Lezione 07 01 15

STORIA TEORIA

METODO del MOSTRARE

ALBINI: l’arte di porgere

> l’architettura delle esposizioni

Padiglione Ina, Fiera Campionaria di Milano, 1935

# principio di ordinamento

“... il problema generale di un’Esposizione è far vedere: e consiste nel raccogliere, mettere in evidenza e valorizzare ciò che abitualmente è disperso, riposto, riservato ad alcuni, poco accessibile e per molti effettivamente ignoto”.

(Paul Valery, Présentation du Musée de la Littérature, 1937)

# dare forma al principio dell’intelligenza in sé

“... far apparire agli occhi del visitatore, accanto alle cose inventate, l’invenzione stessa, e ciò che si può percepire dell’opera al di qua di ciò che essa crea”.

(Paul Valery, Présentation du Musée de la Littérature, 1937)

* c’est-à-dire

Lo spettacolo del mostrare può definirsi una manifestazione del pensiero (moderno) volta a interpretare sia i reperti della storia, sia le modalità della loro creazione, attraverso un libero procedimento di astrazione dal contesto. Il valore dell’invenzione espositiva si misura nella capacità di mostrare al pubblico la relazione tra le forme visibili delle cose e l’invisibile sforzo intellettuale che le ha prodotte.

‘900 ITALIANO (una storia)

> DECLINAZIONI di ragionamenti semplici e acuti sulle ragioni intrinseche del mostrare

> dare forma parlante e non verbosa

> dare conciso valore espressivo all’esposizione temporanea (atto dell’esporre)

LEZIONE DI MESTIERE> SAVOIR FAIRE di Franco Albini “compito dell’allestimento è attirare nel suo gioco il visitatore, deve suscitare attorno alle opere l’atmosfera più adatta a valorizzarle, senza tuttavia mai sopraffarle.”

concezione unitaria dell’architettura degli interni

> coincidenze tra spazio espositivo e spazio domesticosono i risultati di una ricerca applicata all’arte del porgere il senso delle cose

SOLUZIONI SPAZIALI INTIMAMENTE LEGATE ALLE OPERE

Stanza per un uomo, VI Triennale di Milano, 1936

Soggiorno per villa, VII Triennale di Milano, 1940

Casa Albini, Milano, 1941

Negozio Olivetti, Parigi, 1959

Ambiente come potente elemento di suggestione sul visitatore

> l’emozione estetica suscitata da un’opera d’arte o lo stupore di fronte a una novità della tecnicasono intensificati da uno spazio che pone il pubblico nella condizione di esprimere un giudizio sulle ragioni delle opere del passato o del presente.

ATMOSFERE IN VIBRAZIONE

Mostra di pittura italiana del Settecento a Ibrapuera,San Paolo del Brasile, 1954

Mostra di arte contemporanea, arte decorativa e architettura italiana,Stoccolma-Helsinki, 1935

Mostra di arte contemporanea, arte decorativa e architettura italiana, Stoccolma-Helsinki, 1935

Stand RodiatoceFiera Campionaria Milano, 1953

mostra come definizione di "nuova tradizione"

> la mostra assume connotati domestici.è concepita come un “ambiente nell’ambiente” che porta le cose esposte ad appartenere all’“attualità della (nostra) vita, alla (nostra) cultura viva”.

Fiera di Milano, Padiglione, 1947

Ampliamento Padiglione Montecatini, Fiera Milano, 1940

Fiera di Milano, ?

Padiglione INA, Fiera del Levante,Bari, 1934

Sala del piombo e dello zinco per Montecatini, Mostra autarchica del minerale Italiano, Roma, 1935

Padiglione Montecatini, Fiera CampionariaMIlano, 1961

STRUMENTI1. rigororsa griglia geometrica costruttiva:

misure e rapporti armonici degli spazi(ARTE ASTRATTA)

2. serie di elementi costruiti di supporto:disposizione modificabile(IMPRESSIONISMO)

3. soluzioni architettoniche a tema:scandire il ritmo dei vuoti (aria e luce)far vibrare l’atmosfera(INTENSITÀ PERCETTIVA = COMPRENSIONE)

Mostra dell'antica oreficeria italiana, VI Triennale di Milano, 1936

Mostra storica e salone d'onore, X Triennale di Milano, 1954

Mostra delle pitture di Scipione e di disegni contemporaneiPinacoteca di Brera,MIlano, 1941

* estreme sintesiGli oggetti, magicamente spaesati all’interno di vasi effimerinon intendono rivelare alcun ricordo, ma spiegano i segni del tempo e aprono le via alla definizione del nuovo. Nella spazialità albiniana la storia è tutta declinata

nell’agire quotidiano.

Negozio Olivetti, Parigi, 1959

* estreme sintesiCon gabbie geometriche e superfici tagliate, tubi e tiranti, velari e pareti di carta, luci e ombre, velature e variazioni di tono, l’allestimento è un acceleratore del pensiero critico come condizione per l’azione immaginativa.

* estreme sintesiL’invenzione espositiva ha il compito di far partecipare il pubblico allo spettacolo dell’arte e della scienza

in uno spazio effimero sospeso tra razionalità e sogno.Dove tutto è leggerezza, illusione, sintesi e silenzio

E quando l’architettura riesce a raccontare le emozioni dell’intelligenza, “le basta un giorno per vivere”.Con la consapevolezza che “è fugace, ahimé! come gli anni”.

BUON ANNO

Lezione 07 01 15

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