Donazioni

I seguenti documenti sono estremamente significativi. Testimoniano il vivo sostegno degli studenti del Liceo Alfieri verso i soldati al fronte e le popolazioni sfollate.”Occorre far molto. Occorre far subito”

Le classi rispondono all’appello della Croce Rossa donando 36 coperte, libri, denaro (“84 Lire per l’istituto degli orfani dei soldati morti in guerra”) e oggetti metallici

Esercitazioni militari - Attività sportive e di addestramento

L’Italia non è ancora entrata in guerra (16 novembre 1914),ma è necessario che i giovani frequentino le esercitazioni di tiro a segno, come dispone una circolare del Regio Provveditore Il padre di due studenti del Liceo Alfieri permette ai suoi figli di impiegarsi come tornitori in una fabbrica di proiettili, durante le vacanze scolastiche I ragazzi precisano di non potersi impegnare nell’attività La Società Ginnastica informa i Presidi (1° marzo 1917) che “aprirà un corso di preparazione militare pei giovani nati prima del 1903”

Manifestazioni di patriottismo Celebrazioni - Commemorazioni

I seguenti documenti, risalenti ad anni diversi, riguardano pubbliche celebrazioni di carattere patriottico e commemorativo. Un telegramma del Ministero dell’Istruzione (28 gennaio 1916) informa che l’onorevole Antonio Salandra compirà una visita ufficiale a Torino: considerato il “significato altamente patriottico” di tale iniziativa, gli studenti delle scuole torinesi fruiranno di un giorno di vacanza per presenziare all’evento Il preside Bertana (21 ottobre 1917) si rivolge agli studenti del Liceo, invitandoli ad una accurata riflessione Dalla guerra, ricorda una circolare del Regio Provveditore, datata 20 maggio 1919, “è uscita un’Italia moralmente e politicamente più grande”: occorre che la “ormai storica data del 24 maggio non passi indimenticata nelle nostre scuole” Il 24 maggio 1922 le lezioni saranno sospese: gli studenti del Liceo Alfieri, come dispone una circolare del Preside, si troveranno alle 9,30 in via Burdin “per l’inaugurazione della lapide ai Caduti in guerra”

Prestiti per la vittoria Lo sforzo bellico è imponente. Anche il Liceo Alfieri ha “voluto concorrere al successo del prestito nazionale per le spese della guerra” (29 gennaio 1916) Il Regio Provveditore raccomanda ai capi d’Istituto e agli insegnanti di intervenire alla conferenza che sarà tenuta il 12 febbraio 1917 dal professor Salvatore Segre, avente come oggetto “un’attiva propaganda pel nuovo prestito”

Vita scolastica

La scuola funziona, nonostante la guerra, come attestano le circolari seguenti Il 28 maggio 1915 il Ministero pubblica l’elenco delle materie dell’esame di maturità e il calendario delle prove Il Preside del Liceo Alfieri raccomanda la necessità di limitare il consumo del pane: i professori devono assegnare, nelle classi, un componimento che inviti i giovani a riflettere sulla “terribile prova che [l ‘Italia] ha dovuto affrontare” E’ inoltre indispensabile (27 ottobre 1917) non sprecare la carta e conservare accuratamente i libri di testo, per “non aggravare le condizioni delle famiglie e dell’economia nazionale” Il Ministero autorizza i Presidi ad esonerare gli studenti profughi dal pagamento delle tasse scolastiche (29 novembre 1917) La suola non deve “indulgere a vecchie consuetudini”: il momento di “civile disciplina”(9 febbraio 1917) impone di sopprimere le vacanze di carnevale