L'Etruria n. 17 del 2005 · Pupo, in uno dei suoi pezzi più riusciti, tesse-va le lodi dello scalo...

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Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abb. postale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB/2004-Arezzo” -Abbonamento: Ordinario Euro 26,00 - Sostenitore Euro 77,00 - Ben. Euro 103,00 - Estero Europa Euro 77,00 - Estero America Euro 117,00 - Autorizzazione del Tribunale di Arezzo N° 3 del 27/03/1979 – Iscrizione Reg. Naz. della Stampa n. 5896 - Stampa: Arti Tip. Tosc. Cortona. Una copia arretrata Euro 2,6. Redazione, Amministrazione: Giornale L’Etruria Società Cooperativa - Via Nazionale, 51 Cortona - C/C Post. 13391529 - Tel. (0575) 60.32.06 L ETRURIA PAGINA 1 di Enzo Lucente PERIODICO QUINDICINALE FONDATO NEL 1892 Cortona - Anno CXIII - N° 17 - Venerdì 30 settembre 2005 EURO 1,30 www.letruria.it - email: [email protected] SEGUE A PAGINA 2 l’abbiamo avuta anche da parte di personale paramedico che si è sentito offeso per quanto era stato scritto. Queste persone hanno di- menticato che tanti malati sono passati sotto le loro mani e tanti parenti hanno potuto verificare questo atteggiamento non certo professionale che troppo spesso è stato tenuto. E’ vero non di tutto si può fare un fascio; sappiamo ad e- sempio che il Primario di Orto- pedia si è organizzato con per- sonale medico e paramedico che, a detta dei pazienti, è molto efficiente, disponibile, puntuale. Questo esempio deve in- durre anche gli altri operatori sanitari a realizzare, là dove sarà possibile, scelte precise per organizzare un servizio che sia controllabile e soprattutto effi- ciente. Lasciamo comunque a chi di dovere il compito di operare queste migliorie ricordando che da un nuovo ospedale ci si at- tende una nuova professionali- tà, nuove disponibilità di rap- porto. Non riuscire positivamente in questo obiettivo vorrebbe dire condannare il nuovo mono- blocco ad un anonimato che al- lontanerebbe i malati. In altra parte del giornale si parla di migliorie dentro l’ospe- dale, una lettera di un paziente che ringrazia tutto il personale medico e paramedico per le cure e l’attenzione ricevute. Elementi nuovi che fanno sperare nel meglio; ma non di- mentichiamo tra l’altro gli altri problemi e il 118. L e aspettative di tanti cor- tonesi parevano dover a quanto sfumare per ciò che era stato previsto sul- l’area dello Spirito Santo: la realizzazione del parcheggio a due livelli, la conseguente scala mobile, la realizzazionei dei box interrati. Per tutta l’estate la gente ha guardato con gli occhi in giù dal piazzale Garibaldi ma ha visto solo crescere l’erba e tutto intorno uno strano silenzio di cantiere. E’ già trascorso un anno dalla realizzazione del primo stralcio del parcheggio e la mancanza del- la scala mobile ha determinato lunghe passeggiate per le Viine non sempre adeguatamente pulite e tenute sotto controllo igienico. Il sindaco Vignini ha sostenu- to che tutti i cortonesi sono consa- pevoli che vi sono ancora molti in- terventi da realizzare. Per quanto riguarda il colle- gamento dal parcheggio alla piaz- za Garibaldi il sindaco Vignini ha ricordato che il progetto dell’in- stallazione delle scale mobili sarà completato nei primi mesi del prossimo anno. A questo proposito ricorda che lo scorso 19 settembre è stato assegnato l’appalto alla ditta Schindler, leader mondiale per gli impianti automatizzati di risalita. Secondo gli accordi questa società avrà 4 mesi di tempo per concludere i lavori che sono pre- visti per una spesa di 530 mila eu- ro. Per concludere questa opera sono stati assegnati in contempo- ranea alla ditta EACO (la stessa che ha effettuato i lavori di sban- camento e muratura delle scale mobili) i lavori di finitura muraria ed annessi che prevedono la realizzazione dell’illuminazione, il posizionamento dell’impianto elet- trico, la videosorveglianza, l’irri- gazione, il verde, ecc. Questi lavori dovranno anda- re di pari passo e seguire conse- guentemente il posizionamento delle scale mobili. Per questa seconda parte dei lavori è prevista una spesa di 230 mila euro. Anche i box interrati che so- no una estrema necessità dei resi- denti del centro storico finalmente prenderanno il via. E’ stata lunga e faticosa la trattativa con la ditta che ha vinto l’appalto, la CFC di Castiglion Fiorentino che ha preteso per partire tutta una serie di ulteriori disponibilità comunali. Anche qui i tempi di inizio sranno veloci. Devono iniziare nel prossimo mese di ottobre per terminare entro l’aprile 2006. E’ importante il rispetto di questi tempi perché la realizzazio- ne dei box interrati creerà di con- seguenza sui soffitti l’area del secondo blocco di posteggi all’a- perto. Pubblichiamo le foto dei due disegni perché sia verificabile il rispetto di quanto è stato in prece- denza previsto. zione di Santa Maria Novella, ma, a seconda dei casi, verrebbero li- mitati a Firenze Campo di Marte o a Firenze Rifredi. Il provvedimento, la cui notizia circola da alcune settimane, trove- rebbe la propria giustificazione tecnica nella necessità, a lungo evidenziata, di “decongestionare” lo scalo principale fiorentino che, soprattutto in certi orari della giornata, risulterebbe incapace di gestire l’attuale carico di transito ferroviario. Al di là delle considerazioni tecniche -sulle quali, come è ov- vio, non abbiamo strumenti valu- tativi adeguati- non si può non segnalare come questa prospettata innovazione si risolverà, inevitabil- mente, in un ulteriore, grave disa- gio per i tanti pendolari che rag- giungono, dalle nostre zone, quo- tidianamente il capoluogo regio- nale. L’impossibilità di raggiungere direttamente il “cuore” della città di Firenze, infatti, determinerà no- tevoli inconvenienti a carico del- l’utenza pendolare, ma anche di tutti coloro che vorranno prose- M ercoledì 4 ottobre il Presidente della Regio- ne Toscana Martini i- naugurerà finalmente l’ospedale della Valdichiana are- tina. Tutte le vicissitudini che hanno seguito l’iter costruttivo del monoblocco, speriamo pos- sano diventare solo un ricordo, anche se un brutto ricordo. Le problematiche collegate agli allagamenti in conseguenza delle piogge solo uno spiacevole incidente di percorso e non una quotidianità con la quale convi- vere comunque avvalendosi di strutture che possano pompare in tempi brevi le acque ecceden- ti. Sulla parte tecnica le pro- fessionalità sicuramente po- tranno aver agito in modo tale da ovviare alle situazioni diffici- li; sulla parte umana non ci so- no tecnici che tengano per su- perare quelle situazioni che an- che in questi giorni hanno de- terminato momenti di critica, di riflessione, di richiesta di corre- zione di rotta. Ci riferiamo al personale dell’ospedale che troppo spesso, anche se non tutti, per fortuna, ha avuto un atteggiamento sco- stante e lontano dalle necessità della gente tale da determinare numerose proteste che sono piovute non solo sul nostro gior- nale che ne ha puntualmente parlato, ma anche ad alti esponenti della nostra Ammini- strazione comunale che hanno avuto sull’argomento un incon- tro con il nuovo direttore gene- rale dell’Asl 8. Qualche protesta urlata Treni: sono previste importanti (e non buone) novità da dicembre vamente declassata la propria ri- levanza, fino al punto di trasfor- marsi in una autentica “stazione fantasma”. L’elemento maggiormente sin- tomatico di tale situazione fu rin- tracciato, in particolare, in un im- provviso provvedimento dei vertici di Trenitalia, secondo il quale la stazione di Camucia si vedeva completamente privata, sino a da- ta da definire, del servizio di bi- glietteria ed assistenza clienti. Oggi, purtroppo, mentre la bi- glietteria camuciese vede ormai pressocchè scolpita la propria, ingloriosa fine, siamo costretti a tornare sull’argomento in quanto, dalle prime voci che si sono susseguite in riferimento al prossi- mo orario che entrerà in vigore a partire da dicembre, sembra che per i pendolari in quotidiana par- tenza della stazione di Camucia (e Terontola), sarà notevolmente più difficile raggiungere quello scalo ferroviario tanto decantato, anni fa, dal cantautore di Ponticino. Secondo il piano di ristruttu- razione dell’orario ferroviario in corso di elaborazione in questi giorni, infatti, tutti i treni regionali in arrivo nel capoluogo toscano, non raggiungerebbero più la sta- Il 4 ottobre si inaugura il monoblocco della Fratta Finalmente si riparte Parcheggio dello Spirito Santo, box interrati, scale mobili e secondo stralcio Dalle indiscrezioni emerse negli ultimi giorni, sembra che a partire dal prossimo dicembre verrà notevolmente penalizzata la stazione di Arezzo nella lunga percorrenza, mentre per i pendolari in partenza dalle nostre stazioni, sarà più difficile raggiungere lo scalo fiorentino di Santa Maria Novella U n bel po’ di lustri fa, un semisconosciuto can- tante aretino di nome Pupo, in uno dei suoi pezzi più riusciti, tesse- va le lodi dello scalo ferroviario fiorentino di Santa Maria Novella, evidenziandone la “sana” tran- quillità, la voglia di vivere e giun- gendo sino a definirla, testual- mente “lo specchio della sua cit- tà”. Da quel periodo, che risale ai primi anni ottanta dello scorso secolo ad oggi, tutta la realtà che ci circonda ha subito una profon- da modificazione, cui non si è di- mostrato certo immune il “piane- ta” ferrovie. Numerosi sono stati, infatti, negli anni, i tentativi di razio- nalizzazione del trasporto ferro- viario, anche locale, che hanno, tuttavia, troppo spesso tradito il principale intendimento di Tre- nitalia, volto ad abbattere i costi, più che a migliorare il servizio. In questo quadro, avevamo già avuto modo di segnalare, da queste colonne, nell’estate scorsa, la preoccupante condizione della stazione ferroviaria di Camucia che, da scalo vitale e notevolmen- te frequentato, vedeva progressi-

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Page 1: L'Etruria n. 17 del 2005 · Pupo, in uno dei suoi pezzi più riusciti, tesse-va le lodi dello scalo ferroviario fiorentino di Santa Maria Novella, evidenziandone la “sana” tran-quillità,

Tariffa R.O.C.: “Poste Italiane S.p.A. - Spedizione in abb. postale - D.L. 353/2003 (Conv. In - L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 1, DCB/2004-Arezzo” -Abbonamento: Ordinario Euro 26,00 - Sostenitore Euro 77,00 -Ben. Euro 103,00 - Estero Europa Euro 77,00 - Estero America Euro 117,00 - Autorizzazione del Tribunale di Arezzo N° 3 del 27/03/1979 – Iscrizione Reg. Naz. della Stampa n. 5896 - Stampa: Arti Tip. Tosc. Cortona. Una copia arretrata Euro 2,6. Redazione, Amministrazione: Giornale L’Etruria Società Cooperativa - Via Nazionale, 51 Cortona - C/C Post. 13391529 - Tel. (0575) 60.32.06

L’ETRURIA

PAGINA 1

di Enzo Lucente

PERIODICO QUINDICINALE FONDATO NEL 1892 Cortona - Anno CXIII - N° 17 - Venerdì 30 settembre 2005 EURO 1,30 www.letruria.it - email: [email protected]

� SEGUEA PAGINA 2

l’ab biamo avuta anche da partedi personale paramedico che si èsentito offeso per quanto erasta to scritto.

Queste persone hanno di -menticato che tanti malati sonopassati sotto le loro mani e tantiparenti hanno potuto verificarequesto atteggiamento non certoprofessionale che troppo spessoè stato tenuto.

E’ vero non di tutto si puòfare un fascio; sappiamo ad e -sempio che il Primario di Or to -pedia si è organizzato con per -sonale medico e paramedicoche, a detta dei pazienti, è moltoef ficiente, di sponibile, puntuale.

Questo esempio deve in -durre anche gli altri operatorisa nitari a realizzare, là dovesarà possibile, scelte precise perorganizzare un servizio che siacontrollabile e soprattutto ef fi -ciente.

Lasciamo comunque a chidi dovere il compito di ope rarequeste migliorie ricordando cheda un nuovo ospedale ci si at -tende una nuova pro fes sio nali -tà, nuove disponibilità di rap - porto.

Non riuscire positivamentein questo obiettivo vorrebbe direcondannare il nuovo mo no -blocco ad un anonimato che al -lontanerebbe i malati.

In altra parte del giornale siparla di migliorie dentro l’ospe-dale, una lettera di un pazienteche ringrazia tutto il personalemedico e paramedico per le curee l’attenzione ricevute.

Elementi nuovi che fannosperare nel meglio; ma non di -men tichiamo tra l’altro gli altriproblemi e il 118.

Le aspettative di tanti cor -to nesi parevano dover aquanto sfumare per ciòche era stato previsto sul - l’area dello Spirito San to:

la realizzazione del parcheggio adue livelli, la conseguente scalamo bile, la realizzazionei dei boxinterrati.

Per tutta l’estate la gente haguardato con gli occhi in giù dalpiazzale Garibaldi ma ha visto solocrescere l’erba e tutto intorno unostrano silenzio di cantiere.

E’ già trascorso un anno dallarealizzazione del primo stralciodel parcheggio e la mancanza del -la scala mobile ha determinatolun ghe passeggiate per le Viinenon sempre adeguatamente pulitee tenute sotto controllo igienico.

Il sindaco Vignini ha sostenu-to che tutti i cortonesi sono consa-pevoli che vi sono ancora molti in -terventi da realizzare.

Per quanto riguarda il colle-gamento dal parcheggio alla piaz -za Garibaldi il sindaco Vignini hari cordato che il pro getto dell’in-stallazione delle scale mobili saràcom pletato nei primi mesi delpros simo anno.

A questo proposito ricordache lo scorso 19 settembre è statoassegnato l’appalto alla dittaSchin dler, leader mondiale per gliimpianti automatizzati di risalita.

Secondo gli accordi questasocietà avrà 4 mesi di tempo percon cludere i lavori che sono pre -vi sti per una spesa di 530 mila eu -ro.

Per concludere questa operasono stati assegnati in contempo-ranea alla ditta EACO (la stessache ha effettuato i lavori di sban -camento e muratura delle scalemobili) i lavori di finitura murariaed annessi che prevedono larealizzazione dell’illuminazione, ilposizionamento dell’impianto elet -trico, la videosorveglianza, l’ir ri -gazione, il verde, ecc.

Questi lavori dovranno an da -re di pari passo e seguire conse-guentemente il posizionamentodel le scale mobili.

Per questa seconda parte deilavori è prevista una spesa di 230mila euro.

Anche i box interrati che so -no una estrema necessità dei re si -denti del centro storico finalmenteprenderanno il via. E’ stata lunga efaticosa la trattativa con la dittache ha vinto l’ap palto, la CFC diCastiglion Fio rentino che hapreteso per partire tutta una seriedi ulteriori disponibilità co mu nali.

Anche qui i tempi di iniziosranno veloci. Devono iniziare nelprossimo mese di ottobre perterminare entro l’aprile 2006.

E’ importante il rispetto diquesti tempi perché la realizzazio-ne dei box interrati creerà di con -seguenza sui soffitti l’area delsecondo blocco di posteggi all’a-perto.

Pubblichiamo le foto dei duedisegni perché sia verificabile ilrispetto di quanto è stato in prece-denza previsto.

zione di Santa Maria Novella, ma,a seconda dei casi, verrebbero li -mi tati a Firenze Campo di Marte oa Firenze Rifredi.

Il provvedimento, la cui notiziacircola da alcune settimane, trove-rebbe la propria giustificazionetec nica nella necessità, a lungoevidenziata, di “decongestionare”lo scalo principale fiorentino che,soprattutto in certi orari dellagior nata, risulterebbe incapace digestire l’attuale carico di transitoferroviario.

Al di là delle considerazionitecniche -sulle quali, come è ov -vio, non abbiamo strumenti va lu -ta tivi adeguati- non si può nonsegnalare come questa prospettatainnovazione si risolverà, inevitabil-mente, in un ulteriore, grave disa -gio per i tanti pendolari che rag -giun gono, dalle nostre zone, quo -ti dianamente il capoluogo regio-nale.

L’impossibilità di raggiungeredirettamente il “cuore” della cittàdi Firenze, infatti, determinerà no -te voli inconvenienti a carico del -l’u tenza pendolare, ma anche ditutti coloro che vorranno prose-

Mercoledì 4 ottobre ilPresidente della Re gio -ne Toscana Martini i -nau gurerà finalmente

l’o spedale della Valdichiana a re -tina.

Tutte le vicissitudini chehanno seguito l’iter costruttivodel monoblocco, speriamo pos -sa no diventare solo un ricordo,anche se un brutto ricordo.

Le problematiche collegateagli allagamenti in conseguenzadelle piogge solo uno spiacevoleincidente di percorso e non unaquotidianità con la quale convi-vere comunque avvalendosi distrutture che possano pomparein tempi brevi le acque ecceden-ti.

Sulla parte tecnica le pro -fessionalità sicuramente po -tran no aver agito in modo taleda ovviare alle situazioni diffici-li; sulla parte umana non ci so -no tecnici che tengano per su -perare quelle situazioni che an -che in questi giorni hanno de -terminato momenti di critica, diriflessione, di richiesta di corre-zione di rotta.

Ci riferiamo al personaledel l’ospedale che troppo spesso,anche se non tutti, per fortuna,ha avuto un atteggiamento sco -stante e lontano dalle necessitàdella gente tale da determinarenumerose proteste che so nopiovute non solo sul nostro gior -nale che ne ha puntualmentepar lato, ma anche ad altiesponenti della nostra Ammi ni -stra zione comunale che hannoavuto sull’argomento un incon-tro con il nuovo direttore ge ne -ra le dell’Asl 8.

Qualche protesta urlata

Treni: sono previste importanti (e non buone) novità da dicembre

vamente declassata la propria ri -levanza, fino al punto di trasfor-marsi in una autentica “stazionefan tasma”.

L’elemento maggiormente sin -to matico di tale situazione fu rin -tracciato, in particolare, in un im -provviso provvedimento dei verticidi Trenitalia, secondo il quale lastazione di Camucia si vedevacom pletamente privata, sino a da -ta da definire, del servizio di bi -glietteria ed assistenza clienti.

Oggi, purtroppo, mentre la bi -glietteria camuciese vede ormaipres socchè scolpita la propria,ingloriosa fine, siamo costretti atornare sull’argomento in quanto,dalle prime voci che si sonosusseguite in riferimento al prossi-mo orario che entrerà in vigore apartire da dicembre, sembra cheper i pendolari in quotidiana par -tenza della stazione di Camucia (eTerontola), sarà notevolmente piùdifficile raggiungere quello scaloferroviario tanto decantato, annifa, dal cantautore di Ponticino.

Secondo il piano di ristruttu-razione dell’orario ferroviario incorso di elaborazione in questigiorni, infatti, tutti i treni regionaliin arrivo nel capoluogo toscano,non raggiungerebbero più la sta -

Il 4 ottobre si inaugurail monoblocco della Fratta Finalmente si riparte

Parcheggio dello Spirito Santo, box interrati, scale mobili e secondo stralcio

Dalle indiscrezioni emerse negli ultimi giorni, sembra che a partire dal prossimo dicembre verrànotevolmente penalizzata la stazione di Arezzo nella lunga percorrenza, mentre per i pendolari

in partenza dalle nostre stazioni, sarà più difficile raggiungere lo scalo fiorentino di Santa Maria Novella

Un bel po’ di lustri fa, unsemisconosciuto can -tan te aretino di nomePupo, in uno dei suoipezzi più riusciti, tes se -

va le lodi dello scalo ferroviariofio rentino di Santa Maria Novella,e videnziandone la “sana” tran -quil lità, la voglia di vivere e giun -gendo sino a definirla, testual-mente “lo specchio della sua cit -tà”.

Da quel periodo, che risale aiprimi anni ottanta dello scorsosecolo ad oggi, tutta la realtà checi circonda ha subito una profon-da modificazione, cui non si è di -mostrato certo immune il “pia ne -ta” ferrovie.

Numerosi sono stati, infatti,negli anni, i tentativi di ra zio -nalizzazione del trasporto fer ro -viario, anche locale, che hanno,tuttavia, troppo spesso tradito ilprincipale intendimento di Tre -nitalia, volto ad abbattere i costi,più che a migliorare il servizio.

In questo quadro, avevamogià avuto modo di segnalare, daqueste colonne, nell’estate scorsa,la preoccupante condizione dellastazione ferroviaria di Camuciache, da scalo vitale e notevolmen-te frequentato, vedeva progressi-

Page 2: L'Etruria n. 17 del 2005 · Pupo, in uno dei suoi pezzi più riusciti, tesse-va le lodi dello scalo ferroviario fiorentino di Santa Maria Novella, evidenziandone la “sana” tran-quillità,

ATTUALITÀL’ETRURIA N. 17 30 SETTEMBRE 2005

PAGINA 2

Treni...da pag. 1

Direttore Responsabile VINCENZO LUCENTEVice DirettoreISABELLA BIETOLINIRedazioneFRANCESCO NAVARRARICCARDO FIORENZUOLILORENZO LUCANIOpinionistaNICOLA CALDARONECollaboratori: Evaristo Baracchi, Rolando Bie tolini,Stefano Bistarelli, Piero Borrello, Ivo Ca merini,Luciano Catani, Alvaro Ceccarelli, Fran ce sco Cenci,Glenda Furia, Mara Jogna Prat, Mario Gaz zini, IvanLa ndi, Laura Lucente, Claudio Lu che roni, FrancoMarcello, Margherita Mezzanotte, Mario Parigi,Francesca Pellegrini, Bene detta Raspati, Al banoRicci, Ma rio Ruggiu, Umberto Santiccioli, GinoSchip pa, Massimo Scorcucchi, Da nilo Se sti ni, padreTeo baldo, Ales sandro Ven turi, Gabriele Zampagni.

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONEPresidente: Nicola CaldaroneConsiglieri: Vito Garzi, Mario Gazzini, Vin -cen zo Lucente

Progetto Grafico: G.Giordani Foto: Fotomaster, Foto LamentiniPubblicità: Giornale L’Etruria - Via Nazionale38 - 52044 CortonaTariffe: A modulo: cm: 5X4.5 pubblicità an -nua (23 numeri) euro 258.00 (iva esclusa).Modulo cm: 10X4.5 pubblici tà annua (23numeri) euro 413,00 (iva esclu sa) - altrifor mati prezzo da concordare

Gli articoli sono pubblicati sotto lapersonale responsabilità dell’autore

L’ETRURIA Soc. Coop. a.r.l.

Fondato nel 1892

Il giornale, chiuso in Redazione lunedì 26 settembre, è in tipografia

martedì 27 settembre 2005

Gent.mo prof. Caldarone,Credo che quest’anno, soprattutto gli operatori del settore turistico, non sipossano lamentare: da Pasqua c’è stato un continuo flusso di visitatori cheha avuto il suo culmine nei mesi di luglio e agosto. Anche il mese disettembre è stato vivacizzato da numerose presenze per via della Mostradel Mobile e della inaugurazione del nuovo Museo. Ma ho notato insiemead altri concittadini una programmazione di iniziative piuttosto improvvi-sata, a volte sovrapposta, e tutta concentrata nel mese di agosto o ai primidi settembre con la inaugurazione del nuovo Museo del Comune diCortona. Io non dico che non si debbano fare manifestazioni nel periodoestivo. Anzi al “Festival di musica sacra” del mese di luglio e al “FestivalTuscan Sun” nel mese di agosto e alla inaugurazione della “MostraMercato Nazionale d’Antiquariato” si debbano aggiungere altre serate inpiazza di musica, di incontri culturali, di mostre, magari sponsorizzatedagli stessi operatori dell’accoglienza turistica (bar, ristoranti, alberghi...)in stretta collaborazione con l’Amministrazione Comunale. Ma la inaugu-razione del nuovo Museo poteva essere spostata, per esempio, in altradata, in un altro mese: avrebbe certo avuto maggiore risonanza sui mezzidi comunicazione di massa se l’inaugurazione fosse avvenuta a novembreo a febbraio, senza la strana presa di posizione dell’Accademia Etrusca dichiudere il Museo nel periodo di maggiore flusso turistico. Non crede che a Cortona sarebbe opportuna la formazione di una“consulta” che coordini, suggerisca e promuova tutto l’anno, nell’interes-se, ovviamente, della vitalità di un centro storico che non può ridursi adue mesi l’estate, quando tutto va bene?La ringrazio dell’attenzione e la saluto cordialmente.

Un lettore cortonese che si firma Lo scritto del lettore è molto giudizioso e porta un contributointeressante al miglioramento della gestione culturale e turisticadi Cortona, sia del suo Centro storico, al quale egli, in particola-re, rivolge l’attenzione, sia, aggiungo io, del suo vasto e interes-sante territorio. Non sarebbe male, a mio parere, che anche la programmazionedelle iniziative delle numerose frazioni si conciliasse con quelladel Centro storico, con un calendario ordinato, razionale e senzasovrapposizioni; fosse inserita nei dépliant pubblicitari eadeguatamente pubblicizzata, in modo che la popolazioneturistica possa venire a contatto con una realtà che, per tanteragioni, è parte integrante della stessa Città di Cortona, con ilsuo paesaggio, le sue architetture e la sua gente. E per farequesto in modo assennato, è giusto oltre che necessario, chel’Amministrazione dia vita, come suggerisce il lettore, ad una“consulta”, formata da un gruppo ristretto di persone competen-ti, che, per tutto l’anno, coordini la programmazione turisticaesistente, la migliori e la arricchisca con iniziative che riflettanola dignità di un territorio, ormai noto, conosciuto ad alti livelli,anche per via di quel salto di qualità registrato quest’anno al“Tuscan Sun Festival”. Insomma occorre “battere il ferro finché ècaldo”: l’attività turistica, quella vera, che, per sua natura, ha ilcompito di orientare oltre che interpretare gusti e tendenze, nontollera pause né schemi o strategie obsoleti. E il suggerimentodel lettore va, se ho bene interpretato il suo pensiero, in questadirezione.Inoltre, anche secondo il mio modesto parere, la data dell’inau-gurazione del nuovo “Museo dell’Accademia Etrusca e della Cittàdi Cortona” poteva essere spostata in altra data, per le stesseragioni suggerite dallo scrivente: era in pieno svolgimento aCortona la XLIII edizione della Mostra Mercato Nazionale d’An -tiquariato e i mass-media erano impegnati in cronache dimondanità al Festival del cinema di Venezia. E ancora unadiversa e più meditata datazione avrebbe evitato la chiusura delMuseo dell’Accademia Etrusca proprio nel periodo di maggioreaffluenza di visitatori, con conseguenze facilmente valutabili. A proposito di turismo e di manifestazioni: quale sarà la sorte diquella fetta di cocomero, pardon, di quell’opera d’arte in Piazzadella Repubblica? Non è che, quatto quatto, finirà per ricordar-ci, nel grigiore dell’ autunno e nei rigori invernali, la dolcezza diun’estate, mai così poco goduta? Le “americanate”, anche se benedette da Vittorio Sgarbi, lascia-mole, per quanto è possibile, a chi se ne intende!

“Battere il ferro mentre è caldo” ma ... con giudizioIl Comune di Cortona e l’Ac ca -demia degli Arditi, proprieta-ria del teatro “Luca Si gno -relli”, hanno reso noto il pro -

gramma degli spettacoli che carat-terizzerà la stagione teatrale 2005- 2006 e che animerà le seratecortonesi da novembre a marzo.

Anche se realizzati, pressap-poco, con una cadenza di duespettacoli al mese, gli undici ap -puntamenti con le grandi compa-gnie del teatro italiano costituisco-no, ormai da anni, un eventoatteso e seguito non solo dai re si -

denti, ma dall’intera Valdichianaaretina e dalla vicina Umbria.

Il primo appuntamento incartellone, che prevede la rappre-sentazione di “Grease” con laCom pagnia della Rancia, è fissatoper giovedì 3 novembre.

Lo spettacolo sarà ripetuto lasera del 4 novembre, mentre lu -ne dì, 28 novembre, sarà di scena“La Gatta sul tetto che scotta” con

Mariangela D’Abbraccio. Seguiranno “Psico Party” con

An tonio Albanese il 9 dicembre eil 20 dicembre “Di profilo sem -bra un pazzo” con GianfrancoD’An gelo.

Il 9 gennaio 2006 gli spettatoripotranno partecipare alla rappre-sentazione di un classico delteatro mondiale, “Il malato imma -gi nario” di Molière, con MassimoDapporto, mentre il 26 dello stes -so mese Carlo Giuffrè sarà il pro -tagonista di “Il medico dei pazzi”.

A seguire gli spettacoli con

Paola Cortellesi, Ficarra e Picone,Giancarlo Zanetti e Marina Stella,così come indicato nello schemapubblicato qui a fronte con le datee le modalità di abbonamento.

Insomma in cartellone sonocontemplate le varie espressioniteatrali, che vanno dal classico, alcomico, al surreale, pronte a sod -disfare la sensibilità e il gusto siadei giovani che dei meno giovani.

Tel. e Fax 0575/630308 - 52042 Camucia (Ar)

Discountaffiliato

Via Gramsci, 65/D

SCADENZARIO FISCALEE AMMINISTRATIVO(A CURA DI ALESSANDRO VENTURI)

SCADENZE DI LUNEDI’ 10 OTTOBRECONTRIBUTI COLLABORATORI FAMILIARI - Scade il termine per il versa-mento all’Inps dei contributi sulle ore di lavoro svolte dai collaboratorifamiliari nel terzo trimestre 2005

SCADENZE DI LUNEDI’ 17 OTTOBREIMPOSTE SUI REDDITI - SOSTITUTI D’IMPOSTA - RITENUTE ALLA FONTEScade il termine per il versamento delle ritenute operate nel corso del meseprecedente sui redditi di lavoro dipendente e assimilati, sui redditi di lavoroautonomo, etc.IVA - LIQUIDAZIONE E VERSAMENTO - Scade il termine per effettuare laliquidazione periodica ed il versamento dell’ Imposta sul Valore Aggiunto.DATORI DI LAVORO E COMMITTENTI - Scade il termine per il versamentodei contributi relativi ai lavoratori dipendenti e ai collaboratori coordinati econtinuativi.

SCADENZE DI LUNEDI’ 31 OTTOBREDICHIARAZIONI DEI REDDITI - Scade il termine per effettuare l’inviotelematico delle dichiarazioni dei redditi relative all’anno di imposta 2004.

PRONTA INFORMAZIONE

Turno settimanale e notturnodal 3 al 9 ottobre 2005 Farmacia Boncompagni (Terontola)Domenica 9 ottobre 2005Farmacia Boncompagni (Terontola)Turno settimanale e notturnodal 10 al 16 ottobre 2005 Farmacia Centrale (Cortona)

La Guardia Medica entra in attività tutte le sere dalle ore 20 alleore 8, il sabato dalle ore 10 alle ore 8 del lunedì mattina.Cortona - Telefono 0575/62893Mercatale (la guardia medica è soltanto festiva ed entra pertan-to in attività dalla domenica e nelle altre giornate festive infra-settimanali dalle ore 8 alle ore 20.) - Telefono 0575/619258

Ambulanza con medico a bordo - Tel. 118

GUARDIA MEDICA

EMERGENZA MEDICA

FARMACIA DI TURNO� �Domenica 16 ottobre 2005Farmacia Centrale (Cortona)Turno settimanale e notturnodal 17 al 23 ottobre 2005 Farmacia Bianchi (Camucia)Domenica 23 ottobre 2005Farmacia Bianchi (Camucia)

ORARIO DELLE MESSE FESTIVECattedraleore 10 - 11,30 - 17S.Marcoore 10 (chiesa superiore)S.Domenicoore 11,00 - 18,00S. Margheritaore 8,00 - 10,00 - 16,30

Calcinaioore 11,00 - 16,00Le Celleore 10,30 - 16,00Cimiteroore 15,00S.Cristoforoore 09,00

TURNO GIALLO TURNO VERDE

Giovedì 3 novembre 2005GreaseCompagnia della Rancia

Lunedì 28 novembre 2005La Gatta sul tetto che scottacon Mariangela D’abbraccio

Martedì 20 dicembre 2005Di profilo sembra pazzocon Gianfranco D’Angelo

Lunedì 9 gennaio 2006Il malato immaginariocon Massimo Dapporto

Giovedì 26 gennaio 2006Il medico dei pazzicon Carlo Giuffrè

Martedì 21 febbraio 2006Edmund Kean genio e sregolatezzacon Giancarlo Zanetti

Venerdì 4 novembre 2005Grease

Compagnia della RanciaVenerdì 9 dicembre 2005

Psico Partycon Antonio Albanese

Venerdì 20 gennaio 2006Arsenico e vecchi merlettiCompagnia Attori e Tecnici

Mercoledì 8 febbraio 2006Gli ultimi saranno gli ultimi

con Paola CortellesiVenerdì 17 febbraio 2006

Sono cose che capitanocon Ficarra e Picone

Giovedì 8 marzo 2006Romeo e Giuliettacon Martina Stella

Rinnovo abbonamenti entro il 9 ottobre 2005Nuovi abbonamenti dal 10 ottobre 2005

Per informazioni:Teatro Signorelli tel. 0575 601882

www.teatrosignorelli.com

AbbonamentiPlatea e palchi cat. A Euro 140Palco cat. B Euro 100Loggione Euro 50Loggione studenti Euro 35

guire il proprio viaggio verso altredestinazioni, servendosi di convo-gli, come gli Eurostar, che conti-nueranno a trovare “ospitalità”nel principale scalo fiorentino.

Di tutti questi possibili, ul te -rio ri disagi, che peraltro si an -dranno a sommare a quelli, or -mai ben conosciuti, di treni spor -chi ed in cronico ritardo, sembrache i pendolari siano ben consci,tanto che risulta che si stiano at -trezzando in comitati e gruppi dipressione, al fine di impedire

l’entrata in vigore di questa pro -spettata ristrutturazione del servi-zio. Nell’attesa di poter verificarese la saggezza saprà portare qual -che buon consiglio ai vertici re -gionali di Trenitalia, ci “godiamo”quotidianamente quel Pupo che,da modesto cantante di provincia,“innamorato” della “sua” stazionee della “sua” città, si è nel frattem-po trasformato, per talento (o perfortuna?...) in un protagonistadella ribalta televisiva…

Gabriele Zampagni

Con il patrocinio del Comune di Cortona, è stato organizzatopresso l’Oratorio “Pier Giorgio Frassati” di Via Vagnotti, un Corso diStoria dell’Arte “Dal Medioevo al Rinascimento”. Il corso è gratuito eprevede 8 incontri, con cadenza settimanale, a partire da giovedì 6ottobre con inizio alle ore 21.

Le lezioni saranno gestite dalla dott.ssa Maria Grazia Caldarone. Per le iscrizioni, gli interessati potranno rivolgersi, nell’orario

d’ufficio, a “Informagiovani” tel.0575-630679.

Corso di Storia dell’Arte al l’Oratorio “Pier Giorgio Frassati”di Cortona

Al Teatro Signorelli

Stagione teatrale 2005-2006

Dal 5 ottobre torna l’appuntamento settimanale con l’arte, la storia e l’archeologia del nostro territorio

D’archeologia e d’arte: IV edizioneMercoledì 5 ottobre il primo

ap puntamento è presso il nuovoMuseo, Maec. Nato nel 2001 conuna serie di incontri settimanalidedicati alla storia e alla culturaartistica locale, d’archeologia ed’ar te ha affrontato nuove propo-

ste, visite alle mostre,uscite sul ter -ritorio e esperienze sul territorio.Organizzati da AION cultura gli in -contri sono tenuti prevalentemen-te da giovani esperti. Il program-ma della presente edizione daràmolto rilievo al nuovo Museo.

Page 3: L'Etruria n. 17 del 2005 · Pupo, in uno dei suoi pezzi più riusciti, tesse-va le lodi dello scalo ferroviario fiorentino di Santa Maria Novella, evidenziandone la “sana” tran-quillità,

CULTURAL’ETRURIA N. 17 30 SETTEMBRE 2005

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Per non parlare inutil-mente e, soprattutto, percomunicare corretta-mente ai lettori fatti real -

mente accaduti e, nella fattispe-cie, i recenti ritrovamenti dinuove tombe etrusche nellazona del Melone II del Sodo, ildirettore del nostro Giornale haprovveduto a farmi incontrare ildott. Luca Fedeli, archeologo, di -ret tore e coordinatore della So -prin tendenza per i Beni Ar cheo -logici della Toscana: una per so -na affabile, che ama ascoltareol tre che comunicare, concretoe soprattutto capace di accom-pagnare l’interlocutore, concom petenza e semplicità espres-siva, in quel mondo suggestivo eimprevedibile rappresentatodal la civiltà etrusca.

Dott. Fedeli, innanzitutto,possiamo dire di trovarci difronte ad un altro sensaziona-le evento e, in particolare, difronte a reperti che potrannoar ricchire di nuova luce lastoria di Cortona etrusca?

“Sì, si tratta di ritrovamentimolto importanti. Tuttavia, benchéim portantissimi, illuminano pe rio -di della storia cortonese che, ar -cheo logicamente, non erano igno -ti. Diciamo dunque che ci obbli-gano a riconsiderare una fase -quella dell’età cosiddetta “orien-talizzante” (VII sec. a.C.)- che, ne -gli scavi fatti a Cortona negli ul -timi anni, raramente era emer sa.Insomma per portare un e sem pioletterario, è come se -do po tantoUn garetti e Montale- improvvisa-mente si riscoprisse un poema diPa scoli.

In questo senso, dalla stampasono state date alcune errate in -formazioni, sia per quanto riguar-da il numero delle tombe rinvenu-te che per quello che concerne laloro importanza: essa è notevolis-sima, ma non sovverte -come,invece, è stato scritto- quanto giàsi sapeva sulla più antica Cor to -na”.

Allora, dott. Fedeli, puòriassumere per i nostri lettoril’entità del ritrovamento?

“Scavando per il nuovo previ-sto alveo del rio di Loreto sono ve -nu ti alla luce “circoli” tombali, si -tua ti, grosso modo, allo stesso li -vello del vicino Tumulo II delSodo. Si è finora provveduto ad e -splorarne uno, che ha rivelato -alsuo interno- sei tombe “a casset-ta”, di cui tre si sono rivelate in tat -te e hanno restituito ciascuna am -pi corredi, costituiti ognuno daven ti/venticinque vasi e da ungran de cinerario in ceramica; sin -goli reperti trovati nei corredipermetteno di attribuirne due adonne e una (probabilmente lapiù antica) a un uomo. Altri datipo tranno emergere dal restaurodei vasi-cinerari, senza il quale -data la fragilità di questi ultimi-non è finora possibile esplorarecosa eventualmente ci sia al lorointerno”.

Queste tombe possono faravanzare la convinzione diessere prossimi alla scopertadi una vera e propria necro-poli etrusca qui in pianura?

“In realtà, la necropoli è inqualche modo già nota: essa, in -fat ti, è costituita dai due Melonidel Sodo e dal Tumulo di Ca mu -cia. La distanza di quest’ultimo dai

primi due può lasciare magari indubbio sul fatto che altri ritrova-menti tombali possano forse e -mer gere nel resto della pianuracir costante (e, chissà, anche sullefalde o le pendici collinari diCortona).

In questo senso, i ritrovamentidi quest’estate sembrano portareuna conferma, giacché ben diffi-cilmente ci saremmo aspettati ditrovare nuove strutture funerariecosì vicino al Sodo II, in un’areacioè che nel tempo è stata tantoesplorata. Viene in mente, allora,che non troppo lontano da essa,nell’Ottocento, risulta sia statotrovato il celebre lampadario cheè esposto al MAEC e che, in som -ma, resta ancora molto da tro va -re”.

Dott. Fedeli, ci sono i fi -nan ziamenti per poter conti-nuare i lavori?

La Soprintendenza ha stanzia-to per questa prima operazione,ritenuta urgente, 25 mila euro,quanto, cioè, previsto in casi cheri chiedono un pronto intervento.Il Comune di Cortona ha espressopiena disponibilità nel far fronte,nei limiti del possibile, alle esigen-ze economiche previste dalla pro -se cuzione dei lavori.

Sono possibili eventualiinterventi dei privati?

Certo. Sarebbero gesti apprez-zati e sono, peraltro, espressa-mente previsti dalla più recentenormativa italiana sui beni cultu-rali, sia come “atti di mecenati-smo”, sia per “contratti di sponso-rizzazione” (v. il Titolo II del TestoU nico, D. Lgs. 42-20041 e, in par -ticolare l’art. 120)”.

Nicola Caldarone

Anche i partiti cortonesi si di vi -sero al loro interno e quindi cifurono preziose collaborazioni fraesponenti delle varie forze politi-che. Ricordo con piacere RemoCec carelli Presidente della Circo -scrizione di Camucia ed il consi-gliere Zucchini per il PCI, IvanLan di per la DC, l’assessore Man ci -ni per il PSI, Marri per il MSI (per -lomeno i primi mesi). Per qual chetempo fornì il suo prezioso aiutoanche l’ex assessore e con sigliereCarlo Umberto Sal vic chi.

Un grande appoggio, che poisfociò in amicizia, ci venne dall’al-

lora Assessore alla Cultura, E ma -nuele Rachini, che riuscì a portarea Camucia i professori Torelli eCoarelli, dell’Università di Perugia,i quali confermarono -punto perpunto, con nostra immensa soddi-sfazione - l’individuazione del sitocome un’area cultuale tardo e tru -sca, collegata al culto delle acque.Povero Rachini, quante disputedeve aver affrontato con certi altrisuoi colleghi di amministrazione!

Infatti, per una serie di motiviche è facile immaginare e per altrimotivi più evidenti, gran parte del -la maggioranza e dell’opposizioneera per chiudere in fretta la vi -cenda, come era già accaduto inVia Gramsci, a Terontola ed in altriluoghi (senza contare dove si erariusciti a farla franca del tutto).

Come ha scritto il dott. Lucen -te, poco prima dello sbancamentol’area - unica volta nella storia e di -li zia di Camucia - era stata chiusada una barriera in lamiere metalli-che alta circa 3 metri. La letterache la Soprintendenza nel 1989 a -veva inviato al Comune di Cortonaper segnalare che in quell’areac’erano tracce archeologiche erafinita in fondo ad un “cassetto” efu ritrovata a danno avvenuto. IlComune diceva che la lettera eratrop po generica e quindi vi po te -vano essere ripercussioni per ilfunzionario della Soprin tendenzache l’aveva scritta. La ditta, oggetti-vamente, aveva investito miliardi erischiava di perderne gran parte.

Una rapida conclusione, conla solenne dichiarazione che ai Vi -vai non c’era niente e che i GruppiArcheologici avevano esageratosa rebbe stato un bel regalo pertanti, se non altro per la pessimaimmagine.

E questo si tentò di fare: suigiornali ed in TV fu detto che lànon c’era niente e se c’eraqualche cosa era robetta; fu dettoche le dichiarazioni fatte dai grup -pi erano “allucinanti”; le discari-che non si trovavano e solo l’im -pe gno dei soci dei Gruppi (e ledritte di qualche “confidente” se -greto) riuscì a localizzarne 5 o 6.Solo una paventata denuncia peromissioni fece cambiare l’indiriz-zo …

L’allora Sindaco non diede perniente l’idea di aver compresol’im portanza dei ritrovamenti e ilgran bene che ne sarebbe derivatoa Cortona se si scoprivano interes-santi strutture e reperti. L’Ammi ni -

strazione comunale uscì suigiornali con una velina astiosa neimiei riguardi dove mi si accusavadi usare un “tono inquisitorio”unito a sospetti ed insinuazioni,che in realtà erano fatti. Fun zio -nari comunali che ritenevamo a -mi ci si dileguarono, altri fino al -lora sconosciuti si fecero avantisolidali.

Ricordo i preziosi consiglidella dottoressa Margherita Scar -pellini e le belle lettere del prof.Guglielmo Maetzke, così comericordo l’assordante silenzio sututta la vicenda tenuto dai verticicortonesi dell’Accademia Etrusca,mitigato dalla sincera solidarietàesternata da singoli soci (NardiniCo razza, Caldarone, Lucente, Gne -rucci, Rossi).

Tanto pesante il “clima” egrande l’indifferenza dei più - ol -tretutto confusi dalle cortine fu -mo gene e dalle differenti interpre-tazioni - che il compianto Mons.An gelo Tafi sentì il bisogno discrivere ai giornali una “letteraaperta” ai Camuciesi, affinchéprendessero a cuore la loro storiae le loro radici. Don Benito,invece, pubblicò un duro e peren-torio invito a Comune e So prin -tendenza affinché smettessero digiocare allo scarica barile.

Sappiamo come andò a finire:un lungo fermo lavori, un vincolo,la scoperta di illegittimità urbani-stiche, la sospensione della con -cessione, un processo con unacon danna, uno “svincolo”, unpalazzo.

Ricordo che scrissi al Ministrodei beni Culturali, Ronchey, rac -contandogli la vicenda e annun-ciandogli che in questa Italia an -che se avessi visto smontare il Co -los seo pezzo per pezzo, avrei fattofinta di avere la “congiuntivite”.Ronchey mi rispose tempo dopodicendomi che aveva iniziatoun’indagine e richiesto “dettaglia-

te notizie” alla Soprintendenza …Di tempo ne è passato, ab bia -

mo avuto il sindaco Rachini, conla sua grande sensibilità, ma giu -bilato alla prima occasione. Ades -so abbiamo il sindaco Vignini, cheper adesso mi è sembrato sensibi-le ai problemi della tutela, nonsolo archeologica.

La morale: dopo le vicende deI Vivai, capii come più che i partiticontino le persone; non vi eranopartiti sensibili all’arte, alla storia,al paesaggio, al territorio, all’ar-cheologia; vi erano persone sensi-bili sperse nei vari partiti, cosìcome ve ne erano altre più sensi-bili al richiamo del “dio mattone”.

L’unico antidoto affinché nonaccadano ancora vicende comequella de I Vivai di Camucia èl’attenzione dei cittadini. Non perniente Mons. Angelo Tafi, in tantisuoi libri e scritti terminava con leparole di Giulio Carlo Argan: “nelmondo odierno, in cui su tuttoprevale la barbarie del profitto, ilpa trimonio monumentale e am -bientale è in pericolo, non bastastudiarlo per conservarlo; va ani -mosamente difeso, contro l’indif-ferenza dei governanti, la rapacitàdegli speculatori, la mancanza discrupolo dei mercanti”.

Il prof. Maetzke mi scrisse inquell’ottobre 1991: “sono convin-to da sempre che l’intervento dicultori seri e di volontari puòesser determinante e sempre sti -molante, anche per gli organi uf -ficiali”.

Il prof. Antonio Paolucci, So -printendente Regionale e già Mini -stro dei Beni Culturali, auspica:“L’im portante è che ci sia ungrup po organizzato di persone dibuona volontà che intendonooccuparsi con serietà e passionedi ciò che resta del nostro mirabi-le patrimonio culturale”.

Ai lettori la risposta.Santino Gallorini

Ho letto con gran piacerel’articolo del dott. Vin cen -zo Lucente sull’ultimo nu -me ro de L’Etruria, a pro -

po sito di Camucia, “tomba delletombe etrusche”.

Veder ricordata, dopo 13-14anni, una vicenda che allora mipro vò pesantemente, veder ricor-dato l’impareggiabile impegnopro fuso con gran coraggio dalcom pianto Paolo Casetti, dare attoche quanto allora veniva detto -spesso “urlato” - su giornali e TVlo cali, non era dovuto a “traveggo-le”, ma alla consapevolezza de ri -van te dalla lettura dei reperti ar -cheologici e del sito dei Vivai, eb -be ne, devo dire che mi rende lie -to. Non è di certo una sorpresa ilsapere che il dott. Lucente la pen -sa così: tutti possono rileggersi itantissimi articoli, di vari autori,le gati alla vicenda, pubblicati suL’E truria in quegli anni, ma vederpubblicato un tal articolo nel mo -mento in cui tanti reperti di quellosbancamento sciagurato sono inbel la mostra nello stupendo nuo -vo Museo di Cortona, lo vedo co -me un atto di giustizia.

Debbo qui ricordare come finda subito, in quel lontano ottobre1991, abbiano capito la situazionetante persone: il dott. VincenzoLu cente con L’Etruria, don BenitoChia robolli con La Voce di Cor -tona, i Gruppi Archeologici di Cor -tona e di Castiglion Fiorentino, al -lora guidati da Paolo Casetti e Ma -rio Menci. Un prezioso aiuto ven -ne da Luca Serafini con il Cor rieredi Arezzo, da Mara Amo revoli conLa Repubblica, e da Ar naldo Val -dar nini con lo spazio che gestivasu La Nazione normalmente de di -cato a Castiglion Fiorentino. E poiNicola Caldarone con la TV LineaUno.

Intervista al dott. Luca Fedeli archeologo della Soprintendenza di Firenze

Vicolo Petrella, 26 - 52044 Cortona (Ar)Tel. e Fax +39 0575/60.41.02Cellulare 333/6465112e-mail: [email protected]

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Dalla vicenda de “I Vivai” di Camucia

Il Maec ad ingresso gratuito

L’importante ruolo dei cittadini nella tutela dei Beni Culturali

Il Comitato Tecnico di gestionedel nuovo Museo dell’Ac ca de -mia Etrusca e della Città diCortona (MAEC) ha individuato

le modalità che permetteranno aicittadini residenti nel comune diCortona di poter accedere alla strut-tura museale.

Il Comitato composto da mem -bri dell’Amministrazione Comunale,del l’Accademia Etrusca e della So -printendenza Archeo logica per laTo scana che vede alla presidenza ilSindaco di Cortona Andrea Vigniniha deliberato che ogni prima do me -nica del mese a partire già dal mesedi ottobre 2005 per tutti coloro cherisiedono nel comune di Cortonasarà possibile accedere gratuita-mente al MAEC.

Lo stesso comitato di gestioneha anche deliberato di garantirel’ac cesso gratuito anche a tutte lesco laresche del comune senza gior -no obbligato, naturalmente la visitava comunicata con preavviso alla di -rezione del Museo.

“Ci eravamo prefissati di creareun museo realmente radicato alterritorio, dichiara il Sindaco diCor tona Andrea Vignini.

Passo fondamentale era quellodi offrire a tutti i cittadini cortonesila possibilità di godere in manieragratuita di questa struttura che rac -conta la storia di tutti noi.”

“In queste prime settimane di

a pertura il MAEC ci sta dando gran -di soddisfazioni sia sotto il profilodell’afflusso di pubblico, oltre 4000visitatori in solo 15 giorni, sia sottol’aspetto dei consensi e dell’apprez-zamento.

Siamo particolarmente fieri delfatto che in questi giorni sono statioltre 1300 i nostri concittadini chehanno visitato il nuovo museo e tuttihanno espresso grande soddisfazio-ne ed orgoglio per un museo chesenza dubbio è tra i più straordinarid’Italia.”

“Il nostro impegno ore è rivoltoa garantire una gestione efficiente ea proseguire nel lavoro di allesti-mento che porterà nel 2006 ad a -prire una nuova sezione del museo,quella che ospiterà i ritrovamenti ela storia della Cortona pre-etrusca eche sarà in grado di accogliere itanti incredibili reperti recentementerecuperati dagli scavi del Melone II”.

Per i residenti del Comune di Cortonaogni prima domenica del mese

I Vivai: elemento acroteriale deltempio etrusco, rappresentanteun cavallo ferito; si nota la gam -ba del cavaliere

A proposito dei recenti reperti archeologici del Melone II del Sodo

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CULTURAL’ETRURIA N. 17 30 SETTEMBRE 2005

Il Requiem di Verdi nella Cattedrale di CortonaIn Italia la celebrazione delle

ricorrenze non ha mai trovatotutti d’accordo, basta pensareall’anniversario del 25 Aprile,

data fondante della nostra attualedemocrazia, che è stato subitoavversato fin dal primo dopoguer-ra. Fi gu riamoci poi commemora-zioni non nazionali e quindi di -stan ti da noi (anche se ormai ilcon cetto di vicino o lontano è dariconsiderare). Spesso è la politi-ca a creare incomprensioni edivisioni, qualche volta la religioneo, più semplicemente, l’indifferen-za.

Infatti, con la globalizzazione(scusate se sono costretto a impie-gare questo termine odioso quan -to abusato) le società moderneso no immerse in un quotidianobagno d’informazione televisivo,nel quale galleggiano notizie ri le -vanti insieme ad altre marginali, inun ecumenico notiziario che spes -so impedisce anche all’ascoltatorepiù attento di distinguere la gravitào l’importanza della co mu ni -cazione stessa. Lo stesso “11 Set - tembre” (che a me ricordava etuttora ricorda il giorno in cui sisono sposati i miei genitori) nonfa più notizia, ma quella tragedia,anche se tutta americana, per lesue conseguenze ha avuto rilevan-za planetaria e senza entrare nel

merito delle responsabilità oc ci -dentali o orientali, non è questa lasede per simili considerazioni,dobbiamo tutti accettare e supera-re questa nuova situazione. Ricor -do un’intervista fatta al nostroMinistro degli Esteri nell’immedia-tezza dell’evento, il quale sentenziò“Da oggi il mondo non sarà più lostesso”.

Devo confessare che noncom presi subito il senso delle sueparole, anzi pensai al solito politi-co catastrofista, ma purtroppo a -ve va ragione.

A Cortona, dunque, in questobailamme mediatico il quarto an -niversario dell’attentato alle TorriGemelle di New York sarebbe pas -sato in silenzio se l’Asso cia zioneper il Recupero e la Valo riz zazionedegli Organi Storici non avesseorganizzato il “Concerto della Me -mo ria”.

Domenica 11 settembre alle o -re 18, nella Cattedrale di Corto na,il maestro Matteo Galli, all’harmo-nium, e il maestro Francesco At te -sti, al pianoforte, hanno eseguito ilRequiem di Giuseppe Verdi nellatrascrizione per tastiera dell’orga-nista francese Alfred Lebeau che laRicordi pubblicò il 10 ottobre1874. E’ chiaro che non si è tratta-to di un’esecuzione facile, per ladurata (ha superato i settanta mi -nu ti) e, soprattutto, perché è statala prima in tempi moderni e sustrumenti d’epoca: l’harmonium èstato costruito da Mauprety a Pa ri -gi verso la fine dell’Ottocento e il

pia noforte Pleyel, anch’esso fran -cese, è del 1860.

Quindi, l'utilizzo di due stru -menti originali, restaurati entram-bi per l'occasione da quell’Asso -cia zione, ha permesso di riscopri-re e rivalutare questa partitura intutte le sue sfumature e i suoi det -

tagli. Il Duomo cortonese era gre -mito come per le migliori cerimo-nie religiose: ho contato approssi-mativamente cinquecento per so -ne, senza tener conto di quelle chesono rimaste fuori dopo l’iniziodel concerto.

In un silenzio carico di e mo -

zionante attesa per l’evento mu si -cale e per l’intimo significato dellacommemorazione (erano presentinumerosi studenti statunitensi), idue musicisti hanno dato inizioall’esecuzione trascinandoci inin -ter rottamente per oltre un'ora trale meravigliose (e sconosciute al -meno per me) tonalità dell’har-monium e il più morbido suonodel pianoforte.

Naturalmente al termine delRequiem il pubblico ha tributato

S.A.L.T.U.s.r.l.Sicurezza Ambiente e sul Lavoro

Toscana - Umbria

Sede legale e uffici:Viale Regina Elena, 70

52042 CAMUCIA (Arezzo)Tel. 0575 62192 - 603373 -601788 Fax 0575 603373

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L’Associazione culturale GO -TAMA ha rinnovato le ca ri -che come ogni settembredal 1998 (anno di fonda-

zione). L’assemblea dei soci, com -posta di trenta membri, ha eletto ilseguente consiglio direttivo, in ca -rica dall’ottobre 2004 al settembre2005:Presidente: Albano RicciVice Presidente: Valeria Ca sciel loConsiglieri: Marta Bocci, Mi che -la Farnetani, Mariangela RicciCassiere: Stefano SanticcioliSegretario: Elena MorettiMagazzinieri: Angiolo Falini

Sono stati scelti anche duerevisori dei conti: Stefano Puc -cia relli, Maximilen Bartoluzzi.

Inoltre è iniziato il tessera-mento.

Gotama, è un’ associazionecul turale cortonese molto co no -sciuta nel territorio e ai nostri let -tori. Ha collaborato con il Con si -glio dei Terzieri, con la Provinciadi Arezzo, con il Comune di Pas si -gnano e con molti soggetti privati.Il comune di Cortona ha affidato aquest’associazione il coordina-

mento, in tandem con l’associa-zione Baobab di Arezzo, delloZAK, centro di Aggregazione giova-nile a Camucia e della Casa dellaMu si ca.Tra le sue attività: l’orga-nizzazione e cura di eventi cultura-li, la devozione e l’attaccamentoad at ti vità teatrali.

Sta intessendo adesso contattie collaborazioni con il “Centrod’Ar te Minerva” di Perugia, checura le mostre d’arte contempora-nea alla “fortezza del Girifalco”.

Tra i motivi più recenti di van -to la settimana a cavallo tra mag -gio e giugno con il patrocinio diAmnesty International e lo spetta-colo “In Laudes 275 giorni” du -rante la Settimana Archeologica.

Prossimi impegni: la replicade “In Laudes 275 giorni” al Mu -seo di San Francesco di Um ber tidenel periodo natalizio.

Albano Ricci

Il Consiglio per la stagione 2005/06

all’inedito duo un lunghissimo edappassionato trionfo di applausi ese il concerto avesse avuto percornice non una chiesa ma un tea -tro, Galli e Attesti sarebbero sta ticostretti a eseguire numerosi“bis”.

Dunque, si è trattato di un

gran de evento, ben organizzato finnei minimi particolari, il cui suc -cesso, non soltanto musicale,

porterà il nome di Cortona ancorauna volta lontano dai nostri con fi ninazionali.

Infatti, un prodotto culturaleconcepito e realizzato nella nostracittà, tra poco potrà essere apprez-zato anche da platee internazionaliperché i maestri Matteo Galli eFran cesco Attesti porteranno il Re -quiem verdiano per harmonium epianoforte in tournée negli StatiUniti d’America.

Fra le sedi dei concerti ancheprestigiose università americane:28 ottobre Bennington - Vermont,29 ottobre Franklin Opera House -New Hampshire, 30 ottobre NewLon don - New Hampshire, 3 no -vem bre Tufts University - Mas sa -chus sets, 4 novembre Bur lin gton -Ver mont, 5 novembre Exe ter -Phi lips Exeter Academy - NewHampshire, 6 novembre Braintree- Massachussets.

Non resta che attendere pa -zientemente il prossimo anno,per ché so che i due musicisti stan -no già preparando qualcosa dispe ciale anche per il settembre2006.

Mario Parigi

Cortona primi del ‘900. Particolare del Palazzo del Comune visto dapiazza Signorelli. (Collezione Mario Parigi)

Cortona 2005. Particolare del Palazzo del Comune visto da piazzaSignorelli.

L’Associazione Culturale Gotama

Lo spartito del Requiem di Giuseppe Verdi nella trascrizione per tastieradell’organista francese Alfred Lebeau

I maestri Matteo Galli e Francesco Attesti durante il concerto

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TERRITORIOL’ETRURIA N. 17 30 SETTEMBRE 2005

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e non, affitti alle stelle, costi delleabitazioni in vendita inaccessibiliai residenti. I cortonesi nonpossono pen sa re di vivere soloandando a ve de re tutti i giorni ilmuseo o aspettare, per vedererinascere mo men taneamente lacittà, il Tuscany Sun Festival d’esta-te; vogliono vi ve re la propria cittàtutto l’anno, vo gliono prezzi acces-sibili, vogliono i servizi, voglionoun lavoro senza dover andare tuttiad Arezzo, Fi renze o in Umbria,vorrebbero un futuro dove sononati e dove molti vorrebberovivere. Cerchiamo di stimolarenuove attività produttive dentro ilcentro storico, soprattutto artigia-nali perché questa è la veravocazione di Cortona, cer chiamodi creare nuove unità abi tative perle giovani coppie a prez zi accessi-bili, non è giusto continuare acreare decine di mini al log gi pervacanze estive perché il mer catoormai è saturo; anche gli stra nieri,se la città non saprà rinnovarsi enon saprà accoglierli per periodipiù lunghi di adesso, si oriente-ranno ancora di più su un turismomordi e fuggi che por ta solovantaggi ad un ristretto set to re dioperatori. Come ho già scrit toaltre volte, gli stranieri sono attrat-ti anche dalla particolare vitasociale, un po’ sorniona, di Cor to -na: questa non esisterà più se len -tarnente il vero cortonese scom -parirà e con lui scomparirà persempre anche il vero cuore vivo diquesta splendida realtà che sichiama Cortona. La sua sopravvi-venza è condizione essenziale perlo sviluppo di tutte le realtà co mu -nali che vivono di un indotto im -por tante nel settore turistico insen so lato.

E’ questo il dovere sacrosanto

di una buona amministrazione:ga rantire un futuro ai propri con -cittadini e non pensare solo aduna schiera più o meno nutrita ditu risti estivi. Solo dopo, caro sin -daco Vignini potrai eventualmenteandare a Firenze accanto a Pasqui,

sapendo di essere stato un buonsindaco ed un buon amministrato-re altrimenti dimostrerai di averfatto tutto per te stesso comehanno fatto quasi tutti gli altri tuoipre decessori.

Umberto Santiccioli

Protestano i genitoriL’anno scolastico 2004 -

2005 si è concluso a Frat -ta e Santa Ca te rina conl’annuncio da parte delladirezione scolastica della

chiusura di una delle due sezionidella locale scuola materna. Lanotizia ha colto di sorpresa sia ilpersonale della scuola che i ge -nitori anche perché il numero de -gli iscritti per l’anno successivonon destava preoccupazioni in talsenso. La chiusura di una sezioneè stata determinata escludendodal numero dei bambini iscrittiquel li di due anni e mezzo; se -condo la normativa questi alunnipossono accedere alla scuola, ma“stranamente” sembra che laloro presenza non influisca nelconteggio per determinare ilnumero delle sezioni e così lascuola materna di Fratta si è ritro-vata con una sezione in meno.

A nulla sono valsi, la raccoltadi firme, gli incontri che il co mi -tato dei genitori, costituitosi spon -taneamente in questa circostanza,ha avuto con l’amministrazionecomunale e con la direzione sco -la stica. Il nuovo anno scolastico è

pertanto iniziato con una solasezione con bambini di tutte lefasce di età e quindi con ritmidi apprendimento ed esigenzemolte diverse.

L’inaspettato provvedimentocon trasta fortemente anche con lanuova realtà territoriale di Fratta eSanta Caterina; la recente aperturadel nuovo monoblocco ospedalie-ro della Valdichiana, gli innumere-voli cantieri in corso testimonianoinfatti un forte sviluppo demogra-fico.

I genitori e tutta la popolazio-ne esprimono pertanto tutta la lo -ro disapprovazione per questascel ta sicuramente affrettata e de -ter minata da una questione tec ni -ca incomprensibile allo stato at -tua le delle cose. I genitori invitanola direzione e gli organi compe-tenti a tornare sulla loro decisio-ne, a analizzare meglio la realtàterritoriale in questione e soprat-tutto a tener conto delle esigenzedei bambini che proprio nellascuo la dell’infanzia esperimenta-no il loro primo importante ap -pun tamento con il mondo dellascuola.

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Il nuovo bellissimo, funziona-le e all’avanguardia museo inuna città purtroppo, ancoraoggi, fossilizzata in una rou -tine di vita ed in un aspetto a

dir poco precari dal punto di vistapulizia, viabilità, lavoro, possibilitàabitative.

Questo non vuol essere un ar -ticolo di pura critica fine a sestessa da opposizione politica inquanto non posso che elogiare edammirare come tutti gli appassio-nati di storia questa nuova struttu-ra voluta dall’amministrazione diCor tona, realizzata da valenti ar -chitetti del settore, curata in modoesemplare per quanto riguardal’allestimento scientifico musealedal prof. Torelli del l’U niversità diPerugia e seguita, nel suo nascere,da due eccellenti appassionate fi -gu re come il prof Mirri, vice lucu -mone dell’Acca de mia Etrusca, edil prof. Bruschetti conservatoresem pre dell’Ac ca demia etrusca.Non sto ad elencare tutte le coseme ravigliose che si possono am -mi rare (compresa finalmente laTabula Cortonensis), la loro e -sposizione mirabile, il recupero di

una struttura finalmente apertaagli occhi del mondo; l’unica cosache mi sento di dire è di invitare lapopolazione tutta a visitarlo per -ché le parole non sono sufficientiper esprimere tutta la soddisfazio-ne che provo per questa realizza-zione. Il nuovo museo dell’Acca -de mia Etrusca e della Città di Cor -tona è una delle tante perle delcentro storico (S. Francesco, SanNicolò, San Domenico, MuseoDio cesano, Teatro Signorelli etc.etc.) che sono inserite però in uncontesto sociale in rapido decadi-mento. Come più volte affermatoin queste pagine vedo un futuromolto nero del centro storico or -mai in mano ai turisti come pur -troppo è accaduto per molti altricentri storici che hanno perso laloro identità e sono diventati deimusei a cielo aperto solo per ilgodimento dei turisti stessi e perpochi periodi dell’anno. Per al me -no otto mesi l’anno in piazza dellaRepubblica o per via Nazionalesentiamo solo parlare straniero,vediamo solo facce sconosciute, aicampanelli dei portoni osserviamono mi stranieri sempre in au -

mento: ma dove sono andati a fi -nire i cortonesi?

Sicuramente molti ci lascianoper sempre per il destino della vitama tante giovani famiglie localiperché non rimangono? Perchémol ti che se ne erano andati evorrebbero tornare, non tornano?

E’ questo che chiedo semprein consiglio comunale e che nes -suno riesce a comprendere e avalutare seriamente. E’ questa laten denza politica che vorrei subitoinvertire ma che, come sola forzadi opposizione non possiamo ot te -nere. Gli amministratori al go ver -no di Cortona non essendo resi -denti nel centro storico non avver-tono o non vogliono avvertire que -sto pericolo; solo il “vecchio” sin -daco Rachini aveva capito e perque sto, o almeno anche per que -sto è stato silurato dal partito edal l’attuale Sindaco che si serve diCortona per il proprio lancio po -litico a livello regionale e forseoltre come hanno fatto in prece-denza i suoi predecessori: vediBarbini, Pasqui.

Quindi ben vengano i recuperidi tante strutture pubbliche (comepalazzo Laparelli ex “Moderna”),ben venga il nuovo museo, benven ga il Tuscany Sun Festival (co -munque voluto e sponsorizzatodal sig. Barret Wissman e noncertamente dall’amministrazionecomunale che, attualmente è statasolo un buon supporter), ma ilvero problema è che nel centrostorico non ci sono più cortonesi,non ci sono più negozi per i corto-nesi, non ci sono più uffici eservizi, non ci sono posti macchi-na, non c’è niente che possa trat -te nere le persone in città; in com -penso ci sono prezzi da capogirodi cui si lamentano tutti, forestieri

Nei giorni 16-17-18 set -tembre 2005, a Camu -cia, in Piazza Châ teauChi non, ha avuto luogola “Festa della Soli -

da rietà”, con main event, la “Sa -gra del Co sta rec cio”.

Rispetto allo scorso anno, permotivi pratici, sono cambiati sia lalocation che il periodo della ma -ni festazione, ma lo spirito no,quel lo è sempre lo stesso, quellostes so spirito che ha animato eche anima tutti i componenti o an -che i semplici simpatizzanti, del -l’As so ciazione “Amici di Moba”.

L’Associazione “Amici di Mo -ba”, che è una O.n.l.u.s., si è ri -pro messa un primo scopo tantoambizioso quanto semplice nelsuo progetto; insegnare un me -stie re ai ragazzi ed alle ragazzeche facevano parte degli “Squa -droni dei Bambini Soldato”, nellarecente guerra della RepubblicaDe mo cra tica del Congo, appuntonella zona di Moba, città sul lagoTanganika, e ai tanti, troppi orfani,della stessa maledetta guerra. Perfare ciò, come prima cosa serveuna scuola, ed è per questo chel’Associazione sta costruendo la

“Città dei Ragazzi”, centro poliva-lente sia con scuole laboratorio,che con zone dedicate ai varisport ed alla socializzazione.

Il progetto, ad opera di ungeometra italiano, è in avanzatostato di svolgimento, ma necessitadi ulteriori fondi; fondi, che con latre giorni di gastronomia e solida-rietà si è tentato di reperire.

Ma la manifestazione aveva an -che lo scopo di far conoscere leat tività dell’Associazione, e magaridi trovare qualche nuovo simpatiz-zante, che abbia voglia di im -pegnarsi attivamente; è per questoche i responsabili hanno deciso dimettere a disposizione numeri ditelefono ed e mail; se qualcunovolesse partecipare ai progetti del -l’Associazione, può telefonare aiseguenti numeri: don Jean Marie:347 3323550; GianLuca: 3475367892; oppure andare a visitaredirettamente il website:www.amicidimoba.org

Beh, ancora complimenti atut ti gli organizzatori per l’impe-gno profuso, ed appuntamento alprossimo anno, per una nuova tregiorni di sport e gastronomia.

Stefano Bistarelli

Sono già diversi anni che la“Dance Academy”, la scuo -la di Danza accademica di -retta da Sonia Cangi e Mi -chela Mam muc cini or ga -

nizza corsi in tutta la provincia diArezzo, compreso la no tra realtà.

La Dance Academy, che è as -sociata all’ASI - Ente di promozio-ne sportiva- si è sempre distintaper la presenza delle insegnantialtamente qualificate e l’ampiapossibilità di scelta fra corsi di

ballo di tutti i generi e per tutte leetà: danza classica, danza mo der -na, jazz, hip-hop, ginnastica dolceper bambini e adulti.

Ed è già qualificante di per seil fatto che negli anni è sempreaumentato il numero dei corsi e

degli iscritti, tanto rendersiindispensabile una nuova sede enuovi spazi.

La nuova sede è a Camucia, inVia XXV Aprile 1/b-1/c (zona tettiverdi) e sarà inaugurata domenica2 ottobre dalle 16 alle 20 (infor-mazioni 338/2989189,339/1895202).

Nell’occasione saranno aper -te le iscrizioni ai corsi che termi-neranno con il mese di giugno.

Oltre tut to l’organizzazionepe riodica di spettacoli, stages conballerini di fama internazionale,seminari di aggiornamento non -ché la disponibilità delle due in se -gnanti sono i segreti che rendonopiù stimolante far parte di quellache oltre ad essere una scuola didan za qualificata, ti fa sentire co -me parte di un vero e propriogrup po affiatato.

Nuova sede per la “Dance Academy”Nuovi e più stimolanti corsi per la qualificata

scuola di danza accademica

CAMUCIA “Sagra del Costareccio”

II Festa della Solidarietà

Scuola Materna Fratta e Santa Caterina

Page 6: L'Etruria n. 17 del 2005 · Pupo, in uno dei suoi pezzi più riusciti, tesse-va le lodi dello scalo ferroviario fiorentino di Santa Maria Novella, evidenziandone la “sana” tran-quillità,

ATTUALITÀL’ETRURIA N. 17 30 SETTEMBRE 2005

PAGINA 6

ACamucia, all’incrocio divia Scotoni/via Signorelli,si apre uno slargo che dàverso palazzo Ser gardi

dal pretenzioso nome di LargoPo. Ta le nome rievoca larghispazi men tre qui siamo difronte ad una superficie di circa30/40 metri per 30/40 metri.

La zona e stata recentemen-te ridefinita con buone soluzio-ni ma ... quante mancanze!

Incominciamo: è stato siste-mato un solo lato di marciapie-de l’altro, in pietra, non è statopreso in considerazione nono -stante vi si aprano due attivitàcommerciali ed, anzi, è statoaddirittura peggiorato perchèun paio di esistenti gradini sonostati trasformati in scivolo.

Proprio la miglior soluzioneper camminare senza pericolo!

Nella parte centrale del Lar -go, contenuta fra i due marcia-piedi, è stata sparpagliata concolla del ghiaino: naturalmenteesso si è stac cato, si è ammon-ticchiato sul fondo, è ricompar-so il sottostante ed è irregolareasfalto (lo temevamo, comescrit to sull’ “Etruria” del 31agosto 2003).

Ci domandiamo perchè nonimpiegare un materiale diversoe fisso. Anche perchè su questazona ci transitano alcune au -tomobili, che utilizzano un pas -so carraio, e pedoni con carroz-zine. Ma soprattutto quandopio ve, quando arrivano itemporali estivi (senza essere iKristina!), con l’ac qua chescende a tutta forza da Cor tona(perchè i tombini di sca rico

si invita a pren dere in considera-zione per su pe rare difficoltà chevedono cointeressati amministra-zione pubblica e cittadini.

Se c’è un cammino che puòessere percorso assieme, nel -l’interesse generale, è bene farlo.Da parte nostra metteremo adisposizione gli strumenti che ab -biamo per superare certe diffi-coltà a condizione che ci sia labuona volontà da tutte le parti pertrovare non tanto soluzioni defini-tive quanto piccoli rimedi.

Piero Borrello

lungo “le corte” continuano aessere in tasati), essi spazzanovada ogni tipo di ghiaino che in -tasa la griglia diagonale e idue pic co li scarichi lungo ilmar ciapiede di via Gramsci.

E anche durante i recentitemporali estivi l’acqua è arri -vata con tale forza che ha spo -stato i vasi ed è scesa sotto ilpor tico.

Come soluzione - e ci au -guriamo solo temporanea ab -biamo visto collocare un po' disacchi di sabbia.

Ci permettiamo anche altrisuggerimenti: perchè non elimi-nare i tre vasi, che vengonomanualmente spostati per par -cheggiare le auto, e collocare in -vece tre o quat tro pianticelle.

Anche la pan china, essendoben posizionata davanti ad unrimarchevole traffico stra dale,nessuno vi si siede e allora val lapena di rimuoverla.

Così co me do tare le tre atti -vità com mer ciali ed il passo car -raio degli op portuni numeri ci -vici.

Per concludere: osserviamoco me spesso il Comune, nel pro -ce dere alla realizzazione diun’o pera, usi un linguaggio ar -chitettonico sconfortante otte -nendo un pre cario assemblaggioe fornendo un’immagine ineffi-ciente di sè.

Nella nostra incapacità diras segnarci alla convivenza dispa zi così mal interpretati, in si -stiamo nel sottolinearne le stor -ture con la speranza di tempe-stivi miglioramenti.

Maria Provini Minozzi

considerazione e rispetto la cittàin cui vivono.

Occorre il coinvolgimentodella popolazione in operazioni ditipo igienico sanitario per supera-re i notevoli disagi specie allapopolazione anziana, come quellimessi in modo garbato e sensatonell’articolo di E.S.

Le no stre critiche non voglio-no essere un’ac cusa specificacontro chic chessia: vogliono es -sere di stimolo ad aggiustare il tiroper migliorare il sistema, sonodenunce o richieste pubbliche che

Nell’articolo “Disub bi dien -za civile”, pubblicato inquesto giornale (n. 13 del15 luglio scorso pag.6),

facevo osservare, fra le cose chenon andavano nel sistema diraccolta rifiuti messo in atto, se sifosse pensato che i sacchetti co -lorati “trasparenti” potessero in -correre nella violazione di normesulla privacy.

Ebbene, nel Sole 24 Ore dilunedì 5 settembre, è stato ripor-tato un commento di A go stinoBul trini, sul rischio intrusioninella sfera della riservatezzapersonale in merito alla raccoltadif ferenziata dei rifiuti solidi ur ba -ni, e che di seguito si riporta:“l’Autorità garante ha ritenutospro porzionata la prescrizionedel l’obbligo, nella raccolta porta aporta, di conferire i rifiuti in sac -chetti trasparenti nonché l’obbligodi riportare nominativo e indirizzodel conferente sul contenitore nelcaso di raccolta in strada”. Ave -vamo visto giusto che qualche co -sa normativamente e per il rispet-to delle persone non andava bene.Abbiamo avuto la conferma.

Ri te niamo utile che al ter -mine delle scorte dei sacchetti tra -sparenti in distribuzione, non siprovveda a nuovi acquisti al finedi non in cappare in procedimentisanzionatori da parte dell’Autoritàga rante della privacy e che peral-tro penalizzerebbero il cittadinocon aggravio di costi trasferiti sultri bu to.

Riteniamo, nell’interesse ge -nerale che qualche cosa nel servi-zio vada rivista.

Pensioneper Anziani „S. Rita‰

di ELIO MENCHETTI

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Domenica 11 settembre nel -la chiesa di Chiesa di SanGio vanni Evangelista eSan ta Cristina di Terontola

si sono uniti in matrimonio MarcoPelacchi e Laura Olivi. Durantela cerimonia era evidente la com -mozione e la felicità dei genitori,Cesare e Marisa e Bruno e Silvia,

che non hanno potuto nasconderele lacrime. Il gruppo di “amicidel ’76” ha poi animato il ricevi-mento che si è tenuto al ristoran-te, rendendo particolarmentefestosa la giornata.

Ai giovani sposi giungano imi gliori auguri da parte di tutti gliamici.

Privacy e rifiuti

Sabato pomeriggio, per le viedel Valdichiana Outlet Vil la -ge, passeggiava tra i negozil’o norevole Luciano Violante

interessato dalla nuova strutturascorta dall’autostrada tornando daun convegno tenutosi all’Abbaziadi Pontignano. Interessato dall’ar-chitettura del borgo, ha deciso difermarsi a visitarlo. Chiaramente lasua presenza non è passata i nos -servata e la Direzione l’ha accolto

guidandolo nella sua visita. Interessanti gli apprezzamenti

fatti dall’Onorevole, che da per -sona di elevata cultura, ha coltol’importanza dell’architettura del

luogo: “Sono stato felicementesor preso dalla scelta di utilizzareun’architettura orizzontale, unascelta che giudico di grande qua -lità contro l’imperare dell’architet-tura verticale: questo denota unapprezzabile rispetto per l’am -biente.”

Parole di compiacimento an -che per la cura dimostrata nellarealizzazione con l’utilizzo di ma -teriali locali: “Sembra proprio unpiccolo paese toscano, trasmetteserenità e tranquillità.” Ap prez -zamenti anche per la pro prietà, inparticolare il sig. Antonio Percassi,che ha voluto realizzare l’operaproprio qui in Valdichiana.

Infine, compiacimento ancheper i posti di lavoro che il Villageha generato e genererà (circa 700a regime) e per la grande oppor-tunità per lo sviluppo turistico delterritorio. Proprio con una visitaall’ufficio informazioni turistiche siè conclusa la passeggiata dell’on.Violante, che ha ripreso il suoviag gio verso Roma per raggiunge-re poi Milano, dove gli impegni dipolitico lo chiamavano per lachiu sura della festa dell’Unità Na -zionale.

Simona Santi Laurini

L’on. Violante visita il Valdichiana Outlet Village

a cura di GINO SCHIPPANoterelle... notevoli:

Trattiamo bene gli sposiniNella foto apparsa su questo giornale che presentava piazza

della Repubblica costellata di macchine ci suggerisce di scriverequalche riga sull’arredo urbano che non è fatto solo di bachecheda togliere dalle facciate dei palazzi storici ma anche di piazze datenere sgombre di giorno e di notte o almeno da svuotare in certeoccasioni: cosa che dovrebbe essere data per scontata quando poic’è un vigile in servizio.

Come i nostri lettori sanno Cortona è la seconda città italiana acelebrare matrimoni di stranieri. Quanto sarebbe più simpaticoche gli sposi potessero scendere la scalinata del palazzo comunalee mettersi poi in mostra per le foto di rito (dalle quali sarannoossessionati per tutta la vita amici e nipoti) senza trovarsi circon-dati da macchine di servizio o peggio ancora da mezzi di raccoltadi rifiuti di vario genere. Ma il senso civico di mantenere la cittàaccogliente, presentabile, ospitale non fa parte del bagaglio cultu-rale della città?Benissimo il 2005. Attrezziamoci per il 2006 e per il futuro!Se il 2005 è stato un anno di eventi di valenza internazionale

con il nostro Museo fra i più belli e funzionali del mondo, arduosarà il compito della Giunta Vignini per non scendere al di sottodei livelli e standards fin qui toccati. Pertanto il bilancio 2006 nonpotrà contenere investimenti di basso profilo.

La partita da giocare ruota intorno a progetti coraggiosi, alledisponibilità di bilancio che si creano con canali interni di finan-ziamento attivando alienazioni (cioè vendite) di immobili diproprietà, cacciando siti regionali, nazionali e europei chenascondono fondi per opere, vigilando su capitoli che si gonfianoa briglia sciolta e che nessuno controlla, quali i consumi di carbu-rante, le spese telefoniche, gli incarichi e le convenzioni esternenon giustificate da carenza di personale (ICI, TARSU...), i ritardinel rilascio delle concessioni edilizie e delle abitabilità-agibilità(allungando i tempi per i conteggi degli oneri di urbanizzazione edella nuova ICI)... non meno rilevante è la tolleranza-complicitàsu episodi sempre più frequenti di assenteismo che dovrebberocomportare drastici provvedimenti su chi li attua e sui dirigenti disettore. Riorganizzazione delle aree di dirigenza (esempio scinde-re gli affari sociale del settore artistico, culturale, museale, esposi-tivo che dovrebbero contenere parte del ruolo svolto dalla CortonaSviluppo che dovrebbe essere incorporata (dopo la sua soppres-sione)in questa area.

Insomma, una battaglia su vari fronti per risparmiare e raggra-nellare fondi necessari alla crescita del territorio.Per essere tra i primi, per non perdere occasioniAbbiamo già parlato di un impianto eolico da realizzare sui

monti di Ginezzo. Sembra che ci siano cinque proposte di societàpronte ad attuare il progetto. E allora? Ci muoviamo?!?!

CAMUCIA

Largo Po

TERONTOLA Si sono uniti in matrimonio

Pelacchi e Olivi

Le lamentele sono molte ed irilievi non sembrano fatti a caso.Nell’articolo “Cortona: discarica acielo aperto” sull’Etruria n. 15 del31 agosto, E.S. faceva notare co mela raccolta differenziata pre vedal’utilizzo di 4 sacchetti differenti eche comportano la disponibilità diavere spazi sufficienti dentro leabitazioni e contenere i sacchettiin modo igienico.Che fare?

Affittarsi un locale per la spaz -zatura, possibilità economichepermettendo, o mettere i sac chettifuori tutti i giorni lasciando chequesti non vengano fatti scem pioda cani e dispersi nella pubblicastrada?

E poi chi provvederà allapulizia della strada?

Non potrebbe sorgere qualcheconflitto di competenza fra gliope ratori ecologici?

A quanto mi si riferisce sem -bra che sia stato sollevato ilproblema se tale raccolta dovessecompetere a chi provvede alla rac -colta porta a porta o a chi è te nutoalla spazzatura delle strade.

Certi problemi non dovrebbe-ro riguardare l’ignaro cittadino,vittima di una situazione che ècostretto a subire ma il sistemaorganizzativo degli appalti dei ser -vizi.

Non vogliamo fare criticheall’Amministrazione comunale chea piccoli passi si sta muovendoper risolvere annosi problemi e dinon

facile ed immediata so lu zione.Vorremmo che venissero sensibi-lizzati i cittadini ad essere piùaccorti e a tenere in maggiore

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Il reparto di fisioterapia cheera nell’ospedale di Cortona,con l’apertura del nuovo o -spedale, è operativo nella sede

di Fratta, accanto al pronto soc -corso.

L’accesso è facilitato, in quan -to è diretto ed è comodo da rag -giungere dal parcheggio antistan-te, ma ci si può arrivare ancheattraverso l’ingresso posteriore,direttamente con la macchina.

La sala d’aspetto è ampia, cisono due belle palestre per la ria -bilitazione e i box per la terapia.

Il personale è sempre lo stes -so, disponibile e preparato, cosìabbiamo potuto verificare che ciòche è cambiato, oltre all’ambiente,è soprattutto il numero degli u -tenti, che è già aumentato. Infattil’ubicazione stessa del reparto,non lontano da quello di ortope-dia, lo rende più visibile, rispetto aquando si trovava nel vecchio o -spedale di Cortona, ed era difficileda raggiungere senza macchina,ma in più facilita i contatti fra imedici del reparto e i tecnici dellafisioterapia.

Il reparto offre una diversifica-ta serie di interventi, con attrezza-ture rinnovate, che vanno dalla te -rapia fisica alla riabilitazione ma -nuale, dalla fisioterapia individua-le a quella di gruppo.

Ciò che è interessante è la mo -da lità di accesso alle diverse te -rapie.

In caso di incidenti o frattureseguite da ingessatura la riabilita-zione inizia subito, in quanto sitratta di situazioni critiche in cui ilpaziente deve essere riabituato amuovere la parte compromessa, ein questo caso la riabilitazione èspecifica. Ci sono poi casi di de -generazioni croniche, come l’ar -trite o l’artrosi, in cui l’interventomirato e circoscritto per un certoperiodo, dà risultati, che però nonriescono a neutralizzare l’aggra-varsi della malattia, ma vannoripetuti ciclicamente, in quantosono legati ai processi di invec-chiamento.

Questi casi sono in continuacrescita per l’allungamento dellavita e per la maggiore sedenta-

PAGINA 7

TERRITORIOL’ETRURIA N. 17 30 SETTEMBRE 2005

TESTO per la pubblicazione di un annuncio economico

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rietà, per cui è consigliabile man -tenere il peso forma e cercare dimuoversi, ad esempio camminan-do o andando in bicicletta, per po -sticipare queste forme degenerati-ve che subentrano con l’invecchia-mento e la mancanza di moto.

Ma ogni caso è unico, cosìogni persona ha bisogno di unadiagnosi mirata, fatta dallo specia-lista, che consiglia la terapia piùidonea che il fisioterapista metteràin atto.

C’è però un’altra possibilità,indicata per i casi cronici, adesempio il mal di schiena, per cuivengono organizzate sedute collet-tive, indirizzate cioè a piccoligruppi di 5 o 6 persone colpitedal la medesima patologia.

Attualmente i fisioterapistisono otto, impegnati nella pa le -stra, nel reparto e nel territorio; ica si più gravi, come i malati termi-nali vengono infatti seguiti diretta-mente a domicilio, e questo ri -chiederà nel futuro un sempremag gior numero di persone emezzi, considerata l’ampiezza delterritorio e il progressivo allunga-mento della vita.

Attualmente nel reparto di fi -sio terapia viene effettuata anche lariabilitazione cardiologia del ma -lato cardiaco e quella dell’infanzia;esistono infatti patologie geneticheo perinatali, concomitanti cioècon la nascita, che provocano ri -tardi nello sviluppo psico- neuro-motorio, e anche qui ogni caso vaseguito in modo particolare.

In generale, comunque, ilmag gior numero di pazienti è co -stituito da adulti e anziani, anchese stanno aumentando i casi digio vani che presentano traumi,do vuti ad incidenti stradali, in ci -denti sul lavoro ed attività sportiva.

Ogni patologia presenta co -mun que caratteristiche distinte erichiede interventi individualizzati,che i fisioterapisti del reparto del -l’ospedale di Fratta sanno forniread un ottimo livello, con gentilezzae professionalità, perché l’autono-mia personale e il benesserefisico migliorano profondamentela qualità della vita di ciascuno.

MJP

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Questo proprio perché, Ivanha anche un altro pregio, quello diessere collegato ad artisti artigianilocali di alta qualità come GiulioLucarini: ormai apprezzatissimo“cocciaio” di Cortona. Proprio inquesti locali ha esposto, in esclusi-va, una nuova serie di lavoriproprio di alto livello di esecuzio-ne e di presentazione.

La visita a questa splendidastruttura è allietata da una delicatamusica soft che rende ancor piùsuggestivi gli attimi di permanenzaalla clientela. Quindi invitiamo tut -ti, compresi i cittadini cortonesi, avisitare questi splendidi locali cosìpo tranno ammirare oltre la merceesposta anche una struttura vera -mente incredibile; una Cor to nanascosta forse ancor più interes-sante di quella già conosciuta datutti; in queste stanze sicuramentepossiamo rivivere una storia che èla nostra storia, un modo di vita

E’ questo il binomio vincen-te che ogni buon commer-ciante dovrebbe avere pergarantire un futuro in cre -

scendo alla propria azienda e, invia indiretta, per rendere semprepiù gradevole la propria città ed ilsoggiorno ai residenti ed ai tantis-simi turisti che la frequentano.Una persona, che ad oggi, ha di -mostrato di possedere tali doti, èIvan Botanici.

Quelli che erano degli scono-sciuti, sporchi ambienti di un vi -colo anche se in pieno centro sto -rico, oggi sono diventati deglisplen diti locali, riportati alle ori -

E‘ un altro importantemo mento di aggregazio-ne e di socializzazione diquesta po polazione che,

distaccata dal restante territoriodalla montagna, ha saputosempre ri tro vare un amalgamache molto spesso è di insegna-mento per le altre realtà delComune.

In occasione della Madonnadel Rosario si consuma, dopo ilmo mento religioso, il momentocu linario con la presentazione

di un prodotto tipicamenteautunnale che attira per golositàtanta gente: la castagna.

E così venerdì 7 ottobre alleore 20 si dà fuoco alla tre giornicu linaria con l’apertura dellama ni festazione e alle ore 21giovani fisarmonicisti dellaValdipierle si presenteranno inpubblico per una loro esibizio-ne.

Sempre nella stessa ora, alleore 20, sabato 8 ottobre apertu-ra degli stands e alle ore 21,30

una se rata danzante con Luca ela sua fisarmonica.

Domenica 9 ottobre iniziacon il momento religioso,S.Messa solenne a Pierle alle ore11; al ter mine della celebrazionesaranno distribuiti i torcoletticon gli anici; a seguire proces-sione per le vie del paese conl’immagine della Ma donna delRosario.

Alle ore 15 pomeriggiomusi ca le con Ivano Pescari ealle 15,30 sfilata storica per le

vie del paese con i figurantidella Giostra dell’Archidado diCortona.

Alle ore 16 buon appetitocon la sagra della castagna.

Alle 20 cenone con specia-lità locali e conclusione della tregior ni alle ore 21,30 sempre conIva no Pescari per la seratadanzante.

Per tutta la durata dellafesta saranno in funzionestands gastronomici comperti eriscaldati.

MERCATALE Con il patrocinio dei Comuni di Cortona e Lasciano Niccone

XII Sagra della castagna

Notevoli doti imprenditoriali associate ad un eccezionale buon gusto

Molto più comodo e ben attrezzato

Il Reparto di Fisioterapia del nuovo ospedale

Furto in PoggioOggi 19 settembre, sono

spariti i fiori appesi davanti allamia casa in vicolo Pierazzi (ilPoggio).

Il ladro è gentilmente in vi -tato a riportare il maltolto, nonper il valore ma per il buonnome di Cortona.

David Newman

che ci appartiene e che sicura-mente ci deve rendere orgogliosidelle nostre origini.

Per chi an cora non loconoscesse, e sono sen z’altro inpochi, il negozio si chiama “IL

POZZO” ed è situato in viaNazionale a Cortona. Ancora unbravo a Ivan, a sua moglie Lo rianaed ai figli Thomas e Marta suoivalidi collaboratori.

U.S.

Si potranno gustare tuttauna serie di altre specialitàcaratteristiche del territoriocome ad esem pio tagliatelle,gnocchi ai porcini e al tartufo,fagioli con cotiche e salsicce,carne alla brace, cosce di maialearrosto, arrosticini di pe co ra,dolci fatti in casa ed ovviamentecastagne arrosto con vino emosto.

Per meglio favorire l’acces-

so per la giornata di domenica10 ottobre dalle ore 14,30 servi-zio bus di navetta gratuita pertutti.

Chi volesse avere ulterioriin formazioni può telefonare al333/66.14.135 oppure al338/66.19.440.

Se volete gustare del buoncibo in un ambiente familiare ese reno questa è l’occasione buo -na!

Page 8: L'Etruria n. 17 del 2005 · Pupo, in uno dei suoi pezzi più riusciti, tesse-va le lodi dello scalo ferroviario fiorentino di Santa Maria Novella, evidenziandone la “sana” tran-quillità,

PAGINA 8

L’ETRURIA N. 17 30 SETTEMBRE 2005VERNACOLO

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Con questo personaggio mitrasferisco verso la metàdegli anni ’60, quelli ri -ma sti nella nostra me mo -

ria come “favolosi”. Fre quen -tavo da pendolare a Perugia lafacoltà di Giuri sprudenza, im -pegnato negli ultimi più impor-tanti esami e nella preparazionedella tesi di laurea; l’organizza-zione della mia giornata “la vo -rativa” prevedeva delle pause,tra cui una delle più distensiveera quella della partita a boccenel tardo pomeriggio al Do po -lavoro Ferroviario di Teron tola,un paio di ore circa prima dellacena.

Prima di un notevole boomnegli anni successivi, eravamo inpochi a praticare questo sa lu tarepassatempo, tanto che nonsempre riuscivamo a raggiunge-re, tra giovani e meno giovani, ilnumero di otto partecipanti, di -vi si in due squadre, necessari perlo svolgimento di una par ti ta.

Tra i più assidui ed appas-sionati ricordo “Tarquino”, alse colo Bruno Tarquini, classe1923, terontolese, di staturapiut tosto piccola, sportivo, mol -to loquace, arguto, già allorabuon “puntista”.

Nella sua attività di tassistaalla stazione di Terontola tro va -va il tempo, tra un treno e l’al -tro, allora non troppo frequenti,di gustarsi la sua partitella abocce.

A distanza di quasi quaran-ta anni, tornando a frequentarequelli che furono i luoghi disvago della mia gioventù, ho ri -tro vato l’amico e paesano Tar -qui no, con i suoi ottantadueanni suonati, ancora incredibil-

mente lucido, fisicamente emen talmente integro, sicura-mente in virtù del suo buonDNA, ma, credo, grazie anche aduna saggia filosofia di vita enon di meno alla costante pra -tica dei suoi sani hobbys, amiabbandonati, della bicicletta esoprattutto del gioco delle bocce.

E così vengo a sapere che al -la verde età di oltre ottantadueanni frequenta abitualmente ilclub bocciofilo cortonese diTavernelle, dove è ancora unodei più apprezzati giocatori nonsolo tra i suoi pochi coetanei,ma in assoluto tra tutti gli as so -ciati al club. Ma la sua perfor-mance non si ferma all’internoed ai confini della lo ca le boccio-fila, dove si fa particolarmenteonore, vincendo ad dirittura an -che gare aperte a tutti, ma è diquesti giorni la notizia che, surichiesta della Federazione Are -tina, è stato de si gnato dalla boc -ciofila di ap partenenza per lapartecipazione ai campionatiItaliani over 60, categoria sin -gle, che sono avvenuti sabato24 e domenica 25 settembrenel la città di Bergamo!

Congratulazioni e sincericom plimenti, amico Tarquino,ed in bocca al lupo magari perla vittoria…Non mettiamo li -mi ti alla provvidenza! Ma sequesto ambito traguardo ti do -vesse sfuggire, tu comunquepuoi essere orgoglioso e conten-to di aver “ vinto” - ciò che soloè veramente importante - comeuomo, come padre, come non -no, come sportivo autentico, laga ra della vita! “Ad malora”, masoprattutto “ad multos an nos”,Bruno!

Propostedi lettura

di Glenda Furia

Attore e recentemente registapoliedrico ed impegnato, cattivora gazzo per eccellenza, ex maritodi Madonna, figlio di Leo Penn(finito sulla lista nera anticomuni-sta), portavoce di proteste anti-Go -verno Bush a Bagdad, sposato at -tualmente con l’affascinante RobinWright e padre di due bambini.Tut to questo è Sean Penn, un per -sonaggio controverso e ben lon ta -no, per scelta, dallo Star System

che non ha mai sprecato un mi nu -to per ottenere approvazione me -dia tica o per apparire in qualchemodo diverso da se stesso. Ri -chard Kelly decide di raccontareSean Penn attraverso le parole diamici, colleghi di lavoro e familia-ri, “ricostruendone” in questomo do la delicata e difficile perso-nalità artistica ed umana. L’attorestesso parla di sé per la primavolta, da quanto accade sul set, airapporti con famiglia e colleghi,in quel modo che potremmo de -finire “alla Sean Penn”: fuori daiden ti, diretto e appassionato.

Un libro interessante quindi,non soltanto per i fan dell’attore,ma anche per coloro che apprez-zano le persone sincere, che di co -no le cose come stanno, “no mat -ter what” e che soprattutto pos so -no permetterselo.Sean Penn - Un cattivo ragazzo

Di Richard T. Kellypp. 464

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Governanti o ruminantiCon l’inaugurazione del

MAEC, lunedì 5 settembre2005 si è conclusa la primafase dello straordinario pro -

get to storico-culturale che ha san -cito la definitiva consacrazione diCor tona etrusca nell’olimpo ar -cheo logico italiano, che, a torto, hasempre considerato la nostra cittàuna realtà minore nella storia del -l’antica Etruria. Se poi si aggiungo-no i recenti ritrovamenti presso ilMe lone del Sodo, si può con si cu -rezza delineare una dimensione an -cora più grande e importante del -l’antica Lucumonia cortonese.

Quindi, la manifestazione delloscorso 5 settembre ha accresciutogran demente il prestigio del Co mu -ne di Cortona e, allo stesso tempo,può aver stimolato l’invidia e lagelosia di qualche Comune confi-nante. Infatti, nella gremitissimapiaz za Si gnorelli mi è capitato di

notare una fila di poltroncine su cuierano seduti alcuni rappresentantidelle Amministrazioni comunalidel la Val di Chiana. Tranne pochissi-me eccezioni, questi signori, che inquel mo mento non rappresentava-no solo se stessi ma anche tutti gliabitanti dei loro comuni, hannoma sticato gomme (o forse bile!)per l’intera durata della cerimonia.E lo facevano in modo così insolen-te e grossolano che sembrava fossefatto a bella po sta all’indirizzo delpalco delle au to ri tà. Parevano dav -ve ro ruminanti, non certo gover-nanti. Comunque, invito quei masti-catori pubblici a non dimenticare lepiù semplici re gole della buonaeducazione e, so prattutto, il ruoloistituzionale che rivestono, altri-menti, viste le grandi capacità delleloro mandibole, è meglio che sidedichino non più al Foro pubblicoma al Foro Boario. Narciso Fini

Da “Viozzoli tra i campi” di Marisa Valeri Chiodini

L’insalatina di campoParis m'ansegnea lappe le greppei ruspingoli, raponsuli e la bianchella.De ste irbine profumete le prode erono zeppee io contenta rimpivo la gunella.

Doppo sotto al sorbo ce se mettea a sedè a la muriggia e col cultillinoi cesti belli se sceglieae rimpìo con l' insaleta lo zinalino.

En primavera ne le belle giornete cercheo sempre l'insaleta de campagnada magnè co l' ovi tosti o le frittete. Era proprio una dilizia e una cuccagna.

Ce se contentea de poco.C'era sempre qualcosa en tutte le stagione.D'inverno se stea entorno al foco,primavera, istete e autunno aveono la lor ragione.

La natura tutta era nostra amicaEron tante le su bellezzeche bastea godenne una mulicaper sintisse padrone de ricchezze.

GRUPPI DONATORI DI SANGUECAMUCIA - Tel. 0575/60.47.70 - 0575/61.27.15TERONTOLA - Tel. 0575/67.81.55 - 339/81.40.026

“Fai rifiorire la vita”

Donare sangue, un impegno di tutti

LA GITA DEL CHJANINOdi Bruno Gnerucci

Quande se monta sù, a l' alberghetto,se va subbeto a vedere.No’ ce l'émo per difetto la mania de controllère:si vién l’acqua al rubinetto,perché a no’ ‘n ci hano a freghère.Fredda e calda la volémo,collo e piédi s’ha a lavère.Anco ‘l letto no’ tastèmo,perché lu’ ‘n ha scroccelère.

Quande se scende giù al ristorante,tutti arlecchèti belli bellien messo ‘l vistitino più ligantee se fa sfoggio dei nostri gioielli.“El mi’vistito ‘n è firmèto.”Dice una al marito sottovoce.“Ma quande doppo a chèsa l’hè lavèto,-t e ce fo ‘na bella croce.”

Calcuna se pavoneggia‘ndjétro e avantia fè vedé che semo gran signori,o’ la bursina nova e coi guanti.“Questi – dicon loro - son di fuori.”“Però ‘n se passa tanto bénecon quel gombeto apoggèto!”“Volgo stè comme me père,ormèi cusì ce sò’ avezzèto.”

Quande ariva ‘l camiriéreSi è ‘n po’ scarsa la portèta:“Amico, no’ se vu’ magnère,en sen nuti a fè la diéta.No’ se vién da la Toschèna,la rigione più ‘mportante,Doppo Rezzo viéne Siéna,de bellezze n'émo tante.

De la bistecca c'én la sègra quela alta, “fiurintina”,e vitella razza mègra,la più bona, la chjanina.No’ dei Ttruschi sen parentiDa Michelangelo a Leonardo,c’émo illustri l'antenèticon el Dante, ch’è ‘l più grando.

I più famosi ce l'en tutti en quantità che non ve dicoel nostro amico Jovanottico la su foglia de fico,semo svegli e ‘n po’ furbettien questo modo ce sén nètibociaroni ed allegretticalche volta scoglionèti.

Doppo cena tutti dicon che fan “festa”,è cusì che l’amor rinvigurisce,ma fra ‘l mèl d’ossi e ‘l mèl de testaco’ ‘n bel sònno lì tutto finisce.La tilivisione tu la chèmara ‘n facéama tanto me sintio stracco morto,la mi’ donna, chèvo ‘l vistito già durmia,me so giro de lae e ‘l cul gn’ho volto.

(Fine seconda parte)

Il personaggio della porta accantodi Giordano Trequattrini

Tarquino e il gioco delle bocce

Corso di scrittura creativaZAK: Centro di Aggregazione Giovanile Camucia

E’ partita a settembre lanuo va stagione dello ZAK,con tanti nuovi corsi einiziative per i giovani del

territorio.Ad aprire il periodo di attività

dello Zak sarà il Corso di ScritturaCreativa tenuto da Albano Ricci,cortonese già noto per le sue abi -lità e doti artistiche.

Albano, oltre ad essere amicoe fedele collaboratore della nostraredazione, è prima di tutto unapersona di grande talento lettera-rio, attualmente impegnato aNapoli alla Biennale dei Giovaniartisti, come rappresentante dellanostra provincia nell’area narrati-va, nonché autore di molteplicilibri e racconti, poesie e romanzi,sceneggiature teatrali e saggi.

Sarà lui a tenere le fila del cor -so, legato alla “Scuola di Nar ra -zioni Arturo Bandini” di Arezzo(www.narrazioni.it - [email protected]) cui egli stesso collabora.

Durante il periodo, che siarticolerà in 8 incontri da 90minuti ciascuno, i corsisti avrannol’opportunità di incontrare loscrit tore Marco Vichi, e conoscerele metodologie della scuola diNar razioni.

La fantasia, la creatività, l’e -stro, possono essere se non in -nate, un vizio ben coltivato.

Da qui l’enorme opportunitàche lo Zak offre ai giovani: quelladi poter lavorare e collaborarecon persone qualificate e compe-tenti, sviluppare le proprie capa -cità narrative, stimolare produzio-ni romanzesche e soprattutto con -dividere interessi e passioni co -muni con altri ragazzi e coetanei.

Ricordiamo che il corso è to -tal mente gratuito, e le iscrizionipresso lo Zak sono aperte sino al20 ottobre (Info: [email protected] - tel. 0575 605212).

Margherita Mezzanotte

Page 9: L'Etruria n. 17 del 2005 · Pupo, in uno dei suoi pezzi più riusciti, tesse-va le lodi dello scalo ferroviario fiorentino di Santa Maria Novella, evidenziandone la “sana” tran-quillità,

ATTUALITÀL’ETRURIA N. 17 30 SETTEMBRE 2005

PAGINA 9

Ancora una volta, la bella ebrava pittrice Californiana,ma ormai italiana a tutti glieffetti, Katerina Ring, ha

de ciso di esporre le sue operenel la nostra Città.

Le mostre di Katerina, si svol -gono a Cortona con una cadenzadi due volte l’anno, e non va di -men ticato che la passata edizione,ha visto la Ring ottenere un gran -de successo, con tutte le sue ope -re che sono andate a ruba, ma an -che con i numerosi visitatori chesono rimasti entusiasti dalle testi-monianze che Katerina ha riporta-to di ritorno dal suo grande amo -re, l’Africa. La prossima edizionedella mo stra, avrà inizio sabato 1°ot to bre, alle ore 18 nei locali del -la Gal leria Severini in Piazza dellaRepubblica a Cortona, e si conclu-derà il 14 ottobre.

Insieme alle opere della Ring,verrà anche organizzata una mo -stra di prodotti di artigianato arti -stico dello Zambia, a testimonian-za dell’impegno dell’artista per ibam bini di questo martoriato Pae -se. Stefano Bistarelli

Venerdì 9 settembre 2005 siè svolto presso il centrocon vegni S.Agostino un in -contro-dibattito sul tema

“La donna nello sport”.Il convegno è stato organizzato

dal l’Associacione Sportiva Don -ne - Cortona Bocce e dalla Com -mis sione Comunale per le PariOp portunità. Sono intervenuti:San dro Benucci, giornalista de LaNazione, Paola Pigni, olimpionicadi atletica leggera e addetto stam -pa FIB, Cristina Bartolozzi, cam -pio nessa mondiale di pattinaggioartistico, Cecilia Trinci, responsa-bile settore cultura FIB Toscana,Ida Nicolini, consigliere nazionaleFIDAL. Mediatore dell’incontro èstato lo psicologo Fulvio Carbone.

Il convegno , molto interessan-te e ben organizzato, ha portato inprimo piano i problemi dellosport femminile nel nostro territo-rio e proposto alcune soluzioni.

Pur avendo fatto passi avanti,lo sport femminile- secondo i con -ve gnisti- rimane sempre poco co -no sciuto e poco praticato nel no -stro comune e un po’ anche in tut -t’Italia.

L’atleta, anche quando vincenelle competizioni, non fa moltanotizia nelle cronache sportive, ameno che non sia particolarmen-te bella.

Certo, rispetto a 30 anni fa, - èstato sottolineato nel convegno-esistono riviste specializzate, ap -pas sionati e tifosi, ma lo sportfem minile rimane sempre in se -con do piano rispetto a quellomaschile. Anche i mass-media na -zionali nelle loro cronaca sportivasembrano interessati solo ad unosport: il calcio.

Inoltre, hanno evidenziato ipar tecipanti al convegno, c’è dadi re che lo sport femminile è po -co praticato e, oltre ad essere po -co “pubblicizzato”, le donne chesi possono dedicare allo sport so -no poche.

La donna, infatti, oltre al la vo -ro “normale” deve pensare anchealla casa e ai figli, mentre per unuomo è più facile dedicare unase rata allo sport.

Per la donna questo non sem -pre è possibile.

Da parte di tutti gli intervenutisi riconosce che la qualità piùpar ticolare della donna è quelladi voler fare al meglio tutte le cosenelle quali si impegna.

Sempre secondo gli intervenu-ti al convegno, un altro problemache limita la pratica dello sport daparte delle donne, è costituito dalfat to che mancano le strutture a -de guate polifunzionali che dianola concreta possibilità alle mam -me di fare sport assieme ai lorofigli.

Sarebbe bello creare dei luo -ghi dove madri e figli fanno sportinsieme.

Soluzioni? Secondo i convegni-sti ce ne sono tante. Basta volerlo.Resta prioritario però formareuna cultura sportiva generalizzatabasata sullo slogan: lo sport fabene!

Come tutti sappiamo, infatti, losport è ottimo per la salute. Aiutaa mantenersi in forma e spinge ada re il meglio. É ottimo per re la -zionarsi con gli altri, a migliorarela vita.

Insomma, l’invito finale deiconvegnisti: tutti dovrebbero pro -vare l’avventura dello sport, so -prattutto le donne che per lungotempo ne sono state escluse, varaccolto dai cortonesi tutti affin-ché la politica locale venga spintaa trovare risorse verso quest’im-portante obiettivo.

Francesco Luigi Camerini

IL FILATELICO a cura di MARIO GAZZINI

Proseguendo una modesta a -na lisi descrittiva di quanto Ric cio -ne 2005 ci ha offerto in materia diCa taloghi 2006, dopo quanto ab -bia mo detto sull’elaborato del CIFcon quella bella opera che è l’U NI -FICATO 2006, ci accingiamo a direqualche cosa sull’edizione SAS SO -NE 2006. Anzitutto, onore al me ri -to, questa opera è giunta alla sua650 edizione, ed è immaginabilequanto impegno ci sia voluto neglianni passati, per tenere in lineacon i tempi un bellissimo insieme,su cui si basano quasi tutti gliscam bi commerciali a livello eu ro -peo, per quanto concerne l’areaitaliana ed europea, dal momentoche si sviluppa anche su riferi-menti ad occupazioni polacche,jugoslave, tedesche, austriache deiterritori italiani e terre redente.

Nella sua veste tipografica ilSas sone ci presenta il suo catalogoin tre volumi, ognuno con specificiriferimenti collezionistici, tenendouna linearità interessante di spe -cia lizzazione dei francobolli d’I ta -lia e dei Paesi Italiani.

Infatti nel 1° volume troviamo“An tichi Stati- il Regno-la R.S.I.- la

Luogotenenza- la Repubblica”; nel3° volume troviamo “la 1° GuerraMondiale- le Occupazioni Stra nie -re di Territori Italiani e Terre Re -dente- la 2° Guerra Mondiale- Oc -cu pazioni Italiane e Occu pa zioniStraniere di Territori Italiani- Ufficipostali all’Estero Colonie Italiane-Occupazioni Straniere delle Co lo -nie”; infine il 2° volume la Sas so -ne lo ha dedicato invece a “TriesteA- Trieste B- Emissioni Locali-Cor po Polacco- S.Marino- Va ti ca -no- S.M.O.M.”.

Volutamente ho posposto ilnu mero dei volumi, in quanto nontutti raccolgono emissioni, definia-mole non realmente nostre, anchese sono topograficamente postenel nostro territorio nazionale, mafanno parte di situazioni particola-ri, con governi autonomi e quindiriteniamole emissioni specializza-te.

Tutti i volumi della Sassonepre sentano una particolare accu -ra tezza sia nella presentazione delfrancobollo come nella ricchezzadelle descrizioni e delle note maan che una profonda obiettivitàdelle quotazioni, in quanto tale So -cietà non possiede francobolli perla vendita, quindi può operare li -beramente in un libero mercato,do ve la centralità dell’intento èquella di dare una giusta visioneeconomica dell’emissione, scevrada interessi personali o di com -messe forzate.

Questa è una nota, secondome, molto interessante che fa delvalore descritto una entità valida dicommercio, lontana da concor-renza sleale, ma solo guidata dafat tori importanti, come numero

di tiratura, come residui all’epoca,come il comportamento che ha te -nu to lo Stato di emissione nei ri -guardi delle giacenze, e cosi via;ma da questi fattori si evinconomolte, direi tante indicazioni, sucui poi il mercato si specchia e neconsegue il valore di base.

Mi sono dilungato un po’ trop -po sull’essenza del dato e della viaseguita, per cui penso che la de -scri zione particolare di ogni vo lu -me sarà meglio rimandarla allaprossima volta.

La figura umana, il corpo, lapersona sembrano esseresta te dimenticate dall’artecontemporanea che dimo -

stra di avere quasi un timore reve -renziale nel riproporre quell’ele-mento che, per secoli, ha rappre-sentato l’essenza, il fulcro, la ra gio -ne d’essere della stessa arte fi gu -rativa; questa rassegna si pro ponedi attualizzare, nelle storiche saledella Fortezza Medicea Girifal coche così bene si prestano ad ac -cogliere la figura umana, “l’artedel corpo” attraverso l’opera di seisi gnificativi artisti che, ognuno conla propria poetica, hanno saputodare alla persona una pro pria au -tentica, genuina e interessante let -tu ra.

Romano Boriosi in questoar tista non c’è soltanto la riscoper-ta e la rilettura della figura umanama c‘è una interessante proposi-zione della pittura religiosa, del -l’ar te sacra che il pittore tifernatesa restituire a quella che è l’essen-za e la comunicatività della mo der -nità e dell’oggi, grazie ad una sen -sibilità e ad una spiritualità assolu-tamente sincere e appassionate.

RAffaele De Rosa è autore diuna pittura estremamente colta eraffinata dove i richiami al classicosi fondono con sedimentazioni fia -besche e incursioni nel futuribile, iltutto in immaginifici ed elegantissi-mi mondi che fanno risaltare, im -preziosendola e avva lorandola, lasua ricercata ed impagabile tec ni -ca, raro strumento di autenticama ni festazione di un sentire, di unsognare, di un essere.

Romano Dini è capace di tra -sfondere nelle sue originali scultu-re, dove la sapienza tecnica si uni -sce alla percettibilità dell’eleganza,tutto un universo dove personaggistorici si uniscono a personaggi difantasia, mondi immaginati a mon -di visti e frequentati, il tutto pernarrarci, novello trovatore, sto rieed incanti di sempre, poesia erealtà del vivere, intelligenza e ab -bandono dell’uomo.

Marco Lami è pittore che conparticolare e studiata tecnica, ap -pa rentemente di impronta qua si

fumettistica, si immerge appienonel mondo di oggi popolandolo dinoi tutti, visti, raffigurati e rappre-sentati nella nostra banale quoti-dianità, nei nostri piccoli vizi, nel -la nostra eterna umanità che egli,condisce, però di affettuosa tene -rez za, sereno incanto e velata me -lan conia, rorida e struggente.

Maria Vinci scultrice di im -pronta classica ripropone nei suoilavori quello che apparentementepo trebbe apparire come un ritor -no al la tradizione più abusta e ba -na le, se non fosse per una nuo valet tura che ella da delle posture,delle espressioni, degli atteggia-menti che sono quelli del signoreche incontriamo a1 bar, della vi ci -na di casa o della ragazza incontra-ta per strada.

Pietro Zazzetta in queste sueopere ci presenta un divertito, di -vertente, ironico, fiabesco ed oni -rico mondo in cui, sorretto da unasolida tecnica, da libero sfogo aduna fervida fantasia, che da semprenon sa tenere imbrigliata, capacedi creare quelle suggestioni, quelleinfatuazioni e quella sognante poe -sia che giace nascosta nel cuoredel “fanciullino” e che solo l’arti-sta è capace di riportare in superfi-ce.

Luciano Lepri

La Visita Pastorale ad Arezzo

La scorsa settimana gliartisti del “Cenacolo Are -tino”hanno incontrato ilvescovo mons. Gual tiero

Bassetti in occasione della visitapastorale.

La manifestazione si è svoltanel Teatro della Bicchierata,dove il Vescovo, il presidente del -la Provincia Vincenzo Ceccarellie il sindaco di Arezzo Lucherinihanno potuto ammirare le mol -te opere esposte e lo spettacoloorganizzato da diverse associa-zioni culturali.

Gli artisti, pittori e scultori,che esponevano le loro opere,fanno parte del “Cenacolo A re ti -no” , che conta più di 260 iscrit-ti; co me ci ha spiegato la pittriceDa niela Dragoni, vicepresidentedell’associazione, si è trattato diuna manifestazione organizzatada Pierluigi Duranti, presidentedel Cenacolo, con l’intenzione diriunire le associazioni culturalidel territorio per far vedere checi sono, che lavorano e costitui-scono un importante riferimen-to per chi desidera mettersi incontatto con un gruppo di per -sone per coltivare i propri inte -ressi.

L’associazione è nata quat -tro anni fa dalla volontà di unristretto gruppo di persone, mache si è saputa imporre non soloin ambito locale per le manife-stazioni che organizza e le ini -ziative collaterali che riunisco-no gli iscritti e i numerosi sim -patizzanti.

Oltre alla visita pastorale,quest’estate l’associazione hadato vita ad una mostra colletti-va e a diverse estemporanee dipittura per le vie e le piazze diArezzo.

Un’attiva personalità dell’as-sociazione è Antonella Sisinni,insegnante della scuola prima-

ria di Terontola, che vanta uncurriculum di tutto rispetto ed èconosciuta per la dolcezza deisuoi paesaggi tipicamente to sca -ni. Alla mostra ha presentatouna tela ad olio che rappresentadelle calle, sgargianti nel lorocandore.

Daniela Dragoni, che ha pre -sentato una interessante tela dimateriale composto, ha prepara-to un quadro da donare al Ve -scovo, che rappresenta Gesù cro -ci fisso sul mondo, in cui il sim -bolo della croce è superato dallafigura del cerchio, rappresenta-zione simbolica dello scorreredel tempo sulla Terra, mentreGesù è per sempre. Fra le altreopere che sono state donate alVescovo, c’è un ritratto del papaBenedetto XVI, di Pa squale Maz -zie ri. Ma insieme alla mostra dipittura si è svolto uno spettacolodi musica, danza e poesia.

Si sono esibiti i ragazzi delgruppo “R&R radio”, tre quindi-cenni appassionati di musicarock che hanno già parecchianni di studio alle spalle e sonosta ti bravissimi; quindi si sonoesibiti autori e attori delle asso -cia zioni “Tagete” e “Piccolo tea -tro” di A rez zo. Una ventata di al -le gria è stata portata dallemusiche e dalle danze tradizio-nali dei gruppi folkloristici “S.Marcoro” e “Il Cilin dro”, ilgrup po cortonese che tutti cono -scono. Per gli artisti e per glispettatori è stata una bella oc -casione per conoscere persone eattività interessanti e creative,inquanto si tratta di associazionistabili nel territorio e moltoattive. Il fatto di trovarsi insiemeed organizzare eventi così signi-ficativi mostra una vitalità eun’inventiva che stupiscono eche si concretizza in eventi disi curo richiamo. MJP

Personale di Katerina Ring

1933 - P.A. Prima Crociera Tran satlantica Foglio di 50 esemplari, dovenella posizione 22, c’è la varietà “7 Stelle”

Donare sangue è una sana abitudineDonare sangue è costante conoscenza della propria salute

Donare sangue è dovere civico ed atto d’amorePer informazioni ed iscrizioni rivolgersi: AVIS - SezioneComunale di Cortona. Tel. 630650 (Segreteria telefonica)

Fortezza Medicea

La mostra resterà aperta fino al 15 ottobre

L’arte del corpoIl vescovo Bassettiincontra gli artisti del “Cenacolo”

La donna e lo sport

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AGRICOLTURAL’ETRURIA N. 17 30 SETTEMBRE 2005

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com parsa del cancro gastrico. Levitamine A, C, E, per la loro azioneantiossidante contro i radicaliacidi, sono state definite le “Vi ta -mi ne anti-cancro”. La frutta e glior taggi sono alimenti ricchi di vi -tamine, per cui, quando è possibi-le mangiate verdura fresca, cruda.

La cottura disintegra la vitami-na C. I colori dell’orto sono creatidalle vitamine. Non abbiate pauradel rosso del pomodoro, esso è vi -tamina A. Lasciate perdere ilmangiare “in bianco”, non è unsa lutare consiglio dietetico. Ac can -to alle vitamine nei prodotti

ortofrutticoli vi è la fibra alimenta-re naturale, indispensabile nu -triente giornaliero per la buonafunzionalità intestinale.

Lasciate perdere l’uso scrite-riato, talvolta dannoso, della cru -sca per vincere la stipsi. Avete adisposizione gli alimenti integralinaturali: verdura ai pasti, fruttafuori pasto per vincere la pigriziadel vostro intestino, martoriato dailassativi, sovraccaricato da alimen-

ti raffinati, da eccessi di cibo ani -male. Il cibo vegetale integrale è lamigliore medicina naturale perprevenire malattie degenerative. Ilpiatto vegetale con la sua fibranaturale contribuisce, tra l’altro, atenere sotto controllo il livello dicolesterolo e del glucosio nel san -gue: un valido aiuto per prevenirearteriosclerosi e diabete. Gli ortag -

gi e la frutta sono miniere di mine -rali: calcio, potassio, magnesio,zinco, selenio.... Sono venti nu -trienti essenziali con una azione diprotezione, di controllo sulla e -ner gia degli organi vitali, di bioca-talizzatori delle principali vie me -ta boliche. Pensate che senza lozin co non potreste provare il pia -cere del gusto e dell’olfatto.

Non considerate i mineralicome nani di scarso valore. Voleteun esempio del loro blasone? Ognigiorno una donna ed un uomoadulto devono introdurre almeno60 mg di vitamina C, ma anche350 mg di magnesio. Conoscete ilmagnesio? E’ il minerale principa-le della verde clorofilla vegetale. Esenza il verde non esisterebbe lavita sulla terra. Quando è possibi-le, preferite ortaggi crudi perchédurante la cottura in acqua, i mi -ne rali passano nel brodo. Non get -tate via il brodo! I minerali sonosospesi in un grande mare. Si,perché la verdura e la frutta sonofatte di acqua. Con i frutti dell’or-to, voi mangiate acqua, elementovi tale perché anche il corpoumano è fatto soprattutto diacqua. Anzi, il processo di invec-chiamento sta nella sostituzionedell’acqua cor porea con il grasso.

Vitamine, fibra alimentare, mi -nerali e acqua sono i principalinu trienti della frutta e della ver -dura che saziano con piacere sen -za fornire un elevato numero dica lorie. Certo non è la stessa a zio -ne mangiare un pomodoro e unamela. Questa fornisce una quantitàmaggiore di calorie. Non mangiatela mela assieme all’arancia. Nellamela c’è un enzima, l’ascorbasi,

che distrugge la vitamina C dell’a-rancia.

Ma qual è la dose giusta diverdura? A volontà, a piacere sen -za alcun limite!! Cotta o cruda? Avoi la scelta, secondo lo stato delvostro intestino. E la frutta man -giatela fuori dai pasti.

Buon appetito, in salute.Francesco Navarra

Il 22% dei 25.000 soggetticontrollati dall’Ispettoratocen trale repressione frodinon sono in regola con lenor me in materia di produ-

zione e commercializzazione deiprodotti agro alimentari e deimez zi tecnici di produzione. E’questo, in sintesi, il risultato del -l’attività di contraollo nel corso del1° semestre 2005. La quota piùrilevante di controlli è stata de di -cata al settore vitivinicolo. Se -guono l’ortofrutticolo e il lattiero-caseario che hanno assorbito en -trambi il 12 % del totale deisopralluoghi; notevole anche l’atti-vità di controllo ai settori degli olie dei grassi e dei mangimi. Nelcorso dell’attività sono stati prele-vati anche 10.000 campioni diprodotti che sono stati sottopostiad analisi nei laboratori per verifi-care la rispondenza alle norme diproduzione.

Il maggior numero di campio-ni analizzati ha interessato il set -tore vitivinicolo, seguito dai man -gimi, dal lattiero caseario, dagli olie grassi e dai fertilizzanti. Le %maggiori di irregolarità sono stateriscontrate proprio nei mezzi te c -ni ci di produzione in quanto il21,2% riguarda i fitofarmaci, il23% i fertilizzanti e solo l’11%riguarda gli oli e il 12% i prodottilattiero caseari.

Il rapporto mette quindi inevidenza come le frodi inizianonel campo e vanno a danno dell’a-gricoltore che in molti casi è unavittima inconsapevole della frodeche può provocare gravi dannicolturali, per finire sulla tavola delconsumatore che è vittima deglioperatori scorretti. Accanto a que -sta attività di carattere istituziona-le, l’I.C.R.F. svolga anche l’attivitàdi controllo “mirata” a settori piùsensibili in quanto soggetti mag -giormente a fenomeni di frode ebisognosi di maggiore tutela. Iprogrammi mirati hanno riguar-dato: produzioni da agricolturabiologica, prodotti a denominazio-ne registrata, etichettatura e pub -blicità dei prodotti alimentari.

Le verifiche, svolte nel settoredei prodotti da agricoltura biologi-ca, hanno interessato oltre 1600prodotti di largo consumo. Le fro -di più comuni riguardano la riven-dicazione della provenienza da a -gricoltura biologica che ha por -tato al sequestro, ad esempio, di20 quintali di carote convenzionalie la fornitura nella ristorazionecollettiva per somministrazione dialimenti convenzionali come pro -venienti da agricoltura biologica.Nel programma mirato di control-

lo Prodotti a denominazioneregistrata sono stati controllatioltre 800 operatori e oltre 1200prodotti e tra le frodi maggiori epiù frequenti vi sono l’abuso didenominazioni d’origine protetteper formaggi comuni, la presenzadi latte vaccino in mozzarella dibu fala campana, la commercializ-zazione di formaggi a Dop senza laprescritta certificazione dell’orga-nismo di controllo.

Il rapporto evidenzia quindi ilruolo svolto dall’Ispettorato cen -trale repressioni e frodi per la tu -tela del consumatore e soprattutto,del produttore in modo da evitarequei fenomeni di concorrenzaslea le che trovano nelle frodi la lo -ro migliore giustificazione. Lefrodi rilevate dall’I.C.R.F., però,

sono solo una parte di quelle chevengono scoperte anche da altriorganismi di controllo come i Nase la Guardia di Finanza nel settoreagroalimentare.

Questa molteplice presenza diorgani di controllo pone immedia-tamente il problema del lorocoor dinamento per evitare disper-sione di energie ma soprattuttoduplicazione di controlli e formedi ec ces sivo controllo che si confi-gurano come inutile accanimentoverso operatori e settori da con -trollare. All’Ispettorato va dato attodi aver costituito e di far funziona-re un comitato di coordinamentodegli organismi di controllo che, aquanto è dato sapere, svolga at ti -vità coordinate sia a livello nazio-nale che regionale. F.Navarra

Mangereste un insalata,un pomodoro bianco,senza alcun colore?Lo sapete: si mangiaprima con gli occhi,

poi con il gusto. Anche l’occhiovuole la sua parte! Il bianco dellaluce solare catturato dai vegetali,crea altri colori: il rosso, il giallo,l’arancione... i colori della salu te.

Frutta, verdure ortaggi sonogli alimenti colorati dal sole. Nonfate il solito errore nutrizionaledel la civiltà dell’abbondanza ali -mentare, dove basta entrare in unsupermercato per acquistare, in

ogni stagione, tutti i prodotti ali -mentari desiderati. C’è differenzatra un cibo fresco, stagionale eduno conservato. E non solo nel sa -po re, ma anche nel contenuto divi tamine e minerali. Mangiateseguendo il ritmo del Sole e cia -scu no avrà la sua dieta, perché o -gnuno ha la sua anima da curaree un corpo da far vivere nel pia ce -re.

Volete uno stile alimentaremo derno, ricco di salute e pia -cere? Allora, partite da questa os -ser vazione. La natura mette in ta -vo la due piatti: uno vegetale, l’al -tro animale. Il piatto vegetale con -tie ne: pane, pasta, riso, cereali va -ri, legumi, ortaggi, frutta.... Il piat -to animale contiene: carne, for -mag gio, salumi, pesce, uova.... Pervivere in salute e in linea sceglietegli alimenti del piatto vegetale elimitate il piatto animale. Fateprovenire l’80% delle calorie e deinutrienti quotidiani dagli alimentivegetali ed il 20% da cibi animali.

Arricchite il gusto del cibovegetale con l’olio extra vergine dio liva. Così è stato per millenni, og -gi non più. Al mangiare modernomanca, non solo il tempo per pre -parare il cibo, ma anche di man -giarlo. Così il piatto animale, piùfacile e veloce da portare a tavola,diventa padrone dell’alimentazio-ne quotidiana a danno del piattovegetale. Questa variazione nell’a-limentazione costituisce la causascatenante delle malattie da civiliz-zazione. Infarto e cardiopatie, dia -be te, obesità, arteriosclerosi, tu -mo ri.

Vi siete mai posti questa do -man da: “perché nelle regioni me -ri dionali c’è un tasso di mortalitàper infarto e per cancro inferiorerispetto al Nord Italia?” Il princi-pale motivo va ricercato proprionel l’alimentazione: nella tavolameri dionale la verdura e la fruttaso no cibi quotidiani. Non è sem -pre così per le tavole del Nord. InItalia, per certi versi, vivere sotto il420 parallelo è salute!!

Ormai la scienza medica èconvinta: una alimentazione po ve -ra di vegetali freschi, di vitamina Ae C, è un fattore che favorisce la

Frutta e verdura una miniera di salute

Le frodi iniziano nel campo e arrivano sulle nostre tavole

Cura e prevenzioneAiutiamo le piante

Spathiphyllum(S.Walisii)

-Nome comune: Spatifillo.-Forma: pianta cespugliosa bella edelegante che presenta fiori bianco purocadenti(a spighe) in maggio giugno,raggiunge un’altezza di 50 cm.-Provenienza: America TROPICALE.-Condizioni ambientali di coltiva-

zione: è facile da coltivare senza problemi particolari. Poiché l’ambientedi un appartamento non può essere, come nelle serre, adattato alleesigenze della pianta la buona riuscita della coltivazione richiede unpizzico di fortuna. Comunque, anche se non fiorisce, lo Spatifillo rimanesempre una pianta bella da ammirare. Innaffiare durante la crescita,spruzzando spesso le foglie, concimare ogni 15-30 gg. per tutto l’anno.Tenere sempre un’umidità costante e leggera ombrosa. Temperaturaminima 12° C., temperatura massima 25° C., temperatura ottimale18°C.-Propagazione: per divisione in primavera o dopo la fioritura.-Acqua: in estate il terriccio deve essere mantenuto umido. In invernoattendere che esso si sia asciugato in superficie.-Terriccio: 4 parti di terra universale, 2 di torba, 2 di sabbia grossa.

MALATTIE1) Foglie con zone sbiancate e con ustioni.2) Apici e foglie deformati e appiccicosi. Presenza di insetti scuri.3) Foglie ingiallite, bronzee, polverose con tenui ragnatele.4) Foglie e fiori afflosciati.5) Nessuna fioritura e foglie piccole.

CAUSE1) Troppo sole.2) Presenza di insetti: afidi o pidocchi delle piante.3 )Presenza di acari: ragnetto rosso.4) Deficienza di acqua.5) Il terriccio è esaurito.

RIMEDI1) Spostare in zone lontane dall’azione diretta dei raggi solari.2) Irrorare con Pirimicarb o Etiofenxarb.3) Trattare con Tetradifon addizionato con Dicofol o Propargite.4) Bagnare immediatamente e, in seguito bagnare di più.5) Rinvasare in un vaso più grande e in seguito concimare con fertiliz-zante per piante fiorite. rancesco Navarra

Agroalimentazione

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L’ETRURIA N. 17 30 SETTEMBRE 2005

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L’Associazione “Amici diFrancesca”, che opera instretta collaborazionecon la ASL Valdichiana

Are tina n.8 e che presso il nuovoospedale “Santa Margherita”

della Fratta presto gestirà unpunto di ascolto denominato“Una voce per tutti”, è impegna-ta anche a far conoscere ai

lettori le peculiarità della nuovastruttura sanitaria, al fine dirilevarne i caratteri di professio-nalità e di alta specializzazione.

In questa circostanza vienepresentata la Sezione di Ane -

stesia e Rianimazione che svolgeun delicato ruolo nelle quotidia-ne attività ospedaliere, in parti-colare in quelle chirurgiche.

AMICI DI FRANCESCA

Comune di Cortona

Oltre alle normali attivitàanestesiologiche che si svolgononelle sale operatorie chirurgiche,ortopediche e oculistiche, la Se -zione di Anestesia e Ria -nimazione fornisce consulenzarianimatoria per Pronto Soc -corso e Tim, e ancora consulen-za e trattamenti nella terapiadel dolore sia per i reparti del -l’Ospedale che per eventuali in -terventi esterni, e, infine, consu-lenza e sedazione per le en -doscopie digestive.

Tutte le attività elencatesono eseguite da medici specia-lizzati e in grado di utilizzare ipiù recenti e sofisticati prodottidella tecnica, come i nuoviventilatori completamente com -puterizzati e digitalizzati, chepermettono di intervenire, neitrattamenti anestetici, con mag -giore sicurezza e precisione.

L’attuale responsabile dellasezione di Anestesia e Ria -nimazione è il dott. LuiginoCar dinali, da lungo tempo ope -rante nella Sanità del nostroterritorio.

Consegue la laurea in Me -dicina e Chirurgia presso l’Uni -versità di Perugia nel 1976 einizia la sua carriera ospedalie-ra come assistente di Anestesiapresso l’Ospedale di Cortona, in

cui, dopo il conseguimento dellaspecializzazione presso l’Univer -

sità di Siena, assume, nel 1993,l’incarico di aiuto corresponsa-bile del primario.

Dal 2001, dal DirettoreGenerale della Usl Aretina, ènominato responsabile dellaSezione prima presso l’Ospedaledi Castiglion Fiorentino o orapresso il nuovo monoblocco diFratta.

Il dott. Cardinali mette adisposizione la sua competenzae la sua professionalità tutte levolte che l’Associazione “Amicidi Francesca”, di cui è socio,richiede per i casi di particolareurgenza, il suo qualificato inter-vento.

di Angori e BarboniVendita e assistenza tecnica

Riscaldamento e CondizionamentoP.zza Sergardi, 3 - Camucia

Tel. 0575/63.12.63Socio sostenitore “Amici di Francesca”

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52042 CAMUCIA (Arezzo)Al servizio del successo

Socio sostenitore “Amici di Francesca”

di Barneschi & Alunno Paradisi

Impariamo a conoscere il nuovo Ospedale Ringrazia e rende merito al colonello dei Carabinieri Lanzillotti

L’on. Paolo Bartolozzielogia l’attività dell’Associazione

L’Associazione rappresentaun ammirevole esempio dicarità cristiana che, parten-do da un problema familia-

re del suo fondatore, offre a tutticoloro che sono in difficoltà unconcreto aiuto materiale e confor-to morale.

Rappresenta un punto diriferimento importante per coloroche, affetti da patologie complessee rare, si trovano spesso di frontea pareri diversi e contradditorirendendone difficile l’attuazionedi una linea di intervento tempe-stiva ed efficace.

Hanno bisogno, dunque, di unente che li sostenga e li aiuti a dia -logare con le istituzioni.

E’ così che l’Associazione “A -mi ci di Francesca” operando in

pie na autonomia in ambito sanita-rio, e di concerto con le struttureistituzionali, fornisce un concretoaiuto ai malati in difficoltà, elimi-nando, dove è possibile, gli osta -coli amministrativi, logistici e diopportunità che ne rendono diffi-cile l’assistenza.

Ringrazio dunque, a nomedel l’intera collettività, gli “Amici diFrancesca” per il loro operato eper ciò che essi rappresentano.Una luce di speranza per i malati eun esempio di come nella nostrasocietà vi sia ancora spazio perl’amore e la dedizione agli altri.Ed è per questo motivo, che hosempre cercato di stare vicino esostenere le iniziative di associa-zioni come quella degli “Amici diFrancesca”.

Per tutti coloro che sonoimpegnati nelle istituzioni è undovere morale sensibilizzarleaffinchè nelle scelte operate dallestesse, vengano prese in conside-razione queste realtà territorialiche rappresentano un patrimonioper il corpo sociale, che contri-buisce alla civiltà di quell’umane-simo cristiano quale parte in te -grante della tradizione della no -stra Regione e del nostro Paese.

On. Paolo Bartolozzi

Il Reparto di Anestesia e Rianimazione L’Associazione “Amici di Francesca”

L’Associazione Onlus “Amicidi Francesca”, ha voluto di -mostrare gratitudine e ap -prezzamento al Colonnello

dott. Giuseppe Lanzillotti, in pro -cin to di assumere il ComandoPro vinciale dei Carabinieri a Ca -tanzaro, nominandolo “Presidenteonorario” per il contributo elargi-to con generosità e trasporto inogni circostanza alla causa uma -nitaria dell’Asso ciazione.

Il Colonnello Lanzillotti, chetutti ricordano per le sue qualitàumane e la sua affabilità, espressenel corso dell’ammirevole servizioprestato a Cortona, col grado diCa pitano, sta percorrendo una e -sal tante carriera.

Dopo Cortona è stato trasferitoa Roma e poi a Firenze come co -mandante dell’Ufficio investigativo

Antimafia. In seguito è stato nominato

Co mandante Provinciale dei Ca ra -binieri ad Agrigento per poi pas sa -re al comando dell’Unità Spe cia -lizzata Multinazionale (MSU): unaforza militare di sicurezza, alledipendenze della NATO, con fun -zioni di controllo e pacificazionein Kosovo.

Tale contingente ha, in questatormentata zona, espresso in ognicircostanza, una notevole e spe -rienza sia nel combattere l’attivitàcri minale e terroristica che nelpro muovere una tranquilla e pa -cifica convivenza tra le diverse et -nie.

Tale ruolo è stato ufficialmentericonosciuto e apprezzato dal Mi -nistro degli Esteri, Gianfranco Fini,in visita nei Balcani, dal ministrodella Difesa Estone, dai numerosiparlamentari italiani e francesi, daufficiali italiani e stranieri chehanno visitato il reparto ma so -prattutto dal Comandate Generaledell’Arma Luciano Gottardo.

Oggi il Colonnello Lanzillotti èsta to assegnato al Comando Pro -vinciale dei Carabinieri a Ca tan -zaro.

L’Associazione Onlus “Amici diFrancesca”, mentre gli rinnova isentimenti di gratitudine per le suepreziose e costanti espressioni disolidarietà e di collaborazione,nel l’interpretare i sentimenti ditutto il territorio cortonese, gli for -mula gli auguri di un brillante av -venire.

N.C.

Al cinemacon ... giudizio

a cura di Francesca PellegriniSKELETON KEY

REGIA: Iain Softley CAST: Kate Hudson, Gena Rowlands, John Hurt, Peter Sarsgaard GENERE: Horror U.S.A. /2005/ 104 minutiCaroline giovane infermiera, viene assunta presso un’antica dimora, perprendersi cura dell’anziano marito della signora Devereaux. Ben presto laragazza scoprirà che in quella tetra abitazione si celano terribili segreti.Il regista britannico Softley che qualche anno fa ha commosso il pubblicocon il sorprendente K-Pax, torna per inebriarci con un horror piacevolmentesofisticato. E come vuole la tradizione cinematografica degli ultimi tempi,anche questa pellicola dell’orrore gioca sulle paure psicologiche dellospettatore. Protagonista di questa ennesima “caccia ai fantasmi” è unabravissima e notevolmente terrorizzata Kate Hudson. La graziosa figlia diGoldie Hawn, odierna reginetta delle commedie romantiche, da prova dellasua abilità poliedrica, offrendoci un’interpretazione davvero convincente.Menzione speciale a due signori del cinema hollywoodiano come John Hurte Gena Rowlands.Giudizio: Discreto

I FANTASTICI 4REGIA: Tim Story CAST: Ioan Gruffudd, Jessica Alba, Chris Evans, Michael Chiklis, JulianMcMahon GENERE: Azione U.S.A. /2005/ 106 minReed, Sue, Ben e Johnny, sono I Fantastici 4: astronauti esposti incidental-mente a radiazioni che hanno donato loro straordinari poteri ,che il quartet-to metterà a servizio dell’umanità. Hollywood porta sul grande schermoun’altro gioiello della Marvel. Sembra infatti che l’attuale moda della“Fabbrica dei Sogni” sia proprio quella di trasporre per il cinema i fumettipiù celebri. Spesso però, accade che la sceneggiatura ne risenta considere-volmente, facendo si che il prodotto finito rimanga pressoché insulso. E’quello che purtroppo succede anche in questa pellicola che riesce in parte asalvarsi grazie alla simpatia di alcuni protagonisti come Chris Evans.Giudizio: Mediocre

L’on. Paolo Bartolozzi, eletto più volte dal 1987 ad oggi Con -sigliere Regionale della To scana nelle liste di Forza I talia,membro effettivo del Par la mento Europeo durante la le gi -stlatura 1999-2004 e attualmente Vice-Presidente delConsiglio Re gionale della Toscana, esprime il pro prioriconoscimento all’Asso cia zione “Amici di Francesca” perl’encomiabile impegno sociale svolto in questi anni

Il gen. Gottardo consegna un’icona al col. Lanzillotti

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montagna casentinese.Nel 1964 viene a Cortona, se -

guendo la sorella e il cognato chehan no avviato un’iniziativa im -pren ditoriale in località Vallo ne.

Qui chiede al vescovoMons. Fran ciolini di essere in -car dinato nel clero della nostradio cesi.

La richiesta viene accoltanell’anno successivo e dopo al cu -ni anni di servizi religiosi a dispo-sizione del la Curia vescovile e dicollaborazioni con altri parroci, inparticolare con l’amico don Fran -co Ca suc ci, nel 1969 viene no mi -nato parroco di Valecchie.

Nel 1979 è parroco di Pierle.Verso la metà de gli anni ottanta èparroco alla Fratticciola.

Il 1 novembre 1989, dopo lamor te di don Bruno Frescucci,viene nominato parroco di San -t’Angelo.

Dopo aver restaurato la cano -nica, costruisce la cappella de -dicata all’Arcangelo San Mi che le,nel lato a destra dell’ingresso al lachiesa, che don Bruno, in ve ce, u -ti lizzava come spazio per al log -giarvi gli arredi sacri.

Dal 1996 ad oggi cominciaquel la che lui chiama l’opera dipromozione del la devozione a SanMichele Ar can gelo, di cui ampia-mente parla in un suo libro, inti -tolato “San tua rio di San MicheleArcan gelo” e consultabile anchenel sito www.smichelecortona.it,a cui rimando i lettori interessati aco noscere questa sua attività .

ATTUALITÀ 30 SETTEMBRE 2005L’ETRURIA N. 17

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L’ABC della fedenella liturgia delle Domeniche

Domenica 2 ottobre(Mt 21, 33-45)

ci siano già una ventina di fedeligiunti dal nord-Italia, in tenti a so -stare in preghiera nella cap pella diSan Michele Arcangelo o davantialla statua lignea del l’Angelo delbene, che, come mo stra la foto n.1, è collocata nel l’ab side longo-barda del VII secolo, dietro all’al-tare centrale.

Ferruccio Ferrini nasce aPop pi il 7 marzo 1926 ed a novean ni entra in seminario dai Cap -puc cini.

Compiuti gli studi su periori eteologici, viene ordinato sacerdoteil 19 marzo 1949.

Dopo due anni passatiall’Università Cat tolica di Milano,come ci mostra la foto n. 2, nellasua veste di frate cap puccino vamissionario ad Agra, in India.

Dopo due anni, a causa diproblemi di salute, ritor na infamiglia ad Arezzo, chiedendo ilpassaggio nel clero diocesano eassume incarichi di parroco nella

La storiain paraboleCome è proprio dell’amore,

che non ha bisogno di essere de -clamato ma, più che con ragiona-menti, si esprime con gesti ed im -ma gini, Gesù comunica in parabo-le i misteri più alti, e ancora inparabole illustra argomenti trattatiin genere con linguaggio propriodi specialisti del settore.

E così egli ripropone visiva-mente la storia umana nel suopassato, presente e futuro. L’im -ma gine usata è quella di una vignadata in affitto dal proprietario a deicoloni. E, pur nella brevita del di -scorso, Gesù descrive la cura cheil padrone ha messo nel prepararela vigna, circondandola di una sie -pe, scavando nella roccia un tinoper il mosto e provvedendola an -che di un posto di osservazioneper prevenire indebite incursioni.

Poi, a tempo debito, egli inviasuoi servitori a ritirare il frutto del -la vigna, ma l’accoglienza da partedei coloni è disastrosa, in quantogià si sentono, per la lontananzadel padrone, diventati padroni del -la vigna. I messaggeri, mandati apiù riprese, sono insultati, percos-

si e perfino uccisi. La parabola rie -voca così, in perfetta trasparenzala sorte di tanti profeti mandati daDio in mezzo al suo popolo, nonascoltati, e anche messi a morte. Aquesto punto il padrone manda daultimo il proprio figlio dicendo:

Avranno rispetto di mio figlio!Ma quei vignaioli, visto il figlio dis -sero tra sé:Costui è l’erede; venite uccidiamolo, eavremo noi l’eredità. E presolo lo cac -ciarono fuori della vigna e l’uccisero.

A questo punto la corrispon-denza dell’immagine coi fatti ècosì precisa ed eloquente nonc’era modo migliore per descrive-re quello che i connazionali han -no pensato e fatto a Gesù, Figlioche il Padre aveva inviato loro. Eche cosa succede dopo è descrittocon altrettanta forza e fedeltà aglieventi che seguiranno da lasciare,anche se ormai a conoscenza deifatti, stupiti di come anche la sto -ria può essere, nello stile di Gesù,de lineata in parabole con maggio-re incisivita che se narrata da sto -riografi competenti.

Cellario

Don Ferruccio Ferrini, parroco di Sant’AngeloPiccolo viaggio nella Chiesa cortonese - 8

Nel mese di maggio inpie na primavera è natoun periodico mensiledel Centro Sociale CTSdi Terontola.

E’ un giornale a colori in bel -la veste grafica stampato dalleGra fiche Calosci e il cui direttoreresponsabile è Andrea Laurenzi.

Ma l’impegno più grossoviene “digerito” da un terontolesedoc Carlo Roccanti che il nostrogiornale conosce per aver pubbli-cato molte sue poesie in vernaco-lo prima che la vena terminasse,almeno per L’Etruria.

Vi si leggono tante notizie in -teressanti tra le quali torna sem -pre di moda le vecchie foto ri -

cordo di quando si era ragazzi.Sappiamo per esperienza

quanta attrattiva hanno queste im -magini nei lettori.

Ben fa dunque il caporedatto-re a riproporle con continuità.

Ma non si parla solo di mo -menti passati; sono presenti ar -ticoli con notizie utili su tutta unaserie di strutture del territoriodella frazione ed ovviamente nonpoteva mancare un ampio spaziodedicato allo sport.

Terontola sappiamo quantosia legata alla sua squadra calcisti-ca ed è ovvio che molto spazio siadedicato ad essa e all’altra nata daqualche tempo, l’A.C. Pietraia chemilita in un campionato inferiore.

Sono le otto di domenicamattina 18 settembrequan do nella canonicadel la chiesa parrocchialein contro don Ferruccio

Fer rini, parroco in Sant’Angelo

dal 1989. Il tempo è da autunnoinoltrato e, per dirla con l’indi-menticato don Bruno Fre scuc -ci, che qui fu parroco amatissi-mo, da mat tinata novembrina pie -na di nebbia e pioggia come quel -la che lui asseriva essere stata nelgiorno della storica battaglia delTrasi me no, che appunto dovrebbeessersi svolta da queste parti enon propriamente sulle attualirive del nostro famoso lago.

Si, nebbia e pioggia avvolgonoquesta tappa del mio piccolo viag -gio, che mi porta nuovamente inVal D’Esse, quasi sembrando in -tristire gli olivi, che con le lorochio me fitte e rigogliose, dal colorverde-argenteo, arredano in ma -niera superba i terrazzamenti chesolcano il cono collinare corto-nese fin sotto le mura della Ba -

silica di Santa Margherita, be ni gnapa trona anche su questo straor -dinario angolo di terra no strana,trapuntata di ville maestose, digiardini e di parchi, che so no statiattraversati da tanta storia lo cale ena zionale .

Appena entro in canonica, tro -vo don Ferruccio seduto alla suascrivania di parroco indaffarato eim pegnato in una conversazionete lefonica di taglio spirituale-re li -gioso.

Nel vedermi entrare, con clu develocemente e subito mi guida allavisita di questa secolare chiesacortonese esempio mirabile di ar -te pre-romanica.

Quasi moderno clericus va -gans tra compiti, ruoli tradizionalidel suo ufficio canonico e quellidei nuovi ministeri, che da undecennio a questa parte lo hannoassorbito via via che la chiesa si ètrasformata di fatto in un santuariodedicato al culto dell’ArcangeloSan Michele, don Ferruccio miguida verso la cappella dedicata alculto dell’Arcangelo che sconfisseSatana e, come un fiume in piena,mi racconta di tanti fedeli e pelle-grini che qui giungono per ricer-care fede, forza e speranza, in -somma per affrontare le ombrene re, i mali di questo nuovo me -dioevo, che le bufere della globa-lizzazione hanno riacceso improv-visamente un po’ dappertutto.

I rumours, i si dice sull’azio-ne pastorale e religiosa di questosacerdote cortonese sono tanti evariegati, ma non sta a me, mo de -sto cronista di un piccolo viaggio,raccoglierli e analizzarli.

Altri, in ben altre idonee sediistituzionali, lo faranno.

Come cronista, tuttavia, nonposso non rilevare come alle ottodi mattina di questa fredda e pio -vosa domenica di metà settembre,

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Chiusura settimanale: lunedìAperto la sera e a pranzo su prenotazioneQualità e velocità anche ... asporto e tutti i mercoledì sera cene con caciucco pesce di mare ed altre specialità marinare

Si organizzano: cerimonie e ricevimenti

Camucia - Loc. Le Piagge, 2 - tel. 0575 603719 - cell. 338 7835579L’autunno.un “mare” di coloriche ricopre gli alberi,il fruscio gelatodel vento trascinacon séle foglie secche,e gela

il tronco vecchiodegli alberi spogli.La povera fogliolina“balla”a ritmo di “musica”gelandosi nel freddodell’oscurità autunnale.

Lorenzo Trabalzini(Novembre 2003)

L’autunno

Se non ci fosse il mare,non ci sarebbero terre lontane,barche a vela spinte dal vento...né i gabbiani volar sopra le navie poi sfiorare le onde.

Non ci sarebbero porti,né vedette a salvare gommonipieni di gente stremata;cosa sarebbe l’universose non ci fosse il mare!

Ma nella notte i sogni affondanoquanti ricordi nei giorni riaffioranola vita è un mare di solitudine,e un onda improvvisa ti sbattecontro il duro scoglio della realtà!

Ora guardo lontani orizzonticammino nel profondo,finchè lacrima dopo lacrimae poi ancora una lacrimapotrà riempire questo vuoto!

Alberto Berti

Se non ci fosse il mare

Nel 2004 don FerruccioFerrini ha ripubblicato, presso laGraphic di San Giustino di Peru -gia, il romanzo “Luce nella notte.Storie di amore e passione fra ibagliori di una guerra civile”,uscito in prima edizione nel 2002.Si tratta di un romanzo comples-so, che si ambienta nell’Africa deigiorni tragici della guerra civile

del Ruanda, ma con agganci erisvolti personalistici, quasi daletteratura d’appendice o darotocalco illustrato.

A don Ferruccio, che ormaiè alla vigilia dei suoi ottant’anni,gli auguri sinceri d’ogni bene perquesto suo compleanno, che s’in -treccia con la visita pastorale delvescovo Bassetti. Ivo Camerini

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Page 13: L'Etruria n. 17 del 2005 · Pupo, in uno dei suoi pezzi più riusciti, tesse-va le lodi dello scalo ferroviario fiorentino di Santa Maria Novella, evidenziandone la “sana” tran-quillità,

ATTUALITÀ L’ETRURIA N. 16 15 SETTEMBRE 2005

PAGINA 13

TARIFFE PER I NECROLOGI: Euro 25,00. Di tale importo Euro 15,00 sono destinate alla Misericordia di Cortona o ad altri Enti su specifica richiesta. L’importo destinato all’Ente sarà versato direttamente dal Giornale L’Etruria.

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NECROLOGIO

Questa pagina“aperta” è dedicata

ai movimenti, ai partiti

ed all’opinione di cittadini che

vogliono esprimerele loro idee su problemi

amministrativi delComune di Cortona

Solamente ora mi è possibiledare notizia di una mia interroga-zione, presentata in data 15 giu -gno, alla quale è stata data rispo-sta, contrariamente a quanto pre -vi sto dal Regolamento, agli inizi disettembre c.a.

La medesima interrogazionemirava a fare il punto sugli inter-venti in favore delle persone in -valide totali e permanenti o porta-trici di handicap.

Si chiedeva di conoscere inpar ticolare gli interventi previstiper il superamento delle barrierearchitettoniche, gli sgravi econo-mici per le stesse persone (ICI-TARSU ecc.), le facilitazioni neicon fronti dei mezzi pubblici dilinea.

Dalla risposta avuta emerge unprimo dato generale piuttostopreoccupante, per quanto concer-ne i portatori di handicap (legge104), riferito all’intera zona dellaValdichiana.

Si è infatti passati dai 240 casinel 1997 ai 421 dell’anno 2003;di cui i casi gravi erano 82 nel1997, arrivati ad essere ben 255,sem pre nell’anno di riferimento2003.

Non mi sono stati consegnati idati riferiti solo al nostro Comune,ma se questo aumento -percen-tuale- dovesse esser riferito ancheal nostro territorio, ritengo che gliinterventi in favore degli stessi edelle loro famiglie debbano an da -re ben oltre quanto è stato elenca-to nella stessa risposta.

Il problema appare infatti intutta la sua gravità e deve condur-re ad approfondire le motivazioniche stanno alla base del quasi rad -

doppio dei casi in predicato.In merito al superamento del -

le barriere architettoniche, è statori sposto “che ogni volta che ven -gono progettati interventi di ri -strutturazione o manutenzione, omessa a norma degli impianti sitiene conto della norma per l’eli-minazione delle barriere…”.

E si porta come esempio ilnuovo Museo.

Quanto sopra credo sia pocacosa rispetto alle improcrastinabiliesigenze di un numero così ele -vato di persone: facendole atten-dere in maniera indeterminata difronte alle loro esigenze quotidia-ne.

Penso ad uffici, anche co mu -na li, irraggiungibili; a scuole, inteoria messe a norma, ma spessoinaccessibili a chi si trovi a muo -versi con una carrozzella.

Anche gli sgravi ICI e TARSUsia per gli interessati che per lefamiglie che si prendono cura de -gli anziani non autosufficienti o di -sabili gravi mi sembrano poca co -sa rispetto alle necessità: lo testi-monia il fatto che nel 2004 sonostati erogati soltanto n. 35 contri-buti, secondo un deliberato co mu -nale. Quanto infine alle agevola-zioni per gli abbonamenti neimezzi di linea per anziani e disabi-li, sicuramente poche sono stateconcesse, anche perché - mirisulta - molti in teressati non sonoa conoscenza di tale possibilità.

Da quanto sopra si evincel’op portunità di ripensare le politi-che sociali del nostro Comune.

Migliorando così la qualitàdel la vita di tanti suoi abitanti.

Giuliana Bianchi CaleriUDC

Vorremmo precisare che l'ar -ti colo "Un segnale che non è ar -rivato" pubblicato su L'etruria n°10 del 10 luglio 2005 pagina13,accanto all'articolo del Ca-po -gruppo UDC Massimiliano Lachi“Attenti alle compagnie", non èsta to scritto da Marco Sca ramuccie dal GRUPPO SCOUT AGESCICORTONA 1° BRANCA RS, no no -stante appaia nel suddetto articoloquesta firma, non autorizzata adapparire.

Benchè la nostra branca con -fermi l'accaduto e quanto l'artico-lo riporta, vorremmo far chiarezzasulla posizione della nostra Asso -cia zione e quindi del nostro Grup -po: l'AGESCI è una Associazione A -par titica, di conseguenza non ap -pog giamo nessun tipo di schiera-mento .

Riportiamo per maggior chia -rezza una parte del punto dellaSCELTA POLITICA del nostro PattoAssociativo: "L'AGESCI, consape-vole di essere una realtà nelmon do giovanile, sente la re -sponsabilità di dare voce a chinon ha voce e di ontervenire sutematiche educative e politichegiovanili sia con giudizi pubbli-ci che con azioni concrete. Col -la bora con tutti coloro che mo -strano di concordare sugli scopida perseguire e sui mezzi dausare relativamente alla situa-zione in esame, in vista di dellapossibilità di produrre cambia-mento culturale nella società eper "lasciare il mondo un po’mi gliore di come lo abbiamotro vato". "

E crediamo che quanto avve -nuto con l'aiuto del capogruppoUDC Massimiliano Lachi, in meritoalla ROUTE di SERVIZIO in BRA -SILE, non sia stato altro che unacollaborazione per ricevere aiutiodalla Provincia di Arezzo per arri -vare alla realizzazione di questoimportante evento di servizio versola missione Brasiliana.

Nonostante questo ci scusia-mo con tutte le persone che si so -no sentite in qualche modo offesedal l'accaduto.

Marco Scaramucci Gruppo scout AGESCI

Cortona 1° - Branca RS

Si è costituito a Cortona il co -mitato pro-Alfonso Pecoraro Sca -nio, il quale rappresenterà la com -ponente pacifista e ambientalistaalle elezioni primarie del 15/16ottobre 2005 dell’Unione. La can -di datura del portavoce nazionaledei Verdi alle elezioni primariedell’Unione vuole esprimere aglielettori italiani, la volontà di por -tare all’interno del programmaelettorale dell’Unione per le pros -sime elezioni politiche di primave-ra, un’ampia area ecologista, ani -ma lista e pacifista.

Anche Cortona ha contribuitoalla raccolta delle firme necessarieper presentare la candidatura diPecoraro Scanio, a cui seguirannouna serie di iniziative pubblicheper far conoscere il programmadel Sole che Ride, sulle varie te -ma tiche di grande attualità, comele fonti rinnovabili di energia, allaluce della crisi petrolifera mondia-le che impedisce qualunque tipodi ripresa economica e su questoterreno, anche grazie al governodi centro-destra siamo gravementein ritardo rispetto alle altre nazionieuropee come Germania, Franciae Spagna, che nel campo dell’e-nergia eolica e della produzione die nergia elettrica attraverso i pan -nelli solari hanno già raggiuntolivelli di autosufficienza ragguar-devoli. Diver sificare le fonti di ap -provvigionamento energetico, si -gni fica meno dipendenza dal pe -trolio, minor inquinamento, mag -giore risparmio e più sicurezza,po tendo così impedire che si ri -cominci a parlare di nucleare.Una politica di cui deve tenerconto il programma dell’Unione,per il futuro governo del paese, èquella della difesa dell’ambienteinteso, come investimenti al fine dimettere in sicurezza i nostri fiumi,le nostre montagne, le nostre pia -nure, da frane, alluvioni e incendiche periodicamente provocanodisastri nel territorio ma anchetante vittime. Una politica naziona-le che favorisca i rapporti con lealtre nazioni, in special modo conquelle del terzo mondo per scon -giurare che milioni di persone,adulti e bambini muoiano ognigiorno a migliaia di malattie, fame,sete e guerre.

Una politica di aiuto ai paesi invia di sviluppo può frenare anchel’arrivo di così tanti immigrati, chefino ad un certo punto possonorappresentare una risorsa, per imestieri che i nostri giovani nonsvolgono più, ma che alla lungasta portando anche a problemi disicurezza e ordine pubblico. Unapolitica verso gli extra comunitariche aiuti chi lavora, paga le tasse emanda i figli a scuola, garantendoloro anche il diritto di voto alleamministrative come ha fatto il

Sindaco di Genova, ma linea duraverso coloro che non sappiamo dicosa vivono, chi sono e dove stan -no, facendo del crimine una fontedi reddito, droga, furti e prostitu-zione organizzati secondo i princi-pi mafiosi.

Questa politica però non deveassolutamente trascurare i bisognidei nostri cittadini che sempre dipiù si trovano in difficoltà, comedimostrano i dati dell’affluenzaalle mense della Caritas da partedi cittadini italiani, dal bisogno dicase, dal bisogno di assistenza.

Queste sono soltanto unaminima parte delle cose che iVerdi chiedono di sostenere all’in-terno della coalizione di centrosi-nistra e per le quali chiedono aicittadini di andare a votare per leelezioni primarie, per affermarequesti principi e lasciare ad altripartiti le questioni legate al profit-to, all’assistenzialismo fine a se

stesso, al solidarismo peloso,perché i Verdi credono in unasocietà in cui i cittadini possanogodere dei propri diritti e doveriliberi dai condizionamenti dilobby, mafie, poteri forti e potericlientelari.

Questa presenza alle elezioniprimarie d’autunno da parte deiVerdi vuol mettere in evidenzainoltre, che la coalizione di cen -trosinistra si deve reggere sull’ap-porto di più componenti di cuiquella ambientalista è fondamen-tale perché rappresenta le istanzenon soltanto dei cittadini, delle as -sociazioni e organizzazioni che di -fendono la natura e l’ambiente mache rappresenta anche i bisogni ele necessità degli animali per lacui tutela e difesa tanto si è fatto,ma che ancora molto ci aspetta dafare.

Doriano SimeoniVerdi Cortona

Comitato pro PecoraroBarriere architettoniche Cosa èl’Agesci

Aiutiamo a far crescere l’ospedale

Sindaco Vignini: perché non risponde?

Dal 5 luglio 2005 a oggi perquattordici volto ho avuto bisognodi assistenza presso il nuovo O -spedale “S.Margherita” con dueri coveri urgenti al Pronto Soc -corso - Cardiologia Tim, centrodia betologico e analisi.

Sento il dovere di esprimeresoddisfazione per l’assistenza ri ce -vuta dal personale medico come

da gli infermieri, svolta con costan-te e precisa dedicazione.

La disposizione dei reparti:pronto soccorso - cardiologiaTim, la sistemazione degli ambula-tori è senz’altro positiva. Le attrez-zature nuove e aggiornate di mo -strano fiducia.

Aiutiamolo a crescere, comemerita. Con rispetto D.O. Cortona.

La moglie e le figlie lo ricordano coninfinito rimpianto a quanti lo han -no conosciuto e amato.

FernandoTurini

XII Anniversario

Il giorno 11 agosto 2005 Renato halasciato questa vita terrena e la suaadorata Esterina.Il suo ricordo vivrà nei cuori di tutticoloro che lo hanno amato. Per noifigli la sua vita sarà sempre un esempiodi onestà, rettitudine, riservatezza, di -sponibilità e amore. Grazie babbo, perciò che ci hai insegnato e per tutto l’a -more che hai saputo darci.

Luciano, Graziella, Silvana

RenatoCuculi

A venticinque anni dalla scomparsa,la moglie, i figli e i nipoti lo ricordanoagli amici con infinito rimpianto.

XXV Anniversario

LeopoldoAdreani

A nome di alcuni pensionatioltre settantenni inviammo al sig.Sindaco una raccomandata conricevuta A.R. in data 16 luglio2005 part.. N. 16632. Chiedemmol’istituzione di un servizio autobusdi linea per recarsi presso gliuffici e ambulatori della ASL in viaCapitini a Camucia.

La corsa richiesta potrebbeper correre mattina e pomeriggio:provinciale - nuovo svincolo per lapiscina comunale - scuole medie -via dei Mori - via di Murata - viaCapitini.

Molti pensionati, non essendoin grado di guidare un veicolo enon avendo familiari a disposizio-ne per essere trasportati alla ASL8, sono costretti a prendere l’au -tobus per Terontola (e non sonofrequenti), scendere alla fermata“Polverini” o al semaforo dei “vi -vai Infelici”, attraversare la statalee poi andare a piedi fino alla sededella Asl 8.

Poi, per il ritorno il discorso sifa ancora più complicato e si deve

arrivare alla fermata dei vari au -tobus che vengono da Terontola,con tempi di attesa molto lunghi,o andare a piedi fino all’edicola diCamucia, all’incrocio tra viaGramsci e via Matteotti, tra l’altroun tratto di strada pericolosissimoa causa dell’intenso traffico, epren dere un autobus che final-mente ci riporti a Cortona.

Conto sulla sua comprensionee interessamento e avrà la ricono-scenza dei miei colleghi anzianipensionati; questo è quanto ave va -mo richiesto.

In base alla legge 241 il Sin -daco era obbligato a rispondereentro 30 giorni, trascorsi 40 gior -ni sono andato alla segreteria par -ticolare del Sindaco per chiedereun colloquio; mi fu risposto che ilSin daco non voleva ricevermi, tra -scorsi altri 10 giorni sono di nuo -vo tornato alla Segreteria, stessarisposta, ancora non ho avutonessuna risposta ditemi se questanon è demagogia.

Franco G

Una precisazione per unarticolo che ci è giunto firmato

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SPORTL’ETRURIA N. 17 30 SETTEMBRE 2005

Falsa partenza per i biancorossi del Montecchio, che tra lemura amiche hanno ceduto per2-0 a fronte di un forte equadrato Bibbiena.

Tutti sappiamo che lacompagine casentinese neoretrocessa dalla Promozione, inquesta sta gione ha costruito lasquadra per tentare di risalire lachina verso fasti non tantolontani, a cui la città delcapoluogo del Casentino mira.Da parte del Montecchio c’èmolta delusione in tutti coloroche vivono e seguono le vicendedella squadra cortonese.

Sappiamo bene che laformazione quest’anno ècomposta da giocatori moltogiovani e perciò dovranno nelproseguo del campionato fare dinecessità virtù, vale a direesperienza ed amalgama, soprat-tutto con gli altri più vec chi.

Quindi questa sconfitta casa -lin ga contro il blasone bibbiene-se non deve scalfire più di tantola fiducia e la concentrazione neipro pri mezzi, componentinecessarie per affrontare almeglio le prossime gare. Societàed allenatore dovranno farequadrato con gli atleti af finchésia loro inculcata la vo lontà e ladeterminazione per una prontarivincita, per ritornare ad unimmediato successo e ma ga riproprio da domenica prossima,quando i ragazzi di Del Baliorenderanno visita allo Stra da,pur troppo in un campo ostico eag giun giamo, in un ambienteabba stanza difficile.

Ritornando alla gara controil Bibbiena, non è che ilMontecchio sia stato solo aguardare, i bianco rossi hannocercato di ribattere semprecolpo su colpo, però si è eviden-ziato non soltanto la supe rioritàdei rosso blu casentinesi, ma inquesta occasione la maggioredifferenza è emersa dal la diffe-renza nell’approccio alla condu-zione della partita.

Più cattiveria sportiva e giocod’anticipo da parte dei locali.Per ciò il mister durante la setti-mana dovrà lavorare molto percambiare nei propri atleti lamentalità pri mitiva. Amici sporti-vi di Montecchio, non vi scorag-giate!

Siamo solo alla prima dicampionato e non manca certa-mente il tempo per rifarsi.

Se i buongiorno si vede dalmattino, si deduce che in questastagione 2005/06, la Fratta ha giàim boccato la via giusta.

Domenica 25 settembre scen -de va nel campo dei rosso verdi ilquotato Olmo del veterano allenato-re e amico Cini. Squadra que -st’ultima da prendere con le clas -siche molle. Conoscendo bene ilmister, costituisce la propria é quipea sua immagine e so mi glian za.Perciò squadra sparagnina,combattiva e che non lascia nul lad’intentato.

I padroni di casa per due voltein vantaggio, prima con Nanni a poicon Zraik venivano raggiunti dallaindomabile tenacia dei gio cat oriaretini. A quel punto sem bravadefinitivamente che il pareggiorisultasse l’esito finale della contesa,però nessuno aveva fatti i conti conil match winner della giornata iltrequartista Nanni, che a pochisecondi dal fischio finale con unatravolgente azione personale tra fig -geva il portiere ospite fra il tri pudiodei tifosi dei tifosi locali. Davverouna bella partita tirata ed emozio-nante. Adesso nel prossimo turnola Fratta si re cherà a far visita alPienza, squa dra blasonata e allenatada un nostro caro amico terontole-se, Gian paolo Marchini, senz’altroGianpaolo non se ne avrà male, manoi auguriamo agli amici di Frat tadi ritornare dalla terra se nese conun risultato positivo.

Camucia-Etruria Policiano 3-1Pubblico strabocchevole alla

prima del Camucia nel miticoterreno della “Maialina”.

I ragazzi di Lodovichi riman-davano battuti quelli delPoliciano allenati da Botti con unsecco 3+1.

Il mattatore della giornataera il giovane attaccante localeStorchi autore di una doppietta,quindi a fine gara triplicava Ci -pol lini, autore di una partita ma -gi strale.

Era la sua entrata nel se -condo tempo a cambiare partita,in pratica veniva così annullata larete di vantaggio del Policianose gnata al 25° del primo tempo.

Prossimo turno trasferta aLo ro Ciuffenna.

Pietraia-Pergine 0-0Un punto conquistato in tra -

sferta non fa mai male. Questo loha preso la Pietraia con uno 0-0in quel di Pergine, quest’ultimoavversario del tutto riguardo.

Comunque ancora dobbia-mo intuire la vera forza di questaPietraia a confronto di quelladella stagione scorsa.

Alcuni giocatori sonocambiati, il mister è nuovo, masappiamo bene chi è il presiden-te, e se la squadra l’ha costruitalui, ne ab biamo la massimafiducia.

Ci rive dremo in casa aPietraia contro la fortissimaTerranuovese.Corito-Fratticciola 2-1

Vittoria assai sofferta dellanuova compagine cortonese“Co ri to”, che giocherà le suepartite casalinghe nel campo diPergo.

In questa occasione la primagiornata è avvenuta il confrontocontro la Fratticciola in un derbyinedito.

Di questo sono usciti vincito-ri i locali con uno striminzito 2-1.

Andavano il vantaggio gliospiti con Menci, vecchio eindomabile Citti, vero ex dellagiornata, che condannava i suoiex compagni, con i quali pertanti anni aveva gio cato.

Prossimo turno: Frat ticcio la-Pergine e Etruria Gabos-Co rito.

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Roberto Panichi ha vintocon una gara di anticipo laBMW Motorrad PowerCup 2005: con il terzo po -

sto conquistato a Brno ottiene ipun ti necessari per staccare inclassifica il belga Legrelle, giuntoal sesto posto. L'altro pilota delBMW Motorrad Italia - Dream CarTeam, Mauro Lucchiari si è classi-ficato quarto, contribuendo an co -ra una volta a togliere punti pre -ziosi al temibile concorrente diPa nichi. Due anni dopo il fantasti-co terzo posto ottenuto dallo stes -so Panichi nella BMW MotorradBoxerCup, con la vittoria del titolosi è realizzato il sogno rincorso datempo da Roberto e da tutto ilBMW Motorrad Italia - Dream CarTeam. "Panic" si aggiudica così laBMW Serie 6 in palio per il vinci-tore di questa entusiasmante sta -gione.

La penultima gara della stagio-ne Power Cup 2005 ha preso il viaimmediatamente dopo la gara del -

la MotoGP, di fronte ad oltre80.000 appassionati. Nella giorna-ta di sabato lo spagnolo Tizon ave -va fatto registrare la pole positioncon un tempo di 2:10.761; lo spa -gnolo si è poi dimostrato altrettan-to veloce anche in gara dove hacon dotto tutti i 13 giri in program-ma conquistando quindi la me ri -ta ta vittoria finale, seguito dal te de -co Rico Penzkofer e dal nostroRo berto Panichi. Panichi ha effet-tuato come di consueto un iniziodi gara all'attacco, tuttavia, dopoaver preso un grande rischio ed a -ver accumulato un buon vantaggiosugli inseguitori si è limitato acon trollare la gara e ad ottenere i16 punti necessari per la vittoriadel titolo.

Panichi: "Ho commesso ungros so errore alla seconda curvari schiando di fare una brutta ca -du ta. Ho sbagliato marcia, ho in -se rito la 2a invece della 3a e stavoper essere disarcionato dalla moto

rischiando di vanificare gli sforzidi un campionato bellissimo. Lafor tuna questa volta mi ha aiutato!Ho lottato per qualche giro conPenz kofer, poi, quando mi ha su -perato, ho preferito amministrarela gara pensando al titolo ed aipreziosissimi punti di un terzoposto. È fantastico vincere il cam -pio nato con una gara di anticipo:ho due mesi per rilassarmi in vistadel l'ultima gara e per... decidere ilcolore della BMW Serie 6!"Con 5podi in 6 gare, culminati nelle dueconsecutive vittorie di Donington edel Sachsen ring, Panichi ha di mo -strato il proprio valore alla guidadella K 1200 R da quasi 180 CV. Ilterzo posto di Brno, ottenuto conuna gara davvero intelligente,chiu de così la stagione Power Cup2005 regalando al pilota italianoun successo più che meritato.

I festeggiamenti del BMW Mo -torrad Italia - Dream Car Teamper la vittoria del titolo sono statiam plificati dalla gara straordinariadi Mauro Lucchiari, classificatosi

quar to subito dietro le spalle diPa nichi. Trovatosi a metà classificanella prima parte di gara, ha effet-tuato una grande rimonta su pe -rando ad uno ad uno gli avversarifino a raggiungere Legrelle; unavol ta raggiunto e superato senzadif ficoltà anche il belga, ha seguitoma gistralmente gli ordini di scu -de ria sottraendo punti preziosi al -l'unico pilota ancora in grado diin sidiare il compagno di squadraper la vittoria del campionato. Aduna gara dal termine Lucchiari èsesto in classifica generale a 20punti dallo spagnolo Tizon, terzo;a Valencia il prossimo 6 novembreaspettiamoci quindi una gara d'at -tacco per i piloti del BMW Mo tor -rad Italia - Dream Car Team checer cheranno in tutti i modi di re -ga larci un'altra grande soddisfa-zione puntando al podio ed al dif -ficile terzo posto in classifica ge -ne rale..

Grazie Roberto!!! Moto-Club ERRESSE - Pietraia di Cortona V. Presidente Graziano Gepponi

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Roberto Panichi campione del mondoBMW Power Cup 2005La Fratta con un inizio promettente

Prima giornata di campionato in prima, seconda e terza categoria

Partenza ad handicap per il Montecchio, Terontola beffato in casa, in terza categoria vittorie per il Camucia e Corito; in trasferta pareggia la Pietraia nel derby sconfitta la Fratticciola

Portacolori del Moto-Club ERRESSE di Pietraia di Cortona. Panichi arriva terzo e vince la BMWMotorrad Power Cup 2005! Sesta gara, 28 agosto 2005, Brno (Repubblica Ceca)PRIMA

CATEGORIAMontecchio

TERZACATEGORIACamuciaPietraia

FratticciolaCorito

SECONDACATEGORIA

Fratta

Terontola

BettolleBibbienaSerreMarcianoSociAlberoroCapolonaLucignanoMontagnanoPescaiolaTorritaCesaStradaMontecchioPolizianaStia

Squadra Punti3333311111100000

SangiustineseTraianaB.AgnanoCamuciaBattifolleCorito F.S.R.TerranuovaPerginePietraiaFratticciolaLoresePogiEtruriagabosS.Albino T.Olimpic 96Zenith O.

Squadra Punti3333333110000000

In questa domenica quasiestiva di fine settembre, ab bia modedotto e ampiamente an no tato,che iella e sfortuna han no ospi -tato deliberatamente da staredalla parte dei bianco celesti delTerontola. La squa dra locale hado mi nato in lungo e in largo losvol gimento della contesa controil Pienza, allenato come tutti sa -pranno dal grande ex Gian pao loMarchini. Azioni su azio ni hannosuggellato questo continuo do -mi nio, che ha solo portato aduna sola rete, al 51° da parte delbom ber Giap pi chini. Molteplicisono state le reti mancate perim precisione e per mera sfortu-na. Nei primi minuti di recupe-ro, perciò a partita quasi termi-nata, accadeva l’imponderabile,era vamo al 91° quando il Pienzafor se per la prima volta operavaun tiro verso la porta difesa daCan tucci, raggiungendo l’inspe-rato pareggio. Già questo risulta-to appagava più del dovuto i gio -catori senesi, purtroppo però aquesto punto il diavolo ci mette -va la classica coda e al 95°,nell’effettuazione di una punizio-ne dal limite, in più fatta ripeteredalla pignolaggine dell’arbitrovaldarnese, il Pienza raggiungevauna vittoria a cui nessuno enem meno il più ottimista dei ti -fo si ospiti avrebbe creduto. Eccopertanto che oltre al danno siaggiunge anche la beffa. Ragazziil calcio è questo, sperando cheil vento veramente da domenicapros sima cambi direzione e sulterreno di gioco di Spoiano il Te -ron tola deve riportare a casa itre punti, con il cuore.

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SPORTL’ETRURIA N. 17 30 SETTEMBRE 2005

PAGINA 15

Promozione N.Cortona Camucia

squadra arancione è andata perprima in vantaggio ed è stataraggiunta con un rigore dubbio.Raggiunto inaspettatamente ilpareggio la squadra di casa, hadovuto subire per gli ultimitrenta minuti gli attacchi a tuttocampo degli arancioni chehanno tentato in ogni modo diriagguantare i tre punti.

La prossima gara saràgiocata in casa al Santi Tiezzicontro il Cavriglia. Per quantoriguarda gli obbiettivi la societànon si sbilanci come neanche iltecnico in linea pienamente conla società ma è certo che lasquadra punterà innanzitutto araggiungere quei punti che nonla facciano sentire in bilico e poi

se tutto andrà come nei proposi-ti siamo certi che nessun obbiet-tivo possa essere precluso apriori; la squadra presenta ilgiusto mix di esperienzaentusiasmo e tecnica e l’allena-tore saprà certo guidarla almeglio delle proprie potenzialità.

Sarà importante trovaresubito un buon assetto e poi semai modificarlo con la giustadose di innovazione ;il campio-nato è lungo e ci sarà certobisogno di tutti anche di quelliche all’inizio potrebbero sentirsiesclusi dal progetto ma cheinvece dovranno essere bravi afarsi trovare pronti quando saràil loro momento.

Riccardo Fiorenzuoli

Quest’anno la società a -ran cione si presenta aina stri di partenza delcampionato di Pro mo zio-ne con alcune novità in -

teressanti che durante l’annopotrebbero farle fare quel saltodi qualità che la so cietà siaugura da alcuni anni.

La squadra è molto cambiatada quella dello scorso anno acominciare dalla guida tecnicache è stata affidata a Ciprianidopo che lo scorso anno lasocietà aveva dapprima esonera-to il tecnico Chiocci e poi affida-to la squadra a Paolo Molesiniche l’aveva condotta ad unameritata salvezza.

Cipriani è un allenatoremolto capace che sa far giocarele proprie formazioni in modoattento ed efficace; valorizzamolto i giovani e oltretutto èuomo esperto e conosce benel’ambiente arancione ,buonipresupposti per un iniziopromettente.

La rosa della squadra è statamolto cambiata e sono molti inuovi giocatori; buoni gli attac-canti che sono giunti tutti digradimento e con le caratteristi-che adatte al gioco di Cipriani.

Sono inevitabilmente andativia attaccanti molto prolifici ma

ormai scarsamente motivati allarealtà arancione per vari conte-sti non ultima la partenza deldirettore tecnico Nario Meacci.

La difesa è in gran partequella dell’anno passato conbuone dosi di esperienza eaffidabilità.

Note positive certamentevengono dal centrocampo dovela mano di Cipriani contiamosaprà trovare il modo migliore difar giocare tanti giovani interes-santi.Le prime indicazioni del pre-campionato sono state buone, lepartite di Coppa sono andatemolto bene; infatti gli arancionihanno battuto rispettivamentel’Anghiari ed anche laCastiglionese passando così alturno successivo di Coppanell’incontro contro la squadradi Subbiano che milita nellacategoria di eccellenza.

Adesso aspettiamo a giudica-re la squadra sul campo di giocodel torneo annuale che sipresenta assai temibile e seletti-vo ma da anche il guidizioinappellabile.

La partenza ha visto lasquadra di Cipriani vederselacon il S.Quirico; la partita èterminata in parità per 1 a 1 macon molte ricriminazioni. La

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La società di calcio delTeron tola quest’anno hasostituito molti giocatorie della rosa della scorsa

della scorsa stagione ben 11elementi sono stati sostituitimentre la guida della squadra èstata affidata ad Antonio Mar -che sini che sta organizzando lasqua dra per l’inizio del cam -pionato il 25 settembre.

Marchesini ha già una no te -vole esperienza da allenatore.Dopo aver partecipato al corsofederale per allenatori ha vintoil campionato di terza cat. conil Rigutino, è passato con gli Ju -niores del Foiano dal campio-nato Provinciale a quello Re gio -na le, è giunto agli spa reg gi pro -mo zione con Il Pozzo quin dicon la squadra di Mon te pul cia -no, Valdichiana, è giunto VII incampionato. L’esperienza con ilFoiano in prima categoria, in -terrotta quando la squadra eraancora in lotta con altre 10 perper non retrocedere, poi lastagione si è conclusa con laretrocessione delle squadra .

Quindi quest’anno l’appro-do al Terontola e la sua “pri -ma” con una squadra del Co -mu ne dove abita; la prepara-zione meticolosa iniziata dal20 agosto ha permesso al neoallenatore di conoscere bene laro sa che ha a disposizione,grup po, molto rinnovato. Nellaso cietà dello scorso campionatoben 11 giocatori sono andativia e solo 6 nuovi sono arrivati.Al cuni arrivi sono ancora pos -si bili ma soprattutto dovrannoessere i giovani della Juniores adare una buona mano alla pri -ma squadra per cercare didisputare un buon campionato.

I Nuovi arrivi sono Lo do vi -chi, Cateni, Pipparelli, Pieroni,

Testini e Devoti con altre situa-zioni in evoluzione. In questigiorni dovrebbero arrivare altrigiocatori per integrare il grup -po, ma sepriamo sempre neigiovani alcuni assai promet-tenti della Juniores.

Del resto Marchesini è abi -tuato a gestire rose non moltoestese.

Alcuni gli hanno attribuitol’appellativo di “allenatore deimiracoli” ma credo sia piùgiusto definirlo un tecnico checonosce molto bene la parteteorica del suo lavoro e comein segnarla, che organizza mol -to bene gli uomini che ha a di -sposizione cercando di mo ti -var li soprattutto con la co mu -ni cazione.

Al via del campionato ilTerontola è atteso ad un durobanco di prova con la favoritadi questo torneo ovvero ilPienza allenato dall’ex Mar chi -ni, che assieme a Foiano, Ra -polano ed Olmo sono un gra di -no sopra le altre.

Qualche infortunio di trop -po sta condizionando la prepa-razione con le partite di Coppaed alcune amichevoli che han -no dato segnali contrastanti.

La società dal canto suo èmolto presente con un impegnosentito da parte di tutti a co -min ciare dal presidente Mez -zetti, tutti motivati ed anchel’organizazione della Sagra diBacialla, organizzata dalla So -cietà, ne è un esempio eviden-te.

Non resta che dire “in boccaal lupo” al neo allenatore perun buon campionato con l’au -gurio che il campo dia ragionealle sue indubbie capacità tec -niche.

Riccardo Fiorenzuoli

Una squadra con molti giocatori nuoviaffidata ad Antonio Marchesini

Nella prima di campionato, primo pareggioCalcio Terontola ASD

Bocce

Campionati italiani femminili

Peccato per chi non c’era!

Sabato 10 e domenica 11 set -tembre si è svolto a Cortonail 16° campionato Italianofem minile di bocce.

L’evento è stato organizzatodal la società Cortona Bocce ed èstato davvero un grande successograzie alla collaborazione di tuttiquelli che sotto la direzione delpresidente Antonio Briganti hannoprofuso impegno e passione nel -l’or ganizzare un evento tanto im -portante.

La manifestazione ha avuto unprologo non agonistico nel giornodi venerdì con il convegno pressola sala Sant‘Agostino sul tema “ladonna e lo sport” con la presenzadi Mara Baronti presidente com -missione pari opportunità dellaregione Toscana, coordinatoreprof. Fulvio Carboni e tanti inter-venti di personaggi politici e spor -ti vi.

la manifestazione sportiva havisto la presenza di 272 atlete pro -venienti da tutta Italia tra cui an -che quattro rappresentanti dellaCor tona Bocce (4 Toscanini Do na -tella Cat.b, Fiorenzi Tommasina eCamelia Lucia Cat D e CateriniLinda Cat L) che hanno gareggiatonei preliminari nei bocciodromidi Arezzo, S. Sepolcro, Pieve S.Stefano, Chiusi, Chianciano Terme,Torrita, Tavarnelle e Seven Point.

Nei due giorni di gare il livelloè stato notevole naturalmente conil clou che si è raggiunto nelle fi -na li di domenica sui campi allestitipresso il centro sportivo SevenPoint.

La presenza nelle sfide di gio -catrici che compongono l’ossaturadella nazionale Italiana, attual-mente campione d’Europa e delmon do e della campionessa mon -diale in carica hanno insignito lesfide di ancor più entusiasmo,carica agonistica e concentrazio-ne.

La presenza di pubblico è statanumerosa, circa tremila le per so -ne presenti nei due giorni di garefacendo in pratica il “tutto esauri-to” sia al Bocciodromo “Enzo Ba -sanieri” di Tavarnelle sia sui cam -pi centrali montati al Seven Point;notevole la presenza di pubblicoanche sui campi delle eliminato-rie.

Nell’impianto sportivo del So -do si sono svolte le finali alla pre -senza di emittenti televisive e gior -nalisti e come si è già di un pub -blico fantastico, numeroso e com -petente.

La manifestazione ha avutol’epilogo nella consegna dei varititoli Italiani di categoria; per laCat A ha vinto Cantarini Germana,di Cremona che ha battuto in fi na -le Luccarini Elisa campionessaItaliana uscente; la Cantarini è an -che campionessa mondiale.

Per la Cat B il successo è an -da to a Dalla Barbara di Bolognache ha giocato un torneo impec-cabile.

Nella Cat C il successo è an -dato a Bonato Susanna di Veronamentre nella cat D ha vinto FalzoniAdriana sempre di Verona.

Tra le più giovani nellaCategoria L vittoria di Chicconi Va -len tina di Mantova mentre Lo sor -bo Maria di Bari si è aggiudicata laCategoria R.

Divertente la premiazione do -ve il numeroso pubblico pre sen teha assistito alla cordialità deirapporti tra le giocatrici che tral’altro si stingono la mano e dannoun buon proseguimento all’avver-saria dopo ciascuna partita ungesto non formale ma sentito econvinto, significativo dei valori diquesto sport.

Ha chiuso la manifestazione laBanda musicale di Cortona in to -nan do l’inno nazionale con unmo mento di commozione. R.F.

Via Gramsci n. 62 F/L Camucia di Cortona

Sicuramente il PIG PARTY èdiventato l'evento bikers piùimportante del centro Italia,non solo per i motociclisti,

ma per i molti giovani provenientida tutti i paesi vicini per assistereai molti spettacoli.

Sicuramente uno degli eventipiù importanti e attesi dell'estatecortonese.

Per il decimo anniversarioquei pazzi di Cortona non si sonofatti mancare niente.

Si è svolto infatti dal 26 al 28agosto il "10° Pig Party, bikers &ro ckers reunion" nel bellissimopar co delle Terme di Manzano diCortona (AR) sotto un bellissimosole, infatti il maltempo era totalenel centro e nord Italia, ma questonon ha impedito a oltre 500 te me -rari bikers di raggiungere la festae a giudicare dai commenti e gliat testati di stima ricevuti dagli or -ga nizzatori ne valeva veramente lapena.

Tutto iniziava il venerdì, (già ilgiovedi erano arrivati il fedelissi-mo Paolo di Jesolo con un amicodi Torino e rispettive signore) alle18 dopo i primi arrivi partenzaper il primo run, direzione Foianodo ve ad aspettarci all'Aliby Cafèc'e ra (credetimi) un signore a pe -ritivo con tanto di buffet.

Alle 22 iniziavano i spettacolicon una bigband composta da10elementi, che al ritmo della dan ce70 ha fatto scatenare le oltre 800persone accorse con una presen-za femminile superiore a quellamaschile (giuro, meglio della di -scoteca!) poi sexi show e finale fi -no a tardi con Marcocram d.j..

Il sabato mentre i bikers ar ri -va vano, due dolci ragazze si oc cu -pavano delle moto, con un bi ke -wash in topples!

Ma alle 16 arrivava la sorpre-sa più gradita da tutti, infatti eraarrivato accompagnato dalle te le -ca mere delle "Iene" Enrico Lucci,

che tra foto ricordo, autografi,interviste e battute è rimasto finole 3 per un servizio che vedremoin inverno su "Italia 1".

Alle 17.00 run a Cortona, era -vamo veramente tanti, un incredi-bile serpentone senza fine. Dopoa vere sbranato una gigantescapor chetta e bevuto ottimo vinoofferti dal mitico "Route 66Cafè",siamo rientrati al party, è stataeffettuata la gara di lentezza e poivia alla festa con più di 2000persone!.

Scaldava la pista (oltre ai fiu -mi di birra) Charlie Rock e il suostaff, era poi la volta della rocka-billy band degli "Hellcats" piùvolte costretti a smettere di suo na -re perchè nonostante il mega im -pian to, i bikers con i loro motoricoprivano il suono, dopo le pre -mia zioni, l'estrazione della lotte-ria, il sexi show, il discorso di Ca -cio (veramente commovente) èsta ta tagliata e offerta a tutti (!)una mega torta, poi ancora ballifino alle 4, quando un gentile si -gno re in divisa ci ha fatto notarel'ora e l’enorme confusione.

Tutto bello, tutto meravigliosoe allora ci ha pensato la pioggia,che ha svegliato i bikers e li ha ac -compagnati nel rientro, ma sicu -ra mente felici di aver partecipatocome protagonisti a questo even -to.

Un ringraziamento a tutti ichap ter, mc., freegroup e singolibi kers che hanno fatto festa connoi.

Ci vediamo presto alle "Iene" ein giro, l'appuntamento è per il2006 co “11° PIG PARTY"

Un ringraziamento al Sindacodi Cortona Andrea Vignini e al suostaff. Un unico rammarico, imedia locali a differenza di quellinazionali ci hanno snobbato.........

Foto e info, presto suwww.cortonadance.com

Cristiano

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