L’idea è un’unità in relazione con la...

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Platone deve rispondere alle seguenti problematiche: 1. Problema epistemologico: l’essere umano può possedere conoscenze certe e necessarie (es: matematica e geometria); da dove derivano tali conoscenze, e qual è il loro riferimento? 2. Riflessione sul linguaggio e sul significato dei termini: vi sono predicati usati universalmente per enti diversi e che sono in mutamento (es: il predicato della bellezza può essere usato per oggetti e persone); da dove ricavare tali significato? 3. Cos’è un principio di generazione o corruzione? La risposta data da Socrate nel Fedone riporta che le filosofie naturalistiche pre-socratiche non sono state convincenti in proposito P. introduce la DOTTRINA DELLE IDEE; rispondono ai punti 1. Le idee hanno esistenza immutabile e necessaria 2. Per mezzo di un processo chiamato dell’'uno sui molti’ (per Aristotele, Ekthesis), una caratteristica comune a diversi enti viene ipostatizzata (=viene data esistenza autonoma e indipendente) 3. l’origine dell’errore dei naturalisti era la metodologia empirica; attraverso il ricorso al logos, a procedimenti dimostrativi che partono da dati certi, è possibile aermare tautologicamente che “le cose belle sono belle per la loro bellezza”. Metodologia detta della 'seconda navigazione’. NB: la dottrina delle idee di Platone è stata poco condivisa dai suoi stessi allievi per la sua complessità; Platone ne è consapevole, ed utilizza spesso metafore per spiegarla. EIDOS (greco), idea = forma visibile, oggetto del nous -> Con Democrito, vedere e pensare funzionano allo stesso modo: visione sensibile e visione mentale sono uguali IDEA -> immutabile, eterna, incorruttibile, ha unità interna (cfr. Parmenide!) -> sono enti separati ma in relazione con gli enti sensibili nelle seguenti modalità: Idee come principi ultimi della realtà -> Le idee raddoppiano l’ontologia (non-parsimonia) + nel mondo delle idee vi è una gerarchia, al vertice della quale vi è il BENE -> il Bene ha quelle caratteristiche che rendono possibile conoscere ciò che le idee sono. -> il Bene è ‘oltre’ l’Essere è in qualche modo causa delle altre idee L’idea è un’unità in relazione con la molteplicità rapporto con altre idee enti sensibili Le idee hanno delle caratteristiche generali: esse sono e non sono | Parricidio di Parmenide -> dove 'non essere’ significa 'essere diverse da’ L’errore parmenideo stava in una concezione univoca dell'essere Platone abbraccia una concezione relativa di essere e non-essere sono quiete (immutabili) sono in movimento (relazione) poiché l’anima è un principio di movimento, anche le idee devono esserlo - per il principio secondo il quale quanto pertiene al causante pertiene anche al causato. Dottrine non scritte Ogni realtà è risultato di un Limite (Uno, principio di determinazione), un Illimite (Diade, principio di indeterminazione), della mescolanza dei due e di una causa intelligente, produttrice degli enti sensibili Concetto di Idea Numero: l’idea viene causalmente definita come l’insieme delle idee attraverso la quale può entrare in relazione Platone opera una salvaguardia dell’identità delle idee e la somma alla relazione tra esse per dare origine al movimento; egli costruisce un’identità delle idee attraverso la loro relazione con altre idee.

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Platone deve rispondere alle seguenti problematiche:1. Problema epistemologico: l’essere umano può possedere conoscenze certe e necessarie (es: matematica

e geometria); da dove derivano tali conoscenze, e qual è il loro riferimento?2. Riflessione sul linguaggio e sul significato dei termini: vi sono predicati usati universalmente per enti

diversi e che sono in mutamento (es: il predicato della bellezza può essere usato per oggetti e persone); da dove ricavare tali significato?

3. Cos’è un principio di generazione o corruzione? La risposta data da Socrate nel Fedone riporta che le filosofie naturalistiche pre-socratiche non sono state convincenti in proposito

P. introduce la DOTTRINA DELLE IDEE; rispondono ai punti1. Le idee hanno esistenza immutabile e necessaria2. Per mezzo di un processo chiamato dell’'uno sui molti’ (per Aristotele, Ekthesis), una caratteristica comune

a diversi enti viene ipostatizzata (=viene data esistenza autonoma e indipendente)3. l’origine dell’errore dei naturalisti era la metodologia empirica; attraverso il ricorso al logos, a procedimenti

dimostrativi che partono da dati certi, è possibile affermare tautologicamente che “le cose belle sono belle per la loro bellezza”. Metodologia detta della 'seconda navigazione’.

NB: la dottrina delle idee di Platone è stata poco condivisa dai suoi stessi allievi per la sua complessità; Platone ne è consapevole, ed utilizza spesso metafore per spiegarla.

EIDOS (greco), idea = forma visibile, oggetto del nous -> Con Democrito, vedere e pensare funzionano allo stesso modo: visione sensibile e visione mentale sono uguali

IDEA -> immutabile, eterna, incorruttibile, ha unità interna (cfr. Parmenide!) -> sono enti separati ma in relazione con gli enti sensibili nelle seguenti modalità:

Idee come principi ultimi della realtà-> Le idee raddoppiano l’ontologia (non-parsimonia)+ nel mondo delle idee vi è una gerarchia, al vertice della quale vi è il BENE -> il Bene ha quelle caratteristiche che rendono possibile conoscere ciò che le idee sono. -> il Bene è ‘oltre’ l’Essere è in qualche modo causa delle altre idee

L’idea è un’unità in relazione con la molteplicità rapporto con

altre ideeenti sensibili

Le idee hanno delle caratteristiche generali:esse sono e non sono | Parricidio di Parmenide -> dove 'non essere’ significa 'essere diverse da’

L’errore parmenideo stava in una concezione univoca dell'esserePlatone abbraccia una concezione relativa di essere e non-essere

sono quiete (immutabili)sono in movimento (relazione)

poiché l’anima è un principio di movimento, anche le idee devono esserlo - per il principio secondo il quale quanto pertiene al causante pertiene anche al causato.

Dottrine non scritteOgni realtà è risultato di un Limite (Uno, principio di determinazione), un Illimite (Diade, principio di indeterminazione), della mescolanza dei due e di una causa intelligente, produttrice degli enti sensibili

Concetto di Idea Numero: l’idea viene causalmente definita come l’insieme delle idee attraverso la quale può entrare in relazione

Platone opera una salvaguardia dell’identità delle idee e la somma alla relazione tra esse per dare origine al movimento; egli costruisce un’identità delle idee attraverso la loro relazione con altre idee.