Lettera rappresentanti delle famiglie ospiti della rsd la sequoia legnano_mi

RAPPRESENTANTI DELLE FAMIGLIE OSPITI DELLA R.S.D. "LA SEQUOIA" - LEGNANO (MI)

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Legnano, 8 settembre 2014 Lettera n.: 006-L-000 [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected] [email protected]

OGGETTO: R.S.D. [RESIDENZA SANITARIA DISABILI] "LA SEQUOIA" VIA COLLI DI S. ERASMO, 29 - 20025 LEGNANO (MI)

PARCO EX ILA. APERTURA AL PUBBLICO.

Buongiorno, siamo i Rappresentanti delle Famiglie degli Ospiti della RSD "La Sequoia" di Legnano. Dove per ospiti si intendono le persone con disabilità grave che alloggiano continuativamente e permanentemente presso la RSD, gestita dalla Fondazione Don Gnocchi Onlus, in accordo con il Comune di Legnano e la ASL Milano 1. Premesso che rappresentiamo in questa delicata questione i genitori, i fratelli, le sorelle, i Tutori e gli Amministratori di Sostegno, degli ospiti; siamo a chiedere un incontro - meglio se collegiale - al fine di capire gli sviluppi futuri del "Parco Ex ILA", in cui gli ospiti risiedono ormai da anni, in merito alla volontà di questa Amministrazione Comunale di procedere con l'apertura del parco al pubblico. Per meglio farvi comprendere la situazione che stiamo seguendo e affrontando da un anno a questa parte, ci permettiamo di fornirvi alcuni cenni storici relativi al "Parco Ex ILA". Il Parco Ex ILA è soggetto ad uno statuto [Decreto del Presidente della Repubblica n. 664, del 07/07/1970] ad oggi ancora in vigore che ne ha regolamentato le finalità sociali destinandolo ai "minori subnormali" dell'epoca. Da documentazione storica la definizione di

Spett.li Capigruppo Consiliari del Comune di Legnano Piazza San Magno, 9 20025 LEGNANO MI Loro indirizzi e-mail


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minori subnormali era usata negli anni settanta per identificare le persone con deficit mentale e quoziente intellettivo minore di 0,5 (oppure 0,8 in alcuni casi). Negli anni successivi allo Statuto, alcune persone si sono adoperati per il miglioramento delle condizioni di vita dei primissimi ospiti, fino alla condizione attuale dei giorni nostri, giorni in cui c'è forte preoccupazione per le nuove finalità che vengono attribuite al Parco Ex ILA. Abbiamo appreso del progetto "Casa Scout Parco ILA" e della nuova definizione della fruibilità del Parco Ex ILA da parte di altre entità, oltre a quelle già presenti al Suo interno; associazioni a vario titolo e che affrontano diversi problemi di disabilità (disabilità anche diverse dalle storiche condizioni di "subnormali"). Non viene negato che la proprietà del Parco Ex ILA oggi è del Comune di Legnano e che esiste un comodato d'uso tra il Comune di Legnano e la ASL Milano 1 per la regolamentazione degli immobili. Ma in questi giorni apprendiamo che c'è l'intenzione, attraverso le associazioni che confluiranno nella costituente "casa scout Parco ILA", di regolamentare una fruizione pubblica del Parco Ex ILA attraverso uno statuto discusso in più occasioni - con la nostra ostinata opposizione -, che a seguito di nostre richieste di riflessione non è stato modificato, né sono state prese in considerazione le nostre rimostranze. In particolare ci preoccupano i seguenti articoli. [... Estratto dalla bozza di statuto della "casa scout Parco ILA" ...] A) - Articolo 2, punto 2.b) e punto 2.d) ... 2. Per perseguire le predette finalità, l'Associazione svolge le seguenti attività: ... b) realizza attività volontarie di recupero per la pubblica fruizione del patrimonio naturale del Parco ILA e delle aree verdi e naturalistiche del legnanese; ... ... d) fornire mezzi e attrezzature necessarie per lo svolgimento di attività nel Parco ILA ... B) - Articolo 3, punto 2. e punto 3. ... 2. L'Associazione, per il raggiungimento delle finalità statutarie e la realizzazione delle attività istituzionali e direttamente connesse sopra indicate, realizza una Casa Scout “aperta” nel parco ILA di Legnano, con sede in Legnano, via Colli di Sant’ Erasmo 29, dove possono essere ospitate anche iniziative promosse; • dall’Agesci ai diversi livelli (Locale, Zona e Regionale, Nazionale);


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• dalle Comunità MASCI; • dalle Associazioni o Enti culturali educativi o scolastici operanti nel territorio. 3. L'Associazione potrà promuovere la collaborazione con altre istituzioni aventi scopi e finalità analoghe, fissandone i rapporti con apposite convenzioni. Potrà altresì usufruire di strutture regolamentate da un comodato per gestire beni immobili di proprietà pubblica o privata. ... Dalla lettura dei documenti storici relativi al trasferimento di proprietà del Parco Ex ILA, esso è sempre stato destinato a funzioni socio-sanitarie / socio-assistenziali (e ad oggi è ancora così nel piano di governo del territorio - PGT - del Comune di Legnano). La modifica di destinazione d'uso del Parco Ex ILA deve: a seguito di apposita Delibera di Giunta Regionale che ne fissa le finalità socio-sanitarie / socio-assistenziali, essere effettuata con una nuova Delibera di Giunta Regionale. Abbiamo forti perplessità legate alla volontà di aprire il Parco Ex ILA al "pubblico" relegando i Suoi ospiti storici - i disabili della RSD - in una porzione delimitata di parco, mentre oggi ne hanno la piena fruizione - senza delimitazioni -. Analizzando la situazione con occhio critico emerge la volontà di fare del Parco Ex ILA (per la parte comune - non soggetta a comodati o accordi) - a discapito dei Suoi reali fruitori, i disabili gravi - un parco per i ritrovi delle associazioni e un teatro all'aperto per le loro feste, i loro raduni, il loro eventi, le loro attività promozionali; che nulla hanno a che vedere con la disabilità (parola in questo caso usata a pretesto). Vogliamo ricordarVi che Legnano ha già un'associazione aperta (Casa del Volontariato), aperta e a disposizione di qualunque altra associazione si voglia iscrivere; e che Legnano ha altri parchi pubblici a disposizione per le attività non socio-sanitarie / socio-assistenziali. Ricordiamo che i disabili risiedono nel Parco Ex ILA, la RSD è la loro casa e sarà la casa di altri disabili che negli anni futuri non potranno più essere accuditi dai propri genitori o congiunti per anzianità, infermità o morte degli stessi (attualmente ci sono 40 disabili in lista di attesa - su una disponibilità della RSD di 20 posti occupati - con un'attesa media per l'inserimento di 3-4 anni per il primo disabile in graduatoria). Se questa isola felice (l'intero Parco Ex ILA) viene utilizzata ogni giorno o week-end da un selezionato pubblico - facente parte o collegato ad associazioni che con la disabilità hanno poco o niente a che vedere - dopo avere relegato i titolari della fruizione del parco (i disabili gravi) nella loro "porzione" dello stesso Parco Ex ILA, definita a tavolino; tutti noi contribuiamo a distruggere la serenità e la felicità di quanti sono ospiti della RSD (e ricordiamo anche se non sono residenti, i fruitori dei servizi erogati dai CDD / CDC).


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Il parco fino ad ora li ha preservati dal mondo esterno, li ha protetti; nel perimetro del parco trovano un'oasi serena dove possono indisturbati vivere lontano dai pericoli e dalle ansie della vita esterna. Nessuno vuole una "gabbia dorata" per i nostri disabili gravi, ma la disponibilità del proprio tempo e del proprio spazio senza prevaricazioni.

I nostri congiunti hanno bisogno di un'assistenza continua e una tutela dal mondo esterno - dove possono vivere solo se accompagnati e/o assistiti - ma certamente non autonomamente! L'inclusione sociale di chi vive ancora in famiglia (per carenza di strutture come questa) è sicuramente legata alla frequentazione delle associazioni, anche di quelle già esistenti all'interno del Parco Ex ILA - ma bisogna tenere conto che all'interno c'è la casa dove abitano i disabili gravi, per i quali l'inclusione sociale è uscire (anche all'esterno del Parco Ex ILA) quando vogliono e con chi vogliono, senza il timore di essere invasi nella propria vita privata e quotidiana da frequentatori esterni (qualche volta non informati, qualche volta incivili) del proprio giardino. Quali rappresentanti dei genitori degli utenti / residenti della RSD "La Sequoia" è nostro compito proteggere la serenità dei nostri congiunti, ricordando che probabilmente il problema è anche collettivo - nel senso che è la collettività, associazioni comprese, che deve proteggere i propri disabili, che in questo caso lo ricordiamo ancora: sono disabili gravi -. Per i nostri disabili esiste l'integrazione graduale, che però non è per tutti, non è veloce, e non ha gli stessi tempi per tutti. In particolare vorremmo discutere con Voi, e conoscere la Vostra posizione in merito alle seguenti situazioni, che sono in evoluzione all'interno del Parco Ex ILA: 1. apertura di nuovo cancello in Via Galileo Ferraris, tutela dei diritti e della privacy degli ospiti della R.S.D. "La Sequoia" Abbiamo anche in questo caso forti perplessità legate alla nuova conformazione degli accessi e della viabilità alle strutture degli ospiti della RSD. Nella nuova sistemazione delle aree e degli spazi, oltre alla definizione del nuovo accesso da Via Galileo Ferraris, si creerebbe una situazione di forte passaggio veicolare e pedonale, per le persone e i mezzi diretti alla struttura RSD (ed anche alle strutture CDC, CDD ed agli uffici ASL); con disagi ai residenti dovuti a: rumore, smog, limitazione della privacy, limitazione delle aree a disposizione, limitazione dello spazio attualmente a disposizione.


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Fanno parte dei disagi anche le problematiche connesse:

sarà vietato l'accesso veicolare al personale della RSD che dovrà parcheggiare all'esterno nei parcheggi esistenti in via Galileo Ferraris; questo se serve a rendere più tranquillo lo spazio a disposizione dei nostri disabili, a rispettare il verde a loro disposizione ed a tutelare la loro salute; verrà accettato di buon grado dagli operatori,

sarà limitato l'accesso veicolare ai parenti dei disabili della RSD, per le visite, il prelievo del disabile per le uscite e di conseguenza per il rientro,

dovranno essere gestite le entrate e le uscite dei parenti per le visite,

dovrà essere gestito il funzionamento del cancello (ad orari, con sbarra, con codice di accesso - ed a cura di chi?),

dovranno essere gestiti gli accessi (chi è autorizzato all'entrata e per che cosa?), e cosa fare per chi non è autorizzato all'accesso,

dovrà essere cambiato l'indirizzo per la RSD; con le conseguenze connesse. Sempre riguardo alla nuova sistemazione delle aree e degli spazi, oltre alla definizione del nuovo accesso da Via Galileo Ferraris, sembra, vista la situazione evidenziata, di essere spettatori inconsapevoli di un paradosso: i fruitori storici del servizio, i nostri disabili gravi, diventano ospiti e gli ospiti diventano fruitori del Parco Ex ILA. 2. problematiche già esistenti all'interno del Parco Ex ILA, Esistono già tante problematiche nel Parco Ex ILA, ne citiamo solo alcune ad esempio:

o il parcheggio selvaggio in alcune situazioni limite - più volte noi genitori, fratelli, sorelle, Tutori e Amministratori di Sostegno degli ospiti (i nostri disabili gravi), siamo stati costretti a slalom tra auto e persone in più occasioni, in seguito a delle feste che normalmente già sono concesse alle associazioni che hanno un recapito (indirizzo) all'interno del Parco Ex ILA, per prelevare e riportare gli ospiti alla RSD al sabato o alla domenica,

o il cancello di Via Colli S. Erasmo, 29 che non chiude ad orari prestabiliti (ultimamente è sempre aperto),

o i furti all'interno del Parco ILA, l'ultimo riguarda due mezzi delle associazioni,

o l'accesso indiscriminato di persone che portano i cani a passeggiare - a stretto contatto con quanto è di ausilio ai nostri disabili gravi (nella RSD hanno animali: gatti, oche, voliera con gli uccelli, fontana e casetta per le oche, terraio per le tartarughe) - che non viene rispettato dai fruitori occasionali (e non autorizzati) supponiamo perché non informati della realtà meravigliosa al suo interno,

o le condizioni del manto stradale delle strade interne,


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o le condizioni dell'illuminazione serale dei viali interni,

o la responsabilità della chiusura del cancello di Via Colli S. Erasmo, 29 - sempre aperto - anche di notte,

o la presenza non comunicata di persone fino a tarda ora su concessione di qualche associazione,

o la presenza costante di persone che portano i cani a scorrazzare in un Parco non ancora aperto, con all'ingresso la scritta "Vietato l'accesso ai non autorizzati",

o la concessione di un pezzo di parco ad un'associazione (o un gruppo di persone del Senegal) per la coltivazione delle propria flora tipica del Senegal.

3. ipotesi futura di utilizzo del Parco Ex ILA Avremmo piacere di discutere, sollecitati anche dai rappresentanti dei genitori del CDD, del futuro del Parco Ex ILA in altri termini, che riassumiamo nelle proposte successive. Potenzialità del Parco Ex ILA, per finalità socio-sanitarie / socio-assistenziali, opere di cui si è discusso in passato:

o piscina per disabili,

o palestra per disabili,

o area recintata per ippoterapia. Potenzialità del Parco Ex ILA, per finalità socio-sanitarie / socio-assistenziali, eventuali futuri progetti:

o incremento dell'offerta RSD, con aumento della struttura esistente di almeno 20 nuovi posti accreditati presso la Regione Lombardia,

o progetto pilota per gli ospiti della RSD over 65 anni, ovvero accreditamento di 2/4 posti per disabili gravi con età anagrafica maggiore di 65 anni, da attuare con la Regione Lombardia.

Avremmo piacere di discutere e definire con Voi la politica futura del Parco Ex ILA, proseguendo la sua connotazione per finalità socio-sanitarie / socio-assistenziali. Avremmo piacere che Voi visitiate di persona la RSD, al fine di vedere coi Vostri occhi quale realtà - splendida e unica - esiste a Legnano. Non c'e un posto simile nel raggio di 60 km intorno a Legnano. Dopo tale distanza non esiste nemmeno sognare la realtà che a Legnano già esiste.


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Crediamo infine che al problema non sia stata data la necessaria attenzione, ma pensiamo che si possa ancora fare qualcosa per impedire che quanto rappresentato prenda corpo e diventi realtà. Vi preghiamo di approfondire la discussione quando verrà presentata nel Consiglio Comunale, facendovi portavoce anche del pensiero dei residenti della RSD "La Sequoia", che abitano nel Parco Ex ILA. Personalmente siamo contrari a tutto quello che aggravi la situazione dei disabili che sono ospiti nella RSD (nel CDC e nel CDD) - ovviamente perché e lì che vivono i nostri congiunti ed è nostro compito tutelarli. Siamo contrari anche all'uso indiscriminato della "casa" dei nostri congiunti da parte delle associazioni - qualunque esse siano - nel momento in cui non portano rispetto alla loro condizione di disabili intellettivi gravi. Abbiamo in ultimo anche una serie di proposte - ragionevoli - che ci permettiamo di portare alla Vostra attenzione:

dato che sono disponibili i fondi (della Regione Lombardia) per accorpare tutte le funzioni della ASL Provincia Milano 1 nell'area del "vecchio ospedale", ci piacerebbe che quando la ASL Milano 1 libererà i locali presenti all'interno del Parco ILA, gli stessi locali fossero restituiti alle funzioni e agli usi ante 1999-2003;

come opzione parte degli stessi locali, quando resi disponibili, potrebbero essere destinati ad integrare l'offerta della RSD - incremento dei posti di ricovero accreditati -,

integrando anche la disponibilità di 2/4 posti in regime di RSD per i disabili gravi che abbiamo superato i 65 anni di età, facendo partire un progetto pilota - in accordo con la regione Lombardia - che già sta discutendo su questo problema;

suggeriamo anche all'Amministrazione Comunale di promuovere delle visite guidate presso la struttura della RSD per verificare di persona cosa esiste a Legnano (la RSD è unica nel suo genere, considerando l'habitat e il contesto del Parco Ex ILA, oltre ai meriti della gestione), per incontrare i nostri disabili e capire "col cuore" di cosa hanno bisogno.

Quanto abbiamo rappresentato lo abbiamo fatto nel solo interesse legato alla tutela dei nostri congiunti disabili gravi. Restiamo disposizione per ogni esigenza di chiarimento, in attesa di un eventuale incontro, e cogliamo l'occasione per porgere cordiali saluti.

I rappresentanti delle famiglie - Ospiti della RSD "La Sequoia" di Legnano Gilio Luisa - Ronzi Enrico Maria - Salerio Teresa

(spedita a mezzo mail ai destinatari, dalla mail del Sig. Ronzi Enrico Maria)

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