l’evoluzione della prevenzione incendi · La prevenzione incendi e' la funzione di preminente...

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Vigili del Fuoco di Reggio Emilia l’evoluzione della prevenzione incendi 09 aprile 2015 Fortunato Rognetta Vigili del Fuoco Reggio Emilia [email protected]

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Vigili del Fuoco

di Reggio Emilia

l’evoluzione

della prevenzione incendi

09 aprile 2015

Fortunato Rognetta

Vigili del Fuoco Reggio Emilia

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Agenda

1. introduzione

2. il rischio incendio in azienda 3. l’importanza della prevenzione

4. la prevenzione oggi

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introduzione

l’incendio

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. . . le conseguenze

il rischio incendio in azienda

il rischio

La parola "rischio" è correntemente associata ai concetti di incertezza e di perdita (o danno).

I dizionari della lingua italiana definiscono il rischio in

vari modi tra cui:

rischio = possibilità di danno

L'espressione "possibilità di danno" è quella da preferire, perché rende bene conto sia dell'aspetto

incertezza che dell'aspetto danno.

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il rischio

Probabilità che sia raggiunto il livello potenziale di accadimento di un evento che provoca dei danni

alle persone o alle cose

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il rischio

Il RISCHIO di un evento incidentale è quindi una

funzione delle probabilità di accadimento e delle conseguenze dello stesso

R = f x M

R = f (frequenza attesa; conseguenza attesa)

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il rischio

Essendo il prodotto di due probabilità, potrà essere molto

piccolo, ma non potrà mai essere zero

R ≠ 0

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l’analisi di rischio

L’analisi di rischio si pone come obiettivo l’individuazione di tutti i pericoli presenti nel sistema e degli eventi che possono scatenare tali pericoli portando a sequenze incidentali che comportano danni per le persone, l’ambiente o anche solo l’infrastruttura stessa.

Strumento operativo importante che oltre a migliorare la progettazione e la gestione dei sistemi si propone come strumento decisionale sull’accettabilità o meno di nuovi impianti industriali

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l’analisi di rischio

Il PERICOLO è la caratteristica intrinseca di

determinati materiali o attrezzature, oppure di metodologie e pratiche di lavoro o di utilizzo di un ambiente di lavoro, che presenta il potenziale di causare un incidente

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l’analisi di rischio

Per la valutazione del rischio occorre stimare la probabilità che un determinato

evento si verifichi e stimare l’entità probabile delle relative conseguenze

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l’importanza della prevenzione incendi

l’importanza della prevenzione

Materia interdisciplinare avente l’obiettivo di evitare

l’insorgenza di un incendio (misure preventive) e di limitarne le conseguenze (misure protettive)

compito istituzionale del C.N.VV.F che svolge (organi centrali e

periferici): • armonizzazione con organismi nazionale ed internazionali;

• studi e ricerche; • omologazione di apparecchi e materiali;

• normazione; • pareri di conformità sui progetti e controlli in azienda;

• commissioni e organismi tecnici, attività di PG.

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l’importanza della prevenzione

La duplice funzione del CNVVF

Il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, quindi, oltre all’attività di soccorso tecnico urgente, svolge per il Ministero dell’Interno attività di controllo finalizzata alla sicurezza antincendio.

Questa duplice funzione da parte del CNVVF ha favorito la notevole riduzione degli incendi in ambito industriale.

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l’importanza della prevenzione

La possibilità di controllare e gestire il rischio di valore inaccettabile dipende dall’adozione di programmi di sicurezza comprendenti misure di tipo preventivo e misure di tipo protettivo

le azioni preventive (riduzione della frequenza) e le

azioni protettive (riduzione del danno) non devono essere considerate alternative, ma complementari

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Probab.

Elevata

MedioAlta

MedioBassa

Bassissima

Magnit. Trascur. Modesta Notevole Ingente

Analisi del rischio => R = F x M

Riduzione del rischio

PROTEZIONE

PREVENZIONE

Area a rischio inaccettabile

GESTIONE DEL RISCHIO RESIDUO

Strategia della sicurezza

Obiettivi di sicurezza Azioni da attuare

Valutazione del rischio

Compensazione del rischio

Rischio residuo

• Misure preventive • Misure protettive • Misure organizzative

Verifica adeguatezza delle misure adottate

l’importanza della prevenzione

ALCUNE MISURE PREVENTIVE, PROTETTIVE E DI ESERCIZIO

Ridurre la probabilità di accadimento di un incidente (manutenzione, impianti a regola d’arte, ecc.)

Realizzare le vie e le uscite di emergenza

Realizzare le misure per una rapida segnalazione

Assicurare l'esistenza, la conoscenza e l’applicazione dei piani di emergenza

Garantire l'efficienza dei sistemi di protezione

Fornire una adeguata informazione e formazione

Rispettare le procedure operative

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la prevenzione oggi

la prevenzione oggi

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Cosa si intende per attività soggette … ?

3 possibili risposte

1. Attività soggette al rilascio del CPI 2. Attività soggette ala presentazione della SCIA 3. Attività soggette alla Prevenzione degli Incendi

la prevenzione oggi

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1. attività soggette al rilascio del CPI D.M. 16 febbraio 1982 97 attività

DPR 151 cat. C

2. attività soggette alla presentazione della SCIA D.P.R. 151 del 01.08.2011 80 attività

3. attività soggette alla prevenzione incendi

D.Lgs. 9 aprile 2008, n.81 tutte

la prevenzione oggi

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D. Lgs. 9 aprile 2008, n.81

Art. 46. Prevenzione incendi 1. La prevenzione incendi e' la funzione di preminente interesse

pubblico, di esclusiva competenza statuale, diretta a conseguire, secondo criteri applicativi uniformi sul territorio nazionale, gli obiettivi di sicurezza della vita umana, di incolumita' delle persone e di tutela dei beni e dell'ambiente.

2. Nei luoghi di lavoro soggetti al presente decreto legislativo devono essere adottate idonee misure per prevenire gli incendi e per tutelare l‘incolumità dei lavoratori. misure preventive, precauzionali e protettive – controllo e

manutenzione – gestione delle emergenze

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DPR 151 del 1° agosto 2011 regolamento recante la semplificazione della disciplina dei

procedimenti relativi alla prevenzione incendi

nell’ottica della semplificazione amministrativa il decreto prevede un maggiore coinvolgimento dei Titolari delle attività e dei Tecnici, ai quali viene demandato il compito di certificare, ognuno per le proprie competenze, il primo per l’esercizio e manutenzione (SCIA), il secondo per la conformità dei locali e degli impianti (asseverazione), la rispondenza alle norme vigenti, consentendo l’esercizio immediato;

ai Vigili del Fuoco il compito dei controlli successivi;

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Qualora l’esito dei controlli rilevi la mancanza dei requisiti previsti

dalle norme tecniche di prevenzione incendi, il Comando non provvede al rilascio del Certificato di Prevenzione Incendi (e/o parere favorevole ai controlli per la validità della SCIA) dandone comunicazione al Titolare, al Sindaco, al Prefetto e alle altre Autorità competenti ai fini dei provvedimenti da adottare nei rispettivi ambiti.

Le determinazioni assunte dal Comando sono atti definitivi

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Il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco esercita, con i poteri di

polizia amministrativa e giudiziaria, la vigilanza sull’applicazione della normativa di prevenzione incendi.

Al Personale VF incarico delle visite tecniche di controllo dovrà essere consentito:

- l’accesso alle attività anche durante l’esercizio, - l’acquisizione delle informazioni e dei documenti necessari, - il prelievo dei campioni per l’esecuzione di prove ed esami e

ogni altra attività necessaria all’esercizio della vigilanza.

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estensione del principio di proporzionalità per discipline differenziate

Categoria di Rischio “0” (DLgs 81)

Categoria di Rischio “A” (DPR 151)

Categoria di rischio “B” (DPR 151)

Categoria di Rischio “C” (DPR 151)

Grandi Rischi ”RIR” (DLgs 334)

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le conversioni dei 151

Certificazione Conformità Vigili del Fuoco Titolari e Tecnici Sopralluoghi (CPI) Controlli

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Certificazione Conformità

Il nuovo CPI Conformità di Prevenzione Incendi

non è più un provvedimento formale della conclusione di un procedimento tecnico-amministrativo; non è più un atto che autorizza, ai fini antincendio, l’esercizio dell’attività; È il risultato di un controllo senza validità temporale (non è più necessario rinnovare il CPI ma la conformità antincendio)).

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Comando VVF Titolari e Tecnici

maggiore responsabilità maggiori opportunità e coinvolgimento conformità dei progetti (cat. A) contributo determinante per la SCIA (asseverazione, certificazione e/o dichiarazione)

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Sopralluoghi (CPI) Controlli

controlli di conformità

approccio certificativo approccio ispettivo da esiti formali a esiti più stringenti

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Segnalazione Certificata Inizio Attività

Atto, firmato dal Titolare dell’attività, reso nelle forme della legge attestante la Conformità alla normativa di riferimento, che produce gli stessi effetti giuridici del CPI, per le att.A e le att.B, ovvero dell’istanza per il rilascio del CPI per le att.C.

la prevenzione oggi

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Nulla Osta di Fattibilità Parere rilasciato (per le attività B o C), da parte

del Comando Provinciale, per aspetti rilevanti ai fini della prevenzione incendi di un’attività, sulla base di un progetto di fattibilità dell’opera.

la prevenzione oggi

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Verifica in Corso d’Opera

Verifica sopralluogo sulla rispondenza delle parti eseguite alle disposizioni di prevenzione

incendi durante la realizzazione di opere complesse

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Rinnovo Periodico di Conformità

Dichiarazione del Titolare attestante l’assenza di variazioni alle condizioni di sicurezza antincendio.

Attestazione di tecnico abilitato sulla funzionalità ed efficienza degli impianti (muore la perizia giurata in tribunale)

conclusioni

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qualche consiglio

Completezza formale della documentazione da consegnare al SUAP o al Comando.

Incontri interlocutori con i tecnici del Comando per confronti preliminari e chiarimenti circa le strategie antincendio da adottare, soprattutto in caso di assenza di norme di riferimento.

In caso di preavviso di parere contrario (art. 10 bis) => proporre incontro col tecnico istruttore per i chiarimenti e/o integrazioni richieste.

Prima di presentare la SCIA fare accurato sopralluogo presso l’attività per la verifica di ogni dettaglio riconducibile alla sicurezza antincendio.

conclusioni

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qualche appunto

Il NOF e il sopralluogo in corso d’opera è un

opportunità per il Titolare e non un obbligo. Pertanto, si ricorre a detti strumenti solo su richiesta dello stesso Titolare.

conclusioni

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qualche scadenza

per le nuove attività un’ulteriore proroga:

Parere di conformità entro il 1° novembre 2015

Presentazione della SCIA entro il 7 ottobre 2016

conclusione

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Grazie per l’attenzione.

Ai prossimi incontri