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Coordinamento Pedagogico Area Adolescenza

Unione Comuni Distretto Ceramico Tel. 0536/1844941 – fax 0536 1844926

Via Adda 50/o, 41049 Sassuolo barbara.messori@ufficiocomune.sassuolo.mo.it

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Settimana della salute

Attività realizzate dai gruppi educativi territoriali del distretto di Sassuolo – ottobre / novembre 2013

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A conclusione della settimana non poteva poi mancare la meren-da della Salute con yogurt alla frutta..

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Premessa

Novembre 2013 – settimana della salute

Muoviti, muoviti salta su! Previeni al GET…

“…La promozione del benessere rappresenta il primo livello per un inter-vento globale con un’alta valenza preventiva: promuovere benessere non significa promuovere un generico “star bene” ma fornire adeguati strumenti per essere in grado di affrontare situazioni di difficoltà e di ri-schio”…. “la promozione del benessere implica un lavoro sul rafforza-mento dei fattori protettivi relativamente ai diversi ambiti fisico, psicologi-co e sociale nelle accezioni della famiglia, della scuola e della comunità e finalizzata al sostegno della formazione, alla facilitazione all’ingresso nel mondo del lavoro e allo sviluppo dell’empowerment individuale e di gruppo”…(Linee di indirizzo regionali- Progetto Adolescenza)

In occasione della Settimana della Salute gli educatori hanno ri-flettuto insieme ai ragazzi e alle ragazze sul concetto di salute, focalizzando l’attenzione sul movimento e sugli stili alimentari. Ogni equipe educativa ha declinato la proposta sul gruppo; sono emersi diverse percorsi, tutti accomunati dalla consapevolezza che promuovere il potenziale di salute e benessere con i ragazzi significa proporre un miglioramento degli stili di vita favorendo l’integrazione tra pensiero e azione. Di seguito brevi resoconti curati dagli educatori dei Gruppi Edu-cativi territoriali.

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e due prove che sono maggiormente piaciute sono state sicura-mente Pictionary senza mani e lo swim..

E questo è stato il risultato finale

Gli sportivi hanno sconfitto le verdure 14 a 10 !!! ma tutti sono stati bravissimi e soprattutto leali nelle sfide… L’ultima attività proposta in terza giornata è stato un harlem shake dal tema " ballare o studiare….??"

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Gruppo educativo Giocaimparando Sassuolo

La settimana dal 3 al 10 Novembre è stata la settimana della Sa-lute e anche quest'anno abbiamo deciso di proporre ai ragazzi per l'intera settimana, attività che ci permettessero di riflettere in-sieme sulle tematiche collegate alla Salute. La prima attività pro-posta è stata una condivisione in cerchio del significato settimana della SALUTE Seduti in cerchio abbiamo cercato di capire e riflettere su cosa significa per i ragazzi la parola salute collegandola strettamente con alimentazione,stile di vita sano ,sport.. Dopo le prime banalità : - "settimana della salute significa che devo mangiare più verdu-ra.. ma a me non piace" - "significa che non posso mangiare le caramelle" sono emersi pensieri riflessioni più profonde: - "vuol dire che bisogna fare sport e io vado sia nuoto che in pa-lestra.." - “ma i miei non mi mandano perché costa troppo" - "beh allora se non puoi fare sport puoi però camminare a piedi fare le scale evitando gli ascensore " - "significa anche dire alla mamma di friggere di meno e prepa-rarmi la macedonia ??" Capire che queste abitudini sono importanti non solo in questa settimana ma sempre nel nostro quotidiano non è stato scontato per tutti. Nel secondo giorno l'attività proposta è stata un torneo "MUOVITI MUOVITI" . I ragazzi, divisi in 2 squadre, dopo essersi dati un nome A: GLI SPORTIVI B: LE VERDURE Hanno dovuto affrontare 5 prove di abilità e movimento ognuna legata a una parte del proprio corpo: • testa PICTIONARY SENZA MANI

BUONE LE CAROTE • Mani CHI RUBA LE CARAMELLE • Gambe SWIM

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Gruppo educativo Ora2game Magreta

Nella settimana della Salute presso il G.e.t. Ora2game di Magre-ta sono state svolte svariate attività attinenti al tema del movi-mento e della corretta alimentazione per un più sano stile di vita. Nella prima parte del progetto sono state proposte ai ragazzi di-verse attività ludiche all’aperto che consistevano in giochi di squadra (riga, ruba bandiera, basket, calcio, pallavolo) che ha vi-sto tutti impegnati per la durata di circa un’ora e mezza.

Nella seconda parte del progetto è stata ingaggiata un’operatrice esterna esperta di alimentazione che ha intrattenuto i ragazzi con la presentazione, attraverso delle slides, della piramide alimenta-re e del suo significato. Attraverso un linguaggio chiaro e sempli-ce e utilizzando esempi in cui i ragazzi potessero facilmente rico-noscersi, sono stati affrontati anche concetti piuttosto complessi

come il significato di kcal, le differenze di categorie di ali-menti, il loro utilizzo da parte dell’organismo, ecc. Con un modalità frontale ma allo stesso tempo interattiva, i ragazzi hanno potuto chiarire dubbi e perplessità rispetto a quello che è il loro stile di vita abituale e alle necessità del loro organi-

smo per crescere in modo sano. Al termine dell’incontro sono stati distribuiti ad ognuno dei ta-gliandini promemoria con le tre regole del vivere sano: ”mangia-re sano, fare movimento e giocare all’aperto” . A seguire il momento della merenda a base di frutta che, nono-stante perplessità iniziali, è stata dai ragazzi molto gradita.

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Il momento della merenda “alternativa”, come l’abbiamo chiama-to, si è rivelato un’occasione per alcuni di loro di sperimentare gusti nuovi, visto che qualcuno non aveva mai assaggiato alcuni frutti di quelli che avevamo a disposizione (es prugne secche o le banane).

Purtroppo la maggior parte dei nostri ragazzi si nutre in modo scorretto o comunque poco equilibrato, variando pochissimo gli alimenti e facendo un basso consumo di frutta e verdura. Nonostante queste attività di sensibilizzazione le loro abitudini alimentari probabilmente non cambieranno, sia per motivi di or-ganizzazione delle loro giornate , sia per abitudini familiari, ma forse faranno un uso più consapevole del cibo e speriamo di a-verli spronati a sperimentare cose nuove in materia di alimenta-zione.

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La terza attività, “I Pagliacci”, è nata dall’idea di offrire un metodo semplice per allenare ”i muscoli dimenticati”, come i muscoli del collo che solitamente sono poco utilizzati. Il movimento di tali mu-scoli permette di contrastare i dolori co-me la cervicale o dovuti a posture scor-rette. Per far muovere il collo dei nostri ragazzi abbiamo pensato di chieder loro di immergere il naso nelle tempere (commestibili) e scrivere il proprio nome su un foglio posto su un tavolo. Dopo pochi minuti i nasi erano tutti colorati e non sono mancate risate e prese in giro bonarie. La scelta di questo tipo di attività, che ha messo in rilievo l’aspetto più ludico dell’attività fisica, è nata dalla costatazione che il nostro gruppo di ragazzi è già impegnato in attività sportive,

anche agonistiche. I ragazzi hanno partecipato tut-ti, in maniera attiva, ciò anche in giochi in cui è stata richiesta una buona capacità di autoiro-nia e di “messa in gioco” per-sonale.

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Gruppo educativo Arca di Noè Casinalbo

In occasione della Settimana della Salute 2013, il G.E.T. Arca di Noè di Casinalbo ha programmato un laboratorio pomeridiano intitolato “Muoviti, muoviti salta su! Pre-vieni al GET…!” . Il la-boratorio si è svolto nella giornata di mercoledì 6 novembre pres-so i locali dell’oratorio. L’equipe educativa ha programmato tre giochi a tema circense, ciò, dopo aver concordato di concentrarsi sull’importanza del mo-vimento corporeo come mezzo per divertirsi, socializzare e con-temporaneamente guadagnare salute. Dopo un breve discorso che ha posto l’attenzione sulle parole importanti della settimana e sulla successione delle attività del pomeriggio, i ragazzi sono stati divisi in due squadre. Il primo gioco “I Saltimbanco” è stato un salto della corda, alla squadra è stato chiesto di fare più salti possibili in un periodo di tempo limitato. Il punteggio attribuito è stato di 1 punto per ogni salto, moltiplicato per il nu-mero dei saltatori. Man mano che i componenti della squadra ve-nivano eliminati, il punteggio dei salti fatti diminuiva e il tifo cre-sceva. Il secondo gioco proposto è stato “I Contorsionisti”, una squa-dra per volta, in un tempo limitato, ha cambiato più posizioni

possibili su un telo da “Twister” “home-made” che i ragazzi stessi hanno preparato nei giorni pre-cedenti all’attività.

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Gruppo educativo Gulliver Sassuolo

Incoraggiati dal coordinamento distrettuale, noi educatori del G.E.T. Casa Gulliver abbiamo organizzato, per i nostri ragazzi, una giornata all’insegna dell’attività fisica e della buona alimenta-zione in modo da approfondire ed instaurare questi sani compor-tamenti nella vita di tutti i giorni. L’iniziativa doveva svolgersi du-rante la settimana della salute; perciò, nel pomeriggio di giovedì

7 Novembre, siamo andati lungo il fiume Secchia per una cam-minata. Ai ragazzi era stato dato il compito di intervistare i passanti impegnati a svolgere attività fisica, in modo da raccogliere le varie testimonianze di chi

ha inserito questa pratica nella propria vita. Qui di seguito alcune frasi dei dialoghi registrati durante il pomeriggio. 1)Il primo ad essere intervistato era un ciclista. Ragazzi: “Scusi signore: Possiamo farle qualche domanda. Co-me mai lei svolge attività fisica?”. Intervistato: “Due anni fa sono stato operato al cuore, mi hanno messo un bypass. Non mi piace camminare, quindi vado in bici. Tutti i giorni.” R: “Ora si sente meglio?” I: “ Adesso si. In più ho smesso di fumare, e questa è una cosa importante.” R: “ Il cibo?” I: “ Mangio senza sale, molte verdure e via. Faccio quello che non facevo prima, adesso faccio proprio l’opposto.” Educatore: “ Ha un consiglio a loro che sono giovani?” I: “Prima di tutto non bisogna fumare. Non serve a niente, si spendono solo dei soldi e ti rovini la salute. Poi bisogna fare sport e mangiare in modo sano.” R: “ Grazie mille. Arrivederci.”

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2) Subito dopo i ragazzi hanno incontrato una signora intenta a camminare. R: “Ci scusi signora. Siamo ragazzi di un G.E.T. di Sassuolo e per la settimana della salute vorremmo farle alcune domande. Come mai lei viene qui a camminare?” I: “ Cammino per fare un po' di movimento. Alla mia età è impor-tante.” 3) Un’altra testimonianza interessante è stata quella di queste donne. I: “ Cammino per la mia salute, e per il diabete. Ho gli zuccheri alti. Cammino 3 o 4 Km al giorno. E: “ Adesso come sta?” I: “ Sto meglio. Mi piace mangiare i dolci così per alleviare il senso di colpa, ma anche per tenere sotto controllo il diabete, faccio delle pas-seggiate.” I2: “ Poi stare in compagnia e all’aria aperta ci fa bene. Si incon-trano anche dei ragazzi con cui fare due chiacchiere.” 4)Dopo pochi minuti abbiamo incontrato altri camminatori. E: “ Salve, siamo un G.E.T. di Sassuolo, questa è la settimana della salute e abbiamo deciso di fare una camminata tutti insieme ed intervistare altri che come noi vengono qui per questo. Come mai lei sta facendo una passeggiata?” I: “Perché fa bene alla salute. Davvero, in molti non hanno idea di come faccia bene.” R: “ Ha qualche consiglio da darci?” I: “ Camminare, camminare, camminare. Stare fuori e non attac-cati al computer. Io cammino sempre: inverno, estate, sole e ne-ve. 5) Come ultima testimonianza i ragazzi hanno intervistato una si-gnora che si stava preparando per iniziare una passeggiata.

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• Terza parte: Entrambi i G.E.T hanno progettato e creato

un Harlem Shake in coordinamento con tutti i G.E.T del dsitretto, i quali verranno raggruppati in un unico video.

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Gruppi educativi Soleluna e Stella Polare Maranell o

In occasione della giornata della salute è stato deciso di proporre ai ragazzi dei G.E.T un'attività sul movimento, la quale è stata programmata ed eseguita in tre fasi: la prima teorica, la seconda pratica, e la terza in coordinamento con tutti i G.E.T del distretto. •Prima parte: E' stato presentato ai ragazzi un cartellone con

rappresentati un cervello e uno smile. Dopo una breve introduzione sull'endorfina e sulla funzione che ha nel nostro corpo (renderci felici) è stato chiesto ai ragazzi di raccontare i momenti in cui si sono più felici. La maggior parte ha riportato momenti di gioco, socializzazione e sport. Il passaggio successivo è stato quello di mostrare a loro alcuni sportivi che giocano e sorridono, spiegandoli che muovendoci produciamo endorfina e siamo più sereni e soddisftatti (richiamo al disegno iniziale del cervello e

dello smile). Per finire è stato spiegato che il movimento è fondamentali non perchè ci rende più magri, muscolosi o famosi, ma perchè ci fa stare meglio mentalmente. In fine ogni ragazzo ha scritto il suo nome intorno all'immagine dello sportivo che più lo rappresenta (calciatore, pallavolista, nuotatore,ecc ). •Seconda parte: La parte pratica è stata diversificata per ogni G.E.T. Per quanto riguarda il gruppo di Maranello abbiamo portato i ragazzi in un parco della città che offre la possibilità di partecipare a un "Percorso natura" ( passeggiando si incontrano strutture e attrezzi per esercizi fisici). Il gruppo di Pozza invece ha partecipato ad attività sportive presso l'Oratorio di Formigine (calcio, pallavolo e basket).

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R: “ Salve signora, possiamo farle delle domande per la settima-na della salute? Lei perché viene qui a camminare?” I: “ Cammino perché mi fa bene. Mi sento meglio così, poi in casa non riesco a stare così esco per passeggiare; si sta bene sul se-rio.”

R: “Grazie mille, buona passeggiata.” Al ritorno dalla passeggiata come merenda abbiamo dato ai ragazzi, degli yogurt con cereali. Inizialmente alla vista della merenda salutare erano tutti un po’ titubanti, ma si sono

convinti appena hanno sperimentato che era buona, ma soprat-tutto sana!

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Gruppo educativo Jonathan Sassuolo

Il 6 novembre il G.E.T. Jonathan, nell'ambito delle iniziative pro-poste per dare rilievo alla settimana della salute, ha organizzato delle attività relative ai sani stili di vita con particolare riferimento all'importanza dell' attività fisica e della sana alimentazione. I par-tecipanti erano 10 dei 15 attualmente iscritti al servizio. Ci siamo riuniti in cerchio per anticipare le varie prove/giochi previsti per l'attività. Lle prove sono state svolte nell'ordine seguente: 1°prova: Un due tre Stella! Un educatore impersona ''La Stella'' e si sistema di fronte ad un muro, i ragazzi si mettono in riga circa a 10 metri dalla stel-la e devono cercare di raggiungere la stella che ha li occhi chiusi ed è girata a loro di schiena...ma che improvvisamente grida ''un due tre stella!'' , alla parola stella si gira verso i ragazzi aprendo gli occhi e loro a loro volta devono fare dei passi in avanti fer-mandosi alla parola stella. I ragazzi sorpresi in movimento devo-no ritornare indietro alla linea di partenza. chi tocca per primo la stella vince. 2°prova: L'omino nero

In un campo da gioco delimitato un ragazzo viene incaricato di essere ''l'omino nero'', esso ha il compito di toccare i giocatori av-versari. Chi viene toccato deve prendere per mano l'omino nero e

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Gruppo educativo Babele Fiorano

In occasione della settimana della salute, con un gruppo di circa 15 ragazzi, abbiamo riflettuto sul come il praticare sport ci fa sen-tire bene fisicamente e mentalmente. Le riflessioni che sono e-merse dai loro ragionamenti si possono riassumere in 2 concetti: • fare sport fa bene al corpo perché si tiene allenat o

ma anche alla mente perché dopo l’attività fisica c i si sente più energici, più leggeri e più contenti;

• fare sport, specialmente in squadra, è divertente e permette di crearsi un gruppo di amici.

Ai ragazzi è poi stato proposto di fare un harlem shake per tra-smettere agli altri il benessere che deriva dallo sport. Loro, dopo essersi confrontati, hanno concluso che il motivo principale per il quale i loro amici potrebbero decidere di iniziare a praticare un qualsiasi sport sta nel divertimento che ne può derivare, di con-seguenza hanno scelto di rappresentare una scena nella quale solo chi è allenato, chi è “in forma”, riesce a divertirsi, chi invece sceglie di condurre una vita sedentaria non ha le energie e l’allenamento sufficiente per farlo. Durante la realizzazione dell’harlem shake i ragazzi sono riusciti a mettersi in gioco senza timore di essere derisi, si sono allo stesso tempo divertiti e si sono sforzati attenersi al loro ruolo. Riguardare il video più volte insieme è infine servito per confron-tarci sui metodi più efficaci per trasmettere col corpo e il viso ciò che vogliamo comunicare.

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lizzare un video-spot che potesse trasmettere all’esterno dell’oratorio il messaggio dell’importanza di una vita sana e so-stenibile attraverso il “movimento”.

I ragazzi a questo punto hanno realizzato un classico “Harlem Shake”, ovvero un breve filmato comico potenzialmente riprodu-cibile sui portali di videocomunicazione on-line, in pratica un si-stema contemporaneo, semplice e veloce per lanciare un mes-saggio a quanta più gente possibile. I ragazzi coordinati dagli educatori hanno realizzato una sceno-grafia con un cartellone su cui hanno scritto “Muoviti muoviti” e hanno realizzato per i primi secondi del video un ambiente forma-le, dove i ragazzi stessi apparivano quasi immobili, silenziosi e intenti a leggere e studiare. Alla prima parte statica ne è stata contrapposta velocemente una seconda estremamente dinamica, in cui i ragazzi hanno liberato tutta la loro energia producendosi in salti e balli nello stesso ambiente in cui era stata realizzata la prima scena. Nel giorno a seguire sono stati realizzati dei cartelloni che invita-no al movimento che se possibile verranno esposti alla biblioteca comunale di Formigine.

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cercare di toccare altri avversari senza staccarsi. Vince chi riesce a sfuggire per ultimo all'ondata di omini neri.

3°prova: Sacco pieno/sacco vuoto I ragazzi disposti in riga devono seguire i comandi dell'e-ducatore che corrispondono a: sacco pieno=stare in piedi, sacco mezzo=stare piegati a metà sulle ginocchia e sacco vuoto=stare piegati del tutto. L'educatore può fare delle finte associando il comando vocale corretto ad una posizione diversa, i ragazzi che sbagliano a seguire il comando vengono eliminati. 4°prova: Bowling Sono state disposte sul pavimento 10 bottiglie di plastica riempite a metà di acqua e ognuno dei ragazzi doveva cercare di abbattere più bottiglie lanciando un pallone a raso terra da una distanza di circa 5 metri, vince il ragazzo che abbatte più botti-glie. 5°prova: Quizzone finale E' stato chiesto ai ragazzi di rispondere alle seguenti do-mande: 1 -Quanti pasti fai al giorno compresi merende e spuntini? 2- Pratichi uno sport?se si quale? quante volte a settimana? 3 -A scuola fai ginnastica? cosa ti fanno fare? 4- Nel tempo libero quanto tempo dedichi all'attività fisica e cosa fai? 5 -Fisicamente come ti senti quando fai attività fisica? 6- Che sensazione provi quando fai ginnastica?

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7- Da 1 a 10 quanto pensi sia importante svolgere regolarmente attività fisica? 8 -Secondo te a cosa serve fare attività fisica? Le risposte raccolte dai ragazzi intervistati hanno dato i seguenti risultati.

1. Il 30% fa 4 pasti al giorno, il 40% ne fa 5, il 30% ne fa 7. 2. il 90 % ha risposto no, 1l 10 % sì, calcio, due volte a

settimana. 3. L' 80 % ha detto di sì a gli fanno fare giochi con la palla,

corsi di nuoto, ginnastica a corpo libero, corsa....; il 20 % non fa ginnastica.

4. Il 10 % non pratica attività fisica, il 20 % gira in bicicletta, un altro 20 % gioca a calcio al parco, il 70 % cammina tanto.

5. L'80 % dice di sentirsi stanco e fra questi il 20 5% si sente anche libero; il 20 5 si sente male quando pratica attività fisica perchè non gli piace.

6. Tutti hanno risposto di sentirsi liberi. 7. Il 10 % ha risposto 5, un 20 % ha risposto 7, un altro 20

% ha risposto 8, un altro 20 % ha risposto 9, il 30 % ha risposto 10.

8. tutti hanno risposto per mantenersi in forma e qualcuno anche per divertirsi.

A conclusione abbiamo offerto una merenda sana a base di mele e acqua naturale. L'attività è piaciuta molto ai ragazzi che si sono divertiti, dimo-strando come il gioco in gruppo e l'attività fisica guidata e con gli amici sia molto apprezzata e soprattutto ha fatto emergere il bi-sogno di mantenere un lato infantile di sé legato alla dimensione della libertà corporea e mentale che aiuta a scaricarsi e a ripren-dere contatto con sé e con glia altri in una relazione di amicizia e serenità con se stessi, con le persone accanto e con l'ambiente intorno. Inoltre è stato molto significativo il fatto che , oltre agli educatori, ha partecipato a parte dell'attività anche Don Sergio, punto di rife-rimento importante per in ragazzi.

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Gruppo educativo Arcobaleno Formigine

In occasione dell’edizione 2013 della Settimana della salute , il Gruppo Educativo Territoriale di Formigine attraverso le sue pra-tiche è stato impegnato alla sensibilizzazione dei ragazzi e delle ragazze che lo frequentano quotidianamente, sulle tematiche del-la salute e del benessere in relazione all’alimentazione e al mo-vimento. La giornata più importante è stata senza dubbio quella di venerdì 31 ottobre: i ragazzi sono arrivati in oratorio alle ore 14.30 e han-no avuto a disposizione l’intera giornata per approfondire, divisi in gruppi coordinati dagli educatori, la questione dell’alimentazione e l’importanza della scelta dei prodotti alimentari che acquistiamo e di cui in seguito ci nutriamo.

Stimolando la curiosità e l’interesse dei ragazzi e delle ragazze sono state affrontate questioni molto delicate ed è stato acquisito che dietro ogni alimento spesso c’è una storia, fatta di uomini e donne che lavorano con un diverso impatto sull’ambiente, per cui comprare o mangiare un qualunque prodotto è una scelta molto importante per quanto possa sembrare semplice per la propria nutrizione. Il secondo passaggio della giornata è stato invece dedicato al “movimento”, a quanto questo sia importante per la qualità della nostra vita, a prescindere dalla pratica regolare di un’eventuale attività sportiva. Attraverso la rievocazione delle più comuni abi-tudini quotidiane riguardo il modo di spostarsi, ad esempio attra-verso l’uso delle scale e della bicicletta per percorrere distanze facilmente accessibili, i ragazzi hanno compreso l’importanza del movimento per il proprio benessere tanto che con il gruppo si è ritenuto opportuno trovare una forma per esprimere in maniera simbolica le conclusioni di questa che è stata una giornata di confronto su tematiche tanto importanti. Si è deciso quindi di rea-