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1 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “G. MAZZINI” VITTORIA DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Classe V A Sezione Classica Anno Scolastico 2017/18

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ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “G. MAZZINI”

VITTORIA

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Classe V A

Sezione Classica

Anno Scolastico 2017/18

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INDICE

Scheda di presentazione pag.3

Elenco alunni pag.4

Presentazione della classe pag.5

Obiettivi generali formativi e cognitivi pag.7

Metodologia pag.8

Materiali didattici pag.9

Verifica e valutazione pag.9

Indicazioni Terza prova pag.9

Attività progettuali ed extra-curriculari pag.10

Alternanza Scuola-Lavoro pag.11

Variazioni del Consiglio di classe pag.12

Configurazione della classe pag.12

Relazioni finali e programmi da pag.13

ALLEGATI Griglie di valutazione

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SCHEDA DI PRESENTAZIONE A.S. 2017/2018

LOCALIZZAZIONE DELLA SCUOLA E CARATTERISTICHE DEL CONTESTO SOCIO-ECONOMICO-CULTURALE DEL TERRITORIO COMUNE DI VITTORIA: Circa 60.000 abitanti ECONOMIA: Agricola, commerciale, imprenditoriale RISORSE CULTURALI E FORMATIVE: Soddisfacenti

DATI GENERALI DELL’ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE “G. MAZZINI”- VITTORIA-

E-MAIL: [email protected] SITO WEB: www.liceomazzinivittoria.it

Presidenza Tel.0932- 865138

SEDE CENTRALE: Via Curtatone s.n. Tel: 0932- 985170 Fax: 0932- 866445 SEDE SUCCURSALE- Sez. Scientifica – Via G.B. Iacono n. 2 Tel.0932- 981073 Fax: 0932 -982008 Classi: 58 ( Liceo Scientifico 21 – Liceo Classico 6 ) Docenti: 116 Alunni: 1366 ( Liceo Scientifico 439 – Liceo Classico 124) Personale ATA: 27

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ELENCO DEGLI ALUNNI

1) Amarù Marcello

2) Amoroso Emilia

3) Attinelli Marianna

4) Bellorofonte Marta

5) Busacca Martina

6) Buttiglieri Enrico

7) Carpino Francesca

8) D’Agosta Federica

9) Di Geronimo Martina

10) Di Quattro Roberta

11) Fernandez Marzia

12) Guastella Piernunzio

13) Iurato Guendalina

14) Lombardo Lorenzo

15) Mannisi Rebecca

16) Moscato Salvatore

17) Occhipinti Marina

18) Pristerà Marta

19) Rappino Federica

20) Salvo Giulia

21) Vanini Marinella

22) Vitale Julia

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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe V A della sezione classica è costituita da ventidue alunni, di cui diciassette ragazze e

cinque ragazzi, tutti iscritti per la prima volta all’ultimo anno di corso e provenienti dal nucleo

originario della classe, fatta eccezione per un alunno, che è ripetente e proviene dal liceo classico

di Comiso.

Da un punto di vista didattico, i docenti hanno cercato di evitare un insegnamento statico e un

apprendimento mnemonico, dando modo agli alunni di partecipare attivamente e

consapevolmente alle attività svolte, alla scoperta e all’ interiorizzazione della conoscenza, allo

sviluppo di uno spirito autonomo, critico e solidale, nonché al processo di maturazione globale

della persona umana. Tra tutti i docenti si è instaurato un clima di serenità, una condivisione dei

principi ispiratori dell’attività formativo-educativa e una collaborazione nello sviluppo dei

programmi, che sono stati svolti secondo un’ottica organica e, dove è stato possibile,

interdisciplinare. La serenità del clima scolastico è stata favorita anche da un comportamento per

lo più corretto ed educato degli alunni nei confronti dei docenti e delle strutture scolastiche,

nonché da uno spirito di collaborazione con le famiglie.

Il gruppo classe presenta, nel suo complesso, una fisionomia eterogenea in relazione alla

personalità, agli interessi culturali, ai ritmi di apprendimento individuali e agli atteggiamenti

comportamentali e intellettuali dei ragazzi. Dal punto di vista relazionale, gli alunni sono apparsi

sensibili e disponibili ad instaurare rapporti cordiali e costruttivi con i compagni e con i docenti; dal

punto di vista strettamente didattico, hanno maturato, in generale, una più consapevole

motivazione allo studio e una maggiore disponibilità a recepire i suggerimenti e le linee-guida dei

docenti. Il Consiglio di classe, dal canto suo, ha adottato continue azioni di adattamento alle

esigenze dei ragazzi, nel rispetto dei diversi ritmi di apprendimento. Unica nota di demerito che

bisogna evidenziare riguarda la frequenza degli alunni che, in generale, non è stata costante e, per

alcuni alunni in particolare, ha raggiunto percentuali elevate di assenteismo, soprattutto in

concomitanza con le verifiche, sia esse scritte che orali. Tale comportamento ha determinato un

notevole rallentamento nello svolgimento dei programmi delle diverse discipline, una dilatazione

dei tempi dedicati alle periodiche verifiche e, per alcuni, una preparazione poco adeguata perché

frutto di un impegno saltuario e di uno studio frettoloso e raffazzonato.

Per quanto riguarda gli obiettivi didattici conseguiti dagli alunni, si rimanda alle relazioni

presentate dai docenti delle singole discipline; tuttavia è possibile distinguere nella classe, in

generale, diversi livelli di profitto:

1. Un primo gruppo di allievi ha dimostrato di saper operare in modo conforme alle richieste

e si è distinto per l’impegno profuso nel processo di apprendimento, per capacità di

analisi e di rielaborazione dei temi trattati nelle varie discipline. La loro preparazione

risulta ampia e organica; questo gruppo ha evidenziato un impegno continuo, una

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partecipazione attiva e interessata al dialogo educativo e i risultati conseguiti nelle varie

discipline si attestano su livelli di profitto che vanno dal buono all’ottimo.

2. Un secondo gruppo di alunni si è impegnato, da un lato, a migliorare il metodo di studio e il

rendimento in alcuni settori disciplinari, dall’altro a potenziare conoscenze e competenze

acquisite in altri settori. La loro preparazione risulta, nel complesso, discreta.

3. Gli allievi del terzo gruppo presentano ancora qualche fragilità, determinata da un metodo

di studio poco organico e da una frequenza e da un impegno discontinui. Conoscono gli

argomenti trattati nelle linee essenziali e si caratterizzano per modi espressivi semplici,

anche se corretti. Il loro grado di preparazione si attesta su livelli di sufficienza.

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OBIETTIVI GENERALI FORMATIVI E COGNITIVI

L'obiettivo di fondo che il Consiglio di classe, nel corso del triennio, ha cercato di conseguire è

stato quello di promuovere la crescita umana e culturale degli alunni, non solo in vista della

prosecuzione degli studi, ma, soprattutto, di un inserimento attivo e partecipe nella vita

relazionale della società d'oggi. Un posto prioritario è stato assegnato alla formazione di una

coscienza morale e civile, capace di tradursi in comportamenti improntati al rispetto degli altri, alla

consapevolezza dei diritti e dei doveri dell'uomo, nonché al principio di uguaglianza fra gli uomini e

di rispetto verso le diversità etniche, religiose e culturali, considerate non come fattori di

discriminazione, ma come termini di confronto da cui trarre opportunità di crescita e di

arricchimento culturale e personale.

L'azione educativa e formativa dei docenti è stata rivolta a far acquisire agli alunni i seguenti

obiettivi formativi e didattici, i quali, naturalmente, sono stati realizzati secondo le potenzialità

intellettive, l'impegno scolastico e le attitudini dei singoli alunni.

OBIETTIVI FORMATIVI

Acquisizione di un comportamento responsabile nei confronti della propria formazione in termini di regolarità nella frequenza, rispetto delle regole, impegno e continuità nell’esecuzione dei compiti.

Partecipazione attiva al lavoro scolastico, con l’apporto di interventi personali.

Organizzazione autonoma e sistematica del lavoro, sia a scuola che a casa.

Sviluppo delle capacità di ascolto e rispetto delle opinioni altrui.

Acquisizione della capacità di autovalutazione.

Acquisizione di una graduale consapevolezza della propria identità personale, potenziamento dell’autostima e della fiducia in se stessi.

OBIETTIVI DIDATTICI TRASVERSALI

Acquisire conoscenza e padronanza dei contenuti propri delle varie discipline.

Potenziare la conoscenza e la capacità di un utilizzo autonomo e consapevole dei linguaggi specifici di ogni disciplina.

Saper comprendere le varie tipologie di linguaggi e registri comunicativi al fine di interpretare in modo corretto e autonomo tesi di qualunque genere, a partire, naturalmente, dai libri di testo.

Mostrare un’adeguata padronanza della lingua italiana, parlata e scritta.

Potenziare le capacità analitiche e sintetiche, al fine di consolidare la capacità di esprimere una valutazione consapevole, motivata e pertinente.

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Essere in grado di analizzare ed interpretare fatti e concetti secondo prospettive diverse.

Padroneggiare ed elaborare le tematiche curriculari proposte, rielaborandole in modo originale e personale.

COMPETENZE TRASVERSALI

Saper effettuare collegamenti e confronti in prospettiva disciplinare e pluridisciplinare.

Saper applicare le conoscenze e le competenze acquisite per risolvere problemi, elaborando ipotesi e proponendo soluzioni.

Saper stabilire relazioni logiche e di causalità tra fatti e concetti.

Saper elaborare vari tipi di testo.

Padroneggiare gli strumenti linguistico- espressivi al fine di gestire la comunicazione verbale in vari contesti.

Saper applicare una procedura scientifica.

Saper utilizzare strumenti e sussidi multimediali; nonché saper consultare efficacemente dizionari e glossari.

Acquisire un metodo di studio funzionale per saper identificare, riconoscere ed esprimere giudizi motivati e consapevoli.

Saper utilizzare strumenti e tecniche operative in relazione alle diverse funzioni artistico- espressive e comunicative.

METODOLOGIA

Per conseguire gli obiettivi prima esposti, oltre alle strategie specifiche individuate per ogni materia, i docenti hanno curato le relazioni interdisciplinari così da procedere in modo organico nella programmazione. Dai docenti sono state applicate, di volta in volta, le metodologie didattiche più adatte ai singoli obiettivi: accanto alla tradizionale lezione frontale, di cui si riconosce l’alto valore formativo ed educativo, sono state introdotte diverse strategie per rendere la lezione più dinamica, varia ed interessante con aperture al dialogo e agli interventi personali degli alunni, i quali hanno risposto alle costanti sollecitazioni degli insegnanti secondo il loro grado di interesse e di motivazione. Pertanto la tradizionale lezione frontale è stata arricchita con le seguenti attività:

E' stata data importanza e centralità al testo, sia esso letterario, filosofico, storico o artistico, per l’individuazione dei nuclei concettuali più significativi.

Si è fatto ricorso a conversazioni, riflessioni, ipotesi ed esercizi finalizzati alla comprensione degli argomenti presentati.

Sono stati realizzati dibattiti e ricerche su determinati argomenti o problematiche.

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Sono state date informazioni e indicazioni necessarie agli alunni per acquisire un metodo di lavoro personale, adeguato e autonomo.

MATERIALI DIDATTICI

In linea generale, gli alunni hanno fatto uso dei libri di testo che, in alcuni casi, sono stati integrati con appunti, fotocopie, quadri sinottici e mappe concettuali. L’utilizzo delle nuove tecnologie informatiche, come la LIM, è stato considerato un valido sostegno per la presentazione dei vari argomenti disciplinari.

VERIFICA E VALUTAZIONE

Le verifiche periodiche orali e scritte, che hanno avuto luogo alla fine dello svolgimento delle unità

didattiche, secondo le quali erano articolati i programmi delle singole discipline, hanno permesso

una sistematica osservazione dei processi di apprendimento e il grado di preparazione degli alunni.

E’stata sempre data un’informazione tempestiva e motivata ai discenti sulla valutazione per

favorirne il miglioramento nell’impegno. Si è dato ampio spazio alle verifiche scritte realizzate

sotto forma di questionari a risposta sintetica, a risposta breve o multipla, per consentire un

esercizio utile e proficuo in vista della terza prova, e per disporre di una maggiore quantità di

elementi utili per una valutazione più consapevole ed oggettiva degli alunni. Per le discipline in cui

è presente la prova scritta, sono state effettuate tre verifiche scritte e due orali per quadrimestre,

nelle discipline con la sola valutazione orale sono state effettuate almeno due verifiche orali,

accompagnate, in alcune materie, anche da una scritta. La valutazione ha avuto una valenza

formativa in quanto l’alunno da essa ha potuto ricavare elementi per l’avvio di un processo di

autovalutazione; ha consentito anche di individuare carenze, su cui si è intervenuti con

l’attivazione di recuperi, sostegni, ripasso. Nella valutazione si è tenuto conto non solo del risultato

raggiunto nello studio di ogni singola disciplina, ma anche dell’impegno, dell’interesse e della

partecipazione continua alle attività scolastiche e al dialogo educativo. I docenti, nella valutazione,

hanno tenuto conto delle griglie di valutazione redatte nell’ambito di ciascun dipartimento.

INDICAZIONI SULLA TERZA PROVA

Sono state svolte dalla classe due simulazioni di terza prova, per le quali è stata utilizzata la

tipologia A (trattazione sintetica di un argomento da svolgere in 15 righe). Per la prima

simulazione, svoltasi il 26 marzo c.a. sono state coinvolte le seguenti materie: Scienze, Filosofia,

Inglese e Storia dell’arte; per la seconda, svoltasi il 14 maggio c.a., sono state coinvolte le seguenti

discipline: Inglese, Storia, Scienze e Storia dell’arte. Per le due simulazioni il tempo di svolgimento

assegnato è stato di due ore. Per la correzione delle prove è stata utilizzata la griglia allegata alle

prove stesse.

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ATTIVITÀ PROGETTUALI ED EXTRA-CURRICULARI

Al fine di qualificare meglio l’insegnamento e l’approfondimento, la scuola ha organizzato diverse

attività extra- curriculari e progettuali a cui i ragazzi hanno partecipato in vario modo, o come

classe o come gruppi di alunni. In particolare, i ragazzi hanno partecipato al progetto “La notte del

Liceo classico” con la rappresentazione di un testo teatrale scritto da un’alunna della classe; hanno

altresì preso parte alla “Giornata della memoria” affrontando la tematica delle leggi razziali

attraverso una documentata analisi dell’argomento trattato. Inoltre, hanno partecipato alla

Giornata dell’Orientamento Universitario a Catania.

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ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

Anno scolastico 2015/2016

E’ stata avviata una convenzione per un percorso di alternanza scuola-lavoro presso il Museo

archeologico regionale di Kamarina, che non è andata a buon fine per le difficoltà burocratiche

riscontrate nei rapporti con l’Assessorato ai Beni culturali della Regione Siciliana da cui dipende la

struttura.

Anno scolastico 2016/2017

Dal 22 aprile al 13 maggio 2017 gli studenti hanno partecipato ad un percorso di alternanza scuola- lavoro a Vittoria, in occasione dell’apertura della mostra interculturale d’arte “Migrantes”. L’iniziativa ha visto la partecipazione di trentanove artisti professionisti e il coinvolgimento di ragazzi, ospiti in diversi centri di accoglienza, migranti che hanno animato la sezione “testimonianze” della mostra: dipinti, fotografie, sculture, testimonianze- video con canti, poesie e danze in un intreccio di linguaggi. Gli studenti hanno svolto il servizio di accoglienza e guida per i visitatori. L’attività ha avuto una durata di circa 20 ore per ciascun studente.

Dal 2 maggio al 27 giugno 2017 gli studenti hanno partecipato ad un percorso di alternanza scuola- lavoro di 60 ore con l’Archeoclub di Vittoria. Obiettivo del progetto era quello di sviluppare la consapevolezza sulla professione dell’archeologo, offrendo agli studenti un’educazione alla conoscenza del corretto approccio verso i beni archeologici, un contributo all’orientamento e alla formazione professionale sulle competenze e la professione dell’archeologo. Il progetto è stato realizzato attraverso un percorso integrato di formazione teorica e di laboratori. Anno scolastico 2017/2018 Dal 9 dicembre al 18 dicembre 2017 gli studenti hanno partecipato ad un percorso di alternanza scuola-lavoro di 50 ore in occasione del 5° Vittoria Peace Film Fest, manifestazione culturale e cinematografica sui temi della pace, della non violenza, della solidarietà e del rispetto dei diritti umani e dell’ambiente. Gli studenti hanno avuto la possibilità di ampliare le loro conoscenze su diversi temi e problemi socio-economici globalmente interconnessi, grazie alla visione di documentari e film e agli incontri con registi, docenti universitari, critici cinematografici e giornalisti. Gli studenti hanno intervistato registi e docenti universitari, hanno scritto articoli sulle varie fasi della manifestazione, hanno fatto parte della giuria in alcune sezioni, hanno scritto recensioni e alcuni hanno affiancato l’operatore in cabina di proiezione. Dal 13 aprile al 1° giugno 2018 è stato avviato un percorso di alternanza scuola-lavoro di 72 ore presso un centro di accoglienza di migranti della “Fondazione il Buon Samaritano”. Scopo di tale progetto è quello di sensibilizzare gli studenti alla conoscenza della realtà dei centri di accoglienza, visto che il problema dei migranti è di grande attualità e rilevanza sociale. Il progetto prevede confronti tra gli ospiti del centro e gli studenti (scambi di esperienze); condivisioni di tradizioni culturali; visione di film; visite delle strutture e studio sullo standard delle strutture di accoglienza; presentazione dei vari operatori e figure professionali che svolgono le varie attività; stage di approfondimento attraverso “musiche, danze e racconti”.

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Variazioni del Consiglio di Classe

Discipline Classe III Classe IV Classe V

Religione Picci Picci Licitra

Italiano Posata Posata Posata

Latino Giunta Gallo Guglielmino

Greco Giunta Gallo Frasca

Filosofia e Storia Barone Barone Barone

Inglese Lantino Lantino Lantino

Matematica Fontanella Fontanella Fontanella

Fisica Fontanella Fontanella Fontanella

Storia dell’arte Cozzo Cozzo Cozzo

Scienze Termini Catania Catania

Scienze Motorie Bocchieri Invincibile Invincibile

Configurazione della Classe

Classe Iscritti stessa

classe

Iscritti da altra

classe

Promossi a

giugno

Promossi con

debito

Non Promossi

III 22 1 21 ------- 2

IV 21 --------- 20 1 -------

V 21 1

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RELAZIONE FINALE DI RELIGIONE

Docente: prof.ssa Mariagrazia Licitra

Profilo della classe

La classe è composta da 22 alunni, di cui 1 non avvalentesi. Il gruppo classe appare abbastanza

coeso, ha seguito e partecipato con uno spiccato interesse. La relazione con l’insegnante è stata

molto cordiale ed ha rappresentato il presupposto per un confronto sereno.

Metodo di insegnamento

La metodologia di insegnamento utilizzata è stata quella dei lavori di gruppo, del cooperative

learning, del brainstorming, della ricerca-azione (metodo euristico-partecipativo), del Role playing,

delle lezioni frontali e del confronto diretto.

Mezzi e strumenti di lavoro

Sono stati utilizzati articoli tratti da quotidiani e da riviste, audiovisivi e sussidi digitali, film.

Criteri di valutazione

La valutazione terrà conto anche dei seguenti elementi: i progressi compiuti rispetto alla

situazione di partenza, l'integrazione tra gli aspetti cognitivi e quelli operativi del processo di

formazione, l’impegno, il livello di partecipazione dimostrato in classe, la capacità critica del dato

religioso ed esistenziale.

Strumenti di verifica

Le verifiche sono state effettuate tramite colloqui orali e verifiche scritte.

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PROGRAMMA DI RELIGIONE

Modulo n. 1 - Le emozioni umane nella prospettiva religiosa

1) L’ora di Religione nella scuola secondaria di secondo grado: obiettivi e metodologia della

disciplina;

2) Strumenti per una lettura critica dei dati spirituali nei vari contesti culturali, sociali e religiosi;

3) Le emozioni: il fil rouge per un approccio didattico alternativo ai temi religiosi.

Modulo n. 2 - Le emozioni e la Bibbia

1) Un viaggio nella Bibbia: storie di uomini e donne come noi. Contesto storico e attualizzazione

di valori ai giorni nostri;

2) La parabola della pecora perduta;

3) L’autostima come valore religioso.

Modulo n. 3 - Attualità

1) Il caffè teologico: un momento di attualità. Ricerca e dibattito su alcuni dei temi più cruciali

della Bioetica, della Morale sessuale, dell’Occultismo e della pluralità religiosa attraverso una

lettura critica del dato spirituale nel contesto storico-sociale delle varie epoche.

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RELAZIONE FINALE DI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

Docente: prof.ssa Nadya Posata

La classe V A è formata da 22 alunni, compreso l’alunno Enrico Buttiglieri, proveniente dal liceo

classico di Comiso, che si è aggiunto al gruppo classe quest’anno, in qualità di ripetente.

Dal punto di vista disciplinare la classe V A ha presentato un profilo abbastanza composto,

cosicché le ore di lezione si sono svolte in generale in maniera regolare e all’impronta del rispetto

reciproco. Anche i momenti di pausa sono stati interpretati dagli alunni con sobrietà e con un

cameratismo positivo, raramente greve e irriguardoso. Il clima di fiducia fra docente e allievi,

inoltre, ha rappresentato un elemento fondamentale nel dialogo didattico e interpersonale che si

è svolto durante l’anno scolastico, favorendo l’analisi e la risoluzione dei problemi presentatisi di

volta in volta.

Va detto anche che, per inquadrare il lavoro svolto nella classe, non si può prescindere

dell’impatto negativo che hanno avuto le frequenti pause nel calendario scolastico, legate alcune

ad occasioni di natura sicuramente formativa e culturale (conferenze, convegni, mostre, gita

d’istruzione), altre a forme di impegno o di coinvolgimento degli alunni nella vita scolastica

(assemblee d’istituto), altre ad interruzioni dell’attività didattica (l’occupazione scolastica nel

periodo prenatalizio), altre ancora ad assenze strategiche degli alunni, accompagnate da frequenti

ingressi in II ora e da uscite anticipate. A questo quadro già compromesso si sono aggiunti gli

impegni di alternanza scuola-lavoro, particolarmente gravosi in quanto gli alunni hanno dovuto

recuperare il monte ore del terzo anno che non avevano potuto espletare per motivi organizzativi

dell’istituzione scolastica. Tali interruzioni hanno determinato un andamento non del tutto

regolare nelle dinamiche di apprendimento e a volte anche disorientamento nel gruppo classe.

Diversi alunni (quelli più diligenti e più volenterosi) hanno comunque reagito nel migliore dei

modi, ma l’effetto è stato ugualmente (e inevitabilmente) un consistente rallentamento nello

svolgimento dei programmi e in qualche caso uno slittamento nella tempistica delle verifiche. In

termini di programma, per quanto riguarda l’italiano, ne ha fatto le spese in particolar modo lo

studio del Paradiso, comunque anticipato, almeno nelle sue parti generali e per motivi di

congruenza storico-letteraria con il programma affrontato, soprattutto nel I anno del II secondo

biennio.

In generale, però, gli obiettivi didattici minimi sono stati raggiunti in generale da tutti gli allievi, pur

nella diversità delle inclinazioni e degli interessi, per cui i livelli di valutazione vanno da qualche

caso di sufficienza a 2-3 alunni dal rendimento e dall’impegno eccellente.

Dal punto di vista linguistico la classe ha raggiunto un livello morfosintattico in generale sicuro e la

capacità di argomentazione, ai vari livelli, denota un livello soddisfacente o, in qualche caso,

pienamente soddisfacente di rielaborazione personale. Gli alunni sono stati stimolati altresì alla

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ricerca della chiarezza nella sintesi dei contenuti, con l’elaborazione di personali mappe

concettuali e con l’esercizio costante della decodifica e dell’analisi dei testi, relativamente ai quali

gli allievi hanno acquisito buona dimestichezza grazie alla conoscenza di vari aspetti di retorica,

metrica e versificazione. In rapporto alla storia letteraria la conoscenza dei singoli autori è stata

inserita di volta in volta nella dinamica dello sviluppo dei generi letterari, in un processo di

apprendimento che ha cercato di proporre costantemente l’attualizzazione delle problematiche

letterarie. Da un punto di vista metodologico, dunque, si è cercato di collocare il testo in un

quadro di confronti e relazioni, riguardanti altre opere dello stesso o di altri autori, coevi o di altre

epoche, o il più generale contesto storico e culturale.

La docente ha seguito la classe V A in italiano per tutto l’arco del quinquennio.

Il percorso didattico-formativo descritto, sia pure con le difficoltà fisiologiche e con le contrarietà

esposte in apertura di relazione, è stato svolto quotidianamente con senso di responsabilità da

parte di buona parte degli allievi, per cui la valutazione globale della classe è dal punto di vista

didattico nel complesso positiva, così come senza dubbio positiva, dal punto di vista umano e

professionale, la docente ritiene che sia stata la propria esperienza nella classe.

OBIETTIVI DIDATTICI

Per conoscenze

- Conoscere la metodologia per una lettura consapevole dei testi, anche con riferimento alle tecniche retoriche;

- Conoscere le tipologie ministeriali; - Conoscere le fasi operative per la produzione di un testo scritto; - Conoscere il sistema dei generi della letteratura europea nell’epoca otto primonovecentesca; - Conoscere antologicamente i testi maggiori della letteratura italiana otto-primonovecentesca; - Conoscere i dati essenziali della storia letteraria dell’Otto-Primo Novecento relativi a:

a) contesto storico, socio-economico, culturale e filosofico dei periodi studiati; b) correnti letterarie (romanticismo, verismo, simbolismo, decadentismo); c) dati biografici essenziali e formazione degli autori.

Per competenze

- Individuare, dopo una prima lettura condotta autonomamente, il messaggio centrale di un testo letterario e il suo rapporto con autore, narratore e lettore;

- Prendere posizione su un problema, elaborando una tesi sorretta da argomentazioni logicamente sostenibili e opportunamente documentate;

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- Argomentare in modo organico e critico su problematiche storico-politiche, socio-economiche, artistico-letterarie e tecnico-scientifiche caratterizzanti il mondo odierno;

- Interpretare un testo letterario dell’Otto-Primo Novecento a) contestualizzandolo; b) correlandolo con altri testi e individuando collegamenti sia sul piano sincronico che

diacronico; c) mettendolo in rapporto con le proprie esperienze e la propria sensibilità;

- Formulare un proprio motivato giudizio critico; - Organizzare eventualmente un percorso personale di analisi (“tesina”) su uno o più testi

del secondo Ottocento e/o del Primo Novecento, utilizzando opportunamente strumenti bibliografici e/o multimediali;

- Astrarre ed attualizzare le problematiche salienti trattate da autori e movimenti; - Cogliere l’influenza degli elementi sociali, economici e politici sul fenomeno letterario e

artistico; - Valutare consapevolmente premesse, fasi e influssi di movimenti artistico-letterari; - Individuare gli apporti più significativi dei singoli autori alle correnti culturali del loro

tempo; - Scrivere in maniera accettabilmente chiara e ordinata anche in relazione a contenuti

complessi.

Per capacità

- Dato un questionario di analisi del testo, affrontare la lettura dei testi lirici e narrativi, utilizzando in modo autonomo le tecniche praticate in classe;

- Distinguere l’appartenenza di un testo letterario a un particolare genere; - Scegliere e utilizzare il metodo più opportuno per l’interpretazione di un particolare testo

letterario; - Collocare il testo in un quadro di confronti e relazioni riguardanti:

a) altre opere dello stesso o di altri autori, coevi o di altre epoche; b) il più generale contesto storico e culturale.

METODI DI LAVORO

— Lezioni frontali dialogate per interpretare i testi e presentare tematiche letterarie e saggi critici;

— Lezioni partecipate dedicate all’approfondimento di tematiche particolari; — Resoconti su ricerche personali.

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STRUMENTI DI LAVORO

— Libri di testo in adozione; — Uso della Biblioteca dell’Istituto; — Fotocopie di testi e documenti particolari; — Sussidi audiovisivi ed informatici.

STRUMENTI DI VERIFICA

a) prove scritte: compiti in classe; tre al quadrimestre.

In previsione dell’Esame di Stato dal V anno i compiti in classe di italiano hanno assunto le

modalità della I prova, con variazione di volta in volta delle diverse tipologie.

b) prove orali: interrogazioni su argomenti del programma, con verifica delle competenze

linguistico-letterarie; almeno due per quadrimestre.

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PROGRAMMA DI ITALIANO

Libri di testo: Hermann Grosser, Il canone letterario. Compact. La letteratura italiana nella

tradizione europea, a cura di H.Grosser, M.C. Grandi, G. Pontiggia, M. Ubezio, Milano, Principato

vol. 2 e 3 (2011)

IL NEOCLASSICISMO E L’ETÀ NAPOLEONICA

UGO FOSCOLO

La vita

Le Ultime lettere di Jacopo Ortis

- La via dell’esilio

- Il bacio di Teresa

Ode All’amica risanata

vv. 7-12; vv.85-96

I Sonetti

- Autoritratto

- A Zacinto

- Alla sera

- In morte del fratello Giovanni

I Sepolcri (lettura integrale)

IL ROMANTICISMO

- Il Romanticismo come rivoluzione culturale

- Genesi del Romanticismo

- Le poetiche del Romanticismo

- La polemica classico-romantica

ALESSANDRO MANZONI

La vita

Manzoni poeta

20

- Carme in morte di Carlo Imbonati vv. 112-215

- Marzo 1821

Gli Inni sacri

- La Pentecoste

Il 5 maggio

Le Tragedie

- Adelchi (atto V, vv.338-364)

(atto III, coro)

I Promessi sposi

GIACOMO LEOPARDI

La vita

La prima fase del pensiero leopardiano e la poetica del «vago e indefinito»

Zibaldone

- La teoria del piacere

- Parole poetiche

- La rimembranza

- La teoria del suono e della visione

Il primo nucleo dei canti: le canzoni classicistiche e gli “idili”

- L’infinito

- La sera del dì di festa

Il silenzio poetico e le Operette morali

- Canto del gallo silvestre

- Dialogo della Natura e di un Islandese

- Elogio degli uccelli (sintesi)

- Dialogo di Torquato Tasso e del suo genio familiare(sintesi)

21

Il ritorno alla poesia: i Canti pisano-recanatesi

- Il sabato del villaggio

- A Silvia

- Canto notturno di un pastore errante dell’Asia

L’ultimo Leopardi: una nuova poetica

- La ginestra o il fiore del deserto

IL NATURALISMO E IL VERISMO

Le poetiche del naturalismo e del verismo

GIOVANNI VERGA

La vita

Gli esordi letterari e i “romanzi mondani”

- Prefazione a Eva

Il problema della conversione da Nedda a Vita dei campi

- Fantasticheria

I Malavoglia

- Prefazione ai Malavoglia

- L’addio di ‘Ntoni

Novelle rusticane e Mastro-don Gesualdo

I Vicerè di Federico De Roberto come continuazione del Ciclo dei Vinti

- Il discorso di Consalvo a zia Ferdinanda

SIMBOLISMO E DECADENTISMO

La poetica del decadentismo e del simbolismo

- P. Verlaine Languore

- G. Pascoli La poetica del fanciullino

- G. D’Annunzio Ritratto di Elena Muti (da Il Piacere)

L’opera distruttiva della nemica ( da Il trionfo della morte)

Il Crepuscolarismo e il Futurismo (sintesi)

22

LUIGI PIRANDELLO

La vita

Dal caos al mondo

L’ideologia e i temi di Pirandello

La poetica dell’umorismo

Pirandello narratore

- Il treno ha fischiato

- La signora Frola e il signor Ponza suo genero

Il fu Mattia Pascal

- Uno strappo nel cielo di carta

Il teatro

- Sei personaggi in cerca di autore

- I giganti della montagna

ITALO SVEVO

La vita

Una vita

Senilità

La coscienza di Zeno

- La morte del padre

- La salute di Augusta

- La vita è inquinata alle radici

Il Gattopardo di G. Tomasi di Lampedusa

- Il discorso di Ciccio Tumeo

- Il discorso tra lo Chevalley e il principe di Salina

23

RELAZIONE FINALE DI LINGUA E LETTERATURA LATINA

Docente: prof.ssa Vincenzina Guglielmino

1. Presentazione della classe

La classe, composta da 22 alunni (5 ragazzi e 17 ragazze) ha mostrato, sin dall’inizio dell’anno

scolastico, una situazione relazionale contraddistinta da conflitti interni e un approccio alla

disciplina difficoltoso.

Per ciò che attiene lo studio della lingua e della cultura latine, gli studenti hanno mostrato due

approcci contrastanti: una parte è stata attenta, precisa, puntuale e positivamente aperta al

dialogo educativo; l’altra sfuggente, refrattaria e meno disposta a uno studio costante.

A questo si è unita la mancata continuità didattica, durante il corso del quinquennio,

nell’insegnamento della disciplina, che ha rappresentato un’innegabile difficoltà aggiunta per tutti.

Tuttavia, il clima di serena convivialità, instauratosi sin dalle prime lezioni, ha consentito di

raggiungere gli obiettivi educativi, formativi e di apprendimento che erano stati prefissati in sede

di programmazione iniziale.

2. Obiettivi generali

Attraverso la sua specifica natura e le differenze logico-strutturali con le lingue moderne, il Latino

permette di acquisire, non solo gli strumenti indispensabili alla comprensione dei mutamenti nelle

forme linguistiche e letterarie, ma anche quella “dimensione storica” – fondamentale nello studio

delle culture e delle lingue europee.

Guardando a tali finalità – pur nella consapevolezza dell’esiguità del programma svolto e delle

lacune riscontrate nella classe, per quel che concerne questa disciplina, in ambito morfo-sintattico

– l’attività didattica è stata volta al raggiungimento dei seguenti obiettivi:

ampliare l’orizzonte culturale dello studente, rendendolo consapevole delle proprie radici e della propria identità e nello stesso tempo stimolandolo a un confronto aperto con diversi modelli culturali;

guidarlo alla comprensione del codice linguistico e culturale della civiltà latina, per consentirgli di accedere direttamente ai testi da essa elaborati;

favorire lo sviluppo della consapevolezza storica nello studio delle realtà culturali e linguistiche europee e del rapporto di alterità e continuità tra presente e passato;

far comprendere il valore della cultura antica e del suo ancor oggi notevole contributo alla crescita interiore e personale dell’individuo e del futuro cittadino.

3. Risultati conseguiti in termini di: Conoscenze

Consolidamento delle conoscenze morfosintattiche della lingua latina e italiana

Conoscenza degli strumenti dell’analisi linguistica, stilistica e retorica

24

Conoscenza dei momenti fondanti della storia della letteratura latina e degli autori e delle opere più significative, dall’età di Augusto al principato di Adriano, le caratteristiche storico-culturali del periodo analizzato, le poetiche, le ideologie, l’evoluzione dei generi nei contesti esaminati

Competenze e capacità Maturare interesse per le opere della letteratura latina e cogliere gli elementi che sono

alla base della cultura occidentale;

Decodificare il messaggio di un testo letterario in lingua latina

Saper inserire un testo nel contesto storico e culturale di riferimento, inquadrandolo nell’opera complessiva dell’autore che lo ha prodotto e cogliendo i legami con la letteratura coeva e con la dinamica dei generi letterari

Saper riconoscere le strutture linguistiche del testo come riferibili a strutture e regole già studiate

Saper individuare le caratteristiche stilistiche di un testo e le figure retoriche

Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario genere, in prosa e in versi, in lingua o in traduzione, cogliendone l’intenzione comunicativa, i valori estetici e culturali

Commentare con proprietà di linguaggio gli argomenti della letteratura latina affrontati, arricchendo l’argomentazione con corretti richiami a conoscenze apprese nello studio della letteratura latina e con riflessioni critiche personali

Utilizzare e produrre testi multimediali

4. PROGRAMMA SVOLTO L’ETÀ GIULIO-CLAUDIA

Il contesto storico e culturale: la successione di Augusto; i principati di Tiberio, Caligola

e Claudio; il principato assolutistico di Nerone e la fine della dinastia giulio-claudia

Vita culturale e attività letteraria nell’età giulio-claudia

SENECA Dati biografici

I Dialogi: le caratteristiche; i dialoghi di impianto consolatorio; i dialoghi-trattati

- T9 È davvero breve il tempo della vita?, dal De brevitate vitae, 1, traduzione e analisi del testo latino

I trattati

Le Epistole a Lucilio: le caratteristiche; i contenuti

- T10 Solo il tempo ci appartiene, dalle Epistolae ad Lucilium, 1, traduzione e analisi del testo latino

- T21 Come trattare gli schiavi, dalle Epistolae ad Lucilium, 47, 1-4, traduzione e analisi del testo latino

Lo stile della prosa senecana

Le tragedie: i contenuti; le caratteristiche; lo stile

L’Apokolokyntosis

25

LA POESIA NELL’ETÀ DI NERONE L’epica: LUCANO

I dati biografici e le opere perdute

Il Bellum civile: le fonti e il contenuto

- T29 L’argomento del poema e l’apostrofe ai cittadini romani, Bellum civile, I, vv. 1-32, traduzione e analisi del testo latino

- T30 I ritratti di Pompeo e di Cesare, Bellum civile, I, vv. 129-157, lettura e analisi della traduzione italiana

- T31 Una scena di necromanzia, Bellum civile, VI, vv. 719-735; 750-808, lettura e analisi della traduzione italiana

Le caratteristiche dell’épos di Lucano

Ideologia e rapporti con l’épos virgiliano

I personaggi del Bellum civile

Il linguaggio poetico di Lucano

Approfondimenti: Lucano l’anti-Virgilio (E. Narducci)

La satira: PERSIO

Dati biografici

La poetica della satira

Le satire di Persio: i contenuti

- T34 Un genere contro corrente: la satira, Satira I, vv. 1-21; 41-56; 114-125, lettura e analisi della traduzione italiana

- T35 La preghiera, Satira II, lettura e analisi della traduzione italiana Forma e stile delle satire di Persio

Approfondimenti: Excursus storico-letterario sul genere della satira

PETRONIO La questione dell’autore del Satyricon

Il contenuto dell’opera

La questione del genere letterario; il genere del Romanzo dall’antichità all’età moderna

Il mondo del Satyricon e il realismo petroniano

- T36 L’ingresso di Trimalchione, Satyricon, 32-34, lettura e analisi della traduzione italiana

- T37 Presentazione dei padroni di casa, Satyricon, 37, 1 – 38, 5, lettura e analisi della traduzione italiana

- T39 Il testamento di Trimalchione, Satyricon, 71, lettura e analisi della traduzione italiana

26

- T41 La matrona di Efeso, Satyricon, 110, 6 – 112, 8, lettura e analisi della traduzione italiana

Approfondimenti: Limiti del realismo petroniano (E. Auerbach)

L’ETÀ DEI FLAVI L’affermazione della dinastia Flavia; Tito e Domiziano; Vita culturale e attività letteraria

nell’età dei Flavi

LA PROSA NELL’ETÀ DEI FLAVI: QUINTILIANO Dati biografici e cronologia dell’opera

L’Institutio oratoria

La decadenza dell’oratoria secondo Quintiliano

L’ETÀ DI TRAIANO E ADRIANO Nerva e Traiano: la conciliazione tra principato e libertà; l’assolutismo illuminato di

Adriano; Vita culturale e attività letteraria nell’età di Traiano e Adriano

LA SATIRA DI GIOVENALE Dati biografici e cronologici

La poetica di Giovenale

Le satire dell’indignatio

Il secondo Giovenale

Espressionismo, forma e stile delle satire

- T67 Perché scrivere satire, Satira, I, vv. 1-87; 147-171, lettura e analisi della traduzione italiana

- T69 L’invettiva contro le donne, Satira, VI, vv. 231-41; 246-267; 434-456, lettura e analisi della traduzione italiana

Approfondimenti: Pregiudizi razzisti nella satira di Giovenale (M. Bettini)

TACITO I dati biografici e la carriera politica

L’Agricola

- T78 Un’epoca senza virtù, Agricola, 1 e 3 traduzione e analisi del testo latino; paragrafo 2 lettura e analisi della traduzione italiana

- T79 Denuncia dell’imperialismo romano nel discorso di un capo barbaro, Agricola, 30, traduzione e analisi del testo latino

- Testi a confronto: Cesare, Tacito e Il punto di vista del nemico La Germania

27

- T81 I confini della Germania, Germania, 1, lettura e analisi della traduzione italiana

- T82 Caratteri fisici e morali dei Germani, Germania, 4, lettura e analisi della traduzione italiana

- Testi a confronto: I Germani secondo Cesare - T86 Vizi dei Romani e virtù dei barbari: il matrimonio, Germania, 18, lettura e

analisi della traduzione italiana e Germania, 19, traduzione e analisi del testo latino

Il Dialogus de oratoribus

- Eloquenza e libertà, Dialogus de oratoribus, 36, 40, 41, lettura e analisi della traduzione italiana

Le opere storiche: le Historiae egli Annales

- T87 L’incipit dell’opera, Historiae, I, 1 lettura e analisi della traduzione italiana - T88 La scelta del migliore, Historiae, I, 16, lettura e analisi della traduzione

italiana - T89 Il punto di vista dei Romani: il discorso di Petilio Ceriale, Historiae, IV, 73-74,

lettura e analisi della traduzione italiana - Il proemio degli Annales: sine ira et studio, Annales, I, 1 - T91 L’uccisione di Britannico, Annales, XIII, 15-16, lettura e analisi della

traduzione italiana - Scene da un matricidio, Annales, XIV, 1- 7, lettura e analisi della traduzione

italiana e Annales, XIV, 8, traduzione e analisi del testo latino - T92 L’incendio di Roma, Annales, XV, 38, lettura e analisi della traduzione

italiana - T93 Il ritorno di Nerone nella capitale in preda alle fiamme, Annales, XV, 39,

lettura e analisi della traduzione italiana - T94 La ricostruzione di Roma e la Domus aurea, Annales, XV, 42-43, lettura e

analisi della traduzione italiana - Il suicidio di Seneca, Annales, XV, 51-61 e 64, lettura e analisi della traduzione

italiana; XV, 62-63, traduzione e analisi del testo latino La concezione storiografica di Tacito

La prassi storiografica

- T99 Funeste conseguenze della magia, Metamorfosi, I, 11-13; 18-20

La lingua e lo stile

Approfondimenti: Roma, Ebrei e Cristiani e la mancata integrazione

- DALL’APOGEO AL DECLINO DELL’IMPERO L’età degli Antonini; Cultura e letteratura nell’età degli Antonini

- APULEIO Dati biografici

Il De magia

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Le Metamorfosi: il titolo e la trama del romanzo; le sezioni narrative; caratteristiche e

intenti dell’opera; la lingua e lo stile

- T98 Il proemio e l’inizio della narrazione, Metamorfosi, I, 1-3 - T101 Psiche, fanciulla bellissima e fiabesca, Metamorfosi, IV, 28-31 - T104 La preghiera a Iside, Metamorfosi, XII, 1-2

5. Metodologie Lezione frontale Lezione interattiva e partecipata Lettura e analisi del testo Attività di gruppo Didattica laboratoriale

6. Materiali didattici e strumenti di lavoro Libro di testo [Garbarino G., Opera, vol. 3, Dall’età giulio-claudia alla tarda latinità] Appunti, dispense e materiale di approfondimento fornito dal docente Risorse informatiche Materiale multimediale (video, presentazioni in pptx, etc.) creato da e per gli alunni o

reperito in rete

7. Verifiche e valutazione Le verifiche svolte – sia scritte che orali – sono state di differente tipologia (interrogazioni,

relazioni, brevi saggi, attività di ricerca, prove semi-strutturate, traduzioni dal latino in italiano)

tanto a carattere formativo quanto sommativo, in modo da accertare il raggiungimento degli

obiettivi di volta in volta prefissati. È stato, pertanto, possibile rilevare e valutare negli studenti:

la costanza dell'impegno in classe e a casa; l'acquisizione di un valido metodo di studio; le capacità logico-deduttive e intuitive; il livello di attenzione e di pertinenza negli interventi; l'ascolto e la ricezione dell'insegnante; le abilità nell'assimilare, vagliare e sistematizzare in modo autonomo i contenuti.

Gli interventi dal posto sono serviti ad apprezzare il grado di apprendimento e la partecipazione di

ciascuno.

Per le griglie di valutazione, si rimanda alle griglie approvate dal dipartimento di Lettere.

29

RELAZIONE FINALE DI LINGUA E LETTERATURA GRECA

Docente: prof.ssa Carmen Frasca

Profilo della classe

La classe V^ A ha mantenuto durante l’anno scolastico una fisionomia eterogenea, dovuta ad una

netta distinzione tra un gruppo classe attento al rispetto della correttezza e delle regole

scolastiche e un altro, più esiguo, che ha contribuito, attraverso un gioco di assenze programmate,

a rallentare il regolare percorso didattico.

Si tratta di una classe con un cursus irregolare per quanto riguarda questa disciplina, in quanto non

c’è stata alcuna forma di continuità (hanno cambiato insegnante ogni anno), e questo ha generato

negli alunni molta insicurezza nel lavoro di traduzione e mancata assimilazione della struttura

portante della lingua greca.

Ho conosciuto gli alunni ad inizio anno scolastico e ho cercato di recuperare gli aspetti

grammaticali lacunosi, impostando un lavoro costante di traduzione con analisi morfo-sintattica

del periodo. Naturalmente ho dovuto anche curare lo studio della Letteratura e del Classico,

cercando di bilanciare il tempo a disposizione, veramente esiguo, trattandosi di sole tre ore

settimanali.

Un gruppo di studenti si distingue per buona motivazione allo studio e partecipazione attiva alle

lezioni, evidenziando valide competenze e capacità sia nell’elaborazione scritta che nella

rielaborazione personale dei contenuti affrontati, mentre la parte rimanente, pur caratterizzata da

un adeguato interesse verso la disciplina, partecipa al dialogo educativo solo se sollecitata,

dimostrando di non avere ancora acquisito maturità e autonomia nell’affrontare lo studio. Il clima

instaurato in classe è sereno e positivo.

Lo studio della Letteratura ha sempre suscitato interesse negli studenti che, soprattutto all’orale,

hanno conseguito risultati in linea con l’impegno e l’interesse dimostrati.

Lo studio degli autori è stato affiancato dalla lettura in traduzione di brani antologici.

Nella scelta dei brani di Classico, ho preferito puntare l’attenzione sulla varietà dei generi letterari:

l’oratoria (Lisia), la poesia (l’epigramma ellenistico) e la tragedia (Antigone di Sofocle).

30

In relazione alla programmazione curriculare sono stati conseguiti, ovviamente in modo

diversificato, i seguenti obiettivi disciplinari in termini di:

Conoscenze

Approfondire lo studio della lingua greca attraverso l’analisi di testi, la riflessione

grammaticale e sintattica.

Conoscere i lineamenti della storia della letteratura greca di età ellenistica e greco-romana.

Inquadrare lo studio degli autori nello sviluppo storico-culturale del mondo antico.

Competenze

Comprendere, interpretare e tradurre testi greci.

Riconoscere le strutture morfo-sintattiche.

Riconoscere la tipologia dei testi.

Giustificare la traduzione come risultato di una ricerca esegetica e come scelta tra ipotesi

diverse in relazione alle possibilità espressive dell’Italiano.

Cogliere in prospettiva diacronica i principali mutamenti dalla lingua latina/greca alla lingua

italiana.

Contestualizzare i testi proposti, in riferimento alla produzione dell’autore, al genere

letterario e al periodo storico in cui sono stati prodotti.

Riconoscere il rapporto tra la cultura greca e quella moderna.

Abilità

Comprendere l’importanza del mondo antico per lo sviluppo culturale della civiltà

occidentale.

Comprendere la validità delle tematiche culturali sviluppate nel mondo antico anche in una

prospettiva di attualità.

Usare un linguaggio corretto e appropriato nell’esposizione storico-letteraria.

Operare collegamenti interdisciplinari.

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CONTENUTI DISCIPLINARI

Classico

Lisia: eccellenza artistica dell’autore e tema dell’orazione politica “Contro Eratostene”

Traduzione, analisi e commento

Contro Eratostene, 4-12 (in fotocopia)

Epigramma ellenistico: caratteristiche del genere e scuole, Anthologia Palatina e Appendix

Planudea.

Conoscenza e scansione del distico elegiaco (lettura facoltativa).

Callimaco: Vita e arte, XXVIII (p. 108); La quarta grazia, LI (p. 110).

Anite: I giocattoli di Mirò, A.P. VII, 190 (p. 242).

Leonida di Taranto: Scritto per il proprio sepolcro, A.P. VII, 715 (p. 246).

Asclepiade di Samo: Il male di vivere, A.P. XII, 46 (p. 252); A ognuno la sua dolcezza, A.P. V, 169 (p.

253).

Meleagro: Fiori per Eliodora, A. P. V, 147 (p. 260).

Il genere tragico: ripresa delle caratteristiche del genere.

Il tragico in Sofocle.

Traduzione, analisi e commento / conoscenza e scansione del trimetro giambico / lettura

facoltativa.

Sofocle, Antigone, vv. 1-100 (pp. 55-62)

Attualizzazione della tragedia: Il tema della ragione di Stato (da Antigone: la ragione di Stato a cura

di Sonia Macrì)

Letteratura

La storia della letteratura è accompagnata dalla lettura di brani antologici per autore.

L’età ellenistica: caratteri generali.

La commedia nuova.

Menandro: vita, opere e mondo concettuale.

Testi in traduzione

Un caratteraccio, Il misantropo, vv. 1-188 (pp. 37-49)

32

Caducità della ricchezza, Il misantropo, vv. 797-812 (pp. 52-53)

Lettura del dialogo erodoteo tra Creso e Solone (vol. 2, pp. 423-425)

Un uomo in crisi, L’arbitrato, vv. 558-611 (pp. 60-62)

Un esempio di metateatro, Lo scudo, vv. 250-383 (pp. 64-67)

La poesia ellenistica

Callimaco: vita, opere e poetica.

Testi in traduzione

Contro i Telchini, Aitia, fr. 1 Pfeiffer, vv. 1-38 (pp. 83-86)

La storia di Acontio e Cidippe, Aitia, fr. 75 Pfeiffer, vv. 1-49 (pp. 88-89)

Il ritorno di Teseo, Ecale, fr. 69 Pfeiffer, vv. 1-15

L’epica ellenistica

Apollonio Rodio: vita, opere e poetica

Testi i traduzione

Il proemio, Argonautiche I, 1-22 (pp. 129-131)

Il passaggio della Simplegadi, Argonautiche II, 549-637 (pp. 137-139)

Il sogno di Medea, Argonautiche III, 616-664 (pp. 145-147)

Tormento notturno, Argonautiche III, 744-769; 802-824 (pp. 147-151)

Approfondimento: “Confronto tra la Medea di Apollonio e quella di Euripide”

La poesia bucolico-mimetica

Teocrito: vita, opere e poetica

Testi in traduzione

Le Talisie VII, 1-42 (pp. 184-188)

Il Ciclope XI, 1-81 (pp. 194-201)

Le Siracusane XV, 1-99 (pp. 206-211)

L’epigramma ellenistico: caratteristiche, temi, raccolte

La filologia: nascita, metodo e scuole

La storiografia ellenistica

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Polibio: vita, opera e metodo storiografico

Testo in traduzione

L’analisi delle costituzioni, Storie VI, 2-5; 7-10 (pp. 315-320)

L’età greco-romana: caratteri della cultura greca e della produzione letteraria

La Seconda Sofistica: caratteri generali

Luciano: vita e opere (Dialoghi, Storia vera, Lucio o l’asino), personalità e arte

Testo in traduzione

Dialoghi dei morti, Menippo nell’Ade: Caronte e Menippo, Menippo ed Ermete (pp.418-421)

La biografia

Plutarco: vita, opere e personalità

Testi in traduzione

Storia e biografia, Vita di Alessandro I, 1-3 (pp. 445-446)

Morte di Cesare, Vita di Cesare 66 (pp. 449-450; 451-455)

Gli studenti durante l’anno scolastico si sono esercitati regolarmente su testi tratti dai libri di

versioni in adozione o forniti in fotocopia dall’insegnante.

Alla traduzione dei testi è stato affiancato un lavoro di analisi morfo-sintattica delle principali

strutture grammaticali.

Metodi e strategie

Lezione frontale (metodo deduttivo e induttivo)

Discussione guidata

Rielaborazione conclusiva di ogni argomento tramite mappa concettuale

Lavori di approfondimento

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Tipologia e numero di prove

Verifiche sommative: sono state effettuate in ogni quadrimestre due prove orali (di cui una

riguardante la storia letteraria e lo studio degli autori, l’altra lo studio del classico con

traduzione, analisi e commento dei brani), una prova scritta di letteratura per verificare la

capacità di rielaborazione e sintesi e tre prove scritte di traduzione su autori vari.

Verifiche formative: per tutto il corso dell’anno è stato monitorato costantemente

l’apprendimento degli argomenti spiegati ed eventualmente ci si è soffermati con ulteriori

approfondimenti.

Valutazione

Si terrà conto:

della capacità di approfondimento, rielaborazione e sintesi

della costante e completa preparazione

della puntualità nella consegna di lavori da svolgere a casa

dell’attenzione critica dimostrata nel lavoro di analisi

Per la valutazione specifica delle singole prove si fa riferimento alla griglia di valutazione

concordata in sede di dipartimento.

Strumenti didattici

Testi in adozione

Versioni greche per il triennio Erga emeron Santoro, Paravia, Pearson

Storia e testi della letteratura greca, Casertano-Nuzzo, Palumbo

Antologia di autori teatrali Poeti e prosatori greci, Pintacuda-Venuto, Palumbo

Dispense

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RELAZIONE FINALE DI STORIA DELL’ARTE

DOCENTE: Prof. Aurelio Cozzo

Profilo della classe La classe è composta da 22 alunni, di cui 17 ragazze e 5 ragazzi, nel corso del ciclo scolastico hanno

avuto la continuità didattica, che ha permesso di colmare le lievi carenze di base, e qualche

limitazione al processo di apprendimento e l’interesse per lo studio della materia.

Sono scaturiti interessi e attitudini molto diversi che non hanno frammentato la partecipazione al

dialogo educativo anzi favorito il selezionarsi di gruppi fra di loro molto eterogenei, che hanno

livellato verso l’alto buona parte della classe, aumentando il coinvolgimento diretto alle lezioni.

L’impegno e la partecipazione è stato continuo tranne qualche periodo di lieve flessione e

stanchezza ciò ha limitato le conoscenze e l’apprendimento dei livelli che risultano discreti.

La classe è sempre stata disponibile al dialogo educativo evidenziando, interesse e partecipazione

agli stimoli proposti, particolare attenzione alle tematiche interdisciplinari, buone motivazioni alla

conoscenza e alla riflessione nonché all’analisi iconografica, iconologia ed estetico formale delle

opere e degli argomenti trattati.

Si è effettuata, alla fine del 1° quadrimestre, una pausa didattica per consentire una ripresa di

argomenti che necessitavano un approfondimento.

Gli obiettivi preposti sono stati pienamente raggiunti anche in considerazione delle esigue ore a

disposizione e agli impegni extra scolastici.

La classe nel complesso ha raggiunto accettabili livelli di apprendimento con una preparazione che

nel complesso risulta discreta.

La disciplina ha avuto qualche momento di poca partecipazione, pur mantenendosi su piani

accettabili, specialmente nelle fasi finali dei quadrimestri per stanchezza e/o distrazione.

Metodo Lezione frontale partecipata come aiuto a organizzare ed a sintetizzare le conoscenze, lavoro di

gruppo; insegnamento individualizzato; attivo coinvolgimento dell’alunno in una interazione

comunicativa attuata sotto forma di conversazione e discussione. Sono state effettuate lezioni

guidate alla lettura e analisi del testo, oltre alle discussioni collettive guidate a stimolare e favorire

36

l’interesse degli alunni per una più attiva partecipazione da singolo e in gruppo.

Strumenti di verifica Le verifiche orali sono state svolte anche dal posto sotto forma di colloquio personalizzato e alla

discussione guidata per accertare la comprensione e la preparazione di un modulo o parte di esso.

Durante lo sviluppo di ciascun modulo sono state effettuate delle verifiche formative per accertare

il grado di comprensione di alcuni argomenti specifici. Non è stata necessaria un attività di

sostegno e recupero dell’attività didattica, in quanto non si sono evidenziati debiti pregressi.

Alla fine di ciascun modulo si è effettuata una verifica di tipo tradizionale.

Obiettivi

Nel corrente anno scolastico l’insegnamento di Storia dell’Arte si è prefisso di:

- fornire le competenze necessarie a comprendere la natura, i significati e i complessi valori storici,

culturali ed estetici dell’opera d’arte;

- educare alla conoscenza e al rispetto del patrimonio storico-artistico nelle sue diverse

manifestazioni e stratificazioni, cogliendo la molteplicità di rapporti che lega dialetticamente la

cultura attuale con quelle del passato;

- sviluppare la dimensione estetica e critica come stimolo a migliorare la qualità della vita;

- abituare a cogliere le relazioni esistenti tra espressioni artistiche di diverse civiltà e aree culturali

enucleando analogie, differenze, interdipendenze;

- incrementare le capacità di raccordo con altri ambiti disciplinari rilevando come nell’opera

d’arte confluiscano emblematicamente aspetti e componenti dei diversi campi del sapere

(umanistico, scientifico e tecnologico);

- offrire gli strumenti necessari, un’adeguata formazione culturale e competenze di base sia per il

proseguimento verso gli studi universitari sia per un orientamento verso specifiche

professionalità.

- saper individuare i significati e i messaggi complessivi mettendo a fuoco: l’apporto individuale, le

poetiche e la cultura dell’artista; il contesto socio-culturale entro il quale l’opera si è formata e

l’eventuale rapporto con la committenza; la destinazione dell’opera e la funzione dell’arte anche

in riferimento alle trasformazioni successive del contesto ambientale;

Le metodologie e le conoscenze teoriche specifiche della disciplina hanno considerato i percorsi

metodologici applicati negli anni precedenti.

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- Sussidi:

- Libro di testo adottato: “Itinerario nell’arte”- Cricco - Di Teodoro - versione azzurra - vol. III - ed.

Zanichelli.

- Utilizzo della LIM con proiezione DVD di filmati e documentari Contenuti

Nell’ambito dell’autonomia, ci si è attenuti, per quanto possibile alla proposta del piano annuale di

lavoro per conseguire il diploma di maturità classica.

Per qualche modulo sono stati ridotti gli argomenti e le ore, per altri gli argomenti sono stati

ampliati e maggiormente approfonditi, rimane da completare qualche altra parte del programma

che è ancora da svolgere.

Modulo 1

L’Ottocento: Il Neoclassicismo, le teorie di J. Winckelmann, J.L. David, A. Canova

Il Romanticismo, F. Goya, W.Turner, C.D. Friedrich T. Gericault, E. Delacroix, F. Hayez

Il Realismo, G. Courbet

Modulo 2

Gli Impressionisti, Eduart Manet, Claude Monet, Edgar Degas, P.A. Renoir,

Il Post-Impressionismo, Paul Gauguin, Vincent Van Gogh

Modulo 3

L’Art nouveau in Europa e lo stile Liberty in Italia

L’Espressionismo - Secessioni e Modernità , H. Matisse, L. Kirckner, G. Klimt, E. Munch

Modulo 4

Le prime Avanguardie del novecento

Il Cubismo, P. Picasso, G. Braque

Modulo 5

Il Futurismo, U. Boccioni

I Dada, H. Arp, M. Duchamp, M. Ray

Il Surrealismo, M. Ernst, J. Mirò, R. Magritte, S. Dali’

Metodo dì insegnamento

Si è basato essenzialmente sulla lezione frontale, come aiuto a organizzare ed a sintetizzare le

conoscenze. Si sono svolte lezioni guidate all’analisi e alla lettura dell’immagine, si è favorito il

dialogo interpersonale e collettivo guidato per stimolare e favorire l’interesse degli alunni per la

materia. Inoltre si è cercata una più attiva partecipazione per il raggiungimento di alcuni obiettivi

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proposti e per la crescita del singolo e dello stare in gruppo.

Strumenti di verifica

Le verifiche orali sono state svolte anche dal posto sotto forma di colloquio personalizzato e alla

discussione guidata per accertare la comprensione e la preparazione di un modulo o parte di esso.

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RELAZIONE FINALE DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

DOCENTE: prof. Maurizio Invincibile

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE.

Il gruppo classe, formato da 5 maschi e 17 femmine, si presenta, all'inizio dell'A.S., eterogeneo in

merito ai livelli di conoscenze, abilità e competenze motorie. Durante l’anno ha mostrato un

discreto grado di interesse e partecipazione per le attività proposte riuscendo a raggiungere gli

obiettivi programmati con un’acquisizione adeguata degli apprendimenti. Una parte degli alunni

ha affrontato sia le lezioni pratiche che teoriche con interesse ed impegno, facendo registrare una

maggiore fiducia dei propri mezzi e collaborazione nel gruppo, la rimanente parte dei discenti ha

seguito invece con un interesse ed una partecipazione accettabile; solo in qualche caso si è

registrata una predisposizione alle attività proposte non del tutto adeguata, con una frequenza

non costante.

Per quanto riguarda i rapporti interpersonali tra gli alunni, e del gruppo classe nei confronti

dell'ambiente scolastico in generale e dell'insegnante, si è registrato un clima sereno e corretto.

Gli itinerari didattici sono stati adeguati alle caratteristiche individuali, ed in particolare per quelli

alunni che presentavano difficoltà maggiori sia dal punto di vista motorio che affettivo-

relazionale; in questi casi si è cercato di intervenire in maniera diretta sul soggetto con stimoli

mirati, conseguendo risultati complessivamente apprezzabili.

Tutti gli alunni sono riusciti, comunque, a raggiungere un adeguato rendimento, conseguendo un

miglioramento valido per competenze e abilità.

OBIETTIVI PERSEGUITI IN TERMINI DI:

Conoscenze

Conoscenza dei principi fondamentali di base del movimento (capacità motorie coordinative e

condizionali); conoscenza di metodiche d'allenamento e di analisi tecnica di gesti sportivi;

conoscenza e pratica del gioco della pallavolo e della pallacanestro; conoscenza e pratica di

preatletica e di discipline dell'atletica leggera; conoscenza riguardo l'acquisizione di sane abitudini

40

di comportamento e di prevenzione per il mantenimento del benessere psicofisico supportate da

nozioni di fisiologia e anatomia del corpo umano.

Competenze

In linee generali gli alunni hanno iniziato un percorso acquisendo competenze tecniche e sportive

adeguate al loro grado di sviluppo fisico e motorio, comunque necessarie a saper verificare la

correttezza dei gesti sperimentati, delle regole, delle decisioni prese, dei comportamenti attuati, e

nell'utilizzo di un lessico appropriato legato a riferimenti teorici nelle diverse situazioni. Inoltre si è

cercato di perseguire un obiettivo, in parte raggiunto, riguardo la capacità di riuscire ad applicare

le conoscenze acquisite per migliorare le qualità motorie, perfezionando e ricercando sicurezza,

destrezza, coordinazione, finalizzati, soprattutto, ad una adeguata maturazione ginnico - sportiva e

ad un ampliamento dell'intelligenza motoria.

Capacità

Di relazionarsi con consapevolezza per un migliore inserimento nella società, di lavorare in

gruppo e di usare un adeguato linguaggio tecnico; capacità di organizzare le conoscenze acquisite

per realizzare nuovi progetti motori autonomi e finalizzati, capacità di auto-valutarsi con

consapevolezza. Riuscire a condurre con padronanza semplici percorsi allenanti.

Contenuti

Potenziamento fisiologico

Miglioramento delle Capacità Organico-Muscolari: forza - in relazione alle masse muscolari in

generale e finalizzata per l'acquisizione di una postura adeguata; mobilità articolare e scioltezza

muscolare - in riferimento alle grandi articolazioni e al rachide; resistenza - adattamento ad un

lavoro aerobico e anaerobico della funzione cardiorespiratoria; velocità - incremento della rapidità

di movimento e della velocità ciclica.

Rielaborazione degli Schemi Motori di Base

Miglioramento delle capacità coordinative generali e speciali: focalizzando l'attenzione

maggiormente sulla coordinazione oculo-manuale, sull'equilibrio statico e dinamico e sul ritmo.

Conoscenza e pratica delle attività sportive

Avviamento alla pratica delle discipline sportive scolastiche: pallavolo, pallacanestro e atletica

leggera.

41

Consolidamento del carattere , sviluppo della socialità e del fair play

Organizzazione di giochi di squadra o esercitazioni in gruppi che implichino il rispetto di regole

condivise, dei compagni e degli avversari, con assunzione di ruoli.

Nozioni teoriche

Sono stati affrontati i seguenti argomenti: U1 Anatomia e fisiologia dell'apparato cardio-

circolatorio; U2 Promozione della Salute - Infortunistica e Prevenzione; U3 Le Capacità

Condizionali - Velocità e Metodi di Allenamento; U4; Apprendimento motorio e cenni sul SNC; U5

Il Doping; U6 Atletica leggera con approfondimenti teorici riguardanti il Salto in Alto e i rispettivi

Regolamenti di Gara. Inoltre le esercitazioni pratiche sono state affiancate da nozioni sull'apparato

locomotore, cardiocircolatorio, respiratorio inerenti soprattutto agli adattamenti fisiologici e

anatomici immediati e a lungo termine dell'organismo umano, e argomenti sul primo soccorso.

Metodi

I metodi adottati per favorire l’apprendimento sono stati i seguenti:

indagine preliminare dei livelli di partenza;

lezione frontale e dialogata con uso delle TIC per la parte teorica;

esercitazioni pratiche individuali e di gruppo.

La metodologia è stata diversificata secondo i fini da perseguire. Per il potenziamento delle

capacità motorie sono stati adottati metodi della durata, degli intervalli e delle ripetizioni; per

l’apprendimento motorio e delle abilità sportive si sono adottati i metodi: analitico, globale e

misto.

Strumenti

Libro di testo e appunti digitali forniti dall'insegnate e attrezzi ginnico - sportivi

Spazi

Palestra e spazi all'aperto

Verifiche

Le verifiche sono state effettuate mediante prove pratiche strutturate, test, osservazione costante

delle capacità motorie sia condizionali che coordinative e della pratica sportiva svolta, tenendo

conto soprattutto del livello di partecipazione, interesse dimostrati e dei miglioramenti ottenuti in

riferimento alla situazione iniziale.

In merito alla valutazione sugli argomenti teorici trattati sono stati somministrati questionari a

risposta multipla e aperte e in certi casi anche prove orali.

42

Criteri di Valutazione

Nella valutazione, espressa in decimi, si è tenuto conto, per le prove teoriche, delle conoscenze

acquisite in merito ai concetti principali degli argomenti affrontati e all'uso di un linguaggio

specifico.

Nelle prove pratiche è stato osservato il gesto motorio o l’abilità richiesta eseguita per affrontare

le prove in modo più o meno adeguato.

Inoltre l’osservazione durante le ore di lezione, finalizzata alla registrazione dei risultati dei test

motori, delle verifiche pratiche e teoriche, ha tenuto conto anche dell’interesse, della

partecipazione e dell’impegno dimostrati, nonché dei progressi conseguiti. È stato motivo di

valutazione anche la collaborazione, il fair play, la disponibilità e il senso di responsabilità

dimostrati dagli alunni durante lo svolgimento delle attività.

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RELAZIONE FINALE DI LINGUA E LETTERATURA INGLESE

DOCENTE: prof.ssa M. Barbara Lantino

La classe in oggetto, composta da 21 alunni, 16 femmine e 5 maschi, uno dei quali ripetente, ha

goduto della continuità didattico-educativa nell’intero corso liceale. Nelle relazioni interpersonali

la classe ha mostrato una discreta collaborazione con il gruppo docenti, evidenziando una buona

apertura al dialogo educativo e mantenendo un comportamento sempre corretto e rispettoso

delle regole del contesto scolastico. Per alcuni la frequenza è però risultata irregolare e non

sempre gli studenti hanno risposto in modo responsabile alle scadenze, soprattutto per quanto

riguarda le verifiche orali.

Nel corso dell’anno scolastico le modalità di partecipazione all’attività didattica sono state molto

diversificate. La maggior parte degli alunni ha mostrato attenzione e curiosità, il che ha consentito

loro di raggiungere un buon livello nell’uso della lingua sia scritta che orale, seppur con livelli di

competenza che vanno dal pienamente sufficiente all’eccellenza. Alcuni studenti non sono riusciti

a vincere negli anni una certa passività, manifestando ancora esitazione e difficoltà nell’uso delle

strutture e nell’esposizione orale, fragilità che sono state comunque compensate da un impegno e

uno studio quasi adeguati e che hanno permesso loro di raggiungere un profitto

complessivamente sufficiente.

Si distinguono all’interno della classe tre diverse fasce di livello: la prima comprende alunni dotati

di ottime capacità di analisi e di sintesi, che hanno acquisito i contenuti in modo completo ed

organico e riescono a rielaborarli in modo personale, usando un linguaggio ricco e corretto. La

seconda fascia comprende alunni che hanno buone competenze sia linguistiche che interpretative.

Infine una terza fascia comprende un gruppo di alunni che ha mediocri competenze sia linguistiche

che comunicative.

Per quanto riguarda il percorso formativo, nel complesso il programma di letteratura è stato svolto

come stabilito nella programmazione di inizio anno con qualche aggiustamento dovuto sia

all’adeguamento dei tempi che alla risposta della classe. L’insegnante ha presentato in modo

graduale gli argomenti, così da permettere alla classe di acquisire un linguaggio specifico

adeguato. Sono stati analizzati esponenti letterari del periodo Romantico, Vittoriano e Moderno-

Contemporaneo e le loro caratteristiche sono state esaminate attraverso una scelta selezionata di

brani tratti dalle loro opere. Il vocabolario offerto dai testi in lingua originale ha ulteriormente

aiutato gli alunni nelle composizioni scritte e nelle esposizioni orali. Le correnti letterarie e gli

autori studiati nel corso dell’anno sono stati presentati tenendo presente il contesto storico.

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La verifica delle conoscenze e delle competenze acquisite è stata fatta sia sulla base di un

monitoraggio sistematico e continuo sia di momenti più formalizzati, tramite prove scritte ed orali.

Le prove di verifica scritte si sono svolte regolarmente ed hanno permesso la correzione degli

errori grammaticali e delle strutture sintattiche, mentre quelle orali hanno aiutato gli alunni a

migliorare la pronuncia e ad esporre gli argomenti con maggiore sicurezza espressiva. Nella

valutazione si è tenuto conto sia della competenza linguistica e dell’abilità raggiunta dagli alunni

ad esprimersi con correttezza, proprietà lessicale, pronuncia ed intonazione accettabilmente

corrette, sia della capacità di sistemare le conoscenze in un quadro logico e rielaborarle anche in

modo personale. Rilevante nella determinazione del voto è stato anche l’impegno dimostrato nel

corso dell’anno scolastico.

Per la valutazione degli elaborati (per la quale sono stati utilizzati i criteri adottati in sede di

Collegio Docenti ed elencati nel POF) sono state utilizzate le griglie allegate al documento. Per

quanto riguarda la valutazione orale si è fatto riferimento ai seguenti criteri:

- Adeguatezza ed organizzazione del contenuto

- Competenza linguistica (adeguatezza nella pronuncia), correttezza formale e ricchezza di

vocaboli

- Capacità di rielaborazione personale e di argomentazione.

Alcuni studenti, infine, hanno manifestato negli anni un certo interesse per la lingua inglese anche

con vacanze studio nel Regno Unito e in Irlanda, autonomamente intraprese.

Alla data del 15 maggio il programma qui allegato è stato svolto quasi interamente tranne che per

alcune parti relative al romanzo distopico che, salvo imprevisti, verranno completate entro la fine

del mese.

PROGRAMMA SVOLTO

Libro di testo:

Spiazzi - Tavella

Only Connect- New Directions From the early Romantic Age to the Present Age vol. 2

Ed. Zanichelli

o The Industrial Revolution

o The Early Romantic Age

Historical background

The Sublime

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Features of Pre-Romantic poetry

Gothic fiction: Mary Shelley

From Frankenstein or the Modern Prometheus ‘ Walton and Frankenstein’

William Blake

From Songs of Innocence ‘The Chimney Sweeper’ 1789

From Songs of Experience ‘The Chimney Sweeper’ 1794

o The Romantic Age

Historical background

The first generation of Romantic poets:

o William Wordsworth

From Preface to the Lyrical Ballads ‘A certain colouring of imagination’

‘Daffodils’

‘My heart lips up’

o Samuel Taylor Coleridge

‘The Rime of the Ancient Mariner ‘ parts I II

o The Second Generation of Romantic Poets: general features

o The Victorian Age

The early Victorian Age

The later years of Queen Victoria

The Victorian Compromise

The Victorian frame of mind

The Victorian novel – types of novels

The position of women in the Victorian Age

The late years of Queen Victoria ‘s reign

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o Charles Dickens

From Oliver Twist ‘Oliver wants some more’

‘Jacob’s island’

From Hard Times ‘Coketown’

o Victorian Poetry

General features

Aestheticism and Decadence

o Oscar Wilde

From The Picture Of Dorian Gray ‘The Preface ‘ ‘Dorian’s death ‘

o The Modern Age

Historical background

The Edwardian Age- World War I

Modern poetry

o World War I

o Modernist poetry

Thomas Stearns Eliot from The Waste Land ‘ The Fire Sermon’

Modernist fiction

James Joyce from Dubliners ‘Eveline’

World War II

The Dystopian Novel

George Orwell from Animal Farm ‘Old Major’s speech’

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RELAZIONE FINALE DI FILOSOFIA

Docente: prof.ssa Silvana Barone

La classe V A della sezione classica ha partecipato al dialogo educativo mostrando un certo

interesse, partecipazione e curiosità nei confronti della filosofia. La classe è stata da me seguita nel

corso del triennio e non ha mai creato grossi problemi né di carattere disciplinare né di carattere

didattico: la maggior parte dei ragazzi ha sempre mantenuto un comportamento educato e

rispettoso ed ha sempre affrontato gli impegni scolastici con senso di responsabilità e

consapevolezza dei propri doveri. IL lavoro scolastico si è sempre svolto in un clima sereno e ciò è

stato possibile anche grazie alla disponibilità e collaborazione dei ragazzi, tra i quali bisogna

distinguere coloro che non si sono mai tirati indietro di fronte agli impegni da affrontare e coloro

che hanno cercato di dilazionarli o di evitarli ricorrendo ad assenze strategiche. L’atteggiamento di

generale interesse nei confronti della disciplina ha reso più agevole l’apprendimento delle

tematiche filosofiche che, sebbene siano diventate più complesse, sono apparse tuttavia ai ragazzi

più coinvolgenti e interessanti. Gli alunni, nel corso di quest’anno scolastico, sono ulteriormente

cresciuti e maturati culturalmente. Tale processo di crescita non ha investito solo l’ambito

culturale, ma, naturalmente, ha coinvolto l’intera sfera della personalità dei ragazzi, che hanno

dimostrato una maggiore maturità.

Obiettivi disciplinari:

Conoscenza e comprensione del pensiero dei filosofi studiati

Saper esporre le conoscenze acquisite dimostrando capacità logiche e argomentative

Capacità di utilizzare correttamente il lessico e le categorie della tradizione filosofica

Capacità di contestualizzare in modo corretto

Capacità di istituire confronti e collegamenti significativi tra le differenti risposte date dai filosofi agli stessi problemi

Autonomia nell’elaborazione di giudizi critici personali

Obiettivi cognitivi:

Conoscenze

Conoscere il lessico filosofico che consenta la lettura di testi filosofici di ogni tempo; dimostrare

conoscenza sicura e comprensione organica dei punti nodali dello sviluppo del pensiero moderno

occidentale; conoscere carattere, ragioni e significato storico-culturale dei problemi affrontati.

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Abilità

Consolidare un metodo di studio autonomo ed esporre con padronanza lessicale i contenuti

appresi; saper penetrare testi filosofici di rilievo, cogliendone la struttura concettuale di fondo;

saper operare il confronto e contestualizzare le differenti risposte date dai filosofi, lungo il corso

della storia, agli stessi problemi, cogliendone somiglianze, differenze e continuità.

Competenze

Consolidare l’attitudine alla riflessione personale, al giudizio critico e all’approfondimento;

manifestare apertura critica rispetto alle idee proprie e a quelle degli altri; ricercare i problemi di

grande valenza e significato della realtà contemporanea e la loro interpretazione in chiave storica,

nella connessione col passato, nell’ottica dell’interdipendenza e della complessità.

Tali obiettivi sono stati acquisiti in maniera non omogenea, ma diversificata, data l’eterogeneità

degli alunni, determinata dalle loro potenzialità intellettive, dalle diverse attitudini e dai diversi

ritmi di apprendimento. Infatti sono presenti degli allievi che hanno raggiunto una notevole

padronanza dei contenuti disciplinari, la cui esposizione risulta frutto di una rielaborazione

personale realizzata con correttezza e proprietà lessicale; altri alunni presentano conoscenze

adeguate, esposte con un linguaggio accettabile, e ad essi fa seguito qualche elemento che ha

conseguito una preparazione non sufficiente sia per le carenze di base sia per un metodo di studio

del tutto inadeguato.

Metodologia

La metodologia si è fondata prevalentemente sulla lezione frontale adattata alle esigenze della

classe e volta a suscitare il dialogo e la presa di coscienza di sé e dei problemi affrontati. Il

programma è stato diviso in unità didattiche e il passaggio all’unità successiva è stato realizzato

quando gli alunni, secondo le loro capacità, hanno dimostrato di aver appreso i contenuti

dell’unità didattica precedente. Nella spiegazione del pensiero dei vari autori trattati si è partito

sempre da un inquadramento storico, sono stati proposti esercizi di schematizzazione e

formulazioni di mappe concettuali per renderne più agevole l’apprendimento; si è cercato inoltre

di invitare gli alunni alla problematizzazione e alla riflessione, affinché le tematiche sviluppate

risultassero il meno possibile avulse dagli interessi del mondo di oggi.

Verifica e valutazione

Come prove di verifica sono stati utilizzati questionari scritti di diversa tipologia e interrogazioni,

che sono state ampie e articolate per consentire ad ogni alunno di dimostrare le proprie

conoscenze e capacità (tre per ogni quadrimestre). Le verifiche sono state predisposte in relazione

ai temi affrontati e spiegati nelle unità didattiche; esse sono state utilizzate sia a scopo

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diagnostico, ricorrendo a domande informali durante la lezione, sia a scopo sommativo, per

accertare se tutti o quali contenuti siano stati appresi e per verificare la crescita critico-razionale

degli allievi. La valutazione è stata realizzata applicando i parametri valutativi preparati dal

Consiglio di classe per la programmazione didattica ed educativa di quest’anno scolastico; sono

stati considerati come aspetti da valutare anche l’impegno, la costanza nello studio, l’interesse e la

partecipazione all’attività scolastica.

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PROGRAMMA DI FILOSOFIA Testo adottato: Abbagnano – Fornero, La Ricerca del pensiero, Pearson.

KANT: Kant pre-critico; La Dissertazione del ’70: realtà fenomenica e realtà noumenica, conoscenza sensibile e intelligibile, spazio e tempo come intuizioni pure, il Criticismo come filosofia del limite.

La critica della ragion pura: significato del titolo e partizione dell’opera - i giudizi sintetici a priori- la “rivoluzione copernicana”-il trascendentale- l’Estetica trascendentale e la teoria dello spazio e del tempo - la fondazione della matematica- l’Analitica trascendentale: l’intelletto e le categorie- la deduzione trascendentale- l’io penso come “legislatore” della natura – ambiti d’uso delle categorie e il concetto di noumeno - la Dialettica trascendentale: differenza tra intelletto e ragione – differenza tra conoscere e pensare- la genesi delle idee noumeniche - la psicologia razionale- la cosmologia razionale e le antinomie della ragione- la teologia razionale e la confutazione delle prove dell’esistenza di Dio – la funzione regolativa delle idee.

La critica della ragion pratica: significato del titolo e problematica affrontata nell’opera – realtà e assolutezza della legge morale – la categoricità dell’imperativo morale – la formalità della legge e il dovere – l’autonomia della legge morale – la rivoluzione copernicana morale - i postulati della ragione pratica- il primato della ragione pratica.

La critica del giudizio: il problema e la struttura dell’opera - giudizi determinanti e giudizi riflettenti- l’analisi del bello e i caratteri specifici del giudizio estetico- distinzione tra piacevole e bello – la rivoluzione copernicana estetica - il bello e il sublime- bello artistico e bello naturale - il giudizio teleologico.

L’IDEALISMO Tedesco: il passaggio dal kantismo all’idealismo: la critica al noumeno- l’aspirazione all’Assoluto- il ruolo della metafisica e della ragione- le diverse caratteristiche tra l’io penso kantiano e il soggetto spirituale dell’idealismo. HEGEL: la vita e le opere - i capisaldi del sistema: la realtà come spirito - il “vero è l’intero” - la risoluzione del finito nell’Infinito - coincidenza tra reale e razionale - il ruolo della filosofia- la dialettica e i suoi tre momenti- La Fenomenologia dello Spirito: caratteri generali dell’opera- le figure dell’autocoscienza (servitù e signoria, stoicismo e scetticismo, la coscienza infelice). La triade fondamentale del sistema hegeliano: Idea- Natura-Spirito, la logica e la filosofia della natura (cenni). La filosofia dello spirito: lo spirito soggettivo (caratteri generali); lo spirito oggettivo: diritto, moralità, eticità (famiglia-società civile- stato) - la filosofia della storia- lo spirito assoluto: arte- religione- filosofia.

La critica alla filosofia di Hegel:

A.Schopenhauer: la vita e le opere – differenze con il pensiero di Hegel – le radici culturali del suo pensiero – il mondo della rappresentazione come velo di Maya - fenomeno e noumeno- la via d’accesso al noumeno – caratteri e manifestazioni della volontà di vivere -

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il pessimismo - la sofferenza universale – l’illusione dell’amore - le vie di liberazione dalla volontà: l’arte, l’etica della pietà e l’ascesi.

S. Kierkegaard: vita e scritti - l’esistenza come possibilità e fede – la verità del singolo: il rifiuto dell’hegelismo e l’infinita differenza qualitativa tra l’uomo e Dio - gli stadi dell’esistenza: vita estetica, vita etica e vita religiosa - l’angoscia, la disperazione e la fede.

Feuerbach: la critica all’idealismo hegeliano: il rovesciamento dei rapporti di predicazione - la critica alla religione: l’alienazione.

K.Marx: vita e opere- la critica al misticismo logico di Hegel- la critica della civiltà moderna e del liberalismo: emancipazione politica e umana - la critica dell’economia borghese e la problematica dell’alienazione – il distacco da Feuerbach e l’interpretazione della religione in chiave sociale - la concezione materialistica della storia: dall’ideologia alla scienza, struttura e sovrastrutture, la dialettica della storia - la sintesi del Manifesto: borghesia, proletariato e lotta di classe- Il Capitale: merce, lavoro e plus-valore – le contraddizioni del capitalismo.

Il Positivismo: caratteri generali e contesto storico del Positivismo. F. Nietzsche: la vita e le opere – filosofia e malattia (cenni) – nazificazione e denazificazione (cenni) - caratteri del pensiero e della scrittura di Nietzsche - la nascita della tragedia: nascita e decadenza della tragedia, spirito tragico e accettazione totale della vita – la metafisica da artista - il periodo illuministico: il metodo genealogico e la filosofia del mattino - la morte di Dio e la fine delle illusioni metafisiche - il grande annuncio e l’avvento del superuomo - la filosofia del meriggio: il periodo di Zarathustra e il superuomo - l’eterno ritorno - la Genealogia della morale e la trasvalutazione dei valori - il nichilismo e il suo superamento.

S.Freud: vita e opere - dagli studi sull’isteria alla psicoanalisi - l’inconscio e i modi di accedere ad esso - la scomposizione psicoanalitica della personalità – i sogni, gli atti mancati e i sintomi nevrotici - la teoria della sessualità e il complesso edipico.

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RELAZIONE FINALE DI STORIA

Docente: prof.ssa Silvana Barone

La classe ha mantenuto la continuità didattica nel corso del triennio e ciò ha contribuito a far sì

che il lavoro scolastico si potesse svolgere in un clima sereno e collaborativo. L’obiettivo principale

che mi sono prefissata di conseguire è stato quello di riuscire a coinvolgere tutti gli alunni nel

processo di crescita cognitiva e formativa; posso affermare, che la classe è riuscita a partecipare

proficuamente al dialogo educativo grazie alle continue sollecitazioni, al ruolo di traino svolto da

alcuni alunni particolarmente motivati e all’interesse che è andata maturando nei confronti della

disciplina. Gli alunni, complessivamente considerati, sono cresciuti e maturati culturalmente,

tranne qualche elemento che, soprattutto nel corso di quest’anno, ha manifestato un certo

disimpegno con continue assenze strategiche.

Obiettivi disciplinari:

Conoscenza degli eventi e dei fatti storici oggetto di studio

Capacità di esporre correttamente i contenuti appresi, adoperando in modo adeguato e consapevole i concetti e i termini specifici della disciplina

Capacità di ripercorrere gli eventi storici ricercando le interconnessioni tra le motivazioni economiche, politiche, sociali e culturali

Capacità di cogliere la complessità dell’evento storico, ricostruendone il processo che lo ha generato e valutandone gli esiti

Capacità di formulare, argomentare e sostenere un giudizio critico su tali fatti e sulle loro interconnessioni.

Obiettivi cognitivi:

Conoscenze

Conoscere in maniera sicura il lessico storico; padroneggiare i concetti generali relativi alle

istituzioni statali, ai sistemi politici e giuridici, e ai tipi di società; conoscere le coordinate spazio-

temporali di eventi e periodi storici e individuare i fondamentali processi di causazione e di

sviluppo di un evento.

Abilità

Valutare diversi tipi di fonti, leggere documenti e confrontare diverse tesi interpretative; cogliere

in modo autonomo la complessità dell’evento storico, ricostruendone il processo che l’ha originato

e valutandone gli esiti; cogliere gli elementi di continuità e discontinuità fra civiltà diverse, tra

presente e passato; esporre con padronanza i contenuti appresi, sia oralmente che per iscritto.

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Competenze

Confrontarsi senza timore con chi possiede costumi, lingua, credenze e concezioni di vita diverse;

attingere alla conoscenza storica come memoria collettiva, al fine di valutare il presente con

apertura critica; acquisire una coscienza per una vita civile attiva e responsabile.

Il conseguimento dei suddetti obiettivi non è stato omogeneo: infatti è presente un gruppetto di

allievi che ha raggiunto piena padronanza dei contenuti disciplinari, la cui esposizione risulta frutto

di una elaborazione personale fatta con correttezza e proprietà lessicale, dimostrando anche la

capacità di operare raccordi interdisciplinari. Ad essa si aggiunge una fascia di alunni che presenta

conoscenze sicure e coerenti, esposte con un linguaggio adeguato, a cui fa seguito qualche

elemento che presenta una preparazione non sufficiente.

Metodologia

Come strumento metodologico fondamentale è stata utilizzata la lezione frontale, naturalmente

adattata alle esigenze della classe e orientata a favorire il dialogo e la discussione. Il programma è

stato diviso in unità didattiche e il passaggio all’unità successiva è stato realizzato quando gli

alunni, secondo le proprie capacità, hanno dimostrato di avere appreso i contenuti dell’unità

didattica precedente. Sono stati proposti esercizi di schematizzazione e formulazioni di mappe

concettuali, per rendere più agevole l’apprendimento delle tematiche affrontate. Nel trattare i vari

argomenti gli alunni sono stati sempre invitati alla riflessione per rendere le tematiche sviluppate il

più possibile vicine agli interessi del mondo di oggi.

Verifica e valutazione

Come prove di verifica sono state utilizzate le verifiche scritte di varia tipologia e le tradizionali

interrogazioni: esse sono state ampie e articolate per dare ad ogni alunno la possibilità di

dimostrare le proprie conoscenze e capacità (tre per ogni quadrimestre). Le verifiche sono state

utilizzate sia a scopo diagnostico, ricorrendo a domande informali durante la lezione, sia a scopo

sommativo, per accertare se tutti o quali contenuti siano stati appresi e per verificare la crescita

critico-razionale degli allievi. La valutazione è stata realizzata applicando i parametri valutativi

preparati dal Consiglio di classe per la programmazione didattica ed educativa di quest’anno

scolastico. Sono stati considerati come aspetti da valutare anche l’impegno, la costanza nello

studio, l’interesse e la partecipazione.

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PROGRAMMA DI STORIA Libro di testo: Millennium, Gentile- Ronga- Rossi, La Scuola, vol. II e III Vol. II Cap. 12: L’ITALIA NELL’ETA’ DELLA DESTRA E DELLA SINISTRA STORICA. Cap. 13: LA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE. Cap. 16: LA SPARTIZIONE IMPERIALISTICA DEL MONDO. Vol. III Cap. 3: L’ETA’GIOLITTIANA. Cap. 4: LA PRIMA GUERRA MONDIALE. Cap. 5: LA RIVOLUZIONE RUSSA. Cap. 6: IL PRIMO DOPOGUERRA. Cap. 7: L’ITALIA TRA LE DUE GUERRE: IL FASCISMO. Cap. 8: LA CRISI DEL 1929. Cap. 9: LA GERMANIA TRA LE DUE GUERRE: IL NAZISMO. Cap.10: IL MONDO VERSO LA GUERRA (crisi e tensioni in Europa; la vigilia della seconda guerra mondiale) Cap. 11: LA SECONDA GUERRA MONDIALE. Cap. 12: LE ORIGINI DELLA GUERRA FREDDA. Cap. 15: L’ITALIA REPUBBLICANA: dalla monarchia alla Repubblica.

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RELAZIONE FINALE DI MATEMATICA

DOCENTE: prof. Giuseppe Fontanella

Situazione della classe e svolgimento del programma

Si tratta di alunni che in generale non sono molto motivati per le tematiche scientifiche e tecniche,

la maggior parte ha dimostrato impegno, partecipazione al dialogo educativo e capacità di

attenzione. Spesso è stato necessario ritornare su argomenti già trattati che alcuni alunni non

avevano assimilato adeguatamente.

Grado d'istruzione e profitto

Le conoscenze acquisite sono risultate in generale sufficienti o più che sufficienti con vari casi di

preparazione buona e ottima.

Metodologia d'insegnamento

La trattazione è avvenuta attraverso lezioni frontali interattive, cercando di stimolare l'interesse e

la curiosità degli alunni, presentando il più possibile in chiave problematica i temi in questione,

cercando di favorire il confronto e la discussione da parte degli alunni.

Nelle lezioni e nelle esercitazioni si è sempre fatto uso della LIM, con lezioni appositamente

preparate con Power Point, con diapositive contenenti concetti fondamentali, definizioni, formule,

grafici, mappe concettuali, in modo da facilitale la memorizzazione e aumentare l’attenzione. Ogni

esercizio sulle funzioni svolto in classe veniva accompagnato dal grafico della funzione stessa

tracciato con “geogebra” e proiettato sulla LIM.

Criteri di verifica e valutazione

Le verifiche si sono basate:

∙ sulle prove scritte contenenti esercizi sui vari moduli del programma svolto;

∙ sugli esercizi che gli alunni hanno eseguito alla lavagna, non è stata richiesta la

dimostrazione di teoremi o l’esposizione di definizioni a memoria;

∙ osservazione "dialogica" (domande e risposte dal banco durante le spiegazioni).

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La valutazione dell'apprendimento si è avvalsa di tutti gli strumenti di verifica indicati sopra.

Si è valutato inoltre la capacità di prendere appunti, di rielaborarli autonomamente, eseguire

grafici e la partecipazione al lavoro in classe.

Libro di testo:

Bergamini-Trifone-Barozzi Matematica.azzurro Vol. 5 ZANICHELLI

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PROGRAMMA DI MATEMATICA

Che cosa sono le funzioni. La classificazione delle funzioni. Il dominio di una funzione. Le principali funzioni trascendenti: funzione esponenziale e logaritmica, funzione seno, coseno e tangente. Calcolo del limite di una funzione continua. Il limite della somma algebrica di due funzioni. Il limite del prodotto di due funzioni. Il limite del quoziente di due funzioni. Le forme indeterminate: + ∞ − ∞; 0 ∙ ∞; ∞ / ∞; 0 / 0. Calcolo del limite destro e del limite sinistro per funzioni che presentano punti di discontinuità. I punti di discontinuità di prima specie. I punti di discontinuità di seconda specie (gli asintoti verticali). I punti di discontinuità di terza specie (eliminabili). Determinare le equazioni degli asintoti verticali, orizzontali o obliqui di una funzione. La derivata di una funzione. Le derivate fondamentali: f(x) = costante; f(x)= x; f(x)= xn; f(x)= x , con α ∈ ℝ; f(x)=sen x; f(x)=cos x; f(x)=ex; f(x)=ln x. La derivata del prodotto di una costante per una funzione. La derivata della somma di funzioni. La derivata del prodotto di funzioni. La derivata del quoziente di due funzioni. La derivata di una funzione composta. La derivata seconda. Le funzioni crescenti e decrescenti e il segno della derivata prima. I punti stazionari. La concavità di una funzione e il segno della derivata seconda. Funzioni polinomiali e funzioni razionali fratte: ∙ studio del segno della derivata prima per trovare massimi e minimi relativi e flessi orizzontali; ∙ studio del segno della derivata seconda per trovare i punti di flesso obliquo.

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RELAZIONE FINALE DI FISICA

DOCENTE: prof. Giuseppe Fontanella

Situazione della classe e svolgimento del programma

Si tratta di alunni che in generale non sono molto motivati per le tematiche scientifiche e tecniche,

la maggior parte ha dimostrato impegno, partecipazione al dialogo educativo e capacità di

attenzione. Qualche volta è stato necessario ritornare su argomenti già trattati che alcuni alunni

non avevano assimilato adeguatamente.

Grado d'istruzione e profitto

Le conoscenze acquisite sono risultate in genere sufficienti o più che sufficienti per quasi tutti gli

alunni con molti casi di preparazione buona o ottima.

Metodologia d'insegnamento

La trattazione è avvenuta attraverso lezioni frontali interattive, cercando di stimolare l'interesse e

la curiosità degli alunni, presentando il più possibile in chiave problematica i temi in questione,

cercando di favorire il confronto e la discussione da parte degli alunni.

Per le lezioni si è sempre fatto ricorso alla presentazione multimediale, utilizzando la LIM,

mediante presentazioni appositamente preparate contenenti i concetti fondamentali, formule,

grafici, disegni, foto e filmati, in modo da facilitale la memorizzazione e aumentare l’attenzione.

Criteri di verifica e valutazione

Le verifiche dell'apprendimento sono state effettuate mediante colloqui orali o test scritti.

Nella valutazione si è tenuto conto anche dell'interesse e della partecipazione mostrati e dei

progressi rispetto alla situazione iniziale.

Libri di testo:

Ugo Amaldi - Le traiettorie della Fisica - vol. 2 - ZANICHELLI

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PROGRAMMA DI FISICA

I fluidi Solidi liquidi e gas. La pressione. L’unità di misura della pressione. La pressione nei liquidi (la legge di Pascal). Il torchio idraulico. I freni a disco. La pressione della forza-peso nei liquidi (la legge di Stevino). Dimostrazione della legge di Stevino. La pressione sul fondo di un recipiente. I vasi comunicanti. Vasi comunicanti con liquidi diversi. La spinta di Archimede. Il galleggiamento dei corpi. La pressione atmosferica. L’esperimento di Magdeburgo. La misura della pressione atmosferica (l’esperimento di Torricelli). L’atmosfera e il bar. Le variazioni della pressione atmosferica. Barometri e altimetri. Carta meteorologica. La temperatura Il termometro. La misura della temperatura. La definizione operativa di temperatura. La temperatura assoluta. Da gradi centigradi a gradi kelvin e viceversa. La dilatazione lineare dei solidi. La dilatazione volumica dei solidi. La dilatazione volumica dei liquidi. Il comportamento anomalo dell’acqua. Le trasformazioni di un gas: isoterme, isòbare e isocore.

La prima legge di Gay-Lussac (p costante). La costante . La prima legge di Gay-Lussac e la temperatura assoluta. La legge di Boyle (T costante). La seconda legge di Gay-Lussac (V costante). La seconda legge di Gay-Lussac e la temperatura assoluta. Il termometro a gas. Il gas perfetto. L’equazione di stato del gas perfetto.

Il calore Calore e lavoro. Riscaldare con il calore o con il lavoro. L’esperimento di Joule. Energia in transito (le trasformazioni dell’energia). Capacità termica e calore specifico. Quantità di energia e variazione di temperatura. La caloria. Il calorimetro. Determinazione del calore specifico di un materiale. La temperatura di equilibrio. La propagazione del calore: la conduzione; la convezione, l’irraggiamento. L’emissione di onde elettromagnetiche. Il calore solare e l’effetto serra.

I cambiamenti di stato I passaggi tra stati di aggregazione. La fusione e la solidificazione. Le leggi della fusione e della solidificazione. Il calore latente di fusione.

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Il calore latente dal punto di vista microscopico. La vaporizzazione. Il calore latente di vaporizzazione. L’evaporazione, il raffreddamento per evaporazione. La condensazione. I rigassificatori. Il vapore saturo e la sua pressione. Pressione del vapore saturo ed ebollizione. La pentola a pressione. La condensazione e la temperatura critica. Gas e vapori. Il diagramma di fase. Il vapore d’acqua nell’atmosfera: le nubi e la nebbia; la pioggia, la grandine e la neve; la rugiada e la brina. L’umidità relativa. La temperatura percepita. La sublimazione.

Il primo principio della termodinamica. Gli scambi di energia. Un cilindro pieno di gas perfetto. Il diagramma pressione-volume. L’energia interna di un sistema fisico (energia cinetica ed energia potenziale). Le funzioni di stato, l’energia interna è una funzione di stato. Grandezze fisiche estensive ed intensive, l’energia interna è una grandezza estensiva. Le trasformazioni reali e le trasformazioni quasistatiche. Trasformazioni quasistatiche particolari: isòbare, isocòre, isoterme, adiabatiche e cicliche. Il lavoro termodinamico. Il lavoro di una trasformazione isobara. Il lavoro è uguale a un’area nel diagramma p-V. Il lavoro positivo e il lavoro negativo. Il lavoro compiuto in una trasformazione ciclica. Il lavoro non è una funzione di stato. Enunciato del primo principio della termodinamica. Applicazioni del primo principio: trasformazioni isocòre, isòbare, cicliche, trasformazioni adiabatiche con lavoro positivo o negativo.

Il secondo principio della termodinamica. Le macchine termiche. La macchina a vapore. Le centrali termoelettriche. Il bilancio energetico di una macchina termica. Enunciato di Kelvin del secondo principio della termodinamica. Enunciato di Clausius del secondo principio della termodinamica. Il rendimento di una macchina termica. Terzo enunciato del secondo principio della termodinamica.

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RELAZIONE FINALE DI SCIENZE

Docente: Prof. Lucio Catania

La classe è formata da 22 alunni. Il livello di partenza della classe appare discreto anche se alcuni

alunni hanno mostrano qualche difficoltà che sono state superate nel corso dell’anno scolastico.

Quasi tutti gli alunni, hanno avuto sempre un comportamento corretto, dimostrando maturità e

senso di responsabilità, sono stati attenti alle lezioni e disponibili alle attività didattiche proposte

dall’insegnante. Alcuni alunni hanno consolidato buone conoscenze e competenze della materia,

attraverso uno studio assiduo e costante, hanno dimostrato buone capacità di rielaborazione

autonoma dei contenuti della disciplina. Un altro gruppo ha raggiunto discreti livelli di conoscenze

ma poco approfondite. Altri, presentano sufficienti capacità e competenze, riuscendo a effettuare

analisi parziali ed elementari.

METODI E STRUMENTI DI LAVORO

Sono state svolte lezioni di tipo frontale impostate in modo da promuovere la partecipazione

attiva degli studenti attraverso la problematizzazione come stimolo per la motivazione e

l’interesse degli argomenti trattati. Si è cercato di sviluppare i contenuti facendo riferimento

quando possibile ai punti di interconnessione con altre discipline. Gli argomenti di chimica

organica sono stati affrontati partendo dalle caratteristiche dei principali composti organici per

arrivare allo studio delle biomolecole organiche che sono state trattate tenendo conto della loro

importanza a livello degli organismi viventi. In scienze della terra i vari argomenti sono stati trattati

mettendo in relazione l’attività interna del globo con i fenomeni geologici di superficie. Si è fatto

uso della Lim per la presentazione in power-point dei vari argomenti. Sono stati utilizzati il libro di

testo, appunti e fotocopie.

62

OBIETTIVI RAGGIUNTI

In relazione alle indicazione del POF, dei dipartimenti e aree disciplinari sono stati raggiunti i

seguenti obiettivi in termini di competenze:

Competenze cognitive

Comprendere i caratteri distintivi della chimica organica

Individuare le diverse famiglie di idrocarburi e scriverne il nome secondo le regole IUPAC

Cogliere la relazione tra la struttura delle molecole organiche e la loro nomenclatura

Saper effettuare connessioni logiche e stabilire relazioni

Conoscere le caratteristiche distintive delle biomolecole organiche e le loro principali

funzioni nell’organismo

Comprendere il significato biochimico del termine metabolismo

Saper applicare le conoscenze acquisite alla vita reale

Competenze metodologiche

Realizzare un metodo di studio valido ed efficace

Rispondere adeguatamente alle domande proposte nel libro di testo sia in forma orale che

scritta

Comprendere grafici e tabelle

STRUMENTI DI VERIFICA

Sono state effettuate verifiche sia orali che scritte, volte ad accertare l’acquisizione di

adeguate conoscenze e capacità intese come abilità di rielaborare in modo critico le

conoscenze acquisite. E’ stato valutato, il livello di attenzione, interesse, impegno,

partecipazione dimostrato dagli allievi durante le lezioni.

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PROGRAMMA SVOLTO DI SCIENZE

CHIMICA ORGANICA E BIOCHIMICA

UNITÀ DIDATTICA 1: LE PROPRIETÀ DEI COMPOSTI ORGANICI

Le proprietà dell’atomo di carbonio

Le ibridazioni dell’atomo di carbonio

L’isomeria dei composti organici

Rappresentazione delle molecole organiche

I gruppi funzionali

UNITÀ DIDATTICA 2: GLI IDROCARBURI

Classificazione degli idrocarburi

Alcani: Proprietà fisiche degli alcani

Formula di struttura degli alcani

La reattività degli alcani: combustione e alogenazione

Alcheni

Formula generale e formula di struttura degli alcheni

Nomenclatura degli alcheni

Isomeria degli alcheni

Proprietà fisiche degli alcheni

Reattività degli alcheni: addizione al doppio legame e polimerizzazione

Alchini

Formula generale e formula di struttura degli alchini

Nomenclatura degli alchini

Proprietà fisiche e chimiche degli alchini

Gli Idrocarburi ciclici alifatici: cicloalcani

Idrocarburi aromatici: il benzene

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UNITÀ DIDATTICA 3: COMPOSTI ORGANICI MONO E POLIFUNZIONALI

I gruppi funzionali

Alcoli e fenoli

Eteri

Aldeidi e Chetoni

Acidi carbossilici

Acidi grassi

Esteri e anidridi

UNITÀ DIDATTICA 4: BIOCHIMICA

I carboidrati e l’energia per i sistemi viventi

I monosaccaridi

La struttura ciclica dei monosaccaridi

Disaccaridi

I polisaccaridi di riserva: amido e glicogeno

I polisaccaridi strutturali: cellulosa e chitina

Le proteine

Gli amminoacidi

Il legame peptidico

Struttura primaria, secondaria, terziaria e quaternaria delle proteine

Gli enzimi.

Gli acidi nucleici. Struttura del DNA e dell’RNA

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SCIENZE DELLA TERRA

UNITÀ DIDATTICA 1: I FENOMENI SISMICI

• Origine dei terremoti

• I diversi tipi di onde sismiche: le onde P le onde S e le onde superficiali

• La forza di un terremoto: scala Richter e scala MCS

• Determinazione dell’epicentro del sisma

• Onde sismiche per studiare la terra

• Gli involucri terrestri

• La difesa dei terremoti

UNITÀ DIDATTICA 2: LA STRUTTURA DELLA TERRA

La struttura interna della terra: crosta, mantello, nucleo

La struttura della crosta oceanica: dorsali oceaniche e fosse abissali

L’espansione dei fondali oceanici

La tettonica delle placche

I margini delle placche.

Nuove montagne e nuovi oceani

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Il Consiglio di classe

DISCIPLINA DOCENTE FIRMA

Italiano Nadya Posata Latino Vincenzina

Guglielmino

Greco Carmen Frasca Inglese M. Barbara Lantino Filosofia e Storia Silvana Barone Matematica Giuseppe Fontanella Fisica Giuseppe Fontanella Scienze Lucio Catania Disegno e Storia dell’arte Aurelio Cozzo Scienze motorie e sportive Maurizio Invincibile Religione M. Grazia Licitra

Il Dirigente scolastico (Prof. ssa Emma Barrera)