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Liceo delle Scienze UmaneLiceo Economico Sociale
Liceo LinguisticoLiceo Musicale
C. POERIOFoggia
PROT.:…………
DATA: …………
1. TITOLO DEL PROGETTO
2. DATI DELL’ISTITUTO CHE PRESENTA IL PROGETTOIstituto: _Liceo Scienze Umane “Carolina Poerio Codice Mecc.:FGPM03000EIndirizzo: Corso Roma, 1Tel.: 0881721392 fax: 0881723293e-mail: [email protected] Scolastico: dott.ssa Enza Maria Caldarella
3. ISTITUTI SCOLASTICI ADERENTI ALLA EVENTUALE RETEIstituto
Scuola Primaria Nicola ParisiCodice Meccanografico
FGEE00502B
4. IMPRESE / ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA, PARTNER PUBBLICI, PRIVATI E TERZO SETTORE
ENAC Puglia Via XXV Aprile 74 - Foggia
5. ALTRI PARTNER ESTERNI
6. ABSTRACT DEL PROGETTO (CONTESTO DI PARTENZA, OBIETTIVI E FINALITA’ IN COERENZA CON I BISOGNI FORMATIVI DEL TERRITORIO, DESTI NATARI, ATTIVITA’, RISULTATI E IMPATTO)
Il Liceo Poerio con l’indirizzo delle Scienze Umane prosegue nella sua tradizione di scuola secondaria che pone l’attenzione al processo formativo attraverso lo studio della pedagogia e, con il contributo delle altre scienze umane, inserite recentemente dalla riforma, assicurando lo sviluppo di competenze nell’analisi interpretativa della complessità della realtà socio-educativa locale. Il nostro
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istituto è uno luogo storico di promozione culturale in quanto offre una continua e proficua progettualità a favore sia della comunità scolastica che del territorio, ma è anche un riferimento per la formazione di futuri insegnanti e operatori-professionisti nel campo socio-sanitario. Come emerge dalla Relazione Sociale del Comune (Ambito Territoriale di Foggia 2014), la nostra città si caratterizza per la presenza di soggetti in età lavorativa abbastanza anziana e di famiglie con rapporto di lavori precari e poco qualificati. Recentemente alla crisi economica si aggiungono manifestazioni di malesseri di adulti da un lato come crisi coniugali, difficoltà nel ruolo genitoriale, e dall’altra nei soggetti in età evolutiva si evidenziano disagi scolastici e comportamentali. Inoltre, l’incremento di famiglie multietniche sottolineano ancor di più la necessità diffusa di servizi di supporto alla persona quali centri diurni o strutture residenziali. Ne consegue che il progetto “ORA TOCCA A NOI!” promuove un percorso ASL triennale nel campo delle imprese socio-educative” di 200 ore da realizzare negli ultimi tre anni di Liceo per la conoscenza del bisogno di mercato del terzo settore qualificato per la nostra città. Attraverso il progetto ASL “ORA TOCCA A NOI!”, gli alunni di terza, nel corrente anno scolastico, coerentemente alle competenze previste dal PE.CU.P di indirizzo, saranno impegnati in un project work che prevede nei tre anni 1) la conoscenza degli aspetti significativi del territorio di appartenenza; 2) lo sviluppo di competenze di base nell’uso di strumenti di lavoro e metodologie di intervento formale/informale necessari al mondo del lavoro nel settore dei servizi socio-educativi rivolti alla persona; 3) la promozione della cultura del lavoro e della progettualità imprenditoriale. In ottemperanza al Quadro Europeo gli studenti dovranno raggiungere il livello 4 nell’apprendimento di conoscenze, abilità e competenze della pratica e della teoria in un ambito di lavoro o di studio. Una fase di orientamento, training assertivo e bilancio delle competenze accompagnerà l’intero percorso di ASL. NELLA CLASSE TERZA: gli studenti affrontano in Psicologia lo studio dell’età evolutiva dalla nascita alla adolescenza. Parallelamente allo studio dell’individuo, si affrontano in Pedagogia la conoscenza delle istituzioni educative che si occupano dei soggetti in questo arco di vita come Asilo Nido, Scuola dell’Infanzia e Scuola Primaria con le problematiche educative della preadolescenza e adolescenza. Le istituzioni vengono studiate sia dal punto di vista sociologico, sia dal punto di vista normativo, con l’approfondimento di quanto già affrontato nelle linee generali durante il secondo anno, sia soprattutto dal punto di vista pedagogico (anche con riferimenti alla storia delle istituzioni educative). Tale percorso prevede l’esperienza in alternanza presso scuole dell’infanzia o scuole primarie, l’intervento di esperti delle suddette scuole e la possibilità di svolgere brevi esperienze di attività educativa e di animazione con l’acquisizione di un approccio scientifici. Le Unità di Apprendimento di Diritto promuoveranno un approccio al mondo del lavoro attraverso lo studio delle diverse tipologie di imprese, in particolar modo del terzo settore: associazioni, fondazioni, volontariato, settore sanitario e socio-assistenziale. Il Modulo di “Diritto sulla sicurezza sul posto di lavoro, privacy e tutela dei dati sensibili” consentirà di completare, con strumenti più specifici, l’analisi delle istituzioni educative e comprendere il nostro contesto sociale, di conoscere i diritti dell’infanzia a partire dal contesto internazionale (UNICEF).
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NELLA CLASSE QUARTA: gli studenti proseguono in Psicologia lo studio del ciclo di vita. Parallelamente allo studio dell’individuo, gli alunni affrontano in Pedagogia i temi del long life learning anche attraverso uno visione antropologica. In Sociologia e in Diritto approfondiscono i temi della famiglia, delle situazione problematiche, l’integrazione e la tutela dei diritti umani e alla promozione delle pari opportunità. del ruolo dello Stato e dei Servizi sociali per la prevenzione del disagio e il sostegno alla persona. Lo studio delle suddette tematiche ha anche un valore orientativo, in quanto consente agli studenti di conoscere ed analizzare il mondo delle professioni che operano in questa realtà ed effettuare una ricognizione dei curricula che preparano a tali professioni. Lo studio dei servizi sociali del territorio e l’incontro con esperti completa il quadro degli interventi a sostegno della persona e consente di proseguire l’esperienza in alternanza presso i Servizi sociali del territorio, con la possibilità di svolgere brevi esperienze di accompagnamento del personale esperto: Centri Socio- Educativi, Centri Diurni per Disabili, case di riposo, servizi sociali per le famiglie, con i quali il nostro Istituto ha già stipulato delle convenzioni.Lo studio dei servizi sociali del territorio e l’incontro con esperti completerà il quadro degli interventi a sostegno dei minori.NELLA CLASSE QUINTA: lo studio prosegue con le tematiche del disadattamento, della devianza e delle disuguaglianze sociali con il supporto di personale esperto per i diversi settori di interesse, da quello educativo al socio-assistenziale ed economico-giuridico con percorsi di ASL presso le Università e/o gli ambiti economici territoriali per attività di “start up”, di self-placement e di occupabilità. In particolar modo, si focalizzerà l’attenzione sulle attività di start up, con l’obiettivo di formare gli studenti all’ingresso nel mondo del lavoro, attribuendo le conoscenze operative indispensabili per trasformare un’idea in un progetto imprenditoriale. Il progetto si propone di mettere in condizioni gli studenti di comprendere quali sono gli strumenti e le competenze necessari per costituire e gestire efficacemente una nuova impresa: più precisamente, gli studenti saranno coinvolti personalmente nel procedimento per la creazione e presentazione di un proprio progetto imprenditoriale.
Risultati attesi: Il percorso mira alla competenza di collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente, sviluppando le abilità di identificare i diversi modelli istituzionali e di organizzazione sociale nonchè le principali relazioni tra persona-famiglia-società-Stato (assi culturali) in modo pluridisciplinare. Lo studente approfondisce e sviluppa conoscenze e abilità, matura le competenze necessarie per cogliere la complessità e la specificità dei processi formativi arrivando a comprendere le realtà educative e gli interventi socio assistenziali che lo Stato e gli Enti locali garantiscono per la tutela e la promozione della qualità di vita dei cittadini.
L’attività in situazione presso enti educativi e cooperative sociali, pur non avendo finalità professionalizzanti, consentirà agli studenti di acquisire ed utilizzare strumenti di osservazione delle dinamiche relazionali e comunicative adatte ai diversi contesti educativi e assistenziali, di ampliare i loro orizzonti culturali nella difesa della identità personale e nella comprensione dei valori dell’integrazione e del diritto-dovere dell’istruzione. L’interazione con i diversi soggetti: bambini,
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anziani, soggetti diversamente abili richiede di padroneggiare pienamente la lingua italiana e di saperla adeguare ai diversi contesti formativi
Per l’anno scolastico 2016-2017, 31 studenti (di cui 2 sono pendolari) della classe 3^B del Liceo delle Scienze Umane saranno impegnati, per un totale di 70 ore, nel progetto di alternanza scuola-lavoro di primo livello, relativo alla ricerca e alla sperimentazione della metodologia dell’osservazione e di primo approccio didattico all’interno della relazione educativa, nella Scuola Primaria e dell’infanzia “N. Parisi”, per avviare la formazione di soggetti, potenziali imprenditori nel campo socio-educativo.
Si precisa che all’interno del gruppo classe è presente un’alunna diversamente abile solo da un punto di vista motorio, che fa uso della carrozzina, che parteciperà al progetto affiancata dall’insegnante di sostegno nelle ore di servizio. In assenza dell’insegnante di sostegno l’alunna sarà seguita da un educatore o da un docente del potenziamento in possesso del titolo di sostegno, messo a disposizione dal nostro Istituto.
Si ipotizzano le seguenti fasi :
A) formazione e orientamento per un totale di 28 ore, delle quali :
- 4 ore saranno finalizzate alla conoscenza della normativa in campo di sicurezza e di igiene sul lavoro; infatti nel passaggio da studenti a tirocinanti, i ragazzi sono equiparati ai lavoratori e pertanto entra in gioco la cultura della sicurezza, sia come conoscenza normativa sia come capacità di saper valutare i rischi e quindi essere responsabili delle proprie azioni; - 10 ore saranno svolte presso l’ente di formazione Enac Puglia, in due incontri da 5 ore ciascuno, durante le quali gli alunni si sperimenteranno in ruoli lavorativi in coerenza con le esigenze del territorio;
- le restanti 14 ore saranno svolte in aula e saranno utilizzate per lo sviluppo delle unità didattiche di apprendimento programmate per le diverse aree disciplinari;
B) 32 ore di stage aziendale nella Scuola Primaria “ N. Parisi” , saranno ripartite in 2 ore di progettazione pomeridiana nella scuola accogliente e 30 ore antimeridiane di attività nella classe assegnata;
C) 10 ore di verifica finale a cura dei docenti del consiglio di classe a conclusione del percorso di stage esterno (U.D.A., competenze raggiunte, report sull’esperienza condotta).
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Il presente progetto sarà integrato nei prossimi anni scolastici a seconda degli ulteriori bisogni emergenti e disponibilità delle aziende ospitanti. Si ipotizza che:
Per l’anno scolastico 2017-2018, gli alunni saranno impegnati per un totale di 80 ore nella formazione in campo socio-educativa , mentre per l’anno scolastico 2018-2019, gli alunni saranno impegnati per un totale di 50 ore in un progetto sulle competenze imprenditoriali.
FINALITÀ GENERALI Lo studente:1) verifica il proprio percorso formativo in termini di conoscenze e abilità acquisite nelle diverse discipline sia nella fase di preparazione in aula che in quella operativa in ambiente lavorativo; 2) acquisisce la conoscenza del modello organizzativo di una scuola primaria e delle modalità comunicative tipiche; 3) acquisisce la conoscenza del modello organizzativo di un Centro per il Servizi Sociali e delle modalità comunicative tipiche; 4) acquisisce la conoscenza del modello organizzativo di una impresa del terzo settore e delle modalità comunicative tipiche; 5) sviluppa la cultura del lavoro attraverso comportamenti responsabili ed autonomi;6) conosce la base delle regole relative alla sicurezza e all’igiene in campo lavorativo;
OBIETTIVI SPECIFICI:1) saper ricercare sotto la supervisione di docenti ed esperti strumenti e materiali utili alla metodologia dell’osservazione in campo scolastico;2) saper operare autonomamente nelle diverse fasi progettuali;3) saper lavorare in team;4) sapersi relazionare nei diversi contesti previsti dal progetto;5) saper organizzare nel lavoro di raccolta e documentazione delle attività svolte;6) saper rielaborare i dati raccolti dall’esperienza di alternanza.
7. STRUTTURA ORGANIZZATIVA, ORGANI E RISORSE UMANE COINVOLTI, IN PARTICOLARE DESCRIVERE IN DETTAGLIO
a) STUDENTI31 studenti ( 3 maschi – 28 femmine)
b) COMPOSIZIONE DEL CTS/CS - DIPARTIMENTO/I Comitato Scientifico (dirigente scolastico, docenti referenti dei dipartimenti, esperti del mondo del lavoro)
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c) COMPITI INIZIATIVE/ATTIVITA’ CHE SVOLGERA’ IL CONSIGLI DI CLASSE INTERESSATO
Condivisione del progetto, individuazione delle unità didattiche di apprendimento utili alla realizzazione degli obiettivi prefissati dalla ASL, formazione e orientamento in aula, e delle modalità attuative di verifica e di valutazione del progetto e dei risultati acquisiti dagli studenti.
d) COMPITI, INIZIATIVE, ATTIVITA’ CHE I TUTOR INTERNI ED ESTERNI SVOLGERANNO IN RELAZIONE AL PROGETTO
TUTOR INTERNI1) elabora, insieme al tutor esterno, il percorso formativo che verrà sottoscritto dalle parti
coinvolte (scuola, struttura ospitante, studente/esercenti la potestà genitoriale);2) assiste e guida lo studente nei percorsi di alternanza e ne verifica, in collaborazione con il
tutor esterno, il corretto svolgimento;3) gestisce le relazioni con il contesto in cui si sviluppa l’esperienza di alternanza scuola
lavoro, rapportandosi con il tutor esterno;4) monitora e affronta le eventuali criticità che dovessero emergere dalle stesse;5) valuta, comunica e valorizza gli obiettivi raggiunti e le competenze progressivamente
sviluppate dallo studente;6) promuove l’attività di valutazione sull’efficacia e la coerenza del percorso di alternanza, da
parte dello studente coinvolto.
TUTOR ESTERNI1) collabora con il tutor interno alla progettazione, organizzazione e valutazione
dell’esperienza di alternanza;2) favorisce l’inserimento dello studente del contesto operativo, lo affianca e lo assiste nel
percorso;3) garantisce l’informazione/informazione degli studenti sui rischi specifichi aziendali, nel
rispetto delle procedure interne;4) pianifica e organizza le attività in base al progetto formativo, coordinandosi anche con altre
figure tradizionali presenti nella struttura ospitante;5) coinvolge lo studente nel processo di valutazione dell’esperienza;6) fornisce all’istituzione scolastica gli elementi concordati per valutare le attività dello
studente e l’efficacia del processo formativo.
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8. RUOLO DELLE STRUTTURE OSPITANTI NELLA FASE DI PROGETTAZIONE E DI REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ PREVISTE DALLE CONVENZIONI
Garantire la realizzazione delle attività prefissate, accoglienza degli studenti.Condivisione del progetto e delle modalità attuative, di verifica e di valutazione dei risultati acquisiti dagli studenti.
9. RISULTATI ATTESI DALL’ESPERIENZA DI ALTERNANZA IN COERENZA CON I BISOGNI DEL CONTESTO
Promozione di cittadini attivi e consapevoli della complessità e dei bisogni culturali e lavorativi del territorio di appartenenza; ricerca e sperimentazione della metodologia dell’osservazione all’interno della relazione educativa in una scuola elementare, al fine di avviare la formazione di soggetti, potenziali imprenditori nel campo socio-educativo; cogliere le specificità critiche culturali e lavorative del territorio in relazione alle fasce evolutive dall’infanzia all’età adulta.
10. AZIONI, FASI E ARTICOLAZIONI DELL’INTERVENTO PROGETTUALE Attività di monitoraggio degli studenti (monitoraggio iniziale/aspettative, intermedio e finale/valutazione dell’esperienza ASL);Fase di formazione teorico pratico e di orientamento in aula;Stage aziendale;Fase di verifica finale; Produzione e raccolta dei materiali utilizzati.
PER LA CLASSE TERZA
ATTIVITA’ SOGGETTI STRUMENTI TEMPIFASE PREPARATORIA(azioni attivate in ambito scolastico e in ambito aziendale)-Definizione dell’idea formativa del progetto-Analisi delle risorse e dell’offerta del territorio-Comprensione e condivisione delle finalità e degli obiettivi dell’alternanza rivolta a tutti
Gruppo di progetto Enac Puglia
Scuola dell’infanzia/scuola primaria
Riunione di gruppoStesura di una bozza del progettoContatti e colloqui con i partner esterniConvenzione
Ottobre
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i docenti della scuola
-Scelta dei partner e comunicazione del progetto-Coprogettazione- Formazione dei docenti coinvolti con l’individuazione del tutor scolastico- Presentazione del progetto agli alunni- Definizione del Consiglio di classe degli obiettivi e delle attività da inserire nel piano personalizzato del percorso- Condivisione con le famiglie delle rilevazioni del consiglio di classe rispetto ai percorsi individualizzati- Definizione degli obiettivi formativi comuni e individuazione delle aree aziendali più consone ai percorsi previsti- Costruzione di un sistema stabile di comunicazione scuola e mondo del lavoro con la definizione dei tutor aziendali e la modulistica relativa- Individuazione dei docenti esperti che potrebbero supportare la formazione in aula
Consiglio di ClasseTutor Aziendale
Patto Formativo
FASE DI ORIENTAMENTO-Accoglienza allievi e presentazione delle realtà aziendali -Conoscenza degli allievi-Formazione di studenti grazie alla collaborazione di docenti esperti interni sugli argomenti riguardanti la sicurezza- Formazione di studenti attraverso l’ente il partner esterno-Formazione di studenti attraverso alcuni docenti interni al CdC
AlunniGruppo di progetto Enac PugliaTutor scolasticoEsperti
Lezione frontale e dialogataCooperative learningProblem solving
Novembre/Dicembre
FASE ATTUATIVA-Lo studente si inserisce in un processo di lavoro reale all’interno di un sistema di relazioni formali e informali- Definizione dei compiti e divisioni in
AlunniTutor aziendale
Strumenti di monitoraggioProject workCompiti di realtà
Dicembre
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gruppi
- Redazione del diario di bordo giornaliero
FASE VALUTATIVA-Incontro tra allievi, tutor interno ed esterno per esporre le riflessioni sull’esperienza-Verifica risultati con il personale coinvolto nelle azioni effettuate dallo studente in azienda-Scheda di rilevazione dei risultati del tutor aziendale-Incontro scuola azienda come rendiconto finale dell’esperienza
AlunniTutor scolastico Tutor aziendale
Scheda di valutazione del tutor scolastico e del tutor aziendale
Scheda di autovalutazione dello studente
Incontri
II Quadrimestre
11. DEFINIZIONE DEI TEMPI E DEI LUOGHIPer il primo anno di ASL, quindi relativamente all’attuale classe III B delle Scienze Umane: -la prima fase di formazione teorico pratico e di orientamento in aula sarà realizzata presumibilmente dal 7 al 9 Dicembre 2016 presso il Liceo Poerio; in questa fase la formazione presso l’ente esterno Enac avverrà nella settimana da 7 al 18 Novembre;- lo stage aziendale è previsto nel periodo compreso tra il 12 e il 23 Dicembre 2016 (da concordare con la struttura ospitante)Per la classe quarta e quinta il periodo di svolgimento di ASL e i partners saranno stabiliti successivamente.
12. INIZIATIVE DI ORIENTAMENTOAttività previste
Classe TerzaModalità di svolgimento
28 oreUDA Sicurezza e Igiene 4 h: organizzazione della prevenzione nella scuola; diritti e doveri dei lavoratori; organi di vigilanza, controllo e assistenza; concetti di rischio, danno, prevenzione e protezione; presentazione del
Le attività di formazione ed orientamento saranno svolte durante le ore curricolari per i diversi docenti secondo l’orario di servizio, durante le quali si inserirà per 4 ore un docente di diritto ed economia, dell’organico potenziato dell’istituto per l’unità didattica di
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pacchetto formativo generale per gli studenti equiparati a lavoratori (RPSS)
FORMAZIONE ENAC : Il Centro Polivalente 10 ore ( due incontri)
UDA Italiano: Il testo descrittivo/informativo (come stilare un diario di bordo e una relazione sull’esperienza) 4 oreUDA Inglese: lettura e traduzione di brani della letteratura dell’infanzia in lingua, (parole chiave, utilizzo di prodotti multimediali) 2 ore UDA Matematica: uso della LIM e di software utili all’elaborazione del progetto 2 oreUDA Scienze Umane: psicologia dello sviluppo; Elementi informativi sulla scuola primaria 6 ore
apprendimento sulle norme di igiene e sicurezza sul lavoro.
Gli alunni riceveranno informazioni relative all’ente di formazione Enac e apprenderanno le principali caratteristiche di un Centro Polivalente. Attraverso lavori di gruppo stileranno un progetto per la costituzione di un proprio Centro Polivalente.
Lezione dialogata e lavori di gruppo.
13. PERSONALIZZAZIONE DEI PERCORSI
Il piano educativo individualizzato degli alunni attraverso l’alternanza scuola lavoro mira ad accompagnare lo studente verso una delle dimensioni della vita adulta, quella dell’inserimento lavorativo per consentire agli studenti la sperimentazione di sé e della propria autonomia in un contesto di adulti che garantisca un approccio al mondo del lavoro protetto e tutelato.
ATTIVITA’ PREVISTE MODALITA’DI SVOLGIMENTO
Didattica inclusiva Attività di cooperative learning e di problem 10
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solving
Individualizzazione di ambiti di abilità Attività svolte in contesti adeguati
Valutazione con obiettivi in progress In itinere e interdisciplinare
14. ATTIVITA’ LABORATORIALI La didattica privilegia l’uso di strumenti informatici, dei metodi di analisi e della rappresentazione, visualizzazione e interpretazione della realtà nei laboratori professionali.
Laboratorio e software di grafica per la produzione di materiali Programmi applicativi gestionali riguardo la gestione amministrativa, finanziaria e tributaria
della realtà aziendale Realizzazione di materiali ludico-didattici Realizzazione di schede di osservazione per gli ambiti specifici (minori, diversamente abili,
anziani) Raccolta e utilizzo dei dati di osservazione e rilevazione.
Verranno inoltre preferite metodologie di insegnamento quali: Cooperative learning, brainstorming, ricerca e studio di documenti utili al progetto.
15. UTILIZZO DELLE NUOVE TECNOLOGIE, STRUMENTAZIONI INFORMATICHE, NETWORKING
Programmi digitali del PPT, OFFICE, INTERNET.
16. MONITORAGGIO DEL PERCORSO FORMATIVO E DEL PROGETTODurante le tre fasi di monitoraggio iniziale, intermedio e finale saranno somministrate agli studenti griglie di autovalutazione relative alle aspettative iniziali, andamento dell’attività di stage, bilancio finale dell’esperienza dell’alternanza
OBIETTIVI MODALITA’ INDICATORI DI EFFICACIA
Processo: organizzazione, Modelli certificati per la Raggiungimento degli obiettivi
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progettazione e strumenti di rilevazione
valutazione di qualità dei progetti
Valutazione dell’efficacia della progettazione e degli strumenti adottati
Controllo e certificazione dei risultati ottenutiValutazione del tutor aziendale
Rubrica delle competenze Efficacia in relazione agli obiettivi di acquisizione delle competenze mediante i livelli di valutazione da 1 a 4 del tutor aziendale in collaborazione con il tutor scolastico
L’esperienza dello studenteL’orientamento
Questionari di monitoraggio dell’orientamento in ingresso, in itinere e finali, relazioni sul sé lavorativo
Lettura e classificazione di positive impressioni ed emozioni personali
L’esperienza dello studente Questionari di soddisfazione e resoconto dell’esperienza svolta
Gradimento dello studente mediante questionari di soddisfazione e elementi di crescita emersi dalle relazioni
17. VALUTAZIONE DEL PERCORSO FORMATIVO E DEL PROGETTO La valutazione del percorso formativo prevede una serie di fasi e di ruoli diversi; segue la scansione temporale del percorso e viene svolta dagli attori coinvolti nella sua realizzazione:
- Gli studenti avranno a disposizione un diario di bordo e delle schede di valutazione, per migliorare l’efficacia dell’insegnamento e i risultati dell’apprendimento
- I tutor interni ed esterni attraverso relazioni schede di osservazione sul raggiungimento delle competenze professionali
- Il Consiglio di Classe completerà in sede di scrutinio finale la valutazione con gli esiti del percorso di alternanza scuola-lavoro.
Prevede tre momenti:
Valutazione iniziale relativa alla fase di avviamento del progetto e relativa agli aspetti propri della progettazione, delle risorse disponibili, dell’esistenza dei prerequisiti da parte degli studenti.
Valutazione intermedia di tipo formativo, connessa con il percorso di studio e con il lavoro dello studente; monitoraggio svolto con schede, test e questionari somministrati agli allievi: osservazione del processo insegnamento-apprendimento che consentirà l’eventuale riorganizzazione del corso sulle esigenze reali dei partecipanti
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Valutazione finale di tipo sommativo, connessa a specifiche prove finali. Il Consiglio di classe, in sede di valutazione finale, terranno conto della valutazione complessiva del profilo di ciascun allievo e degli esiti del percorso di alternanza scuola-lavoro.
Il tutor aziendale contribuisce alla valutazione del percorso formativo attraverso la compilazione di schede osservative iniziali, in itinere e finali sulle quali sono indicati e descritti gli obiettivi da perseguire e i livelli di competenza da raggiungere.
18. MODALITÀ CONGIUNTE DI ACCERTAMENTO DELLE COMPETENZE (Scuola-Struttura ospitante) (TUTOR struttura ospitante, TUTOR scolastico, STUDENTE, DOCENTI DISCIPLINE COINVOLTE, CONSIGLIO DI CLASSE)
Il tutor aziendale raccoglie tutti gli elementi oggetto della valutazione per la costituzione del dossier alunno e si confronta con il tutor scolastico per una prima elaborazione sintetica del dossier.Il Consiglio di Classe ha il compito di analizzare il dossier e rapportare gli obiettivi curriculari con quelli indicati nell’esperienza di alternanza, utile per la successiva certificazione delle competenze.Tutti gli elementi emersi nella valutazione serviranno a costruire un libretto dello studente fatto di esperienze e di competenze e alla determinazione di un curriculum funzionale.
19.COMPETENZE DA ACQUISIRE NEL PERCORSO DI ALTERNANZA IN RIFERIMENTO AL PROPRIO INDIRIZZO DI STUDIO SPECIFICO
Competenze Abilità Conoscenze
CLASSE TERZA
Saper confrontare teorie e strumenti necessari per comprendere la varietà della realtà sociale, con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi, ai luoghi e alle pratiche dell’educazione formale
Possedere gli strumenti necessari
Individuare i diversi luoghi della formazione e la loro specifica funzione educativa
Analizzare l’organizzazione
Progettare un intervento di didattico
Psicologia dell’età evolutiva
La scuola dell’infanzia, la scuola primaria: finalità, caratteristiche, normativa, organizzazione
I servizi sociali a sostegno del’infanzia: organizzazione e normativa
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per utilizzare, in maniera consapevole e critica, le principali metodologie relazionali e comunicative, comprese quelle relative all’istituzione scolastica
Potenziare le competenze comunicative con colleghi e superiori.Acquisire ed interpretare criticamente l'informazione ricevuta in azienda/ente formatore, distinguendo fatti e opinioni
Assumere la responsabilità di portare a termine compiti nell’ambito dellavoro o dello studio
CLASSE QUARTA
Saper confrontare teorie e strumenti necessari per comprendere la varietà della realtà sociale, con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi, ai servizi alla persona, al mondo del lavoro, ai fenomeni interculturali e ai contesti della convivenza e della costruzione della cittadinanza
Riconoscere i modelli di relazione educativa
Interagire con i soggetti adeguando le modalità relazionali e comunicative
- Essere in grado di pianificare un intervento minimo su un argomento specifico, cioè:- saper organizzare e rispettare un ordine espositivo- saper usare un lessico adeguato all’argomento- saper utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale, anche conriferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete.
Svolgere compiti e risolvere problemi scegliendo e applicando metodi di base, strumenti, materiali ed informazioni
Individuare i diversi luoghi dell’intervento socio assistenziale ed educativo e la loro specifica funzione
Analizzare l’organizzazione
Interagire con i soggetti adeguando le modalità relazionali e comunicative
Conoscere le forme moderne di comunicazione visiva e multimediale, anche conriferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete.
Individuare le tecniche per la risoluzione di un problema
Psicologia dell’età adulta e anziana
I soggetti diversamente abili
Le situazioni problematiche dell’individuo e della famiglia
I servizi sociali a sostegno della famiglia: organizzazione e normativa
Le professioni e il settore lavorativo
L’integrazione
I diversi aspetti della relazione 14
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Possedere gli strumenti necessari per utilizzare, in maniera consapevole e critica, le principali metodologie relazionali e comunicative.
Collocare l'esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione a tutela della persona e della collettività.
Sapersi gestire autonomamente, nel quadro di istruzioni in un contesto di lavoro o di studio, di solito prevedibili, ma soggetti a cambiamenti (europass)Riconoscimento del ruolo e delle funzioni nel processo
CLASSE QUINTA
Agire in modo autonomo e responsabile nell'ambiente di lavoro tenendo conto della sua struttura organizzativa
Riconoscere i modelli di relazione educativa
Interagire con i soggetti adeguando le modalità relazionali e comunicative
Progettare attività socioeducative e di animazione per l’attivazione dei processi di comunicazione e integrazione sociale
Riconoscere le funzioni di base dello Stato, delle Regioni e degli Enti locali ed essere in grado di rivolgersi per le proprie necessità, ai principali servizi da essi erogati
Risolvere problemi specifici in un campo di lavoro o di studio
Sapersi relazionare con le altre persone presenti nell’ambiente di lavoro tenendo conto di ruoli e funzioni in esso esistenti
Preservare la riservatezza dei dati e delle informazioni
Autovalutare le proprie capacità, interessi, aspettative personali, individuando e censendo le
educativa:
-teorie psicologiche della relazione educativa
- la relazione insegnante- allievo disabile: aspetti di ruolo e funzioni
-relazione educativa e comunicazione
Riconoscere le funzioni di base dello Stato, delle Regioni e degli Enti locali ed essere in grado di rivolgersi per le proprie necessità, ai principali servizi da essi erogati
Individuare le tecniche per la risoluzione di un problema
Regole formali in uso nell’ente lavorativo ospitante
Norme fondamentali relative alla privacy e regole non formali in ambito aziendale
Attitudini, compiti e prestazioni richieste nell’ambiente di lavoro
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Esercitare le competenze linguistiche inerenti i diversi contesti e scopi comunicativi, anche utilizzando l'ICT
Utilizzare il linguaggio appropriato alla situazione comunicativaElaborare, schematizzare e comunicare dati e informazioni
Gestire le procedure operative richieste
Gestire commesse assegnate e risolvere problemioffrendo soluzioni ed esplicitandone i criteri
Gestire e trasformare contesti di lavoro o di studio complessi,imprevedibili che richiedono nuovi approcci strategici; assumere la responsabilità di contribuire alla conoscenza e alla prassi professionale e/o di verificare le prestazioni strategiche dei gruppi (euro pass)
Lavorare in èquipe
Comprendere le varie tipologie di inquadramento lavorativo, i diritti e i doveri dei lavoratori, le modalità e i livelli della contrattazione
difficoltà e i punti di riuscita dell’esperienza svolta
Comprendere testi informativi specifici
Esporre in modo semplice e lineare ma attraverso un linguaggio settoriale corretto
Utilizzare in modo appropriato le funzioni di base dell’ICT
Applicare alla gestione dell’attività e alla soluzione di problemi le procedure operative acquisite
Applicare alla gestione dell’attività e alla soluzione di problemi gli strumenti disciplinari adeguati
Accettare le opinioni altrui dimostrando disponibilità al confronto
Linguaggi settoriali
Tecnologie della comunicazione funzionali alle necessità dell'attività lavorativa
Conoscere processi e procedure operative dell’ambiente di lavoro
Contenuti e metodi di area matematico-scientifico-tecnologica e di area storico-umanistica richiamati dalle particolari caratteristiche dell’ente lavorativo ospitante
Conoscere le varie tipologie di inquadramento lavorativo, i diritti e i doveri dei lavoratori, le modalità e i livelli della contrattazione
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20.COMPETENZE DA ACQUISIRE, NEL PERCORSO PROGETTUALE CON SPECIFICO RIFERIMENTO ALL’EQF
LIVELLO COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE
AREA METODOLOGICA
4 Riesce in modo autonomo a progettare in forma scritta una unità didattica
Riesce a progettare sulla base di dati di
una realtà un’attività didattica
Conoscere le teorie di
Psicologia Evolutiva
Conoscere i fondamenti della Pedagogia e della
Formazione
3 Riesce parzialmente a progettare in forma scritta una unità didattica
2 Riesce se guidato a progettare in forma scritta una unità didattica
1 Non riesce a progettare in forma scritta una unità didattica
AREA LOGICO- ARGOMENTATIVA
4 Riesce a sostenere le proprie idee motivandole nelle diverse fasi del progetto di una unità didattica
Saper dare soluzioni a
problemi di studio in gruppo
applicando le conoscenze
teoriche
Conoscere le teorie
fondamentali sull’osservazione
nelle scienze umane
3 Riesce a sostenere le proprie idee motivandole non in tutte le fasi del
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progetto di una unità didattica
2 Non riesce a sostenere le proprie idee ma sostiene quelle degli altri
1 Non si esprime in alcun modo nelle diverse fasi del progetto di una unità didattica
AREA LINGUISTICA
COMUNICATIVA
4 Sa comunicare in modo autonomo con linguaggio specifico nel contesto scolastico
Sapersi relazionare ai diversi soggetti della scuola ospitanteSaper comunicare, anche in forma scritta,relazionando sul progetto didattico e sul percorso di stage
Conoscere la terminologia delle Scienze Umane
3 Sa comunicare in modo non del tutto adeguato autonomo al contesto scolastico
2 Usa una comunicazione elementare e non specifica al contesto scolastico
1 Comunica in modo confuso e scorretto
AREA STORICO-UMANISTICA
4 Riesce ad utilizzare in modo autonomo nella progettazione didattica i dati raccolti
Saper riconoscere le caratteristiche
culturali dei destinatari
dell’attività e le risorse della scuola
in cui si opera
Conoscere il ruolo
dell’istituzione scolastica
3 Riesce parzialmente ad utilizzare nella progettazione
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didattica i dati raccolti
2 Riesce ad utilizzare nella progettazione didattica i dati raccolti solo se guidato
1 Non riesce ad utilizzare nella progettazione didattica i dati raccolti anche se guidato
AREA SCIENTIFICO- MATEMATICA
4 Riesce a documentare in modo autonomo l’attività dello stage svolta attraverso materiale digitale
Saper utilizzare gli strumenti
multimediali
Conoscere l’uso degli strumenti multimediali
3 Riesce a documentare in modo non del tutto autonomo l’attività dello stage svolta attraverso materiale digitale
2 Riesce a l’attività dello stage svolta attraverso materiale digitale solo se guidato
1 Non riesce a documentare l’attività dello stage svolta attraverso
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materiale digitale anche se guidato
21. MODALITÀ DI CERTIFICAZIONE/ATTESTAZIONE DELLE COMPETENZE (FORMALI, INFORMALI E NON FORMALI)
COMPETENZE FORMALI Certificato formale con la descrizione puntuale:1.Attività e compiti svolti;
2. Competenze e conoscenze e/o abilità tecnico-professionali acquisite;
3. Competenze e conoscenze e/o abilità organizzative acquisite;
4. Competenze e conoscenze e/o abilità tecnologiche acquisite;
5. Competenze e conoscenze e/o abilità linguistiche
COMPETENZE INFORMALI questionario per gli studenti nel quale si chiede il gradimento dell’esperienza tenendo conto dei seguenti elementi: rapporti con il tutor aziendale, clima relazionale, spazi di autonomia e iniziativa personale, comunicazione con tutti gli attori coinvolti
COMPETENZE NON FORMALI osservazione dei tutor sul campo mirata a cogliere interessi, atteggiamenti-predisposizioni, colloqui orientativi.
Per rilevare le suddette competenze verranno utilizzati:
- Diario di bordo- Progettazione dell’intervento- Compito di realtà
22. DIFFUSIONE/ COMUNICAZIONE/INFORMAZIONE DEI RISULTATI
Canali ufficiali utilizzati dal Liceo Poerio attraverso la presentazione dei materiali prodotti nelle diverse fasi progettuali.
Data ……………………….. Firma ………………………….
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