Lettura e difficolta’ di lettura...I bambini che imparano a leggere ortografie regolari come...

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Lettura e difficoltà di lettura Rachele Fanari [email protected]

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Lettura e difficoltà di

lettura

Rachele Fanari

[email protected]

Cosa vuol dire leggere?

CORMONS

SALURI

BANANA

TAVOLO

Era una notte buia e tempestosa ma non pioveva. Improvvisamente un urlo ruppe l’oscurità.

parole parole parole …

Leggere vuol dire…

Decifrare parole CORMONS

TOCOLTO

Riconoscere parole MUCCA

GRAFICO

CALCIAVA

Comprendere un testo Era una notte buia e

tempestosa ma non pioveva.

Riconoscimento della parole e

comprensione del testo.Per riconoscere le parole scritte si usano conoscenze

linguistiche:

ortografiche memoria di lettere e sequenze di lettere e di segni ortografici

fonologiche struttura dei suoni delle parole

morfologiche struttura della parola

sintattiche relazioni che la parola ha con altre categorie di parole

semantiche i diversi significati delle parole

Per comprendere un testo si usano anche conoscenze sul mondo e conoscenze pragmatiche.

Sistemi di scrittura

Pittografici

Logografici

Sillabici

Alfabetici consonantici

Alfabetici completi

Pittogrammi

Sistemi logografici

Cinese e giapponese Kanij il segno non rappresenta il suono

Logogrammi/Ideogrammi

Sistemi logografici

@ $ &

2 = due, two, deux, dos

Sillabici

giapponese Kana

Alfabetici

completi

consonantici

Principio alfabetico

UN SEGNO UN SUONO

Un segno un suono… ma è proprio così?

Di quanti suoni sono composte le parole…? BANANA

6/6

GNOMO

5/4

FAMIGLIA

8/6

AGLIO

5/3

SCIARE

6/5

Lettere e grafemi

Lettere A, a, a A B b c C …

Grafemi Lettera o gruppo di lettere che rappresentano un solo

suono GN

GL

GLI

SC

SCI

Un segno un suono… ma è proprio così?

Le lingue variano rispetto al grado con cui il principio e’ rispettato. Si parla di “ortografie profonde” e “trasparenti”

In inglese, ortografia profonda…

26 lettere e (circa) 44 suoni

Stesso suono rappresentato con diverse lettere/grafemi

/f/= f, ff, fe, ffe, gh, lf, ph, phe, pph /f/ fast, tough, phase

Stessa lettera/grafema rappresenta diversi suoni

PINK /pink/, /PINT /pʌɪnt/, SAVE /s e i v/, HAVE /hæv/

L’italiano, lingua “trasparente”Un segno un suono?

quasi…

GN (gnomo), CH (ch iesa), GH (ghiro), CI (bacio),

GI (mangio), GL (figli), SC (scena), GLI (famiglia),

SCI (lasciare)

Grande regolarità

Prevedibili in base al contesto ortografico

L’assegnazione dell’accento

parole piane sono la maggioranza

(co’perta), quelle sdrucciole sono

eccezioni (‘tavolo)

copèrta

Fenomeni di cui deve dare conto un

modello della lettura

Lettura di parole conosciute e regolari, sia in lettura silente sia in lettura a voce alta.

ARMADIO, COPERTA

Lettura di parole conosciute e irregolari. In inglese MINT reg. e PINT irreg. In italiano le parole sdrucciole come ‘tavolo e ‘favola,

rispetto alle piane come ar’madio e co’perta.

Lettura di non-parole e di parole nuove come i cognomi o in nomi geografici

Pusceddu, Cormons

Si legge mettendo insieme i

suoni delle singole lettere?

GALMA

#######

Cominciava con G o con B?

G

B

GZLTA

#######

Cominciava con G o con B?

G

B

Effetto di superiorità della parola

(Reicher, 1969)

GAMBA

GALMA

GZLTA

G

McClelland & Rumelhart, 1981livello delle

parole

livello delle

lettere

livello dei

tratti

(a)

input visivo

McClelland & Rumelhart, 1981

Per esempio si vede

TRIP

McClelland & Rumelhart, 1981

Parallelo e non sequenziale

Si elabora piu’ di una lettera per volta

Interattivo: l’elaborazione e’

sia di tipo bottom-up

Dai tratti, alle lettere, alla parola

sia di tipo top-down

Il livello delle parole influenza quello delle lettere

LETTURA LESSICALE

Socdno una riccrea dlel’Unvrsetiià di Carbmdgie

l’oidrne dlele lertete all’iternno di una praloa non ha

imprtzaona a ptato che la pimra e l’ulimta saino

nllea gusita psoizoine. Anhce se le ltteere snoo

msese a csao una peonrsa può leggere l’inetra fasre

sneza poblremi. Ciò è dovuto al ftato che il nstoro

celverlo non lgege ongi sigonla leterta ma tiene in

cosinaderzione la prolaa nel suo inesime.

Icnrebidile he?

… ma come facciamo a recuperare i suoni

delle parole che non sono nel lessico?

CORMONS

TRILOBITA

TOCOLTO

Due vie separate?

La via lessicale, più veloce, si utilizzerebbe…

nella lettura silente

per le parole ad alta frequenza e molto conosciute

La via fonologica si utilizzerebbe…

nella lettura di non-parole

di parole sconosciute

di parole a bassa frequenza

IMPARARE A LEGGERE

la teoria di Uta Frith

1) Stadio logografico

riconoscere le parole in base ad indizi

visivi

IMPARARE A LEGGERE

la teoria di Uta Frith

2) Stadio alfabetico

(lettura fonologica del modello a due vie)

3) Stadio ortografico e stadio lessicale

(lettura lessicale del modello a due vie)

Esiste una fase logografica?A 5 anni…

HNILO

[so] [le]

non e’ logografica ma non e’ ancora alfabetica

All’inizio della prima elementare

BOTTONE [boss] “non lo so”

STAGIONE [sto][sogatto] “non lo so”

PESCE [pera] “pera” Indovinare da indizi ortografici

CHIESA [k][i][e][s][a] “casa” Lettura fonologica iniziale

SCARPA [sk][ska][skarpa]

UCCELLO [u][ce][lo] “uccello” Lettura fonologica intermedia

I bambini italiani e austriaci utilizzano sin

dall’inizio una strategia di lettura di tipo

alfabetico-fonologico.

Utilizzano le loro conoscenze sul valore fonetico

delle lettere per aiutarsi a decifrare le parole.

Sono più bravi dei loro “colleghi” inglesi nella

lettura delle non-parole e nella scrittura

I bambini italiani,quindi, attraversano gli stadi

logografico, alfabetico e ortografico?

La regolarità della lingua e i metodi di insegnamento portano i bambini italiani e austriaci ad utilizzare precocemente strategie fonologiche di lettura.

Invece di parlare di stadi fissi si pensa che il processo di apprendimento della lettura sia causato dall’interazione tra Le predisposizioni del bambino, le sue idee sulla lingua scritta

Il metodo di insegnamento

L’esperienza del bambino stesso

Il particolare tipo di scrittura che il bambino deve imparare.

Osservare la decifrazione e il

riconoscimento lessicale Chiediamo al bambino di leggere una parola alla volta.

In tutti i casi in cui la parola non è stata letta in maniera fluida, e il bambino ha sillabato, oppure ha pronunciato la parola con un accento scorretto, chiediamo: “Che parola c’è scritta allora, secondo te?”

La prova viene audio-registrata ma è importante che l’adulto-somministratore osservi se il bambino pronuncia la parola ad alta voce dopo una sillabazione sussurrata, dopo che ha compiuto movimenti labiali silenziosi, dopo una lunga pausa (più di 3-4 secondi)

Decifrazione utilizzata con le parole

riconosciute

Lettura fonologica

“frammentata”

Non c’è

sincronizzazione tra la

conversione

ortografia-fonologia e

la pronuncia della

parola

Conversione grafema-fonema

o unità più ampie

STAGIONE

[ss][sa][i][o][ne]

[stagione]

[sta] [stagione]

Decifrazione utilizzata con le parole

riconosciute

Lettura fonologica

avanzata

La conversione ortografia-

fonologia e il processo di

assemblaggio e fusione

sono “internalizzati”

Subvocalizzazione

(sillabazione interna)

VEDOVO

[vedovo]@

Pronuncia con sillabe “tenute” o

allungate

(assemblaggio fonologico interno)

MENZOGNA

[men:zogna]

Prosodia regolarizzata

(pronuncia senza accesso

lessicale)

INCUBO

[inkùbo]

Decifrazione utilizzata con le parole

riconosciute

VEDOVO

[védovo]

COMETA

[komèta]

LETTURA LESSICALEStringa pronunciata da subito

come parola intera con prosodia

fluida e corretta

Caratteristiche prosodiche = indicatore di

accesso (piuttosto che assemblaggio) alla

fonologia della parola, in una lista in cui

sono presenti parole piane e sdrucciole.

In prima elementare

Una fase pre-alfabetica I bambini concettualizzano a un certo punto che le lettere possono

indicare il suono della parola

Non c’è ancora, però, una piena comprensione del principio

alfabetico (una lettera corrisponde ad un suono più piccolo della

sillaba; la prima lettera della stringa indica il primo suono, ecc.)

Le lettere sono piuttosto indizi fonetici

La lettera è un indizio fonetico

ma indipendentemente dalla

sua posizione in una

sequenza, o da una

considerazione per la quantità

di lettere della stringa.

circa il 22% dei bambini nel 3°

mese di prima elementare

INSETTO

Lettere come indizi fonetici

Adulto: Secondo te cosa dice la scritta?Bambino: (indicando la scritta INSETTO) Questa non è ape, ape inizia con la a…A: Dice qualcos’altro?B.: Vespa

STAGIONE [so][stogatto]

Lettura fonologica iniziale

Conversione grafema-fonema sistematica

ma assemblaggio non sequenziale e

scarso riconoscimento lessicale

CUSCINO:[ku] [ski] [no][kino]

Circa il 29% dei bambini al terzo mese di prima elementare

La lettura fonologica in prima

elementare

Nel corso della prima elementare tutti i bambini acquisiscono una lettura fonologica frammentata o avanzata

Rimangono variabilità individuali:

per alcuni bambini la conversione ortografia/fonologia ad alta voce avviene ancora per singole parti della stringa (lettura più frammentata)

ci sono occasionali errori nel riconoscimentodelle parole anche a fronte di una decifrazionerelativamente corretta

The self-teaching hypothesis Alcuni studiosi (Cunningham, Perry, Stanovich, & Share,

2002; Share, 1995; Share & Shalev, 2004; Kyte & Johnson,

2006) ipotizzano che un sistema di memorie ortografiche si

sviluppi –item per item- a partire dall’efficiente ripetuta lettura

fonologica della stessa stringa.

Ogni volta che una stringa viene decifrata fonologicamente

in maniera corretta, l’informazione ortografica specifica di

questa stringa ha una probabilità di essere rappresentata e

memorizzata.

Lettura lessicale dalla prima alla

seconda elementare A un certo punto i bambini cominciano a

leggere parole fluidamente.

Questa fluidità è indizio di una lettura

“lessicale”: la pronuncia della parola

scritta non passa attraverso un

assemblaggio fonetico ma utilizza il

recupero di forme ortografiche e

fonologiche dal lessico mentale.

Lettura lessicale con le parole

ad alta frequenza d’uso

Le risposte in cui la stringa viene

immediatamente pronunciata come parola

target con una prosodia fluida si verificano

soprattutto con le parole ad alta

frequenza.

Con le parole a bassa frequenza i bambini

tendono ad utilizzare una lettura

fonologica.

Evidenze dai bambini italiani con

sviluppo tipico In uno studio longitudinale abbiamo osservato un

gruppo di bambini dalla fine della scuola dell’infanzia

alla fine della seconda elementare (Orsolini, Fanari, Tosi, De Nigris e

Carrieri, Language & Cognitive Processes, 2006).

Alla fine della seconda elementare c’erano sia bambini

che utilizzavano molto spesso la lettura lessicale che

bambini che la utilizzavano molto raramente.

Evidenze dai bambini italiani con

sviluppo tipico I “bassi lettori lessicali” mostravano, alla fine della prima

elementare, due caratteristiche che li differenziavano nettamente dagli “alti lettori lessicali”:

Una minore correttezza nel riconoscimento di grafemi

Un uso meno frequente della lettura fonologica avanzata (in cui il processo di conversione grafema-fonema è interiorizzato e non c’è una conversione ad alta voce di sotto-parti della stringa)

Come si sviluppa una lettura

lessicale? Per diventare lettori fluenti è importante sviluppare un sistema di

memorie ortografiche nel lessico mentale.

L’attivazione di queste memorie, generata dal riconoscimento delle lettere, permette al lettore di contattare e ritrovare nel lessico mentale le caratteristiche fonologiche e la pronuncia della stringa target.

Non abbiamo ancora un modello dettagliato su come si sviluppi nei bambini un sistema di memorie ortografiche lessicali.

I bambini che imparano a leggere ortografie regolari come l’italiano o il tedesco non vengono “addestrati” a un riconoscimento visivo delle parole.

Un’ipotesi sulla lettura lessicale I bambini che accedono facilmente al lessico

mentale (sentono [ka] e attivano /ka’vallo/ e /’kane/, sentono [ka’va] e attivano ka’vallo e ka’vare)

potrebbero essere aiutati ad arrivare ad una lettura lessicale perche’ attivano il lessico anche a partire dei frammenti di stringa che decifrano e la sinergia tra decifrazione e recupero lessicale potrebbe rendere piu’ facile per loro la costruzione di memorie ortografiche sempre piu’ ricche.

Un’ipotesi sulla lettura lessicale

Un modo per aiutare lo sviluppo della lettura lessicale puo’ quindi essere quello di aiutare i bambini a accedere al lessico a partire da piccole parti, di fatto ad ANTICIPARE IL SIGNIFICATO DI UNA SCRITTA giochi di rebus, interpretare una scritta

mentre l’adulto legge un brano, indovinare parole a partire da indizi parziali

Imparano a coordinare il suono associato alle lettere con l’anticipazione di uno o più significati.

Imparano ad usare il lessico insieme al riconoscimento delle lettere.

La consapevolezza fonologica

Causa o conseguenza della capacita’ di leggere e scrivere?

[s] [o] [l] [e] [sole]