Leucemia, Micobatteri, Latte - Raccolta Letteratura Medico Scientifica, Cronaca e Statiche...

8/13/2019 Leucemia, Micobatteri, Latte - Raccolta Letteratura Medico Scientifica, Cronaca e Statiche Zooprofilattiche 8-12-2013

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08/12/13 Leucemia, Micobatteri, Latte - Raccolta Letteratura Medico Scientifica, cronaca e statiche zooprofilattiche.

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complicanze infettive come il virus herpes simplex, citomegalovirus, e polmonite da

Pneumocystis carinii. Infezioni opportunistiche secondarie a fonti dei micobatteri sono stati

documentati meno frequentemente. Descriviamo il caso di un uomo di 46 anni che ha

sviluppato una massa linfonodale di 40 mm 4 mesi dopo il completamento della terapia con

alemtuzumab. Dopo un'attenta valutazione, ha iniziato il trattamento per la tubercolosi con

un regime di combinazione di quattro farmaci. Rapporto biopsia finale del paziente indicava

la presenza di Mycobacterium avium complex. Tutti i segni clinici di infezione sono risolti

senza recidiva. A nostra conoscenza, questo è il primo rapporto pubblicato di un paziente

che ha sviluppato M. avium complex dopo la terapia con alemtuzumab. Esame di prof ilassi

primaria contro M. avium infezioni complesse in pazienti trattati aggressivamente con

avanzate B-CLL o di altre indicazioni cliniche può essere giustificata se i futuri rapporti di taliinfezioni atipiche emergono.

PMID: 18225973 [PubMed - indexed for MEDLINE]

Pharmacotherapy. 2008 Feb;28(2):281-4. doi: 10.1592/phco.28.2.281.

Mycobacterium avium complex infection after alemtuzumab therapy for chronic lymphocytic

leukemia.

Saadeh CE, Srkalovic G.

Source

Department of Pharmacy Practice, College of Pharmacy, Ferris State University, Big Rapids,

MI, USA. saadehc@ferr is.edu

Abstract

Alemtuzumab is a humanized anti-CD52 monoclonal antibody indicated for treatment of

fludarabine-refractory B-cell chronic lymphocytic leukemia (B-CLL). Severe lymphopenia isone of the most profound hematologic effects of alemtuzumab, often predisposing patients

to infectious complications such as herpes simplex virus, cytomegalovirus, and

Pneumocystis jiroveci pneumonia. Opportunistic infections secondary to mycobacterial

sources have been documented less frequently. We describe the case of a 46-year-old man

who developed a 40-mm lymph node mass 4 months after completing alemtuzumab therapy.

After a thorough evaluation, he began treatment for tuberculosis with a four-drug

combination regimen. The patient's final biopsy report indicated the presence of

Mycobacterium avium complex. All clinical signs of the infection resolved with no recurrence.

To our knowledge, this is the first published report of a patient who developed M. avium

complex after alemtuzumab therapy. Consideration of primary prophylaxis against M. avium

complex infections in aggressively treated patients with advanced B-CLL or other clinical

indications may be warranted if future reports of such atypical infections emerge.


http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/9827274

Clin Infect Dis. novembre 1998, 27 (5) :1227-30.

Infezioni dovute a micobatteri non tubercolari nei bambini con leucemia.

Levendoglu-Tugal O , Munoz J , Brudnicki A , Fevzi Ozkaynak M , Sandoval C , Jayabose S .

Fonte

Dipartimento di Pediatr ia, New York Medical College di Valhalla, New York 10595, USA.

Estratto

Abbiamo rivisto lo spettro di in fezioni dovute a micobatteri non tubercolari (NTM) nei bambini

con leucemia. Tre bambini acquisite tali infezioni. Un paziente ha sviluppato una polmonite

dopo la cessazione della chemioterapia quando Mycobacterium xenopi è stato identificato

nel suo polmone campione bioptico. Egli ha richiesto 2 anni di trattamento con farmaci

antitubercolari e claritromicina. Colture di campioni di sangue centrali e periferiche da duepazienti hanno prodotto Mycobacterium fortuitum e Mycobacterium chelonae,

rispettivamente. Broviac cateteri erano probabilmente la fonte di infezione. Rimozione dei

cateteri e trattamento antibiotico provocato cura. Cateteri venosi centrali nei bambini

leucemici sono potenziali fonti di infezione. Per i bambini con neutropenia febbrile con

leucemia che non rispondono alla terapia antibiotica, culture positivo per difteroidi o di

routine colture batteriche e fungine negativi dovrebbe sollevare il sospetto di infezioni da

NTM. Infezioni sistemiche possono richiedere fino a 2 anni di terapia. Rimozione dei cateteri

infetti durante infezioni persistenti o ricorrenti in necessari per il controllo dell'infezione.


Clin Infect Dis. 1998 Nov;27(5):1227-30.

Infections due to nontuberculous mycobacteria in children with leukemia.

Levendoglu-Tugal O, Munoz J, Brudnicki A, Fevzi Ozkaynak M, Sandoval C, Jayabose S.Source

Department of Pediatrics, New York Medical College, Valhalla, New York 10595, USA.

Abstract

We reviewed the spectrum of infections due to nontuberculous mycobacteria (NTM) in

children with leukemia. Three children acquired such infections. One patient developed

http://www.facebook.com/l.php?u=http%3A%2F%2Fwww.ncbi.nlm.nih.gov%2Fpubmed%2F9827274&h=6AQGNSzIx&s=1





pneumonia after the cessation of chemotherapy when Mycobacterium xenopi was identified

in his lung biopsy specimen. He required 2 years of treatment with antituberculous agents

and clarithromycin. Cultures of central and peripheral blood specimens from two patients

yielded Mycobacterium fortuitum and Mycobacterium chelonae, respectively. Broviac

catheters were likely the source of infection. Removal of the catheters and antibiotic

treatment resulted in cure. Central venous catheters in leukemic children are potential

sources of infection. For febrile neutropenic children with leukemia who do not respond to

antibiotic therapy, cultures positive for diphtheroids or negative routine bacterial and fungal

cultures should raise a suspicion for infections due to NTM. Systemic infections may require

up to 2 years of therapy. Removal of the infected catheters during persistent or recurrent

infections in necessary for control of the infection.PMID: 9827274 [PubMed - indexed for MEDLINE]


. J Pediatr Hematol Oncol 2002 Ottobre; 24 (7) :558-60.

Infezioni da micobatteri non tubercolari in età pediatrica leucemia acuta.

Suryanarayan K , J Campbell , Eskenazi AE .

Fonte

Dipartimento di Pediatria e del Marlene e Stuart Greenebaum Cancer Center, Università del

Maryland School of Medicine, Baltimore 21201, USA. [email protected]

Estratto

Segnaliamo su 3 bambini sottoposti a trattamento per la leucemia linfoblastica acuta (ALL),

che ha sviluppato infezioni sistemiche da micobatteri non tubercolari (NTM). Tutti e 3 i

pazienti sono stati trattati con successo con 5 mesi o meno di terapia antimicrobica ecompletato il loro chemioterapia senza ulteriori recidive della loro infezione NTM. Infezioni da

NTM in alcuni bambini con ALL possono essere trattati con successo con antibiotici senza

necessariamente compromettere il trattamento ALL. La durata ottimale della terapia per

NTM rimane poco chiaro, ma può essere più breve di quanto precedentemente riportato.


J Pediatr Hematol Oncol. 2002 Oct;24(7):558-60.

Nontuberculous mycobacterial infections in pediatric acute leukemia.

Suryanarayan K, Campbell J, Eskenazi AE.

Source

Department of Pediatrics and the Marlene and Stuart Greenebaum Cancer Center,

University of Maryland School of Medicine, Baltimore 21201, USA.

[email protected] Abstract

We report on 3 children undergoing treatment for acute lymphoblastic leukemia (ALL), who

developed systemic nontuberculous mycobacterial (NTM) infections. All 3 patients were

treated successfully with 5 months or less of antimicrobial therapy and completed their

chemotherapy with no further recurrence of their NTM infection. NTM infections in some

children with ALL may be successfully treated with antimicrobial agents without necessarily

compromising the ALL treatment. The optimal duration of therapy for NTM remains unclear,

but may be shorter than previously reported.



. J Intern Med 2000 Ottobre; 248 (4) :343-8.

Mycobacterium genavense infezione in un paziente con lunga leucemia linfatica cronica.Krebs T , Zimmerli S , T Bodmer , Lämmle B .

Fonte

Ematologia Laboratorio Centrale, Inselspital, ospedale universitario di Berna, in Svizzera.

Estratto

Descriviamo il primo caso di infezione disseminata con genavense Mycobacterium in un

paziente HIV-sieronegativi con una malattia ematologica cronica. Il nostro paziente, un 80-

year-old donna, era stato sotto trattamento a lungo termine con clorambucile (parzialmente

in combinazione con prednisone) per B-cell leucemia linfocitica cronica (LLC-B). Quando ha

sviluppato anemia e affaticamento generale progressiva, così come progressiva

linfoadenopatia e splenomegalia, biopsia del midollo osseo ha rivelato granulomi con bacilli

acido-resistenti, e le culture di entrambi midollo osseo e del sangue crebbe M. genavense.

CD4 del paziente + numero di cellule è stato di circa 100 microL (-1). Il trattamento con

claritromicina, etambutolo e rifabutina provocato il miglioramento della salute anemia egenerale, così come nella regressione di linfoadenopatia e splenomegalia.


J Intern Med. 2000 Oct;248(4):343-8.

Mycobacterium genavense infection in a patient with long-standing chronic lymphocytic

http://www.facebook.com/l.php?u=http%3A%2F%2Fwww.ncbi.nlm.nih.gov%2Fpubmed%2F11086646&h=HAQEjw1Ew&s=1

http://www.facebook.com/l.php?u=http%3A%2F%2Fwww.ncbi.nlm.nih.gov%2Fpubmed%2F12368695&h=ZAQGvBv7P&s=1





leukaemia.

Krebs T, Zimmerli S, Bodmer T, Lämmle B.

Source

Central Hematology Laboratory, Inselspital, University Hospital of Bern, Switzerland.

Abstract

We describe the first case of disseminated infection with Mycobacterium genavense in an

HIV-seronegative patient with a chronic haematological disorder. Our patient, an 80-year-old

woman, had been under long-term treatment with chlorambucil (partially in combination with

prednisone) for B-cell chronic lymphocytic leukaemia (B-CLL). When she developed general

fatigue and progressive anaemia, as well as progressive lymphadenopathy and

splenomegaly, bone marrow biopsy revealed granulomas with acid-fast bacilli, and culturesof both bone marrow and blood grew M. genavense. The patient's CD4+ cell count was

approximately 100 microL(-1). Treatment with clarithromycin, ethambutol and rifabutin

resulted in improvement of anaemia and general health as well as in regression of

lymphadenopathy and splenomegaly.



Fatal Mycobacterium avium malattia complessa in un paziente con leucemia acuta

nonlymphoblastic.

Martinez-Arroyo L , Ramos Amador JT , Cela de Julian E , Ruiz Contreras J , Torres

Valdivieso MJ , Lopez Perez J .

Fonte

Divisione di Terapia Intensiva Pediatrica, Ospedale Materno-Infantil, Madrid, Spagna.Estratto

SCOPO:

L'obiettivo di questo articolo è quello di presentare la diagnosi di una infezione mortale da

Mycobacterium avium complex (MAC) in un bambino con leucemia mieloide acuta, una

malattia raramente riportata nei bambini non infetti da HIV.

METODI:

Identificazione specifica del MAC è stata fatta da cultura a sistema BACTEC da una biopsia

polmonare aperta.

RISULTATI:

A 5-anno-vecchia ragazza con diagnosi di leucemia acuta nonlymphoblastic è stato

ammesso a causa della febbre durante la fase di mantenimento dopo aver raggiunto una

remissione completa della sua malignità. Una tosse secca lieve iniziato il 4 ° giorno di

ricovero, e una radiografia del torace ha rivelato un infiltrato polmonare. Un distressrespiratorio insidioso sviluppato e la ventilazione meccanica è stata intrapresa. Una biopsia

a polmone aperto, effettuato il giorno 10 di supporto ventilatorio, ha rivelato bacilli acido-

resistenti in seguito cresciuta come MAC. A dispetto di trattamento antimicobatterici

combinato, il paziente ha seguito un corso in discesa e morì il giorno 41 di ospedalizzazione.

CONCLUSIONE:

Questo rapporto descrive un nuovo caso di infezione da MAC fatale in un

immunocompromessi, bambini non infetti da HIV. MAC deve essere aggiunto all'elenco dei

microrganismi infettivi che possono infettare bambini con leucemia acuta nonlymphoblastic.

Come moderne modalità terapeutiche immunosoppressivi si evolvono, è probabile che il

MAC diventerà un agente patogeno più comune e riconosciuto nel bambino

immunocompromesso.


Martinez-Arroyo L, Ramos Amador JT, Cela de Julian E, Ruiz Contreras J, Torres Valdivieso

MJ, Lopez Perez J.

Source

Division of Pediatric Intensive Care, Hospital Materno-Infantil, Madrid, Spain.

Abstract

PURPOSE:

The objective of this article was to present the diagnosis of a fatal infection by

Mycobacterium avium complex (MAC) in a child with acute myelogenous leukemia, a disease

rarely reported in non-HIV infected children.

METHODS:

Specific identification of MAC was made by culture in BACTEC system from an open lung

biopsy.RESULTS:

A 5-year-old girl diagnosed with acute nonlymphoblastic leukemia was admitted because of

fever during the maintenance phase after achieving a complete remission of her

malignancy. A mild dry cough started on day 4 of admission, and a chest roentgenogram

revealed a pulmonary infiltrate. An insidious respiratory distress developed and mechanical

http://www.facebook.com/l.php?u=http%3A%2F%2Fwww.ncbi.nlm.nih.gov%2Fpubmed%2F8846144&h=5AQEqN9Td&s=1





ventilation was undertaken. An open-lung biopsy, carried out on day 10 of ventilatory

support, revealed acid-fast bacilli subsequently grown as MAC. In spite of combined

antimycobacterial treatment, the patient followed a downhill course and died on day 41 of

hospitalization.

CONCLUSION:

This report describes a new case of fatal MAC infection in an immunocompromised, non-HIV

infected child. MAC must be added to the list of infectious microorganisms that can infect

children with acute nonlymphoblastic leukemia. As modern immunosuppressive therapeutic

modalities evolve, it is likely that MAC will become a more common and recognized pathogen

in the immunocompromised child.



Cutis. 2001 Mar;67(3):241-2.

Infezione da micobatteri atipici in un paziente con leucemia a cellule capellute.

Trizna Z , Tschen J , Natelson EA .

Fonte

Dipartimento di Dermatologia, Texas Tech University, Lubbock, Stati Uniti d'America.

Estratto

Un caso di un tumore cutaneo causato da infezione da micobatteri atipici (Mycobacterium

kansasii) in un paziente con leucemia a cellule capellute è segnalato. Rimozione chirurgica

del trattamento combinato antituberculotic lesione e successiva ha portato ad una cura di

questa infezione. Remissione della leucemia è stato raggiunto con interferone alfa.


Cutis. 2001 Mar;67(3):241-2.

Atypical mycobacterial infection in a patient with hairy cell leukemia.

Trizna Z, Tschen J, Natelson EA.

Source

Department of Dermatology, Texas Tech University, Lubbock, USA.

Abstract

A case of a cutaneous tumor caused by atypical mycobacter ial infection (Mycobacter ium

kansasii) in a patient with hairy cell leukemia is reported. Surgical removal of the lesion and

subsequent combination antituberculotic treatment led to a cure of this infection. Remission

of the leukemia was achieved with interferon alfa.



. Arch. Dermatologia ottobre 1988; 124 (10) :1545-9.

Mycobacterium avium-intracellulare infezione associata con la leucemia a cellule capellute.

Maurice PD , Bunker C , Giles F , Goldstone A , Holton J .

Fonte

Dipartimento di Dermatologia, Ospedale Middlesex, Londra.

Estratto

A 66-year-o ld man con leucemia a cellule capellute è stata trattata con successo con

interferone alfa, con la normalizzazione dei suoi parametri ematologici. Dopo 2,5 mesi si

ammalò di nuovo e, a seguito di un'indagine approfondita, Mycobacterium avium-

intracellulare cresciuto da un campione di midollo osseo. Anche se l'inizio di quadruplicare

chemioterapia antitubercolare ha comportato un miglioramento delle sue condizioni

generali, dopo due mesi ha iniziato a sviluppare cutanea diffusa e noduli sottocutanei, labiopsia di cui ha mostrato le apparenze compatibile con l'infezione da micobatteri. Nel corso

dei prossimi due mesi le lesioni cutanee progredito lentamente in modo eritromicina, ai quali

i test in vitro hanno mostrato l'organismo ad essere sensibili, è stato aggiunto alla sua

terapia. Ciò ha determinato un netto miglioramento di tutte le lesioni cutanee. Questo caso

è il primo ad essere segnalata di infezione da micobatteri atipici disseminata in un paziente

in trattamento con interferone per la leucemia a cellule capellute.


Arch Dermatol. 1988 Oct;124(10):1545-9.

Mycobacterium avium-intracellulare infection associated with hairy-cell leukemia.

Maurice PD, Bunker C, Giles F, Goldstone A, Holton J.

Source

Department of Dermatology, Middlesex Hospital, London. Abstract

A 66-year-o ld man with hairy-cell leukemia was treated successfully with interferon alfa, with

normalization of his hematologic parameters. After 2.5 months he became ill again and,

following extensive investigation, Mycobacterium avium-intracellulare grew from a bone

marrow specimen. Although initiation of quadruple antituberculous chemotherapy resulted in

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an improvement of his general condition, after two months he started to develop widespread

cutaneous and subcutaneous nodules, biopsy of which showed appearances compatible

with mycobacterial infection. Over the next two months the skin lesions progressed slowly so

erythromycin, to which in vitro testing showed the organism to be sensitive, was added to his

therapy. This resulted in a marked improvement of all skin lesions. This case is the first to

be reported of disseminated atypical mycobacterial infection in a patient receiving interferon

treatment for hairy-cell leukemia.



Rev Infect Dis. 1991 Sep-Oct; 13 (5) :815-8.Infezione sistemica dovuta a micobatteri atipici nei pazienti con leucemia mieloide cronica.

Akiyama H , Maruyama T , Uetake T , Kawaguchi K , Sakamaki H , Onozawa Y .

Fonte

Dipartimento di Medicina Interna, Tokyo Metropolitan Komagome Hospital, in Giappone.

Estratto

Infezione da micobatteri atipici disseminata è stata riportata principalmente in pazienti con

AIDS e leucemia a cellule capellute. Descriviamo tre pazienti con leucemia mieloide cronica

(LMC) che hanno sviluppato infezione da micobatteri atipici diffusi nella fase cronica della

malattia. L'incidenza di quest'ultima infezione è del 3,9% tra i pazienti con LMC presso il

nostro istituto, una così alta incidenza non è mai stato riportato. Non ci sono segni o sintomi

diversi da febbre specifici. Il midollo osseo è il sito coltura più spesso utile nella diagnosi. Un

difetto immunologico può essere una delle caratteristiche di CML. I medici devono essere

quindi a conoscenza della possibilità di diffondere l'infezione da micobatteri atipici in pazienticon LMC.


Rev Infect Dis. 1991 Sep-Oct;13(5):815-8.

Systemic infection due to atypical mycobacteria in patients with chronic myelogenous

leukemia.

Akiyama H, Maruyama T, Uetake T, Kawaguchi K, Sakamaki H, Onozawa Y.

Source

Department of Internal Medicine, Tokyo Metropolitan Komagome Hospital, Japan.

Abstract

Disseminated atypical mycobacterial infection has been reported mainly in patients with

AIDS and hairy cell leukemia. We describe three patients with chronic myelogenous

leukemia (CML) who developed disseminated atypical mycobacterial infection in the chronicstage of their disease. The incidence of the latter infection is 3.9% among patients with CML

at our institution; such a high incidence has never before been reported. There are no

specific signs or symptoms other than fever. The bone marrow is the culture site most often

useful in diagnosis. An immunologic defect may be one of the features of CML. Clinicians

must thus be aware of the possibility of disseminated atypical mycobacterial infection in

patients with CML.



Patologia. luglio 1983, 15 (3) :241-5.

Disseminata da micobatteri atipici nella leucemia a cellule capellute.

Gallo JH , giovane GA , Forrest PR , Vincent PC , Jennis F .

EstrattoLe caratteristiche cliniche sono descritte di infezione da micobatteri atipici disseminata dei

tessuti sottocutanei che si verificano in un paziente 3 anni dopo la diagnosi di leucemia a

cellule capellute. La biopsia della pelle ha identificato il microrganismo responsabile come

un micobatterio atipico del M. avium-intracellulare-scrofulaceum (MAIS) complesso. Studi in

vitro hanno dimostrato che il paziente aveva alterato fagocitosi delle cellule mononucleate.

Questi risultati, ne appoggia l'ipotesi di uno specifico difetto di immunità nella leucemia a

cellule capellute.


Pathology. 1983 Jul;15(3):241-5.

Disseminated atypical mycobacterial infection in hairy cell leukemia.

Gallo JH, Young GA, Forrest PR, Vincent PC, Jennis F.

AbstractThe clinical features are described of disseminated atypical mycobacterial infection of the

subcutaneous tissues occurring in a patient 3 yr after the diagnosis of hairy cell leukemia.

Skin biopsy identified the causative organism as an atypical mycobacterium of the M. avium-

intracellulare-scrofulaceum (MAIS) complex. In vitro studies showed that the patient had

impaired mononuclear cell phagocytosis. These findings, lend support to the hypothesis of a

http://www.facebook.com/l.php?u=http%3A%2F%2Fwww.ncbi.nlm.nih.gov%2Fpubmed%2F6646815&h=lAQGV5y61&s=1

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specific defect of immunity in hairy cell leukemia.



Acta Haematol. 1981; 66 (4) :264-6.

Polmonari infezione da Mycobacterium intracellulare nella leucemia a cellule capellute.

HK Nielsen , Nielsen JL .

Estratto

Un caso di infezione polmonari fatali con Mycobacterium intracellulare in un paziente con

leucemia a cellule capellute è segnalato. 2 anni dopo la diagnosi e splenectomia febbre

cronica e progressiva infiltrazione del lobo superiore del polmone sinistro sviluppata. Direttoesame microscopico di aspirato bronchiale rilevato bacilli acido-resistenti. Nonostante il

trattamento con farmaci antitubercolari vigoroso il paziente è morto poco dopo la diagnosi di

infezione. I batteri sono stati post mortem classificato come Mycobacterium intracellulare,

appartenente al gruppo III Runyon. Viene discusso il ruolo di monocitopenia e / o depressi

funzione monocitaria nella leucemia a cellule capellute.


Acta Haematol. 1981;66(4):264-6.

Pulmonal Mycobacterium intracellular infection in hairy-cell leukemia.

Nielsen HK, Nielsen JL.

Abstract

A case of fatal pulmonal infection with Mycobacterium intracellular in a patient with hairy-cell

leukemia is reported. 2 years after diagnosis and splenectomy chronic fever andprogressive infiltration of the superior lobe of the left lung developed. Direct microscopical

examination of bronchial aspirate detected acid-fast bacilli. Despite vigorous treatment with

antituberculosis drugs the patient died shortly after the diagnosis of the infection. The

bacteria were post mortem classified as Mycobacterium intracellulare, belonging to Runyon

group III. The role of monocytopenia and/or depressed monocyte function in hairy-cell

leukemia is discussed.



Tidsskr Né Laegeforen. 1.990 10 marzo; 110 (7) :835-6.

[Leucemia a cellule capellute e dell'infezione malmoense Mycobacterium].

[Articolo in norvegese]

Brinch L , Rostad H , Mehl A , Blichfeldt P , Eng J .Fonte

Medisinsk Avdeling A, Sentralsykehuset i Sogn og Fjordane, Førde.

Estratto

Descriviamo un paziente con leucemia a cellule capellute e la febbre prolungata. Condizioni

del paziente è peggiorata durante il trattamento con interferone alfa 2b, e la sua febbre

persisteva. Un leggero allargamento del mediastino superiore è apparso dopo 2,5 mesi.

Mediastinoscopia con biopsia del linfonodo ha rivelato infiltrati granulomatose con bacilli

acido-resistenti. Culture del materiale linfonodo successivamente hanno mostrato una

crescita del Mycobacterium malmoense. Il paziente è stato trattato con rifampicina,

doxiciclina, Etambutol e cycloserin per sedici mesi e rimane senza febbre e sta

guadagnando peso. Il suo stato generale è ancora migliorando. Un approccio diagnostico

aggressivo è necessario nei pazienti febbrili con leucemia a cellule capellute.


Tidsskr Nor Laegeforen. 1990 Mar 10;110(7):835-6.

[Hairy cell leukemia and Mycobacterium malmoense infection].

[Article in Norwegian]

Brinch L, Rostad H, Mehl A, Blichfeldt P, Eng J.

Source

Medisinsk avdeling A, Sentralsykehuset i Sogn og Fjordane, Førde.

Abstract

We describe a patient with hairy cell leukemia and protracted fever. The patient's condition

deteriorated during treatment with alfa Interferon 2b, and his fever persisted. A slight

widening of the upper mediastinum appeared after 2.5 months. Mediastinoscopy with lymph

node biopsy revealed granulomatous infiltrates with acid-fast bacilli. Cultures of the lymph

node material later showed growth of Mycobacterium malmoense. The patient was treatedwith rifampicin, doxycycline, etambutol and cycloserin for sixteen months and remains

afebrile and is gaining weight. His general condition is still improving. An aggressive

diagnostic approach is necessary in febrile patients with hairy cell leukemia.


http://www.facebook.com/l.php?u=http%3A%2F%2Fwww.ncbi.nlm.nih.gov%2Fpubmed%2F2321208&h=mAQFRJ7mj&s=1

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Cancro. 1.981 15 luglio; 48 (2) :380-3.

Leucemia a cellule capellute: associazione con l'infezione da micobatteri atipici diffusi.

Weinstein RA , Golomb HM , Grumet G , Gelmann E , Schechter GP .

Estratto

I casi di quattro pazienti con leucemia a cellule capellute e diffuso l'infezione da micobatteri

atipici (tre con M. kansasii e uno con M. intracellulare) sono segnalati. Questi quattro

pazienti erano da una popolazione di 38 pazienti con leucemia a cellule capellute valutati a

tre istituzioni; ci fu una figura incidenza del 10,5%. Nonostante l'infezione con ceppi molto

resistenti ai farmaci, due pazienti hanno mostrato un marcato miglioramento clinico dopo

aggressiva terapia farmacologica multipla. Tale infezione deve essere sospettata in unpaziente con leucemia a cellule capellute che ha febbre persistente senza una fonte

evidente. La biopsia del tessuto di solito ha portato alla diagnosi; urinocoltura Positivi anche

in due pazienti.


Cancer. 1981 Jul 15;48(2):380-3.

Hairy cell leukemia: association with disseminated atypical mycobacterial infection.

Weinstein RA, Golomb HM, Grumet G, Gelmann E, Schechter GP.

Abstract

The cases of four patients with hairy cell leukemia and disseminated atypical mycobacterial

infection (three with M. kansasii and one with M. intracellulare) are reported. These four

patients were from a population of 38 patients with hairy cell leukemia evaluated at three

institutions; there was an incidence figure of 10.5%. Despite infection with very drug-resistant strains, two patients showed marked clinical improvement following aggressive

multiple drug therapy. Such infection should be suspected in a patient with hairy cell

leukemia who has persistent fever without an obvious source. Tissue biopsy usually led to

diagnosis; urine cultures were also positive in two patients.



. Am J Hematol novembre 2003; 74 (3) :221-3.

Disseminata infezione da Mycobacterium kansasii con proteinosi alveolare polmonare in un

paziente con leucemia mieloide cronica.

Goldschmidt N , Nusair S , Gural A , Amir G , Isear U , U Laxer .

Fonte

Dipartimento di Ematologia, Hadassah University Hospital e Hebrew University-HadassahSchool of Medicine, Gerusalemme, Israele.

Estratto

A 64-year-o ld donna con leucemia mieloide cronica (LMC) è stato ricoverato a causa di

febbre prolungata e infiltrati polmonari. Una biopsia polmonare aperta è stato richiesto di

fare la diagnosi di polmonare alveolare proteinosi (PAP) e l'infezione da Mycobacterium

kansasii. È stata trattata con successo con la terapia combinata antimicobatterici per 14

mesi. Tuttavia, la leucemia progredito e il paziente ha sviluppato ricorrenti infiltrati polmonari

bilaterali. Culture sangue fluido e broncoalveolare hanno prodotto una crescita di

Acinetobacter. Morì poco dopo a causa di shock settico. La relazione tra infezione da M.

kansasii, PAP, e anormale difesa ospite nella LMC è discusso.

Copyright 2003 Wiley-Liss, Inc.


Am J Hematol. 2003 Nov;74(3):221-3.

Disseminated Mycobacterium kansasii infection with pulmonary alveolar proteinosis in a

patient with chronic myelogenous leukemia.

Goldschmidt N, Nusair S, Gural A, Amir G, Izhar U, Laxer U.

Source

Department of Haematology, Hadassah University Hospital and Hebrew University-Hadassah

School of Medicine, Jerusalem, Israel.

Abstract

A 64-year-o ld woman with chronic myelogenous leukemia (CML) was admitted due to

prolonged fever and lung infiltrates. An open lung biopsy was required to make the

diagnosis of pulmonary alveolar proteinosis (PAP) and infection with Mycobacterium

kansasii. She was treated successfully with combined antimycobacterial therapy for 14

months. However, the leukemia progressed and the patient developed recurrent bilaterallung infiltrates. Blood and bronchoalveolar fluid cultures yielded growth of Acinetobacter.

She died shortly thereafter due to septic shock. The relationship between M. kansasii

infection, PAP, and abnormal host defense in CML is discussed.

Copyright 2003 Wiley-Liss, Inc.


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Fonte

* Dipartimento di Scienze pediatriche, Divisione di Oncologia Pediatrica, Università Cattolica

di Roma, Roma Dipartimento † della madre e del bambino, Divisione di Oncologia Pediatrica

e Malattie Infettive, Ospedale Università di Parma, Parma, Italia.

Estratto

Infezioni da micobatteri non tubercolari sono complicazioni rare ma gravi della chemioterapia

nei bambini. Nei bambini con lymphopoenia prolungato dopo regimi mieloablative, i sintomi

possono essere aspecifici e febbre e compromissione polmonare sono le caratteristiche

cliniche più comuni. La diagnosi è una sfida per i medici e microbiologi e spesso richiede

tecniche invasive. Riportiamo una bambina affetta da leucemia linfoblastica acuta, che ha

sviluppato una infezione disseminata sostenuta da Mycobacterium avium complex.Identificazione del microrganismo è stato ottenuto mediante biopsia polmonare aperta ed

evidenza di micobatterio genoma. Abbiamo anche esaminato 15 casi in letteratura di

infezioni disseminate di micobatteri non micobatterio nei bambini con leucemia.

PMID: 23528901 [PubMed - come fornito dalla casa editrice]

J Pediatr Hematol Oncol. 2013 Mar 21. [Epub ahead of print]

Critical Pulmonary Infection Due to Nontuberculous Mycobacterium in Pediatric Leukemia:

Report of a Difficult Diagnosis and Review of Pediatric Series.

Arlotta A, Giuseppina CM, Palma M, Antonio R, Icilio D, Riccardo R.

Source

*Department of Paediatric Sciences, Division of Paediatric Oncology, Catholic University of

Rome, Rome †Department of Mother and Child, Division of Paediatric Oncology and

Infectious Diseases, University Hospital of Parma, Parma, Italy. Abstract

Nontuberculous mycobacterial infections are rare but severe complications of chemotherapy

in children. In children with prolonged lymphopoenia after mieloablative regimens, symptoms

can be nonspecific and fever and pulmonary impairment are the most common clinical

features. Diagnosis is challenging for physicians and microbiologists and often requires

invasive techniques. We report a girl affected by acute lymphoblastic leukemia, who

developed a disseminated infection sustained by Mycobacterium avium complex.

Identification of the microorganism was obtained by open lung biopsy and evidence of

mycobacterium genome. We also reviewed 15 literature cases of disseminated infections of

nontuberculous mycobacterium in children with leukemia.

PMID: 23528901 [PubMed - as supplied by publisher]


Leuk Res. 2011 May;35(5):e44-5. doi: 10.1016/j.leukres.2011.01.006. Epub 2011 Feb 4.

Nontuberculous mycobacterium genital infection mimicking donovanosis in a patient with

hairy cell leukemia.

Filho RJ, de Carvalho Portela N, Neto AM, Teixeira Henderson MN, Pinheiro RF.



JAMA. 1976 18 ottobre; 236 (16) :1878-80.

Disseminata infezione da Mycobacterium kansasii complicare la leucemia a cellule capellute.

Manes JL , Blair OM .

Estratto

Mycobacterium kansasii è stato isolato dalla milza di un paziente con "" leucemia a cellulecapellute'' (HCL) che aveva necrotizzanti necrosi nella milza e nel fegato. L'infezione

disseminata in questo paziente suggerisce un deficit immunità cellulare. Nonostante indagini

intensive, la natura della cellula di origine in HCL rimane sconosciuta.

PMID: 989.541 [PubMed - indexed for MEDLINE]

JAMA. 1976 Oct 18;236(16):1878-80.

Disseminated Mycobacterium kansasii infection complicating hairy cell leukemia.

Manes JL, Blair OM.

Abstract

Mycobacterium kansasii was isolated from the spleen of a patient with ""hairy cell leukemia''

(HCL) who had caseating necrosis in the spleen and in the liver. The disseminated infection

in this patient suggests a cellular immunity deficit. Despite intensive investigations, the

nature of the cell of origin in HCL remains unknown.PMID: 989541 [PubMed - indexed for MEDLINE]


J Infect Dis. 1985 Mar; 151 (3) :523-7.

Risposta umorale di infezione disseminata da Mycobacterium avium-Mycobacterium

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intracellulare nella sindrome da immunodeficienza acquisita e la leucemia a cellule

capellute.

Inverno SM , Bernard EM , Oro JW , Armstrong D .

Estratto

Anticorpo di Mycobacterium avium-Mycobacterium antigene intracellulare è stata misurata

mediante immunodiffusione, enzyme-linked test immunoenzimatico (ELISA) e di

immunofluorescenza indiretta in sieri di 30 pazienti con sindrome da immunodeficienza

acquisita (AIDS), 10 pazienti con leucemia a cellule capellute, e 33 ricoverati e sano

controlli. Dieci pazienti con AIDS e tre i pazienti con leucemia a cellule capellute nella

popolazione in studio era disseminata M. avium-M. infezione intracellulare. I pazienti con

AIDS e infezione disseminata avevano livelli di anticorpi antimicobatterici, dimostrate daELISA, che non differiscono significativamente da quelli dei pazienti non infetti da AIDS o

controlli. Pazienti infettati con leucemia a cellule capellute avevano livelli significativamente

più elevati di anticorpi antimicobatterici, dimostrata da ELISA, rispetto ai pazienti non infetti

da leucemia a cellule capellute o controlli (P inferiore a 0,001). Un paziente con leucemia a

cellule capellute, studiato serialmente, ha mostrato una maggiore di 100 volte aumento del

titolo anticorpale con l'insorgenza di infezioni. Questi risultati dimostrano inoltre che l'AIDS

comporta un difetto funzionale nella immunità umorale, oltre al danneggiamento della

funzione immunitaria cellulare.

J Infect Dis. 1985 Mar;151(3):523-7.

Humoral response to disseminated infection by Mycobacterium avium-Mycobacterium

intracellulare in acquired immunodeficiency syndrome and hairy cell leukemia.

Winter SM, Bernard EM, Gold JW, Armstrong D. Abstract

Antibody to Mycobacterium avium-Mycobacterium intracellulare antigen was measured by

immunodiffusion, enzyme-linked immunosorbent assay (ELISA), and indirect

immunofluorescence in sera from 30 patients with acquired immunodeficiency syndrome

(AIDS), 10 patients with hairy cell leukemia, and 33 hospitalized and healthy controls. Ten

patients with AIDS and three patients with hairy cell leukemia in the study population had

disseminated M. avium-M. intracellulare infection. Patients with AIDS and disseminated

infection had antimycobacterial antibody levels, demonstrated by ELISA, that did not differ

significantly from those in uninfected patients with AIDS or controls. Infected patients with

hairy cell leukemia had significantly higher levels of antimycobacterial antibody,

demonstrated by ELISA, than did uninfected patients with hairy cell leukemia or controls (P

less than .001). One patient with hairy cell leukemia, studied serially, showed a greater than

100-fold rise in antibody titer with the onset of infection. These results further demonstratethat AIDS involves a functional defect in humoral immunity, in addition to impairment of

cellular immune function.



Presse Med.. 8 febbraio 1997, 26 (3) :110-4.

[La tubercolosi, infezione da Mycobacterium e la leucemia a cellule capellute].

[Articolo in francese]

Rose C , Auxenfants E , Noel MP , Mahieu M , Demory JL , Croxo C , Wallaert B , Bauters F .

Fonte

Service des Maladies du Sang, Hôpital Claude Huriez, CHRU de Lille.

Estratto

OBIETTIVI:La diagnosi di tubercolosi e / o infezioni micobatteri è particolarmente difficile nei pazienti

immunocompromessi.

PAZIENTI E METODI:

Abbiamo esaminato la presentazione clinica, i mezzi di diagnosi, il trattamento e l'esito della

tubercolosi in uno studio retrospettivo su 6 pazienti tra i 75 con leucemia a cellule capellute

diagnosticato 1982-1995.

RISULTATI:

Hearlding sintomi di diagnosi della tubercolosi sono stati: febbre (6/6), la perdita di peso

(4/6), versamento pleurico (1/6), adenopatia superficiale (1/6), la persistenza di citopenia o

splenomegalia durante il trattamento della leucemia a cellule capellute . I sintomi polmonari

erano presenti solo in due casi. La diagnosi è stata ottenuta dalla cultura positiva di

micobatteri in 2 casi (Mycobacterium tuberculosis nel versamento pleurico, Mycobacterium

kansaii in adenopatia). Diagnosi microbiologica è mai stato ottenuto da espettorato (6/6). Ladiagnosi è stata ottenuta da un esame istopatologico in tutti i casi: dal midollo osseo (2

casi), linfonodi (2 casi), al fegato (1 caso), milza (1 caso), grasso ombelicale (1 caso). La

tubercolosi è diffusa in tutti i casi. Da cliniche, biologiche, istopatologiche mezzi

microbiologici e risposta al trattamento, tubercolosi è stato considerato come: ematopoietica

in tutti i casi, epatica (in 4/6), pleurica (1/6), polmonare (1/6). Un esito favorevole di

http://www.facebook.com/l.php?u=http%3A%2F%2Fwww.ncbi.nlm.nih.gov%2Fpubmed%2F9082425&h=dAQHOi7ju&s=1





tubercolosi è stato osservato in tutti i casi. È stata osservata nessuna morte.

CONCLUSIONI:

La tubercolosi è stata trovata nel 8% dei pazienti affetti da leucemia delle cellule dei capelli.

Nella leucemia a cellule capellute, la tubercolosi è caratterizzata da alcuni sintomi polmonari

e documentazione microbiologica scarse. In contrasto, istopatologia è molto interessante

per confermare la diagnosi. La tubercolosi è in molti casi disseminate in particolare diffusioni

ematopoietiche è sempre presente. A dispetto di localizzazione existensive, la prognosi

rimane eccellente e tutti i pazienti può essere curata. A nostro parere, questa buona

prognosi può essere legato al miglioramento del trattamento di leucemia a cellule capellute

osservata dopo l'avvento di interferone pentostatina e 2cdA.


1997 Feb 8;26(3):110-4.

[Tuberculosis, mycobacterium infection and hairy cell leukemia].

[Article in French]

Rose C, Auxenfants E, Noel MP, Mahieu M, Demory JL, Croxo C, Wallaert B, Bauters F .

Source

Service des Maladies du Sang, Hôpital Claude Huriez, CHRU de Lille.

Abstract

OBJECTIVES:

Diagnosis of tuberculosis and/or mycobacteria infection is particularly difficult in

immunocompromised patients.

PATIENTS AND METHODS:

We examined the clinical presentation, means of diagnosis, treatment and outcome of tuberculosis in a retrospective study of 6 patients among 75 with hairy cell leukemia

diagnosed from 1982 to 1995.

RESULTS:

Hearlding symptoms of tuberculosis diagnosis were: fever (6/6), weight loss (4/6), pleural

effusion (1/6), superficial adenopathy (1/6), persistence of cytopenia or splenomegaly

during the treatment of hairy cell leukemia. Pulmonary symptoms were present in only two

cases. Diagnosis was obtained by positive culture of mycobacteria in 2 cases

(Mycobacterium tuberculosis in pleural effusion, Mycobacterium kansaii in adenopathy).

Microbiological diagnosis was never obtained from sputum (6/6). Diagnosis was obtained by

histopathology in all cases: from bone marrow (2 cases), lymph nodes (2 cases), liver (1

case), spleen (1 case), umbilical fat (1 case). Tuberculosis was disseminated in all cases.

By clinical, biological, microbiological histopathological means and response to treatment,

tuberculosis was considered as: hematopoietic in all cases, hepatic (in 4/6), pleural (1/6),pulmonary (1/6). A favorable outcome of tuberculosis was observed in all cases. No death

was observed.

CONCLUSIONS:

Tuberculosis was found in 8% of hair cell leukemia patients. In hairy cell leukemia,

tuberculosis is characterized by few pulmonary symptoms and scarse microbiological

documentation. In contrast, histopathology is very interesting to confirm diagnosis.

Tuberculosis is in most cases disseminated and in particular hematopoietic diffusions is

always present. In spite of existensive localization, the prognosis remains excellent and all

patients can be cured. In our opinion, this good prognosis may be linked to the improvement

of hairy cell leukemia treatment observed since the advent of interferon pentostatin and

2cdA.



Infezione. 1995 Sep-Oct; 23 (5) :301-2.

Primo caso di diffusione Mycobacterium avium infezione a seguito di chemioterapia per la

leucemia mieloide acuta infantile.

Claass A , Claviez A , Westphal E , Rüsch-Gerdes S , Schneppenheim R .

Fonte

Institut für Immunologie, Christian-Albrechts-Universität di Kiel, in Germania.

Estratto

Un 14-anno-vecchia ragazza di origine indiana con leucemia mieloide acuta (LMA) è

presentato, che è stato diagnosticato all'età di dodici anni. Antileukemic chemioterapia

dovette essere interrotto dopo 6 settimane a causa di febbre alta persistente e l'emergere

di fegato e milza ascessi. Sierologici e la biopsia risultati erano coerenti con candidosi

disseminata, tuttavia, una biopsia epatica ha anche rivelato lesioni granulomatose condegenerazione caseosa. No bacilli acido-resistenti potrebbe essere rilevato. Dopo il

trattamento antifungino condizioni del paziente migliorato, ma gli incantesimi febbre e

parametri ematici infiammatori alte persisteva. Un anno dopo la diagnosi di leucemia

mieloide acuta è stato istituito, Mycobacterium avium è stato coltivato da aspirati di midollo

osseo. Immunità cellulare della paziente era gravemente compromessa a quel tempo come

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riflesso dalla marcata riduzione dei conteggi di linfociti T, in particolare di cellule CD4-

positive. HIV e di altre infezioni virus della leucemia sono stati successivamente esclusi.

Dopo 5 mesi di trattamento specifico del paziente recuperato da infezione da micobatteri e

rimane in prima remissione di leucemia mieloide acuta. Le infezioni opportunistiche sono

state raramente diagnosticato in pazienti oncologici ad oggi, mentre i dati sulla funzione

delle cellule T nella LAM è scarsa. Febbre di origine sconosciuta deve spingere la ricerca di

agenti infettivi inusuali fino ad oggi in questo gruppo di pazienti.


Infection. 1995 Sep-Oct;23(5):301-2.

First case of disseminated Mycobacterium avium infection following chemotherapy for childhood acute myeloid leukemia.

Claass A, Claviez A, Westphal E, Rüsch-Gerdes S, Schneppenheim R.

Source

Institut für Immunologie, Christian-Albrechts-Universität, Kiel, Germany.

Abstract

A 14-year-o ld girl of Indian origin with acute myeloid leukemia (AML) is presented, who was

diagnosed at the age of twelve. Antileukemic chemotherapy had to be discontinued after 6

weeks because of persistent high fever and the emergence of liver and spleen abscesses.

Serologic and biopsy findings were consistent with disseminated candidiasis; however, a

liver biopsy also revealed granulomatous lesions with caseous degeneration. No acid-fast

bacilli could be detected. Upon antifungal treatment the patient's condition improved, but

fever spells and high inflammatory blood parameters persisted. One year after the diagnosis

of AML was established, Mycobacterium avium was cultured from bone marrow aspirates.The patient's cellular immunity was severely compromised at that time as reflected by the

marked depression of T-lymphocyte counts, in particular of CD4-positive cells. HIV and

other lymphotropic virus infections were subsequently excluded. After 5 months of specific

treatment the patient recovered from mycobacterial infection and remains in first remission

of AML. Opportunistic infections have rarely been diagnosed in oncologic patients to date,

while data on T-cell function in AML is sparse. Fever of unknown origin should prompt the

search for infectious agents unusual to date in this patient group.



Can Vet J. 2001 Mar; 42 (3) :193-8.

Sieroprevalenza dell'infezione da Mycobacterium avium sottospecie paratuberculosis, virus

della leucemia bovina, e bovino virus della diarrea virale in Canada marittimo bovini da latte.VanLeeuwen JA , Keefe GP , Tremblay R , Potenza C , Wichtel JJ .

Fonte

Dipartimento di Gestione della Salute, Atlantic Veterinary College, Università di Prince

Edward Island, 550 University Avenue, Charlottetown, Isola del Principe Edoardo C1A 4P3.

Estratto

Lo scopo di questo studio era di esaminare la sieroprevalenza dell'infezione con gli agenti di

malattie a limitare la produzione di bovini da latte in New Brunswick, Nova Scotia e Prince

Edward Island. In 30 allevamenti selezionati a caso per ogni provincia, 30 bovini per

allevamento sono stati selezionati in modo casuale e testati per anticorpi per il virus della

leucemia bovina (BLV) e Mycobacterium avium sottospecie paratuberculosis (M.

paratuberculosis), mentre 5 bovini non vaccinati più di 6 mesi di età sono stati testati per gli

anticorpi al virus della diarrea virale bovina (BVDV). Per BLV, il 20,8% (15,8% al 27,0%)

delle mucche erano positivi, e 70,0% (60,3% al 79,7%) delle mandrie avuto almeno unamucca positivo. In mandrie BLV-positivi, la prevalenza media BLV è stata del 30,9% (24,8%

al 37,2%). Per M. paratuberculosis, 2,6% (1,8% al 3,9%) delle vacche erano positivi, e il

16,7% (8,8% al 24,5%) delle mandrie avuto almeno 2 M. mucche paratubercolosi-positivi. In

M. mandrie paratubercolosi-positivi, la media M. paratuberculosis prevalenza era del 8,5%

(6,9% al 10,1%). Per BVDV, 46,1% (35,5% al 56,7%) degli allevamenti ha avuto almeno 1

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animale BVDV-positivo con un titolo uguale o superiore a 1:64.

PMID: 11265187 [PubMed - indexed for MEDLINE] PMCID: PMC1476460

Seroprevalence of infection with Mycobacterium avium subspecies paratuberculosis, bovine

leukemia virus, and bovine viral diarrhea virus in maritime Canada dairy cattle.

VanLeeuwen JA, Keefe GP, Tremblay R, Power C, Wichtel JJ.

Source

Department of Health Management, Atlantic Veterinary College, University of Prince Edward

Island, 550 University Avenue, Charlottetown, Prince Edward Island C1A 4P3.

Abstract

The purpose of this study was to survey the seroprevalence of infection with the agents of production- limiting diseases in dairy cattle in New Brunswick, Nova Scotia, and Prince

Edward Island. In 30 randomly selected herds per province, 30 cattle per herd were

randomly selected and tested for antibodies to bovine leukemia virus (BLV) and

Mycobacterium avium subspecies paratuberculosis (M. paratuberculosis), while 5

unvaccinated cattle over 6 months of age were tested for antibodies to bovine viral diarrhea

virus (BVDV). For BLV, 20.8% (15.8% to 27.0%) of cows were positive, and 70.0% (60.3%

to 79.7%) of herds had at least one positive cow. In BLV-positive herds, the average BLV

prevalence was 30.9% (24.8% to 37.2%). For M. paratuberculosis, 2.6% (1.8% to 3.9%) of

cows were positive, and 16.7% (8.8% to 24.5%) of herds had at least 2 M. paratuberculosis-

positive cows. In M. paratuberculosis-positive herds, the average M. paratuberculosis

prevalence was 8.5% (6.9% to 10.1%). For BVDV, 46.1% (35.5% to 56.7%) of herds had at

least 1 BVDV-positive animal with a titer greater than or equal to 1:64.

PMID: 11265187 [PubMed - indexed for MEDLINE] PMCID: PMC1476460


J Vet Diagn Invest. 2009 Nov; 21 (6) :878-82.

La coinfezione di una mucca con il virus della leucemia bovina e Mycobacterium bovis.

Fitzgerald SD , DG Sledge , Maes R , Saggio A , Kiupel M .

Fonte

Michigan State University, Centro Diagnostico per la popolazione e la salute degli animali,

Lansing, MI 48910-8107, USA. [email protected]

Estratto

Leucosi bovina associata con l'infezione con il virus della leucemia bovina retrovirus delta

(BLV) è endemico in molte mandrie di bestiame negli Stati Uniti. L'infezione è stata associata

con l'immunosoppressione e la diminuzione della produttività. Casi di tubercolosi nelle

vacche a causa di infezione da Mycobacterium bovis riemersa nel Michigan nel 1998, enonostante intensi tentativi di eradicazione, i nuovi casi di tubercolosi bovina vengono

sporadicamente identificati. Il presente rapporto descrive una coinfezione con BLV e M.

bovis in una mucca Holstein da Michigan che ha presentato come parte di un programma di

screening per la tubercolosi bovina. Periferici e viscerali linfonodi di questo animale erano

marcatamente allargata, omogeneamente bianco pallido, e si gonfiarono sulla superficie di

taglio. Il sottomandibolare, mesenterica, e caudali linfonodi mediastinici contenevano

multifocale a coalescenza caseogranulomas che andavano da 1 a 5 cm di diametro.

Istologicamente, fogli densi di popolazioni monomorfe di linfociti neoplastici cancellate

l'architettura normale di tutti i linfonodi. Caseogranulomas sono stati caratterizzati da piscine

centrali di amorfo degenerare eosinofila e occasionalmente mineralizzata detriti granulare

circondata da fitta cerchi di macrofagi epitelioidi, cellule giganti di tipo occasionale Langhan,

e fibrosi. Polymerase chain reaction test è stato positivo per BLV. Culture di linfonodi colpiti

hanno prodotto la crescita di M. bovis.

J Vet Diagn Invest. 2009 Nov;21(6):878-82.

Coinfection of a cow with Bovine leukemia virus and Mycobacterium bovis.

Fitzgerald SD, Sledge DG, Maes R, Wise A, Kiupel M.

Source

Michigan State University, Diagnostic Center for Population and Animal Health, Lansing, MI

48910-8107, USA. [email protected]

Abstract

Bovine leukosis associated with infection with the delta retrovirus Bovine leukemia virus

(BLV) is endemic in many cattle herds in the United States. Infection has been associated

with immunosuppression and decreased productivity. Cases of tuberculosis in cows due to

infection with Mycobacterium bovis reemerged in Michigan in 1998, and despite intensive

eradication attempts, new cases of bovine tuberculosis are sporadically identified. Thepresent report details a coinfection with BLV and M. bovis in a Holstein cow from Michigan

that presented as part of a bovine tuberculosis screening program. Peripheral and visceral

lymph nodes of this animal were markedly enlarged, homogeneously pale white, and bulged

on the cut surface. The submandibular, mesenteric, and caudal mediastinal lymph nodes

contained multifocal to coalescing caseogranulomas that ranged from 1 to 5 cm in diameter.

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Histologically, dense sheets of monomorphic populations of neoplastic lymphocytes

obliterated the normal architecture of all lymph nodes. Caseogranulomas were

characterized by central pools of amorphous degenerate eosinophilic and occasionally

mineralized granular debris surrounded by thick rims of epithelioid macrophages, occasional

Langhan's type giant cells, and fibrosis. Polymerase chain reaction assay was positive for

BLV. Cultures of affected lymph nodes yielded growth of M. bovis.


Trovate i link sul latte qui

Il latte come potenziale veicolo di Mybacterium avium subsp. paratuberculosis

https://www.facebook.com/photo.php?fbid=619876738040186&set=a.183708744990323.46904.182805198414011&type=3&theat

er

Sicurezza alimentare del latte. Cronistoria di un'infezione.

https://www.facebook.com/notes/informare-per-sopravvivere/sicurezza-alimentare-del-latte-

cronistoria-di-uninfezione/504433352961856

Lo sapete che dietro al commercio di LATTE e LATTICINI si nascondono temibili VERITA'?

https://www.facebook.com/notes/informare-per-sopravvivere/lo-sapete-che-dietro-al-

commercio-di-latte-e-latticini-si-nascondono-temibili-ve/180286142043247

Sempre sul cancro

La Verità taciuta sul cancro (Nexus 85-86)

http://www.laleva.org/it/doc/Verita_Cancro_1.pdf

http://www.laleva.org/it/doc/Verita_Cancro_2.pdf Is cancer just an incurable infectious disease? [Med Hypotheses. 2004] - PubMed


http://drbroxmeyer.netfirms.com/Cancer.pdf

Aggiornamenti:

La tubercolosi si nasconde nelle cellule del midollo osseo

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Clinical evaluation of the QuantiFERON... [Int J Tuberc Lung

Dis. 2009] - PubMed - NCBI

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To evaluate the clinical usefulness of the QuantiFERON TB-2G (QFT-2G) test in pa... Visualizza altro

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Is cancer just an incurable infectious disease? [Med

Hypotheses. 2004] - PubMed - NCBI

www.ncbi.nlm.nih.gov

PubMed comprises more than 23 million citations for

biomedical literature from M... Visualizza altro6 settembre alle ore 17.39 · Mi piace · Rimuovi anteprima

Informare per Sopravvivere La Verità taciuta sul cancro (Nexus 85-86)http://www.laleva.org/it/doc/Verita_Cancro_1.pdf http://www.laleva.org/it/doc/Verita_Cancro_2.pdf

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