Lezione 91 Polimerizzazione in massa PS, PVC, PMMA, PET, PA-6,6, PE (alta pressione) VANTAGGI...
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lezione 9 1
Polimerizzazione in massaPS, PVC, PMMA, PET, PA-6,6, PE (alta pressione)
VANTAGGI
•assenza solvente
•polimerizzazione in situ nello stampo
SVANTAGGI
•aumento viscosità
•controllo delle variazioni dimensionali
•impossibilità di condurre polimerizzazioni in cui il solvente ha parte attiva
Caratteristiche:
iniziatore solubile nel monomero
lezione 9 2
Polimerizzazione in sospensione(Micromassa)
Caratteristiche:
•stabilizzatore (caolino gelatine colloidali….)
•iniziatore e monomero, insolubili in H2O
• iniziatore solubile nel monomero
PS, PVC, PMMA, (fortemente esotermiche)
formazione di perle di qualche mm di diametro)
VANTAGGI
•facilità rimozione calore
SVANTAGGI
•eliminazione stabilizzanti
•agitazione vigorosa
lezione 9 3
Polimerizzazione in soluzione
SVANTAGGI
•presenza solvente
PE (ZN), PP, PVAc, PAN, PA-6,6 interfacciale, Polimerizzazioni ioniche
VANTAGGI
•viscosità ridotta
•possibilità di condurre polimerizzazioni in cui il solvente ha parte attiva
Caratteristiche:
•iniziatore e monomero solubile nel solvente
lezione 9 4
Polimerizzazione in emulsione
Iniziatore redox
Trasferitore catena
cocatalizzatori
Distribuzione del tensioattivo nei sistemi in emulsione
lezione 9 5
Polimerizzazione in emulsione1 Micelle (100-200Å, [N*]1014 micelle/cm3)•formaz. di R° da I (1013/cm3 s ) che diffonde nelle micelle (1 ogni 10 s)•R° incontra il Monomero nelle micelle e Inizia la polimerizzione (nelle micelle)
2 Creazione del lattice >2-10% conv. , è necessario agitare•Micelle rifornite di monomero dalle gocce- serbatoio•Le dimensioni micelle aumentano (1500Å)
3 Stato stazionario, la polim. nella micella termina all’arrivo del secondo radicale. Le micelle sono attive per la metà del tempo
4 >70% conv.Gocce-serbatoio esaurite, [M]L diminuisce, La velocità di polimerizazione diminuisce
lezione 9 6
Polimerizzazione in emulsione(vp)L=kp[M]L
vp=½N*(vp)L=½kp[M]L N*
=vi/N*=2kd[I]/N*
DPn= (vp)L/ = N*kp[M]L/ 2kd[I]
Velocità di polimerizzazione nel lattice (micella) dove c’è 1 solo R°)
Velocità di polimerizzazione globale (dove solo½ delle micelle sono attive)
Velocità di inizio nella micella
Grado di polimerizzazione = lunghezza cinetica
alta vp ed alto DPn contemporaneamente, controllati da N*
lezione 9 7
Polimerizzazione in emulsione, 1
SVANTAGGI
•presenza tensioattivo
PS, PVC, PVAc...
VANTAGGI
•viscosità ridotta
•alta vp ed alto DPn contemporaneamente
Caratteristiche:
•iniziatore solubile in H2O
•monomero insolubile in H2O
lezione 9 8
Processi omogenei “luogo di reazione”: intero reattore(massa, soluzione)
processi eterogenei “luogo di reazione”: particelle(emulsione, sospensione)
Polimerizzazioni industriali
Problemi
•purezza dei monomeri
•aumento di viscosità
•purificazione del polimero
Controllo del:
•trasporto di massa
•trasporto di energia
lezione 9 9
Conversione,%
ln massa
soluzione
emulsionesospensione
Le reazioni di polimerizzazione sono caratterizzate da variazioni considerevoli delle proprietà fisiche al variare della conversione (es. viscosità)
Su scala microscopica (particella) si hanno variazioni di viscosità rilevanti anche nella polimerizzazione in emulsione ed in sospensione
lezione 9 10
Processo Massa Solu-Zione
Sospen-Sione
Emul-sione
Incremento Viscosità
Dramm-tico
Elevato Nullo Modesto
Effetto Gel
Elevato
Alto
Elevato
Elevato
Scambio Termico
Molto Difficoltoso
Difficoltoso
Buono
Buono
Agitazione
Molto Difficoltosa
Difficoltosa
Difficoltosa
Agevole
Purezza Prodotti
Buona
Discreta
Buona
Modesta
lezione 9 11
Qualità del “prodotto”
• Distribuzione del peso molecolare
• Tipologie dei terminali di catena
• Sequenze microstrutturali nei copolimeri
• Dimensioni delle particelle e loro
distribuzione
lezione 9 12
Reattori
• Per assicurare la qualità del prodotto i
reattori devono assicurare:
– Efficace controllo della temperatura di reazione
– Adeguata agitazione del sistema reagenteL’agitazione facilita sia la diffusione e l’incontro dei reagenti che
lo scambio termico
– Sicurezza nelle operazioni
lezione 9 13
Reattori idealiIpotesi di perfetta miscibilitàperfetta miscibilità: composizione e temperatura costante in ogni parte del reattore per tutta la durata della reazione
Per ogni reattore occorre esprimere:
Trasporto di massaTrasporto di calore
Tipologie di Reattori ideali•DiscontinuoDiscontinuo (tipo autoclave)•ContinuoContinuo•TubolareTubolare (assenza di fenomeni di trasporto radiale, la composizione varia solo con la coordinata x)
lezione 9 14
Reattori
Tubolare continuo•cattivo controllo del tempo di residenza
•per sistemi a bassa viscosità
discontinuo
con agitazione•tempi di residenza costanti,
• grandi dimensioni
•difficoltà di rimozione del calore e dei sottoprodotti
in continuo
con agitazione
tempi di residenza costanti e brevi
Le policondensazioni (DPn dipende da t) necessitano di buon controllo dei tempi di residenza e facilità di rimozione sottoprodotti
lezione 9 15
• reattori non ideali– carenza di mescolamento
dipende dal tempo caratteristico di miscelazione Tm [portata di pompaggio dell’agitatore/ volume del reattore] confrontato con il tempo caratteristico della reazione.
– carenza di micromescolamentoa livello molecolare
Reattori non ideali
Sono necessarie delle correzioni alle equazioni che descrivono il trasporto di massa e di calore
lezione 9 16
Le reazioni di polimerizzazione sono, in genere, esotermiche
Necessità di rimuovere il calore svolto nel reattore•scambiatori termici (necessità di agitazione)•alimentazione in continuo
H, kJ/moletilene -88.6propilene -81.5cloruro di vinile -95.7acetato di vinile -88.6metacrilato di metile -55.2stirene -69.8
Controllo della Temperatura
lezione 9 17
Sistemi di smaltimento del calore:Amplia superficie di scambioAmplia superficie di scambio: Serpentini interni non usati per problemi di accumulo polimero e presenza di zone morte; per sistemi non troppo viscosi (emulsione) si fa ricircolare la dispersione ad uno scambiatore esterno.•Uso di reattori tubolariUso di reattori tubolari: elevata superficie di scambio ma basso grado di mescolamento; uso di reattori a flusso pulsato radialmente o con mescolatori statici•Uso di condensatori a riflussoUso di condensatori a riflusso: evaporazione del monomero o del solvente in testa al reattore, i vapori vengono poi riflussati•Raffreddamento mediante alimentazioneRaffreddamento mediante alimentazione: per sistemi continui e semicontinui. L’alimentazione è più fredda
Il deposito di polimero (isolante termico) sulle pareti del reattore è dannoso per il controllo della temperatura e deve essere evitato il più possibile (Sostanze antisporco)
lezione 9 18
Il controllo della temperatura in un reattore dipende dal rapporto volume/superficielo svolgimento di calore è proporzionale al volumelo smaltimento di calore è proporzionale alla superficie
volume m3 superficie m2
7.6 16.711.4 22.824 36.462.5 69.1
Reattore cilindrico
Lo smaltimento del calore è migliore in reattori più piccoli
lezione 9 19
Sistemi di agitazione
•Mantengono omogenee le condizioni del sistema in reazione•Controllano le dimensioni delle particelle nei sistemi eterogenei•Miscelano rapidamente i reagenti introdotti•Favoriscono lo scambio termico•Sfavoriscono la formazione di depositi sulle pareti
•Agitatori veloci, assiali o radiali (turbine eliche)
•agitatori lenti o di prossimità (ad ancora)
•sistemi a coclea o a vite
•miscelatori statici
L’efficacia dell’agitazione dipende dalla viscosità del sistema
lezione 9 20
pala ancora
Nastro elicoidale
Turbine
Volume reattore, m3
Vis
cosi
tà li
quid
o, N
s/m
2
Turbine
pala
ancoraNastro elicoidale
eliche
Turbine
eliche
lezione 9 21
Monitoraggio
•I parametri di processo sono in genere facilmente determinabili in linea (temperatura, pressione, livello dei reagenti nel reattore ) •la conversione, delle proprietà molecolari dei prodotti è più difficile da determinare in linea
- Conversione: con densimetri, viscosimetri, misuratori di indice di rifrazione, calorimetria- peso molecolare: GPC, Diffusione luce (non in linea)osmometri (in linea) e mediante modellizzazione
lezione 9 22