Lezione 1 Il contratto di lavoro - Edizioni scolastiche · 1 Percorso B Mercato del lavoro ......

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1 Percorso B Mercato del lavoro, sicurezza e tutela della privacy Lezione 1 Il contratto di lavoro Il rapporto di pubblico impiego Il rapporto di pubblico impiego è quel particolare tipo di rapporto di lavoro che viene instaurato, in via continuativa e dietro corresponsione di una retribuzione, tra una perso- na fisica e lo Stato o un ente pubblico. In passato esisteva una netta separazione tra quanti lavoravano nel pubblico impiego e quanti, invece, nel settore privato; la pubblica amministrazione, infatti, si presentava come un datore di lavoro diverso dagli imprenditori privati dal momento che non era tenuta a rispettare le stesse leggi che si applicavano alla generalità dei lavoratori. Nel corso degli anni questa separazione è stata progressivamente superata per effetto della privatizzazione del pubblico impiego) con la soppressione di alcune peculiarità che prima differenziavano i due settori. Il primo provvedimento legislativo con il quale sono stati approvati i principi generali della privatizzazione del pubblico impiego è del 1993 (D.Lgs. 3 febbraio 1993, n. 29) con cui si è realizzata l’introduzione della contrattazione collettiva anche per i dipendenti delle pubbliche amministrazioni e il trasferimento delle controversie di lavoro dal giudice amministrativo al giudice ordinario. Il provvedimento del 1993 ha rappresentato soltanto il primo passo verso la privatizzazione del pubblico impiego. Negli anni successivi il legislatore è intervenuto diverse volte per disciplina- re altri aspetti della materia, tanto che nel 2001 si è reso necessario approvare un testo unico delle disposizioni che riguardano questo particolare settore (D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165). Non bisogna pensare, però, che non vi siano delle differenze rispetto al rapporto di lavo- ro che una persona può instaurare con un privato datore di lavoro. Tra di esse vanno ricordate in particolare quelle che riguardano la nascita del rapporto di lavoro. L’art. 97 Cost. stabilisce che, di norma, agli impieghi pubblici si accede mediante pubbli- co concorso. La norma costituzionale prevede, quindi, come regola generale l’assunzione mediante il meccanismo concorsuale. I diritti ed i doveri del lavoratore Instauratosi il rapporto di lavoro con la pubblica amministrazione, il lavoratore acquista una serie di diritti e deve, contemporaneamente, sottostare ad alcuni doveri. I diritti del pubblico impiegato possono distinguersi in patrimoniali e non patrimoniali. Tra i diritti patrimoniali il più importante è sicuramente il diritto allo stipendio. Questo è una prestazione periodica in denaro che la pubblica amministrazione deve pagare al lavoratore come corrispettivo delle sue prestazioni.

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Ilrapportodipubblicoimpiego

Il rapporto di pubblico impiego è quel particolare tipo di rapporto di lavoro che viene instaurato, in via continuativa e dietro corresponsione di una retribuzione, tra una perso-na fisica e lo Stato o un ente pubblico.In passato esisteva una netta separazione tra quanti lavoravano nel pubblico impiego e quanti, invece, nel settore privato; la pubblica amministrazione, infatti, si presentava come un datore di lavoro diverso dagli imprenditori privati dal momento che non era tenuta a rispettare le stesse leggi che si applicavano alla generalità dei lavoratori.Nel corso degli anni questa separazione è stata progressivamente superata per effetto della privatizzazione del pubblico impiego) con la soppressione di alcune peculiarità che prima differenziavano i due settori. Il primo provvedimento legislativo con il quale sono stati approvati i principi generali della privatizzazione del pubblico impiego è del 1993 (D.Lgs. 3 febbraio 1993, n. 29) con cui si è realizzata l’introduzione della contrattazione collettiva anche per i dipendenti delle pubbliche amministrazioni e il trasferimento delle controversie di lavoro dal giudice amministrativo al giudice ordinario.Il provvedimento del 1993 ha rappresentato soltanto il primo passo verso la privatizzazione del pubblico impiego. Negli anni successivi il legislatore è intervenuto diverse volte per disciplina-re altri aspetti della materia, tanto che nel 2001 si è reso necessario approvare un testo unico delle disposizioni che riguardano questo particolare settore (D.Lgs. 30 marzo 2001, n. 165). Non bisogna pensare, però, che non vi siano delle differenze rispetto al rapporto di lavo-ro che una persona può instaurare con un privato datore di lavoro. Tra di esse vanno ricordate in particolare quelle che riguardano la nascita del rapporto di lavoro. L’art. 97 Cost. stabilisce che, di norma, agli impieghi pubblici si accede mediante pubbli-co concorso. La norma costituzionale prevede, quindi, come regola generale l’assunzione mediante il meccanismo concorsuale.

IdirittiedidoveridellavoratoreInstauratosi il rapporto di lavoro con la pubblica amministrazione, il lavoratore acquista una serie di diritti e deve, contemporaneamente, sottostare ad alcuni doveri. I diritti del pubblico impiegato possono distinguersi in patrimoniali e non patrimoniali.Tra i diritti patrimoniali il più importante è sicuramente il diritto allo stipendio. Questo è una prestazione periodica in denaro che la pubblica amministrazione deve pagare al lavoratore come corrispettivo delle sue prestazioni.

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Tra i diritti non patrimoniali vi sono:

• il diritto all’ufficio è il diritto del lavoratore a non essere rimosso dal proprio ufficio, se non nei casi previsti dalla legge o dai contratti collettivi;

• il diritto alla funzione consiste nel diritto del lavoratore ad esercitare le funzioni collegate alla propria qualifica;

• il diritto al trasferimento è, in realtà, per il lavoratore un semplice interesse e con-siste nella possibilità di essere trasferito da una sede all’altra;

• il diritto al riposo, in base al quale il lavoratore ha diritto a godere delle ferie;• il diritto alla riservatezza, per cui alle pubbliche amministrazioni è imposto il ri-

spetto di particolari condizioni per il trattamento da parte di soggetti pubblici di dati sensibili, tra cui un posto di preminenza spetta ai dati idonei a rivelare lo stato di salute;

• il diritto alle pari opportunità, che prevede che le amministrazioni pubbliche svol-gano un ruolo propositivo e propulsivo ai fini della promozione ed attuazione concre-ta del principio delle pari opportunità, attraverso la rimozione di forme esplicite ed implicite di discriminazione tra uomini e donne sui luoghi di lavoro.

I doveri del dipendente, in genere, possono essere raggruppati in due ampie tipologie: l’una di stampo prettamente pubblicistico, riconducibile al dovere di fedeltà alla Repub-blica, ai principi di imparzialità e buon andamento e al carattere democratico della Repubblica. L’altra tipologia si richiama, invece, ai doveri di diligenza, obbedienza e fedeltà sanciti anche per il rapporto di lavoro privato.