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LICEO Scienze Umane-Paritario
“ San Giovanni Battista”
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Art. 5 Comma 2 D.P.R. 23-7-1998 n°23
Via S. Martino, 143 – 63039 S. Benedetto Tronto AP Tel/fax 0735-583706 e-mail istitutosgbattista@ tin.it
E S A M E DI S T A T O
classe V - anno scolastico 2014 – 2015
San Benedetto Tronto - 15 maggio 2015
2
3
LICEO Scienze Umane Paritario“ S. Giovanni Battista ”
ESAME DI STATO - Anno Scolastico 2014/2015 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
(da elaborare ed approvare nel consiglio di classe entro il 15 maggio)
(art 5 comma 2 D.P.R. 23.7.1998 n. 323)
PERCORSO FORMATIVO COMPLESSIVO DELLA CLASSE V SEZIONE UNICA
LICEO delle SCIENZE UMANE
PROFILO PROFESSIONALE IN USCITA - MATURITA’ SCIENZE UMANE
Quinquennale
_______________________________________________________________________________________
ELENCO DEI DOCENTI del CONSIGLIO DI CLASSE
COGNOME Nome Discipline Ore
settimanali
1 NICOLI P. Silvano Religione 1
2 TINIVELLA Simona Educazione fisica 2
3 FIORENTINI Alessandra Scienze Umane e Filosofia 5+3
4 LELI Silvia Matematica e Fisica 3 + 2
5 BRUNI Ilenia Latino 2
6 ARMILI Dea Inglese 3
7 SILIQUINI Maria Italiano e Storia 4 + 2
8 TARABORRELLI M. Vittoria Scienze 2
9 VIOLA MARANO Mario Disegno e Storia dell’Arte 2
Il DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa M. Giuseppa Borrelli
approvato il 14 Maggio 2015 - pubblicato il 15 Maggio 2009
4
Indice
1. Presentazione della scuola
1.1 La struttura __________________________________________________________ 4
1.2 Evoluzione della classe_________________________________________________ 6
1.3 Gli obiettivi __________________________________________________________ 7
1.4 Organizzazione e tipologia delle attività formative e didattiche _______________ 8
1.5 Strumenti di verifica e di valutazione _____________________________________ 9
1.6 Modalità di svolgimento dei programmi __________________________________ 9
1.7 Obiettivi raggiunti dalla classe __________________________________________ 10
1.8 Attività svolte durante l’anno ____________________________________________ 10
2 Criteri di valutazione
2.1 Criteri di valutazione della Prima prova (italiano)___________________________ 13
2.2 Criteri di valutazione della Seconda prova (pedagogia)_______________________ 17
2.3 Criteri di valutazione della Terza prova (tipologia B)________________________ 18
2.4 Griglia di valutazione della Terza prova scritta______________________________ 19
2.5 Criteri di valutazione del colloquio_______________________________________ 20
3. Allegati
3.1 Allegato 1 - Testi della simulazione delle terze prove ________________________ 22
3.2 Allegato 2 – Regolamento degli studenti __________________________________ 24
3.3 Allegato 3 – Patto educativo di corresponsabilità ___________________________ 27
3.4 Allegato 4 - Programmi svolti ___________________________________________ 30
3.5 Allegato 5 – Percorsi pluridisciplinari individuali ___________________________
5
PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA
1.1 La struttura
L’Istituto “San Giovanni Battista”, da anni sul territorio di San Benedetto del Tronto, si prefigge di
accompagnare gli alunni dalla scuola materna al Liceo nella loro formazione culturale ed umana.
La struttura è ampia e funzionale dotata di spazi aperti come il giardino interno a disposizione degli
studenti.
La scuola è dotata di:
Laboratorio di informatica (13 stazioni in rete – Internet)
Laboratorio di scienze/chimica
Aula di proiezione
una palestra
Biblioteca
Campo da tennis/pallavolo/calcetto
Campo da pattinaggio
Ampio parcheggio
Ogni ambiente è dotato di tutta la strumentazione idonea al suo funzionamento.
Dal 1988 la scuola ha attivato il corso sperimentale del liceo socio psicopedagogico, organizzato con le
seguenti materie: religione, italiano, storia, latino, filosofia, pedagogia, psicologia ,biologia, geografia
astronomica, matematica, chimica, fisica, musica, storia dell’arte e disegno, educazione fisica.
6
Viene riportato di seguito il quadro orario del triennio:
DISCIPLINE III IV V
RELIGIONE 1 1 1
ITALIANO 4 4 4
STORIA 2 2 2
LATINO 3 2 2
FILOSOFIA 3 3 3
SCIENZE UMANE 5 5 5
INGLESE 3 3 3
SCIENZE NATURALI 2 2 2
MATEMATICA 2 2 2
FISICA 2 2 2
DISEGNO STORIA/ARTE 2 2 2
EDUCAZIONE FISICA 2
2
2
7
1.2 Evoluzione della classe
(progressione, impegno, partecipazione metodo di studio/lavoro, livelli raggiunti in relazione alla situazione iniziale)
Il LICEO PARITARIO DELLE SCIENZE UMANE privilegia la cultura umanistico/letteraria senza
sminuire i saperi dell’area scientifica ed espressivo/motoria. Tutte le discipline inducono i docenti e i
discenti allo sviluppo della formazione integrale della persona.
RISULTATO dello scrutinio dell'anno scolastico precedente:
ammessi alla classe V
(giugno)
ammessi alla classe V
(settembre)
Non ammessi
7 2 2
La classe quinta del LICEO SCIENZE UMANE PARITARIO “San Giovanni Battista” è
costituita da 9 alunne, sufficientemente aperte al dialogo con i docenti.
Nel corso del TRIENNIO la classe ha mutato la propria configurazione: durante il terzo anno due alunne
si sono trasferite in altra scuola mentre una alunna in sede di scrutinio finale non è stata ammessa alla
classe successiva.
In sede di scrutinio finale della classe quarta una alunna non è stata ammessa alla classe quinta mentre
un’altra con giudizio sospeso non si è presentata alle prove di recupero del debito scolastico e pertanto
non è stata ammessa alla classe successiva.
Le alunne nella loro varietà, mostrano capacità e abilità nel complesso potenzialmente quasi discrete e
nel corso degli anni hanno dimostrato un regolare impegno e una frequenza costante.
La classe pertanto presenta una fisionomia varia per interesse, capacità e partecipazione al dialogo
educativo.
Per la formulazione del giudizio di ammissione finale di ciascun alunno si terrà conto, attraverso
il punteggio del credito scolastico, del percorso pregresso che ognuno ha compiuto.
1.3 Analisi del territorio e dell'utenza
8
Gli alunni provengono da realtà socio-culturali diverse e la maggior parte di loro appartiene ad
una classe sociale di livello medio/alto. Quasi tutti gli alunni provengono dal comune di San
Benedetto del Tronto, pochi dagli altri comuni limitrofi.
1.4 Obiettivi trasversali (*)
(*) obiettivi raggiunti da ciascun gruppo omogeneo di studenti all'interno della classe.
1.4 a) Obiettivi trasversali generali
(educativi e formativi coerenti con quelli definiti nel Piano dell'offerta formativa)
Per quanto concerne gli obiettivi trasversali generali e prettamente educativi raggiunti essi sono:
- Discreto livello di socializzazione
- Capacità di esprimere e sostenere le proprie idee
- Presa di coscienza degli elementi personali che conducono verso la stabilità
- Formazione umano-cristiana
1.4 b) Obiettivi cognitivi, didattici e comportamentali
(in relazione a conoscenze, competenze, capacità acquisite):
cognitivi:
- Conoscenza del contenuto disciplinare
- Padronanza del linguaggio disciplinare specifico
- Comprensione autonoma dei testi
- Riconoscimento di somiglianze e differenze tra concetti
- Utilizzo dei processi induttivi e deduttivi
- Impiego di materiali noti per risolvere problemi nuovi
9
comportamentali:
- Rispetto dell’ambiente
- Rispetto delle cose
- Puntualità nei compiti
- Rispetto delle regole
- Attenzione e motivazione
1.5 Organizzazione e tipologia delle attività formative didattiche
1.5 a) Metodi e Mezzi di lavoro
Lezione frontale con attenzione al dialogo e alla discussione
Uso di mezzi audiovisivi, in particolare film e documentari
Lezioni itineranti e visite guidate
Partecipazioni a conferenze e seminari
Per la preparazione del colloquio finale gli allievi hanno elaborato un percorso pluridisciplinare
individuale.
1.5 b) Strumenti di verifica e di valutazione.
Nel corso dell’anno si è proceduto alla verifica del conseguimento degli obiettivi stabiliti dal
consiglio di classe, attraverso:
Interrogazioni individuali
Verifiche tradizionali scritte
Questionari
Prove pluridisciplinari
I docenti nel corso dell’anno scolastico hanno svolto almeno tre prove scritte per le materie che
prevedono tale forma di accertamento disciplinare e almeno due prove orali.
10
Durante il corso dell’anno scolastico sono state svolte tre simulazioni della terza prova dell’Esame di
Stato i cui testi sono contenuti nell’allegato 1. In ogni simulazione sono state coinvolte cinque discipline
scelte collegialmente .Le prove, composte da due quesiti per disciplina, con una lunghezza massima di
dieci righe per ogni risposta, sono state svolte in tre ore da sessanta minuti.
Per quanto concerne i criteri di valutazione della prima, seconda e terza prova si rimanda al capitolo 2.
1.7 .Modalità di svolgimento dei programmi
I docenti hanno svolto i programmi relativi alle singole discipline:
- tenendo presenti gli obiettivi didattici esposti precedentemente e inerenti al progetto
educativo della scuola,
- tenendo presenti gli obiettivi cognitivi specifici per ogni disciplina.
Nell’allegato 4 sono riportati i singoli programmi.
1.8 Obiettivi raggiunti dalla classe
La classe ha conseguito i seguenti obiettivi:
1. conoscenza dei contenuti essenziali delle discipline comprese nel piano di studi
2. sviluppo delle capacità espressive usando i linguaggi specifici delle varie discipline
3. sviluppo delle capacità applicative ed operative (leggere, comprendere, interpretare testi e
documenti inerenti agli argomenti svolti)
4. capacità di elaborare ed interpretare i dati della conoscenza e della realtà
Al fine di colmare le lacune manifestate nella prima parte dell’anno scolastico, nel corso del secondo
quadrimestre i docenti hanno attivato corsi di recupero per tutti gli alunni che presentavano insufficienze.
11
1.9 Attività svolte durante l’anno
Orientamento:
Incontri con alcuni referenti delle Università delle regioni: Marche, Abruzzo e Lombardia.
Spettacoli Teatrali e film:
“Il berretto a sonagli” di Luigi Pirandello teatro Concordia
“Il Giovane favoloso” presso il cinema teatro Margherita di Cupramarittima
Convegni
La classe nel corso dell’anno ha partecipato a vari convegni su temi di argomento attuale.
Attività extrascolastiche
Gli alunni della classe quinta, in collaborazione con gli alunni delle altre classi del Liceo e degli altri
ordini di scuola dell’istituto, hanno realizzato, in occasione del Santo Natale, un presepe vivente che
ha avuto come scenario il giardino interno alla scuola.
Visite guidate e viaggi d'istruzione:
Il corso della vita scolastica è stato contrassegnato da momenti tesi ad integrare ed arricchire il
bagaglio culturale delle varie discipline. Sono state effettuate le seguenti attività:
Viaggio d’istruzione a Berlino e Vienna con visita dei principali musei e dei luoghi storici delle
città.
Film in lingua inglese:
“Pride and prejudice” di J. Austen
“The Atonement” di E. McEwan
12
2. CRITERI DI VALUTAZIONE
13
Criteri di valutazione della Prima prova (italiano) (Punteggio espresso in quindicesimi)
TIPOLOGIA DELLA PROVA : ANALISI DEL TESTO – tipologia a ALUNNO ____________________________ CLASSE ____________ DATA ___________
INDICATORI DESCRITTORI
SPECIFICI VALUTAZIONE
PUNTI GREZZI DA ATTRIBUIRE
Punti
Conoscenza specifica degli argomenti richiesti Peso = 9
Riconoscimento,
comprensione,
contestualizzazione del
testo
Prestazione non data
Grav. Insufficiente
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto/Buono
Buono/Ottimo
0
1
2
2,5
3
4
5
Padronanza della
lingua, capacità
espressive logico-
linguistiche-
Capacità di
organizzare il testo Peso = 7
Completezza dell’analisi
del testo per gli aspetti
morfosintattici, stilistici,
retorici
Prestazione non data
Grav. Insufficiente
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto/Buono
Buono/Ottimo
0
1
2
2,5
3
4
5
Capacità di
elaborazione critica,
originalità e/o
creatività Peso = 4
Esame del “significato”
fino ad arrivare ad
un’interpretazione
contestualizzata
Prestazione non data
Grav. Insufficiente
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto/Buono
Buono/Ottimo
0
1
2
2,5
3
4
5
1 2 3 4 4½ 5 5½ 6 6½ 7 7½ 8 8½ 9 9½ 10
0 5 1 0 1 5 2 0 2 5 3 0 3 5 4 0 4 5 5 0 5 5 6 0 6 5 7 0 7 5 8 0 8 5 9 0 9 5 100
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
14
TIPOLOGIA DELLA PROVA: SAGGIO BREVE O ARTICOLO DI GIORNALE –tipologia b ALUNNO ____________________________ CLASSE ____________ DATA ___________
INDICATORI
DESCRITTORI
SPECIFICI VALUTAZIONE
PUNTI
GREZZI da
attribuire
PESO x PUNTI
1) Conoscenza specifica degli
argomenti richiesti
(aderenza alla traccia)
Peso = 4
Conoscenza della
questione e dei
problemi connessi
Prestazione non data
Gravem. Insufficiente
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
0 1 2
2,5 3
3,5 4 5
2) Padronanza della lingua,
capacità espressive logico-
linguistiche. Capacità
di organizzare il testo
specifico.
Peso = 10
Competenze
linguistiche coerenti
con il tema
Prestazione non data
Gravem. Insufficiente
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
0 1 2
2,5 3
3,5 4 5
3) Capacità di elaborazione
critica, originalità e/o
creatività
Peso = 6
Capacità allo sviluppo
critico della questione
affrontata
Prestazione non data
Gravem. Insufficiente
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
0 1 2
2,5 3
3,5 4 5
1 2 3 4 4½ 5 5½ 6 6½ 7 7½ 8 8½ 9 9½ 10
0 5 1 0 1 5 2 0 2 5 3 0 3 5 4 0 4 5 5 0 5 5 6 0 6 5 7 0 7 5 8 0 8 5 9 0 9 5 100
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
15
TIPOLOGIA DELLA PROVA : TEMA STORICO – tipologia c ALUNNO ____________________________ CLASSE ____________ DATA ___________
INDICATORI
DESCRITTORI
SPECIFICI VALUTAZIONE
PUNTI
GREZZI da
attribuire
PESO x
PUNTI
1) Conoscenza specifica degli
argomenti richiesti
Peso = 9
Conoscenza esatta in senso
diacronico (evoluzione nel
tempo) e sincronico (in una
data fase)
Prestazione non data
Gravem. Insufficiente
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
0 1 2
2,5 3
3,5 4 5
2) Padronanza della lingua,
capacità espressive logico-
linguistiche. Capacità di organizzare il testo
Peso = 7
Competenze linguistiche
lessicali anche di tipo
storiografico
Prestazione non data
Gravem. Insufficiente
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
0 1 2
2,5 3
3,5 4 5
3) Capacità di elaborazione
critica dell’evento storico,
originalità e/o creatività
Peso = 4
Analisi della complessità
dell’evento storico e
valutazione critica
Prestazione non data
Gravem. Insufficiente
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
0 1 2
2,5 3
3,5 4 5
1 2 3 4 4½ 5 5½ 6 6½ 7 7½ 8 8½ 9 9½ 10
0 5 1 0 1 5 2 0 2 5 3 0 3 5 4 0 4 5 5 0 5 5 6 0 6 5 7 0 7 5 8 0 8 5 9 0 9 5 100
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
16
TIPOLOGIA DELLA PROVA : TEMA DI ORDINE GENERALE – tipologia d ALUNNO ____________________________ CLASSE ____________ DATA ___________
INDICATORI DESCRITTORI
SPECIFICI VALUTAZIONE
PUNTEGGI
GREZZI DA
ATTRIBUIRE
PESO X
PUNTI
1) Conoscenza specifica degli
argomenti richiesti
(aderenza alla traccia)
PESO = 4 Conoscenza della questione
e dei problemi connessi
Prestazione non data
Gravem. Insufficiente
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
0 1 2
2,5 3
3,5 4 5
2) Padronanza della lingua,
capacità espressive logico-
linguistiche. Capacità di
organizzare un testo.
PESO = 10
Competenze linguistiche
coerenti con il tema.
Costruzione di un discorso
ordinato.
Prestazione non data
Gravem. Insufficiente
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
0 1 2
2,5 3
3,5 4 5
3) Capacità di elaborazione
critica, originalità e/o
creatività.
PESO = 6
Capacità allo sviluppo
critico della questione
affrontata
Prestazione non data
Gravem. Insufficiente
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono
Ottimo
0 1 2
2,5 3
3,5 4 5
1 2 3 4 4½ 5 5½ 6 6½ 7 7½ 8 8½ 9 9½ 10
0 5 1 0 1 5 2 0 2 5 3 0 3 5 4 0 4 5 5 0 5 5 6 0 6 5 7 0 7 5 8 0 8 5 9 0 9 5 100
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
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Criteri di valutazione della Seconda prova (pedagogia) (Punteggio espresso in quindicesimi)
INDICATORI DESCRITTORI
SPECIFICI VALUTAZIONE
PUNTI GREZZI DA ATTRIBUIRE
Punti
Conoscenza specifica degli argomenti richiesti Peso = 10
Conoscenza della questione e dei problemi connessi
Prestazione non data
Grav. Insufficiente
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto/Buono
Buono/Ottimo
0
1
2
2,5
3
4
5
Padronanza della lingua, capacità espressive e logiche Peso = 4
Competenze linguistiche coerenti con il tema trattato
Prestazione non data
Grav. Insufficiente
Insufficiente
Mesiocre
Sufficiente
Discreto/Buono
Buono/Ottimo
0
1
2
2,5
3
4
5
Capacità di organizzare il testo Peso = 4
Costruzione di un discorso ordinato e coerente
Prestazione non data
Grav. Insufficiente
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto/Buono
Buono/Ottimo
0
1
2
2,5
3
4
5
Capacità di elaborazione critica, originalità e/o creatività Peso = 2
Capacità allo sviluppo critico della questione affrontata
Prestazione non data
Grav. Insufficiente
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto/Buono
Buono/Ottimo
0
1
2
2,5
3
4
5
1 2 3 4 4½ 5 5½ 6 6½ 7 7½ 8 8½ 9 9½ 10
0 5 1 0 1 5 2 0 2 5 3 0 3 5 4 0 4 5 5 0 5 5 6 0 6 5 7 0 7 5 8 0 8 5 9 0 9 5 100
18
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
19
Criteri di valutazione della Terza prova (tipologia B) (Punteggio espresso in quindicesimi)
Modalità di svolgimento:
10 domande ripartite in 2 quesiti per singola disciplina
Tempo assegnato alla prova ore tre
Criteri di valutazione:
ogni domanda viene valutata in 15-esimi;
per ogni disciplina si effettua la media relativa alle due domande in 15-esimi;
il punteggio totale si ottiene effettuando la media dei punteggi ottenuti nelle singole
discipline in 15-esimi.
La valutazione per ogni singola disciplina si attiene alle griglie di seguito allegate.
20
Criteri di valutazione della Terza prova
VALIDA PER LE SEGUENTI MATERIE: INGLESE STORIA
FILOSOFIA MATEMATICA
GEOGRAFIA ASTRONOMICA DISEGNO E STORIA DELL’ARTE
Griglia di valutazione con uso degli indicatori (Punteggio max 100 punti)
INDICATORI
PESO MASSIMO
ATTRIBUIBILE
ALL’INDICATORE
LIVELLI DI
VALORE/VALUTAZIONE
PUNTEGGIO
CORRISPONDENTE
AI DIVERSI LIVELLI
PUNTEGGIO
PESO X
PUNTEGGIO
1) Conoscenze e
competenze riferi-te
agli argomenti
richiesti
Peso 10 punti
Prestazione non data
Gravemente insuff.
Insufficiente
Sufficiente
Discreto/Buono
Buono/Ottimo
0
1
2
3
4
5
2) Padronanza del
codice linguistico Peso 5 punti
Prestazione non data
Gravemente insuff.
Insufficiente
Sufficiente
Discreto/Buono
Buono/Ottimo
0
1
2
3
4
5
3) Capacità di sin-
tesi e/o
collegamento ed
integrazione delle
conoscenze e
competenze
Peso 5 punti
Prestazione non data
Gravemente insuff.
Insufficiente
Sufficiente
Discreto/Buono
Buono/Ottimo
0
1
2
3
4
5
Scala di corrispondenza: dal punteggio grezzo in centesimi al punteggio voto in 15-esimi al voto in decimi
1 2 3 4 4½ 5 5½ 6 6½ 7 7½ 8 8½ 9 9½ 10
0 5 1 0 1 5 2 0 2 5 3 0 3 5 4 0 4 5 5 0 5 5 6 0 6 5 7 0 7 5 8 0 8 5 9 0 9 5 100
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15
Punteggio complessivo attribuito alla prova _____/100 ______/10 ______/15 Il Docente
21
GRIGLIA DI VALUTAZIONE RELATIVA ALLA TERZA PROVA SCRITTA INGLESE
INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGI
ADEGUATEZZA
Minimo cinque righe
Aderenza alla traccia
Completezza della risposta
0 1 2 3
ORGANIZZAZIONE DEL TESTO
Struttura chiara e ordinata del testo
Coerenza logica
0 1 2 3 4
CARATTERISTICHE DEL CONTENUTO
Conoscenza delle informazioni 0 1 2 3 4 5
LINGUAGGIO Correttezza espositiva
Proprietà grammaticali
0 1 2 3
ALUNNO
VOTAZIONE /15
22
2.4 Criteri di valutazione del colloquio
(Punteggio espresso in 30-esimi)
I Padronanza della lingua (e dei linguaggi specifici)
II Conoscenze
III Capacità e competenze (stabilire mezzi pluridisciplinari, contestualizzare, applicare ed estendere le conoscenze, esprimere giudizi critici e personali)
10
10
10
I Padronanza della lingua (e dei linguaggi specifici)
Gravi difficoltà espressive Espressione non corretta ed appropriata Espressione sostanzialmente corretta ed adeguata Linguaggio fluido ed efficace
4 5-6 7-8 9-10
II Conoscenze
Carenti e inadeguate Parziali e basate su un’informazione prevalentemente manualistica Sostanzialmente complete e corrette Approfondite ed organiche
4 5-6 7-8 9-10
III Capacità e competenze
Inesistenti o quasi del tutto inconsistenti Poco sviluppate Rilevabili ed utili ai fini dell’arricchimento del colloquio Incisive, efficaci e consapevoli
4 5-6 7-8 9-10
23
3. Allegati
24
3.1 Allegato 1 - Testi delle simulazioni delle terze prove
Simulazioni dei giorni 16/01/2015 e 01/04/2015 (massimo 10 righe).
Arte
A quale periodo artistico appartiene Filippo Brunelleschi e a quale arte antica si ispira? Qual è il metodo
di rappresentazione della realtà e qual’e l’opera più rappresentativa?
Chi è stato il maestro di Leonardo da Vinci e in quale opera ha eseguito l’Angelo che regge i vestiti del
Cristo? Qual è la tecnica innovativa nella pittura di Leonardo? Dove si trova il ritratto della Gioconda
In quale periodo artistico va collocato Gian Lorenzo Bernini? E con quali tecniche artistiche si è
maggiormente distinto? Indica l'opera scultorea più rappresentativa e l'opera architettonica più
scenografica
Indica il nome del maggiore teorico del Neoclassicismo. In quale città europea l'architetto Quarenghi ha
realizzato i suoi edifici artistici più significativi? Indica l'opera più importante di Quarenghi che mostra
l'impostazione stilistica dell'architettura palladiana.
Storia
Spiega perché la pratica parlamentare iniziata da Depretis fu definita “trasformismo”
Individua gli eventi che determinarono “la crisi di fine secolo”.
Intreccia un quadro della politica interna di G. Giolitti
Elenca le cause remote e immediate della Prima Guerra Mondiale.
Scienze
Le proteine svolgono una molteplicità di funzioni, ripercorrile sinteticamente.
Descrivi la struttura e la funzione biologica dell’adenosina trifosfato (ATP)
Matematica
Spiegare perché la funzione reale xexf
1
)( non interseca gli assi cartesiani
Dopo aver definito il dominio di una funzione, classificare e determinare il dominio di xexf
1
)( .
Inglese
Why was the novel the most popular literary genre of the Victorian Age and what are its distinctive
features?
The Role of women in Victorian Society.
Which intellectual and scientific movements of the Victorian Age influenced Hardy’s conception of life?
25
In “Oliver Twist” Dickens describes the workhouse system. Explain how it worked and refer to the
excerpt ‘Oliver wants more’ to support your ideas.
Filosofia
L’Io puro di Ficht: le sue caratteristiche
La natura nel pensiero di Schelling.
Il concetto di singolo e il suo valore.
Il concetto di alienazione nel pensiero di Feuerbach.
26
3.2 Allegato 2 - Regolamento degli studenti
ART.1
E’ richiesto, da parte di tutti gli alunni, il pieno rispetto di ogni persona che frequenta la scuola: delle
suore, dei docenti propri degli altri ordini di scuola, dei genitori, del personale non docente, addetto alla
pulizia ed alla sorveglianza, dei coetanei e degli altri alunni più piccoli.
ART.2
Il rispetto dell’orario di inizio e di termine delle lezioni deve essere assunto, in forma responsabile, dagli
studenti quale espressione di autoregolamentazione dei propri doveri.
Gli studenti ritardatari sono ammessi alle lezioni, sempre che il ritardo sia contenuto nei primi dieci
minuti della prima lezione, su autorizzazione della Presidenza e con il consenso del docente presente in
quel momento nella classe.
Sono consentiti solo quattro ritardi a quadrimestre: la Segreteria procederà, quindi, ad avvertire le
famiglie ed a esigere che lo studente, anche se maggiorenne, venga riammesso alle lezioni solo se
accompagnato dai genitori.
ART.3
Gli studenti assenti saranno, il giorno del rientro, giustificati dal docente della prima ora o dovranno
presentarsi in Presidenza prima dell’inizio delle lezioni, muniti di regolare giustificazione, firmata da uno
dei genitori o da chi ne fa le veci.
La persona che sottoscriverà la giustificazione dovrà aver apposto in precedenza la sua firma sulla
prima pagina del libretto delle giustificazioni, in segreteria.
Gli studenti maggiorenni sottoscriveranno direttamente la giustificazione, ma il docente o la preside
potranno, in casi particolari, non ritenere validi i motivi dell’assenza.
Dopo cinque giorni di assenza consecutiva, compresi i giorni festivi, il rientro a scuola avviene con la
presentazione di certificato medico o di nulla osta attestante che lo studente può essere riammesso alle
lezioni.
Gli studenti privi di giustificazione sono ugualmente ammessi alle lezioni ed invitati a presentarla il
giorno successivo; se ciò non avviene, non saranno ammessi nella propria classe.
Non sono accettate giustificazioni su foglietti volanti.
ART.4
La presenza degli alunni è obbligatoria per tutte le attività che vengono svolte nel contesto dei lavori
scolastici: l’assenza andrà giustificata.
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ART.5
Le lezioni inizieranno alle ore 8.00 e termineranno alle ore 12.05/12.55/13.45 in relazione alla classe
frequentata e all’orario settimanale.
Gli alunni possono entrare in classe dalle ore 7.50
Durante l’intervallo delle lezioni gli studenti rimangono nei corridoi o escono in giardino soltanto sotto
la diretta responsabilità del docente presente nella classe in quel momento.
Al termine delle lezioni l’uscita degli alunni avverrà sotto la vigilanza del personale docente di ogni
classe.
ART.6
Durante le ore di lezione gli studenti non possono sostare nei corridoi, causando disturbo alle classi che
svolgono le lezioni.
Non sono consentite uscite anticipate, prima del termine delle lezioni, tranne per motivi gravi ed
ampiamente documentati. In tal caso lo studente dovrà informarne la Presidenza il giorno prima o al
mattino dello stesso giorno, entro la prima ora .
La richiesta scritta deve essere compilata da uno dei genitori o da chi ne fa le veci che,
automaticamente, si assume ogni responsabilità sull’uscita dello studente.
Lo studente maggiorenne sottoscriverà direttamente la richiesta: la Presidenza, tuttavia, si riserva di
accoglierla o meno.
Lo studente minorenne potrà lasciare la scuola solo con uno dei genitori o di chi ne fa le veci.
Il permesso di uscita deve essere annotato sul registro di classe.
ART.7
Gli studenti hanno la facoltà di proporre e di organizzare d’accordo e con la presenza dei docenti , lavori
collettivi e di gruppo, di classe o di interclasse, su argomenti culturali, sociali e politici inerenti ai
programmi didattici o di proporre altre iniziative di natura ricreativa.
Per tutte va fatta richiesta scritta (con i dettagli dell’organizzazione e dell’assistenza da parte di Genitori
o Docenti che se ne assumono la responsabilità) alla Presidenza, quindici giorni prima, per ricevere il
necessario permesso.
USO DELLE STRUTTURE DELLA SCUOLA
ART.8
La scuola è dotata di spazi interni di lavoro opportunamente attrezzati quali laboratori (informatica, aula
di scienze), palestra e biblioteca, che gli studenti possono usare, ma debbono rispettare nell’ottica del
bene comune.
Eventuali danni vanno risarciti dallo studente che li produce o dalla classe a cui lo studente appartiene.
Nello stesso modo vanno rispettati i servizi igienici e le aule (soprattutto i banchi e le pareti).
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ART.9
E’ rigorosamente vietato fumare nei locali della scuola anche durante l’intervallo.
Gli studenti devono indossare un abbigliamento idoneo all’ambiente che frequentano: in occasioni
particolari è opportuno che sia più accurato.
ASSEMBLEE DEGLI STUDENTI E DEI GENITORI
ART.10
Gli studenti hanno il diritto di gestire autonomamente 4 ore di Assemblea nel quadrimestre, da
utilizzare separatamente.
Dell’Assemblea va data comunicazione (con data e o.d.g.) una settimana prima, al docente in orario in
quel momento e alla Presidenza a cui, in ogni caso, viene riservata l’approvazione.
ART.12
Il presente Regolamento consegnato a ciascuno studente e alla famiglia, richiede la firma sul modulo
accluso del genitore o di chi ne fa le veci e’ dello studente come presa visione diretta della normativa.
Ogni mancanza rilevata, verrà valutata dal Consiglio di Presidenza (Preside + vicepreside ) e dal
Consiglio di Classe che prenderà i provvedimenti del caso (sospensione parziale o totale dalle ore di
lezione).
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3.3 Allegato 3 - Patto educativo di corresponsabilità
La scuola è l’ambiente di apprendimento in cui promuovere la formazione di ogni studente, la sua
interazione sociale, la sua crescita civile. L’interiorizzazione delle regole può avvenire solo con una
fattiva collaborazione con la famiglia; pertanto la scuola persegue l’obiettivo di costruire
un’alleanza educativa con i genitori, mediante relazioni costanti nel rispetto dei reciproci ruoli. A
tal fine questo Istituto, in piena sintonia con quanto stabilito dal Regolamento delle studentesse e
degli studenti DPR 21 Novembre 2007 n. 235.
PROPONE
il seguente Patto educativo di corresponsabilità finalizzato a definire in maniera puntuale e condivisa
diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, famiglie e studenti. Il rispetto di tale patto
costituisce la condizione indispensabile per costruire un rapporto di fiducia reciproca, per potenziare le
finalità dell’Offerta Formativa e per guidare gli studenti al successo scolastico
Il Dirigente Scolastico si impegna a:
Garantire e favorire l’attuazione dell’Offerta Formativa, ponendo docenti, genitori, studenti e
personale non docente nella condizione di esprimere al meglio il loro ruolo
Garantire a ogni componente scolastica la possibilità di esprimere e valorizzare le proprie
potenzialità
Garantire e favorire il dialogo, la collaborazione e il rispetto tra le diverse componenti della
comunità scolastica
I docenti si impegnano a:
Creare un clima di serenità e di cooperazione con i genitori e gli studenti
Promuovere con ogni singolo alunno un rapporto di relazione aperto al dialogo e alla
collaborazione e favorire le capacità di iniziativa, di decisione e di assunzione di responsabilità
Educare al rispetto di sé e degli altri, cercando di prevenire qualsiasi forma di pregiudizio e di
emarginazione ed episodi di bullismo
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Esplicitare i criteri per la valutazione delle verifiche orali e scritte
Comunicare a studenti e genitori con chiarezza i risultati delle verifiche scritte e orali
Pianificare il proprio lavoro, in modo da prevedere attività di recupero e potenziamento
Comunicare alle famiglie l’andamento didattico e disciplinare (valutazioni, assenze, ritardi,…)
Mantenere in ambito scolastico e in ogni sede di attività un comportamento e un abbigliamento
decorosi e rispettosi del luogo formativo in cui si trovano
Gli studenti si impegnano a:
Conoscere e rispettare il Regolamento di Istituto
Conoscere l’Offerta Formativa presentata dagli insegnanti
Rispettare i docenti, il personale della scuola e i compagni
Rispettare gli spazi, gli arredi ed i laboratori della scuola
Rispettare le diversità personali e culturali, la sensibilità altrui
Essere puntuali alle lezioni e frequentarle con regolarità
Spegnere i telefoni cellulari e gli altri dispositivi elettronici durante le ore di lezione
Usare un linguaggio consono all’ambiente educativo
Mantenere in ambito scolastico e in ogni sede di attività un comportamento e un abbigliamento
decorosi e rispettosi del luogo formativo in cui si trovano
Lasciare l’aula solo se autorizzati dal docente, solo in caso di necessità ed uno per volta
Favorire la comunicazione scuola/famiglia
Assolvere responsabilmente gli impegni di studio e sottoporsi regolarmente alle verifiche
previste dai docenti
I genitori si impegnano a:
Promuovere il rispetto delle regole previsto dal Regolamento di Istituto collaborando con tutte
le componenti presenti e operanti nella scuola
Instaurare un dialogo costruttivo con i docenti rispettandone la libertà di insegnamento e la loro
competenza valutativa
Rispettare l’orario di ingresso a scuola, limitare le uscite anticipate a casi eccezionali,
giustificare puntualmente le assenze e i ritardi
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Tenersi aggiornati su impegni, scadenze, iniziative scolastiche
Controllare sul libretto le giustificazioni di assenze e ritardi del proprio figlio, contattando anche
la scuola per accertamenti
Tenersi costantemente informati sull’andamento didattico e disciplinare dei propri figli
attraverso il ricevimento settimanale dei docenti
Essere reperibile in caso di urgenza di qualsiasi natura
Essere disponibili ad assicurare la frequenza ai corsi di recupero
Rifondere i danni arrecati per dolo o colpa grave
Informare la scuola di eventuali problematiche che possono avere ripercussioni sull’andamento
scolastico dello studente
Intervenire tempestivamente e collaborare con il Dirigente scolastico o un suo delegato e con il
Consiglio di Classe nei casi di scarso profitto e/o di indisciplina.
Il genitore e lo studente, presa visione delle regole che la scuola ritiene fondamentali per una
corretta convivenza civile, sottoscrivono, condividendone gli obiettivi e gli impegni.
32
3.4 Allegato 4 – Programmi svolti
33
3.5 Allegato 5 – Percorsi pluridisciplinari individuali
34
IL CONSIGLIO DI CLASSE
ARMILI Dea ___________________________________
BRUNI Ilenia ___________________________________
FIORENTINI Alessandra ___________________________________
LELI Silvia ___________________________________
NICOLI Padre Silvano ___________________________________
SILIQUINI Maria ___________________________________
TARABORRELLI M. Vittoria ___________________________________
TINIVELLA Simona ___________________________________
VIOLA Marano Mario ___________________________________
35
"ALLEGATO A"
LIVELLI DI MISURAZIONE/VALUTAZIONE (griglia di corrispondenza)
Voto
10
Punti
15
scritti
Punti
35
Colloquio
CONOSCENZE
COMPETENZE
CAPACITA'
1 1 1 Non espresse Non evidenziate
Non attivate
2
2 - 3
5 - 7
Molto frammentarie
Non riesce ad utilizzare le scarse
conoscenze.
Non sa rielaborare
3
4 - 5
8 - 10
Frammentarie e
piuttosto lacunose
Non applica le conoscenze minime
anche se guidato. Si esprime in modo
scorretto ed improprio
Gravemente compromesse
dalla scarsità delle
informazioni
4
6 - 7
11 - 15
Lacunose e parziali
Applica le conoscenze minime se guidato,
ma con errori. Si esprime in modo
improprio
Controllo poco razionale
delle proprie acquisizioni.
5
8 - 9
16 - 21
Limitate e superficiali
Applica le conoscenze con imperfezione.
Si esprime in modo impreciso.
Compie analisi parziali.
Gestisce con difficoltà
situazioni semplici.
6
10
22
Sufficienti rispetto agli
obiettivi minimi ma non
approfondite.
Applica le conoscenze senza commettere
errori sostanziali.
Si esprime in modo semplice ma corretto.
Sa individuare elementi di base e li sa
mettere in relazione.
Rielabora sufficientemente le
informazioni e gestisce
situazioni semplici.
7
11-12
23 - 25
Ha acquisito contenuti
sostanziali con alcuni
riferimenti
interdisciplinari o
trasversali.
Applica autonomamente le conoscenze
anche a problemi più complessi, ma con
imperfezioni. Espone in modo corretto e
linguisticamente appropriato.
Compie analisi coerenti.
Rielabora in modo corretto le
informazioni
e sa gestire le situazioni
nuove.
8
13
26 - 28
Ha acquisito contenuti
sostanziali con alcuni
approfondimenti
interdisciplinari e
trasversali.
Applica autonomamente le conoscenze
anche a problemi più complessi.
Espone con proprietà linguistica e compie
analisi corrette
Rielabora in modo corretto e
significativo
9
14
29 - 32
Organiche, articolate e
con approfondimenti
autonomi.
Applica le conoscenze in modo corretto ed
autonomo anche a problemi complessi.
Espone in modo fluido ed utilizza i
linguaggi specifici. Compie analisi
approfondite, e individua correlazioni
precise.
Rielabora in modo
corretto e critico;
esercita un controllo
intelligente delle
proprie acquisizioni.
36
10
15
33 - 35
Organiche,
approfondite ed
ampie.
Applica le conoscenze in modo corretto
ed autonomo, anche a problemi complessi,
e trova da solo soluzioni migliori.
Espone in modo fluido, utilizzando un
lessico ricco ed appropriato.
Sa rielaborare correttamente
ed approfondire in modo
autonomo e critico situazioni
complesse, con originalità e
creatività.
Ha attivato il processo di
interiorizzazione.