Lettera aperta al Magnifico Rettore dell'Università Roma Tre Mario Panizza, ai membri del Comitato tecnico e Comitato

scientifico del teatro Palladium e ai Senatori Accademici dell'Università degli Studi di Roma Tre

14/02/2015

Il teatro Palladium, di proprietà dell'ateneo, rappresenta una preziosa risorsa per la componente studentesca, docente e per le associazioni e realtà territoriali.

Dal momento che, dopo la presa in gestione diretta del teatro da parte di Roma tre, studenti, parte del corpo docenti, realtà territoriali hanno continuato ad essere solamente spettatori, il sindacato studentesco Link Roma Tre ha ritenuto opportuno organizzare momenti assembleari di condivisione ed elaborazione di proposte relative alla partecipazione attiva di tali componenti.

Riteniamo che la presentazione, nel mese di maggio, dell'elenco dettagliato degli spettacoli raccolti tra le proposte degli studenti e delle associazioni territoriali, posto all'attenzione del Rettore, della Prorettrice e del Direttore del Dipartimento Fil.Co.Spe, non abbia sortito l'effetto desiderato, in quanto l'approvazione di due proposte non ha comportato un avanzamento in termini di partecipazione attiva della componente studentesca.

Abbiamo quindi elaborato delle osservazioni e proposte volte all' effettivo coinvolgimento degli studenti, dei docenti e delle realtà territoriali.

Abbiamo innanzitutto riscontrato una bassa consapevolezza da parte della componente studentesca e docente sulle enormi potenzialità e modalità di fruizione del Teatro Palladium, nella fattispecie la possibilità di porre all'attenzione dei Comitati tecnico e scientifico proposte relative alla messa in scena di spettacoli, proiezioni et similia. Chiediamo pertanto che l'Ateneo diffonda capillarmente, tramite tutti i canali a disposizione, tale opzione.

Inoltre, ad oggi non sono palesi i criteri di valutazione delle proposte vagliate dai comitati. Dal momento che il respingimento di progetti presentati dagli studenti non è stato corredato della motivazione di tale bocciatura, auspichiamo che l'eventuale respingimento delle proposte pervenute venga accompagnato dalla motivazione del rifiuto.

Ci auguriamo una maggiore trasparenza riguardo alle procedure decisionali dei comitati tecnico e scientifico, in merito alle scelte di programmazione del teatro Palladium. Si richiedono dunque dei verbali, liberamente consultabili, delle riunioni del comitato e le motivazioni di ogni decisione in merito alla programmazione.

A nostro parere le scelte dovrebbero essere orientate in un'ottica di compenetrazione tra sperimentazione e prodotti "classici", in linea con l'offerta formativa dei corsi di studio legati alle rappresentazioni teatrali, valorizzando inoltre proposte relative alla sensibilizzazione sociale e civile. In tal senso valutiamo molto positivamente delle scelte di programmazione dei comitati, volte alla valorizzazione dell'intercultura e dell'integrazione e riabilitazione sociale.

Riteniamo che il teatro Palladium possa costituire un'occasione unica per gli studenti che intendono formarsi su attività di gestione, regia, sceneggiatura in ambito teatrale; auspichiamo quindi l'organizzazione di tirocini legati a tali attività. Un'altra modalità di fruizione attiva da parte degli studenti è a nostro parere l'istituzione di una compagnia teatrale dell'ateneo, sull'impronta dell'Orchestra e di Roma Tre Jazz, che usufruirebbe del teatro per le prove e le rappresentazioni teatrali.Inoltre, gli studenti dovrebbero essere coinvolti tramite l'istituzione di almeno tre date al mese dedicate alla messa in scena di proposte studentesche valutate dal comitato. A tal proposito, sarebbe funzionale l'elaborazione di bandi ad hoc per tali proposte.Per assicurare un continuo confronto e dialogo tra la componente studentesca e i futuri organi che si occupano del Teatro richiediamo l'inserimento di due rappresentanti degli studenti nell'ambito degli organi decisionali.

Al fine di elaborare una proposta definita chiediamo se sono in campo precise tempistiche relative all'eventuale sostituzione dei due comitati, tecnico e scientifico, e se c'è un orientamento riguardante questa sostituzione.

Dal momento che vorremmo che la componente studentesca sia interpellata in ogni momento decisionale, ci auspichiamo in quest'ambito che eventuali figure aggiuntive o sostitutive degli organi tecnico-artistici siano personalità professionali legate all'ambito teatrale.

Sentiamo inoltre il bisogno di un regolamento di riferimento relativo a tutti gli aspetti legati alla gestione e fruizione del teatro. A tal proposito, gradiremmo un coinvolgimento della rappresentanza studentesca in una commissione per la stesura dello stesso.

Riteniamo che la gestione del teatro debba coinvolgere docenti di più dipartimenti, non solamente di area umanistica, al fine di assicurare una fruizione e un utilizzo della struttura di tipo interdisciplinare e onnicomprensivo.

Vogliamo aggiungere che, valutando positivamente la scelta dell'ateneo di partecipare a un bando ministeriale al fine di reperire nuovi fondi, chiediamo maggiori informazioni riguardo la costituzione del Consorzio Palladium-Quirinetta e le motivazioni legate alla scelta di tale teatro.

Infine, comprendendo la necessità di abbreviare procedure burocratiche troppo lunghe legate alla gestione del teatro, ci preoccupa la possibilità di istituire una Fondazione privata relativa al Palladium, che segnerebbe la totale esclusione di studenti e gran parte dei docenti dai processi decisionali e gestionali in relazione al teatro e renderebbe più difficile il monitoraggio e il controllo del suo operato.

Auspichiamo che le nostre proposte siano oggetto di discussione in Senato accademico, organo preposto al dibattito e alle decisioni dell’ateneo di natura politica.

Ringraziando per l'attenzione, porgiamo distinti saluti.

I rappresentanti degli studenti di Link Roma Tre

Federica Borlizzi, senatrice accademicaSerena Fagiani, rappresentante degli studenti nel Consiglio della Scuola di Lettere, Filosofia e Lingue, Consigliera degli StudentiViola Paolinelli, consigliera del Dipartimento di Studi UmanisticiFrancesco Pellas, consigliere del Dipartimento Filcomspe