Libri sfogliabili Iiriti Editore

30
GIUSEPPE LA FACE IL DIALETTO REGGINO TRADIZIONE E NUOVO VOCABOLARIO EDIZIONE AGGIORNATA

description

Tradizione a nuovo vocabolario. Versione aggiornata

Transcript of Libri sfogliabili Iiriti Editore

Page 1: Libri sfogliabili Iiriti Editore

GIUSEPPE LA FACE

IL DIALETTOREGGINO

TRADIZIONE E NUOVOVOCABOLARIO

Giuseppe La Face è nato a Reggio Calabria e cresciu-to qui per vent’anni, fedele alla natura e alle tradizioni della città rinnovata dalla ricostruzione dopo il terremo-to del 1908. Una città ordinata ed elegante nella struttura dell’abitato e nell’architettura degli edifi ci.

A vent’anni scelse la sua sorte via da questa città e la seguì per mezzo secolo, prima da ingegnere nel Corpo del Genio Navale della Marina Militare, poi per diversi altri luoghi, imprese ed esperienze.

Ama dichiarare di essere un “ingegnere pluriricicla-to”, per avere avuto la fortuna di partecipare ai proget-ti e alle costruzioni di alcune delle maggiori imprese di produzione industriale nei decenni di sviluppo economico del nostro paese: dalla estrazione e utilizzazione chimica del metano alla espansione dell’uso e della produzione di automobili, poi alla produzione di fi bre tessili sintetiche, fi no a proseguire in attività di consulenza e direzione di grandi progetti industriali.

Dopo numerose pubblicazioni in campo professionale ha scritto sui quotidiani reggini centinaia di articoli sui problemi della struttura urbana e dei servizi pubblici, e sul recupero e valorizzazione della zona litoranea.

Negli ultimi anni si è impegnato nello studio del dia-letto reggino. Ha composto e pubblicato due raccolte di versi e poesia civile, sociale, familiare. Da esse ha tratto interesse a recuperare ed esprimere il rispetto della cultura e della sua espressione nel dialetto.

Nella coscienza del dovere professionale si impegna an-cora a costruire, se non edifi ci e macchine, almeno struttu-re di parole, a memoria dei contemporanei e da lasciare ai posteri. IL

DIA

LE

TT

OR

EGGIN

OGIU

SE

PP

EL

A F

ACE

TR

AD

IZIO

NE

E N

UO

VO

VO

CAB

OL

AR

IO

EDIZIONE AGGIORNATA

Prezzo€ 25,00

[...] A distanza di appena tre anni, l’autore ha ritenuto necessario procedere ad una “seconda edizione rielaborata ed accresciuta”, in cui gli arricchimenti sono vistosi al punto da raddoppiare le dimensioni dell’opera. Essa comprende adesso, oltre alla riproduzione del saggio critico di G. Falcone, le seguenti novità:

Integrazioni della parte prima Il dialetto dalla tradizione al Novecento, con nuove osservazioni sull’opera del Malara (termini obsoleti, grafi a) e del Rohlfs (critica sulla fascia di fonti utilizzate dallo studioso tedesco, sfasatura tra la sua raccolta lessicale, realizzata in provincia, e la realtà del dialetto reggino, basato su altri elementi culturali; mancanza di sensibilità nei confronti del dialetto di una città che per una serie di eventi – terremoto, inurbamento da centri minori – aveva subito dei forti interventi di métissage).

La seconda parte, che nella prima stesura comprendeva circa 2.660 lemmi, comprende adesso, nella seconda edizione, n. 4.900 lemmi. L’ incremento è dovuto ad un riesame delle fonti e ad una nuova ricerca dell’autore sulle opere letterarie in dialetto reggino del Novecento.

La terza parte è completamente nuova. In essa l’autore ha fornito un prezioso contributo al pubblico dei destinatari, offrendo un ricco Vocabolario Italiano-Reggino. In assoluto, questa non è una novità, in quanto La Face è partito dal Repertorio Italiano-Calabrese del Rohlfs. Ma tale punto di partenza è stato dall’autore modifi cato sotto più di un aspetto. [...]

dalla postilla alla seconda edizione della prof. ssa Paola Radici Colace

Page 2: Libri sfogliabili Iiriti Editore
Page 3: Libri sfogliabili Iiriti Editore

CENTRO DI STUDIO E DI RICERCA

PER LA DIALETTOLOGIA CALABRESE

2

Collana diretta daPAOLA RADICE COLACE

Impaginato vocabolario 9-11-2009 ok 6-12-2009 8:53 Pagina III

Page 4: Libri sfogliabili Iiriti Editore

ImpaginazioneLillo Pellicanò

Copyright © 2009Iiriti Editore

89125 Reggio CalabriaVia del Torrione, 31

Tel. 0965.811278www.iiritieditore.com

E-mail: [email protected]

ISBN 978-88-6494-006-9

Le figure che illustrano alcuni lemmi sono tratte da schizzi a penna dell’autore

Impaginato vocabolario 9-11-2009 ok 6-12-2009 8:53 Pagina IV

Page 5: Libri sfogliabili Iiriti Editore

ImpaginazioneLillo Pellicanò

Copyright © 2009Iiriti Editore

89125 Reggio CalabriaVia del Torrione, 31

Tel. 0965.811278www.iiritieditore.com

E-mail: [email protected]

ISBN 978-88-6494-006-9

Le figure che illustrano alcuni lemmi sono tratte da schizzi a penna dell’autore

Impaginato vocabolario 9-11-2009 ok 6-12-2009 8:53 Pagina IV

GIUSEPPE LA FACE

IL DIALETTO REGGINOTRADIZIONE E NUOVO

VOCABOLARIO

Indroduzione diPAOLA RADICI COLACE

e saggio diGIUSEPPE FALCONE

Seconda edizionerielaborata e accresciuta

Impaginato vocabolario 9-11-2009 ok 6-12-2009 8:53 Pagina V

Page 6: Libri sfogliabili Iiriti Editore

Impaginato vocabolario 9-11-2009 ok 6-12-2009 8:53 Pagina VI

Page 7: Libri sfogliabili Iiriti Editore

Impaginato vocabolario 9-11-2009 ok 6-12-2009 8:53 Pagina VI Impaginato vocabolario 9-11-2009 ok 6-12-2009 8:53 Pagina VII

Page 8: Libri sfogliabili Iiriti Editore

Dicivinu l’antichiPerielqovnte$ kathnthvsamen eij$ JRhvgionCircumlegentes devenimus RhegiumNavigando lungo la costa arrivammo a Reggio(Acta ap. 28,13)

Caelum non animum mutant qui trans mare curruntMutano cielo ma non l’animo quelli che vanno per mare.(Q. Hor. Fl. Epist. I, 11)

Pacenza e ccuraggiu pi ccampari a Rriggiu

“U mundu cangiae ccrisci e ccurri: cca rristamu arretue ssenza santi mi ndi ‘lluminannu!

A mmia mi bbasta chi nnon mi rrifardía

Chi mmi diciti, pi ll’eternità?”

Impaginato vocabolario 9-11-2009 ok 6-12-2009 8:53 Pagina VIII

Page 9: Libri sfogliabili Iiriti Editore

Dicivinu l’antichiPerielqovnte$ kathnthvsamen eij$ JRhvgionCircumlegentes devenimus RhegiumNavigando lungo la costa arrivammo a Reggio(Acta ap. 28,13)

Caelum non animum mutant qui trans mare curruntMutano cielo ma non l’animo quelli che vanno per mare.(Q. Hor. Fl. Epist. I, 11)

Pacenza e ccuraggiu pi ccampari a Rriggiu

“U mundu cangiae ccrisci e ccurri: cca rristamu arretue ssenza santi mi ndi ‘lluminannu!

A mmia mi bbasta chi nnon mi rrifardía

Chi mmi diciti, pi ll’eternità?”

Impaginato vocabolario 9-11-2009 ok 6-12-2009 8:53 Pagina VIII

Nota alla 2ª edizione

L’autore conferma la sua gratitudine per l’attenzione, la partecipazione e i contribu-ti alla preparazione e pubblicazione precedente, nata come impegno personale dell’au-tore al recupero del suo dialetto nativo, e proseguita poi grazie agli incontri e conversa-zioni che lo hanno spinto a continuare per divulgare le conoscenze acquisite.

L’autore è oggi lieto di presentare la nuova edizione riveduta e arricchita con lavorocostante e fedele, anche grazie agli stimoli e alle attese di quanti ne hanno avuto notizia,frutto di un impegno oneroso da allora ad oggi.

Era nostro intendimento pubblicare questa nuova edizione nel centenario del terre-moto del 1908, ma le condizioni di avanzamento ne hanno portato il compimento all’an-no 2009, centenario della pubblicazione del Vocabolario dialettale calabro-reggino-ita-liano del Can. Giovanni Malara, edito in Reggio Calabria nel 1909 a cura della LibreriaD. Calabrò.

Le due ricorrenze centenarie così riunite siano di buon auspicio a questa nuova opera.A lavoro ultimato, l’autore esprime la sua gratitudine al prof. Giuseppe Falcone, che

ha ritenuto di promuovere l’opera nella collana che ora l’accoglie e contribuisce anchein questa seconda edizione con un suo saggio critico; alla prof. Paola Radici Colace, peri consensi e la simpatia riportati nella sua introduzione.

Un pensiero di simpatia e gratitudine all’origine e all’appartenenza va espresso allafamiglia, alla città, alle sue tradizioni, agli eventi che hanno fondato e maturato le cono-scenze e la capacità di concepire e comporre questo lavoro.

Infine un ringraziamento particolare all’editore e ai suoi collaboratori, per la fiduciae i risultati di questa pubblicazione.

Reggio Calabria, 20 marzo 2009

Giuseppe La Face

Impaginato vocabolario 9-11-2009 ok 6-12-2009 8:53 Pagina IX

Page 10: Libri sfogliabili Iiriti Editore

Impaginato vocabolario 9-11-2009 ok 6-12-2009 8:53 Pagina X

Page 11: Libri sfogliabili Iiriti Editore

Impaginato vocabolario 9-11-2009 ok 6-12-2009 8:53 Pagina X

accetta

Aa, prep., ‘a’; 1 di termine: dugnu a ttía‘do a te’, 2 di luogo: vaju a mmari‘vado a mare’, 3 di scopo: haju a ddiri‘ho da (devo) dire’.‘a, art., f. s., ‘la’; ‘a casa, ‘a fami, ‘avesta ‘ la casa, la fame, la veste’; pron,f. s., ‘la’; ‘a víu, n’a vogghju ‘la vedo,non la voglio’.a’, prep. art. f. s., ‘alla’; vaju a’me’casa‘vado alla mia casa’, penzu a’famigghja‘penso alla famiglia’.

* abbajari > ‘bbajari, v.* abbampari > ‘bampari, v.* abbandunari > ‘bbandunari, v.* abbarbagghjari (disus.), v. tr., ‘abba-

gliare’.abbásciu, avv., ‘giù, sotto, al piano disotto; cc’abbásciu, dd’abbásciu,ddoc’abbásciu ‘qui (qua) giù, là giù,costì (costà) giù’.

* abbastari > ‘bbastari, v.* abbentari > ’bbentari, v.

abbentu, s. m., ‘requie, calma, sosta,tregua’; aviri, (non aviri) abbentu ‘ave-re, (non avere) tregua’.abbía, loc. avv. < a vvía, ‘a forza, a fúria,a mezzo’; a bbía di bbuci ‘a forza diurla’, a vvía di bbotti ‘a furia di botte’.

* ábbicu (disus.) s. m., abaco ‘anticoarnese per fare i conti’ / ‘apprendimen-to nel fare i conti’ sapiri l’ábbicu.

* abbilïari-si > ‘bbilïari-si, v. rifl.,‘incollerirsi, adirarsi’.

* abbilïusu > ‘bbilïusu, agg., ‘irascibile,stizzoso, bilioso’.

* abbintari < abbentari, v.* abbisognari > ‘bbisognari, v.

ábbitu, abb’tu, s.m., ‘abito’.

abbitu, s. m., ‘abete’, albero e suolegno d’opera.

* abbordari, v. tr., ‘avvicinare, accostare(avvicinarsi a, accostarsi ad) altra per-sona, allo scopo di ottenere qc.’.

* abbrafari > ‘bbrafari, v. intr., ‘diveni-re rauco o afono’.

* abbrafatizzu, abbrafatu > ‘bbrafatiz-zu, ‘bbrafatu, agg., ‘parzialmente omolto afono o rauco’.

* abbramari > ‘bbramari, v.* abbrancari > ‘mbrancari, v.* abbrasciu < arbasciu, v.* abbrísciri > ‘bbrísciri, v.* abbruca > ‘bbruca, v.* abbruschjari > ‘bbruschjari, v.* abbuccari > ‘bbuccari, v.* ábbucu < ábbicu, v.* abbuffari < ‘bbuffari, v.* abbundanza < ‘bbundanza, v.* abbundanziusu < ‘bbundanziusu, v.* abbundari, (disus.), v. intr., abbondare.* abbundiri, (disus.), v. intr., sgorgare,

fluire.* abbuttari > ‘bbuttari, v.* a bía > a bbía, v.

accá > ccá, avv., ‘qua, in questo luogo’ /a ccá, ‘ecco, in questo momento; – chivvegnu (bbegnu) ‘eccomi, vengo subito’.

* accalari- si, v. rifl., ‘indursi a fare qc.,condiscendere’.

�* accamora > camora < comora, v.* accanúsciri < canúsciri, canusciri, v.* accattari > ‘ccattari, v.

accetta, s. f., ‘accetta, piccola scure,arnese da boscaiolo e da carpentiere,costituito da un ferro trapezoidale conbordo tagliente curvo e da un manico dilegno da adoperarsi con una mano sola’/ ‘scure, attrezzo simile all’accetta, mapiù grande, con tagliente dritto o arcua-

75

Impaginato vocabolario 9-11-2009 ok 6-12-2009 8:53 Pagina 75

Page 12: Libri sfogliabili Iiriti Editore

accia

to e manico di legno che si impugna adue mani’ / – a ddu’ tagghji ‘scure conferro a doppia lama tagliente’.

* accia, s. f., ‘sedano’.accïari, v. tr., ‘tagliuzzare, tritare’.accïaturi, s. m., ‘coltello a lama curvacon due manici paralleli, da tenere verti-cali e fare oscillare rapidamente, in modoche la lama produca molti tagli ravvicina-ti su verdura o carne da tritare’; v. mar-razzu.

* a ccifalé, loc. avv., qc. che per incuria odisordine venga mal fatto o mal disposto/ sghembo, messo a caso anziché ordina-to / anchi a ccifalé ‘gambe storte’.

* accomitari, v. tr., ‘ccomitari, v.* a ccómitu, loc. avv., a comodo, conve-

nienza, gradimento / non esti –, nonstai – ‘non gradisce, non ha voglia, nonha piacere di fare qc.’.

* a ccridenza > a ccrirenza, loc. avv., ‘acredito’.

* a ccroccu, loc. avv., ‘a forma incurva-ta, a gancio’.

� accucchjari, v. tr. > ‘ccucchjari, ‘ncuc-chjari, v.

* accurari1 > jaccurari, v. tr., ‘avere curadi, tener d’occhio’.

* accurari2 < accorari, v. tr., ‘affliggere,contristare’ / rifl., ‘affliggersi, averedifficoltà di respirazione’, v. ‘ccorari.

* accurciari > ‘ccurciari, v.* accurdari > ‘ccurdari, v. tr., ‘accorda-

re’, strumenti musicali / rifl., ‘mettered’accordo’ persone, es. lavoratore edatore di lavoro, ai tempi di impiegoprivato e di servizio domestico senzaobblighi di legge; si ‘ccurdáu ‘si è mes-so a servizio’.

* accurrenza, s. f., ‘occorrenza, bisogno,occasione’.

* accurriri, v. intr., ‘occorrere’.* accurtiri, v. tr. e rifl., ‘accorciare,

abbreviare’.* accussí, avv., ‘così, in questo modo’,

pop. daccussí.* aceddu > ‘ceddu, s. m., ‘uccello’; dim.

’cedduzzu ‘uccellino’.* acitïari, v. intr., ‘inacidire’ / rifl.,

‘inquietarsi’.* ácitu1, agg., ‘acido, acre di sapore’.* acitu2 > ‘citu, s. m., aceto.

ácqua, s. f., ‘acqua’; l’– faci ‘nfracita-ri i bburedda, ‘l’acqua rende fracide lebudella’ / met. leva l’ácqua, ‘togli l’oc-casione’; v. bbudeddu.

* acquaredda, s. f., bevanda diluita, maldosata, per incuria o errore; ‘stu broru,‘stu café esti –.

* acquazzina, s. f., ‘liquido incoloresecreto da abrasioni sulla pelle o all’in-terno di bolle da scottature e simili’; v.‘bbampula / ‘rugiada’.

* ácula, s. f., ‘aquila’.* addiccari > ‘ddiccari, v.* addimurari > ‘ddimurari, v.

a’ ddritta, loc. avv., ‘all’impiedi, inpiedi’.

76

accetta

accïaturi

Impaginato vocabolario 9-11-2009 ok 6-12-2009 8:53 Pagina 76

Page 13: Libri sfogliabili Iiriti Editore

accia

to e manico di legno che si impugna adue mani’ / – a ddu’ tagghji ‘scure conferro a doppia lama tagliente’.

* accia, s. f., ‘sedano’.accïari, v. tr., ‘tagliuzzare, tritare’.accïaturi, s. m., ‘coltello a lama curvacon due manici paralleli, da tenere verti-cali e fare oscillare rapidamente, in modoche la lama produca molti tagli ravvicina-ti su verdura o carne da tritare’; v. mar-razzu.

* a ccifalé, loc. avv., qc. che per incuria odisordine venga mal fatto o mal disposto/ sghembo, messo a caso anziché ordina-to / anchi a ccifalé ‘gambe storte’.

* accomitari, v. tr., ‘ccomitari, v.* a ccómitu, loc. avv., a comodo, conve-

nienza, gradimento / non esti –, nonstai – ‘non gradisce, non ha voglia, nonha piacere di fare qc.’.

* a ccridenza > a ccrirenza, loc. avv., ‘acredito’.

* a ccroccu, loc. avv., ‘a forma incurva-ta, a gancio’.

� accucchjari, v. tr. > ‘ccucchjari, ‘ncuc-chjari, v.

* accurari1 > jaccurari, v. tr., ‘avere curadi, tener d’occhio’.

* accurari2 < accorari, v. tr., ‘affliggere,contristare’ / rifl., ‘affliggersi, averedifficoltà di respirazione’, v. ‘ccorari.

* accurciari > ‘ccurciari, v.* accurdari > ‘ccurdari, v. tr., ‘accorda-

re’, strumenti musicali / rifl., ‘mettered’accordo’ persone, es. lavoratore edatore di lavoro, ai tempi di impiegoprivato e di servizio domestico senzaobblighi di legge; si ‘ccurdáu ‘si è mes-so a servizio’.

* accurrenza, s. f., ‘occorrenza, bisogno,occasione’.

* accurriri, v. intr., ‘occorrere’.* accurtiri, v. tr. e rifl., ‘accorciare,

abbreviare’.* accussí, avv., ‘così, in questo modo’,

pop. daccussí.* aceddu > ‘ceddu, s. m., ‘uccello’; dim.

’cedduzzu ‘uccellino’.* acitïari, v. intr., ‘inacidire’ / rifl.,

‘inquietarsi’.* ácitu1, agg., ‘acido, acre di sapore’.* acitu2 > ‘citu, s. m., aceto.

ácqua, s. f., ‘acqua’; l’– faci ‘nfracita-ri i bburedda, ‘l’acqua rende fracide lebudella’ / met. leva l’ácqua, ‘togli l’oc-casione’; v. bbudeddu.

* acquaredda, s. f., bevanda diluita, maldosata, per incuria o errore; ‘stu broru,‘stu café esti –.

* acquazzina, s. f., ‘liquido incoloresecreto da abrasioni sulla pelle o all’in-terno di bolle da scottature e simili’; v.‘bbampula / ‘rugiada’.

* ácula, s. f., ‘aquila’.* addiccari > ‘ddiccari, v.* addimurari > ‘ddimurari, v.

a’ ddritta, loc. avv., ‘all’impiedi, inpiedi’.

76

accetta

accïaturi

Impaginato vocabolario 9-11-2009 ok 6-12-2009 8:53 Pagina 76

ambersa, amberza

* addrizzari > ‘ddrizzari, v.* addrizzu > ‘ddrizzu, v.* addubbari > ‘ddubbari, v.* addubbulïari > ‘ddubbulïari, v.* addumari > ‘ddumari, v.* addunari- si > ‘ddunari- si, v.* addunca, avv., ‘dunque’.* addurmintari > ‘ddurmintari, v.

a ffacci all’ária, loc. avv., equiv. agg.‘supino’.a ffacci sutta, loc. avv., equiv. agg.,‘prono’.

* afferrari, affirrari > ‘fferrari, ‘ffirrari,v.affizzionatu, agg., ‘affezionato’.

* affrittu, agg., ‘afflitto, misero’.* affucari > ‘ffucari, v.* affundari > ‘ffundari, v.

affuria < a ffuria, loc. avv., v. a bbía.* agghjicari > ‘gghjicari, v.

agghju, s. m., ‘aglio’.* aggiri, v. intr., ‘agire’.* aggiuntari > ‘ggiuntari, v.* aggiustari > ‘ggiustari, v.�*aggiuvari > ‘ggiuvari, v.* agnu, agg. (rust.) ‘ogni’.* agru, s. m., ‘sugo (succo) di limone o

di bergamotto’, estratto per spremuta altorchio; v. áriu.

* agugghja, s.f. < augghja, v.agunía, s.f., < aunía ‘agonia’.

�* agúriu > aúriu, s. m., ‘augurio’.�* agustu > austu, s. m., ‘agosto’.� ajeri, avv., ‘ieri’; – sira, ‘ieri sera’.* ajutari > jutari, v.* ajutu, s. m., ‘aiuto’.

a la, sing. f.; a lu; sing. m.; a li, pl. m. e f.‘ecco–la, –lo, –li, –le’, prefissi di avverbiodi luogo, – cca ‘eccola qui’, – ddá, ‘– là(lì)’, – ddocu ‘costì’, nelle forme alaccá,

aladdá, aladdocu, aliccá, aliddá, aliddo-cu, aluccá, aluddá, aluddocu.

* a li, v. a la.* allambicari > ‘llambicari, v. intr., ‘sta-

re in attesa’ per ritardo di altri; ‘aspetta-re qc. per lungo tempo’ / rifl. ‘dimagrir-si poco a poco (in lungo tempo)’.

* allampari > ‘llampari, v.all’anc’all’ária, loc. avv., ‘a gambeall’aria, sottosopra’.

* allandunari-si > ‘llandunari-si, v.* allanzari > ‘llanzari, v.* all’apa unu, - ddui, - tri ecc., loc. num.,

‘ed è uno, e sono due, e sono tre’, pop. dis.* allapari > ‘llapari, v.

all’ária, loc. avv., ‘in aria, all’aria’;jittáu – tutt’i cosi (tutti cosi) ‘ha butta-to all’aria tutto’.all’erta, loc. avv., ‘con pronta attenzio-ne’; stari all’erta ‘stare attenti’.

* allestiri, allistiri > ‘llestiri, ‘llistiri, v.* allïenari > ‘llïenari, v.* alliffari > ‘lliffari, v.* allignari > ‘llignari, v.* a llocu soi, (scongiuro: ‘non qui ’), ‘a

suo luogo (altro luogo)’* all’orbisca, loc. avv., ‘alla cieca, senza

attenzione o cura’.* allupari > ‘llupari, v.�*alluzzari, v. tr., ‘guardare con attenzione’.* a lu, v. a la.�* am < an < in, prep. semplice o iniziale

di parole composte: am bandu, v.; ambe-ci ‘invece’; an t�r�irici, v.; antantu, v.ambandu, loc. avv., ‘in bando, nonassicurato da legatura o fermo’.

* ambatti, s’ambatti, v. impers., ‘avvie-ne, nel caso che avvenga’.

* ambáttiri > ‘mbáttiri, v.ambátula, avv., ‘invano, inutilmente’.

� ambeci, avv., ‘invece’.* ambersa, amberza, avv., ‘ a rovescio’.

77

Impaginato vocabolario 9-11-2009 ok 6-12-2009 8:53 Pagina 77

Page 14: Libri sfogliabili Iiriti Editore

ambïari

* ambïari > ‘mbïari, v.* ambicinari < anvicinari > ‘nvicinari, v.* ambiddari > ‘mbiddari, v.�* a ‘mbiddu, loc. avv., ‘attaccato male,

messo insieme per dare a intendere, maprovvisorio, insicuro’ / v. ‘mbiddari.

�* ambitari > ‘mbitari, v.* ambivirari > ‘mbivirari, v.

am brazza, loc. avv., ‘in braccio’.am brazzettu, loc. avv., ‘a braccetto’.

* ammazzari > ‘mmazzari, v.* amméndula > ‘mméndula, v.

ammen�u, loc. avv., ‘in mezzo’.�* ammoddari > ‘mmoddari, v.

a mmoddu, loc. avv., ‘a mollo, a bagnoin acqua’

�* a mmucciunedda, loc. avv., ‘a nascon-dino’; jucari – ‘giocare a nascondersi, anascondino’.a mmucciuni, loc. avv., ‘di nascosto,senza far vedere e sapere’.a mmunti, loc. avv., ‘a monte, sopra,più in alto all’esterno’; veni d’– ‘igno-rante, zotico’; spreg. attribuito ad abi-tante di luoghi collinari o montani,meno educato dei cittadini.a mmuzzu, loc. avv., ‘senza ordine, innumero imprecisato’.

�* am paci, loc. avv., ‘in pace’; c’a paci,c’a me’ paci, c’a nossr�a paci ‘con lapace, con la mia pace, con la nostrapace’.am paru, loc. avv., ‘in pari, in equili-brio, in linea o posizione giusta’.

�* ampena, avv., ‘appena.ampetticari, ampetticari- si, v. rifl.,‘arrampicarsi, inerpicarsi’.am pettu, loc. avv., ‘di fronte, di rimpet-to’. am pizzu, loc. avv., ‘sull’orlo, in pun-ta; am pizzu am pizzu ‘all’estremo,appena appoggiato’.

amportari, v. intr., > ‘mportari, ‘avercura, interesse, attenzione’. am préscia, loc. avv., ‘in fretta’; ampréscia am préscia ‘presto presto’.

�* ampuntunari- si < ‘mpuntunari- si, v.am putiri, loc. avv., ‘di peso, sollevatocon le braccia’.

�* an > am < in; prep., v. am.a ‘na vota, loc. avv., ‘in una volta, rapi-damente, senza difficoltà’.

* anca, s. f., ‘gamba’; pl. anchi.� an caddu, loc. avv., ‘a caldo, subito’.* ancafuddari > ‘ncafuddari, v.�* ancanïari > ‘ncanïari, v.�* ancarricari > ‘ncarricari, v.

an chinu, loc. avv., ‘in pieno’.an chjumbu, loc. avv., ‘a piombo’.an coddu, loc. avv., ‘addosso, sullespalle, tra spalla e collo’.

* ancoddari > ‘ncoddari, v.* ancrozzuliri < ‘ncrozzuliri, v.

an facci, loc. avv., ‘di fronte’.�* anfina > ‘nfina, v.� an friddu, loc. avv., ‘a freddo’.� an friscu, loc. avv., ‘in fresco’.

an fundu, loc. avv., ‘a fondo, in fon-do’; v. ô fundu.

* angarbatu > ‘ngarbatu, v.* angattari-si > ‘ngattari- si, v.* anghidda, s. f., ‘anguilla’.�* angiuledda, angiuleddu, s. f. e s. m.,

‘angioletta, angioletto’.an guerra, loc. avv., ‘in guerra’.

* anguledda, s. f., ‘acquolina’ / faci vini-ri l’– ‘fa venire l’acquolina in bocca’.aniti, loc. avv., ‘insieme’.

* annacari > ‘nnacari, v.�*annettari > ‘nnettari, v.�* annimulari, v. intr., ‘frullare’ / m’anní-

mula ‘nt’a testa ‘mi frulla in testa’.

78

Impaginato vocabolario 9-11-2009 ok 6-12-2009 8:53 Pagina 78

Page 15: Libri sfogliabili Iiriti Editore

ambïari

* ambïari > ‘mbïari, v.* ambicinari < anvicinari > ‘nvicinari, v.* ambiddari > ‘mbiddari, v.�* a ‘mbiddu, loc. avv., ‘attaccato male,

messo insieme per dare a intendere, maprovvisorio, insicuro’ / v. ‘mbiddari.

�* ambitari > ‘mbitari, v.* ambivirari > ‘mbivirari, v.

am brazza, loc. avv., ‘in braccio’.am brazzettu, loc. avv., ‘a braccetto’.

* ammazzari > ‘mmazzari, v.* amméndula > ‘mméndula, v.

ammen�u, loc. avv., ‘in mezzo’.�* ammoddari > ‘mmoddari, v.

a mmoddu, loc. avv., ‘a mollo, a bagnoin acqua’

�* a mmucciunedda, loc. avv., ‘a nascon-dino’; jucari – ‘giocare a nascondersi, anascondino’.a mmucciuni, loc. avv., ‘di nascosto,senza far vedere e sapere’.a mmunti, loc. avv., ‘a monte, sopra,più in alto all’esterno’; veni d’– ‘igno-rante, zotico’; spreg. attribuito ad abi-tante di luoghi collinari o montani,meno educato dei cittadini.a mmuzzu, loc. avv., ‘senza ordine, innumero imprecisato’.

�* am paci, loc. avv., ‘in pace’; c’a paci,c’a me’ paci, c’a nossr�a paci ‘con lapace, con la mia pace, con la nostrapace’.am paru, loc. avv., ‘in pari, in equili-brio, in linea o posizione giusta’.

�* ampena, avv., ‘appena.ampetticari, ampetticari- si, v. rifl.,‘arrampicarsi, inerpicarsi’.am pettu, loc. avv., ‘di fronte, di rimpet-to’. am pizzu, loc. avv., ‘sull’orlo, in pun-ta; am pizzu am pizzu ‘all’estremo,appena appoggiato’.

amportari, v. intr., > ‘mportari, ‘avercura, interesse, attenzione’. am préscia, loc. avv., ‘in fretta’; ampréscia am préscia ‘presto presto’.

�* ampuntunari- si < ‘mpuntunari- si, v.am putiri, loc. avv., ‘di peso, sollevatocon le braccia’.

�* an > am < in; prep., v. am.a ‘na vota, loc. avv., ‘in una volta, rapi-damente, senza difficoltà’.

* anca, s. f., ‘gamba’; pl. anchi.� an caddu, loc. avv., ‘a caldo, subito’.* ancafuddari > ‘ncafuddari, v.�* ancanïari > ‘ncanïari, v.�* ancarricari > ‘ncarricari, v.

an chinu, loc. avv., ‘in pieno’.an chjumbu, loc. avv., ‘a piombo’.an coddu, loc. avv., ‘addosso, sullespalle, tra spalla e collo’.

* ancoddari > ‘ncoddari, v.* ancrozzuliri < ‘ncrozzuliri, v.

an facci, loc. avv., ‘di fronte’.�* anfina > ‘nfina, v.� an friddu, loc. avv., ‘a freddo’.� an friscu, loc. avv., ‘in fresco’.

an fundu, loc. avv., ‘a fondo, in fon-do’; v. ô fundu.

* angarbatu > ‘ngarbatu, v.* angattari-si > ‘ngattari- si, v.* anghidda, s. f., ‘anguilla’.�* angiuledda, angiuleddu, s. f. e s. m.,

‘angioletta, angioletto’.an guerra, loc. avv., ‘in guerra’.

* anguledda, s. f., ‘acquolina’ / faci vini-ri l’– ‘fa venire l’acquolina in bocca’.aniti, loc. avv., ‘insieme’.

* annacari > ‘nnacari, v.�*annettari > ‘nnettari, v.�* annimulari, v. intr., ‘frullare’ / m’anní-

mula ‘nt’a testa ‘mi frulla in testa’.

78

Impaginato vocabolario 9-11-2009 ok 6-12-2009 8:53 Pagina 78

armacera

* anniricari > ‘nniricari, v.* anniscari > ‘nniscari, v.* annona, s. f., ‘anona’, pianta arborea,

poco diffusa nel territorio reggino, efrutto commestibile a forma di grossapera, ma non cuspidata, staccata dalpeduncolo, con buccia verde chiarosfaccettata da impronte piano - conca-ve, di polpa bianca e morbida, dolce eprofumata. Il frutto matura tra ottobre enovembre; può conservarsi per pochigiorni, mentre la buccia imbrunisce e lapolpa tende ad ingiallire.

* annunca, avv., ‘dunque’.* an putiri > am putiri, v.* an siccu > an ziccu, v.

antantu, avv., ‘intanto’.a’ ‘nt�r�asatta, loc. avv., ‘all’impensata,inaspettatamente’.

� an t�r�ídici (– t�r�írici), loc. avv., ‘in tredi-ci’ / da antica tradizione rimane il timo-re, o superstizione, che essere o restarein tredici, rristari an t�r�írici porti sven-tura / in metaf., dassari (lassari) ant�r�írici ‘lasciare altri in difficoltà, nonprestarsi a qc. come atteso o promesso’.a’ nuda, (a’ nura) loc. avv., ‘all’ignu-da’ / vale agg. ‘nudo, nuda, nude, nudi’.an ziccu, an siccu, loc. avv. ‘(tagliare)netto, alla radice’.

�* anzina < ansina, anfina > ‘nfina, v.aogghja, loc. avv., < avogghja, v.a’ para, loc. avv., ‘a pari, in pari’.apói, avv, > pói, ‘dopo, poi’.a ppanza all’ária, loc. avv. / agg. ‘supino’.

a ppanza sutta, loc. avv. / agg. ‘prono’. * apparaggiari > ‘pparaggiari, v.* appattari > ‘ppattari, v.* appedicari, v. intr., ‘mettere radici,

attecchire’.* a ppenzu, loc. avv. ‘a pensiero improvvi-

sato, idea del momento, senza riflettere’.* a ppettu, loc. avv., ‘in confronto, a fronte’.* a picca a picca, loc. avv., ‘a poco a

poco’ / in antifrasi: a ppicca nd’havi(iddu) ‘non poco ce n’è (ne ha lui) = cen’è (ne ha) molto’.

* appidittu, appitittu > pop. rust., ‘pitit-tu, v.

* appizzari > ‘ppizzari, v.apposta, avv., vinni apposta pi’ ttía‘venne (è venuto, sono venuto) appostaper te’, ‘u fici apposta ‘l’ho, lo ha, fat-to apposta, di proposito’.

* appuzzari > ‘ppuzzari, v.�* arbasciu > abbrasciu, s. m., ‘albagio’,

stoffa di lana grezza, nera; tessuto rusti-co pesante per indumenti esterni dauomo, fino alla prima metà del Nove-cento / cfr. orbace, in Sardegna, e l’usoobbligato delle uniformi fasciste.

* árburu, arb’ru, s. m., ‘albero’.* ardica > ‘rdica, s. f., ‘ortica’.* aricchia > ‘ricchja > ‘ricchji, s. f.,

‘orecchia, orecchio’; ‘ricchji, pl.* ariddu > ‘riddu, v.* áriu, agg. e s. m., ‘acre’ / ‘agro, succo

di limone o di altri agrumi; v. agru.

* armacera, s. f., muro di blocchi di pie-tra a secco, di recinzione o di argine su

79

annona

armacera

Impaginato vocabolario 9-11-2009 ok 6-12-2009 8:53 Pagina 79

Page 16: Libri sfogliabili Iiriti Editore

armenu

terreni a differenza di livello; questianche muniti di blocchi sporgenti sulfronte del muro, disposti come gradiniper salire e scendere.armenu, avv., ‘almeno’.

* arói < agrói, s. f., ‘gru’, uccello notocome trampoliere, per le lunghe gambe,anche lungo collo e lungo becco.

* arraggiari-si > ‘rraggiari- si, v .arranciari, v. tr. e rifl., > ‘rranciari,‘arrangiare, arrangiarsi’.arranfari, v. tr., > ‘rranfari, ‘arranfare,prendere con foga o senza cura’.

* arrappari > ‘rrappari, v.arrassari, v. tr. e rifl., > ‘rrassari,‘allontanare, scostare, scostarsi’; arrás-siti, chi non ti vogghju vicinu ‘scóstati,chè non ti voglio vicino’.arrassu, avv., ‘a distanza, via da qc.’ /arrassu sía! (come scongiuro) ‘Dio ci(ce ne) liberi!’

* arréndiri > ‘rréndiri, ‘rrindiri, v.arreru > arretu, avv. e prep., ‘dietro’.

* arribbari > ‘rribbari, v.* arricógghjiri > ‘rricògghjiri, ‘rricug-

ghjiri, v.* arridduciri > ‘rridduciri, v.* arriittari- si > ‘rriittari- si, v.* arriminari > ‘rriminari, v.

* arristari > ‘rristari, rrestari, v.* arrivari > ‘rrivari, v.* arrizzicari > ‘rrizzicari, v.* arroccari > ‘rroccari, v.* arrollari > ‘rrollari, v.* arruggiari > ‘rruggiari, v.

arrunchjari, v. tr., > ‘rrunchjari; – ispaddi ‘incurvare le (stringersi nelle)spalle’ / p. p., rrunchjatu ‘contratto, rat-trappito’.arrunchju, s. m., ‘aspettativa, aggan-cio, speranza vana’ / statti cu ‘ss’arrun-chju vale a dire il contrario: ‘non starea credere che questo valga!’ (‘ss’ =chissu ‘codesto’).

* arrunzari > ‘rrunzari, v.arsira, arzira, avv., ‘ieri sera’.artari, artarinu, s. m., ‘altare, altari-no’ / metaf., scumbugghjari l’artarini‘scoprire cose nascoste’.artética, s. f., ‘irrequietezza’, ‘motofrequente, ossessivo’.

* artizza, s. f., ‘altezza’, v. jatizza.a’ scaza, loc. avv. come agg. (alla scal-za) ‘scalzo, –a, –e, –i’.

* asca, aschja, s. f., ‘scheggia di legno,grosso frantume’, pl. aschji; fari aschjiaschji, come fari pezzi pezzi ‘frantuma-re, spezzare, distruggere’.

� a schifíu, loc. avv., ‘a schifo’, ‘in modospregevole, vergognoso’.

* aschittu > ‘schittu, v.áscia, s. f., ‘ascia’, arnese di ferro, conmanico di legno, fatto da una piastra cur-va con orlo tagliente diritto, trasversalerispetto al manico, usato per incidere,tagliare, sgrossare superficie di legno;sciuni, v.

* a ʃghinciu, ʃgrinciu, ʃguinciu, loc.avv., ‘di sbieco, sghembo’,

* assaccata > ‘ssaccata, v.* assettari, assittari, v. tr., ‘connettere,

80

arói

Impaginato vocabolario 9-11-2009 ok 6-12-2009 8:53 Pagina 80

Page 17: Libri sfogliabili Iiriti Editore

armenu

terreni a differenza di livello; questianche muniti di blocchi sporgenti sulfronte del muro, disposti come gradiniper salire e scendere.armenu, avv., ‘almeno’.

* arói < agrói, s. f., ‘gru’, uccello notocome trampoliere, per le lunghe gambe,anche lungo collo e lungo becco.

* arraggiari-si > ‘rraggiari- si, v .arranciari, v. tr. e rifl., > ‘rranciari,‘arrangiare, arrangiarsi’.arranfari, v. tr., > ‘rranfari, ‘arranfare,prendere con foga o senza cura’.

* arrappari > ‘rrappari, v.arrassari, v. tr. e rifl., > ‘rrassari,‘allontanare, scostare, scostarsi’; arrás-siti, chi non ti vogghju vicinu ‘scóstati,chè non ti voglio vicino’.arrassu, avv., ‘a distanza, via da qc.’ /arrassu sía! (come scongiuro) ‘Dio ci(ce ne) liberi!’

* arréndiri > ‘rréndiri, ‘rrindiri, v.arreru > arretu, avv. e prep., ‘dietro’.

* arribbari > ‘rribbari, v.* arricógghjiri > ‘rricògghjiri, ‘rricug-

ghjiri, v.* arridduciri > ‘rridduciri, v.* arriittari- si > ‘rriittari- si, v.* arriminari > ‘rriminari, v.

* arristari > ‘rristari, rrestari, v.* arrivari > ‘rrivari, v.* arrizzicari > ‘rrizzicari, v.* arroccari > ‘rroccari, v.* arrollari > ‘rrollari, v.* arruggiari > ‘rruggiari, v.

arrunchjari, v. tr., > ‘rrunchjari; – ispaddi ‘incurvare le (stringersi nelle)spalle’ / p. p., rrunchjatu ‘contratto, rat-trappito’.arrunchju, s. m., ‘aspettativa, aggan-cio, speranza vana’ / statti cu ‘ss’arrun-chju vale a dire il contrario: ‘non starea credere che questo valga!’ (‘ss’ =chissu ‘codesto’).

* arrunzari > ‘rrunzari, v.arsira, arzira, avv., ‘ieri sera’.artari, artarinu, s. m., ‘altare, altari-no’ / metaf., scumbugghjari l’artarini‘scoprire cose nascoste’.artética, s. f., ‘irrequietezza’, ‘motofrequente, ossessivo’.

* artizza, s. f., ‘altezza’, v. jatizza.a’ scaza, loc. avv. come agg. (alla scal-za) ‘scalzo, –a, –e, –i’.

* asca, aschja, s. f., ‘scheggia di legno,grosso frantume’, pl. aschji; fari aschjiaschji, come fari pezzi pezzi ‘frantuma-re, spezzare, distruggere’.

� a schifíu, loc. avv., ‘a schifo’, ‘in modospregevole, vergognoso’.

* aschittu > ‘schittu, v.áscia, s. f., ‘ascia’, arnese di ferro, conmanico di legno, fatto da una piastra cur-va con orlo tagliente diritto, trasversalerispetto al manico, usato per incidere,tagliare, sgrossare superficie di legno;sciuni, v.

* a ʃghinciu, ʃgrinciu, ʃguinciu, loc.avv., ‘di sbieco, sghembo’,

* assaccata > ‘ssaccata, v.* assettari, assittari, v. tr., ‘connettere,

80

arói

Impaginato vocabolario 9-11-2009 ok 6-12-2009 8:53 Pagina 80

azzaru

calettare, calzare’ / ‘far combaciare,chiudere bene (una porta)’ / sedere, farsedere’; rifl., ‘sedersi’, v. ‘ssettari, ‘ssit-tari.

* assutterrari > ‘ssutterrari, v.* assuttigghjari > ‘ssuttigghjari, v.* a’ storta, loc. avv., ‘all’inverso, a rove-

scio’.* att�r�a, att�r�i, att�r�u, agg., ‘altra, altre - altri,

altro’ < áut�r�a, áut�r�i, áut�r�u’.* attaccari > ‘ttaccari, v.* attía < a ttía, inter., ‘o tu! (dico) a te!’,

richiamo come intimidazione contro, ocome rimprovero a chi sta facendo cosache si vuole impedire.

* attillari > ‘ttillari, v.* attizzari > ‘ttizzari, v.* att�r�assari > ‘tt�r�assari, v.* att�r�assu, s. m., ‘ritardo e danno’, es. di

salute o mancato pagamento.* atturrari > ‘tturrari, v.

augghja, s. f., < agugghja > ‘ugghja, 1‘aguglia’, pesce azzurro; 2 ‘ago’ percucire o ricamare.aundi, avv., ‘dove’; d’– ‘da dove’.

* aunía < agunía, s. f., ‘agonia’.* aúriu < agúriu, s. m., ‘augurio’.

austu, s. m., < agustu, ‘agosto’.áut�r�a, áut�r�i, áut�r�u, agg., ‘altra, altre–i, altro’; ‘diversa, diverse –i, diverso’.

* avannu, avv., ‘quest’anno’; – chi bbeni‘l’anno venturo’.

* avantari > ‘vantari, v.� avant’arretu, avv., ‘al contrario’ / sin.,

d’a spacci ‘a rovescio’, v.avanteri, avv., ‘l’altro ieri’; – sira ‘l’al-tro ieri sera’ / pop. puseri, v.

� avanti, avv., ‘avanti’; cc’avanti ‘quid’avanti’, dd’avanti ‘là d’avanti’,ddoc’avanti ‘d’avanti a codesto punto’.

* avanzari > ‘vanzari, v.

* avimaria, in loc. avv. di tempo,‘all’imbrunire, l’ora della preghiera,riferimento orario consueto in epoca difedele osservanza delle tradizioni e pra-tiche religiose / sugnu cca ssittatu dil-l’avimaria ‘sono qua seduto ad aspetta-re dall’ (ora dell’) avemaria’.aviri, v. tr., 1 ‘avere’; – pinzeri, guái‘avere pensieri, guai’: cu’ ll’havi s’i teni‘chi li ha se li tiene’ / – ‘a cura ‘i (cur’ê)pagghja, – ‘u carbuni bbagnatu ‘avere lacoda di paglia, il carbone bagnato’,‘essere in difetto, dover nascondere unamancanza’ / – vogghja ‘avere voglia,idea, intenzione’; errata, o illusoria, incondizioni contrarie: ha’ vogghja ‘hai(avrai) l’idea di …, ma t’illudi, non saràcome pensi’ / – ‘a lingua longa ‘avere lalingua lunga, parlare più del giusto, odov’è meglio tacere per prudenza osospetto’; 2 ‘avere da fare, dovere fare’:aviri chi ffari, aviri a ffari; aviri a ddiri:jéu, tu aviss’a (avissi a) ddiri ‘io avrei, tuavresti, da dire’; dovrei, dovresti dire /havi mi ndi ciangi ‘ne ha, da piangere’;chi tt’haj’a (haju a) ddiri? ‘che ti devodire?’; 3 possedere: ‘nd’havi, di parti suae ‘i so’ mugghjeri ‘ne ha, possiede, daparte sua e di sua moglie’; 4 impers. havitantu chi ppartíu ‘è da tanto che è parti-to’; quant’havi? hav’assái ‘da quanto?da molto tempo’.

� avogghja, loc. avv., ‘non vale, non ser-ve, è sbagliato’, vale per il verbo al pre-sente, imperfetto, passato e per pers.sing. e pl. / avogghja mi spetti ‘è inutile,puoi attendere, ma non avrai risultato’;avissi vogghja (concessivo, condiziona-le), ‘potresti avere … ma non vale, èinutile’; – mi spéttinu ‘è inutile cheattendano’.a vvía di, loc. avv., a bbía di, ‘a forzadi, per mezzo di, a furia di’; – di bbot-ti, di bbuci, di dinari ‘di botte, di urla,di denari’.

* azari > jazari, v.* azzaru, s. m., ‘acciaio’.

81

Impaginato vocabolario 9-11-2009 ok 6-12-2009 8:53 Pagina 81

Page 18: Libri sfogliabili Iiriti Editore

azziccari

* azziccari > ‘zziccari, v.* ázzimu > ázz’ mu, agg. ‘azimo, senza

lievito’.a zzittu a zzittu, (a zzitt’a zzittu) loc.avv., 1 ‘senza farsene accorgere’; si‘ndi jíu – ‘se n’e andato alla chetichel-la’; 2 parrari – ‘parlare a bassa voce’.

* azzucari > ‘zzucari, v.

82

Impaginato vocabolario 9-11-2009 ok 6-12-2009 8:53 Pagina 82

Page 19: Libri sfogliabili Iiriti Editore

azziccari

* azziccari > ‘zziccari, v.* ázzimu > ázz’ mu, agg. ‘azimo, senza

lievito’.a zzittu a zzittu, (a zzitt’a zzittu) loc.avv., 1 ‘senza farsene accorgere’; si‘ndi jíu – ‘se n’e andato alla chetichel-la’; 2 parrari – ‘parlare a bassa voce’.

* azzucari > ‘zzucari, v.

82

Impaginato vocabolario 9-11-2009 ok 6-12-2009 8:53 Pagina 82

bbagnalora

Bb, consonante iniziale o intermedia,nella pronunzia dialettale reggina èsempre uguale alla doppia b, come ingabbu, gabbari, bbanca, bbarca, bbel-lu, bbonu, bbruttu. Nella parlata popo-lare, sostituisce la v iniziale sia sempli-ce, come in valiri > bbaliri, vulari >bbulari, sia quando si pronunzia dop-pia: chi vvái, chi vveni, chi vvoli = chibbái, chi bbeni, chi bboli ‘che vai, cheviene (o vieni), che vuole’. Non si rad-doppia se è preceduta da altra conso-nante: non voli, nom boli, ‘non vuole’.

* bbabbajanni, bbabbalacchju, s. m.,‘uomo sciocco, o quando si comportada incapace’

* bbabbaluci, s. m., ‘incappucciato’, adul-to o adolescente in congrega religiosache partecipa a processione o altra fun-zione indossando un abito a camice e uncappuccio su testa e viso fino al collo,aperto soltanto da due fori per gli occhi.bbabbasuni, s. m., ‘credulone, scioc-co’, epiteto benevolo per persona inge-nua o scema.bbabbïari, v. tr. e intr., ‘beffare, deri-dere’, ‘scherzare, anche di scherzoinopportuno, incosciente, da irrespon-sabile; celiare’.

* bbabbïata, s. f., ‘atto o effetto dibbabbïari, scherzo, beffa’.

* bbabbiceddu, s. m., ‘scioccherello’.* bbabbu, agg., ‘sciocco, semplicione,

babbeo’.* bbacamortara, s. f., ‘albero del berga-

motto’.bbacamortu, s. m., ‘bergamotto, frut-to, agrume pregiato per la sua essenza,in dial. spiritu, v., che si estrae dallabuccia intera.

* baccalaru, s. m., ‘baccalà’, merluzzosalato ed essiccato all’aria / – a mmoddu,‘baccalà rinvenuto per lunga immersionein acqua dolce’ / agg. met. ‘rammollito,inerte, tonto’.

* bbacili, s. m., ‘bacile, bacinella, lava-mano’.

* bbadagghju, s. m., ‘sbadiglio’.bbaddu, s. m., – d’i nuciddi ‘nocciolagrossa scelta tra le altre usate per il gio-co infantile “ai castelli”, ê castedda’;anche ‘nocciola appesantita caricando-la con pallini di piombo’ / occhj’ i –‘occhi grossi e sporgenti.

* bbáfaru, agg., ‘pingue e poco attivo,molle’.

* bbaganeddu > bbavaneddu, v.�*bbagghjolata, s. f., ‘il contenuto di un

bbagghjolu’.* bbagghjolu, s. f., ‘secchio’, partic. il

tipo ‘portatile’ per la malta da muratore/ in antico, ‘secchio di legno a dogheper attingere e trasportare acqua’.

* bbagghju, s. m., ‘cortile’, area scoper-ta, adiacente e propria di una casa.

* bbaggianu, agg. ‘vanitoso, sciocco’.* bbagnalora, bbagnarola, s. f. ‘tinozza

da bagno’; in antico era di legno adoghe; poi di lamerino di ferro zincato,ovale o tonda o, per neonati, oblunga.

83

bbagghjolu ‘i ferru

bbagghjolu ‘i lignu

Impaginato vocabolario 9-11-2009 ok 6-12-2009 8:53 Pagina 83

Page 20: Libri sfogliabili Iiriti Editore

bbagnari

bbagnari, v. tr., ‘bagnare, intingere’;aviri ‘u carbuni bbagnatu ‘essere indifetto o in torto’ (e ‘mostrarsi indiffe-rente-i’); ‘nci bbagna ‘u pani ‘neapprofitta per malignare’, o ‘per deri-dere, per divertirsi a carico di …’

* bbagnoli, s. f. pl. di bbagnola, ‘impac-co fatto di tela ripiegata e inzuppatad’acqua o di soluzione curativa, pog-giato su parte di pelle viva sofferente,per alleviarne le condizioni’bbágunu s. m., > bbávunu, > bbáunu,‘bacino, bacinella’ / dim. bbavaneddu.

* ‘bbajari < abbajari, v. intr., ‘abbaiare’.* bbalata, s. f., ‘grosso lastrone di pietra

lavorata in superficie e al contorno’.* bbalïaggiu, s. m., ‘baliatico, la funzio-

ne della balia e il compenso che le vie-ne corrisposto’.

* bbaliggia, s. f., ‘valigia’�*bballari, v. intr., ‘ballare’.* ballarina, agg. e s. f., 1 ‘ballerina, non

ferma, oscillante’; 2 ‘danzatrice’.* bbampa, s. f., ‘vampa, fiamma’ / ‘ros-

sore in viso’.bbampari, v. tr. e rifl., ‘avvampare,divampare’ / ‘assalire, aggredire’; ‘ubbamparu i furmículi ‘l’hanno assalitole formiche’ / rifl. ‘accendersi, avvam-parsi’; ‘nd’avisti mi ti bbampi! ‘ne haiavuto (avute, ragioni di) da avvamparti!’

* bbamparizza, s. f., ‘falò, fuoco ritualeo di festa, con gran fiamma e brevedurata’.

* bbampata, s. f., ‘fiammata, rapida e dibreve durata’.bbampugghja, s. f., ‘truciolo di legnoprodotto da piallatura, facile ad accender-si e consumarsi súbito’ / fig., ‘cosa dipoco conto, di scarso effetto, trascurabile’bbámpula, s. f., ‘vescichetta prodottada scottatura o da attrito prolungatosulla pelle umana, che si gonfia diliquido e secca quando guarisce’.

* bbanchitta, s. f., ‘deschetto del calzo-laio’.

* bbanchittu, s. m., ‘panchetto, sgabello’.bbanda, s.f., 1 lato, parte; cca bbanda(‘i – –) ‘da questa parte’; ddá bbanda(‘i – –) ‘da quella parte’; 2 ‘bandamusicale, corpo di suonatori’.bbandera, s. f., ‘bandiera’; purtari ‘a –‘portare la bandiera, rappresentare unaappartenenza come motivo di orgoglioo di prestigio’ / spreg., esti cchjú ffissad’i fissa e dd’i fissa porta ‘a bbandera‘è più scemo degli scemi e degli scemiè il portabandiera’.bbandïari, v. tr. e intr., 1‘annunziare, inpubblico e a voce alta, un “bando”,avviso pubblico o di interesse privato’;2 ‘offrire merci o servizi, da venditore oartigiano ambulante’; 3 ‘parlare a vocealta’, detto come rimprovero o richia-mo: no’ bbandïari (non bandïari) chí ttiséntunu tutti ‘abbassa la voce, ché tisentono tutti!’

� bbandista, s. f., ‘negazione o annulla-mento di gesto o mossa in un gioco traragazzi o adulti, detta a voce alta dalgiocatore che si corregge (per restarefermo o ripetere?)’.bbandu, s. m., ‘bando’; 1 jittari ‘ubbandu, lett. ‘proclamare a voce unavviso’; metaf., ‘parlare in eccesso, farsapere cosa riservata’.bbandunari, v. tr., < abbandunari,‘abbandonare, staccarsi, allontanarsi dapersona o cosa’ / p. p., ‘bbandunatu.

84

bbagnalora

Impaginato vocabolario 9-11-2009 ok 6-12-2009 8:53 Pagina 84

Page 21: Libri sfogliabili Iiriti Editore

bbagnari

bbagnari, v. tr., ‘bagnare, intingere’;aviri ‘u carbuni bbagnatu ‘essere indifetto o in torto’ (e ‘mostrarsi indiffe-rente-i’); ‘nci bbagna ‘u pani ‘neapprofitta per malignare’, o ‘per deri-dere, per divertirsi a carico di …’

* bbagnoli, s. f. pl. di bbagnola, ‘impac-co fatto di tela ripiegata e inzuppatad’acqua o di soluzione curativa, pog-giato su parte di pelle viva sofferente,per alleviarne le condizioni’bbágunu s. m., > bbávunu, > bbáunu,‘bacino, bacinella’ / dim. bbavaneddu.

* ‘bbajari < abbajari, v. intr., ‘abbaiare’.* bbalata, s. f., ‘grosso lastrone di pietra

lavorata in superficie e al contorno’.* bbalïaggiu, s. m., ‘baliatico, la funzio-

ne della balia e il compenso che le vie-ne corrisposto’.

* bbaliggia, s. f., ‘valigia’�*bballari, v. intr., ‘ballare’.* ballarina, agg. e s. f., 1 ‘ballerina, non

ferma, oscillante’; 2 ‘danzatrice’.* bbampa, s. f., ‘vampa, fiamma’ / ‘ros-

sore in viso’.bbampari, v. tr. e rifl., ‘avvampare,divampare’ / ‘assalire, aggredire’; ‘ubbamparu i furmículi ‘l’hanno assalitole formiche’ / rifl. ‘accendersi, avvam-parsi’; ‘nd’avisti mi ti bbampi! ‘ne haiavuto (avute, ragioni di) da avvamparti!’

* bbamparizza, s. f., ‘falò, fuoco ritualeo di festa, con gran fiamma e brevedurata’.

* bbampata, s. f., ‘fiammata, rapida e dibreve durata’.bbampugghja, s. f., ‘truciolo di legnoprodotto da piallatura, facile ad accender-si e consumarsi súbito’ / fig., ‘cosa dipoco conto, di scarso effetto, trascurabile’bbámpula, s. f., ‘vescichetta prodottada scottatura o da attrito prolungatosulla pelle umana, che si gonfia diliquido e secca quando guarisce’.

* bbanchitta, s. f., ‘deschetto del calzo-laio’.

* bbanchittu, s. m., ‘panchetto, sgabello’.bbanda, s.f., 1 lato, parte; cca bbanda(‘i – –) ‘da questa parte’; ddá bbanda(‘i – –) ‘da quella parte’; 2 ‘bandamusicale, corpo di suonatori’.bbandera, s. f., ‘bandiera’; purtari ‘a –‘portare la bandiera, rappresentare unaappartenenza come motivo di orgoglioo di prestigio’ / spreg., esti cchjú ffissad’i fissa e dd’i fissa porta ‘a bbandera‘è più scemo degli scemi e degli scemiè il portabandiera’.bbandïari, v. tr. e intr., 1‘annunziare, inpubblico e a voce alta, un “bando”,avviso pubblico o di interesse privato’;2 ‘offrire merci o servizi, da venditore oartigiano ambulante’; 3 ‘parlare a vocealta’, detto come rimprovero o richia-mo: no’ bbandïari (non bandïari) chí ttiséntunu tutti ‘abbassa la voce, ché tisentono tutti!’

� bbandista, s. f., ‘negazione o annulla-mento di gesto o mossa in un gioco traragazzi o adulti, detta a voce alta dalgiocatore che si corregge (per restarefermo o ripetere?)’.bbandu, s. m., ‘bando’; 1 jittari ‘ubbandu, lett. ‘proclamare a voce unavviso’; metaf., ‘parlare in eccesso, farsapere cosa riservata’.bbandunari, v. tr., < abbandunari,‘abbandonare, staccarsi, allontanarsi dapersona o cosa’ / p. p., ‘bbandunatu.

84

bbagnalora

Impaginato vocabolario 9-11-2009 ok 6-12-2009 8:53 Pagina 84

bbastuneddu

�*bbaragghju, < bbadagghju, v.* bbarbalici, s. m. pl., ‘bargigli di gallo,

di tacchino’.bbarbarottu, s. m., ‘mento del visoumano’.bbarca, s. f., ‘barca’; s’a tiráu ‘a bbar-ca ô ‘sciuttu! ‘ha chiuso la sua vita dilavoro, è libero, ne ha vantaggi!’ (lett.‘si è tirata la barca a secco!’)

* bbarcata, s. f., ‘grande quantità’, met.da ‘quanto può essere il carico di unabarca’ : ‘na – i dinari (rinari).bbarcunata, s. f., ‘balconata, balconelungo oltre la misura di un solo elemen-to di facciata di un edificio. Detto dellecariatidi dell’Eretteo, sull’acropoli diAtene’: hannu supr’a testa ‘na bbarcu-nata ‘sorreggono una balconata sullaloro testa’.

* bbarda, s. f., ‘basto’, sella di legno chesi mette sul dorso delle bestie da somaper portare il carico / met. méntiri ‘abbarda a unu ‘sottomettere qualcuno,fargli fare quello che gli si impone’.

* bbardascia, s. m., ‘ragazzo’ (disus).bbariddi, s. m., ‘barile, recipiente dilegno a sezione trasversale tonda, ova-le o circolare, formato da doghe, fascelongitudinali tenute strette da cerchi diferro con due fondi alle estremità: hadimensioni minori della ‘botte’, parti-colarmente il diametro’; i scecchi sisciarríinu e i bbariddi lévin’a fúria ‘gliasini si combattono e i barili ne subi-scono i danni’.bbarracca, s. f., ‘baracca, costruzioneminore o modesta per dimensioni equalità dei materiali o per uso limitatoo temporaneo: nel territorio reggino leabitazioni di soccorso dopo il terremo-to del 28 dicembre 1908’.

* bbárzumu, bbarzimu > bbarz’mu. s.m., ‘balsamo’.bbaschja, s. f., ‘rossore della pelle,particolarmente del viso, per effetto del

sole o dell’irraggiamento da fiamma’.* bbaschjari, v. tr. e rifl., ‘arrossare,

arrossarsi per troppo calore, di sole o difuoco’ / p. p., bbaschjatu.

* bbasciari, bbaçari, v. tr., ‘baciare’.bbasciata, bbaçata, s. f., , ‘bacio’.

�* ‘bbasciari, ‘bbassciari, ‘mbasciari, v.tr., ‘abbassare, ridurre di altezza’ / ‘spo-stare in basso’.

� bbásciu, agg., bbássciu ‘basso’, / cfr.‘mbásciu, curtu ‘basso di statura’.bbasta, loc. avv., in bbasta chi..., bba-sta mi..., bbasta non mi... ‘purché, pur-ché non’; bbasta non mi ti sperdi ‘pur-ché non ti dimentichi’; bbasta mi veniprestu ‘purché venga presto’.

* bbastardeddi, s. m. pl., ‘frutti (agru-mi, partic. limoni) che maturano poco omale, fuori stagione’.

* bbastardu, agg., ‘bastardo, spurio’.�* bbastarduni, agg. sing. m. e pl., ‘ fichi

d’india che maturano d’inverno’; piùpregiati quelli più grossi e saporosi, aR. detti – ‘i Catania.bbastari, v. intr., ‘bastare’; bbasta m’usái tu ‘basta che lo sappia tu’, ma anche‘purché lo sappia tu’, non ‘nci bbastáuquantu ‘nd’eppi (‘ndi ‘mbuscáu) ‘nongli è bastato quanto ne ha avuto’, o‘quante ne ha avute (ne ha buscate)’.

* bbastaseddu, s. m., ‘ragazzetto disco-lo e maleducato’.bbastasi, s. m., ‘facchino, portatore dipesi’; ‘scostumato, incivile’.

* bbastasuni, s. m., accr. pop., ‘ineduca-to, grossolano e pesante’.

* bbastunaca, s. f., ‘pastinaca’, pianta atubero commestibile simile alla carota;‘carota selvatica’.

* bbastuneddu, s. m. dim., ‘bastoncino’o modo famil. di riferirsi a ‘bastone’ eal rispetto di chi lo porta: ‘u – ‘i SanGiuseppi.

85

Impaginato vocabolario 9-11-2009 ok 6-12-2009 8:53 Pagina 85

Page 22: Libri sfogliabili Iiriti Editore

bbastuni,

* bbastuni, s. m., ‘bastone, asta o cannaa pertica’.

* bbastunïari, v. tr., disus. ‘bastonare’.* bbastunïata, s. f., ‘bastonatura, serie di

bastonate’.bbásula, s. f., ‘lastrone di pietra lavora-ta per formare pavimentazioni stradalio interne’.bbasulatu, s. m., ‘superficie lastricatao corpo di pavimento fatto di bbásuli’.bbattagghju, s. m., ‘battaglio di cam-pana’, o ‘battente di portone’.bbattïari, v. tr., ‘battezzare’; p. p.bbattïatu ‘battezzato’, vinu bbattïatu‘vino annacquato’.

* bbattirrobbi, s. m., ‘battipanni’.� bbauneddu, bavaneddu, s. m., dim. di

bbáunu < bbágunu, bbávunu > bbávanu:es. di alterazione – attenuazione (inbá–v’nu) della vocale atona intermedia;es. di scambio g > v fino a omissione del-la v; la a intermedia risulta chiaramentepronunziata nel dim. bbavaneddu.bbáunu, s. m., < bbávunu, bbágunu.

* bbáuru < bbávuru, bbaviru, bbav’ru,s. m., ‘bavero’.bbausa, s. f., ‘pesciolino a ventosa,bruno, a ventre piatto dotato di unasporgenza ad anello che, applicata econtratta su una pietra o altra superficierigida, fa presa’.bbausu, agg., < bavusu, ‘bavoso’; 1 ‘chefa bave dalla bocca’; 2 scherz. o spreg.‘moccioso’, s. m., ‘presuntuoso, che valemeno di quanto spetti alla sua età’.bbava, s. f., ‘bava, saliva addensata,che cola dalla bocca umana o di anima-li’; – ‘i ventu ‘vento leggero, brezza’.

* bbavaloru, bbavarolu, s. m., ‘bava-glio, bavaglino per neonato’.

� bbavaneddu, v. bauneddu.* bbavïari, v. intr. e tr., ‘sbavare, emettere

bava; bagnare di bava’ / rifl., ‘sbavarsi’.

� bbávunu, s. m., < bbávanu, v. bbáunu.* bbavusu > bbausu, v.� bbecchja, agg., < vecchja, ‘vecchia’; la

b iniziale sostituisce la v nel modopopolare ed è sempre rafforzata, bb; lav viene rafforzata quando segue unmonosillabo proclitico: é vvecchja enon esti vecchja.

� bbecchju, agg., < vecchju, ‘vecchio’;cu’ é bbecchju ‘ndi sapi ‘i cchjú ‘chi èvecchio ne sa di più’; v. preced. per b <v e bb < vv.bbedda, agg. f. s., ‘bella’, ‘piacente,simpatica’; – com’a ‘n’angiuleddu‘bella come un angioletto’.

* bbeddicchju, agg., atten., ‘bellino,carino’.bbeddu, agg. m. s., ‘bello’; v. bellu.bbella, agg. f. s., in senso affettuoso osarcastico: ‘cara’; bella mía! bbell’ ê(bella ‘i) so’ mamma! ‘cara mia’, ‘cara(bella di) mamma sua!’, bbella ggiúvi-na ‘bella giovane’ (all’antica, modo dirivolgersi ad una estranea); v. bbellu.bbellu, agg., ‘bello’ in senso affettuosoo sarcastico: – méu! ‘bello mio! caromio!’, bbell’i so’ mamma! ‘bello dimamma sua!’; bbellu ggiúvini! (perchiamare un estraneo) ‘giovane! giova-notto!’.bbeni, s. m., ‘bene, affetto, beneficenza’;fa’ bbeni e scórditi, si ffa’ mali rricórditi‘fai del bene e diménticatene, se fai delmale ricordatene’ / ‘nd’eppi bbeni ‘ne haavuto del bene!’bben’i Ddíu ‘ben di Dio,abbondanza, ricchezza’.bbértula, s. f., ‘bisaccia, doppia tascaconfezionata da grosso tessuto dome-stico e portata appesa a spalla d’uomo osul basto di bestia da soma’; ‘nd’haviquant’a ‘na bbértula, cchjú ‘i ‘na bbér-tula ‘ne ha molto, quanto, più (del con-tenuto) di una bisaccia’ / più grandedella bbértula e da caricare su bestia dasoma è ‘u ��imbili (v. ��imbili).

86

Impaginato vocabolario 9-11-2009 ok 6-12-2009 8:53 Pagina 86

Page 23: Libri sfogliabili Iiriti Editore

bbastuni,

* bbastuni, s. m., ‘bastone, asta o cannaa pertica’.

* bbastunïari, v. tr., disus. ‘bastonare’.* bbastunïata, s. f., ‘bastonatura, serie di

bastonate’.bbásula, s. f., ‘lastrone di pietra lavora-ta per formare pavimentazioni stradalio interne’.bbasulatu, s. m., ‘superficie lastricatao corpo di pavimento fatto di bbásuli’.bbattagghju, s. m., ‘battaglio di cam-pana’, o ‘battente di portone’.bbattïari, v. tr., ‘battezzare’; p. p.bbattïatu ‘battezzato’, vinu bbattïatu‘vino annacquato’.

* bbattirrobbi, s. m., ‘battipanni’.� bbauneddu, bavaneddu, s. m., dim. di

bbáunu < bbágunu, bbávunu > bbávanu:es. di alterazione – attenuazione (inbá–v’nu) della vocale atona intermedia;es. di scambio g > v fino a omissione del-la v; la a intermedia risulta chiaramentepronunziata nel dim. bbavaneddu.bbáunu, s. m., < bbávunu, bbágunu.

* bbáuru < bbávuru, bbaviru, bbav’ru,s. m., ‘bavero’.bbausa, s. f., ‘pesciolino a ventosa,bruno, a ventre piatto dotato di unasporgenza ad anello che, applicata econtratta su una pietra o altra superficierigida, fa presa’.bbausu, agg., < bavusu, ‘bavoso’; 1 ‘chefa bave dalla bocca’; 2 scherz. o spreg.‘moccioso’, s. m., ‘presuntuoso, che valemeno di quanto spetti alla sua età’.bbava, s. f., ‘bava, saliva addensata,che cola dalla bocca umana o di anima-li’; – ‘i ventu ‘vento leggero, brezza’.

* bbavaloru, bbavarolu, s. m., ‘bava-glio, bavaglino per neonato’.

� bbavaneddu, v. bauneddu.* bbavïari, v. intr. e tr., ‘sbavare, emettere

bava; bagnare di bava’ / rifl., ‘sbavarsi’.

� bbávunu, s. m., < bbávanu, v. bbáunu.* bbavusu > bbausu, v.� bbecchja, agg., < vecchja, ‘vecchia’; la

b iniziale sostituisce la v nel modopopolare ed è sempre rafforzata, bb; lav viene rafforzata quando segue unmonosillabo proclitico: é vvecchja enon esti vecchja.

� bbecchju, agg., < vecchju, ‘vecchio’;cu’ é bbecchju ‘ndi sapi ‘i cchjú ‘chi èvecchio ne sa di più’; v. preced. per b <v e bb < vv.bbedda, agg. f. s., ‘bella’, ‘piacente,simpatica’; – com’a ‘n’angiuleddu‘bella come un angioletto’.

* bbeddicchju, agg., atten., ‘bellino,carino’.bbeddu, agg. m. s., ‘bello’; v. bellu.bbella, agg. f. s., in senso affettuoso osarcastico: ‘cara’; bella mía! bbell’ ê(bella ‘i) so’ mamma! ‘cara mia’, ‘cara(bella di) mamma sua!’, bbella ggiúvi-na ‘bella giovane’ (all’antica, modo dirivolgersi ad una estranea); v. bbellu.bbellu, agg., ‘bello’ in senso affettuosoo sarcastico: – méu! ‘bello mio! caromio!’, bbell’i so’ mamma! ‘bello dimamma sua!’; bbellu ggiúvini! (perchiamare un estraneo) ‘giovane! giova-notto!’.bbeni, s. m., ‘bene, affetto, beneficenza’;fa’ bbeni e scórditi, si ffa’ mali rricórditi‘fai del bene e diménticatene, se fai delmale ricordatene’ / ‘nd’eppi bbeni ‘ne haavuto del bene!’bben’i Ddíu ‘ben di Dio,abbondanza, ricchezza’.bbértula, s. f., ‘bisaccia, doppia tascaconfezionata da grosso tessuto dome-stico e portata appesa a spalla d’uomo osul basto di bestia da soma’; ‘nd’haviquant’a ‘na bbértula, cchjú ‘i ‘na bbér-tula ‘ne ha molto, quanto, più (del con-tenuto) di una bisaccia’ / più grandedella bbértula e da caricare su bestia dasoma è ‘u ��imbili (v. ��imbili).

86

Impaginato vocabolario 9-11-2009 ok 6-12-2009 8:53 Pagina 86

bbistinu

bbestémia, s. f., > jastíma, ‘bestem-mia, imprecazione’.

� bbestemïari, v. intr. e tr., jastimari, 1‘bestemmiare’; 2, ‘imprecare, maledi-re’ / neg. non ghjastimari, non ha’gghjastimari ‘non bestemmiare, impre-care, maledire’; ‘non (hai a = hai da)devi bestemmiare’.

* bbestiuni, s. m. spreg., ‘bestione, gros-solano, incivile’.bbía, s. f., < vía, ‘via’, in loc. avv. abbía di; v. a bbía (a vvía).

* bbianchïari, v. intr., ‘imbiancare, tin-gere di bianco, muri, pareti’.

* bbïatu > mbïatu, agg., ‘beato, fortunato’.* bbiava, s. f., ‘biada’.* bbiccheri, s. m., ‘bicchiere’; dim. bbic-

chereddu.* bbiccherinu, s. m., ‘bicchierino’, il più

piccolo tra i bicchieri di uso domestico,per dosare i liquori; ‘la quantità diliquore contenuta e offerta’.

* bbiddicu, s. m., ‘ombelico’; dim. bbiddi-cheddu.

* bbiddizza, disus., < bbillizza, v.

� bbilanza, s. f., ‘bilancia’; comu si men-ti am paru ‘na bbilanza ‘come si mettein pari (equilibrio) una bilancia’.

�* bbilïari- si, v. rifl., ‘invelenarsi, soffri-re (di bile, met.) per colpa di altri,affliggersi’.bbillizza, s. f., ‘bellezza’ / a’ billizza!‘alla (vostra) bellezza!’ modo confiden-ziale e ironico di salutare un amico.bbinidica, v. tr., in senso di compiaci-mento, di augurio e di scongiuro: (Dio)‘benedica, lo protegga’, ‘me ne com-piaccio’. bbinidittu, agg., in senso positivo ocontrario, di fastidio, di protesta: ‘(sia)benedetto’; ‘ssu bbinidittu! non havi mifaci? ‘codesto benedetto! non ha (altro)da fare?’

� bbinidizzioni, s. f. ‘benedizione’, ‘pro-testa, imprecazione’, ‘nci ‘ndi mandáu,bbinidizzioni! ‘gliene ha mandate, diimprecazioni!’.

�* bbirbïari, v. intr., ‘balbutire’.* bbirbu, agg., ‘balbuziente’.* bbirritta, s. f., 1 ‘berretta, berretto’ / 2

‘porro, escrescenza della pelle umana,verruca’.bbiscottu, s. m., ‘biscotto’, in gener.‘alimenti’ e metaf. ‘benefici, fortuna’;ndi mangiáu, bbiscotti! ‘ne ha avuto dialimenti, è cresciuto bene!’ / ‘u Signuri‘nci duna (manda) i bbiscotti a ccu’non havi denti ‘il Signore dona, manda,fa’ avere biscotti a chi non ha denti (permasticarli)’ = ‘certe fortune cápitano achi non sa che farsene’; i pirdía i bbi-scotti!, ‘ho perduto, sprecato, quelloche ho fatto (o dato)!’.

�* bbisognari, v. intr., ‘bisognare, occor-rere, essere necessario’; non mi bbiso-gna nenti ‘non mi occorre nulla’; ncibbisognava puru chistu! ‘ci mancavaanche questo!’.

* bbistinu > mbistinu, v.

87

bbértula

Impaginato vocabolario 9-11-2009 ok 6-12-2009 8:53 Pagina 87

Page 24: Libri sfogliabili Iiriti Editore

bbísula

* bbísula, s. f., ‘mattone di terracotta’,da murare.

* bbisuledda, s. f. dim., bbisuluni, s. m.accr. di bbísula.

* bbizzoca, s. f., ‘beghina, bigotta’.* bbizzocu, s. m., ‘bigotto, pinzochero,

bacchettone’.bbizzolu, s. m., ‘gradino di pietra omuratura, soglia’, ‘davanzale di fine-stra’.

* bbobba, s. f. spreg., ‘intruglio, cibo obevanda sgradevole’, per qualità darifiutare o quantità eccessiva.

* bbói, s. m., ‘bue, bove’.* bbombicari, v. tr. e rifl., ‘vomitare’ /

spreg. o celia mi bbómbicu m’u víu ‘miviene da vomitare a vederlo’.

* bbómbicu, bbomb’cu, s. m., ‘vomito’.�* bbombolona, agg. di máchina –, in

passato ‘nome popolare del compresso-re stradale’, del tipo con motrice avapore, in uso nei decenni 1910-1940della ricostruzione di Reggio dopo ilterremoto del 1908; v. máchina.

�* bbomboloni, s. m. pl., ‘grosse cara-melle’ preparate a mano come formafinale della ciaurrina, v.bbona, s. f., aviri ‘a –, ‘essere calmo,quieto, ben disposto’ / detto di adulti e,più, di bambini; contr. avíri ‘a mala ‘esse-re inquieto, piagnucoloso, maldisposto’.

bbonu, agg. e avv., ‘buono, quieto, bendisposto’; esti bbonu e ccaru, ma si‘nci pigghja... [si ‘nci pígghjinu i riá-vuli] ‘è quieto e ben disposto, ma se glisalta... [se si spazientisce]’, sta’ bbonuunu ‘nfin’a cchi bboli ‘n at�r�u (‘n áut�r�u)‘sta bene (quieto, in pace) uno, finchéun altro non lo disturbi’.bbória1, s. f., ‘borea, vento di tramon-tana’, bbória2, s. f., ‘boria, vanagloria’,aspetto o ostentazione di presunta supe-riorità o potere.bborïusu, agg., ‘borioso’, che esprimeo mostra boria.bbotta, s. f., ‘botta, percossa, colpo, urtoe il rumore che ne risulta’ / pl. bbotti ‘bot-te, percosse’ o metaf. ‘rimproveri, puni-zioni’; bbotti chi ssi pérdunu! ‘ce ne vor-rebbero di botte (rimproveri), ma non cisono e si pérdono!’, id. bbotti chi ssi mmé-rita! ‘ne meriterebbe, di botte (rimprove-ri)!’ jittari botti, ssr� ambotti ‘lanciare paro-le provocatorie, allusioni’; pi’ sprovari‘per indagare, cercar di capire’/ loc. avv. ‘ibotta, ‘all’improvviso, di colpo; ‘nta ‘nabotta ‘rapidamente, immediatamente’.bbottïari, v. intr., ‘punzecchiare, direcon abilità o furbizia per capire da altricosa che interessa’ / rifl. mi bottía ‘mipalpita, tremola qc.’

* bbozza1, s. f., ‘gonfiore’; all’opposto‘ammaccatura’ / ‘na – chi mmi ‘ngrup-pa ‘un groppo che mi resta in gola’.

* bbozza2, s. f., ‘gozzo, tumefazione del-la tiroide nel corpo umano’.

* bbozzu, s. m., ‘gozzo dei polli o di altriuccelli’.

* bbozzusu, agg., affetto da gozzo* bbraca1, s. f., ‘fune usata per imbraga-

re’, legare ad anello verticale annodatoin alto, grossi carichi da sollevare.

�* bbraca2, s. f., ‘asta rigida con estremitàa gancio’ usata (altri tempi) da bambiniper fare correre e guidare, dritto o incurva, un cerchio: pi ccilari ‘u círculu.

88

máchina bbombolona

Impaginato vocabolario 9-11-2009 ok 6-12-2009 8:53 Pagina 88

Page 25: Libri sfogliabili Iiriti Editore

bbísula

* bbísula, s. f., ‘mattone di terracotta’,da murare.

* bbisuledda, s. f. dim., bbisuluni, s. m.accr. di bbísula.

* bbizzoca, s. f., ‘beghina, bigotta’.* bbizzocu, s. m., ‘bigotto, pinzochero,

bacchettone’.bbizzolu, s. m., ‘gradino di pietra omuratura, soglia’, ‘davanzale di fine-stra’.

* bbobba, s. f. spreg., ‘intruglio, cibo obevanda sgradevole’, per qualità darifiutare o quantità eccessiva.

* bbói, s. m., ‘bue, bove’.* bbombicari, v. tr. e rifl., ‘vomitare’ /

spreg. o celia mi bbómbicu m’u víu ‘miviene da vomitare a vederlo’.

* bbómbicu, bbomb’cu, s. m., ‘vomito’.�* bbombolona, agg. di máchina –, in

passato ‘nome popolare del compresso-re stradale’, del tipo con motrice avapore, in uso nei decenni 1910-1940della ricostruzione di Reggio dopo ilterremoto del 1908; v. máchina.

�* bbomboloni, s. m. pl., ‘grosse cara-melle’ preparate a mano come formafinale della ciaurrina, v.bbona, s. f., aviri ‘a –, ‘essere calmo,quieto, ben disposto’ / detto di adulti e,più, di bambini; contr. avíri ‘a mala ‘esse-re inquieto, piagnucoloso, maldisposto’.

bbonu, agg. e avv., ‘buono, quieto, bendisposto’; esti bbonu e ccaru, ma si‘nci pigghja... [si ‘nci pígghjinu i riá-vuli] ‘è quieto e ben disposto, ma se glisalta... [se si spazientisce]’, sta’ bbonuunu ‘nfin’a cchi bboli ‘n at�r�u (‘n áut�r�u)‘sta bene (quieto, in pace) uno, finchéun altro non lo disturbi’.bbória1, s. f., ‘borea, vento di tramon-tana’, bbória2, s. f., ‘boria, vanagloria’,aspetto o ostentazione di presunta supe-riorità o potere.bborïusu, agg., ‘borioso’, che esprimeo mostra boria.bbotta, s. f., ‘botta, percossa, colpo, urtoe il rumore che ne risulta’ / pl. bbotti ‘bot-te, percosse’ o metaf. ‘rimproveri, puni-zioni’; bbotti chi ssi pérdunu! ‘ce ne vor-rebbero di botte (rimproveri), ma non cisono e si pérdono!’, id. bbotti chi ssi mmé-rita! ‘ne meriterebbe, di botte (rimprove-ri)!’ jittari botti, ssr� ambotti ‘lanciare paro-le provocatorie, allusioni’; pi’ sprovari‘per indagare, cercar di capire’/ loc. avv. ‘ibotta, ‘all’improvviso, di colpo; ‘nta ‘nabotta ‘rapidamente, immediatamente’.bbottïari, v. intr., ‘punzecchiare, direcon abilità o furbizia per capire da altricosa che interessa’ / rifl. mi bottía ‘mipalpita, tremola qc.’

* bbozza1, s. f., ‘gonfiore’; all’opposto‘ammaccatura’ / ‘na – chi mmi ‘ngrup-pa ‘un groppo che mi resta in gola’.

* bbozza2, s. f., ‘gozzo, tumefazione del-la tiroide nel corpo umano’.

* bbozzu, s. m., ‘gozzo dei polli o di altriuccelli’.

* bbozzusu, agg., affetto da gozzo* bbraca1, s. f., ‘fune usata per imbraga-

re’, legare ad anello verticale annodatoin alto, grossi carichi da sollevare.

�* bbraca2, s. f., ‘asta rigida con estremitàa gancio’ usata (altri tempi) da bambiniper fare correre e guidare, dritto o incurva, un cerchio: pi ccilari ‘u círculu.

88

máchina bbombolona

Impaginato vocabolario 9-11-2009 ok 6-12-2009 8:53 Pagina 88

bbromu

�* bbracali, s. m., ‘ciottolone o grossapietra di fiumara’; accr. bbracaluni, sm. / cfr. praca, pracali, v.

* bbrafagna, s. f., ‘raucedine, alterazio-ne per difetto della voce.bbrafari, v. intr., ‘avere voce rauca,divenire rauco’ / p. p., bbrafatu ‘rauco’;vuci bbrafata ‘voce abbassata e nonchiara’.bbramari, v. intr., ‘gridare con vocealterata, sgradevole’ / si dice anche percalmare chi parla a voce alta, in modoinopportuno: non (nom) bramari!

* bbranca, s. f., ‘branca, zampa, artiglio’/ ‘mano che afferra’.

�*‘bbrancari < abbrancari, v. tr., ‘affer-rare’.

* bbrancata, s. f., ‘zampata, manata,manciata, manipolo’.

* bbráu < bbravu, agg., ‘bravo, buono,capace, esperto’ / avv., ‘bene’.

* bbrazza, s. pl. di bbrazzu ‘braccia,braccio’.

�*bbrazzettu, am –, loc. avv. ‘a braccetto’.* bbrazziceddu, s. m., dim. di bbrazzu,

‘braccino’.* bbrazzuddu, s, m., ‘moncherino, brac-

cio mutilato’.� bbrécciu, s. m., ‘ghiaia, pietrisco’.� bbrecciulinu, s. m., ‘ghiaietto minuto’.� bbricichetta, s. f., ‘bicicletta’.

bbrigghja1, s. m. pl., di brigghju ‘birillo’/ spregiativo ‘uomo da poco, da nulla’.bbrigghja2, s. f., ‘briglia, redine’, pl.bbrigghji ‘briglie, rédini’.

89

* bbrigghjozzu, s. m., ‘pannocchia delgranturco’, panículu, v. capiddi di –, v.

* bbrigghju, s. m., ‘birillo’ / soprannomedi un pover’uomo, a R., di umilimestieri o fatiche, citato per celia oscherno.

�* bbrignola, bbrignoledda, s. f., ‘ragaz-za civettuola’.

�* bbrignolu, s. m., ‘birbantello, discolo’.‘bbrísciri, bbrisciri, v. intr. impers. <abbrísciri ‘albeggiare, svegliarsi’; non‘nci ‘bbrisci mái! ‘non gli è mai gior-no!’ (‘si svegliano tardi, sono in ritar-do’); ‘u picciriddu ‘bbriscíu c’a mala ‘ilbambino si è svegliato di malumore’.bbróccia, s. f., dial. pop. o rust., disu-so, ‘forchetta’.bbrócculu, s. m., ‘broccolo, cima oinfiorescenza di cavolo commestibile’,dim. bbrocculeddu; fari ‘u bbrócculu,‘u bbrocculeddu ‘imbronciare la boccae sporgere le labbra come i bambini chestanno per piangere’.

* bbrodu > bbroru, s. m., ‘brodo’ / – longu‘brodo lungo, diluito’; met. ‘lungaggine,di parole, o di incapacità, indecisione’.

* brodusu > bbrorusu, agg., ‘con brodo,unito a brodo’.bbrogna, s. f., ‘grugno del maiale’ /metaf., ‘naso grosso e malformato’.

* bbromu, s. m., specie di medusa, mollu-sco di materia gelatinosa, di color bruno,più frequente (un tempo) nel mare di R.

bbraca

bbrigghjozzu

Impaginato vocabolario 9-11-2009 ok 6-12-2009 8:53 Pagina 89

Page 26: Libri sfogliabili Iiriti Editore

bbroscia, bbrosscia

* bbroscia, bbrosscia, s. f., ‘spillone daornamento con gemma o simile’.‘bbruca, ‘bbrucara, s. f., < abbruca,‘tamerice o tamerisco e tamarisco’; scupad’abbruca (‘i ‘bbruca) ‘scopa (rustica,per spazzare strade e simili) fatta di unfascio di rami di –’, anal. ‘scopa di erica’.‘bbruschjari, v. tr., ‘bruciacchiare,esporre per breve tempo al calore inten-so o alla buciatura, che puó aversi dauna fiamma o equivalente, brace o cor-po arroventato; bbruschjari ‘u pilu d’iceddi, d’i jaddini spinnati ‘bruciacchia-re le piume residue di uccelli o di pollispennati’ / rifl., avvamparsi, scottarsi;vicin’ô focu ‘a facci si bbruschja ‘vici-no al fuoco il viso si avvampa’ / metaf.– a unu ‘scottare qualcuno, fargli dan-no per dolo o errore’.‘bbrusciari, ‘bbruçari, v. tr., intr.,rifl.,: ‘bruciare con fuoco o fiamma’; ‘apungitura ‘nci bbruça, ‘la puntura glidà bruciore’; ‘a carni ô focu si bbruça,‘la carne al fuoco si brucia’.

* ‘bbrusciatizzu, ‘bbruçatizzu, agg.,‘arsiccio, bruciacchiato in superficie’.

* ‘bbrustuliri, v. tr., ‘abbrustolire’, p.p.bbrustulutu.

* bbrutticeddu, agg. atten., ‘bruttino,piuttosto brutto’.

�* bbuatta, s. f., ‘barattolo di latta’, reci-piente di alimenti conservati o disostanze diverse (franc. boîte).bbucalaci, s. m., ‘chiocciola’; v. papa-tornu.

* bbucaletta, s. f., ‘boccale di vetro, o diterracotta o maiolica’, della misura usa-ta per portar l’acqua sulla tavola dapranzo.

* bbucali, s. m., boccale, di maggioredimensione con manico e becco, reci-piente per acqua ad uso domestico / –du (ru) bbacili, ‘il boccale accoppiatoalla bacinella lavamani, quando manca-va il lavabo e l’acqua corrente in casa.

�* bbucatu, s. m., ‘bucato, operazionecomplessa di lavatura e sbiancatura, untempo ottenuta con la cinnirata, v.’.bbucca, s. f., ‘bocca’; bbucc’aperta,‘sciocco, sorpreso, interdetto’; hav’abbucca ‘randi quant’a ‘nu furnu ‘ha labocca grande quanto un forno (chi par-la in eccesso o per imprudenza)’, hav’abucca chi ‘nci puzz’ê ( puzza ‘i) latti!‘la bocca gli fa (ancora) odore di latte’,spreg. per: ‘non è maturo per parlare ointeressarsi di qc’.

* ‘bbuccari < abbuccari, v. intr. tr. e rifl.,‘pendere verso un lato, piegare, incli-narsi, perdere l’equilibrio’ / ‘u jornu‘bbucca ‘il giorno cade, cala’; nci‘bbucca ‘a testa ‘la testa gli pende’(cede al sonno); ‘a scala ‘bbucca e cca-di ‘la scala (a pioli) si inclina e cade’.

� bbuccata, s. f., ‘boccone’ in senso fig.,al pl. bbuccati amari ‘dispiaceri, tortisubiti’ / – r’aria ‘boccata d’aria’.bbuccazza, s. f., ‘boccaccia’, spreg. ‘chiparla a sproposito, manca di riserbo’.bbuccazzara, s. f., buccazzaru, s. m.,‘chi parla senza ritegno e riserbo’.bbucceri, s. m., ‘macellaio’.

� bbuccería, s. f., ‘macelleria’.* bbúccula, s. f., ‘orecchino’; ‘boccola,

anello di ferro o di ottone’.* bbuccularu, s. m., ‘doppio mento’,

nella figura umana / – ru (du) porcu‘sottogola del maiale’.

* bbucculedda, s. f., pl. bbucculeddi‘orecchino, orecchini’.

* bbuccuni, s. m., ‘boccone’.bbuci, s. f., sing. e pl., < vuci, ‘voce,voce alta o alterata come per lite, o vio-lenta’; chi bbuci chi hái, sî bbrafatu?‘che voce hai, sei rauco?’, non fari, nonfaciti bbuci! ‘non urlare, non fare (nonfate) chiasso!’

* bbuciazza, s. f., spreg. o celia ‘voceforte e sgradevole’.

90

Impaginato vocabolario 9-11-2009 ok 6-12-2009 8:53 Pagina 90

Page 27: Libri sfogliabili Iiriti Editore

bbroscia, bbrosscia

* bbroscia, bbrosscia, s. f., ‘spillone daornamento con gemma o simile’.‘bbruca, ‘bbrucara, s. f., < abbruca,‘tamerice o tamerisco e tamarisco’; scupad’abbruca (‘i ‘bbruca) ‘scopa (rustica,per spazzare strade e simili) fatta di unfascio di rami di –’, anal. ‘scopa di erica’.‘bbruschjari, v. tr., ‘bruciacchiare,esporre per breve tempo al calore inten-so o alla buciatura, che puó aversi dauna fiamma o equivalente, brace o cor-po arroventato; bbruschjari ‘u pilu d’iceddi, d’i jaddini spinnati ‘bruciacchia-re le piume residue di uccelli o di pollispennati’ / rifl., avvamparsi, scottarsi;vicin’ô focu ‘a facci si bbruschja ‘vici-no al fuoco il viso si avvampa’ / metaf.– a unu ‘scottare qualcuno, fargli dan-no per dolo o errore’.‘bbrusciari, ‘bbruçari, v. tr., intr.,rifl.,: ‘bruciare con fuoco o fiamma’; ‘apungitura ‘nci bbruça, ‘la puntura glidà bruciore’; ‘a carni ô focu si bbruça,‘la carne al fuoco si brucia’.

* ‘bbrusciatizzu, ‘bbruçatizzu, agg.,‘arsiccio, bruciacchiato in superficie’.

* ‘bbrustuliri, v. tr., ‘abbrustolire’, p.p.bbrustulutu.

* bbrutticeddu, agg. atten., ‘bruttino,piuttosto brutto’.

�* bbuatta, s. f., ‘barattolo di latta’, reci-piente di alimenti conservati o disostanze diverse (franc. boîte).bbucalaci, s. m., ‘chiocciola’; v. papa-tornu.

* bbucaletta, s. f., ‘boccale di vetro, o diterracotta o maiolica’, della misura usa-ta per portar l’acqua sulla tavola dapranzo.

* bbucali, s. m., boccale, di maggioredimensione con manico e becco, reci-piente per acqua ad uso domestico / –du (ru) bbacili, ‘il boccale accoppiatoalla bacinella lavamani, quando manca-va il lavabo e l’acqua corrente in casa.

�* bbucatu, s. m., ‘bucato, operazionecomplessa di lavatura e sbiancatura, untempo ottenuta con la cinnirata, v.’.bbucca, s. f., ‘bocca’; bbucc’aperta,‘sciocco, sorpreso, interdetto’; hav’abbucca ‘randi quant’a ‘nu furnu ‘ha labocca grande quanto un forno (chi par-la in eccesso o per imprudenza)’, hav’abucca chi ‘nci puzz’ê ( puzza ‘i) latti!‘la bocca gli fa (ancora) odore di latte’,spreg. per: ‘non è maturo per parlare ointeressarsi di qc’.

* ‘bbuccari < abbuccari, v. intr. tr. e rifl.,‘pendere verso un lato, piegare, incli-narsi, perdere l’equilibrio’ / ‘u jornu‘bbucca ‘il giorno cade, cala’; nci‘bbucca ‘a testa ‘la testa gli pende’(cede al sonno); ‘a scala ‘bbucca e cca-di ‘la scala (a pioli) si inclina e cade’.

� bbuccata, s. f., ‘boccone’ in senso fig.,al pl. bbuccati amari ‘dispiaceri, tortisubiti’ / – r’aria ‘boccata d’aria’.bbuccazza, s. f., ‘boccaccia’, spreg. ‘chiparla a sproposito, manca di riserbo’.bbuccazzara, s. f., buccazzaru, s. m.,‘chi parla senza ritegno e riserbo’.bbucceri, s. m., ‘macellaio’.

� bbuccería, s. f., ‘macelleria’.* bbúccula, s. f., ‘orecchino’; ‘boccola,

anello di ferro o di ottone’.* bbuccularu, s. m., ‘doppio mento’,

nella figura umana / – ru (du) porcu‘sottogola del maiale’.

* bbucculedda, s. f., pl. bbucculeddi‘orecchino, orecchini’.

* bbuccuni, s. m., ‘boccone’.bbuci, s. f., sing. e pl., < vuci, ‘voce,voce alta o alterata come per lite, o vio-lenta’; chi bbuci chi hái, sî bbrafatu?‘che voce hai, sei rauco?’, non fari, nonfaciti bbuci! ‘non urlare, non fare (nonfate) chiasso!’

* bbuciazza, s. f., spreg. o celia ‘voceforte e sgradevole’.

90

Impaginato vocabolario 9-11-2009 ok 6-12-2009 8:53 Pagina 90

� bbuliri, vuliri, v. tr., ‘volere’; sái sibboli = si vvoli ‘sai se vuole’, voli ennom boli ‘vuole e non vuole’.

* bbullari, v. tr., ‘bollare, segnare con unaimpronta’ / ‘cogliere nel segno, giudicaree definire esattamente una persona ocosa’.

* bbullitu, s. m., ‘bollito, carne lessa’.* bbumba, s. f., ‘bomba, esagerazione a

parole, grossa fandonia’/ jittari bbumbi‘dirle grosse’.

* bbumbïari, v. intr., ‘esagerare a parole’.bbúmbula, s. f., ‘fróttola’; pl. bbúmbu-li: dinci non mi cunta bbúmbuli ‘diglidi non raccontare frottole’.

* bbumbuleddu, s. m., dim. di bbúmbu-lu, v.bbúmbulu, s. m., 1 ‘vaso di terracottaa collo stretto, usato per tenere provvi-sta d’acqua’; menti ‘u bbúmbulu ô fri-scu ‘metti il – al fresco’; la terracotta èmoderatamente permeabile e l’acquainumidisce la superficie esterna ed eva-pora all’aria, raffrescando il recipiente;2 ‘bernoccolo, ematoma’, ‘rigonfia-mento che si forma sotto pelle a segui-to di una contusione’; 3 ‘ntô bbúmbulu‘al chiuso, che si ode poco’: parrari‘ntô bbúmbulu ‘parlare a bassa voce,tanto da farsi capire poco’.

bbúmbulu

* bbucicedda < vucicedda, s. f., ‘vocina,vocetta lieve e gradevole’.bbudeddu, (pop. bbureddu), s. m.,‘budello, intestino’, pl. bbudedda (pop.bburedda); jittáu puru i (pur’i) bburedda‘ha vomitato perfino le budella’, l’ácqua‘nfrácita i bburedda ‘l’acqua fa marcirele budella’, detto scherzando da chi pre-ferisce il vino e rifiuta l’acqua.

* bbuffa, s. f., ‘rana, ranocchio’.‘bbuffari < abbuffari, v. tr. e rifl.,‘riempire, riempirsi di cibo e bevande’,quasi a gonfiare; ‘abbuffare, abbuffar-si’ / p.p. ‘bbuffatu; in zuffa di galli‘bbuffati i pinni ‘gonfie le penne delcollo’.

* bbufficedda, s. f., dim. di buffa / agg.,(bambina) ‘paffutella’.

* bbuffulïari, v. intr. e tr., ‘ingrossare,rigonfiare (in viso); – a unu a maschja-ti ‘gonfiare a uno il viso a schiaffi’.

* bbuffunedda < bbuffunella, s. f., ‘bef-fa, burla, raggiro per scherzo, diverti-mento o cattiveria’.

* bbuffunïari, v. intr. e tr., ‘scherzare persé o a carico di qualcuno; burlare, bef-fare per gioco o per inganno’.

* bbugghjenti, p. pres. e agg., ‘bollente’.bbúgghjiri, bbugghjiri, v. tr., ‘bollire,lessare’, intr. ‘iniziare il bollore’; l’ác-qua ‘nd’a cassalora bbugghji, ‘l’acquanella casseruola bolle (ha cominciato abollire)’.

* bbugghju, s. m., ‘bollore’ dell’acqua oaltro liquido in cucina.bbugghjuta, p. p. e s. f., 1 ‘bollita, les-sata’; 2 ‘il tempo di cuocere bollendo’:esti pronta ‘nta ‘na bbugghjuta! ‘èpronta in un bollore!’bbulari, vulari, v. intr., ‘volare’; l’ini-ziale b sostituisce la v quando è raddop-piata: sái si vvola? = si bbola, ‘sai sevola’ o nella negazione: non vola = nombola.

91

bbúmbulu

Impaginato vocabolario 9-11-2009 ok 6-12-2009 8:53 Pagina 91

Page 28: Libri sfogliabili Iiriti Editore

‘bbundanza

�* ‘bbundanza < abbundanza, s. f.,‘abbondanza’.

�* ‘bbundanziusu, agg., ‘abbondante,generoso’.

�* bbuntatusu, agg., ‘animato da bontà,benevolenza’.

* bburburïari, v. intr., ‘borbottare, bron-tolare’; cfr. murmurïari, v.

� bburedda, s.f., pl. di bbureddu, s.m., <bbudedda, bbudeddu,‘budella, budello’.bburidda, s. f., ‘cattivo odore di liqui-di alimentari decomposti, o di stoviglienon lavate o lavate male (si cita l’odo-re di “uova marce”; non altri odoridiversi, di verdure, ortaggi, frutta mar-citi)’.

* bburiddusu, agg., ‘sporco, sudicio, dicattivo odore’.

* bburráina, s. f., ‘borragine’, erba com-mestibile.

* bburraschja, s. f., ‘scroscio di pioggiaforte e relativam. breve’; met. ‘contra-sto, anche grave, tra persone / cfr. it.burrasca.

* bburreddu, s. m., ‘travicello’, nongrosso e relativam. corto, come occorrea ripiani di ponteggi o per correnti sot-to tegole.

* bburza, s. f., ‘borsa, tasca’.* bburzicedda, s. f., ‘piccola borsa’.

* bbuscica, bbusscica, s. f., ‘vescica’ / inpassato, grossa vescica di bue o maialemacellato, asciugata pulita e gonfiatad’aria, veniva legata all’estremità di unbastoncino leggero e, nei giorni di car-nevale, usata come frusta, per picchiaretra ragazzi e adulti.

* bbuscichedda, dim. di bbuscica ‘bollad’aria in acqua’ / cfr. bbámpula, v;‘mbuscicari, v.bbusciuluni, bbussciuluni, s. m.,‘peperone di varietà grossa’ / metaf.,‘persona di statura alta e corporaturagrossa, ma di apparenza non vivace’:(pipi) bbusciuluni.

�* bbutira-u, agg., detto di una qualità dipera, media-grossa, succosa e dolce, dibuccia verde chiaro e polpa bianca.‘bbuttari, v. tr. e rifl., ‘rimpinzare,riempire di cibo in eccesso’ / ‘riempirsitroppo’.

* bbuttaru, s. m., ‘bottaio’, in passato‘chi fabbricava a mano botti, barili,recipienti a doghe di legno’; ora, ‘chi sacurare e riparare’ botti e barili.

* bbutti, s. f., ‘botte’.* bbuttigghja, s. f., ‘bottiglia’, dim.

bbuttigghjedda; accr. bbuttigghjuni.* bbuttozzu, s. m., ‘botticella’, per con-

tenere alimenti da conservare, es. salati/ agg. ‘grassoccio, rotondetto’.

92

bbuscica

Impaginato vocabolario 9-11-2009 ok 6-12-2009 8:53 Pagina 92

Page 29: Libri sfogliabili Iiriti Editore

‘bbundanza

�* ‘bbundanza < abbundanza, s. f.,‘abbondanza’.

�* ‘bbundanziusu, agg., ‘abbondante,generoso’.

�* bbuntatusu, agg., ‘animato da bontà,benevolenza’.

* bburburïari, v. intr., ‘borbottare, bron-tolare’; cfr. murmurïari, v.

� bburedda, s.f., pl. di bbureddu, s.m., <bbudedda, bbudeddu,‘budella, budello’.bburidda, s. f., ‘cattivo odore di liqui-di alimentari decomposti, o di stoviglienon lavate o lavate male (si cita l’odo-re di “uova marce”; non altri odoridiversi, di verdure, ortaggi, frutta mar-citi)’.

* bburiddusu, agg., ‘sporco, sudicio, dicattivo odore’.

* bburráina, s. f., ‘borragine’, erba com-mestibile.

* bburraschja, s. f., ‘scroscio di pioggiaforte e relativam. breve’; met. ‘contra-sto, anche grave, tra persone / cfr. it.burrasca.

* bburreddu, s. m., ‘travicello’, nongrosso e relativam. corto, come occorrea ripiani di ponteggi o per correnti sot-to tegole.

* bburza, s. f., ‘borsa, tasca’.* bburzicedda, s. f., ‘piccola borsa’.

* bbuscica, bbusscica, s. f., ‘vescica’ / inpassato, grossa vescica di bue o maialemacellato, asciugata pulita e gonfiatad’aria, veniva legata all’estremità di unbastoncino leggero e, nei giorni di car-nevale, usata come frusta, per picchiaretra ragazzi e adulti.

* bbuscichedda, dim. di bbuscica ‘bollad’aria in acqua’ / cfr. bbámpula, v;‘mbuscicari, v.bbusciuluni, bbussciuluni, s. m.,‘peperone di varietà grossa’ / metaf.,‘persona di statura alta e corporaturagrossa, ma di apparenza non vivace’:(pipi) bbusciuluni.

�* bbutira-u, agg., detto di una qualità dipera, media-grossa, succosa e dolce, dibuccia verde chiaro e polpa bianca.‘bbuttari, v. tr. e rifl., ‘rimpinzare,riempire di cibo in eccesso’ / ‘riempirsitroppo’.

* bbuttaru, s. m., ‘bottaio’, in passato‘chi fabbricava a mano botti, barili,recipienti a doghe di legno’; ora, ‘chi sacurare e riparare’ botti e barili.

* bbutti, s. f., ‘botte’.* bbuttigghja, s. f., ‘bottiglia’, dim.

bbuttigghjedda; accr. bbuttigghjuni.* bbuttozzu, s. m., ‘botticella’, per con-

tenere alimenti da conservare, es. salati/ agg. ‘grassoccio, rotondetto’.

92

bbuscica

Impaginato vocabolario 9-11-2009 ok 6-12-2009 8:53 Pagina 92

Page 30: Libri sfogliabili Iiriti Editore

GIUSEPPE LA FACE

IL DIALETTOREGGINO

TRADIZIONE E NUOVOVOCABOLARIO

Giuseppe La Face è nato a Reggio Calabria e cresciu-to qui per vent’anni, fedele alla natura e alle tradizioni della città rinnovata dalla ricostruzione dopo il terremo-to del 1908. Una città ordinata ed elegante nella struttura dell’abitato e nell’architettura degli edifi ci.

A vent’anni scelse la sua sorte via da questa città e la seguì per mezzo secolo, prima da ingegnere nel Corpo del Genio Navale della Marina Militare, poi per diversi altri luoghi, imprese ed esperienze.

Ama dichiarare di essere un “ingegnere pluriricicla-to”, per avere avuto la fortuna di partecipare ai proget-ti e alle costruzioni di alcune delle maggiori imprese di produzione industriale nei decenni di sviluppo economico del nostro paese: dalla estrazione e utilizzazione chimica del metano alla espansione dell’uso e della produzione di automobili, poi alla produzione di fi bre tessili sintetiche, fi no a proseguire in attività di consulenza e direzione di grandi progetti industriali.

Dopo numerose pubblicazioni in campo professionale ha scritto sui quotidiani reggini centinaia di articoli sui problemi della struttura urbana e dei servizi pubblici, e sul recupero e valorizzazione della zona litoranea.

Negli ultimi anni si è impegnato nello studio del dia-letto reggino. Ha composto e pubblicato due raccolte di versi e poesia civile, sociale, familiare. Da esse ha tratto interesse a recuperare ed esprimere il rispetto della cultura e della sua espressione nel dialetto.

Nella coscienza del dovere professionale si impegna an-cora a costruire, se non edifi ci e macchine, almeno struttu-re di parole, a memoria dei contemporanei e da lasciare ai posteri. IL

DIA

LE

TT

OR

EGGIN

OGIU

SE

PP

EL

A F

ACE

TR

AD

IZIO

NE

E N

UO

VO

VO

CAB

OL

AR

IOEDIZIONE AGGIORNATA

Prezzo€ 25,00

[...] A distanza di appena tre anni, l’autore ha ritenuto necessario procedere ad una “seconda edizione rielaborata ed accresciuta”, in cui gli arricchimenti sono vistosi al punto da raddoppiare le dimensioni dell’opera. Essa comprende adesso, oltre alla riproduzione del saggio critico di G. Falcone, le seguenti novità:

Integrazioni della parte prima Il dialetto dalla tradizione al Novecento, con nuove osservazioni sull’opera del Malara (termini obsoleti, grafi a) e del Rohlfs (critica sulla fascia di fonti utilizzate dallo studioso tedesco, sfasatura tra la sua raccolta lessicale, realizzata in provincia, e la realtà del dialetto reggino, basato su altri elementi culturali; mancanza di sensibilità nei confronti del dialetto di una città che per una serie di eventi – terremoto, inurbamento da centri minori – aveva subito dei forti interventi di métissage).

La seconda parte, che nella prima stesura comprendeva circa 2.660 lemmi, comprende adesso, nella seconda edizione, n. 4.900 lemmi. L’ incremento è dovuto ad un riesame delle fonti e ad una nuova ricerca dell’autore sulle opere letterarie in dialetto reggino del Novecento.

La terza parte è completamente nuova. In essa l’autore ha fornito un prezioso contributo al pubblico dei destinatari, offrendo un ricco Vocabolario Italiano-Reggino. In assoluto, questa non è una novità, in quanto La Face è partito dal Repertorio Italiano-Calabrese del Rohlfs. Ma tale punto di partenza è stato dall’autore modifi cato sotto più di un aspetto. [...]

dalla postilla alla seconda edizione della prof. ssa Paola Radici Colace