Letteratura Arte Cinema Scienze e altre danze delle idee ... fiume che scorre, Gorizia – incisa...

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CARE _CASSANDRE Letteratura Arte Cinema Scienze e altre danze delle idee FESTA DELLA CULTURA 20.23 NOVEMBRE 2008 GORIZIA www.exborder.it

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CARE_CASSANDRELetteratura Arte Cinema Scienze e altre danze delle idee

FESTA DELLA CULTURA20.23 NOVEMBRE 2008 GORIZIA

www.exborder.it

CARE_CASSANDRE Terza edizione della Festa della Cultura a Gorizia dal 20 al 23 novembre 2008è organizzata dall’Associazione Ex Border

CON IL SOSTEGNO DI:

REGIONE FRIULI VENEZIA GIULIAAssessorato all’Istruzione, Cultura, Sport e Pace

PROVINCIA DI GORIZIA

COMUNE DI GORIZIAAssessorato al Parco Culturale

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI GORIZIA

L’ingresso agli eventi è gratuito.Eventuali variazioni di programma saranno segnalate sul sito:www.exborder.it

CARE CASSANDRESarà dedicata al futuro e al suo immaginario la Terza edizione dellaFesta della Cultura di Ex Border, che si svolgerà a Gorizia da giovedì20 a domenica 23 novembre 2008 e denominata quest’annoCare_Cassandre. Non sarà una fiera del libro, né un festival di poesia,e nemmeno un convegno riservato agli addetti ai lavori. Organizzate dall’Associazione Ex Border, le giornate hanno il sostegnodell’Assessorato alla Cultura della Regione FVG, della Provincia e delComune di Gorizia, e della Fondazione Carigo. Dopo Nudo_Cosmo nel2006 e Dis_Orienti nel 2007 quest’anno, con Care_Cassandre, perapprofondire e divertirci, la letteratura, l’arte, il cinema e le scienze cifaranno navigare tra le isole di quelle strane “(ir)realtà” che chiamiamofuturo (sacro e profano) con la sua corte di programmi, previsioni,promesse, profezie e pregiudizi. Il futuro in cui speriamo e in cui noncrediamo, quello che ci salva da certe depressioni o che ci condannaa diverse catastrofi. Care_Cassandre indaga il destino, il sogno pro-fetico e l’entusiasmo, oltre la rassegnazione e gli abissi virtuali, i futurirapporti tra scienza e ambiente, le proposte della psicologia e dellafilosofia, il destino della letteratura e dell’immaginazione, le dinamichedelle fragili relazioni umane… e non mancheranno spettacoli, nicchiedi relax e appuntamenti con l’enogastronomia di prestigio. Tutto questo a Gorizia, cuore di un’antica periferia d’occidente e dove“…una volta c’era una frontiera”: la città ora si trova al centro di unanuova Europa, che qui s’era chiusa ed è stata riaperta per un baciodella storia: solare destino di una ferita. È una terra che forse non puòcontare su un possente motore economico e produttivo, ma è un veromodello di complessità e di tradizioni che le consentono di coltivare evalorizzare la sua vocazione di osservatorio internazionale sulla realtàcontemporanea, in un naturale incontro delle diversità. Se non è ilgrande fiume che scorre, Gorizia – incisa dal suo Isonzo di smeraldo -può rappresentare la sponda ideale da cui lo si ammira, anche perriflettere sulla vertigine del mondo che fugge o travolge. Ex Bordernasce ogni anno per accogliere una calda ospitalità delle idee con ipaesaggi di una cultura gentile ed elegante, in cui ci si può riposarecontinuando a godersi il pensiero delle emozioni. Turismo culturale? Una pausa che accende.

ALBERTO PRINCISDIRETTORE ARTISTICO

CARE CASSANDREQuesta manifestazione, significativamente organizzata, nella logicadelle reti, da diversi soggetti pubblici e privati e promossa dallaProvincia di Gorizia insieme alla Regione Friuli Venezia Giulia, alComune di Gorizia, alla Fondazione CariGo e al Parco Culturale diGorizia, pensata, non a caso, da un poeta, si prefigge l’arduo compitodi essere un momento di divulgazione culturale senza essere dida-scalica: un laboratorio di ricerca che non vuole indirizzarsi ad unaristretta cerchia di addetti ai lavori, ma di configurarsi come una verae propria Festa della Cultura, capace di dare spazio, oltre ai tradizionaliincontri con l’autore, alle più diverse forme espressive, con spettacoli,rassegne cinematografiche ed esposizioni di arti visuali. Manifestazionicome queste dimostrano la vivacità culturale isontina, antica terra diconfini e sconfini, che si sta trasformando in centro nodale dellanuova Europa, in grado di valorizzare fermenti culturali ed artistici siadi livello locale che internazionale.

Avevo pronosticato spesso, auspicandolo, uno dei possibili scenarifuturi di Gorizia come capitale culturale. Giustamente mi si chiedeva,capitale riferita a quale territorio e a quale provincia? Oppure aquali citta? O ancora a quali culture? Ex Border dà una risposta, chesi riferisce allo spirito e alla creatività: a Gorizia si anticipano percorsi,e si prefigurano dinamiche destinate a espandersi o a disperdersi.E questo è un ruolo di capitale importanza. Ex Border asperge fantasmisensibili, ombre intelligenti e rapide sinapsi in movimento per chiascolta i suoni della vita tra l’Isonzo e il Sabotino, oppure tra ilTevere e il Volga, tra il Fiume Giallo e l’Himalaya, tra l’Atlante e ilNilo. Quattro giorni in ascolto, in precario equilibrio tra Bellezza eMagia, a catturare strumenti buoni a percepire il rombo - talvoltacoro di arpe dolcissime, sirene? - che proviene dal nostro enigmaticofuturo. Il gioco di Ex Border è l’intelligente rompicapo di chi costruiscescenari: i pezzi ce li abbiamo e Alberto Princis pensa che siaimportante ricomporli.

La terza edizione della Festa della Cultura di Ex Border non costituiscesolo un’occasione di aggiornamento culturale e di intrattenimento: sequesto evento è riuscito a coinvolgere, in questi anni, l’attenzione delpubblico e della stampa per la qualità delle proposte e il prestigiodegli ospiti, il merito è anche del format e del criterio rigoroso che neè alla base. È stata inoltre vincente la capacità di riconoscere la voca-zione internazionale del territorio goriziano e di saperla comunicaresia all’interno, corrispondendo alle attese dei cittadini, che all’esterno,attraverso un riconosciuto e originale evento di eccellenza. Cultura,certo, e non per una dimostrazione dall’alto di qualche erudizione perspecialisti, ma per una condivisione alla pari, tra pubblico e autori, diuna serie di problematiche esistenziali e sociali non solo di nicchia.Una gioia nell’approfondimento e una curiosa libertà, per quattrogiorni di appuntamenti. Non mero spettacolo, quindi, ma opportunitàdi riflessione e presa di coscienza, nonché volano turistico, anche perla sua capacità di focalizzare ogni volta un argomento e di “danzarvi”liberamente attorno, con suggestioni interdisciplinari e appuntamentiricchi di significato. La Festa della Cultura, con Care_Cassandre rivoltaal futuro e alle sue prospettive in una contemporaneità difficile, è unadelle proposte che la Regione Friuli Venezia Giulia sostiene per attivarenuove e allargate relazioni culturali. Iniziative di questo livello sonoquindi in grado di collaborare con le istituzioni, guardando aun’Europa che ha bisogno di rafforzare le proprie radici spirituali e diproporre un modello di vita civile maturo, in equilibrio tra etica esviluppo: finalità non certo secondaria dell’istruzione e della cultura,senza la quali una società si ritroverebbe indebolita, con minorisperanze e meno capace di affrontare quelle incognite e quelle prove,a volte annunciate ma spesso non credute, che appartengono al futuroe al mistero della vita.

Da sempre il futuro ha stimolato interessanti riflessioni negli uominidi cultura, che in molti casi hanno saputo intercettare efficacementepaure e speranze della propria società nei confronti di qualcosa chesfugge, non del tutto controllabile. Con l’intento di indagare a fondosu questo tema, oggi più che mai profondamente attuale, si aprel’edizione 2008 di Ex Border, intitolata non a caso Care_Cassandre.

ROBERTA DEMARTINASSESSORE ALLA CULTURADELLA PROVINCIA DI GORIZIA

ROBERTO MOLINAROASSESSORE REGIONALE ALL’ISTRUZIONE, FORMAZIONE E CULTURA, DELEGATO ALLE POLITICHE PER LA FAMIGLIA

ANTONIO DEVETAGASSESSORE AL PARCO CULTURALE DI GORIZIA E PRESIDENTE DI MITTELFEST

PROLOGHI IN ARTE PROLOGHI IN ARTE PROLOGHI IN ARTE PROLOGHI IN ARTELunedì 17 novembre 2008

Biblioteca Statale Isontina (sala mostre)

ore 17.30Inaugurazione della mostra fotografica ex temporeANAKRONOSdi Roberto KusterlePresentazione del catalogo a cura di Franca Marri

Apertura fino al 24 novembre 2008 (orario 9.00-18.00, sabato 9.00-12.30, domenica chiuso)

È un luogo comune che la fotografia arresti il tempo e la vita. Eppure quandoritrova il mito, che è senza tempo, la vita (ricostruita a mano nell’immagine)riprende a muoversi. Gli antichi elementi della natura, il fuoco, l’acqua, la terrae il cielo, offrono le occasioni di una storia a quell’immaginario inquieto dellacontemporaneità che può trovare, tuttavia, riposo ed equilibrio nell’ironia: ed ènella sua aggressiva dolcezza che aumentano le distanze tra ego e mondo el’emozione si avvicina alla consapevolezza.

Alberto Princis

Sabato 15 novembre 2008

Associazione Prologo (via Ascoli)

ore 18.00Inaugurazione della mostra Scialuppe di cartadi Francesco ImbimboPresentazione di Silvio Cumpeta

Apertura fino al 23 novembre (orario 17.00-19.00)

Complice l’ormai collaudata cornice della sede di Prologo, la mostra vuolepromuovere (o “ri-epilogare”) un’arte disposta a sognare la propria finecome strategia di sopravvivenza e scommessa sul futuro, giocando la vitalitàdelle morti sognate come un postumo esorcismo per scongiurare quell’unicoepilogo sul quale non ci è dato esercitare controllo alcuno. Nel rimettere incircolo quella fatale malia che promana in special modo dalle profezie inutili,quest’occasione per rottamare l’eredità di apocalissi private e collettive,proverà ad investigare la possibilità di una riconsacrazione della scena culturale,ormai satura di più o meno sinceri conati di vita, mediante l’esercizio dellasola arte che forse oggi abbia un senso, quella di “uscire di scena”.

Francesco Imbimbo

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PROLOGHI IN ARTE PROLOGHI IN ARTE PROLOGHI IN ARTE PROLOGHI IN ARTE18 19

Martedì 18 novembre 2008

Auditorium (Sala Mostre)

ore 17.30 Inaugurazione della mostra La leggenda di Sant’Orsoladi Dora Bassi

Creatività e vecchiaia: introduzione di Alessandra Santin

Apertura con orario 10-12 e 16-19, e durante gli appuntamenti di Care_cassandre: visitabile fino al 6 dicembre 2008 (domenica chiuso)

Mercoledì 19 novembre 2008

Sala conferenze dei Musei Provinciali (Borgo Castello)

ore 17.30Inaugurazione della mostra fotograficaCon la forza di un sorriso. Il volto femminile della pacedi Enrico Mascheroni

Presentazione a cura di Emanuele Bettini, scrittore,con un intervento di Domenico Affinito, vicepresidentee Silvia Benedetti, dirigente di Reporters sans frontièrs(sezione italiana)

Frutto di numerosi viaggi, che spaziano dalle baraccopoli del Kenya allecoltivazioni di coca in Bolivia, dalle guerre in Iraq, Sudan, Balcani, al G8 diGenova, gli scatti di Enrico Mascheroni sono testimonianza di una pace alfemminile, lontana dai tavoli dei negoziati, ma costruita nelle concretezzadella vita quotidiana. È pace la vita che nasce anche in contesti di guerra,l’instancabile lavoro di ogni giorno, l’affetto con cui le protagoniste di questamostra assistono figli e parenti malati. È pace la bellezza di un volto, la speranzadi chi è costretto a lasciare la propria casa per cercare un‘altra terra, i gesti dellevolontarie di un‘ospedale. È pace il corpo chino nel silenzio di una preghiera.

A seguire visita della mostra in Casa Morassi

Visitabile fino al 14.12.08 (orario 11.00-13.00 e 16.00-19.00 durante Care_Cassandre; dal 25 novembre, orario 16 -19, lunedì chiuso)

Palazzo del Cinema - Kinemax (Piazza Vittoria 41)

dalle ore 18.00TRAVELLING AFRICASpecchi d’Africa per un cinema che rifletteRassegna cinematografica itinerante – Dopofestivald’Africa e America Latina (dal 15 al 23 novembre alKinemax di Monfalcone e Gorizia)

Organizzata dal Centro Volontari Cooperazione allo Sviluppo di Gorizia in collaborazione con il Kinoatelje, e promossa dal COE - Centro OrientamentoEducativo - di Milano con il contributo del Ministero degli Affari Esteri.

Per informazioni: CVCS: Francesca Buonocore Tel. 0481-34165, fax: 0481-536305, [email protected] D’Osvaldo 328-5683200Per il programma: www.exborder.it

Proiezioni ad ingresso libero

Sala conferenze Musei Provinciali (Borgo Castello)

ore 20.45Incontro con la storica Simonetta Cerrinie il suo libro La rivoluzione dei Templari (Mondadori)Presentazione di Andrea Bellavite

20PROGRAMMAGiovedì 20 novembre 2008

Sala Consiliare della Provincia (Corso Italia 55)

ore 11.00 Inaugurazione di Care_Cassandrecon una proiezione di una video-intervista allo scienziatoFritjof Caprae a seguireElogio dell’incertezza“lectio magistralis” di Silvio Cumpeta

Sala conferenze Musei Provinciali (Borgo Castello)

ore 16.30Madre diversità…Incontro con la scrittrice italo-indiana Gabriella KuruvillaIntroduzione di FrancescoTomada

Kulturni Dom (via Italico Brass, 20)

ore 18.00 Cosa succede quando cade un confine: film e ideologiaIncontro con il filosofo e psicanalistaSlavoj ZizekAppuntamento realizzato in collaborazione e a cura di: Slovenski izobrazevalni konzorcij - Slov.I.K.(Consorzio sloveno per la formazione)

Osteria L’Alchimista (via Garibaldi 16/3)

ore 18.30Caro agli dei?Incontro con la psicologa e scrittriceAnnapaola PrestiaIntroduzione di Francesco Tomada

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Slavoj Zizek

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Auditorium (via Roma)

ore 18.15 Incontro con la giornalista e scrittrice Cinzia Tani(finalista al Premio Campiello 2008 con il libro Sole e ombra, Mondadori)Presentazione di Irene Navarra

APERITIVO AL SWEET CAFÈ CABARET (via Garibaldi 10)

Auditorium (via Roma)

ore 20.45Forse il destino…Incontro con Marcello VenezianiPresentazione dell’Assessore al Parco Culturale diGorizia e Presidente di Mittelfest, Antonio Devetag

Palazzo del Cinema - Kinemax (Piazza Vittoria 41)

TRAVELLING AFRICASpecchi d’Africa per un cinema che rifletteore 20.30Serata di cortometraggiProiezioni ad ingresso liberoPer il programma: www.exborder.it

Venerdì 21 novembre 2008

Sala Convegni “Della Torre” Fondazione Carigo (via Carducci 2)

ore 16.00Dove va la poesia…Incontro con i poeti dell’EuroregioneTiziano Broggiato, Marina Moretti, Antonella Bukovaz, Claudio GrisancichPresentazione di Francesco Tomada

ore 17.00Città pulite e ordinate…?Incontro con lo scrittoreFrancesco Duranteautore di Scuorno (Vergogna), MondadoriCoordina Roberto Covaz

21PROGRAMMA

Francesco Duranteph: Stefano Piedimonte

Cinzia Taniph: Armando Rotoletti

Sabato 22 novembre 2008

Sala Convegni “Della Torre” Fondazione Carigo (via Carducci 2)

ore 10.30 Cassandre a scuola: una questione di autostima?Incontro con Caterina Vicentini

ore 11.30Tremila lingue sono destinate a morire – e la vostra?Incontro con Perla Martinelli (Presidente del PENEsperanto) e Giorgio Silfer 2008: Anno Internazionale delle Lingue

Sala conferenze Musei Provinciali (Borgo Castello)

ore 15.45Il viaggio di Cesare Pavese(nel centenario della nascita)Incontro con il poeta e saggista Gianfranco Lauretano

ore 17.30Poesia e apocalisse: tra conoscenza e preveggenza Conversazione traDavide Rondoni e Loretto Rafanellial pianoforte Silvio DonatiPresentazione di Marina Moretti

Auditorium (via Roma)

ore 16.45Il Sessantotto al futuroIncontro con Mario CapannaCoordina Vincenzo Compagnone

22PROGRAMMA

Auditorium (via Roma)

ore 18.15Le tragedie rimosseLectio magistralis dello psicologo clinico e socialeLuigi De Marchi

BUFFET - DEGUSTAZIONE CON PROSCIUTTI E FORMAGGI DALL’AVA

ore 20.45 Scommettiamo che il domani è una vita autentica?Incontro conMauro Corona e il suo libro Storia di Neve (Mondadori)

Luigi De Marchi

Mauro Corona

Domenica 23 novembre 2008

Sala conferenze Musei Provinciali (Borgo Castello)

ore 11.30Se il futuro è vecchio, diamoci una manoConferenza del sociologo Augusto Debernardi

Sala Convegni “Della Torre” Fondazione Carigo (via Carducci 2)

ore 15.15Incontro con la psicanalista Paola ZarettiIl furto del femminile e le traversie del materno.Inventare la Donna

Auditorium (via Roma)

ore 16.30Incontro con l’astrologoMarco PesatoriTempismi. La pre-visione astrologica come gioco d’anticipo.Intuire le traiettorie Presentazione di Tiasa Dornik

ore 18.00Ti minaccio con una colomba biancaReading-incontro con la poetessa sirianaMaram Al-MasriIntervengono la curatrice Bianca Carlinoe le attrici Mariolina De Feo e Tiasa Dornik

DEGUSTAZIONE OFFERTA DALL’AZIENDA VINICOLA BORGO SAN DANIELE

ore 20.45Ambiente ed economia: ma quali profezie…!Incontro con l’economista indipendenteEugenio Benetazzo

23PROGRAMMA

Maram Al-Masri

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AUTORI E ARTISTIGiovedì 27 novembre 2008

Palazzo del Cinema - Kinemax (Piazza Vittoria 41)

Rassegna cinematografica Piccoli Maestria cura di Sandro Scandolaraper grandi film, profetici, che sanno guardare al di là della realtà

ore 15.00Henri-Georges ClouzotLe CorbeauFrancia, 1943,in edizione originale

ore 17.00Edgar G. UlmerDetourUsa, 1946

ore 19.00Ermanno OlmiI RecuperantiItalia, 1969

ore 21.00Luciano EmmerLe pecore di CheyenneItalia, 2008

27ESODIMARAM AL-MASRIMaram al-Masri nasce nel 1962 a Latakia (Siria), in una famiglia colta, benestante edi larghe vedute. Inizia a scrivere versi all’età di sedici anni, si diploma al liceo scien-tifico e compie studi di letteratura inglese all’università di Damasco. Nel 1982, sitrasferisce in Francia e nel 1984, a Damasco, esce la prima raccolta Un’abitante dellaTerra. Da allora si dedica solo alla famiglia, rimuovendo il suo passato siriano, la cul-tura araba e la poesia. Nel 1997 pubblica a Tunisi Ciliegia rossa su piastrelle bianche(uscito in Italia per Liberodiscrivere, 2005). Da quel momento, dopo tredici anni disilenzio letterario, vivrà la sua rinascita artistica: a Parigi, nel 1998, riceve il prestigiosoPremio Adonis; a Beirut, nel 2000, pubblica la terza opera Ti guardo; dal 2002 le sueraccolte iniziano ad essere tradotte. Nel novembre 2007 esce, in traduzione spagnola,la quarta ed ultima raccolta Il ritorno di Wallada. Inoltre, è autrice di alcuni raccontibrevi e ha curato, di recente, la traduzione in arabo di un’antologia di poesie sceltedi Davide Rondoni. Oggi risiede a Parigi ma gira per l’Europa, il Mediterraneo, ilVicino Oriente e l’America, ospite di numerosi festival di poesia e kermesse culturali.I suoi versi sono tradotti in più di dieci lingue, sono stati inseriti in diverse antologiedi poesia araba contemporanea e sono diffusi in rete, tra blog e siti di poesia.Il segreto del suo successo, senza dubbio, risiede anche nella sua bellezza e nell’ele-gante sensualità con cui recita i suoi versi in pubblico. Recentissima l’uscita diTi minaccio con una colomba bianca (Liberodiscrivere, 2008).

DORA BASSINata a Feltre nel 1921 e diplomata al Liceo Classico, ha frequentato l’Accademia diBelle Arti di Venezia. Inizia ad esporre nel 1950 con gli artisti del gruppo neorealista,a Udine, Milano, Trieste, Bologna e Venezia. Negli anni Cinquanta apre un laboratoriodi ceramica a Udine e collabora con diversi architetti, eseguendo sculture e rilievidecorativi. Negli anni Settanta lo scultore Dino Basaldella la chiama all’Accademiadi Belle Arti di Brera come assistente alla cattedra di scultura. A contatto con i gruppioperanti a Milano modifica le proprie concezioni sull’arte. Dopo il periodo neoreali-sta le sue opere avevano assunto connotazioni formali di tipo astratto-minimalista;in seguito cerca spazi di comunicazione diversi dalla galleria d’arte e dal museo, e sirivolge alla ricerca della funzione della scultura monumentale nei contesti urbani,indagando con proposte progettuali le possibilità d’inserimento delle opere d’artenella città. Negli anni Ottanta partecipa a diverse mostre di donne-artiste e fonda ilDARS. Dal 1990 collabora alla rivista “Lapis”. Sul sito www.dorabassi.it sono dispo-nibili le informazioni sull’artista e sulle sue esposizioni. Oltre alle innumerevolipubblicazioni legate all’arte, nel 1997 esce il romanzo L’amore quotidiano (Lint).Si è spenta a Udine nell’agosto 2007.

Dora BassiBozzetto per il cicloLa leggenda di Sant’Orsola

EUGENIO BENETAZZOÈ operatore di borsa indipendente, laureato in Economia Aziendale, vive e lavoratra l’Italia e Malta, è molto conosciuto negli ambienti finanziari indipendenti, auto-revole relatore di tesi di laurea dagli argomenti molto prestigiosi, le sue opinioniappaiono spesso sulla stampa finanziaria di settore. Partecipa attivamente a tra-smissioni radiofoniche e televisive su argomenti legati al risparmio gestito ed allaconsulenza finanziaria indipendente. Le sue conferenze con tematiche sulla borsa egli investimenti sono uniche ed irripetibili per il taglio informativo assolutamenteindipendente ed autonomo. Eugenio Benetazzo è soprannominato ormai come ilBeppe Grillo dell’economia, il suo live show itinerante denominato BLEKGEK(Preparati al peggio) ha toccato ormai numerose piazze italiane ed è stato accla-mato a gran voce dalla critica dei principali canali di informazione come un sen-sazionale ed inedito evento di informazione ed indagine economica finanziariaindipendente.

EMANUELE BETTINIÈ nato a Piacenza nel 1946. Dopo aver approfondito gli studi in Scienze Politiche, siè specializzato in Storia del Risorgimento Italiano. È Segretario generale del PENItalia. Ha partecipato a convegni storici e sull’ordinamento carcerario negli Statipreunitari. È stato il fondatore del Writers in Prison Committee della SvizzeraItaliana. È giornalista pubblicista. Come storico ha pubblicato: Rapporto sui fatti diBronte del 1860; Ramorino, delitto di Stato; Danubio 1848; GLADIO - La repubblicaparallela; LA REVOLUCIÓN – L’avventurosa storia della Rivoluzione Messicana.Come saggista: Lettere di un obiettore di coscienza. Come poeta: La tenerezza dellafalce (Premio Montale 1989); Approdo mediterraneo. Ha curato Approdi-Antologiadi poesia mediterranea tradotta in 17 lingue. Dirige la rivista di letteratura interna-zionale “Si scrive”. Giornalista televisivo e collaboratore di Panorama, direttoredella rivista di letteratura internazionale “Si scrive”, ha pubblicato diversi volumi distoria del Risorgimento italiano.

TIZIANO BROGGIATOÈ nato a Vicenza nel 1953. Ha scritto i libri di poesia: Piani alti (1983), Predizione del-l’albero secco (1991), Il copiatore di foglie (1998) e Parca Lux (2001) per il quale haricevuto il premio Montale nel 2002. Ha inoltre curato le antologie Canti dall’universo.Dieci poeti italiani degli anni ’80 (1988) e Lune gemelle (1998). Nel 2006, per Mariettiè uscito Anticipo della notte.

ANTONELLA BUKOVACÈ originaria di Topolò, un paese di poco più di trenta abitanti situato sul confine italo-sloveno nel quale, dal 1994, ha luogo la manifestazione artistica internazionaleStazione di Topolò / Postaja Topolove. Partecipa all’organizzazione della Stazioneed è spesso ospite di rassegne di arte contemporanea in Italia e in Slovenia. Dal2005 si dedica prevalentemente alla videopoesia e alle interazioni tra parola,suono e immagine. Vive a Cividale del Friuli. Il suo esordio in poesia è del 2006,con il libro Tatuaggi, edito da Lietocolle. Recentemente ha presentato con grandesuccesso il suo ultimo lavoro multimediale di videopoesia, “Storia di una donnache guarda al dissolversi del paesaggio”, con musiche del compositore e sounddesigner Teho Teardo e proiezioni video del regista Leonardo Gervasi.

MARIO CAPANNA È nato a Città di Castello il 10 gennaio 1945. Ha studiato filosofia con EmanueleSeverino. È stato fra i principali leader del movimento giovanile del Sessantotto. Purmilitando sempre in movimenti di sinistra, oggi può essere definito come un indi-pendente di sinistra. Attualmente è Presidente del Consiglio dei Diritti Genetici. IlConsiglio dei Diritti Genetici è un organismo di ricerca e comunicazione sulle biotec-nologie. Dal 2002 opera come associazione scientifica e culturale indipendente,impegnata in attività di studio, informazione, progettazione sulle applicazioni e lediverse forme di impatto delle innovazioni biotecnologiche. Dal 1988 MarioCapanna è anche scrittore. Tra le sue opere principali ricordiamo Formidabili queglianni (1988); Arafat (1989); Speranze (1994); Il fiume della prepotenza (1996); Letteraa mio figlio sul ‘68 (1998); L’Italia viva (2000); tutti libri editi dalla Rizzoli. Nel 2003,per la Baldini & Castoldi, ha pubblicato Verrò da te, considerato da molti il suo lavo-ro letterario più riuscito, e nel 2006 Coscienza globale. Oltre l’irrazionalità moderna.Di recente è uscito Il Sessantotto al futuro (Garzanti, 2008).

FRITJOF CAPRANasce a Vienna il 1° febbraio 1939 e vi si laurea nel 1966, in Fisica. Nel 1972 incontraper la prima volta W. Heisenberg, a Monaco di Baviera. Heisenberg lo stimola a

seguire la sua intuizione sulla connessione tra Oriente e Occidente. Nel 1975 pubbli-ca il libro che l’ha reso più famoso: Il Tao della fisica. Questo libro affronta la tesisecondo cui il pensiero orientale è molto più vicino alla concezione del mondo fattapropria dalla scienza di oggi, rispetto alla tradizione filosofica occidentale. La tradizio-ne filosofica orientale contiene già principi come “universo dinamico” “unità di tuttele cose” che si accordano con le moderne concezioni della fisica. Negli anni ’70 Caprasi trasferisce definitivamente in California. Nel 1982 esce Il punto di svolta. Capra viespone come le grandi scienze - fisica, ecologia, psicologia, economia - stiano cam-biando direzione: dallo studio degli oggetti a quello dell’energia che li lega. SecondoCapra, l’origine dello squilibrio attuale, a ogni livello (ecologico, sociale, spirituale) ènell’errore di percezione che sta alla base della scienza moderna. Si deve passare“dalla crescita materiale alla crescita interiore”. Questo è il “punto di svolta”. Nel1986 pubblica Verso una nuova saggezza. Durante gli anni ’80 e ’90 Capra approfon-disce la conoscenza del pensiero sistemico e la sua applicabilità. Nel 1995 fonda,insieme ad altri, il Center for Ecoliteracy a Berkeley ( www.ecoliteracy.net ), un centrodi promozione della visione ecologica. Come si legge nel suo sito internet ”la gran-de sfida del nostro tempo è costruire e nutrire comunità sostenibili, in accordo con leleggi e i processi vitali. Per fare questo occorre conoscere come funziona la natura,conoscere e capire i principi di organizzazione degli ecosistemi. Nel 1996 pubblicaLa rete della vita e nel 2002 pubblica La scienza della vita. Nel 2007 esce La scienzauniversale. Arte e natura nel genio di Leonardo.

SIMONETTA CERRINIÈ nata a Chiavari (GE) nel 1964, e si è laureata cum laude all’Università Cattolica diMilano; nel 1998 viene nominata Docteur ès Lettres alla Sorbona con una Tesi suiTemplari che riceve les félicitations du jury (Une expérience neuve au sein de laspiritualité médiévale: l’Ordre du Temple, 1120 - 1314. Etude et édition des règleslatine et française.). L’edizione critica della Regola fornirà un volume del CorpusChristianorum Continuatio Mediaevalis (Brepols, Bruges). Dal 1997 al 2000 insegnaStoria medievale alle Università di Cergy-Pontoise, di Boulogne-sur-Mer, di Nice ealla Pontificia Università Antonianum di Roma. Sui Templari, che restano il principaleoggetto delle sue ricerche, ha pubblicato molti articoli che appartengono ormai allabibliografia ufficiale dell’ordine del Tempio. L’ultimo libro su quessto argomento,La rivoluzione dei Templari – Una storia perduta del Dodicesimo secolo è statopubblicato da Mondadori nel 2008.

MAURO CORONAMauro Corona, nato a Pinè il 9 agosto 1950, è uno scrittore, alpinista e scultoreitaliano. Dopo i primi anni dell’infanzia trascorsi in Trentino ritorna al paese d’origineErto (PN) con la famiglia. Lì vive in prima persona la tragedia del Vajont. Ha ereditatodal nonno scultore la passione per il legno e dal padre cacciatore la passione per levette. Corona è uno dei più apprezzati scultori lignei contemporanei, noto a livelloeuropeo. Inoltre si dedica all’arrampicata (ha aperto numerosi percorsi sulleDolomiti) e alla scrittura. Molti suoi romanzi sono stati tradotti in diverse lingue fracui il cinese. Ha scritto Il volo della martora (1997), Le voci del bosco (1998 & 2008),Finché il cuculo canta (1999), Gocce di resina (2001), La montagna (2002), Nel legnoe nella pietra (2003), Aspro e dolce (2004), Storie del bosco antico (2005), L’ombradel bastone (2005), Storie del bosco antico (2005 & 2007), Vajont: quelli del dopo(2006), I fantasmi di pietra (2006), Cani, camosci, cuculi e un corvo (2007), Storia dineve (2008).

SILVIO CUMPETANato a Farra d’Isonzo (Gorizia), di origine rumena, ha compiuto studi filosofici e sto-rici. Dopo aver pubblicato saggi sulla filosofia italiana fra le due guerre, nel corsodegli anni Settanta orienta la propria scrittura verso la poesia: Questo corpo in fuga(1979), Stazione e moto della signora (1988), Accostanze e oltranze (1989), 1994(1997), Il tramonto dell’ira (1998), Un giorno per tutti (1999). Nel 2001 pubblica l’operafilosofica I dialoghi dell’ego e, nello stesso anno, l’antologia Poèmes choisis pressol’Harmattan France, con cui nel 2002 ha pubblicato Ovviamente o della futilità.L’ultimo libro è Breviario iracheno (Kappa vu, 2004). Dal 1993 dirige la rivista diletteratura e arte “I quaderni della Luna”. È inoltre autore di testi teatrali e narrativi.

AUGUSTO DEBERNARDILaureato in Sociologia all’Università degli studi di Trento. Dal 1971 è stato compo-nente dell’équipe del Prof. Franco Basaglia all’Ospedale Psichiatrico Provinciale diTrieste; è diplomato all’INSERM di Pargi in epidemiologia Psichiatrica; componentedell’équipe O.M.S. per la psichiatria; collaboratore dell’Unità Operativa dell’istitutodi Psicologia del CNR per la prevenzione malattie mentali ed autore di parecchie

FRANCESCO IMBIMBOClasse ’73, autodidatta, trae la sua cifra stilistica dalla convergenza di una ricercasull’immagine che risale alla fanciullezza, segnata dalla frequentazione assidua deldisegno, con una riflessione che si sviluppa sullo sfondo degli interessi umanistici.L’inconfondibile matrice surreal-simbolista francese si definisce fin dalla sua primapersonale (BSI di Gorizia, 2002) fino alle due triestine del 2002 e 2006. Ha in seguitoesposto in mostre collettive, sia in Italia che all’estero, soprattutto con Art Gallery 2e col Centro Friulano di Arti Plastiche. In qualità di illustratore ha collaborato conl’Alta Scuola di Psicologia “Agostino Gemelli” per la Cattolica di Milano e partecipatoa progetti editoriali. Dal 2006 si moltiplicano le escursioni fuori dall’area grafico pit-toriche con esperienze legate all’installazione (a Gorizia, Casa Morassi, 2006 e 2007,nonché Arhipelag 2006 e 2008). Nel 2007 realizza la prima opera in video, Risveglio.Nel 2008 partecipa all’XI Biennale Intergraf Alpe Adria.

GABRIELLA KURUVILLAÈ nata a Milano nel 1969, da padre indiano e madre italiana. Laureata in architettu-ra e giornalista professionista, ha collaborato con vari quotidiani e riviste, tra cui“Il Corriere della Sera”, “Max”, “Anna”, “Marie Claire” e “D di Repubblica”. Dopoaver trascorso sei anni nella redazione milanese di un mensile di arredamento, percui ancora oggi lavora come free-lance, si è dedicata completamente alla narrativae alla pittura. Nel maggio del 2001 ha pubblicato, con lo pseudonimo di ViolaChandra, il romanzo Media chiara e noccioline (DeriveApprodi) e nel 2005 è uscitaper Laterza l’antologia “Pecore Nere” in cui sono presenti due suoi racconti, Rubene India, uno dei quali è presente all’interno dell’antologia statunitense MulticulturalLiterature in Contemporary Italy (2007). Ha pubblicato di recente la raccolta diracconti: È la vita, dolcezza (Baldini Castoldi Dalai Editore, 2008). Attualmente stalavorando a un romanzo sulla maternità. I suoi quadri, realizzati prevalentemente insabbia e tessuto, sono stati esposti sia in Italia che all’estero.

ROBERTO KUSTERLEÈ nato nel 1948 a Gorizia, dove vive e lavora. Formatosi artisticamente da auto-didatta, dagli anni Settanta si dedica prevalentemente alla pittura e alle installazio-ni. Dal 1988 inizia ad interessarsi alla fotografia, che diventerà il suo mezzo espres-sivo prediletto. Numerose le mostre personali e collettive a cui ha preso parte sia inItalia che all’estero. Tra le pubblicazioni ricordiamo: Ali di serpente. Dentro il corpolibero di un muro pubblico, Biblioteca statale Isontina, Gorizia 2001; Laura Safred,Transustanziazioni. Corpo e immagine nell’opera di Roberto Kusterle, catalogo nellamostra, Pilonova Galerija, Aidussina, 1999; Franca Marri (a cura di), RobertoKusterle, Riti del corpo, catalogo della mostra (testi di Franca Marri e Guido Cecere),Gradisca d’Isonzo, 2003; Olivia del Pilar Rivero De la Ganza, Instantineas 0602, a curadi Claudio Granaroli, Signum edizioni d’arte, Milano 2003; Ex Border - I confini dellamemoria, a cura di Alberto Princis, Ass. Iniziativa Europea, Gorizia 2005; AleksandreBassin, Fuori dal tempo, catalogo della mostra, (testi di Aleksandre Bassin e GuidoCecere, Mestna galerija, Lubiana 2005; Roberto Mutti, Roberto Kusterle. Le ali diquesto mondo, catalogo della mostra, Seriate, 2005; Anakronos, catalogo, 2008,realizzato con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia e dellaBiblioteca Statale Isontina.

pubblicazioni; editor del Centro Studi per la salute Mentale, Collaborating CenterW.H.O. Specializzato in statistica sanitaria e programmazione sanitaria, è stato inol-tre Coordinatore del Servizio Sociale presso l’ASS Isontina; collaboratoredell’Associazione Oltre le Frontiere per le questioni dell’immigrazione; collaboratoredella CARITAS della diocesi di Gorizia per la questione del manicomio di Nis(Serbia); Presidente dell’ITIS (Istituto Triestino per Interventi Sociali) è animatoredell’associazionismo in temi culturali e dell’integrazione europea.

LUIGI DE MARCHIPsicologo clinico e sociale, politologo, saggista, editorialista, attautore, è unostudioso internazionalmente noto ma ha anche dimostrato le sue capacità gior-nalistiche tenendo per oltre 10 anni la rubrica di massimo ascolto su RadioRadicale (dalla quale è stato estromesso di recente per il suo dichiarato dissen-so dalla “linea” sinistrese adottata da Pannella) e conducendo per oltre 2 anni(2002-5), con ottimi ascolti, una rubrica di psicologia e costume su RaiUno.Direttore della Società Europea di Psicologia Umanistica ha fatto parte per varianni del Comitato Scientifico di Confindustria. De Marchi ha ideato la psicopoli-tica, un metodo di analisi psicologica dei grandi fenomeni socio-culturali e poli-tici che, fin dagli anni ’60, ha consentito di superare i pregiudizi marxisti dellaScuola di Francoforte, gettando le basi della psicologia politica liberale e dellateoria liberale della lotta di classe. Le sue ricerche sull’angoscia di morte nei sin-goli e nei gruppi sono approdate, all’inizio degli anni ’80, ad una nuova teoriadella cultura e della nevrosi, presentata anche nel suo libro Lo shock primario –Alle radici del fanatismo, dall’antichità alle Torri Gemelle, edito nel 2002 dallaRai-Eri e proclamato in Germania “Libro del Mese”. È autore inoltre de Il nuovopensiero forte (Spirali, 2007). È stato fondatore e per molti anni presidente dellaScuole psicoterapeutiche di Reich, Lowen e Rogers in Italia ed attualmenteguida l’Istituto di Psicologia Umanistica Esistenziale. De Marchi è anche autoredi opere televisive di cui Federico Fellini scrisse: “Sono programmi che mihanno molto colpito: ecco un tipo di televisione culturale di cui c’è estremo biso-gno”. A sua volta Paolo Guzzanti lo ha così definito: “De Marchi è un felice incro-cio tra Bertrand Russell e Woody Allen”.

SILVIO DONATIDopo aver terminato gli studi di pianoforte al Conservatorio di Trieste e averpreso parte all’estero a diversi stages, inizia la carriera concertistica e composi-tiva che lo porta in numerosi stati europei e in Nord America. Partecipa comeaccompagnatore alle “Giornate del Cinema Muto” di Pordenone. Al “FestivalInternazionale del Cinema Latino Americano” è per oltre un decennio presiden-te della giuria per l’attribuzione del premio per la migliore colonna sonora.Alterna la sua attività di concertista, compositore e insegnante con diverse pub-blicazioni discografiche, tra cui “Musica in scena”, “L’antico incontra il moderno”,“Impression”.

FRANCESCO DURANTECaprese di nascita, friulano di formazione, attualmente residente a Napoli dopoun paio di fughe lavorative a Milano, Francesco Durante è letterato, giornalista,traduttore tra i più apprezzati. In edizione Mondadori sono usciti i due volumidella monumentale, preziosa antologia Italoamericana, che raccoglie i testi piùinteressanti prodotti dagli italiani in America. Nel 2008, per Mondadori è uscitoScuorno (Vergogna), un libro rivolto al cuore e ai problemi di Napoli.

CLAUDIO GRISANCICHVive e lavora a Trieste dove è nato nel 1939. Poeta e scrittore ha pubblicato in dia-letto: Noi vegnaremo (1966), Dona de pugnai (1972), Creature del pianzer creaturedel rider (1989), Scarpe zale e altre cose (2000), Bora zeleste (2000), Poesie, antolo-gia 1957- 2002 (2003) e Inventario (2004); la memoria drammatica Un baseto decuor, (1994) e le plaquette: 9 poesie scritte a Trieste (1992), Figure (1995) e Po chu i(1996), Assedio (2001) e Su l ponte de la Roia (2002). Con Roberto Damiani, fra lealtre collaborazioni, ha ordinato l’antologia Poesia dialettale triestina (1975) e il suc-cessivo aggiornamento, La poesia in dialetto a Trieste (1989). Poeta soprattutto indialetto, Claudio Grisancich è anche autore di poesie e racconti in lingua italianapubblicati su varie riviste e, fin dagli anni ’60, di una lunga serie di originali e sce-neggiati radiofonici nonché di speciali televisivi prodotti dalla Rai. Considerato tra levoci più limpide che la letteratura in lingua dialettale possa vantare, è l’unico triesti-no vivente che figura (accanto a Carolus Cergoly e Virgilio Giotti) in quel monumen-to letterario che è l’antologia La poesia in dialetto, dalle origini al Novecento.Recentemente ha scritto A Virgilio Giotti nel centoventesimo dalla nascita.

Roberto Kusterleda ANAKRONOSAlle radici

GIANFRANCO LAURETANOÈ nato nel 1962 a Sessa Aurunca (CE) e vive a Cesena. Ha pubblicato il volumedi poesia Preghiera nel corpo (NCE, Forlì 1997) e il volume di prose liriche Diariofinto (L’Obliquo, Brescia 2001); le due parti del poema Ortus exitiosus sono usci-te rispettivamente sulla rivista “Il rosso e il nero” (Napoli 1998) e “Graphie”(Cesena 2002). Sue traduzioni dal portoghese e dal russo sono pubblicate suantologie e riviste e nel 2003 in volume, presso l’editore Raffaelli di Rimini, èuscito Il cavaliere di bronzo di Aleksandr S.Puskin. Nel 1988 ha fondato, con altricritici e poeti, la rivista trimestrale di poesia “clanDestino”, di cui è attualmentevicedirettore. Si occupa attivamente di poesia contemporanea, critica letterariae cinematografica collaborando con quotidiani, periodici e riviste.Recentemente ha pubblicato i volumi di poesia Occorreva che nascessi (Marietti,2004), Sonetti a Cesena (Il Vicolo, 2007) e nel centenario della sua nascita Latraccia di Pavese (Rizzoli, 2008).

PERLA MARTINELLI Nata nel 1938 è esperantista dal 1953. Con il marito Giorgio Silfer ha partecipato allanascita del PEN Club Esperanto, di cui ora è Presidente..

ENRICO MASCHERONIProfessionista dall’84 Enrico Mascheroni è un fotoreporter che si occupa di tema-tiche sociali, reportage ed attualità. Testimone dell’esodo Curdo, della guerra nellaEx-Yugoslavia e della fuga di migliaia di profughi dal Kosovo. Dopo 50 anni di dit-tatura, documenta il difficile cammino del popolo albanese verso la democrazia.In Brasile segue il lavoro dei “dannati dell’oro di Serra Pelada ed il rischio d’estin-zione degli indio Yanomami in Amazzonia. In Perù e Bolivia ripercorre i luoghi dell’

antica leggenda sulla foglia di coca documentando la lotta dei “Leopardos” aitrafficanti di droga. I reportage dall’Africa: la rinascita del popolo rwandese dopoi genocidi tra Hutu e Tutsi, la guerra dimenticata nel Sudan e la vita negli slumscostruiti sulle discariche di Nairobi. Nel sud-est asiatico viaggia nel “Triangolod’oro dell’oppio”, documenta il dramma del turismo sessuale e dei malati di AIDS.La piaga del lavoro minorile, la terribile realtà delle mine in Cambogia e delledonne sfigurate dall’acido in Bangladesh. Visita la centrale di Chernobyl con unreportage, nelle zone “off-limits” e sui viaggi della speranza dei bambini ucraini ebielorussi ospitati in Italia. A Calcutta segue la dura vita degli “uomini cavallo”,disperati che sopravvivono trasportando ogni giorno migliaia di persone sui rick-shaw. È testimone dell’immane tragedia dello Tsunami nel sud est asiatico, e delcommovente addio di milioni di fedeli a Papa Giovanni Paolo II. Vincitore nel 2001e 2005 del 1° premio assoluto nel concorso Agfaphoto, riservato ai giornalisti ita-liani ed esteri. Secondo classificato al prestigioso Premio Chatwin 2006. Membrodi Reporter Sans Frontières, collabora con l’agenzia Grazia Neri e pubblica suimportanti riviste italiane ed estere. Tra le pubblicazioni: Con gli occhi dei bambinied. E.M.I), Sacrorum Res (ed. Torre Colombera), Rwanda, La vita continua(ed. Caritas), Sudan, una guerra dimenticata (ed. Caritas It.), L’altra metà del cielo(ed. Velar), Con la forza di un sorriso, il volto femminile della pace (ed. Monti); perle edizioni MDI sono usciti: Bangladesh, educare alla vita, Bangladesh, la bellezzache salva il mondo, Bangladesh, costruiamo un mondo nuovo.

MARINA MORETTIArcheologa, insegnante, poetessa e saggista, è nata e vive a Trieste. Ha svolto ricer-che storiche presso istituti italiani e stranieri. Membro del Pen Club International diTrieste, dirige la sezione letteraria dell’Associazione Iniziativa Europea per la qualecura un collana di testi plurilingue e cd di poesia. Collabora con l’Anolf edEuromedia per progetti internazionali di volontariato sociale. La sua opera comparesu riviste italiane e straniere, quali: “Zeta”, “Primorska Srecanja” e “Revija SRP(SLO), “Prague Literary Review”, “Poezija” (Beograd) “El cielo de Salamanca”,“Zeitnah” (Bayern); suoi testi sono tradotti in sloveno, tedesco, inglese, spagnolo,serbo-croato. Ha pubblicato: Creature d’un giorno (2002 - poesie), Trieste, la donnae la poesia del vivere (2003 - saggio), La poesia della vita (2005 - interviste ITIS);La vita al margine (2006 - poesie, Premio Internazionale Scritture di Frontiera); hacurato insieme a Gerald Parks e Aleksij Pregarc l’antologia Trieste - european poetry(2004) e con Elvira Dolores Maison Io è un Altro- poeti argentini dell’area rioplatensee italiani del Friuli Venezia-Giulia e Istria (2006). Sue poesie sono contenutenell’antologia Io è un altro. Poeti per la pace. Con Cd audio di letture (Nota, 2007). È presente nel volume Quaderno InterPENbook n. 1/2008 del Pen Club Trieste,(Hammerle Editori), e per la medesima editrice è uscito nel 2008 il volume dipoesie Ri-oriente.

MARCO PESATORIMarco Pesatori è nato a Milano. Studioso di astrologia, ha cercato negli anni recentidi vedere e praticare la disciplina dello zodiaco oltre il letteralismo della sempliceconoscenza tecnica e interpretativa e soprattutto di un certo uso corrente, che laimpoverisce e ne limita le possibilità a banalità ben note. Ha indagato, negli anniOttanta, le tematiche del rapporto tra inconscio e simbologie dei pianeti lenti. È laurea-to in Storia della Critica d’Arte con una tesi sul movimento Dada. Nel 1989 ha iniziatoad insegnare linguaggio e tecniche astrologiche a numerosi allievi, impostando unmetodo di insegnamento personale, in cui convergono le conoscenze artistiche e psi-canalitiche. Nel 1993 fonda la rivista Minima Astrologica. Dal 1994 cura una seguitis-sima rubrica su Sirio (La Posta di Marco Pesatori). Dal 2001 è nel comitato di redazio-ne della rivista Linguaggio Astrale, con la quale collabora da anni. Dal 2002 cura larubrica astrologica su D-La Repubblica delle Donne, proponendo un “oroscopo” chesi distacca nettamente dallo stile degli oroscopi correnti. Numerose le collaborazionicon le varie televisioni, in particolare Rai, Mediaset, e Radiotelevisione Svizzera.Ha pubblicato, tra gli altri, Segni. Simboli e caratteri dei dodici tipi zodiacali (BaldiniCastoldi Dalai, 2008) e Astrologia per intellettuali (Neri Pozza, 2008).

LORETTO RAFANELLILoretto Rafanelli è nato a Porretta Terme (BO). Ha pubblicato la raccolta di poesieI confini del Viso (Forum, 1987), il libro di saggi, prose e aforismi Il sangue della ricor-danza (I Quaderni del Battello Ebbro, 1994), il libro di drammaturgia Nelle buie stanze(I Quaderni del Battello Ebbro, 1997), composto dai drammi “I ciclamini di Bosnia” e“Nelle buie stanze” e il volume di poesia Il silenzio dei nomi (Jaca Book, 2002). Dirigela casa editrice I Quaderni del Battello Ebbro, di cui ha curato numerosi volumi, e larivista omonima di letteratura. Ha realizzato con l’artista Marco N. Rotelli diversi pro-

Enrico MascheroniBattanbang, cambogia 1997Il volto di una donna sminatrice, incorniciato dal metal detector

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MARCELLO VENEZIANIÈ nato a Bisceglie nel 1955: scrittore, giornalista e studioso di filosofia, vive a Roma.Laureato in filosofia, ha iniziato come giornalista nella redazione barese del quoti-diano Il Tempo per poi passare a Il Giornale d’Italia. È autore di vari saggi: Processoall’Occidente (1990), La rivoluzione conservatrice in Italia, Fine dell’Italia (1992),Sul destino (1992), Sinistra e destra (1995), L’Antinovecento (1996), Decameroneitaliano (1997), Il secolo sterminato (1998), 68 pensieri sul ’68 (1998), Di padre infiglio. Elogio della tradizione (2001), Il segreto del viandante. Nostalgie di un contem-poraneo (2003), La sconfitta delle idee (2003), il romanzo La sposa invisibile (2006),Contro i barbari. La civiltà e i suoi nemici, interni ed esterni (2006), Comunitari o libe-ral. La prossima alternativa? (2006). Rovesciare il ‘68. Pensieri contromano su qua-rant’anni di conformismo di massa (2008). È editorialista del Giornale e delMessaggero, e collabora alla Rai. Attualmente è direttore editoriale della rivista IlBorghese.

CATERINA VICENTINILaureata in Matematica all’Università di Trieste nel 1988, inizia la sua carriera comeassistente all’Università di Louvain a Louvain-la-Neuve in Belgio dove consegue nel1989 il Diplome d’études apprfondies en mathématiques con una tesi in algebracategoriale; in seguito frequenta il corso di Méthodologie de l’Enseignement diNicolas Rouche. Nel 1991 inizia ad insegnare e partecipa al Nucleo di ricerca in didat-tica della matematica dell’Università di Trieste, scrive articoli per riviste specializza-te e partecipa a convegni nazionali ed internazionali. Nel 2000 assume il suo primoincarico di ruolo e dal 2005 è titolare di una cattedra di Matematica e Fisica pressol’Istituto d’Arte “Max Fabiani” di Gorizia. Tra i suoi lavori ricordiamo l’allestimentoteatrale “Hotel Aleph”, e la ricerca storica sugli anni goriziani del matematicoAugustin-Louis Cauchy portata a termine nell’ambito del Progetto Lauree. Insegnainoltre “Fondamenti della Matematica” alla Scuola di Specializzazione perl’Insegnamento Secondario dell’Università di Udine.

PAOLA ZARETTIPsicanalista e consulente filosofico, svolge la sua attività a Padova. Il suo lavoroteorico si concentra soprattutto sulle tematiche di genere (differenze tra maschile efemminile).. Nel 2006 fonda l’Associazione di Promozione Sociale Oikos-bios,Centro Filosofico di Psicanalisi Antiviolenza per la cura di anoressia, bulimia,depressioni, tossicomanie, panico e alcolismo. Collabora alle riviste “L’Ippogrifo”e “Freudiana”. Ha pubblicato nei Quaderni del Centro Studi di Clinica Psicanaliticatra cui il saggio “Hybris” (Quaderini Forum Lou Salomé), una replica a uno scrittodi Manuela Fraire intitolato La condizione femminile della melanconia e i Seminarisulla Clinica della differenza. Organizza e coordina di molti Convegni su temi chevanno dalle problematiche di genere, alle difficoltà adolescenziali, alla cura delmalato oncologico, tra cui ricordiamao Le figure della violenza con la presenza diLuce Irigaray (2007), Adolescenti difficili. Crisi dei valori e crisi come valore (2007)e Convivial-MENTE Due e multipli di Due Lei /Lui. Linguaggi contro la violenzadell’Uno (2008).

SLAVOJ ZIZEKNato a Lubiana nel 1949 è un filosofo e psicanalista sloveno. Laureato in filosofiaall’Università di Lubiana, ha in seguito approfondito i suoi studi presso l’Universitàdi Paris 8, Saint-Denis Vincennes. Attualmente, è docente all’European GraduateSchool, nonché ricercatore all’Istituto di Sociologia dell’Università di Lubiana;viene regolarmente invitato a numerose università in tutto il mondo, in particolarenegli Stati Uniti (Columbia, Princeton, New School, New York, Michigan). Oltre alsuo lavoro di interprete della psicanalisi lacaniana, scrive di argomenti dispara-ti e attualissimi, come il fondamentalismo, la tolleranza, l’etica politica, la globa-lizzazione, la soggettività, i diritti umani, il postmoderno, il pluralismo culturalee così via, segno della sua personalità poliedrica e della sua militanza politica edintellettuale. La peculiarità del suo straordinario stile filosofico, all’origine delsuo gran successo mediatico, è la capacità di trattare di psicanalisi e filosofiafacendo riferimento alla letteratura e al cinema popolari contemporanei(American Psycho, Fight Club, Alien, etc.). Tra le sue opere tradotte in italiano:Il godimento come fattore politico (2001); Benvenuti nel deserto del reale (2002);Difesa dell’intolleranza (2002); Il soggetto scabroso. Trattato di ontologiapolitica (2003); Iraq. Il paiolo in prestito (2004); Dello sguardo e altri oggetti.Saggi su cinema e psicoanalisi (2004); L’epidemia dell’immaginario (2004);Distanza di sicurezza. Cronache del mondo rimosso (2005); Credere (2005);Contro i diritti umani (2006); Il cuore perverso del cristianesimo (2006); La vio-lenza invisibile (2007); L’osceno eccesso del potere (2007).

getti tra arte e poesia, fra cui “Bunker poetico” per la Biennale di Venezia 2001. Ha idea-to e dirige eventi culturali nazionali quali “Scrittori nelle scuole” e “Itinerari poetici”.

DAVIDE RONDONINato nel 1964 a Forlì e laureato in Letteratura italiana Università di Bologna con EzioRaimondi. Dirige il Centro di poesia contemporanea dell’Università di Bologna esvolge attività di consulenza editoriale per alcune case editrici, tra cui Marietti,Guaraldi e Laterza. Per quest’ultima sta curando una collana di narratori contempo-ranei rivolta alla scuola media e un progetto di antologia di poesia del Novecentoitaliano. Ha pubblicato alcuni volumi di poesia (La frontiera delle ginestre, 1985;O les invalides, 1988; A rialzare i capi pioventi, 1991; Nel tempo delle cosecieche, 1993). Il bar del tempo, è uscito per Guanda nel gennaio ’99 e ha vinto ipremi Montale, Camaiore, Metauro, S.Domenichino, Caput Gauri. È presentenell’Antologia “Nuovi poeti italiani contemporanei” di R. Galaverni e in una sezionededicata alla poesia italiana su Poetry Review. In prosa, il romanzo breve “I santiscemi” (Guaraldi 1995) con anticipazione su Nuovi Argomenti, è stato finalista alpremio Berto 1995 per l’opera prima. Ha tradotto Rimbaud, Péguy, Dickinson eBaudelaire. Ha fondato e dirige inoltre la rivista trimestrale di letteratura“clanDestino” (tra i collaboratori Luzi, Doninelli, Loi, Picca, Siciliano). È direttoreeditoriale di Nuova Compagnia Editrice. Con Franco Loi ha in preparazione perGarzanti un’antologia della poesia italiana dagli anni ’70 a oggi. Ha pubblicatoarticoli accademici su diversi autori tra cui Pascoli, Leopardi, Luzi, Michelstaedter.

GIORGIO SILFERGiorgio Silfer, pseudonimo di Valerio Ari (Milano, 1949), è uno scrittore ed esperan-tista italiano. È uno dei maggiori esponenti della Esperanta Civito. Giorgio Silfer,dottore in lingue moderne (1982) e belle arti (1987), ha fondato nel 1970 la rivistaLiteratura Foiro, nel 1980 la cooperativa Literatura Foiro, che pubblica l’omonimarivista. Nel 1985 fonda in Francia il Kvinpetalo e nel 1991 è tra i co-creatoridell’Esperanta PEN-Centro: insieme a sua moglie Perla Martinelli, ha ottenuto perl’Esperanto il riconoscimento di lingua letteraria. Insieme ad altri nel 1995 salva dalloscioglimento il Kultura Centro Esperantista in Svizzera. Giorgio Silfer ha scritto treraccolte di poesie, diverse opere teatrali, un romanzo e vari libri di fantascienza e dilinguistica. Tra i successi ricordiamo il premio La Verko de la Jaro (1977) e la procla-mazione, nel 1984, come Florluda Majstro. È stato anche autore di canzoni, princi-palmente per Gianfranco Molle, Nikolin’ kaj Anjo Amika.

CINZIA TANICinzia Tani è giornalista e scrittrice, autrice e conduttrice di programmi televisivi eradiofonici. Nel 1987 pubblica il suo primo romanzo Sognando California per i tipidella Marsilio, che vince il Premio Scanno, e il saggio-satira Premiopoli per laMondadori. Nello stesso periodo inizia un’intensa collaborazione con la Rai, curandoi collegamenti esterni di “Mixer Cultura”. Nel 1991, un’altra importante tappa dellasua carriera letteraria: la pubblicazione (per Marsilio) del romanzo I mesi blu, chevince il Premio Orient Express e il Premio Presidenza del Consiglio. Tra il 1991 eil 1995, firma come autrice e conduttrice numerosi programmi tv per Raitre, “Chiè di scena”, “L’occhio sul cinema”, “Fantastica-Mente” e pubblica alcuni raccontie il saggio Fantastica Mente: paure e manie degli italiani, per la Nuova ERI, insie-me con Giorgio M. Bressa. Dal 1998 pubblica con Mondadori, Assassine (Quattrosecoli di delitti al femminile), Coppie assassine (Uccidere in due per odio o peramore, per denaro o perversione), Nero di Londra (Venti storie di sangue, amoree mistero) e,per Rai-ERI, insieme con Luigi De Maio, Come vivere FantasticaMentecon cento paure. Sempre con Luigi De Maio ha scritto Amori al bivio per laSperling & Kupfer (2002). Nel 2001, scrive per Rai Uno e conduce il program-ma “Assassine”e, per Rai International, con Fabrizio Gatta il nuovo varietà delsabato sera “Brava Gente”. Nel 2003 tiene una rubrica sui delitti storici a UnoMattina. Ha collaborato con numerosi giornali, da “Cosmopolitan” a “Donnapiù”, da “Grazia” a “Storia Illustrata”, da “Gioia” a “Il Sabato” ed è stataDirettore responsabile dei mensili “Elite” e “Firma”. Insegna scrittura creativa eun corso di “Storia sociale del delitto alla facoltà di Sociologia all’Università laSapienza di Roma. Nel 2003 è uscito il libro Amori crudeli, edito da Mondadori,nel 2004 I segreti delle donne, edito da Sperling & Kupfer, e scritto con De Maio,nel 2005 il romanzo L’insonne (Mondadori) e, presso Giulio Perrone Editore nel2006, la piccola raccolta di racconti Rosso. Nel 2007 viene pubblicato Sole edOmbra (Mondadori), finalista al Premio Campiello 2008; recente il romanzocriminale La brava moglie edito, da Piemme e il saggio Panico, scritto conRosario Sorrentino (Mondadori).

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Gorizia luoghi

Auditorium della Cultura FriulanaVia Roma, 23 tel. 0481 32807

Musei Provinciali - Sala ConferenzeBorgo Castello, 13 tel. 0481 533926

Casa Morassi - Sala MostreLocalità Borgo Castello

Sala “Della Torre”Fondazione CarigoVia Carducci 2 tel. 0481 537111

Kulturni DomVia Italico Brass, 20 tel. 0481 32888

Palazzo del Cinema - KinemaxPiazza Vittoria, 41 tel. 0481 530263

Provincia di Gorizia - Sala ConsiliareCorso Italia, 55 tel. 0481 3851

Osteria AlchimistaVia Garibaldi, 16/3 tel. 0481 30787

Associazione PrologoVia G.Ascoli, 8/1 tel. 0481 32436

Bibilioteca Statale IsontinaVia Mameli, 12 tel. 0481 580211

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GRAND HOTEL ENTOURAGEPiazza S.Antonio, 2 – Goriziatel. 0481 550235

BEST WESTERN GORIZIA PALACECorso Italia, 63 – Goriziatel. 0481 82166

PALAZZO LANTIERIPiazza S.Antonio, 6 – Goriziatel. 0481 533284

LOCANDA 101Corso Italia, 145 - Goriziatel. 0481 525003

PALAZZO UNIONEVia Garibaldi, 10 - Goriziatel. 0481 532008

ALBERGO ALLA TRANSALPINAVia Caprin, 30 - Goriziatel. 0481 530291

BED & BREAKFAST AL CASTELLOViale D’Annunzio, 36 - Goriziatel. 0481 522872

TAVERNETTA AL CASTELLOVia Spessa, 7 - Capriva del Friuli (GO) tel. 0481 808228

LA TANA DEI GHIRILoc. Monte, 40 - Cormòns (GO)tel. 0481 61951 - 335 6173220

RISTORANTE ROSENBAR Via Duca d’Aosta 96 - Goriziatel. 0481 522700

PROSCIUTTERIA DALL’AVAVia Garibaldi, 4/A - Goriziatel. 0481 545067

RISTORANTE LA LOCANDIERAPiazza Cavour, 6 - Goriziatel. 0481 550614

OSTERIA L’ALCHIMISTAVia Garibaldi, 16/3 - Goriziatel. 0481 30787

WINE CAFÈ Piazza Vittoria, 37tel. 335 5373028

Ex Border, per il sostegno all’ospitalità, ringrazia

Care_Cassandre Terza edizione della Festa della CulturaGorizia 2008è organizzata dall'Associazione Ex Border

Direzione artistica e organizzativaAlberto Princis

Comitato scientificoBruno D'Udine, Roberto Kusterle, Silvio Cumpeta, Francesco Tomada, Marina Moretti, Sandro Scandolara

Relazioni internazionaliJoze Dolmark

Segreteria organizzativaResponsabile Marco Treu

Arianna Savastano

WebVincenzo Caico

Ufficio stampaSamantha PunisVia Tor San Piero, 1434135 Trieste (Italy)t.f. +39.040.413634 mob. [email protected]

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RINGRAZIAMENTI

Libreria Antonini - GoriziaLibreria Rinascita - MonfalconeAssociazione EquilibriAzienda Agricola Giovanni PuiattiOsteria Il Giardino dei ViziJermannCarlo SclauzeroRoberta CarraraPecar Piano CenterSandra MuradoreIgor DamilanoSara SoranzioMelissa IdraziJoseph Lo Votrico

Si ringrazia in particolare la Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia per la concessione della Sala “Della Torre”

Si ringraziano, inoltre, per l’allestimento e la curadella mostra La leggenda di Sant’Orsola di Dora Bassi:Roberta Corbellini, Roberto Dolso, Gianluca Baronchelli

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2008

con il sostegno di

comune di gorizia

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