Lettera di Io Amo l’Italia - Magdi Cristiano Allam · 2019. 6. 27. · volare oltre, shierandosi...

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www.ioamolitalia.it Pagina 1 Grazie agli amici di Io amo l'Italia per il successo della Festa della Sana Follia! di Magdi Cristiano Allam - Grazie! Grazie! Grazie! La Festa della Sana Follia di Io amo l'Italia è stata un successo! Da tutt'Italia sabato 1 dicembre sono arrivati a Milano 500 amici di Io amo l'Italia per condividere lo storico annuncio della nostra partecipazione alle prossime Elezioni politiche in modo del tutto autonomo, senza allearci con i partiti attualmente presenti in Parlamento. Un successo che si fonda sulla ferrea volontà di tantissimi amici che si sono auto-tassati per esserci a tutti i costi: su dei pullman arrivati dal Veneto, dalla Lombardia, dall'Emilia- Romagna e dalle Marche; con i treni e con le automobili private. Chi c'era era perché ci crede profondamente e si rende disponibile a diffondere il messaggio della rinascita dell'Italia. La Festa è stata doppia con l'inaugurazione dell'inno di Io amo l'Italia, creato e donatoci da Danilo Amerio, un amico sincero che considero un dono del Signore. Testo e musica consoni ed avvincenti che hanno scaldato i cuori e infuso ottimismo tra i tutti i partecipanti. Tradotti in un bel video dal regista Carlo Infanti che sta progettando una versione nuova con la ricostruzione umana del logo di Io amo l'Italia radunando centinaia di amici in Piazza Duomo a Milano con in testa un cappello dei colori del logo. E' stato bello vivere un clima di osmosi tra chi ha affollato la platea e tra chi si è avvicendato sul palco. Tantissimi protagonisti che hanno ascoltato e reso testimonianza della loro esperienza e della loro quotidianità nei differenti ambiti professionali ed esistenziali, compresi gli amici che portano avanti la loro missione in formazioni politiche diverse. Con l'entusiasmante finale dell'abbraccio sul palco di un centinaio di Coordinatori dei Gruppi di sostegno elettorale “Magdi Cristiano Allam Presidente”, insieme ai membri del Consiglio di Presidenza e del Gruppo della Comunicazione e della Segreteria di Io amo l'Italia. Tante bandiere sventolanti in sala, tanti sorrisi, tanti abbracci. Una bella festa registrata da Angelo Rizzo e che verrà riassunta in un Dvd che distribuiremo presto. Siamo riusciti a trasmetterci il messaggio più importante: siamo in tanti e possiamo farcela! Noi oggi possiamo coltivare il sogno e perseguire il miracolo di un'Italia con un'anima, che mette al centro la persona, la famiglia naturale, la comunità locale, i valori, le regole e il bene comune, per promuovere una riforma dello Sviluppo, dello Stato e della Società che diano vita alla Nuova Italia Libera Sovrana Federalista. Siamo riusciti a infrangere l'assedio mediatico. Ieri alcune tra le più importanti testate giornalistiche e televisive hanno dato risalto alla Festa di Io amo l'Italia, a partire da SkyTg24, Tg4, Rai3, Tele Lombardia, TeleNova, Radio Lombardia, Corriere della Sera, Il Giorno, Il Giornale, L'Avvenire, Libero e, solo per schernirci, anche Il Fatto quotidiano. Il messaggio mediatico complessivo è positivo come potete voi stessi verificare leggendo gli articoli e vedendo i video nel sito www.ioamolitalia.it Ce l'abbiamo fatta! Andiamo avanti a testa alta e con la schiena dritta! Questo è il tempo dei miracoli e noi crediamo nei miracoli! Sì! Ce la faremo! N.6 3 dicembre 2012 Festa di Io amo lItalia Milano, 1 dicembre 2012

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    Grazie agli amici di Io amo l'Italia per il successo della Festa

    della Sana Follia!

    di Magdi Cristiano Allam - Grazie! Grazie!

    Grazie! La Festa della Sana Follia di Io amo

    l'Italia è stata un successo! Da tutt'Italia

    sabato 1 dicembre sono arrivati a Milano

    500 amici di Io amo l'Italia per condividere lo

    storico annuncio della nostra partecipazione

    alle prossime Elezioni politiche in modo del

    tutto autonomo, senza allearci con i partiti

    attualmente presenti in Parlamento.

    Un successo che si fonda sulla ferrea volontà di tantissimi amici che si sono auto-tassati

    per esserci a tutti i costi: su dei pullman arrivati dal Veneto, dalla Lombardia, dall'Emilia-

    Romagna e dalle Marche; con i treni e con le automobili private. Chi c'era era perché ci

    crede profondamente e si rende disponibile a diffondere il messaggio della rinascita

    dell'Italia.

    La Festa è stata doppia con l'inaugurazione dell'inno di Io amo l'Italia, creato e donatoci

    da Danilo Amerio, un amico sincero che considero un dono del Signore. Testo e musica

    consoni ed avvincenti che hanno scaldato i cuori e infuso ottimismo tra i tutti i

    partecipanti. Tradotti in un bel video dal regista Carlo Infanti che sta progettando una

    versione nuova con la ricostruzione umana del logo di Io amo l'Italia radunando

    centinaia di amici in Piazza Duomo a Milano con in testa un cappello dei colori del logo.

    E' stato bello vivere un clima di osmosi tra chi ha affollato la platea e tra chi si è

    avvicendato sul palco. Tantissimi protagonisti che hanno ascoltato e reso testimonianza

    della loro esperienza e della loro quotidianità nei differenti ambiti professionali ed

    esistenziali, compresi gli amici che portano avanti la loro missione in formazioni politiche

    diverse. Con l'entusiasmante finale dell'abbraccio sul palco di un centinaio di

    Coordinatori dei Gruppi di sostegno elettorale “Magdi Cristiano Allam Presidente”,

    insieme ai membri del Consiglio di Presidenza e del Gruppo della Comunicazione e

    della Segreteria di Io amo l'Italia.

    Tante bandiere sventolanti in sala, tanti sorrisi, tanti abbracci. Una bella festa registrata

    da Angelo Rizzo e che verrà riassunta in un Dvd che distribuiremo presto.

    Siamo riusciti a trasmetterci il messaggio più importante: siamo in tanti e possiamo

    farcela! Noi oggi possiamo coltivare il sogno e perseguire il miracolo di un'Italia con

    un'anima, che mette al centro la persona, la famiglia naturale, la comunità locale, i

    valori, le regole e il bene comune, per promuovere una riforma dello Sviluppo, dello

    Stato e della Società che diano vita alla Nuova Italia Libera Sovrana Federalista.

    Siamo riusciti a infrangere l'assedio mediatico. Ieri alcune tra le più importanti testate

    giornalistiche e televisive hanno dato risalto alla Festa di Io amo l'Italia, a partire da

    SkyTg24, Tg4, Rai3, Tele Lombardia, TeleNova, Radio Lombardia, Corriere della Sera,

    Il Giorno, Il Giornale, L'Avvenire, Libero e, solo per schernirci, anche Il Fatto quotidiano.

    Il messaggio mediatico complessivo è positivo come potete voi stessi verificare

    leggendo gli articoli e vedendo i video nel sito www.ioamolitalia.it

    Ce l'abbiamo fatta! Andiamo avanti a testa alta e con la schiena dritta! Questo è il

    tempo dei miracoli e noi crediamo nei miracoli! Sì! Ce la faremo!

    N.6 – 3 dicembre 2012

    Festa di Io amo l’Italia

    Milano, 1 dicembre 2012

    http://www.ioamolitalia.it/

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    La democrazia in pericolo: il voto anticipato a febbraio o marzo esclude i soggetti politici esterni al Parlamento

    da Il Giornale (3/12/2012), di Magdi Cristiano Allam - Se le elezioni politiche del 2013 dovessero svolgersi il 10 febbraio, data fissata per le elezioni della Regione Lazio, o il 10 marzo, data precedentemente annunciata per le elezioni regionali in Lazio, Lombardia e Molise, significherebbe di fatto escludere i soggetti politici non attualmente rappresentati in Parlamento, perché non avrebbero il tempo necessario sia per formare le liste dei candidati sia per raccogliere le firme.

    E' doveroso fare due premesse. Innanzitutto il fatto che a circa 2 o 3 mesi dalle eventuali elezioni politiche anticipate non sappiamo ancora con quale legge elettorale si andrà a votare. Il capo dello Stato Napolitano, dopo aver detto che avrebbe sciolto le Camere alla scadenza naturale della legislatura il 29 aprile, quindi con le elezioni che si svolgerebbero tra fine maggio e giugno, si è detto disponibile a considerare l'anticipazione del voto al 10 marzo se nel frattempo il Parlamento approverà sia la legge di stabilità sia la riforma elettorale, ciò che finora non è accaduto. In secondo luogo teniamo presente che l'eventuale modifica della legge elettorale a meno di un anno dal voto potrebbe essere impugnata di fronte alla Corte di Giustizia del Consiglio d'Europa, che nel 2004 approvò un “Codice di buona condotta elettorale” dove si legge che “gli elementi fondamentali del diritto elettorale non devono poter essere modificate nell’anno che precede le elezioni”.

    Resta il fatto che, essendo in discussione in Parlamento la riforma elettorale su sollecitazione del capo dello Stato affinché la si vari al più presto, è praticamente impossibile procedere sia alla formazione delle liste sia alla successiva raccolta delle firme, dato che tutto potrebbe essere rimesso in discussione da un'eventuale nuova legge elettorale. Rendiamoci conto che se si andasse a votare il 10 febbraio, Napolitano dovrebbe sciogliere le Camere al più tardi il 26 dicembre, cioè tra 23 giorni, conformemente al decreto che fissa il termine ultimo del 45° giorno antecedente quello della votazione (D.P.R. 361/1957, art. 11; D.Lgs. 533/1993, art. 4).

    A questo punto chiariamo che, qualora si andasse al voto il 10 febbraio 2013, secondo la legge (L. 53/1990, art. 14, comma 3, come sostituito dall'art. 1 L. 28 aprile 1998, n. 130 ed ulteriormente modificato dall'art. 4, comma 2, L. 30 aprile 1999, n. 120), i soggetti politici tenuti a raccogliere le firme in quanto non rappresentati in Parlamento, avrebbero potuto iniziare a farlo il 10 luglio 2012, perché la raccolta delle firme può avvenire nei 180 giorni antecedenti il termine finale fissato per la presentazione delle candidature. Ma a tutt'oggi, ossia a due mesi dalla data ipotizzata, non è possibile farlo. Viceversa con le elezioni politiche successive alla scadenza naturale della legislatura il 29 aprile, con il voto non prima del 13 giugno 2013, il termine di raccolta firme inizierebbe a decorrere dal prossimo 12 dicembre.

    Ugualmente qualora le elezioni politiche fossero anticipate al 10 febbraio, il deposito del simbolo e del programma dovrebbe avvenire il 27-29 dicembre, corrispondendo al 44° e 42° giorno antecedente quello della votazione (D.P.R. 361/1957, artt. 14-17; D.Lgs. 533/1993, art. 8). La presentazione delle liste, completa di tutti i candidati e di tutte le firme autenticate, dovrebbe avvenire entro il 6 gennaio, corrispondendo al 35° giorno antecedente quello della votazione (D.P.R. 361/1957, art. 20).

    Infine l'eventuale anticipazione del voto al 10 febbraio significherebbe dover raccogliere circa 60 mila firme autenticate da un pubblico ufficiale contestualmente alla firma, circa la metà di quelle previste, dato che il parlamento verrebbe sciolto prima di 120 giorni dalla scadenza naturale della legislatura (DPR, 361/1957, art. 18 bis).

    Di fatto l'eventuale anticipazione del voto al 10 febbraio o anche al 10 marzo significherebbero escludere tutti i soggetti politici esterni al Parlamento che operano nel rispetto delle leggi vigenti. Escluderli sarebbe una violazione dell'articolo 49 della

    Prossimi Incontri:

    Magdi Cristiano Allam a

    Moncalieri (TO): "Fede e

    ragione: testimonianza tra verità

    e libertà, valori e regole”, giovedì

    6 dicembre alle ore 21.00 presso il

    Collegio Carlo Alberto, via Real

    Collegio, 30.

    Ingresso libero

    A cura del Centro Culturale San

    Francesco del Carlo Alberto

    Magdi Cristiano Allam a

    Montecastrilli (TR):"Dall'islam

    al cattolicesimo", sabato 8

    dicembre alle ore 18.00 presso il

    Centro Fieristico.

    Testimonianza nell'ambito

    dell'Anno della Fede a cura della

    Diocesi di Orvieto-Todi

    Per informazioni: 3403123924

    (don Alessandro Fortunati)

    Ingresso libero

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    Costituzione che recita: “Tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale”.

    Facciamo attenzione: escludere arbitrariamente i soggetti politici che oggi si stanno liberamente e spontaneamente costituendo in seno alla popolazione italiana che in maggioranza ha bocciato la partitocrazia che ha mercificato il potere e lo gestisce in modo consociativo, sarebbe un danno incalcolabile sia per la democrazia sia per la sicurezza nazionale.

    La scommessa di Allam: con la mia lista mi candido premier

    di Alessandra Del Monte. MILANO - L`applauso scroscia non appena finisce di dire che l`Italia deve riscattare la sua sovranità monetaria. Quando aggiunge di essere contro il battimani cresce. Ma l`esplosione arriva con l`elenco degli ideali:

    .

    Magdi Cristiano Allam, 60 anni, ha presentato ieri la sua candidatura alle Politiche del 2013. Si propone come presidente del Consiglio, sostenuto dal movimento che ha fondato nel 2009, Io Amo l`Italia. E sta anche pensando di presentarsi come sindaco a Roma. Con un discorso di quaranta minuti, all`auditorium salesiano Don Bosco di Milano, l`ex giornalista e ora europarlamentare di origini egiziane ha spiegato il suo programma per l`Italia. La vuole . Senza Senato, Province e Regioni: restano solo i Comuni e uno Stato snello. Tassa unica al 20% e le tre : turismo, terra, tecnologia.

    L`Italia fuori dall`euro e dall`Europa, in grado di battere una nuova moneta nazionale. Allam accusa Mario Monti di aver sottoposto il Paese a una . E Beppe Grillo di prendere consensi solo perché gli italiani sono delusi: . Ce n`è anche per Pdl e Pd: . Il cambiamento è una necessità. Si tratta di intercettare . Del seggio Onu alla Palestina Allam dice che .

    Io Amo l`Italia correrà da sola: , spiega Allam. Che crede nel miracolo: . Ad ascoltarlo, in platea, settecento persone: quarantenni, cinquantenni, pensionati. Rappresentanti di associazioni, liberi professionisti, comuni cittadini. Vengono da tutta Italia, sono ex elettori di destra, centro e sinistra delusi dalla politica. C`é chi teme l`Islam, chi rivuole i valori della tradizione, chi è affezionato alla figura di Allam.

    Ci sono anche l`associazione nazionale dei cristiani copti e il presidente della comunità ebraica milanese Walker Meghnagi. Diversi i giovani, soprattutto nello staff. L`ingresso dell`auditorium é tappezzato dalle gigantografie del leader: .

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    Magdi Allam si candida: la mia sana follia

    di Simona Ballatore - “Io Amo l’Italia”: nel nome del movimento una dichiarazione e un anagramma, le “ali”, per volare oltre, shierandosi “contro i partiti, contro Monti,

    l’astensionismo e Grillo”. Magdi Cristiano Allam scende in campo alle prossime elezioni politiche. Ieri il debutto, nella “sua” Milano. “E’ la vera capitale d’italia, sul piano economico, finanziario e politico. C’è il nostro quartier generale, la mia vera casa politica”, racconta.

    Cosa la spinge a schierarsi in prima fila?

    .

    Quali sono le linee guida del suo programma?

    Al terzo punto del suo programma c’è la riforma dello Stato…

    .

    Non si sa ancora con quale legge si andrà a votare. La preoccupa?

    .

    Alleanze in vista?

    .

    Parteciperete alle Regionali?

    .

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    La sfida di Allam fa tutto esaurito

    La “sana follia” di Magdi Cristiano Allam parte da Milano. E ai quasi 700 sostenitori che ieri hanno riempito l'auditorium Don Bosco di via Melchiorre Gioia. Il leader del movimento “Io amo l'Italia” ha annunciato l'intenzione di candidarsi alle

    prossime elezioni politiche con 21 punti programmatici e un obiettivo: la nascita di un'Italia “nuova, libera, sovrana, federalista”. Il riscatto della sovranità è il cuore del progetto. Sovranità monetaria, innanzitutto, contro la “schiavitù dell'euro” e del debito, “inganno” orchestrato da banche e finanza globalizzata. Ma anche sovranità legislativa, contro istituzioni sovranazionali che impongono l'80 per cento delle nostre leggi. Famiglie, imprese, valori. E' un programma di cambiamento e liberazione quello che propone Allam, annunciando l'intenzione di partecipare anche alle comunali di Roma. Esclusa invece una corsa alle regionali lombarde. L'obiettivo è appunto – liberare il Paese da uno Stato “padrone e ladrone”, dalla partitocrazia e da tutti gli enti “inutili e onerosi” (fra cui anche Regioni e Province), per un federalismo delle comunità locali. Con il sogno del presidenzialismo e di una rivoluzione fiscale: aliquota del 20% da pagare ai Comuni. Insieme alla difesa delle imprese, quella delle famiglie, della civiltà e dei valori. Stop alla “cultura della morte”: “Contro aborto, eutanasia, eugenetica”. Ma stop anche al relativismo: “Le religioni non sono tutte uguali e quel che si predica nelle chiese non è uguale a quel che si predica nelle moschee”, ha detto Allam denunciando il caso dei cristiani copti, perseguitati “anche a Milano”.

    Insieme ai molti e motivatissimi sostenitori di “Io amo l'Italia”, fra i quali il presidente della Comunità ebraica, Walker Meghnagi, non ha fatto mancare il suo saluto o sostegno al nutrito gruppetto di amministratori locali, fra i quali il sindaco di Basiglio Marco Flavio Cirillo, assessori e consiglieri comunali, ma anche il consigliere regionale Vittorio Pesato.

    Allam: alle politiche ci sarò anche io

    MILANO. . Così Magdi Cristiano Allam, ieri a Milano, davanti ad una platea di 700 persone, ha

    annunciato la sua discesa in campo per le prossime politiche quale candidato alla presidenza del Consiglio per il suo movimento. , ripete ai suoi, dopo aver indicato i contenuti del suo programma: al governo Monti e ad una sua riedizione, all’ Euro e all’ Europa pensata come vuole la Germania, ad un prelievo fiscale che vada oltre il 20 per cento. Non solo, a questo vanno aggiunte politiche e un nuovo welfare. “Io amo l’ Italia” . Il giudizio di Allam nei confronti del governo Monti è stato molto severo. Il leader di “Io amo l’ Italia” ha parlato apertamente di politiche economiche che penalizzano le imprese () e una “sudditanza” in Europa e ai voleri . Durante l’ assise del movimento convocato per l’ ufficializzazione della candidatura di Allam diversi esponenti di Io amo l’ Italia sono intervenuti sul palco, tra questi c’è chi ha lanciato l’ idea di un sit-in di solidarietà davanti alla sede del “Giornale” per il direttore Alessandro Sallusti arrestato ieri. (D.Re)

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    Magdi Allam si candida a premier

    Magdi Cristiano Allam si candida come premier di un’Italia “libera, sovrana, federalista”. Corre in solitaria perchè “il quadro politico è degradato”

    e serve “un’alternativache risolva il problema alla radice: il riscatto della sovranità monetaria che si traduce nell’uscita dall’euro”. Dal suo partito, Io Amo l’Italia, un no secco a Mario Monti tanto quanto a Beppe Grillo: “Entrambi, per ragioni diverse, non si presenteranno alle elezioni. Così rischiamo di avere sia a capo del governo che dell’opposizione personalità estranee e non ligittimate dal voto”.

    Valori, terra, comunità: il "popolo" di Magdi Cristiano Allam

    di Alberto Giannoni. «Date un matto ai liberali» scriveva nel 1951 Mario Ferrara sul prestigioso «Mondo» di Mario Pannunzio.

    E «diamo un matto» - anzi un «folle» - alla politica italiana, avrebbe potuto essere il titolo della festa di «Amo l’Italia», che ieri ha riempito l’Auditorium Don Bosco di via Melchiorre Gioia, a Milano, con centinaia di sostenitori e militanti. E una «sana follia» - la definizione è sua - è quella che ispira Magdi Cristiano Allam. Il leader del movimento ieri ha lanciato la sua candidatura a premier, annunciando l’intenzione di partecipare anche alle elezioni comunali di Roma. Un’Italia «nuova, libera, sovrana e federalista» è il suo progetto. Declinato nei 21 punti di un programma che sa di rivoluzione, cambiamento, e anche «miracolo». Uscita dall’euro, aliquota fiscale unica al 20 per cento da pagare ai Comuni, abolizione di tutto il pletorico sistema istituzionale-amministrativo che sta sopra i Comuni e fra i Comuni e lo Stato. E, in economia, le tre «t» per lo sviluppo: «Turismo, terra, tecnologia».

    La parola chiave è «liberare», liberazione. Dalle burocrazie europee, dagli inganni del debito e dello spread, da uno Stato «ladrone e padrone» che succhia fino al 75 per cento dei guadagni delle imprese e in compenso non le paga (condannandole ormai a morire per crediti invece che debiti). «L’Italia è una nazione ricca - ha spiegato Allam - con 1.500 miliardi di Pil, l’80% delle famiglie proprietarie di case e il patrimonio più solido d’Europa». Ma questo Paese ha bisogno di un riscatto. La premessa è - appunto - liberare i cittadini dalla «dittatura mediatica e relativista», oltre che finanziaria. E liberarli dalla partitocrazia. Senza per questo cadere nella trappola di illusioni «buffonesche» che sono complementari, e non alternative, alle tecnocrazie dei poteri forti e globalizzati. Ma c’è anche una «dittatura giustizialista» da scardinare per il popolo di «Amo l’Italia», indignato per la vicenda dell’arresto del direttore del «Giornale», Alessandro Sallusti.

    E a giudicare dalla partecipazione e dal clima di ieri, non sono pochi i cittadini che potrebbero riconoscersi nella «sana follia» di Allam. Cittadini delusi od organizzati in una serie di sigle, soggetti e associazioni. «Vincere la paura», «Una via per Oriana», «Rete dei patrioti», «Salviamo i cristiani». Queste alcune delle sigle presenti ieri a Milano. E se si pensa che ancora oggi - come ha denunciato Allam - «a Milano (oltre che in Egitto, ndr) i cristiani copti sono perseguitati», si capisce perché che questo mondo, forse poco visibile e «alla moda», è presente invece come un fiume carsico nella storia, anche politica, di un’Italia profonda - così come è stato presente, e fino al fenomeno-Obama anche vincente, nella storia americana. «Stop alla cultura della morte», dice il popolo di Allam. «Aborto, eutanasia, eugenetica» sono gli idoli di un relativismo materialista individuato come una vera e propria minaccia per la civiltà di un’Europa che si è smarrita, e che può salvarsi solo se sarà capace di far «fiorire la cultura della vita».

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    VIDEO TG

    SKY TG24

    MAGDI CRISTIANO ALLAM

    ANNUNCIA LA SUA

    CANDIDATURA A PREMIER CON

    LA PROPRIA LISTA

    TG3 LOMBARDIA

    MAGDI CRISTIANO ALLAM SI

    CANDIDA PRESIDENTE DEL

    CONSIGLIO

    TG4

    MAGDI CRISTIANO ALLAM

    PRESENTA IL SUO MOVIMENTO

    A MILANO

    http://www.ioamolitalia.tv/le-interviste-a-magdi-cristiano/candidadura.htmlhttp://www.ioamolitalia.tv/le-interviste-a-magdi-cristiano/tgr_011212_magdiallam.htmlhttp://www.ioamolitalia.tv/le-interviste-a-magdi-cristiano/untitled-240-(1).html

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    VIDEO: L’Inno di Io amo l’Italia

    Musica e testo di Danilo Amerio

    Noi che siamo nati sotto questo cielo azzurro cartolina ... come un dipinto di Dio non siamo mai cambiati e crediamo nel miracolo davvero e anche io ... che sto qui insieme a te pronto a credere in noi siamo tanti e vedrai, ce la faremo lo so e lo sai ... Io amo l'Italia come noi dove c'è la storia non dimenticarlo mai perché in fondo hai dentro te mille anime di eroi e il cuore grande di poeti e marinai ... Io amo l'Italia... Noi che siamo stati padri di un' Europa, vecchio continente ancora adolescente ... siamo qui se lo vuoi e al centro ci siamo noi e ai valori che avrai daremo vita lo so e lo sai... Io amo l'Italia come noi dove c'è la storia non dimenticarlo mai perché in fondo hai dentro te mille anime di eroi e il cuore grande di poeti e marinai ... Io amo l'Italia... Dove c'è la fantasia che va oltre la realtà e la forza di un'idea diventa un coro di libertà ma la missione è dare il via a questa sana follia... diamo un'anima all'Italia e così sia... Io amo l'Italia come noi Io amo l'Italia... tutti e ognuno siamo noi Io amo l'Italia come noi dove c'è la storia non dimenticarlo mai perché in fondo hai dentro te mille anime di eroi e il cuore grande di poeti e marinai ... Io amo l'Italia... https://www.youtube.com/watch?v=K3kJrJnjmSU&feature=youtu.be

    https://www.youtube.com/watch?v=K3kJrJnjmSU&feature=youtu.behttps://www.youtube.com/watch?v=K3kJrJnjmSU&feature=youtu.be

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    FOTO: La festa di Io amo l’Italia

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