Libro Bianco INCA 2012

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Presentazione del Piano triennale della ricerca 2013-2015 e del database delle Unità di Ricerca e dei ricercatori del Consorzio Interuniversitario Nazionale Chimica e Tecnologie per l’Ambiente (INCA) Il Libro Bianco INCA 2012 monitoraggio ambientale tecnologie sostenibili per l’ambiente chimica verde e sostenibile Milano Genova Verona Parma Bologna Trieste Firenze Urbino Camerino L’Aquila Sassari Napoli (II Università) Cagliari Bari Lecce Cosenza (Univ. della Calabria) Palermo Catania Venezia-Marghera Sede legale e amministrativa: Via delle Industrie, 21/8; 30175 Venezia-Marghera Tel. +39 041/532-1851 r.a. • Fax +39 041/259-7224 • e-mail: [email protected]

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Presentazione del Piano triennale della ricerca 2013-2015e del database delle Unità di Ricerca e dei ricercatori del Consorzio Interuniversitario NazionaleChimica e Tecnologie per l’Ambiente (INCA)

Il Libro BiancoINCA 2012

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Cagliari

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Palermo

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Sede legale e amministrativa: Via delle Industrie, 21/8; 30175 Venezia-MargheraTel. +39 041/532-1851 r.a. • Fax +39 041/259-7224 • e-mail: [email protected]

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Edito nel novembre 2012 dal Consorzio Interuniversitario NazionaleChimica e Tecnologie per l’Ambiente (INCA)

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Presentazione del Piano triennale della ricerca 2013-2015(chimica verde, tecnologie sostenibili, monitoraggio ambientale)e del database delle Unità di Ricerca e dei ricercatori del Consorzio INCA

Il Libro BiancoINCA 2012

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PrefazioneIl Libro Bianco INCA 2012 è la fotografia più recente del nostro Consorzio interuniversitario, un’aggregazione che potrebbe apparire impersonale visto che si parla di sistema a rete di Università, ma che si sostanzia invece nella collaborazione di eccellenti ricercatori.Un rapporto profondamente umano perché è la dedizione personale ai valori in cui si crede che aggrega i nostri scienziati attorno alle tematiche di ricerca. In questo periodo di delusioni che la società vive, abbiamo voluto fornire un documentato esempio di concretezza.Abbiamo chiesto al nostro Consiglio Scientifico, che non mi stancherò di ringraziare per la dedizione volontaria che ci offre, di delineare per questa edizione del Libro Bianco INCA 2012 le attività del Consorzio e il suo piano triennale della ricerca ispirandolo all’approccio fondante della ricerca chimica e tecnologica per l’ambiente (cito testualmente): “…Nella chimica dell’ambiente il prevalente ruolo euristico, basato sul carattere prevalentemente induttivo della conoscenza chimica, si è progressivamente modulato su quello di tutore e garante della qualità della vita, in una logica di rispettosa sostenibilità verso l’ecosistema che ci circonda e verso le generazioni future. Non è più sufficiente una conoscenza soltanto analitica dell’ambiente: certo essa è alla base di qualsiasi intervento, ma la capacità di utilizzarla ai fini del recupero e del risanamento si basa su approcci più completi e più complessi, che riguardano i meccanismi dei processi naturali, le interazioni fra questi e i sistemi antropici, i percorsi naturali degli inquinanti, la loro rimozione e il loro destino, la valutazione quantitativa dell’impatto ambientale, le tecnologie alternative di produzione energetica e industriale capaci di abbattere il carico ambientale delle attività collegate al procedere della vita in una società moderna avanzata. …”Su questa base emergono e sono illustrate le tre macroaree di ricerca del Consorzio, qui presentate assieme ai relativi focus tematici: 1) chimica verde/sostenibie, 2) tecnologie ambientali sostenibili e 3) monitoraggio ambientale.Il Libro Bianco INCA 2012 analizza inoltre la composizione del pool dei ricercatori per afferenza alle aree e settori scientifici e disciplinari, identificando la collocazione e la composizione delle Unità di Ricerca.Nella seconda parte del volume sono riportate le schede delle unità dei ricerca e dei ricercatori che le compongono, i quali hanno già raggiunto per maturità scientifica l’eccellenza internazionale nel loro settore. La rilevazione di quest’ultimo aspetto non è un atto autoreferenziale, ma fa riferimento a metodi riconosciuti a livello globale per la valutazione della qualità della ricerca scientifica e tecnologica. È possibile che l’approccio utilizzato possa riscuotere se non delle critiche dei “se” e dei “ma” da quelli che sono sempre più informati degli altri, è tuttavia oggi la miglior procedura

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di valutazione disponibile e l’abbiamo voluta adottare per presentarci all’esterno in maniera completa e trasparente: quello che emerge dall’analisi è che i nostri ricercatori occupano posizioni assai rilevanti nelle graduatorie internazionali.Ora, per concludere, il messaggio che vorrei dare a coloro che si avvicineranno alla lettura del nostro Libro Bianco INCA 2012 è che il sistema universitario italiano, di cui ci onoriamo di far parte, è pronto a fornire attività di eccellenza e trasferimento di conoscenza. Questo è spesso invocato da industria, enti e istituzioni pubbliche; tuttavia non si riescono a creare occasioni di incontro e di stretta collaborazione pur auspicabili da ambo le parti. Sono convinto che i Consorzi Tematici Universitari siano gli interlocutori accademici più adatti per perseguire questa strada, e INCA ne è un buon esempio.

Ringrazio tutti i dipendenti e i colleghi del Consorzio che hanno permesso, e permetteranno, il raggiungimento degli obiettivi che ci proponiamo.

Franco CecchiPresidente del Consorzio INCA

Sommario1. Introduzione ........................................................................................10

2. Il Piano Triennale della ricerca 2013-2015 .........................................13

2.1. Macroaree e tematiche di ricerca ......................................................... 132.1.1. Macroarea 1: Chimica verde/sostenibile .................................... 132.1.2. Macroarea 2: Tecnologie ambientali sostenibili .......................... 132.1.3. Macroarea 3: Monitoraggio ambientale ..................................... 14

2.2. Focus tematici ................................................................................... 142.2.1. Chimica sostenibile e tecnologie pulite per la produzione di energia, servizi e beni di consumo ............................................ 142.2.2. Chimica degli inquinanti: interazioni con l’ecosistema, metodi chimici, fisici, e biologici di rimozione e loro destino finale .......... 182.2.3. Riconoscimento e monitoraggio ................................................ 192.2.4. Applicazioni: ambiente e beni culturali ...................................... 202.2.5. Qualità ambientale e sicurezza alimentare, dieta sostenibile ....... 21

3. Analisi del pool di ricercatori del Consorzio INCA ...............................22

3.1. Aree Scientifiche e Settori Scientifici Disciplinari.................................... 223.1.1. Descrizione dei SSD rappresentati in INCA ................................ 24

3.2. Temi di ricerca delle UdR .................................................................... 29

4. Schede di sintesi delle Unità di Ricerca (UdR) ....................................38

4.1 UdR L’Aquila ...................................................................................... 40

4.2 UdR Bari 1 ......................................................................................... 41

4.3 UdR Bari 2 ......................................................................................... 42

4.4 UdR Bologna 1 ................................................................................... 43

4.5 UdR Bologna 2 ................................................................................... 44

4.6 UdR Bologna 6 ................................................................................... 46

4.7 UdR Cagliari ...................................................................................... 47

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4.8 UdR Calabria ..................................................................................... 48

4.9 UdR Camerino ................................................................................... 49

4.10 UdR Catania 1 ................................................................................... 51

4.11 UdR Catania 2 ................................................................................... 53

4.12 UdR Catania 3 ................................................................................... 54

4.13 UdR Catania 4 ................................................................................... 55

4.14 UdR Catania 5 ................................................................................... 56

4.15 UdR Firenze 1 .................................................................................... 57

4.16 UdR Firenze 2 .................................................................................... 58

4.17 UdR Genova ...................................................................................... 60

4.18 UdR Lecce ......................................................................................... 61

4.19 UdR Milano ........................................................................................ 62

4.20 UdR Napoli ........................................................................................ 63

4.21 UdR Palermo 1 ................................................................................... 64

4.22 UdR Palermo 2 ................................................................................... 66

4.23 UdR Palermo 3 ................................................................................... 67

4.24 UdR Palermo 4 ................................................................................... 68

4.25 UdR Parma 1 ..................................................................................... 70

4.26 UdR Parma 2 ..................................................................................... 71

4.27 UdR Trieste 1 ..................................................................................... 72

4.28 UdR Trieste 2 ..................................................................................... 73

4.29 UdR Trieste 3 ..................................................................................... 73

4.30 UdR Urbino ........................................................................................ 74

4.31 UdR Verona 1 .................................................................................... 75

4.32 UdR Verona 2 .................................................................................... 76

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l’applicazione dei risultati della ricerca scientifica e tecnologica; • esegue studi e ricerche su incarico di amministrazioni pubbliche ed enti pubblici o

privati; INCA cura anche, in collaborazione con il mondo industriale, la realizzazione di strumentazione tecnologicamente avanzata e di processi chimici innovativi;

• stipula accordi di associazione con università straniere (università associate);• promuove ogni altra azione mirata a produrre consapevolezza e comprensione nel

tessuto sociale in merito al ruolo della ricerca nella soluzione dei problemi connessi ad una maggiore capacità di salvaguardia del territorio e dell’ambiente.

Le tematiche di ricerca di INCA sono definite dal Consiglio Direttivo (CD) su proposta del Consiglio Scientifico (CS). Il primo rappresenta l’organo di governo del Consorzio, composto da un rappresentante di ciascuna delle università consorziate, designato dal Rettore fra i professori, di ruolo e fuori ruolo, aderenti al Consorzio e componenti di Unità di Ricerca dell’ateneo, costituite presso ciascuna delle università consorziate. Il CS è l’organo che elabora le linee della politica scientifica del Consorzio, assumendo compiti consultivi nei confronti del CD, relativi agli aspetti di gestione scientifica dell’attività del Consorzio. Rimane in carica 4 anni. È composto dal Presidente e da 10 eminenti personalità scientifiche (50% membri senior e 50% membri junior), tra le quali elegge un Coordinatore che partecipa alle riunioni della Giunta (un organo di governo più snello a cui il CD delega le attività di gestione ordinaria del Consorzio) con voto consultivo e sostituisce il Presidente in caso di impedimento.Il Consiglio Scientifico si riunisce in via ordinaria due volte l’anno e su richiesta del Consiglio Direttivo o del Presidente, ove se ne ravvisi la necessità. Formula proposte operative per lo sviluppo dell’attività scientifica del Consorzio ed esprime pareri tecnico-scientifici connessi alle attività del Consorzio medesimo. Verifica la validità scientifica dell’attività di ricerca attinente le aree tematiche e quella dei Laboratori e Unità di Ricerca in relazione agli obiettivi del Consorzio.Compito fondamentale del CS è la predisposizione del piano triennale (o comunque pluriennale) di attività che tiene conto dei programmi di ricerca nazionali e internazionali nel settore della chimica e delle tecnologie per l’ambiente e viene sottoposto all’approvazione del CD per il finanziamento. In INCA l’importanza della ricerca applicata è pari a quella della ricerca di base, nei programmi di ricerca sono solitamente individuate diverse attività volte ad una stretta collaborazione non solo con l’accademia, ma anche col settore produttivo (trasferimento tecnologico, incremento occupazionale):

• ricerca (network e collaborazioni; erogazione di borse di studio e contratti di collaborazione per giovani ricercatori e neo-laureati, preparazione di progetti di ricerca, creazione di laboratori e centri di eccellenza, realizzazione di brevetti nazionali e internazionali);

• alta formazione (organizzazione di corsi brevi e scuole estive internazionali,

1. Introduzione

Il Consorzio Interuniversitario Nazionale “La Chimica per l’Ambiente” (INCA; www.incaweb.org) ha da poco cambiato ufficialmente il suo nome in Consorzio Interuniversitario Nazionale Chimica e Tecnologie per l’Ambiente (in attesa di registrazione). È un ente di ricerca non-profit formato attualmente dall’associazione di 18 atenei, iscritto all’anagrafe nazionale della ricerca del Miur, dedito anche all’alta formazione e alla divulgazione scientifica. Il Consorzio è stato costituito con atto convenzionale sottoscritto il 6 ottobre 1993 (personalità giuridica DM del 15/03/96 e 16/05/96), ha lo scopo di fornire supporti scientifici, didattico-formativi, organizzativi, tecnici e finanziari alle Università consorziate e si propone di promuovere e coordinare la loro partecipazione alle attività scientifiche e di indirizzo tecnologico nel campo della chimica e delle tecnologie per l’ambiente (processi, prodotti, materiali e loro interazioni con l’ambiente), in accordo con i programmi di ricerca nazionali ed internazionali in questo settore. L’azione di coordinamento favorisce le collaborazioni tra università, istituti universitari e centri interuniversitari fra di loro e con regioni, province, comuni, istituti ed enti di ricerca pubblici e privati, nonché imprese. Il Consorzio si propone come interlocutore scientifico dei vari organi del governo nazionale, delle regioni, province, comuni e di istituti pubblici e privati al fine di promuovere lo sviluppo nel rispetto delle esigenze ambientali.

Al fine di perseguire la sua missione, INCA svolge le seguenti attività:

• procede alla costituzione e alla gestione di laboratori di ricerca avanzata, costituisce unità di sede e unità di ricerca presso le università e, tramite atti convenzionali, anche presso enti pubblici e privati di ricerca sia nazionali che internazionali;

• promuove lo sviluppo e la progettualità della collaborazione scientifica tra le unità di ricerca delle università consorziate e di queste con altri enti pubblici o privati di ricerca, nazionali o internazionali, che operano nel campo della chimica e delle scienze per l’ambiente;

• mette a disposizione delle università associate strumentazione e laboratori; • promuove e cura la formazione di esperti dei diversi settori che hanno attinenza con

le discipline tecnico-ambientali, anche mediante la concessione di borse di studio, contratti e assegni di ricerca;

• avvia le azioni di trasferimento tecnologico dei risultati della ricerca al settore applicativo e industriale, con riferimento anche alle realtà territoriali di ciascuna unità di ricerca;

• promuove iniziative editoriali, informative e formative finalizzate alla diffusione della cultura scientifica in settori fondamentali quali l’energia, l’ambiente, la salute,

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2. Il Piano Triennale della ricerca 2013-2015

a cura del Consiglio Scientifico, ottobre 2012

Il Consorzio INCA è un sistema organizzato di capacità e professionalità scientifiche che richiede un’attenta valutazione dei programmi e delle possibili integrazioni fra competenze per non disperdere il potenziale scientifico e il capitale umano disponibile.Nella chimica dell’ambiente il prevalente ruolo euristico, basato sul carattere prevalentemente induttivo della conoscenza chimica, si è progressivamente modulato su quello di tutore e garante della qualità della vita, in una logica di rispettosa sostenibilità verso l’ecosistema che ci circonda e verso le generazioni future. Non è più sufficiente una conoscenza soltanto analitica dell’ambiente: certo essa è alla base di qualsiasi intervento, ma la capacità di utilizzarla ai fini del recupero e del risanamento si basa su approcci più completi e più complessi, che riguardano i meccanismi dei processi naturali, le interazioni fra questi e i sistemi antropici, i percorsi naturali degli inquinanti, la loro rimozione e il loro destino, la valutazione quantitativa dell’impatto ambientale, le tecnologie alternative di produzione energetica e industriale capaci di abbattere il carico ambientale delle attività collegate al procedere della vita in una società moderna avanzata. La conoscenza analitica in questa logica deve sfociare nell’intervento correttivo e in quello stabilizzante ai fini di un degrado che, una volta recuperato, non possa ripetersi. Tutto ciò si traduce in tecnologie, servizi, processi e materiali alternativi a quelli tradizionali.

2.1. Macroaree e tematiche di ricerca2.1.1. Macroarea 1: Chimica verde/sostenibile

Tematiche:1.1 Sintesi e reazioni innovative/alternative eco-compatibili1.2 Composti chimici da materie prime rinnovabili, riciclate e/o riutilizzate1.3 Combustibili da materie prime rinnovabili, riciclate e/o riutilizzate1.4 Solventi eco-compatibili1.5 Metodi di attivazione alternativi1.6 Chimica fine, farmaci, nutraceutica e cosmetica1.7 Materiali innovativi a basso impatto ambientale1.8 Catalisi per la sintesi sostenibile

2.1.2. Macroarea 2: Tecnologie ambientali sostenibiliTematiche:2.1 Trattamento e bonifica delle acque

networking e scambio di ricercatori con istituzioni internazionali, collaborazione con l’Ocse, organizzazione di convegni con la partecipazione di esperti del settore accademico e industriale);

• attività editoriali (pubblicazione di articoli scientifici, newsletter, collaborazioni editoriali con la IUPAC - International Union of Pure and Applied Chemistry, con l’ACS - American Chemical Society e con case editrici scientifiche internazionali), pubblicazione del periodico d’informazione scientifica “Green. La Scienza al servizio dell’Uomo e dell’Ambiente” (www.green.incaweb.org).

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In questo campo trova naturale applicazione l’uso di nuove tecnologie e di nuovi reagenti e condizioni di reazione, quali:

• nuovi catalizzatori e nuove condizioni di catalisi (catalizzatori immobilizzati, nanomateriali, catalisi organica ecc.);

• metodi “non convenzionali” di attivazione ancora poco usati in chimica sintetica, quali fotochimica, elettrochimica, uso di microonde e ultrasuoni;

• condizioni di reazione “non convenzionali”, quali solventi verdi, solventi in condizioni supercritiche, liquidi ionici, reattori innovativi (es. i microreattori).

Si tratta di limitare la barriera netta tra ricerca di base e applicata, volgendosi a limitare sprechi e produzione di sottoprodotti e di rifiuti (cicli di efficacia dei catalizzatori, recupero e nuovo uso dei catalizzatori, limitazione dei passaggi e minimizzazione dei quantitativi dei reagenti, valutazione economica, valutazione tossicologica).La capacità di soddisfare la crescente domanda di materie prime di energia e di prodotti, entro le restrizioni imposte dall’attuazione di uno sviluppo sostenibile, costituisce oggi un problema di estrema complessità per l’industria chimica. In questo contesto, le sfide future riguardano l’aumento di produttività mediante l’intensificazione e il controllo multi-scala dei processi, la progettazione di operazioni e metodologie innovative, l’individuazione di procedure in grado di assecondare i crescenti standard di qualità richiesti al prodotto finito, l’implementazione di applicazioni computazionali in grado di gestire i vari stadi di un processo, dalla scala molecolare a quella industriale. Si definisce “Intensificazione di Processo” (PI, Process Intensification) quella strategia volta al raggiungimento di sostanziali benefici nell’ambito dei vari cicli produttivi, secondo un approccio che mira ad una sostanziale riduzione (e, ove possibile, miniaturizzazione) del volume delle apparecchiature.La Process Intensification, identificata alcuni anni or sono come linea guida europea (soprattutto nei settori petrolchimico, farmaceutico e agroalimentare), si basa su principi radicalmente innovativi (“paradigm shift”), la cui implementazione è subordinante al superamento di barriere concettuali e pratiche, tra le quali le principali sono:

• insufficiente know-how da parte dei tecnologi di processo;• carenza di impianti pilota ed elevato rischio (tecnico e finanziario) di implementazione

di dispositivi su scala industriale operanti su linee di produzione preesistenti;• elevato rischio (tecnico e finanziario) di sviluppo di prototipi su scala industriale;• sistemi di controllo non specificatamente sviluppati per i nuovi dispositivi di PI;• insufficiente consapevolezza, a livello manageriale, dei benefici potenzialmente

conseguibili mediante una strategia di PI per lo sviluppo di nuovi metodi analitici e di misura (anche in-situ) e per una migliore comprensione degli aspetti termodinamici e cinetici, caratteristici dei processi chimici a livello molecolare;

• l’implementazione di modelli non-lineari più rapidi e robusti per la modellizzazione

2.2 Bonifica dei suoli2.3 Gestione dei rifiuti, riciclaggio, riutilizzo2.4 Processi catalitici per la degradazione/detossificazione di inquinanti2.5 Bioraffinerie, uso e valorizzazione di biomasse e altre risorse rinnovabili2.6 Abbattimento delle emissioni atmosferiche 2.7 Tecnologie per le energia pulite e rinnovabili (incluso idrogeno), cattura

attiva di CO2

2.8 Tecnologie sostenibili per le produzioni agro-alimentari2.9 Tecnologie innovative e avanzate2.10 Automazione e controllo di processo

2.1.3. Macroarea 3: Monitoraggio ambientale riconoscimento, monitoraggio e analisi degli inquinanti: ambiente, sicurezza alimentare, beni culturali

Tematiche:3.1 Tossicologia ed eco-tossicologia degli inquinanti e dei composti chimici,

migrazione degli inquinanti e loro interazione con l’ambiente3.2 Monitoraggio degli inquinanti dell’atmosfera a livello urbano e locale3.3 Monitoraggio degli inquinanti dell’atmosfera a livello regionale e globale3.4 Qualità ambientale e sicurezza alimentare, dieta sostenibile3.5 Sensori e biosensori3.6 Monitoraggio e protezione dei beni culturali

2.2. Focus tematici

2.2.1. Chimica sostenibile e tecnologie pulite per la produzione di energia, servizi e beni di consumo

La chimica sostenibile, spesso indicata come chimica verde, ha una forte impronta industriale, essendo per sua natura rivolta a diminuire l’impatto ambientale dei composti chimici, soprattutto per quanto riguarda quelli prodotti su larga scala industriale. Tuttavia, vi sono prodotti di nicchia a volte molto innovativi che vengono preparati in piccola quantità nei laboratori di ricerca, sia industriali che universitari, ma spesso attraverso processi ben lontani dall’ottimizzazione e con impatto ambientale proporzionalmente ben più alto. Seppure l’effettivo danno ambientale causato possa essere ridotto a causa delle piccole quantità di materiali usate, anche in questo caso è importante che vengano introdotte valutazioni sulla compatibilità ambientale, che - nello spirito della chimica sostenibile - devono essere considerate fin dalla progettazione della nuova via sintetica e non in fase finale di ottimizzazione.

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settore. Vi sono però delle priorità di ricerca che, se perseguite, permetterebbero un rapido aumento della loro competitività:

• ottimizzare l’attività degli enzimi e dei microrganismi esistenti;• metodologie rapide ed efficienti per selezionarne di nuovi;• formulazione di enzimi efficienti e di semplice utilizzo;• miglioramento della progettazione e dell’ingegneria di processo;• valorizzazione delle biomasse, dei residui e dei sottoprodotti dell’industria agro-

alimentare; ivi incluso un uso più razionale delle biomasse nazionali specifiche e di quelle alternative ai carboidrati;

• adattare alle biomasse di cui al punto precedente ai processi di bioconversione, migliorando l’attività e la sensibilità degli enzimi e dei microrganismi e identificando le sinergie con i processi tradizionali oleochimici;

• sviluppo della prossima generazione di processi di fermentazione ad alta efficienza;• aumento delle rese di processo (ingegneria genetica, batteri specializzati,

intensificazione di processo);• studio di processi eco-efficienti integrati che portino alla creazione di bioraffinerie.

Lo sviluppo di bioraffinerie richiede di sviluppare in maniera integrata un insieme di nuovi processi che permetta lo sfruttamento di tutte le componenti della biomassa di partenza. Pertanto risulta necessario studiare l’intero biorefinery value chain per ottimizzare i costi, ridurre le emissioni e integrare la produzione. A tal fine, i seguenti aspetti rimangono tra quelli più critici:

• economia ed eco-efficienza della produzione;• implementazione delle tecnologie di bioraffinazione;• identificazione delle molecole piattaforma (bulk chemicals).

La produzione di biocombustibile da biomasse richiede principalmente un miglioramento dei seguenti aspetti:

• processi di idrolisi di biomasse disponibili a basso costo;• processi di fermentazione per formare etanolo;• processi per la formazione di biogas (biometano e bioidrogeno);• integrazione dei processi di biogas con sistemi di conversione a energia elettrica,

quali le celle a combustibile.

Risulta necessario studiare e sviluppare anche nuove tecnologie di biorimediazione, in particolare:

• migliorare le conoscenze sui micro-organismi (batteri, funghi);

di reazioni chimiche;• il potenziamento delle azioni di knowledge dissemination.

Uno sviluppo industriale sostenibile, attento alle problematiche ambientali, ai consumi energetici, alla valorizzazione delle materie prime e alla qualità dei prodotti finiti richiede un notevole sforzo di comprensione dei meccanismi molecolari che sono alla base delle trasformazioni chimiche, e un adeguamento dei processi di produzione, con l’introduzione di operazioni fondamentali più adatte alle nuove problematiche della sostenibilità. La progressiva riduzione dei processi di separazione basati sui passaggi di stato, indotti per via termica, e il crescente sviluppo di operazioni di separazione non termiche, tipo le separazioni molecolari a membrana, ne sono tipici esempi.L’impiego di fonti rinnovabili - quali energia solare, eolica, geotermica, gradienti salini, e cascami energetici dei processi produttivi - deve essere perseguito con particolare attenzione. Queste fonti energetiche alternative si combinano molto bene con i nuovi processi di separazione non termici, capaci di operare in genere a temperatura ambiente o poco più.Studi rivolti alla integrazione di energie alternative nei processi di separazione e nelle trasformazioni chimiche sono di particolare importanza. Reattori fotochimici, reattori a membrana e reattori a membrana immersa sono interessanti campi di ricerca, che presentano numerose ulteriori potenzialità di sviluppo e di impatto per i diversi cicli produttivi.Col termine biotecnologie bianche ci si riferisce sia a quelle industriali che a quelle ambientali, di interesse sia per le industrie farmaceutiche (antibiotici, vaccini, anticorpi monoclonali, vitamine, aminoacidi, eccipienti farmaceutici ecc.) e alimentari (starter microbici, vitamine, aminoacidi, enzimi, proteine, acidi organici ecc.) - com’è nella tradizione delle biotecnologie industriali -, ma anche per la moderna industria chimica e tessile (fine chemicals, building blocks, biopolimeri. biolubrificanti ecc.), per quella cosmetica (antimicrobici, antiossidanti, biopolimeri ecc.), per la produzione di energia (biocombustibili, biocarburanti ecc.) e per il settore della protezione ambientale (biosensori, tecniche di biorisanamento, processi avanzati di biotrattamento, biovalorizzazione di scarichi e rifiuti ecc.).Sulla spinta dell’aumento del costo del petrolio, si sono manifestati negli ultimi anni chiari segnali di un fortissimo impegno nelle biotecnologie bianche. Si prevede, in particolare, una fortissima espansione dell’alternativa biologica agli attuali prodotti chimici (da 30 a 310 miliardi di USD per i biocomposti nel periodo 2001-2010, contro un valore totale del mercato che è aumentato solo da 1.200 a 1.600 miliardi di dollari nello stesso periodo). Il mercato dei prodotti ottenuti dalle biotecnologie bianche è in rapida crescita anche in Europa con incrementi fra il 40 e il 70% (McKinskey, giugno 2008).Di fronte a questa opportunità però il settore italiano delle biotecnologie bianche si presenta molto debole e diviso, essendo rappresentato da una serie di piccole o piccolissime aziende, assolutamente non competitive rispetto alle multinazionali di

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2.2.3. Riconoscimento e monitoraggioIl monitoraggio viene spesso confuso con l’analisi, ma mentre questa è puntuale nel tempo e nello spazio e non consente quasi mai una valutazione dell’andamento temporale delle concentrazioni degli inquinanti, il monitoraggio fornisce preziose indicazioni sul trend della presenza di inquinanti, sulla loro provenienza e le cause che ne determinano il rilascio in ambiente.Il monitoraggio è l’osservazione dei destino di un composto xenobiotico dal momento in cui si trova nell’ambiente al momento in cui agisce sull’organismo. Lo scopo di questa pratica è quello di portare all’adozione di adeguati sistemi di prevenzione, attraverso una valutazione continua o periodica dell’esposizione e dei relativi effetti e una corretta interpretazione dei dati. Esistono fondamentalmente due tipi di monitoraggio: quello ambientale e quello biologico/clinico. Lo scopo del primo dei due è la quantificazione dei livelli di esposizione di un individuo ai vari contaminanti presenti in matrici ambientali, quali aria, acqua, suolo e alimenti. Nell’ambito del monitoraggio biologico, invece, i parametri oggetto delle misurazioni sono indicati con il nome di biomarker o indicatori biologici. Essi possono essere rappresentati da composti chimici come tali, da loro metaboliti o dagli effetti biochimici indotti sia come molecole tal quali che come derivati metabolici. Le misurazioni vengono effettuate su un’ampia gamma di matrici biologiche di provenienza umana (urina, sangue, aria espirata ecc.).La concentrazione di cancerogeni aromatici nell’atmosfera urbana, quali appunto il benzene e i suoi analoghi, è aumentata negli ultimi anni come conseguenza della sostituzione delle benzine “rosse”, contenenti piombo, con quelle “verdi” che presentano un elevato contenuto di tali compsoti, come è evidente dalla loro composizione:

• n-paraffine, 15%;• iso-paraffine, 30%;• cicloparaffine, 12%;• aromatici, 35%;• olefine, 8%;• composti ossigenati in tracce.

Oltre che dal contenuto in benzene, il raggiungimento del numero d’ottano appropriato (capacità antidetonante) dipende significativamente dall’efficienza dei catalizzatori utilizzati negli autoveicoli, e quest’ultima viene influenzata non solo dal grado di usura, ma anche dalle condizioni di marcia.Circa il 17-19% del benzene rilevato nei centri urbani proviene dalla sua evaporazione durante le fasi di stoccaggio, trasporto, rifornimento (ivi incluse le fasi di marcia e di sosta degli autoveicoli), la restante parte deriva dai gas di scarico del motore.Il monitoraggio si sta evolvendo verso metodi sempre più selettivi, capaci di ridurre le

• migliorare l’ingegneria di processo nelle specifiche condizioni in situ;• creare e implementare nuovi strumenti biotecnologici per caratterizzazione dei siti,

la progettazione degli interventi e la valutazione degli effetti.

2.2.2. Chimica degli inquinanti: interazioni con l’ecosistema, metodi chimici, fisici, e biologici di rimozione e loro destino finale

Fra le tecnologie volte alla salvaguardia dell’ambiente gli interventi, quelle basate su processi biologici (biotecnologie ambientali) sono destinate ad una sempre maggior diffusione, rispetto ai processi chimici e fisici, la loro applicazione risulta in genere più economica a maggiormente rispettosa delle caratteristiche originali dell’habitat naturale. Bisogna anche considerare che lo scaling-up di processo necessita di conoscenze e metodologie che appartengono a differenti ambiti disciplinari e che, oltre a quelli tecnici, non si può oggi prescindere dalla valutazione degli aspetti economici del processo produttivo che si intende portare alla scala industriale.Alcuni settori delle biotecnologie ambientali sono attualmente caratterizzati da attività di ricerca e sviluppo fortemente innovative:

• la depurazione di acque reflue civili e industriali (processi chimici e biologici e fisici, bioreattori, fotodegradazione, biofotodegradazione);

• processi bioelettrochimici per lo sviluppo di Microbial Fuel Cells (MFC) innovative con produzione di energia elettrica accoppiata a depurazione di effluenti inquinanti, per l’utilizzo di elettrodi come donatori diretti di elettroni in processi di respirazione anaerobica, per la produzione di idrogeno, di metano e di composti ad elevato valore aggiunto;

• sviluppo di biosensori e nanobiosensori (per inquinanti liquidi e gassosi).

In particolare, i bioreattori a membrana (Membrane BioReactor, MBR) rappresentano una tecnologia emergente di trattamento delle acque, che combina la crescita di una biomassa in sospensione, simile a quella di un processo convenzionale a fanghi attivi, con un sistema a membrana. Essa permette un più ampio spettro di condizioni sperimentali, presenta una robustezza maggiore del sistema rispetto alle variazioni di carico, ridotte dimensioni, possibilità di automatizzare la maggior parte delle operazioni, bassi costi di manutenzione, ridotta sensibilità alla variazione dei flussi idraulici, facilità di scale-up per produzioni che vanno da meno di 1 m3/giorno a 100.000 m3/giorno. Questi rappresentano i molti vantaggi della tecnologia MBR, che oggi risulta fondamentale per la gestione e il trattamento delle acque.

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il marmo trasformandolo nell’assai meno nobile e stabile gesso, di corrodere a secco e a umido i materiali metallici, di idrolizzare la lignina e la cellulosa rendendole più fragili. Quest’ultimo fenomeno nel caso della carta diminuisce notevolmente la capacità di questo materiale di conservare e tramandare informazioni nel tempo. Ma non solo l’acidità: anche i radicali prodotti nei processi imperfetti di combustione su cui si basano le produzioni energetiche, ivi comprese quelle che avvengono nei motori a scoppio, sono specie reattive instabili e, come tali, responsabili dell’attacco a innumerevoli matrici biologiche (organiche) e minerali.C’è infine il problema dell’affollamento delle strutture ove vengono conservati i manufatti artistici. La globalizzazione ha allargato le frontiere e ha reso sempre più attuale il turismo di massa, al quale corrisponde un uso e una funzione sempre più massificate delle opere d’arte. Ciò comporta, però, che gli ambienti indoor dei musei diventino, in assenza di provvedimenti limitativi delle libertà individuali nell’interesse generale, fonte di rischio e/o di danno per importanti opere d’arte. Occorre, pertanto, intervenire con azioni preventive (es. monitoraggio) e correttive sempre più efficaci. Conoscenza, prevenzione, restauro, consolidamento e stabilizzazione sono le fasi di un programma che voglia rimediare ai danni provocati dall’ambiente ai beni culturali.Oggi, le realtà urbane del nostro paese sono impegnate nella lotta all’inquinamento, nella speranza di poter presto raggiungere le zero emissions e la mobilità sostenibile, ma molte tralasciano uno dei maggiori pericoli: la distruzione del prezioso patrimonio culturale dell’Italia, per la cui tutela sono a disposizione risorse sempre troppo modeste, che richiedono un’attenta ottimizzazione del loro uso.

2.2.5. Qualità ambientale e sicurezza alimentare, dieta sostenibile

I cambiamenti climatici, al di là dell’interpretazione della loro causa, impongono alla società civile di adottare tutti i possibili provvedimenti per ridurre le emissioni di CO2. Nella nostra società la dieta alimentare sta assumendo un significato sempre più rilevante sia come fonte equilibrata di nutrimento, che come mezzo per mantenere un buon stato di salute, contribuendo alla limitazione dell’utilizzo di farmaci e coadiuvando questi ultimi nell’ambito della cura di alcune malattie. Conoscendo i processi dell’industria agro-alimentare e zootecnica, risulta chiaro come il costo in termini di CO2 emessa per produrre cibo sia assai significativo. Questo valore rappresenta l’impronta ecologica degli alimenti determinata durante gli studi del ciclo di vita (Life Cycle Assessment, LCA) di un alimento. La quantificazione della CO2 emessa durante questi processi produttivi richiede la messa a punto di metodi di screening e di LCA, compito che spetta alla ricerca scientifica. Fondamentale risulta anche lo studio dei meccanismi di migrazione degli inquinanti nel nella catena trofica e i punti di passaggio da ambiente ad alimenti e viceversa, valutando anche i possibili effetti di antagonismo e sinergia dovuti a particolari costituenti della matrice alimentare.

fasi di separazione dei componenti in miscele, più accurati, possibilmente lineari, con risposte in tempo reale (ai fini di segnalare eventuali situazioni di allarme), capaci di essere incorporati all’interno di stazioni sperimentali urbane. Un aspetto particolarmente rilevante riguarda la speciazione chimica. Oggi non sempre le concentrazioni totali sono sufficienti per una corretta valutazione; diventa sempre più importante valutare i contributi che le singole specie danno alle concentrazioni totali.Sono in discussione criteri e indici del monitoraggio ai fini sia della significatività di tutto il processo, sia dell’economia dell’operazione, che richiede l’ottimizzazione delle risorse da destinare concentrandole sui parametri più significativi e sull’attendibilità della loro misurazione.Nell’università questo atteggiamento ha un importante valore didattico, che può essere sfruttato per elaborare nuovi strumenti da utilizzare nei corsi avanzati di laboratorio per la laurea in chimica e in chimica industriale (nuovi curricula, nuovi insegnamenti fedeli all’innovazione scientifica e normative recenti, come il REACH). A livello industriale, questo stesso approccio ha indubbie ricadute di natura educativa ed etica.

2.2.4. Applicazioni: ambiente e beni culturaliSebbene oggi spesso l’attenzione dei ricercatori e dei tecnici dell’ambiente sia spesso concentrata sugli inquinanti organici anche a livello di traccia, storicamente sono stati gli inquinanti inorganici i primi ad essere studiati e, ancor oggi, molte delle centraline che controllano l’inquinamento urbano misurano inquinanti inorganici come CO, NOX, SO2. Anche la prima emergenza ambientale da traffico è stata correlata a composti inorganici, in particolare ai composti del piombo utilizzati come antidetonanti nella benzina rossa.Gli inquinanti inorganici, oltre all’azione diretta che esercitano sull’ambiente e sulla salute umana, intervengono anche in via indiretta, attraverso reazioni fra di loro e con altri componenti di derivazione naturale e antropica dell’atmosfera; interferendo, così, nei bilanci ambientali di specie di grande importanza (radicali, ozono, composti alogenati), nei processi chimici dell’atmosfera, nella conservazione e protezione dell’ambiente, nella produzione di effetti che svolgono un ruolo determinante sulla qualità dell’ambiente e su tutta la vita dell’ecosistema.Un aspetto altrettanto importante riguarda l’interazione degli inquinanti atmosferici con i materiali dei manufatti artistici: la solfatazione dei materiali lapidei, la corrosione dei metalli, l’idrolisi di lignina e cellulosa sono solo alcuni dei processi legati alla qualità dell’ambiente che portano al danneggiamento dei beni culturali. Risulta, quindi, evidente che il primo intervento per la loro protezione non possa che riguardare proprio l’ambiente nel quale sono collocati, portando alla necessaria complementazione tra la scienza e tecnologie per l’ambiente e con quelle per i beni culturali, attraverso l’integrazione delle esperienze maturate sui due fronti. L’acidità atmosferica è il primo nemico dei beni culturali. Essa è in grado di solfatare

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SSD dell’area 09 - Ingegneria Industriale e dell’Informazione nING-IND/22 scienza e tecnologia dei materiali 3

ING-IND/23 chimica fisica applicata 1

ING-IND/24 principi di ingegneria chimica 4

ING-IND/25 impianti chimici 9

ING-IND/26 sviluppo dei processi chimici 2

Distribuzione dei ricercatori INCA per area scientifica (n=103)

Distribuzione dei ricercatori dell’area 03 per SSD (n=76)

Distribuzione dei ricercatori dell’area 07 per SSD (n=7)

Distribuzione dei ricercatori dell’area 09 per SSD (n=19)

3. Analisi del pool di ricercatori del Consorzio INCA

3.1. Aree Scientifiche e Settori Scientifici Disciplinari

Segue la distribuzione di 103 ricercatori INCA sui 106 censiti nel 2012 per Aree Scientifiche e Settori Scientifici Disciplinari (SSD) di riferimento, così come identificati dal Consiglio Universitario Nazionale (CUN). Tre ricercatori non hanno attribuzione di SSD.

Area Scientifica Descrizione nArea 03 scienze chimiche 76

Area 05 scienze biologiche 1

Area 07 scienze agrarie e veterinarie 7

Area 09 ingegneria industriale e dell’informazione 19

SSD dell’area 03 - Scienze Chimiche nCHIM/01 chimica analitica 7CHIM/02 chimica fisica 5CHIM/03 chimica generale e inorganica 13CHIM/04 chimica industriale 11CHIM/06 chimica organica 23CHIM/07 fondamenti chimici delle tecnologie 9CHIM/11 chimica e biotecnologia delle fermentazioni 3CHIM/12 chimica dell’ambiente e dei beni culturali 5

SSD dell’area 05 - Scienze Biologiche nBIO/19 microbiologia generale 1

SSD dell’area 07 - Scienze Agrarie e Veterinarie nAGR/13 chimica agraria 6

AGR/16 microbiologia agraria 1

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e dei processi alternativi a basso impatto ambientale.

CHIM/06 - CHIMICA ORGANICA (EX: C05X - CHIMICA ORGANICA)La Chimica Organica si occupa dei composti del Carbonio, sia di origine naturale sia sintetica, sviluppando metodologie di sintesi efficienti, (stereo)selettive, catalitiche e rispettose dell’ambiente. Sono inoltre oggetto di studio l’elucidazione dei meccanismi attraverso i quali i composti organici si formano e si trasformano in laboratorio e nei sistemi naturali e ambientali, le loro interazioni supramolecolari e le relazioni struttura-reattività, la progettazione della sintesi e la realizzazione di nuovi catalizzatori, di composti biologicamente attivi e di nuovi materiali organici. Si interessa anche di Didattica e Storia della Chimica.

CHIM/07 - FONDAMENTI CHIMICI DELLE TECNOLOGIE (EX: C06X - CHIMICA)Il settore è orientato allo studio dei fondamenti chimici e chimico-fisici dei diversi settori delle tecnologie, con particolare riguardo a quelli che si riferiscono ai materiali, alle loro proprietà e alla loro interazione con l’ambiente, fornendo una sintesi dei principi comuni alle diverse fenomenologie e alle diverse categorie di sostanze.

CHIM/11 - CHIMICA E BIOTECNOLOGIA DELLE FERMENTAZIONI (EX: C09B - CHIMICA E BIOTECNOLOGIA DELLE FERMENTAZIONI)Il settore scientifico disciplinare raccoglie i temi di ricerca che approfondiscono le conoscenze di base necessarie per la progettazione di processi industriali che utilizzano microorganismi, colture cellulari, enzimi immobilizzati. Include il miglioramento genetico dei ceppi microbici di interesse industriale, l’ingegneria metabolica, il controllo e la validazione dei processi fermentativi e dei prodotti ottenuti, con riferimento ai processi biotecnologici in uso nell’industria farmaceutica, chimica, alimentare e nel risanamento ambientale.

CHIM/12 - CHIMICA DELL’AMBIENTE E DEI BENI CULTURALI (EX: C10X - CHIMICA DELL’AMBIENTE E DEI BENI CULTURALI)Il settore si interessa del destino dei prodotti chimici naturali e di sintesi e del loro impatto sull’ambiente e sui beni culturali. Argomenti fondamentali sono: lo studio dei parametri chimici e chimico-fisici che riguardano l’ambiente e la chimica dello inquinamento; la promozione delle conoscenze chimiche e tecnologiche per la caratterizzazione, conservazione, restauro e recupero dei beni culturali. Nell’ambito del trattamento dei rifiuti in genere sviluppa le conoscenze chimiche e tecnologiche per il loro recupero e riciclo.

BIO/19 - MICROBIOLOGIA GENERALE (EX: E11B - MICROBIOLOGIA GENERALE)Il settore studia morfologia, classificazione, genetica, fisiologia e interazioni di tutti i microorganismi, compresi i virus, come modelli semplici per lo studio e la comprensione

3.1.1. Descrizione dei SSD rappresentati in INCAai sensi del D.M. del 4 ottobre 2000

CHIM/01 - CHIMICA ANALITICA (EX: C01A - CHIMICA ANALITICA)La Chimica analitica sviluppa teorie, metodologie, tecniche e strumentazioni per determinare la composizione qualitativa e quantitativa e la struttura dei sistemi chimici naturali e artificiali aventi stati di aggregazione diversi e complessità variabile, anche nell’ambito della bioanalitica e della merceologia. Sono inoltre oggetto di studio di questo settore tutti i processi correlati agli stadi pre-analitici (campionamento, separazione, arricchimento, modifiche di matrice) nonché lo sviluppo e l’utilizzo di strumenti atti alla valutazione oggettiva della qualità dell’informazione numerica (ad esempio la chemiometria). Si interessa anche di Didattica e Storia della Chimica.

CHIM/02 - CHIMICA FISICA (EX: C02X - CHIMICA FISICA)La Chimica Fisica si prefigge di descrivere, sia a livello macroscopico sia a livello atomico-molecolare, la struttura, le proprietà e le trasformazioni della materia. Basandosi sempre più sullo sviluppo di metodologie sperimentali e di calcolo, mira alla costruzione di modelli di interpretazione e di previsione di parametri sperimentali e alla soluzione di problematiche relative a sistemi complessi di interesse chimico, fisico, biologico, ambientale e dei materiali. Si interessa anche di Didattica e Storia della Chimica.

CHIM/03 - CHIMICA GENERALE E INORGANICA (EX: C03X - CHIMICA GENERALE ED INORGANICA)La Chimica Generale e Inorganica si occupa delle proprietà chimiche degli elementi e dei loro composti inorganici, di origine naturale e sintetica, nei loro aspetti teorici e applicativi avendo alla base lo studio e l’approfondimento del sistema periodico degli elementi. Argomenti fondamentali sono inoltre la progettazione e lo sviluppo di metodologie di sintesi e la caratterizzazione strutturale e spettroscopica di complessi metallici e bioinorganici e di materiali innovativi, l’elucidazione dei meccanismi di reazione, lo studio di processi catalitici e delle relazioni struttura-proprietà. Si interessa anche di Didattica e Storia della Chimica.

CHIM/04 - CHIMICA INDUSTRIALE (EX: C04X - CHIMICA INDUSTRIALE E DEI MATERIALI POLIMERICI)La Chimica Industriale raggruppa le competenze necessarie allo sviluppo di prodotti chimici, di materiali e di processi. Esse riguardano pertanto: 1) lo studio degli aspetti termodinamici, cinetici, catalitici e tecnologici correlati alla sintesi dei prodotti chimici di interesse industriale, allo sviluppo industriale, all’ottimizzazione e alla conduzione dei processi e alle relative problematiche di impatto ambientale e sicurezza; 2) la valorizzazione di materie prime rinnovabili attraverso lo studio dei processi biotecnologici

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ING-IND/23 - CHIMICA FISICA APPLICATA (EX: I15A - CHIMICA FISICA APPLICATA)Il settore studia il legame tra le proprietà strutturali e microstrutturali della materia e delle superfici e le proprietà macroscopiche di interesse per le applicazioni ingegneristiche, al fine sia di individuare i processi di trasformazione richiesti per ottenere le proprietà ultime desiderate sia di prevedere proprietà di sostanze non ancora sperimentate sia di caratterizzare il comportamento di materiali in assegnate condizioni di processo. Qualificante per il settore è lo studio delle proprietà di materiali solidi, di materiali polimerici, di materiali di interesse per le applicazioni elettriche ed elettroniche. Di particolare rilievo è lo studio delle proprietà delle superfici e delle reazioni elettrochimiche che vi si realizzano, dei processi e delle tecnologie elettrochimiche, dei fenomeni di corrosione nonché delle relative misure di protezione.

ING-IND/24 - PRINCIPI DI INGEGNERIA CHIMICA (EX: I15B - PRINCIPI DI INGEGNERIA CHIMICA, I15F - INGEGNERIA CHIMICA BIOTECNOLOGICA)Il settore ha come oggetto il “Basic Process Design”, ovvero lo sviluppo delle metodologie e delle tecnologie dell’industria di processo (chimica, petrolchimica, biotecnologica, alimentare, farmaceutica, di produzione e trasformazione di materiali), sulla base dei fenomeni fisici, chimici e biologici che caratterizzano le specifiche trasformazioni. Lo studio è affrontato in un’ottica di sistema, utilizzando gli strumenti della termodinamica, della cinetica chimica, dei fenomeni di trasporto, per analizzare i singoli stadi dei processi e delle apparecchiature e ricomporli in una visione unitaria, funzionale all’individuazione ed alla quantificazione di interventi operativi e progettuali. Le applicazioni sono rivolte, oltre che all’industria di processo, anche all’ingegneria ambientale, biomedica e ai problemi della sicurezza e sono finalizzate allo sviluppo di nuove tecnologie rispondenti ad esigenze economiche, energetiche e di compatibilità ambientale. Competenze caratterizzanti includono i fenomeni di trasporto (scambio termico e di materia fra fasi, anche in presenza di reazioni chimiche, e relative apparecchiature; meccanica di fluidi newtoniani, non-newtoniani e di sistemi polifasici; reologia; controllo della dispersione di inquinanti nell’ambiente); la cinetica e reattoristica chimica e biochimica; la termodinamica chimica e di processo (analisi energetica dei processi; sistemi multicomponenti, anche in condizioni operative estreme; equilibri chimici tra fasi e relative applicazioni).

ING-IND/25 - IMPIANTI CHIMICI (EX: I15C - IMPIANTI CHIMICI, I15F - INGEGNERIA CHIMICA BIOTECNOLOGICA)Il settore comprende lo studio delle metodologie per la realizzazione di impianti industriali basati su trasformazioni chimico-fisiche della materia finalizzate alla produzione di beni, all’erogazione di servizi ed alla prevenzione o mitigazione delle modificazioni dell’habitat indotte da attività o insediamenti antropici. La progettazione impiantistica comprende gli schemi quantificati del processo, la definizione delle apparecchiature costituenti il processo, la stesura delle relative specifiche, l’elaborazione di schemi

dei processi biologici. Altri interessi del settore sono la distribuzione in natura dei microorganismi e il ruolo da essi sostenuto nell’ambiente; le interazioni con altri organismi e le modifiche indotte dalla interazione tra microorganismo e ospite; lo sviluppo delle basi cellulari e molecolari della patogenicità microbica e delle forme di difesa dell’ospite; le tecniche microbiologiche di base e applicate, anche in campo biotecnologico; la mutagenesi ambientale.

AGR/13 - CHIMICA AGRARIA (EX: G07A - CHIMICA AGRARIA)Il settore raggruppa le tematiche di ricerca riguardanti gli aspetti chimici, biochimici, fisiologici ed ecologici del sistema suolo-acqua-pianta-atmosfera, con particolare attenzione alle interazioni che vi si sviluppano, ai processi di accumulo, mobilizzazione e assorbimento di specie chimiche, endogene ed esogene, utili o dannose, in condizioni ottimali e di stress, all’approccio biotecnologico volto a individuare mezzi tecnici innovativi per la regolazione dei processi atti a migliorare la resa e la qualità della produzione, preservare, migliorare e ripristinare la fertilità del suolo. Le competenze formative sono inerenti alla chimica, biochimica e fertilità del suolo, alla biochimica e fisiologia delle piante coltivate e dei loro prodotti, anche in post-raccolta, ai fitofarmaci, fitoregolatori e loro residui, all’uso e riciclo delle biomasse agrarie e forestali e alla protezione dell’ambiente agroforestale.

AGR/16 - MICROBIOLOGIA AGRARIA (EX: G08B - MICROBIOLOGIA AGROALIMENTARE ED AMBIENTALE)Il settore raccoglie i temi di ricerca inerenti alla caratterizzazione, ecofisiologia, utilizzazione e controllo dei microorganismi degli ecosistemi naturali, agrari, forestali, agroalimentari, degli animali e delle acque e nelle relative filiere. Le competenze formative riguardano la biologia dei microorganismi, la biodiversità e le risorse microbiche di interesse agro-alimentare, le biotecnologie microbiche, la microbiologia applicata ai settori agro-alimentare, agro-industriale e ambientale, la storia e la didattica della microbiologia.

ING-IND/22 - SCIENZA E TECNOLOGIA DEI MATERIALI (EX: I14A - SCIENZA E TECNOLOGIA DEI MATERIALI, I14B - MATERIALI MACROMOLECOLARI)Il settore racchiude la globalità degli aspetti culturali e professionali relativi alla scienza ed alla tecnologia dei materiali. Più specificamente, sono in esso incluse le competenze connesse con struttura e proprietà, progettazione, processi di produzione e trasformazione, impiego, analisi, caratterizzazione e controllo di qualità, corrosione e degrado, conservazione, ripristino e riciclo di materiali e loro assemblaggi o combinazioni, aventi interesse ingegneristico, industriale e biomedico. È, inoltre, patrimonio del settore il complesso delle conoscenze relative ai materiali per la conversione, l’accumulo e la conservazione dell’energia ed alle tecnologie per la tutela dell’ambiente.

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3.2. Temi di ricerca delle UdRMacroarea 1 - Chimica verde/sostenibileTema 1.1) Sintesi e reazioni innovative/alternative eco-compatibiliTema 1.2) Composti chimici da materie prime rinnovabili, riciclate e/o riutilizzateTema 1.3) Combustibili da materie prime rinnovabili, riciclate e/o riutilizzateTema 1.4) Solventi eco-compatibiliTema 1.5) Metodi di attivazione alternativiTema 1.6) Chimica fine, farmaci, nutraceutica e cosmeticaTema 1.7) Materiali innovativi a basso impatto ambientaleTema 1.8) Catalisi per la sintesi sostenibile

Macroarea 2 - Tecnologie ambientali sostenibiliTema 2.1) Trattamento e bonifica delle acqueTema 2.2) Bonifica dei suoliTema 2.3) Gestione dei rifiuti, riciclaggio, riutilizzoTema 2.4) Processi catalitici per la degradazione/detossificazione di inquinantiTema 2.5) Bioraffinerie, uso e valorizzazione di biomasse e altre risorse rinnovabiliTema 2.6) Abbattimento delle emissioni atmosferiche Tema 2.7) Tecnologie per le energia pulite e rinnovabili (incluso idrogeno), cattura attiva di CO2

Tema 2.8) Tecnologie sostenibili per le produzioni agro-alimentariTema 2.9) Tecnologie innovative e avanzateTema 2.10) Automazione e controllo di processo

Macroarea 3 - Monitoraggio ambientalericonoscimento, monitoraggio e analisi degli inquinanti: ambiente, sicurezza alimentare, beni culturaliTema 3.1) Tossicologia ed eco-tossicologia degli inquinanti e dei composti chimici, migrazione degli inquinanti e loro interazione con l’ambienteTema 3.2) Monitoraggio degli inquinanti dell’atmosfera a livello urbano e localeTema 3.3) Monitoraggio degli inquinanti dell’atmosfera a livello regionale e globaleTema 3.4) Qualità ambientale e sicurezza alimentare, dieta sostenibileTema 3.5) Sensori e biosensoriTema 3.6) Monitoraggio e protezione dei beni culturali

funzionali comprendenti la strumentazione di protezione e controllo, l’analisi del rischio e della tutela ambientale, la valutazione dei costi. Per il settore sono qualificanti: la progettazione funzionale e la scelta dei reattori e delle apparecchiature per operazioni unitarie e per specifiche applicazioni di scambio e di separazione; la visione globale dell’impianto e la capacità di ricomposizione dei diversi aspetti in un progetto ed in uno schema funzionale; la sicurezza e l’impatto ambientale degli impianti. I comparti di riferimento sono quelli relativi alle tecnologie chimiche, biochimiche, farmaceutiche, alimentari, energetiche nonché della salvaguardia ambientale.

ING-IND/26 - TEORIA DELLO SVILUPPO DEI PROCESSI CHIMICI (EX: I15D - TEORIA DELLO SVILUPPO DEI PROCESSI CHIMICI, I15F - INGEGNERIA CHIMICA BIOTECNOLOGICA)Il settore è caratterizzato dall’approccio sistemistico allo studio dei processi e dei fenomeni chimici e fisici coinvolti. Tale approccio è finalizzato alla ottimizzazione, al controllo ed alla conduzione delle apparecchiature e dei processi industriali. Le tematiche qualificanti del settore riguardano lo sviluppo e l’applicazione di: metodi matematici per l’analisi, la modellistica, l’identificazione e la simulazione anche con metodi numerici di sistemi dell’industria di processo; metodi di ottimizzazione (di progetto e conduzione) di apparecchiature e processi; metodi statistici e probabilistici per l’industria di processo; metodologie per l’analisi statistica di dati e la programmazione della sperimentazione in scala di laboratorio, in scala pilota ed in scala industriale; metodologie di scale-up; modelli matematici per lo sviluppo di processi; metodologie per lo studio della dinamica, e per l’analisi e sintesi dei sistemi di controllo di processi anche in relazione alla sicurezza. Le competenze del settore sono finalizzate alla caratterizzazione ed allo sviluppo di processi con attenzione agli aspetti energetici, economici e di interazione con l’ambiente per le industrie chimiche, biotecnologiche, alimentari, farmaceutiche e per la produzione e trasformazione dei materiali.

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Distribuzione delle UdR INCA per macroarea di ricerca

Unità di Ricerca INCA attive nella Macroarea 1 (22 su 32):

1. L’Aquila, responsabili: proff. Antonio Arcadi e Giorgio Cerichelli, Dipartimento di Scienze Fisiche e Chimiche, Università degli Studi dell’Aquila

2. Bari 1, responsabile: prof. Eugenio Quaranta, Dipartimento di Chimica, Università degli Studi di Bari

3. Bologna 2, responsabile: prof. Fabrizio Cavani, Dipartimento di Chimica Industriale e dei Materiali, Università degli Studi di Bologna

4. Bologna 6, responsabile: prof. Emilio Tagliavini, Dipartimento di Chimica «Giacomo Ciamician», Università degli Studi di Bologna

5. Camerino, responsabile: prof. Roberto Ballini, Scuola di Scienze e Tecnologie, Università degli Studi di Camerino

6. Catania 2, responsabile: prof. Antonino Corsaro, Dipartimento di Scienze del Farmaco, Università degli Studi di Catania

7. Catania 3, responsabile: prof. Emilio Francesco Giuseppe Scamporrino, Dipartimento di Scienze Chimiche, Università degli Studi di Catania

8. Catania 4, responsabile: prof. Vito Librando, Dipartimento di Scienze Chimiche, Università degli Studi di Catania

9. Firenze 1, responsabile: prof. Andrea Scozzafava, Dipartimento di Chimica “Ugo

Ud

R Macroaree Macroarea 1)Chimica verde/sostenibile

Macroarea 2) Tecnologie ambientali sostenibili

Macroarea 3)Monitoraggio ambientale

Tema di ricerca 1.1 1.2 1.3 1.4 1.5 1.6 1.7 1.8 2.1 2.2 2.3 2.4 2.5 2.6 2.7 2.8 2.9 2.10 3.1 3.2 3.3 3.4 3.5 3.6

1 L’Aquila (Arcadi) x x x

2 L’Aquila (Cerichelli) x x x x x

3 Bari 1 (Quaranta) x x x x x x

4 Bari 2 (Pizzigallo) x x

5 Bologna 1 (Fava) x x x x

6 Bologna 2 (Cavani) x x x x

7 Bologna 6 (Tagliavini) x x x x x

8 Cagliari(Cao) x x x

9 Calabria (Drioli, Molinari) x x x x x

10 Camerino (Ballini) x x x x

11 Catania 1 (Arena) x x x

12 Catania 2 (Corsaro) x x

13 Catania 3 (Scamporrino) x x x

14 Catania 4 (Librando) x x

15 Catania 5 (De Guidi) x x

16 Firenze 1 (Scozzafava) x x x x

17 Firenze 2 (Goti) x x x x x

18 Genova (Converti) x x x x x

19 Lecce (Vasapollo) x x x x

20 Milano (Selli) x x x x x x

21 Napoli (Capasso) x x x

22 Palermo 1 (Palmisano) x x x x

23 Palermo 2 (Alonzo) x x x x x

24 Palermo 3 (La Mantia) x x x

25 Palermo 4 (Brucato) x x x x x x

26 Parma 1 (Arduini) x x x x

27 Parma 2 (Sartori) x x x x x

28 Trieste 1 (Kaspar) x x x x x

29 Trieste 2 (Adami) x x x

30 Trieste 3 (Fornasiero) x x x

31 Urbino (Maione) x x x

32 Verona 1 (Cecchi) x x x

33 Verona 2 (Vallini) x x x x

totali 7 13 6 5 5 5 5 10 9 8 9 8 3 2 5 2 6 3 9 2 1 1 2 2

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Macroarea 1) Chimica verde/sostenibileDistribuzione delle UdR per tematiche (n=22)

1.1) Sintesi e reazioni innovative/alternative eco-compatibili1.2) Composti chimici da materie prime rinnovabili, riciclate e/o riutilizzate1.3) Combustibili da materie prime rinnovabili, riciclate e/o riutilizzate1.4) Solventi eco-compatibili1.5) Metodi di attivazione alternativi1.6) Chimica fine, farmaci, nutraceutica e cosmetica1.7) Materiali innovativi a basso impatto ambientale1.8) Catalisi per la sintesi sostenibile

Unità di Ricerca INCA attive nella Macroarea 2 (24 su 32):

1. L’Aquila, responsabili: proff. Antonio Arcadi e Giorgio Cerichelli, Dipartimento di Scienze Fisiche e Chimiche, Università degli Studi dell’Aquila

2. Bari 2, responsabile: prof.ssa Maria Pizzigallo, Dipartimento di Biologia e Chimica Agro-forestale e Ambientale, Università degli Studi di Bari

3. Bologna 1, responsabile: prof. Fabio Fava, Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e dei Materiali, Università degli Studi di Bologna

4. Bologna 6, responsabile: prof. Emilio Tagliavini, Dipartimento di Chimica «Giacomo Ciamician», Università degli Studi di Bologna

5. Cagliari, prof. Giacomo Cao, Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Chimica e dei Materiali, Università degli Studi di Cagliari

6. Calabria (Cosenza), proff. Enrico Drioli e Raffaele Molinari, Dipartimento di Ingegneria Chimica e dei Materiali, Università degli Studi della Calabria

7. Catania 1, responsabile: prof. Giuseppe Arena, Dipartimento di Scienze Chimiche, Università degli Studi di Catania

8. Catania 3, responsabile: prof. Vito Librando, Dipartimento di Scienze Chimiche, Università degli Studi di Catania

9. Catania 5, responsabile: prof. Guido De Guidi, Dipartimento di Scienze Chimiche, Università degli Studi di Catania

10. Firenze 1, responsabile: prof. Andrea Scozzafava, Dipartimento di Chimica “Ugo Schiff”, Università degli Studi di Firenze

Schiff”, Università degli Studi di Firenze10. Firenze 2, responsabile: prof. Andrea Goti, Dipartimento di Chimica “Ugo Schiff”,

Università degli Studi di Firenze11. Genova, responsabile: prof. Attilio Converti, Dipartimento di Ingegneria Chimica e

di Processo “G.B. Bonino”, Università degli Studi di Genova12. Lecce, responsabile: prof. Giuseppe Vasapollo, Dipartimento di Ingegneria

dell’Innovazione, Università degli Studi del Salento13. Milano, responsabile: prof.ssa Elena Selli, Dipartimento di Chimica Fisica ed

Elettrochimica, Università degli Studi di Milano14. Palermo 1, responsabile: prof. Leonardo Palmisano, Dipartimento di Ingegneria

Elettrica, Elettronica e delle Telecomunicazioni, di Tecnologie Chimiche, Automatica e Modelli Matematici, Università degli Studi di Palermo

15. Palermo 2, responsabile: prof. Giuseppe Alonzo, Dipartimento dei Sistemi Agro-ambientali, Università degli Studi di Palermo

16. Palermo 3, responsabile: prof. Francesco Paolo La Mantia, Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Aerospaziale, Università degli Studi di Palermo

17. Palermo 4, responsabile: prof. Alberto Brucato, Dipartimento di Ingegneria Chimica, Gestionale, Informatica, Meccanica, Università degli Studi di Palermo

18. Parma 1, responsabile: prof. Arturo Arduini, Dipartimento di Chimica Organica e Industriale, Università degli Studi di Parma

19. Parma 2, responsabile: prof. Giovanni Sartori, Dipartimento di Chimica Organica e Industriale, Università degli Studi di Parma

20. Trieste 1, prof.: Jan Kašpar, Dipartimento di Scienze Chimiche e Farmaceutiche, Università degli Studi di Trieste

21. Trieste 3: prof. Paolo Fornasiero, Dipartimento di Scienze Chimiche e Farmaceutiche, Università degli Studi di Trieste

22. Verona 2, responsabile: prof. Giovanni Vallini, Dipartimento di Biotecnologie, Università degli Studi di Verona

Page 19: Libro Bianco INCA 2012

34 35

Macroarea 2) Tecnologie ambientali sostenibiliDistribuzione delle UdR per tematiche (n=24)

2.1) Trattamento e bonifica delle acque2.2) Bonifica dei suoli2.3) Gestione dei rifiuti, riciclaggio, riutilizzo2.4) Processi catalitici per la degradazione/detossificazione di inquinanti2.5) Bioraffinerie, uso e valorizzazione di biomasse e altre risorse rinnovabili2.6) Abbattimento delle emissioni atmosferiche 2.7) Tecnologie per le energia pulite e rinnovabili (incluso idrogeno), cattura attiva di CO2

2.8) Tecnologie sostenibili per le produzioni agro- alimentari2.9) Tecnologie innovative e avanzate2.10) Automazione e controllo di processo

Unità di Ricerca INCA attive nella Macroarea 3 (12 su 32):

1. L’Aquila, responsabili: proff. Antonio Arcadi e Giorgio Cerichelli, Dipartimento di Scienze Fisiche e Chimiche, Università degli Studi dell’Aquila

2. Bari 2, responsabile: prof.ssa Maria Pizzigallo, Dipartimento di Biologia e Chimica Agro-forestale e Ambientale, Università degli Studi di Bari

3. Bologna 6, responsabile: prof. Emilio Tagliavini, Dipartimento di Chimica «Giacomo Ciamician», Università degli Studi di Bologna

4. Catania 1, responsabile: prof. Giuseppe Arena, Dipartimento di Scienze Chimiche, Università degli Studi di Catania

5. Catania 4, responsabile: prof. Vito Librando, Dipartimento di Scienze Chimiche, Università degli Studi di Catania

6. Catania 5, responsabile: prof. Guido De Guidi, Dipartimento di Scienze Chimiche, Università degli Studi di Catania

7. Lecce, responsabile: prof. Giuseppe Vasapollo, Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione, Università degli Studi del Salento

8. Napoli, responsabile: prof. Sante Capasso, Dipartimento di Scienze Ambientali, Seconda Università degli Studi di Napoli

9. Palermo 3, responsabile: prof. Francesco Paolo La Mantia, Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Aerospaziale, Università degli Studi di Palermo

11. Genova, responsabile: prof. Attilio Converti, Dipartimento di Ingegneria Chimica e di Processo “G.B. Bonino”, Università degli Studi di Genova

12. Milano, responsabile: prof.ssa Elena Selli, Dipartimento di Chimica Fisica ed Elettrochimica, Università degli Studi di Milano

13. Napoli, responsabile: prof. Sante Capasso, Dipartimento di Scienze Ambientali, Seconda Università degli Studi di Napoli

14. Palermo 1, responsabile: prof. Leonardo Palmisano, Dipartimento di Ingegneria Elettrica, Elettronica e delle Telecomunicazioni, di Tecnologie Chimiche, Automatica e Modelli Matematici, Università degli Studi di Palermo

15. Palermo 2, responsabile: prof. Giuseppe Alonzo, Dipartimento dei Sistemi Agro-ambientali, Università degli Studi di Palermo

16. Palermo 3, responsabile: prof. Francesco Paolo La Mantia, Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Aerospaziale, Università degli Studi di Palermo

17. Palermo 4, responsabile: prof. Alberto Brucato, Dipartimento di Ingegneria Chimica, Gestionale, Informatica, Meccanica, Università degli Studi di Palermo

18. Parma 1, responsabile: prof. Arturo Arduini, Dipartimento di Chimica Organica e Industriale, Università degli Studi di Parma

19. Parma 2, responsabile: prof. Giovanni Sartori, Dipartimento di Chimica Organica e Industriale, Università degli Studi di Parma

20. Trieste 1, prof.: Jan Kašpar, Dipartimento di Scienze Chimiche e Farmaceutiche, Università degli Studi di Trieste

21. Trieste 3: prof. Paolo Fornasiero, Dipartimento di Scienze Chimiche e Farmaceutiche, Università degli Studi di Trieste

22. Urbino, responsabile: prof.ssa Michela Maione, Dipartimento di Scienze di Base e Fondamenti: Matematica, Informatica, Fisica, Chimica, Epistemologia e Storia della Scienza, Università degli Studi di Urbino

23. Verona 1, responsabile: prof. Franco Cecchi, Dipartimento di Biotecnologie, Università degli Studi di Verona

24. Verona 2, responsabile: prof. Giovanni Vallini, Dipartimento di Biotecnologie, Università degli Studi di Verona

Page 20: Libro Bianco INCA 2012

36 37

10. Parma 1, responsabile: prof. Arturo Arduini, Dipartimento di Chimica Organica e Industriale, Università degli Studi di Parma

11. Trieste 2, responsabile: prof. Gianpiero Adami, Dipartimento di Scienze Chimiche e Farmaceutiche, Università degli Studi di Trieste

12. Urbino, responsabile: prof.ssa Michela Maione, Dipartimento di Scienze di Base e Fondamenti: Matematica, Informatica, Fisica, Chimica, Epistemologia e Storia della Scienza, Università degli Studi di Urbino

Macroarea 3) Monitoraggio ambientaleDistribuzione delle UdR per tematiche (n=12)

3.1) Tossicologia ed eco-tossicologia degli inquinanti e dei composti chimici, migrazione degli inquinanti e loro interazione con l’ambiente3.2) Monitoraggio degli inquinanti dell’atmosfera a livello urbano e locale3.3) Monitoraggio degli inquinanti dell’atmosfera a livello regionale e globale3.4) Qualità ambientale e sicurezza alimentare, dieta sostenibile3.5) Sensori e biosensori3.6) Monitoraggio e protezione dei beni culturali

Page 21: Libro Bianco INCA 2012

38 39

Note alle schede seguenti:

1: così come definite dal Piano Triennale 2013-2015 dell’ottobre 20122: così come indicate dalle UdR3: con esclusione delle autocitazioni

MA1-3: Macroarea 1 - Chimica verde/sostenibile, Macroarea 2 - Tecnologie ambientali sostenibili, Macroarea 3 - Monitoraggio ambientale (incluso alimenti e beni culturali).

Settore concorsuale: ai sensi del D.M. n° 159 del 12 giugno 2012.

n.r.: non rilevato (non disponibile) - n.a.: non applicabile

Algoritmo di rilevazione delle eccellenze: è basato sull’uso della banca dati online di pubblicazioni scientifiche di Web of Science (WoS), o altre analoghe. Nel periodo aprile-ottobre 2012 sono state eseguite delle rilevazioni di prodotti per specifiche keywords relative al lavoro del ricercatore sul database. L’elenco delle pubblicazioni ottenuto - che si riferisce a tutto il panorama internazionale - è analizzabile in termini di autori col maggior numero di lavori su cui è indicata quella keyword. Poiché la stragrande maggioranza degli articoli elencati è sottoposta a referaggio internazionale (peer review), l’essere tra gli autori più prolifici è una chiara indicazione di eccellenza.

4. Schede di sintesi delle Unità di Ricerca (UdR)

Elenco delle UdR (cognome del responsabile)

• L’Aquila (Arcadi/Cerichelli)• Bari 1 (Quaranta)• Bari 2 (Pizzigallo)• Bologna 1 (Fava)• Bologna 2 (Cavani)• Bologna 6 (Tagliavini)• Cagliari (Cao)• Calabria (Drioli/Molinari)• Camerino (Ballini)• Catania 1 (Arena)• Catania 2 (Corsaro)• Catania 3 (Scamporrino)• Catania 4 (Librando)• Catania 5 (De Guidi)• Firenze 1 (Scozzafava)• Firenze 2 (Goti)• Genova (Converti)• Lecce (Vasapollo) • Milano (Selli)• Napoli (Capasso)• Palermo 1 (Palmisano)• Palermo 2 (Alonzo)• Palermo 3 (La Mantia)• Palermo 4 (Brucato)• Parma 1 (Arduini)• Parma 2 (Sartori)• Trieste 1 (Kaspar)• Trieste 2 (Adami)• Trieste 3 (Fornasiero)• Urbino (Maione)• Verona 1 (Cecchi)• Verona 2 (Vallini)

Page 22: Libro Bianco INCA 2012

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4.1 UdR L’Aquila

UdR L’Aquila Responsabile Arcadi/Cerichelli

Ateneo Università degli Studi dell’Aquila

Dipartimento Dipartimento di Scienze Fisiche e Chimiche

Macroaree di ricerca1 Gruppo Arcadi: MA1 Gruppo Cerichelli: MA1, MA2, MA3

Settori di ricerca2

Gruppo Arcadi: • chimica fine di sintesi; • sviluppo di metodologie sintetiche alternative; • sintesi di prodotti ad alto valore aggiunto da fonti rinnovabili.

Gruppo Cerichelli:

• pulizia dei manufatti artistici (ad es. danneggiati da graffiti); • applicazioni non convenzionali dei surfattanti; • uso di surfattanti non ionici per la rimozione di graffiti e per la prevenzione

della penetrazione di sali in materiali lapidei; • testi di laboratorio con l’uso di MSM e DTAO; • sintesi di calconi; • sintesi di difenil-acrilonitrili; • surfattanti in soluzioni acquose come media (mezzi) di reazione; • rimozione di composti aromatici dai suoi inquinanti mediante soluzioni di

surfattanti.

Ricercatore 1 (resp. UdR) Cognome Arcadi Nome Antonio

Settore concorsuale: 03/C1 Area 03 SSD CHIM/06

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Professore ordinario Ruolo in INCA Consiglio Direttivo Responsabile UdR L’Aquila

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – aprile/maggio 2012

n° pubblicazioni 135 H-index 35 n° citazioni medie 33,25 n° prodotti ove citato3 3.961

Settori di eccellenza

• 35° posto con 15 prodotti su 8.870 (0,169%): palladium catalysis • 23° posto con 14 prodotti su 4.166 (0,326%): gold catalysis

Ricercatore 2 (resp. UdR) Cognome Cerichelli Nome Giorgio

Settore concorsuale: 03/C1 Area 03 SSD CHIM/06

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Professore ordinario Ruolo in INCA Responsabile UdR L’Aquila

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – aprile/maggio 2012

n° pubblicazioni 81 H-index 23 n° citazioni medie 24,74 n° prodotti ove citato3 1.407

Settori di eccellenza • 45° posto con 30 prodotti su 26.261 (0,114%): micella* [micella, micellae, micellar…]

Ricercatore 3 Cognome De Angelis Nome Francesco

Settore concorsuale: 03/C1 Area 03 SSD CHIM/06

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Professore ordinario Ruolo in INCA Ricercatore

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – aprile/maggio 2012

n° pubblicazioni 78 H-index 15 n° citazioni medie 8,68 n° prodotti ove citato3 677

Settori di eccellenza n.r.

4.2 UdR Bari 1

UdR Bari 1 Responsabile Quaranta

Ateneo Università degli Studi di Bari

Dipartimento Chimica

Macroaree di ricerca1 MA1

Settori di ricerca2

• metodi di sintesi eco-sosteibili; • utilizzo della CO2, dei diesteri dell’acido carbonico e di sostituti del fosgene

nella sintesi chimica; • catalisi omogenea e organocatalisi; • sintesi di carbammati organici, carbonati, acidi, esteri, lattoni; • attivazione di piccole molecole (CO2, dimetil carbonato e altri carbonati

organici d’interesse industriale).

Ricercatore 1 (resp. UdR) Cognome Quaranta Nome Eugenio

Settore concorsuale: 03/B1 Area 03 SSD CHIM/03

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Professore associato Ruolo in INCA Consiglio Direttivo Responsabile UdR Bari 1

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – aprile/maggio 2012

n° pubblicazioni 50 H-index 19 n° citazioni medie 20,08 n° prodotti ove citato3 591

Settori di eccellenza

• 23° posto 11 prodotti su 2.898 (0,380%): dimethyl carbonate • 1° posto 2 prodotti su 35 (5,714%): phosgene substitution • 9° posto 5 prodotti su 311 (0,528%): methoxycarbonilation

Ricercatore 2 Cognome Tommasi Nome Immacolata Concetta

Settore concorsuale: 03/B1 Area 03 SSD CHIM/03

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Professore associato Ruolo in INCA Ricercatore

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – aprile/maggio 2012

n° pubblicazioni 47 H-index 19 n° citazioni medie 16,55 n° prodotti ove citato3 567

Settori di eccellenza n.r.

Page 23: Libro Bianco INCA 2012

42 43

4.3 UdR Bari 2

UdR Bari 2 Responsabile Pizzigallo

Ateneo Università degli Studi di Bari

Dipartimento Biologia e Chimica Agro-forestale e Ambientale

Macroaree di ricerca1 MA2 e MA3

Settori di ricerca2

• fenomeni di interazione e di adsorbimento tra pesticidi e loro prodotti di degradazione, e frazioni organiche e inorganiche naturali del terreno (pesticides adsorption, soil organic matter, pesticides degradation);

• valutazione della biodisponibilità ed ecotossicità di contaminanti organici ed inorganici in suoli contaminati con l’impiego di lombrichi ed artropodi (bioavailibility and ecotoxicity of organic and inorganic pollutants -earthworms and arthropods);

• bonifica di suoli contaminati: potenzialità catalitiche di ossidi e argille nel trattamento meccanochimico di inquinanti organici ed inorganici (soil remediation, clay minerals, xenobiotics, abiotic catalysis);

• metodi chimici per la caratterizzazione e la speciazione di metalli pesanti in suoli contaminati (soil pollution, heavy metals, chemical speciation).

Ricercatore 1 (resp. UdR) Cognome Pizzigallo Nome Maria

Settore concorsuale: 07/E1 Area 07 SSD AGR/13

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Professore associato Ruolo in INCA Responsabile UdR Bari 2

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – aprile/maggio 2012

n° pubblicazioni 25 H-index 11 n° citazioni medie 12,28 n° prodotti ove citato3 274

Settori di eccellenza n.r.

Ricercatore 2 Cognome Spagnuolo Nome Matteo

Settore concorsuale: 07/E1 Area 07 SSD AGR/13

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Ricercatore Ruolo in INCA Ricercatore

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – settembre 2012

n° pubblicazioni 25 H-index 9 n° citazioni medie 8,8 n° prodotti ove citato3 217

Settori di eccellenza n.r.

Ricercatore 3 Cognome Terzano Nome Roberto

Settore concorsuale: 07/E1 Area 07 SSD AGR/13

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Ricercatore Ruolo in INCA Ricercatore

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – aprile/maggio 2012

n° pubblicazioni 22 H-index 7 n° citazioni medie 7,27 n° prodotti ove citato3 160

Settori di eccellenza n.r.

4.4 UdR Bologna 1

UdR Bologna 1 Responsabile Fava

Ateneo Università degli Studi di Bologna

Dipartimento Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e dei Materiali

Macroaree di ricerca1 MA2

Settori di ricerca2

• trattamento biologico di acque, suoli e sedimenti contaminati da idrocarburi alifatici ed/o aromatici, clorurati e non clorurati (bioremediation; bioremediation AND PCB; biodegradation AND dechlorination; biodegradation);

• valorizzazione biotecnologica di rifiuti organici e reflui agro-industriali mediante produzione ed estrazione di molecole ad alto valore aggiunto (vanillina, polifenoli) e polimeri microbici (olive mill wastewater; anaerobic digestion; biorefinery; biovanillin; PHA).

Ricercatore 1 (resp. UdR) Cognome Fava Nome Fabio

Settore concorsuale: 03/D1 Area 03 SSD CHIM/11

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Professore ordinario Ruolo in INCA Responsabile UdR Bologna 1

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – settembre 2012

n° pubblicazioni 123 H-index 21 n° citazioni medie 11,13 n° prodotti ove citato3 1.369

Settori di eccellenza

• 2° posto 25 prodotti su 966 (2,588%): bioremediation AND dechlorination • 1° posto 26 prodotti su 384 (6,771%): bioremediation PCB • 8° posto 11 prodotti su 733 trovati (1,501%): olive mill wastewater

Page 24: Libro Bianco INCA 2012

44 45

Ricercatore 2 Cognome Bertin Nome Lorenzo

Settore concorsuale: 03/C1 Area 03 SSD CHIM/06

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Ricercatore Ruolo in INCA Consiglio Scientifico Ricercatore

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – settembre 2012

n° pubblicazioni 30 H-index 10 n° citazioni medie 7,56 n° prodotti ove citato3 257

Settori di eccellenza

• 8° posto 11 prodotti su 733 trovati (1,501%): olive mill wastewater • 29° posto 5 prodotti su 384 (1,302%): biodegradation AND PCB • 120° posto 16 prodotti su 7414 trovati (0,207%): anaerobic digestion

Ricercatore 3 Cognome Zanaroli Nome Giulio

Settore concorsuale: 03/D1 Area 03 SSD CHIM/11

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Ricercatore Ruolo in INCA Ricercatore

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – aprile/maggio 2012

n° pubblicazioni 24 H-index 7 n° citazioni medie 4,33 n° prodotti ove citato3 104

Settori di eccellenza

• 17° posto 7 prodotti su 384 (1,823%): biodegradation AND PCB • 15° posto 9 prodotti su 558 (2,688%): dechlorination AND PCB

4.5 UdR Bologna 2

UdR Bologna 2 Responsabile Cavani

Ateneo Università degli Studi di Bologna

Dipartimento Dipartimento di Chimica Industriale e dei Materiali

Macroaree di ricerca1 MA1

Settori di ricerca2

• chemicals e combustibili da materie prime rinnovabili; • processi sostenibili; • processi verdi catalitici; • reazioni in continuo in fase gassosa o liquida; • reazioni batch in fase liquida.

Ricercatore 1 (resp. UdR) Cognome Cavani Nome Fabrizio

Settore concorsuale: 03/C2 Area 03 SSD CHIM/04

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Professore associato Ruolo in INCA Responsabile UdR Bologna 2

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – aprile/maggio 2012

n° pubblicazioni 165 H-index 32 n° citazioni medie 35,28 n° prodotti ove citato3 4.502

Settori di eccellenza

• 12° posto con 70 prodotti su 25.901 (0,270%): selective oxidation • 32° posto 61 prodotti su 46.532 (0.161%): catalytic oxidation • 18° posto 18 prodotti su 7.634 (0,236%): doped catalyst • 10° posto 3 prodotti su 639 (0,482%): glycerol dehydration

Ricercatore 2 Cognome Albonetti Nome Stefania

Settore concorsuale: 03/C2 Area 03 SSD CHIM/04

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Ricercatore Ruolo in INCA Ricercatore

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – aprile/maggio 2012

n° pubblicazioni 59 H-index 14 n° citazioni medie 13,9 n° prodotti ove citato3 n.r.

Settori di eccellenza n.r.

Ricercatore 3 Cognome Basile Nome Francesco

Settore concorsuale: 03/C2 Area 03 SSD CHIM/04

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Ricercatore Ruolo in INCA Ricercatore

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – aprile/maggio 2012

n° pubblicazioni 50 H-index 14 n° citazioni medie 16,75 n° prodotti ove citato3 505

Settori di eccellenza

• Hydrogen production • Biomass gasification • Hydrotalcite synthesis

Ricercatore 4 Cognome Epoupa Mengou Nome Joseph

Settore concorsuale: 03/C2 Area 03 SSD CHIM/04

e-mail n.r

Ruolo in ateneo ex borsista Ruolo in INCA Ricercatore

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – aprile/maggio 2012

n° pubblicazioni n.r. H-index n.r. n° citazioni medie n.r. n° prodotti ove citato3 n.r.

Settori di eccellenza n.r.

Ricercatore 5 Cognome Fornasari Nome Giuseppe

Settore concorsuale: 03/C2 Area 03 SSD CHIM/04

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Professore associato Ruolo in INCA Ricercatore

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – aprile/maggio 2012

n° pubblicazioni 91 H-index 22 n° citazioni medie 15,04 n° prodotti ove citato3 n.r.

Settori di eccellenza n.r.

Page 25: Libro Bianco INCA 2012

46 47

Ricercatore 6 Cognome Vaccari Nome Angelo

Settore concorsuale: 03/C2 Area 03 SSD CHIM/04

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Professore ordinario Ruolo in INCA Ricercatore

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – aprile/maggio 2012

n° pubblicazioni 144 H-index 33 n° citazioni medie 41,86 n° prodotti ove citato3 5.680

Settori di eccellenza

• Anionic Clays • H2 production • Hydrogenation/Hydrogenolysis • Fine chemistry • Environmental catalysis

4.6 UdR Bologna 6

UdR Bologna 6 Responsabile Tagliavini

Ateneo Università degli Studi di Bologna

Dipartimento Dipartimento di Chimica «Giacomo Ciamician»

Macroaree di ricerca1 MA1, MA2 e MA3

Settori di ricerca2

• liquidi ionici ossigenati; • liquidi ionici da fonti rinnovabili; • valutazione di ecotossicità e biodegradabilità dei liquidi ionici; • acilazioni di levoglucosano; • materiali da alghe; • biocarburanti da microalghe (3rd generation biofuels); • pirolisi di biomassa: biolio, biochar, biogas; • chemicals ad alto valore dalla pirolisi catalitica di biomassa: LAC per la

sintesi di poliesteri idrossilati.

Ricercatore 1 (resp. UdR) Cognome Tagliavini Nome Emilio

Settore concorsuale: 03/C1 Area 03 SSD CHIM/06

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Professore ordinario Ruolo in INCA Responsabile UdR Bologna 6

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – aprile/maggio 2012

n° pubblicazioni 67 H-index 27 n° citazioni medie 33,43 n° prodotti ove citato3 1.623

Settori di eccellenza

• 12° posto 4 prodotti su 434 (0,922%): ionic liquids toxicity • 5° posto 6 prodotti su 74: organometallic crystal engineering

4.7 UdR Cagliari

UdR Cagliari Responsabile Cao

Ateneo Università degli Studi di Cagliari

Dipartimento Dipartimento di Ingegneria Meccanica, Chimica e dei Materiali

Macroaree di ricerca1 MA2

Settori di ricerca2

• studio dei processi di attivazione meccanochimica (ball milling, mechanochemical degradation) per la rimozione di sostanze inquinanti anche in siti contaminati;

• processi autopropaganti ad alta temperatura per l’inertizzazione di rifiuti industriali pericolosi;

• cattura di anidride carbonica e produzione di biopetrolio.

Ricercatore 1 (resp. UdR) Cognome Cao Nome Giacomo

Settore concorsuale: 09/D2 Area 09 SSD ING-IND/24

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Professore ordinario Ruolo in INCA Coordinatore dei laboratori Direttore Lab. INCA Cagliari Responsabile UdR Cagliari 1

Analisi bibliometrica da Scopus – settembre 2012

n° pubblicazioni 133 H-index 21 n° citazioni medie 11,00 n° prodotti ove citato3 1.478

Settori di eccellenza • 5° posto 5 prodotti su 185 (2,703%): mechanochemical degradation

Ricercatore 2 Cognome Montinaro Nome Selena

Settore concorsuale: 09/D2 Area 09 SSD ING-IND/24

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Ricercatore Ruolo in INCA Ricercatore

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – aprile/maggio 2012

n° pubblicazioni 4 H-index 3 n° citazioni medie 5,60 n° prodotti ove citato3 23

Settori di eccellenza n.r.

Ricercatore 3 Cognome Orrù Nome Roberto

Settore concorsuale: 09/D2 Area 09 SSD ING-IND/24

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Professore associato Ruolo in INCA Consiglio Direttivo Ricercatore

Analisi bibliometrica da Scopus – ottobre 2012

n° pubblicazioni 78 H-index 19 n° citazioni medie 12,67 n° prodotti ove citato3 989

Settori di eccellenza

• 14° posto 24 prodotti su 2.943 (0,815%): SHS (self-propagating high-temperature synthesis)

Page 26: Libro Bianco INCA 2012

48 49

4.8 UdR Calabria

UdR Calabria (Cosenza) Responsabile Drioli/Molinari

Ateneo Università degli Studi della Calabria

Dipartimento Dipartimento di Ingegneria Chimica e dei Materiali

Macroaree di ricerca1 MA2

Settori di ricerca2

• operazioni a membrana per l’intensificazione di processo; • razionalizzazione dei cicli produttivi nell’industria agroalimentare,

farmaceutica e biotecnologica (processi integrati a membrana); • cristallizzatori ed emulsificatori a membrana; • reattori catalitici e foto catalitici a membrana per condurre reazioni di

ossidazione selettiva di substrati organici e nella mineralizzazione completa di inquinanti comunemente presenti nei reflui industriali e agricoli;

• processi a membrana combinati con interazioni specifiche (membrane liquide supportate, complessazione -ultrafiltrazione) nel trattamento di acque.

Ricercatore 1 (resp. UdR) Cognome Drioli Nome Enrico

Settore concorsuale: 03/B2 Area 03 SSD CHIM/07

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo ex Professore ordinario (pensione) Ruolo in INCA Consiglio Scientifico Responsabile UdR Calabria

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – aprile/maggio 2012

n° pubblicazioni 420 H-index 40 n° citazioni medie 14,17 n° prodotti ove citato3 4.967

Settori di eccellenza

• 1° posto 108 prodotti su 7.980 (1,353%): membrane reactor • 2° posto 52 prodotti su 1.331 (3,907%): membrane distillation • 2° posto 15 prodotti su 673 trovati (2,229%): membrane contactor

Ricercatore 2 (resp. UdR) Cognome Molinari Nome Raffaele

Settore concorsuale: 03/B2 Area 03 SSD CHIM/07

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Professore ordinario Ruolo in INCA Consiglio Direttivo Responsabile UdR Calabria

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – aprile/maggio 2012

n° pubblicazioni 73 H-index 22 n° citazioni medie 21,23 n° prodotti ove citato3 1.421

Settori di eccellenza

• 3° posto 11 prodotti su 180 (6,111%): photocatalytic membrane reactor • 4° posto 13 prodotti su 518 (2,510%): supported liquid membrane stability • 5° posto 4 prodotti su 118 (3,390%): water processing complexation ultrafiltration

Ricercatore 3 Cognome Argurio Nome Pietro

Settore concorsuale: 03/B2 Area 03 SSD CHIM/07

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Ricercatore Ruolo in INCA Ricercatore

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – aprile/maggio 2012

n° pubblicazioni 23 H-index 11 n° citazioni medie 11,43 n° prodotti ove citato3 226

Settori di eccellenza

• 5° posto 4 prodotti su 118 (3,390%): water processing complexation ultrafiltration • 10° posto 7 prodotti su 518 (1,351%): supported liquid membrane stability • 11° posto 9 prodotti su 1.706 (0,528%): metal removal membrane

Ricercatore 4 Cognome Curcio Nome Efrem

Settore concorsuale: 03/B2 Area 03 SSD CHIM/07

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Ricercatore Ruolo in INCA Ricercatore

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – aprile/maggio 2012

n° pubblicazioni 53 H-index 17 n° citazioni medie 12,34 n° prodotti ove citato3 474

Settori di eccellenza

• 2° posto 17 prodotti su 57 (29,825%): membrane crystallizer • 10° posto 16 prodotti su 1.331 (1,202%): membrane distillation

4.9 UdR Camerino

UdR Camerino Responsabile Ballini

Ateneo Università degli Studi di Camerino

Dipartimento Scuola di Scienze e Tecnologie

Macroaree di ricerca1 MA1

Settori di ricerca2

• sviluppo di nuovi processi sostenibili nella formazione di legami carbonio-carbonio e carbonio-eteroatomo (one pot, heterogeneous catalysts, alternative reaction media, solvent-free);

• utilizzo dei nitro composti nella sintesi di importanti fine-chemicals (Henry reaction, Michael addition, Nef, nitroalkanes, nitro compounds);

• sviluppo di nuovi processi in flusso per la sintesi di materiale altamente funzionalizzato (flow chemistry);

• sintesi e reattività di solfoni funzionalizzati per la preparazione di derivati azotati di tipo amminico e azolico (acylimines, indoles, sulfones);

• isolamento e determinazione di struttura di sostanze naturali biologicamente attive (saponins).

Page 27: Libro Bianco INCA 2012

50 51

Ricercatore 1 (resp. UdR) Cognome Ballini Nome Roberto

Settore concorsuale: 03/C1 Area 03 SSD CHIM/06

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Professore ordinario Ruolo in INCA Responsabile UdR Camerino

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – aprile/maggio 2012

n° pubblicazioni 212 H-index 36 n° citazioni medie 22,20 n° prodotti ove citato3 2.654

Settori di eccellenza

• 1° posto 104 prodotti su 1.048 (9,923 %): nitroalkanes • 1° posto 31 prodotti su 1.407 (2,203 %): Henry reaction • 29° posto 58 prodotti su 32.249 (0,179 %): one pot [reaction]

Ricercatore 2 Cognome Barboni Nome Luciano

Settore concorsuale: 03/C1 Area 03 SSD CHIM/06

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Professore associato Ruolo in INCA Consiglio Direttivo Ricercatore

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – aprile/maggio 2012

n° pubblicazioni 62 H-index 17 n° citazioni medie 11,90 n° prodotti ove citato3 518

Settori di eccellenza n.r.

Ricercatore 3 Cognome Marcantoni Nome Enrico

Settore concorsuale: 03/C1 Area 03 SSD CHIM/06

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Professore ordinario Ruolo in INCA Ricercatore

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – aprile/maggio 2012

n° pubblicazioni 107 H-index 31 n° citazioni medie 25,82 n° prodotti ove citato3 1.810

Settori di eccellenza n.r.

Ricercatore 4 Cognome Palmieri Nome Alessandro

Settore concorsuale: 03/C1 Area 03 SSD CHIM/06

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Ricercatore t det Ruolo in INCA Ricercatore

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – aprile/maggio 2012

n° pubblicazioni 72 H-index 17 n° citazioni medie 13,70 n° prodotti ove citato3 569

Settori di eccellenza

• 2° posto 47 prodotti su 1.048 (4,480%): nitroalkanes • 19° posto 19 prodotti su 11.177 (0,170 %): nitro compounds • 5° posto 14 prodotti su 1.407 trovati (0,995%): Henry reaction

Ricercatore 5 Cognome Petrini Nome Marino

Settore concorsuale: 03/C1 Area 03 SSD CHIM/06

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Professore ordinario Ruolo in INCA Ricercatore

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – aprile/maggio 2012

n° pubblicazioni 122 H-index 31 n° citazioni medie 26,31 n° prodotti ove citato3 2.047

Settori di eccellenza

• 6° posto 5 prodotti su 77 (0,065%): acylimines • 26° posto 23 prodotti su 12.171 (0,002%): sulfones

4.10 UdR Catania 1

UdR Catania 1 Responsabile Arena

Ateneo Università degli Studi di Catania

Dipartimento Dipartimento di Scienze Chimiche

Macroaree di ricerca1 MA2 e MA3

Settori di ricerca2

• Molecular Recognition Technology (MRT); • membrane polimeriche d’inclusione; • riconoscimento e rimozione selettiva di metalli pesanti da matrici acquose

complesse; • sensori fluorescenti per il riconoscimento selettivo di Hg2+ in matrici

complesse.

Ricercatore 1 (resp. UdR) Cognome Arena Nome Giuseppe

Settore concorsuale: 03/A1 Area 03 SSD CHIM/01

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Professore ordinario Ruolo in INCA Responsabile UdR Catania 1

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – aprile/maggio 2012

n° pubblicazioni 84 H-index 20 n° citazioni medie 15,95 n° prodotti ove citato3 897

Settori di eccellenza • 37° posto 20 prodotti su 4.008 (0,499%): calixarenes

Ricercatore 2 Cognome D’Agata Nome Roberta

Settore concorsuale: 03/A1 Area 03 SSD CHIM/01

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo n.r. Ruolo in INCA Ricercatore

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – aprile/maggio 2012

n° pubblicazioni n.r. H-index n.r. n° citazioni medie n.r. n° prodotti ove citato3 n.r.

Settori di eccellenza n.r.

Page 28: Libro Bianco INCA 2012

52 53

Ricercatore 3 Cognome Grasso Nome Giulia

Settore concorsuale: 03/A1 Area 03 SSD CHIM/01

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo n.r. Ruolo in INCA Ricercatore

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – aprile/maggio 2012

n° pubblicazioni n.r. H-index n.r. n° citazioni medie n.r. n° prodotti ove citato3 n.r.

Settori di eccellenza n.r.

Ricercatore 4 Cognome Sgarlata Nome Carmelo

Settore concorsuale: 03/A1 Area 03 SSD CHIM/01

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Ricercatore non confermato Ruolo in INCA Ricercatore

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – aprile/maggio 2012

n° pubblicazioni n.r. H-index n.r. n° citazioni medie n.r. n° prodotti ove citato3 n.r.

Settori di eccellenza n.r.

Ricercatore 5 Cognome Spoto Nome Giuseppe

Settore concorsuale: 03/A1 Area 03 SSD CHIM/01

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Professore ordinario Ruolo in INCA Ricercatore

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – aprile/maggio 2012

n° pubblicazioni n.r. H-index n.r. n° citazioni medie n.r. n° prodotti ove citato3 n.r.

Settori di eccellenza n.r.

Ricercatore 6 Cognome Zito Nome Valeria

Settore concorsuale: 03/A1 Area 03 SSD CHIM/01

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo n.d. Ruolo in INCA Ricercatore

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – aprile/maggio 2012

n° pubblicazioni n.r. H-index n.r. n° citazioni medie n.r. n° prodotti ove citato3 n.r.

Settori di eccellenza n.r.

4.11 UdR Catania 2

UdR Catania 2 Responsabile Corsaro

Ateneo Università degli Studi di Catania

Dipartimento Dipartimento di Scienze del Farmaco

Macroaree di ricerca1 MA1

Settori di ricerca2

• valorizzazione chimica del lattosio (design di farmaci anti diabetici); • sintesi di eptulosi 1,5-dicarbonilici; • sintesi di analoghi di aza-disaccaridi come inibitori di alfa-glicosidasi e di

gabosine.

Ricercatore 1 (resp. UdR) Cognome Corsaro Nome Antonino

Settore concorsuale: 03/C1 Area 03 SSD CHIM/06

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Professore ordinario Ruolo in INCA Responsabile UdR Catania 2

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – aprile/maggio 2012

n° pubblicazioni 99 H-index 19 n° citazioni medie 10,46 n° prodotti ove citato3 680

Settori di eccellenza • 16° posto 3 prodotti su 892 (0,336%): lactose derivatives

Ricercatore 2 Cognome Chiacchio Nome Maria Assunta Rossella

Settore concorsuale: 03/C1 Area 03 SSD CHIM/06

e-mail n.r.

Ruolo in ateneo Ricercatore Ruolo in INCA Ricercatore

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – aprile/maggio 2012

n° pubblicazioni n.r. H-index n.r. n° citazioni medie n.r. n° prodotti ove citato3 n.r.

Settori di eccellenza n.r.

Ricercatore 3 Cognome Pistarà Nome Venerando

Settore concorsuale: 03/C1 Area 03 SSD CHIM/06

e-mail n.r.

Ruolo in ateneo Ricercatore Ruolo in INCA Ricercatore

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – aprile/maggio 2012

n° pubblicazioni n.r. H-index n.r. n° citazioni medie n.r. n° prodotti ove citato3 n.r.

Settori di eccellenza n.r.

Page 29: Libro Bianco INCA 2012

54 55

4.12 UdR Catania 3

UdR Catania 3 Responsabile Scamporrino

Ateneo Università degli Studi di Catania

Dipartimento Dipartimento di Scienze Chimiche

Macroaree di ricerca1 MA1 e MA2

Settori di ricerca2

Gruppo Polimeri: • sintesi e caratterizzazione strutturale di copolimeri contenenti unità con

proprietà ottiche non lineari (NLO), ottenuti mediante preparazione di copolimeri o inserimento di unità cromofore in polimeri commerciali;

• sintesi e caratterizzazione chimico-fisica di polimeri a stella idrosolubili con nuclei porfirinici.

Gruppo Catalisi:

• abbattimento catalitico di Composti Organici Volatili (VOC) su catalizzatori a base di oro;

• preparazione di nanoparticelle metalliche supportate con metodologie foto-chimiche (in collaborazione con UdR Catania 5);

• produzione di idrogeno per idrolisi di NaBH4 su catalizzatori di Ru supportati.

Ricercatore 1 (resp. UdR) Cognome Scamporrino Nome Emilio Francesco Giuseppe

Settore concorsuale: 03/C2 Area 03 SSD CHIM/04

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Professore ordinario Ruolo in INCA Responsabile UdR Catania 3

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – aprile/maggio 2012

n° pubblicazioni 65 H-index 20 n° citazioni medie 16,03 n° prodotti ove citato3 615

Settori di eccellenza

• 52° con 23 prodotti su 19.839 (0,116%): MALDI (matrix-assisted laser desorption-ionization mass spectrometry)

Ricercatore 2 Cognome Crisafulli Nome Carmelo Orazio

Settore concorsuale: 03/C2 Area 03 SSD CHIM/04

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Professore associato non confermato Ruolo in INCA Ricercatore

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – aprile/maggio 2012

n° pubblicazioni n.r. H-index n.r. n° citazioni medie n.r. n° prodotti ove citato3 n.r.

Settori di eccellenza n.r.

Ricercatore 3 Cognome Mineo Nome Placido Giuseppe

Settore concorsuale: 03/C2 Area 03 SSD CHIM/04

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Ricercatore Ruolo in INCA Ricercatore

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – ottobre 2012

n° pubblicazioni 59 H-index 18 n° citazioni medie 16,22 n° prodotti ove citato3 788

Settori di eccellenza n.r.

4.13 UdR Catania 4

UdR Catania 4 Responsabile Librando

Ateneo Università degli Studi di Catania

Dipartimento Dipartimento di Scienze Chimiche

Macroaree di ricerca1 MA1 e MA3

Settori di ricerca2

• caratterizzazione di IPA, nitro-IPA, e oxo-IPA tramite tecniche spettroscopiche, assorbimento (UV/VIS, Raman, FT-IR) ed emissione (FL);

• estrazione in fase supercritica di composti organici provenienti da frazioni ottenute da impattore multistadio o da terreno e quantificazione tramite tecniche HPLC e GC;

• studio delle proprietà fotochimiche, fotofisiche e fotosensibilizzanti.

Ricercatore 1 (resp. UdR) Cognome Librando Nome Vito

Settore concorsuale: 03/A1 Area 03 SSD CHIM/12

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Professore ordinario Ruolo in INCA Responsabile UdR Catania 4

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – aprile/maggio 2012

n° pubblicazioni 71 H-index 13 n° citazioni medie 7,04 n° prodotti ove citato3 385

Settori di eccellenza • 52° posto 33 prodotti su 17.052 (0,191%): polycyclic aromatic hydrocarbons

Ricercatore 2 Cognome Perrini Nome Giancarlo Maria

Settore concorsuale: 03/A1 Area 03 SSD CHIM/12

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Ricercatore Ruolo in INCA Ricercatore

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – aprile/maggio 2012

n° pubblicazioni n.r. H-index n.r. n° citazioni medie n.r. n° prodotti ove citato3 n.r.

Settori di eccellenza n.r.

Page 30: Libro Bianco INCA 2012

56 57

4.14 UdR Catania 5

UdR Catania 5 Responsabile De Guidi

Ateneo Università degli Studi di Catania

Dipartimento Dipartimento di Scienze Chimiche

Macroaree di ricerca1 MA2 e MA3

Settori di ricerca2

• studio delle proprietà fotochimiche, fotofisiche e fotosensibilizzanti di xenobiotici;

• identificazione di biomarker della cancerogenesi attraverso Comet Assay e caratterizzazione di basi modificate diagnostiche per la mutagenesi;

• valutazione dell’induzione e dell’efficienza dei sistemi di riparazione di danni al DNA provocati da agenti xenobiotici su ceppi di lievito mutati per testare le potenziali attività (foto)tossiche sull’ambiente;

• correlazione fra la risposta cellulare allo stress ossidativo fotoindotto e l’ossidazione di proteine coinvolte nei pathway di signalling cellulare;

• effetti fotoprotettivi di ioni metallici; • preparazione di nanoparticelle metalliche supportate con metodologie

fotochimiche; • trattamento di suoli contaminati da nitro-IPA mediante una delle più

innovative tecniche di tipo termico: il desorbimento termico a microonde.

Ricercatore 1 (resp. UdR) Cognome De Guidi Nome Guido

Settore concorsuale: 03/B1 Area 03 SSD CHIM/03

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Professore associato Ruolo in INCA Consiglio Direttivo Responsabile UdR Catania 5

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – aprile/maggio 2012

n° pubblicazioni 60 H-index 22 n° citazioni medie 39,10 n° prodotti ove citato3 1097

Settori di eccellenza • 17° con 19 prodotti su 4.513 (0,421%): photosensitization

Ricercatore 2 Cognome Sortino Nome Salvatore

Settore concorsuale: 03/B1 Area 03 SSD CHIM/03

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Professore associato Ruolo in INCA Ricercatore

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – settembre 2012

n° pubblicazioni 145 H-index 24 n° citazioni medie 14,35 n° prodotti ove citato3 n.r.

Settori di eccellenza n.r.

4.15 UdR Firenze 1

UdR Firenze 1 Responsabile Scozzafava

Ateneo Università degli Studi di Firenze

Dipartimento Dipartimento di Chimica “Ugo Schiff”

Macroaree di ricerca1 MA1 e MA2

Settori di ricerca2

• biotecnologie ambientali; • utilizzo di microorganismi e loro enzimi ossidativi per processi di

biorisanamento di acque e suoli inquinati e biosintesi di composti ad alto valore aggiunto;

• caratterizzazione di enzimi ossidativi ed ottimizzazione del loro utilizzo.

Ricercatore 1 (resp. UdR) Cognome Scozzafava Nome Andrea

Settore concorsuale: 03/B1 Area 03 SSD CHIM/03

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Professore ordinario Ruolo in INCA Responsabile UdR Firenze 1

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – aprile/maggio 2012

n° pubblicazioni 491 H-index 57 n° citazioni medie 27,76 n° prodotti ove citato3 8.511

Settori di eccellenza

• 2° posto con 230 prodotti su 117.980 (0,195%): enzyme inhibitors • 2° posto con 370 prodotti su 11.669 (3,171%): carbonic anhydrase • 19° posto con 12 prodotti su 9.859 (0,122%): fungal enzyme

Ricercatore 2 Cognome Ferraroni Nome Marta

Settore concorsuale: 03/B1 Area 03 SSD CHIM/03

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Ricercatore Ruolo in INCA Ricercatore

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – aprile/maggio 2012

n° pubblicazioni 28 H-index 10 n° citazioni medie 14,54 n° prodotti ove citato3 380

Settori di eccellenza n.r.

Ricercatore 3 Cognome Gullotto Nome Antonella

Settore concorsuale: n.a. Area n.a. SSD n.a.

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Borsista Ruolo in INCA Ricercatore

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – aprile/maggio 2012

n° pubblicazioni 3 H-index 2 n° citazioni medie 30,67 n° prodotti ove citato3 92

Settori di eccellenza n.r.

Page 31: Libro Bianco INCA 2012

58 59

Ricercatore 4 Cognome Tilli Nome Silvia

Settore concorsuale: n.a. Area n.a. SSD n.a.

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Tecnico laureato Ruolo in INCA Ricercatore

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – aprile/maggio 2012

n° pubblicazioni 9 H-index 6 n° citazioni medie 26,44 n° prodotti ove citato3 236

Settori di eccellenza n.r.

4.16 UdR Firenze 2

UdR Firenze 2 Responsabile Goti

Ateneo Università degli Studi di Firenze

Dipartimento Dipartimento di Chimica “Ugo Schiff”

Macroaree di ricerca1 MA1

Settori di ricerca2

• one-pot synthesis di nitroni da ammine primarie e e aldeidi catalizzata da metiltrioxorenio;

• uso di nuovi cationi di pirrolidinio derivati dell’acido L-tartarico per la sintesi di liquidi ionici chirali;

• uso della casuarina 6-o-alfa-D-glucoside e dei suoi analoghi come potenziali nuovi insetticidi atossici;

• altri imminozuccheri inibitori della trealasi otetnuti con reazioni di metatesi incrociata;

• approccio chemo-enzimatico alla sintesi di prodotti naturali eterociclici e loro analoghi aventi attività biologica;

• naturalised dyes (GADs).

Ricercatore 1 (resp. UdR) Cognome Goti Nome Andrea

Settore concorsuale: 03/C1 Area 03 SSD CHIM/06

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Professore ordinario Ruolo in INCA Responsabile UdR Firenze 2

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – aprile/maggio 2012

n° pubblicazioni 148 H-index 38 n° citazioni medie 29,35 n° prodotti ove citato3 1.922

Settori di eccellenza • 11° posto con 78 prodotti su 28.767 (0,271%): cycloaddition

Ricercatore 2 Cognome Bianchini Nome Roberto

Settore concorsuale: 03/C1 Area 03 SSD CHIM/06

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Professore ordinario Ruolo in INCA Consiglio Direttivo Ricercatore

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – ottobre 2012

n° pubblicazioni 64 H-index 19 n° citazioni medie 15,75 n° prodotti ove citato3 540

Settori di eccellenza n.r.

Ricercatore 3 Cognome Cardona Nome Francesca

Settore concorsuale: 03/C1 Area 03 SSD CHIM/06

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Ricercatore Ruolo in INCA Ricercatore

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – ottobre 2012

n° pubblicazioni 63 H-index 23 n° citazioni medie 21,32 n° prodotti ove citato3 762

Settori di eccellenza

• 10° posto con 4 prodotti su 192 (2.1%): trehalase inhibitors • 18° posto con 23 prodotti su 2862 (0.8%): nitrone • 13°posto con 8 prodotti su 479 (1.7%): methyltrioxorhenium • 19° posto con 20 prodotti su 2343 (0.9%): glycosidase inhibitors

Ricercatore 4 Cognome Giomi Nome Donatella

Settore concorsuale: 03/C1 Area 03 SSD CHIM/06

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Professore associato Ruolo in INCA Ricercatore

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – ottobre 2012

n° pubblicazioni 47 H-index 11 n° citazioni medie 7,77 n° prodotti ove citato3 186

Settori di eccellenza

• 20° posto con 7 prodotti su 1856 (0.377%): hetero Diels-Alder • 14° posto con 8 prodotti su 3058 (0.262%): isoxazole • 21° posto con 5 prodotti su 2048 (0.244%): pyridazine

Ricercatore 5 Cognome Salvini Nome Antonella

Settore concorsuale: 03/C2 Area 03 SSD CHIM/04

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Professore associato Ruolo in INCA Ricercatore

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – aprile/maggio 2012

n° pubblicazioni 46 H-index 13 n° citazioni medie 8,65 n° prodotti ove citato3 219

Settori di eccellenza

• 16° posto con 5 prodotti su 1191 (0,42%): ruthenium homogeneous catalysis • 2° posto con 12 prodotti su 554 (2,166%): homogeneos hydrogenation with ruthenium

complexes

Page 32: Libro Bianco INCA 2012

60 61

4.17 UdR Genova

UdR Genova Responsabile Converti

Ateneo Università degli Studi di Genova

Dipartimento Dipartimento di Ingegneria Chimica e di Processo "G.B. Bonino"

Macroaree di ricerca1 MA1 e MA2

Settori di ricerca2

• sfruttamento di residui agroindustriali (idrolisati di amido, cellulosa ed emicellulosa ecc.) per la produzione biotecnologica di xilitolo, sciroppi di fruttoriso (high fructose corn syrups, HFCS), aromi alimentari e biomassa microalgale;

• tecnologie avanzate per le produzioni alimentari (nutraceutica e sviluppo funzionale dei cibi, processi ottimizzati per la produzione di probiotici, sviluppo di bevande non convenzionali simili al “latte di riso”, valorizzazione e caratterizzazione di piante officinali, tecnologie per la conservazione dei cibi, ottimizzazione dei processi industriali);

• biochimica delle piante e applicazioni biotecnologiche nel settore della tutela ambientale (digestione anaerobica, biofiltrazione di effluenti gassosi, bonifica di suoli contaminati, rimozione biologica dei metalli, microalghe, biocombustibili, gasssificazione e pirolisi di biomasse, produzione e purificazione di syngas).

Ricercatore 1 (resp. UdR) Cognome Converti Nome Attilio

Settore concorsuale: 03/D1 Area 03 SSD CHIM/11

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Professore associato Ruolo in INCA Responsabile UdR Genova

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – aprile/maggio 2012

n° pubblicazioni 239 H-index 24 n° citazioni medie 10,08 n° prodotti ove citato3 1.509

Settori di eccellenza

• 1° posto con 17 prodotti su 335 (5,035%): Arthrospira [genere di microalga] • 17° posto con 11 prodotti su 3.222 (0,341%): fermented milk • 19° posto con 17 prodotti su 7.090 (3,240%): microalgae

Ricercatore 2 Cognome Perego Nome Patrizia

Settore concorsuale: 09/D3 Area 09 SSD ING-IND/25

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Professore associato Ruolo in INCA Consiglio Direttivo Ricercatore

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – aprile/maggio 2012

n° pubblicazioni 84 H-index 17 n° citazioni medie 9,5 n° prodotti ove citato3 588

Settori di eccellenza

• 9° posto con 4 prodotti su 335 (1,194%): Arthrospira [genere di microalga] • 18° posto con 10 prodotti su 3.222 (0,310%): fermented milk

Ricercatore 3 Cognome Del Borghi Nome Marco

Settore concorsuale: 09/D3 Area 09 SSD ING-IND/25

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Professore ordinario Ruolo in INCA Ricercatore

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – aprile/maggio 2012

n° pubblicazioni n.r. H-index n.r. n° citazioni medie n.r. n° prodotti ove citato3 n.r.

Settori di eccellenza n.r.

4.18 UdR Lecce

UdR Lecce (Salento) Responsabile Vasapollo

Ateneo Università degli Studi del Salento

Dipartimento Dipartimento di Ingegneria dell’Innovazione

Macroaree di ricerca1 MA1 e MA3

Settori di ricerca2

• catalisi e metatesi; • fotocatalisi (sensitizers, TiO2, porphyrin); • chimica verde; • polimeri a imprinting molecolare; • estrazione e caratterizzazione di antiossidanti da frutta e vegetali mediante

utilizzo di solventi organici e fluidi supercritici.

Ricercatore 1 (resp. UdR) Cognome Vasapollo Nome Giuseppe

Settore concorsuale: 03/B2 Area 03 SSD CHIM/07

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Professore ordinario Ruolo in INCA Consiglio Direttivo Responsabile UdR Lecce 1

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – aprile/maggio 2012

n° pubblicazioni 126 H-index 23 n° citazioni medie 14 n° prodotti ove citato3 1.428

Settori di eccellenza

• 34° posto con 9 prodotti su 3.587 (0,251%): molecularly imprinted polymers • 10° posto con 9 prodotti su 491 (1,833%): TiO2 porphyrin • 3° posto con 3 prodotti su 94 (3,191%): photocatalysis sensitizers • 7° posto con 14 prodotti su 303 (4,620%): cardanol • 1° posto con 7 prodotti su 7 (100%): metathesis cardanol

Ricercatore 2 Cognome Mele Nome Giuseppe Agostino

Settore concorsuale: 03/B2 Area 03 SSD CHIM/07

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Professore associato non conf Ruolo in INCA Ricercatore

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – aprile/maggio 2012

n° pubblicazioni 87 H-index 17 n° citazioni medie 9,8 n° prodotti ove citato3 513

Settori di eccellenza

• 8° posto con 11 prodotti su 491 (2,240%): TiO2 porphyrin • 2° posto con 4 prodotti su 94( 4,255%): photocatalysis sensitizers

Page 33: Libro Bianco INCA 2012

62 63

4.19 UdR Milano

UdR Milano Responsabile Selli

Ateneo Università degli Studi di Milano

Dipartimento Dipartimento di Chimica Fisica ed Elettrochimica

Macroaree di ricerca1 MA1 e MA2

Settori di ricerca2

Gruppo Selli: • processi fotocatalitici (down-hill reactions, es. degradazione ossidativa di

inquinanti organici; up-hill reactions, es. splitting dell’H2O); • processi di ossidazione avanzata (fotocatalisi, fotolisi in presenza di H2O2,

sonolisi, sonofotocatalisi); • abbattimento dell’ammoniaca nei reflui agrozootecnici (fotoriduzione di ioni

metallici). Gruppo Carniti+Gervasini:

• sviluppo di nuovi catalizzatori eterogenei (preparazione e caratterizzazione superficiale);

• studi di cinetica catalitica con modellizzazione matematica; • valorizzazione catalitica di biomasse polisaccaridiche.

Gruppo Pirola:

• deacidificazione e standardizzazione di diversi tipi di oli vegetali tramite esterificazione in catalisi eterogenea in condizioni blande di temperatura e pressione;

• ricerca di oli di partenza alternativi (collab. AGRI2000), con colture compatibili al suolo italiano (es. olio di tabacco, di Brassica ecc.);

• produzione di biodiesel con transesterificazione degli stessi oli; • tecniche per la depurazione dell’acqua e dell’aria.

Ricercatore 1 (resp. UdR) Cognome Selli Nome Elena

Settore concorsuale: 03/A2 Area 03 SSD CHIM/02

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Professore straordinario Ruolo in INCA Consiglio Direttivo Responsabile UdR Milano

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – aprile/maggio 2012

n° pubblicazioni 102 H-index 25 n° citazioni medie 17,45 n° prodotti ove citato3 1.780

Settori di eccellenza

• 5° posto con 4 prodotti su 69 (6,250%): sonophotocatalysis • 9° posto con 3 prodotti su 749 (0,401%): photolysis H2O2 • 15° posto con 7 prodotti su 707 (0,935%): sonolysis

Ricercatore 2 Cognome Carniti Nome Paolo

Settore concorsuale: 03/A2 Area 03 SSD CHIM/02

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Professore associato Ruolo in INCA Ricercatore

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – aprile/maggio 2012

n° pubblicazioni 62 H-index 19 n° citazioni medie 15.39 n° prodotti ove citato3 843

Settori di eccellenza • cinetica chimica e modellistica

Ricercatore 3 Cognome Gervasini Nome Antonella

Settore concorsuale: 03/A2 Area 03 SSD CHIM/02

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Professore associato Ruolo in INCA Ricercatore

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – aprile/maggio 2012

n° pubblicazioni 101 H-index 24 n° citazioni medie 20.13 n° prodotti ove citato3 1.467

Settori di eccellenza

• catalisi eterogenea • materiali catalitici

Ricercatore 4 Cognome Pirola Nome Carlo

Settore concorsuale: 09/D3 Area 09 SSD ING-IND/25

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Ricercatore non confermato Ruolo in INCA Ricercatore

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – aprile/maggio 2012

n° pubblicazioni 31 H-index 11 n° citazioni medie 13,52 n° prodotti ove citato3 419

Settori di eccellenza

• 7° posto con 2 prodotti su 69 (3,125%): sonophotocatalysis • 17° posto con 5 prodotti su 707 (0,707%): sonolysis

4.20 UdR Napoli

UdR Napoli Responsabile Capasso

Ateneo Università degli Studi di Napoli, II Università

Dipartimento Dipartimento di Scienze Ambientali

Macroaree di ricerca1 MA2 e MA3

Settori di ricerca2

• purificazione delle acque da inquinanti organici (humic acids, natural sorbents, zeolitic tuffs);

• monitoraggio qualità dell’aria (vehicular emissions; stationary sources of pollutants);

• studio del destino ambientale di xenobiotici (abiotic degradation, soil sorption).

Ricercatore 1 (resp. UdR) Cognome Capasso Nome Sante

Settore concorsuale: 03/A2 Area 03 SSD CHIM/02

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Professore ordinario Ruolo in INCA Consiglio Direttivo Responsabile UdR Napoli

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – aprile/maggio 2012

n° pubblicazioni 58 H-index 18 n° citazioni medie 15,1 n° prodotti ove citato3 603

Settori di eccellenza

• 8° posto con 4 prodotti su 188 (2,128%): zeolitic tuffs • 13° posto con 3 prodotti su 1.468 (0,204%): BTEX

Page 34: Libro Bianco INCA 2012

64 65

Ricercatore 2 Cognome Iovino Nome Pasquale

Settore concorsuale: 03/A2 Area 03 SSD CHIM/12

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Ricercatore Ruolo in INCA Ricercatore

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – aprile/maggio 2012

n° pubblicazioni 11 H-index 4 n° citazioni medie 3,18 n° prodotti ove citato3 27

Settori di eccellenza • 10° posto con 2 prodotti su 188 (1,064%): zeolitic tuffs

Ricercatore 3 Cognome Salvestrini Nome Stefano

Settore concorsuale: 107 Area 03 SSD CHIM/02

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Ricercatore Ruolo in INCA Consiglio Scientifico Ricercatore

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – aprile/maggio 2012

n° pubblicazioni 18 H-index 6 n° citazioni medie 7,06 n° prodotti ove citato3 99

Settori di eccellenza • 8° posto con 4 prodotti su 188 (2,128%): zeolitic tuffs

4.21 UdR Palermo 1

UdR Palermo 1 Responsabile Palmisano

Ateneo Università degli Studi di Palermo

Dipartimento Dipartimento di Ingegneria Elettrica, Elettronica e delle Telecomunicazioni, di Tecnologie Chimiche, Automatica e Modelli Matematici

Macroaree di ricerca1 MA1 e MA2

Settori di ricerca2

• preparazione e caratterizzazione di fotocatalizzatori; • reazioni fotoassistite e processi fotocatalitici su ossidi metallici; • cinetica di reazioni di fotocatalisi eterogenea e modellazione di fotoreattori;• accoppiamento del metodo fotocatalitico con altre tecnologie.

Ricercatore 1 (resp. UdR) Cognome Palmisano Nome Leonardo

Settore concorsuale: 03/B2 Area 03 SSD CHIM/07

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Professore ordinario Ruolo in INCA Vicepresidente INCA Responsabile UdR Palermo 1

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – ottobre 2012

n° pubblicazioni 198 H-index 46 n° citazioni medie 35,74 n° prodotti ove citato3 4.276

Settori di eccellenza

• 2° posto con 101 prodotti su 24.074 (0,908%): titanium dioxide • 4° posto con 90 prodotti su 11.726 (0,768%): photodegradation • 4° posto con 91 prodotti su 12.617 (0,721%): photocatalysis

Ricercatore 2 Cognome Di Paola Nome Agatino

Settore concorsuale: 09/D2 Area 09 SSD ING-IND/23

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Professore associato Ruolo in INCA Ricercatore

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – ottobre 2012

n° pubblicazioni 42 H-index 19 n° citazioni medie 24,26 n° prodotti ove citato3 828

Settori di eccellenza

• 31° posto con 25 prodotti su 11.726 (0,213%): photodegradation • 42° posto con 20 prodotti su 12.617 (0,159%): photocatalysis • 56° posto con 20 prodotti su 24.074 (0,083%): titanium dioxide

Ricercatore 3 Cognome García-López Nome Elisa Isabel

Settore concorsuale: 03/B2 Area 03 SSD CHIM/07

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Ricercatore Ruolo in INCA Ricercatore

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – ottobre 2012

n° pubblicazioni 42 H-index 19 n° citazioni medie 24,31 n° prodotti ove citato3 765

Settori di eccellenza

• 26° posto con 30 prodotti su 11.726 (0,256%): photodegradation • 38° posto con 24 prodotti su 12.617 (0,190%): photocatalysis • 54° posto con 22 prodotti su 24.074 (0,091%): titanium dioxide

Ricercatore 4 Cognome Loddo Nome Vittorio

Settore concorsuale: 09/D2 Area 09 SSD ING-IND/24

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Ricercatore Ruolo in INCA Ricercatore

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – ottobre 2012

n° pubblicazioni 74 H-index 27 n° citazioni medie 26,03 n° prodotti ove citato3 1.218

Settori di eccellenza

• 19° posto con 45 prodotti su 12.617 (0,357%): photocatalysis • 25° posto con 31 prodotti su 11.726 (0,264%): photodegradation • 26° posto con 49 prodotti su 24.074 (0,204%): titanium dioxide

Ricercatore 5 Cognome Marcì Nome Giuseppe

Settore concorsuale: 03/B2 Area 03 SSD CHIM/07

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Ricercatore Ruolo in INCA Ricercatore

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – ottobre 2012

n° pubblicazioni 74 H-index 28 n° citazioni medie 28,69 n° prodotti ove citato3 1.655

Settori di eccellenza

• 15° posto con 42 prodotti su 11.726 (0,358%): photodegradation • 22° posto con 40 prodotti su 12.617 (0,317%): photocatalysis • 42° posto con 34 prodotti su 24.074 (0,141%): titanium dioxide

Page 35: Libro Bianco INCA 2012

66 67

4.22 UdR Palermo 2

UdR Palermo 2 Responsabile Alonzo

Ateneo Università degli Studi di Palermo

Dipartimento Dipartimento dei Sistemi Agro-ambientali

Macroaree di ricerca1 MA1, MA2 e MA3

Settori di ricerca2

• agro-alimentare (caratterizzazione di oli alimentari); • biomasse ed energia (Tecnologie per il controllo dei processi di

transesterificazione degli oli per la produzione di bio-diesel; Studio dei processi di dissoluzione e degradazione della cellulosa e biomasse cellulosiche per la produzione di bio-etanolo);

• produttività dei suoli e protezione ambientale (uso della sostanza organica naturale per la decontaminazione di suoli; interazioni sostanza organica naturale e componenti minerali dei suoli; caratterizzazione biomasse; biochar come ammendante organico e recupero ambientale);

• nuovi materiali (sistemi superfluorescenti; meccanismi di interazione con superfici di biossido di titanio).

Ricercatore 1 (resp. UdR) Cognome Alonzo Nome Giuseppe

Settore concorsuale: 07/E1 Area 07 SSD AGR/13

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Professore ordinario Ruolo in INCA Responsabile UdR Palermo 2

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – aprile/maggio 2012

n° pubblicazioni 63 H-index 12 n° citazioni medie 6,97 n° prodotti ove citato3 353

Settori di eccellenza • 18° posto con 8 prodotti su 1.529 (0,523%): relaxometry

Ricercatore 2 Cognome Conte Nome Pellegrino

Settore concorsuale: 07/E1 Area 07 SSD AGR/13

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Professore associato Ruolo in INCA Consiglio Scientifico Ricercatore

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – aprile/maggio 2012

n° pubblicazioni 58 H-index 20 n° citazioni medie 21,03 n° prodotti ove citato3 792

Settori di eccellenza • 18° posto con 8 prodotti su 1.529 (0,523%): relaxometry

Ricercatore 3 Cognome Palazzolo Nome Eristanna

Settore concorsuale: 07/E1 Area 07 SSD AGR/13

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Professore associato Ruolo in INCA Ricercatore

Analisi bibliometrica da Harzig’s Publish or Perish (HPoP) – Ottobre 2012

n° pubblicazioni 81 H-index 5 n° citazioni medie 0,79 n° prodotti ove citato3 64

Settori di eccellenza • biochimica vegetale/sostanze naturali

Ricercatore 4 UdR Palermo 2 (PA2) Responsabile Alonzo

Cognome Micalizzi Nome Anna

Settore concorsuale: n.a. Area n.a. SSD n.a.

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Tecnico di laboratorio Ruolo in INCA Ricercatore

Analisi bibliometrica: n.a.

4.23 UdR Palermo 3

UdR Palermo 3 Responsabile La Mantia

Ateneo Università degli Studi di Palermo

Dipartimento Dipartimento di Ingegneria Chimica, Gestionale, Informatica, Meccanica

Macroaree di ricerca1 MA1 e MA2

Settori di ricerca2

• riciclo meccanico di materie plastiche (formulazione di materie seconde a base di polimeri singoli o miscele polimeriche post-consumo; formulazione di materie seconde utilizzando riempitivi eco-sostenibili e plastica post-consumo);

• riciclo chimico di materie plastiche; • bioplastiche.

Ricercatore 1 (resp. UdR) Cognome La Mantia Nome Francesco Paolo

Settore concorsuale: 09/D1 Area 09 SSD ING-IND/22

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Professore ordinario Ruolo in INCA Direttore Lab INCA Palermo Responsabile UdR Palermo 3

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – aprile/maggio 2012

n° pubblicazioni 202 H-index 26 n° citazioni medie 12,1 n° prodotti ove citato3 2.451

Settori di eccellenza • 8° posto con 8 prodotti su 1.172 (0,683%): nanocomposite polymer blend

Page 36: Libro Bianco INCA 2012

68 69

Ricercatore 2 Cognome Dintcheva Nome Nadka Tzankova

Settore concorsuale: 09/D1 Area 09 SSD ING-IND/22

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Ricercatore Ruolo in INCA Ricercatore

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – aprile/maggio 2012

n° pubblicazioni 53 H-index 14 n° citazioni medie 10,36 n° prodotti ove citato3 362

Settori di eccellenza • 10° posto con 6 prodotti su 1.172 (0,512%): nanocomposite polymer blend

Ricercatore 3 Cognome Scaffaro Nome Roberto

Settore concorsuale: 09/D1 Area 09 SSD ING-IND/22

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Professore Associato Ruolo in INCA Ricercatore

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – aprile/maggio 2012

n° pubblicazioni 70 H-index 14 n° citazioni medie 8,5 n° prodotti ove citato3 429

Settori di eccellenza n.r.

4.24 UdR Palermo 4

UdR Palermo 4 Responsabile Brucato

Ateneo Università degli Studi di Palermo

Dipartimento Dipartimento di Ingegneria Chimica, Gestionale, Informatica, Meccanica

Macroaree di ricerca1 MA1 e MA2

Settori di ricerca2

• modellazione e sviluppo di reattori chimici e altri apparati di processo; l’attività comprende la raccolta di dati sperimentali originali, spesso con tecniche innovative specificamente sviluppate, e lo sviluppo di modelli efficaci, anche con metodi di fluidodinamica numerica (CFD);

• sviluppo di processi per la valorizzazione energetica di biomasse; • dissalazione di acque salmastre e marine; • recupero di Mg da salamoie esauste di salina; • produzione di energia elettrica da gradienti salini.

Ricercatore 1 (resp. UdR) Cognome Brucato Nome Alberto

Settore concorsuale: 09/D3 Area 09 SSD ING-IND/25

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Professore ordinario Ruolo in INCA Responsabile UdR Palermo 4

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – ottobre 2012

n° pubblicazioni 48 H-index 16 n° citazioni medie 17,19 n° prodotti ove citato3 744

Settori di eccellenza n.r.

Ricercatore 2 Cognome Cipollina Nome Andrea

Settore concorsuale: 09/D2 Area 09 SSD ING-IND/26

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Ricercatore t.d. Ruolo in INCA Ricercatore

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – ottobre 2012

n° pubblicazioni 18 H-index 5 n° citazioni medie 3,50 n° prodotti ove citato3 55

Settori di eccellenza n.r.

Ricercatore 3 Cognome Micale Nome Giorgio Maria Domenico

Settore concorsuale: 09/D2 Area 09 SSD ING-IND/26

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Professore associato Ruolo in INCA Ricercatore

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – ottobre 2012

n° pubblicazioni 24 H-index 9 n° citazioni medie 14,88 n° prodotti ove citato3 331

Settori di eccellenza n.r.

Ricercatore 4 Cognome Grisafi Nome Franco

Settore concorsuale: 09/D3 Area 09 SSD ING-IND/25

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Professore Associato Ruolo in INCA Ricercatore

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – ottobre 2012

n° pubblicazioni 32 H-index 12 n° citazioni medie 16,78 n° prodotti ove citato3 512

Settori di eccellenza n.r.

Ricercatore 5 Cognome Scargiali Nome Francesca

Settore concorsuale: 09/D3 Area 09 SSD ING-IND/25

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Ricercatore n.c. Ruolo in INCA Ricercatore

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – ottobre 2012

n° pubblicazioni 14 H-index 4 n° citazioni medie 4,29 n° prodotti ove citato3 54

Settori di eccellenza n.r.

Page 37: Libro Bianco INCA 2012

70 71

4.25 UdR Parma 1

UdR Parma 1 Responsabile Arduini

Ateneo Università degli Studi di Parma

Dipartimento Dipartimento di Chimica Organica e Industriale

Macroaree di ricerca1 MA1, MA2 e MA3

Settori di ricerca2

• sintesi di nuovi leganti per la separazione selettiva di attinidi e lantanidi per i) decommissioning dei reflui altamente radioattivi; ii) scopi analitici; iii) preparazione di traccianti nell’ambito della medicina nucleare ed a scopo diagnostico

• sintesi e caratterizzazione di nanoparticelle metalliche (Au, Ag) stabilizzate da monostrati organici che contengano componenti attivi in processi di catalisi

• sintesi di recettori a base calix[n]arenica per il monitoraggio efficiente e selettivo di specie chimiche sia cariche che neutre di interesse ambientale sia in fase gas che in acqua.

Ricercatore 1 (resp. UdR) Cognome Arduini Nome Arturo

Settore concorsuale: 03/C1 Area 03 SSD CHIM/06

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Professore associato Ruolo in INCA Responsabile UdR Parma 1

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – aprile/maggio 2012

n° pubblicazioni 86 H-index 33 n° citazioni medie 40,35 n° prodotti ove citato3 3.165

Settori di eccellenza

• 24° posto con 66 prodotti su 5.246 (0,990 %): calix[*]arene • 16° posto con 9 prodotti su 1.339 (0,670%): ion pairs recognition • 4° posto con 5 prodotti su 56 (8,900%): gold nanoparticles calix*

Ricercatore 2 Cognome Casnati Nome Alessandro

Settore concorsuale: 03/C1 Area 03 SSD CHIM/06

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Professore associato Ruolo in INCA Ricercatore

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – aprile/maggio 2012

n° pubblicazioni n.r. H-index n.r. n° citazioni medie n.r. n° prodotti ove citato3 n.r.

Settori di eccellenza n.r.

Ricercatore 3 Cognome Secchi Nome Andrea

Settore concorsuale: 03/C1 Area 03 SSD CHIM/06

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Professore associato non conf Ruolo in INCA Ricercatore

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – aprile/maggio 2012

n° pubblicazioni n.r. H-index n.r. n° citazioni medie n.r. n° prodotti ove citato3 n.r.

Settori di eccellenza n.r.

4.26 UdR Parma 2

UdR Parma 2 Responsabile Sartori

Ateneo Università degli Studi di Parma

Dipartimento Dipartimento di Chimica Organica e Industriale

Macroaree di ricerca1 MA1 e MA2

Settori di ricerca2

• preparazione, caratterizzazione e utilizzo in sintesi organica di catalizzatori eterogenei (supported catalysts, green chemistry);

• reazioni multicomponente e multistep per la produzione di composti della chimica fine e farmaceutica (multistep reactions, multicomponent reactions);

• reazioni in fase liquida in flusso continuo (continuous flow chemistry, microreactors).

Ricercatore 1 (resp. UdR) Cognome Sartori Nome Giovanni

Settore concorsuale: 03/C1 Area 03 SSD CHIM/06

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Professore ordinario Ruolo in INCA Consiglio Scientifico Responsabile UdR Parma 1

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – aprile/maggio 2012

n° pubblicazioni 152 H-index 30 n° citazioni medie 25,81 n° prodotti ove citato3 2.304

Settori di eccellenza • 32° posto con 17 prodotti su 10.303 (0,165%): heterogeneous catalysis

Ricercatore 2 Cognome Bigi Nome Franca

Settore concorsuale: 03/C1 Area 03 SSD CHIM/06

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Professore ordinario Ruolo in INCA Ricercatore

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – aprile/maggio 2012

n° pubblicazioni 87 H-index 24 n° citazioni medie 25,33 n° prodotti ove citato3 1.991

Settori di eccellenza n.r.

Ricercatore 3 Cognome Cauzzi Nome Daniele Alessandro

Settore concorsuale: 03/B1 Area 03 SSD CHIM/03

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Professore associato Ruolo in INCA Ricercatore

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – aprile/maggio 2012

n° pubblicazioni 51 H-index 16 n° citazioni medie 11,69 n° prodotti ove citato3 335

Settori di eccellenza n.r.

Page 38: Libro Bianco INCA 2012

72 73

Ricercatore 4 Cognome Maggi Nome Raimondo

Settore concorsuale: 03/C1 Area 03 SSD CHIM/06

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Professore associato Ruolo in INCA Consiglio Direttivo Ricercatore

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – aprile/maggio 2012

n° pubblicazioni 110 H-index 30 n° citazioni medie 26,15 n° prodotti ove citato3 2.269

Settori di eccellenza • 33° posto con 16 prodotti su 10.303 (0,155%): heterogeneous catalysis

4.27 UdR Trieste 1

UdR Trieste 1 Responsabile Kašpar

Ateneo Università degli Studi di Trieste

Dipartimento Dipartimento di Scienze Chimiche e Farmaceutiche

Macroaree di ricerca1 MA1 e MA2

Settori di ricerca2

• processi green: valorizzazione del glicerolo e altri prodotti di origine naturale

• processi di abbattimento di emissioni da motori marini (catalizzatori, tecnologie integrate per l’abbattimento di NOx, SOx e PM)

Ricercatore 1 (resp. UdR) Cognome Kašpar Nome Jan

Settore concorsuale: 03/B1 Area 03 SSD CHIM/03

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Professore ordinario Ruolo in INCA Responsabile UdR Trieste 1

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – aprile/maggio 2012

n° pubblicazioni 100 H-index 42 n° citazioni medie 59,27 n° prodotti ove citato3 2.859

Settori di eccellenza

• 4° posto con 45 prodotti su 9.839 (0,457%): oxygen storage • 1° posto con 58 prodotti su 1.444 (4,017%): ceria-zirconia OR CeO2-ZrO2 • 21° posto con 25 prodotti su 1.310 (1,908%): three way catalysts

4.28 UdR Trieste 2

UdR Trieste 2 Responsabile Adami

Ateneo Università degli Studi di Trieste

Dipartimento Dipartimento di Scienze Chimiche e Farmaceutiche

Macroaree di ricerca1 MA3

Settori di ricerca2

• esposizione cutanea a nanoparticelle di metalli e ossidi (in vitro percutaneous absorption, toxicity, nanotoxicology, speciation);

• caratterizzazione e modellazione del particolato atmosferico (sampling, analytical chemistry, synchrotron radiation spectromicroscopy and speciative analysis, secondary organic Aerosol, formation mechanisms, air quality modelling);

• chimica analitica applicata ai beni culturali (paper degradation, pH of paper, indoor pollution, non-destructive analysis).

Ricercatore 1 (resp. UdR) Cognome Adami Nome Gianpiero

Settore concorsuale: 03/A1 Area 03 SSD CHIM/01

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Professore associato Ruolo in INCA Consiglio Direttivo Direttore Lab INCA Marghera Responsbile UdR Trieste 2

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – aprile/maggio 2012

n° pubblicazioni 56 H-index 14 n° citazioni medie 10,08 n° prodotti ove citato3 327

Settori di eccellenza • 23° posto con 10 pubblicazioni su 2.020 (0,495%): in vitro percutaneous absorption

Ricercatore 2 Cognome Barbieri Nome Pierluigi

Settore concorsuale: 03/A1 Area 03 SSD CHIM/12

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Ricercatore Ruolo in INCA Ricercatore

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – aprile/maggio 2012

n° pubblicazioni 36 H-index 12 n° citazioni medie 10,42 n° prodotti ove citato3 299

Settori di eccellenza n.r.

4.29 UdR Trieste 3

UdR Trieste 3 (TS3) Responsabile Fornasiero

Ateneo Università degli Studi di Trieste

Dipartimento Dipartimento di Scienze Chimiche e Farmaceutiche

Macroaree di ricerca1 MA1 e MA2

Settori di ricerca2

• sviluppo di nanosistemi per la produzione sostenibile di idrogeno e per la sua purificazione;

• sviluppo di fotocatalizzatori; • sviluppo di materiali e componenti per celle a combustibile.

Page 39: Libro Bianco INCA 2012

74 75

Ricercatore 1 (resp. UdR) Cognome Fornasiero Nome Paolo

Settore concorsuale: 03/B1 Area 03 SSD CHIM/03

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Professore associato Ruolo in INCA Responsabile UdR Trieste 3

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – aprile/maggio 2012

n° pubblicazioni 133 H-index 39 n° citazioni medie 44,62 n° prodotti ove citato3 3.142

Settori di eccellenza

• 2° posto con 55 prodotti su 1.444 (3,809%): ceria-zirconia OR CeO2-ZrO2 • 3° posto con 21 prodotti su 1.310 (1.603%): three way catalysts • 7° posto con 39 prodotti su 9.839 (0.396%): oxygen storage

4.30 UdR Urbino

UdR Urbino (URB) Responsabile Maione

Ateneo Università degli Studi di Urbino

Dipartimento Dipartimento di Scienze di Base e Fondamenti: Matematica, Informatica, Fisica, Chimica, Epistemologia e Storia della Scienza

Macroaree di ricerca1 MA2 e MA3

Settori di ricerca2

Gruppo Maione: • osservazioni a lungo termine di gas climateranti per la validazione degl

inventari delle emissioni. Gruppo Fusi:

• sintesi e caratterizzazione di nuovi sistemi molecolari e di metallo-recettori per il riconoscimento e l’attivazione di ioni metallici, piccole molecole e bio-substrati;

• ottimizzazione dei processi per il recupero di metalli preziosi (Au, Ag, Pt, Pd, Rh, Ru) da residui di lavorazione nell’industria orafa.

Ricercatore 1 (resp. UdR) Cognome Maione Nome Michela

Settore concorsuale: 03/A1 Area 03 SSD CHIM/12

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Professore associato Ruolo in INCA Consiglio Direttivo Responsabile UdR Urbino

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – aprile/maggio 2012

n° pubblicazioni 43 H-index 11 n° citazioni medie 8,72 n° prodotti ove citato3 271

Settori di eccellenza • 3° posto con 20 pubblicazioni su 1.147 (1,744%): halocarbons

Ricercatore 2 Cognome Fusi Nome Vieri

Settore concorsuale: 03/B1 Area 03 SSD CHIM/03

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Professore associato Ruolo in INCA Ricercatore

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – aprile/maggio 2012

n° pubblicazioni 103 H-index 26 n° citazioni medie 19,94 n° prodotti ove citato3 1.065

Settori di eccellenza • 13° posto con 24 pubblicazioni su 7.888 (0,304%): metal receptors

4.31 UdR Verona 1

UdR Verona 1 (VR1) Responsabile Cecchi

Ateneo Università degli Studi di Verona

Dipartimento Dipartimento di Biotecnologie

Macroaree di ricerca1 MA2

Settori di ricerca2

• processi e impianti chimici ambientali per il recupero di materia ed energia da effluenti e rifiuti [anaerobic digestion; anaerobic digestion MSW (Municipal Solid Waste); anaerobic digestion OFMSW (Organic Fraction of MSW)];

• bioreattori a membrane (MBR) e rimozione di xenobiotici; (co)digestione anaerobica; rimozione di nutrienti da reflui civili e industriali (wastewaters; wastewaters treatment);

• controllo di processo e automazione (process control and automation).

Ricercatore 1 (resp. UdR) Cognome Cecchi Nome Franco

Settore concorsuale: 09/D3 Area 09 SSD ING-IND/25

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Professore ordinario Ruolo in INCA Presidente Responsabile UdR Verona 1

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – ottobre 2012

n° pubblicazioni 104 H-index 24 n° citazioni medie 15,06 n° prodotti ove citato3 1.566

Settori di eccellenza

• 1° posto con 15 prodotti su 235 (6,383%): anaerobic digestion MSW • 1° posto con 22 prodotti su 159 (13,836%): anaerobic digestion OFMSW • 5° posto con 76 prodotti su 10.680 (0,711%): anaerobic digestion

Ricercatore 2 Cognome Bolzonella Nome David

Settore concorsuale: 09/D3 Area 09 SSD ING-IND/25

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Ricercatore Ruolo in INCA Ricercatore

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – aprile/maggio 2012

n° pubblicazioni 44 H-index 15 n° citazioni medie 12,75 n° prodotti ove citato3 370

Settori di eccellenza

• 32° posto con 20 prodotti su 7.394 (0,270%): anaerobic digestion • 8° posto con 2 prodotti su 196 (1,020%): anaerobic digestion MSW • 6° posto con 6 prodotti su 140 (4,286%): anaerobic digestion OFMSW

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Ricercatore 3 Cognome Fatone Nome Francesco

Settore concorsuale: 09/D3 Area 09 SSD ING-IND/25

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Ricercatore confermato Ruolo in INCA Consiglio Scientifico Ricercatore

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – settembre 2012

n° pubblicazioni 31 H-index 10 n° citazioni medie 6,42 n° prodotti ove citato3 199

Settori di eccellenza

• 32° posto con 14 prodotti su 6288 (0,223%): membrane bioreactor • 7° posto con 6 prodotti su 108 (5,555%): membrane bioreactor AND micropollutants • 21° posto con 5 prodotti su 392 (1,275%): membrane bioreactor AND nutrients

4.32 UdR Verona 2

UdR Verona 2 (VR2) Responsabile Vallini

Ateneo Università degli Studi di Verona

Dipartimento Dipartimento di Biotecnologie

Macroaree di ricerca1 MA1 e MA2

Settori di ricerca2

• lisciviazione microbica di rifiuti metallici; • batteri produttori di poliidrossialcanoati; • biodegradazione di coloranti diazoici ed antrachinonici; • biosintesi di composti carboniosi a basso peso molecolare per mezzo di

fermentazioni acidogeniche; • abbattimento contemporaneo di microinquinanti (priority pollutants) e

C,N,P con processo a fanghi attivi integrato con l’utilizzo di PAC/GAC e di membrane.

Ricercatore 1 (resp. UdR) Cognome Vallini Nome Giovanni

Settore concorsuale: 07/F2 Area 07 SSD AGR/16

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Professore ordinario Ruolo in INCA Responsabile UdR Verona 2

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – aprile/maggio 2012

n° pubblicazioni 66 H-index 18 n° citazioni medie 11,88 n° prodotti ove citato3 597

Settori di eccellenza

• 27° posto con 11 pubblicazioni su 29.323 (0,038%): bioremediation • 26° posto con 8 pubblicazioni su 1.814 (0,441%): polyhydroxyalkanoates

Ricercatore 2 Cognome Lampis Nome Silvia

Settore concorsuale: 05/I1 Area 05 SSD BIO/19

e-mail [email protected]

Ruolo in ateneo Ricercatore Ruolo in INCA Ricercatore

Analisi bibliometrica da Web of Science (WoS) – aprile/maggio 2012

n° pubblicazioni n.r. H-index n.r. n° citazioni medie n.r. n° prodotti ove citato3 n.r.

Settori di eccellenza n.r.

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