festeggia un bimbo di nome Gesù -­‐ Conoscere il racconto della nascita di Gesù -­‐ Arricchire di valore il gesto del dono -­‐ Cogliere il messaggio cristiano del Natale; -­‐ considerare Gesù come guida del proprio cammino; -­‐ comprendere i messaggi di amore, pace e condivisione. • Metodologia/Attività -­‐ Cammino dell’avvento in preparazione al Natale -­‐ riferimenti biblici; riferimenti a parti del Cantico Delle Creature; Giochi; Schede operative;esperienze

pratiche; canti e poesie; attività grafico-pittoriche. -­‐ Ricerche di immagini natalizie -­‐ Dialoghi e conversazioni -­‐ Con San Francesco prepariamo il presepe a scuola- il presepe di Greccio -­‐ Visita alla Mostra dei presepi e al presepe parrocchiale -­‐ Drammatizzazioni natalizie -­‐ Apprendimento di canti e poesie a tema -­‐ I segni del Natale intorno a noi (addobbi, luci, musiche natalizie, decorazioni) -­‐ La scuola prepara la festa di Natale

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-­‐ Ricevere e offrire doni -­‐ Gioia dell’attesa, fervore dei preparativi per un lieto evento -­‐ Anche la natura canta “Gloria a Gesù”: la notte, le stelle, gli animali del presepe

• Tempi : Dicembre • Verifica -­‐ Saper narrare nei tratti essenziali la storia della nascita di Gesù -­‐ Elaborazioni grafiche personali commentate -­‐ Esprimere con drammatizzazioni l’evento

4° Percorso : GESU’ CRESCE - GESU’ E LA NATURA - LA NATURA OBBEDISCE A GESU’

• Descrizione del contesto educativo : -­‐ Gesù a Nazareth cresce con mamma e papà. -­‐ Episodi evangelici che testimoniano l’amore di Dio e la fiducia che egli chiede alle sue creature. -­‐ Dal Vangelo “La tempeste sedata” e altri passi del Vangelo. -­‐ La crescita come cambiamento e arricchimento. -­‐ Il valore della fiducia e della speranza in Gesù. -­‐ L’uomo di fronte agli eventi atmosferici. -­‐ La parabola del seminatore; Gesù ci fa conoscere l’importanza dell’ascolto dei suoi insegnamenti

• Obiettivi formativi : -­‐ Continuare la conoscenza della figura di Gesù. -­‐ Intuire che i cristiani si fidano di Gesù che è amico fedele -­‐ Pensare a Gesù anch’egli bambino. -­‐ Approccio al pensiero che Gesù, figlio di Dio, è “signore” della natura -­‐ Esternare la paura di fronte a certe manifestazioni della natura (temporale, tuoni, buio, ecc…) -­‐ Intuire che…Io cresco: ero piccolo…ora invece…

• Metodologia/Attività -­‐ Esprimere, attraverso il disegno e la verbalizzazione le proprie paure. -­‐ Ascolto del racconto evangelico “La tempesta sedata” -­‐ Visione della relativa videocassetta a disegni animati. -­‐ Attività grafiche di vario tipo inerenti all’argomento -­‐ Ascolto ed elaborazione di passi del Vangelo…

• Tempi : Gennaio-Febbraio

• Verifica -­‐ Conversazioni, ascolto dei commenti e delle osservazioni del gruppo

5° Percorso : IL SEME DELLA VITA: LA PASQUA DI GESU’

• Descrizione del contesto educativo : -­‐ Pasqua festa della vita e della gioia. -­‐ L’amore di Gesù non si è fermato di fronte ad alcuna difficoltà. -­‐ I segni della Pasqua intorno a noi -­‐ Elementi della natura presenti negli episodi trattati (es.: rami d’ulivo) -­‐ Dio ha “pensato” alle stagioni e ce ne accorgiamo prendendo consapevolezza dei mutamenti della

natura nei diversi periodi. -­‐ L’ascolto e l’accoglienza della parola di Gesù ci aiuta ad avere più fiducia, speranza e gioia come la

primavera, stagione del risveglio. -­‐ Scoperta, nella natura, di segni del risveglio primaverile.

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• Obiettivi formativi : -­‐ Intuire il significato cristiano della Pasqua; primo approccio all’annuncio fondamentale della nostra

fede: Gesù è risorto. -­‐ Conoscere attraverso gli episodi evangelici, gli avvenimenti della Pasqua di Gesù. -­‐ Ricercare e cogliere i segni particolari che simboleggiano la festa pasquale (campane, uovo,

colomba). • Metodologia/Attività -­‐ Ascolto della narrazione evangelica. -­‐ Visualizzazione degli episodi attraverso immagini multimediali (es. disegni animati). -­‐ Realizzazioni grafiche a tema ed eventuale utilizzo di schede inerenti, per sottolineare e completare

l’argomento. -­‐ Ascolto e rielaborazione del racconto della passione, morte e risurrezione di Gesù -­‐ Cercare i segni che rappresentano la festa e realizzare addobbi e regali. -­‐ Venire a conoscenza di tradizioni pasquali. -­‐ Osservazioni naturalistiche: sbocciare di gemme, spuntare di fiori, tepore del sole.. -­‐ Prove di semina in classe. -­‐ Apprendimento di canti

• Tempi : (Marzo-Aprile) • Feste: Festa di San Giuseppe – del papà -­‐ Festa a Gesù Risorto -Pasqua • Verifica -­‐ Conversazioni , dialoghi ed esternazione delle proprie osservazioni -­‐ Mimo e coloritura della filastrocca: “Fiori” -­‐ Disegni liberi

6° Percorso :    MARIA, CREATURA DI DIO

• Descrizione del contesto educativo : -­‐ Maria, anche lei creatura, è sempre obbediente al volere di Dio. -­‐ I “sì” di Maria e i nostri “si”. -­‐ Gesù ha avuto una mamma come tutti i bambini.Episodi significativi della vita di Gesù con Maria. -­‐ Sulla croce Gesù ci dona la sua Mamma

• Obiettivi formativi : -­‐ Conoscere Maria, la mamma di Gesù -­‐ Conoscere la storia di Maria scritta nel Vangelo. -­‐ I cristiani onorano la Madonna e le riservano un culto particolare -­‐ Imparare brevi preghiere e canti a Maria -­‐ Pregare le Ave Maria in classe o in chiesa, davanti al quadro di Maria. -­‐ Sentire Maria la nostra Mamma del cielo

• Metodologia/Attività -­‐ Ascolto di episodi della vita di Maria. -­‐ Analisi degli atteggiamenti della Madonna in alcune situazioni così come sono presentate dai vangeli. -­‐ Visita alla chiesa parrocchiale portando un omaggio floreale. -­‐ Ascolto e apprendimento di un semplice canto dedicato a Maria. -­‐ Memorizzazione de “Filastrocca per Maria” -­‐ Coloritura di immagini raffiguranti la Madonna con l’impiego di tecniche varie (collage, coloritura

con pastelli o pennarelli).

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-­‐ Ricerche, unitamente all’insegnante di segni e simboli o quadri negli ambienti, nei testi o in generale, nella vita dei cristiani (es.: medagliette al collo, libri o immagini portate dai bambini, quadri nelle case, ecc…)

-­‐ Analizziamo il parallelo: festa della mamma e “maggio” dedicato alla mamma del cielo. -­‐ Il nome “Maria” nelle persone che conosciamo.

• Tempi : Maggio- Giugno) • Feste: -­‐ Festa della mamma -­‐ Festa del Grazie - di fine anno -­‐ Festa a Maria : un fiore per Maria

• Verifica -­‐ Interazioni verbali con i bambini -­‐ Riconoscere, ricordare ed esporre (con l’ausilio di sussidi) episodi della vita di Maria

6. REQUISITI IN USCITA / APPORTO AL PROFILO DEL BAMBINO/A Con la frequenza alle attività proposte nell’UA: “DIO HA POSTO IL MONDO NELLE NOSTRE MANI” i bambini dovrebbero aver acquisito le competenze religiose, morali, sociali e comportamentali proprie della loro fascia di età, (anni 2,6 mesi, 3, 4 e 5) descritte nel Profilo in uscita del bambino, elaborato dalle docenti, secondo le indicazioni delle nuove “Indicazioni nazionali per il curricolo della Scuola dell’infanzia e 1° ciclo d’istruzione” ( DPR n. 175 - Settembre 2012).

8. SPENDIBILITA’ – IMPLEMENTAZIONE L’Educazione Religiosa offre i fondamenti per una concezione serena e unitaria del mondo e della vita, perciò costituisce un aspetto irrinunciabile dell’educazione del bambino. Le competenze acquisite in questa UA sono fondamentali per ogni persona e sono messe a frutto ogni giorno nella relazione con i compagni per stare bene insieme, in amicizia.

Esse consentono il pieno ed armonico sviluppo della sua personalità, l’affinamento del suo senso morale e dei valori, e radica in lui sentimenti di autentica convivenza civile, di rispetto, di fraterna amicizia, di amore concreto, di perdono e di misericordia. Mediante questa UA il bambino conosce l’amore di Dio Creatore e Padre misericordioso, di Gesù, per tutti gli uomini. Ci invita a ringraziare Dio Creatore per il dono della creazione e per il dono della vita e della sua Misericordia nell’esperienza del Giubileo.

9. VERIFICA DI FATTIBILITA’ In fase di programmazione le docenti controllano che le risorse fisiche, economiche e strutturali siano effettivamente presenti e siano disponibili nei tempi e nelle modalità prescelte. Data: Chieri settembre 2015